PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTALE DI SCIENZE UMANE CLASSE TERZA LICEO DELLE SCIENZE UMANE La programmazione didattica della disciplina è elaborata in conformità alle Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento e al Profilo educativo culturale in uscita dello studente del Liceo delle ScienzeUmane. Gli obiettivi generali di apprendimento per gli studenti della classe terza sono: 1. conoscere i metodi principali della ricerca socio-psico-pedagogica e antropologica; 2. riconoscere e distinguere i principali autori di riferimento delle scuole/correnti sociopsico-antro-pedagogiche; 3. individuare situazioni e divergenze nei vari campi d'indagine della psicologia, dell'antropologia, della sociologia e della pedagogia; 4. contestualizzare teorici e teorie secondo le coordinate spazio-temporali; 5. conoscere gli aspetti fondamentali delle scienze umane secondo una prospettiva interdisciplinare. ANTROPOLOGIA CULTURALE OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO ELABORATI IN TERMINI DI: CONOSCENZE: • conoscere la duplicità della natura umana, biologica e culturale • conoscere la specificità dell'evoluzione dell'uomo in rapporto all'ambiente • conoscere la teoria evoluzionistica e l'approccio particolarista nello studio delle civiltà • conoscere l'ambito di studio dell'antropologia della guerra • conoscere il modo in cui le diverse culture hanno risolto il problema del rapporto tra uomo e ambiente • conoscere la distinzione tra pensiero scientifico e pensiero mitico ABILITÀ: • situare i diversi fenomeni culturali secondo le coordinate spazio-temporali • comprendere le informazioni contenute in un testo e utilizzare il lessico specifico • intuire le relazioni logiche tra i nuclei concettuali esposti in un testo • riconoscere e ricostruire argomentazioni • comprendere e definire i concetti chiave • esprimere correttamente e coerentemente le informazioni apprese • confrontarsi nelle diverse situazioni comunicative con scambio di informazioni, di idee, anche per esprimere il proprio punto di vista COMPETENZE: • cogliere la specificità del sapere antropologico • riconoscere nel rapporto tra uomo e ambiente la relazione tra natura e cultura • comprendere la specificità del percorso evolutivo umano, per riflettere sulle sue linee di tendenza e sul futuro dell’umanità • riconoscere la pluralità culturale assumendo un atteggiamento antropologico, non giudicante ma ermeneutico • comprendere e superare l'identificazione dell'altro come straniero o nemico • riconoscere nell'antropologia della guerra una serie di fattori legati all'organizzazione e all'azione politica della comunità • comprendere la struttura reale e il significato simbolico del villaggio, della foresta, dei riti di passaggio che uniscono l'interno e l'esterno • riconoscere nel mondo-città globalizzato una città-mondo, con le sue differenze sociali, etniche, culturali ed economiche ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI IN MODULI E UNITÀ DIDATTICHE MODULO A L'APPARIZIONE DELL’UOMO E LA SCOPERTA DELLA CULTURA Unità didattiche: A1. Che cos’è l’antropologia A2. Dall’evoluzionismo al particolarismo storico MODULO B LE STRUTTURE CULTURALI Unità didattiche: B1. Strutture sociali e culturali B2. La parentela B3. Pensiero scientifico e pensiero mitico, conoscenza e credenza MODULO C ORIENTAMENTI DELL’ANTROPOLOGIA Unità didattiche: C1. Il funzionalismo sociale: Malinowski C2. Lo strutturalismo di Lévi-Strauss SOCIOLOGIA OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO ELABORATI IN TERMINI DI CONOSCENZE: • conoscere il contesto storico, economico (la rivoluzione industriale) e culturale (il Positivismo) in cui è nata la sociologia come scienza • conoscere il pensiero sociologico di Spencer • conoscere i concetti centrali del pensiero di Comte per comprendere le origini della sociologia • conoscere la teoria sociologica di Durkheim • conoscere le nozioni di status, ruolo, norme ed istituzioni sociali ABILITÀ: • contestualizzare storicamente il contributo dei diversi autori allo sviluppo del pensiero sociologico; • comprendere le informazioni contenute in un testo e utilizzare il lessico specifico; • intuire le relazioni logiche tra i nuclei concettuali esposti in un testo; • riconoscere e ricostruire argomentazioni; • comprendere e definire i concetti chiave; • esprimere correttamente e coerentemente le informazioni apprese; • confrontarsi nelle diverse situazioni comunicative con scambio di