PROVINCIA DI PAVIA RETE METEO SERVIZIO DI ASSISTENZA TECNICA PER LA VITICOLTURA DELL’OLTREPO’ PAVESE COMUNICATO N. 13 DEL 23/06/2009 ANDAMENTO CLIMATICO E FENOLOGICO La scorsa settimana si sono verificate precipitazioni nei giorni 20 e 21 con accumuli complessivi compresi fra 13,2 e 27 mm (Canevino). Le temperature medie sono scese sino a raggiungere i valori minimi nei giorni di pioggia di 18-20°C. L’umidità relativa media dell’aria non ha superato il 76%, nonostante gli eventi piovosi, a causa della continua e accentuata ventilazione. Fase fenologica: da prechiusura a chiusura grappolo per le varietà più precoci e nei vigneti meglio esposti. OPERAZIONI COLTURALI Proseguire le operazioni di cimatura e sfemminellatura, in particolar modo per garantire la massima efficacia del trattamento antioidico. Nei nuovi impianti eseguire interventi di irrigazione di soccorso ove necessario, resi indispensabili dalle alte temperature registrate e dalla elevata ventilazione. DIFESA FITOSANITARIA Peronospora Persistono condizioni meteorologiche non favorevoli allo sviluppo dell’infezione. In presenza di rugiada o in caso di piogge ripristinare la copertura con prodotti rameici. Oidio Persistono condizioni climatiche molto favorevoli allo sviluppo della malattia e sono segnalati infezioni diffuse in particolare sulle varietà più sensibili. Si consiglia pertanto di mantenere la copertura con principi attivi a lunga persistenza prestando attenzione all’alternanza dei principi attivi. Per aumentare l’efficacia del trattamento si consiglia di distribuire il prodotto antioidico su vigneti già interessati da operazioni di cimatura e sfemminellatura. Nel caso di infezioni in atto si raccomanda l’impiego di prodotti a base di bupirimate o meptyl-dinocap. Botrite L’andamento climatico registrato non ha favorito le infezioni sui residui fiorali, ma nei vigneti particolarmente soggetti alla muffa grigia, si può consigliare l’intervento specifico in prechiusura grappolo (vedi principi attivi in allegato). Flavescenza dorata della vite Si allega il Comunicato del Servizio Fitosanitario Regionale del 9 giugno 2009. Si ricorda che i principi attivi autorizzati in misura ambientale sono: clorpiriphos-etile, clorpiriphos-metile, etofenprox, tiametoxan. Agricoltura biologica Si consiglia di ripristinare la copertura antiperonosporica con prodotti a base di rame in previsione di eventuali temporali e di mantenere la copertura antioidica effettuando un trattamento con zolfo bagnabile in miscela all’antiperonosporico. In caso di infezioni oidiche manifeste sono necessarie solforazione in polvere ad integrazione dei trattamenti liquidi. Trattamenti aerei Si consiglia di intervenire allo scadere del periodo di persistenza del precedente intervento con i prodotti autorizzati a base di rame e zolfo. Viste le condizioni predisponenti allo sviluppo della malattia è consigliabile effettuare un’integrazione da terra con un prodotto antioidico a lunga persistenza o in alternativa con zolfo in polvere alle dosi di 30-40 kg/ha. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: CENTRO ELABORAZIONE DATI CO.PRO.VI. – CASTEGGIO – 0383 804067 – 0383 890273 – E-mail : [email protected] ERSAF - SEDE OPERATIVA TERRITORIALE DI TORRAZZA COSTE - TEL. 0383 377523 – E-mail: [email protected] PROVINCIA DI PAVIA e-mail: [email protected] Tel. 0382 597833 CENTRO PER LA VITICOLTURA DELL’OLTREPO’ PAVESE - TEL. 0385 54897 – 348 3908699 E-mail: [email protected] CENTRO CONSULENZA VALLE VERSA - E-mail: [email protected] COMUNITA’ MONTANA OLTREPO PAVESE - TEL. 0383 545827 – 339 1832606 E-mail: [email protected] TORREVILLA VITICOLTORI ASSOCIATI - TEL. 339 6212851 CANTINA SOCIALE “LA VERSA” – TEL. 339 8936743 COORDINAMENTO ASSISTENZA TECNICA COLDIRETTI – PAVIA TEL. 0385 48350 Il comunicato è pubblicato sul sito www.coprovi.it , sezione agrometeorologia, dal quale sono inoltre scaricabili i dati meteo