TRASPOSIZIONE TESTICOLARE PER VIA INFRAPUBICA IN PAZIENTE CON DISMORFISMO GENITALE E SINDROME DI KLINEFELTER. M. Timpano, M. Falcone, L. Rolle, C. Ceruti, O. Sedigh, M. Preto, B. Frea (Torino) Scopo del lavoro Qualsiasi condizione, congenita o acquisita, che comprometta le dimensioni e l'aspetto dei genitali esterni può determinare importanti ripercussioni psicosessuali ed avere un forte impatto negativo sulle relazioni interpersonali del paziente. Materiali e metodi In un paziente di 21 anni, affetto dal sindrome di Klinefelter, caratterizzata da un' importante ipotrofia testicolare bilaterale, funzione gonadica conservata, ed azoospermia si è eseguita una microTeSE bilaterale con accesso sovrapubico a V (Kelami modificata). Inoltre la gonade di destra, tramite la stessa incisione, è stata trasferita all'interno dell'emiscroto controlaterale e sostituita da una protesi testicolare (trasposizione testicolare per via infrapubica). Infine è stato ridotto tramite una plastica ad Y l’eccessivo angolo pubo-penieno che riduceva le dimensioni reali del’asta. Risultati Non si sono registrate complicanze intra e post-operatorie. Non sono stati ritrovati spermatozoi nei tubuli prelevati. All’esame istologico è stata confermata una diagnosi di SCOS. A 14 mesi dall'intervento, il paziente riferisce ottima soddisfazione per il risultato estetico della procedura. Entrambi i testicoli risultano essere trofici e con funzione endocrina conservata. Discussione La trasposizione testicolare infrapubica risulta un approccio chirurgico sicuro e con ottimi risultati estetici e funzionali. Non compromette inoltre il trofismo gonadico, preservando la normale funzione endocrina Conclusioni I risultati di tale tecnica dovranno essere valutati in uno studio prospettico multicentrico con un numero maggiore di casi.