informazioni, di idee, anche per esprimere il • proprio punto di vista; COMPETENZE: • cogliere la specificità del sapere sociologico • riconoscere nell'ideologia positivista del progresso il fondamento culturale per la nascita della sociologia • comprendere l'originalità metodologica con cui Comte si accosta alla sociologia, facendone una scienza • riconoscere la complessità del pensiero di Durkheim e il suo contributo al pensiero sociologico ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI IN MODULI E UNITÀ DIDATTICHE MODULO A LE ORIGINI DELLA SOCIOLOGIA Unità didattiche: A1. La rivoluzione industriale e la nascita della sociologia A2. I primi approcci alla sociologia A3. La sociologia come scienza: A. Comte A4. E. Durkheim e la scienza del “sociale” MODULO B LA CONTINUITÀ SOCIALE Unità didattiche: B1. Lo status, il ruolo, le norme B2. Le istituzioni sociali (parentela, politica, economia, religione) B3. Autori e teorie: Il funzionalismo in Parsons e Merton PSICOLOGIA OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO ELABORATI IN TERMINI DI CONOSCENZE: • conoscere le principali metodologie psicologiche per la raccolta dei dati • conoscere le caratteristiche e le dinamiche delle fasi del ciclo di vita • conoscere la teoria dello sviluppo cognitivo di Piaget ABILITÀ: • riconoscere e confrontare teorie psicologiche • comprendere le informazioni contenute in un testo e utilizzare il lessico specifico • intuire le relazioni logiche tra i nuclei concettuali esposti in un testo • • • • riconoscere e ricostruire argomentazioni comprendere e definire i concetti chiave esprimere correttamente e coerentemente le informazioni apprese confrontarsi nelle diverse situazioni comunicative con scambio di informazioni, di idee, anche per esprimere il proprio punto di vista COMPETENZE: • cogliere la specificità del sapere psicologico • comprendere le situazioni in cui utilizzare le diverse metodologie psicologiche della raccolta dei dati • individuare l'ambito di ricerca della psicologia dello sviluppo, alla luce del concetto di ciclo di vita • riconoscere nella ricerca di senso il tratto che connota l'intero ciclo di vita • comprendere il complesso rapporto tra sviluppo dell'organizzazione mentale e adattamento dell’ambiente, individuando il contributo di fattori innati ed esperienziali. ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI IN MODULI E UNITA' DIDATTICHE MODULO A LA PSICOLOGIA COME SCIENZA Unità didattiche: A1. Cos’è la psicologia A2. La psicologia come scienza A3. La psicologia nella società MODULO B IL COMPORTAMENTO UMANO Unità didattiche: B1. Il comportamentismo B2. Pavlov: l’apprendimento condizionato B3. Skinner: il condizionamento operante B4. Applicazioni del comportamentismo in ambito clinico ed educativo MODULO C MENTE E APPRENDIMENTO C1. Il cognitivismo: Piaget e Vygotskij C2. L’apprendimento sociale: Bruner e Bandura PEDAGOGIA OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO ELABORATI IN TERMINI DI CONOSCENZE: • conoscere le caratteristiche e le finalità delle pratiche educative e delle istituzioni scolastiche in epoca medievale • conoscere il pensiero umanistico-rinascimentale nei suoi contributi educativi e pedagogici • conoscere l'influenza della Riforma e della Controriforma su modelli pedagogici e istituzioni educative • conoscere la proposta didattico-educativa di Comenio ABILITA': • contestualizzare storicamente i modelli pedagogici ed educativi • comprendere le informazioni contenute in un testo e utilizzare il lessico specifico • intuire le relazioni logiche tra i nuclei concettuali esposti in un testo • riconoscere e ricostruire argomentazioni • comprendere e definire i concetti chiave • esprimere correttamente e coerentemente le informazioni apprese • confrontarsi nelle diverse situazioni comunicative con scambio di informazioni, di idee, anche per esprimere il proprio punto di vista COMPETENZE: • cogliere la specificità del sapere pedagogico; • riconoscere i valori dell'educazione cristiana; • individuare la nuova concezione dell'uomo e della sua formazione nel pensiero umanistico-rinascimentale; • cogliere l'originalità e la novità della proposta pedagogica di Comenio5517. ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI IN MODULI E UNITA' DIDATTICHE MODULO A EDUCAZIONE E PEDAGOGIA DA MEDIOEVO AL RINASCIMENTO Unità didattiche: A1. La nascita delle università e i valori dell'età comunale A2. La Scolastica e il pensiero di Tommaso d’Aquino A3. La dignità dell'uomo nell'educazione umanistica e rinascimentale A3. Protestantesimo, controriforma e mondo moderno OBIETTIVI MINIMI CONOSCENZE: • conoscere i principali metodi di ricerca nell'ambito delle scienze umane • conoscere la concezione di sviluppo come ciclo di vita • conoscere la concezione d'intelligenza di Piaget • conoscere i tratti distintivi dell'educazione umanistica • conoscere le caratteristiche del modello educativo della Riforma e della Controriforma • conoscere gli aspetti più significativi della proposta pedagogica di Comenius • conoscere la natura bio-culturale dell'uomo • conoscere il concetto di etnia • conoscere come avviene l'incontro/scontro culturale • conoscere gli elementi che determinano l'appartenenza culturale • conoscere le condizioni storico-culturali che hanno determinato la nascita della sociologia • conoscere il contributo di Spencer e di Comte all'origine della sociologia ABILITÀ: • situare i diversi contributi teorici secondo le coordinate spazio-temporali • comprendere le informazioni contenute in un testo e il lessico specifico • riconoscere la tesi sostenuta in una argomentazione • comprendere i concetti chiave • esprimere chiaramente le informazioni apprese COMPETENZE: • riconoscere i principali autori di riferimento dei diversi approcci teorici socio-psicoantro- pedagogici • cogliere la specificità dei diversi saperi: pedagogico, sociologico, psicologico, antropologico • comprendere le ragioni del manifestarsi dei diversi modelli educativi e del loro rapporto con la vita economica, politica e religiosa • riconoscere nel rapporto tra uomo e ambiente la relazione tra natura e cultura; • individuare lo stretto legame tra sviluppo del pensiero sociologico e i cambiamenti strutturali della società moderna METODI: a. lezione frontale: ricostruzione dei nuclei concettuali fondamentali degli argomenti. I testi sono letti, sottolineati nelle parole/chiave, analizzati e sintetizzati nei loro concetti fondamentali e collegati ai diversi contesti. Il manuale è letto e commentato con dettatura di note a margine ed appunti di approfondimento per favorire il processo di comprensione, di analisi e di sintesi degli argomenti. La rielaborazione complessiva dell’argomento è realizzata attraverso la discussione in classe. b. lavori di gruppo: ciascun gruppo ha il compito di compilare schemi riassuntivi e semplificativi allo scopo di facilitare l’apprendimento dei nodi concettuali più complessi e favorire negli studenti l’abitudine al confronto culturale. MEZZI: - Testo in adozione: Il manuale di scienze umane, di V. Matera - A. Biscaldi - M. Giusti - A. Rosci, Marietti scuola, Novara, 2013; - giornali quotidiani, fotocopie; - materiale audio-visivo; - testi antologici. CRITERI DI VALUTAZIONE: Si considera la valutazione come parte integrante dell'azione didattica perché essa non ha solo la funzione di accertare le competenze degli studenti e di misurare i loro risultati, ma anche di regolare il processo di insegnamento-apprendimento scolastico. Per questo si prevede una valutazione iniziale, da cui si ricavano: - indicazioni fondamentali per ipotizzare strategie efficaci volte a raggiungere gli obiettivi didattici; - valutazioni continue per il controllo dell'apprendimento e della efficacia delle strategie educative e didattiche messe in atto; - una valutazione finale per il bilancio complessivo del lavoro scolastico. Inoltre la valutazione sommativa dello studente deve essere condotta sulla base di un giudizio globale che tenga conto non solo dei risultati delle verifiche, ma anche dell'impegno, della partecipazione al dialogo e dei contributi offerti al lavoro in classe. Sono assunti i criteri e le griglie di valutazione delle verifiche stabiliti e approvati dal Dipartimento di filosofia e scienze umane. CRITERI E MODALITÀ DI RECUPERO Alla fine di ogni modulo, in base ai risultati delle verifiche, si effettuano, durante le ore curricolari, interventi tempestivi di recupero per gli allievi che evidenziano particolari difficoltà e sono organizzate delle verifiche di recupero. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTALE DI SCIENZE UMANE CLASSE QUARTA LICEO DELLE SCIENZE UMANE La programmazione didattica della disciplina è elaborata in conformità alle Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento e al Profilo educativo culturale in uscita dello studente del Liceo delle Scienze Umane. In particolare, gli obiettivi generali di apprendimento che gli studenti della classe quarta dovranno raggiungere, sono i seguenti: 1. conoscere, attraverso la lettura dello studio diretto di opere, le principali tipologie educative, relazionali e sociali, proprie della cultura occidentale; 2. contestualizzare i modelli e le pratiche pedagogico-educative in ambito storico, sociale e politico; 3. confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la complessità della realtà attuale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi, ai processi formativi, alle dinamiche sociali ed ai fenomeni interculturali; 4. assumere una prospettiva interdisciplinare nello studio delle scienze umane; 5. promuovere la capacità d' ascolto dell'altro e di comunicazione in gruppo a partire dall'approfondimento delle conoscenze ottenute tramite lo studio. I contenuti preceduti dall'asterisco costituiscono i saperi essenziali e imprescindibili (obiettivi minimi). ANTROPOLOGIA CULTURALE OBIETTIVI IN TERMINI DI: CONOSCENZE: • conoscere la natura storico-culturale del pensiero e l'importanza dei processi di simbolizzazione per l'identità di un popolo (arte, musica e danza)* • conoscere le varie strutture della parentela, la loro evoluzione storico sociale e conoscerne le relative interpretazioni teoriche* • conoscere l'ambito di studio e i problemi dell'antropologia politica • conoscere l'ambito di studio dell'antropologia economica, le differenti modalità di produzione e la loro valenza antropologica • conoscere la dimensione antropologica del sacro* ABILITÀ: • utilizzare il lessico disciplinare specifico* • esprimere correttamente e coerentemente le informazioni apprese* • elaborare argomentazioni personali con efficacia comunicativa durante i dibattiti e le occasioni di confronto • confrontare prospettive teoriche ed approcci culturali diversi in relazione alle tematiche studiate* • riconoscere e ricostruire le argomentazioni complesse contenute in un testo COMPETENZE: • riconoscere il valore della molteplicità e della diversità culturale* • assumere un punto di vista epistemico per la comprensione della specificità di ogni cultura; • cogliere le trasformazioni storiche di ogni cultura in collegamento alle diverse aree geografiche* • saper elaborare dalle principali teorie antropologiche paradigmi interpretativi della realtà personale ed attuale* ARTICOLAZIONE IN MODULI E UNITA' DIDATTICHE MODULO D – LE DINAMICHE DELLA CULTURA UNITA' DIDATTICHE: 1. La cultura come pratica, comunicazione, conoscenza 2. Potere, conflitto e cambiamento culturale 3. Oralità e scrittura MODULO E – LE DIMENSIONI CULTURALI DELL’ESISTENZA UNITA' DIDATTICHE: 1. Il corpo 2. L’identità 3. Il potere 4. La dimensione del sacro MODULO F – AUTORI E TEORIE UNITA' DIDATTICHE: 1. L’antropologia interpretativa: Geertz 2. Oltre Geert: l’antropologia dialogica PEDAGOGIA OBIETTIVI IN TERMINI DI: CONOSCENZE: • conoscere i nuovi ideali dell'educazione liberale di Locke* • conoscere i principi dell'educazione negativa di Rousseau* • conoscere l'educazione del bambino come esperienza sociale proposta da Pestalozzi • conoscere la funzione didattica del gioco e dei doni teorizzata da Froebel • conoscere la pedagogia scientifica proposta dal Positivismo in Francia e in Italia* ABILITÀ: • utilizzare il lessico disciplinare specifico* • esprimere correttamente e coerentemente le informazioni apprese* • contestualizzare storicamente i contributi dei diversi autori* • elaborare argomentazioni personali con efficacia comunicativa durante i dibattiti e le occasioni di confronto • confrontare le prospettive teoriche dei diversi autori in relazione alle tematiche studiate* • riconoscere e ricostruire le argomentazioni complesse contenute in un testo antologico COMPETENZE: • comprendere che il processo educativo può avvenire solo nell'ambito di relazioni interpersonali significative dal punto di vista sociale ed emotivo* • cogliere il sapere pedagogico come sapere specifico dell'educazione* • cogliere il collegamento della pedagogia con le altre scienze umane in una prospettiva multidisciplinare • comprendere le ragioni del manifestarsi di diversi modelli pedagogici e del loro rapporto con la politica, la vita economica e religiosa* • comprendere la trasformazione e la diversità dello sviluppo del sapere pedagogico nel confronto fra epoche storico-culturali diverse* • raggiungere attraverso la lettura e lo studio diretto di testi, tratti da opere pedagogiche del passato, la conoscenza delle principali pratiche educative