allegato i riassunto delle caratteristiche del prodotto

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ALLEGATO I
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
1
1.
DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Thyrogen 0,9 mg di polvere per soluzione iniettabile.
2.
COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Ogni flaconcino di Thyrogen contiene un valore nominale di 0,9 mg di tireotropina alfa. Dopo
ricostituzione, ciascuna fiala di Thyrogen contiene 0,9 mg di tireotropina alfa in 1,0 ml. Per gli
eccipienti vedi la sezione 6.1.
3.
FORMA FARMACEUTICA
Polvere per soluzione iniettabile.
4.
INFORMAZIONI CLINICHE
4.1
Indicazioni terapeutiche
Thyrogen (tireotropina alfa) è indicato nell'imaging con iodio radioattivo in combinazione con il
dosaggio della tireoglobulina sierica (Tg) per evidenziare residui tiroidei e carcinoma ben
differenziato della tiroide nei pazienti che, in seguito a tiroidectomia, ricevono una terapia ormonale
soppressiva (THST).
4.2
Posologia e modo di somministrazione
La dose consigliata è di due dosi da 0,9 mg di tireotropina alfa, da somministrare mediante iniezione
intramuscolare ogni 24 ore.
La terapia deve essere controllata da medici esperti nel cancro della tiroide.
Dopo ricostituzione con acqua per preparazioni iniettabili viene somministrato 1,0 ml di soluzione
(0,9 mg di tireotropina alfa) mediante iniezione intramuscolare nel gluteo. Vedi la Sezione 6.6 per le
istruzioni sulla preparazione.
Per l'imaging con iodio radioattivo, la somministrazione dello iodio radioattivo deve avvenire 24 ore
dopo l'iniezione finale di Thyrogen. La scintigrafia deve essere eseguita da 48 a 72 ore dopo la
somministrazione dello iodio radioattivo.
Per il dosaggio della tireoglobulina sierica (Tg), il campione di siero deve essere prelevato 72 ore dopo
l’iniezione finale di Thyrogen.
A causa dell’insufficienza di dati, Thyrogen deve essere somministrato nei bambini solamente in
condizioni eccezionali.
La somministrazione di Thyrogen a pazienti con funzionalità epatica compromessa non richiede
speciali considerazioni.
Nei pazienti con disfunzione renale significativa, la dose esatta di I131 deve essere determinata dallo
specialista di medicina nucleare.
4.3
•
Controindicazioni
Occorre prestare attenzione ai pazienti che in passato hanno manifestato reazioni di ipersensibilità
all’ormone tireotropo bovino o umano.
2
•
4.4
Gravidanza.
Speciali avvertenze e opportuna precauzioni d'impiego
Thyrogen non deve essere somministrato per via endovenosa.
Se usata in alternativa alla sospensione degli ormoni tiroidei, l’associazione della Scintigrafia totale
corporea (WBS) e del test della Tireoglobulina (Tg test) dopo la somministrazione di Thyrogen
assicura la massima sensibilità per evidenziare residui tiroidei oppure carcinoma della tiroide. Con
Thyrogen si possono ottenere risultati falsi negativi. In caso di forte sospetto sulla presenza di lesioni
metastatiche, è bene considerare l’eventualità di una Scintigrafia totale corporea (WBS) di conferma,
in sospensione di terapia ormonale sostitutiva e di un test della Tireoglobulina.
Effetto sulla crescita del tumore
Nei pazienti con carcinoma della tiroide, sono stati riportati diversi casi di stimolazione della crescita
del tumore durante la sospensione degli ormoni tiroidei per le procedure diagnostiche, a seguito del
successivo prolungato aumento dei livelli di ormone tireotropo (TSH).
Esiste la possibilità teorica che l’uso di Thyrogen o la sospensione di ormoni possa stimolare la
crescita tumorale. Tuttavia, è più probabile che tale crescita riferita con Thyrogen sia dovuta ad
alterazioni edematose o emorragiche.
Negli studi clinici con tireotropina alfa, che comporta un aumento a breve termine dei livelli sierici di
TSH, non sono stati accertati casi di crescita del tumore.
