Integrare? No, grazie

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supplementi alimentari
Soffri di crampi? Prendi un integratore. Non bevi latte? Prendi un
integratore. Prossima alla tintarella? Prendi un integratore.
Quello che una volta le nostre
nonne (e il buon senso) avrebbero
gestito con una banana, uno yogurt e qualche carota oggi sembra
risolvibile solo con pastiglie.
Siamo al paradosso: bombardati
dalla pubblicità di ogni tipo c’è chi
non riesce a credere che per stare
bene, basta mangiare bene.
test salute 85 Aprile 2010
Dove sono le vitamine
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Integrare?
No, grazie
Se mangiamo bene, non abbiamo bisogno
di vitamine e sali minerali in pillola.
La dieta è carente di frutta e verdura? Correggiamola.
Ce le propinano ovunque: le vitamine vengono sbandierate sulle
confezioni di prodotti di ogni tipo.
Ma che cosa sono? Le vitamine
sono un insieme di sostanze chimiche necessarie per il corretto
funzionamento del nostro organismo: non apportano energia, ma
servono per prevenire numerose
malattie (come varie forme di anemia, disturbi del sistema nervoso e
diversi tipi di tumore).
Tutti conoscono per esempio la vitamina C, che molti credono possa
aiutarci a combattere il raffreddore. Pochi sanno che in realtà ha
svariati compiti nell’organismo, tra
cui il buon funzionamento di muscoli e cervello e che si trova non
solo nella frutta, ma anche in pomodori, patate (non in quelle vecchie) e nei vegetali a foglia verde.
Per conoscere meglio le vitamine abbiamo pubblicato online
un dossier con gli alimenti che
le contengono e la funzione che
ricoprono. Intendiamoci: non è
necessario conoscere il fabbisogno quotidiano di ogni vitamina
per impostare un’alimentazione
bilanciata. Basta seguire semplicemente una dieta varia e ricca di
frutta e verdura.
Il nostro fisico, oltre alle vitamine,
ha bisogno di sali minerali. Lo sa
bene il marketing, che da tempo cavalca il cavallo di battaglia
dell’integrazione alimentare. Eppure i super presenti sali minerali
(vengono aggiunti a moltissimi alimenti), essenziali per la crescita e
DOMANDE E RISPOSTE
schedati su internet
Sul nostro sito è disponibile un ampio
dossier su vitamine e sali minerali,
con l’indicazione degli alimenti che ne
sono più ricchi. Troverete molte
informazioni e un gioco quiz per
testare le vostre conoscenze.
altroconsumo.it/salute
lo sviluppo di tessuti e organi, servono in dosi minime. Anche se il
nostro corpo li elimina facilmente
(con il sudore e le urine) non bisogna esagerare con l’integrazione perché, ad alte concentrazioni,
possono risultare tossici.
Non sono la stessa cosa
Un’alimentazione corretta e bilanciata ci offre tutto quello di cui
abbiamo bisogno. A meno di condizioni particolari (per esempio in
gravidanza o in allattamento) o di
carenze accertate (diete particolari, anziani e lattanti, alcolisti, malati...) assumere integratori multivitaminici è quantomeno inutile.
Non è solo una questione economica (mangiare correttamente costa meno) e neanche uno stile di
vita da difendere: esistono prove
che dimostrano che i benefici dati
da un alimento non si possono ottenere con un integratore. Eppure
l’industria alimentare ci fa credere
il contrario e propone vari prodotti
che sostengono di offrire gli stessi
vantaggi dei prodotti originali.
SMONTIAMO I FALSI MITI
Vitamine e sali minerali sono indispensabili per l’organismo.
Ma ricordiamo: mai esagerare. Né in eccesso né in difetto.
Stare un quarto d’ora al sole ogni giorno basta per prevenire la carenza di vitamina D.
Vero. L’esposizione regolare alla luce del
sole può assicurare il fabbisogno quotidiano di vitamina D e rendere superflua l’assunzione di integratori.
Al contrario questa potrebbe essere valutata utile per le persone anziane, se escono
poco di casa.
Un apporto alimentare insufficiente di vitamina K può causare gravi problemi di salute
negli adulti.
Falso. I batteri presenti nel nostro intestino
crasso producono la maggior parte della vitamina K presente nell’organismo. Il resto
viene assunto soprattutto dagli alimenti di
origine vegetale, come la verdura a foglie
verdi, il cavolo, alcuni oli vegetali.
