A. D. S. Disturbi Specifici dell'Apprendimento. OBIETTIVI: DIFFICOLTÀ → La comprensione dei DSA e dei loro stili di apprendimento: apprendimento Difficoltà e stati emotivo-relazionali negativi che incontrano a scuola. ADATTAMENTO → Come adattare le nostre lezioni, materiali, strumenti, tempi e spazi per compensare le difficoltà che un DSA incontra nello studio. COOPERAZIONE → La costruzione di alleanze educative. D - Disturbi S - Specifici A - Apprendimento Disturbi vs. difficoltà DISTURBO DIFFICOLTÀ Innato con basi biologiche Non è innato Resiste agli intervent abilitativi Migliora con gli intervent abilitativi Non automatzza Automatzza, anche se con tempi più lunghi del normale Specifici dell'Apprendimento DISLESSIA EVOLUTIVA: Disturbo specifico di lettura. DISGRAFIA EVOLUTIVA: Disturbo nell'atto motorio della realizzazione grafica della scrittura. DISORTOGRAFIA EVOLUTIVA: Disturbo specifico nel trasformare il linguaggio orale in scritto. DISCALCULIA EVOLUTIVA: Disturbo negli automatismi del calcolo e dell'elaborazione numerica. Evolutiva Si evolve nel tempo. È un disturbo creato da un evoluzione cerebrale diversa. Si evolve nel tempo I DSA compensano, migliorano le loro abilità nel tempo, mantenendo comunque una difficoltà nella lettura rispetto agli altri. Evoluzione cerebrale diversa I DSA hanno una componente genetca. genetca Un cromosoma diverso che si evolve durante lo sviluppo del bambino, creando delle neurodiversità nel cervello, (non malattia, non lesione, non patologia) ma sviluppo neurologico atipico, espressione della varianza della popolazione. Migrazione neuronale Questo crea un neurosviluppo diverso dalla norma: Aree sovrappopolate di neuroni. Creando delle capacità migliori in certe attività. Aree sotto popolate di neuroni. Creando dei deficit funzionali nell'automatzzazione e nell'elaborazione di certe attività. Queste modifiche a livello cerebrale non creano solo difficoltà nell'automatizzazione di alcune abilità scolastiche, ma anche delle caratteristche diverse nell'apprendimento. Lettura Memoria Scrittura... Attenzione... Ci sono delle motvazioni scientfiche sul perché un DSA fatichi in certe attività. Non possiamo dare la colpa alla svogliatezza o a degli sbagli educativi da parte dei genitori o degli insegnanti del primo anno. Ci sono delle caratteristiche che appaiono fin dall'asilo. Individuare gli stili di apprendimento Il funzionamento cerebrale, cerebrale le abilità o deficit nelle automatizzazioni e nelle funzioni esecutive, esecutive causate dalla migrazione neuronale, creano diversi stili di apprendimento!! Direzionalità nella comunicazione tra gli emisferi L'interazione tra l'emisfero destro e sinistro non è casuale, segue una logica ben precisa: a SINISTRA Da DESTRA All'analitico Dal globale Al particolare Dal generale Al linguaggio, testo specifico con grammatiche e regole precise. Dalla percezione visiva, uditiva, contestuale... Le comunicazioni vanno da destra a sinistra quindi dal generale al particolare. Se una persona ragiona di più con l'emisfero di destra avrà poi una visione più generale. G P Se una persona usa di più l'emisfero sinistro osserverà poi le cose in maniera più dettagliata. Apprendimento Ragionamento ( spiegare ) Esperienze Motivazione Dovere → Bassa motivazione. Bisogno → Buona motivazione ma limitata nel tempo. Piacere → Miglior motivazione. ● ● Per rendere le cose un bisogno devono avere un implicazione reale! Per rendere le cose piacevoli bisogna far in modo che non siano un peso e che abbiano una buona ricompensa! “Che il gioco valga la candela.” Ci sono strategie per motvare i ragazzi nello studio? Senso di controllo → ● ● Programmare e essere a capo del proprio lavoro. Sentrsi efficaci Evitamento Di aver preso un bel voto. Raggiungere un obiettivo. Evitare una punizione. Evitare un brutto voto. Evitare delle attività che non ci piacciono. ● ● Conoscenze pregresse ● ● L'ingenuità