relazione sanitaria 2010 def

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REGIONE TOSCANA
AZIENDA USL 12 DI VIAREGGIO
RELAZIONE SANITARIA
2010
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
SOMMARIO
Sezione I
1.1
1.2
Il quadro epidemiologico
La struttura demografica
Lo stato di salute ed i bisogni sanitari della popolazione (con riferimento ai
flussi codificati e ad eventuali esperienze locali e studi ad hoc)
6
6
6
1.2.1
7
1.2.3
1.2.4
1.2.5
1.2.6
1.2.7
1.2.8
1.2.9
Comportamenti importanti per la salute ( con particolare riferimento ad alimentazione, fumo, alcool,
consumo sostanze illecite e tossicodipendenze )
Utilizzo dell’ospedale da parte dei residenti (con particolare riferimento a: patologie di ricovero,
interruzioni volontarie di gravidanza, nascite)
Mortalità generale, per cause e mortalità evitabile (con particolare riferimento agli eventi sentinella)
Malattie infettive (incidenza principali malattie infettive con relativa copertura vaccinale)
AIDS, incidenza, prevalenza e mortalità
Infortuni sul lavoro
Disabilità
Patologia psichiatrica
La non autosufficienza dell’anziano
Sezione II
2.1
2.2
Sezione III
3.1
Gli obiettivi strategici perseguiti ed i risultati raggiunti
Il quadro sintetico degli obiettivi perseguiti e dei risultati raggiunti
Le aree di criticità e gli elementi significativi verificatisi nell’anno
Il profilo gestionale-organizzativo ed economico-finanziario
L’organizzazione
22
22
27
28
28
3.1.1
3.1.2
3.1.3
Principali adempimenti
L’articolazione distrettuale: percorso assistenziale parte strategica
Gli accordi interaziendali
28
28
30
3.2
I livelli di assistenza
31
3.2.1
3.2.2
I servizi ospedalieri in rete
I servizi sanitari territoriali ed il loro sviluppo
31
31
3.2.2.1
3.2.2.2
3.2.2.3
3.2.2.4
3.2.2.5
3.2.2.6
3.2.2.7
3.2.2.8
3.2.2.9
3.2.210
3.2.2.11
3.2.2.12
3.2.2.13
Accordo pediatri di libera scelta
L’assistenza domiciliare integrata
Le cure domiciliari (vedi tabella n. 5)
Progetto sperimentale Qualificazione assistenza sanitaria di base
Progetti Pontestazzemese ed Arni
Potenziamento Vaccinazioni popolazione adulta a rischio
Potenziamento Vaccinazioni raccomandate – popolazione età pediatrica
Specialistica ambulatoriale
Strutture e modalità assistenziali innovative (tabella n. 5)
Psicologia
Tutela minorile
Promozione di opportunità lavorative per utenti UU.FF Salute mentale Adulti, Handicap, SERT
Integrazione socio-sanitaria
31
32
32
34
36
37
37
38
38
39
40
40
41
1.2.2
11
12
14
16
16
21
21
21
3.2.3
La prevenzione collettiva
43
3.3
La gestione dei servizi
42
3.3.1
3.3.2
3.3.3
3.3.4
La gestione diretta
La gestione esterna (sanità privata, volontariato, onlus)
La gestione associata
Gli scambi interaziendali
42
44
43
43
3.4
L’equilibrio economico-finanziario
44
3.4.1
3.4.2
La struttura della spesa per livelli di assistenza (tabelle n. 6,7, 7A)
Azioni intraprese per la razionalizzazione dell’uso delle risorse
44
44
3.5
Lo sviluppo della rete dei presidi
45
3.5.1
Stato di avanzamento alla data del 31/12/05 del programma triennale per organizzazione funzionale
di strutture esistenti
Stato di avanzamento del programma di interventi di mantenimento del patrimonio strutturale e
strumentale
45
3.5.2
45
Sezione IV
4.1
4.2
4.3
4.4
4.5
4.6
4.7
4.8
Le politiche aziendali per la qualità
Qualità aziendale
Il percorso assistenziale
La comunicazione
La carta dei servizi
La partecipazione e la tutela
I tempi di attesa
La semplificazione delle procedure amministrative
La promozione della cultura della salute
46
46
47
50
52
52
52
53
54
4.8.1
4.8.2
4.8.3
4.8.4
4.8.5
4.8.6
4.8.7
Stili di vita - Educazione Alimentare - Giovani consumatori
Prevenzione HIV/AIDS
Stili di vita – prevenzione al tabagismo
Stili di vita – promozione dell’attività fisica
Stili di vita - Prevenzione alcologica “Alcol: sai cosa bevi? Più sai meno rischi”
Educazione al dono del sangue
Educazione al dono di organi
55
55
56
56
56
57
57
2
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
4.8.8
4.8.9
Educazione all'affettività, sessualità e alla paternità e maternità consapevole
Prevenzione incidenti di lavoro
57
58
4.9
4.10
4.11
4.12
4.13
La bioetica
La formazione del personale
Le sperimentazioni gestionali
Le politiche per l’innovazione
La valorizzazione e la qualificazione dell’assistenza sanitaria nelle zone insulari e
montane
58
59
60
61
61
Sezione V
5.1
Le politiche di settore
Prevenzione collettiva
62
62
5.1.1.1
5.1.1.2
5.1.1.3
5.1.1.4
5.1.1.5
5.1.1.6
Raggiungimento del livello di utilizzo delle risorse previste dal Piano sanitario regionale (5%)
Collaborazione con la Direzione aziendale per la valutazione epidemiologica e la programmazione
Sviluppo dei piani di lavoro coordinati con A.R.P.A.T. e Istituto Zooprofilattico Sperimentale
Formazione ed educazione alla salute: formazione degli operatori
Percorso per il miglioramento continuo della qualità
Rispetto dei tempi nei procedimenti NIP/SUAP per le attività produttive
5.1.2
Prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro
5.1.2.1
5.1.2.2
5.1.2.3
5.1.2.4
5.1.2.5
5.1.2.6
5.1.2.7
5.1.2.8
Comparto Edilizia
Vigilanza e controllo nelle cave
Vigilanza e controllo nel comparto lapideo
Cantieri Navali
Attività produttive nell’area di Bozzano del Comune di Massarosa
Tutela della sicurezza e salute degli addetti a lavori agricoli e forestali
Valutazione dei fattori di rischio professionali per il sistema mano-braccio
Misure di prevenzione possibili e attuabili per la riduzione del sovraccarico biomeccanico del rachide e per la permanenza al
lavoro di lavoratori affetti da low back pain (LBP) in aziende di assistenza alla persona (asili nido e RSA)
5.1.3
Igiene e sanità pubblica
5.1.3.1
5.1.3.14
5.1.3.15
5.1.3.16
Profilassi delle malattie infettive diffusive – Piano nazionale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita
con vaccinazione anti MPR (morbillo parotite rosolia)
Profilassi delle malattie infettive diffusive – Esecuzione, a seguito di notifica di malattia infettiva, di indagini
epidemiologiche ed interventi di profilassi, secondo protocolli formalizzati
Profilassi delle malattie infettive diffusive – Attività ambulatoriale di vaccinoprofilassi per categorie a rischio e
viaggiatori
Medicina internazionale – Mantenimento del livello quali-quantitativo dell’attività ambulatoriale per viaggiatori in
zone a rischio
Medicina Internazionale –Malattie infettive ad alta diffusività (pandemia influenzale ed altre)
Promozione della salute e Comunicazione
Osservatorio epidemiologico
Osservatorio epidemiologico - Progetto Nazionale PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia)
Pareri igienico-sanitari richiesti da amministrazioni comunali
Partecipazione a commissioni e conferenze di servizi indette da pubbliche amministrazioni per espressione dei pareri di
competenza
Tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari degli ambienti di vita – Pareri per condizioni igieniche di
abitazioni
Tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari degli ambienti di vita – Verifiche di abitabilità/agibilità
Tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari degli ambienti di vita – Vigilanza programmata su strutture
recettive, didattiche, sportive, ricreative, estetiche
Attività per l’applicazione del regolamento di polizia mortuaria
Tutela dai rischi sanitari connessi con l’inquinamento ambientale
Tutela dai rischi sanitari connessi con eventi catastrofici naturali – Simulazione “Terex 2010”
5.1.4
Igiene degli alimenti e della nutrizione
5.1.4.1
5.1.4.3
5.1.4.4
5.1.4.5
5.1.4.6
Controllo della produzione ,vendita ,somministrazione degli alimenti : categorizzazione del rischio delle imprese
alimentari
Controlli ufficiali delle imprese alimentari su segnalazione: ricerca alimenti a rischio nel circuito commerciale
nell’ambito del Sistema di Allerta Nazionale e Comunitario e segnalazioni da parte di cittadini su alimenti e/o
attività alimentari non conformi agli standard igienici
Sorveglianza nutrizionale
Attività di counseling nutrizionale
Percorso per il miglioramento continuo della qualità
Formazione, informazione, educazione alla salute
5.1.5
Sanità pubblica veterinaria
5.1.5.1
5.1.5.2
5.1.5.3
5.1.5.4
5.1.5.5
5.1.5.6
5.1.5.7
Sicurezza alimentare
Sistema rapido di allerta per alimenti e mangimi
Controlli su animali vivi e sulle merci oggetto di scambi commerciali con i paesi dell’U.E.
Sanità Animale
Igiene urbana veterinaria
Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche
Sistema gestione Qualità
5.1.6
5.1.7
Medicina legale
Medicina dello sport
85
86
87
5.2
Progetti Obiettivo
88
5.2.1
La tutela della salute mentale
88
5.2.1.1
5.2.1.2
Interventi mirati alla tutela della salute mentale infanzia e adolescenza
Programmi di adeguamento e riequilibrio zonale della rete dei servizi. Riorganizzazione del Centro di Salute
Mentale
Sperimentazione di modalità assistenziali innovative o per specifiche tipologie di utenti
Promozione di opportunità lavorative per gli utenti dei servizi di salute mentale
Gestione Unità Abitativa “Ulisse” c/o ex P.O. di Camaiore
88
88
5.1.3.2
5.1.3.3
5.1.3.4
5.1.3.5
5.1.3.6
5.1.3.7
5.1.3.8
5.1.3.9
5.1.3.10
5.1.3.11
5.1.3.12
5.1.3.13
5.1.4.2
5.2.1.3
5.2.1.4
5.2.1.5
62
63
64
65
65
66
66
66
67
67
68
69
69
69
70
71
71
71
71
72
72
72
73
73
73
74
74
74
75
75
76
77
77
77
78
78
78
79
79
80
80
82
82
83
84
85
3
89
89
89
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
5.2.1.6
5.2.1.7
5.2.1.8
5.2.1.9
5.2.1.10
5.2.1.11
Assistenza residenziale socio-sanitaria per utenti dei servizi di Salute Mentale
Interventi a sostegno dei nuclei familiari degli utenti
Collaborazione con le associazioni dei genitori (AIR e ALDEI)
Mantenimento prestazioni ambulatoriali e di ricovero rispetto all’anno precedente: U.F. Salute Mentale Infanzia
Adolescenza
Collaborazione con le associazioni dei familiari degli utenti e con gruppi aiuto – aiuto: U.F. Salute Mentale Adulti
Informatizzazione della Salute Mentale Adulti
90
91
91
91
91
91
5.2.2
Salute della donna, procreazione responsabile, infanzia e adolescenza
92
5.2.2.1
5.2.2.2
5.2.2.3
5.2.2.4
5.2.2.5
5.2.2.6
5.2.2.7
5.2.2.8
5.2.2.9
5.2.2.10
5.2.2.11
5.2.2.12
5.2.2.13
5.2.2.14
5.2.2.15
5.2.3
5.2.3.1
5.2.3.2
5.2.3.3
Programmi di potenziamento dei servizi territoriali di assistenza alla gravidanza – Progetto Nascere in Versilia
Consultorio Adolescenti
Attivazione screening per la diagnosi precoce di sordità (Boel test) e per la diagnosi precoce dell’ambliopia
Programmi di qualificazione dei servizi di emergenza territoriale
Interventi per la popolazione immigrata
Identificazione fattori di rischio genetico e malformazioni
Follow-up dei neonati a rischio
Nido aperto e Rooming-in
Ludoteca nella UOC. Pediatria
Massaggio infantile
Salute nutrizionale della gestante e della puerpera
Percorso Assistenziale per il Disturbo della Condotta Alimentare in età evolutiva
Riqualificazione delle attività consultoriali
Banca del latte umano donato
Collaborazione Pediatria - Psicologia
92
93
93
94
94
94
95
95
95
95
95
96
97
97
98
Prevenzione e cura delle condotte di abuso e delle dipendenze
99
5.2.3.4
5.2.3.5
5.2.3.6
5.2.3.7
5.2.3.8
5.2.3.9
Interventi per le alcoldipendenze
Interventi sul fumo
Iniziative di sensibilizzazione e di coinvolgimento dei Medici di Medicina generale e di raccordo con il SERT per
assicurare adeguati interventi di cura e di riabilitazione dello stato di dipendenza da sostanze legali ed illegali
Prevenzione delle complicanze di condotte di abuso e di dipendenza in situazioni già conosciute di rischio sociale
Interventi di promozione della salute negli adolescenti
Interventi in area penale per la realizzazione di misure alternative alla detenzione
Interventi di sostegno a soggetti tossicodipendenti con carico familiare
Interventi di adeguamento delle risposte cliniche alla psicopatologia della “nuova utenza”
Interventi per gruppi di popolazione a rischio
99
101
102
102
104
104
105
105
106
5.2.4
Disabilità
107
5.2.4.1
5.2.4.2
5.2.4.3
5.2.4.4
5.2.4.5
Promozione organizzazione rete di servizi verso la persona in situazione di handicap per percorsi diversificati
Attività di formazione, informazione per i disabili e sostegno alle famiglie
Formazione di una cultura per l’accettazione ed il sostegno del disagio conseguente alla condizione di disabilità
Gestione servizi diurni e residenziali per disabili
Gestione servizi residenziali e diurni per disabili non autosufficienti (con fondo sanitario)
107
108
108
108
109
5.2.5
Tutela della salute degli anziani
110
5.2.5.1
5.2.5.2
Tutela anziani non autosufficienti – servizi residenziali e diurni
Unità di Valutazione Geriatria
111
113
5.3
Azioni programmate
5.3.1
Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici
114
5.3.1.1
5.3.1.2
5.3.1.3
5.3.1.4
Potenziamento o mantenimento attività dialisi extraospedaliera (CAL) + domiciliare
Attuazione di programmi mirati a qualificare l’accoglienza delle strutture di dialisi
Incremento delle capacità ricettive durante il periodo estivo
Attuazione dei programmi di prevenzione e riduzione dei fattori di rischio per la popolazione
114
114
114
115
5.3.2
5.3.3
Lotta contro i tumori e l’assistenza oncologica
Donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule
116
118
114
5.3.3.1
Donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule
118
5.3.4
Lotta alle malattie metaboliche (diabete, fibrosi cistica)
119
5.3.4.1
Prevenzione, diagnosi precoce e terapia del diabete e delle complicanze
119
5.3.5
Prevenzione delle malattie cardiovascolari
122
5.3.5.1
5.3.5.2
Prevenzione secondaria della cardiopatia ischemica
Prevenzione primaria delle cardiopatia ischemica
122
122
5.3.6
Organizzazione dei servizi alcologici
5.4
Il piano sangue e plasma
5.4.1
Piano sangue e plasma
5.5
Il dipartimento di emergenza e urgenza
5.5.1
Estensione attività territoriali DEU
5.6
La rete integrata dei servizi di assistenza riabilitativa
5.6.1
5.6.2
Interventi assistenziali riabilitativi per l’età evolutiva e le disabilità neuropsichiche
Interventi di assistenza riabilitativa domiciliare
5.7
Assistenza protesica
5.7.1
Assistenza protesica
5.8
Integrazione delle medicine non convenzionali negli interventi per la salute
5.8.1
Integrazione delle medicine non convenzionali negli interventi per la salute
5.9
La politica del farmaco
5.9.1
5.9.2
5.9.3
Razionalizzazione dell’assistenza integrativa
Contenimento e razionalizzazione della spesa ospedaliera per farmaci e dispositivi medici
Controllo della spesa farmaceutica territoriale
SEZIONE VI
6.1
CORREDO DOCUMENTALE
Tabelle
123
124
124
124
124
125
127
127
127
127
128
128
128
128
129
130
132
132
132
133
Tabella n. 1 –L’articolazione distrettuale: l’assetto a fine anno rispetto a quanto programmato nel PAL
Tabella n. 2 – I servizi ospedalieri in rete: andamento dei ricoveri
4
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Tabella n. 3 – I servizi ospedalieri in rete: l’andamento dei ricoveri dei residenti per tipologia di struttura e
confronto con l’anno precedente
Tabella n. 4 - I servizi ospedalieri in rete: posti letto in esercizio
Tabella n. 5 – I servizi sanitari territoriali e il loro sviluppo: assistenza domiciliare integrata, cure domiciliari,
strutture e modalità assistenziali innovative
Tabella n. 6 – La struttura della spesa per livelli di assistenza: anno 2006 e confronto con l’anno precedente
Tabella n. 7 - La struttura della spesa per le convenzioni nazionali
Tabella n. 8 – Lo sviluppo della rete dei presidi: il patrimonio immobiliare, interventi di nuova edificazione o di
riorganizzazione funzionale (interventi finanziati) – dato aziendale
Tabella n. 9 – Il patrimonio immobiliare, interventi di nuova edificazione o di riorganizzazione funzionale
(interventi finanziati) – dato aziendale
Tabella n. 10 – Il patrimonio immobiliare, interventi di nuova edificazione o di riorganizzazione funzionale
(interventi finanziati) – dato aziendale
Tabella n. 11 – Qualità aziendale: i progetti di miglioramento più significativi ( max 5) portati a conclusione
nell’anno
Tabella n. 12 – La comunicazione: iniziative di comunicazione interna
Tabella n. 13 - La comunicazione: iniziative di comunicazione esterna
Tabella n. 14 – La comunicazione: costi aziendali
Tabella n. 15 – La carta dei servizi: gli impegni dichiarati
Tabella n. 16 – La promozione della cultura della salute: interventi realizzati nell’anno
Tabella n. 17 – La promozione della cultura della salute: dati di spesa
Tabella n. 18 – La formazione del personale: tematiche e ambiti formativi dell’azienda
Tabella n. 19 – La formazione del personale: esperienze significative portate a conclusione nell’anno
Tabella n. 20 - La formazione del personale: investimento aziendale
Tabella n. 21 – L’accreditamento: elenco dei presidi del “Programma accreditamento” accreditati nell’anno
6.2
6.2.1
6.3
6.3.1
Indicatori specifici per livello di assistenza
Indicatori specifici per livello di assistenza
Valutazione della performance 2010 dell’Azienda sulla base dei risultati del MeS.
–Lab. S. Anna di Pisa – Regione Toscana
Tabella dei risultati 2010
5
134
135
136
137
138
139
139
139
140
141
142
142
143
145
148
148
148
147
147
148
148
156
156
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
SEZIONE I IL QUADRO EPIDEMIOLOGICO
1.1
La struttura demografica
La popolazione residente secondo i dati forniti dall’ISTAT al 31/12/2009 consta di 168.823 abitanti. Essa
risulta così distribuita: 47,6% maschi e 52,4% femmine. Il 12,05 % fa parte della classe di età 0-14 anni,
il 64,87% della fascia tra i 15 e i 64 anni ed il 23.08% si pone nella fascia oltre i 65 anni di età. Come
già rilevato in passato, la popolazione del territorio di pertinenza dell’Azienda Usl 12 di Viareggio, così
come molte altre zone della Regione e del Paese, presenta un progressivo invecchiamento della
popolazione per l’aumento della durata media della vita e la riduzione della natalità. Per quanto
concerne quest’ultimo indice la Versilia è al penultimo posto regionale, con un tasso di natalità pari a
7.74 nati per mille residenti. I cosiddetti “grandi anziani” (sopra i 75 anni) rappresentano oltre l’11%
della popolazione. Il comune più anziano è Forte dei Marmi, mentre quello più giovane è Massarosa. Il
comune di Stazzema mostra i livelli più alti di mortalità e di immigratorietà. In Versilia si vive molto a
lungo: la speranza di vita alla nascita al 2008 era di 78,50 anni per i maschi e di 83.84 per le femmine,
leggermente inferiore al dato medio regionale.
