A.
D.
S.
Disturbi
Specifici
dell'Apprendimento.
OBIETTIVI:
DIFFICOLTÀ → La comprensione dei DSA e dei loro stili di
apprendimento:
apprendimento Difficoltà e stati emotivo-relazionali negativi che
incontrano a scuola.
ADATTAMENTO → Come adattare le nostre lezioni, materiali,
strumenti, tempi e spazi per compensare le difficoltà che un DSA
incontra nello studio.
COOPERAZIONE → La costruzione di alleanze educative.
D - Disturbi
S - Specifici
A - Apprendimento
Disturbi vs. difficoltà
DISTURBO
DIFFICOLTÀ
Innato con basi biologiche
Non è innato
Resiste agli intervent
abilitativi
Migliora con gli intervent
abilitativi
Non automatzza
Automatzza, anche se con
tempi più lunghi del normale
Specifici dell'Apprendimento
DISLESSIA EVOLUTIVA:
Disturbo specifico di lettura.
DISGRAFIA EVOLUTIVA:
Disturbo nell'atto motorio della
realizzazione grafica della scrittura.
DISORTOGRAFIA
EVOLUTIVA:
Disturbo specifico nel trasformare il
linguaggio orale in scritto.
DISCALCULIA EVOLUTIVA:
Disturbo negli automatismi del calcolo
e dell'elaborazione numerica.
Evolutiva
Si evolve nel tempo.
È un disturbo creato da un evoluzione
cerebrale diversa.
Si evolve nel tempo
I DSA compensano, migliorano le loro abilità nel tempo, mantenendo
comunque una difficoltà nella lettura rispetto agli altri.
Evoluzione cerebrale diversa
I DSA hanno una componente genetca.
genetca
Un cromosoma diverso che si evolve durante lo
sviluppo del bambino, creando delle neurodiversità nel
cervello, (non malattia, non lesione, non patologia) ma
sviluppo neurologico atipico, espressione della varianza
della popolazione.
Migrazione neuronale
Questo crea un neurosviluppo diverso dalla norma:
Aree sovrappopolate
di neuroni.
Creando delle capacità migliori in
certe attività.
Aree sotto popolate di
neuroni.
Creando dei deficit funzionali
nell'automatzzazione e
nell'elaborazione di certe attività.
Queste modifiche a livello
cerebrale non creano solo
difficoltà
nell'automatizzazione di
alcune abilità scolastiche,
ma anche delle
caratteristche diverse
nell'apprendimento.
Lettura
Memoria
Scrittura...
Attenzione...
Ci sono delle motvazioni scientfiche sul
perché un DSA fatichi in certe attività. Non
possiamo dare la colpa alla svogliatezza o a
degli sbagli educativi da parte dei genitori o
degli insegnanti del primo anno.
Ci sono delle caratteristiche che appaiono
fin dall'asilo.
Individuare gli stili di apprendimento
Il funzionamento cerebrale,
cerebrale le abilità o deficit nelle
automatizzazioni e nelle funzioni esecutive,
esecutive causate dalla
migrazione neuronale, creano diversi stili di apprendimento!!
Direzionalità nella comunicazione tra gli emisferi
L'interazione tra l'emisfero destro e
sinistro non è casuale, segue una
logica ben precisa:
a SINISTRA
Da DESTRA
All'analitico
Dal globale
Al particolare
Dal generale
Al linguaggio, testo specifico
con grammatiche e regole
precise.
Dalla percezione visiva, uditiva,
contestuale...
Le comunicazioni vanno da destra a sinistra quindi
dal generale al particolare.
Se una persona ragiona
di più con l'emisfero di
destra avrà poi una
visione più generale.
G
P
Se una persona usa di
più l'emisfero sinistro
osserverà poi le cose in
maniera più dettagliata.
Apprendimento
Ragionamento
( spiegare )
Esperienze
Motivazione
Dovere → Bassa motivazione.
Bisogno → Buona motivazione ma limitata nel tempo.
Piacere → Miglior motivazione.
●
●
Per rendere le cose un bisogno devono avere un implicazione reale!
Per rendere le cose piacevoli bisogna far in modo che non siano un
peso e che abbiano una buona ricompensa!
“Che il gioco valga la candela.”
Ci sono strategie per motvare i ragazzi nello studio?
Senso di controllo →
●
●
Programmare e essere a capo del proprio lavoro.
Sentrsi efficaci
Evitamento
Di aver preso un bel voto.
Raggiungere un obiettivo.
Evitare una punizione.
