1 Classe 5D Indirizzo Scienze Sociali Anno

Classe 5D
Indirizzo Scienze Sociali
Anno Scolastico 2009-20010
Documento di Classe
(Art. 5 del Regolamento di cui al DPR 275/99)
Coordinatore di classe:
Prof.ssa Flaminia Fedele
1
INDICE
pag. 2
ELENCO DEGLI STUDENTI
pag. 4
ELENCO DOCENTI DELLA CLASSE
pag. 5
1. PARTE PRIMA
pag. 6
2. PARTE SECONDA
pag. 9
3. PARTE TERZA
pag. 12
4. PARTE QUARTA
pag. 17
5. PROGRAMMI SVOLTI
pag. 30
RELIGIONE CATTOLICA
pag. 31
ITALIANO
pag. 32
STORIA
pag. 35
FILOSOFIA
pag. 38
SCIENZE SOCIALI
pag. 41
MATEMATICA
pag. 45
INGLESE
pag. 47
TEDESCO
pag. 49
FRANCESE
pag. 51
DIRITTO ECONOMIA
pag. 53
SCIENZE SPERIMENTALI
pag. 55
EDUCAZIONE FISICA
pag. 57
6. APPENDICI
pag. 59
Appendice A
2
PIANO ORARIO
Appendice B
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
Appendice C
CRITERI PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA
PROVA SCRITTA DI SOCIOLOGIA PER IL LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI
MODELLO DI GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA DI SOCIOLOGIA
Appendice D
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Appendice E
TABELLA DI CONVERSIONE PUNTEGGIO/VOTO TERZA PROVA
Appendice F
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO
3
CLASSE 5 D SCIENZE SOCIALI - ELENCO DEGLI ALLIEVI
NOME E COGNOME
1
Eleonora Baldasso
2
Vittoria Baratto
3
Elena Boscarato
4
Deborah Caeran
5
Francesca Casarin
6
Elena Cremasco
7
Francesca De Bortoli
8
Annapaola Fedato
9
Marta Feltrin
10
Chiara Fraresso
11
Federica Gallina
12
Federica Gatto
13
Andrea Gheller
14
Tanja Jovicic
15
Ilaria Mardegan
16
Martina Panziera
17
Monia Pellizzari
18
Giorgia Pinarello
19
Daniel Quaggiotto
20
Giada Sernaglia
21
Francesca Simonetti
22
Eleonora Stefanon
23
Matteo Norberto
Strickner
24
Andrea Zanni
FIRMA
4
CLASSE 5 D SCIENZE SOCIALI - ELENCO DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
DISCIPLINA
Prof. Silvano Sabbadin
Religione
Prof. Giuseppina Sberna
Italiano e Storia
Prof. Flaminia Fedele
Scienze Sociali
Prof. Giuseppe DE Bortoli
Filosofia
Prof. Tiziana Bof
Tedesco
Prof. Elisa Viviani
Inglese
Prof. Fanny Benendo
Francese
Prof. Alfonso Vedova
Biologia, Chimica,Scienze
della terra
Prof. Rosa Rosmino
Matematica
Prof. Rosa Musmeci
Diritto ed Economia
Prof. Emanuela Venica
Educazione Fisica
Prof. Elisabetta Malgoni
Sostegno
FIRMA
5
PARTE PRIMA
Introduzione
L’Istituto Superiore Angela Veronese si trova in centro a Montebelluna, nella sede “storica” di
Viale della Vittoria, composta di un corpo centrale e da una sede succursale. Nel corso degli
anni la scuola è cresciuta, ed ha iniziato ad occupare parte dell’ex scuola media Dante Alighieri.
Dall’anno scolastico 2005-2006 l’intero edificio è stato concesso in uso all’istituto Veronese,
risolvendo così i problemi di spazio che si erano venuti a creare negli ultimi anni per la crescita
costante del numero degli studenti.
Gli uffici di segreteria e di presidenza si trovano nel corpo centrale.
Adiacente all'Istituto vi è una palestra polivalente, dotata di campo da basket, campo da
pallavolo e vari attrezzi ginnici.
Dal punto di vista delle attrezzature didattiche, grazie ad una pluriennale
d’investimenti, l’Istituto può offrire agli studenti attrezzature moderne ed aggiornate.
politica
In particolare:
LABORATORI D’INFORMATICA: i laboratori d’informatica dell'Istituto sono due, uno nella sede
centrale e uno nella succursale, con postazioni studente secondo gli standard ECDL, dotate
dell'hardware e del software più moderno, collegati in rete fra loro e con accesso internet a
banda larga.
LABORATORIO LINGUISTICO: si tratta di un laboratorio dotato di moderne attrezzature per
l’ascolto e la registrazione, provvisto di un’antenna satellitare con decoder digitale e d’audio
attivo-comparativo; è stato aggiornato di recente con l'aggiunta di lettore DVD, computer
multimediali e connessione internet a banda larga.
LABORATORIO DI CHIMICA: È un laboratorio moderno, dotato delle più avanzate attrezzature,
a norma D. Lg. 626/94 per la sicurezza nei posti di lavoro, al qual è assegnato un assistente
tecnico di chimica, che opera con gli insegnanti durante le esercitazioni e che ne cura la
necessaria manutenzione.
LABORATORIO DI BIOLOGIA: il laboratorio di biologia è dotato di strumentazione sofisticata
come microscopi ottici, microscopi stereoscopici e una macchina per microfotografia. A corredo
del materiale scientifico, sono a disposizione degli studenti oltre 500 preparati e una raccolta
d’animali, piante e rocce.
Storia dell'Istituto
L'Istituto ha cominciato ad operare a Montebelluna nell'anno scolastico 1966/67 come sezione
staccata dell'Istituto magistrale "Duca degli Abruzzi" di Treviso. Nell'anno scolastico successivo
(1967/68) ha ottenuto l'autonomia da Treviso; gli organi collegiali hanno quindi scelto la
denominazione "Angela Veronese" in omaggio ad una poetessa locale del XVIII secolo.
L’Istituto vanta una lunga storia d’innovazione e sperimentazione didattica. Dopo aver avviato
il nuovo corso quinquennale del Liceo Psico-Pedagogico, in sostituzione delle vecchie
magistrali, ha iniziato la sperimentazione del nuovo Indirizzo Linguistico Brocca. Con
l’introduzione della legge sull’Autonomia delle Istituzioni scolastiche (1999) l’Istituto ha avviato
tre nuovi indirizzi, i cui programmi sono stati progettati dagli insegnanti stessi, tenendo conto
delle esperienze di sperimentazione:
6
1. Il Liceo Linguistico Autonomo;
2. Il Liceo delle Scienze Sociali;
3. Il Liceo delle Scienze Umane.
I tre indirizzi sono ormai tutti a regime. L’Istituto ha sempre investito per offrire agli studenti
attrezzature tecnologiche aggiornate, e il corpo insegnante si contraddistingue per il notevole
livello di conoscenza e uso delle nuove tecnologie.
Contesto Socio-Economico
La scuola si colloca in un territorio particolarmente ricco sotto il profilo artigianale e industriale,
che però vive in questo momento tutte le difficoltà e le contraddizioni in cui si dibatte l’intero
Paese. Settori industriali (tessile, calzature, eccetera) che per anni ha conosciuto una crescita
continua e apparentemente senza limiti sono ora messi in crisi dal fenomeno della
delocalizzazione e dalla concorrenza internazionale, basata su bassi costi del lavoro.
Questo momento di passaggio rappresenta una sfida importante per il sistema dell’istruzione
superiore. La riconversione produttiva del nostro territorio e dell’intero Paese non potrà
prescindere, infatti, da consistenti investimenti privati e pubblici in ricerca e sviluppo e da un
generale innalzamento dei livelli culturali dei giovani che s’immettono sul mercato del lavoro.
Da questo punto di vista, la scelta delle famiglie di investire su una scolarità d’alto livello,
aperta a tutte le facoltà universitarie, non appare frutto di una moda passeggera: un alto
livello d’istruzione, infatti, garantisce la necessaria flessibilità per inserirsi in un mercato del
lavoro in veloce cambiamento, i cui bisogni, negli 8-10 anni che trascorrono tra l’iscrizione di
uno studente al primo anno di corso e l’inserimento effettivo al termine degli studi universitari
o postdiploma, sono difficili da prevedere. L’Istituto Veronese ha dunque saputo “intercettare”
negli ultimi anni una domanda presente nel territorio di una scuola di tipo liceale, in grado di
fornire la preparazione di base necessaria all’accesso universitario.
A questo proposito, sulla base degli ultimi dati emersi dall’indagine Pisa (Programme for
International Student Assessment) relativi l’anno 2003, il basso livello di competenze raggiunto
dagli studenti italiani nei confronti internazionali risulta in realtà da una media tra tutti i tipi di
scuola. Se si analizzano separatamente i dati relativi ai Licei, specie del Nord Est, si scopre che
gli studenti italiani conseguono obiettivi che non hanno nulla da invidiare a quelli degli studenti
finlandesi o coreani, che sono i più brillanti.
Naturalmente la scuola deve impegnarsi a corrispondere alle aspettative d’alti livelli di
preparazione e di qualità della formazione impartita insiti nella propria qualificazione liceale.
Coerentemente con questa visione, l’Istituto si sta impegnando anche nel campo della
formazione post-diploma, ed ha già organizzato due corsi IFTS (Formazione Tecnico
Professionale Superiore Integrata), uno per la preparazione della figura professionale 51 di
Webmaster (2002) e uno per la preparazione della figura professionale d’Officer for
Immigration (2003-2004).
Bacino d'Utenza
Il bacino d’utenza è molto vasto (con un raggio di circa 40 km), e interessa studenti
provenienti da quattro province (Treviso, Belluno, Padova, Vicenza). Nella sua organizzazione e
negli orari la scuola deve ovviamente tenere conto di questa circostanza.
7
Attività culturali integrative
Per potenziare e sostenere l'offerta formativa l'Istituto ha attivato le seguenti attività:
•
•
•
•
•
•
•
•
Sportello docenti
Attività di recupero
Viaggi e visite guidate
Scambi culturali con scuole estere (in particolare per l'indirizzo Linguistico)
Spettacoli teatrali in lingua straniera e in italiano
Incontri collegati all'orientamento post-diploma
Giornalino d'Istituto Scripta Manent
Parteciapzione a giornate di dibattito e approfondimento
Gli edifici della scuola sono aperti nel pomeriggio sino alle 18 e per gli studenti è contemplato il
libero accesso a tutte le attrezzature che la scuola possiede – computer, Internet, posta
elettronica, Strumenti audiovisivi, ecc.- finché gli allievi possano attuare lavori di ricerca,
d’informazione e d’approfondimento.
Nel corso di quest’a. s. 2008/2009 ogni martedì pomeriggio presso la biblioteca dell'istituto si è
inoltre provveduto ad assicurare un servizio di studio assistito aperto a tutti gli studenti della
scuola.
8
PARTE SECONDA
Mission e obiettivi
03.04.2007).
educativi
(dal
POF,
adottato
dal
Consiglio
d’Istituto
del
Il sistema educativo d’istruzione e formazione di cui l’Istituto Superiore Angela Veronese di
Montebelluna fa parte è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel
rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno, tra la
cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con le disposizioni in materia d’Autonomia
Scolastica e secondo i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione Universale dei
Diritti dell’Uomo.
L'Istituto Angela Veronese considera l'alunno al centro dell'organizzazione e delle finalità
dell'attività didattica e formativa, e mira al raggiungimento di standard elevati di formazione e
di comportamento, costruendo relazioni positive e sviluppando il senso di responsabilità e di
cittadinanza. Si propone, inoltre, di formare menti aperte e critiche, che sappiano
padroneggiare i processi decisionali, che sono in grado di leggere e interpretare la realtà, di
comprenderne i cambiamenti, di orientarsi in essa secondo ragione, intrecciando saperi e valori
che caratterizzano la nostra storia e la nostra democrazia, inseriti in un contesto europeo e
mondiale.
Alla fine del corso di studi, quindi, lo studente deve possedere, soprattutto nei settori
disciplinari caratterizzanti l'indirizzo seguito, conoscenze, competenze e metodologie adeguate
per poter:
•
•
•
affrontare positivamente percorsi universitari o di specializzazione post-diploma;
gestire positivamente i cambiamenti del mondo del lavoro;
essere capace di sviluppare, anche in modo autonomo, ulteriori competenze richieste
dall'innovazione sociale e tecnologica.
Questa è dunque la “missione” dell’Istituto, che assicura a tutti pari opportunità nel
raggiungimento d’elevati livelli culturali e nello sviluppo delle conoscenze, delle capacità e delle
competenze, generali e di settore, coerenti con le attitudini e le scelte personali.
CAPACITA’ E COMPETENZE TRASVERSALI
Ferma restando la specificità d’ogni singolo indirizzo, l’istituto ha inteso valorizzare le seguenti
capacità e competenze comuni e trasversali:
Capacità
Ø
comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine conoscitiva e la complessità dei
processi che generano conoscenza;
Ø
acquisire metodi e contenuti finalizzati ad un’adeguata interpretazione delle conoscenze;
Ø
leggere in modo unitario ma non univoco fenomeni complessi operando collegamenti tra
ambiti diversi del sapere;
Ø
distinguere nei fenomeni unitari le differenze specifiche;
Ø
trovare ed analizzare criticamente le informazioni qualunque sia la loro provenienza;
Ø
comprendere l’importanza culturale e sociale della continua ricerca nei più svariati campi
del sapere;
9
Ø
capacità logiche, critiche, creative.
Competenze
Ø
Ø
competenza linguistica che consenta un’efficace comunicazione scritta e orale in contesti
diversificati;
competenze comunicative in contesti differenziati;
Ø
competenze tecniche di lettura delle molteplici forme d’osservazione e descrizione degli
eventi in un contesto di globalizzazione dell’informazione;
Ø
competenze tecniche di produzione di materiali inerenti alle varie discipline attraverso le
molteplici forme di comunicazione anche ipertestuali e multimediali;
Ø
competenze nell’archiviazione delle conoscenze, sotto forma di mappe concettuali
disciplinari ed interdisciplinari;
Ø
competenze nell’uso di modelli e analogie;
Ø
competenze nella programmazione e nella pianificazione;
Ø
competenze di controllo e retroazione (ciò che so e come lo so) e d’autovalutazione.
LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI
Specificità del Liceo delle Scienze Sociali
Il Liceo delle Scienze Sociali è il risultato di un lungo percorso di sperimentazione che si
concretizza nell’anno scolastico 1998/99, un anno dopo l’entrata in vigore del DM 10.03.1997
che abolisce l’Istituto Magistrale ed affida la preparazione dei futuri maestri all’Università.
