Mondiale XXXIII Giornata dell’Alimentazione 16 ottobre 2014 Cibo al futuro Prof. PIETRO MIGLIACCIO Medico Nutrizionista - Roma Presidente Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione - SISA con la collaborazione della Dott.ssa Martina Comuzzi Dottoressa in Dietistica Dieta Mediterranea: nel presente, ma da sempre nel futuro e’ stato studiato in Italia negli anni ’50 da ANCEL KEYS (noto fisiologo americano) Nel 1957 condusse con altri studiosi il SEVEN COUNTRIES STUDY (Finlandia, Giappone, Grecia, Italia, Olanda, Stati Uniti, Jugoslavia): per identificare i fattori alimentari predisponenti alle malattie cardiovascolari. Così iniziarono i primi studi sulla Dieta Mediterranea La metanalisi (1966-2008) di tutti gli studi sul rapporto tra Dieta Mediterranea, malattie croniche e mortalità ha dimostrato una stretta correlazione tra questo tipo di dieta ed il miglioramento della salute. In particolare la Dieta Mediterranea ha determinato la riduzione del 9% della mortalità per malattie cardiovascolari, del 6% dei tumori e ha ridotto del 13% l’incidenza del Parkinson e dell’ Alzheimer. Questi risultati sono molto importanti per la salute pubblica e suggeriscono che la Dieta Mediterranea può essere utilizzata per la prevenzione primaria delle malattie croniche. Sofi F, Adherence to Mediterranean Diet and health status: meta-analysis. BMJ 2008 In relazione alla sua validità a livello mondiale l’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) il 17 Novembre 2010 ha proclamato il tradizionale Modello Alimentare Mediterraneo “PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE DELL’UMANITÀ” LARGO CONSUMO DI ALIMENTI DI ORIGINE VEGETALE (PANE, PASTA, LEGUMI, VERDURA E FRUTTA) LIMITAZIONE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE E DEI FORMAGGI (PREFERIBILMENTE CARNI BIANCHE E PESCE) LIMITAZIONE DEL CONSUMO DI ALCOL (PREFERIBILMENTE VINO E BIRRA) UTILIZZO DI PIATTI UNICI che con l’aggiunta di frutta e/o verdura assicurano la presenza di tutti i nutrienti UTILIZZO DI OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA 2000 kcal (ESEMPIO) USCITE ENTRATE SISTEMA DINAMICO ALIMENTI 2000 kcal • Metabolismo basale (60-70 %) • Potere termogenico degli alimenti (7-15%) • Spese varie ENERGIA CALORIE (20-30 %) Maggiori necessità in: Gravidanza Allattamento Accrescimento Le necessità ed il dispendio energetico sono in relazione all’età, al sesso, al peso, alla statura, alla composizione corporea e anche a fattori genetici e al tipo di attività fisica. Una direttiva dell’U.E. stabilisce che dal 1/10/2010 dovrà essere utilizzato esclusivamente il kj (1 kcal= 4,184 kj) ALIMENTI NUTRIENTI Sostanze con specifici compiti nell’organismo. Contribuiscono al mantenimento della salute. GLUCIDI LIPIDI PROTEINE VITAMINE SALI MINERALI ACQUA 3,75 kcal/1g 9 kcal/1g 4 Kcal/1g ALCOL: 7 Kcal/1g ALIMENTI GLUCIDI o CARBOIDRATI o IDRATI DEL CARBONIO LIPIDI o GRASSI PROTEINE VITAMINE E SALI MINERALI ACQUA/ ALCOL 55-60 % <30 % 12-15 % 10% zuccheri semplici < 7% ac.grassi saturi Sino al 20% ac.grassi monoinsaturi 7% ac.grassi polinsaturi (ω-6:ω-3=5:1) 50% proteine animali 50% proteine vegetali Le % si riferiscono alle kcal totali della dieta CARBOIDRATI <30% 55-60% PROTEINE 12-15% LIPIDI PER DIFFONDERE QUESTO CORRETTO MODO DI NUTRIRSI GLI ALIMENTI SONO STATI DIVISI IN ITALIA IN 5 GRUPPI FONDAMENTALI I GRUPPI DI ALIMENTI FONDAMENTALI DESCRIZIONE NUTRIENTI GRUPPO 1 Carne, pesce, uova, legumi secchi Proteine di ottima qualità biologica Vitamine del complesso B Oligoelementi (Zinco,Rame,Ferro…) GRUPPO 2 Latte, yogurt, latticini formaggi Calcio Proteine di ottima qualità biologica Vitamine (tra cui B2 ed A) GRUPPO 3 Pane, pasta, riso, mais, avena, orzo, farro, patate GRUPPO 4 Grassi di origine vegetale (olio extravergine di oliva) e animale (burro, panna, lardo, strutto) Glucidi Proteine di media qualità biologica Vitamine del complesso B Acidi grassi essenziali Viitamine