1 L’ AREA DI POLIGONI REGOLARI Ci proponiamo in questo foglio di vedere un applicazione delle funzioni trigonometriche per calcolare l’area di un poligono regolare qualsiasi. Non è richiesta nessuna conoscenza che vada al di la di quanto fatto in un un corso di trigonometria delle scuole superiori. Innanzitutto osserviamo che un poligono regolare di π lati può essere scomposto come π triangoli uguali aventi tutti in comune il vertice nel centro del cerchio circoscritto al poligono (Fig.a). Figura a L’area della poligono è quindi π volte l’area di uno dei triangoli; procediamo quindi a calcolare l’area di un triangolo. Aiutiamoci con il caso particolare dell’esagono (Fig.b). Chiamiamo π il numero dei lati, π il lato del poligono, π il raggio della circonferenza e 2πΌ l’angolo tra i due raggi (lo chiamiamo così per semplicità poi nei conti). Notiamo che si tratta di un triangolo isoscele, quindi l’altezza è anche la bisettrice del lato π. Inoltre, poiché tutti i triangoli sono uguali, abbiamo diviso l’angolo al centro in π parti, quindi 2πΌ = Ora l’area del triangolo è π΄ = 360° . π πββ . 2 Sappiamo già che la nostra base è π, cerchiamo quindi β. L’angolo tra π e β è metà di 2πΌ, quindi misura πΌ = che: 180° . π π= Figura b π 2 Dalla figura vediamo che = π sin πΌ, quindi si ha π 2 sin πΌ Ora β, che alle scuole medie la professoressa chiamava apotema, è, dalla figura, π cos πΌ e sostituendo l’espressione di r che abbiamo trovato sopra: β = π cos πΌ = Pertanto l’area del triangolo diventa: π π cos πΌ π cos πΌ = = cotg πΌ 2 sin πΌ 2 sin πΌ 2 π π β β π β 2 cotg πΌ π2 π2 180° π΄= = = cotg πΌ = cotg οΏ½ οΏ½ 2 π 2 4 4 Abbiamo quindi ottenuto l’area del triangolo; la superficie della nostra figura regolare è ora l’area di π triangoli, quindi è: π2 180° π 180° π΄π = π cotg οΏ½ οΏ½ = π2 οΏ½ cotg οΏ½ οΏ½οΏ½ π 4 π 4 2 Si ha dunque che l’area di un poligono regolare di π lati di lunghezza π è l’area di un quadrato (π 2 ) moltiplicata per un fattore che dipende solo da π che chiameremo, rubando sempre i nomi dalle scuole medie, numero fisso (π): Vediamo quanto vale π per alcuni numeri: • • • π = 3: π = 4: π = 6: π= π 180° cotg οΏ½ οΏ½ 4 π 3 180° 3 3 √3 √3 cotg οΏ½ οΏ½ = cotg(60°) = β = ≈ 0.43 4 3 4 4 3 4 4 180° cotg οΏ½ οΏ½ = 1 β cotg(45°) = 1 β 1 = 1 4 4 6 180° 3 3 3√3 cotg οΏ½ οΏ½ = cotg(30°) = β √3 = ≈ 1.72 4 6 2 2 2 APPLICAZIONE: (Il teorema di Pitagora). Sappiamo tutti che se π1 e π2 sono i cateti di un triangolo rettangolo e ππ è l’ipotenusa, il teorema di Pitagora ci dice che ‘In ogni triangolo rettangolo il quadrato costruito sull'ipotenusa è sempre equivalente alla somma dei quadrati costruiti sui cateti’: Moltiplichiamo da entrambe le parti per π: ππ 2 = (π1 )2 + (π2 )2 π β ππ2 = π[(π1 )2 + (π2 )2 ] π β ππ 2 = π(π1 )2 + π(π2 )2 Interpretiamo l’ultimo risultato: stiamo moltiplicando le lunghezze dei tre lati al quadrato per un numero π. Ma questo equivale, per quanto abbiamo detto prima, a calcolare l’area non di un quadrato, ma di un poligono regolare. Quindi abbiamo fatto vedere che ‘In ogni triangolo rettangolo il poligono regolare costruito sull'ipotenusa è sempre equivalente alla somma dei poligoni regolari costruiti sui cateti’. Mettiamo ora alcune immagini di quanto abbiamo ottenuto. I poligoni sui lati sono stati suddivisi, per dare un'altra dimostrazione di questo fatto che noi abbiamo mostrato per via puramente algebrica. PENTAGONO: 3 ESAGONO: ETTAGONO: