ITIS OMAR NOVARA TECNOLOGIA, DISEGNO E PROGETTAZIONE Programma per l'a.s. 2000/2001 TESTI: Classi Terze Elettroniche A)- F.M.FERRI, TDP TECNOLOGIA ELETTRONICA (VOL.1), HOEPLI B)- F.M.FERRI, TDP DISEGNO ELETTRONICO (VOL.1), HOEPLI C)- F.M.FERRI, TDP PROGETTAZIONE ELETTRONICA (VOL.1), HOEPLI Programma da svolgere nell'ora settimanale di teoria 1° TRIMESTRE Unità didattica: Proprietà elettriche dei materiali conduttori e isolanti. Contenuti: Richiami sulle relazioni fra struttura elettronica e comportamento elettrico dei materiali conduttori e isolanti. Definizione dei parametri elettrici che caratterizzano i conduttori e gli isolanti. Campi tipici d'impiego e principali categorie dei materiali impiegati in elettronica. Obiettivo: gli allievi devono conoscere in linea generale quali sono gli elementi di base che spiegano i meccanismi di conduzione elettrica nei materiali, e invece in maniera precisa il significato dei parametri che caratterizzano i materiali dal punto di vista elettrico. Livello di approfondimento: è importante fornire in maniera chiara i concetti che legano la natura di un materiale al suo comportamento elettrico, ed in maniera analitica i concetti relativi alla definizione dei parametri elettrici. Metodo: questi argomenti possono essere trattati con normali lezioni frontali, alla lavagna, fornendo spesso alcuni esempi pratici. Verifica: orale assieme ad altri argomenti. Riferimento al testo: paragrafi 1.1, 1.2, 1.3, 2.1, 2.2 e 2.3 del testo A Scadenza: fine settembre. Unità didattica: Resistori. Contenuti: Generalità sul comportamento di un resistore, con richiamo delle leggi dell'elettrotecnica (legge di ohm, partitore di tensione e corrente, legge di Joule e dissipazione termica). Parametri forniti dal costruttore e curve caratteristiche inserite nei fogli tecnici. Gamme di potenza, valori disponibili in commercio (serie standard E12) e codice di colori. Resistori a filo, a impasto, a strato e reti resistive: caratteristiche e valori tipici. Confronto e criteri di scelta fra le varie categorie in base alle esigenze applicative. Resistori variabili e trimmer resistivi. Resistori di potenza; la resistenza termica e il problema della dissipazione di potenza e del dimensionamento dei dissipatori. Interpretazione e uso dei fogli tecnici di resistori. Obiettivo: gli allievi devono conoscere i vari tipi di resistori lineari fissi e variabili, interpretare i fogli tecnici e saper utilizzare praticamente i dati disponibili. Livello di approfondimento: l'argomento dovrebbe essere sviscerato abbastanza approfonditamente, in quanto si tratta del primo vero approccio di tipo tecnico prev-3ELC pag.1 specialistico che gli allievi incontrano a proposito della componentistica elettronica, per cui è utile fornire un metodo corretto per la conoscenza e la valutazione dei componenti. Metodo: frontale, alla lavagna, con spiegazione diretta, affiancato da esempi di dimensionamento e di calcolo da parte dell'insegnante e, a turno, da alcuni allievi nelle ore di laboratorio in modo da costituire da esercitazione per tutta la classe. Utile potrà inoltre essere la presentazione dal vivo di resistori dei tipi più comuni, e di esercizi pratici per il riconoscimento del codice di colori e della dissipazione nominale. Infine, si ritiene importante analizzare assieme alla classe, mediante lavagna luminosa, esempi di fogli tecnici con le curve caratteristiche ed i parametri forniti dal costruttore, in modo da prendere familiarità con questo strumento di lavoro. E' altresì possibile distribuire a ciascun allievo un foglio tecnico di un resistore, da consultare a casa e saper commentare poi durante