Bipoli resistivi www.die.ing.unibo.it/pers/mastri/didattica.htm (versione del 26-2-2011) Bipoli resistivi ● Bipolo resistivo: componente a due terminali avente equazione caratteristica del tipo f v(t), i(t), t 0 (f funzione generica) L’equazione caratteristica mette in relazione i valori assunti dalla tensione e dalla corrente allo stesso istante t ● Bipolo resistivo tempo-variante: t compare esplicitamente come argomento di f f v(t), i(t), t 0 ● Bipolo resistivo tempo-invariante: t non compare esplicitamente come argomento di f f v(t), i(t) 0 2 Curva caratteristica ● In ogni istante t, l’equazione di un bipolo resistivo definisce una curva nel piano v-i detta curva caratteristica ● I punti della curva caratteristica rappresentano tutte le possibili coppie di valori che possono assumere la tensione e la corrente del bipolo all’istante t ● Per un bipolo resistivo tempo-invariante la curva caratteristica non varia al variare di t 3 Bipoli resistivi ● Bipolo comandato in tensione: l’equazione può essere posta nella forma i(t) g v(t) ● Bipolo comandato in corrente: l’equazione può essere posta nella forma v(t) h i(t) ● Bipolo bilaterale: f v(t), i(t) 0 f v(t), i(t) 0 curva caratteristica simmetrica rispetto all’origine scambiando i terminali il comportamento del componente non cambia ● Bipolo inerte: f (0,0) 0 curva caratteristica passante per l’origine 4 Esempi comandato in i e in v comandato in i comandato in v non comandato né in i né in v 5 Bipoli resistivi passivi ● Se la tensione e la corrente sono orientate secondo la convenzione dell’utilizzatore pa vi 0 per i punti compresi nel 1° e nel 3° quadrante pa vi 0 per i punti compresi nel 2° e nel 4° quadrante ● Per un bipolo resistivo passivo in ogni condizione di funzionamento risulta pa 0 La curva caratteristica è interamente contenuta nel 1° e nel 3° quadrante (assi inclusi) ● Per un bipolo resistivo attivo esistono condizioni di funzionamento nelle quali pa < 0 La curva caratteristica contiene punti del 2° o del 4° quadrante 6 Resistore ● Equazione: v Ri i Gv ● R resistenza (ohm, ) G conduttanza (siemens, S) G 1/R (v e i orientate secondo la convenzione dell’utilizzatore) v e i soddisfano la legge di Ohm Il resistore è un bipolo lineare, comandato sia in corrente che in tensione ed è bilaterale Potenza assorbita: pa vi Ri2 = Gv2 Curva caratteristica Se R 0 (G 0) il resistore è passivo Simbolo 7 Resistori non lineari ● I bipoli resistivi per i quali la tensione e la corrente non soddisfano la legge di Ohm, sono anche indicati genericamente col nome di resistori non lineari ● Per rappresentare un generico bipolo resistivo non lineare si utilizza il simbolo 8 Generatore indipendente di tensione ● Equazione: v vG(t) Il generatore indipendente di tensione è un bipolo comandato in corrente e non è bilaterale Potenza erogata: può variare da a Il generatore indipendente di tensione è un componente attivo Simboli Curva caratteristica (Generatore di tensione costante) 9 Generatore indipendente di corrente ● Equazione: i iG(t) Il generatore indipendente di corrente è un bipolo comandato in tensione e non è bilaterale ● Potenza erogata: può variare da a Il generatore indipendente di corrente è un componente attivo Simboli Curva caratteristica 10 Generatori indipendenti ● I generatori indipendenti sono casi particolari di bipoli resistivi non lineari ● Se le tensioni o le correnti impresse sono funzioni del tempo, i generatori indipendenti sono componenti tempo-varianti ● Le tensioni o le correnti impresse dei generatori indipendenti costituiscono i termini noti delle equazioni del circuito ( ingressi del circuito) ● Le altre tensioni e correnti del circuito sono funzioni degli ingressi ( uscite o