Quattro pazienti su 55 con metastasi del sistema nervoso centrale che hanno seguito un protocollo di
trattamento speciale hanno manifestato emiplegia acuta, emiparesi o dolore fra uno e tre giorni dopo la
somministrazione di Thyrogen. I sintomi sono stati attribuiti ad edema locale/emorragia focale al sito
delle metastasi cerebrali o del midollo spinale. Si può prendere in considerazione un pre-trattamento
con corticosteroidi per pazienti la cui scintigrafia post-terapia ha indicato la presenza di metastasi
cerebrali o del midollo spinale o per pazienti in cui si è constatata la presenza di metastasi cerebrali o
del midollo spinale tramite tomografia computerizzata o imaging con risonanza magnetica.
4.5
Interazioni con altri medicinali ed interazioni di qualsiasi altro genere
Non sono stati condotti studi formali sull'interazione di Thyrogen con altri farmaci. In studi clinici,
non sono state osservate interazioni tra Thyrogen e gli ormoni tiroidei triiodotironina (T3) e tiroxina
(T4), quando somministrati contemporaneamente.
L'uso di Thyrogen permette l'imaging con iodio radioattivo mentre i pazienti sono in stato eutiroideo,
durante il trattamento di soppressione dell’ormone tiroideo. I dati relativi alla cinetica dello iodio
radioattivo indicano che, rispetto allo stato ipotiroideo con diminuita funzionalità renale, la clearance
dello iodio radioattivo è maggiore del 50% circa in condizioni di eutiroidismo, con conseguente
minore ritenzione di iodio radioattivo nell'organismo durante l'imaging. Questo fattore deve essere
considerato quando si seleziona l’attività di iodio radioattivo per l’imaging.
4.6
Gravidanza ed allattamento
Non sono stati effettuati studi di riproduzione animale con Thyrogen.
Non è noto se Thyrogen possa provocare danni fetali quando somministrato ad una donna gravida, o
se possa interferire con la capacità riproduttiva.
A causa della conseguente esposizione del feto ad un’alta dose di sostanze radioattive, la
somministrazione di Thyrogen è controindicata durante la gestazione. Le pazienti non devono
allattare.
3
4.7
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
Non ci sono effetti noti.
4.8
Effetti indesiderati
Sono stati riportati i seguenti effetti indesiderati: nausea, cefalea, astenia, vomito, vertigine, parestesia,
dolore (compreso il dolore al sito delle metastasi), brividi, febbre e sintomi influenzali.
In un piccolo numero di pazienti sono stati riferiti effetti indesiderati relativi alla via di
somministrazione, fra cui fastidio, prurito, orticaria ed eruzione cutanea sul sito dell'iniezione
intramuscolare.
In meno del 2% dei pazienti sono stati riferiti sintomi minori riconducibili ad un’ipersensibilità verso
il prodotto. Si tratta di orticaria, prurito ed eruzione cutanea. Negli studi clinici su 420 soggetti,
nessuno dei pazienti ha sviluppato anticorpi anti-tireotropina alfa dopo somministrazione singola o
ripetuta limitata (27 pazienti) del prodotto. Non si può escludere l’insorgenza di anticorpi che
potrebbero interferire con le analisi sul TSH endogeno.
4.9
Sovradosaggio
Non sono stati riportati sintomi da sovradosaggio nell’uomo. Solo un paziente che ha ricevuto una
dose singola di 3,6 mg per via intramuscolare, ed un paziente che ha ricevuto una dose singola di 0,3
mg per via endovenosa, hanno manifestato i seguenti effetti indesiderati: forte nausea, vomito, diarrea
e sudorazione. I trattamenti consigliati in caso di sovradosaggio sono il ripristino del bilancio idrico e
la somministrazione di un antiemetico.
5.
PROPRIETA’ FARMACOLOGICHE
5.1
Proprietà farmacodinamiche
Gruppo farmacoterapico: esami per la funzionalità tiroidea.
Codice ATC per la tireotropina alfa: V04CJ01.
La tireotropina alfa (ormone tireotropo umano ricombinante) è una glicoproteina eterodimerica
prodotta tramite la tecnologia del DNA ricombinante. E’ formata da due subunità legate con legame
non covalente. I DNA complementari codificano una subunità alfa di 92 residui di aminoacidi
contenenti due siti di glicosilazione con legame N ed una subunità beta di 118 residui contenenti un
sito di glicosilazione con legame N. La tireotropina ha proprietà biochimiche paragonabili a quelle
dell’ormone tireotropo umano endogeno (TSH). Il legame della tireotropina alfa ai recettori TSH sulle
cellule epiteliali della tiroide stimola l'assunzione di iodio e l'organificazione, la sintesi ed il rilascio di
tireoglobulina, triiodotironina (T3) e tiroxina (T4 ).
