Classe 5D Indirizzo Scienze Sociali Anno Scolastico 2009-20010 Documento di Classe (Art. 5 del Regolamento di cui al DPR 275/99) Coordinatore di classe: Prof.ssa Flaminia Fedele 1 INDICE pag. 2 ELENCO DEGLI STUDENTI pag. 4 ELENCO DOCENTI DELLA CLASSE pag. 5 1. PARTE PRIMA pag. 6 2. PARTE SECONDA pag. 9 3. PARTE TERZA pag. 12 4. PARTE QUARTA pag. 17 5. PROGRAMMI SVOLTI pag. 30 RELIGIONE CATTOLICA pag. 31 ITALIANO pag. 32 STORIA pag. 35 FILOSOFIA pag. 38 SCIENZE SOCIALI pag. 41 MATEMATICA pag. 45 INGLESE pag. 47 TEDESCO pag. 49 FRANCESE pag. 51 DIRITTO ECONOMIA pag. 53 SCIENZE SPERIMENTALI pag. 55 EDUCAZIONE FISICA pag. 57 6. APPENDICI pag. 59 Appendice A 2 PIANO ORARIO Appendice B GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA Appendice C CRITERI PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA DI SOCIOLOGIA PER IL LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI MODELLO DI GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA DI SOCIOLOGIA Appendice D GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA Appendice E TABELLA DI CONVERSIONE PUNTEGGIO/VOTO TERZA PROVA Appendice F GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO 3 CLASSE 5 D SCIENZE SOCIALI - ELENCO DEGLI ALLIEVI NOME E COGNOME 1 Eleonora Baldasso 2 Vittoria Baratto 3 Elena Boscarato 4 Deborah Caeran 5 Francesca Casarin 6 Elena Cremasco 7 Francesca De Bortoli 8 Annapaola Fedato 9 Marta Feltrin 10 Chiara Fraresso 11 Federica Gallina 12 Federica Gatto 13 Andrea Gheller 14 Tanja Jovicic 15 Ilaria Mardegan 16 Martina Panziera 17 Monia Pellizzari 18 Giorgia Pinarello 19 Daniel Quaggiotto 20 Giada Sernaglia 21 Francesca Simonetti 22 Eleonora Stefanon 23 Matteo Norberto Strickner 24 Andrea Zanni FIRMA 4 CLASSE 5 D SCIENZE SOCIALI - ELENCO DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE DISCIPLINA Prof. Silvano Sabbadin Religione Prof. Giuseppina Sberna Italiano e Storia Prof. Flaminia Fedele Scienze Sociali Prof. Giuseppe DE Bortoli Filosofia Prof. Tiziana Bof Tedesco Prof. Elisa Viviani Inglese Prof. Fanny Benendo Francese Prof. Alfonso Vedova Biologia, Chimica,Scienze della terra Prof. Rosa Rosmino Matematica Prof. Rosa Musmeci Diritto ed Economia Prof. Emanuela Venica Educazione Fisica Prof. Elisabetta Malgoni Sostegno FIRMA 5 PARTE PRIMA Introduzione L’Istituto Superiore Angela Veronese si trova in centro a Montebelluna, nella sede “storica” di Viale della Vittoria, composta di un corpo centrale e da una sede succursale. Nel corso degli anni la scuola è cresciuta, ed ha iniziato ad occupare parte dell’ex scuola media Dante Alighieri. Dall’anno scolastico 2005-2006 l’intero edificio è stato concesso in uso all’istituto Veronese, risolvendo così i problemi di spazio che si erano venuti a creare negli ultimi anni per la crescita costante del numero degli studenti. Gli uffici di segreteria e di presidenza si trovano nel corpo centrale. Adiacente all'Istituto vi è una palestra polivalente, dotata di campo da basket, campo da pallavolo e vari attrezzi ginnici. Dal punto di vista delle attrezzature didattiche, grazie ad una pluriennale d’investimenti, l’Istituto può offrire agli studenti attrezzature moderne ed aggiornate. politica In particolare: LABORATORI D’INFORMATICA: i laboratori d’informatica dell'Istituto sono due, uno nella sede centrale e uno nella succursale, con postazioni studente secondo gli standard ECDL, dotate dell'hardware e del software più moderno, collegati in rete fra loro e con accesso internet a banda larga. LABORATORIO LINGUISTICO: si tratta di un laboratorio dotato di moderne attrezzature per l’ascolto e la registrazione, provvisto di un’antenna satellitare con decoder digitale e d’audio attivo-comparativo; è stato aggiornato di recente con l'aggiunta di lettore DVD, computer multimediali e connessione internet a banda larga. LABORATORIO DI CHIMICA: È un laboratorio moderno, dotato delle più avanzate attrezzature, a norma D. Lg. 626/94 per la sicurezza nei posti di lavoro, al qual è assegnato un assistente tecnico di chimica, che opera con gli insegnanti durante le esercitazioni e che ne cura la necessaria manutenzione. LABORATORIO DI BIOLOGIA: il laboratorio di biologia è dotato di strumentazione sofisticata come microscopi ottici, microscopi stereoscopici e una macchina per microfotografia. A corredo del materiale scientifico, sono a disposizione degli studenti oltre 500 preparati e una raccolta d’animali, piante e rocce. Storia dell'Istituto L'Istituto ha cominciato ad operare a Montebelluna nell'anno scolastico 1966/67 come sezione staccata dell'Istituto magistrale "Duca degli Abruzzi" di Treviso. Nell'anno scolastico successivo (1967/68) ha ottenuto l'autonomia da Treviso; gli organi collegiali hanno quindi scelto la denominazione "Angela Veronese" in omaggio ad una poetessa locale del XVIII secolo. L’Istituto vanta una lunga storia d’innovazione e sperimentazione didattica. Dopo aver avviato il nuovo corso quinquennale del Liceo Psico-Pedagogico, in sostituzione delle vecchie magistrali, ha iniziato la sperimentazione del nuovo Indirizzo Linguistico Brocca. Con l’introduzione della legge sull’Autonomia delle Istituzioni scolastiche (1999) l’Istituto ha avviato tre nuovi indirizzi, i cui programmi sono stati progettati dagli insegnanti stessi, tenendo conto delle esperienze di sperimentazione: 6 1. Il Liceo Linguistico Autonomo; 2. Il Liceo delle Scienze Sociali; 3. Il Liceo delle Scienze Umane. I tre indirizzi sono ormai tutti a regime. L’Istituto ha sempre investito per offrire agli studenti attrezzature tecnologiche aggiornate, e il corpo insegnante si contraddistingue per il notevole livello di conoscenza e uso delle nuove tecnologie. Contesto Socio-Economico La scuola si colloca in un territorio particolarmente ricco sotto il profilo artigianale e industriale, che però vive in questo momento tutte le difficoltà e le contraddizioni in cui si dibatte l’intero Paese. Settori industriali (tessile, calzature, eccetera) che per anni ha conosciuto una crescita continua e apparentemente senza limiti sono ora messi in crisi dal fenomeno della delocalizzazione e dalla concorrenza internazionale, basata su bassi costi del lavoro. Questo momento di passaggio rappresenta una sfida importante per il sistema dell’istruzione superiore. La riconversione produttiva del nostro territorio e dell’intero Paese non potrà prescindere, infatti, da consistenti investimenti privati e pubblici in ricerca e sviluppo e da un generale innalzamento dei livelli culturali dei giovani che s’immettono sul mercato del lavoro. Da questo punto di vista, la scelta delle famiglie di investire su una scolarità d’alto livello, aperta a tutte le facoltà universitarie, non appare frutto di una moda passeggera: un alto livello d’istruzione, infatti, garantisce la necessaria flessibilità per inserirsi in un mercato del lavoro in veloce cambiamento, i cui bisogni, negli 8-10 anni che trascorrono tra l’iscrizione di uno studente al primo anno di corso e l’inserimento effettivo al termine degli studi universitari o postdiploma, sono difficili da prevedere. L’Istituto Veronese ha dunque saputo “intercettare” negli ultimi anni una domanda presente nel territorio di una scuola di tipo liceale, in grado di fornire la preparazione di base necessaria all’accesso universitario. A questo proposito, sulla base degli ultimi dati emersi dall’indagine Pisa (Programme for International Student Assessment) relativi l’anno 2003, il basso livello di competenze raggiunto dagli studenti italiani nei confronti internazionali risulta in realtà da una media tra tutti i tipi di scuola. Se si analizzano separatamente i dati relativi ai Licei, specie del Nord Est, si scopre che gli studenti italiani conseguono obiettivi che non hanno nulla da invidiare a quelli degli studenti finlandesi o coreani, che sono i più brillanti. Naturalmente la scuola deve impegnarsi a corrispondere alle aspettative d’alti livelli di preparazione e di qualità della formazione impartita insiti nella propria qualificazione liceale. Coerentemente con questa visione, l’Istituto si sta impegnando anche nel campo della formazione post-diploma, ed ha già organizzato due corsi IFTS (Formazione Tecnico Professionale Superiore Integrata), uno per la preparazione della figura professionale 51 di Webmaster (2002) e uno per la preparazione della figura professionale d’Officer for Immigration (2003-2004). Bacino d'Utenza Il bacino d’utenza è molto vasto (con un raggio di circa 40 km), e interessa studenti provenienti da quattro province (Treviso, Belluno, Padova, Vicenza). Nella sua organizzazione e negli orari la scuola deve ovviamente tenere conto di questa circostanza. 7 Attività culturali integrative Per potenziare e sostenere l'offerta formativa l'Istituto ha attivato le seguenti attività: • • • • • • • • Sportello docenti Attività di recupero Viaggi e visite guidate Scambi culturali con scuole estere (in particolare per l'indirizzo Linguistico) Spettacoli teatrali in lingua straniera e in italiano Incontri collegati all'orientamento post-diploma Giornalino d'Istituto Scripta Manent Parteciapzione a giornate di dibattito e approfondimento Gli edifici della scuola sono aperti nel pomeriggio sino alle 18 e per gli studenti è contemplato il libero accesso a tutte le attrezzature che la scuola possiede – computer, Internet, posta elettronica, Strumenti audiovisivi, ecc.- finché gli allievi possano attuare lavori di ricerca, d’informazione e d’approfondimento. Nel corso di quest’a. s. 2008/2009 ogni martedì pomeriggio presso la biblioteca dell'istituto si è inoltre provveduto ad assicurare un servizio di studio assistito aperto a tutti gli studenti della scuola. 8 PARTE SECONDA Mission e obiettivi 03.04.2007). educativi (dal POF, adottato dal Consiglio d’Istituto del Il sistema educativo d’istruzione e formazione di cui l’Istituto Superiore Angela Veronese di Montebelluna fa parte è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno, tra la cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con le disposizioni in materia d’Autonomia Scolastica e secondo i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. L'Istituto Angela Veronese considera l'alunno al centro dell'organizzazione e delle finalità dell'attività didattica e formativa, e mira al raggiungimento di standard elevati di formazione e di comportamento, costruendo relazioni positive e sviluppando il senso di responsabilità e di cittadinanza. Si propone, inoltre, di formare menti aperte e critiche, che sappiano padroneggiare i processi decisionali, che sono in grado di leggere e interpretare la realtà, di comprenderne i cambiamenti, di orientarsi in essa secondo ragione, intrecciando saperi e valori che caratterizzano la nostra storia e la nostra democrazia, inseriti in un contesto europeo e mondiale. Alla fine del corso di studi, quindi, lo studente deve possedere, soprattutto nei settori disciplinari caratterizzanti l'indirizzo seguito, conoscenze, competenze e metodologie adeguate per poter: • • • affrontare positivamente percorsi universitari o di specializzazione post-diploma; gestire positivamente i cambiamenti del mondo del lavoro; essere capace di sviluppare, anche in modo autonomo, ulteriori competenze richieste dall'innovazione sociale e tecnologica. Questa è dunque la “missione” dell’Istituto, che assicura a tutti pari opportunità nel raggiungimento d’elevati livelli culturali e nello sviluppo delle conoscenze, delle capacità e delle competenze, generali e di settore, coerenti con le attitudini e le scelte personali. CAPACITA’ E COMPETENZE TRASVERSALI Ferma restando la specificità d’ogni singolo indirizzo, l’istituto ha inteso valorizzare le seguenti capacità e competenze comuni e trasversali: Capacità Ø comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine conoscitiva e la complessità dei processi che generano conoscenza; Ø acquisire metodi e contenuti finalizzati ad un’adeguata interpretazione delle conoscenze; Ø leggere in modo unitario ma non univoco fenomeni complessi operando collegamenti tra ambiti diversi del sapere; Ø distinguere nei fenomeni unitari le differenze specifiche; Ø trovare ed analizzare criticamente le informazioni qualunque sia la loro provenienza; Ø comprendere l’importanza culturale e sociale della continua ricerca nei più svariati campi del sapere; 9 Ø capacità logiche, critiche, creative. Competenze Ø Ø competenza linguistica che consenta un’efficace comunicazione scritta e orale in contesti diversificati; competenze comunicative in contesti differenziati; Ø competenze tecniche di lettura delle molteplici forme d’osservazione e descrizione degli eventi in un contesto di globalizzazione dell’informazione; Ø competenze tecniche di produzione di materiali inerenti alle varie discipline attraverso le molteplici forme di comunicazione anche ipertestuali e multimediali; Ø competenze nell’archiviazione delle conoscenze, sotto forma di mappe concettuali disciplinari ed interdisciplinari; Ø competenze nell’uso di modelli e analogie; Ø competenze nella programmazione e nella pianificazione; Ø competenze di controllo e retroazione (ciò che so e come lo so) e d’autovalutazione. LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI Specificità del Liceo delle Scienze Sociali Il Liceo delle Scienze Sociali è il risultato di un lungo percorso di sperimentazione che si concretizza nell’anno scolastico 1998/99, un anno dopo l’entrata in vigore del DM 10.03.1997 che abolisce l’Istituto Magistrale ed affida la preparazione dei futuri maestri all’Università. Questo nuovo corso di studi nasce quindi come risposta all’esigenza di affrontare i problemi creati dalle trasformazioni socio-culturali in atto nella nostra società: i cambiamenti avvenuti in seno alla famiglia, l’invecchiamento della popolazione, i fenomeni migratori, le vecchie e nuove forme di disagio ed emarginazione, lo sviluppo tecnologico, ecc.. In sintonia con i sistemi scolastici europei e tenendo conto dei nuovi standard formativi, questo indirizzo si propone come strumento di lettura ed interpretazione della realtà sociale contemporanea. Le discipline del corso di studi Il curricolo è formato da 30 ore settimanali ed è articolato in un biennio e un triennio. Il biennio mira da un lato al consolidamento e al potenziamento delle abilità di base acquisite nella Scuola Media, dall’altro fornisce una solida preparazione nelle Scienze Sociali (che comprendono Sociologia, Psicologia e Antropologia), Diritto ed Economia, Italiano, Storia, Lingua Inglese più una seconda Lingua Europea (a scelta tra francese e tedesco), Matematica, Informatica e Statistica, Scienze della Terra e Biologia, Religione (o attività alternative) ed Educazione Fisica. Il triennio si arricchisce con l’insegnamento della Filosofia. 