Studio di Psicologia e Psicoterapia P M r I o N g e t E R t V o A XVI Congresso AIAMC BENESSERE E CONSAPEVOLEZZA IN PSICOTERAPIA Nuove tendenze nell’approccio cognitivocognitivo-comportamentale Pescara 2525-28 ottobre 2012 IL SENSO DI AUTOEFFICACIA NEI DSA Elena Luisetti, Luisetti, Raffaella Berto, Michela Luisetti, Luisetti, Chiara Raffognato, Raffognato, Ildiko Matyas, Matyas, Sonia Grieco PREMESSE Senso di autoefficacia secondo Bandura “La convinzione delle proprie capacità di organizzare e realizzare il corso delle azioni necessarie per gestire adeguatamente le situazioni che si incontreranno in un particolare contesto, in modo da raggiungere gli obiettivi prefissati” QUESTA DIMENSIONE PREMETTE DI MIGLIORARE L’AUTOREGOLAZIONE NEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO E STUDIO E INCREMENTARE LA MOTIVAZIONE ALLO STUDIO MINERVA a scuola MINERVA in Istituto PROGETTO MINERVA TRA ABILITAZIONE E INTEGRAZIONE OBIETTIVO DEL TRATTAMENTO Laboratori Mental fitness Azione sinergica tra componente genitori e docenti Gli alunni incrementano il senso di autoefficacia e potenziano l’autostima MINERVA A SCUOLA Tre Istituti comprensivi della provincia di Varese PREVENZIONE AL DISAGIO SCOLASTICO EMOTIVO E SOCIALE FORMAZIONE AGLI INSEGNANTI: senso di giustizia riconoscimento degli indicatori di rischio individuazione precoce nella scuola 173 docenti SENSIBILIZZAZIONE DELLA COMPONENTE GENITORIALE IDENTIFICAZIONE PRECOCE DSA 286 alunni INTERVENTO MINERVA IN ISTITUTO FASE A: A Screening e valutazione del disturbo FASE B: B Restituzione e informazione ai genitori, ai docenti e agli alunni FASE C: C Mental Fitness FASE D: D Monitoraggio dei risultati ottenuti FASE A: A: Screening e valutazione del DSA Principale criterio: discrepanza tra abilità nel dominio specifico e intelligenza generale Principale caratteristica: SPECIFICITA’ MINERVA IN ISTITUTO: a chi è rivolto? CRITERI DI INCLUSIONE • QI nella norma • Nessun deficit sensoriale o neurologico grave • Punteggi ai test con -2 DS o < al 5° percentile • Nessun svantaggio socio – ambientale • Il deficit deve essere significativo e deve creare problemi per l’adattamento scolastico 129 alunni 7-10 anni STRUMENTI (1) Indagine strumentale e osservazioni cliniche WISCWISC-III Wechsler Intelligence Scale for Children - Terza Edizione (D. Wechsler, 1991) DDE--2 DDE Batteria per la valutazione della Dislessia e della Disortografia EvolutivaEvolutiva-2 (G. Sartori, R. Job, P.E. Tressoldi, 1995) Batteria per la valutazione della scrittura e della competenza ortografica nella scuola dell’obbligo (P.E. Tressoldi, C Cornoldi, 1991) Prove di lettura MT per la scuola primaria (C.Cornoldi, G. Colpo, ) STRUMENTI (2) Batteria per la Valutazione Neuropsicologica per l’età evolutiva (BVN 55-11) (Bisiacchi P.S., Cendron M., Gigliotta M., Tressoldi P.E. e Vio C., 2005) Batteria per la Discalculia Evolutiva (BDE) Test per la diagnosi e per i disturbi dell’elaborazione numerica e del calcolo in età evolutiva (Biancardi A., Nicoletti C., 2004) Student Skills Checklist (tratto da “Manuale di insegnamento delle abilità sociali” di E. McGinnis, A.P. Goldstein, R.P. Sprafkin, N.J. Gershaw, 1986) Cosa penso di me (Five (FiveFive-Scale Test of SelfSelfEsteem for Children) Children) (A. Pope, trad. M. Di Pietro) CAMPIONE NORMATIVO TOTALE ALUNNI: 129 di cui alcuni con disturbi associati Numero alunni Tipo di disturbo Percentuale 87 Disturbo della lettura 67,4% 68 Disturbo dell’espressione scritta 52% 33 Disturbo del calcolo 25% “Cosa penso di me” Five--Scale test of SelfFive Self-Esteem for Children di A.Pope E’ composta da 6 scale: Globale (es.