Questo nuovo corso di studi nasce quindi come risposta all’esigenza di affrontare i problemi
creati dalle trasformazioni socio-culturali in atto nella nostra società: i cambiamenti avvenuti in
seno alla famiglia, l’invecchiamento della popolazione, i fenomeni migratori, le vecchie e nuove
forme di disagio ed emarginazione, lo sviluppo tecnologico, ecc.. In sintonia con i sistemi
scolastici europei e tenendo conto dei nuovi standard formativi, questo indirizzo si propone
come strumento di lettura ed interpretazione della realtà sociale contemporanea.
Le discipline del corso di studi
Il curricolo è formato da 30 ore settimanali ed è articolato in un biennio e un triennio. Il
biennio mira da un lato al consolidamento e al potenziamento delle abilità di base acquisite
nella Scuola Media, dall’altro fornisce una solida preparazione nelle Scienze Sociali (che
comprendono Sociologia, Psicologia e Antropologia), Diritto ed Economia, Italiano, Storia,
Lingua Inglese più una seconda Lingua Europea (a scelta tra francese e tedesco), Matematica,
Informatica e Statistica, Scienze della Terra e Biologia, Religione (o attività alternative) ed
Educazione Fisica. Il triennio si arricchisce con l’insegnamento della Filosofia.
10
Sbocchi di studio e occupazionali
Dopo il superamento dell’Esame di Stato ci si può iscrivere a qualsiasi Facoltà Universitaria,
con particolare riguardo per Servizi Sociali, Sociologia, Psicologia, Scienze della
Comunicazione, Scienze Politiche, Scienze dell’Educazione, Scienze Turistiche o specializzazioni
nel settore sanitario. Si possono, inoltre, proseguire gli studi frequentando dei corsi postdiploma o inserirsi nel mondo del lavoro, soprattutto nel campo del sociale.
Il quadro generale del curricolo del Liceo delle Scienze sociali è riportato in appendice A.
11
PARTE TERZA
Criteri e strumenti di valutazione
Si dà per condivisa, ormai, nella scuola un’esigenza di “sobrietà” dei curricoli, di maggiore
flessibilità negli insegnamenti, di un curricolo non più enciclopedico e ripetitivo. Si è
consolidata ormai l’idea che il perno del curricolo sia rappresentato dai concetti di “conoscenza,
competenza, capacità”.
Si è discusso molto all’interno dell’Istituto sul senso di questi termini e alcune attribuzioni di
significato sono apparse più condivise di altre.
Di seguito sono schematizzate alcune indicazioni di massima sul significato dei termini in
oggetto. Si tratta d’interpretazioni desunte dalla letteratura che, pur essendo coerenti con le
proposte di più autori, possono essere o non essere condivise e sono suscettibili di
modificazioni. Forse uno schema di questo tipo può aiutare a costruire la terza prova o il
colloquio, facilitando un controllo della “qualità” dei quesiti proposti.
Termine
Definizione del termine
Conoscenze
Ø
acquisizione di termini, dati, informazioni e conoscenza d’argomenti,
concetti, tematiche, teorie, principi
Ø
conoscenza di regole, procedure, metodi, tecniche applicative
E' l’insieme delle conoscenze teoriche afferenti ad una o più aree disciplinari o
trasversali e fondamentali per lo sviluppo di competenze
Competenze
Ø comprensione di un testo scritto, orale o grafico, produzione testuale
scritta o grafica, esecuzione di una procedura o produzione di un oggetto
E
Ø
analisi, astrazione di concetti e temi, utilizzazione, per risolvere un
problema, di conoscenze acquisite in contesti diversi tra loro o da quello
del problema, sintesi, inferenze
Ø
applicazione concreta di una o più conoscenze in contesti organizzati
Ø
integrazione e rielaborazione critica di conoscenze e competenze
Ø
comprensione dell’errore in un’ottica d’apprendimento autonomo
Ø
incremento autonomo delle conoscenze e competenze
Ø
invenzione di strategie per risolvere situazioni problematiche
Capacità
Le capacità si rivelano attraverso il controllo intelligente di ciò che si conosce
e si sa fare anche in funzione di nuove acquisizioni di conoscenza
12
Nella consapevolezza che conoscenze, competenze e capacità non costituiscono elementi
separati, ma che si alimentano a vicenda nel processo d’apprendimento e nelle azioni concrete,
dando luogo ad un continuo feed-back di correzioni e aggiustamenti e ad ulteriori processi
d’autoapprendimento, appare chiaro che l’obiettivo perseguito all’interno dell’Istituto è stato
quello di garantire negli allievi la maturazione delle conoscenze, della padronanza di
linguaggio, delle abilità, atte a fornire “strutture culturali di base, intese come capacità di
orientarsi, di comprendere, utilizzare le nuove tecnologie informatiche, criticare
argomentazioni e discorsi, dare significato alle proprie esperienze”, assecondando gli stili, gli
interessi e le propensioni, il contesto e il percorso culturali e le diverse intelligenze dei singoli
alunni.
La valutazione è l’insieme d’operazioni e procedimenti aventi come scopo l’accertamento
dell’efficacia dell’attività didattica, rispetto al grado di raggiungimento degli obiettivi
programmati e consente la verifica e il controllo della validità del processo
d’apprendimento/insegnamento.
La valutazione non ha costituito, pertanto, un momento a se stante e non si è basata
esclusivamente sui risultati delle singole verifiche effettuate, ma si è tenuto conto di un
processo pedagogico globale; in tale contesto lo studente è stato messo costantemente a
conoscenza delle procedure e dei criteri valutativi messi in atto.
Ogni docente, nella valutazione quadrimestrale, ha utilizzato indicatori per cinque diverse
competenze e capacità acquisite:
1
2
3
4
5
USO
DELLA
LINGUA E DEL
LINGUAGGIO
SPECIFICO
CONTENUTI
COMPETENZE
COMPETENZE
AUTONOMIA
DI GIUDIZIO
Informazioni,
regole e principi
Comprensione,
analisi,
sintesi,
comparazione e
correlazione
Di trasferire nel
campo
disciplinare
paradigmi propri
d’altre discipline
Originalità,
creatività,
elaborazione
critica
Per ogni livello o indicatore di competenza si è previsto, in relazione ai punteggi ottenuti nelle
singole verifiche disciplinari, l’attribuzione di un voto da 1 a 10.
Il quadro di riferimento specifico per l’attribuzione del voto è dato dalla programmazione
disciplinare.
La media dei voti riportati, integrata da un giudizio generale sulla partecipazione all’attività
scolastica e al dialogo educativo, costituisce la VALUTAZIONE quadrimestrale o finale (vedi
tabella 1 e grafico di trasformazione da decimi a quindicesimi e trentacinquesimi) che, di
norma, non è mai stata inferiore a quattro.
TABELLA 1
Votazioni gravemente insufficienti per tutti gli indicatori accompagnate da
un sostanziale disinteresse per la disciplina.
Votazioni gravemente insufficienti per la maggior parte degli indicatori.
Votazioni insufficienti per la maggior parte degli indicatori con al massimo
una votazione di grave insufficienza in presenza, comunque, di un
atteggiamento positivo nei confronti della disciplina.
Votazioni sufficienti per quasi tutti gli indicatori.
3
4
5
6
13
Votazioni pienamente sufficienti per tutti gli indicatori unite a capacità
d’analisi e sintesi e di correlazione e comparazione, da apprezzabili e
appropriate capacità di transfert e tentativi accettabili d’autonomia di
giudizio.
Votazioni buone per la maggior parte degli indicatori accompagnate da
apprezzabili e adeguate capacità d’analisi, sintesi, comparazione e
correlazione, apprezzabili e appropriate capacità di transfert e discreta
autonomia di giudizio.
Votazioni ottime per quasi tutti gli indicatori accompagnate da una
coerente e apprezzabile autonomia di giudizio.
Votazioni ottime per tutti gli indicatori accompagnate da spiccate capacità
d’analisi e di sintesi, di comparazione e correlazione, da buone e pertinenti
capacità di transfert e da buona autonomia di giudizio, valorizzata da
coerenza logica, appropriate argomentazioni e originalità.
7
8
9
10
Sulla base di quanto sopra indicato si è proceduto ad individuare i criteri di valutazione adottati
nelle simulazioni delle prove d’esame che di seguito si riportano.
Prima prova
Per la valutazione degli elaborati previsti per la prima prova dell’esame di stato si suggerisce la
griglia di valutazione riportata in appendice B.
Seconda prova
I criteri di valutazione della seconda prova scritta di scienze sociali e la relativa griglia da
allegare a ciascuna prova sono riportati in Appendice C.
Altre informazioni relative a prima e seconda prova si trovano nella parte specifica redatta per
le singole classi.
Terza prova
A norma di legge, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le
conoscenze,
le competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di
utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso,
anche ai fini di una produzione scritta, orale o pratica (D.M. 390, art. 1, 18 settembre 1998;
legge 11 genn. 2007; D.M. 42 del 22 maggio 2007 e O.M. 40 dell’8 aprile 2009).
Tipologia della prova e qualche indicazione generale per la sua costruzione
Le simulazioni di terza prova scritta cui gli allievi sono stati esercitati, riguardano la tipologia B
“Quesiti a risposta singola”. Nella costruzione della terza prova si sono tenuti in considerazione
i seguenti criteri:
Ø
Predefinire le abilità che si intendono verificare assicurandosi della coerenza tra obiettivi
e domande;
Ø
Evitare formulazioni suscettibili d’interpretazioni ambigue preferendo le formulazioni
costituite da frasi brevi e termini chiari e precisi in modo che la risposte esatta o le risposte
esatte alle domande in cui il quesito è articolato siano univocamente determinate;
Ø
Evitare domande la cui la risposta errata o la non risposta condizioni la validità della
risposta al quesito successivo;
14
Ø
Ricordare che la scrittura a mano richiede uno spazio variabile e di norma maggiore della
scrittura a macchina;
Ø
Valutare bene il tempo necessario ad uno studente di media capacità per concludere la
prova verificando che nessuno dei quesiti proposti ponga questioni così complesse da
richiedere uno sviluppo più lungo del consentito;
Ø
Fornire agli allievi uno spazio vuoto per ogni risposta, identificato dal numero del quesito
corrispondente e di dimensione congrua alla lunghezza massima consentita per la risposta
richiesta;
Nel corso dell’anno scolastico, i quesiti a risposta singola, volti ad accertare la conoscenza e i
livelli di competenza raggiunti dal candidato su una o più materie (non più di cinque), articolati
in due domande per disciplina, chiaramente esplicitate richiedevano che il candidato
formulasse autonomamente una risposta, rispettando i limiti d’estensione indicati (espressi
come numero massimo di righe consentite).
Lingua straniera
Nelle simulazioni di terza prova si è riservato, di norma, uno spazio per l’accertamento della
conoscenza della lingua o delle lingue straniere studiate. Si è seguita la seguente modalità:
Ø
Una breve risposta in lingua straniera ad uno o più quesiti formulati in lingua straniera.
Criteri di valutazione della terza prova
Nella valutazione delle simulazioni di terza prova si sono tenuti presenti i seguenti criteri:
Ø
Predisporre in anticipo, ove possibile, le risposte criterio o indicare a priori i limiti
d’adeguatezza delle risposte;
Ø
Stabilire a priori le tabelle di valutazione stabilendo però anche i limiti di variazione
applicabili per prove che diano risultati non attesi sia in positivo sia in negativo;
Ø
Valutare le risposte date ad ogni disciplina con un punteggio in quindicesimi secondo la
griglia allegata in appendice D;
Ø
Per ogni prova sommare le valutazioni delle singole discipline e derivare il voto usando la
tabella di conversione riportata in Appendice E;
Ø
Integrare il voto in considerazione di particolari attributi della prova.
Colloquio
Ø
Individuazione dei percorsi e degli interventi di massima da attuare nel corso dei colloqui,
evitando così forzature ed interruzioni non giustificate;
Ø
Sulla base della convinzione che il colloquio non possa risolversi in una serie
d’interrogazioni giustapposte su tutte le singole discipline cosa del resto comunque non
consentita dai tempi previsti si è ritenuto fondamentale che lo stesso dovesse consistere in
un percorso pluridisciplinare per quanto possibile organico e consequenziale eventualmente
supportato anche da quanto evidenziato dalle prove scritte e, ovviamente, riferito ai
contenuti dell’ultimo anno. In tal senso, si ritiene che nel colloquio, condotto in forma
pluridisciplinare e discutendo con il candidato su argomenti che siano il più possibile
collegati fra loro, debba essere riservata una parte non marginale alla discussione degli
elaborati, sia per assicurare la trasparenza nella valutazione delle prove scritte, sia per
15
garantire la discussione e il confronto fra testi e risposte prodotti durante le stesse che
potranno coinvolgere un numero consistente di commissari e di discipline.
Ø
Rivalutare il ruolo del Presidente, o coordinatore, come supervisore e garante
dell’equilibrio e della serietà del colloquio, come organizzatore del lavoro e conduttore della
prova orale per creare le condizioni ottimali per il colloquio, favorendo un clima
comunicativo e il rispetto dei tempi e dei turni nel prendere la parola, evitando interventi e
domande che esulino dal contesto affrontato;
.
Criteri di valutazione del colloquio
Sono indicati i seguenti criteri per la valutazione del colloquio (Art. 4, comma 5
Regolamento sulla disciplina degli esami di Stato):
del
Il colloquio tende ad accertare:
Ø
padronanza della lingua;
Ø
capacità di utilizzare le conoscenze acquisite;
Ø
capacità di collegare nell’argomentazione le conoscenze acquisite;
Ø
capacità di discutere e di approfondire i diversi argomenti.
Il colloquio si svolge su argomenti d’interesse pluridisciplinare attinenti ai programmi e al
lavoro didattico dell’ultimo anno di corso.
Alla luce di quanto sopra esposto, i criteri adottati per la valutazione del colloquio sono stati:
Ø
Padronanza della lingua;
Ø
Capacità d’esposizione e argomentazione;
Ø
Livello d’utilizzazione delle conoscenze;
Ø
Capacità di operare collegamenti;
Ø
Originalità ed elaborazione critica del lavoro presentato.
La relativa griglia di valutazione è riportata in Appendice F.
In Appendice G è riportata infine la tabella relativa alla conversione tra voti di maturità
espressi in sessantesimi e in centesimi.
16
PARTE QUARTA
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
COMPOSIZIONE E PROFILO
La classe 5D dell'indirizzo Scienze Sociali è costituita da 24 studenti, di cui 20 femmine e 4
maschi. La sua composizione è così venuta a modificarsi nel corso del quinquennio:
Classe prima: la classe si compone di 23 allievi, tra cui Bassani Tobia, Hasnaa Sounaini
Kalidou Anatoli, Poloni Riccardo e che in seguito lasceranno il gruppo;
Classe seconda: Entrano a far pate della classe gli allievi Andrea Gheller proveniente dal
Liceo Scientifico P.Levi di Montebelluna, Jovicic Tanja proveniente dall’Istituto Tecnico
Commerciale L. Enaudi di Montebeluna e Matteo Norberto Strickner proveniente dal Lice
Scientifico Berto di Mogliano Veneto;
Classe terza: Entrano a farne parte gli allievi Pinarello Giorgia proveniente dal Liceo delle
Scienze Sociali G.B. Brocchi di Bassano (VI) e Zanni Andrea proveniente dal Liceo Scientifico
P.Levi di Montebelluna.