10 Sbocchi di studio e occupazionali Dopo il superamento dell’Esame di Stato ci si può iscrivere a qualsiasi Facoltà Universitaria, con particolare riguardo per Servizi Sociali, Sociologia, Psicologia, Scienze della Comunicazione, Scienze Politiche, Scienze dell’Educazione, Scienze Turistiche o specializzazioni nel settore sanitario. Si possono, inoltre, proseguire gli studi frequentando dei corsi postdiploma o inserirsi nel mondo del lavoro, soprattutto nel campo del sociale. Il quadro generale del curricolo del Liceo delle Scienze sociali è riportato in appendice A. 11 PARTE TERZA Criteri e strumenti di valutazione Si dà per condivisa, ormai, nella scuola un’esigenza di “sobrietà” dei curricoli, di maggiore flessibilità negli insegnamenti, di un curricolo non più enciclopedico e ripetitivo. Si è consolidata ormai l’idea che il perno del curricolo sia rappresentato dai concetti di “conoscenza, competenza, capacità”. Si è discusso molto all’interno dell’Istituto sul senso di questi termini e alcune attribuzioni di significato sono apparse più condivise di altre. Di seguito sono schematizzate alcune indicazioni di massima sul significato dei termini in oggetto. Si tratta d’interpretazioni desunte dalla letteratura che, pur essendo coerenti con le proposte di più autori, possono essere o non essere condivise e sono suscettibili di modificazioni. Forse uno schema di questo tipo può aiutare a costruire la terza prova o il colloquio, facilitando un controllo della “qualità” dei quesiti proposti. Termine Definizione del termine Conoscenze Ø acquisizione di termini, dati, informazioni e conoscenza d’argomenti, concetti, tematiche, teorie, principi Ø conoscenza di regole, procedure, metodi, tecniche applicative E' l’insieme delle conoscenze teoriche afferenti ad una o più aree disciplinari o trasversali e fondamentali per lo sviluppo di competenze Competenze Ø comprensione di un testo scritto, orale o grafico, produzione testuale scritta o grafica, esecuzione di una procedura o produzione di un oggetto E Ø analisi, astrazione di concetti e temi, utilizzazione, per risolvere un problema, di conoscenze acquisite in contesti diversi tra loro o da quello del problema, sintesi, inferenze Ø applicazione concreta di una o più conoscenze in contesti organizzati Ø integrazione e rielaborazione critica di conoscenze e competenze Ø comprensione dell’errore in un’ottica d’apprendimento autonomo Ø incremento autonomo delle conoscenze e competenze Ø invenzione di strategie per risolvere situazioni problematiche Capacità Le capacità si rivelano attraverso il controllo intelligente di ciò che si conosce e si sa fare anche in funzione di nuove acquisizioni di conoscenza 12 Nella consapevolezza che conoscenze, competenze e capacità non costituiscono elementi separati, ma che si alimentano a vicenda nel processo d’apprendimento e nelle azioni concrete, dando luogo ad un continuo feed-back di correzioni e aggiustamenti e ad ulteriori processi d’autoapprendimento, appare chiaro che l’obiettivo perseguito all’interno dell’Istituto è stato quello di garantire negli allievi la maturazione delle conoscenze, della padronanza di linguaggio, delle abilità, atte a fornire “strutture culturali di base, intese come capacità di orientarsi, di comprendere, utilizzare le nuove tecnologie informatiche, criticare argomentazioni e discorsi, dare significato alle proprie esperienze”, assecondando gli stili, gli interessi e le propensioni, il contesto e il percorso culturali e le diverse intelligenze dei singoli alunni. La valutazione è l’insieme d’operazioni e procedimenti aventi come scopo l’accertamento dell’efficacia dell’attività didattica, rispetto al grado di raggiungimento degli obiettivi programmati e consente la verifica e il controllo della validità del processo d’apprendimento/insegnamento. La valutazione non ha costituito, pertanto, un momento a se stante e non si è basata esclusivamente sui risultati delle singole verifiche effettuate, ma si è tenuto conto di un processo pedagogico globale; in tale contesto lo studente è stato messo costantemente a conoscenza delle procedure e dei criteri valutativi messi in atto. Ogni docente, nella valutazione quadrimestrale, ha utilizzato indicatori per cinque diverse competenze e capacità acquisite: 1 2 3 4 5 USO DELLA LINGUA E DEL LINGUAGGIO SPECIFICO CONTENUTI COMPETENZE COMPETENZE AUTONOMIA DI GIUDIZIO Informazioni, regole e principi Comprensione, analisi, sintesi, comparazione e correlazione Di trasferire nel campo disciplinare paradigmi propri d’altre discipline Originalità, creatività, elaborazione critica Per ogni livello o indicatore di competenza si è previsto, in relazione ai punteggi ottenuti nelle singole verifiche disciplinari, l’attribuzione di un voto da 1 a 10. Il quadro di riferimento specifico per l’attribuzione del voto è dato dalla programmazione disciplinare. La media dei voti riportati, integrata da un giudizio generale sulla partecipazione all’attività scolastica e al dialogo educativo, costituisce la VALUTAZIONE quadrimestrale o finale (vedi tabella 1 e grafico di trasformazione da decimi a quindicesimi e trentacinquesimi) che, di norma, non è mai stata inferiore a quattro. TABELLA 1 Votazioni gravemente insufficienti per tutti gli indicatori accompagnate da un sostanziale disinteresse per la disciplina. Votazioni gravemente insufficienti per la maggior parte degli indicatori. Votazioni insufficienti per la maggior parte degli indicatori con al massimo una votazione di grave insufficienza in presenza, comunque, di un atteggiamento positivo nei confronti della disciplina. Votazioni sufficienti per quasi tutti gli indicatori. 3 4 5 6 13 Votazioni pienamente sufficienti per tutti gli indicatori unite a capacità d’analisi e sintesi e di correlazione e comparazione, da apprezzabili e appropriate capacità di transfert e tentativi accettabili d’autonomia di giudizio. Votazioni buone per la maggior parte degli indicatori accompagnate da apprezzabili e adeguate capacità d’analisi, sintesi, comparazione e correlazione, apprezzabili e appropriate capacità di transfert e discreta autonomia di giudizio. Votazioni ottime per quasi tutti gli indicatori accompagnate da una coerente e apprezzabile autonomia di giudizio. Votazioni ottime per tutti gli indicatori accompagnate da spiccate capacità d’analisi e di sintesi, di comparazione e correlazione, da buone e pertinenti capacità di transfert e da buona autonomia di giudizio, valorizzata da coerenza logica, appropriate argomentazioni e originalità. 7 8 9 10 Sulla base di quanto sopra indicato si è proceduto ad individuare i criteri di valutazione adottati nelle simulazioni delle prove d’esame che di seguito si riportano. Prima prova Per la valutazione degli elaborati previsti per la prima prova dell’esame di stato si suggerisce la griglia di valutazione riportata in appendice B. Seconda prova I criteri di valutazione della seconda prova scritta di scienze sociali e la relativa griglia da allegare a ciascuna prova sono riportati in Appendice C. Altre informazioni relative a prima e seconda prova si trovano nella parte specifica redatta per le singole classi. Terza prova A norma di legge, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, orale o pratica (D.M. 390, art. 1, 18 settembre 1998; legge 11 genn. 2007; D.M. 42 del 22 maggio 2007 e O.M. 40 dell’8 aprile 2009). Tipologia della prova e qualche indicazione generale per la sua costruzione Le simulazioni di terza prova scritta cui gli allievi sono stati esercitati, riguardano la tipologia B “Quesiti a risposta singola”. Nella costruzione della terza prova si sono tenuti in considerazione i seguenti criteri: Ø Predefinire le abilità che si intendono verificare assicurandosi della coerenza tra obiettivi e domande; Ø Evitare formulazioni suscettibili d’interpretazioni ambigue preferendo le formulazioni costituite da frasi brevi e termini chiari e precisi in modo che la risposte esatta o le risposte esatte alle domande in cui il quesito è articolato siano univocamente determinate; Ø Evitare domande la cui la risposta errata o la non risposta condizioni la validità della risposta al quesito successivo; 14 Ø Ricordare che la scrittura a mano richiede uno spazio variabile e di norma maggiore della scrittura a macchina; Ø Valutare bene il tempo necessario ad uno studente di media capacità per concludere la prova verificando che nessuno dei quesiti proposti ponga questioni così complesse da richiedere uno sviluppo più lungo del consentito; Ø Fornire agli allievi uno spazio vuoto per ogni risposta, identificato dal numero del quesito corrispondente e di dimensione congrua alla lunghezza massima consentita per la risposta richiesta; Nel corso dell’anno scolastico, i quesiti a risposta singola, volti ad accertare la conoscenza e i livelli di competenza raggiunti dal candidato su una o più materie (non più di cinque), articolati in due domande per disciplina, chiaramente esplicitate richiedevano che il candidato formulasse autonomamente una risposta, rispettando i limiti d’estensione indicati (espressi come numero massimo di righe consentite). Lingua straniera Nelle simulazioni di terza prova si è riservato, di norma, uno spazio per l’accertamento della conoscenza della lingua o delle lingue straniere studiate. Si è seguita la seguente modalità: Ø Una breve risposta in lingua straniera ad uno o più quesiti formulati in lingua straniera. Criteri di valutazione della terza prova Nella valutazione delle simulazioni di terza prova si sono tenuti presenti i seguenti criteri: Ø Predisporre in anticipo, ove possibile, le risposte criterio o indicare a priori i limiti d’adeguatezza delle risposte; Ø Stabilire a priori le tabelle di valutazione stabilendo però anche i limiti di variazione applicabili per prove che diano risultati non attesi sia in positivo sia in negativo; Ø Valutare le risposte date ad ogni disciplina con un punteggio in quindicesimi secondo la griglia allegata in appendice D; Ø Per ogni prova sommare le valutazioni delle singole discipline e derivare il voto usando la tabella di conversione riportata in Appendice E; Ø Integrare il voto in considerazione di particolari attributi della prova. Colloquio Ø Individuazione dei percorsi e degli interventi di massima da attuare nel corso dei colloqui, evitando così forzature ed interruzioni non giustificate; Ø Sulla base della convinzione che il colloquio non possa risolversi in una serie d’interrogazioni giustapposte su tutte le singole discipline cosa del resto comunque non consentita dai tempi previsti si è ritenuto fondamentale che lo stesso dovesse consistere in un percorso pluridisciplinare per quanto possibile organico e consequenziale eventualmente supportato anche da quanto evidenziato dalle prove scritte e, ovviamente, riferito ai contenuti dell’ultimo anno. In tal senso, si ritiene che nel colloquio, condotto in forma pluridisciplinare e discutendo con il candidato su argomenti che siano il più possibile collegati fra loro, debba essere riservata una parte non marginale alla discussione degli elaborati, sia per assicurare la trasparenza nella valutazione delle prove scritte, sia per 15 garantire la discussione e il confronto fra testi e risposte prodotti durante le stesse che potranno coinvolgere un numero consistente di commissari e di discipline. Ø Rivalutare il ruolo del Presidente, o coordinatore, come supervisore e garante dell’equilibrio e della serietà del colloquio, come organizzatore del lavoro e conduttore della prova orale per creare le condizioni ottimali per il colloquio, favorendo un clima comunicativo e il rispetto dei tempi e dei turni nel prendere la parola, evitando interventi e domande che esulino dal contesto affrontato; . Criteri di valutazione del colloquio Sono indicati i seguenti criteri per la valutazione del colloquio (Art. 4, comma 5 Regolamento sulla disciplina degli esami di Stato): del Il colloquio tende ad accertare: Ø padronanza della lingua; Ø capacità di utilizzare le conoscenze acquisite; Ø capacità di collegare nell’argomentazione le conoscenze acquisite; Ø capacità di discutere e di approfondire i diversi argomenti. Il colloquio si svolge su argomenti d’interesse pluridisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso. Alla luce di quanto sopra esposto, i criteri adottati per la valutazione del colloquio sono stati: Ø Padronanza della lingua; Ø Capacità d’esposizione e argomentazione; Ø Livello d’utilizzazione delle conoscenze; Ø Capacità di operare collegamenti; Ø Originalità ed elaborazione critica del lavoro presentato. La relativa griglia di valutazione è riportata in Appendice F. In Appendice G è riportata infine la tabella relativa alla conversione tra voti di maturità espressi in sessantesimi e in centesimi. 