l'interrogazione. Verifica: orale (supportata eventualmente dall'analisi e dall'impiego pratico di un foglio tecnico) e tramite un apposito test a tre risposte. Riferimento al testo: paragrafi dal 5.1 al 5.5 del testo A e appendici A e B del testo B Scadenza: fine ottobre Unità didattica: Resistori non lineari e applicazioni Contenuti: Comportamento, parametri elettrici e curve caratteristiche di termistori (NTC e PTC) e dei varistori. Suggerimenti, criteri d'impiego, circuiti applicativi ed esercizi relativi all'uso di tali componenti. Cenni ai resistori di tipo non lineare quali fotoresistori, magnetoresistori, strain-gauges, ecc. Esempio di tecnica di linearizzazione di un componente non lineare. Concetto, esempi e schemi a blocchi di alcuni sistemi di controllo ad anello aperto e chiuso tramite l'uso di componenti resistivi non lineari utilizzati come sensori. Obiettivo: gli allievi devono conoscere i principali tipi di resistori non lineari, utilizzarne i dati disponibili sui fogli tecnici e suggerirne i criteri d'impiego. Livello di approfondimento: analogo a quello dei resistori lineari, ponendo però l'accento soprattutto sulle tecniche d'impiego ed i circuiti applicativi. Metodo: lezione frontale alla lavagna, eventuali trasparenti di alcuni fogli tecnici o curve caratteristiche alla lavagna luminosa, ed esercizi sull'impiego dei componenti. Verifica: orale, assieme all'argomento resistori, o tramite test a tre risposte, assieme all'argomento resistori. Riferimento al testo: Paragrafi 5.6, 5.7 e 5.8 del testo A Scadenza: metà dicembre 2° TRIMESTRE Unità didattica: Comportamento in frequenza dei componenti passivi Contenuti: Caratterizzazione dei segnali elettrici alternati: concetto di valore di picco, picco-picco ed efficace. Segnali periodici, definizione di frequenza e periodo. Segnali sinusoidali e concetto di sfasamento. Reattanza capacitiva e induttiva, calcolo dell’impedenza di reti reattive. Comportamento in frequenza dei componenti passivi ideali e reali; criteri di scelta e d’impiego. Obiettivo: gli allievi devono conoscere il comportamento in frequenza dei componenti passivi reali, sapendo stimare gli inconvenienti durante il loro impiego pratico. prev-3ELC pag.2 Livello di approfondimento: discreto, sufficiente a fornire non solo un’idea degli inconvenienti associati all’uso dei componenti, ma anche gli strumenti per una valutazione quantitativa di tali fenomeni. Metodo: lezione alla lavagna con l’analisi di grafici forniti dai costruttori ed esercizi di calcolo. Verifica: orale assieme ad altri argomenti (supportata eventualmente dall'analisi e dall'impiego pratico di un foglio tecnico) e test specifico a tre risposte. Riferimento al testo: Paragrafo 1 del capitolo 6 del testo A, testo di Elettrotecnica Scadenza: fine gennaio Unità didattica: Condensatori. Contenuti: Parametri elettrici e curve di caratterizzazione dei condensatori in generale. Circuito equivalente alle alte frequenze e reattanza ideale e reale. Fenomeni di carica e scarica di un condensatore. Condensatori plastici, ceramici, a mica, a vetro, ad aria ed elettrolitici all'alluminio e al tantalio. Confronto e criteri di scelta fra le varie categorie in base alle esigenze applicative. Interpretazione e uso dei fogli tecnici di condensatori. Esercizi e problemi applicativi sull'uso dei condensatori. Obiettivo: gli allievi devono conoscere i vari tipi di condensatori disponibili, interpretare i fogli tecnici, utilizzarne i dati disponibili e suggerire i criteri d'impiego. Livello di approfondimento: discreto, sufficiente a fornire una panoramica completa delle gamme disponibili. Metodo: lezione alla lavagna con esempi reali