Scienze integrate – Chimica

I.I.S Gritti a.s 2013/14 Piano di lavoro Scienze integrate – Chimica Classe 2 B Indirizzo AFM - prof. V. A. Marcassa
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ED ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe 2B è composta da 18 alunni. Si presenta eterogenea per quanto riguarda il comportamento: una parte evidenzia sufficiente interesse e motivazione allo
studio della disciplina, partecipa attivamente o, comunque, presta attenzione (a seconda della personalità) alle attività proposte; un altro gruppo presenta scarsa
partecipazione e ancora difficoltà in un lavoro organizzato e costante sia in classe che a casa e nella rielaborazione. Gli e siti della verifica interdisciplinare di Chimica e
Biologia evidenziano capacità di rielaborazione disomogenee: profitto sufficiente in 9 alunni, non del tutto sufficiente per 1, 3 insufficienti e 5 gravemente insufficienti.
FINALITA' DELLA DISCIPLINA

Sviluppare la consapevolezza che le conoscenze di base della disciplina costituiscono uno strumento per la conoscenza della realtà che ci circonda

Far acquisire la capacità di ristrutturare correttamente le conoscenze già possedute

Sviluppare la capacità di assumere atteggiamenti critici nei confronti delle informazioni scientifiche provenienti dai mezzi di comunicazione

Comprendere le relazioni esistenti tra la disciplina e le altre materie scientifiche necessarie per interpretare il complesso rapporto uomo-ambiente

Operare in modo collaborativo
OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI

acquisire un metodo di lavoro autonomo, organizzato ed efficiente

sviluppare, incrementare lo spirito di osservazione e critico

saper comprendere un semplice testo scientifico

saper produrre un testo parlato e scritto con linguaggio scientifico

essere in grado di applicare il metodo scientifico (osservazione del fenomeno, formulazione di un'ipotesi, registrazione dei dati, verifica dell'ipotesi)

abitudine a lavorare in gruppo per ottenere un risultato attendibile

saper collegare problematiche studiate con la realtà quotidiana e viceversa

saper utilizzare conoscenze e abilità precedentemente acquisite per costruire le successive
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Le competenze specifiche della disciplina, richiamate mediante i numeri all’interno del piano di lavoro, sono le seguenti:
1. Saper osservare e analizzare fenomeni chimici
2. Saper raccogliere dati in schemi, disegni, tabelle e grafici e interpretarli, saper cercare e controllare le informazioni, formulare ipotesi.
3. Disporre di una base di interpretazione della chimica per comprenderne l’importanza nella vita quotidiana
4. Saper applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale
5. Partecipare in modo costruttivo alla vita sociale
6. Comunicare utilizzando un lessico specifico
RECUPERO
Verrà effettuato “in itinere” secondo le seguenti modalità:
 ulteriori spiegazioni alla classe su domande specifiche degli alunni
 ripasso di argomenti più impegnativi prima del test
 chiarimenti e spiegazioni ulteriori durante la correzione in classe del test
 ripresa dei concetti fondamentali di alcuni argomenti che servono da prerequisito per i successivi
 al termine del primo quadrimestre per gli alunni insufficienti
Verifiche
1
Il raggiungimento degli obiettivi potrà essere valutato attraverso:
- prove oggettive quali: test a risposta fissa, a scelta multipla, a completamento, a corrispondenza integrate con domande a risposta breve;
- la produzione di relazioni e/o di schede di laboratorio in relazione ad esperimenti dimostrativi svolti dal docente o filmati di esperimenti;
 la costruzione, lettura ed interpretazione di grafici, tabelle e carte tematiche.
 interrogazioni orali.
Si svolgeranno verifiche interdisciplinari tra Biologia e Chimica su argomenti comuni alle 2 discipline (contrassegnati da asterisco * nella programmazione modulare).
Per i contenuti, i metodi e i mezzi d’insegnamento si fa riferimento alla Scheda di Programmazione Modulare allegata.
L'uso del laboratorio sarà finalizzato all'esecuzione di esperimenti a scopo dimostrativo solo da parte dei docenti e per attività di osservazione da parte degli studenti su
modelli di chimica, o attività di altro genere (es. lettura di strumenti, misurazioni) non a rischio chimico. Tali attività saranno possibili dal momento in cui sarà consentito
l'accesso al laboratorio.
Per quanto riguarda i criteri di valutazione verrà utilizzata la scala docimologica secondo i criteri concordati in seno al Collegio dei Docenti.
Testo di riferimento “Le domande della chimica compact” M. Artoni – A. Dazzi Principato
Venezia – Mestre, 23.11.2013
UNITÀ
OBIETTIVI
conoscenze
1
Introduzione
(pagg. 10, 25
e appunti)
- Campi di applicazione della chimica
- Il metodo sperimentale
- Regole per la registrazione dei dati
MEDIAZIONE DIDATTICA
abilità
- descrivere i campi di applicazione della chimica
- saper fare un uso corretto di strumentazione ed attrezzatura
- redigere una scheda di lavoro secondo uno schema dato
Strumenti che integrano il
libro di testo
competenze
5
- Lezione in power point
- Appunti
Tempi
(lezioni)
2
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2 Sicurezza
in
laboratorio
(*)
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- Prevenzione agli infortuni e norme di
comportamento
- Conoscenza ed uso della
strumentazione ed attrezzatura.
- Identificare le caratteristiche del laboratorio chimico
- Saper fare uso corretto di strumentazione ed attrezzatura.
- Comprendere i rischi a cui possono essere esposti gli operatori.
- Conoscere le norme di sicurezza e di comportamento e saperle
applicare.
5,7
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r- Lezione in power point
- Appunti
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Grandezze
e unità di
misura
(pagg. 10- 27
e appunti)
 La materia e le sue trasformazioni
– Grandezze fisiche
– Sistema internazionale delle unità
di misura
– Dimensioni delle grandezze fisiche
– Principali strumenti e tecniche di
misurazione
– Cifre significative
– Alcune grandezze fisiche
importanti: massa, peso, volume,
densità, temperatura, calore, calore
specifico
 distinguere una trasformazione fisica da una trasformazione
chimica
 stimare gli ordini di grandezza prima di usare strumenti o
eseguire calcoli
– spiegare i principi di funzionamento di alcuni strumenti di misura
– riconoscere l’importanza del ruolo di alcuni strumenti di misura
nella vita quotidiana
– eseguire semplici misure dirette ed indirette utilizzando le
corrette unità, tramite multipli e sottomultipli e con il corretto
numero di cifre significative
– organizzare e rappresentare i dati raccolti
– spiegare la differenza tra massa e peso
 spiegare la variazione della densità di un materiale al variare
della temperatura e dello stato di aggregazione
 convertire un valore di temperatura da una scala all’altra
– riconoscere il calore come forma di energia
 utilizzare il concetto di calore specifico
4
Materia,
stati fisici
ed energia
(pagg. 2845)
–


