Istituto Professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato MORETTO Via Luigi Apollonio, 21 BRESCIA INDICATORE DI LIVELLO PER LIQUIDI NON INFIAMMABILI LX661 Realizzazione HERRI FAUSTI NICOLA MARCARINI della classe 5AI a.s. 1995-96 corso per Tecnici delle Industrie Elettriche ed Elettroniche SOMMARIO SCHEMA A BLOCCHI: .............................................................................................................................................. 3 SCHEMA ELETTRICO:.............................................................................................................................................. 3 SPIEGAZIONE GLOBALE: ....................................................................................................................................... 3 SPIEGAZIONE DEI SINGOLI BLOCCHI: ................................................................................................................ 4 GENERATORE DI ONDE QUADRE (ASTABILE):................................................................................................. 4 CALCOLO DELLA FREQUENZA ( f ) : .................................................................................................................. 6 SONDA: ....................................................................................................................................................................... 7 COMPARATORE (INVERTENTE) : ......................................................................................................................... 9 FENOMENO DELL' ELETTROLISI ........................................................................................................................ 11 INTEGRATO TL.082 CP: ......................................................................................................................................... 12 PARTLIST: ............................................................................................................................................................. 13 2 SCHEMA A BLOCCHI: GENERATORE DI SONDA COMPARATORE ONDE QUADRE SCHEMA ELETTRICO: R8 DL1 220 R1 100K DZ1 C2 R6 47uF 100K ROSSO R10 15V 1W 330 R3 100K 8 3 1 2 TL082 TP1 R2 100K R4 100K TP2 U1A U1B 5 R5 6 7 TL082 100K TP3 R9 330 + 12 V - 4 C3 330nF R7 270K SONDA1 C1 100nF SONDA2 SPIEGAZIONE GLOBALE: Il circuito sopra presentato permette di controllare a distanza la quantità d'acqua presente nel serbatoio ed avvisare quando questa è sul livello di riserva. Il circuito può essere utilizzato per qualsiasi applicazione per la quale è necessario sapere quando l'acqua scende sotto un determinato livello (come ad esempio il serbatoio di una macchina utensile, la cisterna di una roulotte, il radiatore della vostra auto ecc....). Il primo amplificatore operazionale viene utilizzato come oscillatore per generare una frequenza ad onda quadra di circa 100Hz che, tramite la R5 raggiunge il piedino 6 del secondo operazionale utilizzato come comparatore di tensione. In presenza del segnale di 100Hz sull'ingresso del comparatore, il diodo LED si accenderà; se questo segnale non dovesse giungere, con ampiezza adeguata, sull’ingresso del comparatore il diodo led sarebbe costretto a spegnersi. L’ ingresso invertente del comparatore risulta collegato ad una sonda, fino a quando il liquido è presente il segnale, generato dall’astabile, viene corto circuitato a massa dal liquido conduttore (logicamente il liquido presenta una certa resistenza) ed in tale condizione, non potendo più raggiungere l'ingresso del comparatore, il diodo LED rimane spento. 