di condensatori (dall'aspetto l'allievo deve riconoscere il tipo di componente), proiezione di lucidi alla lavagna luminosa con i grafici forniti sui fogli tecnici, ed esercizi sull'impiego dei condensatori. Verifica: orale assieme ad altri argomenti (supportata eventualmente dall'analisi e dall'impiego pratico di un foglio tecnico) e test specifico a tre risposte. Riferimento al testo: Paragrafi del capitolo 6 del testo A Scadenza: fine febbraio Unità didattica: Materiali magnetici. Contenuti: Interpretazione del fenomeno del magnetismo. Domini ferromagnetici. Anomalie dei materiali ferromagnetici: interpretazione dei fenomeni e applicazioni pratiche. Ciclo d'isteresi e relativa caratterizzazione. Fenomeni di perdita nei materiali magnetici e relazione fra perdite e frequenza d'impiego. Scelta delle varie categorie di materiali magnetici in base alla frequenza d'impiego, alle perdite e alle proprietà magnetiche. Obiettivo: gli allievi devono conoscere i fenomeni che stanno alla base del magnetismo e del comportamento dei materiali magnetici, nonché i criteri per l'impiego pratico. Livello di approfondimento: discreto, con accurata analisi dei fenomeni, delle anomalie magnetiche e della correlazione fra caratteristiche di un materiale e del relativo impiego. Metodo: lezione alla lavagna con un buon numero di esempi pratici di impiego. Verifica: orale assieme ad altri argomenti, o eventuale test a tre risposte assieme ai componenti magnetici. Riferimento al testo: Paragrafi 2.3.4 e 2.3.5 del testo A Scadenza: fine marzo 3° TRIMESTRE prev-3ELC pag.3 Unità didattica: Componenti magnetici. Contenuti: Applicazioni dei materiali ferromagnetici negli induttori (per basse e alte frequenze, di filtro e di risonanza), nei relè (normali, bistabili e reed) e nei trasformatori (di alimentazione, di accoppiamento e per impulsi. Obiettivo: gli allievi devono conoscere gli impieghi pratici dei materiali magnetici attraverso i componenti disponibili, conoscerne i parametri tipici e i criteri d'impiego. Livello di approfondimento: descrittivo, con ampio uso di esempi, analisi dei criteri di impiego ed eventuale cenno ai procedimenti di dimensionamento dei trasformatori di alimentazione. Metodo: lezione frontale, esempi di componenti magnetici e del loro impiego. Verifica: orale, assieme ad altri argomenti, o eventuale test a tre risposte assieme all'argomento dei materiali magnetici. Riferimento al testo: Paragrafi 7.1, 7.2, 7.3, 8.3 e 8.5 del testo A Scadenza: fine aprile Unità didattica: Filtri passivi Contenuti: Analisi degli schemi relativi ai più comuni tipi di filtri a componenti passivi e del loro comportamento in frequenza. Esercizi di calcolo delle frequenze d’intervento e delle ampiezze dei segnali in gioco; esercizi di dimensionamento di filtri in base ad esigenze assegnate e progetto di filtri. Esempi applicativi. Obiettivo: gli allievi devono conoscere il modo di operare dei principali tipi di filtri a componenti passivi, saper dedurre e calcolare i parametri di base nonché dimensionare i filtri in base alle esigenze di progetto. Livello di approfondimento: analitico, con esempi di calcolo ed esercizi Metodo: lezione frontale con esempi ed esercizi svolti dagli allievi Verifica: immediata con esercizi alla lavagna, orale assieme ad altri argomenti e scritta con test. Supporto per gli allievi: fanno riferimento al testo di elettronica. Scadenza: fine maggio Programma da svolgere nelle ore di Laboratorio Nei Reparti di Lavorazione, le esperienze da effettuare riguarderanno la progettazione e la realizzazione di cablaggi elettrici e di circuiti stampati, il collaudo delle prev-3ELC pag.4 schede e la