Parrocchia Santa Dorotea Frati Minori Conventuali Via S. Dorotea n. 23, 00153 Roma, tel. 06/5806205 www.parrocchiasantadorotea.com “Il Foglio Parrocchiale” Anno XII - n. 78 Settembre - Ottobre 2013 “Cristo tu sei necessario” La responsabilità dei battezzati nell’annuncio di Gesù Cristo Riportiamo un passaggio dell’intervento di Papa Francesco, nostro Vescovo, al Convegno Diocesano di quest’anno, dedicato alla “Fede”. “Quest’anno avete lavorato tanto sul Battesimo e anche sul rinnovamento della pastorale post battesimale. Il Battesimo, questo passare da “sotto la Legge” a “sotto la grazia”, è una rivoluzione. Sono tanti i rivoluzionari nella storia, sono stati tanti. Ma nessuno ha avuto la forza di questa rivoluzione che ci ha portato Gesù: una rivoluzione per trasformare la storia, una rivoluzione che cambia in profondità il cuore dell’uomo. Le rivoluzioni della storia hanno cambiato i sistemi politici, economici, ma nessuna di esse ha veramente modificato il cuore dell’uomo. La vera rivoluzione, quella che trasforma radicalmente la vita, l’ha compiuta Gesù Cristo attraverso la sua Risurrezione: la Croce e la Risurrezione. E Benedetto XVI diceva, di questa rivoluzione, che “è la più grande mutazione della storia dell’umanità”. Ma pensiamo a questo: è la più grande mutazione della storia dell’umanità, è una vera rivoluzione e noi siamo rivoluzionarie e rivoluzionari di questa rivoluzione, perché noi andiamo per questa strada della più grande mutazione della storia dell’umanità. Un cristiano, se non è rivoluzionario, in questo tempo, non è cristiano! Deve essere rivoluzionario per la grazia! Proprio la grazia che il Padre ci dà attraverso Gesù Cristo crocifisso, morto e risorto fa di noi rivoluzionari, perché – e cito nuovamente Benedetto – “è la più grande mutazione della storia dell’umanità”. Perché cambia il cuore. Il profeta Ezechiele lo diceva: “Toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne”. E questa è l’esperienza che vive l’Apostolo Paolo: dopo avere incontrato Gesù sulla via di Damasco, cambia radicalmente la sua prospettiva di vita e riceve il Battesimo. Dio trasforma il suo cuore! Ma pensate: un persecutore, uno che inseguiva la Chiesa e i cristiani, diventa un santo, un cristiano fino alle ossa, proprio un cristiano vero! Prima è un violento persecutore, ora diventa un apostolo, un testimone coraggioso di Gesù Cristo, al punto di non aver paura di subire il martirio. Quel Saulo che voleva uccidere chi annunziava il Vangelo, alla fine dona la sua vita per annunciare il Vangelo. E’ questo il mutamento, il più grande mutamento del quale ci parlava Papa Benedetto. Ti cambia il cuore, da peccatore – da peccatore: tutti siamo peccatori – ti trasforma in santo. Qualcuno di noi non è peccatore? Se ci fosse qualcuno, alzi la mano! Tutti siamo peccatori, tutti! Tutti siamo peccatori! Ma la grazia di Gesù Cristo ci salva dal peccato: ci salva! Tutti, se noi accogliamo la grazia di Gesù Cristo, Lui cambia il nostro cuore e da peccatori ci fa santi. Per diventare santi non è necessario girare gli occhi e guardare là, o avere un po’ una faccia da immaginetta! No, no, non è necessario questo! Una sola cosa è necessaria per diventare santi: accogliere la grazia che il Padre ci dà in Gesù Cristo. Ecco, questa grazia cambia il nostro cuore. Noi continuiamo ad essere peccatori, perché tutti siamo deboli, ma anche con questa grazia che ci fa sentire che il Signore è buono, che il Signore è misericordioso, che il Signore ci aspetta, che il Signore ci perdona, questa grazia grande, che cambia il nostro cuore….” (continua). Siamo ancora proiettati a riflettere su tema della Fede. Ebbene, come Parrocchia, come catechisti, come cristiani impegnati, ci prepariamo a riprendere con entusiasmo l’avventura di proporre la fede ai piccoli, ai ragazzi, ai giovani e a tutti coloro che bussano alla nostra casa, la Chiesa del Signore, con l’accoglienza gioiosa e con la testimonianza della vita. A ciascuno di voi un fraterno saluto di benvenuto ! P. Umberto, parroco. Pagina 2 Parrocchia Santa Dorotea “Francesco va e ripara la mia casa” La missione di Papa Francesco “Francesco va e ripara la mia casa”. Secondo le fonti francescane furono queste le parole che il crocifisso della diroccata chiesa di San Damiano rivolse al poverello d’Assisi, e queste stesse parole sono risuonate oggi, nel cuore e nella mente di molti quando il cardinale Tauran ha annunciato che il nuovo papa si sarebbe chiamato Francesco. In questo nome, “Francesco”, c’è probabilmente tutto il programma del pontificato