I lattanti, al contrario, sono a rischio di carenza di vitamina K: la loro flora intestinale
non è ancora capace di produrla e il latte
materno ne contiene una quantità insufficiente. L’apporto insufficiente può causare
problemi di coagulazione del sangue, per
questo il pediatra prescrive un integratore.
Il magnesio aiuta a prevenire i crampi.
Vero. Il magnesio svolge un ruolo importante nella contrazione dei muscoli.
Assumere integratori di vitamina C in inverno migliora la resistenza al raffreddore.
Falso. Non è stato dimostrato che l’utilizzo di integratori prevenga il raffreddore. È
vero però che una dieta equilibrata, ricca di
frutta e verdura, oltre a garantire il giusto
apporto di vitamina C, rafforza il sistema
immunitario.
Il calcio si trova solo nel latte e nei latticini.
Falso. Il calcio è presente in grande quantità
in alcune acque minerali. Chi non consuma
latticini (intolleranza al lattosio) dovrebbe
bere queste acque, preferibilmente durante i pasti.
Anche alcune verdure (la famiglia dei cavoli, la rucola), la frutta secca e il pesce forniscono un buon apporto di calcio.
I vegetariani rischiano di soffrire di carenza
di vitamina B12
Vero, ma solo se escludono totalmente ogni
cibo di origine animale, inclusi latte e uova
(dieta vegana). La B12 è presente infatti
negli alimenti di origine animale, non solo
nella carne.
In gravidanza è raccomandata l’assunzione
di acido folico
Vero. Molti studi hanno dimostrato che
l’assunzione di acido folico prima del concepimento e durante le prime settimane di
gravidanza diminuisce il rischio di anomalie congenite gravi quali la malformazione
della spina dorsale del nascituro.
L’assunzione di sostanze concentrate non è sempre e comunque
sicura. Per questo l’Ue ha emanato una direttiva che detta le regole per la commercializzazione
di questi prodotti. Ne abbiamo
acquistati 13 per adulti e 7 per
bambini (online tutte le schede
con le composizioni). Le etichette
mostrano qualche pecca. Ne parliamo alle pagine che seguono.
La salute non si conquista
a colpi di integratori:
servono abitudini sane
a tavola ed esercizio fisico.
Per i piccoli
è anche andare al parco
con la mamma.
test salute 85 Aprile 2010
Etichette sotto la lente
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inteGratOri alimentari
Slogan: la legge frena gli entusiasmi
Gli slogan sulle scatole degli integratori recentemente si sono dati una
calmata. Non è merito delle aziende produttrici, ma di una legge che tutela
i consumatori da un eccessivo bombardamento di claim, che indurrebbe a
sperare in effetti miracolosi.
Su questo genere di prodotti è vietato fare esplicito riferimento (sia in etichetta sia in pubblicità) a proprietà terapeutiche e a capacità di prevenzione e
cura delle malattie.
Come escamotage, molti integratori parlano di capacità - reali o presunte
- di rinvigorire mente e corpo. Anche la sola denominazione del prodotto (per
esempio NaturSPRINT, Multiforte, piùENERGIA) riesce ad ottenere lo stesso effetto. Stress, stanchezza psico-fisica, intensa attività fisica, cambi di stagione
sono le principali ragioni - secondo i produttori - per ricorrere agli integratori.
confusione nelle dosi
test salute 85 Aprile 2010
Dose di utilizzo e avvertenze non devono mai mancare in etichetta: lo dice la legge (l. 169 del 2004).
I produttori si attengono all’obbligo e indicano
il dosaggio sulle confezioni, ma spesso in modo
approssimativo.
È il caso di Supradyn: la decisione di prendere una
compressa o due è lasciata al libero arbitrio del
consumatore. Non è corretto.
Stessa cosa sull’etichetta di
Vita Sohn Junior: anche in
questo caso una mamma può
- a sua discrezione - raddoppiare la dose.
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A ciascuno il suo nome
Edulcoranti nascosti
Per confrontare gli integratori, i nomi dei
principi nutritivi (e i quantitativi) dovrebbero essere indicati in modo uniforme.
E invece i produttori utilizzano nomi diverse per la stessa vitamina.
Per esempio l’acido folico viene chiamato
spesso vitamina B9; l’acido pantotenico è
indicato in alcuni casi come vitamina B5;
la vitamina PP viene denominata niacina,
ma anche nicotinamide o vitamina B3.
Per addolcire la pillola, molti prodotti contengono edulcoranti, sostanze sintetiche dal bassissimo potere calorico, utilizzate al posto dello zucchero.
