Incontro tecnico Novità fitoiatriche per la difesa delle "colture biologiche“ Siena 16 marzo 2006 Massimo Benuzzi I parte BIOACT e NATURALIS BIOACT nematocidaa base di PAECILOMYCES LILACINUS contro i nematodi galligeni L’APPORTO BIOLOGICO ALL’ ALL’AGRICOLTURA INTEGRATA 1 Paecilomyces lilacinus Servizio Tecnico • Paecilomyces lilacinus è un fungo Deuteromicete patogeno facoltativo di uova di nematodi • Il microrganismo è stato isolato dalle uova di nematodi fitopatogeni in numerose parti del mondo, soprattutto negli areali a clima caldo • La specie è stata descritta,dopo la revisione del gen. Paecilomyces, nel 1974 da Samson Paecilomyces lilacinus Servizio Tecnico • Paecilomyces lilacinus può vivere in diverse situazioni ambientali con temperature da 8° fino a 37°C, con pH variabili e diversi tipi di substrati • Le colonie dell’antagonista crescono rapidamente a 25° C dando origine ad un micelio biancastro che sporulando vira di colore verso il lilla/vinaccia, a causa del colore delle spore (da cui deriva il nome specifico) • I conidi sono ellissoidali e misurano 2,5-3,0 µm in lunghezza e 2,0-2,2 µm in larghezza 2 Paecilomyces lilacinus: storia Servizio Tecnico • P.lilacinus è stato riscontrato in associazione con uova di nematodi da Lisek nel 1966 • Jatala et al. nel 1979 lo descrissero come parassita delle uova di nematodi • Da allora questo ceppo è stato testato in tutto il mondo • Ogni ceppo manifesta una diversa virulenza • Molti ceppi di P.lilacinus sono stati isolati nelle Filippine da Davide e Zorilla (1973) • Tra questi il ceppo 251 è stato selezionato per lo sviluppo commerciale Paecilomyces lilacinus: storia Servizio Tecnico • 1983: Il ceppo 251 di P.lilacinus viene isolato dal Prof. Romulo Davide dell’Università di Los Banos (Filippine) • 1989: Prima applicazione con brevetto in Australia • 1992: Prima registrazione del Bioact (vecchia formulazione) nelle Filippine • 1999: Registrazione in Sud Africa (PAECIL) 3 Paecilomyces lilacinus: storia Servizio Tecnico • La prima formulazione di origine australiana conteneva spore, micelio e residui dei cereali derivanti dalla fermentazione in solido • 2001: la ditta tedesca Phophyta ne ha acquisito i diritti, ha sostanzialmente migliorato il processo produttivo, messo a punto una nuova formulazione che ha escluso ogni rischio di allergie a carico dell’uomo • Maggio 2003: Prophyta ha predisposto tutta la documentazione per la registrazione europea che è stata giudicta sufficiente al primo grado di valutazione (Completeness check) • Intrachem Bio Italia ne ha curato la registrazione in Italia (appena ottenuta) Paecilomyces lilacinus Servizio Tecnico Alcuni aspetti sulla registrazione 4 Paecilomyces lilacinus: Servizio Tecnico registrazione Studi circa la tossicità, patogenicità e infettività per il Dossier registrativo Paecilomyces lilacinus: registrazione Servizio Tecnico Ulteriori studi Tossicità Tossicità acuta per I pesci Tossicità Tossicità acuta per invertebrati acquatici Tssicità Tssicità acuta per alghe : : : LC50 > 100 mg/l EC50 > 100 mg/l EC50 > 100 mg/l influenza della temperatura : nessuna crescita a 36 °C 5 Paecilomyces lilacinus: registrazione Servizio Tecnico Influenza della temperatura sulla crescita di P.lilacinus strain 251 Formulazione di Paecilomyces lilacinus Servizio Tecnico (BioAct®WG) • Water Dispersible Granule • Carrier: Glucosio • 1 x 1010 conidi/g di prodotto • Dosaggio: Dosaggio: 0.2 g/pianta, g/pianta, ma non più più di 4 kg/ha • Shelf life: + di 6 mesi a +4 °C e 2 anni a –10 °C • Bioact è formulato con materie prime di origine biologica e può essere utilizzato in agricoltura biologica 6 Formulazione di Paecilomyces lilacinus Servizio Tecnico (BioAct®WG) Spore of Paecilomyces lilacinus Glucosio . PROPHYTA: fermentatore in solido 7 Incubazione dei fermentatori Substrato di coltura con Paecilomyces lilacinus (1 x 1015 conidi/ conidi/fermentatore) fermentatore) 8 P. lilacinus: modo di azione Servizio Tecnico • P.lilacinus può attaccare: Uova Stadi giovanili Femmine sedentarie • Ma agisce soprattutto contro le uova • Le spore di P.lilacinus germinano e il micelio si accresce in direzione delle uova • Possono essere infettate uova di ogni età all’inizio dello sviluppo embrionale e con larve di I età già sviluppate P. lilacinus: modo di azione Servizio Tecnico • L’ifa fungina forma un appressorio e penetra il corion dell’ dell’uovo grazie alla formazione di alcuni enzimi quali proteasi e chitinasi • La sola attività attività nematocida si basa sul parassitismo, in quanto non è stata verificata la produzione di alcuna tossina © Rita Holland 9 P. lilacinus: modo di azione Servizio Tecnico • Le ife dell’ dell’antagonista possono penetrare anche gli stadi infettivi dei nematodi o le femmine sedentarie attraverso le aperture naturali del corpo o direttamente senza la formazione di un appressorio • P.lilacinus uccide il nematode nutrendosi del suo contenuto corporeo P. lilacinus: spettro di attività © Rita Holland Servizio Tecnico • Paecilomyces lilacinus è segnalato possedere un’ un’attività attività contro: – Radopholus similis – Globodera rostochiensis – Meloidogyne spp. – Pratylenchus spp. – Heterodera spp. – Rotylenchulus reniformis – Tylenchulus semipenetrans Nematode del gen. Pratylenchus infettato 10 P. lilacinus: come si applica Servizio Tecnico • Pretrapianto: 14 giorni prima del trapianto: trattare la fascia di terreno dove saranno trapiantate le piante e incorporare rapidamente nel suolo per 1010-15 cm con una piccola lavorazione (meglio se con terreno umido): 4 kg/ha • Pretrapianto: (trattamento delle piantine nel vassoio con substrato umido): 10 g/100 piantine (per aspersione) • Dopo 6 settimane dal trapianto: fertirrigazione alle piante (oppure – per sperimentazioni – 200 ml di acqua alla base della pianta: 0,2 g/pianta) fino ad un massimo di 4 kg/ha • Ripetere il trattamento ogni 6-8 settimane dopo il trapianto: fertirrigazione alle piante (oppure – per sperimentazioni – 200 ml di acqua alla base della pianta: 0,2 g/pianta) fino ad un massimo di 4 kg/ha Paecilomyces lilacinus Servizio Tecnico • Paecilomyces lilacinus nella sua formulazione commerciale BIOACT WG è stato oggetto di numerose sperimentazioni con diversi Centri di Saggio sia in Italia che in Spagna con l’obbiettivo dell’ottenimento della registrazione europea • Le applicazioni sono state eseguite con le modalità precedentemente descritte 11 Paecilomyces lilacinus Servizio Tecnico Attività sperimentale in Italia e Spagna Paecilomyces lilacinus Prova sperimentale Intrachem