stesura di una relazione su alcuni dei lavori fatti. Gli argomenti da trattare saranno: 1° TRIMESTRE Unità didattica: Norme di sicurezza Contenuti: Norme sulla sicurezza negli ambienti di lavoro. Norme sull'esecuzione di impianti di illuminazione e distribuzione di energia. Obiettivo: gli allievi devono essere a conoscenza dell'esigenza, di fondamentale importanza, di attenersi alle normative vigenti sulle costruzioni elettriche ed elettroniche, e conoscere in linea di principio il contenuto delle norme elementari di sicurezza degli impianti civili. Livello di approfondimento: puramente descrittivo. Metodo: lezione frontale. Verifica: orale, assieme ad altri argomenti. Riferimento al testo: Paragrafi del capitolo 12 del testo A e appendice D del testo C Scadenza: fine settembre Unità didattica: Simbologia e impianti elettrici Contenuti: Disegno in china su foglio lucido di simboli elettrici ed elettronici e rappresentazione di schemi elettrici di illuminazione e comando, con analisi del loro modo di operare. Progetto e disegno di un impianto per la distribuzione dell'energia elettrica e per l'illuminazione, con comando di gruppi di lampade da più punti utilizzando una soluzione a relè oppure a interruttori, deviatori e invertitori. Schemi elettrici funzionali, multifilari, unifilari e relative tavole di disegno degli schemi e del cablaggio. Obiettivo: gli allievi devono conoscere e saper disegnare correttamente i simboli unificati dei componenti elettrici ed elettronici. Inoltre, devono saper analizzare, progettare e disegnare un impianto elettrico di illuminazione e distribuzione di energia. Livello: analitico, approfondito. Metodo: per la simbologia: disegno in china su foglio lucido, copiando i simboli dalla lavagna. Per gli schemi elettrici lezione frontale, disegno, progetto ed esercizi alla lavagna. Verifica: correzione delle tavole e verifica alla lavagna della conoscenza dei simboli, dei circuiti e del loro modo di operare. Riferimento al testo: Paragrafi del capitolo 1 del testo B e del capitolo 7 del testo C. Scadenza: fine ottobre Unità didattica: Circuiti stampati. Contenuti: Tecniche di progetto dei circuiti stampati e di cablaggio dei componenti. Esempio di realizzazione di un circuito stampato. Rappresentazione di un circuito tramite schema elettrico, schema a blocchi per il collaudo, master per la fotoincisione del circuito stampato e cablaggio dei componenti. Obiettivo: gli allievi devono essere in grado di ottenere un "master" per la fotoincisione partendo da uno schema elettrico, e di realizzare un semplice circuito stampato. Livello di approfondimento: completo, poiché si tratta di gettare le basi per tutti i lavori successivi di laboratorio. Metodo: alla lavagna, esempio di ottenimento dei collegamenti di interconnessione da un semplice schema elettrico. Alle macchine per la fotoincisione e l'attacco acido, esempio di ciclo di lavorazione. prev-3ELC pag.5 Verifica: nei successivi lavori pratici di progetto Riferimento al testo: è stato inserito nel testo dell’anno successivo Scadenza: fine novembre Unità didattica: Cad elettronico. Contenuti: Apprendimento ed utilizzo del Cad elettronico OrCad-SDT (versione 3.22) per il disegno degli schemi elettrici. Struttura e potenzialità del programma, piazzamento dei simboli, delle linee di collegamento, delle interconnessioni, delle terminazioni e dei testi, con editing degli attributi dei componenti. Verifica e correzione degli errori, ottenimento dell'elenco del materiale e compilazione della Netlist dello schema. Apprendimento e impiego del Cad elettronico OrCad-PCB (versione 2.10) per l’ottenimento del circuito stampato partendo dalla