settimanali suddivisi per stazione. Il presente comunicato è divulgato da www.ersaf.lombardia.it , www.agricoltura.regione.lombardia.it al menù Servizi, www.provincia.pv.it e dal portale locale www.viviloltrepo.com COMUNICATO DEL SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE 9 giugno 2009 TRATTAMENTI OBBLIGATORI CONTRO SCAPHOIDEUS TITANUS, VETTORE DELLA FLAVESCENZA DORATA DELLA VITE In attuazione della Deliberazione della Giunta regionale 03.08.2000 n. 7/904, di recepimento da parte della Regione Lombardia del Decreto ministeriale 31.05.2000 inerente “Misure per la lotta obbligatoria contro la Flavescenza dorata della vite”, SU TUTTO IL TERRITORIO VITATO REGIONALE È OBBLIGATORIO EFFETTUARE TRATTAMENTI INSETTICIDI contro Scaphoideus titanus, vettore della Flavescenza dorata della vite utilizzando esclusivamente prodotti fitosanitari autorizzati per la lotta alle cicaline della vite. I trattamenti dovranno riguardare tutte le piante di vite (Vitis L.), situate in vigneti o presenti in vivai o coltivazioni familiari, ivi comprese le piante collocate all’interno di collezioni e orti botanici. Il numero dei trattamenti varia in funzione della popolazione dell’insetto e precisamente come segue: OBBLIGO DI 2 TRATTAMENTI 1. Nell’intero territorio delle province di: Bergamo, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Varese; 2. nei seguenti comuni della provincia di Pavia: Stradella, Broni, Santa Maria della Versa, Montù Beccaria, Cigognola, Canneto Pavese, Redavalle, Rovescala, Pietra de' Giorgi, Ruino, Castana, San Damiano al Colle, Bosnasco, Montecalvo Versiggia, Zenevredo, Golferenzo, Volpara, Canevino, Montescano, Rocca de' Giorni. In questi comuni il Servizio Fitosanitario può concedere di effettuare un solo trattamento insetticida previa presentazione di una certificazione di un tecnico professionista che attesti che: non è stata riscontrata la presenza del vettore (controlli visivi o con trappole); negli anni precedenti l’azienda ha sempre effettuato i trattamenti obbligatori; le piante sintomatiche sono state regolarmente estirpate; nelle vicinanze non sono presenti vigneti trascurati o in stato di abbandono; La certificazione del tecnico deve essere inviata a mezzo fax (0382.34240) alla sede di Pavia del Servizio Fitosanitario Regionale di ERSAF; 3. e nei seguenti comuni della provincia di Sondrio: Albosaggia, Andalo Valtellino, Ardenno, Berbenno di Valtellina, Buglio in Monte, Caiolo, Castione Andevenno, Cercino, Cino, Civo, Colorina, Cosio Valtellino, Dazio, Delebio, Dubino, Mantello, Mello, Morbegno, Piantedo, Postalesio, Rogolo, Sondrio, Talamona, Traona; 4. In tutte le aziende con vigneti a conduzione biologica insistenti sul territorio della regione Lombardia. 1 OBBLIGO DI 1 TRATTAMENTO nell’intero territorio della provincia di Brescia e dei restanti comuni delle province di Pavia e Sondrio. QUANDO EFFETTUARE I TRATTAMENTI Nel caso si debbano effettuare due interventi si consiglia di procedere con il primo dall’11 al 22 giugno e con il secondo dal 27 giugno al 13 luglio. Nel caso si intervenga una volta sola il periodo consigliato è tra fine giugno e inizio luglio. Si consiglia di adottare adeguati volumi d’acqua per consentire la completa bagnatura di tutte le piante, polloni compresi. Per salvaguardare i pronubi si raccomanda di rispettare il divieto di applicazione degli insetticidi nel periodo della fioritura. È inoltre vietato trattare anche qualora sia in fioritura la vegetazione sottostante, salvo che quest’ ultima venga preventivamente sfalciata. Per informazioni rivolgersi al Servizio fitosanitario regionale presso ERSAF (02-67404691 3666603272) o D.G. Agricoltura(02-67652192 335-5814387). Il Dirigente del Servizio Fitosanitario (Dott. Vitaliano Peri) 2 Difesa integrata di: Vite da vino AVVERSITA’ CRITTOGAME Escoriosi (Phomopsis viticola) CRITERI D’INTERVENTO Interventi agronomici · Durante la