“Mi piace quasi tutto di me”, “Sono una persona che vale”) Scolastica (es.“Me la cavo bene in italiano”, “Sono orgoglioso del mio lavoro a scuola”) Corporea (es.”Mi piace il mio aspetto”, “Ho un viso simpatico”) “Cosa penso di me” Five--Scale test of SelfFive Self-Esteem for Children di A.Pope Familiare (es.”Sono un membro importante della mia famiglia”, “Sono insoddisfatto di me quando sono con la mia famiglia”) Interpersonale (es.”I miei amici ascoltano le mie idee”, “Sono soddisfatto di me quando sono con i miei amici”) Di controllo controllo: per verificare la presenza di desiderabilità sociale FASE B: B: Restituzione e informazione ai genitori, docenti e alunni L’IMPORTANZA DELLA RESTITUZIONE Far accettare alle famiglie, agli insegnanti e agli alunni il DSA in termini di differenze individuali. Ciò aiuta a capire e accettare il soggetto così com’è e far in modo che aumenti l’impegno da parte di tutti. Restituzione della valutazione con referto scritto Modificazione delle distorsioni cognitive e emozioni disfunzionali GRUPPO: INDIVIDUALE: GENITORI Visione del filmato “COME PUO’ ESSERE COSI’ DIFFICILE” Associazione Italiana Dislessia Comprendere le difficoltà di apprendimento Riflessioni e condivisioni DOCENTI Restituzione agli insegnanti e predisposizione del PDP Suggerimenti e strategie da attuare in classe Strumenti compensativi e dispensativi ALUNNI Consapevolezza ed accettazione in termini di differenza individuali REQUISITO INDISPENSABILE PER LA RIABILITAZIONE FASE C: C: Mental Fitness MENTAL FITNESS: che cos’è? E’ un trattamento di abilitazione delle componenti che risultano deficitarie alla valutazione diagnostica LABORATORI DI MENTALFITNESS: MATERIALE CARTACEO E CD 9 incontri di 60 minuti per tre cicli soggetti con una diagnosi certa divisi in gruppi di 2/3 bambini AULA NON DISTRAENTE - NEUTRA 2 BAMBINI SU OGNI PC Caratteristiche del Mental Fitness Ripetizione degli esercizi (insegnanti e/o genitori come risorse) Aula Neutra senza distrattori per facilitare l’attenzione Contratto e autovalutazione (Metacognizione) Rinforzare il comportamento di impegno per sostenere la motivazione Feedback correttivi per dirigere l’apprendimento Aumentare gradualmente le difficoltà del compito man mano migliora la performance La fase di non trattamento coincide con le vacanze estive QUALE TRATTAMENTO PER IL DISTURBO SPECIFICO DI LETTURA? Migliora la velocità, ma c’è una percentuale d’errore alta • Davis Piccoli • Percettivo motorio Meno efficace Migliora la velocità, e l’accuratezza • Balance model di Backer • Sublessicale TRATTAMENTO SUBLESSICALE TRESSOLDI et. et. al. (2003) AUTOMATIZZAZIONE DEL RAPPORTO TRA SILLABE E CORRISPONDENZE FONOLOGICHE MODELLO PSICOLINGUISTICO Lettura