Stagione
teatrale
2008-09
Stagione
teatrale
2008-09
divertimento
ed emozioni dal vivo
Stagione
teatrale
2008-09
Franca Valeri
in
CARNET DE NOTES
2008
di
Franca Valeri
soprano Eleonora Caliciotti
tenore Edoardo Milletti
basso Emanuele Casani
al pianoforte
a cura di
Ida Iannuzzi
Giuseppe Marini
in collaborazione con Spoleto 51•Festival dei Due Mondi
dal 30 settembre al 19 ottobre
L
o spettacolo-recital che vi porto l’ho intitolato
Carnet de Notes 2008 per racchiudere in un
titolo l’arco del mio cammino di lavoratrice del
monologo.
Lo spettacolo contiene qualche pezzo noto e altri
non tali, avrà la durata scorrevole dello spettacolo
leggero, del resto cosa auspicabile.
Altre voci in scena: un pianoforte come nei primi
Carnets e delle fresche voci liriche.
L’opera mi ha sempre appassionato e questa scelta
viene anche dalla convinzione che la parola teme
il potere della musica, le sue infinite aperture alla
fantasia.
Quindi mi impegnerò... a parole.
Giuseppe Marini, che mi ha genialmente sostenuto nello spettacolo “Les Bonnes” di Jean Genet,
impaginerà le mie divagazioni in una cornice teatrale e Ida Iannuzzi sarà al pianoforte.
Franca Valeri
Stagione
teatrale
2008-09
COMPLICI
di
Rupert Holmes
con
Ennio Coltorti
Gianluca Ramazzotti
Cinzia Mascoli
e con
Adriana Ortolani
scene
Gianluca Amodio
regia
Ennio Coltorti
dal 21 ottobre al 9 novembre
C
omplici, ritmo e atmosfere da thriller-comedy,
è una di quelle storie che tengono con il fiato
sospeso, dove si ride e si cerca di capire come
andrà a finire.
Una moglie progetta l'omicidio del marito con la
complicità del suo amante… oppure è l'amante
che vuole uccidere la moglie con l'aiuto del marito?
Un triangolo diabolico per questo pluripremiato
thriller che per quasi due ore spiazza, disorienta,
ma nello stesso tempo, diverte e affascina. Una
sorta di "scatola cinese" dove tutto quello che si
vede non è come appare, dove ogni personaggio
non è quello che dice di essere ma nasconde varie
identità.
Infatti, se l’inizio della pièce sembra seguire le più
classiche regole del giallo - interessi, odi, omicidi,
sesso, trappole etc. - il seguito della storia svela
invece come spesso tutto ciò che sembra non è e
tutto ciò che è spesso non sembra.
Complici insomma conduce attori e spettatori in
un esilarante labirinto fatto di alleanze, tradimenti
e apparenze, che si scompongono e ricompongono sempre più velocemente fino a rivelarci nel
finale una dimensione che in una pièce teatrale si
stenterebbe a credere possibile.
Questo testo, percorso da una tagliente ironia e
sostenuto da una prosa vivace, ha ottenuto in
patria un successo senza precedenti e vanta il prestigioso Premio Edgar come miglior thriller degli
ultimi tempi.
L’autore, Rupert Holmes, noto giallista e musicista,
è conosciuto in Italia per la trasposizione cinematografica del suo best seller Le false verità, presentato a Cannes la scorsa stagione con protagonista
Kevin Bacon.
Stagione
teatrale
2008-09
SUGO FINTO
di
Giovanni Clementi
con
Paola Tiziana Cruciani
Alessandra Costanzo
regia
Ennio Coltorti
dal 11 al 30 novembre
D
ue sorelle zitelle, Addolorata e Rosaria, offese da una natura ingenerosa, trascorrono la
propria esistenza in un continuo ed esilarante
scambio di accuse reciproche. Un battibecco infinito che non conosce sosta. Qualsiasi circostanza,
qualsiasi avvenimento diviene argomento di animata e inconciliabile discussione. Rosaria domina,
Addolorata subisce. Finché un inaspettato, drammatico episodio sembra capovolgere i ruoli.
Sembra...
Un testo confezionato per una grande prova d’attrici, che ne esaltano l’incalzante comicità, ma
anche la struggente malinconia.