liposolubili (vit. A,D,E e K) GRUPPO 5 Frutta, ortaggi, legumi freschi Fibra Vitamine (Provitamina A, vit C, etc..) Minerali Antiossidanti LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE ITALIANA revisione 2003 1.Controlla il peso e mantieniti sempre attivo 2.Più cereali, legumi, ortaggi e frutta 3.I grassi: scegli la qualità e limita la quantità 4.Zuccheri, dolci e bevande zuccherate: nei giusti limiti 5.Bevi ogni giorno acqua in abbondanza 6.Il sale? Meglio poco 7.Bevande alcoliche: se sì, solo in quantità controllata 8.Varia spesso le tue scelte a tavola 9.Consigli speciali per persone speciali 10.La sicurezza dei tuoi cibi dipende anche da te LA NUOVA PIRAMIDE ALIMENTARE (INRAN 2009) Prodotti dell’agricoltura freschi Passato Prodotti dell’allevamento freschi Presente Novel Food Alimenti funzionali Prebiotici Probiotici Simbiotici OGM Futuro ENTOMOFAGIA??? Prodotti trasformati e derivati insaccati, pane, pasta, prodotti da forno, dolci, formaggi…… Prodotti conservati pastorizzati sterilizzati refrigerati congelati surgelati liofilizzati precotti precotti surgelati ALIMENTAZIONE E NUOVE TECNOLOGIE Negli ultimi 10 anni le moderne tecnologie e le biotecnologie applicate al settore dell’alimentazione umana hanno determinato l’immissione sul mercato di nuovi prodotti alimentari il ruolo dei quali può differenziarsi ma si integra con quello strettamente nutrizionale dei cibi appartenenti ai 5 gruppi alimentari. Nel 1997 è stato emanato dal Parlamento Europeo un regolamento che attribuisce a questi nuovi prodotti la denominazione di NOVEL FOOD (tra questi si distinguono gli alimenti fortificati, gli alimenti funzionali e gli OGM) PRINCIPI DEL MODELLO ALIMENTARE MEDITERRANEO E NUOVE TENDENZE LA DIETA MEDITERRANEA HA INGLOBATO I “NUOVI ALIMENTI” CHE HANNO SPECIFICHE FUNZIONI (ALIMENTI ARRICCHITI, ALIMENTI FUNZIONALI, ALIMENTI FORTIFICATI, ETC.) IN RELAZIONE ALLE DIVERSE ESIGENZE NUTRIZIONALI E PER LA PREVENZIONE DI ALCUNE MALATTIE (ANEMIE, DISPLIPIDEMIE, OSTEOPOROSI, ETC.) PRINCIPI DEL MODELLO ALIMENTARE MEDITERRANEO E NUOVE TENDENZE SI TRATTA DI UNA VISIONE DINAMICA E NON STATICA DELLA DIETA CHE CONSENTE DI UTILIZZARE I “NUOVI ALIMENTI” NEL RISPETTO DELLA TRADIZIONE …DIETA MEDITERRANEA E NUOVE TECNOLOGIE… ALIMENTAZIONE E NUOVE TECNOLOGIE LA MODERNA ALIMENTAZIONE NON DEVE LIMITARSI A MIRARE ALLA COPERTURA DELLE NECESSITA’ DEI NUTRIENTI MA, IN VIRTU’ DELLE CONOSCENZE ACQUISITE, DEVE TENDERE A SALVAGUARDARE E A PROMUOVERE LA SALUTE DEGLI INDIVIDUI …NOVEL FOOD… ALIMENTI FORTIFICATI La fortificazione è un intervento di politica alimentare rivolto alla popolazione quando siano state dimostrate condizioni di carenze nutrizionali È un processo tecnologico con il quale vengono aggiunti nutrienti NON energetici (vitamine e sali minerali) ad alimenti di ampio e diffuso consumo Alcuni esempi sono il SALE IODATO e la farina arricchita con ACIDO FOLICO ALIMENTI FUNZIONALI 1. 2. 3. PROBIOTICI: microrganismi viventi quali “lactobacilli e “bifidobatteri”. Sono presenti ad es. nei latti fermentati e negli yogurt (Lactobacillus acidophilus, L.casei, Bifidobacteria, etc). PREBIOTICI: carboidrati non digeribili come inulina, oligosaccaridi, lattulosio, etc. che stimolano selettivamente la proliferazione o l’attività di specifici batterici del colon e modulano la lipogenesi epatica. SIMBIOTICI: Sono caratterizzati dalla concomitante e sinergica presenza di ingredienti probiotici e prebiotici. ALIMENTI FUNZIONALI 4. ALIMENTI ARRICCHITI: sono cibi in cui viene incrementata la concentrazione di un nutriente già presente nell’alimento naturale (ad es. l’aggiunta di vitamine e/o di minerali nei cereali o di calcio nel latte di soia). 5. ALIMENTI ARRICCHITI SUPPLEMENTATI: quando il processo di arricchimento interessa un nutriente non presente all’origine (ad es. margarina arricchita con carotenoidi, aggiunta di fitosteroli nei latti fermentati, latti arricchiti di grassi omega 3). EFFETTI BENEFICI DI PROBIOTICI E PREBIOTICI ACCERTATI miglioramento dell’alvo intestinale maggiore tolleranza al lattosio miglioramento dei sintomi legati al colon irritabile della sintesi e assorbimento di vit. del gruppo B EFFETTI BENEFICI DI PROBIOTICI E PREBIOTICI IN FASE DI VERIFICA del rischio di tumori intestinali dell’ipercolesterolemia miglioramento dei sintomi legati a patologie infiammatorie intestinali (M.Chron, colite ulcerosa) rafforzamento delle barriere immunitarie locali …GLI OGM… OGM Gli Organismi Geneticamente Modificati (OGM) possiedono un patrimonio genetico modificato, tramite tecniche di ingegneria genetica che consentono l’aggiunta, l’eliminazione o la modifica di elementi genetici, quindi non esistente in natura. I PRESUPPOSTI DA CUI SI PARTE PER OTTENERE GLI OGM E’ LO STUDIO DEL DNA... OGM Le tecniche di ingegneria genetica permettono d’inserire frammenti di DNA provenienti anche da altri organismi oppure di eliminare o di modificare il genoma di un organismo. Il DNA che si ottiene è definito DNA RICOMBINANTE e darà vita alla formazione di un organismo (piante, animali, batteri etc) con caratteristiche particolari che non esistono in natura Es: mais OGM che resiste all’attacco degli insetti (piralide); negli USA il 60% della soia è transgenica GLI OGM: LA NORMATIVA In Europa il contesto normativo basto sul principio della PRECAUZIONE è costituito dai seguenti testi: Direttiva 2001/18/CE che scrive le regole base per l’autorizzazione al rilascio nell’ambiente di un nuovo OGM Regolamenti 1829 e 1830/2003/CE, che regolano l’autorizzazione e l’etichettatura degli alimenti e dei mangimi costituiti o derivati da OGM (l’obbligo di indicare la presenza di sostanze OGM c’è solo quando superano l’1% del peso del prodotto) Raccomandazione 556/2003 che indica le line guida per la coesistenza tra colture OGM e convenzionali GLI OGM:POTENZIALITÀ Aumentare o migliorare la produzione alimentare e le caratteristiche organolettiche Modificare il contenuto in nutrienti Controllare la maturazione di frutti e la conservazione dei tuberi Aumentare la resistenza di alcune piante ad ambienti ostili (temperatura, siccità, salinità, attacco di parassiti) Rendere alcune colture resistenti a erbicidi poco inquinanti e facilmente biodegradabili Eliminare allergeni e/o le cause di intolleranza dagli alimenti Produrre alimenti con funzioni farmacologiche (vaccini alimentari) GLI OGM: I RISCHI I punti maggiormente controversi in relazione all’uso degli OGM in ambito agroalimentare riguardano i potenziali rischi per: L’ambiente. La salute umana e animale (effetti tossicologici, cambiamenti nel valore nutritivo etc) La possibilità di coesistenza tra colture OGM e NON-OGM L’impatto economico-sociale della loro introduzione in aree rurali soprattutto in paesi in via di sviluppo Il dibattito è ancora aperto a livello nazionale e internazionale, creando forti polarizzazione all’interno dell’opinione pubblica e della comunità scientifica …GENI ED ALIMENTI… GENI ED ALIMENTI Era pre-genomica NUTRIENTE sostanza chimica che si trova negli alimenti ed è necessaria per le funzioni vitali dell’uomo Era post-genomica NUTRIENTE sostanza chimica che può essere utilizzata dall’organismo per la crescita di cellule e tessuti; è utile per il mantenimento dello stato di salute e per la prevenzione di alcune malattie GENI ED ALIMENTI 1. La dieta rappresenta un fattore di rischio per l’insorgenza di alcune malattie 2. I nutrienti possono agire sul genoma umano, sia direttamente che indirettamente, alterandone l’espressione o la struttura genetica GENI ED ALIMENTI 3. 