FISICA per SCIENZE BIOLOGICHE, A.A. 2011/2012 Prima prova parziale (24 Aprile 2012). Nome e Cognome: ……………………………………………..…….……………….. Matricola:………………..… Numero di lettere del nome NN = ……..… Numero di lettere del cognome NC = …..…. MECCANICA 1: Un corpo inizialmente a terra viene lanciato verso l’alto con una velocita` di modulo uguale a v1 = NN.0 m/s lungo una direzione che forma un angolo α = 30o con l’orizzontale. Dopo un intervallo di tempo Δt= NC/100 s un secondo corpo viene lanciato in direzione orizzontale con velocita`v2. a) Calcolare l’altezza massima raggiunta dal primo corpo, il tempo necessario per arrivarci e la massima distanza raggiunta in direzione orizzontale (gittata). b) Assumendo che i due corpi non siano soggetti a forze d’attrito, calcolare il valore di v2 affinche’ il primo corpo, quando ritorna a terra, colpisca il secondo. MECCANICA 2: Un corpo di massa m = NC.0 Kg comprime una molla di costante elastica paria k = 1600 N/m fino ad un punto A, che dista d = NN.0 cm dalla posizione di equilibrio della molla. Ad un certo istante il corpo viene lasciato libero di muoversi, si stacca dalla molla quando questa raggiunge la sua posizione di equilibrio B, e dopo aver percorso un tratto rettilineo BC colpisce un secondo corpo di massa M = 4.00xNC Kg, fermo in C. Dopo l’urto, che assumiamo essere completamente anelastico, i due corpi proseguono uniti salendo lungo un piano inclinato di un angolo α = 30o fino ad un punto D situato alla quota h. Il tratto BC e’ liscio ed il tratto CD e’ scabro con coefficiente di attrito dinamico µ = 0.289. a) Calcolare la velocita` del corpo m nei punti B e C, ovvero quando si stacca dalla molla e appena prima dell’urto con il corpo M. b) Calcolare la velocita` dei due corpi appena dopo l’urto e la quota h del punto D. ELETTROSTATICA: Una lamina verticale di estensione infinita viene caricata positivamente con densità di carica σ = 2.00 10-9 C/m2. Alla lamina viene unita una molla di costante elastica k = 1000 N/m, fissata perpendicolarmente alla lamina. Alla molla viene quindi attaccata una carica positiva Q. a) Supponendo di trascurare il peso della carica, determinare modulo, direzione e verso del campo elettrico prodotto dalla lamina ed il valore della carica Q tale che l’estensione della molla sia pari ad x = 1.00 cm. ELETTROSTATICA: Una particella A con carica positiva Q =+3.10 10-10 C è fissata in un punto O. Una particella B, di massa m = 9.21 10-13 g e carica negativa q = - 6.17 10-12 C , si muove uniformemente lungo una circonferenza di centro O e raggio r = 3.00 10-3 mm. b) Si determini la velocità con cui si muove la carica q. Giustificare brevemente i procedimenti utilizzati. Sostituire i valori numerici solo all’ultimo passaggio. Prestare attenzione alle unita` di misura e alle cifre significative. Testi, soluzioni ed esiti saranno disponibili alla pagina http://qinf.fisica.unimi.it/~paris € Soluzione Meccanica 1: a) Il corpo 1 si muove di moto parabolico. Nel punto di massima altezza abbiamo vy = 0 da cui 2 2 si ricava t M = v1 sin α /g = NN (2g) s e dunque y M = v1 sin α /(2g) = NN (8g) m . Il tempo per 2 arrivare a terra vale tG= 2 tM e la gittata R= v1 t M cos α = 2v1 sin α cos α /g = 3 2 NN 2 g m . b) Il corpo 2 si muove di moto rettilineo uniforme, con legge oraria x 2 = v 2 (t − NC /100) . € Affinche’ il corpo 1 atterri sul corpo €2 deve succedere che all’istante t il corpo 2 si trovi nel G € 3 NN 2 m /s . punto x 2 = R . Usando le formule precedenti si ottiene v 2 = 2 €(NN − gNC /100) Soluzione Meccanica 2: € € conservative (la forza elastica) e dunque si a) Nel tratto AB siamo in presenza di sole forze 2 conserva l’energia meccanica, che nel punto A e’ solo potenziale U A = 1 2 kd e nel punto B solo cinetica E B = 1 2 mv B2 . Uguagliando otteniamo v B = k m d = 0.4 NN m /s . Nel tratto NC BC non agiscono forze e l’energia cinetica si conserva, ovvero v B = vC . € b) €Dalla conservazione della quantita` di moto durante l’urto otteniamo la velocita` dei due corpi dopo l’urto v fC = € NN m vC = 0.08 m /s . Per calcolare la quota hD usiamo il m+M NC € fatto che l’energia potenziale in D e’ la somma dell’energia cinetica in C e del lavoro compiuto contro la forza d’attrito (m + M)ghD = € 1 2 (m + M)v 2fC − µ(m + M)gcos α NN 2 m cui si ottiene hD ≅ 2.18 × 10 NC hD da sin α −4 € Soluzione esercizio Elettrostatica € a) La lamina piana produce un campo elettrico perpendicolare alla lamina, con verso uscente e 2 intensità costante pari a: E = σ /2ε 0 = 1.13 × 10 N /C . La carica positiva Q attaccata alla molla tenderà ad essere allontanata dalla lamina, cosicché all’equilibrio si avrà: −kx + QE = 0 , da −2 cui Q = kx / E = 8.85 × 10 C € € b) La forza centripeta agente su q che determina il moto circolare uniforme attorno a Q è la € verso O e ha modulo: forza elettrostatica, attrattiva, tra le le due cariche, che è diretta 2 F = kQq r dove Q e q sono i moduli dei valori delle cariche. Ponendo F = mv 2 r si ottiene v = kQq mr = 2.49 × 10 3 m /s €