LICEO STATALE “AUGUSTO MONTI” SCIENTIFICO - CLASSICO – LINGUISTICO Via M. Montessori n. 2 - 10023 C H I E R I (TO) Tel. 011.942.20.04 - Fax 011.941.31.24 e-mail: [email protected] - [email protected] www.liceomonti.it A.S. 2014/2015 ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V A SCIENTIFICO MATERIA DOCENTE ITALIANO SERENO CRISTINA LATINO SERENO CRISTINA INGLESE BOERI SILVIA STORIA RATTO PIETRO FILOSOFIA RATTO PIETRO DISEGNO E ST. ARTE CERVETTI PIERA MATEMATICA MARTELLOZZO MAURO FISICA MARTELLOZZO MAURO SCIENZE FANELLI GENNARO SCIENZE MOTORIE SCALZO MASSIMO I.R.C. BENEDETTO CARLO G. Firma IL COORDINATORE DEL CONSIGLIO DI CLASSE prof. Gennaro FANELLI IL DIRIGENTE SCOLASTICO prof. Gianfranco GIUSTA ________________ ________________ 1 INDICE 1. 1.1 1.2 STORIA DELLA CLASSE INSEGNANTI STUDENTI 2. ATTIVITA’ DIDATTICHE PROGRAMMATE E REALIZZATE NELL’A.S. 2014/2015 ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO OBIETTIVI GENERALI COMUNI 2.1 2.2 3. 3.1 3.2 3.3 VALUTAZIONE CRITERI ADOTTATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE QUADRO RIASSUNTIVO DELLE VERIFICHE SVOLTE DURANTE L’ANNO PER TIPOLOGIA QUADRO RIASSUNTIVO DELLE PROVE SCRITTE EFFETTUATE SECONDO LE TIPOLOGIE PREVISTE PER LA TERZA PROVA D’ESAME 4. PROFILO DELLA CLASSE 5 . ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI 5.1 ITALIANO 5.2 LATINO 5.3 INGLESE 5.4 FILOSOFIA 5.5 STORIA 5.6 MATEMATICA 5.7 FISICA 5.8 SCIENZE 5.9 DISEGNO 5.10 RELIGIONE 5.11 ED. FISICA 6. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO 6.1 CREDITO SCOLASTICO 6.2 CREDITO FORMATIVO 7. ALLEGATI 7.1 TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO 2 1 STORIA DELLA CLASSE QUINTA A SCIENTIFICO 1.1 INSEGNANTI Materia/insegna nti Lingua e Letteratura Italiana Lingua e cultura latina Lingua e cultura Inglese Storia III 2012/2013 IV 2013/2014 SERENO Cristina Docente di Ruolo SERENO Cristina Docente di Ruolo SERENO Cristina Docente di Ruolo VIGNALI Francesca Docente di ruolo BOERI Silvia Docente di Ruolo RATTO Pietro Docente di Ruolo RATTO Pietro Docente di Ruolo SERENO Cristina Docente di Ruolo BOERI Silvia Docente di Ruolo RATTO Pietro Docente di Ruolo RATTO Pietro Docente di Ruolo SERENO Cristina Docente di Ruolo BOERI Silvia Docente di Ruolo RATTO Pietro Docente di Ruolo RATTO Pietro Docente di Ruolo BORDIERI Maria Luisa Docente di Ruolo BARBERI William I.T.D. Scienze Naturali FANELLI Gennaro Docente di Ruolo MARTELLOZZO Mauro Docente di Ruolo MARTELLOZZO Mauro Docente di Ruolo FANELLI Gennaro Docente di Ruolo Disegno e Storia CERVETTI Piera dell’Arte Docente di Ruolo CERVETTI Piera Docente di Ruolo MARTELLOZZO Mauro Docente di Ruolo MARTELLOZZO Mauro Docente di Ruolo FANELLI Gennaro Docente di Ruolo dal 13/11 al 17/12/14 Napolitano Anna CERVETTI Piera Docente di Ruolo Scienze motorie SCALZO Massimo e sportive Docente di Ruolo SCALZO Massimo Docente di Ruolo Filosofia Matematica Fisica Religione Cattolica BENEDETTO Carlo Docente C.T.I. dal 10/10 al 31/10 Amanzio Federico V 2014/2015 SCALZO Massimo Docente di Ruolo BENEDETTO Carlo Docente C.T.I. BENEDETTO Carlo Docente C.T.I. 1.2 STUDENTI STUDENTI classe III classe IV classe V Inizio anno da classe precedent e 24 22 21 Fine anno ripetenti totale promossi 0 1 2 24 23 23 16 19 giudizio non sospeso promossi 5 0 3 1 Ritirati 0 2 3 2 ATTIVITA’ DIDATTICHE PROGRAMMATE E REALIZZATE CON LA CLASSE NELL’A.S. 2014/2015 2.1 ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO. Proposte di partecipazione ad attività culturali (a cura dei vari dipartimenti): Scienze - visita all’ Osservatorio di Pino Torinese, Star Party, visita all’EXPO di Milano; Italiano - spettacolo teatrale sulla vita e l’opera di Ungaretti (Teatro del Duomo di Chieri); Scienze motorie – Gruppi Sportivi; Disegno e St. Arte - Proiezione del film “Frida” di Julie Taymor – Messico - USA 2002, visite guidate “da Kirchner a Nolde. Espressionismo Tedesco 1905 – 1913” a Genova, Palazzo Ducale; 2.2 OBIETTIVI GENERALI COMUNI. SAPER ESSERE (“obiettivi educativi”) Partecipazione responsabile e fattiva all’attività didattica e extra-didattica. Autonomia nei processi di apprendimento e nell’organizzazione del lavoro, individuale e di gruppo. Crescita di attenzione per quanto avviene nella realtà circostante (locale, nazionale, internazionale). SAPERE (“conoscenze”) Comprendere e conoscere argomenti inerenti alle varie discipline come specificato nei piani di lavoro allegati. Acquisizione di linguaggi, strumenti, tecniche, metodi adeguati alla specificità delle varie discipline, nella prospettiva di un apprendimento non settoriale. SAPER FARE (“competenze”) Sviluppo delle abilità di comprensione, selezione e sintesi di concetti fondamentali, e di organizzazione e connessione delle proprie conoscenze. Consolidamento di una metodo di studio rigoroso e efficace. 4 3 VALUTAZIONE 3.1 CRITERI ADOTTATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE. La valutazione generale è avvenuta utilizzando l’intera banda decimale in un numero di verifiche che, al minimo, ha previsto due prove orali e due scritte per le discipline che prevedono una valutazione sia scritta che orale, e due, fra test, prove grafiche e colloqui, per le discipline orali, con un colloquio di verifica supplementare per chi era risultato insufficiente nelle verifiche scritte. Le prove scritte sono state impostate sulla base delle tipologie previste dall’esame di stato. 