COMUNICATO STAMPA
Partono i lavori di ristrutturazione
e di restauro conservativo
del Piccolo Teatro di via Rovello
Partono nei prossimi giorni i lavori di ristrutturazione e di restauro conservativo
della sede storica di via Rovello del Piccolo Teatro di Milano. I lavori sono
finalizzati a una vera e propria ristrutturazione delle aree funzionali destinate
alla produzione e al restauro conservativo della parte storica. Si tratta di
interventi molto attesi: gli ultimi interventi importanti sulla struttura di via
Rovello, che hanno l’attuale teatro, risalgono al 1952 ad opera degli architetti
Rogers e Zanuso.
Verrà migliorata l’accoglienza creando anche nuovi spazi a disposizione degli
spettatori e della città.
Con l’inizio della stagione 2009-2010, la sessantatreesima del Piccolo Teatro,
Milano avrà una sala teatrale più confortevole, senza barriere architettoniche e
con più servizi, luogo della tradizione e insieme del rinnovamento. E in teatro
troverà spazio un “caffè letterario-teatrale”, punto d’incontro nel cuore di
Milano anche in orari non di spettacolo.
Il restauro prevede inoltre l’adeguamento alle norme di sicurezza più avanzate
(rifacimento degli impianti elettrico, di climatizzazione e antincendio).
Al tempo stesso sarà conservata e valorizzata la “memoria” di una struttura
storica che dal 1947 è un fondamentale punto di riferimento culturale in Italia e
nel mondo.
Ma vediamo in sintesi come si presenterà, a conclusione dei lavori, il nuovo
Piccolo Teatro Grassi di via Rovello nelle singole aree funzionali: la sala, il
chiostro, i camerini e le aree destinate alla produzione.
 LA SALA: PIU’ COMFORT PER GLI SPETTATORI
NEL RISPETTO DELLA TRADIZIONE
La sala, pur rimanendo nell’aspetto uguale a quella attuale, è sottoposta a radicali
interventi di recupero conservativo e di messa a norma. Viene sostituita la vecchia
tappezzeria, che comunque mantiene la stessa colorazione, e si procede al rifacimento
della pavimentazione, che però conserva l’essenza in rovere attualmente presente.
Per facilitare l’accesso del pubblico sono ripristinati gli ingressi di fondo sala che
furono chiusi all’inizio degli anni Settanta. Le storiche poltrone dalla sagoma “a zeta”
ideate dall’architetto Marco Zanuso vengono restaurate e rivestite con nuovi
materiali, conservando anche in questo caso l’aspetto originale.
Così pure viene mantenuto l’originale soffitto con i “buchi” di Lucio Fontana, ideati
dal grande artista per migliorare l’acustica e per garantire il ricambio d’aria.
Attraverso una ridistribuzione dei posti aumenta la comodità per gli spettatori.
Tra gli altri interventi: vengono migliorati e aumentano di numero i servizi igienici,
sia in platea che in balconata, mentre un “servo-scala” facilita l’accesso alla platea da
parte dei diversamente abili.
Viene infine rifatta la balconata, con una diversa inclinazione rispetto all’attuale per
rispondere alle nuove normative di sicurezza.
 NUOVI CAMERINI PER GLI ATTORI E MIGLIORAMENTO
DELLE AREE FUNZIONALI DELLA PRODUZIONE
Nella lunga storia del Piccolo Teatro si era posta più volte la necessità di
razionalizzare gli spazi e le aree destinati alla produzione e agli attori secondo una
maggiore logica organizzativa.
Gli interventi in questo ambito si focalizzano sui camerini per gli attori (che vengono
realizzati ex-novo nella parte un tempo adibita ad uffici e aumentano di numero);
sulla creazione di depositi e di nuove cabine di regia audio e luci e sulla creazione di
collegamenti funzionali all’attività teatrale che faciliteranno il lavori di tecnici ed
artisti.
Anche questo settore viene completamente messo a norma nell’impiantistica e dotato
di impianto di condizionamento.
 NEL CHIOSTRO DI VIA ROVELLO 2 NASCE UN NUOVO
“CAFFE’ LETTERARIO-TEATRALE” APERTO ALLA CITTA’
Gli interventi non si limitano agli aspetti riguardanti il miglioramento
dell’accoglienza del pubblico e la riorganizzazione razionale degli spazi destinati alla
produzione. La ricollocazione delle aree tecniche e di deposito e la riqualificazione
d’uso consentono infatti il restauro del monumentale chiostro del Palazzo del
Carmagnola nel lato di pertinenza del Piccolo (lato sinistro per chi entra da via
Rovello 2).
Il chiostro riveste un particolare interesse artistico-architettonico, in quanto è il
nucleo più antico del palazzo rinascimentale, ma nel corso degli anni ha subìto
numerosi interventi che ne hanno alterato l’elegante fisionomia originaria. I lavori di
restauro intendono portare all’antico aspetto questa parte di edificio.
In particolare le colonne vengono liberate dalla muratura che le ingloba e diventano
così visibili a tutto tondo gli eleganti capitelli con motivi floreali di grande finezza,
ora parzialmente occultati dalla muratura. I lavori prevedono anche il recupero e la
salvaguardia del soffitto in legno e della pavimentazione in pietra naturale.
In posizione più arretrata rispetto alle colonne viene realizzata una vetrata. Proprio
qui nasce un nuovo punto d’incontro riservato non soltanto agli spettatori, ma anche a
chiunque abbia voglia di trovarsi in un luogo accogliente nel cuore della città e
dell’isola pedonale di via Dante.
L’ampio locale “a vista” che deriva dalla ristrutturazione (attualmente è adibito a
magazzino) diventa una sorta di “caffè letterario-teatrale” nel quale sarà possibile,
anche in orari non di spettacolo, gustare un piatto, prendere un caffè, leggere o
semplicemente scambiare due chiacchiere con gli amici.
 TEMPISTICA E COSTI
I lavori cominceranno entro fine febbraio 2008 e finiranno nell’ottobre 2009, per una
spesa complessiva di 3.909.559 euro.
Milano, 14 gennaio 2008