Corso di formazione per docenti Introduzione ai Disturbi Specifici di Apprendimento: ISTITUTO COMPRENSIVO “A. Moro” VAREDO(MI) 1° incontro : 16 genaio 2008 Relatore: Dott.sa Paola Cavalcaselle Psicologa, tecnico A.I.D. Master in “DIAGNOSI E TRATTAMENTO DELLE DISABILITÀ DI APPRENDIMENTO IN ETÀ EVOLUTIVA” www.paolacavalcaselle.it 1° incontro Mercoledì 16 gennaio 2008 ore 16-19 • Descrizione dei DSA : –caratteristiche del disturbo –Cause –la diagnosi –gli aspetti psicologici e i disturbi associati –evoluzione nel tempo. www.paolacavalcaselle.it Prossimi incontri 2° incontro Giovedì 24 gennaio 2008 ore 16-19 - Indicatori di rischio per il primo riconoscimento delle difficoltà di lettura e scrittura. - Cenni alle difficoltà nella lingua straniera. -Tecniche, strumenti e strategie per l'intervento didattico (modalità di screening , strumenti compensativi e dispensativi) in relazione alla lettoscrittura. 3° incontro Mercoledì 30 gennaio 2008 ore 16-19 - caratteristiche delle difficoltà di calcolo e indicatori di rischio per un primo riconoscimento - difficoltà di comprensione e studio nei dsa -Tecniche, strumenti e strategie per l'intervento didattico nello studio e nel calcolo (compensativo e dispensativi) www.paolacavalcaselle.it Riflessioni… malgrado migliaia di lingue siano state parlate dall’uomo solo 106 hanno strutturato una forma scritta oggi su 3000 lingue parlate solo 78 hanno una letteratura www.paolacavalcaselle.it www.paolacavalcaselle.it La lettura è… Uno dei prodotti più recenti dell’uomo: “appena” dal 3500 a.C. Homo habilis: i suoi resti fossili, datati tra i 2 e 1 milione di anni fa (ma alcuni resti sembra si datino a 3 milioni di anni fa) Homo sapiens neanderthalensis, vissuto tra gli 80000 e i 35000 a.c. È un “artefatto” culturale: necessita di insegnamento STELE DI ROSETTA: 3 DIFFERENTI GRAFIE-196 a.C. Un linguaggio scritto: necessita di conoscenza del codice per interpretarlo e neppure la direzione è scontata www.paolacavalcaselle.it MODALITÀ ATTRAVERSO CUI AVVENGONO GLI APPRENDIMENTI DA “LE AQUILE SONO NATE PER VOLARE” di R. Grenci –La Meridiana ESPERIENZA DIRETTA (FARE) PARLARE E SCRIVERE ASCOLTARE E VEDERE (INSIEME) VISTA UDITO LETTURA www.paolacavalcaselle.it 90% 70% 50% 30% 20% 10% www.paolacavalcaselle.it Anche se il linguaggio verbale è lo strumento privilegiato del pensiero, un pensiero senza linguaggio verbale è possibile. Il pensiero, attività cognitiva dell'individuo, non è necessariamente compromesso da una incompetenza linguistica. www.paolacavalcaselle.it Non ce ne rendiamo conto perché è come se avessimo un “traduttore simultaneo” www.paolacavalcaselle.it Linguaggio/pensiero differenze rispetto alle regole che vincolano il parlato e lo scritto: - ordine “logico” (soggettivo?) - ordine cronologico - spaziale (ds/sin) - ordine “psicologico” www.paolacavalcaselle.it www.paolacavalcaselle.it www.paolacavalcaselle.it LETTURA FONOLOGICA e… • Lapidu munato bacuto miotra notole ecchiu lapiro quodre amizio gamapi falaso tigomo nivaba barloma giagna dagumi buglia strova defito fromopu irrole scorpi pilcone tifola beniro enchea vostia fucido avelli vicepo chiore digato www.paolacavalcaselle.it LETTURA FONOLOGICA • Lapidu munato bacuto miotra notole ecchiu lapiro quodre amizio gamapi falaso tigomo nivaba barloma giagna dagumi buglia strova defito fromopu irrole scorpi pilcone tifola beniro enchea vostia fucido avelli vicepo chiore digato www.paolacavalcaselle.it LETTURA LESSICALE Socdno una riccrea dlel’Unvrsetiià di Carbmdgie l’oidrne dlele lertete all’iternno di una praloa non ha imprtzaona a ptato che la pimra e l’ulimta saino nllea gusita psoizoine. Anhce se le ltteere snoo msese a csao