di credere di non sapere niente, li allontana dall'interessa per l'argomento. Hanno l'impressione che siano cose distanti da loro. Ricompensa ● ● Obiettivi: ● ● ● Definire gli obiettivi per motivare gli allievi è fondamentale. Gli obiettivi devono essere concreti, brevi, raggiungibili da tutti e facilmente monitorabili. Raggiunto un obiettivo, se ne fissa un altro. ● Poter andare a Gardaland. Aver finito e poter giocare. Un dolce. Es: ( non confondere scopo e obiettivo ). ● Imparare tutti i numeri che, sommati due a due, fanno 10. ● Verificare l'ortografia leggendo... Caratteristiche dei DSA Quali sono le caratteristiche che incontriamo nell'evoluzione dei DSA? Primarie e secondarie Caratteristiche primarie Cosa provoca queste difficoltà? AUTOMATIZZAZIONE: poter fare qualcosa in maniera inconsapevole, permettendoci di fare più compit insieme e risparmiare energie. Attività associatva: associativa + associativa associativa + cognitiva Attività cognitva: cognitiva + cognitiva DISLESSIA .. Difficoltà e non automatizzazione nella decifrazione dei simboli; le lettere. Non riesce ad automatizzare le parole nell'insieme. DISLESSICO: c-a-s-a oppure ca-sa ( potrebbe anche scambiare lettere ). NON DISLESSICO: casa ( visualizzandone anche in contenuto ). Per un DSA leggere e comprendere sono due attività non automatzzate quindi cognitive e non riesce a farle insieme. DISLESSIA LEGGE FLUENTEMENTE MA NON COMPRENDE LEGGE MOLTO LENTAMENTE MA COMPRENDE Tutto questo li porta a sprecare molta energia, tempo e comprendere poco, portandoli a dei voti negativi. DISLESSIA – Aiuti Non far legger ad alta voce. Lettura metacognitiva. Analisi del contesto e degli indizi sul testo. Letture semplificate. È un compito frustrante e senza un obiettivo. Letture diverse in base al testo. Immagini, didascalie, parole in grassetto, paragrafi.. Evitare letture che per un DSA potrebbe essere troppo difficile da comprendere, con troppe parole specifiche a bassa frequenza. Audio-libri. Libri già letti da poter ascoltare e quindi comprendere. Libri digitali e sintesi vocale. Ascoltare e comprendere i libri autonomamente con il computer. DISGRAFIA Atto fino-motorio della scrittura non automatizzato. Lavora il braccio, non polso e mano. Postura, impugnatura scorretta. Scrittura: lenta, non fluente punti di pressione, nel corsivo stacca la penna, dimensioni, direzionalità e stli diversi es. Casetta – CaseTTa. Spazio mal organizzato - Difficoltà in matematica. DISGRAFIA La componente più importante nella disgrafia, è la FATICA che il bambino fa a scrivere. SCRIVE LENTAMENTE MA BENE Scrivi più veloce!! SCRIVE A VELOCITÀ NORMALE MA MALE Scrivi meglio!! Con la conseguenza che si concentra sulla scrittura e non sul contenuto. DISGRAFIA – Aiuti Video scrittura. Evitare esercizi di scrittura e copiatura. Scrivere al PC sopratutto nei compit lunghi in cui potrebbe affaticarsi molto e non rendere poi sul contenuto. È importante che sappia scrivere bene e con velocità al PC. Capire qual'è l'obiettivo del compito ed evitare esercizi di scrittura e copiatura ( a meno che l'obiettivo non sia quello ). Carattere preferito. Lasciare che scrivano col carattere che preferiscono , con cui scrivono meglio. Strutturare compiti. Quaderni con i bordi, tabelle con i quadretti, utilizzo degli incolonnabili in matematica ecc.. DISORTOGRAFIA . Trasformazione dal linguaggio orale a quello scritto. NON DSA → Ortografia – compito associativo ( automatizzato ) Contenuti – compito cognitivo I due compiti possono essere svolti insieme, perché l'ortografia è automatica. DSA → Ortografia – Compito cognitivo ( non automatizzato ) Contenuti – Compito cognitivo I due compiti non possono essere svolti insieme, perché entrambi richiedono attenzione. Più il bambino è concentrato sul compito, maggiori saranno gli errori. Non sono errori di disattenzione, ma la non automatzzazione! DISORTOGRAFIA Il bambino pur avendo