Evitare un brutto voto.
Evitare delle attività che non
ci piacciono.
●
●
Conoscenze pregresse
●
●
L'ingenuità di credere di non sapere niente, li
allontana dall'interessa per l'argomento. Hanno
l'impressione che siano cose distanti da loro.
Ricompensa
●
●
Obiettivi:
●
●
●
Definire gli obiettivi per motivare gli allievi
è fondamentale.
Gli obiettivi devono essere concreti, brevi,
raggiungibili da tutti e facilmente
monitorabili.
Raggiunto un obiettivo, se ne fissa un altro.
●
Poter andare a Gardaland.
Aver finito e poter giocare.
Un dolce.
Es: ( non confondere scopo e obiettivo ).
●
Imparare tutti i numeri che, sommati
due a due, fanno 10.
●
Verificare l'ortografia leggendo...
Caratteristiche dei DSA
Quali sono le caratteristiche
che incontriamo
nell'evoluzione dei DSA?
Primarie e secondarie
Caratteristiche primarie
Cosa provoca queste difficoltà?
AUTOMATIZZAZIONE: poter fare qualcosa in maniera
inconsapevole, permettendoci di fare più compit insieme e
risparmiare energie.
Attività associatva:
associativa + associativa
associativa + cognitiva
Attività cognitva:
cognitiva + cognitiva
DISLESSIA
..
Difficoltà e non automatizzazione nella decifrazione dei simboli; le lettere.
Non riesce ad automatizzare le parole nell'insieme.
DISLESSICO: c-a-s-a oppure ca-sa ( potrebbe anche scambiare lettere ).
NON DISLESSICO: casa
( visualizzandone anche in contenuto ).
Per un DSA leggere e comprendere sono due attività non automatzzate
quindi cognitive e non riesce a farle insieme.
DISLESSIA
LEGGE FLUENTEMENTE MA
NON COMPRENDE
LEGGE MOLTO
LENTAMENTE MA
COMPRENDE
Tutto questo li porta a sprecare molta energia, tempo e comprendere
poco, portandoli a dei voti negativi.
DISLESSIA – Aiuti
Non far legger ad alta voce.
Lettura metacognitiva.
Analisi del contesto e degli
indizi sul testo.
Letture semplificate.
È un compito frustrante e senza un
obiettivo.
Letture diverse in base al testo.
Immagini, didascalie, parole in grassetto,
paragrafi..
Evitare letture che per un DSA potrebbe
essere troppo difficile da comprendere,
con troppe parole specifiche a bassa
frequenza.
Audio-libri.
Libri già letti da poter ascoltare e quindi
comprendere.
Libri digitali e sintesi vocale.
Ascoltare e comprendere i libri
autonomamente con il computer.
DISGRAFIA
Atto fino-motorio della scrittura non automatizzato.
Lavora il braccio, non polso e mano.
Postura, impugnatura scorretta.
Scrittura: lenta, non fluente punti di pressione, nel corsivo stacca
la penna, dimensioni, direzionalità e stli diversi es. Casetta –
CaseTTa.
Spazio mal organizzato - Difficoltà in matematica.
DISGRAFIA
La componente più importante nella disgrafia,
è la FATICA che il bambino fa a scrivere.
SCRIVE
LENTAMENTE MA
BENE
Scrivi più veloce!!
SCRIVE A VELOCITÀ
NORMALE MA MALE
Scrivi meglio!!
Con la conseguenza che si concentra sulla scrittura e non sul contenuto.
DISGRAFIA – Aiuti
Video scrittura.
Evitare esercizi di
scrittura e copiatura.
Scrivere al PC sopratutto nei compit lunghi
in cui potrebbe affaticarsi molto e non
rendere poi sul contenuto. È importante che
sappia scrivere bene e con velocità al PC.
Capire qual'è l'obiettivo del compito ed
evitare esercizi di scrittura e copiatura ( a
meno che l'obiettivo non sia quello ).
Carattere preferito.
Lasciare che scrivano col carattere che
preferiscono , con cui scrivono meglio.
Strutturare compiti.
Quaderni con i bordi, tabelle con i quadretti,
utilizzo degli incolonnabili in matematica
ecc..
DISORTOGRAFIA
.
Trasformazione dal linguaggio orale a quello scritto.
NON DSA → Ortografia – compito associativo ( automatizzato )
Contenuti – compito cognitivo
I due compiti possono essere svolti insieme, perché l'ortografia è automatica.