4. Alcuni geni regolati dalla dieta giocano probabilmente un ruolo importante nel determinare e/o far emergere e/o progredire alcune malattie croniche Interventi dietetici, basati sulla conoscenza delle necessità nutrizionali, dello stato di salute e del genotipo, possono essere usati per prevenire, modulare o curare malattie croniche; per impedire o favorire la realizzazione di determinati potenziali genetici che possono essere negativi o positivi per lo stato di salute NUTRIGENETICA NUTRIGENOMICA È lo studio dell’effetto È la scienza che studia delle variazioni l’effetto dei principi genetiche individuali attivi contenuti negli come risposta alimenti sullo stato dell’organismo agli funzionale (espressione, alimenti assunti con la attivazione e/o dieta silenziamento) dei nostri geni L’aspettativa più grande della nutrigenomica e della nutrigenetica è la possibilità di identificare un largo numero dei geni modificabili dagli alimenti e di utilizzare questi marcatori nella pratica quotidiana e nelle strategie nutrizionali per la tutela della salute e la prevenzione delle malattie. L’obiettivo è quindi di formulare un’alimentazione personalizzata, basata sulle esigenze individuali attraverso la quale si possa effettuare prevenzione specifica per determinate malformazioni ed inestetismi; curare alcune malattie e disturbi specifici, migliorare lo stato di salute generale e prescrivere anche una dieta specifica in relazione al proprio patrimonio genetico. La Dieta Mediterranea è anche apprezzata come DIETA SOSTENIBILE ricca di alimenti a basso impatto ambientale (frutta, cereali, pesce, uova, latte e derivati…) tra presente e futuro Alimenti vegetali freschi: olio extravergine di oliva, frutta, verdura, farinacei, legumi… Alimenti animali freschi: pesce, latte, formaggio e latticini, carne… Alimenti animali e vegetali conservati: Refrigerati, congelati, surgelati, pastorizzati, sterilizzati, essiccati, liofilizzati, affumicati ... Novel Food: alimenti funzionali, alimenti fortificati, alimenti simbiotici, OGM… ENTOMOFAGIA Una dieta a base di insetti è ottima in relazione alle sue caratteristiche nutrizionali, di sostenibilità ambientale ed economica. Gli entomi commestibili rappresentano una fonte importante di proteine, grassi omega3, calcio, ferro e zinco. La carne bovina ha un contenuto di ferro che non supera i 6 mg per 100 grammi di peso secco mentre quello delle locuste pare che oscilli tra gli 8 ed i 20 mg per 100 g di peso secco. ENTOMOFAGIA L’entomofagia produce ancora nella maggior parte della popolazione occidentale un forte senso di repulsione. A rompere gli schemi ci sono rinomati chef in diverse parti del mondo che propongono nei loro menù più originali anche piatti a base di entomi come bachi da seta con salsa di soia e cavallette saltate con peperoncini, cipolle e pomodori. CONCLUSIONI È nostro compito e interesse per la salute diffondere i principi della Dieta Mediterranea e aggiornarla in relazione alle nuove ricerche scientifiche e ai nuovi alimenti che si hanno a disposizione oggi e quelli che si avranno nel futuro. MIGLIACCIO-STRUMENDO DIET CENTRE 00195 Roma - Via Bu Meliana, 12 Telefono: 06 39 03 02 83 - 06 39 73 44 82 Internet: www.migliaccionutrizione.it eMailbox: [email protected] TEAM DOCTORS: DIETITIANS: Prof. Pietro A. Migliaccio Martina Comuzzi Silvia Mozzetta Dott.ssa M.T. Strumendo Migliaccio Silvana Nascimben Linda Leone Prof.ssa Silvia Migliaccio Lorenza Petrucci Valentina Cardone Prof. Luca Piretta Sara Quadrini Dott.ssa Stefania Giambartolomei GENERAL COORDINATION: Eugenia Cilla COLLABORATING WITH THE DOCTORS: Marcelo Joseph Singian Attività scientifiche, didattiche ed educative della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione S.I.S.A. Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione Via Bu Meliana, 12 - 00195 Roma La Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione è formata da giovani dinamici accanto ad esperti ricercatori, medici, nutrizionisti, etc. La scheda di iscrizione si può scaricare on line dal sito: www.sisalimentazione.it S.I.S.A. Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione Via Bu Meliana, 12 - 00195 Roma Tel: 06.39 03 02 83 / 06.39 73 44 82 eMailbox: [email protected]