DIMOSTRAZIONE DEI SEGUENTI TEOREMI (INGEGNERIA MECCANICA ) 2013-2014 Le seguenti dimostrazioni sono fondamentali ma non rappresentano la totalita’ di quelle svolte a lezione. (Teorema di caratterizzazione del sottospazio generato) Sia V uno s.v. su R e sia S {v1 , v2 ,..., vn } V (n 1). Allora: a) [S ] é un sottospazio di V ; b) [ S ] S ; c) se W é un sottospazio di V e W S allora W [S ] . (Teorema di caratterizzazione dei sottoinsiemi linearmente dipendenti ) Sia V uno s.v. su R e sia S {v1 , v2 ,..., vn } V (n 1). Allora: a) S {v1} é linearmente dipendente v1 0 ; b) Se n 1, S é linearmente dipendente esiste un elemento di S che è combinazione lineare degli altri elementi di S . (Teorema che porta al concetto di coordinate di un vettore rispetto ad una base) Se (v1 , v2 ,..., vn ) é una base dello s.v. V , allora ogni elemento v V si può rappresentare in un unico modo come combinazione lineare degli elementi di . (Segue definizione di M (v) ). Se A, B M n ( R) sono invertibili, allora AB é invertibile e ( AB) 1 B 1 A1 . Sia A M n (R) . Allora a) A A1 é simmetrica; b) A A1 é emisimmetrica; c) AA1 é simmetrica. 1 . | A| Se A M n (R) é invertibile, allora | A | 0 e | A 1 | Se | A | 0 allora a) AB 0 B 0; b) AB AC B C. Se A, B M n ( R) e AB I n allora A e B sono invertibili e A 1 B e B 1 A. Teorema di Cramer. Se il sistema lineare AX B ha n equazioni in n incognite e | A | 0 , allora AX B ha una ed una sola soluzione (non vale il viceversa). Calcolo della soluzione col “metodo della matrice inversa”. Teorema di Rouché-Capelli. Il sistema lineare AX B ha soluzione r ( A) r ( A : B). Se V é uno s.e.r. allora presi v, v1 ,...., vm V , a1 ,...., am R , a) 0, v 0 ; b) v, a1v1 ... am vm a1 v, v1 ... am v, vm . Se V é uno s.e.r. allora a) v v , v é un versore, v c) v cw w( w 0, v, w V , c coefficiente di Fourier di v rispetto a w ). v, v1 v, v 2 Se (v1 ,..., vn ) é una base ortonormale di V e v V allora M (v) . ... v, v n Costruzione di una base ortogonale . Procedimento di Gram-Schmidt e dimostrazione che v1' v2' . Passaggio da una base ortogonale ad una ortonormale. Proprieta’ caratteristica delle matrici ortogonali ( AA1 I ). Se A (aij ) M n ( R) é una matrice ortogonale, allora b) Se v 0 , allora a) le righe (colonne) di A formano una base ortonormale di R n e viceversa (per n=2), b) | A | 1 (non vale il viceversa), c) Aij aij (non vale il viceversa). Se A, B M n ( R) sono matrici ortogonali, allora AB é ortogonale. Geometria analitica e s.e.r. Dimostrazioni delle condizioni di perpendicolarità e di parallelismo “rette-piani” (tutti i casi possibili). Parallelismo piano-retta mediante la discussione del sistema formato dalle loro equazioni. La relazione di similitudine tra matrici é una relazione di equivalenza (riflessiva-simmetricatransitiva). Se é un autovalore di A M n (R) allora V é un sottospazio di R n . Se A M 2 ( R) allora A ( ) 2 tr( A) | A | . Teorema fondamentale per il calcolo degli autovalori e degli autospazi. m.g. di n r (I A). Se A M n (R) é diagonalizzabile con U ortogonale, allora A é simmetrica. a) 0 é autovalore di A | A | 0. b) Se x1 , x2 sono autovettori di A associati agli autovalori 1 , 2 con 1 2 , allora x1 , x2 sono linearmente indipendenti. c) A B | A || B | e A B A ( ) B ( ). d) Se é autovalore di A e x é un relativo autovettore, allora 2 é autovalore di A 2 e x é un autovettore di A 2 . Se G é una matrice a scala, allora r (G ) numero di righe non nulle di G . Teorema sulla riduzione a forma diagonale di una forma quadratica. Teorema sulle forme quadratiche definite (semi-definite) positive. a b e’ definita positiva | A | 0 e a 0 . Se A b c Se A M n (R) é simmetrica e (semi-) definita positiva, allora esiste una (unica) matrice B simmetrica e (semi-) definita positiva tale che B 2 A. Segue definizione di A . Lo s.v. R[x] (polinomi nell’indeterminata x e a coefficienti reali) non ha dimensione finita. Proprieta’ caratteristica di un tensore [ a) e b) a’) ] a) T (v1 v2 ) T (v1 ) T (v2 ) b) T (v) T (v) a’) T (1v1 2 v2 ) 1T (v1 ) 2T (v2 ) Teorema sulla rappresentazione diagonale di un tensore simmetrico. Tutte le diadi sono tensori ( v w e’ un tensore). Esistono tensori che non sono diadi. Se v 1 allora v v(w) é la proiezione di w su v . Se v1 ( x1 , x2 , x3 ) allora la matrice del tensore emisimmetrico di vettore assiale v1 è x3 x 2 0 Av1 x3 0 x1 . x x1 0 2 Dal teorema generale su diadi e tensori alla dimostrazione del teorema di decomposizione spettrale di un tensore simmetrico. Se S é un tensore simmetrico ed E un tensore emisimmetrico, allora S , E 0 . Autovettori di un tensore simmetrico associati ad autovalori distinti sono ortogonali. Se R é un autovalore di un tensore ortogonale allora 1. vw v w . Se (v1 ,..., vn ) é una base ortonormale dello s.e.r. V allora a) vi v j 1 , b) vi w j v h v k se i h oppure j k .