PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA PROF. PAOLA PANARESE – 5 NOVEMBRE 2015 La pianificazione media La selezione dei veicoli è il “cuore” dell’attività di media planning. Per veicoli si intendono una rubrica televisiva (Amici di Maria de Filippi), un quotidiano (Corriere della Sera), un’emittente radiofonica (Radio Deejay), un sito web (msn.it). Il numero dei veicoli presenti è praticamente infinito ed in continua evoluzione (digital, new media, unconventional…) La selezione dei veicoli è il procedimento mediante il quale costruire il Media Plan. È intrinsecamente collegato all’attività di media buying. Il media plan Esistono molti modi di rappresentare un Media plan. Gli elementi essenziali sono: Obiettivi di comunicazione da raggiungere, espressi per il mezzo televisivo in Grp’s settimanali e complessivi Target focus e target allargato Periodo di on-air della campagna (da un minimo di 1 settimana ad un massimo di 1 anno) Budget a disposizione Per la Televisione -> Suddivisione dei Grp’s sviluppati per canale e fascia oraria (Prime Time/Day Time), per la stampa l’elenco dei titoli e formati pianificati Calendario dei giorni di uscita dell’avviso/punti ora di emissione dello spot La pianificazione media La scelta del media mix deve essere contestualizzata rispetto agli obiettivi di comunicazione e ai vincoli (soprattutto di natura economica). Ad esempio, il lancio di un nuovo prodotto nel mass-market deve essere accompagnato alla creazione di notorietà e quindi è strettamente collegata all’utilizzo del mezzo televisivo con elevati livelli di Grp’s. Criteri di selezione I criteri di selezione dei veicoli sono moltissimi – si va da quelli più “oggettivi” a quelli più “soggettivi” Efficacia (copertura del target) ed efficienza (costo per contatto utile) Utilizzo (con successo) degli stessi in passato Budget a disposizione per la campagna Attività dei competitor Esigenze territoriali Creatività disponibile Soglie di visibilità Vincoli legislativi ALTRI (politici, visibilità personale, amicizia etc) Media Ieri Oggi Domani Analogica Digitale & IPTV Smart / Web WWW Social Network Web 3.0 Classica Straming Podcast Cartacea News Online Custom Digital Radio iPad, Tablet, Kindle Posters DOOH Digital Signage Schermo singolo Multiplex Schermi digitali 3D 4D, HD 1 In Italia La scelta dei media è fortemente orientata verso la Tv, anche per motivi storici La comunicazione è solo parzialmente integrata Indicatori di comunicazione Consentono di misurare la pressione pubblicitaria, ovvero la quantità dell’esposizione del target a una campagna pubblicitaria Indicatori economici Forniscono criteri quantitativi che orientano la scelta del media mix Consentono di valutare l’efficienza di una campagna, ovvero la capacità di ottenere la massima economicità di acquisto degli spazi, rispetto agli obiettivi in termini di target (copertura netta/lorda), pressione pubblicitaria, frequenza media, etc. Il costo di ciascun indicatore varia a seconda del mezzo a cui è riferito. Indicatori In tempi di comunicazione integrata, budget contratti, imprevedibilità dei mercati gli strumenti di previsione dei risultati diventano ancora più importanti. Indicatori di comunicazione Contatti Lordi Contatti Netti Reach Grp – Gross Rating Point Frequenza media di esposizione Copertura efficace (o qualificata) Indicatori economici Costo per contatto Costo per Grp Costo per 1.000 individui raggiunti (contatti netti) Costo per punto di copertura (Reach) Costo per punto di frequenza media (OTS/OTH) 2 Contatti lordi Contatti netti/copertura netta Il numero di persone differenti raggiunte da una campagna ed esposte almeno una volta al messaggio, al netto delle esposizioni replicate dallo stesso veicolo o da veicoli differenti La somma dei contatti sviluppati da una campagna comprensiva della quantità di individui esposti e del numero di volte (n) che sono stati contattati Reach/penetrazione Indicatore del valore (in percentuale) della quantità di contatti netti raffrontati al Target Group. GRP’s/Gross Rating Points Copertura per frequenza Quantità di contatti sviluppati rispetto al target di riferimento GRP’s/Gross Rating Points Indicatore “grezzo” della pressione pubblicitaria esercitata da un mezzo, da un veicolo, da una campagna nel suo complesso Viene espresso dal rapporto tra Contatti lordi e l’entità del target group (x 100) Grp’s di mezzi diversi non possono essere sommati fra loro in quanto derivano da ricerche diverse Frequenza media/OTS-OTH Il numero medio di volte che un componente del Target è esposto al messaggio di una determinata campagna CONTATTI LORDI 3+5+4+3+2 = 17 CONTATTI NETTI 3+3+2+1 = 9 = FREQUENZA MEDIA 17 / 9 = 1,9 volte 3 Formule inverse Copertura efficace/qualificata Se la FREQUENZA MEDIA è data dal rapporto OTS = GRP/REACH possiamo ricavare anche le seguenti formule: GRP = REACH x OTS Numero minimo di volte che un individuo deve essere colpito dal messaggio pubblicitario per generare un effetto e rendere efficace la comunicazione Penetrazione efficace: percentuale di individui appartenenti a un target, esposti almeno tre volte al messaggio (3 OTS – 3 OTH) REACH = GRP/OTS Altri indicatori Costo per GRP (CPG) – Costo netto del messaggio diviso per i GRP sviluppati dallo stesso – Il C/GRP totale è dato dalla spesa netta totale della campagna diviso per il totale dei GRP ottenuti – È consuetudine per TV e Radio normalizzare il C/GRP a 30”, per poter leggere trend omogenei Il passo successivo Il layout Altri indicatori Costo per contatto – Costo totale netto della campagna diviso per i contatti lordi totali raggiunti Indice di affinità – Rappresenta il rapporto di audience a target vs. l’audience totale di un determinato mezzo/veicolo: tanto più il rapporto è superiore a 100 tanto più il veicolo è utile a raggiungere il target (minore dispersione) Il layout Varia a seconda dei media scelti Declina creativamente il concept 4 Creatività pubblicitaria «Lasciare semplicemente che l’immaginazione si sfreni, sognare sogni senza senso, indulgere in acrobazie grafiche e ginnastiche verbali NON vuol dire essere creativi. Il creativo ha imbrigliato la propria immaginazione. L’ha disciplinata in modo che ogni pensiero, ogni idea, ogni parola che scrive, ogni linea che traccia, ogni luce e ombra in ogni foto che scatta, rendano più vivo, più credibile, più persuasivo il tema originale o il vantaggio del prodotto che egli ha deciso comunicare» Bill Bernbach Strategia o creatività? Norman Berry, presidente esecutivo della Ogilvy & Mather a New York e direttore creativo mondiale, diceva: «dobbiamo esigere quella grande libertà creativa che nasce da binari strategici d’acciaio». Strategia o creatività? «Veramente poche grandi idee pubblicitarie emergono pienamente formate e bellissime come Venere da una conchiglia nel dipinto di Botticelli... Anche quando una campagna è cominciata, possono occorrere raffinamenti creativi... Le idee richiedono, e meritano, investimento di tempo e pazienza per farle crescere». “Unilever Procedure for Great Advertising”, l985 Strategia Una strategia mal scelta può essere «mascherata» da un’esecuzione brillante, ma solo temporaneamente. Più spesso, un’esecuzione brillante di una strategia debole agisce come il motore di un aeroplano in caduta — accelera il disastro. (Stewart, 1984) Creatività Pensare non per logica, ma per analogie Chiedersi: “e se invece?” Pensare per metafore, iperboli ecc. Strategie e pubblicità Se la strategia prevede che si debba dire che il ketchup X è particolarmente piccante (hot), la creatività può produrre esiti diversi 5 HOT HOT HOT URRA’! Pagina 32 6 Angeli con la faccia sporca – Roma, 21 novembre 2007 Pagina 39 Pagina 40 7 8 9 Angeli con la faccia sporca – Roma, 21 novembre 2007 Pagina 