della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea ARTICOLAZIONE IN MODULI E UNITÀ DIDATTICHE MODULO B - LA NASCITA DELLA PEDAGOGIA MODERNA UNITÀ DIDATTICHE: 1. Comenio e l’ideale pansofico 2. Scienziati ed educatori: Bacone e Cartesio MODULO C - I NUOVI IDEALI DELL' EDUCAZIONE LIBERALE UNITÀ DIDATTICHE: 1. John Locke: conoscenza e libertà umana 2. Rousseau e la scoperta dell'infanzia 3. Il diritto all’istruzione nel Settecento MODULO D - EDUCAZIONE E PEDAGOGIA NELL'OTTOCENTO UNITÀ DIDATTICHE: 1. La pedagogia italiana nella prima metà dell'ottocento 2. Positivismo e pedagogia PSICOLOGIA OBIETTIVI IN TERMINI DI: CONOSCENZE: • conoscere la teoria dell'attaccamento di Bowlby* • conoscere la teoria della personalità di C. G. Jung* • conoscere la psicoanalisi di Freud* • conoscere la teoria dello sviluppo infantile di A, Freud e M. Klein era teoria dell'attaccamento di Bowlby* • conoscere le fasi dello sviluppo psicosociale di Erikson* • conoscere le teorie della personalità di Lewin e Allport • conoscere le principali categorie cliniche ABILITÀ: • utilizzare il lessico disciplinare specifico* • esprimere correttamente e coerentemente le informazioni apprese* • elaborare argomentazioni personali con efficacia comunicativa durante i dibattiti e le occasioni di confronto • confrontare le prospettive teoriche dei diversi autori in relazione alle tematiche studiate* • riconoscere e ricostruire le argomentazioni complesse contenute in un testo antologico • sviluppare un atteggiamento empatico nei confronti delle realtà esistenziali altrui COMPETENZE: • riconoscere la complessità dello sviluppo umano e le sue criticità • individuare l'evoluzione stadiale dello sviluppo cognitivo* • riconoscere il ruolo fondamentale delle relazioni significative per la formazione dell'identità personale • cogliere la dimensione sociale dello sviluppo della personalità* • cogliere l'ambito di applicazione della ricerca-azione* • saper applicare le conoscenze acquisite all' analisi di casi proposti (mediante filmati, letture,ecc.) ARTICOLAZIONE IN MODULI E UNITÀ DIDATTICHE MODULO C – IL MONDO INTERIORE UNITÀ DIDATTICHE: 1. La nascita della psicoanalisi: Sigmund Freud 2. L’inconscio collettivo: Jung 3. Lo sviluppo infantile in A. Freud e M. Klein 4. L’identità nel ciclo di vita: Erikson 5. La teoria dell’attaccamento: J. Bowlby MODULO D - DALL’INDIVIDUO ALLE RELAZIONI UNITÀ DIDATTICHE: 1. La psicologia della personalità di Allport 2. La psicologia sociale: Lewin e la teoria del campo 3. La separazione dall’infanzia: compiti evolutivi in adolescenza MODULO E – PRINCIPALI CATEGORIE CLINICHE UNITÀ DIDATTICHE: 1. Il disagio psichico e la clinica 2. Il colloquio clinico e i principali strumenti diagnostici 3. Principali categorie cliniche: ansia, disturbo di personalità, depressione, mania e psicosi SOCIOLOGIA OBIETTIVI IN TERMINI DI: CONOSCENZE: • conoscere i concetti di classe sociale, mobilità e devianza* • conoscere il metodo di analisi storica e sociologica introdotto da Marx* • conoscere e il metodo “comprendente” e l'impostazione avalutativa dell'analisi sociologica di Weber* • conoscere la scientificità dell'indagine sociologica di Pareto e i suoi concetti portanti • conoscere il modello teorico di Parsons per interpretare la struttura del sistema sociale* ABILITÀ: • utilizzare il lessico disciplinare specifico* • esprimere correttamente e coerentemente le informazioni apprese* • elaborare argomentazioni personali con efficacia comunicativa durante i dibattiti e le occasioni di confronto • riconoscere e distinguere i principali autori di riferimento delle scuole sociologiche* • confrontare prospettive teoriche ed approcci sociologici diversi in relazione alle tematiche studiate* • comprendere e definire concetti chiave* • riconoscere e ricostruire le argomentazioni complesse contenute in un testo COMPETENZE: • riconoscere il valore sociale dell'agire personale di ciascun individuo* • assumere una visione sistemica per la lettura e interpretazione degli eventi sociali* • sviluppare l'immaginazione sociologica • contestualizzare storicamente il contributo di ciascun autore per la comprensione dei fenomeni sociali* • cogliere e valutare lo status scientifico delle prospettive sociologiche studiate • confrontare teorie e metodologie per la comprensione della varietà e della complessità della realtà sociale ARTICOLAZIONE IN MODULI E UNITA' DIDATTICHE MODULO B – IL CAMBIAMENTO SOCIALE UNITÀ DIDATTICA: 1. la stratificazione sociale e la mobiltà 