PRESENTAZIONE N° #3
INBOUND MARKETING
E LE NUOVE TENDENZE DELLA
COMUNICAZIONE
2 Dicembre 2014
• DALLA CENTRALITÀ DELL’ADVERTISING ALLA CENTRALITÀ DEL
CONSUMATORE
• DALL’OUTBOUND MARKETING ALL’INBOUND MARKETING
• I MEDIA (ATL, BTL, BEYOUND THE LINE)
• WEB 1.0, WEB 2.0 E WEB 3.0
• NEW MEDIA MARKETING: I PRINCIPALI CANALI DI VISIBILITÀ
ONLINE
• CONTENT IS THE KING: IL CONTENT MARKETING
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DALLA CENTRALITÀ
DELL’ADVERTISING
• Per lungo tempo la pubblicità classica ha goduto di un
trattamento di favore rispetto a tutti gli altri mezzi di comunicazione.
• La comunicazione classica segue le logiche dell’interrupt and
repeat tipiche del outbound marketing ovvero attività esterne,
invadenti e a bassa targettizzazione.
• Oggi le attività di above the line non hanno più le stesse attenzioni
di una volta, i costi alti non giustificano più gli investimenti e si
valutano attentamente quei canali che entrano più contatto con il
consumatore.
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ALLA CENTRALITÀ
DEL CONSUMATORE
E DELLA MARCA
• Il consumatore oggi è bombardato da un’iper-informazione e c’è
una profonda confusione fra i brand.
• Solo le aziende capaci di costruirsi una brand personality, con
caratteristiche di unicità e con un posizionamento riconoscibile,
riusciranno a essere percepite con chiarezza dai consumatori.
• E se i valori tangibili sono diventati sempre più simili fra i prodotti, per
sfuggire a questa omogeneizzazione, la soluzione è affidarsi agli
intagible assets: immagine, reputazione e affetto che una marca è in
grado di generare.
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LA MARCA COME OBIETTIVO
Il CONSUMATORE
COME BUSSOLA
• Per costruire valore di marca intorno a un prodotto/servizio è
prioritario capire come il consumatore pensa, cosa desidera,
come si connette con il brand.
• Tre asset fondamentali nella comunicazione contemporanea:
- instaurare un dialogo continuo con il consumatore;
- porsi sempre sullo stesso piano del consumatore;
- fare continuamente ricerca.
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LA COME VIENE ELABORATA LA COMUNICAZIONE
Fonte R. Vaughn (1980)
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IL MODELLO DEL FUTURO
• Il modello del futuro sarà il Feel>Do dove le emozioni sono
fondamentali per creare la base della memoria implicita (Feel) e
dell’engagement (Do).
• L’impresa non deve far leva sulla vendita e ma su una dimensione
nuova, civica, di attenzione alle esigenze dei consumatori e alle
cause sociali (cause related marketing).
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• Il trend di oggi è quello di cercare di coinvolgere il consumatore
seguendolo in ogni fase della sua vita. Grazie al web oggi si va
nella direzione dell’inbound marketing dove è l’utente a cercare
l’azienda, dove la comunicazione è personalizzata e, in alcuni casi,
a richiesta.
• Per qualsiasi tipo di attività professionale, oggi, è prioritario
appoggiarsi al mondo web e al mondo social. "Se non esisti sul web
e sui social non esisti per gran parte dei consumatori, soprattutto
per i cosiddetti nativi-web".
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È necessario costruire una relazione
tra la marca e il consumatore.
L’Azienda deve porre al centro il
consumatore, adottando un approccio più
coinvolgente, globale, olistico.
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IL I MEDIA
• Nelle loro strategie le aziende oggi debbono tener conto di tutti i
media che hanno a disposizione, differenziando la comunicazione
e tenendo conto del ciclo di vita dei consumatori.
• Il web oggi rappresenta il canale principale adatto ad ascoltare il
consumatore e a dialogare con lui durante la giornata.
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IL BEYOND THE LINE
• Beyond the line: oltre la vecchia divisione tra Above e Below,
unisce tutte le forme di comunicazione in un sistema mirato alla
fidelizzazione e al coinvolgimento dei clienti/stakeholder. Alcuni
esempi possono essere le pubbliche relazioni, eventi, fiere ma
soprattutto si avvale dell’innovazione tecnologica e del web 2.0.
• In una presentazione sull’indagine degli Investimenti in
comunicazione non pubblicitaria, realizzata qualche anno fa con
la collaborazione scientifica dell’Università Luiss di Roma viene
messo in evidenza come la comunicazione beyond the line sia
particolarmente adatta alle piccole e medie imprese e sia oramai
prossima a raggiungere un livello pari agli investimenti in
advertising.
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IL
• L’era del web ebbe inizio nel 1991 quando Berners-Lee, capo
ricercatore del CERN pubblicò il primo sito web, sviluppando il
primo programma in grado di leggere il codice html e i protocolli
(http, ftp…) Nexius, il primo browser al quale seguirono Safari e
Explorer.