Comuni / Indici*
Camaiore
Dipendenza
Mortalità
Immigratorietà
53,8
11,0
32,6
Forte dei Marmi
Massarosa
63,8
48,8
13,6
10,5
31,8
29,7
Pietrasanta
Seravezza
55,0
52,3
12,9
11,4
28,3
34,8
Stazzema
Viareggio
56,2
55,0
16,6
12,3
41,0
30,9
* In grassetto sono indicati i valori più alti, mentre in corsivo quelli più bassi.
Confronto tra Azienda USL 12 e Regione Toscana sui principali indicatori
demografici
Indicatore demografico (anno 2009)
Quoziente di incremento migratorio
Quoziente di incremento naturale
Quoziente di incremento totale
Tasso di natalità
Tasso di mortalità
Zona Versilia
7,96
-4,27
3,69
7,74
12,01
REGIONE TOSCANA
8,62
-2,62
6,00
8,71
11,32
Fonte: Sistema statistico regionale
1.2 Lo stato di salute ed i bisogni sanitari della popolazione (con
riferimento ai flussi codificati e ad eventuali esperienze locali e studi
ad hoc)
Analogamente a quanto si registra a livello regionale e nazionale, parallelamente all’invecchiamento
della popolazione si è osservato nel tempo un aumento della prevalenza della patologia cronicodegenerativa, per lo più di natura cardiocircolatoria e neoplastica, accompagnata da una tendenza
alla riduzione della mortalità per tali cause grazie alle migliorate possibilità diagnostiche e
terapeutiche.
Dalle elaborazioni fornite dal Registro di Mortalità Regionale è stato peraltro ripetutamente
evidenziato in questa zona un eccesso di mortalità per tumore, in particolare polmonare, per AIDS, per
malattie del sistema circolatorio e per quelle dell’apparato digerente con particolare riferimento alla
cirrosi epatica.
Dalle pubblicazioni del Centro Studi per la Prevenzione Oncologica e dell’Agenzia Regionale di Sanità
emergono inoltre una elevata mortalità per patologie in varia misura correlate a fumo ed alcol.
6
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
1.2.1 Comportamenti importanti per la salute (con particolare riferimento ad
alimentazione, fumo, alcol, consumo sostanze illecite e tossicodipendenze)
Alimentazione
Secondo i dati disponibili, nel nostro Paese, il 24% dei ragazzi tra i 6 e i 17 anni presenta un eccesso di
peso: un fenomeno che sembra interessare maggiormente le fasce di età più basse e che è più
frequente al sud Italia. Tra questi, oltre un milione di bambini tra i sei e gli undici anni presenta
problemi di obesità e sovrappeso: più di un bambino su tre. Dati e stime sono il frutto del progetto
“Okkio alla Salute”, coordinato a livello nazionale dall’Istituto Superiore di Sanità e a livello toscano
dall’Università di Siena, che prevede la realizzazione di un sistema permanente di rilevazione di dati
relativi alle abitudini alimentari e all’attività fisica dei bambini delle scuole primarie (6-10 anni).
In Toscana, il 7,2% dei bambini è risultato obeso, il 21,2% sovrappeso, il 70,7% normopeso e lo 0,8%
sottopeso. Circa 3 bambini su 10 presentano un eccesso di peso. I dati relativi alla Versilia non si
discostano da quelli medi toscani.
Allo scopo di prevenire tale fenomeno, nel 2010, l’Unità Funzionale Igiene Alimenti e Nutrizione ha
proseguito nell’effettuazione di interventi informativi presso le scuole, oggetto nell’anno precedente
di raccolta dei dati relativi ai parametri antropometrici, alle abitudini alimentari e all’attività fisica sul
campione definito nell’ambito del progetto (n° 95 bambini). Le famiglie e le istituzioni scolastiche sono
state attivamente coinvolte nell’attuazione delle fasi progettuali.
Per quanto riguarda la popolazione adulta, il rapporto regionale toscano nell’ambito del progetto di
sorveglianza Passi ha confermato l’elevata prevalenza di eccesso ponderale (40%), che costituisce un
rilevante problema di salute pubblica. In particolare nella fascia di popolazione in sovrappeso risulta
essere presente una maggiore sottostima del rischio per la salute legato al proprio peso. Viene
auspicato, pertanto, che, accanto agli interventi di prevenzione secondaria nei confronti delle persone
obese, siano messi in atto programmi preventivi rivolti alle persone in sovrappeso.
Di particolare rilevanza in questa ottica acquista il percorso realizzato nella Azienda USL 12 per
l’accoglienza e l’orientamento dei soggetti in sovrappeso/obesi, definito nell’ambito di un progetto
sperimentale regionale e consolidatosi nel corso del 2009, nato dalla collaborazione tra servizi di
prevenzione, ospedalieri e medici di famiglia. E’ stata realizzata una brochure di presentazione dei
servizi rivolta agli utenti che, guidati in un percorso di autovalutazione relativo al proprio grado di
sovrappeso ed alla presenza di eventuali fattori di rischio, giungono ad una maggiore consapevolezza
della corretta strada da intraprendere. Sono inoltre riportate in modo sintetico indicazioni circa i
principali errori da evitare quando si vuole intraprendere un programma di perdita di peso: errori
frequentemente riscontrati nell’anamnesi di soggetti in sovrappeso che vedono spesso peggiorare negli
anni la propria situazione, fino allo sviluppo di forme di obesità o i disturbi del comportamento
alimentare.
Un’indagine svolta su un campione di soggetti che hanno effettuato l’accesso presso l’ambulatorio
nutrizionale della l’Unità Funzionale Igiene Alimenti e nutrizione ha consentito di rilevare dati
significativi circa la storia di soggetti adulti in sovrappeso/obesi. Alcuni dati:
•
il 42% dei soggetti nell’arco della propria vita aveva seguito più di 4 diete, di questi un 11%
più di 9 diete;
•
il 60% dei soggetti riferivano un’insorgenza del sovrappeso superiore a 5 anni;
•
il 50% si era rivolto ad un dietologo, mentre il 42% aveva seguito diete “fai da te”;
•
nel 74% gli specialisti consultati appartenevano a strutture private o erano comunque liberi
professionisti.
Come si può vedere, questi dati confermano la necessità di interventi informativi e di supporto rivolti a
persone con problemi di peso. In assenza di un trattamento corretto, infatti, aumenta il rischio di
passare dal semplice sovrappeso a quadri più complicati, fino alla obesità conclamata. Il ricorso a
specialisti che operano nell’ambito della sanità privata, significativamente superiore rispetto all’accesso
a strutture pubbliche, sta ad indicare come ancora oggi, nonostante l’enfasi data al problema in tutti i
piani e documenti di programmazione sanitaria, le Aziende USL non siano ancora riuscite ad
intercettare il bisogno di salute relativo al problema obesità garantendo risposte mirate ed efficaci.
Il percorso assistenziale definito dalla Azienda USL 12, ripreso e coordinato con la nuova impostazione
della medicina del territorio, data dall’applicazione in Toscana del Chronic Care Model, vuole essere
una risposta a questo bisogno espresso dai cittadini. Infatti, nel 2010 sono state messe in atto
importanti collaborazioni tra Dipartimento Prevenzione, strutture Ospedaliere (Cardiologia e
Diabetologia) e Medici di Medicina Generale per la realizzazione di percorsi di educazione nutrizionale
rivolti a gruppi di soggetti a rischio per patologie croniche, allo scopo sia di prevenire l’insorgenza
della patologia che delle sue complicanze. Tra i partecipanti si sono riscontrate elevate percentuali di
gradimento delle iniziative e di valutazione soggettiva di efficacia nel cambiamento del proprio stile
alimentare e di vita.
7
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Alcol Droghe
L’Unità Funzionale SERT è un servizio ad alta utenza che si trova ad operare in un territorio con
larghissima diffusione sia di “vecchie” che di "nuove" droghe (utenza media di tossicodipendenti ed
alcooldipendenti del SERT degli ultimi anni sempre superiore alle 600 unità, con progressivo aumento
fino a superare dal 2006 al 2009 le 900 unità). Il servizio, essendo tenuto per le attuali normative ad
assicurare la globalità degli interventi di prevenzione e cura delle condotte di abuso e delle dipendenze
da sostanze psicoattive ed a garantire la conduzione unitaria dell'articolata e complessa rete di
strutture che compongono il tessuto dei percorsi terapeutici di assistenza ai tossicodipendenti ed agli
alcolisti, si pone sul territorio come un servizio “in rete” con le altre agenzie per i progetti di
prevenzione e promozione della salute che per la risoluzione delle complesse problematiche delle
persone che fanno uso di sostanze legali ed illegali e delle loro famiglie.
Il progetto obiettivo prevenzione e cura delle condotte di abuso e delle dipendenze, negli ultimi
Piani Sanitari Regionali 1999-/2010, prevede che i Servizi per le dipendenze delle A.S.L. non siano
più centrati solo sulle problematiche correlate all’uso di sostanze psicoattive illegali (eroina, cocaina,
cannabinoidi...), ma anche su comportamenti patologici derivanti dall’uso di sostanze legali (alcool,
tabacco, farmaci ) e da comportamenti compulsivi assimilabili alle cosiddette “dipendenze senza droga”
(gioco d’azzardo patologico , dipendenza da internet…). Nel settembre 2008, in seguito alla visita (1819/9/08) della Commissione Regionale finalizzata alla verifica del possesso dei requisiti Organizzativi,
Strutturali e Tecnologici previsti dalla normativa regionale, il SERT è stato accreditato dalla Regione
Toscana come presidio ambulatoriale per il trattamento dei tossicodipendenti ed alcooldipendenti.
Nel corso degli ultimi anni 2006/2010 si è registrato un progressivo aumento sia degli utenti totali in
carico al SERT che dei nuovi ingressi nella fascia di età 18-25 anni, rispetto agli anni precedenti,
soprattutto per problemi di poliabuso di sostanze psicoattive, ma anche di dipendenza da eroina sia
“fumata” che usata per via endovenosa. Si è inoltre registrato, in particolare negli ultimi anni, un
aumento delle richieste di presa in carico per problemi di tossicodipendenza da parte di cittadini italiani
in situazione di grave marginalità (senza fissa dimora…) e soprattutto di extracomunitari
temporaneamente presenti (STP) in Versilia.