capito la regola, fa molti errori ortografici ( anche dopo le elementari ) e rileggendo molto spesso non vedono gli errori. Tipi di errori: Fonologici: Grafema inesatto ( pese - pesce; agi – aghi ) Scambio di grafemi ( brina - prima; folpe – volpe ) Omissione e aggiunta di lettere e di sillabe ( tavolo – tavoo ) Inversioni ( li – il ) Non fonologici: Separazioni illegali ( in sieme – insieme ) Fusioni illegali ( lacqua – l'acqua ) Scambio grafema omofono ( squola – scuola ) Altro tpo di errore: Omissione e aggiunta di accenti ( perche – perché ) Omissione e aggiunta di doppia ( teto - tetto ) DISORTOGRAFIA - Aiuti Non calcolare gli errori di ortografia nel voto. Segnalare gli errori con un puntino. Utilizzo del PC con correttore ortografico. Valutare il contenuto della verifica in base all'obiettivo da raggiungere, non gli errori di ortografica che il DSA non gli permette di automatizzare. Segnalarli con un puntno verde a inizio riga: Per evitargli la frustrazione di un compito tutto rosso e per farglieli poi cercare e auto-correggere l'errore, così da utilizzare il ragionano, una delle forme più forti di apprendimento. In modo che i ragazzi possano essere soddisfatti di aver consegnato un compito pulito e corretto. Il correttore ha una funzione riabilitatva dal momento in cui gli alunni possono correggere l'errore ragionandoci ( perché è solo segnalato ). Il correttore si accende solo alla fine del compito per non creare distrazioni durante la composizione. DISCALCULIA MODULI MATEMATICI: Quanttà e fatti aritmetci Calcolo Procedure Problem solving Difficoltà nell'elaborazione e nella comprensione del numero, nell'automatizzazione del calcolo scritto e a mente. Difficoltà nel comprendere, ricordare e mettere in atto procedure matematiche. Comprensione e risoluzione dei problemi, escluse altre cause. DISCALCULIA Un ragazzino con discalculia sul calcolo può avere anche caratteristiche delle difficoltà negli altri moduli e viceversa. CARATTERISTICHE PRINCIPALI: Difficoltà nei calcoli: velocità ed errori es. 25 + 9 = 24 no 34 si dimenticano di passare alla decina successiva. Valore dei numeri: es 153, l'1 vale di più del 3 perché è davanti. Sbagliare la scrittura dei numeri: centoventitré - 10023 Usano le dita per contare anche dopo la terza elementare. Non imparano le tabelline e fatti aritmetci. Nelle operazioni scritte dimentcano le procedure: i riporti, il segno ecc.. Scambio dei numeri 21 – 12 ; 9 – 6 ; Numeri scritti al contrario Confusione tra cifre simili 1 – 7 ; 3 – 8 ; DISCALCULIA – Aiuti Creargli il modulo numerico. Con attività specifiche, per la comprensione delle quantità, fatti aritmetici e rinforzare il calcolo a mente ( tempo ). Questo lavoro è fondamentale per dargli un minimo di autonomia nella scuola e renderlo indipendente nella vita quotidiana. Per aiutarlo a scuola nei compiti che sono più difficili rispetto a quello della vita quotidiana: Sistemare le lacune. Evitare che l'alunno porti avanti lacune che lo ostacoleranno nel suo percorso scolastico. Formulario. I DSA non riescono a ricordare alcuni dati a memoria, perché li vedono come elementi singoli e non come un unica formula e ne confondono i componenti. Calcolatrice. Per aiutare il calcolo scolastico, troppo difficile per un discalculico. Schemi procedurali. Per supportare la sua memoria e concentrarsi nella comprensione dell'esercizio. Riduzione degli esercizi o aumentare il tempo. Dare meno esercizi è più sensato, poiché la difficoltà di questi ragazzi li stanca presto. Caratteristiche secondarie Dovute da: 1. Automatizzazione 2. Comorbilità 3. Capacità cognitive Automatizzazione AUTOMATIZZAZIONE: poter fare qualcosa in maniera inconsapevole, permettendoci di fare più compit insieme e risparmiare energie. Attività associatva: associativa + associativa associativa + cognitiva Attività cognitva: cognitiva + cognitiva Quali altri problemi può provocare la non