Liceo Statale Augusto Monti di Chieri

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LICEO STATALE “AUGUSTO MONTI”
SCIENTIFICO - CLASSICO – LINGUISTICO
Via M. Montessori n. 2 - 10023 C H I E R I (TO)
Tel. 011.942.20.04 - Fax 011.941.31.24
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www.liceomonti.it
A.S. 2014/2015
ESAME DI STATO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE V A SCIENTIFICO
MATERIA
DOCENTE
ITALIANO
SERENO CRISTINA
LATINO
SERENO CRISTINA
INGLESE
BOERI SILVIA
STORIA
RATTO PIETRO
FILOSOFIA
RATTO PIETRO
DISEGNO E ST. ARTE
CERVETTI PIERA
MATEMATICA
MARTELLOZZO MAURO
FISICA
MARTELLOZZO MAURO
SCIENZE
FANELLI GENNARO
SCIENZE MOTORIE
SCALZO MASSIMO
I.R.C.
BENEDETTO CARLO G.
Firma
IL COORDINATORE
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
prof. Gennaro FANELLI
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
prof. Gianfranco GIUSTA
________________
________________
1
INDICE
1.
1.1
1.2
STORIA DELLA CLASSE
INSEGNANTI
STUDENTI
2.
ATTIVITA’ DIDATTICHE PROGRAMMATE E REALIZZATE
NELL’A.S. 2014/2015
ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO
OBIETTIVI GENERALI COMUNI
2.1
2.2
3.
3.1
3.2
3.3
VALUTAZIONE
CRITERI ADOTTATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
QUADRO RIASSUNTIVO DELLE VERIFICHE SVOLTE DURANTE
L’ANNO PER TIPOLOGIA
QUADRO RIASSUNTIVO DELLE PROVE SCRITTE EFFETTUATE
SECONDO LE TIPOLOGIE PREVISTE PER LA TERZA PROVA
D’ESAME
4. PROFILO DELLA CLASSE
5 . ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI
5.1 ITALIANO
5.2 LATINO
5.3 INGLESE
5.4 FILOSOFIA
5.5 STORIA
5.6 MATEMATICA
5.7 FISICA
5.8 SCIENZE
5.9 DISEGNO
5.10 RELIGIONE
5.11 ED. FISICA
6.
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO
SCOLASTICO E FORMATIVO
6.1 CREDITO SCOLASTICO
6.2 CREDITO FORMATIVO
7. ALLEGATI
7.1 TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
2
1 STORIA DELLA CLASSE QUINTA A SCIENTIFICO
1.1 INSEGNANTI
Materia/insegna
nti
Lingua e
Letteratura
Italiana
Lingua e cultura
latina
Lingua e cultura
Inglese
Storia
III 2012/2013
IV 2013/2014
SERENO Cristina
Docente di Ruolo
SERENO Cristina
Docente di Ruolo
SERENO Cristina
Docente di Ruolo
VIGNALI Francesca
Docente di ruolo
BOERI Silvia
Docente di Ruolo
RATTO Pietro
Docente di Ruolo
RATTO Pietro
Docente di Ruolo
SERENO Cristina
Docente di Ruolo
BOERI Silvia
Docente di Ruolo
RATTO Pietro
Docente di Ruolo
RATTO Pietro
Docente di Ruolo
SERENO Cristina
Docente di Ruolo
BOERI Silvia
Docente di Ruolo
RATTO Pietro
Docente di Ruolo
RATTO Pietro
Docente di Ruolo
BORDIERI Maria
Luisa
Docente di Ruolo
BARBERI William
I.T.D.
Scienze Naturali FANELLI Gennaro
Docente di Ruolo
MARTELLOZZO
Mauro
Docente di Ruolo
MARTELLOZZO
Mauro
Docente di Ruolo
FANELLI Gennaro
Docente di Ruolo
Disegno e Storia CERVETTI Piera
dell’Arte
Docente di Ruolo
CERVETTI Piera
Docente di Ruolo
MARTELLOZZO
Mauro
Docente di Ruolo
MARTELLOZZO
Mauro
Docente di Ruolo
FANELLI Gennaro
Docente di Ruolo
dal 13/11 al
17/12/14
Napolitano Anna
CERVETTI Piera
Docente di Ruolo
Scienze motorie SCALZO Massimo
e sportive
Docente di Ruolo
SCALZO Massimo
Docente di Ruolo
Filosofia
Matematica
Fisica
Religione
Cattolica
BENEDETTO Carlo
Docente C.T.I.
dal 10/10 al 31/10
Amanzio Federico
V 2014/2015
SCALZO
Massimo
Docente di Ruolo
BENEDETTO
Carlo
Docente C.T.I.
BENEDETTO Carlo
Docente C.T.I.
1.2 STUDENTI
STUDENTI
classe III
classe IV
classe V
Inizio anno
da classe
precedent
e
24
22
21
Fine anno
ripetenti
totale
promossi
0
1
2
24
23
23
16
19
giudizio non
sospeso promossi
5
0
3
1
Ritirati
0
2
3
2 ATTIVITA’ DIDATTICHE PROGRAMMATE E REALIZZATE
CON LA CLASSE NELL’A.S. 2014/2015
2.1 ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO.