I pazienti con carcinoma della tiroide ben differenziato vengono sottoposti ad una tiroidectomia totale
o sub-totale e ricevono una terapia ormonale tiroidea sostitutiva sintetica, per sostituire l'ormone
endogeno e per sopprimere i livelli sierici di TSH, al fine di evitare una stimolazione della crescita del
tumore da parte del TSH. Per una diagnosi ottimale dei residui o del carcinoma tramite l’imaging con
iodio radioattivo o il dosaggio della tireoglobulina, occorre un’alta concentrazione sierica di TSH per
stimolare l'assunzione di iodio radioattivo e la secrezione della tireoglobulina da parte delle cellule
tiroidee. L'approccio comune per ottenere livelli elevati di TSH è la sospensione della terapia
soppressiva con ormoni tiroidei (THST), in seguito alla quale, solitamente, i pazienti manifestano
segni e sintomi di ipotiroidismo. Sebbene sia meno sensibile, è anche pratica comune eseguire un test
della tireoglobulina mentre i pazienti continuano con la terapia di soppressione degli ormoni tiroidei e
sono in stato di eutiroidismo. Con la somministrazione di Thyrogen, si ottiene la stimolazione di TSH
4
necessaria per le procedure diagnostiche, mentre i pazienti rimangono in stato di eutiroidismo ed in
terapia ormonale soppressiva, evitando quindi la morbidità associata all'ipotiroidismo.
L'efficacia e la sicurezza dell'uso di Thyrogen nell’imaging con iodio radioattivo in combinazione con
il dosaggio della tireoglobulina sierica per la diagnosi di residui tiroidei e di carcinoma sono state
dimostrate in due studi. In uno dei due studi, sono stati presi in esame due regimi: 0,9 mg per via
intramuscolare ogni 24 ore per due dosi (0,9 mg x 2) e 0,9 mg per via intramuscolare ogni 72 ore per
tre dosi (0,9 mg x 3). Entrambi i regimi si sono dimostrati efficaci e non differivano statisticamente
dalla sospensione della somministrazione di ormone tiroideo nella stimolazione dell'uptake di iodio
radioattivo per l’imaging diagnostico. Rispetto ai test effettuati mentre i pazienti erano in trattamento
con ormoni tiroidei, i due regimi terapeutici hanno migliorato la sensibilità, l'accuratezza e la
percentuale di falsi negativi della tireoglobulina stimolata da Thyrogen, da sola o in associazione con
l’imaging con iodio radioattivo.
Negli studi clinici per il rilevamento di residui tiroidei o di carcinoma nei pazienti sottoposti ad
intervento chirurgico, con l'uso di un test della tireoglobulina con una sensibilità di 0,5 ng/ml, livelli
di tireoglobulina stimolati da Thyrogen di 3 ng/ml, 2 ng/ml e 1 ng/ml corrispondono a livelli di
tireoglobulina misurati dopo la sospensione della somministrazione di ormone tiroideo pari a 10
ng/ml, 5 ng/ml e 2 ng/ml, rispettivamente. In questi studi, il test della tireoglobulina con Thyrogen ha
rivelato una maggiore sensibilità rispetto all’esame della tireoglobulina durante THST. In particolare
in uno studio di fase III a cui hanno partecipato 164 pazienti, il dosaggio della tireoglobulina dopo
somministrazione di Thyrogen era in grado di rilevare la presenza di tessuto di origine tiroidea dal 73
all’87% dei casi, mentre con il test della tireoglobulina durante THST la percentuale variava dal 42 al
62%, per gli stessi valori di cut-off e gli stessi standard di riferimento.
La qualità della vita veniva notevolmente ridotta in seguito alla sospensione dell'ormone tiroideo, ma
rimaneva invariata con la somministrazione di uno dei regimi di Thyrogen summenzionati.