60 10 Pagina 61 Pagina 63 11 Angeli con la faccia sporca – Roma, 21 novembre 2007 Pagina 68 Occhiello Il layout Titolo o Headline Il layout Visual principale Sottotitolo o Subheadline Testo o Bodycopy Testo o Bodycopy Testo o Bodycopy Testo o Bodycopy Testo o Bodycopy Titoletto Testo o Bodycopy Testo o Bodycopy Testo o Bodycopy Testo o Bodycopy Testo o Bodycopy Visual secondario Testo o Bodycopy Testo o Bodycopy Testo o Bodycopy Testo o Bodycopy Titoletto Testo o Bodycopy Testo o Bodycopy Testo o Bodycopy Didascalia o Caption Pack-shot Simbolo Logo o LogotiPo Pay-off 12 Il layout Negli spot Il layout è dato da immagini e script. Lo script nasce da un’idea Script Idea Ambiente. Deserto del mid-west statunitense. Caldo. Sole. Solitudine. Video Audio (1 sec.) Establishing shot. Strada nel deserto. Pali della luce. Una coppia (lui sui 30-35 anni, vestito in modo formale, lei, più giovane) sono bloccati nel deserto con l’auto in panne. Lui è imbranato e non riesce a risolvere la situazione. Arriva un furgoncino con un bel ragazzo, vestito in jeans. Si avvicina e, togliendosi i 501 e usandoli come traino, trascina la macchina, portando la ragazza con sé sul furgoncino. Poi riesce a far staccare il paraurti, lasciando l’auto con l’uomo al suo destino e allontanandosi con la ragazza. Script Musica: “Be my baby” fino alla fine. Nessun SFX (9 sec.) Alternanza di inquadrature. Bella auto in panne. Un uomo giovane, vestito in modo formale, cerca inutilmente di aprire il cofano. Sulla strada arriva un furgoncino malandato che passa davanti alla coppia. La ragazza guarda il furgoncino, che si ferma pochi passi oltre l’auto (10 sec.) Continua l’alternanza di brevi inquadrature. Il ragazzo scende dal furgoncino. Primo piano del nuovo arrivato: bel ragazzo dall’aria decisa e selvaggia, occhiali da sole, bandana al collo, giubbotto jeans sul petto nudo. Si toglie gli occhiali. Scambio di sguardi con la ragazza. Il ragazzo si avvicina all’auto e con gesto sicuro ne apre il cofano, gettando uno sguardo di presa in giro verso l’uomo. L’uomo prova a svitare il tappo del radiatore, ma si scotta Script Video Audio (5 sec.) Montaggio come prima. Il ragazzo si toglie la bandana e la usa per svitare il tappo. L’uomo si avvicina e dal radiatore gli cade dell’acqua sulle scarpe. Nuovo sguardo di commiserazione del ragazzo. Musica: “Be my baby” fino alla fine. Nessun SFX (5 sec.) Il ragazzo si sfila la cintura e comincia a togliersi i 501. La ragazza lo guarda interessata. L’uomo, con espressione scandalizzata, si affretta a chiudere il cofano dell’auto. Il ragazzo continua a sfilarsi i pantaloni mentre l’uomo cerca di coprirne la vista alla ragazza, che sposta la testa per continuare a guardare. (7 sec.) Il ragazzo fa un gesto della mano per invitare la ragazza a seguirlo sul furgoncino. Scambio di sguardi fra uomo e ragazza, come se lei chiedesse “Che male c’è?” e lui rispondesse “Va beh, vai pure”. Ragazzo e ragazza nella cabina del furgoncino, scambio sorridente di sguardi. Video Audio (3 sec.) Il paio di 501 servono da traino fra il furgoncino e l’auto. L’uomo è alla guida dell’auto. Musica: “Be my baby” fino alla fine. Nessun SFX (10 sec.) Il furgoncino supera un dosso. Il ragazzo cambia rapidamente la marcia. Il paraurti del furgoncino si stacca e resta legato ai jeans (6 sec.) Ragazzo e ragazza si guardano sorridenti e complici. L’uomo è rimasto nella sua auto che scende il dosso a marcia indietro e si allontana; gesticola vanamente. Il furgoncino si avvia verso un luminoso tramonto in cui si distingue il profilo di una città. (4 sec.) Sull’immagine della città verso cui si dirige il furgoncino, compare il marchio “Levi’s 501” e il payoff “Separa gli uomini dai ragazzi” 13 Rapporti Spaziali Campo Lunghissimo – C.L.L. Campi (ambiente) Piani (personaggi) Campo Lungo – C.L. Campo Medio – C.M. Figura intera – F.I. Piano americano– P.A. 