risposte del circuito) 11 Circuiti lineari e tempo-invarianti ● Circuito lineare = circuito formato esclusivamente da componenti lineari e generatori indipendenti in questo caso le equazioni del circuito costituiscono un sistema lineare nel quale le grandezze impresse dei generatori rappresentano i termini noti ● Circuito non lineare = circuito che contiene almeno un componente non lineare diverso da un generatore indipendente ● Circuito tempo-invariante = circuito formato esclusivamente da componenti tempo-invarianti e generatori indipendenti ● Circuito tempo-variante = circuito che contiene almeno un componente tempo-variante diverso da un generatore indipendente 12 Cortocircuito ● Equazione: v 0 ● Potenza assorbita: pa vi 0 Il cortocircuito è un componente passivo ● Il cortocircuito può essere considerato un caso particolare di generatore indipendente di tensione con vG 0 di resistore con R 0 Curva caratteristica Simboli 13 Circuito aperto ● Equazione: i 0 ● Potenza assorbita: pa vi 0 Il circuito aperto è un componente passivo ● Il cortocircuito può essere considerato un caso particolare di generatore indipendente di corrente con iG 0 di resistore con G 0 (R ∞) Curva caratteristica Simboli 14 Bipoli in serie ● Bipoli collegati in serie: un terminale del primo bipolo e un terminale del secondo bipolo sono uniti in un nodo a cui non sono collegati altri componenti LKV v v1 v2 LKI i i1 i2 LKV v N v k 1 LKI i ik k (k 1, , N ) I bipoli collegati in serie sono percorsi dalla stessa corrente 15 Bipoli in parallelo ● Bipoli collegati in parallelo: ciascuno dei terminali di un bipolo è collegato a uno dei terminali dell’altro LKV v v1 v2 LKI i i1 i2 LKV v vk (k 1, , N ) N LKI i ik k 1 I bipoli collegati in parallelo sono sottoposti alla stessa tensione 16 Resistori in serie N LKV v vk k 1 i ik LKI (k 1, , N ) Relazioni v Rk ik costitutive k (k 1, , N ) N v Rk ik Rk i RS i k 1 k 1 N ● N resistori in serie equivalgono a un resistore con resistenza N RS Rk RS = resistenza equivalente serie k 1 17 Resistori in parallelo N i ik LKI k 1 LKV v vk (k 1, , N ) Relazioni i Gk vk costitutive k (k 1, , N ) N i Gk vk Gk v GP v k 1 k 1 N ● N resistori in parallelo equivalgono a un resistore di conduttanza N GP Gk k 1 GP = conduttanza equivalente parallelo 18 Resistori in parallelo ● In termini di resistenze si ha RP 1 GP 1 RP = resistenza equivalente parallelo 1 N R k 1 k ● Nel caso particolare di due resistori in parallelo, la resistenza equivalente è RP 1 1 1 R1 R2 R1 R2 R1 R2 19 Partitore di tensione ● Problema: dati N resistori in serie, nota la tensione totale v e le resistenze Rk determinare le tensioni dei resistori i v RS v N R k 1 k v j R ji Rj N R k 1 v ( j 1, , N ) k ● La tensione v si suddivide in parti direttamente proporzionali alle resistenze Rj Fattore di partizione N Rk k 1 20 Partitore di corrente ● Problema: dati N resistori in parallelo, nota la corrente totale i e le resistenze Rk determinare le correnti dei resistori v i GP i N G k 1 i j G jv k Gj N G k 1 i k ( j 1, , N ) ● La corrente i si suddivide in parti direttamente proporzionali alle conduttanze (inversamente proporzionali alle resistenze) Gj Fattore di partizione N Gk k 1 21 Partitore di corrente ● Caso particolare di due resistori in parallelo 1 R1 i1 G1 R2 i i i 1 1 G1 G2 R R 1 2 R1 R2 i2 R1 i R1 R2 22 Generatore di tensione e resistore in serie Equazioni caratteristiche a) v vG vR vG Ri b) v vG vR vG Ri c) v vG vR vG Ri d) v vG vR vG Ri 23 Generatore di tensione e resistore in serie ● Le curve caratteristiche sono delle rette non passanti per l’origine (se vG 0) ● Il valore di v per i 0, corrispondente all’intersezione della retta con l’asse v, è detto tensione a vuoto e