Un testo intimo e claustrofobico, che “usa”
Addolorata e Rosaria e ne fa lo specchio di una
società, come la nostra, sempre più portata a rinchiudersi a riccio, a considerare “l’Altro”, “il
mondo fuori” il nemico. E allora il piccolo appartamento delle due zitelle diventa una sorta di
avamposto, le finestre, dalle feritoie da cui osservare, senza essere visti, il pericolo che incombe e
sta per sferrare l’ultimo assalto a un nucleo “indifeso e normale. E le piccole gioie della vita, che
fortunatamente ognuno di noi ancora sperimenta,
non possono non venire segnate dallo scoppio
interiore del nostro stesso risentimento. Forse è
proprio questa la più grande sconfitta che una
donna, un uomo, una società possano soffrire.
Un minuscolo Titanic in formato domestico, destinato all’inevitabile affondamento, e una risata sarà
l’ultimo suono percepito da orecchie tanto distratte.
Stagione
teatrale
2008-09
QUARANTA,
MA NON LI DIMOSTRA
di
Peppino e Titina De Filippo
con
Luigi De Filippo
Ivana D'Alisa, Simona Di Nardo, Ingrid Sansone
Feliciana Tufano, Luca Negroni, Giorgio Pinto
Antonio Buonanno, Massimo Pagano, Tiziana
Tirrito
Salvatore Michelino
costumi Maria Laura di Monterosi
scene
regia
Luigi De Filippo
dal 2 dicembre al 4 gennaio
Q
uesta divertente ed appassionata commedia
andò in scena per la prima volta nel 1933 al
Teatro Sannazaro di Napoli interpretata da
Eduardo, Peppino e Titina De Filippo.
Fu subito un grandissimo successo che contribuì in
modo determinante all’affermazione del talento
dei fratelli De Filippo sul piano nazionale.
Commedia divertente poiché tratta con garbata
ironia l’impegno del protagonista, don Pasquale,
vedovo e padre di quattro figlie, a trovare marito
alla sue figliole ed in particolare alla più grande di
loro, Sesella, ormai quarantenne.
Commedia appassionata poiché è proprio il racconto della “passione” di Sesella verso le sorelle,
dell’amore rispettoso verso il padre, la casa, la
famiglia e il ricordo della madre perduta, a esaltare questo personaggio di “zitella”, angelo della
casa, e a farne la preferita del padre tanto ansioso
di trovarle finalmente un marito.
Non è la vicenda di una donna che, come si usa
oggi, si è “rifatta” la faccia dal chirurgo plastico. È
la storia di una donna importante, per il bene che
riesce a dare a chi le sta vicino, anche a costo di
sacrificare se stessa.
Luigi De Filippo, ormai riconosciuto come il più
autorevole rappresentante del teatro napoletano di
grande tradizione, dopo aver interpretato più volte
e con grande successo negli anni passati questa
commedia, la ripropone al pubblico d’oggi in questa
nuova edizione, con il proposito di far conoscere
una delle gemme più preziose del teatro dei De
Filippo.
Un teatro sempre attuale, sempre coinvolgente
perché racconta con umorismo, ironia e sofferta
partecipazione la vita dell’uomo.
Stagione
teatrale
2008-09
Franca
Valeri
con
Annamaria
Guarnieri
Patrizia Zappa Mulas
LES BONNES
di
Jean Genet
scene
costumi
Alessandro Chiti
Gianluca Falaschi
musiche
luci
Marco Podda
Gigi Ascione
uno spettacolo di
Giuseppe Marini
dal 6 al 25 gennaio
L
es bonnes trae spunto dal caso delle sorelle
Papin, che negli anni ‘30 sconvolse l’opinione
pubblica francese: due domestiche a servizio presso
una ricca e facoltosa famiglia borghese uccisero
atrocemente la loro padrona e sua figlia.
Nel testo di Genet le sorelle Claire e Solange
amano e odiano la loro padrona (Madame) e
sognano di ucciderla. Ogni sera, quando la padrona
è assente, in un perverso gioco delle parti in cui a
turno una prende le sembianze di Madame e l’altra quelle della serva-sorella, inscenano la stessa
cerimonia il cui epilogo è proprio l’assassinio
della Signora.
Poco dopo veniamo a sapere che una di loro,
Claire, ha spedito delle lettere anonime alla polizia
che hanno condotto in prigione Monsieur, l’amante
di Madame. Una telefonata le informa però che
Monsieur è stato rilasciato per mancanza di prove
e rimesso in libertà provvisoria. In seguito a questa
sconfitta e temendo di essere scoperte, Claire e
Solange decidono di uccidere veramente Madame
con una tisana avvelenata.