una peonrsa può leggere l’inetra fasre sneza poblremi. Ciò è dovuto al ftato che il nstoro celverlo non lgege ongi sigonla leterta ma tiene in cosinaderzione la prolaa nel suo inesime. Icnrebidile he? www.paolacavalcaselle.it tipi quan voi nol dosso eggere www.paolacavalcaselle.it bue sterighe? tipi quan voi dosso nol bue eggere sterighe? ti-di quan voi no-l posso eggere www.paolacavalcaselle.it que ste-righe? Modello di lettura ad alta voce a due vie a -via lessicale semantica 1 Parola scritta Sistema di analisi visiva e non semantica 2 b- via fonologica 3 Lessico di entrata visiva VIA 1 Sistema semantico VIA 2 Conversione. grafema-fonema Lessico di uscita fonologico Buffer fonemico Parola letta www.paolacavalcaselle.it VIA 3 chiamavano met-metropoli Salto di riga www.paolacavalcaselle.it d’ www.paolacavalcaselle.it La Definizione dei “D.S.A.” secondo il manuale diagnostico e statistico DSM-IV • DISTURBO DELL’APPRENDIMENTO (in precedenza “Disturbo delle capacità scolastiche”) • Disturbo di lettura (dilessia) • Disturbo dell’espressione scritta (disgrafia, disortografia) • Disturbo del calcolo (discalculia) Altre definizioni: Disturbo Specifico di Apprendimento Disturbo dell’ apprendimento scolastico www.paolacavalcaselle.it Definizione: dalla “Consesus Conference” gennaio 2007-http://www.aiditalia.org La categoria dei Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento viene convenzionalmente identificata con l’acronimo DSA. Con il termine Disturbi evolutivi Specifici di Apprendimento ci si riferisce ai soli disturbi delle abilità scolastiche, e in particolare a: DISLESSIA, DISORTOGRAFIA, DISGRAFIA, e DISCALCULIA. www.paolacavalcaselle.it Definizione: dalla “Consesus Conference” gennaio 2007 (www.aiditalia.it) La principale caratteristica di definizione di questa “categoria nosografia” è quella della “specificità”, intesa come un disturbo che interessa uno specifico dominio di abilità in modo significativo, ma circoscritto, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. www.paolacavalcaselle.it Difficoltà /disabilità DI APPRENDIMENTO D.A. Learning disability L.D. Altro Specifico Disprassie D.S.A. Apprendimento scolastico D.S.L •Disturbo di lettura specifico del linguaggio •Disturbo dell’espressione scritta •Disturbo di calcolo D. Funzione motoria Impropriamente “DISLESSIA” www.paolacavalcaselle.it •Disturbi del linguaggio •Problematiche Socioculturali o Psicopatologiche •Ritardo mentale (R.M.) • Disarmonie evolutive (autismo) •Disturbo d’attenzione e iperattività.(D.D.A.I.o A.D.H.D.) •Epilessia Si è “dislessici”(=DSA) quando: Vi è un livello in lettura e/o scrittura e/o calcolo sostanzialmente (2 deviazioni standard) al di sotto della media di quanto previsto in base : • all’età cronologica • alla valutazione psicometrica dell’intelligenza • all’istruzione adeguata all’età. Se è presente un deficit sensoriale, le difficoltà di apprendimento devono andare al di là di quelle di solito associate al deficit. www.paolacavalcaselle.it DISCREPANZA abilità di lettura, scrittura, calcolo 85 intelligenza 100 115 130 Abilità nella lettura a confronto con l’intelligenzawww.paolacavalcaselle.it in soggetti con D.S.A. Disturbo Specifico d’Apprendimento = “DISLESSIA” Disturbo di LETTURA Disturbo di SCRITTURA = = DISLESSIA DISGRAFIA e DISORTOGRAFIA Disturbo di CALCOLO = DISCALCULIA www.paolacavalcaselle.it in Italia Disturbi Specifici di Apprendimento 3% - 8% È importante considerare che le stime attuali sono fatte sull’affluenza ai servizi e sulle diagnosi accertate. Quanti però hanno una diagnosi ? Quanti hanno avuto accesso ai servizi? www.paolacavalcaselle.it 25 25 25 25 4 OGNI 100 VUOL DIRE ..UNO PER CLASSE