potatura asportare le parti infette; · Non effettuare la trinciatura dei sarmenti o l'accantonamento degli stessi, ma raccoglierli e bruciarli Interventi chimici Vanno effettuati nelle seguenti fasi fenologiche: · inizio del germogliamento; · dopo 8-12 giorni dal trattamento precedente. Interventi chimici S.a. e AUSILIARI Mancozeb (1) Metiram (1) Pyraclostrobin (2) Prodotti rameici Mancozeb (1) Fino alla pre fioritura Metiram (1) Intervenire preventivamente sulla base della previsione Ditianon delle piogge o prima dello scadere del periodo Fosetil Al di incubazione. Dimetomorf (2) Nelle zone meridionale a basso rischio vanno attese Cyazofamid (2) le prime “macchie d’olio”. Iprovalicarb (2) Mandipropamide(2)(3)* Famoxadone (5) Dalla pre fioritura alla allegazione Fenamidone (5) Anche in assenza di macchie d’olio intervenire Pyraclostrobin (5) cautelativamente con cadenze in base alle Cimoxanil (6) caratteristiche dei prodotti utilizzati Zoxamide (7) Flupicolide (8) Fenilammidi : (9) Successive fasi vegetative Le strategie di controllo sono in relazione alla Benalaxil comparsa o meno della malattia e all’andamento Benalaxil M delle condizioni climatiche. Metalaxil-M Metalaxil Ampelomyces quisqualis Interventi chimici Oidio (Uncinula necator Zone ad alto rischio - Fino alla pre fioritura Zolfo Oidium tuckeri) Intervenire preventivamente con antioidici di copertura Azoxystrobin (1) Dalla pre fioritura all’invaiatura Trifloxystrobin (1) Intervenire alternando prodotti sistemi e di copertura (Pyraclostrobin + Metiram (1)) Ciproconazolo (3)* Zone a basso rischio: Boscalid (2) IBE (3)*(vedi nota) Intervenire cautelativamente nell’immediata Quinoxifen (4) pre-fioritura e proseguire gli interventi Spiroxamina (5) alternando prodotti sistemici e di copertura Bupirimate (6) Meptildinocap (7) Metrafenone (8) * IBE ammessi: Fenbuconazolo, Miclobutanil , Penconazolo, Propiconazolo, Tebuconazolo, Tetraconazolo, Triadimenol Peronospora (Plasmopara viticola) Comitato Nazionale Difesa Integrata: "Linee Guida 2008 - 2009" NOTE E LIMITAZIONI D’USO La difesa va effettuata solo per le varietà sensibili (1) Non applicabili oltre l’allegagione (2) Indipendentemente dall'avversità Famoxadone e Azoxystrobin Fenamidone e Trifloxystrobin Piraclostrobin non possono essere complessivamente impiegati più di 3 volte all'anno. (1) Vanno impiegati fino all’allegagione. (2) Al massimo 3 interventi all’anno (3) Al massimo 2 interventi all'anno se impiegato con Mancozeb *In totale per i CAA massimo 4 interventi all'anno (5) Prodotti in alternativa fra loro per un massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversità. (6) Al massimo 3 interventi all’anno (7) Al massimo 3 interventi (8) Al massimo 3 interventi all’anno (9) Al massimo 3 interventi all’anno con fenilammidi (1) Indipendentemente dall'avversità Famoxadone e Azoxystrobin Fenamidone e Trifloxystrobin Piraclostrobin non possono essere complessivamente impiegati più di 3 volte all'anno. (2) Al max 1 intervento/anno indipendentemente dall'avv. * Ammesse solo formulazioni non Xn (3) Al massimo 3 interventi con gli IBE (4) Al massimo 3 interventi all’anno (5) Al massimo 3 interventi all'anno (6) Al massimo 3 interventi all’anno (7) Al massimo 2 interventi all'anno (8) Al massimo 3 interventi all’anno Difesa integrata di: Vite da vino AVVERSITA’ CRITERI D’INTERVENTO Interventi agronomici Muffa grigia (Botryotinia fuckeliana - · Scelta di idonei forme di allevamento Botrytis cinerea) · per i nuovi impianti preferire cvs con grappoli non serrati; · equilibrale concimazioni e irrigazioni; · carichi produttivi equilibrati; · potatura verde e sistemazione dei tralci; · efficace protezione delle altre avversità. Interventi chimici Si consiglia di intervenire nelle seguenti fasi fenologiche: - pre-chiusura del grappolo; - invaiatura. S.a. e AUSILIARI NOTE E LIMITAZIONI D’USO Al massimo 2 interventi all’anno contro questa