automatzzazione di queste abilità? Prendere appunt. Ascoltare, capire e scrivere. Il DSA ascolterà, scriverà senza ascoltare il resto e non capirà. Copia dalla lavagna. Leggere, tenere il segno e scrivere. Copierà la metà e con molti errori. Seguire la lettura sul libro. Analizzare le parole, seguire e capire. Perderà il segno e capirà meno non avendo riferimenti!! Automatismi in classe – Aiuti Ascoltare in classe Non copiare alla lavagna Scrittura alla lavagna Non prendere appunt in classe, ma ascoltare, altrimenti non fanno bene nessuna delle due attività. Dare però uno schema di supporto per lo studio, anche bucato, così il ragazzino deve stare attento ma scrivere solo poche parole. Dare esercizi, appunti... scritti alla lavagna, in modo che lui possa seguire la lezione, iniziare a svolgere l'esercizio anziché perdere tempo nella copiatura, spesso errata. Scrittura alla lavagna ordinata e in stampatello MAIUSCOLO, in modo che lo studente possa seguire la lezione. COMORBILITA' Esistenza di due o più disturbi nella stessa persona. Il DSA con le sue diversità neurologiche, sarebbe il responsabile del manifestarsi di un altro disturbo, in bambini predispost genetcamente. DSA o caratteristiche in comune Le caratteristiche di questi disturbi possono mescolarsi perché le parti neurologiche in esame sono tutte collegate, quindi la modifica evolutiva di un area può creare anche quella di un' altra creando altri disturbi o altre difficoltà.. difficoltà Caratteristiche in comune Capacità cognitive: Le funzioni esecutive sono un complesso sistema di moduli funzionali della mente, che regolano i processi di pianificazione, controllo, di attenzione e ragionamento. Elaborazione Attenzione Memoria di lavoro → WM Pianificazione Organizzazione Ragionamento → Problem solving Autocontrollo → impulsività ... Elaborazione linguistica - comprensione Doppia elaborazione: Elaborazione della domanda: Costruzione della risposta: Il risultato è come se le lezioni andassero al doppio della velocità. Il DSA rimane sempre un passo indietro e per rimettersi in pari salta quello che non ha capito. Elaborazione linguistica – Aiuti per la comprensione Linguaggio semplice. Usare un linguaggio con parole ad alta frequenza per agevolare l'elaborazione e la comprensione. Fare molti esempi, per aiutare la comprensione. Dare i concetti chiave, domande guide. Dare i concetti chiave da seguire così il DSA, sa cosa è davvero importante da seguire e non più saltare se si perde durante la lezione. Avvicinarsi al banco. Avvicinarsi al banco del DSA se gli si vuole rivolgere una domanda cosi lui presterà partcolare attenzione e dargli del tempo per elaborare sia la domanda che la risposta. Attenzione ai tempi. Fare attenzione ai tempi di tutti i ragazzi, nel seguire, nel comprendere, nel fare, nel vedere.. Ripetere le informazioni. Ripetere le informazioni più volte in maniere diverse, in modo che il DSA se rimane in dietro durante la lezione riesca a recuperare le informazioni perse precedentemente o le capisca con una spiegazione diversa. Elaborazione linguistica - esecuzione Tratti di Disnomia: non riuscire a trovare le parole per esprimere il concetto, nonostante fosse stato studiato per ore il giorno prima. E' disorganizzato ed impacciato nel discorso come se non sapesse l'argomento. ● Le parole ad alta frequenza sono più semplici da usare rispetto a quelle a bassa frequenza e specifiche. Elaborazione linguistica – Aiuti per l'esecuzione Lessico. Non richiedere troppe parole specifiche ( magari solo un paio, le più importanti ), in modo che il ragazzino possa usare le parole che conosce per esprimersi anziché fermarsi a ciò che non gli viene in mente. Giudicare il contenuto. Giudicare il contenuto di ciò che dice e non la forma. Scaletta dell'interrogazione. Prima di un interrogazione fagli fare una scaletta con l'ordine delle cose che potrebbe dire, in modo da fare ordine