Tipologia Utenti in carico nell’anno 2010
Sono in carico al servizio 873 tossicodipendenti (di cui 101 nuovi utenti e complessivamente 701 maschi
e 172 femmine con consumo problematico di droghe illegali ) seguiti con terapie farmacologiche ed
interventi psico-sociali multiprofessionali, con una tendenza all’aumento di consumo cocaina (che
rappresenta la droga primaria per 103 utenti e la droga secondaria per 164 utenti e di cannabinoidi,
che rappresentano la droga primaria per 72 utenti e la droga secondaria per 284 utenti, rispetto
all’eroina (che comunque continua a rappresentare largamente la "droga primaria" anche con nuove
modalità di consumo, come ad esempio l’eroina "fumata" oltre che inalata e per via endovenosa come
nell'utenza storica, per circa l’80% dei tossicodipendenti: 675 utenti); Gli alcooldipendenti sono 281, di
cui 68 nuovi utenti e complessivamente in carico 183 maschi e 98 femmine con problemi alcolcorrelati,
molti dei quali seguiti in collaborazione con i gruppi di Auto-mutuo-aiuto (Club Alcologici Territoriali e
Alcolisti Anonimi). Vi sono poi 95 tabagisti, di cui 61 nuovi utenti visitati come prima visita presso il
Centro Antifumo dell'Ospedale Versilia ed una trentina di tabagisti già in carico seguiti da tempo con
programmi farmacologici e psicoterapia presso il Centro Antifumo SERT ASL 12. Infine, 49 utenti (di cui
46 con retta a carico dell’ASL 12) inseriti in Comunità terapeutiche (privilegiando le strutture territoriali
e intraregionali: 32 utenti, rispetto a CT extraregionali:14 utenti). Cento utenti circa sono portatori di
problemi di dipendenza da droghe o da alcol con invio istituzionale, cioè seguiti dal SERT in
collaborazione con il Ministero di Giustizia (UEPE) per problemi giudiziari vari (una gran parte in misura
alternativa alla detenzione) e con il NOT della Prefettura per programmi art. 75 e art. 121 del DPR
309/90. Cinquanta utenti sono accompagnati in percorsi di ricerca del lavoro o inseriti in programmi di
inserimento lavorativo in collaborazione con l’U.F. Inclusione Sociale. Trenta pazienti presentano gravi
problematiche psichiatriche associate ad abuso/dipendenza di sostanze psicoattive e quindi sono seguiti
con progetti dell’U.F. SERT gestiti in collaborazione con la U.F. Salute Mentale Adulti.
Rispetto alle iniziative di tipo formativo, epidemiologico e di ricerca nel settore delle dipendenze nel
corso del 2010 è proseguita la collaborazione dell’ASL12 di Viareggio (UF SERT e Promozione Salute)
con la Prefettura e l’Amministrazione Provinciale di Lucca, altri SERT della provincia ed il Terzo Settore
attivo nel territorio versiliese (CeIS di Lucca, Gruppo SIMS, ACAT Versilia, Alcolisti Anonimi, Comitato
“NON LA BEVO” etc...). In particolare è proseguita la collaborazione con l’Osservatorio Politiche Sociali
e la partecipazione di alcuni operatori dell’UF. SERT ASL 12 di Viareggio alle attività del Centro Studi e
Documentazione provinciale sulle tossicodipendenze e l’emarginazione (CESDOP). Sempre per
l’obiettivo del miglioramento della qualità dei servizi per le dipendenze la Regione Toscana ha portato
avanti nel 2010 progetti regionali di formazione professionale, ai quali hanno aderito anche nostri
operatori. In questo settore va evidenziato come il Responsabile che già aveva frequentato nell’anno
2006/2007 presso l’Università di Pisa il Master Universitario di II livello sulle Dipendenze Patologiche,
8
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
abbia mantenuto rapporti anche nell’anno 2010 con il mondo universitario come docente, presentando
in data 09/04/2010 una lezione su “Approccio bio-psico-sociale ed auto-mutuo-aiuto in ambito
alcologico”. Egli ha inoltre partecipato come docente sul tema “esperienza del progetto HPH Ospedali e Servizi Sanitari liberi da alcol” al seminario tenutosi a Firenze nell'aprile 2010. Si segnala
inoltre la sua partecipazione ai lavori ed ai percorsi formativi relativi al progetto interaziendale HPH“Ospedali e Servizi sanitari liberi da alcol” e ai lavori di gruppi monotematici provinciali, regionali e
nazionali finalizzati alla stesura di progetti e protocolli operativi condivisi (“alcol e lavoro”,
“guadagnare salute-azione sulla lotta all'abuso alcolico”, “alcol , guida e prevenzione incidenti
stradali” “guadagnare salute in adolescenza” etc ), in collaborazione con Forum Prefettura di Lucca,
Centro Alcologico Regionale (CAR) della Regione Toscana, Regione Piemonte.
Nell’ambito della collaborazione con la Prefettura di Lucca , l’Amministrazione provinciale ed altri
soggetti che operano nel territorio provinciale, l’UF. SERT ASL 12 di Viareggio ha partecipato nell’anno
2009 alle varie riunioni ed iniziative del gruppo di lavoro del “Forum provinciale permanente per la
prevenzione delle dipendenze da sostanze psicoattive” (Protocollo d’intesa costitutivo firmato da varie
Agenzie pubbliche e private in data 19 maggio 2004) della Prefettura di Lucca sul tema "Giovani e
alcol", finalizzati alla stesura di protocolli operativi condivisi a livello provinciale (come il progetto di
formazione per operatori delle autoscuole, forze dell'ordine e insegnanti delle scuole referenti per il
corso del patentino di guida della provincia di Lucca realizzato anche per l’anno 2010 nelle 3 zone
provinciali e quindi anche in Versilia).
Nel 2010 sono continuati , con incontri periodici di verifica sui casi, i rapporti di collaborazione fra i
medici SERT ed i medici di fiducia esterni, sia singoli che specialisti del Progetto Comunità Aperta di
Pietrasanta gestito dal Gruppo SIMS. Detto progetto riguarda attualmente circa 130 utenti
tossicodipendenti residenti in Versilia e 29 utenti non residenti appoggiati da altri SERT per la terapia
medico-farmacologica. In questo ambito si sottolinea il periodico aggiornamento del Protocollo ASL12
di Viareggio - Comune di Pietrasanta (vedi Delibera ASL 12 di Viareggio n. 89/2010) che regola il
rapporto di collaborazione fra operatori del SERT e del Gruppo SIMS Progetto Comunità Aperta (PCA)
del Comune di Pietrasanta, in particolare, rispetto all’integrazione della copertura oraria riguardo la
somministrazione della terapia farmacologica sostitutiva (metadone e buprenorfina), agli interventi di
formazione e ricerca (come la giornata di aggiornamento sulla cocaina tenutasi a Pietrasanta nell'
aprile 2010) ed alle attività di sensibilizzazione dei medici esterni al SERT (medici di fiducia), per seguire
in modo integrato gli utenti tossicodipendenti che ne fanno richiesta, come previsto dalle normative
nazionali e regionali (Circolare del Ministero della Sanità n. 20 del 30/09/1994 e Delibera della Giunta
Regionale Toscana n. 877 del 15/07/1996).
La collaborazione tra il Servizio Pubblico ed il Privato sociale (CeIS di Lucca) è proseguita nel 2010, come
previsto dalla Delibera GRT 1165/2002 , 143/2005 e 116/2006 con il rinnovo della Convenzione con l’Ente
Ausiliario CeIS di Lucca (vedi Delibera 139/2006 e successive proroghe con determinazioni dirigenziali
del Responsabile del Dipartimento dei Servizi Territoriali ASL 12) per i programmi svolti nelle strutture
presenti in Versilia di Bicchio e Nocchi (da segnalare la riconversione dei programmi in area 3 Delibera
GRT 1165/2002 nella CT di Nocchi avvenuta nell'anno 2010); è inoltre continuata la collaborazione
nell’ambito di progetti di formazione professionale e inserimento socio-lavorativo di utenti
tossicodipendenti all’interno della Cooperativa Poseidon di Viareggio e nell’ambito degli invii
istituzionali (art. 75 e 121 Dpr. 309/90) in base ad un protocollo sperimentale fra la Prefettura di Lucca,
il SERT e il Centro “Pace Amama” del CeIS di Lucca, operante a Lido di Camaiore.
Gli operatori dell’UF SERT, in collaborazione con la Promozione della Salute e le altre agenzie pubbliche
e del III settore interessate al settore dipendenze (Comitato "Non la bevo",CEIS,ACAT,AA,CREA,SIMS…),
cercano in sintesi di contribuire a diffondere una cultura della prevenzione che si esprima nell'impegno
comune al cambiamento degli stili di vita verso scelte più consapevoli e più sane come non fumare e
non bere (o almeno “bere meno” cioè “a più basso rischio”),come ben sottolineato dal programma
Guadagnare Salute ed anche dalla prima , seconda , terza , quarta e quinta edizione della campagna di
prevenzione “Non la bevo. A Carnevale mi diverto con la fantasia” organizzata nell’ambito del
Carnevale di Viareggio dall’ Ausl12 di Viareggio, in collaborazione con gli altri promotori del Comitato
(sezione soci Unicoop Tirreno, Associazione Europea Familiari e Vittime della strada e Croce Verde di
Viareggio) ed altre agenzie che hanno aderito successivamente(Gruppo Scout Agesci Viareggio, CEIS
Lucca, ACAT Versilia, CREA Viareggio, Misericordia Lido, ASP Viareggio ...) . Si sottolinea infatti che il
progetto di prevenzione alcologica "non la bevo", promosso nel 2006, realizzato sul territorio
versiliese , coordinato dall'ASL e selezionato nell'anno 2009 dall' Agenzia FORMEZ quale "iniziativa di
buona pratica" all'interno del programma nazionale "Guadagnare Salute: rendere facili le scelte
salutari", ha continuato nell'anno 2010 le attività programmate di contrasto del fenomeno dell'abuso
alcolico specie fra i giovani e giovanissimi in contesti di aggregazione e festività come i rioni del
carnevale, CRODA etc... con l'obiettivo di spezzare il binomio sempre più stretto e perverso nella testa
9
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
dei giovani tra divertimento e "sballo" provocato dalle sostanze psicoattive legali (alcol) e non
(cannabinoidi,cocaina...). Tale percorso di sensibilizzazione e promozione della salute ha goduto di
grande riscontro positivo, tale da confermarne la validità e attivarne la continuità ed il progetto “Non
la bevo” è continuato infatti anche nel 2010 , giunto ormai alla sua V edizione , come campagna di
prevenzione universale "multisettoriale" attraverso l’intervento educativo-formativo negli Istituti
scolastici della Versilia e l'esperienza di sensibilizzazione e coinvolgimento a livello della comunità
locale sul tema dell'alcol ed in particolare degli incidenti stradali alcol-correlati.