Classe quarta: dall'inizio dell'anno entra a far parte della classe Panziera Martina, che
proviene da un’altra classe dell’istituto A. Veronese;
Classe quinta: non vi sono modifiche.
Fin dal primo anno e lungo tutto l’arco del quinquennio la classe si è mostrata motivata allo
studio e impegnata nell'affrontare l’itinerario culturale e formativo con diligenza e costanza. E’
una classe vivace, dove si lavora con piacere prevale un comportamento coretto, motivato ad
apprendere anche se il livello delle competenze e l’interesse presentano un andamento
disomogeneo. Le relazioni interne sono positive, la classe appare unita e solidale nonostante i
ripetuti nuovi ingressi che si sono verificati nei cinque anni.
Nel corso del presente anno scolastico la classe ha confermato responsabilità e senso del
dovere, attenzione e concentrazione durante gli interventi didattici e ha conseguito, nel
complesso risultati adeguati. All’interno di un tale contesto formativo anche alcuni allievi meno
motivati e con minori capacità hanno potuto trarre beneficio.
La classe ha raggiunto nel complesso un profitto soddisfacente anche se gli allievi si attestano
su diversi livelli di preparazione. Un gruppo appare dotato di un metodo di lavoro produttivo, di
efficaci mezzi espressivi e di una significativa capacità di approfondimento. Un altro gruppo,
pur presentando qualche incertezza nella rielaborazione personale, ha raggiunto risultati di
profitto adeguati, grazie anche a impegno e studio costanti. Un'esigua minoranza, infine,
fornita di modeste capacità espositive e di rielaborazione, pur con qualche difficoltà pregressa,
è riuscita a raggiungere un’acquisizione essenziale dei contenuti. E’ da rilevare altresì il fatto
che nel corso dei cinque anni non vi sono mai stati allievi respinti e i debiti riportati a fine anno
sono stati in numero contenuto. Ben 11 allievi non hanno mai riportato alcun debito nel
quinquennio ottenendo la promozione in tutte le discipline.
Per quanto attiene alle dinamiche relazionali sin dalla prima la classe si presenta molto unita
collaborante e solidale verso tutti i componenti. Queste caratteristiche si sono dimostrate una
risorsa importante ed hanno permesso di integrare efficacemente i nuovi ingressi. Inoltre il
17
positivo clima interno ha permesso al gruppo di affrontare con successo i momenti di tensione
e di difficoltà privilegiando il dialogo e la mediazione per salvaguardare l’unità della classe.
I rapporti di collaborazione sono stati una risorsa importante, sia per il clima interno alla classe
sia per offrire sostegno e supporto reciproco, anche con interventi di tutor, ai compagni con
difficoltà in alcune discipline. Inoltre questi aspetti della classe si sono dimostrati una risorsa
importante anche per l’integrazione della compagna diversamente abile. La sua presenza ha
permesso a ciascuno di riflettere sulle proprie e sulle altrui diversità, favorendo l’accettazione
reciproca e la crescita personale. Grazie al contributo di personale esperto, un gruppo di
studenti ha appreso la comunicazione facilitata, questo ha consentito scambi frequenti e
regolari tra l’alunna diversamente abile ed i compagni.
La presenza di un’alunna diversamente abile nella classe ha comportato l’utilizzo dei seguenti
adattamenti: a) tempi d’esecuzione delle prove più lunghi, b) la presenza di persone
competenti esperte nella comunicazione facilitata c) l’utilizzo di dispositivi informatici. La
descrizione più dettagliata e precisa è rintracciabile nella relazione allegata.
Nella classe è presente anche un allievo, con problemi di grafia accertati, per il quale, su sua
richiesta e non in modo continuo, sono stati utilizzati i dispositivi informatici nell’esecuzione
delle prove scritte.
18
CONTINUITA’ DIDATTICA
Biennio
Nel biennio la classe ha goduto di una certa continuità del corpo docente, specialmente
nell'area delle lingue straniere e scientifica come illustrato dalla seguente tabella:
DISCIPLINA
CLASSE I
CLASSE II
RELIGIONE
Prof. S. Sabbadin
Prof. S.
Sabbadin/Filippetto/S.Sabbadin
LINGUA E LETT.
ITALIANA
Prof. O. Mercatelli
Prof. A. Chiapparino
STORIA
Prof. M. A. Fenza
Prof. M. A. Fenza
DIRITTO ED
ECONOMIA
Prof. R. Musmeci
Prof. R. Musmeci
LINGUA STRANIERA
INGLESE
Prof. L. Bordin
Prof. L. Bordin
LINGUA STRANIERA
TEDESCO
Prof. T .Bof
Prof. T. Bof
LINGUA STRANIERA
FRANCESE
Prof. I. Gonnot
Prof. M. Raccamari
SCIENZE SOCIALI
Prof. I. Pagnon
Prof. F. Fedele
MATEMATICA
Prof. C. Tarricone
Prof. R. Rosmino
STATISTICA E
INFORMATICA
Prof. C. Bolzonello
Prof. C. Bolzonello
SCIENZE DELLA
TERRA E BIOLOGIA
Prof. Alfonso Vedova
Prof. Alfonso Vedova
EDUCAZIONE FISICA
Prof. D- Tesser
Prof. D. Tesser
SOSTEGNO
Prof. C. Azzurrini
Prof. R. Fiore
Materie quadrimestrali
1° quadrimestre
Prof. A. Vedova/Prof. A.La Rocca
ASTRONOMIA /SCIENZE
DELL’ALIMENTAZIONE
2° quadrimestre
Prof. M. Zavarise/Prof. M.C. Galesi/
Prof. L. Bianchi/Prof. S.
Fantinel/Prof. G. Scarcia
FILOSOFIA/ ARTE
Prof. G. Giansante/ Prof. G.
Scarcia
Prof.I. Pagnon
ARTE/MUSICA/PUBBLICHE
RELAZIONI
PUBBLCHE RELAZIONI /
ARTE
19
Triennio
Nel corso del triennio, invece, la discontinuità didattica si è molto accentuata soprattutto
nell'area umanistica (lettere e filosofia), nell'ambito scientifico (matematica) e nella lingua
francese. Si veda a tal proposito la tabella sottostante:
DISCIPLINA
CLASSE III
CLASSE IV
CLASSE V
RELIGIONE
Prof. S.
Sabbadin
Prof. S.
Sabbadin
Prof. S. Sabbadin
LINGUA E LETT. ITALIANA
Prof. S. Ugo
Prof. S. Ugo
Prof. G. Sberna
STORIA
Prof. S. Ugo
Prof. S. Ugo
Prof. G. Sberna
DIRITTO ED ECONOMIA
Prof. R.
Musmeci
Prof. R.
Musmeci
Prof. R. Musmeci /M.T. Caucelia /
R. Musmeci
LINGUA STRANIERA
INGLESE
Prof. D.
Feltracco
Prof. E. Viviani
Prof. E. Viviani
LINGUA STRANIERA
TEDESCO
Prof. T. Bof
Prof. T. Bof
Prof. T. Bof
LINGUA STRANIERA
FRANCESE
Prof. M. B.
Henraed
Prof. F.
Buttazzo
Prof. F. Benendo
SCIENZE SOCIALI
Prof. F. Fedele
Prof. Fedele
Prof. F Fedele
FILOSOFIA
Prof. I. Pagnon
Prof. M
Carbone/ F.
Perelda/ F.
Carbone
Prof: G. De Bortoli
MATEMATICA
Prof. R.
Rosmino C.
Berti/ R Pulit
Prof. G.
D’Auria/S.
Settevendem
mie
Proff. R.Rosmino
SCIENZE SPERIMENTALI
Prof. A. Vedova
Prof. A.
Vedova
Prof. A. Vedova
EDUCAZIONE FISICA
Prof. D Tesser
Prof. D.
Tesser
Prof. E. Venica
SOSTEGNO
Prof. P. Mure
Prof. P.
Dottore
Prof E. Malgoni
20
STAGE
Nel corso del quarto anno, all'inizio del secondo quadrimestre gli allievi hanno svolto uno stage
curricolare organizzato dalla scuola secondo le indicazioni del Progetto Stage per il Liceo delle
Scienze Sociali. L'esperienza di stage è dunque parte integrante del curricolo e fa
dell'esperienza un momento fondamentale del processo culturale e formativo. Il territorio e
l'ambiente in genere sono il “laboratorio” di lavoro degli studenti. Qui, infatti, possono essere
avviati a cogliere la complessità dei modelli culturali e sociali, qui le acquisizioni teoriche si
confrontano con la realtà, il sapere diventa saper fare e saper essere. Lo stage ha impegnato
gli studenti per un totale di 90 ore distribuite nell'arco di tre settimane, svolte presso strutture,
enti, aziende del territorio, con particolare riferimento ai settori della produzione, dei servizi
alle aziende, del marketing, dei servizi, sociali, sanitari, culturali e educativi in genere. Quasi
tutti gli studenti hanno ottenuto buone se non ottime valutazioni da parte dei tutor delle
strutture ospitanti. Segue l'elenco delle sedi di stage di ciascun allievo:
NOME
SEDE STAGE
1
Eleonora Baldasso
Scuola dell’Infanzia Statale di Volpago del Montello
2
Vittoria Baratto
Studio legale Av.v Banchieri- Valdobbiadene
3
Elena Boscarato
A.R.E.P. Associazione Rieducativi Ente Privato Villorba (TV)
4
Deborah Caeran
A.R.E.P. Associazione Rieducativi Ente Privato Villorba (TV)
5
Francesca Casarin
Scuola Materna “G. Sarto” Caselle di’Altivole
6
Elena Cremasco
Scuola del’Infanzia”G:Appiani “ Fanzolo
7
Francesca De Bortoli
Comune di Cornuda (TV) c/o ufficio dell’Assistente Sociale
8
Annapaola Fedato
U.L.S.S.n° 8 Servizio di Neuropsichiatria Castelfranco (TV)
9
Marta Feltrin
Istituto Statale Superiore “A. Veronese” Montebelluna (TV)
10
Chiara Fraresso
Scuola Materna “S. Giovanni Bosco” Pezzan D’Istrana (TV)
11
Federica Gallina
U.L.S.S. n°8 Servizio Veterinario” Montebelluna (TV)
12
Federica Gatto
Scuola Materna”G. Sarto” Caselle d’Altivole (TV)
13
Andrea Gheller
Giornale Diocesano “La Vita del Popolo” Treviso
14
Tanja Jovicic
Asilo nido Comunale di Montebelluna (TV)
15
Ilaria Mardegan
Studio di fisioterapia e di riabilitazione di Carraro Lorenzo
S. Vito di Altivole (TV)
16
Martina Panziera
Scuola Materna “Contessa Matilde Spineda” Venegazzù di
Volpago (TV)
17
Monia Pellizzari
Studio legale associato Avv.G.Bonotto, Avv E.Bottega Treviso
18
Giorgia Pinarello
Asilo nido integrato privato “la Coccinella” di Castello di Godego
(TV)
19
Daniel Quaggiotto
COOP ” La Rosa Canina” Guarda di Montebelluna (TV)
20
Giada Sernaglia
COOP “Solidarietà” Biadene di Montebelluna (TV)
21
Francesca Simonetti
Studio di fisioterapia e di riabilitazione di Carraro Lorenzo San
Vito di Altivole (TV)
22
Eleonora Stefanon
COOP “Solidarietà” Biadene di Montebelluna (TV)
23
Matteo Norberto
A.R.E.P. Associazione di riabilitazione Ente Privato Villorba (TV)
21
NOME
SEDE STAGE
Strickner
24
Andrea Zanni
Biblioteca Comunale di Montebelluna (TV)
ATTIVITA’ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
Classe I
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Progetto SAK sulla prevenzione delle tossicodipendenze
Prove INVALSI
Visita alla mostra della Matematica a Trento
Visita alla Biblioteca di Montebelluna
Uscita didattica alla Laguna di Venezia
Partecipazione alla Giornata d’Atletica presso lo Stadio Comunale
Partecipazione al progetto Il Quotidiano in Classe
Giornata della Memoria
Giornata della Creatività
Classe II
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Uscita al teatro Embassy di Treviso per una rappresentazione sui Promessi Sposi
Incontro con l'autore Buzzat nell'ambito del Progetto Cultura
Prove comuni d’italiano
Visita al Castello del Buonconsiglio
Viaggio d'istruzione: “settimana verde” in Toscana
Partecipazione ad Asolo Libri
Uscita alla biblioteca per percorsi di promozione alla cultura
Partecipazione al progetto Il Quotidiano in Classe
Giornata della Memoria
Giornata della Creatività
Classe III
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Rappresentazione teatrale de Il Marcante di Venezia al teatro Embassy di Treviso
Visita al ghetto ebraico di Venezia e all'Isola degli Armeni
Torneo di Pallavolo
Uscita a Treviso a Ca’ dei Carraresi per la mostra su Gengis Khan
Uscita a Trento al castello del Buonconsiglio, mostra sull’Olocausto e Università
Corsa campestre d’istituto
Partecipazione di sei allieve della classe all'iniziativa Asolo-Libri
Partecipazione al progetto Il Quotidiano in Classe
Giornata della Memoria
Giornata della Creatività
Classe IV
•
•
•
•
•
•
“Primo Soccorso: cosa fare, come intervenire” nell'ambito del Progetto Salute
Visita al convento delle suore Carmelitane a Venezia
Partecipazione al progetto Il Quotidiano in Classe
Uscita naturalistica al Parco delle Dolomiti Bellunesi
Uscita al teatro Embassy di Treviso per gli spettacoli “La bisbetica domata”e
“Il diario di Anna Frank”
22
•
•
•
•
•
•
Uscita a Ca’ dei Carraresi per la mostra su “ Il Canaletto”
Conferenza con i detenuti del carcere di Padova
Stage
Incontro con l’autore S. Buzzatti
Giornata della Memoria
Giornata della Creatività
Classe V
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Uscita culturale “Canto per il Vajont”
Corsa campestre d’istituto
Progetto ed. alla salute Il colore delle emozioni: la violenza in famiglia
Visita al carcere di Padova Incontro con i detenuti “Progetto Ristretti Orizzonti”
Rappresentazione teatrale de “Il fu Mattia Pascal” di Luigi Pirandello al teatro Embassy
di Treviso
Rappresentazione teatrale “La dame aux camelias” a Padova
Viaggio d'istruzione in Grecia
Conferenza organizzata dalla ULSS sulla donazione degli organi
Visita al Mart di Rovereto
Conferenza sull’ambiente
Giornata della Memoria
Giornata della Creatività
Prove comuni d’italiano
23
ATTIVITA’ DI PREPARAZIONE AGLI ESAMI DI STATO
In preparazione agli Esami di Stato sono state effettuate le seguenti prove di simulazione:
PRIMA PROVA
Prima simulazione avvenuta in data 07 Aprile 2010
Tipologia di prima prova
La simulazione della prova scritta di Italiano effettuata durante l’anno scolastico è stata
strutturata in conformità alle tipologie previste per l’Esame di Stato, con particolare riguardo
all’analisi del testo per diverse tipologie testuali e al “saggio breve”.