www.paolacavalcaselle.it Italiano: lingua “trasparente” vi è una corrispondenza molto alta tra suoni e simboli; per le sillabe si arriva ad una corrispondenza che supera il 90% www.paolacavalcaselle.it LINGUE DIVERSE : •VI SONO DIFFERENZE DI CULTURA (organizzazione del pensiero e del linguaggio) •DIFFERENZA NELL’ORTOGRAFIA E GRAMMATICA L’inglese ha più di 1000 modi diversi per rappresentare i 44 suoni con diversi grafemi L’italiano: 33 diversi grafemi per 25 fonemi •ORTOGRAFIE DIVERSE MA DISFUNZIONI SIMILI •Modi di scrittura diversi (ideogrammi) Disfunzioni diverse www.paolacavalcaselle.it C.Vio, 2007 www.paolacavalcaselle.it -Studi epidemiologici stimano che il 4 % della popolazione mondiale è affetto da dislessia -L'incidenza del disturbo è maggiore nei paesi che hanno un sistema ortografico più complesso o irregolare (profondo) come la lingua inglese -Nei bambini italiani di 10 anni, per esempio, la percentuale di casi riscontrati è la metà di quella evidenziata nei bambini statunitensi www.paolacavalcaselle.it Incidenza percentuale dei tipi fondamentali di difficoltà di apprendimento (Cornoldi,1999) TIPO DI DIFFICOLTA’ Basso rendimento Disturbi specifici di apprendimento Disturbi del linguaggio Disturbi di attenzione Ritardo mentale Disturbi di personalità Disabilità plurime Sordità e ipoacusia MASCHI FEMMINE 13% 4,5% 7% 3,5% 1,5% 5% 1% 1% 0,15% 0,15% 1% 1,2% 1% 1% 0,15% 0,15% www.paolacavalcaselle.it Altri criteri utili per la definizione dei DSA sono: A) il carattere “evolutivo” di questi disturbi; B) la diversa espressività del disturbo nelle diverse fasi evolutive dell’abilità in questione; www.paolacavalcaselle.it Altri criteri utili per la definizione dei DSA sono: D) il carattere neurobiologico delle anomalie processuali che caratterizzano i DSA. E’ altrettanto importante sottolineare che i fattori “biologici” interagiscono attivamente nella determinazione della comparsa del disturbo, con i fattori ambientali; www.paolacavalcaselle.it • C) la quasi costante associazione ad altri disturbi (comorbilità); fatto questo che determina la marcata eterogeneità dei profili funzionali e di espressività con cui i DSA si manifestano, e che comporta significative ricadute sul versante dell’indagine diagnostica; www.paolacavalcaselle.it www.paolacavalcaselle.it www.paolacavalcaselle.it LO SPORTIVO ESPERTO AUTOMATIZZA GLI SCHEMI COMPORTAMENTALI CHE GLI CONSENTONO DI UTILIZZARE LE STRATEGIE DI GIOCO PER VINCERE www.paolacavalcaselle.it Apprendere le abilità per leggere, scrivere, contare …non è facile come sembra: Processi cognitivi complessi che coinvolgono attività coordinate di molte regioni cerebrali www.paolacavalcaselle.it AREE COINVOLTE NELL’UTILIZZO DEL LINGUAGGIO VERBALE EMISFERO SINISTRO www.paolacavalcaselle.it AREE di ATTIVITA’ CEREBRALE riferita alle parole GUARDARE ASCOLTARE PRONUNCIARE PENSARE www.paolacavalcaselle.it A. globale A. focale www.paolacavalcaselle.it ABILITÀ CAPACITÀ DI METTERE IN ATTO UNA SERIE DI AZIONI, SPESSO IN SEQUENZA TRA LORO, IN MODO RAPIDO ED EFFICIENTE, IN MANIERA DA RAGGIUNGERE UNO SCOPO PER RAGGIUNGERE UN’ABILITÀ: •Predisposizione innata •Un’esposizione ripetuta agli stimoli (frequenza = ALLENAMENTO) •Semplicità e stabilità della sequenza degli atti da apprendere (stimoli adeguati facilitano l’acquisizione) www.paolacavalcaselle.it ABILITÀ CAPACITÀ DI METTERE IN ATTO UNA SERIE DI AZIONI, SPESSO IN SEQUENZA TRA LORO, IN MODO RAPIDO ED EFFICIENTE, IN MANIERA DA RAGGIUNGERE UNO SCOPO PER RAGGIUNGERE UN’ABILITÀ: •Predisposizione innata •Un’esposizione ripetuta agli stimoli (frequenza = ALLENAMENTO) •Semplicità e stabilità della sequenza degli atti da apprendere (stimoli adeguati