Netlist di uno schema. Piazzamento, collegamento ed editing dei moduli dei componenti, con tecnica a una e due facce. Obiettivo: gli allievi devono essere in grado di utilizzare gli strumenti di Cad elettronico per il disegno degli schemi elettrici, la verifica della loro correttezza e l’ottenimento del master per la realizzazione di un circuito stampato. Livello di approfondimento: applicativo, analitico, con conoscenza specifica. Metodo: utilizzo della lavagna luminosa per la spiegazione della scelta delle varie voci dei menù ed esempi di disegno degli schemi, e quindi impiego del computer per l'utilizzo pratico del software con gli schemi relativi all'applicazione dei circuiti logici (punti precedenti). Verifica: grafica per la correttezza degli schemi disegnati e pratica per l'abilità nell'impiego del software e per la realizzazione e collaudo dei circuiti stampati. Riferimento al testo: Paragrafi dei capitoli 2 e 3 del testo B Scadenza: fine dicembre 2° TRIMESTRE Unità didattica: Porte logiche. Contenuti: Porte logiche come componenti reali e principio di funzionamento, livelli di tensione e correnti d'ingresso e d'uscita. Famiglie logiche TTL, CMOS e HC/HCT, loro caratterizzazione, criteri di scelta e problemi di interfacciamento. Esercizi ed esempi d'impiego. Progetto, realizzazione e collaudo di un circuito che, partendo da uno o due tipi assegnati di porte logiche, simuli tutte le funzioni logiche. Tavole di disegno degli schemi elettrici, del circuito stampato, del cablaggio e del collaudo. Obiettivo: gli allievi devono conoscere le modalità di impiego pratico delle famiglie logiche più diffuse, e devono saper progettare, realizzare e collaudare i circuiti basati su di esse. Livello di approfondimento: sia teorico che applicativo. Metodo: lezione alla lavagna con esempi ed esercizi, uso della lavagna luminosa per la tabella dei livelli logici e delle piedinature, progetto, realizzazione e collaudo dei circuiti. Verifica: alla lavagna per gli schemi elettrici, grafica per le tavole di disegno e pratica per le realizzazioni ed il collaudo. Riferimento al testo: Paragrafi del capitolo 1 del testo C Scadenza: fine febbraio 3° TRIMESTRE prev-3ELC pag.6 Unità didattica: Circuiti logici. Contenuti: Applicazione dei circuiti logici standard. Progetto, disegno delle tavole, realizzazione e collaudo di un circuito applicativo basato su porte logiche standard TTL o CMOS, con ingressi a deviatori e uscite a diodi LED. In particolare gli allievi, divisi in piccoli gruppi, devono progettare autonomamente circuiti quali ad esempio: - codificatore decimale/binario a 4 bit; - sommatore a 2 bit con riporto (senza Exor o ExNor); - codificatore binario/decimale a 4 bit; - multiplexer 4:1; - comparatore a 4 bit; - circuito di allarme con memoria e controllo di una pressa. - sonda logica con display a LED a 7 segmenti Obiettivo: gli allievi devono essere in grado di utilizzare ed applicare le loro conoscenze delle porte logiche per il progetto, la realizzazione ed il collaudo di semplici applicazioni basate su circuiti logici, imparando ad operare a piccoli gruppi. Livello di approfondimento: di progetto ed applicativo. Metodo: assegnazione della funzione da realizzare a gruppi di due o tre allievi, che autonomamente scelgono il tipo di componenti da utilizzare, definiscono il progetto e lo discutono con l'insegnante, passando poi alla realizzazione ed al collaudo. Verifica: alla lavagna per gli schemi elettrici, grafica per le tavole di disegno e pratica per le realizzazioni ed il collaudo. Riferimento al testo: Paragrafi dei capitoli 2, 3, 4 e appendice C del testo C Scadenza: fine maggio prev-3ELC pag.7