Bio Italia anno 20022002-03 Pomodoro in serra (cv (cv.. Felicia) Felicia) Az.Licitra – Vittoria Prodotti a confronto 1. P.lilacinus (Bioact WG) 2. Fenamiphos (Nemacur G) 300 kg/ha 3. P.lilacinus + Azadiractina A (NeemAzal) NeemAzal) (2 kg/ha + 450 cc/1000 m2) Servizio Tecnico Campionamenti su: • Produzione totale (mostrata come media/pianta) • Carica di nematodi galligeni mediante prelievi e conteggi • Indice medio di infestazione (con scala di infestazione da 0 a 5) • IMI riferito alla suberosi radicale (con scala da 0 a 3) 4. Testimone non trattato 12 Paecilomyces lilacinus Servizio Tecnico N°larve di II età di M.incognita rilevate nel terreno (100ml di suolo) 885,2 900 800 700 600 500 Testimone 639,1 606,6 544,4 478,5 400 310 300 240 200 196,6 135,6 100 0 trapianto 301,7 256,2 278,6 P.lilacinus Fenamiphos P.lilacinus + azadiractina A + 30 gg Paecilomyces lilacinus raccolta Servizio Tecnico Indice medio di danno (IMI) riferito ai nematodi galligeni e alla suberosi radicale 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 4,1 3,6 2,4 Testimone 2,7 2,5 P.lilacinus 2,1 1,6 IMI nematodi galligeni 1,6 IMI suberosi radicale Fenamiphos P.lilacinus +Azadiractina A 13 Paecilomyces lilacinus Servizio Tecnico Produzione (g/pianta) 3500 3024 3000 2694 +97,3% 2500 2000 Testimone 2094 +75,7% Fenamiphos 1533 +36,6% 1500 P.lilacinus 1000 P.lilacinus + Azadiractina A 500 0 produzione Paecilomyces lilacinus Prova sperimentale Agrigeos (GEP) anno 20032003-04 Pomodoro a grappolo Az.Nicolosi – Acate Prodotti a confronto 1. P.lilacinus (Bioact WG) 2. Fenamiphos (Nemacur G) 300 kg/ha 3. P.lilacinus + Azadiractina A (NeemAzal) NeemAzal) (2 kg/ha + 450 cc/1000 m2) Servizio Tecnico Campionamenti su: • Produzione totale (mostrata come media/pianta) • Carica di nematodi galligeni mediante prelievi e conteggi • Indice medio di infestazione (con scala di infestazione da 0 a 5) 4. Testimone non trattato 14 Paecilomyces lilacinus: Servizio Tecnico prova Agrigeos (GEP) cariche nematologiche 319,43 350 300 262,68 a 250 a 200 150 119,4 128,2 a a 100 50 0 Testimone Bioact Bioact + Azadiractina Paecilomyces lilacinus: Fenamiphos Servizio Tecnico prova Agrigeos (GEP) Produzione commerciale 1884,4 2000 a g/pianta 1500 1000 1914,2 a 1201,4 1594,2 a b 500 0 Testimone Bioact Bioact + Azadiractina Fenamiphos 15 Paecilomyces lilacinus: Servizio Tecnico prova Agrigeos (GEP) Numero di frutti 15,7 15,6 a a 16 14 12 12 9,9 10 8 b b 6 4 2 0 Testimone Bioact Paecilomyces lilacinus: Bioact + Azadiractina Fenamiphos Servizio Tecnico prova Agrigeos (GEP) Incremento produttivo rispetto al testimone non trattato 56,9 60 59,3 percentuale 50 40 32,7 30 20 10 0 0 Testimone Bioact Bioact + Azadiractina Fenamiphos 16 Paecilomyces lilacinus: prova Agrigeos (GEP) Servizio Tecnico I.M.I. 1,4 1,4 1,2 1,1 1,2 1 0,8 0,8 0,6 0,4 0,2 0 Testimone Bioact Paecilomyces lilacinus Bioact + Azadiractina Fenamiphos Servizio Tecnico Parcella testimone 17 Bio Act WG: posizionamento Servizio Tecnico Pretrapianto (almemo 10-14 gg) 4 kg/ha incorporati nel terreno tramite lavorazioni a 1010-15 cm di prodondità prodondità o tramite impianto di irrigazione Pretrapianto (nei contenitori, un giorno prima del trapianto) 0,1 g/piantina nel substrato umido dopo 6 settimane fertirrigazione