facilitano l’acquisizione) www.paolacavalcaselle.it Disturbo o disabilità di apprendimento? La dislessia evolutiva è una disabilità specifica dell’apprendimento di origine neurobiologica. L’handicap è un incontro fra individuo e situazione. E’ uno svantaggio riducibile o (purtroppo) aumentabile. www.paolacavalcaselle.it • …ll punto di partenza deve però essere chiaro: l’individuo è relativamente handicappato, cioè l’handicap è un fatto relativo e non un assoluto. • In altri termini, ad esempio un’amputazione non può essere negata ed è quindi assoluta; lo svantaggio (handicap) è invece relativo alle condizioni di vita e di lavoro, in una parola della realtà in cui l’individuo è collocato www.paolacavalcaselle.it Non si tratta di cosa o di quanto apprendo(competenza), ma di come: Lettura, scrittura e calcolo sono strumenti a cui devo avere accesso per apprendere www.paolacavalcaselle.it Come accedo alla conoscenza? • Con quali strumenti? Come la accerto? • Con quali strumenti? www.paolacavalcaselle.it Quale mezzo/strumento? www.paolacavalcaselle.it “DIS”-ABILITÀ INCAPACITÀ DI COSTRUIRE UNA ROUTINE DI AZIONI, CHE RENDE FACILE RAGGIUNGERE UN DETERMINATO SCOPO LA MANCATA PREDISPOSIZIONE RENDE INEFFICACE L’ALLENAMENTO www.paolacavalcaselle.it … COME TRACCE SULLA SABBIA… www.paolacavalcaselle.it INTEGRAZIONE ED AUTOMATIZZAZIONE FUNZIONI SE UN’ABILITÀ NON È IN AUTOMATICA OCCORRE UNO SFORZO MAGGIORE PER ESEGUIRE UN COMPITO CHE VIENE INOLTRE PERCEPITO COME DIFFICILE. Quando ad un soggetto con DSA viene chiesto di portare a termine due compiti in apparente competizione tra loro non ce la fa a ricorrere a strategie per ovviare al problema. www.paolacavalcaselle.it PROCESSI CONTROLLATI • • • • • • • • • • Consci Attentivi Guidati dal concetto Dall’alto verso il basso Funzionamenti limitato Di tipo seriale Disponibili per tempo limitato Alto dispendio risorse Tipici di attività riflessive Flessibili, adatti a compiti creativi • Allerta focale • • • • • • • • • • • AUTOMATICI Inconsci Preattentivi Guidati dallo stimolo Dal basso verso l’alto Funzionamento illimitato Di tipo parallelo Per attività durature Basso consumo di risorse Appresi o innati Rigidi, adatti per compiti ripetitivi Allerta generico www.paolacavalcaselle.it Una definizione di dislessia Dr David Pollak, De Montfort University,Leicester, England • • • • • Un tipo particolare di cervello Pensiero non-verbale Pensiero non-lineare Problemi di memoria Lenta processazione delle informazioni … Non intrinsecamente disabili, ma possono essere resi disabili dal sistema educativo www.paolacavalcaselle.it IN CHI ha un DSA PER QUESTO È COSÌ DIFFICILE DA CAPIRE www.paolacavalcaselle.it Il patrimonio ereditario definisce solo le condizioni di base del progetto, ma …è il risultato finale che porta alla costruzione di un sistema nervoso sempre pronto ad adattarsi alle nuove esigenze dell’ambiente e non è mai certo: sono sempre possibili soluzioni diverse da quella standard www.paolacavalcaselle.it • E’ un disturbo che non scompare mai del tutto: molti adulti sono dislessici • Il cervello del dislessico è organizzato in un modo diverso dal solito, il che crea difficoltà nell’elaborazione del linguaggio, in particolare dei fonemi www.paolacavalcaselle.it PERSONA NON DISLESSICA PERSONA DISLESSICA AREA NON ATTIVATA NEI DISLESSICI (da E.Paulesu et al.,2001) www.paolacavalcaselle.it SOGGETTI NON DISLESSICI SOGGETTI CON DISLESSIA EVOLUTIVA RICORDO DI LETTERE RIME www.paolacavalcaselle.it PRINCIPALI ELEMENTI DI RISCHIO • Familiarità • Disturbo della programmazione fonologica in seconda infanzia www.paolacavalcaselle.it La prognosi (il “come si presenterà”) favorevole della dislessia è in relazione a: 1) buona condizione cognitiva 2) identificazione e intervento precoce 3) adeguato ambiente educativo e familiare 4) adeguata assistenza didattico-educativa 5) buon equilibrio psicologico del bambino (Critchley) www.paolacavalcaselle.it NON è opportuno fare diagnosi prima dell’esposizione prolungata all’apprendimento della lettoscrittura generalmente FINE SECONDA DELLA SCUOLA PRIMARIA anche se in alcuni casi si può parlare di “ragionevole dubbio” anche in prima. www.paolacavalcaselle.it È importante fare una valutazione che tenga conto delle varie possibilità che possono essere causa del disturbo con sintomi simili (diagnosi differenziale) www.paolacavalcaselle.it Ricordare la differenza tra Diagnosi / Diagnosi Funzionale Certificato / Certificazione(LEGGE 104) www.paolacavalcaselle.it Diagnosi: chi? PROFESSIONALITÀ COINVOLTE NELLA VALUTAZIONE DEI DSA: (seguendo un PROTOCOLLO DIAGNOSTICO DI BASE proposto dall’A.I.D.) • Neuropsichiatra infantile o neurologo per la visita neurologica • Neuropsichiatra infantile, psicologo o neuropsicologo per la valutazione dell’efficienza intellettiva • Psicologo per l’approfondimento psicodiagnostico e la valutazione della personalità • Psicologo, Neuropsicologo con Logopedista e Psicopedagogista per gli approfondimenti specifici Per maggiori informazioni:www.aiditalia.org/it/come_valutare.html www.paolacavalcaselle.it PER ESSERE DEFINITI “DISLESSICI” è NECESSARIO ESSERE INTELLIGENTI www.paolacavalcaselle.it Capire…. ASPETTI PSICOLOGICI: www.paolacavalcaselle.it KEIRA KNIGHTLEY Patrick Dempsey www.paolacavalcaselle.it Autostima Motivazione www.paolacavalcaselle.it FATICA www.paolacavalcaselle.it www.paolacavalcaselle.it www.paolacavalcaselle.it Tensione www.paolacavalcaselle.it frustrazione Rabbia Insofferenza Fuga dal compito Co m tip po r rit o de tam iro p e di , c res nti sin hi si di v u di t st ere sur o: ra zio sse, a, ne nti e m a t r o o ” p i v Com eratti rbo “ip distu di www.paolacavalcaselle.it autostima per sopportare la fatica devo vedere dei vantaggi devo sperimentare il successo www.paolacavalcaselle.it Cicli dell’opinione di sé e dell’autostima Opinione negativa di sé Mancanza di autostima Ciclo delle opinioni negative di sé Comportamento autolimitante www.paolacavalcaselle.it Aspettative negative Cicli dell’opinione di sé e dell’autostima Opinione positiva di sé Autostima rinforzata Ciclo delle opinioni positive di sé Comportamento efficace, deciso www.paolacavalcaselle.it Aspettative positive TEMPO www.paolacavalcaselle.it Il rimando oggettivo che il ragazzo dislessico riceve quotidianamente dalla realtà scolastica è comunque sempre di inadeguatezza. www.paolacavalcaselle.it Ma, dopo 3,4,6 o più anni di scuola, loro stessi non credono più nella loro intelligenza La loro personalità è divisa tra due messaggi opposti e contrastanti: stentano a formarsi una reale e unitaria immagine di sé (ciò può portare a patologie di personalità). La maggior parte dei messaggi, comunque, soprattutto a scuola, propende per la prima collocazione, tra gli “stupidi”. troppo poche sono, di solito, le occasioni in cui riesce ad emergere l’altra caratteristica. www.paolacavalcaselle.it Le emozioni hanno un peso nella costruzione della personalità, così come in quello che alcuni definiscono “concetto di sé scolastico” e di autoefficacia www.paolacavalcaselle.it Cognizioni, capacità di apprendere, emozioni e motivazioni sono saldamente intrecciate uno stato d’animo più disponibile e meno preoccupato può influenzare positivamente il ragionamento i processi cognitivi il comportamento sociale. www.paolacavalcaselle.it Stati d’animo negativi: • rendono meno