dell’arcivescovo di Buenos Aires, Jorge Maria Bergoglio, che i cardinali hanno scelto come nuovo Vescovo di Roma: c’è la necessità di “riparare” la Chiesa, di ripulirla, di farla tornare a parlare agli ultimi e ai più lontani. La sorpresa vera sta nei gesti e nelle parole del nuovo Pontefice. Papa Francesco si è presentato alla città di Roma e al mondo vestito semplicemente, nessun rocchetto e nessun ermellino, solo la candida veste talare e sul petto una semplicissima e nuda croce. Poi subito la preghiera, un Pater, un’Ave e un Gloria insieme al suo popolo, proprio come qualsiasi curato di campagna, per il vescovo emerito Benedetto XVI. Dopo questa semplice preghiera, Papa Bergoglio ha rivolto ai fedeli poche ma importantissime parole. Si è definito semplicemente il Vescovo di Roma e ha sempre utilizzato la prima persona plurale: non “io”, ma un “noi” ecclesiale, perché per il nuovo Papa non c’è altro primato che quello della comunione, quello del Vescovo unito al suo popolo. C’è probabilmente qualcosa di nuovo nel modo di intendere il primato petrino nelle parole di Francesco I e la conferma è la citazione dell’espressione di sant’Ignazio di Antiochia che vede la Chiesa di Roma presiedere nella carità tutte le chiese. Si apre dunque per la Chiesa di Roma “un cammino di fratellanza, di amore e di fiducia” che il nuovo Pontefice ha voluto sancire con un gesto inconsueto, anzi rivoluzionario: prima di impartire la sua prima benedizione, Papa Francesco ha chiesto al suo popolo di pregare Dio per benedire il suo servizio. Chiedendo la preghiera del gregge di cui adesso è pastore, papa Francesco si è inchinato profondamente in segno di umiltà e quasi a voler raccogliere su di sé gli innumerevoli fardelli della Chiesa romana e di quelle sparse per il mondo. E mentre il Vescovo di Roma si inchinava al suo popolo e questo pregava per lui, sembrava quasi di sentire risuonare il grave mandato del Cristo crocifisso: “Francesco va e ripara la mia casa”. Anno XII - n. 78 Pagina 3 San Francesco e il lupo di Gubbio POESIA O Francesco ... che placasti la ferocia del cuore, del cuore di un Lupo ... e infondesti la Pace ... dona all’uomo la semplicità del cuore, il perdono, l’amore per gli animali. (Maria Tressa Bradde) SAN FRANCESCO L'AMORE PER LA NATURA La natura è un dono straordinario. S. Francesco gioisce per tutto ciò che esiste. E' un amore grande che lui nutre e un rispetto per il creato. A volte ci può far sentire un tutt'uno. La natura avvolge, ispira. La natura riempie i cuori e fa fiorire negli animi..la pace. Tutto nella natura parla della bellezza di Dio. San Francesco canta la natura, è innamorato delle cose della natura e le ama con gioia! APPUNTAMENTI OTTOBRE 2013 01 Martedì: Inizia il triduo in onore a San Francesco d’Assisi. 03 Giovedì, ore 16,30: Incontro di Formazione gruppo Pie Donne. 04 Venerdì: Solennità di san Francesco d’Assisi, patrono d’Italia. Onomastico P. Gianfranco. Ore 18: Santa Messa e Transito del serafico padre san Francesco. 06 Domenica: XXVII T.O. “Il Signore darà in affitto la vigna ad altri contadini” Ore 11,00: Battesimi: di Giordano e di Enrico. Ore 12,00: Supplica alla Madonna di Pompei. Beata Vergine del Rosario Ore 17,30: Rosario animato dal gruppo mariano 07 Lunedì: Incontro parroci Francescani Conventuali Area Cimp a Roma. Partecipa il parroco p. Umberto 12 Sabato, ore 16,00: - Battesimo di Adriano. 13 Domenica: XXVIII T.O. “In ogni cosa rendete grazie” Ore 10 : INIZIO CATECHISMO PARROCCHIALE IN CHIESA. 15 Martedì: San Crisogono, ore 19,00, Incontro Catechisti Battesimo. 17 Giovedì, ore 16,30: Incontro Formazione Gruppo Pie Donne. 20 Domenica: XXIX T.O. “La necessità di pregare sempre” Giornata Missionaria mondiale. Mandato dei catechisti. 23. Mercoledì, ore 17,00: Anno della Fede. Pellegrinaggio a san Bartolomeo Isola Tiberina con le parrocchie di Trastevere. 24 Giovedì, ore 19,00: Consiglio pastorale parrocchiale. 27. Domenica: XXX T.O. “Quale immagine di Dio?” 28. Lunedì, ore 11,00: Matrimonio di Giovanni e Kimberly. SAN FRANCESCO E LA PREDICA AGLI UCCELLI La predica agli uccelli di San Francesco commuove molto, perché egli parla dei grandi doni che Dio ha voluto loro dare: volare in aria, essere nutriti, bere nei fiumi e nelle fontane. Gli uccelli dimostrano di ascoltare e approvare con riconoscenza. A me emoziona molto tutto ciò. RICORDA: 1. Inizio catechismo: domenica 13 ottobre, ore 10 in chiesa 2. Giornata Missionaria Mondiale: domenica 20 ottobre 3. Consiglio Pastorale Parrocchiale: Giovedì 24 ottobre ore 19. e-mail parroco: [email protected]