alle piante (0,2 g/pianta) fino ad un massimo di 4 kg/ha ogni 6 settimane fertirrigazione alle piante (0,1 g/pianta) fino ad un massimo di 4 kg/ha Bio Act WG: posizionamento in lotta integrata Pretrapianto 14 giorni dopo il trapianto NEMATOCIDA CONVENZIONALE fertirrigazione alle piante (0,2 (0,2 g/pianta) g/pianta) fino ad un massimo di 4 kg/ha dopo 6 settimane fertirrigazione alle piante (0,2 (0,2 g/pianta) g/pianta) fino ad un massimo di 4 kg/ha ogni 6 settimane fertirrigazione alle piante (0,1 (0,1 g/pianta) g/pianta) fino ad un massimo di 4 kg/ha 18 Paecilomyces lilacinus Servizio Tecnico Conclusioni P.lilacinus manifesta una discreta efficacia e soprattutto mostra sempre un incremento sulla produttività produttività della coltura Efficacia comprovata da numerose sperimentazioni Azione sinergica con azadiractina Facilità Facilità di applicazione e stabilità stabilità della formulazione (WDG) Paecilomyces lilacinus Servizio Tecnico Benefit •Modalità Modalità di azione peculiare diversa da ogni altro nematocida con basso rischio di sviluppo di resistenza •Selettività Selettività nei confronti delle piante e degli ausiliari (bombi compresi) •Possibilità Possibilità di impiego in agricoltura biologica e convenzionale •Nessuna restrizione circa colture di applicazione e intervallo di sicurezza •E’ sicuro per l’ l’uomo e per l’ l’ambiente 19 Applicazioni di Beauveria bassiana ( ) contro la Mosca delle olive Registrazione N° 10479 del 19/4/2000 • E’ un bioinsetticida a base di spore vive di Beauveria bassiana (Deuteromiceti) • Il microrganismo non è modificato geneticamente • contiene 2,3 x 10 7/ ml di conidiospore • è stato isolato da Anthonomus grandis in Texas 20 • Lo spettro di azione di B.bassiana è molto ampio (più di 700 specie di artropodi); le informazioni provenienti dalla letteratura sono numerose e comprendono specie suscettibili appartenenti a vari ordini. • Si passa dai Coleotteri come Leptinotarsa decemlineata, ai Lepidotteri come Cydia pomonella Thaumatopoea pityocampa, Ostrinia nubilalis, per passare a diverse specie di Ortotteri e di Rincoti Omotteri ed Eterotteri. Eterotteri Le tradizionali applicazioni di Beauveria bassiana • Le principali applicazioni di B.bassiana che abbiamo consigliato sono state finora: • Aleurodidi • Tripidi • Ragnetto rosso • Afidi • Elateridi 21 • Recentemente ricerche svolte dal Servizio Tecnico Intrachem Bio Italia hanno anche messo in luce una interessantissima azione nei confronti di Ditteri Tefritidi quali Ceratitis capitata (la mosca mediterranea della frutta), Bactrocera oleae (la mosca dell’olivo) e Rhagoletis cerasi (la mosca del ciliegio); questo lavoro ha l’obbiettivo di raccogliere le prove sperimentali eseguite in Italia che testimoniano circa l’efficacia di Naturalis nei confronti di Bactrocera oleae (la mosca dell’olivo). MOSCA DELLE OLIVE [Bactrocera oleae (Gmelin) Drew, 1989] 22 Prove contro B.oleae. • Nell’ Nell’anno 2003 le 3 prove su olivo prevedevano l’applicazione di B.bassiana al dosaggio di 125 cc/hl a diversi intervalli di tempo tra un trattamento e l’altro (7,14 e 21 giorni) • Nel 2004 le 3 prove sono state impostate con due diversi dosaggi (125 e 250 cc) distribuiti ogni 7 e 12 giorni. E’ E’ stata valutata anche l’ l’efficacia di una