Proposte di partecipazione ad attività culturali (a cura dei vari
dipartimenti):
Scienze - visita all’ Osservatorio di Pino Torinese, Star Party, visita all’EXPO di
Milano;
Italiano - spettacolo teatrale sulla vita e l’opera di Ungaretti (Teatro del Duomo
di Chieri);
Scienze motorie – Gruppi Sportivi;
Disegno e St. Arte - Proiezione del film “Frida” di Julie Taymor – Messico - USA
2002, visite
guidate “da Kirchner a Nolde. Espressionismo Tedesco 1905 – 1913” a Genova,
Palazzo Ducale;
2.2
OBIETTIVI GENERALI COMUNI.
SAPER ESSERE (“obiettivi educativi”)
 Partecipazione responsabile e fattiva all’attività didattica e extra-didattica.
 Autonomia nei processi di apprendimento e nell’organizzazione del lavoro,
individuale e di gruppo.
 Crescita di attenzione per quanto avviene nella realtà circostante (locale,
nazionale, internazionale).
SAPERE (“conoscenze”)
 Comprendere e conoscere argomenti inerenti alle varie discipline come
specificato nei piani di lavoro allegati.
 Acquisizione di linguaggi, strumenti, tecniche, metodi adeguati alla specificità
delle varie discipline, nella prospettiva di un apprendimento non settoriale.
SAPER FARE (“competenze”)
 Sviluppo delle abilità di comprensione, selezione e sintesi di concetti
fondamentali, e di organizzazione e connessione delle proprie conoscenze.
 Consolidamento di una metodo di studio rigoroso e efficace.
4
3 VALUTAZIONE
3.1 CRITERI ADOTTATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE.
La valutazione generale è avvenuta utilizzando l’intera banda decimale in un
numero di verifiche che, al minimo, ha previsto due prove orali e due scritte per le
discipline che prevedono una valutazione sia scritta che orale, e due, fra test, prove
grafiche e colloqui, per le discipline orali, con un colloquio di verifica supplementare
per chi era risultato insufficiente nelle verifiche scritte. Le prove scritte sono state
impostate sulla base delle tipologie previste dall’esame di stato.
3.2 CRITERI MINIMI PER L’ATTRIBUZIONE DELLA SUFFICIENZA.
 Aver raggiunto sufficientemente gli obiettivi generali comuni.
 Conoscenza delle linee generali delle singole materie.
 Esposizione corretta pur con lessico limitato.
 Capacità di selezionare i contenuti congruenti con lo stimolo proposto.
 Sforzo di migliorare le proprie competenze.
3.3 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE VERIFICHE SVOLTE DURANTE L’ANNO
PER TIPOLOGIA.
MATERIA
ITALIANO
LATINO
INGLESE
STORIA
FILOSOFIA
MATEMATICA
FISICA
SCIENZE
ST. ARTE
SC. MOTORIE
I.R.C.
N° VERIFICHE
ORALI/PRATICHE
6
4
4
3
3
4
2
2o3
4
3
1
1. interrogazione orale
2. interrogazione scritta
7.interrogazioni scritte, tipologie NES
terza prova (a: trattazione sintetica
di argomenti; b: quesiti a risposta
aperta; c: quesiti a risposta chiusa)
11. traduzione in lingua straniera
N° VERIFICHE
SCRITTE
5
4
5
2
2
8
5
8
1
4
3
3. intervento costruttivo
4. relazione, approfondimento
8. interrogazioni scritte tipologia NES
prima prova (analisi testuale,
articolo di giornale, saggio breve,
tema)
12: quesiti a scelta multipla
TIPOLOGIA USATA
1, 2, 4, 8
1, 7b, 10
1, 2, 7
1, 7b, 12
1, 7b, 7c
1, 5, 6
1, 5, 6, 7b
1, 2, 7a, 7b
1, 7a
7b, 13
1, 9, 14, 15
5. svolgimento esercizi
6. risoluzione problemi
9. test di altra tipologia
10.traduzione in italiano
14. dibattito
15. Lavori di gruppo
13. verifiche pratiche
5
3.4 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE PROVE SCRITTE EFFETTUATE
SECONDO LE TIPOLOGIE PREVISTE PER LA III PROVA D’ESAME.
PROVE EFFETTUATE IN SINGOLE MATERIE (PLURI-MULTIDISCIPLINARE)
MATERIA
INGLESE
LATINO
FISICA
SCIENZE
STORIA
ST. ARTE
SC. MOT.
FILOSOFIA
N° PROVE
TRATTAZIONE
SINTETICA
3
1
1
2
1
1
1
1
1
1
1
-
QUESITI A
RISPOSTA
SINGOLA
2
1
1
1
1
1
1
QUESITI A
SCELTA
MULTIPLA
-
4. PROFILO DELLA CLASSE
La classe, composta da 23 studenti (19 provenienti dalla ex IV A sc., 1 rientrante
dal soggiorno studio negli USA e 3 ripetenti e provenienti da classi quinte del nostro
Liceo), risulta essere un insieme generalmente corretto, rispettoso, interessato e
partecipe alle attività proposte, sia curriculari sia extracurriculari.
Dal punto di vista del rendimento scolastico il livello medio di preparazione è
discreto, la motivazione ad apprendere anche, con alcune punte di eccellenza.
Infatti, se per una minoranza l’espressione scritta risulta ancora poco fluida, nella
maggior parte dei casi il livello raggiunto è apprezzabile, ottimo per alcuni.
Nell’espressione orale, tutti arrivano a farsi comprendere con chiarezza, mentre
alcuni dimostrano una notevole padronanza del lessico specialistico delle varie
discipline.
6
5. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI
5.1 MATERIA: LETTERATURA ITALIANA
DOCENTE: CRISTINA SERENO
TESTI ADOTTATI: G. LANGELLA, P. FRARE, Letteratura.it 3a, Il secondo Ottocento e il
primo Novecento; 3b, Dalle Avanguardie storiche al Postmoderno, B. Mondadori; D.
ALIGHIERI, Paradiso, a cura di A.M. CHIAVACCI LEONARDI, Ed. Zanichelli
PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
CONOSCENZE (indicare per grandi temi o unità didattiche): Giacomo
Leopardi. Il secondo Ottocento. Il contesto storico. I movimenti culturali. La
situazione degli intellettuali. Realismo, naturalismo, verismo. Giovanni Verga.
Cenni a Carducci e gli Scapigliati. Tra Ottocento e Novecento. Il contesto
storico. I movimenti culturali. La situazione degli intellettuali. Simbolismo,
estetismo e decadentismo. Cenni a Baudelaire. Gabriele D’Annunzio. Giovanni
Pascoli. Il primo Novecento. Il contesto storico. I movimenti culturali. La
situazione degli intellettuali. Le avanguardie storiche. Il romanzo in Europa. I
crepuscolari. Luigi Pirandello. Italo Svevo. Tra le due guerre. Il contesto
storico. I movimenti culturali. La situazione degli intellettuali. L’ermetismo e
Quasimodo. Giuseppe Ungaretti. Umberto Saba. Eugenio Montale.
Neorealismo e narratori del secondo dopoguerra. Lettura di alcuni classici a
scelta della narrativa italiana. Lettura e analisi di circa 10 canti del Paradiso di
Dante.
CAPACITA’/COMPETENZE (a consuntivo): alla fine dell’anno gli studenti
devono essere in grado di distinguere fra le diverse tipologie testuali,
conoscendone le specificità e le differenze, e di produrre testi coerenti,
pertinenti alle richieste della traccia e alle caratteristiche della tipologia
d’appartenenza; devono inoltre esprimersi, sia nello scritto sia nell’orale, in un
linguaggio corretto e, se possibile, specialistico; devono infine sapersi
orientare nel panorama della letteratura italiana dell’800 e del 900,
riferendosi alle correnti, agli autori e ai testi con sicurezza e, se possibile,
capacità critiche.
METODOLOGIE DIDATTICHE:
lezioni frontali aperte agli interventi degli studenti; schematizzazioni, alla lavagna
o su fotocopie, dei principali nodi concettuali; lettura e analisi di testi;
approfondimenti; discussioni.
STRUMENTI:
libri di testo; fotocopie e schemi; lavagna.
7
CRITERI SPECIFICI DI VALUTAZIONE:
Le prove scritte hanno riguardato la produzione di testi appartenenti alle tipologie
d’esame. Le prove orali sono state almeno due a quadrimestre. Si sono effettuati
anche test scritti validi per l’orale. Per la valutazione delle prove scritte si è seguita
la griglia di dipartimento ispirata alla proposta dell’IRRSAE Piemonte allegata al
Documento del Consiglio di Classe. Per la valutazione delle prove orali, si è fatto
riferimento alle griglie e agli indicatori allegati al documento del consiglio di classe.
In particolare la sufficienza è stata considerata raggiunta in presenza di conoscenza
essenziale dei contenuti della disciplina, accettabile capacità di analisi dei testi, se