Criteri di valutazione della prima prova
Per la valutazione degli elaborati previsti per la prima prova dell’Esame di Stato è stata
adottata la griglia di valutazione riportata in appendice B.
SECONDA PROVA
Prima simulazione avvenuta in data 27 Gennaio 2010
Seconda simulazione in data 12 Maggio 2010
Tipologia di seconda prova
Le prove sono state redatte in conformità alla tipologia prevista per la seconda prova degli
Esami di Stato dell’Indirizzo Sperimentale Pedagogico-Sociale.
Criteri di valutazione della seconda prova
I criteri di valutazione adottati per la seconda prova scritta di Scienze Sociali sono conformi a
quelli utilizzati per la seconda prova dell’indirizzo Pedagogico-Sociale (CM 27/91) e le relative
griglie sono riportate in Appendice C.
TERZA PROVA
Prima simulazione avvenuta in data 16 Dicembre 2009
Seconda simulazione avvenuta in data 24 Aprile 2010
Per entrambe le simulazioni si è scelta la tipologia B con, rispettivamente, cinque e quattro
discipline coinvolte. I quesiti a risposta singola per ogni disciplina sono stati due nella prima
simulazione e tre nella seconda.
Per lo svolgimento di ogni prova sono state assegnate tre ore e trenta (ore da sessanta
minuti). In Appendice D si veda la relativa griglia di valutazione.
Nel corso del presente anno scolastico non sono state effettuate simulazioni del colloquio
d’esame.
24
APPROFONDIMENTI PER GLI ESAMI DI STATO
NOME
1
Eleonora Baldasso
Il sogno
2
Vittoria Baratto
La storia del cinema
3
Elena Boscarato
Essere o apparire- la maschera
4
Deborah Caeran
Quando le parole non bastano
5
Francesca Casarin
L’arte di comunicare
6
Elena Cremasco
La Psicomotricità
7
Francesca De Bortoli
Manipolazione mentale e persuasione in politica e pubblicità
8
Annapaola Fedato
Charles Darwin
9
Marta Feltrin
Aspetti importanti e conseguenze del colonialismo
10
Chiara Fraresso
I cartoni animati
11
Federica Gallina
Il doppio
12
Federica Gatto
Il Bambino tra lettura ed ascolto
13
Andrea Gheller
Chi muore prima non muore mai
14
Tanja Jovicic
Terre desolate
15
Ilaria Mardegan
I movimenti sociali punto di forza dell’essere umano
16
Martina Panziera
L’esteta
17
Monia Pellizzari
La donna e le organizzazioni sindacali
18
Giorgia Pinarello
Il lavoro minorile
19
Daniel Quaggiotto
Il treno
20
Giada Sernaglia
Il carcere e l’educazione
21
Francesca Simonetti
La crisi dell’individuo nel novecento
22
Eleonora Stefanon
23
Matteo Norberto
Strickner
Psiche e H. I. V.
24
Andrea Zanni
Umano e disumano
Il disturbo post traumatico da stress e la nevrosi da guerra
25
Infine, nel corso dei 5 anni i rappresentanti di studenti e genitori si sono avvicendati nel modo
seguente:
GENITORI
Classe I
Classe II
Classe III
Classe IV
Classe V
STUDENTI
Sig. ra Brion Arnalda
Mardegan Ilaria
Sig. ra Codato Rosalba
Fedato Annapaola
Sig.ra Adami Laura
Mardegan Ilaria
Sig.ra Codato Rosalba
Fedato Annapaola
Sig.ra Adami Laura
Fraresso Chiara
Sig. ra Codato Rosalba
Simonetti Francesca
Sig.ra Adami Laura
Fraresso Chiara
Sig. Baldasso Roberto
Andrea Gheller
Sig.ra Adami Laura
Fedato Annapaola
Sig.ra Zanatta Adriana
Simonetti Francesca
26
PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Metodologia
Si ritiene di sottolineare l’importanza di assegnare alle discipline la loro giusta dimensione
storica, essenziale alla comprensione della loro specificità e del loro senso.
Si riconosce il valore di un sapere aperto al confronto con la realtà contemporanea e con i
vissuti degli studenti.
Alcuni temi sono stati trattati in forma pluridisciplinare.
Gli insegnanti tengono presenti le seguenti indicazioni tratte dal POF d’Istituto:
Il sistema educativo di istruzione e formazione […] è finalizzato alla crescita e alla
valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e
dell’identità di ciascuno, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con le
disposizioni in materia di autonomia e secondo i principi sanciti dalla Costituzione e dalla
Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. […] mira al raggiungimento di standard elevati di
formazione e di comportamento, costruendo relazioni positive e sviluppando il senso di
responsabilità e di cittadinanza. […] Si propone, inoltre, di formare menti aperte e critiche, che
sappiano padroneggiare i processi decisionali, che siano in grado di leggere e interpretare la
realtà, di comprenderne i cambiamenti, di orientarsi in essa secondo ragione, intrecciando
saperi e valori che caratterizzano la nostra storia e la nostra democrazia, inseriti in un contesto
europeo e mondiale.
Alla fine del corso di studi, quindi, lo studente deve possedere, soprattutto nei settori
disciplinari caratterizzanti l'indirizzo seguito, conoscenze, competenze e metodologie adeguate
per poter:
§
affrontare positivamente percorsi universitari o di specializzazione post-diploma;
§
gestire positivamente i cambiamenti del mondo del lavoro;
§
essere capace di sviluppare, anche in modo autonomo, ulteriori competenze richieste
dall'innovazione sociale e tecnologica.
Gli insegnanti, inoltre, riconoscono valide, e quindi da concretizzare, le seguenti affermazioni
tratte dal curricolo delle Scienze Sociali:
Al termine del quinquennio lo studente CONOSCE
- lo statuto epistemologico delle discipline previste dal curricolo, colto nella sua
dinamicità, e in particolare delle Scienze Sociali, così come sono venute evolvendosi
(scuole e teorie);
- le interdipendenze dei diversi approcci ai fenomeni sociali;
- i linguaggi disciplinari specifici e i contesti comunicativi;
- le metodologie, le problematiche e le modellizzazioni della ricerca sociale con
particolare riferimento all’asse storico-antropologico;
- gli elementi di base della statistica e delle Scienze sperimentali.
Al termine del quinquennio lo studente avrà sviluppato COMPETENZE quali:
27
- saper riconoscere ed analizzare aspetti della società utilizzando le diverse prospettive
disciplinari;
- saper ricostruire la dimensione storica dei fenomeni sociali per collocarli nei diversi
contesti;
- padroneggiare i linguaggi, gli strumenti, le tecniche delle Scienze Sociali , applicando
metodologie e modelli interpretativi per la lettura e la decodifica dei problemi con
particolare riferimento al territorio;
- saper progettare , organizzare, gestire, verificare e valutare interventi nel territorio
coerenti con le esperienze maturate;
- saper interagire e collaborare con istituzioni, persone, gruppi anche di culture diverse;
- saper comunicare in modo efficace e appropriato nei diversi contesti, utilizzando anche
le lingue straniere e la multimedialità.
Si individuano alcuni ASSI CULTURALI intorno ai quali deve essere organizzato in modo
coerente il piano di studi del curricolo ai fini di una preparazione adeguata:contemporaneità,
interdisciplinarità, didattica modulare, studio del territorio.
Infine l'esperienza di stage del quarto anno deve essere maturata come:
1- VALENZA FORMATIVA
2- VALENZA CULTURALE
3- VALENZA ORIENTATIVA
4- VALENZA PROFESSIONALIZZANTE
Criteri di valutazione
I docenti ritengono che sia necessario rendere trasparente il processo valutativo
esplicitandone i criteri, descrivendo l’andamento della verifica, illustrando gli elementi che
concorrono alla formulazione del giudizio finale.
Si ribadisce che i giudizi di valutazione intermedia e finale non possono basarsi solo sui risultati
delle verifiche, ma dovranno anche prendere in considerazione: la partecipazione alle attività
scolastiche, il rispetto dei tempi e delle scadenze, il livello di autonomia.
Il Consiglio di Classe, richiamando la distinzione tra misurazione e valutazione, propone di
utilizzare nella misurazione delle prove di verifica punteggi stabiliti dai docenti di ogni
disciplina, mentre per la valutazione intermedia e finale propone valori che vanno dal 4 al 10,
in via del tutto eccezionale dal 3 al 10.
Nelle simulazioni delle prove d’esame la misurazione sarà effettuata anche in quindicesimi.
Ogni docente, nella valutazione quadrimestrale, utilizzerà indicatori per cinque diverse
competenze e capacità acquisite, secondo le indicazioni contenute nel POF:
28
1
USO DELLA
LINGUA E DEL
LINGUAGGIO
SPECIFICO
2
3
4
CONTENUTI
COMPETENZE
COMPETENZE
Informazioni,
regole e principi
Comprensione,
analisi, sintesi,
comparazione e
correlazione
di trasferire nel
campo
disciplinare
paradigmi propri
di altre discipline
5
AUTONOMIA
DI GIUDIZIO
originalità,
creatività,
elaborazione
critica
Per ogni livello o indicatore di competenza si è previsto, in relazione ai punteggi ottenuti nelle
singole verifiche disciplinari, l’attribuzione di un voto da 1 a 10.
Il quadro di riferimento specifico per l’attribuzione del voto è dato dalla programmazione
disciplinare.
La media dei voti riportati, integrata da un giudizio generale sulla partecipazione all’attività
scolastica e al dialogo educativo, costituisce la VALUTAZIONE quadrimestrale o finale (vedi
tabella 1 ) .
TABELLA 1
Votazioni gravemente insufficienti per tutti gli indicatori accompagnate da
un sostanziale disinteresse per la disciplina.
Votazioni gravemente insufficienti per la maggior parte degli indicatori.
Votazioni insufficienti per la maggior parte degli indicatori con al massimo
una votazione di grave insufficienza in presenza, comunque, di un
atteggiamento positivo nei confronti della disciplina.
Votazioni sufficienti per quasi tutti gli indicatori.
Votazioni pienamente sufficienti per tutti gli indicatori unite a capacità di
analisi e sintesi e di correlazione e comparazione, da apprezzabili e
appropriate capacità di transfert e tentativi accettabili di autonomia di
giudizio.
Votazioni buone per la maggior parte degli indicatori accompagnate da
apprezzabili e adeguate capacità di analisi, sintesi, comparazione e
correlazione, apprezzabili e appropriate capacità di transfert e discreta
autonomia di giudizio.
Votazioni ottime per quasi tutti gli indicatori accompagnate da una
coerente e apprezzabile autonomia di giudizio.
Votazioni ottime per tutti gli indicatori accompagnate da spiccate capacità
di analisi e di sintesi, di comparazione e correlazione, da buone e pertinenti
capacità di transfert e da buona autonomia di giudizio, valorizzata da
coerenza logica, appropriate argomentazioni e originalità.
3
4
5
6
7
8
9
10
Sulla base di quanto sopra indicato si è proceduto ad individuare i criteri di valutazione da
adottare nelle simulazioni delle prove d’esame.
29
PROGRAMMI SVOLTI
30
RELIGIONE
Professor Silvano Sabbadin
PROGRAMMA SVOLTO
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
La vita e le relazioni tra le persone.
Dall’egocentrismo a relazioni sempre più ricche e complesse.
Il perdono.
Tra il valore delle persone e la carriera.
Guardare alla vita con fiducia, anche di fronte al male.
La bontà nell’uomo e le motivazioni delle scelte cattive.
Il crocifisso in aula.
Il Crocifisso: chi è? Che valore ha per chi crede in Lui?
Il Papa, le ricchezze, il suo ruolo nella Chiesa.
La Bibbia e la ricerca umana di felicità e di perfezione.
Solo in Dio troviamo la nostra pienezza.
La violenza. Essere contro qualcuno. Come la si può vincere?
L’amore è sempre personalizzato.
Il parlare del dolore e della morte.
Feuerbach. Critica alla religione. Che cos’è la fede?
Dalla legge all’amore.
Dio è riferimento indispensabile per una retta conoscenza dell’uomo?
L’aborto.
“L’urlo silenzioso” Documentario sull’aborto.
“I cento passi”.
Aborto: da quale prospettiva giudichiamo? Chi si mette dalla parte del nascituro?
Aborto e “dignità” della vita umana. Ci sono vite “non degne” di essere vissute?
31
ITALIANO
Professoressa Giuseppina Sberna
PROGRAMMA DI ITALIANO
Classe 5^ D SS
Prof. Giuseppina Sberna
Testi in adozione:
- G. Baldi, S. Giusso, M.Razzetti, G. Zaccaria, Dal testo allla storia dalla storia al testo,ed.
modulare vol. 3 1/2, Paravia.
- D. Alighieri, Il Paradiso (edizione a scelta).
L’età del Romanticismo : origine del termine; il Romanticismo europeo; la concezione
dell’arte e della letteratura; il movimento romantico in Italia e la polemica coi classicisti; l’Italia
risorgimentale; le ideologie; le istituzioni culturali; il ruolo degli intellettuali; il pubblico; la
lingua.
Il Romanticismo italiano : la poesia; il romanzo; la memorialistica; la critica e la storiografia
letteraria.
- Madame de Stael, Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni T 47
- P. Giordani, <<Un italiano>> risponde al discorso della de Stael T48
La poesia dialettale
Alessandro Manzoni: la vita; le opere classicistiche; gli Inni sacri e altre liriche; le tragedie; I
promessi sposi; il problema della lingua.
Lettura, analisi e commento:
- Da In morte di Carlo Imbonati (fotocopia): vv. 207-215 ( a memoria)
-Dalla Lettera sul Romanticismo:
-L’utile, il vero, l’interessante T 6
- Dalle Odi:
- Il cinque maggio T 8
- Dall’Adelchi:
- Coro dell’Atto III T 11
- Coro dell’Atto IV T 13.
L’ età postunitaria: le strutture politiche, economiche e sociali dell’Italia; le ideologie; il ruolo
degli intellettuali; la lingua.
La Scapigliatura .
Giosuè Carducci: la vita; l’evoluzione ideologica e letteraria; Juvenilia, Levia Gravia, Giambi
ed Epodi; le Rime Nuove; Odi barbare e Rime e ritmi; Carducci critico e prosatore; la metrica
barbara.
Lettura, analisi e commento:
-Pianto antico (a memoria) T8
- Dalle Odi barbare:
- Alla stazione in una mattina d’autunno T 4
- Nevicata T 15
Scrittori europei nell’età del Naturalismo:
- Il romanzo naturalista francese
- Il romanzo inglese dell’età vittoriana
- Il romanzo russo: Dostoievskij.