16 PARTE QUARTA PRESENTAZIONE DELLA CLASSE COMPOSIZIONE E PROFILO La classe 5D dell'indirizzo Scienze Sociali è costituita da 24 studenti, di cui 20 femmine e 4 maschi. La sua composizione è così venuta a modificarsi nel corso del quinquennio: Classe prima: la classe si compone di 23 allievi, tra cui Bassani Tobia, Hasnaa Sounaini Kalidou Anatoli, Poloni Riccardo e che in seguito lasceranno il gruppo; Classe seconda: Entrano a far pate della classe gli allievi Andrea Gheller proveniente dal Liceo Scientifico P.Levi di Montebelluna, Jovicic Tanja proveniente dall’Istituto Tecnico Commerciale L. Enaudi di Montebeluna e Matteo Norberto Strickner proveniente dal Lice Scientifico Berto di Mogliano Veneto; Classe terza: Entrano a farne parte gli allievi Pinarello Giorgia proveniente dal Liceo delle Scienze Sociali G.B. Brocchi di Bassano (VI) e Zanni Andrea proveniente dal Liceo Scientifico P.Levi di Montebelluna. Classe quarta: dall'inizio dell'anno entra a far parte della classe Panziera Martina, che proviene da un’altra classe dell’istituto A. Veronese; Classe quinta: non vi sono modifiche. Fin dal primo anno e lungo tutto l’arco del quinquennio la classe si è mostrata motivata allo studio e impegnata nell'affrontare l’itinerario culturale e formativo con diligenza e costanza. E’ una classe vivace, dove si lavora con piacere prevale un comportamento coretto, motivato ad apprendere anche se il livello delle competenze e l’interesse presentano un andamento disomogeneo. Le relazioni interne sono positive, la classe appare unita e solidale nonostante i ripetuti nuovi ingressi che si sono verificati nei cinque anni. Nel corso del presente anno scolastico la classe ha confermato responsabilità e senso del dovere, attenzione e concentrazione durante gli interventi didattici e ha conseguito, nel complesso risultati adeguati. All’interno di un tale contesto formativo anche alcuni allievi meno motivati e con minori capacità hanno potuto trarre beneficio. La classe ha raggiunto nel complesso un profitto soddisfacente anche se gli allievi si attestano su diversi livelli di preparazione. Un gruppo appare dotato di un metodo di lavoro produttivo, di efficaci mezzi espressivi e di una significativa capacità di approfondimento. Un altro gruppo, pur presentando qualche incertezza nella rielaborazione personale, ha raggiunto risultati di profitto adeguati, grazie anche a impegno e studio costanti. Un'esigua minoranza, infine, fornita di modeste capacità espositive e di rielaborazione, pur con qualche difficoltà pregressa, è riuscita a raggiungere un’acquisizione essenziale dei contenuti. E’ da rilevare altresì il fatto che nel corso dei cinque anni non vi sono mai stati allievi respinti e i debiti riportati a fine anno sono stati in numero contenuto. Ben 11 allievi non hanno mai riportato alcun debito nel quinquennio ottenendo la promozione in tutte le discipline. Per quanto attiene alle dinamiche relazionali sin dalla prima la classe si presenta molto unita collaborante e solidale verso tutti i componenti. Queste caratteristiche si sono dimostrate una risorsa importante ed hanno permesso di integrare efficacemente i nuovi ingressi. Inoltre il 17 positivo clima interno ha permesso al gruppo di affrontare con successo i momenti di tensione e di difficoltà privilegiando il dialogo e la mediazione per salvaguardare l’unità della classe. I rapporti di collaborazione sono stati una risorsa importante, sia per il clima interno alla classe sia per offrire sostegno e supporto reciproco, anche con interventi di tutor, ai compagni con difficoltà in alcune discipline. Inoltre questi aspetti della classe si sono dimostrati una risorsa importante anche per l’integrazione della compagna diversamente abile. La sua presenza ha permesso a ciascuno di riflettere sulle proprie e sulle altrui diversità, favorendo l’accettazione reciproca e la crescita personale. Grazie al contributo di personale esperto, un gruppo di studenti ha appreso la comunicazione facilitata, questo ha consentito scambi frequenti e regolari tra l’alunna diversamente abile ed i compagni. La presenza di un’alunna diversamente abile nella classe ha comportato l’utilizzo dei seguenti adattamenti: a) tempi d’esecuzione delle prove più lunghi, b) la presenza di persone competenti esperte nella comunicazione facilitata c) l’utilizzo di dispositivi informatici. La descrizione più dettagliata e precisa è rintracciabile nella relazione allegata. Nella classe è presente anche un allievo, con problemi di grafia accertati, per il quale, su sua richiesta e non in modo continuo, sono stati utilizzati i dispositivi informatici nell’esecuzione delle prove scritte. 18 CONTINUITA’ DIDATTICA Biennio Nel biennio la classe ha goduto di una certa continuità del corpo docente, specialmente nell'area delle lingue straniere e scientifica come illustrato dalla seguente tabella: DISCIPLINA CLASSE I CLASSE II RELIGIONE Prof. S. Sabbadin Prof. S. Sabbadin/Filippetto/S.Sabbadin LINGUA E LETT. ITALIANA Prof. O. Mercatelli Prof. A. Chiapparino STORIA Prof. M. A. Fenza Prof. M. A. Fenza DIRITTO ED ECONOMIA Prof. R. Musmeci Prof. R. Musmeci LINGUA STRANIERA INGLESE Prof. L. Bordin Prof. L. Bordin LINGUA STRANIERA TEDESCO Prof. T .Bof Prof. T. Bof LINGUA STRANIERA FRANCESE Prof. I. Gonnot Prof. M. Raccamari SCIENZE SOCIALI Prof. I. Pagnon Prof. F. Fedele MATEMATICA Prof. C. Tarricone Prof. R. Rosmino STATISTICA E INFORMATICA Prof. C. Bolzonello Prof. C. Bolzonello SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA Prof. Alfonso Vedova Prof. Alfonso Vedova EDUCAZIONE FISICA Prof. D- Tesser Prof. D. Tesser SOSTEGNO Prof. C. Azzurrini Prof. R. Fiore Materie quadrimestrali 1° quadrimestre Prof. A. Vedova/Prof. A.La Rocca ASTRONOMIA /SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE 2° quadrimestre Prof. M. Zavarise/Prof. M.C. Galesi/ Prof. L. Bianchi/Prof. S. Fantinel/Prof. G. Scarcia FILOSOFIA/ ARTE Prof. G. Giansante/ Prof. G. Scarcia Prof.I. Pagnon ARTE/MUSICA/PUBBLICHE RELAZIONI PUBBLCHE RELAZIONI / ARTE 19 Triennio Nel corso del triennio, invece, la discontinuità didattica si è molto accentuata soprattutto nell'area umanistica (lettere e filosofia), nell'ambito scientifico (matematica) e nella lingua francese. Si veda a tal proposito la tabella sottostante: DISCIPLINA CLASSE III CLASSE IV CLASSE V RELIGIONE Prof. S. Sabbadin Prof. S. Sabbadin Prof. S. Sabbadin LINGUA E LETT. ITALIANA Prof. S. Ugo Prof. S. Ugo Prof. G. Sberna STORIA Prof. S. Ugo Prof. S. Ugo Prof. G. Sberna DIRITTO ED ECONOMIA Prof. R. Musmeci Prof. R. Musmeci Prof. R. Musmeci /M.T. Caucelia / R. Musmeci LINGUA STRANIERA INGLESE Prof. D. Feltracco Prof. E. Viviani Prof. E. Viviani LINGUA STRANIERA TEDESCO Prof. T. Bof Prof. T. Bof Prof. T. Bof LINGUA STRANIERA FRANCESE Prof. M. B. Henraed Prof. F. Buttazzo Prof. F. Benendo SCIENZE SOCIALI Prof. F. Fedele Prof. Fedele Prof. F Fedele FILOSOFIA Prof. I. Pagnon Prof. M Carbone/ F. Perelda/ F. Carbone Prof: G. De Bortoli MATEMATICA Prof. R. Rosmino C. Berti/ R Pulit Prof. G. D’Auria/S. Settevendem mie Proff. R.Rosmino SCIENZE SPERIMENTALI Prof. A. Vedova Prof. A. Vedova Prof. A. Vedova EDUCAZIONE FISICA Prof. D Tesser Prof. D. Tesser Prof. E. Venica SOSTEGNO Prof. P. Mure Prof. P. Dottore Prof E. Malgoni 20 STAGE Nel corso del quarto anno, all'inizio del secondo quadrimestre gli allievi hanno svolto uno stage curricolare organizzato dalla scuola secondo le indicazioni del Progetto Stage per il Liceo delle Scienze Sociali. L'esperienza di stage è dunque parte integrante del curricolo e fa dell'esperienza un momento fondamentale del processo culturale e formativo. Il territorio e l'ambiente in genere sono il “laboratorio” di lavoro degli studenti. Qui, infatti, possono essere avviati a cogliere la complessità dei modelli culturali e sociali, qui le acquisizioni teoriche si confrontano con la realtà, il sapere diventa saper fare e saper essere. Lo stage ha impegnato gli studenti per un totale di 90 ore distribuite nell'arco di tre settimane, svolte presso strutture, enti, aziende del territorio, con particolare riferimento ai settori della produzione, dei servizi alle aziende, del marketing, dei servizi, sociali, sanitari, culturali e educativi in genere. Quasi tutti gli studenti hanno ottenuto buone se non ottime valutazioni da parte dei tutor delle strutture ospitanti. Segue l'elenco delle sedi di stage di ciascun allievo: NOME SEDE STAGE 1 Eleonora Baldasso Scuola dell’Infanzia Statale di Volpago del Montello 2 Vittoria Baratto Studio legale Av.v Banchieri- Valdobbiadene 3 Elena Boscarato A.R.E.P. Associazione Rieducativi Ente Privato Villorba (TV) 4 Deborah Caeran A.R.E.P. Associazione Rieducativi Ente Privato Villorba (TV) 5 Francesca Casarin Scuola Materna “G. Sarto” Caselle di’Altivole 6 Elena Cremasco Scuola del’Infanzia”G:Appiani “ Fanzolo 7 Francesca De Bortoli Comune di Cornuda (TV) c/o ufficio dell’Assistente Sociale 8 Annapaola Fedato U.L.S.S.n° 8 Servizio di Neuropsichiatria Castelfranco (TV) 9 Marta Feltrin Istituto Statale Superiore “A. Veronese” Montebelluna (TV) 10 Chiara Fraresso Scuola Materna “S. Giovanni Bosco” Pezzan D’Istrana (TV) 11 Federica Gallina U.L.S.S. n°8 Servizio Veterinario” Montebelluna (TV) 12 Federica Gatto Scuola Materna”G. Sarto” Caselle d’Altivole (TV) 13 Andrea Gheller Giornale Diocesano “La Vita del Popolo” Treviso 14 Tanja Jovicic Asilo nido Comunale di Montebelluna (TV) 15 Ilaria Mardegan Studio di fisioterapia e di riabilitazione di Carraro Lorenzo S. Vito di Altivole (TV) 16 Martina Panziera Scuola Materna “Contessa Matilde Spineda” Venegazzù di Volpago (TV) 17 Monia Pellizzari Studio legale associato Avv.G.Bonotto, Avv E.Bottega Treviso 18 Giorgia Pinarello Asilo nido integrato privato “la Coccinella” di Castello di Godego (TV) 19 Daniel Quaggiotto COOP ” La Rosa Canina” Guarda di Montebelluna (TV) 20 Giada Sernaglia COOP “Solidarietà” Biadene di Montebelluna (TV) 21 Francesca Simonetti Studio di fisioterapia e di riabilitazione di Carraro Lorenzo San Vito di Altivole (TV) 22 Eleonora Stefanon COOP “Solidarietà” Biadene di Montebelluna (TV) 23 Matteo Norberto A.R.E.P. Associazione di riabilitazione Ente Privato Villorba (TV) 21 NOME SEDE STAGE Strickner 24 Andrea Zanni Biblioteca Comunale di Montebelluna (TV) ATTIVITA’ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Classe I • • • • • • • • • Progetto SAK sulla prevenzione delle tossicodipendenze Prove INVALSI Visita alla mostra della Matematica a Trento Visita alla Biblioteca di Montebelluna Uscita didattica alla Laguna di Venezia Partecipazione alla Giornata d’Atletica presso lo Stadio Comunale Partecipazione al progetto Il Quotidiano in Classe Giornata della Memoria Giornata della Creatività Classe II • • • • • • • • • • Uscita al teatro Embassy di Treviso per una rappresentazione sui Promessi Sposi Incontro con l'autore Buzzat nell'ambito del Progetto Cultura Prove comuni d’italiano Visita al Castello del Buonconsiglio Viaggio d'istruzione: “settimana verde” in Toscana Partecipazione ad Asolo Libri Uscita alla biblioteca per percorsi di promozione alla cultura Partecipazione al progetto Il Quotidiano in Classe Giornata della Memoria Giornata della Creatività Classe III • • • • • • • • • • Rappresentazione teatrale de Il Marcante di Venezia al teatro Embassy di Treviso Visita al ghetto ebraico di Venezia e all'Isola degli Armeni Torneo di Pallavolo Uscita a Treviso a Ca’ dei Carraresi per la mostra su Gengis Khan Uscita a Trento al castello del Buonconsiglio, mostra sull’Olocausto e Università Corsa campestre d’istituto Partecipazione di sei allieve della classe all'iniziativa Asolo-Libri Partecipazione al progetto Il Quotidiano in Classe Giornata della Memoria Giornata della Creatività Classe IV • • • • • • “Primo Soccorso: cosa fare, come intervenire” nell'ambito del Progetto Salute Visita al convento delle suore Carmelitane a Venezia Partecipazione al progetto Il Quotidiano in Classe Uscita naturalistica al Parco delle Dolomiti Bellunesi Uscita al teatro Embassy di Treviso per gli spettacoli “La bisbetica domata”e “Il diario di Anna Frank” 22 • • • • • • Uscita a Ca’ dei Carraresi per la mostra su “ Il Canaletto” Conferenza con i detenuti del carcere di Padova Stage Incontro con l’autore S. Buzzatti Giornata della Memoria Giornata della Creatività Classe V • • • • • • • • • • • • • Uscita culturale “Canto per il Vajont” Corsa campestre d’istituto Progetto ed. alla salute Il