avversità. Un 3° intervento è ammesso negli impianti a tendone. Mepanipyrim (1) (3) Pyrimethanil (2) (3) (Ciprodinil + Fludioxonil) (3) (1) Al massimo 1 intervento all’anno (2) Al massimo 1 intervento all’anno (3) Al massimo 2 interventi all’anno Boscalid (4) (4) Al massimo 1 intervento all’anno indipendentemente dall’avversità Fenexamide La disinfezione degli attrezzi può essere effettuata con ipoclorito di sodio. Marciume degli acini (Penicillium spp., Aspergillus spp.) Interventi agronomici In caso di piante fortemente attaccate procedere all'estirpazione e bruciature delle stesse. In caso di piante infette solo in parte, asportare le parti invase dal fungo, procedere alla loro bruciatura e allevare dal legno sano un nuovo germoglio, previa disinfezione della superficie di taglio. Segnare in estate le piante infette e le stesse vanno potate separatamente dalle altre per limitare l’ulteriore diffusione della malattia per mezzo attrezzi di taglio che vanno disinfettate. Interventi agronomici Cyprodinil + Fludioxonil (1) Evitare ferite sugli acini da parte di altre avversità come l’oidio, la tignoletta, ecc. Tripidi (Drepanothrips reuteri) Interventi chimici Intervenire solo dopo aver rilevato sulla vegetazione una rilevante infestazione Contro questa avversità al massimo 1 intervento all'anno (1) Al massimo 2 interventi all’anno indipendentemente dall’avversità Cocciniglie (Targionia vitis, Planococcus spp.) Interventi agronomici Effettuare una scortecciatura e uno spazzolamento dei ceppi nelle zone dove inizia a manifestarsi l’infestazione. Interventi chimici Intervenire solo sui ceppi infestati Per la T. vitis il periodo più idoneo è alla fuoriuscita delle neanidi (maggio–giugno nelle zone meridionali, metà giugno metà luglio nelle zone settentrionali) Mal dell'esca (Stereum hirsutum, Phellinus igniarius) Comitato Nazionale Difesa Integrata: "Linee Guida 2008 - 2009" Spinosad (1) Olio minerale Clorpirifos-metile (1) (2) Buprofezin Polisolfuro di calcio (1) Tra Mepanpirim, Pyrimetalin e (Cyprodinil + Fludioxonil) al massimo 2 interventi all’anno indipendentemente dall’avversità Contro questa avversità al massimo 1 intervento all'anno (1) Al massimo 2 interventi con esteri fosforici indipendentemente dall’avversità (2) Nelle regioni meridionali con esteri fosforici al massimo 3 interventi indipendentemente dall'avversità Difesa integrata di: Vite da vino AVVERSITA’ FITOFAGI Tignoletta dell’uva (Lobesia botrana) Tignola dell'uva (Clysia ambiguella) Eulia (Argyrotaenia pulchellana) CRITERI D’INTERVENTO NOTE E LIMITAZIONI D’USO E’ obbligatorio installare la trappola a feromone Interventi chimici Per la prima generazione antofaga non si effettua alcun trattamento. Per la II e III generazione, il momento dell'intervento va va determinato in relazione alla curva di volo registrato con le trappole a feromoni e della sostanza attiva impiegata e ove è disponibile all’andamento delle ovideposizioni con specifici rilievi e/o modelli previsionali. Ragnetto rosso (Panonychus ulmi) Interventi agronomici Razionalizzare le pratiche colturali che predispongono al vigore vegetativo Soglia di intervento - inizio vegetazione: 60-70 % di foglie con forme mobili presenti - piena estate: 30-45 % di foglie con forme mobili presenti Acariosi della vite (Calepitrimerus vitis ) Interventi chimici Intervenire solo in caso di forte attacco · all’inizio della ripresa vegetativa se si è verificata la presenza nella annata precedente · in caso di accertata presenza sulle foglie per evitare danni sui grappoli Nelle aree delimitate dai Servizi Fitosanitari (in base a quanto stabilito nel Decreto di lotta obbligatoria alla Flavescenza dorata) eseguire gli interventi obbligatori previsti . In caso di presenza ammessi al massimo due interventi anche nelle altre zone. Primo intervento (Rispettare il periodo della fioritura): Con Buprofezin, Flufenoxuron e Indoxacarb