3.2 CRITERI MINIMI PER L’ATTRIBUZIONE DELLA SUFFICIENZA. Aver raggiunto sufficientemente gli obiettivi generali comuni. Conoscenza delle linee generali delle singole materie. Esposizione corretta pur con lessico limitato. Capacità di selezionare i contenuti congruenti con lo stimolo proposto. Sforzo di migliorare le proprie competenze. 3.3 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE VERIFICHE SVOLTE DURANTE L’ANNO PER TIPOLOGIA. MATERIA ITALIANO LATINO INGLESE STORIA FILOSOFIA MATEMATICA FISICA SCIENZE ST. ARTE SC. MOTORIE I.R.C. N° VERIFICHE ORALI/PRATICHE 6 4 4 3 3 4 2 2o3 4 3 1 1. interrogazione orale 2. interrogazione scritta 7.interrogazioni scritte, tipologie NES terza prova (a: trattazione sintetica di argomenti; b: quesiti a risposta aperta; c: quesiti a risposta chiusa) 11. traduzione in lingua straniera N° VERIFICHE SCRITTE 5 4 5 2 2 8 5 8 1 4 3 3. intervento costruttivo 4. relazione, approfondimento 8. interrogazioni scritte tipologia NES prima prova (analisi testuale, articolo di giornale, saggio breve, tema) 12: quesiti a scelta multipla TIPOLOGIA USATA 1, 2, 4, 8 1, 7b, 10 1, 2, 7 1, 7b, 12 1, 7b, 7c 1, 5, 6 1, 5, 6, 7b 1, 2, 7a, 7b 1, 7a 7b, 13 1, 9, 14, 15 5. svolgimento esercizi 6. risoluzione problemi 9. test di altra tipologia 10.traduzione in italiano 14. dibattito 15. Lavori di gruppo 13. verifiche pratiche 5 3.4 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE PROVE SCRITTE EFFETTUATE SECONDO LE TIPOLOGIE PREVISTE PER LA III PROVA D’ESAME. PROVE EFFETTUATE IN SINGOLE MATERIE (PLURI-MULTIDISCIPLINARE) MATERIA INGLESE LATINO FISICA SCIENZE STORIA ST. ARTE SC. MOT. FILOSOFIA N° PROVE TRATTAZIONE SINTETICA 3 1 1 2 1 1 1 1 1 1 1 - QUESITI A RISPOSTA SINGOLA 2 1 1 1 1 1 1 QUESITI A SCELTA MULTIPLA - 4. PROFILO DELLA CLASSE La classe, composta da 23 studenti (19 provenienti dalla ex IV A sc., 1 rientrante dal soggiorno studio negli USA e 3 ripetenti e provenienti da classi quinte del nostro Liceo), risulta essere un insieme generalmente corretto, rispettoso, interessato e partecipe alle attività proposte, sia curriculari sia extracurriculari. Dal punto di vista del rendimento scolastico il livello medio di preparazione è discreto, la motivazione ad apprendere anche, con alcune punte di eccellenza. Infatti, se per una minoranza l’espressione scritta risulta ancora poco fluida, nella maggior parte dei casi il livello raggiunto è apprezzabile, ottimo per alcuni. Nell’espressione orale, tutti arrivano a farsi comprendere con chiarezza, mentre alcuni dimostrano una notevole padronanza del lessico specialistico delle varie discipline. 6 5. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI 5.1 MATERIA: LETTERATURA ITALIANA DOCENTE: CRISTINA SERENO TESTI ADOTTATI: G. LANGELLA, P. FRARE, Letteratura.it 3a, Il secondo Ottocento e il primo Novecento; 3b, Dalle Avanguardie storiche al Postmoderno, B. Mondadori; D. ALIGHIERI, Paradiso, a cura di A.M. CHIAVACCI LEONARDI, Ed. Zanichelli PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI CONOSCENZE (indicare per grandi temi o unità didattiche): Giacomo Leopardi. Il secondo Ottocento. Il contesto storico. I movimenti culturali. La situazione degli intellettuali. Realismo, naturalismo, verismo. Giovanni Verga. Cenni a Carducci e gli Scapigliati. Tra Ottocento e Novecento. Il contesto storico. I movimenti culturali. La situazione degli intellettuali. Simbolismo, estetismo e decadentismo. Cenni a Baudelaire. Gabriele D’Annunzio. Giovanni Pascoli. Il primo Novecento. Il contesto storico. I movimenti culturali. La situazione degli intellettuali. Le avanguardie storiche. Il romanzo in Europa. I crepuscolari. Luigi Pirandello. Italo Svevo. Tra le due guerre. Il contesto storico. I movimenti culturali. La situazione degli intellettuali. L’ermetismo e Quasimodo. Giuseppe Ungaretti. Umberto Saba. Eugenio Montale. Neorealismo e narratori del secondo dopoguerra. Lettura di alcuni classici a scelta della narrativa italiana. Lettura e analisi di circa 10 canti del Paradiso di Dante. CAPACITA’/COMPETENZE (a consuntivo): alla fine dell’anno gli studenti devono essere in grado di distinguere fra le diverse tipologie testuali, conoscendone le specificità e le differenze, e di produrre testi coerenti, pertinenti alle richieste della traccia e alle caratteristiche della tipologia d’appartenenza; devono inoltre esprimersi, sia nello scritto sia nell’orale, in un linguaggio corretto e, se possibile, specialistico; devono infine sapersi orientare nel panorama della letteratura italiana dell’800 e del 900, riferendosi alle correnti, agli autori e ai testi con sicurezza e, se possibile, capacità critiche. METODOLOGIE DIDATTICHE: lezioni frontali aperte agli interventi degli studenti; schematizzazioni, alla lavagna o su fotocopie, dei principali nodi concettuali; lettura e analisi di testi; approfondimenti; discussioni. STRUMENTI: libri di testo; fotocopie e schemi; lavagna. 