Ma visto che anche quest’ultimo tentativo fallisce
le due bonnes decidono di farla finita e di eliminarsi attraverso l’ultimo rituale suicidio-omicidio:
una di loro berrà il tiglio avvelenato che si è fatto
servire dalla sorella.
... una favola nera, in bilico tra l’angoscia di esistere
e la corazza dell’ironia, costruita sulla forma mista
di un realismo lirico e allucinato, dove reale e
irreale si confondono in un’atmosfera onirica da
incubo magico. Una favola sul teatro che osa
vestirsi da passato per rivolgersi al presente e che
non teme di voltarsi indietro per guardare più
avanti...
Stagione
teatrale
2008-09
Michele La Ginestra
in
SECONDO ME
di
Michele La Ginestra
collaborazione al testo di
Adriano Bennicelli
regia
Augusto Fornari
dal 27 gennaio al 22 febbraio
S
econdo me è una storia fatta di amore, di fede
e di profumi.
È la storia di Sergio, falegname, col suo profumo
di legno, e di Maria, sua moglie, col suo profumo
di pane… ma è anche la storia “dei” Giuseppe: il
vecchio, falegname, padre di Maria e maestro
d’arte di Sergio, col suo profumo di Vinavil; ed il
giovane, figlio dei due, combattuto tra il legno e il
calcio, quest’ultimo, purtroppo, senza profumo…
E’ una riflessione a voce alta sull’esistenza, sulle
gioie e sui dolori, con un attenzione particolare
alle “buone notizie” che ci sono state comunicate, o perlomeno, a quelle che abbiamo voluto
ascoltare e fare nostre.
Si ride, si piange, si urla, come nella vita, con la
speranza che ci sia sempre un sorriso che ci conforti nei momenti più difficili…
Dopo il successo di “Radice di 2”, coadiuvato
nella scrittura dalla felice penna dell’autore
Adriano Bennicelli, oltre che dalla sapiente regia
di Augusto Fornari, Michele La Ginestra torna
con questo nuovo spettacolo, per comunicare
qualcosa di sé, mantenendo il suo stile giocoso e
disincantato; qualcosa su cui sorridere, ma anche
qualcosa di estremamente intimo per chi ha
voglia di ascoltare...
Stagione
teatrale
2008-09
Lucia Poli
in
IL DIARIO DI EVA
o come Darwin ci cacciò dall’Eden
uno spettacolo di Angelo Savelli
liberamente ispirato agli scritti
di Mark Twain e Charles Darwin
con
Stefano Gragnani
Simone Faucci
scene e costumi
Mirco Rocchi
regia
Angelo Savelli
dal 24 febbraio al 15 marzo
N
el 1859 Charles Darwin pubblica
“L’evoluzione delle specie”. Lo fa dopo
alcuni anni di incertezze e reticenze ben immaginando il putiferio che avrebbe scatenato con la
sua rivoluzionaria tesi scientifica che fa discendere l’uomo dalla scimmia attraverso la selezione
naturale.
Chissà come la prese Emma, la devota moglie di
Darwin, che proprio non arrivava a capire le idee
dell’amato consorte. La poetessa Carol Ann Duffy
ce ne dà un folgorante ritratto umoristico quando gli
fa liquidare il marito in tre righe: «Siamo andati allo
zoo e gli ho detto: “C’è qualcosa in quello scimmione che mi fa pensare a te!”». E intanto continua
a curare il loro lussureggiante giardino dove crescono e si mescolano ogni specie di piante e d’uccelli, insetti e altri tipi d’animali; Eden “domestico”
che secondo alcuni fu la vera fonte d’ispirazione
del grande biologo per ipotizzare la legge dell’evoluzione, confermata poi dagli “esotici” viaggi alle
Galapagos.
Una quarantina d’anni più tardi Mark Twain, il
grande scrittore umoristico, pubblica il delizioso
“Diario di Adamo ed Eva”, un’opera leggera ma
fortemente ironica con cui l’autore sembra reagire
al clima pesantemente antidarwiniano scatenatosi
nella puritana America. In questa cornice polemica
e al tempo stesso umoristica il Diario viene riproposto oggi attraverso l’ironia di un’attrice brillante
ma sagace come Lucia Poli, non nuova alle
incursioni teatrali nella letteratura anglosassone,
che si ritroverà impegnata in un divertente pastiche
in bilico tra Charles Darwin, Mark Twain e, perché
no, Piergiorgio Odifreddi, con qualche piccante
ammiccamento a Lady Chatterley e al suo adamitico amante.