nell'elaborazione espressiva. Attenzione: Attenzione GENERALIZZATA → Recepisce gli stimoli esterni. Attenzione SELETTIVA → Attenzione FOCALE → Filtro delle informazioni. Focalizzare l'attenzione solo su un informazione. Attenzione SOSTENUTA → Capacità di mantenere l'attenzione nel tempo. SHIFTING attentivo → Capacità di spostare l'attenzione da un compito all'altro. Attenzione DIVISA → Mantenere l'attenzione su due compiti diversi. Attenzione selettiva: Filtro delle informazioni. Il DSA presta attenzione a tutto, ma poi non è in grado di discriminare lo stimolo importante da quello inutile. Non si tratta di attenzione a niente, ma di attenzione a tutto. Questo è vero a lezione, in tutte le attività che fa ma anche... ...sulle informazioni dei libri: Concentrazione: DSA Non DSA Attenzione selettiva – Aiuti Evitare distrattori. Parole chiave. Obiettivo. Evitare troppi stmoli esterni ( es. ticchettio dell'orologio, compagno che disturba, finestra vicino a lui, metterlo all'ultimo posto dove vede tutto ciò che fa la classe ecc… ). Dare delle domande, schemi, parole chiave a inizio lezione, Per aiutarlo a capire ciò che è importante da ciò che non lo è o lo è meno. Dare l'obiettivo del compito, questo farà da filtro per l'attenzione. In modo che presti attenzione alle informazioni per quell'obiettivo senza concentrarsi su altro. Pause* Ogni 20 minut di lavoro concentrato. Fare una pausa di 5 minuti. Prima che sia troppo spossato per recuperare. In quei 5 minut il ragazzino recupera la concentrazione. A metà o appena dopo fare una pausa grande, 15 – 20 minuti, che spesso viene vista come la merenda. Durante le pause, fare un attività diversa da quella che si stava facendo. Una pausa può essere il cambio attività, un altra la pausa bagno, un altra ancora la pausa succo tutte di 5 minut massimo. Memoria di lavoro – WM ( 7 +/- 2 ) RUOLO: Mantenere nella memoria cosciente le informazioni, manipolarle ( ragionamento ) e trasferirle nella MLT! La memoria di lavoro, è l'unico passaggio che c'è tra gli stimoli esterni e la memoria a lungo termine. Elaborazione Recupero WM 7 x ( 7 +/- 2 ) 2 1 Proprietà commutativa 2 3 4 Ragionamento 2x7 5 6 7 14 Chi ha questa difficoltà non ha abbastanza posto nella memoria di lavoro per mantenere i dat in memoria ed elaborarli. Per poter elaborare i dati deve liberare qualche spazio, eliminando così dati che servivano. 7 x 2 7 x __ x 7 Proprietà commutativa Proprietà commutativa WM deficitaria (3/5 ) Le maggiori difficoltà le incontriamo in matematica, geometria, inglese e nei compiti che richiedono di tenere a mente molte informazioni per poi elaborarle. Un deficit nella working memory, crea 3 diverse difficoltà: Di elaborazione: Ci sono pochi posti per elaborare le informazioni. Di perseveranza: Le informazioni più durature o simili fanno fatica a lasciare il posto ad altre, così rimangono in memoria e creano errori di perseverazione. Di recupero: I dati se non elaborat bene fanno fatica ad essere inseriti nella MLT, sono molto deboli e con pochi indizi diventa poi difficile recuperarli senza un aiuto. Le informazioni vengono immagazzinate nella MLT dopo un elaborazione della WM. L'informazione viene immagazzinata con degli indizi ( odori, suoni, pensieri, sensazioni ecc.. ) che aiuteranno la memoria a recuperare l'informazione. Più indizi ci sono più facile è recuperare l'informazione. Es. Io mi ricordo di aver visto quella persona, perché ho pensato fosse bizzarra. Aiutare l'elaborazione → Così le informazioni vengono inserite nella MLT. Svuotare la working memory il più possibile, trascrivendo ciò che bisognerebbe tenere a mente, in ordine sul foglio e lasciarla libera per la sola elaborazione di questi dati. 7x2 Proprietà commutativa 2x7 14 Riuscendo nel ragionamento, comprenderà la regola e la fisserà nella MLT. STRUMENTI PER LIBERARE LA MEMORIA Formulari Quaderni delle regole Glossari Evitare errori di perseverazione: Durante il cambio di esercizio, se non si da il tempo sufficiente per svuotare la memoria, spesso accade che la memoria di lavoro essendo deficitaria non riesce a svuotarsi dalle informazioni simili, precedenti, fissate meglio e utilizza ancora quelle per fare il nuovo esercizio. 