7 CRITERI SPECIFICI DI VALUTAZIONE: Le prove scritte hanno riguardato la produzione di testi appartenenti alle tipologie d’esame. Le prove orali sono state almeno due a quadrimestre. Si sono effettuati anche test scritti validi per l’orale. Per la valutazione delle prove scritte si è seguita la griglia di dipartimento ispirata alla proposta dell’IRRSAE Piemonte allegata al Documento del Consiglio di Classe. Per la valutazione delle prove orali, si è fatto riferimento alle griglie e agli indicatori allegati al documento del consiglio di classe. In particolare la sufficienza è stata considerata raggiunta in presenza di conoscenza essenziale dei contenuti della disciplina, accettabile capacità di analisi dei testi, se guidata; esposizione delle conoscenze sufficientemente chiara, espressione semplice ma corretta. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA “A”: analisi testuale INDICATORI Competenze e capacità di base Caratteristiche del contenuto Organizzazione del testo Correttezza ortografica e morfosintattica . Lessico e stile DESCRITTORI - Comprensione del testo - Capacità di sintetizzarne i concetti principali - Capacità di analizzarne le strutture formali e tematiche - Ampiezza della trattazione - Significatività e originalità degli elementi informativi, pregnanza dei concetti espressi - Contestualizzazione, collegamento, approfondimento, rielaborazione critica - Articolazione chiara e ordinata del testo - Equilibrio fra le parti - Assenza di contraddizioni e di ripetizioni - Continuità fra frasi, paragrafi e sezioni - Grafia, leggibilità, pulizia del testo - Correttezza ortografica e morfosintattica - Coesione testuale (presenza e uso corretto dei connettivi testuali) - Punteggiatura - Proprietà e ricchezza lessicale - Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale U N T I 1 2 3 4 1 2 3 4 0 1 2 3 1 2 3 P 0 0 0 4 8 TIPOLOGIA “B”: articolo o saggio breve INDICATORI DESCRITTORI - Aderenza alla consegna e alle convenzioni specifiche Competenze e della tipologia capacità di base - Pertinenza all’argomento proposto - Capacità di avvalersi in modo efficace del materiale proposto - Ampiezza della trattazione, - Padronanza dell’argomento, significatività e originalità Caratteristiche del degli elementi informativi, pregnanza dei concetti contenuto espressi - Esposizione organica - Capacità argomentativa - Originalità nella trattazione - Articolazione chiara e ordinata del testo Organizzazione - Equilibrio fra le parti del testo - Coerenza (assenza di contraddizioni e di ripetizioni) - Continuità tra frasi, paragrafi, sezioni - Grafia, leggibilità, pulizia del testo - Correttezza ortografica e morfosintattica Correttezza - Coesione testuale (presenza e uso corretto dei ortografica e connettivi testuali) morfosintattica. - Punteggiatura Lessico e stile - Proprietà e ricchezza lessicale - Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale e alla testata scelta per l’articolo o il saggio P 0 U 1 N 2 T 3 I 4 0 1 2 3 4 0 1 2 3 0 1 2 3 4 TIPOLOGIA “C”: tema di argomento storico INDICATORI Competenze e capacità di base DESCRITTORI - Aderenza alla consegna - Pertinenza all’argomento proposto - Conoscenze disciplinari esatte in senso diacronico e sincronico - Analisi della complessità dell’evento storico nei suoi vari Caratteristiche aspetti per arrivare ad una valutazione critica. del contenuto - Significatività e originalità degli elementi informativi, delle idee e delle interpretazioni - Coerenza e capacità argomentative - Articolazione chiara e ordinata del testo - Equilibrio fra le parti Organizzazione - Coerenza (assenza di contraddizioni e di ripetizioni) del testo - Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni - Grafia, leggibilità, pulizia del testo - Correttezza ortografica e morfosintattica Correttezza - Coesione testuale (presenza e uso corretto dei ortografica e connettivi testuali) morfosintattica - Punteggiatura . Lessico e stile - Proprietà e ricchezza lessicale - Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale P 0 U 1 N 2 T 3 I 4 0 1 2 3 4 0 1 2 3 0 1 2 3 4 9 TIPOLOGIA “D”: tema di carattere generale INDICATORI Competenze e capacità di base DESCRITTORI - Aderenza alla consegna - Pertinenza all’argomento proposto - Conoscenza e dimestichezza con l’argomento trattato P U N T I 0 1 2 3 4 - Ampiezza della trattazione, significatività e originalità degli 0 1 2 3 4 elementi informativi, pregnanza dei concetti espressi Caratteristiche - Esposizione organica e capacità argomentativa del contenuto - Originalità della trattazione - Contestualizzazione dell’argomento trattato in una visione più ampia dell’attualità - Articolazione chiara e ordinata 0 1 2 3 - Equilibrio fra le parti Organizzazione - Coerenza (assenza di contraddizioni e di ripetizioni) del testo - Continuità tra frasi, paragrafi, sezioni - Grafia, leggibilità, pulizia del testo - Correttezza ortografica e morfosintattica 0 1 2 3 4 Correttezza - Coesione testuale (presenza e uso corretto dei connettivi ortografica e testuali) morfosintattica - Punteggiatura . Lessico e - Proprietà e ricchezza lessicale stile - Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale, al destinatario, ecc. 10 5.2 MATERIA: LETTERATURA LATINA DOCENTE: CRISTINA SERENO TESTI ADOTTATI: G. GARBARINO, L. PASQUARIELLO, Colores, 3, Dalla prima età imperiale ai regni romano-barbarici, Ed. Paravia. PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI CONOSCENZE (indicare per grandi temi o unità didattiche): L’età giulio– claudia: inquadramento storico; la decadenza dell’oratoria; Fedro; Seneca; Lucano; Persio; Petronio. L’età flavia: inquadramento