–
– Descrivere in termini di trasformazioni fisiche e chimiche eventi
osservabili.
 Utilizzare il comportamento dei materiali per riconoscerli e
raggrupparli.
 Conoscere e indicare le tecniche di separazione di miscugli
eterogenei ed omogenei
 Saper spiegare i cambiamenti di stato alla luce della teoria
particellare e cinetica della materia.
 Saper interpretare la curva di riscaldamento nei passaggi di
stato di alcune sostanze.
– Utilizzare, anche per la soluzione di semplici problemi pratici, i
concetti di temperatura, calore, trasformazioni termodinamica.
Concetto di sistema.
Sostanze pure e miscugli
Miscugli eterogenei e omogenei
Tecniche di separazione dei
miscugli
 Le trasformazioni fisiche e chimiche
della materia
 Gli stati di aggregazione
– I passaggi di stato
2, 4, 6
1, 3, 5, 6
- Lezione in power point
- Appunti
- Attività di laboratorio
- Esercizi interattivi
7
Animazioni:
– I passaggi di stato
– Dissoluzione e
concentrazione di una
soluzione
Filmati:
– La distillazione di una
soluzione
Esercizi interattivi
Attività di laboratorio
Lezione PowerPoint
7
UNITÀ
OBIETTIVI
conoscenze
MEDIAZIONE DIDATTICA
abilità
5
Elementi
e composti
(pagg. 46- 61)
– Elementi e composti (*)
 Le leggi ponderali: legge di
conservazione della massa, legge
delle proporzioni definite, legge
delle propozioni multiplle
 La teoria atomica:modello atomico
di Dalton
 Massa atomica assoluta e relativa
6 Dalle
formule alle
molecole
(pagg. 62 - 73)
- Le formule delle sostanze (*)
 La massa molecolare
 La mole
 La valenza
–