OBIETTIVO GENERALE: rompere il nesso tra alcol,droghe illegali e divertimento con partecipazione
attiva delle strutture aziendali di Promozione della salute e SERT al Comitato “Non la bevo" attraverso
il consolidamento della rete di alleanze con associazioni del III settore ed istituzioni
varie(Prefettura,Provincia,Comuni, scuole...).
Il Comitato di fatto "Non la bevo", formatosi ufficialmente il 19/11/2007 a partire dalle agenzie
promotrici del progetto,cioè Azienda U.S.L. 12, Associazione Europea Familiari e Vittime della strada,
Unicoop Tirreno, Pubblica Assistenza di salvamento Croce Verde di Viareggio, si compone attualmente
anche di rappresentanti di altre associazioni del III settore(come CEIS Lucca,CREA e ACAT Versilia) ed è
aperto al contributo di tutti i cittadini e le realtà versiliesi interessate alla prevenzione dei
comportamenti a rischio per la salute dei giovani , in particolare incidenti stradali alcolcorrelati. Le
strategie di intervento, come previsto dal documento del Ministero della Salute "Guadagnare
salute:rendere più facili le scelte salutari" anche per altri stili di vita (fumo, alimentazione, attività
fisica), mirano a realizzare, attraverso un "lavoro di rete" nella comunità, azioni coordinate nel tempo
nell'ambito delle attività di informazione,sensibilizzazione ed educazione, in particolare coinvolgendo
famiglia, scuola e società nel suo complesso, con il supporto fondamentale dei mass-media, finalizzate a
promuovere comportamenti rispettosi della legalità, della sicurezza per sé e per gli altri e all'offerta di
aiuto ed assistenza per le numerose famiglie e persone che presentano problemi alcolcorrelati.
A tale proposito va sottolineato il particolare successo riscontrato presso il pubblico sia delle scuole che
dei locali notturni sia degli stand allestiti che degli strumenti utilizzati e del materiale distribuito dai
nostri operatori, soprattutto la novità del “simulatore di guida” acquisito dall’ASL 12 di Viareggio nel
2008 oltre al già collaudato utilizzo dell’etilometro e dei regoli “Alcol & Sicurezza”, come strumento di
approccio e di “ aggancio ” relazionale iniziale per informare, discutere sull’alcool ed acquisire
maggiore consapevolezza sulle proprie reazioni ad esso, in particolare per la prevenzione degli
incidenti stradali(vedi iniziative del progetto “Divertimento Sicuro” e del progetto “Non la bevo…”
come pure il progetto “Ricreazione in via d’estinzione-Ho scelto” con una decina di nottate in varie
discoteche versiliesi nel periodo luglio-agosto 2010) .
Per quanto riguarda l’abitudine al fumo, essendo il territorio della AUSL 12 versiliese al primo posto
regionale nella incidenza della patologia neoplastica del polmone, si è ritenuto di articolare il progetto
sulla prevenzione/educazione e cura del tabagismo in tre settori d’intervento. Il primo, rivolto agli
studenti delle scuole medie inferiori e superiori, quali destinatari di campagne educazionali basate su
interventi integrati ASL - Scuole, concordati con le presidenze degli istituti d’istruzione della zona sulle
tematiche individuate come aree di criticità per la popolazione giovanile. Sono stati effettuati nell’anno
2010 numerosi interventi presso le scuole medie sia superiori che inferiori mirati alla promozione di
corretti stili di vita con particolare attenzione all'abitudine al fumo e si è ritenuto di mettere a punto
azioni per favorire e qualificare l’attività dei Centro Antifumo(CAF) migliorando la distinzione tra
interventi di I e II livello, e nell'ambito del Progetto H.P.H. “Ospedale senza fumo” che mira a ridurre
attraverso l’informazione/promozione della salute dei cittadini utenti il numero di fumatori, ad attivare
dei percorsi formativi rivolti agli operatori incaricati della sorveglianza delle trasgressioni e a corsi
formativi rivolti ai dipendenti fumatori: valorizzare il ruolo del CAF soprattutto per interventi intensivi
e specialistici; favorire gli interventi di 1° livello presso altri servizi aziendali e non; migliorare il
coordinamento e la collaborazione tra CAF e MMG, migliorare il coordinamento e la collaborazione tra
CAF e strutture specialistiche aziendali e territoriali. Infine, un intervento specifico rivolto ai cittadini
residenti che, sensibilizzati al problema, esprimano la volontà di uscire dalla dipendenza, attraverso
l’utilizzo sia di interventi sanitari che di supporti psico-socio-relazionali. Questo approccio si inquadra
nel campo di una prevenzione secondaria e comprende le attività del Centro Antifumo dell’Azienda
USL 12 di Viareggio , già attivo da più di 10 anni.
10
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
1.2.2 Utilizzo dell’ospedale da parte dei residenti (con particolare riferimento a:
patologie di ricovero, interruzioni volontarie di gravidanza, nascite)
Dall’analisi delle schede di dimissione ospedaliera dell’anno 2010 relative a residenti ovunque
ricoverati risultano effettuati 25.111 ricoveri.
Principali cause di ricovero. Anno 2008
M
F
Totale
m.app.cardiocircolatorio 3317 2583 5900
tumori
1568 1574 3142
m.app.digerente
1392 1064 2456
traumatismi
2472 2402 4874
1112 2011
m.app.osteomuscolare
899
m.app.respiratorio
1046
792
1838
m.app.genitourinario
754
893
1647
malattie SNC
450
582
1032
m.endocrine
280
484
764
disturbi psichici
433
427
860
malattie infettive
295
206
501
Fonte: elaborazione Azienda Usl 12 di Viareggio
Dai dati messi a disposizione dall’Agenzia Regionale di Sanità (ultimo anno disponibile 2006) nel
confronto con l’Area Vasta Nord Ovest e la Regione emerge:
1.
2.
a livello generale:
un minor tasso di primo ricovero e di ospedalizzazione, a livello generale, nei confronti
dell’Area Vasta e della regione, in particolare nelle femmine
un maggiore tasso di primo ricovero e di ospedalizzazione nella fascia 45-64 anni rispetto
alla regione ma non all’area vasta; minori tassi nelle altre classi rispetto sia all’area Vasta
che alla Regione
analizzando la distribuzione per le principali cause di ricovero:
un maggior ricorso alle cure soprattutto per malattie infettive, disturbi psichici e per
tumore.
un minor ricorso alle cure per malattie cardiocircolatorie in generale ma non per infarto
del miocardio nei maschi.
Nascite
Dall’analisi dei flussi CAP (certificati di assistenza al parto), in base alla residenza, relativi al triennio
2006-2008 (ultimo disponibile) si registra un netto calo della mortalità neonatale rispetto al triennio
precedente con 3.39 morti per 1000 nati vivi, comunque molto superiore al dato medio regionale (1,71
morti ). La proporzione di nati vivi di peso alla nascita inferiore a 1.500 gr. Riferita al triennio 20072009 è dello 0.61% quota più bassa della media regionale e di quella di area vasta. (fonte: Agenzia
Regionale di Sanità) Nel 2009 la Versilia ha registrato la più bassa percentuale toscana dei nati di
cittadinanza non italiana con una quota dell’8.01%.
Interruzioni Volontarie di gravidanza
Nell’anno 2009 sono state registrate 302 interruzioni volontarie di gravidanza ovunque effettuate in
regione a carico di nostre residenti, di cui 60 sono ripetute. Secondo le elaborazioni fornite dalla
Agenzia Regionale di Sanità sulla base della residenza nell’anno 2009 (ultimo anno disponibile) il tasso
di ospedalizzazione per IVG (8.68) resta inferiore a quello toscano (9,15) e a quello di Area Vasta
(8,82). La percentuale di IVG in donne straniere nel triennio 2007-2009 è stato inferiore al dato
regionale ed a quello di area vasta con una quota del 27.37.
Parti cesarei
Nell’anno 2010 si sono verificati 1191 parti di cui 276 cesareo, per la seconda percentuale di parti
cesarei più bassa della regione (23.17%) più bassa della media intraregionale e di area vasta.
11
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
1.2.3 Mortalità generale e per cause
Mortalità maschile. La sequenza storica nei trienni dal 1995 al 2008 vede tassi standardizzati di
mortalità in Versilia nettamente in diminuzione dal tasso del 1737.95 del triennio 1995-1997 all'ultimo
del 2006-2008 del 1397.11. In ogni caso i valori restano sempre superiori al dato medio regionale.
Mortalità femminile. Si passa dal 1.064,64 del primo triennio ad 895,68 con dati anche qui sempre
superiori alla media regionale. Anche il tasso standardizzato per mortalità prematura (età alla morte
minore di 65 anni) con 706 morti nel triennio 2006-2008 ed un tasso di 180.79, superiore a quello
regionale. Nei maschi questo tasso è del 241.31, mentre fra le femmine raggiunge quota 121.98. In
entrambe i casi la mortalità è superiore a quella toscana.
Le principali cause di decesso sono rappresentate dalle malattie cardiocircolatorie e dai tumori (32%) che
insieme determinano il 70% di tutti i decessi. Come si osserva dalla tabella seguente vi è un eccesso di
mortalità in Versilia per tutta una serie di patologie, principalmente tumorali, ma anche circolatorie,
cardiache e respiratorie. Tali eccessi sulla media regionale sono evidenziati in rosso e grassetto.