storico; la rinascita dell’epica (Stazio); Quintiliano; Marziale; Giovenale. L’età degli imperatori d’adozione: inquadramento storico; Plinio il Giovane; Tacito; Svetonio. Dai Severi al trionfo del cristianesimo: inquadramento storico; Apuleio; le origini della letteratura cristiana; gli apologisti; gli ultimi pagani; i Padri della Chiesa. Autori: traduzione di alcuni brani di Seneca e di Tacito. Lettura, in traduzione e a scelta, di Petronio, Satyricon o Apuleio, Metamorfosi o Asino d’oro. CAPACITA’/COMPETENZE (a consuntivo): alla fine dell’anno gli studenti devono essere in grado di tradurre testi latini d’autore, riconoscendo le principali strutture sintattiche e grammaticali e producendo testi italiani coerenti; devono inoltre sapersi orientare nel panorama della letteratura latina di età imperiale, dimostrando anche di saper individuare le peculiarità stilistiche dei singoli autori. METODOLOGIE DIDATTICHE: lezioni frontali aperte agli interventi degli studenti; schematizzazioni, alla lavagna o su fotocopie, dei principali nodi concettuali; lettura, traduzione e analisi di testi; approfondimenti; discussioni. STRUMENTI: libri di testo; fotocopie e schemi; lavagna. CRITERI SPECIFICI DI VALUTAZIONE: Le prove scritte hanno riguardato la traduzione di testi d’autore dal latino all’italiano. Le prove orali sono state almeno due a quadrimestre. Si sono effettuati anche test scritti validi per l’orale. Per la valutazione delle prove scritte si è seguita la griglia di dipartimento allegata al Documento del Consiglio di Classe. Per la valutazione delle prove orali, si è fatto riferimento alle griglie e agli indicatori allegati al Documento del Consiglio di Classe. In particolare la sufficienza è stata considerata raggiunta in presenza di conoscenza essenziale dei contenuti della disciplina, accettabile capacità di analisi degli autori e dei testi, se guidata; esposizione delle conoscenze sufficientemente chiara, espressione semplice ma corretta. 11 5.3 MATERIA: INGLESE TESTO ADOTTATO: DOCENTE: SILVIA BOERI ONLY CONNECT - ZANICHELLI - V. 2/3 PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI CONOSCENZE: Approfondimento grammaticali. Letture di brani tratti da materiale autentico. delle funzioni linguistico-comunicative e delle strutture Analisi di films su tematiche inerenti il programma. PERCORSO STORICO-LETTERARIO: Presentazione dei principali movimenti letterari delle età Vittoriana, età Moderna ed età Contemporanea inseriti nel loro contesto storico-sociale. Presentazione dei principali scrittori delle epoche trattate con analisi di alcuni testi tratti dalle principali opere degli scrittori presentati. CAPACITA’/ COMPETENZE: Consolidamento della competenza comunicativa attraverso lo sviluppo delle quattro abilità di base; Approfondimento delle competenze analitiche ed espressive; Capacità di operare sintesi ed analisi partendo da un dato testo. METODOLOGIA DIDATTICA: Agli studenti è stata proposta la lettura di documenti letterari o di attualità, per procedere poi all'analisi e alla contestualizzazione del testo; infine, gli alunni sono stati invitati ad esprimere le loro opinioni attraverso discussioni guidate e redazione di testi. L’analisi testuale dei vari generi è stata amplificata con collegamenti ad altre correnti letterarie ed artistiche. STRUMENTI: Libro di testo, materiale consegnato tramite fotocopie e tratto da altri libri di testo, films, materiale autentico tratto da romanzi in edizione integrale. CRITERI SPECIFICI DI VALUTAZIONE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA VALUTAZIONE SUFFICIENTE: Nella valutazione degli studenti si è tenuto conto dei progressi compiuti rispetto al livello di partenza, dell’interesse e motivazione dell’allievo, e della conoscenza degli aspetti essenziali del programma. 12 5.4 MATERIA: STORIA E FILOSOFIA DOCENTE: Pietro Ratto Libri di testo: FILOSOFIA - Abbagnano Fornero, Itinerari di Filosofia STORIA - Luppi, Fossati, Zanette, Città della Storia OBIETTIVI MISURABILI Gli alunni hanno in gran parte imparato a ragionare in modo autonomo rielaborando i contenuti appresi con buona precisione METODI Lezione frontale e visione documentari e documenti multimediali VERIFICHE Scritte ed orali CRITERI DI VALUTAZIONE Esplicitati alla classe, condivisi a livello di dipartimento, non hanno subito modifiche nel corso dell’anno. ATTIVITA’ DI SOSTEGNO/RECUPERO/ECCELLENZE Recupero in itinere e studio individuale autonomo RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Rari ma cordiali e improntati al superamento delle difficoltà e/o al potenziamento dei risultati. PROGRAMMA SVOLTO Filosofia Storia Fichte: I tre principi della Dottrina della Scienza, i Discorsi alla Nazione tedesca e La missione del Dotto. Schelling: Filosofia della Natura e Filosofia Trascendentale. Hegel Schopenhauer Kierkegaard Destra e Sinistra hegeliana - Feuerbach Marx Thoreau (la Disobbedienza civile) Il Positivismo (cenni) La Crisi del Positivismo - Poincaré Nietzsche Bergson L'Esistenzialismo – Heidegger e Jaspers Wittgenstein Arendt Popper Elementi di psicologia: Le origini della Psicologia sperimentale Wundt Cenni su Comportamentismo, Cognitivismo e Gestalt Charcot e l’ipnosi Freud La seconda rivoluzione industriale L'età giolittiana La prima guerra mondiale La rivoluzione russa