5.2
Proprietà farmacocinetiche
Le proprietà farmacocinetiche di Thyrogen sono state studiate in pazienti con carcinoma della tiroide
ben differenziato che hanno ricevuto un'iniezione singola di 0,9 mg per via intramuscolare. Dopo
l'iniezione, il picco medio ottenuto (Cmax) era di 116 ± 38mU/l e si verificava circa 13 ± 8 ore dopo la
somministrazione. L'emivita di eliminazione era di 22 ± 9 ore. Si ritiene che la principale via di
eliminazione della tireotropina alfa sia probabilmente renale e, in misura minore, epatica.
5.3
Dati preclinici di sicurezza
I dati preclinici sono limitati, ma non rivelano rischi particolari per le persone in seguito all’uso di
Thyrogen.
6.
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1
Elenco degli eccipienti
Mannitolo
Fosfato di sodio monobasico, monoidrato
Fosfato di sodio dibasico, eptaidrato
Cloruro di sodio
6.2
Incompatibilità
In assenza di studi sull’incompatibilità, Thyrogen non deve essere somministrato miscelato con altri
medicinali nella stessa iniezione.
5
6.3
Periodo di validità
Flaconcini non aperti
36 mesi.
Periodo di validità dopo ricostituzione
Si consiglia di iniettare la soluzione di Thyrogen entro tre ore.
6.4
Speciali precauzioni per la conservazione
Conservare a 2°C - 8°C (in frigorifero).
Conservare il flaconcino nell’involucro esterno.
Il prodotto ricostituito può essere conservato per 24 ore ad una temperatura di 2°C - 8°C, al riparo
dalla luce, evitando contaminazioni batteriche.
6.5
Natura e contenuto della confezione
Thyrogen viene fornito in flaconcini di vetro incolore, del Tipo I, da 5 ml. La chiusura è costituita da
un tappo di butile siliconato, con capsula a tenuta con aletta.
Per avere un volume sufficiente da permettere una somministrazione accurata, ogni flaconcino di
Thyrogen è formulato per contenere un'eccedenza di 0,2 ml.
Ogni flaconcino di Thyrogen deve essere utilizzato una volta sola.
Contenuto della confezione: una o due flaconcini di Thyrogen per scatola.
6.6
Istruzioni per l'impiego e la manipolazione
La polvere per soluzione iniettabile deve essere ricostituita con acqua per preparazioni iniettabili. Per
ogni iniezione occorre un solo flaconcino di Thyrogen.
Utilizzare una tecnica asettica
Aggiungere 1,2 ml di acqua per preparazioni iniettabili alla polvere di Thyrogen contenuta nel
flaconcino. Miscelare delicatamente il contenuto del flaconcino fino a che il materiale non si è sciolto.
Non agitare la soluzione. Quando la polvere è sciolta, il volume totale nel flaconcino è pari a 1,2 ml. Il
pH della soluzione di Thyrogen è circa 7.0.
Controllare visivamente la soluzione di Thyrogen nel flaconcino, in modo da escludere la presenza di
particelle estranee e di decolorazione. La soluzione di Thyrogen deve essere chiara ed incolore. Non
usare i flaconcini che presentino particelle estranee, opacità o decolorazione.
Prelevare 1,0 ml di soluzione di Thyrogen dal prodotto contenuto nel flaconcino. Ciò corrisponde a
0,9 mg di tireotropina alfa da somministrare.
Thyrogen non contiene conservanti. Smaltire immediatamente la soluzione non utilizzata.
La soluzione di Thyrogen deve essere somministrata entro tre ore; tuttavia la soluzione manterrà la sua
stabilità chimica per 24 ore, a condizione che venga conservata in un frigorifero (ad una temperatura
compresa tra 2°C e 8°C). E’ importante notare che la sicurezza microbiologica dipende dalle
condizioni asettiche durante la preparazione della soluzione.
7.
TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Genzyme B.V., Gooimeer 10, 1411 DD Naarden, Paesi Bassi.
6
8.
NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
EU/1/99/122/001
EU/1/99/122/002
9.
DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/ RINNOVO DELL' AUTORIZZAZIONE
9 Marzo 2000
10.
DATA DI REVISIONE DEL TESTO
7
ALLEGATO III
ETICHETTATURA E FOGLIO ILLUSTRATIVO
8
A. ETICHETTATURA
9
INVOLUCRO ESTERNO (CONFEZIONE DA 1 FLACONCINO)
Lato 1
EU/1/99/122/001
Titolare A.I.C.:
Genzyme B.V.