14 Mezza figura– M.F. Primo Piano – P.P. Primissimo Piano – P.P.P. Close-Up – Particolare – Part. Lo Slogan Lo Slogan I più lo considerano un termine obsoleto, altri preferiscono sostituirlo con espressioni più tecniche. Lo slogan funge da headline dell'annuncio e varia nel tempo. Lo slogan funge da pay-off dell'annuncio e non varia nel tempo. Lo slogan funge da parte integrante del trade-mark (logo + simbolo). Lo slogan funge da claim dello spot cinetelevisivo. Lo slogan funge da tag-line di un dialogo televisivo o radiofonico. Un buono slogan dovrebbe: 1. essere memorabile (allitterazione) Ava. Come lava Pillole Pink Per le Persone Pallide 15 Lo Slogan Un buono slogan dovrebbe: 2. essere memorabile (giochi di parole senza il brand name) Y 10. Piace alla gente che piace. Lo Slogan Un buono slogan dovrebbe: 3. ricordare il brand name, magari mettendolo in rima: Chi non mangia la Golia o è un ladro o è una spia (giochi di parole con il brand name) Esselunga, prezzi corti Lo Slogan Lo Slogan Un buono slogan dovrebbe: 4. suggerire il main benefit Boario. Fegato centenario Raid li ammazza stecchiti 5. differenziare la marca: O li cogliete voi o li sceglie Arrigoni O così o Pomì Un buono slogan dovrebbe: 7. Riflettere la brand personality: Sagra. Buon olio non mente Finché c’è Eni ci sarà energia 8. Essere strategico: Un diamante è per sempre 6. convogliare atteggiamenti positivi sulla marca: Dove c’è Barilla c’è casa Lo Slogan Un buono slogan dovrebbe: 9. essere concorrenziale: Jesus. Non avrai altro Jeans all’infuori di me 10. essere originale: Bud Ice: Extreme refreshment. Budweiser: Refreshingly different. Calders Cream Ale: Creamy, smooth, refreshing. Hamm's: Hamm's the beer refreshing. Pabst Blue Ribbon: Refresh! Rejoice! Remember! Pabst gets the call. Heineken refreshes the parts other beers cannot reach. Lo Slogan Un buono slogan dovrebbe: 11.Essere semplice: Omsa. Che gambe! Grazie, Candy. 12.Essere essenziale: Omo lava più bianco Con Aspro…passa 13.Essere credibile: Non: “Camay seduce…seduce…seduce tre volte” 16 Lo Slogan Un buono slogan dovrebbe: Essere sviluppabile in campagna (campaignable): Lo Slogan Lo Slogan Un buono slogan non dovrebbe: Un buono slogan non dovrebbe: 1. essere già usato da altri: American Legend: Simply the Best. Amiga: Simply the best. Aspen: Simply the best. Binatone: Simply the best. Bishop's Nissan: Simply the best. Duet: Simply the best. Edinburgh Woolen Mills: Simply the best. HME Firetrucks: Simply ... the best. Jaystone & Associates: Simply the best. Kuoni: Simply, the best. Lee Lohman: Simply the best. MGM Auto Group:Simply the best. Northeast Sailplane: Simply the best. Radio Cambridgeshire: Simply the best. Sanderson Farms: Simply the best. Sunshine Flights: Simply the best! True Digital: Simply the best. Woolacombe Bay Hotel: Simply the best. 2. Essere debole o generico Negroni. Il salame si giudica dal sapore 3. Provocare risposte sarcastiche o negative: Io? Clio. Ho preso una cotta per Motta Chi ama, mette Irge il pigiama Baby Bel. Fatti con la mano sul cuore 17 Lo Slogan Lo Slogan Un buono slogan non dovrebbe: Un buono slogan non dovrebbe: 4. Esagerare eccessivamente (overclaim) L’orologio Revue è sempre esatto 6. Essere privo di significato: Fabia fa Molinari è lì 5. Essere pretenzioso: Yoplait. Lo yogurt che mancava adesso c’è I format creativi Problem/solution End result Side by side Pubblicità comparativa Product presentation Product demonstration Slice of life Testimonial Dramma Eros End result Figlio del problem/solution, ma meno esplicito. Mostra la (ovvia) risoluzione di un problema spesso accennato o dato per scontato. Simbologia Musical Entertainement Humour Racconto Citazione Sfida Pubblicità demenziale 7. Essere troppo ricercato: Atom. Il disintegratore dell’inappetenza Filetti di pesce Findus. Carne di mare Problem/solution Format molto semplice e