colore delle emozioni: la violenza in famiglia Visita al carcere di Padova Incontro con i detenuti “Progetto Ristretti Orizzonti” Rappresentazione teatrale de “Il fu Mattia Pascal” di Luigi Pirandello al teatro Embassy di Treviso Rappresentazione teatrale “La dame aux camelias” a Padova Viaggio d'istruzione in Grecia Conferenza organizzata dalla ULSS sulla donazione degli organi Visita al Mart di Rovereto Conferenza sull’ambiente Giornata della Memoria Giornata della Creatività Prove comuni d’italiano 23 ATTIVITA’ DI PREPARAZIONE AGLI ESAMI DI STATO In preparazione agli Esami di Stato sono state effettuate le seguenti prove di simulazione: PRIMA PROVA Prima simulazione avvenuta in data 07 Aprile 2010 Tipologia di prima prova La simulazione della prova scritta di Italiano effettuata durante l’anno scolastico è stata strutturata in conformità alle tipologie previste per l’Esame di Stato, con particolare riguardo all’analisi del testo per diverse tipologie testuali e al “saggio breve”. Criteri di valutazione della prima prova Per la valutazione degli elaborati previsti per la prima prova dell’Esame di Stato è stata adottata la griglia di valutazione riportata in appendice B. SECONDA PROVA Prima simulazione avvenuta in data 27 Gennaio 2010 Seconda simulazione in data 12 Maggio 2010 Tipologia di seconda prova Le prove sono state redatte in conformità alla tipologia prevista per la seconda prova degli Esami di Stato dell’Indirizzo Sperimentale Pedagogico-Sociale. Criteri di valutazione della seconda prova I criteri di valutazione adottati per la seconda prova scritta di Scienze Sociali sono conformi a quelli utilizzati per la seconda prova dell’indirizzo Pedagogico-Sociale (CM 27/91) e le relative griglie sono riportate in Appendice C. TERZA PROVA Prima simulazione avvenuta in data 16 Dicembre 2009 Seconda simulazione avvenuta in data 24 Aprile 2010 Per entrambe le simulazioni si è scelta la tipologia B con, rispettivamente, cinque e quattro discipline coinvolte. I quesiti a risposta singola per ogni disciplina sono stati due nella prima simulazione e tre nella seconda. Per lo svolgimento di ogni prova sono state assegnate tre ore e trenta (ore da sessanta minuti). In Appendice D si veda la relativa griglia di valutazione. Nel corso del presente anno scolastico non sono state effettuate simulazioni del colloquio d’esame. 24 APPROFONDIMENTI PER GLI ESAMI DI STATO NOME 1 Eleonora Baldasso Il sogno 2 Vittoria Baratto La storia del cinema 3 Elena Boscarato Essere o apparire- la maschera 4 Deborah Caeran Quando le parole non bastano 5 Francesca Casarin L’arte di comunicare 6 Elena Cremasco La Psicomotricità 7 Francesca De Bortoli Manipolazione mentale e persuasione in politica e pubblicità 8 Annapaola Fedato Charles Darwin 9 Marta Feltrin Aspetti importanti e conseguenze del colonialismo 10 Chiara Fraresso I cartoni animati 11 Federica Gallina Il doppio 12 Federica Gatto Il Bambino tra lettura ed ascolto 13 Andrea Gheller Chi muore prima non muore mai 14 Tanja Jovicic Terre desolate 15 Ilaria Mardegan I movimenti sociali punto di forza dell’essere umano 16 Martina Panziera L’esteta 17 Monia Pellizzari La donna e le organizzazioni sindacali 18 Giorgia Pinarello Il lavoro minorile 19 Daniel Quaggiotto Il treno 20 Giada Sernaglia Il carcere e l’educazione 21 Francesca Simonetti La crisi dell’individuo nel novecento 22 Eleonora Stefanon 23 Matteo Norberto Strickner Psiche e H. I. V. 24 Andrea Zanni Umano e disumano Il disturbo post traumatico da stress e la nevrosi da guerra 25 Infine, nel corso dei 5 anni i rappresentanti di studenti e genitori si sono avvicendati nel modo seguente: GENITORI Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe V STUDENTI Sig. ra Brion Arnalda Mardegan Ilaria Sig. ra Codato Rosalba Fedato Annapaola Sig.ra Adami Laura Mardegan Ilaria Sig.ra Codato Rosalba Fedato Annapaola Sig.ra Adami Laura Fraresso Chiara Sig. ra Codato Rosalba Simonetti Francesca Sig.ra Adami Laura Fraresso Chiara Sig. Baldasso Roberto Andrea Gheller Sig.ra Adami Laura Fedato Annapaola Sig.ra Zanatta Adriana Simonetti Francesca 26 PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Metodologia Si ritiene di sottolineare l’importanza di assegnare alle discipline la loro giusta dimensione storica, essenziale alla comprensione della loro specificità e del loro senso. Si riconosce il valore di un sapere aperto al confronto con la realtà contemporanea e con i vissuti degli studenti. Alcuni temi sono stati trattati in forma pluridisciplinare. Gli insegnanti tengono presenti le seguenti indicazioni tratte dal POF d’Istituto: Il sistema educativo di istruzione e formazione […] è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con le disposizioni in materia di autonomia e secondo i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. […] mira al raggiungimento di standard elevati di formazione e di comportamento, costruendo relazioni positive e sviluppando il senso di responsabilità e di cittadinanza. […] Si propone, inoltre, di formare menti aperte e critiche, che sappiano padroneggiare i processi decisionali, che siano in grado di leggere e interpretare la realtà, di comprenderne i cambiamenti, di orientarsi in essa secondo ragione, intrecciando saperi e valori che caratterizzano la nostra storia e la nostra democrazia, inseriti in un contesto europeo e mondiale. Alla fine del corso di studi, quindi, lo studente deve possedere, soprattutto nei settori disciplinari caratterizzanti l'indirizzo seguito, conoscenze, competenze e metodologie adeguate per poter: § affrontare positivamente percorsi universitari o di specializzazione post-diploma; § gestire positivamente i cambiamenti del mondo del lavoro; § essere capace di sviluppare, anche in modo autonomo, ulteriori competenze richieste dall'innovazione sociale e tecnologica. Gli insegnanti, inoltre, riconoscono valide, e quindi da concretizzare, le seguenti affermazioni tratte dal curricolo delle Scienze Sociali: Al termine del quinquennio lo studente CONOSCE - lo statuto epistemologico delle discipline previste dal curricolo, colto nella sua dinamicità, e in particolare delle Scienze Sociali, così come sono venute evolvendosi (scuole e teorie); - le interdipendenze dei diversi approcci ai fenomeni sociali; - i linguaggi disciplinari specifici e i contesti comunicativi; - le metodologie, le problematiche e le modellizzazioni della ricerca sociale con particolare riferimento all’asse storico-antropologico; - gli elementi di base della statistica e delle Scienze sperimentali. Al termine del quinquennio lo studente avrà sviluppato COMPETENZE quali: 27 - saper riconoscere ed analizzare aspetti della società utilizzando le diverse prospettive disciplinari; - saper ricostruire la dimensione storica dei fenomeni sociali per collocarli nei diversi contesti; - padroneggiare i linguaggi, gli strumenti, le tecniche delle Scienze Sociali , applicando metodologie e modelli interpretativi per la lettura e la decodifica dei problemi con particolare riferimento al territorio; - saper progettare , organizzare, gestire, verificare e valutare interventi nel territorio coerenti con le esperienze maturate; - saper interagire e collaborare con istituzioni, persone, gruppi anche di culture diverse; - saper comunicare in modo efficace e appropriato nei diversi contesti, utilizzando anche le lingue straniere e la multimedialità. Si individuano alcuni ASSI CULTURALI intorno ai quali deve essere organizzato in modo coerente il piano di studi del curricolo ai fini di una preparazione adeguata:contemporaneità, interdisciplinarità, didattica modulare, studio del territorio. Infine l'esperienza di stage del quarto anno deve essere maturata come: 1- VALENZA FORMATIVA 2- VALENZA CULTURALE 3- VALENZA ORIENTATIVA 4- VALENZA PROFESSIONALIZZANTE Criteri di valutazione I docenti ritengono che sia necessario rendere trasparente il processo valutativo esplicitandone i criteri, descrivendo l’andamento della verifica, illustrando gli elementi che concorrono alla formulazione del giudizio finale. Si ribadisce che i giudizi di valutazione intermedia e finale non possono basarsi solo sui risultati delle verifiche, ma dovranno anche prendere in considerazione: la partecipazione alle attività scolastiche, il rispetto dei tempi e delle scadenze, il livello di autonomia. Il Consiglio di Classe, richiamando la distinzione tra misurazione e valutazione, propone di utilizzare nella misurazione delle prove di verifica punteggi stabiliti dai docenti di ogni disciplina, mentre per la valutazione intermedia e finale propone valori che vanno dal 4 al 10, in via del tutto eccezionale dal 3 al 10. Nelle simulazioni delle prove d’esame la misurazione sarà effettuata anche in quindicesimi. Ogni docente, nella valutazione quadrimestrale, utilizzerà indicatori per cinque diverse competenze e capacità acquisite, secondo le indicazioni contenute nel POF: 28 1 USO DELLA LINGUA E DEL LINGUAGGIO SPECIFICO 2 3 4 CONTENUTI COMPETENZE COMPETENZE Informazioni, regole e principi Comprensione, analisi, sintesi, comparazione e correlazione di trasferire nel campo disciplinare paradigmi propri di altre discipline 5 AUTONOMIA DI GIUDIZIO originalità, creatività, elaborazione critica Per ogni livello o indicatore di competenza si è previsto, in relazione ai punteggi ottenuti nelle singole verifiche disciplinari, l’attribuzione di un voto da 1 a 10. Il quadro di riferimento specifico per l’attribuzione del voto è dato dalla programmazione disciplinare. La media dei voti riportati, integrata da un giudizio generale sulla partecipazione all’attività scolastica e al dialogo educativo, costituisce la VALUTAZIONE quadrimestrale o finale (vedi tabella 1 ) . TABELLA 1 Votazioni gravemente insufficienti per tutti gli indicatori accompagnate da un sostanziale disinteresse per la disciplina. Votazioni gravemente insufficienti per la maggior parte degli indicatori. Votazioni insufficienti per la maggior parte degli indicatori con al massimo una votazione di grave insufficienza in presenza, comunque, di un atteggiamento positivo nei confronti della disciplina. Votazioni sufficienti per quasi tutti gli indicatori. Votazioni pienamente sufficienti per tutti gli indicatori unite a capacità di analisi e sintesi e di correlazione e comparazione, da apprezzabili e appropriate capacità di transfert e tentativi accettabili di autonomia di giudizio. Votazioni buone per la maggior parte degli indicatori accompagnate da apprezzabili e adeguate capacità di analisi, sintesi, comparazione e correlazione, apprezzabili e appropriate capacità di transfert e discreta autonomia di giudizio. Votazioni ottime per quasi tutti gli indicatori accompagnate da una coerente e apprezzabile autonomia di giudizio. Votazioni ottime per tutti gli indicatori accompagnate da spiccate capacità di analisi e di sintesi, di comparazione e correlazione, da buone e pertinenti capacità di transfert e da buona autonomia di giudizio, valorizzata da coerenza logica, appropriate argomentazioni e originalità. 3 4 5 6 7 8 9 10 Sulla base di quanto sopra indicato si è proceduto ad individuare i criteri di valutazione da adottare nelle simulazioni delle prove d’esame. 29 PROGRAMMI SVOLTI 30 RELIGIONE Professor Silvano Sabbadin PROGRAMMA SVOLTO • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • La vita e le relazioni tra le persone. Dall’egocentrismo a relazioni sempre più ricche e complesse. Il perdono. Tra il valore delle persone e la carriera. Guardare alla vita con fiducia, anche di fronte al male. La bontà nell’uomo e le motivazioni delle scelte cattive. Il crocifisso in aula. Il Crocifisso: chi è? Che valore ha per chi crede in Lui? Il Papa, le ricchezze, il suo ruolo nella Chiesa. La Bibbia e la ricerca umana di felicità e di perfezione. Solo in Dio troviamo la nostra pienezza. La violenza. Essere contro qualcuno. Come la si può vincere? L’amore è sempre personalizzato. Il parlare del dolore e della morte. Feuerbach. Critica alla religione. Che cos’è la fede? Dalla legge all’amore. Dio è riferimento indispensabile per una retta conoscenza dell’uomo? L’aborto. “L’urlo silenzioso” Documentario sull’aborto. “I cento passi”. Aborto: da quale prospettiva giudichiamo? Chi si mette dalla parte del nascituro? Aborto e “dignità” della vita umana. Ci sono vite “non degne” di essere vissute? 