• Alle origini il web era quello che oggi chiamiamo il web 1.0:
l’internet dei contenuti, i siti web erano testi statici simili alle pagine
di un libro. Contenevano anche immagini o video, ma lo scopo di
queste pagine era quello di dare informazioni.
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IL DAL WEB 1.0 AL WEB 2.0
Il web poi si è evoluto e ha
lavorato nella direzione
dell’interazione con l’utente,
creando la possibilità di lasciare
commenti, con i forum e i blog
(web1.5).
Poi le community, i social network,
l’introduzione dei wiki (esempio
wikipedia) dando vita a quello
che attualmente è il web 2.0
(termine coniato da Tim O’Reilly) il
web dinamico dove la user
friendly e la condivisione dei
contenuti sono i must.
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WEB 1.0
WEB 2.0
1. Unidirezionale
1. Bidirezionale
2. Costruzione propri contenuti
2. Costruzione dei contenuti da
parte dell’utente
3. Sito statico
3. Sito dinamico
4. Il brand è il nucleo
4. I clienti sono il nucleo
5. Sistema di link tra siti statici
5. Condivisioni di opinioni,
informazione, social media…
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IL IL WEB 3.0
Ma il web non ha smesso di evolversi: oggi siamo entrati nell’era del
web 3.0: il web della semantica, ovvero legata alle parole chiave, e
delle cose, web of things.
http://youtu.be/6Cf7IL_eZ38
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IL WEB 3.0
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NELL’ERA DELL’INBOUND MARKETING
Per un’azienda l’importante è essere visibili sul web e dunque farsi
trovare dall’utente che cerca i tuoi prodotti o servizi.
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NEW MEDIA MARKETING
Per poter essere trovati sulla rete occorre fare New media
marketing ovvero investire nelle seguenti aree:
• Marketing on line: incrementare il traffico
1. SEO (ottimizzazione sito, article marketing e linkbuilding)
2. SEM (adwords: fare una campagna di web marketing per
essere in cima alla lista nei motori di ricerca)
3. PR online (rapporti online, comunicati stampa)
• Social Media Marketing: migliorare la reputazione online
attraverso attività di blog e social network mirate a creare
interazione con il consumatore.
• Mobile marketing: migliorare la reputazione e la fidelizzazione
con le app e la tecnologia di nuova generazione.
• La content curation che è alla base di qualunque strategia di
comunicazione sul web.
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I PRINCIPALI CANALI DI VISIBILITÀ ONLINE
1. Motori di ricerca
2. Social Media
3. Comunicati Stampa
4. Directory
5. Aggregatori di news
6. Social news
7. Comparatori
8. Couponing e Social Shopping
9. Infografiche
10. Content Curation
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1. MOTORI DI RICERCA
Una volta realizzato un sito il passo successivo è l' iscrizione ai
motori di ricerca. I più importanti sono tre e basta segnalarli a
questi per essere visibili su tutto il web.
Ecco i link alle pagine dove effettuare le segnalazioni:
http://www.google.it/add_url.html
http://www.bing.com/webmaster/SubmitSitePage.aspx
http://it.docs.yahoo.com/info/aggiungere.html
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1. MOTORI DI RICERCA
L’utilizzo di motori di ricerca sul mercato italiano:
Google
93%
Bing-Yahoo
3%
Other (Virgilio, Libero, Altavista, Excite)…
2%
Facebook
1%
Sul mercato mondiale:
Google
Yahoo/Bing + Facebook
50/60%
30/40%
Eccezioni importanti
Cina (Baidu)
Russia (Yandex)
Fonte dati: Report 2011 gli italiani e i motori di ricerca.
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1. MOTORI DI RICERCA
Le variabili che influenzano la visibilità nei motori di ricerca
dipendono da:
1. Fattori interni: ottimizzazione sito – SEO (Search Engine
Optimization) attività finalizzate ad ottenere la migliore
rilevazione, analisi e lettura del sito (redazione testi ottimizzati,
mappatura sito ottimizzata, url rewriting, anchor text, Keyword,
plugin appositi) Importante è la velocità di caricamento (sitoperfetto.it).
2. Fattori esterni ovvero i link in entrata dal web: numero e qualità
dei link dall’esterno (page rank), testo nei link dai siti esterni
(anchor text), siti che ci linkano, vicinanza con siti autorevoli –
(trust rank), crescita dei link progressiva e spontanea,
interazione con i profili Social.
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1. MOTORI DI RICERCA
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1. MOTORI DI RICERCA
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1. MOTORI DI RICERCA
Su Google c’è assistenza telefonica gratuita per fare campagne
di Web Marketing 800 906 913
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1. MOTORI DI RICERCA
Cosa ti piacerebbe che le persone
scrivessero qui per far comparire il tuo sito
nelle prime posizioni?
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1. MOTORI DI RICERCA
Ricerca Brand
Ricerca informazione
Ricerca acquisto.