Gooimeer 10
1411 DD Naarden
Paesi Bassi
Lato 2 (fronte)
THYROGEN 0,9 mg
Polvere per soluzione iniettabile.
tireotropina alfa
1 flaconcino
Ogni flaconcino contiene 0,9 mg di tireotropina alfa.
Solamente per iniezione intramuscolare.
Somministrare entro 3 ore dalla ricostituzione.
Lato 2 (fondo)
Lotto {numero}
Scad.: {mese/anno}
Lato 3
Medicinale soggetto a prescrizione medica.
Tenere fuori della portata e della vista dei bambini.
Monouso.
La soluzione non utilizzata deve essere eliminata.
Leggere il foglio illustrativo prima dell'uso.
Conservare a 2°C - 8°C (in frigorifero).
Conservare il flaconcino nell’involucro esterno.
10
Lato 4 (retro)
THYROGEN 0,9 mg
Polvere per soluzione iniettabile.
tireotropina alfa
Eccipienti:
mannitolo
fosfato di sodio monobasico, monoidrato
fosfato di sodio dibasico, eptaidrato
cloruro di sodio
11
INVOLUCRO ESTERNO (CONFEZIONE DA 2 FLACONCINI)
Lato 1
EU/1/99/122/002
Titolare A.I.C.:
Genzyme B.V.
Gooimeer 10
1411 DD Naarden
Paesi Bassi
Lato 2 (fronte)
THYROGEN 0,9 mg
Polvere per soluzione iniettabile.
tireotropina alfa
2 flaconcini
Ogni flaconcino contiene 0,9 mg di tireotropina alfa.
Solamente per iniezione intramuscolare.
Somministrare entro 3 ore dalla ricostituzione.
Lato 2 (fondo)
Lotto {numero}
Scad.: {mese/anno}
Lato 3
Medicinale soggetto a prescrizione medica.
Tenere fuori della portata e della vista dei bambini.
Monouso.
La soluzione non utilizzata deve essere eliminata.
Leggere il foglio illustrativo prima dell'uso.
Conservare a 2°C - 8°C (in frigorifero).
Conservare il flaconcino nell’involucro esterno.
12
Lato 4 (retro)
THYROGEN 0,9 mg
Polvere per soluzione iniettabile.
tireotropina alfa
Eccipienti:
mannitolo
fosfato di sodio monobasico, monoidrato
fosfato di sodio dibasico, eptaidrato
cloruro di sodio
13
ETICHETTA
THYROGEN 0,9 mg
Polvere per soluzione iniettabile.
tireotropina alfa
Solamente per iniezione intramuscolare.
Conservare a 2ºC - 8ºC.
Genzyme B.V. - NL
Lotto {numero}
Scad.: {mese/anno}
14
B. FOGLIO ILLUSTRATIVO
15
FOGLIO ILLUSTRATIVO
Legga attentamente questo foglio prima di iniziare ad usare il medicinale.
Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.
Se ha dei dubbi, si rivolga al suo medico o al suo farmacista.
Thyrogen 0,9 mg, polvere per soluzione iniettabile.
Ogni flaconcino contiene 0,9 mg di tireotropina alfa.
Il principio attivo di Thyrogen è la tireotropina alfa.
Gli eccipienti sono:
mannitolo
fosfato di sodio monobasico, monoidrato
fosfato di sodio dibasico, eptaidrato
cloruro di sodio
Titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio:
Genzyme B.V., Gooimeer 10, 1411 DD Naarden, Paesi Bassi
Titolare dell’autorizzazione alla produzione responsabile del rilascio dei lotti:
Genzyme Ltd., 37 Hollands Road, Haverhill, Suffolk CB9 8PU, Regno Unito.
Contenuto della confezione: uno o due flaconcini di Thyrogen per scatola.
1.
CHE COS'È THYROGEN E A CHE COSA SERVE
Thyrogen è una polvere per soluzione iniettabile.
La tireotropina alfa è ormone tireotropo umano prodotto con la tecnologia del DNA ricombinante.
La tireotropina alfa stimola l’assunzione di iodio radioattivo da parte del tessuto tiroideo e la
produzione di tireoglobulina (Tg) e degli ormoni tiroidei (triiodotironina (T3) e tiroxina (T4)).