3 Quando il liquido viene meno, il segnale da 100Hz non è più cortocircuitato a massa e potrà raggiungere l'ingresso del comparatore facendo accendere il diodo LED. Per l'alimentazione di tutto il circuito è necessaria una tensione continua di ### 12V dato che questo circuito può essere utilizzato anche per il radiatore di un'auto. SPIEGAZIONE DEI SINGOLI BLOCCHI: GENERATORE DI ONDE QUADRE (ASTABILE): Questo blocco poteva essere tralasciato dato che, per accendere un solo LED, si poteva utilizzare un circuito più semplice, si poteva dunque tralasciare l'oscillatore ed utilizzare un solo operazionale come comparatore. Questa soluzione porterebbe al risparmio di un integrato, se in ingresso si disponesse di una tensione alternata, ma nel nostro caso usufruiamo solamente di una tensione continua la quale ci porterebbe ad un problema di elettrolisi. Questo blocco è costituito da un astabile, realizzato con amplificatori operazionali contenuto all'interno dell'integrato TL082, ed è in grado di generare spontaneamente un segnale a forma d'onda quadra. Inizialmente supponiamo che l'operazionale sia alimentato con una tensione duale (Vcc; Vee), successivamente vedremo che nella realtà non è possibile utilizzare una configurazione di questo tipo, per limitare le spese , (utilizzo di alimentazione duale ) sarà necessario apportare opportune modifiche al circuito. Analizziamo ora il circuito basilare con alimentazione duale: Ricordiamo che il circuito è una applicazione non lineare degli R amplificatori operazionali OVA dove l'uscita non può assumere valori VCC intermedi, alla tensione di alimentazione, ma solo i valori di 8 3 Vu saturazione positiva e negativa ( Vcc e Vee ). 1 2 Studiamo il comportamento del circuito considerando che inizialmente TL082 4 Vc=0 e Vu=Vcc; il condensatore C si carica attraverso la resistenza R VEE C con legge esponenziale: τ = R⋅C R1 t − ⎞ ⎛ VC = VCC ⎜ 1 − e τ ⎟ ⎝ ⎠ Dove τ rappresenta la "costante di tempo" del nostro circuito. Il condensatore si carica e la Vc raggiunge il livello UTL, del comparatore con isteresi; l'uscita passa da Vcc a Vee (Vu = Vee).Il condensatore viene caricato da Vee con la medesima costante di tempo e quindi inizia la scarica e poi la carica verso livelli di tensione negativi. Trascorso un determinato tempo (T0) la Vc raggiunge il valore LTL e l'uscita ricommuta a Vcc ed il ciclo si ripete da capo. Per il calcolo di T1 (tempo in cui l'uscita sta alta, Vu=Vcc) impongo che nel tempo trascorso T1 la Vc raggiunga il livello UTL, da cui risulta: ⎛ V − LTL ⎞ T1 = τ ⋅ ln⎜ cc ⎟ ⎝ Vcc − UTL ⎠ R2 Ciclo di scarica: impongo che nel tempo T0 la Ve raggiunga il livello LTL: ⎛ V − UTL ⎞ T0 = τ ⋅ ln⎜ ee ⎟ ⎝ Vee − LTL ⎠ Il duty cicle è del 50% per cui: 4 1 f Le soglie di commutazione risultano dipendere da R1 , R2 , Vcc , Vee: T1 = T0 e quindi T1x 2 = T = UTL = Vcc ⋅ R2 R1 + R2 Soglia di commutazione superiore. LTL = Vee ⋅ R2 R1 + R2 Soglia di commutazione inferiore. Studio del circuito astabile con opportune modifiche al fine di rendere il circuito più economico: Il problema della doppia alimentazione viene risolto tramite l'inserimento di R1 e R2, le resistenze sono uguali per cui ai capi di R2 abbiamo una tensione di +6V (Vcc/2). R1 8 U1A 12V 3 1 6V 2 TL082 4 R2 Il circuito diventa il seguente: R3 100K 8 R1/2 U1A 3 1 50K 2 SONDA COMPARATORE TL082 4 VCC/2 (6V) R4 100K C1 100nF Da cui possiamo ricavare le soglie di commutazione : R1 VCC R3 2 UTL = ⋅ + Vcc = 8V R1 2 R + R1 + R3 3 2 2 5 LTL = VCC ⋅ 2 R3 R R3 + 1 2 = 4V In questo modo non sono necessarie due batterie di alimentazione dato che tramite la partizione di tensione su R1e R2 fissiamo come zero, per gli ingressi, il valore di +6V (presente ai capi di R2). L’alimentazione positiva Vcc è pari a +12V, rispetto a massa e l’alimentazione negativa è 0V (sempre rispetto a massa) e perciò otteniamo una tensione duale. Analizzando il circuito, il condensatore si carica con la costante di tempo τ = R4 ⋅ C1 , quando Vc raggiunge il valore di UTL (8V), Vu l'uscita commuta da Vcc a Vee; il condensatore inizia a scaricarsi tramite R4 , la scarica non è completa dato che raggiunta (LTL) 4V, la scarica termina e il condensatore inizia di nuovo a caricarsi (logicamente anche la carica non è completa dato che non appena raggiunta la LTL l'uscita ricommuta e il condensatore si scarica). 