Il Mobbing - Università degli Studi dell`Insubria

Aspetti Clinici del Mobbing
Prof. Marco Bellani
Università degli Studi dell’Insubria
Il termine Mobbing
Dall’inglese “to mob” =
accerchiare/attaccare
Studio del comportamento animale
(etologia)
Il MOBBING: complessità prospettive indirizzi – 23 Settembre 2009 - Como
Il termine Mobbing
comportamento di minaccia aggressiva (Mobbing behaviour)
praticato dal gruppo che circonda minacciosamente un esemplare il
quale, giudicato come potenziale nemico, viene accerchiato, isolato,
escluso ed espulso.
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Il termine Mobbing
Nel 1973 lo psicologo svedese
Peter Paul Heinemann
impiegò per la prima volta il
termine “Mobbing” nel
campo delle relazioni umane
per definire i comportamenti
violenti tra adolescenti a
scuola (oggi identificabili
come bullismo).
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Il termine Mobbing
Nell’ambito della psicologia
del lavoro, il fenomeno ha
assunto tale denominazione
in seguito agli studi e alle
ricerche condotte – a partire
dagli anni ’80 – dallo
studioso Heinz Leymann,
riconosciuto
internazionalmente come il
“padre” della teorizzazione
del Mobbing.
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Il termine Mobbing
In Italia, lo psicologo
tedesco Harald Ege
avviò per primo
approfondite ricerche in
tema di Mobbing, a
partire dalla seconda
metà degli anni ’90,
arrivando a sintetizzare
tutti gli spunti teorici
emersi fino ad allora.
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Il Mobbing
“E’ una situazione lavorativa di conflittualità sistematica,
persistente e in costante progresso, in cui una o più persone
vengono fatte oggetto di azioni ad alto contenuto persecutorio
da parte di uno o più aggressori in posizione di superiore, inferiore
o di parità, con lo scopo di causare alla vittima danni di vario tipo
e gravità.
Il mobizzato si trova nell’impossibilità di reagire adeguatamente a
tali attacchi e a lungo andare accusa disturbi psicosomatici,
relazionali e dell’umore che possono portare anche ad invalidità
psicofisiche permanenti di vario genere e percentualizzazione”.
H. Ege, 2002
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Forme e tipologie
di Mobbing
In base ai soggetti agenti si distinguono:
Mobbing dall’alto o verticale
Mobbing orizzontale
Mobbing dal basso o ascendente
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Forme e tipologie
di Mobbing
Mobbing verticale:
la violenza psicologica
viene posta in essere
da un superiore:
il soggetto
immediatamente
sovraordinato al
lavoratore o lo stesso
datore di lavoro
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Forme e tipologie
di Mobbing
Mobbing orizzontale:
l’azione vessatoria è
messa in atto da colleghi
di “pari grado”
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Forme e tipologie
di Mobbing
Mobbing dal basso o
ascendente:
messa in discussione del
superiore
(individuale o collettivo)
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Altre tipologie
di Mobbing
Mobbing diretto/ indiretto:
le azioni mobizzanti sono rivolte direttamente al
soggetto o indirettamente al gruppo di lavoro
Doppio Mobbing:
dalla vittima alla saturazione dell’ambiente familiare
I side mobbers o co-mobbers:
tutti coloro che, pur non direttamente responsabili,
scelgono consapevolmente di restare “spettatori”
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Il Mobbing come
patologia sistemica
Il Mobbing come patologia
sistemica: l’Organizzazione
Capacità di
gestire
cambiamenti e
innovazioni
Relazioni
improntate al
confronto e alla
negoziazione
Chiarezza
di ruoli
Adeguatezza
della
Leadership
Il Mobbing come patologia
sistemica: l’Organizzazione
Da: Gilioli e coll.
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Il Mobbing come patologia
sistemica: il Gruppo
Il gruppo come spettatore
Secondo Ege possiamo classificare gli “spettatori” in
tre gruppi:
Side mobbers: aiutano il mobber con il loro sostegno
e la loro alleanza, anche se tacita
Gli indifferenti: favoriscono il Mobbing con il loro non
intervento
Gli oppositori: non accettano il clima di tensione e di
conflitto e cercano una soluzione
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Il Mobbing come patologia
sistemica: il Gruppo
Il gruppo come Mobber
Il Mobbing è un fenomeno ”ingroup” e le cause
vanno ricercate:
nell’organizzazione e nella sua cultura, che
influenzano il gruppo;
nei marcatori discriminativi, appartenenti
specificamente al gruppo e che ne riflettono cultura
e valori;
nelle dinamiche relazionali del gruppo
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Il Mobbing come patologia
sistemica: il Mobber
Personalità paranoide:
ha diffidenza e sospettosità pervasive
dubita della lealtà e affidabilità degli altri
scorge significati nascosti umilianti o minacciosi
porta costantemente rancore e non sa perdonare
percepisce attacchi al proprio ruolo o reputazione ed
è pronto a reagire con rabbia o a contrattaccare
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Il Mobbing come patologia
sistemica: il Mobber
Personalità narcisistica:
ha un senso grandioso di importanza
è assorbito da fantasie illimitate di successo, potere, fascino
richiede eccessiva ammirazione
ha la sensazione che tutto gli sia dovuto, ovvero necessita di
una soddisfazione immediata delle proprie aspettative
si approfitta degli altri per i propri scopi
manca di empatia
è invidioso degli altri o crede che gli altri lo invidino
mostra comportamenti arroganti e presuntuosi
Il Mobbing come patologia
sistemica: il Mobber
Personalità evitante:
evita un significativo contatto con gli altri
mostra sentimenti di inadeguatezza e ipersensibilità al giudizio
è inibito nelle relazioni personali per paura di essere ridicolizzato
o umiliato
si preoccupa di essere criticato o rifiutato
è inibito in situazioni interpersonali nuove per sentimenti di
inadeguatezza
si sente personalmente inetto, non attraente o inferiore agli altri
è riluttante ad assumere rischi personali o nuove attività
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Il Mobbing come patologia
sistemica: la Vittima
Il ruolo della Personalità
Chiunque può diventare vittima del Mobbing. Esso dipende
dalle circostanze e dall’ambiente sociale e organizzativo in cui
si verifica, piuttosto che dalla personalità della vittima
Basarsi sulle teorie di personalità per individuare nella vittima la
responsabilità del “suo” Mobbing è la soluzione più facile per
scagionare l’ambiente di lavoro da ogni colpa
“errore fondamentale di attribuzione” (Leymann)
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Il Mobbing come patologia
sistemica: la Vittima
Il ruolo della Personalità
Le caratteristiche emotive, cognitive e comportamentali della
persona modulano le risposte ad un evento stressante
C = f (P, A)
Strategie di coping
Personalità di “Tipo A”
“Vigoria psicologica” (Hardiness)
Locus of control
Resilienza
“ipotesi disposizionale” (Coyne et al.)