e la nascita dell'URSS Il fascismo in Italia La Germania da Weimar al III Reich L'Europa tra le due guerre (biennio rosso in Italia, Francia, Gran Bretagna e Germania) La Grande Crisi e gli anni '30 in Europa ed in America La Seconda guerra mondiale L'Italia repubblicana dal 1946 alla fine della Prima repubblica. La divisione del mondo a blocchi. Le guerra in Corea ed in Grecia. La Guerra fredda e la divisione del mondo in blocchi (lettura integrale del libro La guerra fredda di J. Smith) 13 5.5 MATERIA: Matematica DOCENTE: Martellozzo Mauro Testo: Bergamini, Trifone, Barozzi “MANUALE BLU 2.0 DI MATEMATICA” Modulo U, Moduli V W (in volume unico), Zanichelli CONCETTO DI FUNZIONE Funzioni elementari e relativi grafici Riepilogo di: determinazione del campo di esistenza delle funzioni, ricerca delle simmetrie, intersezioni con gli assi e studio del segno Funzione inversa LIMITI DI FUNZIONI Definizioni dei quattro tipi di limite. Teoremi sui limiti: unicità (solo enunciato), permanenza del segno (solo enunciato), confronto (enunciato e dimostrazione) CALCOLO DEI LIMITI Definizione di funzione continua Operazioni con i limiti (solo enunciato) Forme indeterminate Limiti notevoli Gerarchia degli infiniti e degli infinitesimi, dal punto di vista grafico Enunciati dei teoremi sulle funzioni continue: teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi, teorema di esistenza degli zeri Punti di discontinuità delle funzioni: classificazione Ricerca degli asintoti Grafico probabile di una funzione DERIVATA DI UNA FUNZIONE Concetto di derivata e suo significato geometrico Equazione della tangente in un punto ad una curva di data equazione Punti stazionari e punti di non derivabilità Continuità e derivabilità delle funzioni Derivate fondamentali (con dimostrazione) Teoremi sul calcolo delle derivate (senza dimostrazione) Derivata di funzione composta, di funzione inversa Derivate di ordine superiore al primo Concetto di differenziale e suo significato geometrico Semplici applicazioni delle derivate alla fisica TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange (con dimostrazione) Funzioni crescenti e decrescenti Regola di De L’Hopital 14 STUDIO DI FUNZIONI Massimi e minimi assoluti e relativi Flessi e concavità della funzione Ricerca di massimi e minimi relativi e dei punti di flesso con lo studio della derivata prima, della derivata seconda e delle derivate successive Studio completo di funzioni algebriche e trascendenti Risoluzione di semplici problemi di massimo e di minimo, in geometria piana e solida e in geometria analitica, facendo riferimento a problemi e quesiti tratti da temi d’Esame di Stato Risoluzione approssimata di un’equazione con il metodo grafico e con il metodo di bisezione e di Newton INTEGRALI INDEFINITI Concetto di primitiva e di integrale indefinito Proprietà dell’integrale indefinito Integrali indefiniti immediati Integrazione per sostituzione Integrazione per parti Integrazione di funzioni razionali fratte INTEGRALI DEFINITI Definizione di integrale definito e sue proprietà Teorema della media Funzione integrale Teorema fondamentale del calcolo integrale Calcolo dell’integrale definito Calcolo delle aree di superfici piane Calcolo dei volumi di solidi di rotazione e di solidi con il metodo delle sezioni parallele Lunghezza di un arco di curva Integrali impropri Semplici applicazioni degli integrali alla fisica Integrazione numerica solo con il metodo dei rettangoli EQUAZIONI DIFFERENZIALI Definizione di equazione differenziale Equazioni differenziali del primo ordine Equazioni differenziali del tipo Equazioni differenziali a variabili separabili Risoluzione di equazioni differenziali lineari del primo ordine, omogenee e complete Risoluzione di equazioni differenziali del secondo ordine, omogenee e complete 15 DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA’ Definizione di variabile casuale discreta, distribuzione di probabilità, funzione di ripartizione Operazioni sulle variabili casuali Definizione di speranza matematica, valor medio, varianza, deviazione standard Distribuzioni di probabilità di uso frequente: distribuzione uniforme discreta, distribuzione binomiale o di Bernoulli, distribuzione normale o gaussiana 16 5.6 MATERIA: Fisica DOCENTE: Martellozzo Mauro Testo: Romeni “Fisica e realtà” confezione 3 Fenomeni elettrostatici elementari Elettrizzazione per strofinio, per contatto, per induzione Conduttori e isolanti La legge di Coulomb Principio di sovrapposizione delle forze elettriche La forza di Coulomb nella materia Il concetto di campo elettrico Il campo elettrico generato da una carica puntiforme Le linee di campo elettrico Il flusso di un campo vettoriale, il flusso del campo elettrico Il teorema di Gauss Campo elettrico generato da una lamina sottile indefinitamente estesa, campo elettrico di un condensatore piano Conservatività della forza di Coulomb ed energia potenziale elettrostatica L'energia potenziale elettrica di due cariche puntiformi Energia potenziale elettrica di un sistema di cariche puntiformi Il potenziale elettrico Differenza di potenziale Potenziale di una carica puntiforme Superfici equipotenziali Relazioni fra campo elettrico e potenziale elettrico La circuitazione del campo elettrico, campi conservativi Capacità di un conduttore, condensatori e