DSA → Ortografia – Compito cognitivo ( non automatizzato )
Contenuti – Compito cognitivo
I due compiti non possono essere svolti insieme, perché entrambi richiedono
attenzione. Più il bambino è concentrato sul compito, maggiori saranno gli errori.
Non sono errori di disattenzione, ma la non automatzzazione!
DISORTOGRAFIA
Il bambino pur avendo capito la regola, fa molti errori ortografici
( anche dopo le elementari ) e rileggendo molto spesso non vedono gli errori.
Tipi di errori:
Fonologici:
Grafema inesatto ( pese - pesce; agi – aghi )
Scambio di grafemi ( brina - prima; folpe – volpe )
Omissione e aggiunta di lettere e di sillabe ( tavolo – tavoo )
Inversioni ( li – il )
Non fonologici:
Separazioni illegali ( in sieme – insieme )
Fusioni illegali ( lacqua – l'acqua )
Scambio grafema omofono ( squola – scuola )
Altro tpo di errore:
Omissione e aggiunta di accenti ( perche – perché )
Omissione e aggiunta di doppia ( teto - tetto )
DISORTOGRAFIA - Aiuti
Non calcolare gli errori di
ortografia nel voto.
Segnalare gli errori con un
puntino.
Utilizzo del PC con
correttore ortografico.
Valutare il contenuto della verifica in base
all'obiettivo da raggiungere, non gli errori di
ortografica che il DSA non gli permette di
automatizzare.
Segnalarli con un puntno verde a inizio riga: Per
evitargli la frustrazione di un compito tutto rosso e
per farglieli poi cercare e auto-correggere l'errore,
così da utilizzare il ragionano, una delle forme più
forti di apprendimento.
In modo che i ragazzi possano essere soddisfatti di
aver consegnato un compito pulito e corretto. Il
correttore ha una funzione riabilitatva dal
momento in cui gli alunni possono correggere
l'errore ragionandoci ( perché è solo segnalato ). Il
correttore si accende solo alla fine del compito per
non creare distrazioni durante la composizione.
DISCALCULIA
MODULI MATEMATICI:
Quanttà e fatti
aritmetci
Calcolo
Procedure
Problem solving
Difficoltà nell'elaborazione e nella
comprensione del numero,
nell'automatizzazione del calcolo
scritto e a mente.
Difficoltà nel comprendere,
ricordare e mettere in atto
procedure matematiche.
Comprensione e risoluzione
dei problemi, escluse altre
cause.
DISCALCULIA
Un ragazzino con discalculia sul calcolo può avere anche caratteristiche
delle difficoltà negli altri moduli e viceversa.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI:
Difficoltà nei calcoli: velocità ed errori es. 25 + 9 = 24 no 34 si dimenticano di
passare alla decina successiva.
Valore dei numeri: es 153, l'1 vale di più del 3 perché è davanti.
Sbagliare la scrittura dei numeri: centoventitré - 10023
Usano le dita per contare anche dopo la terza elementare.
Non imparano le tabelline e fatti aritmetci.
Nelle operazioni scritte dimentcano le procedure: i riporti, il segno ecc..
Scambio dei numeri 21 – 12 ; 9 – 6 ;
Numeri scritti al contrario
Confusione tra cifre simili 1 – 7 ; 3 – 8 ;
DISCALCULIA – Aiuti
Creargli il modulo numerico.
Con attività specifiche, per la comprensione delle
quantità, fatti aritmetici e rinforzare il calcolo a
mente ( tempo ). Questo lavoro è fondamentale per
dargli un minimo di autonomia nella scuola e
renderlo indipendente nella vita quotidiana.
Per aiutarlo a scuola nei compiti che sono più difficili rispetto a quello della vita
quotidiana:
Sistemare le lacune.
Evitare che l'alunno porti avanti lacune che lo
ostacoleranno nel suo percorso scolastico.
Formulario.
I DSA non riescono a ricordare alcuni dati a memoria,
perché li vedono come elementi singoli e non come
un unica formula e ne confondono i componenti.
Calcolatrice.
Per aiutare il calcolo scolastico, troppo difficile per un
discalculico.
Schemi procedurali.
Per supportare la sua memoria e concentrarsi nella
comprensione dell'esercizio.
Riduzione degli esercizi o
aumentare il tempo.
Dare meno esercizi è più sensato, poiché la
difficoltà di questi ragazzi li stanca presto.
Caratteristiche secondarie
Dovute da:
1. Automatizzazione
2. Comorbilità
3. Capacità cognitive
Automatizzazione
AUTOMATIZZAZIONE: poter fare qualcosa in maniera inconsapevole,
permettendoci di fare più compit insieme e risparmiare energie.