7 + 2 Ragionamento 2+7 x 14 Per aiutare il bambino o ragazzo ad eliminare le informazioni precedent è bene fare un attività diversa o una breve pausa. ( sopratutto nei problemi ). Aiutare il recupero: E' difficile l'elaborazione → il collegamento della MLT è debole perché non c'è spazio per elaborare anche gli indizi → quindi è difficile anche il recupero dalla MLT. MATERIALE DI SUPPORTO ALLA MEMORIA: Schemi che aiutano i ragazzi a recuperare le informazioni dalla memoria a lungo termine alla memoria di lavoro. Mappe mentali → simili alle mappe concettuali usate per studiare, studiare cosi hanno indizi simili a quelli che sono stati immagazzinati insieme al concetto. Indizi ( stimoli esterni che sono stati elaborati insieme all'informazione ), come degli esempi, degli episodi, delle curiosità ecc.. Al momento del recupero, più gli indizi saranno simili a quelli inserit col ricordo più facile sarà recuperarli. Pianificazione Per pianificare e risolvere adeguatamente un compito è necessario essere in grado di passare ripetutamente da un concetto all'altro e saper attribuire significat diversi allo stesso concetto → Flessibilità cognitva. Attenzione Astrazione Ragionamento Piano d'azione Monitoraggio Valutazione del risultato ... Memoria di lavoro Problemi, temi, risposte lunghe, ricerche, compiti, attività di gruppo … Istruzioni: Es. Nel momento in cui un alunno non è in grado si pianificare come svolgere un problema autonomamente, lo si supporta con uno schema. Leggi e comprendi il testo Sottolinea e organizza i dati Categorizza, analizza e rappresenta i dati Elabora la soluzione ( trovare domande intermedie e operazioni ) Svolgi i passaggi di soluzione Auto-valuta se la risposta è plausibile e rispondi alla domanda Organizzazione ( mentale e esterna ) In testa le informazioni sono inserite in maniera caotica, senza particolare attenzione, a buchi, difficili da collegare e ricordare. Da fuori spesso regna lo stesso disordine, noi vedremo il caos nel suo quaderno, nelle risposte che otteniamo, nello studio, sul suo banco, nelle cose che fa… Spesso per un DSA organizzare è una attività molto complessa. Organizzazione mentale – Aiuti Se il DSA non è in grado di riordinare le informazioni in testa, di conseguenza neanche nell'esposizione e nelle attività, bisogna dargliele già ordinate dall'esterno. Dal generale al partcolare. Generale Particolare Informazioni principali ordinate. Organizzazione esterna – Aiuti È importante anche aiutare un DSA a tenere ordine nel quaderno, banco, astuccio, diario, diario nel tempo* e nello spazio* tramite delle regole e delle abitudini. Organizzazione del diario e pianificazione dei compiti L'organizzazione / gestione del diario e la pianificazione dei compiti sono due delle attività scolastiche che un DSA fatica molto a gestire. Aiutarlo a segnare i compit nel giorno giusto, scrivendoli tutti, nella maniera corretta ( pag. / es. / descrizione / ecc.. ). Aiutarlo a comprendere la tempistca, tempistca l'obiettivo e l'importanza del compito. Diario settimanale per comprendere meglio la panoramica della settimana ed agevolare la pianificazione. Creare un piano settimanale per compiti e attività esterne. OBIETTIVO: Individuazione precoce dei DSA. Individuazione dei diversi stili di apprendimento. Applicazione della giusta didattica ai diversi stili di apprendimento. Qual'è l'importanza dell'essere informati sui DSA e dell'individuazione precoce? Problemi emotivi e comportamentali. Esperienze !! La vera difficoltà dei Disturbi specifici dell'apprendimento non sono la lettura, scrittura ecc. che possiamo aiutare con degli strumenti ma