loro capacità Esperimento di Millikan La corrente elettrica La corrente elettrica Il generatore di tensione continua Le leggi di Ohm Conduzione nei materiali, aspetto microscopico La potenza nei conduttori e l'effetto Joule Resistori in serie e in parallelo, resistenza equivalente La resistenza interna di un generatore di f.e.m. Le leggi di Kirchhoff Fenomeni magnetici Il concetto di campo magnetico Campo magnetico terrestre Intensità del campo magnetico Forza magnetica su un filo percorso da corrente 17 Campi magnetici generati da correnti elettriche: filo rettilineo (legge di Biot-Savart), spira, solenoide Forza magnetica tra due fili percorsi da corrente Forza di Lorentz Moto di una carica in un campo magnetico uniforme Esperimento di Thomson Circuitazione del campo magnetico, teorema di Ampère Campo magnetico di un solenoide Fenomeni dell'induzione magnetica Legge di Faraday-Neumann-Lenz Autoinduzione, induttanza Energia immagazzinata in un condensatore e in un induttore Alternatore Trasformatore Campi elettrici indotti Legge di Ampère-Maxwell Equazioni di Maxwell Onde elettromagnetiche: caratteristiche Relatività ristretta Sistemi di riferimento inerziali Trasformazioni di Galileo Esperimento di Michelson Morley Postulati della relatività ristretta Conseguenze dei postulati: dilatazione dei tempi, contrazione delle lunghezze, trasformazioni di Lorentz Composizione delle velocità Effetto Doppler relativistico Quantità di moto relativistica Energia relativistica: relazione fra massa ed energia Fisica atomica Effetto fotoelettrico e l'interpretazione di esso da parte di Einstein Modello atomico di Rutherford e di Bohr 18 5.7 MATERIA: Scienze DOCENTE: Gennaro Fanelli TESTI ADOTTATI: Curtis, Barnes, Schnek, Flores “INVITO ALLA BIOLOGIA blu PLUS” con e-book (Il corpo umano) – Ed. Zanichelli; Timberlake-Timberlake “CHIMICA (chimica del carbonio, biomolecole e metabolismo)” - V anno – Editrice linx; Palmieri, Parotto “Il Globo Terrestre e la sua Evoluzione” – Edizione blu (Vulcani e terremoti – Tettonica delle placche – Storia della Terra – Modellamento del rilievo) – Zanichelli. PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI: L’obiettivo principale che il corso di scienze si propone è quello di consentire agli allievi di guadagnare una sicura conoscenza sui temi fondamentali della biologia (obiettivo che appartiene alla sfera del “sapere”). Gli studenti conseguiranno tale obiettivo attraverso: 1. l’uso della corretta terminologia specifica (“sapere” e “saper fare”); 2. l’imparare a trarre informazioni utili tanto dal manuale quanto da fonti diverse (“saper fare”); 3. l’abituarsi a costruire discorsi logici attraverso l’uso di schemi e/o mappe concettuali (“saper fare”); 4. il contribuire allo stabilimento di un clima collaborativo all’interno della classe in modo di potere avviare dibattiti che possano servire come momento di verifica della preparazione scolastica, del livello di partecipazione o semplicemente come occasione di confronto di idee o di approfondimento di temi specifici (“saper essere”). BIOLOGIA ELEMENTI DI ISTOLOGIA, ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA. Il sistema escretore e l’omeostasi – Il sistema immunitario: risposta infiammatoria, risposta immunitaria (innata, cellulare, umorale), gruppi sanguigni, fattore Rh, vaccini e sieri – Il sistema riproduttore: sviluppo embrionale e parto – Il sistema endocrino: ghiandole ed ormoni – Il sistema nervoso: periferico e centrale, lo stimolo nervoso (potenziale di riposo e di azione), le sinapsi, i neurotrasmettitori – Il sistema endocrino – Il sistema muscolare. ELEMENTI DI ISTOLOGIA, ANATOMIA E FISIOLOGIA VEGETALE. Il corpo della pianta: radice, fusto e foglia - La nutrizione: traspirazione, risalita della linfa grezza, traslocazione zuccheri (ipotesi del flusso di 19 pressione), suolo, simbiosi e micorrize - La riproduzione: accrescimento primario, accrescimento secondario, gli ormoni vegetali (la risposta agli stimoli). ECOLOGY (CLIL UNIT) Early Beginnings - Modern Ecological Theory - Topics Of Study – Ecosystem - Ecological Niche - Food Chain & Food Web -Ecological Pyramid - Liebig's Law - Matters’ Cycles (H2O, C, N, O) - Ecological Footprint - Ecological Creditors & Debitors. CHIMICA ELEMENTI DI CHIMICA NUCLEARE. Il nucleo: particelle subatomiche (il modello standard) - I decadimenti radioattivi: , , e cattura K - Il “tempo di dimezzamento” - Trasmutazioni - Fissione e fusione (Ciclo protone/protone e Ciclo di Bethe). ELEMENTI DI CHIMICA ORGANICA. Il carbonio tetraedrico - Idrocarburi - Isomerie: posizione, conformazionale, configurazionale, chiralità - Alogenuri alchilici – Alcune reazioni degli idrocarburi alifatici e del benzene: Sostituzione radicalica, Addizione secondo Markovnikov ed anti Markovnikov, Sostituzione elettrofila aromatica Nitrazione del Benzene – Alogenuri arilici (alogenazione del benzene) - Alcoli e Fenoli - Aldeidi e Chetoni - Acidi - Ammine - Polimeri. SCIENZE DELLA TERRA DINAMICA ENDOGENA. I FENOMENI VULCANICI: Il vulcano - Tipi di eruzione (centrale, areale, lineare) - Attività vulcanica (sec. Lacroix) - Prodotti attività vulcano Vulcanesimo effusivo (eruzioni fessurali, plateaux basaltici; es. isola di Surtsey 1963) - Vulcanesimo esplosivo (nubi ardenti, ignimbrite; es. Krakatoa 1883, Santorino