2. Devianza e controllo sociale MODULO C – I SISTEMI STORICISTI UNITÀ DIDATTICHE: 1. Karl Marx: dallo studio dell'alienazione all'analisi del capitale 2. Max Weber e la sociologia “comprendente” 3. Georg Simmel: la socioazione MODULO D – LE TEORIE DELL'AZIONE UNITÀ DIDATTICHE: 1.Vilfredo Pareto: dall'economia alla sociologia 2. La Scuola di Francoforte: la crisi dell’individuo 3. L’interazionismo simbolico 4. Teorie sulla comunicazione di massa METODI a . lezione frontale: ricostruzione dei nuclei concettuali fondamentali degli argomenti. I testi sono letti, sottolineati nelle parole/chiave, analizzati e sintetizzati nei loro concetti fondamentali e collegati ai diversi contesti. Il manuale è letto e commentato con dettatura di note a margine ed appunti di approfondimento per favorire il processo di comprensione, di analisi e di sintesi degli argomenti. La rielaborazione complessiva dell’argomento è realizzata attraverso la discussione in classe. b . Lavori di gruppo: ciascun gruppo ha il compito di compilare schemi riassuntivi e semplificativi allo scopo di facilitare l’apprendimento dei nodi concettuali più complessi e favorire negli studenti l’abitudine al confronto culturale. MEZZI – Testo in adozione: Il manuale di scienze umane, di V. Matera - A. Biscaldi - M. Giusti - A. Rosci, Marietti scuola, Novara, 2013. – Giornali quotidiani, fotocopie; – Materiale audio-visivo; – testi antologici. CRITERI DI VALUTAZIONE Si considera la valutazione come parte integrante dell'azione didattica perché essa non ha solo la funzione di accertare le competenze degli studenti e di misurare i loro risultati, ma anche di regolare il processo di insegnamento-apprendimento scolastico. Per questo si prevede una valutazione iniziale, da cui si ricavano: - indicazioni fondamentali per ipotizzare strategie efficaci volte a raggiungere gli obiettivi didattici; - valutazioni continue per il controllo dell'apprendimento e della efficacia delle strategie educative e didattiche messe in atto; - una valutazione finale per il bilancio complessivo del lavoro scolastico. Inoltre la valutazione sommativa dello studente deve essere condotta sulla base di un giudizio globale che tenga conto non solo dei risultati delle verifiche, ma anche dell'impegno, della partecipazione al dialogo e dei contributi offerti al lavoro in classe. Sono assunti i criteri e le griglie di valutazione delle verifiche stabiliti e approvati dal Dipartimento di filosofia e scienze umane. CRITERI E MODALITÀ DI RECUPERO Alla fine di ogni modulo, in base ai risultati delle verifiche, si effettuano, durante le ore curricolari, interventi tempestivi di recupero per gli allievi che evidenziano particolari difficoltà e sono organizzate delle verifiche di recupero. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTALE DI SCIENZE UMANE CLASSE QUINTA LICEO DELLE SCIENZE UMANE La programmazione didattica della disciplina è elaborata in conformità alle Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento e al Profilo educativo culturale in uscita dello studente del Liceo delle Scienze Umane. In particolare, gli obiettivi generali di apprendimento che gli studenti della classe quarta dovranno raggiungere, sono i seguenti: 1. conoscere, attraverso la lettura dello studio diretto di opere, le principali tipologie educative, relazionali e sociali, proprie della cultura occidentale; 2. contestualizzare i modelli e le pratiche pedagogico-educative in ambito storico, sociale e politico; 3. confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la complessità della realtà attuale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi, ai processi formativi, alle dinamiche sociali ed ai fenomeni interculturali; 4. assumere una prospettiva interdisciplinare nello studio delle scienze umane; 5. promuovere la capacità d' ascolto dell'altro e di comunicazione in gruppo a partire dall'approfondimento delle conoscenze ottenute tramite lo studio. I contenuti preceduti dall'asterisco costituiscono i saperi essenziali e imprescindibili (obiettivi minimi). ANTROPOLOGIA CULTURALE OBIETTIVI IN TERMINI DI: CONOSCENZE: • conoscere i principali contenuti dell’antropologia del mondo contemporaneo* • conoscere i nuovi panorami etnici e le culture transnazionali • conoscere i principali aspetti della globalizzazione culturale* • conoscere l’etnografia del mondo contemporaneo* ABILITÀ: • utilizzare il lessico disciplinare specifico* • esprimere correttamente e coerentemente le