Il gruppo-tossicodipendenti

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DALLA TEORIA ALLA PRASSI .
IL GRUPPO COME STRUMENTO DI LAVORO
NELLA PRATICA QUOTIDIANA
19 OTTOBRE 2011
CONTRIBUTO DI GERMANA CESARANO
Università di Roma “La Sapienza”
Facoltà di Medicina e Psicologia
A.A. 2011/2012
Cattedra di
Dinamiche dei gruppi in contesti istituzionali
Prof. Claudio Neri
DUE CENNI STORICI
Fino al 1975 era illegale assistere e curare un
tossicodipendente
 Le alternative erano carcere o ospedale psichiatrico
 La legge 685 del 75 istituisce I servizi e permette la
cura

LA DIFFUSIONE DI EROINA E DI ALTRE
DROGHE DIVENTA UN FENOMENO DI MASSA
Motivi sociali : la nascita delle periferie urbane
come a Roma nate per risolvere il degarto delle
baraccopoli
 Motivi economici : il mercato della droga finanzia
la criminalità organizzata . Produce soldi freschi
facilmente riconvertibili
 Motivi politici : siamo negli anni della
contestazione giovanile post 68. Alcuni gruppi
teorizzavano l’uso di eroina controlo stato…

LA NUOVA LEGGE FAVORISCE IL PICCOLO
SPACCIO
In Italia esistono le raffinerie nel sud
 L’Italia è il paese di passaggio dai paesi produttori ai
paesi consumatori
 Il giro di soldi legato al traffico di droghe diventa il più
grande fra le azioni illegali
 Iniziano le prime risposte sociali

I PRIMI TENTATIVI TERAPEUTICI
Uno dei primi tentativi è stato quello sperimentale
semiclandestino di Luigi Cancrini a seguito della
ricerca sulle tossicomanie giovanili in Italia .
 Nel 1979 nascono le prime esperienze di comunità
terapeutiche

I DUE FILONI PRINCIPALI
L’esperienza del Ceis di Roma mutuata dei Day top ,
programmi americani
 Le comunità di vita tipo quelle di Don Pierino
 In entrambi I casi la comunità è un caring
environment ambiente che cura e di cura .
 Molte comunità nascono su un’idea di “buon senso “ e
sull’idea che uno spazio isolato dal mondo sia di aiuto
 Fortissima la presenza di leader carismatici al loro
interno

QUANTE SONO LE COMUNITÀ
In Italia esstno circa 600 comunità
 Attulamente lo Stato sta regolamentando la loro
attività attraverso l’iscrizione all’albo degli Enti
Ausiliari e definendo le regole di accreditaento e di
autorizzazione
 Molte comunità si sono aggrgatate in reti nazionali
condividendo metodologie e filosofie di intervento

L’EQUIPE
Negli anni 80 molte comunità usavano operatori ex
 Dopo gli anni 90 la maggior parte delle strutture ha
cercato dI professionalizzare L’equipe e di integrarla
con altre figure come gli psicologi

COME FUNZIONA UNA COMUNITÀ
La comunità ha delle regole
 Tende a scandire il tempo delle persone sia quello libero
che quello del lavoro
 All’interno della comunità si creano regole a volte
condivise con l’equipe a volte no


nuovo INDUCE
arrivato
viene
influenzato
dal ” DIVERSO,
LAIlCOMUNITÀ
NELLA
PERSONA
UN MODO DI “AGIRE
comportamento degli anziani della comunità e
dagli operatori
 Deve comportarsi in conformità alle norme della
comunità;
 Deve avere fiducia negli altri;
 Deve parlare dei propri problemi ed angosce;
 Deve lasciarsi coinvolgere come membro attivo
della comunità
.LA COMUNITÀ IMPLICA
Alleanza tra il singolo paziente e lo staff degli operatori;
 Viene riconosciuta come luogo in cui creare verifiche
dinamiche per utilizzarle come fattore di trasformazione;
 Viene riconosciuto il Mandato sociale, inteso come
compito della Comunità di curare e rieducare l’individuo;

.

Viene condiviso il Mandato terapeutico, nel senso di
consentire all’individuo l’acquisizione di una identità
sana e adulta, la capacità di sapersi distinguere dagli
altri e di ritornare nel contesto sociale, dotato di maggiori
competenze,abilità e soft skills rispetto a quando è
entrato nella comunità terapeutica
QUALI GRUPPI IN COMUNITÀ
I gruppi basati sula filosofia dell’auto aiuto
 I gruppi di confronto
 I focus group
 I gruppi terapeutici

I GRUPPI DI AUTO AIUTO
I GRUPPI DI CONFRONTO
I GRUPPI TERAPEUTICI
I FOCUS GROUP
Per molte donne la fuga va fatta subito altrimenti si
adattano alla vita di strada e riescono a chiedere di
fuggire solo dopo un periodo di un anno o due quando
sono state sfruttate fino in fondo
 dopo l’esperienza in strada c’è bisogno di “normalità” :
la corsa verso una nuova famiglia

ALCUNI CASI
Mia mamma beve
 La mamma di ghiaccio
 mi sono prostituito…

DOVE TROVARCI
Germana Cesarano
 [email protected][email protected]
 3357153888

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