XV° sec a.C., La Pelee 1902) - Vulcanesimo idromagmatico (base surge, lahar; es. Vesuvio 79 d.C.) - Vulcanesimo secondario. I FENOMENI SISMICI: Breve storia della sismologia - Tachisismi (origine ed elementi caratteristici, modello del rimbalzo elastico, ciclo sismico, onde sismiche e sismografi, magnitudo ed intensità, scale sismiche, ipocentro strumentale e macrosismico, previsione deterministica e previsione statistica); Bradisismi. TETTONICA DELLE PLACCHE: Metodi di studio e modelli sulla struttura interna della Terra - Flusso termico - Campo magnetico - Breve storia della Tettonica: equilibrio isostatico; deriva dei continenti (A. Wegener); convezione nel mantello (A. Holmes); espansione fondali oceanici (H. Hess); tettonica a zolle (Mc Kenzie e Parker); tettonica delle Placche (placche litosferiche, faglie, hot spot e cold spot) - Cicli orogenetici. 20 LA STORIA DELLA TERRA. DATAZIONE: Cronologia relativa ed assoluta – Fossili. ELEMENTI DI ASTROFISICA. LE FORZE FONDAMENTALI: Gravitazionale - Elettromagnetica - Nucleare forte - Nucleare debole. L'UNIVERSO: Ipotesi cosmologiche (Universo aperto, chiuso, steady-state Teoria del big bang - l’inflazione e i primi 20'. ELEMENTI DI PLANETOLOGIA. Strumenti per l'osservazione astronomica: rifrattori, riflettori. CAPACITA’/ COMPETENZE: Possesso delle conoscenze relative ai contenuti del corso; Acquisizione della terminologia specifica; Capacità di individuare alcune delle connessioni logiche esistenti tra i molteplici fenomeni studiati. METODOLOGIE DIDATTICHE: Lezioni frontali aperte agli interventi degli allievi (spesso sollecitati a farlo); Cura di una “rubrica di scienze” su cui riportare, con il loro corretto significato, i termini scientifici; Uso del laboratorio (minerali e rocce), visita al Planetario ed all’Osservatorio astronomico di Pino Torinese, osservazione del cielo notturno guidata (starparty). STRUMENTI: Il manuale scolastico in adozione; L’attiva partecipazione degli studenti alle iniziative proposte (laboratorio, uscite studio). CRITERI SPECIFICI DI VALUTAZIONE: L'uso di un corretto linguaggio scientifico; Conoscenza dei fenomeni naturali oggetto del programma (per la valutazione sufficiente non viene richiesto, laddove ciò è possibile, di saperli anche spiegare); Sapere riconoscere ed analizzare le logiche interconnessioni esistenti tra i fenomeni naturali studiati. 21 MATERIA: STORIA DELL'ARTE DOCENTE: Piera Cervetti TESTO ADOTTATO: Il nuovo arte tra noi 5. Dal Postimpressionismo a oggi a cura di E. Demartini - C. Gatti – L. Tonetti E. P. Villa. Edizioni Scolastiche Bruno Mondatori PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI CONOSCENZE Il Postimpressionismo L'Art Nouveau. Il Modernismo Le Avanguardie Storiche La Nuova Oggettività I principali architetti del Novecento CAPACITÀ/COMPETENZE Uso appropriato della terminologia specifica della disciplina Conoscenza delle maggiori personalità e dei più significativi periodi artistici analizzati Capacità di operare collegamenti tra le conoscenze acquisite nella storia dell’arte ed il contesto storico e culturale. Sapere intervenire criticamente nell’attività didattica METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali STRUMENTI Uso del manuale adottato, integrato dagli appunti presi durante le lezioni. STRATEGIE DI SOSTEGNO/RECUPERO Le situazioni di difficoltà sono state monitorate e recuperate nello svolgimento della normale attività didattica con attività mirate alle singole carenze ed esigenze. 22 STRUMENTI DI VALUTAZIONE Verifiche orali correlate all’apprendimento e rendimento individuale e un test scritto (simulazione della terza prova dell’esame di Stato) I criteri di valutazione sono stati collettivamente concordati con il dipartimento di Disegno e Storia dell’Arte Criteri di valutazione prove orali: attribuzione punteggio in decimi Indicatore Voto Descrittore Situazione 1 Rifiuto di rispondere agli argomenti richiesti; rifiuto di farsi gravissima interrogare Situazione 2 Risposta casuale e del tutto improvvisata gravissima Insufficienza 3 Risposta caotica ed in buona parte improvvisata molto grave Insufficienza 4 Conoscenza molto lacunosa degli argomenti e metodo di studio grave inadeguato Insufficiente 5 Studio che evidenzia lacune, necessità di ricevere aiuto durante l’esposizione Sufficiente 6 Sufficiente conoscenza degli argomenti e sufficiente capacità di esposizione; dimostra di aver studiato in modo non approfondito Discreto 7 Dimostra di aver studiato ed espone gli argomenti con discreta scioltezza Buono 8 dimostra buone capacità di analisi, si esprime in modo accurato e con linguaggio appropriato Ottimo 9 Ottima esposizione, capacità di analisi e di sintesi unite a discrete capacità di rielaborazione personale Eccellente 10 Eccellente esposizione, capacità di analisi e sintesi unite a buone capacità di rielaborazione personale, il discorso è arricchito con riferimenti interdisciplinari 23 Criteri di valutazione prove scritte: attribuzione punteggio in quindicesimi TIPOLOGIA A INDICATORI PUNTI A - UTILIZZO DEL LESSICO SPECIFICO NON CORRETTO PARZIALMENTE CORRETTO CORRETTO CORRETTO ED EFFICACE B – CONOSCENZE E CONTENUTI NULLO/GRAVEMENTE LACUNOSO INSUFFICIENTE PARZIALE ACCETTABILE COMPLETO ESAURIENTE E RICCO DI SPUNTI C – CAPACITA’ DI SINTESI INCERTA ADEGUATA VALUTAZIONE 