Attività associatva:
associativa + associativa
associativa + cognitiva
Attività cognitva:
cognitiva + cognitiva
Quali altri problemi può provocare la non automatzzazione di
queste abilità?
Prendere appunt.
Ascoltare, capire e scrivere.
Il DSA ascolterà, scriverà senza ascoltare
il resto e non capirà.
Copia dalla lavagna.
Leggere, tenere il segno e scrivere.
Copierà la metà e con molti errori.
Seguire la lettura sul libro.
Analizzare le parole, seguire e capire.
Perderà il segno e capirà meno
non avendo riferimenti!!
Automatismi in classe – Aiuti
Ascoltare in classe
Non copiare alla lavagna
Scrittura alla lavagna
Non prendere appunt in classe, ma
ascoltare, altrimenti non fanno bene
nessuna delle due attività. Dare però uno
schema di supporto per lo studio, anche
bucato, così il ragazzino deve stare
attento ma scrivere solo poche parole.
Dare esercizi, appunti... scritti alla
lavagna, in modo che lui possa seguire la
lezione, iniziare a svolgere l'esercizio
anziché perdere tempo nella copiatura,
spesso errata.
Scrittura alla lavagna ordinata e in
stampatello MAIUSCOLO, in modo che lo
studente possa seguire la lezione.
COMORBILITA'
Esistenza di due o più disturbi nella stessa
persona.
Il DSA con le sue diversità neurologiche, sarebbe il responsabile del
manifestarsi di un altro disturbo, in bambini predispost genetcamente.
DSA o caratteristiche in comune
Le caratteristiche di questi
disturbi possono
mescolarsi perché le parti
neurologiche in esame
sono tutte collegate,
quindi la modifica
evolutiva di un area può
creare anche quella di un'
altra creando altri disturbi
o altre difficoltà..
difficoltà
Caratteristiche in comune
Capacità cognitive:
Le funzioni esecutive sono un complesso sistema di moduli funzionali della
mente, che regolano i processi di pianificazione, controllo, di attenzione e
ragionamento.
Elaborazione
Attenzione
Memoria di lavoro → WM
Pianificazione
Organizzazione
Ragionamento → Problem solving
Autocontrollo → impulsività
...
Elaborazione linguistica - comprensione
Doppia elaborazione:
Elaborazione della domanda:
Costruzione della risposta:
Il risultato è come se le lezioni andassero al doppio della velocità.
Il DSA rimane sempre un passo indietro e per rimettersi in pari
salta quello che non ha capito.
Elaborazione linguistica – Aiuti per la comprensione
Linguaggio semplice.
Usare un linguaggio con parole ad alta frequenza
per agevolare l'elaborazione e la comprensione. Fare
molti esempi, per aiutare la comprensione.
Dare i concetti chiave,
domande guide.
Dare i concetti chiave da seguire così il DSA, sa cosa
è davvero importante da seguire e non più saltare
se si perde durante la lezione.
Avvicinarsi al banco.
Avvicinarsi al banco del DSA se gli si vuole rivolgere
una domanda cosi lui presterà partcolare
attenzione e dargli del tempo per elaborare sia la
domanda che la risposta.
Attenzione ai tempi.
Fare attenzione ai tempi di tutti i ragazzi, nel seguire,
nel comprendere, nel fare, nel vedere..
Ripetere le informazioni.
Ripetere le informazioni più volte in maniere
diverse, in modo che il DSA se rimane in dietro
durante la lezione riesca a recuperare le informazioni
perse precedentemente o le capisca con una
spiegazione diversa.
Elaborazione linguistica - esecuzione
Tratti di Disnomia: non riuscire a
trovare le parole per esprimere il
concetto, nonostante fosse stato
studiato per ore il giorno prima.
E' disorganizzato ed impacciato nel
discorso come se non sapesse
l'argomento.
●
Le parole ad alta frequenza sono più
semplici da usare rispetto a quelle a
bassa frequenza e specifiche.
Elaborazione linguistica – Aiuti per l'esecuzione
Lessico.
Non richiedere troppe parole specifiche
( magari solo un paio, le più importanti ),
in modo che il ragazzino possa usare le
parole che conosce per esprimersi
anziché fermarsi a ciò che non gli viene in
mente.
Giudicare il contenuto.
Giudicare il contenuto di ciò che dice e
non la forma.
Scaletta dell'interrogazione.