strategia di lotta integrata che prevedeva il trattamento insetticida all’ all’inizio e in prossimità prossimità della raccolta l’ l’intervento con l’ l’antagonista fungino • Nel 2005 sono state effettuate ulteriori prove per le opportune conferme Prova N°1 Centro di Saggio: G.Z. srl – coltura: olivo – località: Bisceglie - anno 2003 tesi dosaggio N° trattamenti Grado d’attacco Efficacia % (n°frutti danneggiati) Testimone --- --- 49,2 a --- B.bassiana ogni 7 giorni 125 cc/hl 9 18,3 c 61,7 B.bassiana ogni 14 giorni 125 cc/hl 5 23,3 c 52,5 B.bassiana ogni 21 giorni 125 cc/hl 3 30,8 b 37,1 Dimetoato 100 cc/hl 1 18,3 c 62,3 23 Centro di Saggio: G.Z. srl – coltura: olivo – località: Bisceglie - anno 2003 Grado di attacco (% ) 49,2 a 50 40 30,8 b 23,3 c 30 18,3 c (%) 18,3 c 20 10 0 Testimone B. bassiana 125 B.bassiana 125 B. bassiana 125 cc/hl ogni 7 gg cc/hl ogni 14 gg cc/hl ogni 21 gg Dime toato 100 cc/hl Centro di Saggio: G.Z. srl – coltura: olivo – località: Bisceglie - anno 2003 Grado di efficacia % (Abbott) 80 62,3 61,7 52,5 60 37,1 (%) 40 20 0 B. bassiana 125 cc/hl ogni 7 gg B.bassiana 125 cc/hl ogni 14 gg B. bassiana 125 cc/hl ogni 21 gg Dimetoato 100 cc/hl 24 Prova n°2 Centro di Saggio: AGRI2000 scrl – coltura: olivo – località: B.Tressanti (FG) anno 2003 tesi dosaggio N° trattamenti Grado d’attacco Efficacia % (n°frutti danneggiati) Testimone --- --- 32,5 a --- B.bassiana ogni 7 giorni 125 cc/hl 9 6,5 d 80,0 B.bassiana ogni 14 giorni 125 cc/hl 5 15,5 c 52,3 B.bassiana ogni 21 giorni 125 cc/hl 4 23,0 b 29,3 Dimetoato 100 cc/hl 2 13,3 cd 59,0 Centro di Saggio: AGRI2000 scrl – coltura: olivo – località: B.Tressanti (FG) - anno 2003 Grado di attacco (% ) 32,5 a 35 30 23 b 25 (%) 15,5 c 20 13,3 cd 15 6,5 d 10 5 0 Testimone B. bassiana 125 B.bassiana 125 B. bassiana 125 Dimetoato 100 cc/hl ogni 7 gg cc/hl ogni 14 gg cc/hl ogni 21 gg cc/hl 25 Centro di Saggio: AGRI2000 scrl – coltura: olivo – località: B.Tressanti (FG)- anno 2003 Grado di efficacia % (Abbott) 80 80 59 52,3 60 29,3 (%) 40 20 0 B. bassiana 125 cc/hl ogni 7 gg B.bassiana 125 cc/hl ogni 14 gg B. bassiana 125 cc/hl ogni 21 gg Dimetoato 100 cc/hl Prova n°3 Centro di Saggio: CORAGRO srl – coltura: olivo – località: Mineo (CT) - anno 2003 tesi dosaggio N° trattamenti Grado d’attacco (n°frutti danneggiati) Efficacia % Testimone --- --- 29,25 a --- B.bassiana ogni 7 giorni 125 cc/hl 7 5,75 d 80,34 B.bassiana ogni 14 giorni 125 cc/hl 4 12,0 c 58,97 B.bassiana ogni 21 giorni 125 cc/hl 3 15,0 b 48,72 Dimetoato 100 cc/hl 3 7,5 d 74,36 26 Centro di Saggio: CORAGRO srl – coltura: olivo – località: Mir. di Mineo (CT) anno 2003 Grado di attacco (% ) 29,25 a 30 25 15 b 20 12 c (%) 15 5,75 de 7,5 d 10 5 0 Testimone B. bassiana 125 cc/hl ogni 7 gg B. bassiana 125 cc/hl ogni 14 gg B. bassiana 125 cc/hl ogni 21 gg dimetoato 100 cc/hl Centro di Saggio: CORAGRO srl – coltura: olivo – località: Mir. di Mineo (CT) - anno 2003 Grado di efficacia % (Abbott) 100 80,34 80 74,36 58,97 48,72 60 (%) 40 20 0 B. bassiana 125 cc/hl ogni 7 gg B. bassiana 125 cc/hl ogni 14 gg B. bassiana 125 cc/hl ogni 21 gg dimetoato 100 cc/hl 27 Riassunto delle 3 prove di efficacia del 2003 eseguite in 3 diverse località 70 62,3 61,7 60 52,5 50 37,1 N° 1 40 30 20 10 0 damaged fruits (% ) Naturalis (9 appl.) 