1 2 3 4 1 2 3 4 5 6 1 2 PUNTEGGIO TOTALE Indicatori Conoscenza degli argomenti trattati, Completezza delle informazioni, Uso del lessico specifico Correttezza ed efficacia espositiva, Adeguatezza e capacità di sintesi Punteggio per domanda PUNTEGGIO TOTALE A …….. B ……… C ……… ………… / 15 TIPOLOGIA B Punteggi Quesito 1 di riferimento Quesito 2 Quesito 3 0-3 0-2 0-5 ……… / 15 24 5.10 MATERIA: SCIENZE MOTORIE DOCENTE: MASSIMO SCALZO Testo adottato: dispense su POSTURA, ALIMENTAZIONE, DIPENDENZE E DOPING. PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI CONOSCENZE Gli alunni hanno acquisito competenze specifiche quali: resistenza fisica generale; capacità di destrezza e coordinazione; conoscenza dei grandi attrezzi e principali nozioni dei fondamentali individuali e di squadra degli sport più conosciuti (basket, pallavolo, calcio a 5). Sistema scheletrico, sistema muscolare, apparato cardio-circolatorio e respiratorio. Allenamento sportivo di forza, velocità e resistenza. Sport: atletica leggera, basket. Postura, alimentazione, dipendenze e doping. COMPETENZE Test di valutazioni su grandi attrezzi,quadro svedese, scala curva Progressione a corpo libero –percorso valutativo di basket. Test scritti su POSTURA, ALIMENTAZIONE, DIPENDENZE E DOPING. METODOLOGIE DIDATTICHE Lezione frontale. Condizionamento generale individuale e a gruppi. Attività graduata per capacità NUMERO, MODALITA’, TEMPI DI CORREZIONE DELLE VERIFICHE Le verifiche sono state 3 nel primo periodo e 4 nel secondo periodo. Sette giorni per la correzione degli elaborati. CRITERI DI VALUTAZIONE Vedi griglia 25 26 5.11 MATERIA: RELIGIONE DOCENTE: BENEDETTO Carlo Giuseppe TESTI ADOTTATI: Bocchini S., Religione e religioni, volume unico, EDB, Bologna 2004 PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI CONOSCENZE (indicare per grandi temi o unità didattiche) 5a Area Tematica. Percorso etico-esistenziale: Vivere in modo responsabile: 1. Quale etica ? 2. Le dieci parole 3. Valori da vivere CAPACITA’/ COMPETENZE (a consuntivo) Acquisizione delle abilità di analisi di testi/documenti proposti Conoscenza delle tematiche trattate METODOLOGIE DIDATTICHE: Lezioni frontali; Dibattiti STRUMENTI: Testi scelti in rapporto alle tematiche trattate; Questionari; Strumenti mass mediali CRITERI SPECIFICI DI VALUTAZIONE: I docenti di religione procedono ad una valutazione comune - sia scritta che orale con quattro verifiche annuali che tiene conto dell’interesse, della partecipazione e della conoscenza da parte degli allievi degli argomenti sviluppati nell’arco del vigente anno scolastico e del raggiungimento degli obiettivi prefissati dal P.O.F. 27 6 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello studente, il credito formativo considera le esperienze maturate al di fuori dell’ambiente scolastico, in coerenza con l’indirizzo di studi e debitamente documentate. 6.1 CREDITO SCOLASTICO Il credito scolastico e’ un punteggio che si ottiene durante il triennio della scuola secondaria di II grado e che dovra’ essere sommato al punteggio ottenuto alle prove scritte e alle prove orali per determinare il voto finale dell’esame di maturita’. Nell’attribuzione del credito scolastico si tiene conto delle disposizioni vigenti per gli alunni regolarmente frequentanti il 5° anno; nei casi di abbreviazione del corso di studi per merito, il credito e’ attribuito, per l’anno non frequentato, nella misura massima prevista per lo stesso dalla tabella A, in relazione alla media dei voti conseguita nel penultimo anno. Ai fini dell’attribuzione concorrono: la media dei voti di ciascun anno scolastico, il voto in condotta, l’assenza o presenza di debiti formativi. Il punteggio massimo cosi’ determinato e’ di 25 crediti. Per i candidati interni l’attribuzione si basa sulla seguente tabella: I candidati esterni sostengono l’esame preliminare in presenza del Consiglio di classe, il quale stabilisce preventivamente i criteri di attribuzione del credito scolastico e formativo. 28 6.2 CREDITO FORMATIVO E’ possibile integrare i crediti scolastici con i crediti formativi, attribuiti a seguito di attività extrascolastiche svolte in differenti ambiti (corsi di lingua, informatica, musica, attivita’ sportive); in questo caso la validita’ dell’attestato e l’attribuzione del punteggio sono stabiliti dal Consiglio di classe, il quale procede alla valutazione dei crediti formativi sulla base di indicazioni e parametri preventivamente individuati dal Collegio dei Docenti al fine di assicurare omogeneita’ nelle decisioni dei vari Consigli di Classe, e in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell'indirizzo di studi e dei corsi interessati. Il riconoscimento dei crediti formativi viene riportato sul certificato allegato al diploma. 29 7 ALLEGATI 7.1 tempi del percorso formativo MATERIA ITALIANO LATINO LINGUA STRANIERA STORIA FILOSOFIA SC.NAT.CHIM.GEO. MATEMATICA FISICA DISEGNO RELIGIONE ED. FISICA TOTALE MATERIA ITALIANO LATINO LINGUA STRANIERA STORIA GEOGRAFIA FILOSOFIA SC.NAT.CHIM.GEO. MATEMATICA FISICA DISEGNO RELIGIONE ED. FISICA TOTALE ORE ANNUALI PREVISTE PER L’ULTIMA CLASSE 132 99 132 99 99 66 165 99 66 33 66 1056 ORE SVOLTE 149 101 128 101 103 71 176 88 53 26 58 1054 ORE ANNUALI PREVISTE PER I CINQUE ANNI DI CORSO 627 660 561 396 66 264 330 825 264 330 165 330 4818 30 31