All’interno della popolazione versiliese differenze importanti si notano nella distribuzione dei tassi fra
maschi e femmine. Tra i primi la mortalità è generalmente più alta, tranne per alcune patologie di
carattere prevalentemente sociale (suicidi, overdose, disturbi psichici).
Tassi standardizzati di mortalità e confronto regionale 2006-2008
Tasso
standardizzato
maschi
Tasso
standardizzato
femmine
Cause
Decessi per malattie infettive (ICD-IX 1-139)
Decessi per tumori (ICD-IX 140-239)
Media toscana
Maschi
Media
toscana
Femmine
7,00
7,01
8,71
5,91
479,82
256,45
424,64
224,29
33,6
13,47
35,11
15,97
55,82
36,51
53,07
31,55
124,7
28,87
110,31
24,12
di cui:
Decessi per tumore dello stomaco (ICD-IX 151)
Decessi per tumore del colon retto (ICD-IX 153-154 e 159.0)
Decessi per tumore del polmone (ICD-IX 162)
Decessi per tumore della mammella (ICD-IX 174)
41,28
35,92
11,92
9,37
14,58
11,40
Decessi per tumore dell´utero (ICD-IX 179-180 e 182)
Decessi per tumore ovaio (ICD-IX 183)
Decessi per tumore della prostata (ICD-IX 185)
35,82
40,71
Decessi per tumore della vescica (ICD-IX 188)
27,96
4,65
20,68
3,62
55,36
36,83
42,42
32,9
4,09
1,78
5,03
4,01
18,63
22,11
22,59
24,72
40,93
39,31
41,22
35,71
482,33
368,08
472,6
343,44
77,48
33,62
66,88
34
186,93
98,82
162,84
88,59
145,58
128,38
136,09
116,08
152,83
53,22
113,62
45,42
62,75
43,14
47,84
34,01
32,07
17,54
16,85
11,02
Decessi per malattie delle ghiandole endocrine e del metabolismo
(ICD-IX 240-279)
Decessi per malattie del sangue (ICD-IX 280-289)
Decessi per disturbi psichici (ICD-IX 290-319)
Decessi per disturbi del sistema nervoso (ICD-IX 320-389)
Decessi per malattie del sistema circolatorio (ICD-IX 390-459)
Decessi per infarto del miocardio (ICD-IX 410)
Decessi per cardiopatia ischemica (ICD-IX 410-414)
Decessi per malattie cerebrovascolari (ICD-IX 430-438)
Decessi per malattie dell´apparato respiratorio (ICD-IX 460-519)
Decessi per malattie dell´apparato digerente (ICD-IX 520-579)
Decessi per cirrosi epatica (ICD-IX 571)
12
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Decessi per malattie dell´apparato genito-urinario (ICD-IX 580-629)
24,16
12,33
22,23
13,18
8,59
9,07
6,05
9,62
39,32
21,16
58,56
27,1
9,73
3,87
14,71
3,63
Decessi per malattie dell´apparato osteo-muscolare (ICD-IX 710739)
Decessi per traumatismi ed avvelenamenti (ICD-IX 800-999)
Decessi per incidenti stradali (ICD-IX E810-E819)
Decessi per overdose (ICD-IX 304)
74,09
214,87 118,82 *
145,74*
126,23 88,65*
98,29*
Decessi per suicidio (ICD-IX E950-E959)
88,5
Decessi per polmonite ed influenza (ICD-IX 480.00-487.99)
41,85
21,87
29,41
16,02
85,71
21,6
60,02
19,53
Decessi per Bpco (ICD-IX 490-493 e 496)
* Nota: il dato riguarda l'Area Vasta Nord Ovest
Fonte: elaborazione Azienda Usl 12 di Viareggio su dati Registro di Mortalità Regionale
Mortalità evitabile
La mortalità “evitabile” è legata soprattutto a fattori di rischio (dieta, fumo,sedentarietà) e alla
diagnosi precoce ed, in misura minore, ad una adeguata assistenza. Un indicatore molto interessante a
tale proposito è rappresentato dal tasso standardizzato di anni di vita potenzialmente persi che
rappresenta il numero di anni potenzialmente vivibili e persi per una determinata causa prima di
raggiungere il limite superiore di età convenzionalmente adottato (75 anni). Nel caso della Versilia,
nel triennio 2006-2008 sono stati persi 4010 anni per 100 mila decessi, il valore peggiore della regione.
Sull’eccesso di mortalità versiliese pesano, naturalmente, cause di diversa natura. Fra queste assume
particolare importanza lo stile di vita. I Risultati dell’ Indagine PASSI 2008 a cura del MeS S. Anna di
Pisa hanno evidenziato per la Versilia una quota molto consistente di popolazione sedentaria, ed un
numero di obesi e fumatori relativamente alto.
Principali cause di decesso per morti "evitabili" e sesso. 1987-2007
300
250
200
maschi
150
femmine
100
50
20
07
20
05
20
03
20
01
19
99
19
97
19
95
19
93
19
91
19
89
19
87
0
Fonte: elaborazione Azienda Usl 12 di Viareggio su dati Registro di Mortalità Regionale
Confrontando il numero di decessi ma anche i tassi standardizzati nel tempo il trend è positivo e
analogo alle realtà di area vasta e regionali, pur mantenendo valori più elevati rispetto a queste
ultime. Molte di queste morti potrebbero essere evitate attraverso l’adozione di adeguati stili di vita.
In tabella viene presentata la mortalità attribuibile all’abitudine al fumo, principale causa di morte per
numerose patologie di diversa natura.
13
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Mortalità Infantile
Secondo i dati forniti dal Registro di Mortalità Regionale la mortalità infantile è andata riducendosi
negli anni in Versilia. Nel triennio 2006-2008 il numero dei deceduti nel primo anno di vita sul totale
dei nati vivi residenti ha avuto un tasso del 4.36 per mille, il più alto in Toscana. I deceduti nei primi 6
giorni di vita sono stati 10 su 4126 nati vivi residenti sempre nello stesso triennio, con il tasso regionale
più alto. Il trend negativo dal 2005 al 2007 ha comunque subito una sensibile riduzione per assestarsi
negli ultimi due trienni su un pari andamento.
1.2.4 Malattie infettive (incidenza principali malattie infettive con relativa copertura
vaccinale)
Notifiche di malattia infettiva
Nella tabella seguente sono riportate le notifiche di malattie infettiva pervenute dal 1990-2010,
comprensive delle diagnosi effettuate sia sul territorio versiliese che fuori Asl.
malattia
1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Blenorragia
0
0
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
0
0
0
Brucellosi
0
0
0
1
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
diarrea infettiva
0
0
0
1
0
0
12
1
5
2
2
5
1
3
8
1
0
1
6
1
epatite A
22
1
3
4
4
2
7
4
8
3
1
3
9
8
3
4
2
10
6
5
epatite B
20
11
11
7
2
4
3
3
4
7
3
2
8
14
7
11
11
5
6
0
epatite nAnB
13
14
29
7
3
1
0
2
2
1
2
0
3
2
0
2
1
0
0
3
febbre tifoide
0
0
0
0
0
2
0
1
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Legionellosi
0
0
1
0
0
1
1
0
1
0
0
2
8
2
5
6
6
6
12
0
leishmaniosi cutanea
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0 11
leishmaniosi
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
0
0
0
0
0
0
viscerale
Leptospirosi
0
0
1
0
1
1
0
1
2
0
1
1
0
1
0
0
0
0
0
0
Misteriosi
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Malaria
0
2
1
4
3
2
0
2
1
0
0
1
3
1
2
2
1
0
0
0
meningite
0
0
1
0
0
0
0
1
1
1
1
1
1
1
1
0
0
2
0
0
meningococcica
meningite batterica
0
0
0
0
0
4
0
1
4
3
2
3
2
3
3
1
4
2
1
0
non meningococcica
meningoencefalite
0
0
4
0
1
0
0
2
8
2
2
3
3
2
4
0
2
0
0
0
acuta virale
micobatteriosi non
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
2
tubercolare
mollusco contagioso
0
0
1
1
0
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
mononucleosi
14
11
15
16
11
20
13
10
15
13
14
0
8
12
6
5
13
6
1
0
infettiva
Morbillo
37
226
9
3
18
12
15
0
0
2
0
6
15
0
2
0
0
5
1
4
parotite epidemica
6
6
12
75
184
53
16
15
55
338
32
14
4
3
2
0
1
1
0
0
pediculosi capo
1
0
3
3
9
4
12
19
15
24
16
16
19
27
14
5
10
4
3
0
pediculosi pube
0
0
0
0
1
2
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
0
1
0
Pertosse
102
19
38
27
96
27
11
30
19
4
8
20
2
12
14
6
4
4
1
0
Rickettsiosi
0
1
0
0
0
0
0
1
0
0
0
1
0
0
0
0
0
0
0
Rosolia
6
4
124
10
4
13
172
0
2
3
0
4
1
2
0
0
0
0
0
0
salmonellosi non
30
31
8
23
11
20
78
32
30
24
35
150
38
36
23
12
12
4
9
0
tifoidea
Scabbia
5
1
3
4
15
6
1
2
12
5
20
20
11
0
10
8
12
18
5
4
Scarlattina
5
12
33
32
27
39
33
25
57
67
33
56
29
32
17
11
67
13
11
5
Sifilide
0
2
2
0
0
0
2
0
0
0
2
0
0
0
3
17
19
18
15 40
Tetano
1
0
0
0
2
2
0
2
1
1
1
0
0
0
0
1
0
0
0
7
tinea capitis
0
0
0
0
1
2
0
0
0
0
1
1
0
1
2
1
3
0
1
0
tinea corporis
3
7
25
9
10
10
10
6
3
8
8
12
5
2
2
6
2
6
2
0
toxoplasmosi
0
0
7
0
1
0
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
0
Tubercolosi
3
12
7
15
16
6
9
10
8
21
20
17
12
15
13
13
12
7
13
0
Tularemia
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
1
0
0
0
1
0
0
0
1 18
Teniasi
0
0
0
0
0
0
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Varicella
180
306
140
255
300
186
294
309
197
144
236
242
353
297
197
184
200
274
154 75
Influenza AH1N1
337*
TOTALE
449 666 478 496 722 420 687 482 450 675 449 594 539 476 341 298 383 386 586 175
n° episodi di
0
0
1
3
0
2
5
2
9
3
3
5
0
2
2
0
1
3
0
0
tossinfezione
alimentare
⇒ Influenza AH1N1 casi notificati 337 casi confermati 20.