coincide, eventualmente a meno del segno, con la tensione del generatore ● Il valore di i per v 0, corrispondente all’intersezione della retta con l’asse i, è detto corrente di cortocircuito e coincide, eventualmente a meno del segno, con il rapporto tra la tensione del generatore e la resistenza R 24 Generatore di tensione e resistore in serie Curve caratteristiche 25 Modello di un generatore reale di tensione ● La tensione di un generatore ideale di tensione non dipende dalla corrente ● Per un generatore reale la tensione è praticamente costante solo se il valore assoluto della corrente è piccolo ● Per rappresentare un generatore reale si può utilizzare un circuito equivalente formato da un generatore ideale con un resistore in serie ● La caratteristica tende a quella di un generatore ideale al tendere a zero della resistenza v vG Ri 26 Potenza disponibile ● Potenza erogata dal bipolo pe vi vG i Ri 2 ● Al variare di i la potenza è massima se dpe v 0 vG 2 Ri 0 i G di 2R v v ● In queste condizioni la tensione è v vG R G G 2R 2 ● La massima potenza erogabile (potenza disponibile) è pe max vG2 4R v vG Ri 27 Massimo trasferimento di potenza ● Potenza erogata da un generatore reale collegato a un resistore di carico RC pe vi vG RC v RC G vG2 R RC R RC ( R RC ) 2 ● La potenza è massima per RC = R pe pe max vG2 4R RC R 28 Generatore di corrente e resistore in parallelo Equazioni caratteristiche a) i iG iR iG Gv b) i iG iR iG Gv c) i iG iR iG Gv d) i iG iR iG Gv 1 G R 29 Generatore di corrente e resistore in parallelo ● Le curve caratteristiche sono delle rette non passanti per l’origine (se iG 0) ● La corrente di cortocircuito coincide, eventualmente a meno del segno, con la corrente del generatore ● La tensione a vuoto coincide, eventualmente a meno del segno, con il prodotto della corrente del generatore per la resistenza R 30 Generatore di corrente e resistore in parallelo Curve caratteristiche 31 Modello di un generatore reale di corrente ● La corrente di un generatore ideale di corrente non dipende dalla tensione ● Per un generatore reale la corrente è praticamente costante solo se il valore assoluto della tensione è piccolo ● Per rappresentare un generatore reale si può utilizzare un circuito equivalente formato da un generatore ideale con un resistore in parallelo ● La caratteristica tende a quella di un generatore ideale al tendere a infinito della resistenza i iG v / R 32 Trasformazione dei generatori v vG RV i i iG v RI v R i I G RI i ● I due bipoli sono equivalenti se sono verificate le condizioni RV RI R vG RiG (Questa relazione vale se i versi di vG e iG sono orientati come indicato nella figura) 33 Trasformazione dei generatori ● L’equivalenza vale solo per il comportamento ai terminali a parità di v e i (e quindi di potenza erogata dal bipolo) le potenze erogate dai generatori (e quelle assorbite dai resistori) in genere sono diverse potenza erogata dai bipoli per v v1 e i i1 potenza erogata dal generatore di tensione potenza erogata dal generatore di corrente 34 Altri collegamenti tra generatori e resistori v vG i iG Il bipolo equivale al solo generatore di tensione vG Il bipolo equivale al solo generatore di corrente iG 35 Collegamenti tra generatori ● N generatori indipendenti di tensione in serie equivalgono a un unico generatore di tensione N vGS v vGk k 1 ● N generatori indipendenti di corrente in parallelo equivalgono ad un unico generatore di corrente N iGP i iGk k 1 36 Collegamenti tra generatori v vG i iG Il bipolo equivale al solo generatore di tensione vG Il bipolo equivale al solo generatore di corrente iG 37 Collegamenti non ammessi ● Generatori ideali di tensione in parallelo se le tensioni sono diverse il collegamento viola