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Naturalis (5 appl.) Naturalis (3 appl.) Dime thoate 78,4 59,5 50,5 N° 2 27 damaged fruits (% ) Naturalis (8-10 appl.) 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Naturalis (6-8 appl.) Naturalis (4-6 appl.) 79 Dime thoate 73,4 58,2 N° 3 47 damaged fruits (% ) Naturalis (7 appl.) Naturalis (4 appl.) Naturalis (3 appl.) Dime thoate 28 Prova n°4 Centro di Saggio: G.Z. tesi srl – coltura: olivo – località: Trani (Ba) - anno 2004 dosaggio N° trattamenti Grado d’attacco (n°larve nei frutti) Efficacia % Testimone --- --- 113 a --- B.bassiana ogni 5-7 giorni 125 cc/hl 9 22 c 80,4 B.bassiana ogni 10-12 giorni Dimetoato B.bassiana 250 cc/hl 5 42 b 63,3 100 cc/hl 125 cc/hl 2 4 13 d 88,8 Dimetoato 100 cc/hl 2 8d 92,8 Centro di Saggio: G.Z. srl – coltura: olivo – località: Trani(BA) - anno 2004 120 n°medio di larve/frutto 100 80 60 40 20 0 testimone Naturalis 125 -8 tratt. Naturalis 250 - 4 tratt. Dimetoato + Naturalis Dimetoato 29 Centro di Saggio: G.Z. srl – coltura: olivo – località: Trani(BA) - anno 2004 100 92,8 88,8 90 80,4 80 % efficacia 70 63,3 60 50 40 30 20 10 0 Naturalis 125 -8 tratt. Naturalis 250 - 4 tratt. Dimetoato + Naturalis Dimetoato Prova n°5 Centro di Saggio: CORAGRO – coltura: olivo – località: Mineo (CT) - anno 2004 tesi dosaggio N° trattamenti Grado d’attacco (% frutti danneggiati) Efficacia % Testimone --- --- 75 a - B.bassiana ogni 5-7 giorni 125 cc/hl 8 30 c 60,4 B.bassiana ogni 10-12 giorni Dimetoato B.bassiana 250 cc/hl 4 37 b 50,5 140 cc/hl 130 cc/hl 2 2 27 b 63,7 Fention 140 cc/hl 2 21 d 71,8 30 Centro di Saggio: CORAGRO – coltura: olivo – località: Mineo (CT) - anno 2004 80 70 % di frutti danneggiati 60 50 40 30 20 10 0 testimone Naturalis 125 -8 tratt. Naturalis 250 - 4 tratt. Dimetoato + Naturalis Dimetoato Centro di Saggio: CORAGRO – coltura: olivo – località: Mineo (CT) - anno 2004 80 71,8 70 63,7 60,4 60 50,5 % efficacia 50 40 30 20 10 0 Naturalis 125 -8 tratt. Naturalis 250 - 4 tratt. Dimetoato + Naturalis Dimetoato 31 Prova n°6 Centro di Saggio: AGRI2000 scrl – coltura: olivo – località: Tursi (MT) - anno 2004 tesi N° trattamenti dosaggio Grado d’attacco (n°frutti danneggiati) Efficacia % Testimone --- --- 53 a --- B.bassiana ogni 5-7 giorni 125 cc/hl 5 applicazioni a 7 gg 7,8 c 92 B.bassiana ogni 10-12 giorni Fention B.bassiana 250 cc/hl 3 applicazioni a 14 gg 35,3 b 63 100 cc/hl 125 cc/hl 1 applicazione 7,8 c 92 Fention 100 cc/hl 1 applicazione 36,8 b 61 Centro di Saggio: AGRI2000 scrl – coltura: olivo – località: Tursi (MT) - anno 2004 Grado di attacco (% ) 60 53 a 50 36,8 b 35,3 b 40 (%) 30 20 7,8 c 7,8 c 10 0 Testimone B. bassiana 125 B. bassiana 125 cc/hl ogni 5-7 cc/hl ogni 10-12 gg gg Fention 100 cc/hl B. bassiana 125 cc/hl Fention 100 cc/hl 32 Centro di Saggio: AGRI2000 scrl – coltura: olivo – località: Tursi (MT) - anno 2004 Grado di efficacia % (Abbott) 100 92,0 92,0 80 63,0 61,0 60 (%) 40 20 0 B. bassiana 125 cc/hl B. bassiana 125 cc/hl Fention 100 cc/hl B. ogni 5-7 gg ogni 10-12 gg bassiana 125 cc/hl Fention 100 cc/hl 1 AGRI 2000 Scrl Azienda Coltura, Cultivar Sesto d’impianto Disegno sperimentale Az. “Troyli” di De Ruggeri Rocco, Policoro (Matera) olivo, Coratina 4,5 x 5 m blocchi randomizzati (4 