Da sottolineare:
•
le epatiti virali presentano un tasso di standardizzazione maggiore di quello rilevabile a
livello nazionale (1.3 x 100.00 abitanti), si osservano soprattutto in soggetti di sesso
maschile di età compresa tra 30 e 65 anni;
•
nel biennio 2009 – 2010 le epatiti A sono state a carico di viaggiatori internazionali o
omosessuali maschi ;
•
i casi tubercolosi si riscontrano in persone in età generalmente avanzata con condizioni di
salute compromesse per altri motivi o, in extracomunitari in età giovane adulto (fascia di
età 25 – 55 aa);
14
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
•
•
•
alcune malattie dell’infanzia prevenibili con la vaccinazione (pertosse, morbillo, rosolia,
parotite) a seguito dell’introduzione nel calendario vaccinale delle rispettive vaccinazioni
sono notevolmente diminuite;
innalzamento della fascia di età, atteso, dei casi di morbillo, parotite e rosolia , non
registrandosi per fortuna alcun caso di rosolia congenita;
la varicella ha avuto una notevole flessione , proprio nelle fasce di età in cui è stata
introdotta la vaccinazione .
TASSI DI COPERTURA VACCINALE
Vaccinazioni dell’infanzia
- Di seguito sono riportati i tassi di copertura raggiunti al 31/12/2010 per le vaccinazioni obbligatorie e
raccomandate:
- tasso di copertura vaccinazioni obbligatorie e pertosse a 24 mesi (coorte nati anno 2008) = 97,63%
- tasso di copertura vaccinazione antimorbillo-rosolia-parotite a 24 mesi (coorte nati anno 2008) =
90,60%;
- tasso di copertura vaccinazione anti meningite da Haemophilus B a 24 mesi (coorte nati anno 2008) =
97,27 %;
- tasso di copertura antimeningococco C a 12 mesi (coorte nati anno 2008)= 85,5%.
Campagna di vaccinazione anti Morbillo-Rosolia-Parotite
La copertura risulta del 90,60 % , lievemente al di sopra di quanto previsto dal piano regionale. Da
segnalare comunque che si osserva un declino rispetto agli anni precedenti . Inoltre si è ancora a livelli
ben al di sotto di quanto previsto dal piano nazionale, oltre il 95% .
Tabella riassuntiva coperture vaccinali nell’infanzia ASL 12
Antipolio
(a)
97,70 %
Anti Difto/Tetano/pertosse
(a)
Epatite B
97,63 %
(a)
97,63 %
Morbillo (b) + MPR
MPRV (b)
Hib ( c )
Meningococco C
(b)
+
(a) Ciclo vaccinale completo = 3 dosi
(b) Ciclo vaccinale completo = 1 dose 24 o
mese
(c) Ciclo di base di 1, 2 o 3 dosi secondo
l’età
(d) Ciclo vaccinale completo = 1 o 3 dosi
secondo l’età
90,60 %
97,27 %
(d)
Pneumococco con.
(c)
85,50 %
84,42 %
15
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Campagna HPV (papilloma virus)
La vaccinazione per le adolescenti nate nel 1997 risulta pari al 84,3% per l’intero ciclo vaccinale di tre
dosi. Dai dati S. Anna relativi al 2010 risulta che la nostra azienda ha raggiunto la seconda migliore
copertura vaccinale regionale con la quota del 65.83%. (Fonte Indicatore B7.3 Mes S. Anna 2010).
Coorte di nascita 1999
Coorte di nascita 1998
Coorte di nascita 1997
Coorte di nascita 1996
Coorte
Coorte
Coorte
Coorte
Coorte
Coorte
di
di
di
di
di
di
nascita
nascita
nascita
nascita
nascita
nascita
1995
1994
1993
1992
1991
1990
Rilevazione coperture vaccinali per vaccinazione anti HPV per coorte di nascita (12-16
anni)
Inviti
totale
%
%
n.
%
chiama
n. 1°
n. 2°
n. 3°
dosi
vaccina vaccina
residen
vaccinate
ta
dose
dosi
dosi
sommi te con 1 te con 2
ti
con 3 dosi
attiva
nistrate
dose
dosi
(1)
600
515
499
395
1409
85,8%
83,2%
65,8% NA
652
562
551
520
1633
86,2%
84,5%
79,8% SI
643
578
575
556
1709
89,9%
89,4%
86,5% SI
680
545
536
503
1584
80,1%
78,8%
74,0%
NA
651
659
716
689
733
747
543
560
578
23
10
4
532
552
570
22
10
4
504
521
548
18
8
4
1579
1633
1696
63
28
12
83,4%
85,0%
80,7%
3,3%
1,4%
0,5%
81,7%
83,8%
79,6%
3,2%
1,4%
0,5%
77,4%
79,1%
76,5%
2,6%
1,1%
0,5%
SI
SI
SI
NO
NO
NO
Coorti di nascita 1989-1983
5231
11
9
9
29
0,2%
0,2%
0,2% NO
Coorte di nascita 1982
851
0
0
0
0
0,0%
0,0%
0,0% NO
(1) Per ogni coorte target dell'offerta attiva e gratuita indicare se sono stati completati tutti gli inviti: sono state
chiamate tutte le ragazze di quella coorte di nascita? SI/NO/NA=non applicabile. Se la chiamata della coorte è ancora
in corso indicare il numero delle invitate, se disponibile.
Vaccinazione antinfluenzale
Le vaccinazioni antinfluenzali nel 2010 sono state 36056, di cui oltre 80% effettuate dai medici di
medicina generale. Il tasso di copertura per questa vaccinazione su soggetti in età > 65 anni (26522
vaccinazioni) è stato nella nostra azienda del 68.06% contro una media regionale di poco inferiore
(67.75%).
1.2.5 AIDS, incidenza, prevalenza e mortalità
Il rapporto standardizzato di incidenza per AIDS ovvero Rapporto tra il numero di nuovi casi di AIDS
osservati e il numero di casi attesi sulla base dei tassi di incidenza dell´AIDS nel triennio 2007-2009 è
stato il secondo più alto in Toscana dopo il territorio di Livorno, con una quota di 154.40 nuovi casi
ogni 100 mila abitanti. Per quanto concerne invece il rapporto tra il numero di casi di AIDS osservati
nella popolazione e il numero di casi attesi sulla base dei tassi di prevalenza di AIDS in Toscana.
Sempre nello stesso triennio la Versilia presenta il più alto tasso regionale con 163.34 casi ogni 100
mila abitanti.
1.2.6 Infortuni sul lavoro
PREMESSA
La U.F. di Prevenzione, Igiene e sIcurezza nei Luoghi di Lavoro (PISLL) della USL e la sede INAIL di
Viareggio confrontano in tempo reale i dati relativi al fenomeno degli infortuni sul lavoro in Versilia e
diffondono report trimestrali ad istituzioni, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali, utenti
vari. I documenti sono visibili nel sito WEB dell’Azienda USL di Viareggio, all’indirizzo seguente:
I due enti hanno scelto di
organizzare un osservatorio infortuni integrato per fornire il profilo più dettagliato possibile ed in
tempo reale dei casi di infortunio sul lavoro accaduti localmente. Tutti i casi di infortunio sul lavoro
DENUNCIATI per i quali sia stato redatto un 1° CERTIFICATO MEDICO DI INFORTUNIO sono raccolti in
modo sistematico ed integrati tramite confronto con le informazioni desumibili dalle denunce INAIL.
Le tabelle di distribuzione degli infortuni in relazione alla loro gravità sono stilate sulla base della 1°
prognosi di infortunio e non sulla durata totale dell’assenza dal lavoro per infortunio. Infine,
l’osservatorio raccoglie anche i casi di incidente con esito grave o mortale occorsi a cittadini (cioè a
persone italiane o straniere prive di un contratto formalizzato di lavoro) quando dalle indagini svolte
dagli operatori del Servizio emergano in modo evidente circostanze di lavoro nell’accadimento. Le
fonti informative dell’Osservatorio e i criteri di classificazione degli infortuni sul lavoro sono riportati
nella legenda in calce al capitolo. Sinteticamente, nei grafici sottostanti, si riporta il flusso degli
infortuni sul lavoro totali in Versilia dal 2000 al 2010. Per il 2010 le informazioni sono quelle in
possesso dell’Osservatorio ad aprile 2011 ed è possibile che i dati siano ancora incompleti.
http://www.sup.usl12.toscana.it:8000/index.php?modulo=ARTICOLO&id=379.
16
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
COMMENTO AI DATI
Il numero di infortuni sul lavoro in Versilia dal 2000 in poi si è attestato tra i 3.500 e i 3.800 casi
all’anno, con un lieve decremento registrato nell’ultimo periodo (Fig.1), in linea con i dati riportati
anche da INAIL nazionale, su una popolazione lavorativa di 64.500 unità al 1° trimestre 2006 e con
incrementi occupazionali che hanno riguardato nel tempo soprattutto la manodopera femminile
(fonte: Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro di Lucca). Anche per gli infortuni sembra
emergere questo aspetto: negli anni è progressivamente aumentato il numero delle lavoratrici
infortunate (Fig.2) e la percentuale di infortuni nelle donne è passata dal 19,8% del 2000 al 30,7% del
2009, con una tendenza costante all’incremento.
La gran parte degli infortuni per i lavoratori e le lavoratrici è di tipo “prevenibile” (Fig.3), pur non
essendo trascurabile in Versilia il numero (e la gravità!!) degli eventi “non prevenibili”, soprattutto per
sinistro stradale. I triangoli apposti sugli istogrammi rappresentano i casi di morte verificatisi
annualmente. In tabella 1 sono riportati i soli infortuni prevenibili distinti sulla base della 1° prognosi
di certificato medico confrontati con gli infortuni sul lavoro complessivi dell’anno e del periodo. A
fronte di una tendenza pressoché costante alla riduzione del numero complessivo degli infortuni
prevenibili dal 2000, la frequenza degli infortuni più gravi (infortuni con prima prognosi di almeno 20
giorni, infortuni con prognosi riservata, infortuni mortali) mostra una tendenziale stabilità (Fig.4).