guidata; esposizione delle conoscenze sufficientemente chiara, espressione semplice ma
corretta.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA “A”: analisi testuale
INDICATORI
Competenze e
capacità di
base
Caratteristiche
del contenuto
Organizzazione
del testo
Correttezza
ortografica e
morfosintattica
. Lessico e stile
DESCRITTORI
- Comprensione del testo
- Capacità di sintetizzarne i concetti principali
- Capacità di analizzarne le strutture formali e tematiche
- Ampiezza della trattazione
- Significatività e originalità degli elementi informativi, pregnanza
dei concetti espressi
- Contestualizzazione, collegamento, approfondimento,
rielaborazione critica
- Articolazione chiara e ordinata del testo
- Equilibrio fra le parti
- Assenza di contraddizioni e di ripetizioni
- Continuità fra frasi, paragrafi e sezioni
- Grafia, leggibilità, pulizia del testo
- Correttezza ortografica e morfosintattica
- Coesione testuale (presenza e uso corretto dei connettivi
testuali)
- Punteggiatura
- Proprietà e ricchezza lessicale
- Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale
U
N
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2
3
4
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2
3
4
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3
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3
P
0
0
0
4
8
TIPOLOGIA “B”: articolo o saggio breve
INDICATORI
DESCRITTORI
- Aderenza alla consegna e alle convenzioni specifiche
Competenze e
della tipologia
capacità di base
- Pertinenza all’argomento proposto
- Capacità di avvalersi in modo efficace del materiale
proposto
- Ampiezza della trattazione,
- Padronanza dell’argomento, significatività e originalità
Caratteristiche del degli elementi informativi, pregnanza dei concetti
contenuto
espressi
- Esposizione organica
- Capacità argomentativa
- Originalità nella trattazione
- Articolazione chiara e ordinata del testo
Organizzazione
- Equilibrio fra le parti
del testo
- Coerenza (assenza di contraddizioni e di ripetizioni)
- Continuità tra frasi, paragrafi, sezioni
- Grafia, leggibilità, pulizia del testo
- Correttezza ortografica e morfosintattica
Correttezza
- Coesione testuale (presenza e uso corretto dei
ortografica e
connettivi testuali)
morfosintattica.
- Punteggiatura
Lessico e stile
- Proprietà e ricchezza lessicale
- Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale e
alla testata scelta per l’articolo o il saggio
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T
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1
2
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1
2
3
4
TIPOLOGIA “C”: tema di argomento storico
INDICATORI
Competenze e
capacità di
base
DESCRITTORI
- Aderenza alla consegna
- Pertinenza all’argomento proposto
- Conoscenze disciplinari esatte in senso diacronico e
sincronico
- Analisi della complessità dell’evento storico nei suoi
vari
Caratteristiche aspetti per arrivare ad una valutazione critica.
del contenuto
- Significatività e originalità degli elementi informativi,
delle idee e
delle interpretazioni
- Coerenza e capacità argomentative
- Articolazione chiara e ordinata del testo
- Equilibrio fra le parti
Organizzazione - Coerenza (assenza di contraddizioni e di ripetizioni)
del testo
- Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni
- Grafia, leggibilità, pulizia del testo
- Correttezza ortografica e morfosintattica
Correttezza
- Coesione testuale (presenza e uso corretto dei
ortografica e
connettivi testuali)
morfosintattica - Punteggiatura
. Lessico e stile - Proprietà e ricchezza lessicale
- Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale
P
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N
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3
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0
1
2
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1
2
3
4
9
TIPOLOGIA “D”: tema di carattere generale
INDICATORI
Competenze e
capacità di
base
DESCRITTORI
- Aderenza alla consegna
- Pertinenza all’argomento proposto
- Conoscenza e dimestichezza con l’argomento trattato
P U N T I
0 1 2 3 4
- Ampiezza della trattazione, significatività e originalità degli
0 1 2 3 4
elementi informativi, pregnanza dei concetti espressi
Caratteristiche - Esposizione organica e capacità argomentativa
del contenuto - Originalità della trattazione
- Contestualizzazione dell’argomento trattato in una visione più
ampia dell’attualità
- Articolazione chiara e ordinata
0 1 2 3
- Equilibrio fra le parti
Organizzazione - Coerenza (assenza di contraddizioni e di ripetizioni)
del testo
- Continuità tra frasi, paragrafi, sezioni
- Grafia, leggibilità, pulizia del testo
- Correttezza ortografica e morfosintattica
0 1 2 3 4
Correttezza
- Coesione testuale (presenza e uso corretto dei connettivi
ortografica e
testuali)
morfosintattica - Punteggiatura
. Lessico e
- Proprietà e ricchezza lessicale
stile
- Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale, al
destinatario, ecc.
10
5.2 MATERIA: LETTERATURA LATINA
DOCENTE: CRISTINA SERENO
TESTI ADOTTATI: G. GARBARINO, L. PASQUARIELLO, Colores, 3, Dalla prima età
imperiale ai regni romano-barbarici, Ed. Paravia.
PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
CONOSCENZE (indicare per grandi temi o unità didattiche): L’età giulio–
claudia: inquadramento storico; la decadenza dell’oratoria; Fedro; Seneca;
Lucano; Persio; Petronio. L’età flavia: inquadramento storico; la rinascita
dell’epica (Stazio); Quintiliano; Marziale; Giovenale. L’età degli imperatori
d’adozione: inquadramento storico; Plinio il Giovane; Tacito; Svetonio. Dai
Severi al trionfo del cristianesimo: inquadramento storico; Apuleio; le origini
della letteratura cristiana; gli apologisti; gli ultimi pagani; i Padri della Chiesa.
Autori: traduzione di alcuni brani di Seneca e di Tacito. Lettura, in traduzione
e a scelta, di Petronio, Satyricon o Apuleio, Metamorfosi o Asino d’oro.
CAPACITA’/COMPETENZE (a consuntivo): alla fine dell’anno gli studenti
devono essere in grado di tradurre testi latini d’autore, riconoscendo le
principali strutture sintattiche e grammaticali e producendo testi italiani
coerenti; devono inoltre sapersi orientare nel panorama della letteratura
latina di età imperiale, dimostrando anche di saper individuare le peculiarità
stilistiche dei singoli autori.
METODOLOGIE DIDATTICHE:
lezioni frontali aperte agli interventi degli studenti; schematizzazioni, alla lavagna
o su fotocopie, dei principali nodi concettuali; lettura, traduzione e analisi di testi;
approfondimenti; discussioni.
STRUMENTI:
libri di testo; fotocopie e schemi; lavagna.
CRITERI SPECIFICI DI VALUTAZIONE:
Le prove scritte hanno riguardato la traduzione di testi d’autore dal latino
all’italiano. Le prove orali sono state almeno due a quadrimestre. Si sono effettuati
anche test scritti validi per l’orale. Per la valutazione delle prove scritte si è seguita
la griglia di dipartimento allegata al Documento del Consiglio di Classe. Per la
valutazione delle prove orali, si è fatto riferimento alle griglie e agli indicatori
allegati al Documento del Consiglio di Classe. In particolare la sufficienza è stata
considerata raggiunta in presenza di conoscenza essenziale dei contenuti della
disciplina, accettabile capacità di analisi degli autori e dei testi, se guidata;
esposizione delle conoscenze sufficientemente chiara, espressione semplice ma
corretta.
11
5.3 MATERIA:
INGLESE
TESTO ADOTTATO:
DOCENTE:
SILVIA BOERI
ONLY CONNECT - ZANICHELLI - V. 2/3
PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
CONOSCENZE:

Approfondimento
grammaticali.


Letture di brani tratti da materiale autentico.
delle
funzioni
linguistico-comunicative
e
delle
strutture
Analisi di films su tematiche inerenti il programma.
PERCORSO STORICO-LETTERARIO:

Presentazione dei principali movimenti letterari delle età Vittoriana, età Moderna
ed età Contemporanea inseriti nel loro contesto storico-sociale.

Presentazione dei principali scrittori delle epoche trattate con analisi di alcuni
testi tratti dalle principali opere degli scrittori presentati.
CAPACITA’/ COMPETENZE:

Consolidamento della competenza comunicativa attraverso lo sviluppo delle
quattro abilità di base;


Approfondimento delle competenze analitiche ed espressive;
Capacità di operare sintesi ed analisi partendo da un dato testo.
METODOLOGIA DIDATTICA:
Agli studenti è stata proposta la lettura di documenti letterari o di attualità, per
procedere poi all'analisi e alla contestualizzazione del testo; infine, gli alunni sono
stati invitati ad esprimere le loro opinioni attraverso discussioni guidate e redazione
di testi.
L’analisi testuale dei vari generi è stata amplificata con collegamenti ad altre
correnti letterarie ed artistiche.
STRUMENTI:
Libro di testo, materiale consegnato tramite fotocopie e tratto da altri libri di testo,
films, materiale autentico tratto da romanzi in edizione integrale.
CRITERI SPECIFICI DI VALUTAZIONE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO
ALLA VALUTAZIONE SUFFICIENTE:
Nella valutazione degli studenti si è tenuto conto dei progressi compiuti rispetto al
livello di partenza, dell’interesse e motivazione dell’allievo, e della conoscenza degli
aspetti essenziali del programma.
12
5.4 MATERIA: STORIA E FILOSOFIA
DOCENTE: Pietro Ratto
Libri di testo: FILOSOFIA - Abbagnano Fornero, Itinerari di Filosofia
STORIA - Luppi, Fossati, Zanette, Città della Storia
OBIETTIVI MISURABILI
Gli alunni hanno in gran parte imparato a ragionare in modo autonomo rielaborando i
contenuti appresi con buona precisione
METODI
Lezione frontale e visione documentari e documenti multimediali
VERIFICHE
Scritte ed orali
CRITERI DI VALUTAZIONE
Esplicitati alla classe, condivisi a livello di dipartimento, non hanno subito modifiche nel
corso dell’anno.
ATTIVITA’ DI SOSTEGNO/RECUPERO/ECCELLENZE
Recupero in itinere e studio individuale autonomo
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Rari ma cordiali e improntati al superamento delle difficoltà e/o al potenziamento dei
risultati.
PROGRAMMA SVOLTO
Filosofia
Storia





















Fichte: I tre principi della Dottrina della
Scienza, i Discorsi alla Nazione tedesca e
La missione del Dotto.
Schelling: Filosofia della Natura e Filosofia
Trascendentale.
Hegel
Schopenhauer
Kierkegaard
Destra e Sinistra hegeliana - Feuerbach
Marx
Thoreau (la Disobbedienza civile)
Il Positivismo (cenni)
La Crisi del Positivismo - Poincaré
Nietzsche
Bergson
L'Esistenzialismo – Heidegger e Jaspers
Wittgenstein
Arendt
Popper
Elementi di psicologia:
Le origini della Psicologia sperimentale
Wundt
Cenni su Comportamentismo, Cognitivismo
e Gestalt
Charcot e l’ipnosi
Freud









