A lfabeto 29 della P sicologia A cura di Maria Grazia Lentini * la Nevrosi La nevrosi è un disturbo psichiatrico molto diffuso, senza una base anatomica conosciuta e che, benché intimamente legato alla vita psichica del malato, non altera (come le psicosi) la sua personalità e di conseguenza si accompagna ad una consapevolezza penosa dello stato morboso. Fu Sigmund Freud ad illustrare per primo gli aspetti dinamici sottostanti ed a fornire una prima classificazione organizzata separando la sindrome in due grandi assi: le nevrosi attuali, in cui leziologia è riconducibile allassenza o allinade­ guatezza della soddisfazione sessuale e le psiconevrosi, in cui il conflitto psichico è determinante. Le nevrosi attuali: si definiscono tali quelle nevrosi che non sono determinate da conflitti delletà infantile bensì da quelli attuali, e sembrano essere il risultato dellassenza o dellinadeguatezza del soddisfacimento sessuale. Appartengono alle nevrosi attuali le nevrosi dangoscia, la nevrastenia e lipocondria. Il fattore principale di questo disturbo, secondo la psicanalisi, si trova nel campo somatico e pertanto non è possibile effettuare un trattamento psicanalitico non presentando un livello simbolico. Proprio questa caratteristica le colloca tra i disturbi psico­ somatici. Le psiconevrosi: questo termine viene usato sia nelle situazioni in cui esiste nel soggetto una certa attenuazione della consapevolezza dello stato morboso, sia nei casi in cui sono presenti segni clinici di astenia e angoscia. Freud nei suoi primi scritti le denominava neuropsicosi da difesa in quanto risultanti di un conflitto tra desiderio e difesa che affonda le sue radici nelletà infantile del soggetto. Le psiconevrosi comprendono le nevrosi da transfert (come listeria dangoscia, listeria di conversione, la nevrosi ossessiva e le nevrosi narcisistiche) e sono caratterizzate dal meccanismo di difesa dello spostamento i cui sintomi sono unespressione simbolica di un antico conflitto. Tutte le nevrosi presentano un substrato comune nel quadro clinico; infatti nella sfera psichica è presente una perturbazione affettiva più o meno cosciente ed un comportamento di mancato adattamento alla realtà ed allambiente sociale, con limpossibilità di staccarsi dallinteresse per sé stessi. Altro elemento comune a tutte le nevrosi è linsoddisfazione affettiva e sessuale a causa dellincapacità di superare i conflitti della vita più intima. Oggi, momento in cui i disturbi nevrotici entrano nella realtà quotidiana di tutti, si tende ad allargare i termini del conflitto aldilà del contesto famigliare e della vicenda sessuale per arrivare a concepire il disagio nevrotico in unottica più ampia. Lo si definisce infatti come un contrasto tra unistanza repressiva, di origine individuale, ed unistanza di libertà che non riguarda solo la sessualità ma tutto il concetto di sé, le proprie aspirazioni, per cui le cause agiscono sullintero arco di vita dellindividuo. Attualmente, infatti, è convinzione diffusa che la nevrosi non sia una vera malattia, ma un modo scorretto di mettere in relazione tutti gli aspetti conflittuali che si articolano nella vita quotidiana. in Libreria S. Freud, Le neuropsicosi da difesa in Opere (Boringhieri, Torino) S. Freud, La sessualità nelleziologia delle nevrosi in Opere (Boringhieri, Torino) G. Jervis, Nevrosi in Manuale critico di psichiatria (Feltrinelli, Milano) K. Jasper, Psicopatologia generale (Il Pensiero scientifico, Roma) * Psicologa - Psicoterapeuta - ASL TA pugliasalute - quarantatre - novembre 2008