Questa ricerca è quella
che converte di più̀
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2. SOCIAL MEDIA
Vedi presentazione #4
(esempio di infografica)
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3. COMUNICATI STAMPA
• Storia notiziabile: novità assoluta (o relativa), protagonisti noti,
pubblico interessato.
• Titolo: attirare l’attenzione con massimo 5/6 parole cercate e
attinenti (modificare il titolo nei diversi siti).
• Sottotitolo (abstract o occhiello): spiegazione massimo 20-30
parole usando keyword senza ripetere titolo.
• Contenuti del testo: Who, What, Where, When, Why.
• Immagini e contenuti multimediali.
• Link Social (collegamenti a profili)
• Chiusura: link di approfondimento verso news dettagliata sul
sito.
Piattaforme di pubblicazione e diffusione comunicati stampa:
comunicati-stampa.net .com .info, informazione.it,
comunicati.net, trovanotizie.com, strillovolante.com
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4. DIRECTORY
Le directory sono veri e propri cataloghi non commerciali online
gratuiti di siti web, spesso suddivisi in categorie e tradotti in diverse
lingue anche gestiti dalla comunità dei fruitori.
La principale è domoz.org ma ce ne sono anche altre come:
• hotfrog.it
• Biziz.it
• Prontoimprese.it
• Reteimprese.it
• Alexa.com
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5. AGGREGATORI NEWS
Gli aggregatori di news sono dei software che rendono possibile la
consultazione delle notizie e delle informazioni secondo criteri di
ricerca. Alcuni aggregatori:
-
News.google.it
Liquida.it
Informazione.com
i-dome.com
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6. SOCIAL NEWS
I social news sono siti che permettono a utenti comuni di
pubblicare i propri articoli e guadagnare in questo modo visibilità.
Alcuni esempi:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Diggita.it
Oknotizie.alice.it
Ziczac.it
Upnews.it
Notizieflash.com
Badzu.net
Fai.informazione.it
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7. COMPARATORI DI PREZZO
I comparatori di prezzo, anche chiamati canali shopping, sono
motori di ricerca di prezzi che cercano e comparano i prezzi di
prodotti presenti in numerosi siti di commercio su internet. Non
sono siti di vendita, ma portali che pubblicizzano le offerte dei
venditori, nei quali l’utente può valutare la migliore offerta.
Ne esistono di gratuiti o a pagamento.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Iltuocompratore.com
Shoppingitalia.net
Googleproducts/shopping
Kelkoo.it
pixmania.com
Shoppydoo.it
Trovaprezzi.it
Trivago (turismo)
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8. COUPONING E SOCIAL SHOPPING
Il social shopping punta ad accrescere il potere di acquisto del
consumatore sulla base del principio che «l’unione fa la forza»
ovvero, se tante persone sono interessate allo stesso oggetto (o
servizio, o viaggio), grazie a siti specializzati in “gruppi d’acquisto”,
possono coordinarsi tra loro così da presentare al venditore un
unico complessivo ordine che, dato il numero alto di clienti
concentrati nello stesso periodo, determina uno sconto quantità.
I siti più noti che fanno couponing sono:
1.
2.
3.
4.
5.
Groupon
Groupalia
Glamoo
Buyvip
Privalia
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9. INFOGRAFICHE
Dall’inglese infographic, sono un ottimo sistema di visualizzazione
di informazioni in forma grafica. Questa forma di comunicazione è
pensata per essere condivisa sul web e avere una connotazione
virale.
Su http://infografiche.com si possono consultare divise per
argomenti. Alcuni tool per poterle creare:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Linkscape
Piktochart
Easel.ly
Visual.ly
Infogr.am
Venngage.com
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10. CONTENT CURATION
Il lavoro di content curation consiste nel ricercare, selezionare ed
organizzare articoli, risorse, video o servizi su un argomento
specifico, in maniera da creare collezioni, cataloghi, storie, canali
di news o percorsi di apprendimento adatti a soddisfare una
specifica necessità.
La necessità di curare i contenuti è una esigenza che è nata negli
ultimi anni, a causa dell’enorme quantità di informazioni sulla rete.
Siti principali:
1. Scoop.it
2. Paper.li
3. Storify.com
4. Summify
5. Friendfeed
6. Searcheeze
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L’INBOUND MARKETING
L’inbound marketing è come una
sedia a tre gambe sostiene
Simone Serni in un articolo nel suo
blog. In mancanza di una gamba
la sedia cade.
Con l’inboud marketing ci si
focalizza nella creazione di
contenuti di qualità per attirare
l’interesse.
I canali utilizzati devono essere
quelli giusti, devono comunicare
con il nostro target di riferimento,
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CONTENT IS THE KING
I contenuti devono essere
percepiti interessanti, coinvolgenti,
devono essere google friendly, il
brand deve saper raccontare una
storia.
Il content marketing è l’attenzione
rivolta al contenuto, una tendenza
emergente che ha radici nel
passato.
«Devi mostrare più che dire, devi
condividere vision e risolvere
problemi, devi re-immaginare e
non riciclare».
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grazie