tradizionale. Adatta per target di cultura bassa e medio-bassa. Utilizzato per detersivi o farmaceutici da banco, per i quali il problema può essere evidenziato con enfasi anche drammatica. Side by side Format classico Comparazione tra un vincente e un perdente. A volte comparazioni tra “uguali” (prodotto industriale/casalingo) Di facile lettura Talvolta insieme al side by side. 18 Pubblicità comparativa Simile al side by side, ma con un raffronto diretto con altra/e marca/e. Negli U.S.A. Pepsi vs Coca Cola. In Italia è poco usata. Product demonstration Il prodotto viene narrato o se ne descrivono i suoi plus. Utilizzato per le automobili, cosmetici, prodotti alimentari naturali. Testimonial L’uso è piuttosto diffuso in Italia Generalmente star presenter, anche del passato, o garante. Product presentation Semplice presentazione di un prodotto. Utilizzato sia per prodotti in lancio che per ricordare prodotti esistenti. La capacità di impatto viene delegata all’abilità del fotografo. Slice of life Format frequente, presenta situazioni quotidiane (ma in contesti o con elementi spesso aspirazionali) nelle quali la presenza del prodotto è elemento rassicurante o coinvolgente. Dramma Viene utilizzato nella comunicazione sociale, legandosi a temi quali la droga, l’abuso di alcoolici e gli incidenti stradali. 19 Eros È utilizzato praticamente per ogni tipologia di prodotti, talvolta senza motivo. Musical Esclusivo degli spot Non molto utilizzato SI descrivono i plus della marca cantando e talvolta ballando. Humour Simbologia Un elemento grafico o visivo è il fulcro del messaggio o viene giocato come un’icona caratterizzante. Entertainment Format usato solo negli spot, spettacolo puro, ispirato spesso ai film d’azione. Ha costi di produzione decisamente elevati. Sfida La marca sfida il consumatore ad essere all’altezza di poterla possedere. 20 Citazione Racconto Format Riferimenti a film, fumetti, opere d’arte, libri, ecc. Pubblicità demenziale Evoluzione, spesso degenerazione, della pubblicità ironica o paradossale. tradizionale per il video, ma rintracciabile anche nella stampa e sempre più crossmediale Tendenze più innovative Stilistiche e retoriche Dovute al cambiamento di scenario Novità parziali Iconismo È una tendenza Il linguaggio delle immagini prevale sul linguaggio verbale 21 Iconismo Verbalismo (origini – 14001850) e iconismo (Medioevo – cartellonismo – oggi) si alternano costantemente Con momenti di equilibrio (XX secolo) Iconismo Fino alla metà dell’Ottocento domina il testo Salvo eccezioni Pompei – I sec. d.C. Manifesto di un negozio di tessuti Con sovrapposizione di una pubblicità elettorale solo verbale Annuncio per Cioccolato in polvere, apparso sul “Daily Courant” nel 1705 22 Iconismo Dopo la metà dell’Ottocento la litografia e, più tardi, la fotografia portano alla rivincita del visual I testi sono molto scarni e i visual molto ricchi, al limite dell’espressione artistica Londra agli inizi del XIX sec. Incisione dell’epoca A. Beltrame - 1902 http://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8 &ved=0CAcQjRw&url=http%3A%2F%2Fjeanmarie-balogh.ch%2Fcomunicazionevisiva-2%2Ftoulouselautrec.php&ei=FBJOVP6HJ8fyPLyLgKgN&bvm=bv.77880786,d.ZWU&psig=AFQjCN GoTk6-Tn5dcy79wvDvfS7pkQSJBw&ust=1414488973653680 23 Iconismo Mentre in Europa continua la prevalenza del visual, agli inizi del ‘900 la pubblicità statunitense dà sempre più importanza al bodycopy sotto forma di informazioni e argomentazioni (corrente scientifica) o sotto forma di testi artisticamente elaborati (corrente estetica) Claude C. Hopkins Annuncio Pepsodent - anni Venti Iconismo Theodore F. MacManus (1872 1840) • Negli anni ’50, con la “rivoluzione creativa”, argomentazione e qualità estetica si fondono • Testo e visual collaborano • La tendenza americana giunge in Europa negli anni ‘60 Annuncio istituzionale Cadillac - 1915 24 Oggi Il trionfo dell’immagine è dovuto: alla diffusione degli audiovisivi (abitudine al linguaggio iconico) all’internazionalizzazione delle campagne (problemi linguistici) All’indebolimento della reason why (diminuzione della necessità di spiegazione/informazione) Se bastano 3 colori per farvi capire un film, immaginate cosa possono fare 16 milioni di colori 25 La pirateria sta uccidendo l’industria cinematografica. Compra l’originale. 