Prima di un interrogazione fagli fare una
scaletta con l'ordine delle cose che
potrebbe dire, in modo da fare ordine
nell'elaborazione espressiva.
Attenzione:
Attenzione GENERALIZZATA → Recepisce gli stimoli esterni.
Attenzione SELETTIVA →
Attenzione FOCALE →
Filtro delle
informazioni.
Focalizzare l'attenzione
solo su un informazione.
Attenzione SOSTENUTA → Capacità di mantenere l'attenzione nel tempo.
SHIFTING attentivo → Capacità di spostare l'attenzione da un compito
all'altro.
Attenzione DIVISA → Mantenere l'attenzione su due compiti diversi.
Attenzione selettiva:
Filtro delle informazioni.
Il DSA presta attenzione a tutto, ma poi non è in grado di
discriminare lo stimolo importante da quello inutile.
Non si tratta di attenzione a niente, ma di attenzione a tutto.
Questo è vero a lezione, in tutte le attività che fa ma anche...
...sulle informazioni dei libri:
Concentrazione:
DSA
Non DSA
Attenzione selettiva – Aiuti
Evitare distrattori.
Parole chiave.
Obiettivo.
Evitare troppi stmoli esterni ( es.
ticchettio dell'orologio, compagno che
disturba, finestra vicino a lui, metterlo
all'ultimo posto dove vede tutto ciò che fa
la classe ecc… ).
Dare delle domande, schemi, parole
chiave a inizio lezione, Per aiutarlo a
capire ciò che è importante da ciò che non
lo è o lo è meno.
Dare l'obiettivo del compito, questo farà
da filtro per l'attenzione. In modo che
presti attenzione alle informazioni per
quell'obiettivo senza concentrarsi su altro.
Pause*
Ogni 20 minut di lavoro
concentrato. Fare una pausa di 5
minuti.
Prima che sia troppo spossato per
recuperare.
In quei 5 minut il ragazzino
recupera la concentrazione.
A metà o appena dopo fare una
pausa grande, 15 – 20 minuti, che
spesso viene vista come la merenda.
Durante le pause, fare un attività diversa da quella che si stava facendo.
Una pausa può essere il cambio attività, un altra la pausa bagno, un altra
ancora la pausa succo tutte di 5 minut massimo.
Memoria di lavoro – WM
( 7 +/- 2 )
RUOLO: Mantenere nella memoria cosciente le informazioni, manipolarle
( ragionamento ) e trasferirle nella MLT!
La memoria di lavoro,
è l'unico passaggio
che c'è tra gli stimoli
esterni e la memoria
a lungo termine.
Elaborazione
Recupero
WM
7
x
( 7 +/- 2 )
2
1
Proprietà
commutativa
2
3
4
Ragionamento
2x7
5
6
7
14
Chi ha questa difficoltà non ha abbastanza posto nella memoria di lavoro
per mantenere i dat in memoria ed elaborarli. Per poter elaborare i dati
deve liberare qualche spazio, eliminando così dati che servivano.
7
x
2
7
x
__ x 7
Proprietà
commutativa
Proprietà
commutativa
WM deficitaria
(3/5 )
Le maggiori difficoltà le incontriamo in matematica, geometria, inglese e nei
compiti che richiedono di tenere a mente molte informazioni per poi
elaborarle.
Un deficit nella working memory, crea 3 diverse difficoltà:
Di elaborazione:
Ci sono pochi posti per elaborare le informazioni.
Di perseveranza:
Le informazioni più durature o simili fanno fatica a
lasciare il posto ad altre, così rimangono in
memoria e creano errori di perseverazione.
Di recupero:
I dati se non elaborat bene fanno fatica ad
essere inseriti nella MLT, sono molto deboli e con
pochi indizi diventa poi difficile recuperarli senza
un aiuto.
Le informazioni vengono immagazzinate nella MLT dopo un
elaborazione della WM. L'informazione viene immagazzinata
con degli indizi ( odori, suoni, pensieri, sensazioni ecc.. ) che
aiuteranno la memoria a recuperare l'informazione. Più indizi ci
sono più facile è recuperare l'informazione.
Es. Io mi ricordo di aver visto quella persona, perché ho pensato fosse bizzarra.
Aiutare l'elaborazione
→ Così le informazioni vengono inserite
nella MLT.
Svuotare la working memory il più possibile, trascrivendo ciò che
bisognerebbe tenere a mente, in ordine sul foglio e lasciarla libera per
la sola elaborazione di questi dati.
7x2
Proprietà
commutativa
2x7
14
Riuscendo nel ragionamento, comprenderà la regola e la fisserà nella MLT.