La seconda rivoluzione industriale
L'età giolittiana
La prima guerra mondiale
La rivoluzione russa e la nascita
dell'URSS
Il fascismo in Italia
La Germania da Weimar al III Reich
L'Europa tra le due guerre (biennio
rosso in Italia, Francia, Gran
Bretagna e Germania)
La Grande Crisi e gli anni '30 in
Europa ed in America
La Seconda guerra mondiale
L'Italia repubblicana dal 1946 alla
fine della Prima repubblica.
La divisione del mondo a blocchi.
Le guerra in Corea ed in Grecia.
La Guerra fredda e la divisione
del mondo in blocchi (lettura
integrale del libro La guerra
fredda di J. Smith)
13
5.5 MATERIA: Matematica
DOCENTE: Martellozzo Mauro
Testo: Bergamini, Trifone, Barozzi “MANUALE BLU 2.0 DI MATEMATICA”
Modulo U, Moduli V W (in volume unico), Zanichelli
CONCETTO DI FUNZIONE
Funzioni elementari e relativi grafici
Riepilogo di: determinazione del campo di esistenza delle funzioni, ricerca delle
simmetrie, intersezioni con gli assi e studio del segno
Funzione inversa
LIMITI DI FUNZIONI
Definizioni dei quattro tipi di limite.
Teoremi sui limiti: unicità (solo enunciato), permanenza del segno (solo enunciato),
confronto (enunciato e dimostrazione)
CALCOLO DEI LIMITI
Definizione di funzione continua
Operazioni con i limiti (solo enunciato)
Forme indeterminate
Limiti notevoli
Gerarchia degli infiniti e degli infinitesimi, dal punto di vista grafico
Enunciati dei teoremi sulle funzioni continue: teorema di Weierstrass, teorema dei
valori intermedi, teorema di esistenza degli zeri
Punti di discontinuità delle funzioni: classificazione
Ricerca degli asintoti
Grafico probabile di una funzione
DERIVATA DI UNA FUNZIONE
Concetto di derivata e suo significato geometrico
Equazione della tangente in un punto ad una curva di data equazione
Punti stazionari e punti di non derivabilità
Continuità e derivabilità delle funzioni
Derivate fondamentali (con dimostrazione)
Teoremi sul calcolo delle derivate (senza dimostrazione)
Derivata di funzione composta, di funzione inversa
Derivate di ordine superiore al primo
Concetto di differenziale e suo significato geometrico
Semplici applicazioni delle derivate alla fisica
TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE
Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange (con dimostrazione)
Funzioni crescenti e decrescenti
Regola di De L’Hopital
14
STUDIO DI FUNZIONI
Massimi e minimi assoluti e relativi
Flessi e concavità della funzione
Ricerca di massimi e minimi relativi e dei punti di flesso con lo studio della derivata
prima, della derivata seconda e delle derivate successive
Studio completo di funzioni algebriche e trascendenti
Risoluzione di semplici problemi di massimo e di minimo, in geometria piana e
solida e in geometria analitica, facendo riferimento a problemi e quesiti tratti da
temi d’Esame di Stato
Risoluzione approssimata di un’equazione con il metodo grafico e con il metodo di
bisezione e di Newton
INTEGRALI INDEFINITI
Concetto di primitiva e di integrale indefinito
Proprietà dell’integrale indefinito
Integrali indefiniti immediati
Integrazione per sostituzione
Integrazione per parti
Integrazione di funzioni razionali fratte
INTEGRALI DEFINITI
Definizione di integrale definito e sue proprietà Teorema della media
Funzione integrale
Teorema fondamentale del calcolo integrale
Calcolo dell’integrale definito
Calcolo delle aree di superfici piane
Calcolo dei volumi di solidi di rotazione e di solidi con il metodo delle sezioni
parallele
Lunghezza di un arco di curva
Integrali impropri
Semplici applicazioni degli integrali alla fisica
Integrazione numerica solo con il metodo dei rettangoli
EQUAZIONI DIFFERENZIALI
Definizione di equazione differenziale
Equazioni differenziali del primo ordine
Equazioni differenziali del tipo
Equazioni differenziali a variabili separabili
Risoluzione di equazioni differenziali lineari del primo ordine, omogenee e complete
Risoluzione di equazioni differenziali del secondo ordine, omogenee e complete
15
DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA’
Definizione di variabile casuale discreta, distribuzione di probabilità, funzione di
ripartizione
Operazioni sulle variabili casuali
Definizione di speranza matematica, valor medio, varianza, deviazione standard
Distribuzioni di probabilità di uso frequente: distribuzione uniforme discreta,
distribuzione binomiale o di Bernoulli, distribuzione normale o gaussiana
16
5.6 MATERIA: Fisica
DOCENTE: Martellozzo Mauro
Testo: Romeni “Fisica e realtà” confezione 3
Fenomeni elettrostatici elementari
Elettrizzazione per strofinio, per contatto, per induzione
Conduttori e isolanti
La legge di Coulomb
Principio di sovrapposizione delle forze elettriche
La forza di Coulomb nella materia
Il concetto di campo elettrico
Il campo elettrico generato da una carica puntiforme
Le linee di campo elettrico
Il flusso di un campo vettoriale, il flusso del campo elettrico
Il teorema di Gauss
Campo elettrico generato da una lamina sottile indefinitamente estesa, campo
elettrico di un condensatore piano
Conservatività della forza di Coulomb ed energia potenziale elettrostatica
L'energia potenziale elettrica di due cariche puntiformi
Energia potenziale elettrica di un sistema di cariche puntiformi
Il potenziale elettrico
Differenza di potenziale
Potenziale di una carica puntiforme
Superfici equipotenziali
Relazioni fra campo elettrico e potenziale elettrico
La circuitazione del campo elettrico, campi conservativi
Capacità di un conduttore, condensatori e loro capacità
Esperimento di Millikan
La corrente elettrica
La corrente elettrica
Il generatore di tensione continua
Le leggi di Ohm
Conduzione nei materiali, aspetto microscopico
La potenza nei conduttori e l'effetto Joule
Resistori in serie e in parallelo, resistenza equivalente
La resistenza interna di un generatore di f.e.m.
Le leggi di Kirchhoff
Fenomeni magnetici
Il concetto di campo magnetico
Campo magnetico terrestre
Intensità del campo magnetico
Forza magnetica su un filo percorso da corrente
17
Campi magnetici generati da correnti elettriche: filo rettilineo (legge di Biot-Savart),