intervenire tra la I e III età Con esteri fosforici intervenire in III-IV età (circa 35 giorni dopo la chiusura delle uova) Secondo intervento: Intervenire con un prodotto adulticida dopo circa 15 - 25 giorni dal primo trattamento, a seconda dell'infestazione presente e della persistenza del prodotto impiegato precedentemente. Porre attenzione al rispetto delle api. Scafoideo (Scaphoideus titanus) S.a. e AUSILIARI Cicaline (Empoasca vitis, Zygina rhamni) BIOLOGICI Bacillus thuringiensis ESTERI FOSFORICI (1) (2): Clorpirifos metile Clorpirifos Altri prodotti di sintesi Indoxacarb Spinosad (3) Teflubenzuron Tebufenozide Flufenoxuron Lufenuron (4) Metossifenozide (5) Clofentezine Exitiazox Fenazaquin Fenpiroximate Tebufenpirad Pyridaben Fenazaquin (Fenazaquin+Exitiazox) Zolfo Olio minerale (1) (1) Al massimo 2 interventi indipendentemente dall'avversità (2) Nelle regioni meridionali al massimo 3 interventi indipendentemente dall'avversità (3) Al massimo 2 interventi all’anno indipendentemente dall'avversità; (4) Al massimo 2 interventi all’anno indipendentemente dall'avversità; (5) Impiegabile solo su Lobesia botrana Contro questa avversità al massimo 1 intervento all'anno L’impiego dello zolfo come antiodico può contenere le popolazioni degli acari a livelli accettabili Contro questa avversità al massimo 1 intervento all'anno (1) da utilizzare entro la fase di gemma gonfia Contro questa avversità al massimo 2 interventi all'anno Sono ammessi tre interventi all'anno nei campi di piante madri. Buprofezin (1) Flufenoxuron (1) (2) Indoxacarb (1) Etofenprox (3) Clorpirifos etile (4) Clorpirifos metile (4) Thiametoxam (5) (1) Consigliati sulle forme giovanili (fino alla II - III età) (2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avv. Buprofezin Flufenoxuron (1) Thiametoxam (2) Contro questa avversità al massimo 1 intervento all'anno (1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avv. (3) Può influire negativamente sullo sviluppo dei fitoseidi (4) Con esteri foforici al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversità (5) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avv. (2) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avv. Comitato Nazionale Difesa Integrata: "Linee Guida 2008 - 2009" Controllo Integrato delle infestanti della Vite INFESTANTI CRITERI DI INTERVENTO SOSTANZA ATTIVA % S.a. Interventi agronomici: Operare con inerbimenti, sfalci, trinciature e/o lavorazioni del terreno Graminacee e Dicotiledoni Interventi chimici: Non ammessi interventi chimici nelle interfile Interventi localizzati sulle file , operando con microdosi su infestanti nei primi stadi di sviluppo. Ripetere le applicazioni in base alle necessità. Consigliabili le applicazioni nel periodo autunnale. Glifosate 30,4 l/ha = 7,5 Glufosinate ammonio 11,33 l/ha = 18 ammesso l'uso proporzionale della combinazione delle s.a. ammesse Oxifluorfen (1) 22,9 l/ha = 1 Interventi chimici Vedi nota precedente Solo nelle aree colpite da giallumi della vite Solo sulle file interventi localizzati nelle zone infestate da Ortica e Convolvolo Ciclossidim 10,9 2-4 Interventi chimici solo nei primi 2 anni di allevamento Solo localizzati sulla fila Ciclossidim L'uso di diserbanti può essere opportuno quando : - Vi sia sulle file una distanza tra pianta e pianta inferiore a m. 1,5 / 2 - Vi siano rischi di erosione (es. pendenze superiori al 5%) Graminacee DOSE l/ha ANNO Indipendentemente dal numero delle applicazioni sono annualmente ammessi: Il diserbo deve essere localizzato sulla fila. L'area trattata non deve quindi superare il 50% dell'intera superficie . Es. In un ettaro di vigneto si possono complessivamente utilizzare in un anno: l 3,75 di Glifosate, o l 9 di Glufosinate ammonio (1) Da utilizzarsi a dosi ridotte (l 0,3 - 0,45 per intervento) in miscela con i prodotti sistemici Comitato Nazionale Difesa Integrata: "Linee Guida 2008 - 2009" MCPA 25 