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Il Mobbing come patologia
sistemica: la Vittima
Il modello a 6 fasi di Ege:
Pre-fase: conflittualità “fisiologica”
Fase I: conflitto mirato – piano oggettivo vs. piano personale
Fase II: inizio del Mobbing
Fase III: primi sintomi psicosomatici
Fase IV: errori di valutazione dell’amministrazione
Fase V: aggravamento salute psico-fisica
Fase VI: esclusione dal mondo lavorativo
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Gli effetti
del Mobbing
Secondo Leymann il Mobbing si concretizza in una
serie di attacchi classificabili in cinque categorie
principali:
alla possibilità di comunicare adeguatamente
alla possibilità di mantenere contatti sociali
alla possibilità di mantenere la reputazione personale
alla situazione professionale e privata
alla salute psico-fisica
Il MOBBING: complessità prospettive indirizzi – 23 Settembre 2009 - Como
Il Mobbing:
effetti sulla salute
Il Mobbing ha il potenziale di causare o di contribuire
allo sviluppo di molti disturbi psicopatologici,
psicocosomatici e comportamentali.
Non è noto in quale percentuale le persone esposte
ad una situazione di Mobbing svilupperanno disturbi
a carico della salute.
Oltre alla durata e all’intensità degli stimoli
stressogeni, i tratti di personalità della vittima possono
svolgere un ruolo protettivo o favorente.
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Il Mobbing:
effetti sulla salute
Il Mobbing:
effetti sulla salute
Da: Gilioli e coll.
Il Mobbing:
effetti sulla salute – DSM-IV-TR
Disturbi dell’Umore:
Disturbo Depressivo Maggiore
Disturbo Distimico
Disturbi d’Ansia:
Disturbo Post-traumatico da Stress (?)
Disturbo Acuto da Stress (?)
Disturbo d’Ansia Generalizzato
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Il Mobbing:
effetti sulla salute – DSM-IV-TR
Disturbi Somatoformi:
Disturbo Somatoforme Indifferenziato
Disturbo Algico Associato con Fattori Psicologici
Disturbi dell’Adattamento:
Con Umore Depresso
Con Ansia
Con Ansia e Umore Depresso Misti
Disturbi Correlati a Sostanze:
Alcool, nicotina, sedativi, ipnotici, ansiolitici, etc.
Il MOBBING: complessità prospettive indirizzi – 23 Settembre 2009 - Como
Il Mobbing come patologia
sistemica: la Famiglia
E’ una famiglia che:
partecipa attivamente alla definizione sociale e
personale dei suoi membri ma che virtualmente non
scompare mai dall’esistenza dei suoi componenti
è disponibile a fornire consigli, aiuti, protezione ma lo
fa con modalità “invischianti”
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Il Mobbing come patologia
sistemica: la famiglia
CONTRATTACCO:
DOPPIO Mobbing
SFOGO
SUPPORTO
MURO DI PROTEZIONE
Conclusioni
Il Mobbing non è una malattia ma può nascere da un
“sistema malato” e causare malattia.
I traumi psichici e fisici che ne conseguono hanno la
loro essenza ultima in una distorsione della relazione
tra tutte le figure coinvolte.
In un’ottica di tutela della salute – intesa come
benessere e non come assenza di patologia – è
necessario individuare, promuovere e realizzare
azioni di prevenzione a tutti i diversi livelli.
Il MOBBING: complessità prospettive indirizzi – 23 Settembre 2009 - Como
Conclusioni
In termini assoluti l’intervento si basa sulla possibilità
di conseguire un cambiamento culturale dei valori
individuali e collettivi, degli atteggiamenti, delle
espressioni e delle modalità di interazione.
Questo cambiamento, anche se è un processo a
lungo termine, può essere favorito dallo sforzo
comune teso ad accrescere la consapevolezza e la
coscienza individuale del fenomeno.
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