informazioni apprese* • elaborare argomentazioni personali con efficacia comunicativa durante i dibattiti e le occasioni di confronto • confrontare prospettive teoriche ed approcci culturali diversi in relazione alle tematiche studiate* • riconoscere e ricostruire le argomentazioni complesse contenute in un testo COMPETENZE: • riconoscere il valore della molteplicità e della diversità culturale* • assumere un punto di vista epistemico per la comprensione della specificità di ogni cultura; • cogliere le trasformazioni storiche di ogni cultura in collegamento alle diverse aree geografiche* • saper elaborare dalle principali teorie antropologiche paradigmi interpretativi della realtà personale ed attuale* ARTICOLAZIONE IN MODULI E UNITÀ DIDATTICHE MODULO G – L’ANTROPOLOGIA DEL MONDO CONTEMPORANEO UNITÀ DIDATTICHE: 1. L’accelerazione della storia 2. Il contatto ravvicinato con la diversità MODULO H – LOCALE E GLOBALE UNITÀ DIDATTICHE: 1. Le comunità immaginate 2. Le culture transnazionali 3. I panorami etnici MODULO I – MEDIA E COMUNICAZIONE GLOBALE UNITÀ DIDATTICHE: 1. Antropologia dei media 2. La comunità on-line 3. Oltre il luogo: deterritorializzazioni MODULO L – ANTROPOLOGIA DELLA CONTEMPORANEITÀ: NUOVE ETNOGRAFIE UNITÀ DIDATTICHE: 1. L’antropologia postmoderna e il dibattito decostruzionista 2. L’etnografia multilocale 3. L’incorporazione PEDAGOGIA OBIETTIVI IN TERMINI DI: CONOSCENZE: • conoscere i nuovi ideali dell'educazione nell’età del Positivismo* • conoscere le principali filosofie dell’educazione antipositiviste* • conoscere l’ideale educativo dell’attivismo americano ed europeo* • conoscere i principi dell’educazione infantile agazzino e montessoriana* • conoscere le più significative trasformazioni della scuola italiana dai primi del Novecento ai giorni nostri* • Conoscere i principali aspetti di tematiche e prospettive dell’educazione attuale (Formazione alla cittadinanza e ai diritti umani; I media, le tecnologie e l’educazione; Educazione permanente ed età adulta; Educazione multiculturale; Integrazione dei disabili e didattica inclusiva)* ABILITÀ: • utilizzare il lessico disciplinare specifico* • esprimere correttamente e coerentemente le informazioni apprese* • contestualizzare storicamente i contributi dei diversi autori* • elaborare argomentazioni personali con efficacia comunicativa durante i dibattiti e le occasioni di confronto • confrontare le prospettive teoriche dei diversi autori in relazione alle tematiche studiate* • riconoscere e ricostruire le argomentazioni complesse contenute in un testo antologico COMPETENZE: • comprendere che il processo educativo può avvenire solo nell'ambito di relazioni interpersonali significative dal punto di vista sociale ed emotivo* • cogliere il sapere pedagogico come sapere specifico dell'educazione* • cogliere il collegamento della pedagogia con le altre scienze umane in una prospettiva multidisciplinare • comprendere le ragioni del manifestarsi di diversi modelli pedagogici e del loro rapporto con la politica, la vita economica e religiosa* • comprendere la trasformazione e la diversità dello sviluppo del sapere pedagogico nel confronto fra epoche storicoculturali diverse* • raggiungere attraverso la lettura e lo studio diretto di testi, tratti da opere pedagogiche del passato, la conoscenza delle principali pratiche educative della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea ARTICOLAZIONE IN MODULI E UNITÀ DIDATTICHE MODULO E - MODELLI PEDAGOGICI DEL POSITIVISMO ITALIANO ED EUROPEO UNITÀ DIDATTICHE: 1. L’ideale pedagogico in Francia (Comte e Durkheim) 2. L’utilitarismo inglese (Spencer) 3. L’ideale educativo in Italia (Lambruschini e Gabelli) MODULO F - MODELLI PEDAGOGICI ANTIPOSITIVISTI UNITÀ DIDATTICHE: 1. Marx: scuola pubblica e scuola di stato 2. Nietzsche: critica all’utilitarismo borghese MODULO G - LA SCUOLA ITALIANA DAL PRIMO NOVECENTO AD OGGI UNITÀ DIDATTICHE: 1. Gentile: pedagogia e filosofia 2. La scuola dalla Riforma Gentile ai giorni nostri MODULO H - L’ATTIVISMO PEDAGOGICO AMERICANO ED EUROPEO UNITÀ DIDATTICHE: 1. Dewey: pragmatismo, educazione e democrazia 2. Modelli pedagogici dell’attivismo europeo: Decroly e Claparède 3. L’educazione infantile: il modello agazziano e il modello montessoriano MODULO I - L’EREDITÀ PEDAGOGICA DELLA PSICOLOGIA AMERICANA ED EUROPEA: 1. Il comportamentismo americano: Watson e Skinner 2. Contributi all’educazione infantile della psicoanalisi 3. Il cognitivismo europeo: Piaget e Vygotskij