repliche da 4 alberi) Tesi a confronto: 1. Naturalis (B. bassiana; 130 ml/hl) - 10 interventi (ogni 7 gg) 2. Naturalis (B. bassiana; 250 ml) - 5 interventi (ogni 14 gg) 3. Lebaycid (fenthion; 100 ml/hl) - 1 intervento; Naturalis (B. bassiana; 130 ml/hl) - 2 interventi (ogni 7 gg) 4. Lebaycid (fenthion; 100 ml/hl) - 1 intervento 5. Testimone non trattato 33 1 AGRI 2000 Scrl % frutti danneggiati nelle tesi a confronto ai 2 rilievi successivi Naturalis (125 ml/hl; 10 appl.) 100 91.5 A Naturalis (250 ml/hl; 5 appl.) 90 Lebaycid (100 ml/hl; 1 appl.)+Naturalis (130 ml/hl; 2 appl.) Lebaycid (100 ml/hl; 1 appl.) 80 75.8 a 72.0 B 70 57.0 b 60 50 54.8 C 39.5 c 40 30.5 D 30 20.0 d 20 18.8 E 10.3 e 10 0 November 4, 2005 November 15, 2005 1 AGRI 2000 Scrl Efficacia (%) delle tesi a confronto ai 2 rilievi successivi 100 87 90 80 80 73 67 70 Efficacia Efficacy(%) (%) Damaged fruits (%) Frutti danneggiati (%) Untreated control 60 50 47 40 40 30 20 10 Naturalis (125 ml/hl; 10 appl.) 24 Naturalis (250 ml/hl; 5 appl.) 21 Lebaycid (100 ml/hl; 1 appl.)+Naturalis (130 ml/hl; 2 appl.) Lebaycid (100 ml/hl; 1 appl.) 0 November 4, 2005 November 15, 2005 34 Servizio tecnico … concludendo: Ad entrambi i rilievi, tutti i trattamenti hanno significativamente ridotto il danno da B. oleae su olivo: l’efficacia più elevata è stata registrata per la strategia integrata (Lebaycid + Naturalis); seguono in ordine decrescente lo standard chimico (Lebaycid), Naturalis a 130 ml/hl ogni 7 gg e Naturalis a 250 ml/hl ogni 14 gg. • • • • Conclusioni applicative E’ stata dimostrata una buona efficacia contro B.oleae. Conviene intervenire ogni 7 gg al dosaggio di 125 cc/hl (1,2-1,5 lt/ha). Non sono però ipotizzabili 6-8 interventi durante il periodo di suscettibilità del frutto alla mosca Si deve ricorrere alla difesa integrata con altri mezzi a secondo che ci si trovi in regime di agricoltura biologica o integrata 35 Strategia per l’agricoltura biologica • B.oleae: applicare la cattura massale con trappole alimentari e/o cromotropiche o/e effettuare trattamenti abbattenti con rotenone e/o piretro nella prima parte della stagione e intervenire con B.bassiana nelle ultime 2-3 settimane ogni 6-8 giorni ( è più importante la frequenza del trattamento che l’incremento del dosaggio) Inizio suscettibilità alla mosca Trappole per la cattura massale Raccolta 20-25 gg NATURALIS 10-15 gg NATURALIS BioRoten o/e Heliocuivre 36 Servizio tecnico Efficacia di NATURALIS contro la mosca mediterranea della frutta su pesco 2005 1 Agrigeos Srl Maturazione Azienda Coltura Sesto d’impianto Disegno sperimentale Az. “La Persicata”, Roccella Valdemone (Messina) pesco 4,0 x 2,5 m blocchi randomizzati (4 repliche da 5 alberi) Tesi a confronto: 1. Naturalis (B. bassiana; 125 ml/hl) – 3 interventi (ogni 7 gg) 2. Naturalis (B. bassiana; 250 ml) – 2 interventi (ogni 10 gg) 3. Smart EW (malathion; 250 ml/hl) – 1 intervento; Naturalis (B. bassiana; 130 ml/hl) – 2 interventi (ogni 7 gg) 4. Smart EW (malathion; 250 ml/hl) – 1 intervento; Trebon (etofenprox; 50 ml/hl) – 2 interventi (ogni 7 gg) 5. Testimone non trattato Frutti ca. 50-60% dimensioni finali Invaiatura 37 1 Agrigeos Srl % frutti danneggiati e % frutti con larve vive nelle tesi a confronto Naturalis (125 ml/hl; 3 appl.) 20 Naturalis (250 ml/hl; 2 appl.) 18 Smart EW (250 ml/hl; 1 appl.)