0 4V 8V 12V Ve Analizziamo ora l’andamento della forma d'onda ai capi di C1: Nel grafico viene messo in evidenza la carica e la scarica del condensatore C1. Interessante notare come la soglia di commutazione superiore (V2) non è proprio 8V (come si credeva) ma assume un valore inferiore (6.125 V ); allo stesso modo la soglia di commutazione inferiore (V1) non è proprio 4V ma assume un valore di poco inferiore (3.688 V). CALCOLO DELLA FREQUENZA ( f ) : Costante di tempo con cui si carica-scarica il condensatore C1 τ = C1 ⋅ R4 = 10m sec Il duty cicle è del 50%, chiamando con T0 il tempo in cui la VU acquisisce valori di Vee otteniamo tramite passaggi matematici : 6 T0 = τ ⋅ ln UTL = 6,9m sec LTL T = T0 × 2 = 13,8 m sec Da cui: 1 f = = 73Hz T La frequnza calcolata non è uguale a quella prevista (100Hz) ma è inferiore, vari possono essere i motivi : • Bisogna considerare la tolleranza dei componenti in particolare di C1 ⋅ R4 che caratterizzano la costante di tempo τ del condensatore. • Consideriamo inoltre che il livello di saturazione positiva non è proprio 12V (come previsto), ma qualcosa di meno; allo stesso modo il livello di saturazione negativa, non è proprio 0V ma qualcosa di più. Conseguentemente, la soglia superiore (reale), diventa più piccola risultando pari a 6,125V, valore inferiore rispetto agli 8V teorici. Mentre la LTL diventa di poco inferiore ai 4V (teorici) assumendo un valore pari a 3,688V. Questo comporta nella realtà un periodo, della forma d’onda, inferiore a quello calcolato e quindi una frequenza (reale) più elevata. SONDA: ASTABILE R5 COMPARATORE Vu 100K C3 330nF SONDA1 SONDA2 La sonda è costituita da una piastrina di vetronite ramata, dove la superficie ramata è stata incisa RAME RAME VETRONITE dividendola in due parti: Quando nel contenitore è presente il liquido, (che è conduttore) il condensatoreC3 è collegato a massa, seppur con una certa resistenza, e può svolgere la propria funzione (carica-scarica). Quando 7 il liquido viene a mancare il condensatore C3 non è più collegato a massa e il circuito si comporta come se il condensatore C3 non esistesse. Analizziamo meglio cosa accade quando nel contenitore è contenuto abbastanza liquido per collegare il C3 a massa. u Il condensatore C3 si carica tramite la costante di tempo: τ = R5 ⋅ C3 = 33ms 100K C3 Il condensatore per caricarsi completamente necessita di un periodo di 330nF tempo pari a 4 ÷ 5τ 132 ms. All’ingresso di questo blocco abbiamo una tensione ad onda quadra avente un T/2 = 6,9 ms. Il condensatore quindi ha disposizione 6,9 msec per caricarsi, tempo alquanto insufficiente per raggiungere la carica completa ( 4τ = 132m sec ); il condensatore quindi si carica pochissimo e allo stesso modo, dato che il tempo a disposizione per la scarica è lo stesso, si scarica solo parzialmente. Consideriamo ora cosa accade se nel contenitore non ci sia abbastanza liquido per cortocircuitare il condensatore C3 a massa: Il segnale di uscita, della sonda, non è altro che quello applicato in ingresso, (segnale generato dallo astabile) ossia un segnale di forma d'onda quadra con ampiezza 12V e un periodo T=13.8ms. R5 Forma d' onda all' ingresso del comparatore in assenza di liquido: Come si vede nel grafico, sopra indicato, la forma d’onda in ingresso al comparatore non è altro che quella generata dall’ astabile. 