1,5 l/ha fine estate - inizio autunno 10,9 l/ha = 2 Fitoregolatori: Frutticole COLTURA TIPO DI IMPIEGO S.A. IMPIEGABILE Actinidia Allegante NAA + Acido gibberellico Actinidia aumenta la pezzatura del frutto Triclopir Actinidia Diradamento fiori NAA + Acido gibberellico Ciliegio allegante anticascola BNOA Ciliego allegante acido gibberellico Melo allegante acido gibberellico Melo Allegante NAA Melo Allegante NAA + Acido gibberellico Melo allegante NAD + NAA Melo allegante - anticascola - brachizzante Prohexadione calcium Melo allegante anticascola BNOA Melo Anticascola NAA Melo Anticascola NAA + Acido gibberellico Melo Anticascola NAD Melo Antiruggine acido gibberellico Melo Diradante 6-benziladenina - NAA Melo Diradante NAA Melo Diradante NAD Melo Diradante 6-benziladenina Melo Diradante Etefon Melo favorisce l'uniformità dei frutti - Antiruggine 6-benziladenina + Gibberelline A4 e A7 Melo Riduce danni da gelo e da grandine NAD + NAA + BNOA Pero allegante acido gibberellico Pero Allegante NAA Pero Allegante NAA + Acido gibberellico Pero allegante NAD + NAA Pero favorisce l'uniformità dei frutti - Antiruggine 6-benziladenina + Gibberelline A4 e A7 Pero allegante - anticascola - brachizzante Prohexadione calcium Pero allegante anticascola BNOA Pero Anticascola NAA Pero Anticascola NAA + Acido gibberellico Pero Diradante 6-benziladenina Pesco Anticascola NAA Vite Allungamento rachide Acido gibberellico Vite da tavola Uva apirene Acido gibberellico Comitato Nazionale Difesa Integrata: "Linee Guida 2008-2009" NOTE E LIMITAZIONI D'USO Per percoche Misura 214 PSR - Reg. CE 2200/96 ortofrutta - precisazioni norme tecniche 2009 - ANTI PER... Pagina 1 di 1 Filiera | Opportunità e regole | Servizi e strumenti | Lombardia Verde | In primo piano | Eventi | Pubblicazioni | Per saperne di più | Vivere l'agricoltura Sei in: Home In primo piano Misura 214 PSR - Reg. CE 2200/96 ortofrutta - precisazioni norme tecniche 2009 - ANTI PERONOSPORICI Ad integrazione delle norme tecniche di difesa e controllo delle infestanti valide per la campagna 2009, per le aziende che aderiscono alla misura 214 del PSR 2007-2013 - azione b - produzione agricola integrata e i produttori ortofrutticoli soci di organizzazioni di produttori che beneficiano degli aiuti all'assistenza tecnica nell'ambito dei programmi operativi, ai sensi del reg. ce 2200/96, si forniscono le seguenti precisazioni sull’utilizzo dei principi attivi mandipropamide, iprovalicarb, dimetomorf e cyazofamid, nella difesa antiperonosporica. 1. dimetomorf, iprovalicarb e mandipropamide appartengono alla classe dei fungicidi CAA (ammidi degli acidi carbossilici); 2. il numero massimo di trattamenti eseguibili in un anno con CAA è complessivamente quattro, di cui massimo tre con lo stesso principio attivo; 3. cyazofamid non è inclusa nella classe CAA, il numero massimo di trattamenti con cyazofamid è tre, indipendentemente dall’utilizzo dei CAA. Tale principio vale per tutte le schede colturali di vite da vino, patata e pomodoro. Mappa | L'istituzione | Contatti | Aiuto | Domande frequenti | Comunicati stampa Ultimo aggiornamento: 19/05/2009 Approfondimenti Aggiornamento norme tecniche per misura 214 del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 e Regolamento 2200/96/CE: anno 2009 PSR: Misura 214 "Pagamenti Agroambientali" Informazioni Matteo Contardi Unità Organizzativa Programmazione Interventi per le Filiere Agroindustriali e lo Sviluppo Rurale Tel. 02.6765.2797 Fax 02.6765.8050 E-mail [email protected] Andrea Corapi Unità Organizzativa Sviluppo e Tutela del Territorio Rurale e Montano Novella Bruno Tel. 02.6765.3740 Fax 02.6765.2791 E-mail [email protected] Beniamino Cavagna Struttura Servizi Fitosanitari e assistenza alle imprese Tel. 031.320507 E-mail [email protected] Ricerca Avanzata http://www.agricoltura.regione.lombardia.it/sito/tmpl_action.asp?DocumentoId=4299&SezioneI... 03/06/2009