intesa come progressiva automatizzazione nel riconoscimento di gruppi di grafemi linguisticamente complessi come le sillabe Efficienza nella velocità di lettura Accuratezza della lettura CONTENUTI COMPOSIZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLA PAROLA LETTURA VELOCE DI SILLABE IMPORTANTI E PAROLE DERIVATE DA ESSE COMPOSIZIONE DELLA PAROLA GRUPPI ORTOGRAFICI DISPETTOSI RICONOSCIMENTO VELOCE DI PARTI DI PAROLA GIOCHI CON LE PAROLE GIOCO DELL’OCA PER CONSOLIDARE VERIFICARE RINFORZARE RINFORZO • Gratificazione i progressi anche se parziali o minimi RINFORZATORE INFORMAZIONALE • Comunicazione dei risultati della prestazione in termini di progressi STILE DI ATTRIBUZIONE • Il bambino si convince che può migliorare e che il miglioramento dipende dal suo impegno nel seguire il programma che abbiamo concordato insieme RINFORZO I CICLI E LE MEDAGLIE I° MEDAGLIA DI BRONZO II° II° MEDAGLIA D’ARGENTO III° III° TERZA PARTE MEDAGLIA D’ORO Diploma di Mental Fitness CONGRATULAZIONI! CHRISTIAN L’ATTESTATO DI MERITO Hai terminato il corso di Mental Fitness e ricevi questo diploma quale riconoscimento dei tuoi risultati. Firma Data FASE D: D: Monitoraggio dei risultati ottenuti MONITORAGGIO RISULTATI Rapidità e correttezza della lettura 3,44% 20,69% 75,87% 0,6 <0,60 >0,60 * effettuato con una prova di lettura del BVN prima e dopo il training MONITORAGGIO RISULTATI Rapidità e correttezza della lettura E’ un trattamento efficace perché migliora l’evoluzione del processo più della sua evoluzione naturale MONITORAGGIO RISULTATI DEGLI 87 ALUNNI: 50 M E 37 F maschi femmine 42,5% 57,5% “Cosa penso di me” traduzione di FiveFive-Scale test of SelfSelf-Esteem for Children di A.Pope Non dispone di un campione normativo italiano. Si possono definire 4 livelli di autostima: FASCE DI PUNTEGGIO CLASSIFICAZIONE 0- 5 Autostima bassa 6-10 Autostima mediomedio-bassa 1111-15 Autostima mediomedio-alta 1616-20 Autostima alta AUTOSTIMA PRIMA DOPO Globale 14 16,4 Scolastica 9,2 12,9 Corporea 17,02 17,2 Familiare 16,7 17,5 Interpersonale 15 17,1 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 RISULTATI Test re-Test GRIGLIA DI OSSERVAZIONE E’ stata costruita adattando la Scala di Valutazione delle abilità sociali (Student Skills Checklist), in particolare il dominio delle abilità per la vita di classe in alcuni items, considerando 5 fattori su scala Likert da 1 a 4: Quasi mai Qualche volta Spesso Sempre GRIGLIA DI OSSERVAZIONE ABILITA’ Ascolto Seguire le istruzioni Portare a termine un compito o un lavoro Intervento alzando la mano Essere produttivo (decidere cosa fare, fissare un obiettivo, rivolgere domande) Quasi mai Qualche volta Spesso Quasi sempre 4 3 2 Dopo Prima 1 0 Ascolto Segue le Portare a Intervento Essere istruzioni termine alzando la produttivo un mano compito o un lavoro LEGENDA: 1: Quasi mai 3: Spesso 2: Qualche volta 4: Quasi sempre Autostima SCOLASTICA PRIMA 15,30% 12% 72,70% medio-bassa bassa medio-alta Autostima SCOLASTICA DOPO 15,30% 84,70% alta medio-alta CAMBIAMENTI A SEGUITO DEL TRATTAMENTO Efficienza del processo di lettura Qualità dell’adattamento: Modificazione dell’autostima Modificazione delle abilità in classe