STRUMENTI PER LIBERARE LA MEMORIA
Formulari
Quaderni delle regole
Glossari
Evitare errori di perseverazione:
Durante il cambio di esercizio, se non si da il tempo sufficiente
per svuotare la memoria, spesso accade che la memoria di
lavoro essendo deficitaria non riesce a svuotarsi dalle
informazioni simili, precedenti, fissate meglio e utilizza ancora
quelle per fare il nuovo esercizio.
7
+
2
Ragionamento
2+7
x
14
Per aiutare il bambino o ragazzo ad eliminare le informazioni
precedent è bene fare un attività diversa o una breve pausa.
( sopratutto nei problemi ).
Aiutare il recupero:
E' difficile l'elaborazione → il collegamento della MLT è debole
perché non c'è spazio per elaborare anche gli indizi → quindi è
difficile anche il recupero dalla MLT.
MATERIALE DI SUPPORTO ALLA MEMORIA:
Schemi che aiutano i ragazzi a recuperare le informazioni dalla memoria a lungo
termine alla memoria di lavoro.
Mappe mentali → simili alle mappe concettuali usate per studiare,
studiare cosi
hanno indizi simili a quelli che sono stati immagazzinati insieme al concetto.
Indizi ( stimoli esterni che sono stati elaborati insieme all'informazione ),
come degli esempi, degli episodi, delle curiosità ecc..
Al momento del recupero, più gli indizi saranno simili a quelli inserit col
ricordo più facile sarà recuperarli.
Pianificazione
Per pianificare e risolvere adeguatamente un compito è necessario
essere in grado di passare ripetutamente da un concetto all'altro e saper
attribuire significat diversi allo stesso concetto → Flessibilità cognitva.
Attenzione
Astrazione
Ragionamento
Piano d'azione
Monitoraggio
Valutazione del risultato
...
Memoria di lavoro
Problemi, temi, risposte lunghe, ricerche, compiti, attività di
gruppo …
Istruzioni:
Es.
Nel momento in cui un alunno non è in grado si pianificare come
svolgere un problema autonomamente, lo si supporta con uno
schema.
Leggi e comprendi il testo
Sottolinea e organizza i dati
Categorizza, analizza e rappresenta i dati
Elabora la soluzione ( trovare domande intermedie e operazioni )
Svolgi i passaggi di soluzione
Auto-valuta se la risposta è plausibile e rispondi alla domanda
Organizzazione ( mentale e esterna )
In testa le informazioni sono inserite in maniera caotica, senza particolare
attenzione, a buchi, difficili da collegare e ricordare.
Da fuori spesso regna lo stesso disordine, noi vedremo il caos nel suo quaderno,
nelle risposte che otteniamo, nello studio, sul suo banco, nelle cose che fa…
Spesso per un DSA organizzare è una attività molto complessa.
Organizzazione mentale – Aiuti
Se il DSA non è in grado di riordinare le informazioni in testa, di
conseguenza neanche nell'esposizione e nelle attività, bisogna
dargliele già ordinate dall'esterno. Dal generale al partcolare.
Generale
Particolare
Informazioni
principali
ordinate.
Organizzazione esterna – Aiuti
È importante anche aiutare un DSA a tenere ordine nel quaderno,
banco, astuccio, diario,
diario nel tempo* e nello spazio* tramite delle
regole e delle abitudini.
Organizzazione del diario e pianificazione dei compiti
L'organizzazione / gestione del diario e la pianificazione dei compiti
sono due delle attività scolastiche che un DSA fatica molto a gestire.
Aiutarlo a segnare i compit nel giorno giusto, scrivendoli tutti,
nella maniera corretta ( pag. / es. / descrizione / ecc.. ).
Aiutarlo a comprendere la tempistca,
tempistca l'obiettivo e l'importanza
del compito.
Diario settimanale per comprendere meglio la panoramica della
settimana ed agevolare la pianificazione.
Creare un piano settimanale per compiti e attività esterne.
OBIETTIVO:
Individuazione precoce dei DSA.
Individuazione dei diversi stili di apprendimento.
Applicazione della giusta didattica ai diversi stili
di apprendimento.
Qual'è l'importanza dell'essere informati sui
DSA e dell'individuazione precoce?
Problemi emotivi e comportamentali.
Esperienze !!
La vera difficoltà dei Disturbi specifici dell'apprendimento non sono
la lettura, scrittura ecc. che possiamo aiutare con degli strumenti
ma sono le ESPERIENZE!