8 COMPARATORE (INVERTENTE) : R8 220 DZ1 15 V R6 100K 5 ASTABILE SONDA 6 DL1 Rosso R10 330 7 R9 330 12V TL082 R7 270K L'ingresso invertente del comparatore, è collegato all'uscita della sonda, mentre mentre all’ ingresso non invertente è applicata la tensione di riferimento (tensione ai capi di R7). La tensione di riferimento coincide con la tensione su R7 (VR7 tensione di comparazione = 8,75 V). FUNZIONAMENTO DEL COMPARATORE : Ve = tensione applicata al piedino invertente del A.O. Vu = tensione in uscita al comparatore invertente se → Ve 〈VR 7 → VU = VEE Questa condizione si verifica quando nel contenitore è presente abbastanza liquido e quindi Ve è un segnale inferiore a VR7 (ricordiamo che in questa condizione il segnale applicato è costituito dalla relativa carica-scarica di C3). se → Ve 〉VR 7 → Vu = VCC Questa condizione si verifica quando nel contenitore non c’è abbastanza liquido, in questo caso il segnale applicato al piedino invertente è quello generato dall’astabile (segnale a forma d’onda quadra); il segnale Ve eccede a tratti ( durante il tempo in cui stà alto ) quello di riferimento. Traendo le dovute conclusioni da quanto detto sopra : se l'ingresso non invertente prevale su quello invertente l'uscita è massima positiva (Vu =Vcc = +12V); se l'ingresso invertente prevale su quello non invertente l'uscita è massima negativa (Vu = Vee = 0V). Il diodo LED si accende quando l'uscita del comparatore è circa 0V( anodo = 12V, catodo=0V) quindi diodo polarizzato direttamente. 9 Forma d’onda ai capi del diodo LED quando viene meno il liquido contenuto nel contenitore Come si vede nel grafico sopra indicato il diodo LED si accende ad intermittenza (si accende quando il segnale è alto), il fenomeno non è visibile ad occhio nudo (dato che la frequenza è abbastanza elevata) dato che il diodo LED sembra acceso in modo continuo. Quando nel contenitore non c’è abbastanza liquido l'uscita del comparatore è massima positiva ( Vu = VCC = +12V ) e il diodo LED è spento (tensione ai suoi capi 0V). Nel circuito sono presenti altri componenti di fondamentale importanza come il DZ1, R8 , R3 , R10 . 10 • DZ1: fa da protezione, evita che al circuito possa giungere una tensione troppo elevata , se la tensione di alimentazione supera i 15V (tensione di zener) entra in conduzione stabilizzando il circuito a +15V proteggendo l'integrato da qualsiasi sovratensione. • R8: limita la corrente del DZ1; • R9: limita la corrente al diodo LED; • R10: serve per impedire che il diodo LED si accenda per effetto della corrente di alimentazione degli amplificatori operazionali; FENOMENO DELL' ELETTROLISI Come abbiamo visto in precedenza, il circuito poteva essere più semplice dato che si poteva ottenere lo stesso risultato, utilizzando un solo amplificatore operazionale come comparatore e tralasciare l'oscillatore. Questo è possibile solo in teoria dato che in pratica intervengono determinate condizioni che non permettono il corretto funzionamento del circuito. Disponendo solo di un' alimentazione in corrente continua insorgerebbero problemi di elettrolisi. Si indica con il nome di elettrolisi la serie di fenomeni che si verificano in una soluzione contenente elettroliti, allorchè ci sia un passaggio di corrente, attraverso tali sostanze, con trasformazione di energia elettrica in energia chimica. Per spiegare meglio il fenomeno facciamo riferimento all' elettolisi del cloruro di sodio in acqua. Se si introducono due elettrodi, (catodo = elettrodo negativo; anodo = elettrodo positivo ) collegati da una batteria, può aver luogo l'elettrolisi del prodotto. Al catodo vengono attirati gli ioni Na+, H+, e all' anodo migrano gli ioni Cl- e OH-. Vediamo ora il diverso