Le forme di governo dell'antica Grecia Monarchia, aristocrazia e timocrazia Quali furono le forme di governo dell'antica Grecia? Quali erano i caratteri della monarchia nell'antica Grecia? Inizialmente le poleis greche furono rette da un monarca. Successivamente si passò all'aristocrazia, alla timocrazia ed infine alla democrazia. In alcuni casi si assistette anche al fenomeno della tirannide. Nell'età più antica, il governo della polis era affidato ad un monarca che regnava con l'aiuto di un alcuni capi delle famiglie più ricche che lo consigliavano nelle decisioni da prendere. Il popolo, invece, non aveva nessun potere nelle decisioni pubbliche e doveva solamente ubbidire. Durante il medioevo ellenico si passò dalla monarchia all'aristocrazia, cioè Quando si dal comando di uno solo al comando dei nobili. passò dalla Poco alla volta il potere passò dalle mani del re a quello di un ristretto monarchia all'aristocrazia? gruppo di nobili formato da grandi proprietari terrieri, da allevatori di cavalli ed eroi di guerra. Il termine aristocrazia viene dal greco àristos che significa migliore. Infatti si riteneva che coloro che erano al potere fossero i più meritevoli. Essi, essendo nati da famiglie ricche erano particolarmente istruiti e quindi, erano in grado di comandare e di assumersi le responsabilità che derivavano dal governo della polis. Cosa si intende Per timocrazia si intende un ordinamento pubblico fondato sulla per timocrazia? ricchezza. Qual è il significato del termine aristocrazia? Quali furono i Due furono i fattori che determinarono il passaggio dall'aristocrazia alla timocrazia. fattori che determinarono Il primo fu la nascita di un nuovo ceto di ricchi. Il secondo fu la formazione della falange. il passaggio dalla aristocrazia alla timocrazia? Come si venne La diffusione della moneta e la presenza dei mercati all'interno della polis a formare un portarono ad un intensificarsi degli scambi. Anche i piccoli proprietari nuovo ceto di potevano vendere ciò che producevano e che eccedeva i bisogni della famiglia e potevano ricavarne moneta che poco per volta poteva consentire ricchi? di accumulare ricchezza: cosa prima impensabile. Iniziò così a formarsi una classe sociale che non fondava più la sua ricchezza sul possesso delle terre, bensì sulle ricchezze conseguite attraverso il commercio e l'artigianato. Cosa determinò In precedenza le guerre venivano condotte esclusivamente dai nobili con il formarsi della l'uso di carri trainati da cavalli. La diffusione del ferro, più resistente rispetto al bronzo, permise di falange? costruire scudi, corazze, elmi, lance e spade. Ciò portò ad una rivoluzione nell'esercito e alla sostituzione dei costosi e poco maneggevoli squadroni di cavalieri con nuovi reparti formati da fanti protetti dalle armature di ferro che costituivano la falange. I nuovi guerrieri furono detti opliti, cioè soldati armati di òpla. Il termine deriva da oplon, ovvero armatura. Le guerre non riguardavano più i soli nobili, ma anche i nuovi ceti di ricchi che potevano acquistare le nuove armature meno costose rispetto a quelle della cavalleria: all'epoca, infatti, l'armatura doveva essere acquistata dai militari e non veniva fornita dallo Stato. Come, questi fatti, modificarono il governo della polis? La nascita di un nuovo ceto borghese, detto demos, e la sua partecipazione alle guerre, fece sì che tale ceto iniziò a lottare contro i privilegi dell'aristocrazia e a voler partecipare attivamente alla vita politica della polis. Nacque così lo stato oplitico nel quale, chiunque era in grado di comprare un'armatura e di partecipare alle guerre, aveva anche il diritto di partecipare alle assemblee del popolo, di eleggere i magistrati e di prendere decisioni.