sono le ESPERIENZE! Problemi comportamentali ed emotivi Gli studenti con queste caratteristiche spesso sono consapevoli delle loro difficoltà. Se non si fa niente per capire quale sia il problema entrano in gioco i fattori emotivi, comportamentali e motivazionali. Esperienze ed emozioni Problemi comportamentali Problemi emotivi Ansie e stress: Non creare ansie o stress, perché crea il blocco dell'ippocampo. Area del cervello che rende coscienti le informazioni. Se quest'area viene bloccata dall'ansia o dallo stress lo studente non riuscirà a recuperare le informazioni che gli servono! Più il circolo si aggrava, più crescono ansie, problemi emotivi e si ABBASSA L'AUTOSTIMA, che creerà problemi e forti insicurezze nella vita. Stelle sulla terra Come proteggere l'autostima dei DSA: Vita famigliare Essere capito dalla famiglia. Essere aiutato e sostenuto nel momento del bisogno. Evitare situazioni di contrasto. Emozioni ● Evitare le emozioni negative. Relazioni e senso di efficacia Relazioni chi gli altri bambini e con gli insegnanti. Non limitare le relazioni e le attività al solo ambito scolastico. Successo scolastico Individualizzazione e adattamento della didattica, per arrivare al successo scolastico di tutti i ragazzi. Individualizzazione e adattamento: INDIVIDUALIZZAZIONE Studente senza DSA Obiettivo scolastico Studente con DSA Obiettivo scolastico Individuo le vie più adatte ( i punti di forza ) e cerco di sfruttarli per arrivare all'obiettivo, mentre evito di utilizzare le vie compromesse. ADATTAMENTO Da attività e materiali inaccessibili ad accessibili. Abbiamo individuato quali vie non sono compromesse e possiamo utilizzare. → PUNTI DI FORZA. Ora dobbiamo rendere accessibili anche le vie compromesse, grazie a strumenti, materiali, attività adatte. → PUNTI DI DEBOLEZZA. In che modo? Strategie Problemi di attenzione, quindi non arriva alla fine del compito. Gli faccio fare delle pause così facendo finirà il compito. Strumenti compensativi Nonostante le strategie la lettura rimane inaccessibile per un dislessico grave. Compenso con una sintesi vocale e arriva all'obiettivo ascoltando anziché leggendo. Misure dispensative L'obiettivo è quello di preservare la sua autostima. Dispensare un dislessico dalla lettura ad alta voce in classe, ci fa raggiungere l'obiettivo. Strategie: Piccole cose che si possono applicare alla didattica per migliorare quelle attività deficitarie. Strategie di lettura Tempo Punt chiave Organizzazione Sotto obiettivi Ordine Liberare la memoria Metacognizione Strategie metacognitive: Capacità di analizzare e comprendere i propri processi cognitivi, quindi il proprio modo di funzionare. Come posso aiutare la metacognizione? Renderli consapevoli dell'obiettivo da raggiungere e motivarli a raggiungerlo. Renderli consapevoli di cosa stanno facendo e in che modo. Renderli quindi consapevoli anche delle loro difficoltà. Autocorrezione e autovalutazione. Alla fine potranno darsi delle AUTOISTRUZIONI per aiutarsi. Es. di domande per aiutare il ragionamento metacognitivo Es. memoria: Come funziona la memoria? Quanti tipi di memoria ci sono? Com'è la mia memoria? In quali condizioni funzione meglio? Con quali metodi ricorda meglio? Come organizzare le informazioni nella nostra mente per studiarle più profondamente e ricordarle più a lungo? Quanti tipi di lettura ci sono? Come utilizzarli? Quando? ... In quali condizioni diventa più facile stare attenti? Perché? ... Quali sono le strategie di studio più efficaci? In quale momento della giornata? Quali materie faccio più fatica? Le faccio prima o dopo? ... ... Strumenti compensativi Misure dispensative Feedback e valutazioni adatte Valutare il contenuto e non la forma. Riepilogo: Cose più importanti per i DSA Strumenti d'aiuto per la specifica difficoltà Materiale specifico e ordinato Tempo Obiettivi e sotto obiettivi Metodo di studio Collaborazione Valutazioni adeguate