26 27 28 29 Iconismo Non solo su stampa o affissioni I nuclei In passato, il cartellonismo Oggi, la pubblicità di moda Pubblicità di moda Messaggio-vetrina Mostra, non argomenta Persuade attraverso l’esibizione Propone solo lo stile della griffe Il contenuto è ridotto, ma esplicito Trucchi di richiamo 30 Lo scandalo visivo Nella pubblicità di moda spesso il vuoto è riempito da provocazioni 31 L’iconismo oggi In ogni caso, oggi, l’immagine è non solo protagonista, ma anche portatrice di significato Il messaggio spesso si fa implicito Richiede una partecipazione attiva alla decodifica da parte del destinatario L’iconismo oggi Il messaggio (la promessa) è: con i supplementi dell’”Espresso” capirai le opere d’arte fino in fondo 32 L’iconismo oggi Il messaggio (la promessa) è: il mercato agricolo di Calgary è aperto anche d’inverno 33 L’iconismo oggi Il messaggio (la promessa) è: con i cibi Whiskas il tuo gatto mangerà cibi autentici e naturali 34 L’iconismo oggi Il messaggio (la promessa) è: Colgate impedisce che i denti si tingano anche con l’uso costante dei peggiori coloranti L’iconismo oggi Il messaggio (la promessa) è: Con Lego puoi fare tutto: basta un po’ di fantasia 35 L’iconismo oggi Il messaggio (la promessa) è: Il suono delle casse Rowen è puro come dentro lo strumento. L’iconismo oggi Anche le scritte possono diventare un elemento iconico, in quello che possiamo chiamare iconismo verbale Iconismo verbale Le lettere vengono usate come immagini 36 Iconismo verbale Gli elementi verbali si inseriscono nell’immagine, ma mantengono una forte valenza visiva Iconismo verbale Il messaggio è composto da sole parole, usate però con una valenza iconica 37 38 Iconismo verbale Il messaggio è composto da sole parole che contengono un doppio livello di significato Ogni anno centinaia di pedoni muoiono in incidenti stradali in Portogallo perché non fanno quello che voi avete fatto adesso. Iconismo verbale Anche la punteggiatura diventa un elemento iconico significante BAS PLUS Il. più. avanzato. sistema. di. frenaggio. automobilistico. del. mondo. 39 Verbalismo o iconismo? Le parole diventano oggetti (simbolici) Verbalismo o iconismo? Il testo diventa parte significante e coerente dell’immagine John suona la chitarra. La principessa è bellissima. John suona la chitarra in un gruppo famoso. Il principe non è molto bello. Il gruppo di John diventa il più famoso del mondo. John potrebbe avere qualsiasi donna sulla terra. John sposa una donna d’un altro pianeta. Gli Inglesi non li capirete mai. Ma la lingua ve l’insegniamo noi. La principessa bellissima sposa il principe non molto bello. Il principe lascia la principessa bellissima per avere una relazione con una borghese non molto bella come lui. Gli Inglesi non li capirete mai. Ma la lingua ve l’insegniamo noi. 40 Niente ti sveglia come Nescafè Verbalismo o iconismo? Il testo può essere impaginato in modo da diventare un’icona per la sua forma Ricordiamo le poesie tipo Calligrammes di Guillaume Apollinaire (e i poemi alessandrini – barocchi – giapponesi…) Non è stato un iceberg ad affondare il Titanic 41 Una conclusione provvisoria Da un punto di vista formale la tendenza dominante nel nuovo linguaggio della comunicazione pubblicitaria è l’iconismo, ossia, l’affidare il messaggio principalmente - quando non esclusivamente - alle immagini Varianti dell’iconismo Dell’iconismo esistono alcune varianti I messaggi con headline e lunghi bodycopy o, nel caso degli