MODULO L - PROSPETTIVE DELL’EDUCAZIONE CONTEMPORANEA UNITÀ DIDATTICHE: 1. L’educazione nell’UE: formazione alla cittadinanza e ai diritti umani 2. I media, le tecnologie e l’educazione; educazione permanente ed età adulta 3. Educazione multiculturale; integrazione dei disabili e didattica inclusiva SOCIOLOGIA OBIETTIVI IN TERMINI DI: CONOSCENZE: • conoscere i principali temi della riflessione sociologica contemporanea* • conoscere la dimensione sociale della globalizzazione* • alcuni fra i più importanti contributi alla sociologia contemporanea (Bauman, Beck, Gorz)* • conoscere il percorso di affermazione dello stato sociale e delle politiche di Welfare* ABILITÀ: • utilizzare il lessico disciplinare specifico* • esprimere correttamente e coerentemente le informazioni apprese* • elaborare argomentazioni personali con efficacia comunicativa durante i dibattiti e le occasioni di confronto • riconoscere e distinguere i principali autori di riferimento delle scuole sociologiche* • confrontare prospettive teoriche ed approcci sociologici diversi in relazione alle tematiche studiate* • comprendere e definire concetti chiave* • riconoscere e ricostruire le argomentazioni complesse contenute in un testo COMPETENZE: • riconoscere il valore sociale dell'agire personale di ciascun individuo* • assumere una visione sistemica per la lettura e interpretazione degli eventi sociali* • sviluppare l'immaginazione sociologica • contestualizzare storicamente il contributo di ciascun autore per la comprensione dei fenomeni sociali* • cogliere e valutare lo status scientifico delle prospettive sociologiche studiate • confrontare teorie e metodologie per la comprensione della varietà e della complessità della realtà sociale ARTICOLAZIONE IN MODULI E UNITA' DIDATTICHE MODULO D – LE DIMENSIONI SOCIALI DELLA GLOBALIZZAZIONE UNITA' DIDATTICA: 1. La mondializzazione dei mercati 2. Il multiculturalismo 3. Rischio, incertezza, identità e consumi MODULO E – LA SOCIOLOGIA CONTEMPORANEA UNITA' DIDATTICHE: 1. Bauman: dal postmoderno alla liquidità 2. Beck: la società del rischio 3. Gorz: il lavoro immateriale (oltre il capitalismo) 4. Politica e politiche pubbliche: il welfare METODI a . lezione frontale: ricostruzione dei nuclei concettuali fondamentali degli argomenti. I testi sono letti, sottolineati nelle parole/chiave, analizzati e sintetizzati nei loro concetti fondamentali e collegati ai diversi contesti. Il manuale è letto e commentato con dettatura di note a margine ed appunti di approfondimento per favorire il processo di comprensione, di analisi e di sintesi degli argomenti. La rielaborazione complessiva dell’argomento è realizzata attraverso la discussione in classe. b . Lavori di gruppo: ciascun gruppo ha il compito di compilare schemi riassuntivi e semplificativi allo scopo di facilitare l’apprendimento dei nodi concettuali più complessi e favorire negli studenti l’abitudine al confronto culturale. MEZZI – Testo in adozione: Il manuale di scienze umane, di V. Matera - A. Biscaldi - M. Giusti - A. Rosci, Marietti scuola, Novara, 2013. – Giornali quotidiani, fotocopie; – Materiale audio-visivo; – testi antologici. CRITERI DI VALUTAZIONE Si considera la valutazione come parte integrante dell'azione didattica perché essa non ha solo la funzione di accertare le competenze degli studenti e di misurare i loro risultati, ma anche di regolare il processo di insegnamento-apprendimento scolastico. Per questo si prevede una valutazione iniziale, da cui si ricavano: - indicazioni fondamentali per ipotizzare strategie efficaci volte a raggiungere gli obiettivi didattici; - valutazioni continue per il controllo dell'apprendimento e della efficacia delle strategie educative e didattiche messe in atto; - una valutazione finale per il bilancio complessivo del lavoro scolastico. Inoltre la valutazione sommativa dello studente deve essere condotta sulla base di un giudizio globale che tenga conto non solo dei risultati delle verifiche, ma anche dell'impegno, della partecipazione al dialogo e dei contributi offerti al lavoro in classe. Sono assunti i criteri e le griglie di valutazione delle verifiche stabiliti e approvati dal Dipartimento di filosofia e scienze umane. CRITERI E MODALITÀ DI RECUPERO Alla fine di ogni modulo, in base ai risultati delle verifiche, si effettuano, durante le ore curricolari, interventi tempestivi di recupero per gli allievi che evidenziano particolari difficoltà e sono organizzate delle verifiche di recupero.