spira, solenoide
Forza magnetica tra due fili percorsi da corrente
Forza di Lorentz
Moto di una carica in un campo magnetico uniforme
Esperimento di Thomson
Circuitazione del campo magnetico, teorema di Ampère
Campo magnetico di un solenoide
Fenomeni dell'induzione magnetica
Legge di Faraday-Neumann-Lenz
Autoinduzione, induttanza
Energia immagazzinata in un condensatore e in un induttore
Alternatore
Trasformatore
Campi elettrici indotti
Legge di Ampère-Maxwell
Equazioni di Maxwell
Onde elettromagnetiche: caratteristiche
Relatività ristretta
Sistemi di riferimento inerziali
Trasformazioni di Galileo
Esperimento di Michelson Morley
Postulati della relatività ristretta
Conseguenze dei postulati: dilatazione dei tempi, contrazione delle lunghezze,
trasformazioni di Lorentz
Composizione delle velocità
Effetto Doppler relativistico
Quantità di moto relativistica
Energia relativistica: relazione fra massa ed energia
Fisica atomica
Effetto fotoelettrico e l'interpretazione di esso da parte di Einstein
Modello atomico di Rutherford e di Bohr
18
5.7 MATERIA: Scienze
DOCENTE: Gennaro Fanelli
TESTI ADOTTATI:
Curtis, Barnes, Schnek, Flores “INVITO ALLA BIOLOGIA blu PLUS” con e-book (Il
corpo umano) – Ed. Zanichelli;
Timberlake-Timberlake
“CHIMICA
(chimica del
carbonio,
biomolecole
e
metabolismo)” - V anno – Editrice linx;
Palmieri, Parotto “Il Globo Terrestre e la sua Evoluzione” – Edizione blu (Vulcani e
terremoti – Tettonica delle placche – Storia della Terra – Modellamento del rilievo)
– Zanichelli.
PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI:
L’obiettivo principale che il corso di scienze si propone è quello di consentire
agli allievi di guadagnare una sicura conoscenza sui temi fondamentali della
biologia (obiettivo che appartiene alla sfera del “sapere”).
Gli studenti conseguiranno tale obiettivo attraverso:
1. l’uso della corretta terminologia specifica (“sapere” e “saper fare”);
2. l’imparare a trarre informazioni utili tanto dal manuale quanto da fonti
diverse (“saper fare”);
3. l’abituarsi a costruire discorsi logici attraverso l’uso di schemi e/o mappe
concettuali (“saper fare”);
4. il contribuire allo stabilimento di un clima collaborativo all’interno della
classe in modo di potere avviare dibattiti che possano servire come
momento di verifica della preparazione scolastica, del livello di
partecipazione o semplicemente come occasione di confronto di idee o di
approfondimento di temi specifici (“saper essere”).
BIOLOGIA
ELEMENTI DI ISTOLOGIA, ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA.
Il sistema escretore e l’omeostasi – Il sistema immunitario: risposta
infiammatoria, risposta immunitaria (innata, cellulare, umorale), gruppi
sanguigni, fattore Rh, vaccini e sieri – Il sistema riproduttore: sviluppo
embrionale e parto – Il sistema endocrino: ghiandole ed ormoni – Il sistema
nervoso: periferico e centrale, lo stimolo nervoso (potenziale di riposo e di
azione), le sinapsi, i neurotrasmettitori – Il sistema endocrino – Il sistema
muscolare.
ELEMENTI DI ISTOLOGIA, ANATOMIA E FISIOLOGIA VEGETALE.
Il corpo della pianta: radice, fusto e foglia - La nutrizione: traspirazione,
risalita della linfa grezza, traslocazione zuccheri (ipotesi del flusso di
19
pressione), suolo, simbiosi e micorrize - La riproduzione: accrescimento
primario, accrescimento secondario, gli ormoni vegetali (la risposta agli
stimoli).
ECOLOGY (CLIL UNIT)
Early Beginnings - Modern Ecological Theory - Topics Of Study – Ecosystem
- Ecological Niche - Food Chain & Food Web -Ecological Pyramid - Liebig's Law
- Matters’ Cycles (H2O, C, N, O) - Ecological Footprint - Ecological Creditors &
Debitors.
CHIMICA
ELEMENTI DI CHIMICA NUCLEARE.
Il nucleo: particelle subatomiche (il modello standard) - I decadimenti
radioattivi: ,  ,  e cattura K - Il “tempo di dimezzamento” - Trasmutazioni
- Fissione e fusione (Ciclo protone/protone e Ciclo di Bethe).
ELEMENTI DI CHIMICA ORGANICA.
Il carbonio tetraedrico - Idrocarburi - Isomerie: posizione, conformazionale,
configurazionale, chiralità - Alogenuri alchilici – Alcune reazioni degli
idrocarburi alifatici e del benzene: Sostituzione radicalica, Addizione secondo
Markovnikov ed anti Markovnikov, Sostituzione elettrofila aromatica Nitrazione del Benzene – Alogenuri arilici (alogenazione del benzene) - Alcoli e
Fenoli - Aldeidi e Chetoni - Acidi - Ammine - Polimeri.
SCIENZE DELLA TERRA
DINAMICA ENDOGENA.
I FENOMENI VULCANICI: Il vulcano - Tipi di eruzione (centrale, areale,
lineare) - Attività vulcanica (sec. Lacroix) - Prodotti attività vulcano Vulcanesimo effusivo (eruzioni fessurali, plateaux basaltici; es. isola di
Surtsey 1963) - Vulcanesimo esplosivo (nubi ardenti, ignimbrite; es. Krakatoa
1883, Santorino XV° sec a.C., La Pelee 1902) - Vulcanesimo idromagmatico
(base surge, lahar; es. Vesuvio 79 d.C.) - Vulcanesimo secondario.
I FENOMENI SISMICI: Breve storia della sismologia - Tachisismi (origine ed
elementi caratteristici, modello del rimbalzo elastico, ciclo sismico, onde
sismiche e sismografi, magnitudo ed intensità, scale sismiche, ipocentro
strumentale e macrosismico, previsione deterministica e previsione statistica);
Bradisismi.
TETTONICA DELLE PLACCHE: Metodi di studio e modelli sulla struttura
interna della Terra - Flusso termico - Campo magnetico - Breve storia della
Tettonica: equilibrio isostatico; deriva dei continenti (A. Wegener); convezione
nel mantello (A. Holmes); espansione fondali oceanici (H. Hess); tettonica a
zolle (Mc Kenzie e Parker); tettonica delle Placche (placche litosferiche, faglie,
hot spot e cold spot) - Cicli orogenetici.
20
LA STORIA DELLA TERRA.
DATAZIONE: Cronologia relativa ed assoluta – Fossili.
ELEMENTI DI ASTROFISICA.
LE FORZE FONDAMENTALI: Gravitazionale - Elettromagnetica - Nucleare
forte - Nucleare debole.
L'UNIVERSO: Ipotesi cosmologiche (Universo aperto, chiuso, steady-state Teoria del big bang - l’inflazione e i primi 20'.
ELEMENTI DI PLANETOLOGIA.
Strumenti per l'osservazione astronomica: rifrattori, riflettori.
CAPACITA’/ COMPETENZE:



Possesso delle conoscenze relative ai contenuti del corso;
Acquisizione della terminologia specifica;
Capacità di individuare alcune delle connessioni logiche esistenti tra i
molteplici fenomeni studiati.
METODOLOGIE DIDATTICHE:



Lezioni frontali aperte agli interventi degli allievi (spesso sollecitati a farlo);
Cura di una “rubrica di scienze” su cui riportare, con il loro corretto significato, i
termini scientifici;
Uso del laboratorio (minerali e rocce), visita al Planetario ed all’Osservatorio
astronomico di Pino Torinese, osservazione del cielo notturno guidata (starparty).
STRUMENTI:


Il manuale scolastico in adozione;
L’attiva partecipazione degli studenti alle iniziative proposte (laboratorio, uscite
studio).
CRITERI SPECIFICI DI VALUTAZIONE:
L'uso di un corretto linguaggio scientifico;
 Conoscenza dei fenomeni naturali oggetto del programma (per la valutazione
sufficiente non viene richiesto, laddove ciò è possibile, di saperli anche
spiegare);
 Sapere riconoscere ed analizzare le logiche interconnessioni esistenti tra i
fenomeni naturali studiati.
21
MATERIA: STORIA DELL'ARTE
DOCENTE: Piera Cervetti
TESTO ADOTTATO: Il nuovo arte tra noi 5. Dal Postimpressionismo a oggi a
cura di E. Demartini - C. Gatti – L. Tonetti E. P. Villa.
Edizioni Scolastiche Bruno Mondatori
PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
CONOSCENZE
 Il Postimpressionismo
 L'Art Nouveau. Il Modernismo
 Le Avanguardie Storiche
 La Nuova Oggettività
 I principali architetti del Novecento
CAPACITÀ/COMPETENZE
 Uso appropriato della terminologia specifica della disciplina
 Conoscenza delle maggiori personalità e dei più significativi periodi artistici
analizzati
 Capacità di operare collegamenti tra le conoscenze acquisite nella storia
dell’arte ed il contesto storico e culturale. Sapere intervenire criticamente
nell’attività didattica
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezioni frontali
STRUMENTI
Uso del manuale adottato, integrato dagli appunti presi durante le lezioni.
STRATEGIE DI SOSTEGNO/RECUPERO
Le situazioni di difficoltà sono state monitorate e recuperate nello svolgimento della
normale attività didattica con attività mirate alle singole carenze ed esigenze.
22
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Verifiche orali correlate all’apprendimento e rendimento individuale e un test scritto
(simulazione della terza prova dell’esame di Stato)
I criteri di valutazione sono stati collettivamente concordati con il dipartimento di
Disegno e Storia dell’Arte
Criteri di valutazione prove orali: attribuzione punteggio in decimi
Indicatore Voto Descrittore
Situazione
1 Rifiuto di rispondere agli argomenti richiesti; rifiuto di farsi
gravissima
interrogare
Situazione
2 Risposta casuale e del tutto improvvisata
gravissima
Insufficienza 3 Risposta caotica ed in buona parte improvvisata
molto grave
Insufficienza 4 Conoscenza molto lacunosa degli argomenti e metodo di studio
grave
inadeguato
Insufficiente
5 Studio che evidenzia lacune, necessità di ricevere aiuto durante
l’esposizione
Sufficiente
6 Sufficiente conoscenza degli argomenti e sufficiente capacità di
esposizione; dimostra di aver studiato in modo non approfondito
Discreto
7 Dimostra di aver studiato ed espone gli argomenti con discreta
scioltezza
Buono
8 dimostra buone capacità di analisi, si esprime in modo accurato e con
linguaggio appropriato
Ottimo
9 Ottima esposizione, capacità di analisi e di sintesi unite a
discrete capacità di rielaborazione personale
Eccellente
10 Eccellente esposizione, capacità di analisi e sintesi unite a buone
capacità di rielaborazione personale, il discorso è arricchito con
riferimenti interdisciplinari
23
Criteri di valutazione prove scritte: attribuzione punteggio in quindicesimi
TIPOLOGIA A
INDICATORI
PUNTI
A - UTILIZZO DEL LESSICO SPECIFICO
NON CORRETTO
PARZIALMENTE CORRETTO
CORRETTO
CORRETTO ED EFFICACE
B – CONOSCENZE E CONTENUTI
NULLO/GRAVEMENTE LACUNOSO
INSUFFICIENTE
PARZIALE
ACCETTABILE
COMPLETO
ESAURIENTE E RICCO DI SPUNTI
C – CAPACITA’ DI SINTESI
INCERTA
ADEGUATA
VALUTAZIONE
1
2
3
4
1
2
3
4
5
6
1
2
PUNTEGGIO TOTALE
Indicatori
Conoscenza degli argomenti
trattati, Completezza delle
informazioni,
Uso del lessico specifico
Correttezza ed efficacia
espositiva, Adeguatezza e
capacità di sintesi
Punteggio per domanda
PUNTEGGIO TOTALE
A ……..
B ………
C ………
………… / 15
TIPOLOGIA B
Punteggi
Quesito 1
di
riferimento
Quesito 2
Quesito 3
0-3
0-2
0-5
……… / 15
24
5.10 MATERIA: SCIENZE MOTORIE
DOCENTE: MASSIMO SCALZO
Testo adottato: dispense su POSTURA, ALIMENTAZIONE, DIPENDENZE E
DOPING.
PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
 CONOSCENZE
Gli alunni hanno acquisito competenze specifiche quali: resistenza fisica
generale; capacità di destrezza e coordinazione; conoscenza dei grandi
attrezzi e principali nozioni dei fondamentali individuali e di squadra degli
sport più conosciuti (basket, pallavolo, calcio a 5).
Sistema scheletrico, sistema muscolare, apparato cardio-circolatorio e
respiratorio.
Allenamento sportivo di forza, velocità e resistenza.
Sport: atletica leggera, basket.
Postura, alimentazione, dipendenze e doping.
 COMPETENZE
Test di valutazioni su grandi attrezzi,quadro svedese, scala curva
Progressione a corpo libero –percorso valutativo di basket.
Test scritti su POSTURA, ALIMENTAZIONE, DIPENDENZE E DOPING.
 METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione frontale. Condizionamento generale individuale e a gruppi. Attività
graduata per capacità
 NUMERO, MODALITA’, TEMPI DI CORREZIONE DELLE VERIFICHE
Le verifiche sono state 3 nel primo periodo e 4 nel secondo periodo.
Sette giorni per la correzione degli elaborati.
 CRITERI DI VALUTAZIONE
Vedi griglia
25
26
5.11 MATERIA: RELIGIONE
DOCENTE: BENEDETTO Carlo Giuseppe
TESTI ADOTTATI: Bocchini S., Religione e religioni, volume unico, EDB,
Bologna 2004
PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI
CONOSCENZE (indicare per grandi temi o unità didattiche)

