LA RETINOPATIA DIABETICA.
Che cosa è il diabete?
E’ una malattia causata da un’insufficiente azione dell’insulina, un ormone che
permette di utilizzare gli zuccheri in maniera corretta.
Se ciò non avviene, il glucosio si accumula nel sangue (iperglicemia), danneggiando i
vasi sanguigni di tutto l’organismo e in particolar modo quelli di minor diametro,
compresi i capillari della retina.
Che cosa è la retinopatia diabetica (RD)?
E’ una grave complicanza del diabete che colpisce i piccoli vasi della retina. Si
manifesta in genere entro 20 anni dall’inizio del diabete ed è la complicanza più
temuta tra quelle oculari poiché risulta potenzialmente pericolosa tanto da portare fino
alla perdita della vista. Le persone con diabete sono portate a perdere la vista 25 volte
più spesso rispetto ai non diabetici.
Come si scopre la RD?
Nel periodo iniziale i sintomi sono pressoché inesistenti, tanto che la malattia ha modo
di progredire senza che il paziente se ne accorga. Quando la retinopatia è in fase
avanzata, i sintomi si manifestano con calo parziale o totale della vista, soprattutto se
la malattia coinvolge la parte centrale della retina, e cioè la macula.
Quando l’affezione colpisce la retina periferica è invece possibile che i sintomi
continuino a non manifestarsi. Per questo motivo gli affetti da diabete, anche in
assenza di disturbi della vista dovrebbero sottoporsi costantemente a visite oculistiche,
che possono favorire la rilevazione precoce di retinopatia.
Chi è a rischio?
Il rischio maggiore si corre quando il diabete non è ben controllato con i farmaci e con
la dieta. La gravidanza, l'ipertensione arteriosa e il fumo possono peggiorare il quadro.
Quando andare dall’oculista?
- Il controllo va eseguito al momento della diagnosi di diabete.
- Se non è presente retinopatia, per i controlli successivi una visita annuale è in
genere sufficiente.
- Le donne diabetiche in stato di gravidanza dovrebbero fare una visita durante
il primo trimestre, dato che la retinopatia può avanzare rapidamente.
- Una volta diagnosticata una retinopatia diabetica, lo specialista indicherà la
scadenza più opportuna per il controllo successivo.
Quali sono gli esami da fare?
I primi esami che il suo oculista eseguirà saranno l’esame del fondo dell’occhio e la
misurazione della vista. Una tecnica che consente un approfondimento insostituibile è
la Fluorangiografia. Essa si esegue dopo aver iniettato per via endovenosa un
colorante, la fluoresceina. Questa entrata in circolo permette di evidenziare le
alterazioni morfologiche e funzionali dei vasi retinici.
Un esame di recente introduzione è l’ OCT (Tomografia Ottica con Luce Coerente)
che misura gli spessori della retina mettendo in risalto un possibile edema causato dal
diabete.
(le immagini b e d mostrano il quadro OCT e fluorangiografico dell’edema
legato al diabete).
Che cosa si deve fare per evitare la RD?
Il rischio si riduce in maniera elevata se si mantiene la glicemia sotto controllo
attraverso i farmaci, la dieta e l’esercizio fisico. E’ importante che il paziente, oltre ad
effettuare le consuete visite periodiche per il controllo della glicemia, faccia una visita
oculistica con esame del fondo oculare almeno una volta all'anno.
Quale terapia per la RD è oggi disponibile?
Il miglior trattamento consiste nella prevenzione. Uno stretto controllo della glicemia
riduce il rischio di perdita visiva in modo significativo. Una terapia molto utile a
contrastare la progressione della retinopatia è quella Laser, che si esegue se c’è un
significativo rischio per la visione del paziente. Recentemente si sta dimostrando
molto interessante l’impiego di iniezioni all’interno dell’occhio di nuovi farmaci, che
bloccano la fuoriuscita di fluido dai vasi danneggiati e impediscono il formarsi di
nuovi vasi. Spesso sono necessarie più di un’iniezione o la combinazione di queste con
il trattamento laser.
Nei casi ancora più gravi (emorragie estese, distacco di retina) occorre un vero e
proprio intervento chirurgico: la vitrectomia.