Scrittori italiani dell’età del Verismo: il romanzo; il romanzo d’appendice; il romanzo
“femminile”; la letteratura per l’infanzia; la novella.
32
Giovanni Verga: la poetica di Verga e il Verismo italiano; la tecnica narrativa; l’ideologia; il
Verismo di Verga e il Naturalismo zoliano; lo svolgimento dell’opera verghiana; il discorso
indiretto libero.
Lettura, analisi e commento:
- Da Nedda, Il mondo contadino: umanitarismo, patetismo, idillio T 2
- Da Vita dei campi:
- Cavalleria rusticana T 26
- Fantasticheria T 8
- Rosso Malpelo T 9
- La Lupa T 10
- Prefazione a L’amante di Gramigna T 5
- Prefazione a I Malavoglia T 6
- I Malavoglia (lettura integrale)
- Dalle Novelle rusticane:
- La roba T 21
- Da Mastro-don Gesualdo: La tensione faustiana del self-made man (parte I, cap. IV) T 24.
Il Decadentismo: l’origine del termine; la visione del mondo; la poetica; temi e miti della
letteratura decadente; coordinate storiche e radici sociali del Decadentismo.
Il Decadentismo: la poesia; la narrativa; la poesia del Simbolismo francese: P. Verlaine, Arte
poetica T 37.
Gabriele D’Annunzio: la vita; l’estetismo e la sua crisi; i romanzi del superuomo; le opere
drammatiche; le Laudi; il periodo <<notturno>>.
Lettura, analisi e commento:
- Da Il piacere:
- Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti T 2
- Una fantasia <<in bianco maggiore>> T 3
- Da Alcyone:
- La sera fiesolana T12
- La pioggia nel pineto T 15.
- Da Il trionfo della morte:
- L’opera distruttiva della Nemica T5.
Giovanni Pascoli: la vita; le idee; le raccolte poetiche; i temi; le soluzioni formali.
Lettura, analisi e commento:
- Da Myricae:
- I puffini dell’Adriatico T 1
- Lavandare T 3
- X Agosto T 5
- L’assiuolo T 7
- Temporale T 8
- Da Canti di Castelvecchio:
- Il gelsomino notturno T 21
- La tessitrice (fotocopia)
- Da Il fanciullino: Una poetica decadente T 23.
Il primo Novecento: la situazione storica e sociale; l’ideologia; le istituzioni culturali; le
riviste.
Il primo Novecento: la ricerca di nuove forme; I “ Crepuscolari”; i futuristi.
Lettura, analisi e commento:
S. Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale T 7
G. Gozzano, Totò Merùmeni T 9
M. Moretti, “ A Cesena” T 11
A. Palazzeschi, “Chi sono?” (fotocopia)
F. T. Marinetti, Manifesto del Futurismo T 18
Manifesto tecnico della letteratura futurista T 19
33
La prima metà del Novecento: crisi della forma romanzesca e sue trasformazioni.
Italo Svevo: la vita; la cultura;i primi romanzi; La coscienza di Zeno; lo “scriver male” di
Svevo.
La coscienza di Zeno ( lettura integrale).
-Il fumo T6
- La scelta della moglie e l’antagonista T9.
Luigi Pirandello: la vita; la visione del mondo e la poetica; le poesie e le novelle; i romanzi; il
teatro; l’ultimo Pirandello.
Lettura, analisi e commento:
- Da L’umorismo: Un’arte che scompone il reale T 1
- Dalle Novelle per un anno:
- La morte addosso (fotocopia)
- Ciàula scopre la luna T3
- Il fu Mattia Pascal(lettura integrale e visione rappresentazione teatrale)
- Pirandello e il teatro: testo drammatico e spettacolo
Tra le due guerre: la poesia.
Umberto Saba: la vita; caratteristiche formali della produzione poetica; i temi.
Lettura, analisi e commento:
- Da Il Canzoniere:
- A mia moglie T 1
- La capra T 2
- Trieste T 3
- Amai T 8
GLI ARGOMENTI CHE SEGUONO POTREBBERO SUBIRE DELLE VARIAZIONI PERCHE’ SONO STATI
PROGETTATI IN FUNZIONE DEL DOCUMENTO DI CLASSE DEL 15 MAGGIO.
Giuseppe Ungaretti : la vita; dal Porto sepolto all’Allegria; il Sentimento del tempo; le ultime
raccolte.
Lettura, analisi e commento:
- Da L’Allegria:
- Il porto sepolto T 3
- Veglia T 4
- I fiumi T 5
- S. Martino del Carso T 6
- Mattina T 8
- Soldati T 10
- Da Un grido e paesaggi:
- Gridasti: Soffoco (fotocopia).
Eugenio Montale: la vita; la parola e il significato della poesia; scelte formali e sviluppi
tematici; le ultime raccolte.
- Da Ossi di seppia:
- I Limoni T1
- Non chiederci la parola T2
- Meriggiare pallido e assorto T3
- Spesso il male di vivere ho incontratoT4
Dante Alighieri, Il Paradiso, canti: I, III, VI, VIII, XI, XV, XVII, XXIII, XXXIII (riassunto degli
altri).
Testi in adozione:
- G. Baldi, S. Giusso, M.Razzetti, G. Zaccaria, Dal testo allla storia dalla storia al testo,ed.
modulare vol. 3 1/2, Paravia.
- D. Alighieri, Il Paradiso (edizione a scelta).
34
STORIA
Professoressa Giuseppina Sberna
PROGRAMMA DI STORIA
Classe 5^ D SS
Prof. Giuseppina Sberna
Europa e mondo nel secondo Ottocento
L’età dell’imperialismo e la prima guerra mondiale
- L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo (unità 1)
APPROFONDIMENTI:
- colonialismo/imperialismo;
- le motivazioni economiche dell’imperialismo;
- la rapida ascesa dell’economia tedesca.
-Lo scenario extraeuropeo(unità 2)
- L’Italia giolittiana (unità 3)
APPROFONDIMENTI:
- l’emigrazione italiana dal 1870 alla prima guerra mondiale;
- la guerra libica: a favore e contro.
-La prima guerra mondiale (unità 4)
APPROFONDIMENTI:
- Futurismo, l’arte a favore della guerra;
- L’Internazionale socialista contro la guerra (1915);
- In trincea prima dell’assalto;
- Guerra di massa;
- Il fronte interno e l’economia di guerra;
- Visione del film “La grande guerra” di M. Monicelli
-La rivoluzione russa (unità 5)
APPROFONDIMENTI:
- Estate 1917: libertà, soviet, insurrezione;
-L’Europa e il mondo dopo il conflitto (unità 6)
APPROFONDIMENTI:
- I “Quattordici punti” di Wilson
Letture critiche:
- E.J. Hobsbawm, Una proposta di periodizzazione
- C.S. Maier, Una proposta alternativa
- B. Croce. Il coronamento dell’età liberale
- G. Salvemini, Giolitti “ministro della malavita”?
- E. Gentile, Un’interpretazione recente
L’età dei totalitarismi e la seconda guerra mondiale
- L’Unione Sovietica fra le due guerre e lo stalinismo (unità
7)
APPROFONDIMENTI:
- Economia pianificata
- I gulag sovietici, strumenti di “educazione” e di sfruttamento
- Totalitarismo
- Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo (unità 8)
APPROFONDIMENTI:
- Il difficile ritorno alla normalità
- Il biennio rosso in Italia
35
- La violenza squadrista
- Propaganda e contropropaganda
- Matteotti e Mussolini a confronto
- Gli stati Uniti e la crisi del ’29 (unità 9)
APPROFONDIMENTI:
- Isolazionismo
- L’america della “grande depressione”
- La crisi della Germania repubblicana e il nazismo (unità
10)
APPROFONDIMENTI:
- La crisi economica in Germania
- Il primo programma del nazionalsocialismo
- La violenza della propaganda antisemita
- Dalle leggi di Norimberga
- Il regime fascista in Italia (unità 11)
APPROFONDIMENTI:
- La pena di morte in Italia
- I caratteri del diritto di voto
- Propaganda
- La fascistizzazione della stampa, della radio e del cinema
- Propaganda fascista
- Dirigismo
- L’Europa verso una nuova guerra (unità 12)
APPROFONDIMENTI:
- Il ruolo degli intellettuali nella guerra di Spagna
- Chamberlain e l’illusione della pace
- La seconda guerra mondiale (unità 13)
APPROFONDIMENTI:
- Guerra totale
- Settembre 1943: la strage di Cefalonia
- L’orrore di Auschwitz
- Bombe e povertà in tempo di guerra
- La Shoah: uno sterminio programmato
- La guerra, metafora del novecento
- Uguaglianza e libertà tra le due guerre
- Democrazia, comunismo, fascismo
Letture critiche:
- H. Arendt, Terrore e violenza nei regimi totalitari;
- C. Friedrich,Z. Brzezinski, Un altro contributo alla definizione
del totalitarismo;
- M. Lewin, Il “testamento” di Lenin;
- F. Furet, La responsabilità di Lenin
- E. Collotti, Il fondo comune delle diverse esperienze fasciste,
R. De Felice, L’unicità dell’esperienza fascista;
- E. Gentile, Il partito unico nel totalitarismo fascista;
- A.Taylor., La guerra degli insoddisfatti;
- P. Fussel, Le privazioni causate dalla guerra negli USA e in
Inghilterra;
- L. Poliakov, La responsabilità dei Tedeschi nell’ Olocausto;
- R. Remond, La sconfitta definitiva dell’antico regime politico;
- S. Colarizi, Il ruolo dell’antifascismo nella caduta del regime;
- C. Pavone, Per un bilancio storico della Resistenza;
- A. Lepre, L’esercito di Salò.
36
Il mondo bipolare: dalla guerra fredda alla dissoluzione dell’Urss
- Il bipolarismo Usa- Urss, la guerra fredda e itentativi
di “disgelo” (unità 14)
APPROFONDIMENTI:
- guerra fredda
- la “cortina di ferro”
- l’Europa dell’Est e il modello aconomico sovietico
- la competizione per una vita migliore
- L’Italia della prima Repubblica (unità 18)
APPROFONDIMENTI:
- il referendum
- libertà e uguaglianza nella Costituzione italiana
- quando e come è stata cambiata la Costituzione del ‘48
- l’emigrazione dal Sud
- i nuovi movimenti e le battaglie civili
Testi in adozione:
A.Brancati, T. Pagliarani, Il nuovo dialogo con la storia, vol. 3 Il Novecento, La nuova Italia.
37
FILOSOFIA
Professor Giuseppe De Bortoli
COMPETENZE E CAPACITA'
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Riconoscere e utilizzare il lessico e le categorie essenziali della filosofia
dell''800 e del '900.
Analizzare testi di filosofi rilevanti sapendo:
- definire e comprendere termini e concetti
- enucleare le idee centrali
- ricostruire la strategia argomentativa
- riassumere, in forma sia orale che scritta, le tesi fondamentali
- saper confrontare due testi di argomento affine individuando analogie e
differenze.
Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso
problema.
Acquisire una visione prospettica della realtà.
Riflettere sulla propria esperienza alla luce del pensiero filosofico.
Problematizzare conoscenze, idee e credenze cogliendone la storicità,
ampliando le informazioni tramite l’uso di risorse bibliografiche, informatiche e
telematiche
CONOSCENZE
I. KANT
• Risposta alla domanda: che cos'è illuminismo?
Lettura e analisi del testo (fotocopie)
La Critica della Ragion Pura
• Che cosa significa orientarsi nel pensare?
• Il criticismo
• L'estetica trascendentale
• Lo spazio e il tempo
• L'analitica trascendentale
• La dialettica trascendentale
Parole chiave: Trascendentale, Giudizi sintetici a priori,
Rappresentazione/intuizione/concetto Noumeno,
Dialettica Trascendentale
Testi: Che cosa posso sapere (T 10)
La Critica della Ragion Pratica
• La morale
• Imperativo categorico ed ipotetico e loro formulazioni
• Libertà e felicità
• I postulati della ragion pratica
Testo:La ragione universalmente legislatrice (T 117)
La Critica del Giudizio
• Giudizio determinante e giudizio riflettente
• Estetica e teleologia
• Il Bello e il sublime
Testo: Che cos’è il bello (T58)
Per la pace perpetua
Il dibattito sul kantismo – Il problema della cosa in se’
FICHTE
•
La discussione post-kantiana sul criticismo
•
La dottrina della scienza
38
•
I tre principi dell’Io
Parole chiave: Io Assoluto
SCHELLING
•
Criticismo e dogmatismo
•
La filosofia della natura
•
L’idealismo trascendentale
Parole chiave: Assoluto
La filosofia dei due autori è stata trattata solo per gli aspetti che
consentono di comprendere il passaggio dal kantismo all’idealismo
Visione parziale del DVD su Einstein: La gravità, la relatività
generale. Corpuscoli e onde
G. W. F. HEGEL
• Il Sistema
• La <<Fenomenologia dello spirito>>
• La formazione della coscienza
• La coscienza servile e l'alienazione
• La filosofia dello spirito oggettivo
• Lo stato
• Lo spirito assoluto
Parole chiave:Intelletto e Ragione; Spirito; In sé, per sé, in sé e per s;é
Superamento
Testi: Il processo dello spirito (T54)
L’identità di razionale e reale (T 57)
DESTRA E SINISTRA HEGELIANA
• La distinzione tra “destra” e “sinistra” hegeliana
L. FEUERBACH
• Dalla teologia all’antropologia
• L’essenza della religione
Testo: Religione e autocoscienza dell’uomo (T114)
K.
•
•
•
•
•
MARX
Il Materialismo storico
Il rovesciamento della filosofia hegeliana
Il lavoro e l’alienazione
Il Capitale
Il ciclo D-M-D e M-D-M
Parole chiave: Alienazione;Materialismo storico;Ideologia
Testi:Ideologia e materialismo storico (T61)
Alienazione e oggettivazione(T 73)
Brani tratti dai “Manoscritti economico filosofici” letti e
commentati dal
docente
Prefazione al Capitale (fotocopie)
CARATTERI GENERALI DEL POSITIVISMO
• Comte: cosa significa positivo
H. BERGSON
• Tempo spazializzato e durata reale
• Immagine, percezione, memoria
• L’evoluzione creatrice
Parole chiave:Durata reale; Intelligenza/intuizione
Testi: L’evoluzione creatrice (T 35)
Per rinforzare la tematica della percezione è stata organizzata
una uscita didattica, Giovedì 12 novembre 2009, al MART di
Rovereto con la visita guidata alla mostra “le collezioni del
Kunstmuseum di Winterthur” e con la partecipazione ad un
laboratorio didattico sulla percezione dal titolo “Con gli occhi del
cervello”.