Thyrogen (tireotropina alfa) è indicato nell'imaging con iodio radioattivo in combinazione con l’esame
della tireoglobulina sierica (Tg) per determinare la presenza di alcuni tipi di carcinoma della tiroide in
pazienti che hanno subito una tiroidectomia e ricevono ormoni tiroidei.
Il suo trattamento deve essere controllato da un medico esperto nel cancro della tiroide.
2.
PRIMA DI USARE THYROGEN
Non usi Thyrogen:
Consulti il suo medico curante prima di prendere questo farmaco, se ha manifestato una reazione
allergica (ad esempio, orticaria o prurito) all’ormone tireotropo bovino o umano (TSH).
Effetto sulla crescita del tumore:
Il suo medico curante deciderà se lei appartiene ad un gruppo specifico di pazienti per cui si deve
prendere in considerazione il pre-trattamento con corticosteroidi (ad esempio, pazienti con metastasi
intracerebrali o del midollo spinale). Se ha dei dubbi, si rivolga al suo medico curante.
Gravidanza:
Non usi Thyrogen durante la gravidanza. In tal caso chieda consiglio al suo medico.
16
Allattamento:
Non usi Thyrogen durante l’allattamento. Riprenda l’allattamento solo dopo averne parlato con il
medico.
Uso di altri medicinali:
Non si conoscono interazioni con gli ormoni tiroidei.
Il suo specialista di medicina nucleare determinerà la dose esatta di iodio radioattivo da utilizzare per
l’imaging, tenendo in considerazione il fatto che lei continua ad usare ormoni tiroidei.
3.
COME USARE THYROGEN
La polvere di Thyrogen deve essere sciolta in acqua per preparazioni iniettabili.
Per ogni iniezione occorre un solo flaconcino di Thyrogen.
Il suo medico, l’infermiere o il farmacista preparerà l’iniezione per lei. Per le istruzioni, vedi sezione
6.
Dosaggio
La dose consigliata di Thyrogen è di due dosi da 0,9 mg di tireotropina alfa somministrata ogni 24 ore.
Il medico o l’infermiere inietteranno 1,0 ml di soluzione di Thyrogen (0,9 mg di tireotropina alfa).
Thyrogen deve essere somministrato nel muscolo del gluteo. La soluzione di Thyrogen non deve mai
essere somministrata per endovena.
Il pediatra deciderà se Thyrogen debba essere somministrato al suo bambino.
Thyrogen non deve essere somministrato insieme ad altri prodotti medicinali nella stessa iniezione.
Anche se lei ha una funzione epatica compromessa, può ricevere Thyrogen.
Qualora lei abbia una funzione renale compromessa, il medico curante determinerà la dose esatta di
iodio radioattivo da somministrare.
Quando deve sottoporsi ad imaging con iodio radioattivo, il medico le somministrerà dello iodio
radioattivo a 24 ore dall'iniezione finale di Thyrogen. In seguito, la scintigrafia verrà eseguita 48/72
ore dopo la somministrazione dello iodio radioattivo.
Per l'analisi della tireoglobulina sierica (Tg), il medico o l’infermiere preleveranno un campione del
siero 72 ore dopo l'iniezione finale di Thyrogen.
4.
POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI
Come tutti i medicinali, Thyrogen può avere effetti collaterali.
In un piccolo numero di pazienti sono stati riferiti effetti collaterali collegati al sito di
somministrazione, quali senso di fastidio, prurito ed eruzione cutanea.
Sono stati riferiti i seguenti effetti collaterali: nausea, cefalea, astenia (debolezza), vomito, vertigine,
parestesia (sensazione di pizzicore o formicolio), dolore (compreso il dolore al sito delle metastasi),
brividi, febbre e sintomi influenzali.
17
In meno del 2% di tutti i pazienti sono stati riferiti sintomi minori riconducibili ad una ipersensibilità
(reazioni allergiche) verso il prodotto. Si tratta di orticaria, prurito ed eruzione cutanea.
Se nota la comparsa di qualche effetto collaterale non menzionato in questo foglio, ne informi il
medico o il farmacista.
5.
COME CONSERVARE THYROGEN
Tenere fuori della portata e della vista dei bambini.
Conservare a 2°C - 8°C (in frigorifero).
Conservare il flaconcino nell’involucro esterno per proteggerlo dalla luce.