comportamento degli elementi del liquido a seconda che ci sia o meno collegata una batteria ai capi degli elettrodi. Prima del passaggio della corrente, gli ioni Na+ e Cl- si muovono di moto disordinato; al passaggio della corrente, gli ioni positivi (Na+, H+) si dirigono verso il catodo dove si scaricano e si depositano, mentre gli ioni negativi (Cl-, OH-) migrano verso l' anodo dove si scaricano sviluppando cloro gassoso. Il fenomeno dell' elettrolisi porterebbe grossi problemi per quanto riguarda l'ossidazione degli elettrodi, diventa perciò necessario porre ai capi della sonda una tensione alternata, dato che il condensatore C3 viene messo proprio per togliere le componenti continue del segnale a forma d’onda quadra. In questo modo il problema dell'elettrolisi viene attenuata limitando l'ossidazione degli elettrodi, dato che l’ ossidazione viene ripartita allo stesso modo sui due elettrodi in modo da prolungarne la durata. Di seguito viene riportata una rappresentazione schematica dell’elettrolisi nel cloruro di sodio NaCl: prima del passaggio della corrente (a sinistra) gli ioni Na+ e Cl- si muovono di moto disordinato; al passaggio della corrente (a destra), gli ioni positivi Na+,H+, si dirigono verso il catodo dove si scaricano e si depositano, mentre gli ioni negativi Cl-,Oh-, migrano verso l’anodo dove si scaricano sviluppando cloro gassoso. + CATODO - ANODO Na+ Na+ Cl- H+ Na+ H+ H+ H+ ClONa+ OClClH+ Cl- Na+ O- Cl- + CATODO - ANODO CLORURO DI SODIO H+ Na+ IN SOLUZIONE ACQUOSA Na+ H+ Na+ H+ H+ Na+ ClClOH- OHCl- ClOH- OHCl11 INTEGRATO TL.082 CP: I DUE OPERAZIONALI PRECEDENTEMENTE STUDIATI SONO CONTENUTI ALL'INTERNO DELL' INTEGRATO TL.082 CP TL082 CP (PLASTICO) AMPLI. 1 OUT 1 8 VCC+ IN- 2 7 OUT IN+ 3 6 IN- VCC- 4 5 IN+ AMPLI. 2 CARATTERISTICHE ELETTRICHE CON UNA TENSIONE DI ALIMENTAZIONE +15 V, -15 V (SALVO DIVERSE INDICAZIONI). PARAMETRI CONDIZIONI TEST (1) VO = 0 TA=25°C RS = 50 ### TA=Tutto il campo VI0 Coefficiente di temperatura tensione di offset VO = 0 RS=50 ### d'ingresso TA = Tutto il campo VO = 0 TA=25°C IIO Corrente di offset di ingresso VI0 IIB Tensione di offset d'ingresso Corrente di base d'ingresso VICR Campo d'ingresso di modo comune VOM Dinamica tensione di uscita AVD Amplificazione di tensione differenziale B1 ri Prodotto amplificazione banda passante Resistenza di ingresso CMRR Rapporto di reiezione di modo comune KSVR Tensione necessaria retoazione Icc Corrente necessaria Vo1/Vo2 Iattenuazione di Crosstalk VO = 0 TL082C UNIT MIN TIP MAX 3 15 20 mV mV 18 TA=Tutto il campo TA=25°C TA=Tutto il campo 30 5 200 2 400 10 TA = 25°C ###11 -12 ###11 15 TA = 25°C RL=10K### ###12 13,5 TA = Tutto il campo RL=###10K ###12 ### RL=###10K ###10 ###12 ### 25 200 VO ###10V RL=### 2K### TA = 25°C 15 VO =###10V RL=### 2K### TA = Tutto il campo 15 TA = 25°C 3 TA = 25°C 1012 VIC = VICRmin RS = 50### Vcc =###15V RS = 50### TA = 25°C AVD = 100 VO=0 TA=25°C TA=25°C VO=0 TA=25°C 70 70 70 70 86 86 86 86 1,4 120 2,8 ### V/°C V/°C pA nA pA nA V V V V V V/mV V/mV V/mV V/mV MHz dB dB dB dB mA dB 12 PARTLIST: (C) Copyright 1985,1986,1987 OrCAD Systems Corporation ALL RIGHTS RESERVED. Opening "A:\lx661b1.sch" Opening "A:\lx661b1.sch" Opening "A:\lx661b1.sch" SCHEMA ELETTRICO INDICATORE DI LIVELLO Revised: March 14, 1996 1 Revision: 1 ELENCO COMPONENTI June 14, 1996 9:36:53 Page 1 Item Quantity Reference Part __________________________________________________________ 1 1 C1 100nF,,,, 2 1 C2 47uF,,,, 3 1 C3 330nF,,,, 4 1 DL1 LED ROSSO,,,, 5 1 DZ1 15V,,,, 6 6 R1,R2,R3,R4,R5,R6 100K,,,, 7 1 R7 270K,,,, 8 1 R8 220,,,, 9 10 2 1 R9,R10 U1 330,,,, TL082,,,, BIBLIOGRAFIA: GALZIGNA L. / PAVONI F. / RIGOBELLO M. TEXAS INSTRUMENTS CHIMICA GENERALE E INORGANICA DATA BOOK (LINEAR CIRCUITS) 13