la LKV se le tensioni sono uguali le correnti dei generatori sono indeterminate ● Generatori ideali di corrente in serie se le correnti sono diverse il collegamento viola la LKI se le correnti sono uguali le tensioni dei generatori sono indeterminate 38 Esempi di circuiti indeterminati ● Tutte le coppie di valori di I1 e I2 tali che I1 I 2 I VG R sono compatibili con il circuito ● Tutte le coppie di valori di V1 e V2 tali che V1 V2 V RI G sono compatibili con il circuito 39 Esempi di circuiti indeterminati ● L’indeterminazione può essere eliminata se si tiene conto del fatto che ogni generatore reale di tensione ha in serie una resistenza non nulla ogni generatore reale di corrente ha in parallelo una resistenza di valore finito 40 Prima formula di Millman 1 Req N G k 1 k N veq G v N ieq Gk vGk k 1 N k Gk G k 1 k k 1 41 Prima formula di Millman ● Più in generale, per un bipolo formato da bipoli dei tipi a, b e c collegati in parallelo, procedendo come nel caso precedente si ottiene veq G v i G k A k Gk kA B kC k Gk Req 1 G kA B k A insieme dei valori di k per cui il bipolo k è di tipo a B insieme dei valori di k per cui il bipolo k è di tipo b C insieme dei valori di k per cui il bipolo k è di tipo c 42 Prima formula di Millman ● Se i terminali A e B sono lasciati aperti (i 0), la tensione vAB coincide con la tensione del generatore equivalente La tensione tra i due nodi di un circuito formato da bipoli dei tipi a b e c collegati in parallelo può essere determinata per mezzo della prima formula di Millman 43 Seconda formula di Millman N Req Rk k 1 N veq Rk iGk k 1 N ieq R i k 1 N k Gk R k 1 k 44 Seconda formula di Millman ● Più in generale, per un bipolo formato da bipoli dei tipi a, b e c collegati in serie, procedendo come nel caso precedente si ottiene ieq R i v R kA k Gk kA B kC k Gk Req R kA B k A insieme dei valori di k per cui il bipolo k è di tipo a B insieme dei valori di k per cui il bipolo k è di tipo b C insieme dei valori di k per cui il bipolo k è di tipo c 45 Seconda formula di Millman ● Se i terminali A e B sono collegati in cortocircuito (vAB 0), la corrente i coincide con la corrente del generatore equivalente In un circuito costituito da una sola maglia formata da bipoli dei tipi a b e c la corrente comune a tutti i bipoli può essere determinata per mezzo della seconda formula di Millman 46 Stelle e poligoni di resistori Stella ad N vertici N resistori collegati ad un nodo comune a cui non sono collegati altri componenti Poligono ad N vertici N(N1)/2 resistori che collegano tutte le coppie di vertici 47 Trasformazione triangolo-stella RA RAB RAC RAB RAC RBC Caso particolare: RB RAB RBC RAB RAC RBC RAC RBC RC RAB RAC RBC RAB RAC RBC R RA RB RC R 3 48 Trasformazione stella-triangolo RAB RA RB RA RC RB RC RC RAC RA RB RA RC RB RC RB RBC R R RA RC RB RC A B RA Caso particolare: RA RB RC R RAB RAC RBC 3R 49 Trasformazione stella-poligono ● Si può dimostrare che le conduttanze dei resistori di un poligono equivalente ad una stella di N resistori sono data dalla relazione Gij Gi G j N G k 1 k ● Se il numero di vertici è maggiore di 3, il numero di resistori del poligono è maggiore del numero di resistori della stella E’ sempre possibile trasformare una stella in un poligono, ma non è possibile trasformare un generico poligono in una stella 50 Diodo ideale i 0 per v 0 v 0 per i 0 ● Equazione: Curva caratteristica Simbolo 51 Diodo ideale ● Il diodo ideale si comporta come un circuito aperto se la tensione è negativa ( condizione di polarizzazione inversa) come in cortocircuito se la corrente è positiva ( condizione di polarizzazione diretta) ● Il diodo ideale è un bipolo resistivo non lineare e non bilaterale Il terminale positivo è