5a Area Tematica.
Percorso etico-esistenziale: Vivere in modo responsabile:
1. Quale etica ?
2. Le dieci parole
3. Valori da vivere
CAPACITA’/ COMPETENZE (a consuntivo)


Acquisizione delle abilità di analisi di testi/documenti proposti
Conoscenza delle tematiche trattate
METODOLOGIE DIDATTICHE:
Lezioni frontali; Dibattiti
STRUMENTI:
Testi scelti in rapporto alle tematiche trattate; Questionari; Strumenti mass
mediali
CRITERI SPECIFICI DI VALUTAZIONE:
I docenti di religione procedono ad una valutazione comune - sia scritta che
orale con quattro verifiche annuali
che tiene conto dell’interesse, della
partecipazione e della conoscenza da parte degli allievi degli argomenti sviluppati
nell’arco del vigente anno scolastico e del raggiungimento degli obiettivi prefissati
dal P.O.F.
27
6 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
E CREDITO FORMATIVO
Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello studente,
il credito formativo considera le esperienze maturate al di fuori dell’ambiente
scolastico, in coerenza con l’indirizzo di studi e debitamente documentate.
6.1 CREDITO SCOLASTICO
Il credito scolastico e’ un punteggio che si ottiene durante il triennio della
scuola secondaria di II grado e che dovra’ essere sommato al punteggio ottenuto
alle prove scritte e alle prove orali per determinare il voto finale dell’esame di
maturita’.
Nell’attribuzione del credito scolastico si tiene conto delle disposizioni vigenti
per gli alunni regolarmente frequentanti il 5° anno; nei casi di abbreviazione del
corso di studi per merito, il credito e’ attribuito, per l’anno non frequentato, nella
misura massima prevista per lo stesso dalla tabella A, in relazione alla media dei
voti conseguita nel penultimo anno. Ai fini dell’attribuzione concorrono: la media
dei voti di ciascun anno scolastico, il voto in condotta, l’assenza o presenza di debiti
formativi. Il punteggio massimo cosi’ determinato e’ di 25 crediti.
Per i candidati interni l’attribuzione si basa sulla seguente tabella:
I candidati esterni sostengono l’esame preliminare in presenza del Consiglio di
classe, il quale stabilisce preventivamente i criteri di attribuzione del credito
scolastico e formativo.
28
6.2 CREDITO FORMATIVO
E’ possibile integrare i crediti scolastici con i crediti formativi, attribuiti a
seguito di attività extrascolastiche svolte in differenti ambiti (corsi di lingua,
informatica, musica, attivita’ sportive); in questo caso la validita’ dell’attestato e
l’attribuzione del punteggio sono stabiliti dal Consiglio di classe, il quale procede
alla valutazione dei crediti formativi sulla base di indicazioni e parametri
preventivamente individuati dal Collegio dei Docenti al fine di assicurare
omogeneita’ nelle decisioni dei vari Consigli di Classe, e in relazione agli obiettivi
formativi ed educativi propri dell'indirizzo di studi e dei corsi interessati. Il
riconoscimento dei crediti formativi viene riportato sul certificato allegato al
diploma.
29
7 ALLEGATI
7.1 tempi del percorso formativo
MATERIA
ITALIANO
LATINO
LINGUA STRANIERA
STORIA
FILOSOFIA
SC.NAT.CHIM.GEO.
MATEMATICA
FISICA
DISEGNO
RELIGIONE
ED. FISICA
TOTALE
MATERIA
ITALIANO
LATINO
LINGUA STRANIERA
STORIA
GEOGRAFIA
FILOSOFIA
SC.NAT.CHIM.GEO.
MATEMATICA
FISICA
DISEGNO
RELIGIONE
ED. FISICA
TOTALE
ORE ANNUALI
PREVISTE
PER L’ULTIMA CLASSE
132
99
132
99
99
66
165
99
66
33
66
1056
ORE SVOLTE
149
101
128
101
103
71
176
88
53
26
58
1054
ORE ANNUALI PREVISTE
PER I CINQUE ANNI DI CORSO
627
660
561
396
66
264
330
825
264
330
165
330
4818
30
31
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