SINDROME DI
KLINEFELTER
Bedoni Carrie
Medico Specializzando in
Ginecologia ed Ostetricia
Azienda Ospedaliero - Universitaria S. Anna
Ferrara
Clinica Ostetrica e Ginecologica
Direttore : Prof. Alfredo Patella
Patologia causata da
un’anomalia cromosomica:
caratterizzata dalla presenza di un
cromosoma supplementare all’interno
della coppia di cromosomi
sessuali
Prende il nome dal
Dr. Harry Klinefelter, medico statunitense, che nel
1942 descrisse per primo questa malattia.
Cariotipo (1)
 Il cariotipo più
frequente è il 47,
XXY (forma
classica) presente
nell’80% dei casi
dovuta alla mancata
disgiunzione
meiotica dei
cromosomi durante
la gametogenesi.
Cariotipo (2)
 Nel rimanente 20 % si includono
aneuploidie più alte, mosaici 47, XXY /
46 XY e anomalie strutturali del
cromosoma X.
 Circa il 60% avviene durante l’ovogenesi
ed è quindi di origine materna, mentre il
40% di questi errori avviene nel corso
della spermatogenesi ed è quindi di
origine paterna.
Epidemiologia
 Prevalenza di 1-2 su 1000 maschi nella
popolazione generale
 Il 3,1% dei maschi infertili sono affetti
dalla SDR di Klinefelter.
 E’ la causa più prevalente di
ipogonadismo maschile.
 Uno dei principali fattori predisponenti è
rappresentato dall’età avanzata della
madre o del padre al momento del
concepimento.
Diagnosi (1)
La SDR di Klinefelter può essere definita con
certezza solo dall’analisi citogenetica e cioè
attraverso lo studio del cariotipo.
Prima della nascita la diagnosi si può effettuare
attraverso:
- la villocentesi
- L’amniocentesi
 Circa il 10% dei casi ha diagnosi prenatale.
 Il 25% viene diagnosticata tardivamente in età
adulta.
 Si stima che circa il 64% degli individui affetti non
vengano riconosciuti come tali.
Diagnosi (2)
-
Il momento più frequente per la diagnosi è
quando il bambino comincia la scuola per
difficoltà nell’imparare a comunicare e
problemi con la lettura e la scrittura.
-
Dopo la nascita la diagnosi si effettua su
coltura di linfociti del sangue periferico, per
confermare il mosaicismo si usano anche i
fibroblasti cutanei o tessuto testicolare.
Diagnosi (3)
 Le prime caratteristiche cliniche possono
comparire nella prima infanzia o, più spesso,
durante la pubertà, come il mancato sviluppo
dei caratteri sessuali secondari, la microrchidia
e l’aspermatogenesi.
 La tendenza all’alta statura è difficilmente
diagnosticata durante la pubertà.
Fenotipo
Il fenotipo derivante
include:
 Testicoli piccoli
 Alta statura
 Disturbi cognitivi
 Disturbi
comportamentali
Caratteristiche
Spettro molto ampio, potendosi presentare:
 Assetto testicolare fetale
 Deficit di androgeni
 Testicoli piccoli (per iposviluppo delle cell.
Germinali e interstiziali)
 Pene piccolo
 Durante l’età adulta ci può essere azoospermia
 Ritardo mentale nel 10%
 Problemi cognitivi selettivi
Quadro ormonale…
 Generalmente i tassi plasmatici di FSH e
LH, prodotti dall’ipofisi, sono elevati.
 La concentrazione del testosterone
plasmatico prodotto dal testicolo è in
genere ridotta
 L’estradiolo plasmatico risulta aumentato.
…conseguenze
 I soggetti affetti presentano una
femminilizzazione di grado variabile ed
una insufficiente virilizzazione.
 Nel periodo prepuberale i testicoli sono
piccoli ma per il resto appaiono normali.
Dopo la pubertà la malattia si manifesta
con insufficiente virilizzazione,
ginecomastia (il 10% richiede intervento
chirurgico) e sterilità.
Sviluppo neurologico e
comportamentale
 Ritardo mentale nel 10%
 Problemi cognitivi selettivi
 Ridotto sviluppo del linguaggio, problemi di
espressività, anomia, disartria
 Piano comportamentale: immaturità, poca
sicurezza, timidezza con implicazioni a lungo
termine sulla socialità
 Difetto verbale evidente durante il periodo scolare
 50-75% dei ragazzi con Klinefelter dimostrano una
certa difficoltà di apprendimento, e di questi il 6086% richiede un’educazione speciale
Altri sintomi
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Ridotta circonferenza cranica
Telorismo
Maggior rischio malattie endocrine (osteoporosi)
Maggior rischio di disordini autoimmuni (Diabete
mellito tipo 1, LES, artrite reumatoide)
 Maggior rischio di disturbi psichiatrici
 Rischio di morte aumentato del 40% per le
patologie associate
Probabilità di sviluppare
tumori
 Tumori primitivi a cellule germinali del
mediastino
 Cancro della mammella
 Per il cancro della prostata sembra
rappresenti un fattore protettivo
 In generale la mortalità per patologia
neoplastica risulta aumentata rispetto alla
popolazione generale.
Fertilità (1)
 La maggior parte dei maschi
Klinefelter sono azoospermici (la
biopsia testicolare rivela
assenza di cell della linea
germinale, ipertrofia delle cell di
Leydig e marcata fibrosi dei
tubuli seminiferi)
 La terapia androgenica (usata
nel trattamento della SDR di
Klinefelter) influenza
negativamente la fertilità
Fertilità (2)
 Nei casi di spermatogenesi residua le tecniche di
fecondazione assistita possono dare buoni
risultati. Il riscontro di spermatogoni e spermatozoi
è più frequente nel giovane perché il numero di
gameti diminuisce rapidamente con l’età, ma la
somministrazione di inibitori dell’aromatasi e di
gonadotropina corionica umana, per stimolare la
produzione endogena testicolare di testosterone,
fa aumentare la conta spermatica
 La fecondazione viene attuata con metodo ICSI
(Intra Cytoplasmatic Sperm Injection); circa il 30%
delle coppie che si sottopongono a questa
procedura ottiene una gravidanza con nascituro
con cariotipo normale.
Terapia (1)
 Può essere utile la somministrazione di
androgeni; anche se in alcuni casi può
aggravare la ginecomastia
(probabilmente a causa dell’aumento del
substrato androgenico per la sintesi
periferica di estrogeni).
 L’intervento chirurgico rappresenta il
trattamento principale per eliminare la
ginecomastia.
Testosterone
Trattamento avviato all’inizio della pubertà.
Iniezioni di Testosterone:
 aumentano la resistenza e il volume dei
muscoli
 favoriscono l’incremento della produzione
pilifera
 Inducono una maggiore capacità di
concentrazione
Effetti secondari:
 Possono sviluppare reazioni allergiche locali
sul sito di iniezione
 Iperplasia prostatica benigna precoce