audiovisivi, con lunghi dialoghi o lunghi soliloqui dello speaker f.c. sembrano vecchi Ma anche le immagini che per essere esaustive hanno bisogno di testi didascalici Variante: Optical Giochi ottici sull’immagine Incremento di impatto, scarsamente significante, ma con forte accento sull’elemento visivo Iconismo al quadrato 42 43 Variante: metafora iconica • Presenta un’idea attraverso il segno di un’altra idea più d’impatto o più nota che si collega alla prima per conformità o analogia – Tu sei il sole dei miei occhi • (Da non confondere con la metonimia o con la sineddoche in cui il legame fra le due idee è di tipo fisico o logico) – Palazzo Chigi ha dichiarato… • (Da non confondere con la catacresi in cui il legame fra le due idee è diventato così comune da aver perduto il carattere di tropo) – le gambe del tavolo Il campo metaforico Generalmente (da Quintiliano in poi) si distingue la metafora Tu sei il sole dei miei occhi dalla similitudine paragone Per i miei occhi tu sei come il sole o dall’allegoria (o metafora prolungata) Nel mezzo del cammin di nostra vita/ mi ritrovai per una selva oscura… ma (come accenna Aristotele) concettualmente sono sempre metafore La metafora iconica Metafora, allegoria o paragone in cui alle parole sono sostituiti dei segni iconici 44 La metafora iconica Avere rapporti sessuali senza preservativo è come andare in guerra (o spegnere un incendio o eliminare residui tossici) senza l’adeguata protezione Verbalmente sarebbe come dire “affrontare nudo il nemico” 45 La metafora iconica Un piccolo residuo di cibo fra i tuoi denti è visibile come un’insegna luminosa La metafora iconica Le sigarette Benson & Hedges sono un vero tesoro da conservare 46 La metafora iconica I nastri adesivi anti-scivolo Cremer ti proteggono come un angelo custode La metafora iconica Con Ambi Pur la tua casa è come uno spazio naturale aperto 47 La metafora iconica Senza il ketchup Heinz, il tuo cibo è come cartone La metafora iconica La metafora iconica Sempre più diffusa in un mercato in cui non si vendono prodotti ma messaggi La metafora iconica Dietro un’auto sportiva, un abito, un profumo, il make-up ci sono significati che vanno al di là della loro utilità La funzione della pubblicità è proprio quella di trasformare la fisicità dei prodotti nell’immaterialità di un sogno. Variante = iconismo dilatato nel tempo Si tratta della storia iconica In genere le storie si basano sul linguaggio verbale Ma anche le immagini possono raccontare una storia 48 La storia iconica Prima: sono nati lui e suo fratello Poi: suo fratello non aveva problemi, si è sposato ed ha avuto figli Poi: i suoi figli hanno avuto altri figli Ma: lui aveva un problema e… Oppure andate su www.wwfchina.org 49 Variante: iconismo manierista Un’altra variante dell’iconismo si basa su un’estremizzazione della qualità dell’icona Una specie di manierismo Soffitto di una stazione ferroviaria durante un mondiale di calcio 50 51 Variante: iconismo concentrato Il simbolo Entità o immagine (facilmente riconoscibile) che rinvia ad un’altra meno comunemente accettata In genere, il simbolo è molto sintetico, mentre la realtà cui rinvia è complessa 52 Per stomaci in vacanza Variante: il marchio e la marca come icone simboliche L’icona • Personaggio o oggetto che impersona la brand personality 53 L’Icona L’icona può essere la confezione o il prodotto stesso Segno o Gimmick • Elemento grafico o fotografico o dinamico che sintetizza il concetto comunicazionale Segno o Gimmick Il simbolo della Coca Cola (l’onda) è ormai così conosciuto da essere utilizzabile come elemento significante Pubblicità e media planning 54 Segno o Gimmick La birra irlandese Guinness ha costruito molte comunicazioni sull’icona del bicchiere di birra con il liquido nero e la schiuma bianca 55 Pensa positivo! A che cosa stai pensando? 56 Le cose belle arrivano a chi sa aspettare 57