A. SCHOPENHAUER
• Il mondo come Volontà e rappresentazione
F. NIETZSCHE
• La concezione tragica del mondo (apollineo e dionisiaco)
39
•
•
•
•
•
•
La concezione della storia
Alle origini della morale
Il doppio cervello
Morte di Dio e Superuomo
Volontà di potenza e Eterno ritorno
Il problema del linguaggio
Parole
chiave:Apollineo/Dionisiaco;Superuomo;Volontà
di
potenza
Testi: La vita e la storia (T 37)
La colpa e l’ascetismo (T 96)
Il superuomo (T97)
La morale dei signori e la morale degli schiavi(T 98)
Lettura,analisi e commento dell’articolo di U. Galimberti, “Integrati”, D
La Repubblica del 27/03/2010
E. HUSSERL e la fenomenologia
• La fenomenologia
• L’io e il mondo della vita
Parole chiave:Intenzionalità; Epoche
Testi: Atteggiamento naturale e intenzionalità(T 19)
L’epochè (T 20)
Percorsi tematici pluridisciplinare
PERCORSI TEMATICI PLURIDISCIPLINARI
• Il lavoro
Testi di Hegel e Marx
• La globalizzazione
Testi di Hegel e Marx
• La religione
Confronto dibattito con il prof. di Religione su questioni teologiche
GLI ARGOMENTI CHE SEGUONO POTREBBERO SUBIRE DELLE VARIAZIONI PERCHE’ SONO
STATI PROGETTATI IN FUNZIONE DEL DOCUMENTO DI CLASSE DEL 15 MAGGIO.
L. WITTGENSTEIN
• Il « Tractatus logico-philosophicus » :il linguaggio e il mondo
• Le «Ricerche filosofiche»: giochi linguistici e forme di vita
Parole chiave:Significato; Gioco linguistico
Testi: Significato e giochi linguistici(T 27)
Filosofia e terapia linguistca (T 28)
Testo in adozione: G. Cambiano, M. Mori, Storia e antologia della filosofia, Laterza, voll. 2 e
3
40
SCIENZE SOCIALI
Professoressa Flaminia Fedele
PROGRAMMA SVOLTO
Obiettivi didattici del POF
- consolidamento delle capacità logiche,
- saper collegare contenuti di discipline diverse,
- saper integrare contenuti, metodologie, e procedure specifiche delle varie
discipline,
- sviluppare capacità di rielaborazione autonoma dei saperi acquisiti,
- saper reperire e selezionare informazioni,
- sviluppare capacità di autovalutazione e di apprendimento autonomo,
- assumere atteggiamenti di collaborazione attiva e propositiva,
- diventare cittadini dotati degli strumenti necessari per vivere e comprendere la
società italiana ed europea,
Obiettivi didattici dei curricola d’indirizzo:
- saper descrivere ed analizzare i fenomeni collegati alle società complesse,
utilizzando i modelli interpretativi dei diversi approcci forniti dalla ricerca sociale
- saper riconoscere i linguaggi, le metodologie e le tecniche specifiche delle
singole discipline (Antropologia, Sociologia, Psicologia)
- saper riconoscere le caratteristiche fondamentali della società nelle diverse
articolazioni ed istituzioni con particolare riguardo alle disuguaglianze sociali
- saper utilizzare adeguati stili comunicativi sia a livello interpersonale che di
gruppo
- saper riconoscere e comprendere i fenomeni culturali e sociali in società
tradizionali e moderne, avendo consapevolezza dei problemi e delle conseguenze
che insorgono tra individui di culture e status diversi presenti all’interno di
società complesse
essere consapevoli della complessità delle dinamiche psicologiche nella
formazione della personalità e nelle sue manifestazioni normali e patologiche
- saper riconoscere l’influenza esercitata dall’ambiente nel determinare i
comportamenti individuali e collettivi
- saper analizzare e riconoscere i comportamenti “devianti”, per comprendere i
meccanismi sociali e psicologici che portano all’emarginazione sociale
POPOLAZIONE TERRITORIO AMBIENTE
Cap n°15 Popolazione urbanesimo ambiente
DEMOGRAFIA E CENSIMENTI NEGLI STATI UNITI
La diversità e i tre fondamentali processi demografici, il tasso di natalità, il
tasso di mortalità, i flussi migratori.
LE CARETTERISTICHE DELLA POPOLAZIONE
La proporzione tra i sessi e la piramide della popolazione, le coorti
LE TEORIE DELLA CRESCITA DELLA POPOLAZIONE A LIVELLO LOCALE E
GLOBALE
La teoria malthusiana, la teoria della transazione demografica, la “bomba
demografica e la popolazione a crescita zero
IL CONTROLLO DELLA CRESCITA DEMOGRAFICA
Pianificazione familiare e diversità, politica demografica e diversità
URBANIZZAZIONE
La città come stile di vita
41
L’ECOLOGIA E L’AMBIENTE
L’esaurimento delle risorse, l’inquinamento ambientale, razzismo e classismo,
problemi ambientali, il femminismo e l’ambiente, la politica e l’ambiente,
popolazione ed ambiente nel ventunesimo secolo
La dinamica della popolazione nella realtà italiana per un confronto con altre
realtà( Fotocopie)
Letture . T. R. Reid “Un pianeta che nutre“
G. Gesano “Vecchi senza figli”
E. Newth “I benefici e i rischi delle biotecnologie
alimentari”
I FENOMENI MIGRATORI (fotocopie)
Le migrazioni un tratto caratteristico della popolazione umana. L’immigrazione
in Italia, Razzismi possibili
Letture U. Eco” Migrazioni nel terzo millennio”
URBANIZZAZIONE E VITA URBANA ( fotocopie)
IL PROCESSO D’URBANIZZAZIONE
La città nell’epoca preindustriale notizie storiche, la città industriale struttura
LA NATURA DELLA VITA NELLE CITTA’
Gemeinschaft e Gesellschaft.
Letture G. Simmel “La metropoli e la vita dello spirito”
CAMBIAMENTO SOCIALE E GLOBALIZZAZIONE
Cap. n° 16 Cambiamento sociale e movimenti sociali.
Ripasso domestico dell’unità didattica sulla
globalizzazione
CHE COS’E’ IL CAMBIAMENTO SOCIALE
LE TEORIE DEL CAMBIAMENTO SOCIALE
Le teorie funzionaliste ed evolutive, le teorie del conflitto. La teoria della
modernizzazione, la teoria del sistema-mondo, la teoria della dipendenza
LE CONSEGUENZE SOCIALI DELLA MODERNIZZAZIONE
Dalla comunità alla società, la società di massa e la burocrazia, disuguaglianza
sociale impotenza e alienazione
LE FONTI DEL CAMBIAMENTO SOCIALE
La diffusione culturale, il cambiamento demografico, la guerra e il cambiamento
sociale, l’innovazione tecnologica, il comportamento collettivo e i movimenti
sociali
LA RIVOLUZIONE TELEMATICA
Il comportamento collettivo e i movimenti sociali, le caratteristiche del
comportamento collettivo
DIVERSITA, GLOBALIZZAZIONE E CAMBIAMENTO
Cap. n° 8 La stratificazione globale
I RICCHI E I POVERI
Primo secondo e terzo mondo, il centro e la periferia, razza e disuguaglianza
globale
LE CONSEGUENZE DELLA STRATIFICAZIONE GLOBALE
La popolazione, la salute, il genere, l’istruzione
Rapporto tra mondo occidentale e terzo mondo, lo sviluppo e lo sviluppo
sostenibile ( indici PIL e ISU) ( fotocopie)
Letture : M. Livi Bacci “Il declino della fertilità in Italia” in Capire
la società
Z. Barman “Le conseguenze della globalizzazione” in
Capire la società
42
STORIA DELLA SOCIOLOGIA
Il positivismo, la sociologia come scienza,
A. Compte, H. Spencer, E. Durkheimer
I sociologi della lotta di classe K. Marx
La sociologia comprendente M. Weber
Il funzionalismo di T. Parson e R. Merton
Sociologie neomarxiste la scuola di Francoforte H. Marcuse
Teorie interazioniste E.Goffman G. H. Mead
Ripasso domestico dei contenuti relativi al concetto di devianza
STORIA DELL’ANTROPOLOGIA
Positivismo: la scienza delle società primitive
L’antropologia evoluzionista dell’età vittoriana: E.B. Taylor
Le origini dell’antropologia americana Lewis H. Morgan
La rivoluzione etnografica e il funzionalismo di B.Malinowski
L’antropologia strutturale di C. L. Strauss
L’ individuo nella sua società: cultura, carattere e personalità M. Mead
Antropologia culturale contemporanea M.Callari Galli
Letture B. Malinowski “principi del metodo etnografico”
in Capire la società
C. L. Strauss “ Dalla Natura alla Cultura”
In Storia dell’Antropologia
M.Mead “L’adolescente in una società primitiva “ fotocopie
M. Callari Galli “ qualche annotazione per una metodologia
di ricerca” fotocopie
STORIA DELLA PSICOLOGIA
La nascita della psicologia come scienza
Il comportamentismo Watson e Skinner
La psicologia della Gestalt
La psicologia sociale di K. Lewin
S. Freud e la rivoluzione psicanalitica
Le teorie neoanalitiche E. Erikson, E. Fromm
La psicologia umanistica C Rogers, A Maslow
TEMI E CONCETTI CHIAVE DELLA PEDAGOGIA
L’oggetto della pedagogia
La dimensione pratica: sviluppo, gioco, diversità, autonomia, creatività
INDIVIDUO TECNICA EDUCAZIONE
Pedagogia tra natura e tecnica
Biologia e adattamento
La rivoluzione evoluzionista
Neuro scienze e psicologia cognitiva
Biologia e cultura
L’intelligenza artificiale
Gli argomenti che seguono saranno trattati dopo la data del 15 Maggio
e potranno subire delle modifiche
La teoria dei sistemi e la pragmatica della comunicazione umana P.Watslavich
L’ etologia umana J Bolwby
Piaget , la psicologia genetica e lo studio dell’intelligenza
Gardner
Il cognitivismo
43
Testi adottati
Margaret L.; Andersen Howard F.; Taylor “Essenziale di psicologia” ed. Zanicchelli
Fabietti U.; “Storia dell’Antropologia” ed Zanicchelli
Edward Smith Daryl J.; Bem SusamNolem-Hoeksema “Fondamenti di psicologia”ed Zanicchelli
Cordio A.; Fabbrizi C. Quinto G.M.; “Saper educare” ed. Simone
Cavalli A:; Picierri R.; Sciarrone R.; “ Capire la società” ed. Loescer
44
MATEMATICA
Professoressa Rosa Rosmino
Competenze e capacità
•
•
•
•
•
•
•
Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina in modo appropriato
Comprendere ed usare correttamente il linguaggio simbolico
Utilizzare consapevolmente procedure e tecniche di calcolo
Organizzare il proprio pensiero secondo strutture logiche ordinate
Porre problemi e prospettare soluzioni
Esporre con rigore logico e linguistico il proprio pensiero
Acquisire competenze di controllo ed autovalutazione
Conoscenze
1. Recupero dei prerequisiti Risoluzione di disequazioni dei diversi tipi studiati nel corso
degli anni: disequazioni intere di primo e secondo grado, disequazioni frazionarie,
sistemi di disequazioni, disequazioni intere di grado superiore al secondo da risolvere
mediante scomposizione in fattori; equazioni e disequazioni irrazionali.
2. Approfondimenti di algebra Equazioni e disequazioni modulari.
3. Funzioni Definizione di funzione; definizione di dominio, codominio, immagine, funzioni
iniettive, suriettive e biiettive, funzione composta, funzione inversa, funzioni pari e
dispari, funzioni crescenti , decrescenti e monotone; la classificazione delle funzioni;
determinazione del campo di esistenza di una funzione e ricerca di eventuali simmetrie
nel grafico, studio del segno e intersezioni con gli assi coordinati.
4. Limiti Intervalli numerici e intorni di un punto, intorno destro e sinistro di un punto, gli
intorni di +∞ e di -∞, definizione di punto isolato e di punto di accumulazione per un
insieme numerico; approccio intuitivo al concetto di limite; definizione generale di limite
di una funzione, limite finito e infinito ( in un punto e all’infinito), limite destro e limite
sinistro; verifica di un limite( primo e secondo caso) ; teoremi sui limiti: teorema della
somma, del prodotto e del quoziente di due funzioni (senza dimostrazione).
5. Funzioni continue Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo
e;teorema degli zeri(senza dim.); teorema di Bolzano-Weierstrass (senza dim.); calcolo
dei limiti di funzioni continue; superamento delle forme indeterminate 0/0, ∞/∞, +∞∞; punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie; gli asintoti di una funzione:
asintoti verticali, orizzontali, asintoti obliqui.
6. Le derivate Definizione e significato geometrico di rapporto incrementale; definizione e
significato geometrico di derivata; equazione della retta tangente ad una funzione in un
suo punto; derivate di alcune funzioni elementari, il calcolo delle derivate (limitato a
funzioni polinomiali e a funzioni razionali fratte), le funzioni crescenti e decrescenti ,
definizione di massimi e minimi relativi e assoluti.
7. Studio di una funzione Costruzione del grafico di una funzione( polinomiale e razionale
fratta) attraverso gli argomenti trattati nei punti (3), (4), (5), (6).
45
Libro di testo: BERGAMINI TRIFONE, “Lineamenti di Analisi” , Zanichelli
INGLESE
46
Professoressa Elisa Viviani
DEFINIZIONE OBIETTIVI DIDATTICI
Comprensione/Produzione orale
Comprendere interventi linguistici in lingua standard, su argomenti concreti ed astratti,
identificando i vari punti di vista, purché la presentazione sia adeguatamente strutturata.
Presentare un argomento incontrato con precisione, facendo fronte a successive domande
sull’argomento.
Interazione
Saper intervenire in discussioni informali su argomenti familiari e su argomenti noti. Saper
motivare le proprie opinioni mediante spiegazioni e commenti.
Comprensione/Produzione scritta
Comprendere articoli e resoconti che riguardino problemi contemporanei identificando i punti di
vista dell’autore. Comprendere ed analizzare testi letterari, considerandone il contenuto ed
inserendoli nel sistema letterario e storico di riferimento. Scrivere brevi testi che sviluppino
argomenti, fornendo le proprie opinioni e giustificazioni.
Funzioni comunicative
Riportare informazioni e notizie, chiedere ed esprimere opinioni, sostenere il proprio punto di
vista, fornire esemplificazioni di quanto detto.
Esponenti linguistici
Approfondimento di strutture incontrate nei precedenti anni.
Testi letterari
Brani tratti da testi significativi della produzione letteraria in lingua inglese dei secoli XIX e XX
appartenenti a diversi generi e sottogeneri letterari, inseriti nel sistema letterario e storicoculturale di riferimento.
LIBRO DI TESTO E MATERIALI
Headway Intermediate, OUP ed. AA.VV.
Voices and Visions, ed. Longman – Delaney, Ward, Rho Fiorina
Materiali forniti in fotocopia
PROGRAMMA SVOLTO
Revisione delle seguenti tematiche linguistiche:
ƒ Present perfect VS Simple Past
ƒ Present perfect continuous
ƒ I verbi modali
ƒ I condizionali (I, II e III tipo)
ƒ Pronomi relativi
ƒ Il discorso indiretto
THE LATE VICTORIAN AGE
ƒ Historical and Social Background.