indicato con il nome di anodo (A) Il terminale positivo è indicato con il nome di catodo (K) ● Dato che in ogni condizione di funzionamento la tensione o la corrente è uguale a zero la potenza assorbita è sempre nulla Il diodo ideale è un componente passivo 52 Diodo a giunzione p-n ● Il diodo ideale è un modello semplificato mediante il quale si può approssimare il comportamento di un diodo a giunzione p-n ● Il diodo a giunzione p-n è un componente non lineare avente equazione caratteristica Vv T i I S e 1 i v V ln 1 T I S Curva caratteristica IS = corrente di saturazione (valori tipici 10-15 – 10-10 A) VT = tensione termica (dipende dalla temperatura, a 20° VT 25 mV) 53 Diodo a giunzione p-n ● Per v 0 (polarizzazione inversa) la corrente i è circa uguale a IS normalmente si può ritenere i 0 ● Per v 0 (polarizzazione diretta) per i valori di corrente di interesse pratico la tensione generalmente non eccede valori di circa 0.6 – 0.7 V ● In molti casi questo valore di tensione risulta trascurabile In questi casi è possibile ottenere una soluzione accurata di un circuito contenente diodi, utilizzando il modello del diodo ideale In questo modo l’analisi di un circuito contenente diodi può essere ricondotta allo studio di circuiti lineari 54 Modello a soglia ● Nei casi in cui la tensione del diodo polarizzato in diretta non è trascurabile è possibile realizzare un modello più accurato collegando in serie al diodo ideale un generatore di tensione V (valori tipici 0.6 – 0.7 V) ● Per v < V la tensione vd v V è negativa i 0 ● Per i > 0 la tensione vd si annulla v V 55 Modello a soglia con resistenza in serie ● E’ possibile ridurre ulteriormente lo scostamento dalla caratteristica di un diodo reale in condizioni di polarizzazione diretta inserendo un resistore R in serie al diodo ideale e al generatore ● Per v < V i 0 (non può essere i > 0 perche altrimenti si avrebbe vd v V Ri 0) ● Per v > V i > 0, vd 0, v V Ri 56 Analisi di circuiti con diodi ideali ● Per analizzare un circuito contenente diodi ideali si devono prendere in esame tutti i circuiti ottenuti sostituendo ciascun diodo con un cortocircuito o con un circuito aperto ● Tra tutte le possibili combinazioni, il circuito che rappresenta l’effettivo comportamento del circuito in esame è quello in cui le correnti nei cortocircuiti (dall’anodo verso il catodo) sono positive le tensioni dei circuiti aperti (con l’anodo come terminale positivo) sono negative ● In generale l’analisi di un circuito con N diodi ideali può richiedere la risoluzione di 2N circuiti lineari ● In pratica, in molti casi è possibile fare delle ipotesi a priori sul comportamento dei diodi osservando la struttura del circuito ● Queste ipotesi possono essere verificate, ed eventualmente corrette, calcolando le tensioni e le correnti dei diodi 57 Esempio R1 6 R2 6 R3 6 R4 3 VG 30 V Si vogliono determinare le tensioni e le correnti dei diodi 58 Esempio ● Si può riconoscere che il diodo D1 deve essere polarizzato in diretta, altrimenti la tensione tra il nodo B e il nodo E dovrebbe essere maggiore della tensione VG del generatore ● I circuiti corrispondenti ai due possibili stati di D2 sono i seguenti (2) (1) 59 Esempio ● Nel circuito (1) si ha V2 VG 15 V 2 V4 VG 10 V 3 VD 2 V2 V4 5 V ● La tensione è positiva, in disaccordo con l’ipotesi che D2 sia polarizzato in inversa D2 deve essere polarizzato in diretta ● Nel circuito (2) si ha IG VG R1 R3 RR 2 4 R1 R3 R2 R4 6A I3 IG 3A 2 I4 2 IG 4 A 3 ● Quindi le correnti nei diodi sono I D1 I 3 3 A I D2 I 4 I3 1A ● Le correnti sono entrambe positive, coerentemente con l’ipotesi che i diodi siano polarizzati in diretta Questa è la soluzione cercata e quindi le tensioni dei diodi sono nulle 60