31 ITALIANO Professoressa Giuseppina Sberna PROGRAMMA DI ITALIANO Classe 5^ D SS Prof. Giuseppina Sberna Testi in adozione: - G. Baldi, S. Giusso, M.Razzetti, G. Zaccaria, Dal testo allla storia dalla storia al testo,ed. modulare vol. 3 1/2, Paravia. - D. Alighieri, Il Paradiso (edizione a scelta). L’età del Romanticismo : origine del termine; il Romanticismo europeo; la concezione dell’arte e della letteratura; il movimento romantico in Italia e la polemica coi classicisti; l’Italia risorgimentale; le ideologie; le istituzioni culturali; il ruolo degli intellettuali; il pubblico; la lingua. Il Romanticismo italiano : la poesia; il romanzo; la memorialistica; la critica e la storiografia letteraria. - Madame de Stael, Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni T 47 - P. Giordani, <<Un italiano>> risponde al discorso della de Stael T48 La poesia dialettale Alessandro Manzoni: la vita; le opere classicistiche; gli Inni sacri e altre liriche; le tragedie; I promessi sposi; il problema della lingua. Lettura, analisi e commento: - Da In morte di Carlo Imbonati (fotocopia): vv. 207-215 ( a memoria) -Dalla Lettera sul Romanticismo: -L’utile, il vero, l’interessante T 6 - Dalle Odi: - Il cinque maggio T 8 - Dall’Adelchi: - Coro dell’Atto III T 11 - Coro dell’Atto IV T 13. L’ età postunitaria: le strutture politiche, economiche e sociali dell’Italia; le ideologie; il ruolo degli intellettuali; la lingua. La Scapigliatura . Giosuè Carducci: la vita; l’evoluzione ideologica e letteraria; Juvenilia, Levia Gravia, Giambi ed Epodi; le Rime Nuove; Odi barbare e Rime e ritmi; Carducci critico e prosatore; la metrica barbara. Lettura, analisi e commento: -Pianto antico (a memoria) T8 - Dalle Odi barbare: - Alla stazione in una mattina d’autunno T 4 - Nevicata T 15 Scrittori europei nell’età del Naturalismo: - Il romanzo naturalista francese - Il romanzo inglese dell’età vittoriana - Il romanzo russo: Dostoievskij. Scrittori italiani dell’età del Verismo: il romanzo; il romanzo d’appendice; il romanzo “femminile”; la letteratura per l’infanzia; la novella. 32 Giovanni Verga: la poetica di Verga e il Verismo italiano; la tecnica narrativa; l’ideologia; il Verismo di Verga e il Naturalismo zoliano; lo svolgimento dell’opera verghiana; il discorso indiretto libero. Lettura, analisi e commento: - Da Nedda, Il mondo contadino: umanitarismo, patetismo, idillio T 2 - Da Vita dei campi: - Cavalleria rusticana T 26 - Fantasticheria T 8 - Rosso Malpelo T 9 - La Lupa T 10 - Prefazione a L’amante di Gramigna T 5 - Prefazione a I Malavoglia T 6 - I Malavoglia (lettura integrale) - Dalle Novelle rusticane: - La roba T 21 - Da Mastro-don Gesualdo: La tensione faustiana del self-made man (parte I, cap. IV) T 24. Il Decadentismo: l’origine del termine; la visione del mondo; la poetica; temi e miti della letteratura decadente; coordinate storiche e radici sociali del Decadentismo. Il Decadentismo: la poesia; la narrativa; la poesia del Simbolismo francese: P. Verlaine, Arte poetica T 37. Gabriele D’Annunzio: la vita; l’estetismo e la sua crisi; i romanzi del superuomo; le opere drammatiche; le Laudi; il periodo <<notturno>>. Lettura, analisi e commento: - Da Il piacere: - Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti T 2 - Una fantasia <<in bianco maggiore>> T 3 - Da Alcyone: - La sera fiesolana T12 - La pioggia nel pineto T 15. - Da Il trionfo della morte: - L’opera distruttiva della Nemica T5. Giovanni Pascoli: la vita; le idee; le raccolte poetiche; i temi; le soluzioni formali. Lettura, analisi e commento: - Da Myricae: - I puffini dell’Adriatico T 1 - Lavandare T 3 - X Agosto T 5 - L’assiuolo T 7 - Temporale T 8 - Da Canti di Castelvecchio: - Il gelsomino notturno T 21 - La tessitrice (fotocopia) - Da Il fanciullino: Una poetica decadente T 23. Il primo Novecento: la situazione storica e sociale; l’ideologia; le istituzioni culturali; le riviste. Il primo Novecento: la ricerca di nuove forme; I “ Crepuscolari”; i futuristi. Lettura, analisi e commento: S. Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale T 7 G. Gozzano, Totò Merùmeni T 9 M. Moretti, “ A Cesena” T 11 A. Palazzeschi, “Chi sono?” (fotocopia) F. T. Marinetti, Manifesto del Futurismo T 18 Manifesto tecnico della letteratura futurista T 19 33 La prima metà del Novecento: crisi della forma romanzesca e sue trasformazioni. Italo Svevo: la vita; la cultura;i primi romanzi; La coscienza di Zeno; lo “scriver male” di Svevo. La coscienza di Zeno ( lettura integrale). -Il fumo T6 - La scelta della moglie e l’antagonista T9. Luigi Pirandello: la vita; la visione del mondo e la poetica; le poesie e le novelle; i romanzi; il teatro; l’ultimo Pirandello. Lettura, analisi e commento: - Da L’umorismo: Un’arte che scompone il reale T 1 - Dalle Novelle per un anno: - La morte addosso (fotocopia) - Ciàula scopre la luna T3 - Il fu Mattia Pascal(lettura integrale e visione rappresentazione teatrale) - Pirandello e il teatro: testo drammatico e spettacolo Tra le due guerre: la poesia. Umberto Saba: la vita; caratteristiche formali della produzione poetica; i temi. Lettura, analisi e commento: - Da Il Canzoniere: - A mia moglie T 1 - La capra T 2 - Trieste T 3 - Amai T 8 GLI ARGOMENTI CHE SEGUONO POTREBBERO SUBIRE DELLE VARIAZIONI PERCHE’ SONO STATI PROGETTATI IN FUNZIONE DEL DOCUMENTO DI CLASSE DEL 15 MAGGIO. Giuseppe Ungaretti : la vita; dal Porto sepolto all’Allegria; il Sentimento del tempo; le ultime raccolte. Lettura, analisi e commento: - Da L’Allegria: - Il porto sepolto T 3 - Veglia T 4 - I fiumi T 5 - S. Martino del Carso T 6 - Mattina T 8 - Soldati T 10 - Da Un grido e paesaggi: - Gridasti: Soffoco (fotocopia). Eugenio Montale: la vita; la parola e il significato della poesia; scelte formali e sviluppi tematici; le ultime raccolte. - Da Ossi di seppia: - I Limoni T1 - Non chiederci la parola T2 - Meriggiare pallido e assorto T3 - Spesso il male di vivere ho incontratoT4 Dante Alighieri, Il Paradiso, canti: I, III, VI, VIII, XI, XV, XVII, XXIII, XXXIII (riassunto degli altri). Testi in adozione: - G. Baldi, S. Giusso, M.Razzetti, G. Zaccaria, Dal testo allla storia dalla storia al testo,ed. modulare vol. 3 1/2, Paravia. - D. Alighieri, Il Paradiso (edizione a scelta). 34 STORIA Professoressa Giuseppina Sberna PROGRAMMA DI STORIA Classe 5^ D SS Prof. Giuseppina Sberna Europa e mondo nel secondo Ottocento L’età dell’imperialismo e la prima guerra mondiale - L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo (unità 1) APPROFONDIMENTI: - colonialismo/imperialismo; - le motivazioni economiche dell’imperialismo; - la rapida ascesa dell’economia tedesca. -Lo scenario extraeuropeo(unità 2) - L’Italia giolittiana (unità 3) APPROFONDIMENTI: - l’emigrazione italiana dal 1870 alla prima guerra mondiale; - la guerra libica: a favore e contro. -La prima guerra mondiale (unità 4) APPROFONDIMENTI: - Futurismo, l’arte a favore della guerra; - L’Internazionale socialista contro la guerra (1915); - In trincea prima dell’assalto; - Guerra di massa; - Il fronte interno e l’economia di guerra; - Visione del film “La grande guerra” di M. Monicelli -La rivoluzione russa (unità 5) APPROFONDIMENTI: - Estate 1917: libertà, soviet, insurrezione; -L’Europa e il mondo dopo il conflitto (unità 6) APPROFONDIMENTI: - I “Quattordici punti” di Wilson Letture critiche: - E.J. Hobsbawm, Una proposta di periodizzazione - C.S. Maier, Una proposta alternativa - B. Croce. Il coronamento dell’età liberale - G. Salvemini, Giolitti “ministro della malavita”? - E. Gentile, Un’interpretazione recente L’età dei totalitarismi e la seconda guerra mondiale - L’Unione Sovietica fra le due guerre e lo stalinismo (unità 7) APPROFONDIMENTI: - Economia pianificata - I gulag sovietici, strumenti di “educazione” e di sfruttamento - Totalitarismo - Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo (unità 8) APPROFONDIMENTI: - Il difficile ritorno alla normalità - Il biennio rosso in Italia 35 - La violenza squadrista - Propaganda e contropropaganda - Matteotti e Mussolini a confronto - Gli stati Uniti e la crisi del ’29 (unità 9) APPROFONDIMENTI: - Isolazionismo - L’america della “grande depressione” - La crisi della Germania repubblicana e il nazismo (unità 10) APPROFONDIMENTI: - La crisi economica in Germania - Il primo programma del nazionalsocialismo - La violenza della propaganda antisemita - Dalle leggi di Norimberga - Il regime fascista in Italia (unità 11) APPROFONDIMENTI: - La pena di morte in Italia - I caratteri del diritto di voto - Propaganda - La fascistizzazione della stampa, della radio e del cinema - Propaganda fascista - Dirigismo - L’Europa verso una nuova guerra (unità 12) APPROFONDIMENTI: - Il ruolo degli intellettuali nella guerra di Spagna - Chamberlain e l’illusione della pace - La seconda guerra mondiale (unità 13) APPROFONDIMENTI: - Guerra totale - Settembre 1943: la strage di Cefalonia - L’orrore di Auschwitz - Bombe e povertà in tempo di guerra - La Shoah: uno sterminio programmato - La guerra, metafora del novecento - Uguaglianza e libertà tra le due guerre - Democrazia, comunismo, fascismo Letture critiche: - H. Arendt, Terrore e violenza nei regimi totalitari; - C. Friedrich,Z. Brzezinski, Un altro contributo alla definizione del totalitarismo; - M. Lewin, Il “testamento” di Lenin; - F. Furet, La responsabilità di Lenin - E. Collotti, Il fondo comune delle diverse esperienze fasciste, R. De Felice, L’unicità dell’esperienza fascista; - E. Gentile, Il partito unico nel totalitarismo fascista; - A.Taylor., La guerra degli insoddisfatti; - P. Fussel, Le privazioni causate dalla guerra negli USA e in Inghilterra; - L. Poliakov, La responsabilità dei Tedeschi nell’ Olocausto; - R. Remond, La sconfitta definitiva dell’antico regime politico; - S. Colarizi, Il ruolo dell’antifascismo nella caduta del regime; - C. Pavone, Per un bilancio storico della Resistenza; - A. Lepre, L’esercito di Salò. 36 Il mondo bipolare: dalla guerra fredda alla dissoluzione dell’Urss - Il bipolarismo Usa- Urss, la guerra fredda e itentativi di “disgelo” (unità 14) APPROFONDIMENTI: - guerra fredda - la “cortina di ferro” - l’Europa dell’Est e il modello aconomico sovietico - la competizione per una vita migliore - L’Italia della prima Repubblica (unità 18) APPROFONDIMENTI: - il referendum - libertà e uguaglianza nella Costituzione italiana - quando e come è stata cambiata la Costituzione del ‘48 - l’emigrazione dal Sud - i nuovi movimenti e le battaglie civili Testi in adozione: A.Brancati, T. Pagliarani, Il nuovo dialogo con la storia, vol. 3 Il Novecento, La nuova Italia. 37 FILOSOFIA Professor Giuseppe De Bortoli COMPETENZE E CAPACITA' Riconoscere e utilizzare il lessico e le categorie essenziali della filosofia dell''800 e del '900. Analizzare testi di filosofi rilevanti sapendo: - definire e comprendere termini e concetti - enucleare le idee centrali - ricostruire la strategia argomentativa - riassumere, in forma sia orale che scritta, le tesi fondamentali - saper confrontare due testi di argomento affine individuando analogie e differenze. Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema. Acquisire una visione prospettica della realtà. Riflettere sulla propria esperienza alla luce del pensiero filosofico. Problematizzare conoscenze, idee e credenze cogliendone la storicità, ampliando le informazioni tramite l’uso di risorse bibliografiche, informatiche e telematiche CONOSCENZE I. KANT • Risposta alla domanda: che cos'è illuminismo? Lettura e analisi del testo (fotocopie) La Critica della Ragion Pura • Che cosa significa orientarsi nel pensare? • Il criticismo • L'estetica trascendentale • Lo spazio e il tempo • L'analitica trascendentale • La dialettica trascendentale Parole chiave: Trascendentale, Giudizi sintetici a priori, Rappresentazione/intuizione/concetto Noumeno, Dialettica Trascendentale Testi: Che cosa posso sapere (T 10) La Critica della Ragion Pratica • La morale • Imperativo categorico ed ipotetico e loro formulazioni • Libertà e felicità • I postulati della ragion pratica Testo:La ragione universalmente legislatrice (T 117) La Critica del Giudizio • Giudizio determinante e giudizio riflettente • Estetica e teleologia • Il Bello e il sublime Testo: Che cos’è il bello (T58) Per la pace perpetua Il dibattito sul kantismo – Il problema della cosa in se’ FICHTE • La discussione post-kantiana sul criticismo • La dottrina della scienza 38 • I tre principi dell’Io Parole chiave: Io Assoluto SCHELLING • Criticismo e dogmatismo • La filosofia della natura • L’idealismo trascendentale Parole chiave: Assoluto La filosofia dei due autori è stata trattata solo per gli aspetti che consentono di comprendere il passaggio dal kantismo all’idealismo Visione parziale del DVD su Einstein: La gravità, la relatività generale. Corpuscoli e onde G. W. F. HEGEL • Il Sistema • La <<Fenomenologia dello spirito>> • La formazione della coscienza • La coscienza servile e l'alienazione • La filosofia dello spirito oggettivo • Lo stato • Lo spirito assoluto Parole chiave:Intelletto e Ragione; Spirito; In sé, per sé, in sé e per s;é Superamento Testi: Il processo dello spirito (T54) L’identità di razionale e reale (T 57) DESTRA E SINISTRA HEGELIANA • La distinzione tra “destra” e “sinistra” hegeliana L. FEUERBACH • Dalla teologia all’antropologia • L’essenza della religione Testo: Religione e autocoscienza dell’uomo (T114) K. • • • • • MARX Il Materialismo storico Il rovesciamento della filosofia hegeliana Il lavoro e l’alienazione Il Capitale Il ciclo D-M-D e M-D-M Parole chiave: Alienazione;Materialismo storico;Ideologia Testi:Ideologia e materialismo storico (T61) Alienazione e oggettivazione(T 73) Brani tratti dai “Manoscritti economico filosofici” letti e commentati dal docente Prefazione al Capitale (fotocopie) CARATTERI GENERALI DEL POSITIVISMO • Comte: cosa significa positivo H. BERGSON • Tempo spazializzato e durata reale • Immagine, percezione, memoria • L’evoluzione creatrice Parole chiave:Durata reale; Intelligenza/intuizione Testi: L’evoluzione creatrice (T 35) Per rinforzare la tematica della percezione è stata organizzata una uscita didattica, Giovedì 12 novembre 2009, al MART di Rovereto con la visita guidata alla mostra “le collezioni del Kunstmuseum di Winterthur” e con la partecipazione ad un laboratorio didattico sulla percezione