ƒ The Literary Context.
OSCAR WILDE Life and major themes and works
The Picture of Dorian Gray (extract from chapter 13)
The Importance of Being Earnest (extract)
De Profundis
THE MODERN AGE
ƒ Historical and Social Background.
ƒ The Literary Context.
JOSEPH CONRAD Life and major themes and works
Heart of Darkness (extract from chapter 3)
47
The War Poets
WILFRED OWEN Life and major themes and works
Dulce et Decorum Est (whole poem)
Modernism
VIRGINIA WOOLF Life and major themes and works
To the Lighthouse (extracts from chapter X – The Window and from chapter III – The
Lighthouse)
JAMES JOYCE Life and major themes and works
Dubliners (short stories Eveline and Araby)
GEORGE ORWELL
1984 (extract from chapter I)
Animal Farm (extract)
T.S.ELIOT Life and major themes and works
The Waste Land (extract from What the Thunder Said)
W.H. AUDEN Life and major themes and works
Funeral Blues (whole poem)
September 1, 1939 (extract)
LIBRO DI TESTO E MATERIALI
Headway Intermediate, OUP ed. AA.VV.
Voices and Visions, ed. Longman – Delaney, Ward, Rho Fiorina
Materiali forniti in fotocopia
Prof.ssa Elisa Viviani
TEDESCO
48
Professoressa Tiziana Bof
Fit für Europa
DEFINIZIONE OBIETTIVI DIDATTICI
Comprensione e produzione orale
¾
¾
Capire interventi linguistici in lingua standard su argomenti concreti e astratti, identificando
il contenuto e i punti di vista di chi parla nelle sue linee fondamentali.
Fare una presentazione di un argomento incontrato in modo chiaro e logico spiegando i
punti principali e far fronte a successive domande sull’argomento.
Interazione
¾
¾
Saper intervenire in discussioni informali su argomenti familiari e su argomenti noti,
motivando il proprio punto di vista.
Esprimere il proprio pensiero su argomenti culturali e astratti e confrontarsi con le posizioni
altrui.
Comprensione e produzione scritta
¾
¾
¾
Comprendere articoli e resoconti che riguardino problemi contemporanei identificando in
modo globale i punti di vista dell’autore.
Comprendere la tematica di testi letterari, considerandone il contenuto.
Scrivere un breve testo su argomenti già precedentemente trattati, fornendo semplici
opinioni e giustificazioni.
PROGRAMMA SVOLTO
Ripasso e approfondimento delle strutture linguistiche più importanti.
Natura e ambiente:
Maifest di J.W. Goethe
Mondnacht di J.F. Eichendorff
Die Erde als Raumschiff
Der Umweltschutz
Umwelt (fotocopia)
Tagesbilanz der Umweltzerstörung (fotocopia)
49
Società multietnica:
Fremde in Deutschland
Nicht nur gastarbeiterdeutsch di F. Biondi
Hakenkreuz und Gänseblümchen di D. Schliwka
Ankündigung di K. König, H. Staube, K. Taylan
Brief nach Deutschland di K. König, H. Staube, K. Taylan
Multikulturelle Gesellschaft: Integration Assimilation
Wie gefällt es Ihnen in Östereich (fotocopia)
La Germania ieri e oggi:
Der Ball di H.P. Richter
Die Möhre di P. Härtling
Deutschland 1945
Mein Onkel Fred di H. Böll
Die deutsche Frage
Das Wirtschaftswunder
Der Mauerbau am 13. August 1961
Erziehung in der DDR
Schulerfahrungen in der DDR di Th. Brussig
Draht di R. Kunze
Mitschüler di R. Kunze
Reform oder Revolution
Die Vereinigung
Adolf Hitler und seine Ideologie (fotocopia)
L’unione Europea:
Die Europäische Union (fotocopia)
Libro di testo Frei, Meiohas, Zanello “Themen und Zeiten aus Seiten” – Modulo In Europa,
ed. Poseidonia:
FRANCESE
50
Professoressa Fanny Benendo
DEFINIZIONE OBIETTIVI DIDATTICI
Comprensione e produzione orale
ƒ
ƒ
Capire interventi linguistici in lingua standard su argomenti concreti e astratti,
identificando il contenuto e i punti di vista di chi parla nelle sue linee fondamentali.
Fare una presentazione di un argomento incontrato in modo chiaro e logico spiegando i
punti principali con adeguata precisione e far fronte a successive domande
sull’argomento.
Interazione
ƒ
ƒ
Saper intervenire in discussioni informali su argomenti familiari e su argomenti noti,
motivando il proprio punto di vista.
Esprimere il proprio pensiero su argomenti culturali e astratti e confrontarsi con le
posizioni altrui.
Comprensione e produzione scritta
ƒ
ƒ
ƒ
Comprendere articoli e resoconti che riguardino problemi contemporanei identificando in
modo globale i punti di vista dell’autore.
Comprendere la tematica di testi letterari, considerandone il contenuto.
Scrivere un breve testo su argomenti già precedentemente trattati, fornendo semplici
opinioni e giustificazioni.
PROGRAMMA SVOLTO
Testi adottati
M.P.Canulli, M.C.Luvié, M.Pelon, Découvertes, Vol. 2 + cahier + CD + Hebdo, Minerva Italica,
Milano, 2002.
F.Magi, G.Ferrante, A comme Ado, G.B.Palombo Editore, Milano, 2005.
Dispense fornite dall’insegnante
MODULE 0: Grammaire
Il sistema verbale:consolidamento strutture già incontrate negli anni precedenti; il Condizionale;
«le futur dans le passé »; il passato remoto; il congiuntivo; il “SI ipotetico”. I pronomi personali
complemento accoppiati.
Sempé-Goscinny, Un souvenir qu’on va chérir, (1960)
Romain Rolland, Jean-Christophe,(1912)
Maupassant, Une vie :chapitre VI « Première découverte »,(1883)
Gustave Flaubert : biographie
La visite à la prison de Padoue
MODULE 1: Théâtre
A. Dumas fils, « La dame aux camélias » (1848) Lettura integrale dell’opera con fruizione del
dramma in francese il 28 novembre 2009 al teatro T. Pio X di Padova ,messo in scena dalla
compagnia teatrale Palkettostage.
MODULE 2: Vajont
51
La catastrophe de 1963 en Italie (trattata in francese dopo l’incontro offerto dalla
scuola il 4 novembre 2009, incentrato sulla tragedia del Vajont. L’incontro è stato
curato dalla prof. Menegon).
MODULE 3 : Paris ( savoir se déplacer avec le plan de la ville)
L’île de la Cité : Notre-Dame, Palais de Justice ; Sainte Chapelle.
Rive Droite : Tour Saint-Jacques, Beaubourg, Les Halles, Place de Vosges, Place de la
Bastille ;Cimetière de Père Lachaise, le Louvre, les Jardins des Tuileries, l’ Opéra
Garnier ; Place Vendôme, La Madeleine, Place de la Concorde ; Avenue de Champs
Élysées, Palais de l’Elysée, Place Charles de Gaulle,Place du Trocadéro, le quartier de
la Défense, la butte Montmartre ; la Villette.
Rive Gauche : la Tour Eiffel, le parc du Champ de Mars, l’école Militaire, Les Invalides,
Palais Bourbon, le Musée d’Orsay, l’Avenue Saint Germain, l’église Saint-Germain des
Prés, les Cafés littéraires ( Les Deux Magots - Procope), l’Avenue Saint Michel, le
Palais du Luxembourg, la Sorbonne, le Panthéon, les arènes de Lutèce, l’Institut du
monde arabe, la Bibliothèque de France, le quartier Montparnasse. ( brève histoire
des monuments sus-mentionnés).
Letture : Le pèlerinage de Saint-Jacques de Compostelle en Espagne; Le Gnomon de
Saint-Sulpice ; Le Café Procope ; Les quartiers Montmartre et Montparnasse ; Les
travaux du baron Haussmann ; Les présidents et leurs travaux.
MODULE 4: L’Union Européenne
Le plan Marshall
Les étapes fondamentales (C.E.C.A. ; C.E.E. ; U.E.)
Les institutions européennes
MODULE 5: Au café littéraire
Le XIX siècle: tableau historique et littéraire
Baudelaire : sa vie ; son œuvre ; les poèmes « Correspondances », « L’Albatros »
Verlaine : sa vie ; son œuvre ; les poèmes, « Ariette », « Chanson d’automne »
Rimbaud : sa vie ; son œuvre ; le poème « Le dormeur du val »
Le XX siècle: tableau historique et littéraire
Proust : sa vie ; son œuvre ;« La petite madeleine »-Du Côté de chez Swann. Combray
(1913)
Saint-Exupéry, Le petit prince : XXIII-le marchand de pillules (1945)
Tahar Ben Jelloun, la nouvelle « L’école ».
Jacques Prévert, le poème « Pour toi mon amour ».
Testi adottati
M.P.Canulli, M.C.Luvié, M.Pelon, Découvertes, Vol. 2 + cahier + CD + Hebdo, Minerva Italica,
Milano, 2002.
F.Magi, G.Ferrante, A comme Ado, G.B.Palombo Editore, Milano, 2005.
Dispense fornite dall’insegnante
52
DIRITTO ECONOMIA
Professoressa Rosa Musmeci
CONOSCENZE:
Gli studenti devono conoscere:
- gli elementi costitutivi del contratto e le cause di invalidità.
- la definizione di imprenditore in generale; caratteri dell’imprenditore agricolo e
commerciale; la distinzione fra concetto di impresa e di azienda e le vicende dell’azienda;
- la distinzione fra società di persone e di capitali, le finalità della società cooperativa;
- l’evoluzione del diritto del lavoro e gli interventi normativi
mirati a tutelare il lavoratore come contraente debole.
- gli studenti devono sapere quali sono i diritti e i doveri del lavoratore nel rapporto di lavoro
subordinato ed essere in grado di descrivere come si sta evolvendo il mercato del lavoro alla
luce dei recenti interventi in materia di flessibilità
COMPETENZE:
- Gli studenti devono essere in grado di paragonare le diverse forme di tutela riconosciute al
lavoratore nel tempo, allo scopo di cogliere la valenza delle conquiste sindacali e
comprendere in che misura l’attuale trasformazione del mercato del lavoro è destinata a
incidere sul loro futuro lavorativo.
CONTENUTI:
IL CONTRATTO
- La nozione di contratto
- Il principio del consensualismo
- La classificazione dei contratti
- Gli elementi del contratto
- L’invalidità del contratto – Nullità e Annullabilità
- La risoluzione del contratto
- La rescissione del contratto
- La rappresentanza
- Contratti Atipici
- Lo statuto dei Lavoratori.
IL LAVORO NELLA COSTITUZIONE
- lavoro subordinato e lavoro autonomo
- i soggetti del rapporto di lavoro subordinato
- il contratto individuale di lavoro
- limiti nella formazione del contratto
53
-
il patto di prova
lo svolgimento del rapporto di lavoro
obblighi del lavoratore subordinato: diligenza, obbedienza, fedeltà
cessazione del rapporto di lavoro
la disciplina vincolistica dei licenziamenti
giusta causa e giustificato motivo di licenziamento
procedura di intimazione del licenziamento
impugnazione del licenziamento e tentativo obbligatorio di conciliazione
disciplina sanzionatoria del licenziamento illegittimo: tutela reale e tutela obbligatoria
il contratto collettivo art. 39 della Costituzione italiana
qualificazione e certificazione del contratto di lavoro
autotutela dei lavoratori: sindacati e sciopero
breve storia del movimento sindacale in Italia
lo sciopero nei servizi pubblici essenziali: la precettazione
forme illegittime di protesta
mezzi di lotta del datore di lavoro: la serrata.
Tutela, parità e non discriminazione:
-
Il lavoro della donna e il lavoro dei minori
Tutela della maternità e della paternità
Tutela del lavoro minorile.
La riforma del mercato del lavoro : legge 14.02.2003 n.30 (c.d. Legge Biagi):Cenni
Testo di riferimento
Malinverni E. Tornari B. “Diritto economia e società/ per il triennio Scienze Sociali” Ed. La Scuola
Dispense preparate dalla Proff.ssa Rosa Musmeci:
Montebelluna 7 maggio ’10
Prof.ssa
Musmeci Rosa
54
SCIENZE SPERIMENTALI
Professor Alfonso Vedova
OBIETTIVI DIDATTICI
• Imparare ad osservare l’ambiente che ci circonda con un atteggiamento di curiosità verso gli
organismi viventi che lo abitano, chiedendosi il motivo per cui certi processi accadono.
• Comprendere e descrivere i meccanismi della trasmissione dei caratteri ereditari, con
particolare attenzione alle mutazioni ed alle malattie genetiche della specie umana.