efficienti il ricorso a strategie di risoluzione dei problemi • minore la possibilità di utilizzare competenze di cui si è in possesso • minore l’attenzione agli aspetti semantici del problema. Stati animo positivi • influenzano positivamente i processi di memorizzazione e di discriminazione percettiva e • le competenze connesse alla propria professione e agli impegni sociali. www.paolacavalcaselle.it Posso aumentare l’autostima Alle volte basta poco: dimentichiamo spesso l’importanza della semplice connotazione positiva: “Hai lavorato bene” psicologicamente è molto diverso da “Hai lavorato bene … ma avresti potuto…” www.paolacavalcaselle.it • Le relazioni con i compagni sono difficili se vi è competizione e poca attenzione alla singolarità ed unicità di ogni individuo. • Spesso il bisogno di sentirsi come gli altri porta a sottolineare l’errore altrui in una sorta di “sei come me, anche tu sbagli” • È importante lavorare dal punto di vista educativo sulla diversità e sulla sua accettazione www.paolacavalcaselle.it DISTURBI ASSOCIATI www.paolacavalcaselle.it • Il ragazzo con DSA può presentare anche difficoltà familiari, educative, emotive e motivazionali, ma questi generalmente sono fattori secondari (o conseguenze) al suo disturbo di apprendimento. • È possibile che siano co-presenti più disturbi e che l’ambiente socioculturale “accentui” le caratteristiche del disturbo. La difficoltà sta nel distinguere nella diagnosi e per questo è necessario l’intervento degli specialisti. www.paolacavalcaselle.it •Disturbi Specifici di Linguaggio(DSL) •Disturbi d’ansia •Depressione •Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (DDAI) www.paolacavalcaselle.it Disturbi specifici di linguaggio Il livello di sviluppo linguistico raggiunto in età prescolare è il dato predittivo più sicuro dell’apprendimento della lettura alla scuola elementare (Satz, 1974; Ferreiro, 1976) Nei bambini in cui è presente DSL dopo i 4 anni è frequente la presenza successiva di disturbi di apprendimento della letto scrittura: – – nel 50-75% per Shriberg e Kwiatowski 1994 nel 37-63% per Silva 1983 (a seconda del tipo di compromissione delle componenti del linguaggio) Il 40% di bambini con DSA risulta aver manifestato precedenti disturbi o ritardi del linguaggio www.paolacavalcaselle.it •DISTURBI D’ANSIA • Quando questi bambini/e e poi ragazzi/e hanno patito una sofferenza relativamente transitoria, che ha comunque trovato uno sbocco o un senso, possono in una qualche misura residuare una certa vulnerabilità psicologica, particolarmente sensibile alle situazioni di stress e agli attacchi all’autostima • Quando invece soffrono a lungo perché non sono compresi nel loro problema e non sono aiutati nel modo corretto possono organizzare la loro personalità in modo patologico in modo stabile. www.paolacavalcaselle.it la DEPRESSIONE (forma psicopatologica legata allo stress) - Levi, Faruggia (1984) : i bambini con DSA rivelano un rischio psicopatologico per la Depressione 8-9 volte superiore rispetto alla popolazione generale della stessa fascia d’età. - Levi, Penge, Biondi (1988): tra i bambini con DSA studiati, 2 su 5 presentano depressione. - Studi negli USA riscontrano una prevalenza della depressione nella fascia di età 7 –12 della popolazione generale dell’1,8% mentre risulta dal 30 al 40% nei bambini con DSA www.paolacavalcaselle.it I problemi depressivo/ansiosi sono spesso “mascherati” dai comportamenti disadattivi o di “disturbo” www.paolacavalcaselle.it I soggetti con DSA tendono ad attribuire a sé la responsabilità dei propri fallimenti e al caso quella dei successi www.paolacavalcaselle.it ….grazie dell’attenzione. www.paolacavalcaselle.it