La struttura sociale - Dipartimento di Scienze sociali e politiche

La Struttura sociale
Roberto Pedersini
Status e ruoli
•  La struttura sociale è composta di posizioni e sistemi articolati che
rappresentano aggregazioni di elementi di livello inferiore (ruoli,
istituzioni, società)
•  Ogni posizione sociale costituisce uno status con i diritti e i doveri
(formali o informali) che lo contraddistingue
•  Ciascuna persona occupa diverse posizioni nella struttura sociale e
quindi può trovarsi di fronte a differenti comportamenti attesi
•  Esiste generalmente una gerarchia fra i ruoli di una persona,
socialmente o soggettivamente individuata, per cui l’identità di una
persona sarà definita prioritariamente rispetto a quel ruolo
•  I ruoli si distinguono fra ascritti e acquisiti, ossia ricoperti per nascita
o in seguito a un particolare risultato
•  Le aspettative di ruolo sono apprese e oggetto di sanzioni
Le ‘pattern variables’
•  I ruoli possono essere definiti, secondo Parsons, in base a
cinque variabili strutturali dicotomiche:
•  Ascrizione/acquisizione
•  Affettività/neutralità affettiva
•  Specificità/diffusione
•  Universalismo/particolarismo
•  Orientamento verso l’io/orientamento verso la collettività
Individualità e ruoli
•  I ruoli sono interpretati dagli individui, anche perché le
aspettative non sono sempre definite nel dettaglio e rimangono
margini più o meno ampi di ambiguità e discrezione
•  Inoltre i contenuti concreti possono essere ‘negoziati’ con gli
altri soggetti inseriti in un sistema di ruoli interconnessi
•  Il conflitto fra ruoli diversi può essere gestito attraverso
l’attribuzione di una gerarchia fra i vari ruoli rivestiti da un
individuo, grazie alla separazione fra ruoli, o alla esplicitazione
‘sdrammatizzante’ del conflitto
•  La tensione di ruolo fa riferimento ad aspettative
potenzialmente in conflitto all’interno di uni stesso ruolo. La
soluzione deriva di nuovo da una gerarchizzazione e, in ultima
analisi, da una interpretazione e scelta da parte dell’individuo
Le istituzioni
•  Un’istituzione è un insieme di status e ruoli che hanno lo scopo di
soddisfare determinati bisogni sociali - più precisamente, le istituzioni
sono le regole, i valori, le credenze, i meccanismi che fanno
funzionare tali sistemi complessi di ruoli
•  Le istituzioni sono (anche) sistemi per indirizzare le risorse alla
soluzione di problemi collettivi (a soddisfare bisogni sociali),
attraverso modelli di interazione stabile (ma mutevoli)
•  I bisogni o le funzioni sociali:
1.  La comunicazione tra i componenti di un gruppo sociale
2.  La ‘produzione’ di beni e servizi necessari alla sopravvivenza
3.  La distribuzione di tali beni e servizi
4.  Il ricambio di componenti (riproduzione e socializzazione)
5.  Il controllo sociale per assicurare le azioni cooperative e tenere sotto
controllo il conflitto
La società
•  Quando un gruppo sociale può essere definito una società?
•  Secondo Marsh (1967), quando esistono:
•  Un territorio delimitato
•  Un sistema di ‘reclutamento’ di nuovi componenti
•  Una cultura coesa
•  Un sistema politico indipendente
1. Tipi di società:
1.  Caccia e raccolta
2.  Società orticole
3.  Società agricole
4.  Società industriali
Comunità e società
•  Ferdinand Tönnies (1855-1936, 1887) studio il passaggio fra la
comunità tradizionale (Gemeinschaft) e la società moderna
(Gesellschaft):
•  Motivazioni individuali. La Gemeinschaft richiede che gli individui
rispondano ad obblighi collettivi, mentre la Gesellschaft si basa sul
perseguimento razionale degli interessi individuali
•  Controllo sociale. La Gemeinschaft mette l’accento su usi e lealtà
tradizionali, la Gesellschaft su leggi codificate formalmente
•  Divisione del lavoro. La Gemeinschaft implica una specializzazione
limitata; la Gesellschaft prevede specializzazione e autonomia dei ruoli
professionali
•  Cultura. La Gemeinschaft si basa su valori religiosi, la Gesellschaft su
valori secolari
•  Istituzioni dominanti. Nelle società preindustriali sono centrali le
famiglie, il vicinato e le comunità locali. Nelle società industriali si
impongono le organizzazioni formali