La nostra proposta formativa su alcol e lavoro

Intervento
informativo/formativo
finalizzato
prevenzione dei problemi alcol-correlati in ambiente di lavoro.
alla
Premessa
In molti Paesi, i disturbi alcol-correlati rappresentano il terzo problema in ordine di importanza
sociale e sanitaria. Infatti, per entità e gravità degli effetti, nessun altro disturbo pesa allo stesso
modo sulla salute del singolo, della sua famiglia e della società. Si stima che nel nostro Paese siano
almeno 27.000 le morti annue attribuibili all’alcol (Pignon e Hill, 1995 riportato da ARS n. 62 1998).
Il Trentino è ai primi posti per consumi medi di alcol e, di conseguenza, risulta ai primi posti
anche per i problemi alcol-correlati. Fra questi ultimi, i seguenti sembrano i più rilevanti:
ƒ l’uso scorretto di bevande alcoliche causa una spesa sociale considerevole che deriva dalla perdita
della produttività lavorativa, dall’aumento dei costi sanitari e giudiziari stimati in circa il 5 – 6% del
prodotto interno lordo;
ƒ l’uso di alcol è correlato ad almeno 1/3 degli incidenti stradali ed ai decessi ad essi collegati,
ƒ l’alcol costituisce fattore causale importante negli incidenti domestici, nel tempo libero, nonché degli
infortuni sul lavoro;
Mediante appropriati interventi legislativi e l’organizzazione di programmi di prevenzione
primaria, varie Istituzioni hanno cercato di incidere sui consumi di bevande alcoliche. Fra queste,
anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità si è prefissata esplicitamente questa finalità con la
stesura della "Carta Europea sull’Alcol" che tra l’altro, invita gli Stati europei ad emanare leggi che
scoraggino efficacemente l’abitudine di mettersi alla guida dopo aver consumato bevande alcoliche ed
a promuovere progetti di formazione e prevenzione.
Il contesto lavorativo
Nel corso degli ultimi anni, la sorveglianza sanitaria periodica prevista dalla normativa vigente
sui lavoratori ha messo in evidenza che i disturbi alcol-correlati costituiscono uno problema non
trascurabile non solo per la salute dei singoli, ma anche per la sicurezza e la qualità del lavoro. Si può
stimare che dal 5 al 15% dei lavoratori abbiano problemi alcol-correlati che possono incidere a vari
gradi sulla loro salute, sicurezza e produttività. In una buona percentuale di questi casi, l’uso
inadeguato di alcol è un problema che può interferire con l’emissione del giudizio di idoneità al lavoro.
Il progetto
Il primo obiettivo dell’intervento informativo/formativo è quello di informare i lavoratori sulle
nuove disposizioni di legge in materia di alcol e problemi alcol-correlati (Legge 30 marzo 2001, n.
125), mentre il secondo obiettivo è quello di far conoscere ai lavoratori le alterazioni psico-fisiche
legate al consumo anche moderato di alcol e loro possibili conseguenze negative con particolare
attenzione al contesto lavorativo e agli infortuni.
Per raggiungere questo obbiettivo, proponiamo due tipi di interventi a carattere
informativo/formativo, rivolti rispettivamente agli operai ed ai preposti. Il primo affronta le
problematiche alcol-correlate partendo dal presupposto che i corsisti operano in luoghi particolari
come la strada od utilizzano attrezzature e mezzi che, in caso di uno scarso livello di vigilanza,
possono costituire condizioni favorenti gli incidenti e gli infortuni.
L’intervento rivolto preposti affronta l’argomento in modo diverso in quanto devono essere in
grado di riconoscere determinati comportamenti ed aspetti alcol-correlati per poterne comprenderne
la gravità e poter intervenire di conseguenza con la pertinente competenza.
Gli argomenti
INTERVENTO RIVOLTO AGLI OPERAI (3 ore )
Distribuzione di un questionario, per valutare credenze, conoscenze, atteggiamenti relativamente al
problema alcol.
La legge 30 marzo 2001 n. 125.
Alterazioni psico-fisiche dovute al consumo di alcol.
Problemi legati agli infortuni sul lavoro.
Effetti acuti ed effetti cronici dovuti all’abuso di alcol.
INTERVENTO RIVOLTO AI PREPOSTI (3 ore )
Distribuzione di un questionario, per valutare credenze, conoscenze, atteggiamenti relativamente al
problema alcol.
La legge 30 marzo 2001 n. 125.
Alterazioni psico-fisiche dovute al consumo di alcol.
Comportamenti tipici fisici e mentali del consumatore abituale di alcol.
Modalità
di
approccio
e
relazione
con
un
soggetto
sotto
l’effetto
dell’alcol.
L’esperienza
Riscuotendo un vivo interesse da parte dei partecipanti, abbiamo introdotto l’alcol fra gli argomenti
che sono oggetto di interventi formativi nei corsi che, da diversi anni, portiamo avanti sui
rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza per conto dell’Agenzia del lavoro (PAT).
Abbiamo inoltre avuto diverse richieste di corsi monotematici aziendali, fra i quali il più rilavante per
numero di partecipanti (ca. 600) è quello che abbiamo svolto per il Comune di Trento.
Per informazioni o offerte Vi preghiamo di contattare la dott.sa Donati (tel 0461
397845 o [email protected])