+Naturalis (130 ml/hl; 2 appl.) 15.0 a 16 Smart EW (250 ml/hl; 1 appl.)+Trebon (50 ml/hl; 2 appl.) Untreated control 14 10.5 A (%) 12 10 8 6 4 2 1.8 b 2.0 b 1.0 b 1.5 b 1.5 B 0.8 B 1.3 B 0.8 B 0 Damaged fruits Frutti danneggiati Fruits withlarve living larvae Frutti con vive 1 Agrigeos Srl Efficacia (%) delle tesi a confronto 100 94.9 94.4 90.2 90 86.5 88.3 90.4 90.3 83.9 80 Efficacy (%) 70 60 50 40 Naturalis (125 ml/hl; 3 appl.) 30 Naturalis (250 ml/hl; 2 appl.) Smart EW (250 ml/hl; 1 appl.)+Naturalis (130 ml/hl; 2 appl.) 20 Smart EW (250 ml/hl; 1 appl.)+Trebon (50 ml/hl; 2 appl.) 10 0 Damaged fruits Frutti danneggiati Fruitscon withlarve living larvae Frutti vive 38 2 Azienda Coltura, Varietà Sesto d’impianto Disegno sperimentale G.Z. Srl Az. Di Stasi Mario, San Ferdinando di Puglia (Foggia) pesco, Caliente 4,6 x 3,5 m blocchi randomizzati (4 repliche da 6 alberi) Tesi a confronto: 1. Naturalis (B. bassiana; 125 ml/hl) – 5 interventi (ogni 7 gg) 2. Naturalis (B. bassiana; 250 ml) – 3 interventi (ogni 14 gg) 3. Rogor L40 (dimetoato; 120 ml/hl) – 1 intervento; Naturalis (B. bassiana; 130 ml/hl) – 3 interventi (ogni 7 gg) 4. Rogor L40 (dimetoato; 120 ml/hl) – 1 intervento 5. Testimone non trattato 2 G.Z. Srl % frutti danneggiati al 1° e al 2° stacco nelle tesi a confronto Naturalis (125 ml/hl; 5 appl.) 40 Naturalis (250 ml/hl; 3 appl.) Rogor L40 (120 ml/hl; 1 appl.)+Naturalis (130 ml/hl; 3 appl.) 35 Damaged fruits (%) (%) Frutti danneggiati Rogor L40 (120 ml/hl; 1 appl.) 29.1 A Untreated control 30 22.8 a 25 20 15 10 5.3 bc 5 7.5 b 7.2 B 2.4 d 3.8 cd 9.1 B 7.0 B 3.8 C 0 First pick 1° stacco Second pick 2° stacco 39 2 G.Z. Srl Efficacia (%) delle tesi a confronto al 1° e al 2° stacco 100 89.2 90 80 Efficacy (%)(%) Efficacia 70 87.1 83.7 76.7 76.0 75.3 68.9 67.0 60 50 40 30 Naturalis (125 ml/hl; 5 appl.) 20 Naturalis (250 ml/hl; 3 appl.) Rogor L40 (120 ml/hl; 1 appl.)+Naturalis (130 ml/hl; 3 appl.) 10 Rogor L40 (120 ml/hl; 1 appl.) 0 pick 1°First stacco Second pick 2° stacco Servizio tecnico … concludendo: Naturalis ha mostrato un’elevata efficacia, comparabile allo standard chimico, nel contenere il danno da C. capitata su pesco. Nella seconda prova, nella tesi Smart EW + Naturalis (strategia integrata) si è registrato un danno sui frutti significativamente inferiore a quello riscontrato nella tesi Smart EW + Trebon (standard chimico). 40 Schema di applicazione in produzione biologica • In frutteti condotti ad agricoltura biologica si può intervenire 22-3 settimane prima della presumibile raccolta con un trattamento a base di rotenone ad azione abbattente contro le femmine. A questo intervento si possono far seguire unouno-due trattamenti con Naturalis più più in prossimità prossimità della raccolta, in modo da coprire un periodo più più lungo di suscettibilità suscettibilità della frutta al fitofago. Il trattamento con Naturalis è compatibile anche con altri mezzi impiegabili in agricoltura biologica quali le trappole per la cattura massale (sia cromotropiche gialle che innescate con esche alimentari e/o piretroidi). piretroidi). Schema di applicazione in produzione biologica Inizio s us cettibilità alla mos ca Rotenone Racc olta NATURALIS NATURALIS 41