[ASPETTI PRATICI DELLA FUNZIONE DI AUSILIARIO IN R.S.A.]

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Corso di formazione per ausiliari di assistenza Maggio 2016 [ASPETTI PRATICI DELLA FUNZIONE DI AUSILIARIO IN R.S.A.] [Docente: Monica Pedrotti] LE MANSIONI DELL'AUSILIARIO
L'ausiliario dell'assistenza è una figura professionale che collabora ai fini di garantire la miglio
assistenza possibile al malato. Più specificatamente svolge le seguenti mansioni:

operazioni di ordine, pulizia, disinfezione degli ambienti, del relativo mobilio e suppellettili,
destinati all'assistenza degli ospiti;

assistenza generica completa all'ospite ivi compresa la vigilanza, la mobilità e la
deambulazione;

distribuzione degli alimenti, idratazione;

collaborazione con gli operatori dello stesso servizio e degli altri servizi

mansioni di guardaroba

aiuto nella preparazione dei cibi

preparazione e riordino della sala da pranzo

attività di supporto al servizio socio-animativo

accompagnamento del malato a visite specialistiche anche al di fuori della struttura

attività di sorveglianza e presidio della struttura

preparazione alle varie attività d'equipe

collaborazione nella predisposizione del Piano assistenziale individualizzato (PAI)

ogni altro incarico affidato dal Responsabile del servizio
Per svolgere correttamente il proprio lavoro l'ausiliario deve avere le seguenti conoscenze:

di carattere socio assistenziale

delle procedure informatiche di base

capacità di relazione con particolare attenzione al lavoro d'equipe

flessibilità operativa
IL PIANO DI LAVORO
Per svolgere correttamente ed in autonomia il proprio lavoro, l'ausiliario deve attenersi al piano di
lavoro della struttura che consiste in una differenziazione dei compiti. Può essere descritto come
una serie definita di fasi pianificate che consentono di raggiungere gli obiettivi dell'assistenza.
L'assistenza al malato deve essere personalizzata e pianificata con il gruppo di lavoro. Uno
strumento importante per raggiungere tale scopo è il Piano Assistenziale Individualizzato (PAI) che
consiste in una metodologia di lavoro per obiettivi, con lo scopo di rispondere al problema del
malato in modo mirato e personalizzato. Il PAI nella sua accezione progettuale si propone lo scopo
di evitare di dare a tutti una risposta uguale, generalizzata, per poter invece porre l’accento sulla
personalizzazione dell’intervento.
IL LAVORO DI GRUPPO
Sin dall’inizio nei processi lavorativi il lavoro d’equipe è stato concepito come strumento per
facilitare l’integrazione di competenze, sviluppare apprendimenti, sostenere processi di
condivisione delle decisioni, rispondere alla necessità di assetti organizzativi flessibili. Ogni singolo
componente del gruppo porta la propria esperienza, la propria cultura, il proprio bagaglio
professionale all’interno del gruppo, favorendo così il confronto e lo sviluppo del gruppo stesso.
Nel lavoro d'equipe non esiste una gerarchia di saperi, non esistono professioni di serie A e serie
B, tutti i punti di vista sono considerati con la medesima attenzione; ciascuno valorizza la
competenza e il sapere dell'altro, ciascuno deve far crescere la propria professionalità. Il lavoro di
equipe è una modalità operativa che costituisce una risorsa indispensabile per una qualità
dell’assistenza per tutte le strutture socio-sanitarie che sono antropocentriche, fondate cioè sulla
centralità della persona considerata nella sua globalità e orientate ai risultati, mediante interventi
integrati sulla base di progetti individualizzati. Quale metodologia di lavoro finalizzata
all’elaborazione, realizzazione e verifica di progetti di intervento a forte integrazione sociosanitaria, il lavoro di équipe consente di assicurare una assistenza personalizzata realmente
rispondente ai bisogni del paziente. Non è infatti una sola o molte figure professionali ad occuparsi
del paziente in modo indipendente l’una dall’altra: l’intervento è effettuato da un gruppo
“integrato” o “équipe”, cioè da persone che lavorano in modo armonico tra di loro e che
orientano e condizionano il proprio agire secondo direzioni collegialmente assunte e
condivise mediante una continua correlazione fatta di interscambi, di confronti, di
contributi, di suggerimenti, di pareri.
Le principali figure professionali che fanno parte dell'equipe assistenziale sono: Medico,
Coordinatore, Infermiere, Fisioterapista, Operatore Socio-Sanitario, Animatore.
BIBLIOGRAFIA

Casson P. et al (2001). “Manuale per l'operatore socio sanitario, principi e tecniche”.
Ambrosiani Editrice.

Gaetano Del Vecchio. “Moderni orientamenti in campo organizzativo igienico sanitario
progettistico e tecnologico”. Igiene e Tecnica Ospedaliera.
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