Stagione
teatrale
2008-09
IL SOGNO
DI UNA VITA
scritto e diretto da
Alessandro Prete
con
Alessandro Prete
Giuseppe Sanfelice
Gianluca Soli
Josafat Vagni
scene
Valentina Troisio
dal 17 marzo al 5 aprile
Manuel: lo scrittore.
Il più introverso e il più maturo del gruppo.
Renzo: il prete.
Il più sensibile.
Yuri: il sindacalista.
Il più in più dubbio con se stesso.
Simone: l’avvocato.
Il più cinico e vulnerabile.
Q
uattro ragazzi, cresciuti insieme in un orfanotrofio, si ritrovano, ormai trentenni, in
occasione di una spiacevole circostanza: la grave
malattia di uno di loro.
Dopo un’infanzia difficile che ha cementato la
loro amicizia, i quattro giovani hanno preso strade
diverse: uno fa lo scrittore e il poeta, un altro è
avvocato, un altro ancora fa il sindacalista ed infine l’ultimo è diventato prete. Percorsi diversi, esistenze diverse, ognuna con le proprie gioie e dolori.
Ed ora, al capezzale dell’amico malato, si trovano
costretti a confrontarsi con il problema della
morte, ognuno con le proprie idee, soluzioni,
riflessioni, caratteri; e a confrontarsi con la propria
vita, una vita che fino a quel momento sembrava
conquistata, acquisita, una cosa garantita, una
“cosa” e basta…
E proprio di fronte a questa situazione limite, per
assurdo, prende corpo, significato e valore per
ognuno di loro… il sogno di una vita.
Stagione
teatrale
2008-09
NON PER SOLDI
MA PER DENA RO
di
Ray Cooney
con
Fabio Ferrari, Edy Angelillo
Gianluca Ramazzotti, Cinzia Mascoli
e con
Stefano Antonucci, Roberto Mantovani
Giancarlo Ratti
scene
costumi
Gianluca Amodio
Elena Palella
regia
Gianluca Guidi
dal 14 aprile al 3 maggio
C
osa può capitare a un uomo che conduce una
vita tranquilla, con una bella casa, una
moglie affettuosa e un lavoro sicuro, se per caso al
posto della sua valigetta che contiene tutti i giorni
le stesse cose, dai fogli di lavoro al panino imbottito, se ne trova in mano un'altra identica con dentro un milione di euro?
E se poi subito dopo viene a sapere che è stato
appena trovato il suo cadavere legato alle sponde
del Tevere con i piedi colati nel calcestruzzo?
Di tutto e di più...
Da uomo tranquillo e rassegnato si trasforma in un
adrenalinico personaggio incontenibile.
A casa lo aspettano la moglie e una coppia di
amici per festeggiare il suo compleanno. Ed è proprio lì, tra le mura domestiche, che iniziano i primi
equivoci, a cui si aggiungerà l'arrivo della polizia
e una miriade di situazioni assurde.
Un’esilarante farsa dal meccanismo perfetto, che
si diverte a esasperare la realtà assopita nel quotidiano sicuro.
Personaggi irresistibilmente comici alle prese con
il grottesco degli eventi, avvolti e coinvolti da un
umorismo senza fiato che offre al pubblico la possibilità di ridere sulle assurde sorprese che a volte
la vita ci propone.
Stagione
teatrale
2008-09
SOTTOBANCO
di
Domenico Starnone
con
Gaia De Laurentiis
Felice Della Corte
regia
Claudio Boccaccini
dal 5 al 24 maggio
U
ltimo giorno di scuola, è tempo di scrutini
nella 4° classe di un istituto tecnico alla periferia romana.
Le cose vanno decisamente male: per fatiscenza è
crollato il soffitto della biblioteca e il consiglio di
classe è costretto a riunirsi nei maleodoranti locali
della palestra per dibattere sul destino di una
classe irrequieta e bizzarra, dove spicca la presenza
imbarazzante di un allievo che, a causa del suo
comportamento, dividerà i giudizi dei professori.