dal titolo “Con gli occhi del cervello”. A. SCHOPENHAUER • Il mondo come Volontà e rappresentazione F. NIETZSCHE • La concezione tragica del mondo (apollineo e dionisiaco) 39 • • • • • • La concezione della storia Alle origini della morale Il doppio cervello Morte di Dio e Superuomo Volontà di potenza e Eterno ritorno Il problema del linguaggio Parole chiave:Apollineo/Dionisiaco;Superuomo;Volontà di potenza Testi: La vita e la storia (T 37) La colpa e l’ascetismo (T 96) Il superuomo (T97) La morale dei signori e la morale degli schiavi(T 98) Lettura,analisi e commento dell’articolo di U. Galimberti, “Integrati”, D La Repubblica del 27/03/2010 E. HUSSERL e la fenomenologia • La fenomenologia • L’io e il mondo della vita Parole chiave:Intenzionalità; Epoche Testi: Atteggiamento naturale e intenzionalità(T 19) L’epochè (T 20) Percorsi tematici pluridisciplinare PERCORSI TEMATICI PLURIDISCIPLINARI • Il lavoro Testi di Hegel e Marx • La globalizzazione Testi di Hegel e Marx • La religione Confronto dibattito con il prof. di Religione su questioni teologiche GLI ARGOMENTI CHE SEGUONO POTREBBERO SUBIRE DELLE VARIAZIONI PERCHE’ SONO STATI PROGETTATI IN FUNZIONE DEL DOCUMENTO DI CLASSE DEL 15 MAGGIO. L. WITTGENSTEIN • Il « Tractatus logico-philosophicus » :il linguaggio e il mondo • Le «Ricerche filosofiche»: giochi linguistici e forme di vita Parole chiave:Significato; Gioco linguistico Testi: Significato e giochi linguistici(T 27) Filosofia e terapia linguistca (T 28) Testo in adozione: G. Cambiano, M. Mori, Storia e antologia della filosofia, Laterza, voll. 2 e 3 40 SCIENZE SOCIALI Professoressa Flaminia Fedele PROGRAMMA SVOLTO Obiettivi didattici del POF - consolidamento delle capacità logiche, - saper collegare contenuti di discipline diverse, - saper integrare contenuti, metodologie, e procedure specifiche delle varie discipline, - sviluppare capacità di rielaborazione autonoma dei saperi acquisiti, - saper reperire e selezionare informazioni, - sviluppare capacità di autovalutazione e di apprendimento autonomo, - assumere atteggiamenti di collaborazione attiva e propositiva, - diventare cittadini dotati degli strumenti necessari per vivere e comprendere la società italiana ed europea, Obiettivi didattici dei curricola d’indirizzo: - saper descrivere ed analizzare i fenomeni collegati alle società complesse, utilizzando i modelli interpretativi dei diversi approcci forniti dalla ricerca sociale - saper riconoscere i linguaggi, le metodologie e le tecniche specifiche delle singole discipline (Antropologia, Sociologia, Psicologia) - saper riconoscere le caratteristiche fondamentali della società nelle diverse articolazioni ed istituzioni con particolare riguardo alle disuguaglianze sociali - saper utilizzare adeguati stili comunicativi sia a livello interpersonale che di gruppo - saper riconoscere e comprendere i fenomeni culturali e sociali in società tradizionali e moderne, avendo consapevolezza dei problemi e delle conseguenze che insorgono tra individui di culture e status diversi presenti all’interno di società complesse essere consapevoli della complessità delle dinamiche psicologiche nella formazione della personalità e nelle sue manifestazioni normali e patologiche - saper riconoscere l’influenza esercitata dall’ambiente nel determinare i comportamenti individuali e collettivi - saper analizzare e riconoscere i comportamenti “devianti”, per comprendere i meccanismi sociali e psicologici che portano all’emarginazione sociale POPOLAZIONE TERRITORIO AMBIENTE Cap n°15 Popolazione urbanesimo ambiente DEMOGRAFIA E CENSIMENTI NEGLI STATI UNITI La diversità e i tre fondamentali processi demografici, il tasso di natalità, il tasso di mortalità, i flussi migratori. LE CARETTERISTICHE DELLA POPOLAZIONE La proporzione tra i sessi e la piramide della popolazione, le coorti LE TEORIE DELLA CRESCITA DELLA POPOLAZIONE A LIVELLO LOCALE E GLOBALE La teoria malthusiana, la teoria della transazione demografica, la “bomba demografica e la popolazione a crescita zero IL CONTROLLO DELLA CRESCITA DEMOGRAFICA Pianificazione familiare e diversità, politica demografica e diversità URBANIZZAZIONE La città come stile di vita 41 L’ECOLOGIA E L’AMBIENTE L’esaurimento delle risorse, l’inquinamento ambientale, razzismo e classismo, problemi ambientali, il femminismo e l’ambiente, la politica e l’ambiente, popolazione ed ambiente nel ventunesimo secolo La dinamica della popolazione nella realtà italiana per un confronto con altre realtà( Fotocopie) Letture . T. R. Reid “Un pianeta che nutre“ G. Gesano “Vecchi senza figli” E. Newth “I benefici e i rischi delle biotecnologie alimentari” I FENOMENI MIGRATORI (fotocopie) Le migrazioni un tratto caratteristico della popolazione umana. L’immigrazione in Italia, Razzismi possibili Letture U. Eco” Migrazioni nel terzo millennio” URBANIZZAZIONE E VITA URBANA ( fotocopie) IL PROCESSO D’URBANIZZAZIONE La città nell’epoca preindustriale notizie storiche, la città industriale struttura LA NATURA DELLA VITA NELLE CITTA’ Gemeinschaft e Gesellschaft. Letture G. Simmel “La metropoli e la vita dello spirito” CAMBIAMENTO SOCIALE E GLOBALIZZAZIONE Cap. n° 16 Cambiamento sociale e movimenti sociali. Ripasso domestico dell’unità didattica sulla globalizzazione CHE COS’E’ IL CAMBIAMENTO SOCIALE LE TEORIE DEL CAMBIAMENTO SOCIALE Le teorie funzionaliste ed evolutive, le teorie del conflitto. La teoria della modernizzazione, la teoria del sistema-mondo, la teoria della dipendenza LE CONSEGUENZE SOCIALI DELLA MODERNIZZAZIONE Dalla comunità alla società, la società di massa e la burocrazia, disuguaglianza sociale impotenza e alienazione LE FONTI DEL CAMBIAMENTO SOCIALE La diffusione culturale, il cambiamento demografico, la guerra e il cambiamento sociale, l’innovazione tecnologica, il comportamento collettivo e i movimenti sociali LA RIVOLUZIONE TELEMATICA Il comportamento collettivo e i movimenti sociali, le caratteristiche del comportamento collettivo DIVERSITA, GLOBALIZZAZIONE E CAMBIAMENTO Cap. n° 8 La stratificazione globale I RICCHI E I POVERI Primo secondo e terzo mondo, il centro e la periferia, razza e disuguaglianza globale LE CONSEGUENZE DELLA STRATIFICAZIONE GLOBALE La popolazione, la salute, il genere, l’istruzione Rapporto tra mondo occidentale e terzo mondo, lo sviluppo e lo sviluppo sostenibile ( indici PIL e ISU) ( fotocopie) Letture : M. Livi Bacci “Il declino della fertilità in Italia” in Capire la società Z. Barman “Le conseguenze della globalizzazione” in Capire la società 42 STORIA DELLA SOCIOLOGIA Il positivismo, la sociologia come scienza, A. Compte, H. Spencer, E. Durkheimer I sociologi della lotta di classe K. Marx La sociologia comprendente M. Weber Il funzionalismo di T. Parson e R. Merton Sociologie neomarxiste la scuola di Francoforte H. Marcuse Teorie interazioniste E.Goffman G. H. Mead Ripasso domestico dei contenuti relativi al concetto di devianza STORIA DELL’ANTROPOLOGIA Positivismo: la scienza delle società primitive L’antropologia evoluzionista dell’età vittoriana: E.B. Taylor Le origini dell’antropologia americana Lewis H. Morgan La rivoluzione etnografica e il funzionalismo di B.Malinowski L’antropologia strutturale di C. L. Strauss L’ individuo nella sua società: cultura, carattere e personalità M. Mead Antropologia culturale contemporanea M.Callari Galli Letture B. Malinowski “principi del metodo etnografico” in Capire la società C. L. Strauss “ Dalla Natura alla Cultura” In Storia dell’Antropologia M.Mead “L’adolescente in una società primitiva “ fotocopie M. Callari Galli “ qualche annotazione per una metodologia di ricerca” fotocopie STORIA DELLA PSICOLOGIA La nascita della psicologia come scienza Il comportamentismo Watson e Skinner La psicologia della Gestalt La psicologia sociale di K. Lewin S. Freud e la rivoluzione psicanalitica Le teorie neoanalitiche E. Erikson, E. Fromm La psicologia umanistica C Rogers, A Maslow TEMI E CONCETTI CHIAVE DELLA PEDAGOGIA L’oggetto della pedagogia La dimensione pratica: sviluppo, gioco, diversità, autonomia, creatività INDIVIDUO TECNICA EDUCAZIONE Pedagogia tra natura e tecnica Biologia e adattamento La rivoluzione evoluzionista Neuro scienze e psicologia cognitiva Biologia e cultura L’intelligenza artificiale Gli argomenti che seguono saranno trattati dopo la data del 15 Maggio e potranno subire delle modifiche La teoria dei sistemi e la pragmatica della comunicazione umana P.Watslavich L’ etologia umana J Bolwby Piaget , la psicologia genetica e lo studio dell’intelligenza Gardner Il cognitivismo 43 Testi adottati Margaret L.; Andersen Howard F.; Taylor “Essenziale di psicologia” ed. Zanicchelli Fabietti U.; “Storia dell’Antropologia” ed Zanicchelli Edward Smith Daryl J.; Bem SusamNolem-Hoeksema “Fondamenti di psicologia”ed Zanicchelli Cordio A.; Fabbrizi C. Quinto G.M.; “Saper educare” ed. Simone Cavalli A:; Picierri R.; Sciarrone R.; “ Capire la società” ed. Loescer 44 MATEMATICA Professoressa Rosa Rosmino Competenze e capacità • • • • • • • Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina in modo appropriato Comprendere ed usare correttamente il linguaggio simbolico Utilizzare consapevolmente procedure e tecniche di calcolo Organizzare il proprio pensiero secondo strutture logiche ordinate Porre problemi e prospettare soluzioni Esporre con rigore logico e linguistico il proprio pensiero Acquisire competenze di controllo ed autovalutazione Conoscenze 1. Recupero dei prerequisiti Risoluzione di disequazioni dei diversi tipi studiati nel corso degli anni: disequazioni intere di primo e secondo grado, disequazioni frazionarie, sistemi di disequazioni, disequazioni intere di grado superiore al secondo da risolvere mediante scomposizione in fattori; equazioni e disequazioni irrazionali. 2. Approfondimenti di algebra Equazioni e disequazioni modulari. 3. Funzioni Definizione di funzione; definizione di dominio, codominio, immagine, funzioni iniettive, suriettive e biiettive, funzione composta, funzione inversa, funzioni pari e dispari, funzioni crescenti , decrescenti e monotone; la classificazione delle funzioni; determinazione del campo di esistenza di una funzione e ricerca di eventuali simmetrie nel grafico, studio del segno e intersezioni con gli assi coordinati. 4. Limiti Intervalli numerici e intorni di un punto, intorno destro e sinistro di un punto, gli intorni di +∞ e di -∞, definizione di punto isolato e di punto di accumulazione per un insieme numerico; approccio intuitivo al concetto di limite; definizione generale di limite di una funzione, limite finito e infinito ( in un punto e all’infinito), limite destro e limite sinistro; verifica di un limite( primo e secondo caso) ; teoremi sui limiti: teorema della somma, del prodotto e del quoziente di due funzioni (senza dimostrazione). 5. Funzioni continue Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo e;teorema degli zeri(senza dim.); teorema di Bolzano-Weierstrass (senza dim.); calcolo dei limiti di funzioni continue; superamento delle forme indeterminate 0/0, ∞/∞, +∞∞; punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie; gli asintoti di una funzione: asintoti verticali, orizzontali, asintoti obliqui. 6. Le derivate Definizione e significato geometrico di rapporto incrementale; definizione e significato geometrico di derivata; equazione della retta tangente ad una funzione in un suo punto; derivate di alcune funzioni elementari, il calcolo delle derivate (limitato a funzioni polinomiali e a funzioni razionali fratte), le funzioni crescenti e decrescenti , definizione di massimi e minimi relativi e assoluti. 7. Studio di una funzione Costruzione del grafico di una funzione( polinomiale e razionale fratta) attraverso gli argomenti trattati nei punti (3), (4), (5), (6). 