Non utilizzare dopo la data di scadenza riportata sull’etichetta.
6.
ISTRUZIONI PER IL MEDICO, L’INFERMIERE O IL FARMACISTA SULL’USO E
LA MANIPOLAZIONE DEL FARMACO
Utilizzare una tecnica asettica
Aggiungere 1,2 ml di acqua per preparazioni iniettabili alla polvere di Thyrogen contenuta nel
flaconcino. Miscelare delicatamente il contenuto del flaconcino fino a che il materiale non si è sciolto.
Non agitare la soluzione. Quando la polvere è sciolta, il volume totale nel flaconcino è pari a 1,2 ml. Il
pH della soluzione di Thyrogen è circa 7.0.
Controllare visivamente la soluzione di Thyrogen nel flaconcino, in modo da escludere la presenza di
particelle estranee e di decolorazione. La soluzione di Thyrogen deve essere chiara ed incolore. Non
usare i flaconcini che presentino particelle estranee, opacità o decolorazione.
Prelevare 1,0 ml di soluzione di Thyrogen dal prodotto contenuto nel flaconcino. Ciò corrisponde a 0,9
mg di tireotropina alfa da somministrare.
Thyrogen non contiene conservanti. Smaltire immediatamente la soluzione non utilizzata.
Dopo ricostituzione, la soluzione deve essere somministrata entro tre ore; tuttavia la soluzione
manterrà la sua stabilità chimica per 24 ore, (quando conservata ad una temperatura compresa tra 2°C
e 8°C al riparo dalla luce). E’ importante notare che la sicurezza microbiologica dipende dalle
condizioni asettiche durante la preparazione della soluzione.
18
Altre informazioni
Per ulteriori informazioni sul prodotto, si prega di contattare il rappresentante locale del titolare
dell'autorizzazione all’immissione in commercio.
Belgique/België/Belgien
N.V. Consultancy Guy Derkinderen S.A.
Vijfstraten 17
B-3140 Keerbergen
Tél/Tel. +32 16 395065
Luxembourg/Luxemburg
N.V. Consultancy Guy Derkinderen S.A.
Vijfstraten 17
B-3140 Keerbergen, Belgique/Belgien
Tél. +32 16 395065
Danmark
Genzyme B.V.
Gooimeer 10
NL-1411 DD Naarden, Holland
Tlf. +31 35 6991200
Nederland
Genzyme B.V.
Gooimeer 10
NL-1411 DD Naarden
Tel. +31 35 6991200
Deutschland
Genzyme GmbH
Röntgenstraße 4
D-63755 Alzenau
Tel. +49 6023 97920
Österreich
Genzyme GmbH
Office Central and Eastern Europe
Bleicherstrasse 10
D-78467 Konstanz, Deutschland
Tel + 49 7531 72273
Ελλάδα
Jasonpharm Co.
Υμηττού 97
GR-116 33 Αθήνα
Τηλ. +30 1 7517608
Portugal
Enzifarma - Diagnóstica e Farmacêutica, Lda.
Taguspark - Parque de Ciência e Tecnologia
Núcleo Central 184
P-2780 Oeiras
Tel. +351 21 4220100
España
Genzyme S.L.
Damian Sanchez Lopez 3
E-28700 S.S. de los Reyes (Madrid)
Tel. +34 91 6591670
Suomi/Finland
Genzyme B.V.
Gooimeer 10
NL-1411 DD Naarden, Alankomaat/
Nederländerna
Puh./Tlf. +31 35 6991200
France
Genzyme S.A.
ZI des Beaux Soleils
9, Chaussée Jules César
Bâtiment 2
BP 225 Osny
F-95523 Cergy-Pontoise Cedex
Tél. +33 1 34229575
Sverige
Genzyme B.V.
Gooimeer 10
NL-1411 DD Naarden, Nederländerna
Tlf. +31 35 6991200
Ireland
Genzyme Ltd.
37 Hollands Road
Haverhill Suffolk CB9 8PU – UK
United Kingdom
Tel. +44 1440 716407
United Kingdom
Genzyme Ltd.
37 Hollands Road
Haverhill Suffolk CB9 8PU - UK
Tel. +44 1440 716407
19
Italia
Genzyme Srl
Via Scaglia Est 144
I-41100 Modena
Tel. +39 059 349811
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