Problemi comportamentali ed emotivi
Gli studenti con queste caratteristiche spesso sono consapevoli delle loro
difficoltà. Se non si fa niente per capire quale sia il problema entrano in
gioco i fattori emotivi, comportamentali e motivazionali.
Esperienze ed emozioni
Problemi comportamentali
Problemi emotivi
Ansie e stress:
Non creare ansie o stress, perché crea il blocco dell'ippocampo.
Area del cervello che rende
coscienti le informazioni.
Se quest'area viene bloccata dall'ansia o dallo stress lo studente non
riuscirà a recuperare le informazioni che gli servono!
Più il circolo si aggrava, più crescono ansie, problemi
emotivi e si ABBASSA L'AUTOSTIMA, che creerà
problemi e forti insicurezze nella vita.
Stelle sulla terra
Come proteggere l'autostima dei DSA:
Vita famigliare
Essere capito dalla famiglia.
Essere aiutato e sostenuto nel momento del bisogno.
Evitare situazioni di contrasto.
Emozioni
●
Evitare le emozioni negative.
Relazioni e senso di efficacia
Relazioni chi gli altri bambini e con gli insegnanti.
Non limitare le relazioni e le attività al solo ambito scolastico.
Successo scolastico
Individualizzazione e adattamento della didattica,
per arrivare al successo scolastico di tutti i ragazzi.
Individualizzazione e adattamento:
INDIVIDUALIZZAZIONE
Studente senza
DSA
Obiettivo
scolastico
Studente con
DSA
Obiettivo
scolastico
Individuo le vie più adatte ( i punti di forza ) e cerco di sfruttarli per
arrivare all'obiettivo, mentre evito di utilizzare le vie compromesse.
ADATTAMENTO
Da attività e materiali inaccessibili ad accessibili.
Abbiamo individuato quali vie non
sono compromesse e possiamo
utilizzare.
→ PUNTI DI FORZA.
Ora dobbiamo rendere accessibili
anche le vie compromesse, grazie a
strumenti, materiali, attività adatte.
→ PUNTI DI DEBOLEZZA.
In che modo?
Strategie
Problemi di attenzione, quindi non arriva alla
fine del compito. Gli faccio fare delle pause
così facendo finirà il compito.
Strumenti compensativi
Nonostante le strategie la lettura rimane
inaccessibile per un dislessico grave. Compenso
con una sintesi vocale e arriva all'obiettivo
ascoltando anziché leggendo.
Misure dispensative
L'obiettivo è quello di preservare la sua autostima.
Dispensare un dislessico dalla lettura ad alta voce
in classe, ci fa raggiungere l'obiettivo.
Strategie:
Piccole cose che si possono applicare alla didattica per
migliorare quelle attività deficitarie.
Strategie di lettura
Tempo
Punt chiave
Organizzazione
Sotto obiettivi
Ordine
Liberare la memoria
Metacognizione
Strategie metacognitive:
Capacità di analizzare e comprendere i propri processi cognitivi,
quindi il proprio modo di funzionare.
Come posso aiutare la metacognizione?
Renderli consapevoli dell'obiettivo da raggiungere e motivarli a
raggiungerlo.
Renderli consapevoli di cosa stanno facendo e in che modo. Renderli
quindi consapevoli anche delle loro difficoltà.
Autocorrezione e autovalutazione.
Alla fine potranno darsi delle AUTOISTRUZIONI per aiutarsi.
Es. di domande per aiutare il ragionamento metacognitivo
Es. memoria:
Come funziona la memoria?
Quanti tipi di memoria ci sono?
Com'è la mia memoria?
In quali condizioni funzione meglio?
Con quali metodi ricorda meglio?
Come organizzare le informazioni nella nostra mente per studiarle
più profondamente e ricordarle più a lungo?
Quanti tipi di lettura ci sono? Come utilizzarli? Quando? ...
In quali condizioni diventa più facile stare attenti? Perché? ...
Quali sono le strategie di studio più efficaci? In quale momento della
giornata? Quali materie faccio più fatica? Le faccio prima o dopo? ...
...
Strumenti compensativi
Misure dispensative
Feedback e valutazioni adatte
Valutare il contenuto e non la forma.
Riepilogo:
Cose più importanti per i DSA
Strumenti d'aiuto per la specifica difficoltà
Materiale specifico e ordinato
Tempo
Obiettivi e sotto obiettivi
Metodo di studio
Collaborazione
Valutazioni adeguate
Organizzazione
Non solo pratica, ma anche tra
genitori, insegnanti e specialisti.
