Ospedale La biopsia midollare I l midollo emopoietico è l’organo dove, a partire dalle cellule staminali, si formano tutte le cellule del sangue (globuli bianchi, globuli rossi, piastrine). Il midollo emopoietico, o midollo osseo, è contenuto nella zona centrale (la “spugnosa”) delle ossa. Non deve essere confuso con il midollo spinale. L’agoaspirato e la biopsia midollare sono le due tecniche usate per ottenere un po’ di materiale midollare da analizzare. Il prelievo può essere effettuato da diverse ossa ma si utilizza in genere la cresta iliaca posteriore, una sporgenza ossea del bacino. Previa disinfezione della cute, si procede alla sua anestesia locale prima di praticarvi un’incisione di pochi millimetri con un bisturi, per agevolare la penetrazione dell’ago. Si inserisce quindi lo strumento nella profondità dell’osso per un paio di centimetri allorché lo si ritira lentamente per estrarre il piccolo cilindro di midollo (il cosiddetto frustolo o “carotina”) rimasto all’interno dell’ago. Il frustolo è quindi inviato al laboratorio di anatomia patologica per essere analizzato. La ferita cutanea è talmente piccola da non richiedere punti di sutura. Dopo 2-3 giorni si rimuovono i cerottini e le garze adoperate per la medicazione. Sul materiale prelevato con biopsia e/o agoaspirato, si possono effettuare esami di diversa natura: indagini citochimiche, immunofenotipiche, immunoistochimiche, citogenetiche, di biologia molecolare. Alcuni di questi esami sono eseguiti in centri specializzati con i quali collaboriamo. Essi sono utili, spesso d’importanza fondamentale, per una diagnosi corretta di numerose malattie ematologiche (leucemie, linfomi, mieloma, policitemia ecc.), per la loro stadiazione, o per monitorare lo stato del paziente dopo il completamento della terapia. In alcune malattie novembre 2008 procedura sicura per la diagnosi delle malattie del sangue (per esempio leucemie acute, linfomi a cellule B, leucemia mieloide cronica), sono anche determinanti per la scelta della terapia più appropriata che spesso deve essere personalizzata al singolo caso a seconda che siano presenti o no specifiche anomalie cromosomiche o molecolari. La biopsia midollare può essere utile anche per confermare il sospetto di malattie non neoplastiche (per esempio malattie granulomatose, febbre di natura incerta) o di metastasi di tumori solidi alle ossa. Essendo equiparati a interventi chirurgici per la loro caratteristica di esami invasivi è necessario che il paziente fornisca il proprio consenso dopo essere stato adeguatamente informato. Quasi sempre si effettuano biopsia ed agoaspirato midollare nella stessa seduta, in quanto le informazioni che possono ottenersi con i due tipi di materiale sono complementari. Il prelievo del midollo non dura più di 10-15 minuti, è eseguito in ambulatorio, non necessita di ricovero, è talmente sicuro che può essere effettuato anche in pazienti che assumono anticoagulanti orali o molto anziani. Vincenzo Cordiano Per informazioni Day-service Area Medica di Valdagno tel. 0445 484851 dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle 15.30 Informazioni sulle malattie del sangue: sito Italiano di Ematologia www.emopatie.it a cura del dottor Vincenzo Cordiano Se la biopsia è effettuata da mani esperte non ci sono rischi per il paziente, come dimostrato anche dalle oltre 800 biopsie midollari eseguite nei nostri pazienti in questi anni. Agoaspirato del midollo La procedura, più semplice e meno fastidiosa, è sostanzialmente analoga alla biopsia, ma con alcune differenze fondamentali. Il prelievo può essere effettuato anche da ossa più sottili, come lo sterno (“puntura sternale”); non richiede l’incisione della pelle; l’ago utilizzato è molto più sottile e ad esso è raccordata una normale siringa; il sangue midollare aspirato è poi “strisciato” su appositi vetrini che sono osservati al microscopio. Al momento dell’aspirazione del sangue i pazienti avvertono una piccola fitta della durata di qualche secondo. 13