In alcuni casi l’aggiunta non è dichiarata esplicitamente in etichetta (come invece dovrebbe):
ci si accorge della loro presenza solo scorrendo la lunga lista degli ingredienti.
Non è una dimenticanza da poco, soprattutto se si tratta di prodotti destinati ai più piccoli:
gli edulcoranti intensi sono sconsigliati ai bambini. La presenza nascosta di aspartame in
Multicentrum Junior e Vita Sohn,
dunque, è inaccettabile.
Grave anche l’assenza di indicazioni sulla presenza di ciclammati e saccarina sulla confezione
dell’integratore per adulti VITASì:
presentano controindicazioni
anche per un pubblico adulto.
Quelle strane caramelle
La scappatoia del bugiardino
Si sa, le pastiglie non piacciono ai bambini, siano medicine o integratori.
L’industria si è ingegnata di conseguenza, mettendo in commercio integratori dalle forme e dal gusto accattivanti, per conquistare il pubblico dei
piccoli consumatori.
Per rendere la classica pastiglia più piacevole vengono usati gli aromi intensi
della frutta (fragola e agrumi sono i più comuni), mentre le forme di animali
li trasformano in un gioco.
Per esempio ORSOVit camuffa gli integratori da caramelle gommose; Vita
Sohn Junior regala un pupazzetto per invogliare all’acquisto. Così i baby
consumatori familiarizzano più facilmente con le vitamine in capsule.
Sarebbe meglio abituarli a mangiare frutta (che spesso i piccoli amano molto) e verdura. A tavola si veicolano messaggi fondamentali, che i bambini
porteranno con sé crescendo.
Dieta corretta e attività fisica: questo è il segreto del vivere
bene. Ecco perché la legge vieta l’uso di affermazioni che sottintendano che una dieta equilibrata e varia non sia in grado
di apportare le sostanze nutritive in quantità sufficiente.
Le etichette dei nostri prodotti riportano la frase generica:
“Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta
varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano”.
Peccato che poi - nei foglietti illustrativi - l’integrazione
sembri quasi indispensabile: anziché stimolare l’assunzione
di corrette abitudini alimentari, si suggerisce la scappatoia
dell’integrazione per colmare le carenze.
Sul prodotto Coop si legge “[...] Se non è possibile correggere
questi comportamenti può essere opportuno colmare tali
esigenze con un integratore...”.
Multi-Vitamine MV suggerisce l’integrazione “se avvertite un
ritmo di vita sostenuto che non vi permette un’alimentazione
equilibrata e variata...” .
Sembrano uguali: Supradyn Tabs (integratore) e Supradyn compresse rivestite
(farmaco da banco) hanno confezioni simili, ma dosaggi differenti.
Il contenuto in vitamine del farmaco è dalle 2 alle 10 volte superiore (dipende
dalla vitamina) rispetto a quello dell’integratore.
Addirittura i dosaggi delle vitamine presenti nel farmaco superano spesso i
dosaggi massimi tollerati dal ministero negli integratori. Attenzione, dunque, a
non confondere i due prodotti: un’assunzione eccessiva del farmaco per tempi
prolungati può essere pericolosa. Anche tra i prodotti Multicentrum si fa confusione: esiste, infatti, una versione Baby (per bimbi tra 1 e 6 anni) e una Junior
(tra 6 e 12 anni). Gli apporti in vitamine e minerali sono diversi: quelli dichiarati
su Multicentrum Baby risultano inspiegabilmente superiori. La percentuale
di minerali nella versione Junior (ferro escluso) non arriva a coprire il 30% del
fabbisogno giornaliero (il valore minimo per un apporto significativo).
COSA FARE
Non ne abbiamo bisogno
Se mangiamo in modo equilibrato non abbiamo
bisogno di integratori. Se non lo facciamo bisogna impegnarsi a migliorare la nostra dieta, e
non risolvere il problema ingoiando pastiglie.
Un discorso che vale ancor più per i bambini: i genitori hanno il compito di educare i
propri figli a stare a tavola, indirizzandoli verso
abitudini alimentari corrette. Abituarli ad assumere integratori, anziché consumare ogni
giorno frutta e verdura, significa veicolare un
messaggio sbagliato.
Gli studi fatti fino a oggi dimostrano che
gli effetti benefici offerti da un alimento non
si possono ottenere con un integratore. Una ricerca pubblicata dall’associazione dei medici
americani afferma che l’assunzione esagerata
di integratori antiossidanti potrebbe addirittura
farci correre rischi seri per la salute.
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