Collaborazione!
La costruzione di alleanze educative
Tra CHI?
Come?
Dove?
Quando?
Perché?
Situazione iniziale
GENITORI: Crescere il proprio figlio nella normalità, ma provvedere anche a un
aiuto più «speciale» legato alle sue difficoltà specifiche.
Il non comprendere e non sapere come fare li può far sentre spesso stanchi,
frustrat, scoraggiati e talvolta anche negativi nei confronti di una collaborazione
condivisa con gli altri operatori, anche loro in difficoltà.
RAGAZZI DSA: Faticano ad accettare queste difficoltà, vorrebbero essere come tutti
gli altri per sé e per essere accettato senza difficoltà.
INSEGNANTI: Difficoltà a sapere cosa fare, giostrarsi tra molti student tutti con le
loro peculiarità, con un programma da affrontare entro fine anno ed il poco tempo
e risorse che hanno per seguire i ragazzi.
SPECIALISTI: Spesso non ha tempo di dare tutte le dritte e spiegazioni sul caso del
ragazzino DSA a causa dei casi più difficili da seguire e il caos nelle APSS.
Collaborazione
Tra chi?
Tra:
Insegnanti
Genitori
Ragazzi DSA
Specialisti
Compagni di classe
Ognuno ha un ruolo diverso nella vita del DSA.
Come e perché?
Comprendendo l'uno le difficoltà dell'altro ma sopratutto le peculiarità del DSA,
interessandosi e formandosi.
formandosi
Definire degli obiettivi → portare il DSA a un miglior apprendimento possibile.
Per non fare tutti un lavoro diverso dall'altro creandogli confusione e rendendoli
poco proficui.
Definire ruoli → insegnamento / amicizia / integrazione / sostegno / aiuto /
consapevolezza / … Per non pestarsi i piedi a vicenda e litigare a discapito del DSA.
Definire delle modalità di insegnamento, studio, di sostegno e inclusione. Definire
quindi cosa può fare ognuno per arrivare a quell'obiettivo.
Utilizziamo tutti un unico e giusto metodo per non creare confusione al ragazzino
con DSA, sulle modalità di lavoro.
In modo da lavorare tutti nello stesso modo per lo stesso obiettivo, rispettando
ognuno il proprio ruolo.
Quando e dove?
→ RIUNIONE DI INIZIO ANNO.
Per comprendere, definizione ruoli, obiettivi e intervent.
In classe
Buoni rapporti e collaborazioni in classe
.
Compagni
e
Devono essere una risorsa,
risorsa non una
penalizzazione!!
Aiutare le amicizie - ( banchi ).
Tutoring tra pari.
Attività anche fuori dalla scuola.
insegnanti.
insegnanti
Parlare – proporre
Formare
Strumenti utili per tutti
Learning tugether
Apprendimento cooperativo
Ruoli e persone adatte nei gruppi di lavoro
Amicizie → per fare i gruppi
Capacità → per definire i ruoli
Riepilogo:
I DSA esistono → non sono svogliatezza.
Individuazioni → osservazione e comunicazione.
Adattamenti → del nostro insegnamento.
Contesto positivo → gruppo classe collaborativo.
Recensione Facebook
Buongiorno su facebook c'è la pagina CollaborandoDSA, nella
quale ci sono i miei contatti per eventuali domande.
Se credete opportuno potreste lasciare una recensione, così che
anche altri insegnanti che non hanno avuto l'opportunità di
conoscermi, vedano se ci sono o no le competenze da parte mia e
possano eventualmente contattarmi per eventuali dubbi o
chiarimenti in caso di bisogno.
Mi è stata poi fatta richiesta da alcuni insegnanti di creare un
gruppo su facebook nel quale poter scrivere e commentare
eventuali situazioni, dubbi, domande. Anche questo nuovo gruppo
si chiama CollaborandoDSA. Spero sarà utile a tutti noi per poterci
confrontare e aiutare.
Bibliografia
Mi è stata anche richiesta una biografia di libri utili!
●
BES a scuola – Guide Erickson ( consigli pratici ).
●
Collana facciamo il punto su… ( con video e approfondimenti ).
●
Dislessia la legge 170/2010 – LibriLiberi ( chiarimenti sulla legge ).
●
Intervento logopedico nei DSA – La discalculia – Erickson
( nozioni teoriche e didattiche ).
●
Laboratorio discalculia – Erickson ( Giochi e attività ).
GRAZIE PER
L'ATTENZIONE !!
Domande?