• Comprendere e descrivere la struttura del DNA e le sue relazioni con le strutture e le funzioni
degli organismi viventi
• Comprendere e descrivere, attraverso l’acquisizione di semplici conoscenze, le tecniche di
manipolazione del DNA per capire e discutere le implicazioni scientifiche e bioetiche che
l’ingegneria genetica può prospettare
• Comprendere e descrivere i principali fenomeni evolutivi alla luce delle conoscenze acquisite
di biologia molecolare
• Preparare le basi per ulteriori percorsi formativi nel campo delle professioni biologicosanitarie
• Approfondire la capacità di lettura e interpretazione di un testo scientifico o di un filmato
scientifico
• Acquisire competenze tecniche di lettura, memorizzazione, osservazione e descrizione,
rielaborazione in modo personale e autonomo, per comprendere i procedimenti caratteristici
dell’indagine conoscitiva
• Acquisire competenze tecniche di lettura, memorizzazione, osservazione e descrizione,
rielaborazione in modo personale e autonomo, per comprendere i procedimenti caratteristici
dell’indagine conoscitiva
PROGRAMMA SVOLTO
MEIOSI E RIPRODUZIONE SESSUATA
Apolide e diploide - Meiosi e ciclo vitale - Eventi che precedono la meiosi - Fasi della meiosi –
Meiosi I – Meiosi II - Confronto tra mitosi e meiosi – Meiosi nella specie umana – Meiosi e
riproduzione sessuata - Errori nel processo meiotico – Delezione e duplicazione di parte dei
cromosomi - Alcune malattie genetiche umane – La sindrome di Down – Altre anomalie
numeriche
MENDEL E I PRIMI STUDI DI GENETICA
Il concetto di gene – Il metodo sperimentale di Mendel - La legge della segregazione –
Conseguenze della segregazione – Trasmissione di caratteri umani – Come si determina il
genotipo dei figli – Il test cross - Legge dell’assortimento indipendente - Esiti probabili ed esiti
reali - Malattie genetiche umane - Malattie causate da un allele recessivo - Malattie causate
da un allele dominante
SVILUPPI DELLA GENETICA CLASSICA
Ampliamento del concetto di gene – Mutazioni – Interazioni alleliche – Interazioni geniche –
Effetti multipli di un singolo gene – Geni e ambiente - Il gene esiste davvero – Determinazione
del sesso – Geni portati dai cromosomi sessuali - Morgan e i caratteri ereditari legati al sesso Caratteri umani legati al sesso - Il daltonismo - L’emofilia - La distrofia muscolare di Duchenne
- La sindrome dell’X fragile Gruppi di associazione – Ricombinazioni – Il crossing over – Mappe
cromosomiche – Cromosomi giganti
BASI CHIMICHE DELL’EREDITARIETÀ
Sulle tracce del DNA – La natura del DNA – Gli esperimenti con i batteriofagi – Ulteriori
conferme sul ruolo del DNA - Il modello di Watson e Crick – Dati già disponibili – Costruzione
del modello - Duplicazione del DNA – Meccanismo di duplicazione del DNA - Frammenti di
Okazaki e telomeri - DNA e varietà dei viventi
55
CODICE GENTICO E SINTESI PROTEICA
Geni e proteine – Un gene un enzima – Struttura dell’emoglobina - Dal DNA alla proteina:
ruolo dell’RNA – RNA messaggero: processo di trascrizione - Il codice genetico - Decifrazione
del codice – Universalità del codice genetico - Sintesi proteica – RNA ribosomiale e RNA di
trasporto – Traduzione – Un quadro riassuntivo del processo di sintesi proteica - Implicazioni
biologiche – Patologie causate da errori strutturali o di traduzione del codice genetico – Nuove
interpretazioni dei fenomeni di dominanza incompleta e di epistasi
REGOLAZIONE DELL’ESPRESSIONE GENICA
Il cromosoma procariote – Regolazione dell’espressione genica nei procarioti – L’operone - Il
cromosoma eucariote –Struttura del cromosoma - Regolazione dell’espressione genica negli
eucarioti – Condensazione del cromosoma ed espressione genica - Il DNA del cromosoma
eucariote – Classi di DNA: sequenze ripetitive e non ripetitive – Introni ed esoni - Trascrizione
ed elaborazione dell’mRNA negli eucarioti – Regolazione della trascrizione mediante specifiche
proteine di legame – Regolazione della maturazione dellmRNA mediante tagli e saldature
(splicing) – Regolazione dell’espressione genica a livello della traduzione
TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE: ENZIMI E VETTORI
Plasmidi e coniugazione – Il plasmide F – Il plasmide R - I virus – La struttura dei virus –
Virus come vettori - I trasposoni - La tecnologia del DNA ricombinante – Come ottenere brevi
segmenti di DNA – Come ottenere copie multiple – Come determinare le sequenze
nucleotidiche – Come localizzare segmenti specifici di DNA INNOVAZIONI E APPLICAZIONI DELLE BIOTECNOLOGIE
La rivoluzione biotecnologia – Sintesi di proteine utili mediante batteri – Trasferimento di geni
tra cellule eucariote - Biotecnologie agroalimentari - Ingegneria genetica in medicina –
Diagnosi delle malattie genetiche – Individuazione di geni umani specifici – Terapie geniche
DARWIN E LA TEORIA EVOLUTIVA
Verso la teoria evolutiva – L’evoluzione prima di Darwin – L’età della terra – Le testimonianze
fossili – la teria delle catastrofi – Le teorie di Lamark - Gli sviluppi della teoria di Darwin – La
terra ha una sua storia – Il viaggio del brigantino Bearle – La teoria di Darwin - - Prove a
favore del processo evolutivo – Prove che derivano dall’osservazione diretta – La biogeografia
– I fossili – Omologia delle strutture anatomiche e molecolari - La teoria attuale. Il concetto di
specie. Le barriere prezigotiche e postzigotiche
BASI GENETICHE DELL’EVOLUZIONE
Il concetto di pool genico Che cos’è una specie Meccanismi di isolamento prezigotico – Meccanismi di isolamento postzigotico - Una condizione
di stabilità: l’equilibrio di Hardy-Weinberg – Il significato dell’equilibrio di Hardy-Weinberg Fattori che modificano l’equilibrio – Mutazioni – Flusso genico – Deriva genica – Accoppiamenti
non casuali - Mantenimento e incremento della variabilità – Meccanismi che favoriscono gli
incrosci tra individui diversi – Diploidia – Superiorità dell’eterozigote
Testo adottato Curtis H. – Baranes N. “Invito alla Biologia” Vol. A
Editore
Zanichelli
56
EDUCAZIONE FISICA
Professoressa Emanuela Venica
CAPACITA’ e COMPETENZE
Conseguimento di un adeguato potenziamento fisiologico
Realizzazione e progressiva ricerca del miglioramento delle capacità condizionali (resistenza,
forza, velocità e mobilità) e delle grandi funzioni organiche come presupposto dello sviluppo
dell’adolescente.
Coordinazione e rielaborazione degli schemi motori
Razionale progressiva ricerca di situazioni grazie alle quali si realizzino rapporti non abituali
del corpo nello spazio e nel tempo e si perfezioni la rappresentazione interiore di situazioni
dinamiche.
Conoscenza e pratica delle attività sportive
Approccio allo sport, realizzato anche in modo competitivo, a condizione che:
le attività riescano effettivamente a coinvolgere la generalità degli alunni;
ogni forma di competizione sia diretta a valorizzare la personalità dei singoli alunni e
costituisca pertanto la verifica concreta dell’impegno personale, dell’applicazione assidua,
dell’osservazione delle regole proprie del tipo di attività.
Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico
Organizzare e gestire situazioni proprie dell’attività ginnica e sportiva attraverso l’osservanza
delle regole e anche grazie all’affidamento di compiti di giuria e arbitraggio.
Conoscenza e gestione delle informazioni fondamentali relative alla tutela della
salute, alla prevenzione degli infortuni e al comportamento adeguato da
tenersi in caso si manifestino.
Capacità di organizzare e realizzare progetti operativi finalizzati
Conoscere le caratteristiche tecnico-didattiche e metodologiche delle attività svolte e degli
sport praticati.
Acquisire le nozioni teoriche indispensabili per progettare e gestire attività inerenti alla
didattica dell'Educazione Fisica nelle scuole elementari;
Promuovere la gestione e l’operatività delle conoscenze teoriche in relazione all’attività
didattica attraverso situazioni reali di lavoro.
CONOSCENZE
Contenuti operativi:
Potenziamento cardio-circolatorio con particolare riferimento alla corsa di resistenza (corsa
lenta e continua, interval-training,), corsa campestre.
Andature e esercizi a corpo libero di potenziamento, equilibrio, mobilità e coordinazione.
Realizzazione di una coreografia di gruppo a corpo libero, con elementi tecnici di ginnastica
artistica.
Sport di squadra: applicazione dei fondamentali individuali e semplici azioni di gioco di
pallacanestro, calcetto e pallavolo.
Acrogym : realizzazione di piramidi umane.
Atletica leggera: riepilogo della tecnica del salto in lungo, del getto del peso e corse (veloce,
staffetta).
Contenuti teorici:
Lo sviluppo psicomotorio ed il gioco nella psicomotricità
La muscolatura addominale
Regolamento (linee essenziali) di pallavolo e pallacanestro
Testo di riferimento: Del Nista, Parker, Tasselli “Praticamente Sport” ed. D’Anna
57
APPENDICI
58
Appendice A
PIANO ORARIO DEL LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI
MATERIE
Religione / Attività Alternative
Italiano
Storia
Diritto ed Economia
Filosofia
Lingua Straniera Inglese
Lingua straniera 2
Scienze sociali
Matematica
Scienze della Terra e biologia
Scienze sperimentali
LNVM (Informatica)
Educazione Fisica
Educazione motoria
Disciplina dell’area dell’integrazione LNVM
TOTALE ORE SETTIMANALI PER CLASSE
Biennio
I°
II°
1
1
4
3*
2*
4
3*
2*
3
3
5#
3
2
3
3
5#
3
2
2#
2
2#
2
2
2
30
30
I°
1
Triennio
II°
1
III°
1
4
2
2
3
3
3
5
3
4
2
2
3
3
3
5
3
4
2
2
3
3
3
5
3
2
2
2
2
2
2
30
30
30
* di cui un’ora in compresenza
# di cui un’ora in compresenza
59
Appendice B
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
Aspetti del testo
Livello rilevato
Basso Medio Alto
VALUTAZIONE ANALITICA
1-2
3
4
ASPETTI FORMALI
1-2
3
4
Punti
1-12
1-4
1-4
1. correttezza ortografica, morfosintattica e sintattica;
2. coesione testuale (fra le frasi e le parti più ampie di
testo);
3. uso adeguato della puteggiatura;
4. adeguatezza e proprietà lessicale;
5. uso di registro e, dove richiesto, di linguaggi settoriali
adeguati alla forma testuale, al destinatario, al
contesto e allo scopo.
COERENZA E ADEGUATEZZA alla forma testuale e
alla consegna
1-2
3
4
1-4
1-2
3
4
1-4
1
2
3
1-3
1. capacità di pianificazione e strutturazione del testo in
parti;
2. coerente e lineare organizzazione dell’esposizione e
delle argomentazioni;
3. complessiva aderenza all’insieme delle consegne date.
CONTROLLO DEI CONTENUTI
Ampiezza, padronanza, ricchezza, uso adeguato dei
contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie di
prove e dell’impiego dei materiali forniti:
Tipologia A:
1. comprensione e interpretazione del testo proposto;
2. individuazione delle strutture stilistiche;
3. coerenza degli elementi di contestualizzazione.
Tipologia B:
1. comprensione dei materiali forniti;
2. loro utilizzo coerente ed efficace;
3. padronanza dell’argomento scelto.
Tipologia C e D:
1. coerente esposizione delle conoscenze in proprio
possesso in rapporto al tema dato;
2. complessiva capacità di collocare il tema dato nei
relativi contesti culturali.
VALUTAZIONE GLOBALE
Efficacia complessiva del testo tenuto conto :
¾
¾
¾
del rapporto fra ampiezza e qualità informativa,
della originalità dei contenuti,
delle scelte espressive,
60
¾
¾
della globale fruibilità del testo,
della creatività e delle capacità critiche personali.
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
Max 15
1-15
61
Appendice C
CRITERI PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA SECONDAPROVA SCRITTA
DI SOCIOLOGIA PER IL LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI
Criteri
A.
B.
C.
D.
E.
Attinenza alla problematica assegnata
Ampiezza dei dati culturali riportati
Uso del lessico specifico
Congruenza nell’esposizione dei concetti
Capacità di rielaborazione e revisione critica
Indicatori di livello
A1
A2
A3
A4
A5
Coerente
Nel complesso coerente
Sufficientemente sviluppato
Parzialmente sviluppato
Non attinente
15
12-14
10-11
8-9
5-7
B1
B2
B3
B4
B5
Riferimenti
Riferimenti
Riferimenti
Riferimenti
Riferimenti
15
12-14
10-11
8-9
5-7
C1
C2
C3
C4
C5
Ottimo
Buono
Sufficiente
Insufficiente
Scarso
15
12-14
10-11
8-9
5-7
D1
D2
D3
D4
D5
Lavoro ben strutturato con opportuni collegamenti logici
Struttura e connessioni logiche chiare
Lavoro sufficientemente coerente
Lavoro piuttosto frammentario
Lavoro poco coerente
15
12-14
10-11
8-9
5-7
E1
E2
E3
E4
E5
Ottime capacità di rielaborazione e revisione critica
Buone capacità di sostenere il proprio punto di vista
Spunti critici condivisibili ma non originali
Modesta capacità di rielaborazione e revisione critica
Assente qualsiasi tentativo di rielaborazione
15
12-14
10-11
8-9
5-7
opportuni e giustificati
nel complesso opportuni e giustificati
sufficientemente opportuni
poco giustificati
non attinenti
62
segue Appendice C
MODELLO DI GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PER LA PROVA DI SCIENZE SOCIALI
Candidato_______________________________________________Classe 5^ Sez. ________
Quesito 1
Livello
1
Livello
2
Livello
3
Livello
4
Livello
5
Livello
1
Livello
2
Livello
3
Livello
4
Livello
5
A. Attinenza alla problematica
assegnata
B. Ampiezza dei dati culturali riportati
C. Uso del lessico specifico
D. Congruenza nell’esposizione dei
concetti
E. Capacità di rielaborazione e revisione
critica
Quesito 2
A. Attinenza alla problematica
assegnata
B. Ampiezza dei dati culturali riportati
C. Uso del lessico specifico
D. Congruenza nell’esposizione dei
concetti
E. Capacità di rielaborazione e revisione
critica
63
Appendice D
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
NOME ALUNNO: …………………………………………………………………………..
CLASSE: …………
DISCIPLINA ………………………………………………………
A. CONOSCENZE (argomenti – concetti – tematiche – regole)
-
gravemente insufficiente
insufficienti
sufficienti
buono
ottimo
4-7
8-9
10-11
12-13
14-15
B. COMPETENZE (comprensione ed analisi di un testo –rielaborazione – sintesi esecuzione di procedure)
-
gravemente insufficiente
insufficienti
sufficienti
buono
ottimo
4-7
8-9
10-11
12-13
14-15
C. USO DELLA LINGUA (correttezza formale, ricchezza lessicale, uso dei linguaggi
specifici):
-
gravemente insufficiente
insufficienti
sufficienti
buono
ottimo
4-7
8-9
10-11
12-13
14-15
ULTERIORI ELEMENTI DI OTTIMIZZAZIONE DEL PUNTEGGIO: originalità, creatività,
collegamenti interdisciplinari, citazioni in lingue straniere.
PUNTEGGIO FINALE ATTRIBUITO
:
/15
64
Appendice E
TABELLA DI CONVERSIONE PUNTEGGIO/VOTO TERZA PROVA
Punteggio
3-7
8-12
13-17
18-22
23-27
28-32
33-37
38-42
43-47
48-52
53-57
58-62
63-67
68-72
73-75
Voto
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
65
Appendice F
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO
CRITERI
1)
Capacità di esposizione e
di argomentazione
2)
Capacità di utilizzare le
conoscenze
3)
Capacità di operare
collegamenti
4)
Originalità e
rielaborazione critica
GIUDIZIO
PUNTEGGIO
gravemente insufficiente
1–4
da insufficiente a quasi sufficiente
5–9
da sufficiente a buono
10 – 13
ottimo
14 – 15
gravemente insufficiente
1–4
da insufficiente a quasi sufficiente
5–9
da sufficiente a buono
10 – 13
ottimo
14 – 15
gravemente insufficiente
1–4
da insufficiente a quasi sufficiente
5–9
da sufficiente a buono
10 – 13
ottimo
14 – 15
gravemente insufficiente
1–4
da insufficiente a quasi sufficiente
5–9
da sufficiente a buono
10 – 13
ottimo
14 – 15
Il punteggio totale conseguito nei 4 criteri va sommato e diviso per due per ottenere il
punteggio dalla prova.
66