Poesia giugno-luglio - Pedalate Letterarie

Poesia giugno-luglio
Ingeborg Bachmann
1926 in Carinzia, a Klagenfurt trascorre l'infanzia e l'adolescenza. Negli anni del dopoguerra frequenta le università di
Innsbruck, Graz e Vienna dedicandosi agli studi di giurisprudenza e successivamente di germanistica, che conclude discutendo una
tesi “contro” Martin Heidegger, dal titolo "La ricezione critica della filosofia esistenziale di Martin Heidegger". Il suo maestro è il filosofo e
teoretico della scienza Victor Kraft (1890-1975), ultimo superstite del Circolo di Vienna. Presto diviene redattrice radiofonica
presso l'emittente viennese "Rot-Weiss-Rot" (Rosso-Bianco-Rosso), per la quale compone la sua prima opera radiofonica, Un Negozio di sogni
(Ein Geschäft mit Träumen, 1952). È tuttavia in occasione di una lettura presso il Gruppo 47 che avviene il debutto letterario. Da allora
in poi Ingeborg Bachmann è una stella della letteratura in lingua tedesca. Già nel 1953 riceve il premio letterario del Gruppo 47 per la
raccolta di poesie Il Tempo dilazionato (Die gestundete Zeit). In collaborazione con il compositore Hans Werner Henze produce il
radiodramma Le Cicale (Die Zikaden, 1955), il libretto per la pantomima danzata L'idiota (Der Idiot, 1955) e nel 1960 il libretto per
l'opera Il Principe di Homburg (Der Prinz von Homburg). Il 1956 vede la pubblicazione della raccolta di poesie Invocazione all'Orsa Maggiore
Nata nel
(Anrufung des Großen Bären), che consegue il Premio Letterario della Città di Brema (Bremer Literaturpreis) e inizia un percorso di drammaturgia
per la televisione bavarese. Nel 1958 appare Il Buon Dio di Manhattan (Der Gute Gott von Manhattan). Nel 1961 vede la luce la raccolta
di racconti Il Trentesimo Anno (Das dreißigste Jahr), contenente numerosi elementi autobiografici e a sua volta insignito dal Premio per la
Critica della Città di Berlino (Berliner Kritikerpreis). La produzione di Ingeborg Bachmann prosegue con la pubblicazione nel 1971 del
romanzo Malina (Malina), prima parte di una trilogia concepita sotto il nome di "Cause di morte" (Todesarten) e opera trasposta nell'opera
cinematografica di Werner Schroeter interpretato Isabelle Huppert, Mathieu Carrière e Can Togay nel 1991. Solo in
forma di frammenti rimane tuttavia la seconda e la terza parte, Il Caso Franza (Der Fall Franza) e Requiem per Fanny Goldmann (Requiem für
Fanny Goldmann). Un incendio nell'appartamento romano nella notte tra il 25 ed il 26 settembre 1973 ha conseguenze fatali per
l'autrice, che si spenge il 17
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ottobre. Ingeborg Bachmann riposa dal 25 ottobre 1973 nel cimitero di Klagenfurt-Annabichl.
tel. 055 2616030 – e mail [email protected]
Tutti i giorni
La guerra non viene più dichiarata,
ma proseguita. L'inaudito
è divenuto quotidiano. L'eroe
resta lontano dai combattimenti. Il debole
è trasferito nelle zone del fuoco.
La divisa di oggi è la pazienza,
medaglia la misera stella
della speranza, appuntata sul cuore.
Viene conferita
quando non accade più nulla,
quando il fuoco tambureggiante ammutolisce,
quando il nemico è divenuto invisibile
e l'ombra d'eterno riarmo
ricopre il cielo.
Viene conferita
per la diserzione dalle bandiere,
per il valore di fronte all'amico,
per il tradimento di segreti obbrobriosi
e l'inosservanza
di tutti gli ordini.
Nella bufera di rose
Ovunque ci volgiamo nella bufera di rose,
la notte è illuminata di spine, e il rombo
del fogliame, così lieve poc’anzi tra i cespugli,
ora ci segue alle calcagna.