Il dibattito diventerà fatale pretesto per scatenare
accuse, recriminazioni, rese dei conti derivanti da
gelosie e rancori pregressi. Ma, tra meschinità e
pettegolezzi, vi sarà anche spazio, imprevedibilmente, per la nascita di un amore fra due insegnanti particolari: la professoressa Baccalauro e il
professor Cozzolino.
Dopo quasi venti anni dal suo debutto, la fortunata
commedia dell’ex-professore Domenico Starnone,
che ha avuto anche una trasposizione cinematografica, continua a essere un’esilarante e feroce
occasione di riflessione sulle problematiche vecchie e nuove di una scuola che ancora non riesce
a decollare: dalla demotivazione dei professori,
che talvolta sfiora l’ignoranza, alle piccole e serpeggianti forme di corruzione, dal malcostume
studentesco agli equilibrismi del corpo insegnante
fatto di doppiolavoristi, madri di famiglia in perenne
servizio, quarantenni che corteggiano le studentesse, etc...
Ma se la scuola soffre di molti mali se ne può
anche ridere, e davvero di gusto: il cinismo con
cui Sottobanco affronta un così delicato argomento
crea fatalmente situazioni di esilarante fraintendimento, trasformando lo spaccato di un’istituzione
sull’orlo della crisi in una narrazione che corre sul
filo continuo della risata.
Stagione
teatrale
2008-09
Condizioni di abbonamento
- L’abbonamento è nominativo, ma cedibile. Nel
rispetto della legge i dati personali non saranno
ceduti a terzi ma usati solo ai fini di archiviazione
interna per comunicazioni dirette.
- L’abbonato avrà la facilitazione di prenotare
ulteriori biglietti ritirandoli direttamente al
momento dello spettacolo.
- Per l’abbonamento al turno libero sarà necessario
prenotare con almeno 4 giorni di anticipo.
- Si raccomanda la puntualità.
- Per l’abbonamento a turno fisso lo spostamento
di data sarà consentito esclusivamente per un
massimo di due spettacoli, da effettuarsi con
almeno due giorni di anticipo, nell’orario di
apertura del botteghino. Nella comunicazione
l’abbonato fornirà il proprio numero di tessera,
scegliendo un nuovo turno tra quelli disponibili.
Il posto sarà assegnato tra i migliori disponibili,
indipendentemente dal settore di appartenenza, e
avrà un costo di € 2,00.
- I turni di abbonamento, sia libero che fisso, non
disdetti per tempo non saranno recuperabili.
- Il teatro si riserva di apportare cambiamenti al
cartellone per cause di forza maggiore.
Orario prenotazioni
dal 1° al 25 settembre dal lunedì al sabato ore 10-20
dal 26 settembre dal martedì al sabato ore 10-19
Tel. 06 6784380
Stagione teatrale 2008-2009
10 spettacoli in abbonamento
LIBERO
Platea
Galleria
2° Galleria
€ 175,00
€ 155,00
€ 115,00
FISSO
Platea
Galleria
2° Galleria
1° SETTIMANA
€ 150,00
€ 135,00
€ 100,00
Platea
Galleria
2° Galleria
SETTIMANE SUCCESSIVE
€ 175,00
€ 155,00
€ 115,00
Platea
Galleria
2° Galleria
1° SETTIMANA
€ 135,00
€ 125,00
€ 85,00
Platea
Galleria
2° Galleria
SETTIMANE SUCCESSIVE
€ 145,00
€ 135,00
€ 105,00
CRAL
POMERIDIANO FERIALE
Platea
Galleria
2° Galleria
GIOVED Ì - SABATO
BIGLIETTI
Poltrona Platea
Poltrona Galleria
Poltrona 2° Galleria
€ 22,00
€ 18,00
€ 16,00
€ 130,00
€ 120,00
€ 95,00
prevendita
€ 1,00
€ 1,00
€ 1,00
per lo spettacolo “QUARANTA, MA NON LI DIMOSTRA”
Poltrona Platea
Poltrona Galleria
Poltrona 2° Galleria
€ 28,00
€ 23,00
€ 18,00
prevendita
€ 2,00
€ 2,00
€ 2,00
piante
Dove siamo
Via del Teatro Marcello, 4
Pianta della Sala
Roma - Via del Teatro Marcello 4
Tel 06 6784380
www.cometa.org
e-mail: [email protected]