SERIE COMBINATA DI FATTORI CHE RENDONO EFFICACE IL TRATTAMENTO Intervento precoce (dai 7 ai 10 anni) Motivazione al cambiamento (consapevolezza ed accettazione in termini di differenze individuali) Accettazione dalla famiglia in termini di differenze individuali, aiuta a capire ed accettare il soggetto così com’è Durata e frequenza del trattamento CONCLUSIONI INSEGNANTI • maggiore consapevolezza delle difficoltà legate al disturbo • implementazione curricolare di modalità didattiche facilitanti • migliore qualità dell’integrazione scolastica ALUNNI • miglioramento delle performance iniziali • aumentata consapevolezza delle proprie risorse • miglioramento dell’autostima • miglioramento dell’integrazione sociale GENITORI • maggiore consapevolezza delle difficoltà legate al disturbo • alleggerimento emotivo CONCLUSIONI Gli alunni: aumentano la consapevolezza delle proprie risorse rafforzano le convinzioni di autoefficacia imparano a perseverare nelle avversità si convincono di avere quello che serve loro per riuscire PER IL FUTURO: Evidenze di efficacia anche per gli altri disturbi P r o g Studio di Psicologia e Psicoterapia I N e E t R t V o A Grazie per l’attenzione XVI Congresso AIAMC Pescara 25-28 ottobre 2012 M BIBLIOGRAFIA Libri: • Bandura A. (1996) IL SENSO DI AUTOEFFICACIA Erickson • Cazzaniga S., Re A. M et al. (2005) DISLESSIA E TRATTAMENTO SUBLESSICALE Erickson • Consensus Conference (Milano, 2007) DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Associazione Italiana Dislessia • Cornoldi C., Tressoldi P. E. et al. (2007) DISLESSIA E TRATTAMENTO SUBLESSICALE Erickson • Vio C., Tressoldi P. E. (1998) IL TRATTAMENTO DEI DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO SCOLASTICO Erickson • Tressoldi P. E., Vio C. (1996) DIAGNOSI DEI DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO SCOLASTICO Erickson BIBLIOGRAFIA Test: • BVN 5-11 Batteria di Valutazione Neuropsicologica per l’età evolutiva ( P.S. Bisiacchi, M. Cendron, M. Gugliotta, P.E. Tressoldi e C. Vio) • DUAL REQUEST SELECTIVE TASK (tratto e adattato Lanfranchi, Cornoldi, Vianello) • OSSERVAZIONE DELLA LATERALITA’ (adattamento dei “Harris test of Lateral Dominance) • BATTERIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SCRITTURA E DELLA COMPETENZA ORTOGRAFICA NELLA SCUOLA DELL’OBBLIGO ( P.E. Tressoldi, C Cornoldi 1991-2000) • BATTERIA PER LA VALUTAZIONE DELLA DISLESSIA E DELLA DISORTOGRAFIA EVOLUTIVA IN ETA’ EVOLUTIVA ( P.E. Tressoldi, G. Sartori, R. Job ) • FIVE-SCALE TEST OF SELF-ESTEEM FOR CHILDREN (A. Pope, trad. M. Di Pietro) • CPM COLOURED PROGRESSIVE MATRICES (Raven) BIBLIOGRAFIA Software: • DISLESSIA E TRATTAMENTO SUBLESSICALE (S. Cazzaniga, A.M. Re, C. Cornoldi, S. Poli, P.E. Tressoldi) • MEMORIA VERBALE (S. Andrich, L. Miato) • MEMORIA VISIVA (S. Andrich, L. Miato) • RECUPERO IN ORTOGRAFIA (L. Ferraboschi, N. Meini) • ATTENZIONE E CONCENTRAZIONE (S. Di Nuovo) • AUTOREGOLARE L’ATTENZIONE (G.M. Marzocchi, S. Portolan, A. Usilla) • MEMORIA VERBALE (S. Andrich, L. Miato) • MEMORIA VISIVA (S. Andrich, L. Miato) • ATTENZIONE E CONCENTRAZIONE (S. Di Nuovo) • AUTOREGOLARE L’ATTENZIONE (G.M. Marzocchi, S. Portolan, A. Usilla)