45 Libro di testo: BERGAMINI TRIFONE, “Lineamenti di Analisi” , Zanichelli INGLESE 46 Professoressa Elisa Viviani DEFINIZIONE OBIETTIVI DIDATTICI Comprensione/Produzione orale Comprendere interventi linguistici in lingua standard, su argomenti concreti ed astratti, identificando i vari punti di vista, purché la presentazione sia adeguatamente strutturata. Presentare un argomento incontrato con precisione, facendo fronte a successive domande sull’argomento. Interazione Saper intervenire in discussioni informali su argomenti familiari e su argomenti noti. Saper motivare le proprie opinioni mediante spiegazioni e commenti. Comprensione/Produzione scritta Comprendere articoli e resoconti che riguardino problemi contemporanei identificando i punti di vista dell’autore. Comprendere ed analizzare testi letterari, considerandone il contenuto ed inserendoli nel sistema letterario e storico di riferimento. Scrivere brevi testi che sviluppino argomenti, fornendo le proprie opinioni e giustificazioni. Funzioni comunicative Riportare informazioni e notizie, chiedere ed esprimere opinioni, sostenere il proprio punto di vista, fornire esemplificazioni di quanto detto. Esponenti linguistici Approfondimento di strutture incontrate nei precedenti anni. Testi letterari Brani tratti da testi significativi della produzione letteraria in lingua inglese dei secoli XIX e XX appartenenti a diversi generi e sottogeneri letterari, inseriti nel sistema letterario e storicoculturale di riferimento. LIBRO DI TESTO E MATERIALI Headway Intermediate, OUP ed. AA.VV. Voices and Visions, ed. Longman – Delaney, Ward, Rho Fiorina Materiali forniti in fotocopia PROGRAMMA SVOLTO Revisione delle seguenti tematiche linguistiche: Present perfect VS Simple Past Present perfect continuous I verbi modali I condizionali (I, II e III tipo) Pronomi relativi Il discorso indiretto THE LATE VICTORIAN AGE Historical and Social Background. The Literary Context. OSCAR WILDE Life and major themes and works The Picture of Dorian Gray (extract from chapter 13) The Importance of Being Earnest (extract) De Profundis THE MODERN AGE Historical and Social Background. The Literary Context. JOSEPH CONRAD Life and major themes and works Heart of Darkness (extract from chapter 3) 47 The War Poets WILFRED OWEN Life and major themes and works Dulce et Decorum Est (whole poem) Modernism VIRGINIA WOOLF Life and major themes and works To the Lighthouse (extracts from chapter X – The Window and from chapter III – The Lighthouse) JAMES JOYCE Life and major themes and works Dubliners (short stories Eveline and Araby) GEORGE ORWELL 1984 (extract from chapter I) Animal Farm (extract) T.S.ELIOT Life and major themes and works The Waste Land (extract from What the Thunder Said) W.H. AUDEN Life and major themes and works Funeral Blues (whole poem) September 1, 1939 (extract) LIBRO DI TESTO E MATERIALI Headway Intermediate, OUP ed. AA.VV. Voices and Visions, ed. Longman – Delaney, Ward, Rho Fiorina Materiali forniti in fotocopia Prof.ssa Elisa Viviani TEDESCO 48 Professoressa Tiziana Bof Fit für Europa DEFINIZIONE OBIETTIVI DIDATTICI Comprensione e produzione orale ¾ ¾ Capire interventi linguistici in lingua standard su argomenti concreti e astratti, identificando il contenuto e i punti di vista di chi parla nelle sue linee fondamentali. Fare una presentazione di un argomento incontrato in modo chiaro e logico spiegando i punti principali e far fronte a successive domande sull’argomento. Interazione ¾ ¾ Saper intervenire in discussioni informali su argomenti familiari e su argomenti noti, motivando il proprio punto di vista. Esprimere il proprio pensiero su argomenti culturali e astratti e confrontarsi con le posizioni altrui. Comprensione e produzione scritta ¾ ¾ ¾ Comprendere articoli e resoconti che riguardino problemi contemporanei identificando in modo globale i punti di vista dell’autore. Comprendere la tematica di testi letterari, considerandone il contenuto. Scrivere un breve testo su argomenti già precedentemente trattati, fornendo semplici opinioni e giustificazioni. PROGRAMMA SVOLTO Ripasso e approfondimento delle strutture linguistiche più importanti. Natura e ambiente: Maifest di J.W. Goethe Mondnacht di J.F. Eichendorff Die Erde als Raumschiff Der Umweltschutz Umwelt (fotocopia) Tagesbilanz der Umweltzerstörung (fotocopia) 49 Società multietnica: Fremde in Deutschland Nicht nur gastarbeiterdeutsch di F. Biondi Hakenkreuz und Gänseblümchen di D. Schliwka Ankündigung di K. König, H. Staube, K. Taylan Brief nach Deutschland di K. König, H. Staube, K. Taylan Multikulturelle Gesellschaft: Integration Assimilation Wie gefällt es Ihnen in Östereich (fotocopia) La Germania ieri e oggi: Der Ball di H.P. Richter Die Möhre di P. Härtling Deutschland 1945 Mein Onkel Fred di H. Böll Die deutsche Frage Das Wirtschaftswunder Der Mauerbau am 13. August 1961 Erziehung in der DDR Schulerfahrungen in der DDR di Th. Brussig Draht di R. Kunze Mitschüler di R. Kunze Reform oder Revolution Die Vereinigung Adolf Hitler und seine Ideologie (fotocopia) L’unione Europea: Die Europäische Union (fotocopia) Libro di testo Frei, Meiohas, Zanello “Themen und Zeiten aus Seiten” – Modulo In Europa, ed. Poseidonia: FRANCESE 50 Professoressa Fanny Benendo DEFINIZIONE OBIETTIVI DIDATTICI Comprensione e produzione orale Capire interventi linguistici in lingua standard su argomenti concreti e astratti, identificando il contenuto e i punti di vista di chi parla nelle sue linee fondamentali. Fare una presentazione di un argomento incontrato in modo chiaro e logico spiegando i punti principali con adeguata precisione e far fronte a successive domande sull’argomento. Interazione Saper intervenire in discussioni informali su argomenti familiari e su argomenti noti, motivando il proprio punto di vista. Esprimere il proprio pensiero su argomenti culturali e astratti e confrontarsi con le posizioni altrui. Comprensione e produzione scritta Comprendere articoli e resoconti che riguardino problemi contemporanei identificando in modo globale i punti di vista dell’autore. Comprendere la tematica di testi letterari, considerandone il contenuto. Scrivere un breve testo su argomenti già precedentemente trattati, fornendo semplici opinioni e giustificazioni. PROGRAMMA SVOLTO Testi adottati M.P.Canulli, M.C.Luvié, M.Pelon, Découvertes, Vol. 2 + cahier + CD + Hebdo, Minerva Italica, Milano, 2002. F.Magi, G.Ferrante, A comme Ado, G.B.Palombo Editore, Milano, 2005. Dispense fornite dall’insegnante MODULE 0: Grammaire Il sistema verbale:consolidamento strutture già incontrate negli anni precedenti; il Condizionale; «le futur dans le passé »; il passato remoto; il congiuntivo; il “SI ipotetico”. I pronomi personali complemento accoppiati. Sempé-Goscinny, Un souvenir qu’on va chérir, (1960) Romain Rolland, Jean-Christophe,(1912) Maupassant, Une vie :chapitre VI « Première découverte »,(1883) Gustave Flaubert : biographie La visite à la prison de Padoue MODULE 1: Théâtre A. Dumas fils, « La dame aux camélias » (1848) Lettura integrale dell’opera con fruizione del dramma in francese il 28 novembre 2009 al teatro T. Pio X di Padova ,messo in scena dalla compagnia teatrale Palkettostage. MODULE 2: Vajont 51 La catastrophe de 1963 en Italie (trattata in francese dopo l’incontro offerto dalla scuola il 4 novembre 2009, incentrato sulla tragedia del Vajont. L’incontro è stato curato dalla prof. Menegon). MODULE 3 : Paris ( savoir se déplacer avec le plan de la ville) L’île de la Cité : Notre-Dame, Palais de Justice ; Sainte Chapelle. Rive Droite : Tour Saint-Jacques, Beaubourg, Les Halles, Place de Vosges, Place de la Bastille ;Cimetière de Père Lachaise, le Louvre, les Jardins des Tuileries, l’ Opéra Garnier ; Place Vendôme, La Madeleine, Place de la Concorde ; Avenue de Champs Élysées, Palais de l’Elysée, Place Charles de Gaulle,Place du Trocadéro, le quartier de la Défense, la butte Montmartre ; la Villette. Rive Gauche : la Tour Eiffel, le parc du Champ de Mars, l’école Militaire, Les Invalides, Palais Bourbon, le Musée d’Orsay, l’Avenue Saint Germain, l’église Saint-Germain des Prés, les Cafés littéraires ( Les Deux Magots - Procope), l’Avenue Saint Michel, le Palais du Luxembourg, la Sorbonne, le Panthéon, les arènes de Lutèce, l’Institut du monde arabe, la Bibliothèque de France, le quartier Montparnasse. ( brève histoire des monuments sus-mentionnés). Letture : Le pèlerinage de Saint-Jacques de Compostelle en Espagne; Le Gnomon de Saint-Sulpice ; Le Café Procope ; Les quartiers Montmartre et Montparnasse ; Les travaux du baron Haussmann ; Les présidents et leurs travaux. MODULE 4: L’Union Européenne Le plan Marshall Les étapes fondamentales (C.E.C.A. ; C.E.E. ; U.E.) Les institutions européennes MODULE 5: Au café littéraire Le XIX siècle: tableau historique et littéraire Baudelaire : sa vie ; son œuvre ; les poèmes « Correspondances », « L’Albatros » Verlaine : sa vie ; son œuvre ; les poèmes, « Ariette », « Chanson d’automne » Rimbaud : sa vie ; son œuvre ; le poème « Le dormeur du val » Le XX siècle: tableau historique et littéraire Proust : sa vie ; son œuvre ;« La petite madeleine »-Du Côté de chez Swann. Combray (1913) Saint-Exupéry, Le petit prince : XXIII-le marchand de pillules (1945) Tahar Ben Jelloun, la nouvelle « L’école ». Jacques Prévert, le poème « Pour toi mon amour ». Testi adottati M.P.Canulli, M.C.Luvié, M.Pelon, Découvertes, Vol. 2 + cahier + CD + Hebdo, Minerva Italica, Milano, 2002. F.Magi, G.Ferrante, A comme Ado, G.B.Palombo Editore, Milano, 2005. Dispense fornite dall’insegnante 52 DIRITTO ECONOMIA Professoressa Rosa Musmeci CONOSCENZE: Gli studenti devono conoscere: - gli elementi costitutivi del contratto e le cause di invalidità. - la definizione di imprenditore in generale; caratteri dell’imprenditore agricolo e commerciale; la distinzione fra concetto di impresa e di azienda e le vicende dell’azienda; - la distinzione fra società di persone e di capitali, le finalità della società cooperativa; - l’evoluzione del diritto del lavoro e gli interventi normativi mirati a tutelare il lavoratore come contraente debole. - gli studenti devono sapere quali sono i diritti e i doveri del lavoratore nel rapporto di lavoro subordinato ed essere in grado di descrivere come si sta evolvendo il mercato del lavoro alla luce dei recenti interventi in materia di flessibilità COMPETENZE: - Gli studenti devono essere in grado di paragonare le diverse forme di tutela riconosciute al lavoratore nel tempo, allo scopo di cogliere la valenza delle conquiste sindacali e comprendere in che misura l’attuale trasformazione del mercato del lavoro è destinata a incidere sul loro futuro lavorativo. CONTENUTI: IL CONTRATTO - La nozione di contratto - Il principio del consensualismo - La classificazione dei contratti - Gli elementi del contratto - L’invalidità del contratto – Nullità e Annullabilità - La risoluzione del contratto - La rescissione del contratto - La rappresentanza - Contratti Atipici - Lo statuto dei Lavoratori. IL LAVORO NELLA COSTITUZIONE - lavoro subordinato e lavoro autonomo - i soggetti del rapporto di lavoro subordinato - il contratto individuale di lavoro - limiti nella formazione del contratto 53 - il patto di prova lo svolgimento del rapporto di lavoro obblighi del lavoratore subordinato: diligenza, obbedienza, fedeltà cessazione del rapporto di lavoro la disciplina vincolistica dei licenziamenti giusta causa e giustificato motivo di licenziamento procedura di intimazione del licenziamento impugnazione del licenziamento e tentativo obbligatorio di conciliazione disciplina sanzionatoria del licenziamento illegittimo: tutela reale e tutela obbligatoria il contratto collettivo art. 39 della Costituzione italiana qualificazione e certificazione del contratto di lavoro autotutela dei lavoratori: sindacati e sciopero breve storia del movimento sindacale in Italia lo sciopero nei servizi pubblici essenziali: la precettazione forme illegittime di protesta mezzi di lotta del datore di lavoro: la serrata. Tutela, parità e non discriminazione: - Il lavoro della donna e il lavoro dei minori Tutela della maternità e della paternità Tutela del lavoro minorile. La riforma del mercato del lavoro : legge 14.02.2003 n.30 (c.d. Legge Biagi):Cenni Testo di riferimento Malinverni E. Tornari B. “Diritto economia e società/ per il triennio Scienze Sociali” Ed. La Scuola Dispense preparate dalla Proff.ssa Rosa Musmeci: Montebelluna 7 maggio ’10 Prof.ssa Musmeci Rosa 54 SCIENZE SPERIMENTALI Professor Alfonso Vedova OBIETTIVI DIDATTICI • Imparare ad osservare l’ambiente che ci circonda con un atteggiamento di curiosità verso gli organismi viventi che lo abitano, chiedendosi il motivo per cui certi processi accadono. • Comprendere e descrivere i meccanismi della trasmissione dei caratteri ereditari, con particolare attenzione alle mutazioni ed alle malattie genetiche della specie umana. • Comprendere e descrivere la struttura del DNA e le sue relazioni con le strutture e le funzioni degli organismi viventi • Comprendere e descrivere, attraverso l’acquisizione di semplici conoscenze, le tecniche di manipolazione del DNA per capire e discutere le implicazioni scientifiche e bioetiche che l’ingegneria genetica può prospettare • Comprendere e descrivere i principali fenomeni evolutivi alla luce delle conoscenze acquisite di biologia molecolare • Preparare le basi per ulteriori percorsi formativi nel campo delle professioni biologicosanitarie • Approfondire la capacità di lettura e interpretazione di un testo scientifico o di un filmato scientifico • Acquisire competenze tecniche di lettura, memorizzazione, osservazione e descrizione, rielaborazione in modo personale e autonomo, per comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine conoscitiva • Acquisire competenze tecniche di lettura, memorizzazione, osservazione e descrizione, rielaborazione in modo personale e autonomo, per comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine conoscitiva PROGRAMMA SVOLTO MEIOSI E RIPRODUZIONE SESSUATA Apolide e diploide - Meiosi e ciclo vitale - Eventi che precedono la meiosi - Fasi della meiosi – Meiosi I – Meiosi II - Confronto tra mitosi e meiosi – Meiosi nella specie umana – Meiosi e riproduzione sessuata - Errori nel processo meiotico – Delezione e duplicazione di parte dei cromosomi - Alcune malattie genetiche umane – La sindrome di Down – Altre anomalie numeriche MENDEL E I PRIMI STUDI DI GENETICA Il concetto di gene – Il metodo sperimentale di Mendel - La legge della segregazione – Conseguenze della segregazione – Trasmissione di caratteri umani – Come si determina il genotipo dei figli – Il test cross - Legge dell’assortimento indipendente - Esiti probabili ed esiti reali - Malattie genetiche umane - Malattie causate da un allele recessivo - Malattie causate da un allele dominante SVILUPPI DELLA GENETICA CLASSICA Ampliamento del