Organizzazione Non solo pratica, ma anche tra genitori, insegnanti e specialisti. Collaborazione! La costruzione di alleanze educative Tra CHI? Come? Dove? Quando? Perché? Situazione iniziale GENITORI: Crescere il proprio figlio nella normalità, ma provvedere anche a un aiuto più «speciale» legato alle sue difficoltà specifiche. Il non comprendere e non sapere come fare li può far sentre spesso stanchi, frustrat, scoraggiati e talvolta anche negativi nei confronti di una collaborazione condivisa con gli altri operatori, anche loro in difficoltà. RAGAZZI DSA: Faticano ad accettare queste difficoltà, vorrebbero essere come tutti gli altri per sé e per essere accettato senza difficoltà. INSEGNANTI: Difficoltà a sapere cosa fare, giostrarsi tra molti student tutti con le loro peculiarità, con un programma da affrontare entro fine anno ed il poco tempo e risorse che hanno per seguire i ragazzi. SPECIALISTI: Spesso non ha tempo di dare tutte le dritte e spiegazioni sul caso del ragazzino DSA a causa dei casi più difficili da seguire e il caos nelle APSS. Collaborazione Tra chi? Tra: Insegnanti Genitori Ragazzi DSA Specialisti Compagni di classe Ognuno ha un ruolo diverso nella vita del DSA. Come e perché? Comprendendo l'uno le difficoltà dell'altro ma sopratutto le peculiarità del DSA, interessandosi e formandosi. formandosi Definire degli obiettivi → portare il DSA a un miglior apprendimento possibile. Per non fare tutti un lavoro diverso dall'altro creandogli confusione e rendendoli poco proficui. Definire ruoli → insegnamento / amicizia / integrazione / sostegno / aiuto / consapevolezza / … Per non pestarsi i piedi a vicenda e litigare a discapito del DSA. Definire delle modalità di insegnamento, studio, di sostegno e inclusione. Definire quindi cosa può fare ognuno per arrivare a quell'obiettivo. Utilizziamo tutti un unico e giusto metodo per non creare confusione al ragazzino con DSA, sulle modalità di lavoro. In modo da lavorare tutti nello stesso modo per lo stesso obiettivo, rispettando ognuno il proprio ruolo. Quando e dove? → RIUNIONE DI INIZIO ANNO. Per comprendere, definizione ruoli, obiettivi e intervent. In classe Buoni rapporti e collaborazioni in classe . Compagni e Devono essere una risorsa, risorsa non una penalizzazione!! Aiutare le amicizie - ( banchi ). Tutoring tra pari. Attività anche fuori dalla scuola. insegnanti. insegnanti Parlare – proporre Formare Strumenti utili per tutti Learning tugether Apprendimento cooperativo Ruoli e persone adatte nei gruppi di lavoro Amicizie → per fare i gruppi Capacità → per definire i ruoli Riepilogo: I DSA esistono → non sono svogliatezza. Individuazioni → osservazione e comunicazione. Adattamenti → del nostro insegnamento. Contesto positivo → gruppo classe collaborativo. Recensione Facebook Buongiorno su facebook c'è la pagina CollaborandoDSA, nella quale ci sono i miei contatti per eventuali domande. Se credete opportuno potreste lasciare una recensione, così che anche altri insegnanti che non hanno avuto l'opportunità di conoscermi, vedano se ci sono o no le competenze da parte mia e possano eventualmente contattarmi per eventuali dubbi o chiarimenti in caso di bisogno. Mi è stata poi fatta richiesta da alcuni insegnanti di creare un gruppo su facebook nel quale poter scrivere e commentare eventuali situazioni, dubbi, domande. Anche questo nuovo gruppo si chiama CollaborandoDSA. Spero sarà utile a tutti noi per poterci confrontare e aiutare. Bibliografia Mi è stata anche richiesta una biografia di libri utili! ● BES a scuola – Guide Erickson ( consigli pratici ). ● Collana facciamo il punto su… ( con video e approfondimenti ). ● Dislessia la legge 170/2010 – LibriLiberi ( chiarimenti sulla legge ). ● Intervento logopedico nei DSA – La discalculia – Erickson ( nozioni teoriche e didattiche ). ● Laboratorio discalculia – Erickson ( Giochi e attività ). GRAZIE PER L'ATTENZIONE !! Domande?