7 (*)
Reazioni e
stechiometria
(pagg. 7381e 160- 162
e 171 - 179)
 Le reazioni chimiche e le
equazioni
 bilanciamento
 Reazioni, velocità di reazione ed
energia
–Saper utilizzare il linguaggio grafico e simbolico per
rappresentare una semplice trasformazione chimica
- bilanciare una semplice equazione di reazione.
- Saper associare alle reazioni chimiche le corrispondenti variazioni
energetiche.
- Prevedere l’effetto sulla velocità di reazione della variazione di
temperatura e di concentrazione dei reagenti e della presenza di
catalizzatori/inibitori.
– Particelle subatomiche: elettroni,
protoni, neutroni
 La struttura dell’atomo: modello
atomico di Thompson e Rutherford
 La tavola periodica degli elementi
– I legami chimici: legame covalente
apolare e polare, ionico, metallico
 Saper descrivere la struttura di un atomo o di uno ione a partire
dalle particelle che li costituiscono.
 Saper descrivere la struttura elettronica dei primi 20 elementi
della tavola periodica.
 Saper mettere in relazione la struttura degli atomi con la loro
disposizione in periodi e gruppi della tavola periodica.
 Usare la tavola periodica per spiegare e identificare gli elementi
attraverso le loro proprietà fisiche e chimiche.
 Saper descrivere le differenze tra legame ionico, metallico e
covalente
 Riconoscere un legame covalente polare
8 (*)
Particelle
della materia,
Tavola
periodica e
legami
(pagg. 94 135)
- Saper distinguere una sostana elementare da un composto
- Calcolare le quantità di reagenti e prodotti coinvolti nelle reazioni
chimiche tramite le leggi ponderali
- Saper utilizzare un modello per descrivere un fenomeno reale
- Riconoscere la stretta connessione tra la teoria atomica di Dalton e
le leggi ponderali.
Utilizzare i simboli degli elementi chimici.
Utilizzare le formule dei composti anche per classificarli.
calcolare la massa molecolare di un composto
distinguere il concetto di mole da quello di molecola.
Strumenti che integrano il
libro di testo
Tempi
(lezioni)
1, 3, 6
Filmati:
– Le sostanze che colorano
la fiamma
– conservazione della massa
–preparazione di un
composto: la legge di
Proust
Esercizi interattivi
Lezione PowerPoint
7
1,4,6
Esercizi interattivi
Lezione PowerPoint
5
competenze
1,2,4,6
1, 3, 6
5
5
Animazioni:
 Il bilanciamento di
un’equazione chimica
Attività di laboratorio
Animazioni:
– La legge di Coulomb
– La tavola periodica
– Energia di ionizzazione e
livelli energetici
Filmati:
– Il comportamento delle
sostanza in presenza di
forze elettriche
Esercizi interattivi
Attività di laboratorio
Lezione PowerPoint
7
UNITÀ
OBIETTIVI
conoscenze
MEDIAZIONE DIDATTICA
abilità
9 (*)
L’acqua e le
sue proprietà
(pagg. 132 –
133 e 81- 88 e
180 - 197)
– L’origine dell’acqua sulla Terra
– La struttura della molecola
d’acqua
– Legame a idrogeno
– Proprietà dell’acqua; calore
specifico, densità, tensione
superficiale e capillarità
– Le soluzioni e la loro
concentrazione
– Ionizzazione dell’acqua
 Il pH
 L'osmosi
– Spiegare le proprietà fisiche e chimiche dell’acqua in base alla
struttura delle sue molecole.
– Preparare e utilizzare soluzioni in base alle loro proprietà
– Riconoscere l’importanza delle soluzioni nella vita quotidiana.
 Spiegare le proprietà di acidi e basi
 spiegare i fenomeni osmotici e le conseguenze nei viventi
10 Sostanze
organiche *
(testo biologia
pagg 1-24 e
appunti)
- Definizione di sostanza organica.
Monomeri e polimeri. Differenza tra
idrolisi e condensazione. Gruppi
funzionali di alcoli, acidi carbossilici e
ammine.
- Definire sostanza organica, monomero e polimero, le reazioni di
idrolisi e di condensazione
- Indicare per ogni classe di composti il corrispondente gruppo
funzionale e individuare, in molecole complesse, la presenza
dei diversi gruppi funzionali
- Spiegare la funzione di glucosio, fruttosio, saccarosio, lattosio;
- Distinguere tra zuccheri di riserva e di struttura, collegando i
relativi polisaccaridi
- Descrivere la struttura delle molecole dei trigliceridi evidenziando
la reazione di condensazione tra acidi grassi e glicerolo;
Distinguere tra acidi grassi saturi e insaturi
- Descrivere le caratteristiche funzionali dei fosfolipidi derivandole
dalle loro proprietà polari
- Definire il ruolo strutturale delle cere
- Riconoscere i gruppi funzionali degli amminoacidi
- Spiegare cosa differenzia due proteine che contengono lo stesso
numero di amminoacidi
- Mettere in relazione il livello di organizzazione delle proteine con
le rispettive funzioni
- Spiegare le funzioni delle proteine
- Principali monosaccaridi,
disaccaridi, polisaccaridi:
composizione chimica, struttura e
funzioni. Glucosio: cenni a autotrofi
ed eterotrofi, fotosintesi, demolizione
aerobica e anaerobica
(fermentazione alcolica/lattica).
Equilibrio ematico del glucosio.
- Caratteristiche dei lipidi. Struttura
dei trigliceridi, fosfolipidi; cere e
steroidi (cenni)
- Formula generale degli
amminoacidi. Formazione dei legami
peptidici. I quattro livelli di
organizzazione delle proteine.
Funzioni delle proteine.
competenze
1, 2, 3, 4, 5, 6
1, 2. 3, 4, 5, 6
Strumenti che integrano il
libro di testo
Tempi
(lezioni)
Animazioni:
– Dissociazione ionica,
dissoluzione molecolare e
reazione di ionizzazione
Filmati:
– La preparazione di una
soluzione
– Il riconoscimento di acidi
e basi
Chimica per il cittadino:
L’acqua potabile
Esercizi interattivi
Attività di laboratorio
Lezione PowerPoint
10
- Approfondimento:
– Radicali liberi e molecole
D antiossidanti
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i Attività di laboratorio
n Lezione PowerPoint
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