concetto di gene – Mutazioni – Interazioni alleliche – Interazioni geniche – Effetti multipli di un singolo gene – Geni e ambiente - Il gene esiste davvero – Determinazione del sesso – Geni portati dai cromosomi sessuali - Morgan e i caratteri ereditari legati al sesso Caratteri umani legati al sesso - Il daltonismo - L’emofilia - La distrofia muscolare di Duchenne - La sindrome dell’X fragile Gruppi di associazione – Ricombinazioni – Il crossing over – Mappe cromosomiche – Cromosomi giganti BASI CHIMICHE DELL’EREDITARIETÀ Sulle tracce del DNA – La natura del DNA – Gli esperimenti con i batteriofagi – Ulteriori conferme sul ruolo del DNA - Il modello di Watson e Crick – Dati già disponibili – Costruzione del modello - Duplicazione del DNA – Meccanismo di duplicazione del DNA - Frammenti di Okazaki e telomeri - DNA e varietà dei viventi 55 CODICE GENTICO E SINTESI PROTEICA Geni e proteine – Un gene un enzima – Struttura dell’emoglobina - Dal DNA alla proteina: ruolo dell’RNA – RNA messaggero: processo di trascrizione - Il codice genetico - Decifrazione del codice – Universalità del codice genetico - Sintesi proteica – RNA ribosomiale e RNA di trasporto – Traduzione – Un quadro riassuntivo del processo di sintesi proteica - Implicazioni biologiche – Patologie causate da errori strutturali o di traduzione del codice genetico – Nuove interpretazioni dei fenomeni di dominanza incompleta e di epistasi REGOLAZIONE DELL’ESPRESSIONE GENICA Il cromosoma procariote – Regolazione dell’espressione genica nei procarioti – L’operone - Il cromosoma eucariote –Struttura del cromosoma - Regolazione dell’espressione genica negli eucarioti – Condensazione del cromosoma ed espressione genica - Il DNA del cromosoma eucariote – Classi di DNA: sequenze ripetitive e non ripetitive – Introni ed esoni - Trascrizione ed elaborazione dell’mRNA negli eucarioti – Regolazione della trascrizione mediante specifiche proteine di legame – Regolazione della maturazione dellmRNA mediante tagli e saldature (splicing) – Regolazione dell’espressione genica a livello della traduzione TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE: ENZIMI E VETTORI Plasmidi e coniugazione – Il plasmide F – Il plasmide R - I virus – La struttura dei virus – Virus come vettori - I trasposoni - La tecnologia del DNA ricombinante – Come ottenere brevi segmenti di DNA – Come ottenere copie multiple – Come determinare le sequenze nucleotidiche – Come localizzare segmenti specifici di DNA INNOVAZIONI E APPLICAZIONI DELLE BIOTECNOLOGIE La rivoluzione biotecnologia – Sintesi di proteine utili mediante batteri – Trasferimento di geni tra cellule eucariote - Biotecnologie agroalimentari - Ingegneria genetica in medicina – Diagnosi delle malattie genetiche – Individuazione di geni umani specifici – Terapie geniche DARWIN E LA TEORIA EVOLUTIVA Verso la teoria evolutiva – L’evoluzione prima di Darwin – L’età della terra – Le testimonianze fossili – la teria delle catastrofi – Le teorie di Lamark - Gli sviluppi della teoria di Darwin – La terra ha una sua storia – Il viaggio del brigantino Bearle – La teoria di Darwin - - Prove a favore del processo evolutivo – Prove che derivano dall’osservazione diretta – La biogeografia – I fossili – Omologia delle strutture anatomiche e molecolari - La teoria attuale. Il concetto di specie. Le barriere prezigotiche e postzigotiche BASI GENETICHE DELL’EVOLUZIONE Il concetto di pool genico Che cos’è una specie Meccanismi di isolamento prezigotico – Meccanismi di isolamento postzigotico - Una condizione di stabilità: l’equilibrio di Hardy-Weinberg – Il significato dell’equilibrio di Hardy-Weinberg Fattori che modificano l’equilibrio – Mutazioni – Flusso genico – Deriva genica – Accoppiamenti non casuali - Mantenimento e incremento della variabilità – Meccanismi che favoriscono gli incrosci tra individui diversi – Diploidia – Superiorità dell’eterozigote Testo adottato Curtis H. – Baranes N. “Invito alla Biologia” Vol. A Editore Zanichelli 56 EDUCAZIONE FISICA Professoressa Emanuela Venica CAPACITA’ e COMPETENZE Conseguimento di un adeguato potenziamento fisiologico Realizzazione e progressiva ricerca del miglioramento delle capacità condizionali (resistenza, forza, velocità e mobilità) e delle grandi funzioni organiche come presupposto dello sviluppo dell’adolescente. Coordinazione e rielaborazione degli schemi motori Razionale progressiva ricerca di situazioni grazie alle quali si realizzino rapporti non abituali del corpo nello spazio e nel tempo e si perfezioni la rappresentazione interiore di situazioni dinamiche. Conoscenza e pratica delle attività sportive Approccio allo sport, realizzato anche in modo competitivo, a condizione che: le attività riescano effettivamente a coinvolgere la generalità degli alunni; ogni forma di competizione sia diretta a valorizzare la personalità dei singoli alunni e costituisca pertanto la verifica concreta dell’impegno personale, dell’applicazione assidua, dell’osservazione delle regole proprie del tipo di attività. Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico Organizzare e gestire situazioni proprie dell’attività ginnica e sportiva attraverso l’osservanza delle regole e anche grazie all’affidamento di compiti di giuria e arbitraggio. Conoscenza e gestione delle informazioni fondamentali relative alla tutela della salute, alla prevenzione degli infortuni e al comportamento adeguato da tenersi in caso si manifestino. Capacità di organizzare e realizzare progetti operativi finalizzati Conoscere le caratteristiche tecnico-didattiche e metodologiche delle attività svolte e degli sport praticati. Acquisire le nozioni teoriche indispensabili per progettare e gestire attività inerenti alla didattica dell'Educazione Fisica nelle scuole elementari; Promuovere la gestione e l’operatività delle conoscenze teoriche in relazione all’attività didattica attraverso situazioni reali di lavoro. CONOSCENZE Contenuti operativi: Potenziamento cardio-circolatorio con particolare riferimento alla corsa di resistenza (corsa lenta e continua, interval-training,), corsa campestre. Andature e esercizi a corpo libero di potenziamento, equilibrio, mobilità e coordinazione. Realizzazione di una coreografia di gruppo a corpo libero, con elementi tecnici di ginnastica artistica. Sport di squadra: applicazione dei fondamentali individuali e semplici azioni di gioco di pallacanestro, calcetto e pallavolo. Acrogym : realizzazione di piramidi umane. Atletica leggera: riepilogo della tecnica del salto in lungo, del getto del peso e corse (veloce, staffetta). Contenuti teorici: Lo sviluppo psicomotorio ed il gioco nella psicomotricità La muscolatura addominale Regolamento (linee essenziali) di pallavolo e pallacanestro Testo di riferimento: Del Nista, Parker, Tasselli “Praticamente Sport” ed. D’Anna 57 APPENDICI 58 Appendice A PIANO ORARIO DEL LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI MATERIE Religione / Attività Alternative Italiano Storia Diritto ed Economia Filosofia Lingua Straniera Inglese Lingua straniera 2 Scienze sociali Matematica Scienze della Terra e biologia Scienze sperimentali LNVM (Informatica) Educazione Fisica Educazione motoria Disciplina dell’area dell’integrazione LNVM TOTALE ORE SETTIMANALI PER CLASSE Biennio I° II° 1 1 4 3* 2* 4 3* 2* 3 3 5# 3 2 3 3 5# 3 2 2# 2 2# 2 2 2 30 30 I° 1 Triennio II° 1 III° 1 4 2 2 3 3 3 5 3 4 2 2 3 3 3 5 3 4 2 2 3 3 3 5 3 2 2 2 2 2 2 30 30 30 * di cui un’ora in compresenza # di cui un’ora in compresenza 59 Appendice B GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA Aspetti del testo Livello rilevato Basso Medio Alto VALUTAZIONE ANALITICA 1-2 3 4 ASPETTI FORMALI 1-2 3 4 Punti 1-12 1-4 1-4 1. correttezza ortografica, morfosintattica e sintattica; 2. coesione testuale (fra le frasi e le parti più ampie di testo); 3. uso adeguato della puteggiatura; 4. adeguatezza e proprietà lessicale; 5. uso di registro e, dove richiesto, di linguaggi settoriali adeguati alla forma testuale, al destinatario, al contesto e allo scopo. COERENZA E ADEGUATEZZA alla forma testuale e alla consegna 1-2 3 4 1-4 1-2 3 4 1-4 1 2 3 1-3 1. capacità di pianificazione e strutturazione del testo in parti; 2. coerente e lineare organizzazione dell’esposizione e delle argomentazioni; 3. complessiva aderenza all’insieme delle consegne date. CONTROLLO DEI CONTENUTI Ampiezza, padronanza, ricchezza, uso adeguato dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie di prove e dell’impiego dei materiali forniti: Tipologia A: 1. comprensione e interpretazione del testo proposto; 2. individuazione delle strutture stilistiche; 3. coerenza degli elementi di contestualizzazione. Tipologia B: 1. comprensione dei materiali forniti; 2. loro utilizzo coerente ed efficace; 3. padronanza dell’argomento scelto. Tipologia C e D: 1. coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso in rapporto al tema dato; 2. complessiva capacità di collocare il tema dato nei relativi contesti culturali. VALUTAZIONE GLOBALE Efficacia complessiva del testo tenuto conto : ¾ ¾ ¾ del rapporto fra ampiezza e qualità informativa, della originalità dei contenuti, delle scelte espressive, 60 ¾ ¾ della globale fruibilità del testo, della creatività e delle capacità critiche personali. VALUTAZIONE COMPLESSIVA Max 15 1-15 61 Appendice C CRITERI PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA SECONDAPROVA SCRITTA DI SOCIOLOGIA PER IL LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI Criteri A. B. C. D. E. Attinenza alla problematica assegnata Ampiezza dei dati culturali riportati Uso del lessico specifico Congruenza nell’esposizione dei concetti Capacità di rielaborazione e revisione critica Indicatori di livello A1 A2 A3 A4 A5 Coerente Nel complesso coerente Sufficientemente sviluppato Parzialmente sviluppato Non attinente 15 12-14 10-11 8-9 5-7 B1 B2 B3 B4 B5 Riferimenti Riferimenti Riferimenti Riferimenti Riferimenti 15 12-14 10-11 8-9 5-7 C1 C2 C3 C4 C5 Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente Scarso 15 12-14 10-11 8-9 5-7 D1 D2 D3 D4 D5 Lavoro ben strutturato con opportuni collegamenti logici Struttura e connessioni logiche chiare Lavoro sufficientemente coerente Lavoro piuttosto frammentario Lavoro poco coerente 15 12-14 10-11 8-9 5-7 E1 E2 E3 E4 E5 Ottime capacità di rielaborazione e revisione critica Buone capacità di sostenere il proprio punto di vista Spunti critici condivisibili ma non originali Modesta capacità di rielaborazione e revisione critica Assente qualsiasi tentativo di rielaborazione 15 12-14 10-11 8-9 5-7 opportuni e giustificati nel complesso opportuni e giustificati sufficientemente opportuni poco giustificati non attinenti 62 segue Appendice C MODELLO DI GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA DI SCIENZE SOCIALI Candidato_______________________________________________Classe 5^ Sez. ________ Quesito 1 Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Livello 5 Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Livello 5 A. Attinenza alla problematica assegnata B. Ampiezza dei dati culturali riportati C. Uso del lessico specifico D. Congruenza nell’esposizione dei concetti E. Capacità di rielaborazione e revisione critica Quesito 2 A. Attinenza alla problematica assegnata B. Ampiezza dei dati culturali riportati C. Uso del lessico specifico D. Congruenza nell’esposizione dei concetti E. Capacità di rielaborazione e revisione critica 63 Appendice D GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA NOME ALUNNO: ………………………………………………………………………….. CLASSE: ………… DISCIPLINA ……………………………………………………… A. CONOSCENZE (argomenti – concetti – tematiche – regole) - gravemente insufficiente insufficienti sufficienti buono ottimo 4-7 8-9 10-11 12-13 14-15 B. COMPETENZE (comprensione ed analisi di un testo –rielaborazione – sintesi esecuzione di procedure) - gravemente insufficiente insufficienti sufficienti buono ottimo 4-7 8-9 10-11 12-13 14-15 C. USO DELLA LINGUA (correttezza formale, ricchezza lessicale, uso dei linguaggi specifici): - gravemente insufficiente insufficienti sufficienti buono ottimo 4-7 8-9 10-11 12-13 14-15 ULTERIORI ELEMENTI DI OTTIMIZZAZIONE DEL PUNTEGGIO: originalità, creatività, collegamenti interdisciplinari, citazioni in lingue straniere. PUNTEGGIO FINALE ATTRIBUITO : /15 64 Appendice E TABELLA DI CONVERSIONE PUNTEGGIO/VOTO TERZA PROVA Punteggio 3-7 8-12 13-17 18-22 23-27 28-32 33-37 38-42 43-47 48-52 53-57 58-62 63-67 68-72 73-75 Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 65 Appendice F GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO CRITERI 1) Capacità di esposizione e di argomentazione 2) Capacità di utilizzare le conoscenze 3) Capacità di operare collegamenti 4) Originalità e rielaborazione critica GIUDIZIO PUNTEGGIO gravemente insufficiente 1–4 da insufficiente a quasi sufficiente 5–9 da sufficiente a buono 10 – 13 ottimo 14 – 15 gravemente insufficiente 1–4 da insufficiente a quasi sufficiente 5–9 da sufficiente a buono 10 – 13 ottimo 14 – 15 gravemente insufficiente 1–4 da insufficiente a quasi sufficiente 5–9 da sufficiente a buono 10 – 13 ottimo 14 – 15 gravemente insufficiente 1–4 da insufficiente a quasi sufficiente 5–9 da sufficiente a buono 10 – 13 ottimo 14 – 15 Il punteggio totale conseguito nei 4 criteri va sommato e diviso per due per ottenere il punteggio dalla prova. 66