In tabella 2 la distribuzione cumulativa degli infortuni sul lavoro prevenibili e non prevenibili per
settore o comparto produttivo del periodo 2000 - 2009. I settori tipici dell’attività produttiva versiliese
sono l’estrazione e la lavorazione (industriale e artistica) del materiale lapideo e la nautica da diporto.
Anche gran parte delle attività di metalmeccanica e del settore legno fanno parte dell’indotto della
nautica, settore attualmente trainante dell’economia versiliese. Per “attività di completamento degli
edifici” si intendono le attività ausiliarie dell’edilizia: idraulica, imbiancatura, impiantistica, rifiniture
varie per edifici.
Infine, particolare attenzione è stata prestata dall’Osservatorio agli infortuni accaduti a titolari di
attività e lavoratori autonomi. Dal punto di vista degli infortuni sul lavoro di tipo prevenibile, questa
categoria di lavoratori in Versilia paga un tributo elevato nell’accadimento degli infortuni più gravi (
cioè con prima prognosi uguale o maggiore di 20 giorni, infortuni con prognosi riservata, infortuni
mortali). In tabella 3 i settori maggiormente interessati da infortuni sul lavoro per questa particolare
tipologia di lavoratore. Tra parentesi, la percentuale di infortuni rilevata rispetto alla percentuale
complessiva di infortuni per tutti i lavoratori . Si evidenzia che circa un quartodi tutti gli infortuni più
gravi prevenibili è occorso a titolari o autonomi (23,6% dei casi nel periodo 2000 – 2009), ed in effetti
quasi la metà di tutti gli infortuni mortali di tipo prevenibile accaduti dal 2000 al 2009 nel periodo ha
riguardato soci di società, lavoratori autonomi, liberi professionisti (7 casi su 15).
Infortuni sul lavoro totali (prevenibili e non prevenibili) periodo 2000 – 2010
10
20
09
20
08
20
07
20
06
20
05
20
04
20
03
20
02
20
01
20
20
00
3900
3800
3700
3600
3500
3400
3300
3200
numero infortuni
17
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Infortuni sul lavoro totali (prevenibili e non prevenibili). Distribuzione in base al genere
3000
2000
1000
0
2004
2005
2006
2007
uomini
2008
2009
2010
donne
Distribuzione infortuni prevenibili e non prevenibili, con evidenza dei casi di morte in
entrambi i tipi
Figura 1 - Infortuni sul lavoro in Versilia prevenibili e non prevenibili compresi i mortali
3500
3000
Numero Infortuni
2500
Infortuni non
prevenibili
2000
Infortuni
prevenibili
1500
Infortuni
Mortali
1000
500
0
2000
2001
2002
2003
2004
2005
Anno
2006
2007
2008
2009
2010
Infortuni Prevenibili: distribuzione annua delle prognosi da 1° certificato medico
PROGNOSI
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
(da 1°
certificato)
Mortali
1
3
0
0
3
0
2
3
2
1
1
Prognosi riservata
3
4
8
3
5
7
3
7
3
4
0
Gravi (=/> 20
giorni)
230
257
260
323
328
296
345
321
288
289
299
4 – 19 giorni
1.792
1.570
1.643
1.740
1.735
1.686
1.824
1.810
1.846
1.727
1.576
Lievi (0 – 3 giorni)
884
909
731
775
732
543
596
480
548
662
672
Prognosi
Sconosciuta
159
195
326
60
70
226
109
96
3
0
6
TOTALE
PREVENIBILI
3.069
2.938
2.968
2.901
2.873
2.758
2.879
2.717
2.690
2.684
2.554
TOTALE
INFORTUNI
3.614
3.509
3.575
3.559
3.686
3.623
3.798
3.623
3.624
3.655
3416
84,9
83,7
83
81,5
77,9
76,1
75,8
75
74,2
73,4
74,8
% INFORTUNI
PREVENIBILI SUL
TOTALE
GENERALE
18
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Percentuale degli infortuni prevenibili più gravi sul totale dei prevenibili nel periodo 2000 –
2010
15
10
5
0
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
% INFORTUNI PREVENIBILI PIU' GRAVI
Infortuni a titolari e autonomi 2000 – 2010
SETTORE
AGRICOLTURA
PESCA
PRODUZIONE E LAVORAZIONE ALIMENTI
CALZATURIERO
NAUTICA DA DIPORTO
EDILIZIA
ATTIVITA' DI COMPLETAMENTO EDIFICI
CHIMICO
ESTRATTIVO
LAVORAZIONE LAPIDEA
LEGNO
METALMECCANICA
COMMERCIO
ATTIVITA' RICETTIVE
SERVIZI
SANITA' E ASSISTENZA ALLA PERSONA
ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE
TRASPORTI, MAGAZZINAGGIO E COMUNICAZIONE
TOTALE
< 20 giorni
432
11
17
5
45
820
278
1
1
65
156
227
187
77
104
6
420
74
2.926
> 20 giorni TOTALE
175
607
4
15
8
25
1
6
8
53
185
1005
63
341
0
1
0
1
22
87
47
203
44
271
32
219
15
92
32
136
0
6
56
476
20
94
712
3.638
Di seguito la descrizione dei casi di infortunio sul lavoro con esito mortale di tipo prevenibile, indagati
dagli operatori del Servizio di Prevenzione accaduti dal 2000 al 2009. In corsivo gli eventi sentinella ad
esito mortale.
Anni 2000-2008 - 14 infortuni mortali con la seguente distribuzione:
Otto infortuni mortali nel settore edile, di cui tre a lavoratori autonomi/titolari di attività/liberi
professionisti. In cinque casi si è trattato di cadute dall’alto (da ponteggio, da solaio privo di parapetti,
da tetto terrazzato, da viadotto autostradale, da terrazza). Negli altri casi un lavoratore è stato
sepolto da macerie all’interno di uno scavo, un lavoratore è stato investito dal ramo di un albero
durante attività di pulizia del cantiere, un terzo lavoratore è stato investito da auto in un cantiere
autostradale. In un caso il lavoratore, straniero, era irregolare ed è stato assunto successivamente
all’infortunio. Gli altri casi di infortunio mortale hanno riguardato:
un operaio comunale travolto da cartelloni pubblicitari, un giovane gruista folgorato alla guida per il
contatto del mezzo con un conduttore di media tensione, un apprendista assunto da pochi mesi
investito da fiamma presso azienda del settore chimico, un lavoratore, socio di una ditta di
autotrasporti, è stato travolto da alcune lastre di pietra durante le operazioni di carico dei materiali
sul proprio camion, attività svolta in collaborazione con gli addetti del laboratorio di marmi. Dalla
ricostruzione dell’evento sono emerse modalità operative non adeguate agli standard di sicurezza del
settore lapideo, una lavoratrice straniera si è ferita con la spina di un pesce durante le operazioni di
pulitura nella cucina di un ristorante. Il decesso è avvenuto a distanza dall’evento infortunistico, per
complicanze infettive, un lavoratore straniero, dipendente di ditta che svolge lavori di silvicoltura
conto terzi è uscito di strada alla guida di un trattore con rimorchio che si è ribaltato e nell’urto è
rimasto intrappolato tra il mezzo e il terreno. Si è trattato di un sinistro stradale, quindi di un
infortunio “non prevenibile”, ma le indagini hanno evidenziato che il trattore era privo di sistemi di
trattenuta del conducente ed erano stati rimossi gli sportelli del mezzo ed un fabbro di 47 anni, socio
di una azienda artigiana, è stato colpito con violenza al capo da una molla del meccanismo di una
serranda metallica espulsa dall’ingranaggio mentre il lavoratore era intento a verificarne il corretto
funzionamento. Nel periodo si sono verificati inoltre quattro ulteriori eventi mortali in circostanze
19
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
lavorative a 3 cittadini italiani e ad 1 straniero: un pensionato è deceduto per infarto all’interno di un
cantiere edile. Un lavoratore dipendente di azienda metalmeccanica durante un giorno di riposo
lavorativo è precipitato dalla copertura di un capannone di azienda lapidea che alcuni giorni prima si
era deteriorata per caduta, a sua volta, di un operaio della stessa azienda lapidea. Un pensionato di 66
anni è morto per impatto con treno in transito mentre si apprestava, insieme ad un'altra persona
rimasta illesa, a ristrutturare una edicola con immagine sacra nell’area di pertinenza della ferrovia.
L’area è proibita alla sosta e al transito di persone per motivi di sicurezza e dalle indagini svolte
nell’immediatezza dagli operatori del servizio di prevenzione, non sono emerse richieste motivate al
gestore ferroviario per accedere in questa zona né l’Ente ferroviario aveva dato indicazione di
ristrutturare il manufatto. Un giovane marinaio straniero è deceduto in un cantiere nautico per caduta
da un ponteggio issato per manutenzione della barca di cui faceva parte come equipaggio, in assenza
di un contratto formalizzato di lavoro che ne spiegasse la presenza a bordo durante le attività di
manutenzione.
Anno 2010
II socio titolare di una azienda lapidea artigiana è stato travolto da lastre in pietra mentre era intento
ad effettuare lavorazioni di superficie su quelle stesse lastre nel piazzale dell’azienda di proprietà. Il
lavoratore aveva organizzato una postazione di lavoro temporanea non sicura per effettuare tali
operazioni. Infatti le lastre da trattare erano state appoggiate alla colonna della gru in vicinanza della
postazione di lavoro e non erano stati predisposti ausili per impedirne l’eventuale caduta o
scivolamento accidentale al momento della loro movimentazione.
LEGENDA
Fonti informative dell’Osservatorio Infortuni condiviso PISLL - INAIL:
1° certificato medico redatto da Pronto Soccorso (P.S.) Ospedale Versilia, da PP.SS. di altre UUSSLL, da
medici di famiglia, copia della denuncia di infortunio INAIL, resoconto mensile infortuni redatto dalle
aziende del settore estrattivo, notizie tratte dalla cronaca locale, allerta telefonico da centrale
operativa “118”, da lavoratori e loro rappresentanti.
Criteri di classificazione degli infortuni sul lavoro in uso all’Osservatorio:
INFORTUNI PREVENIBILI: eventi lesivi di interesse dal punto di vista della prevenzione nei luoghi di
lavoro, che possono essere stati determinati dalla carenza di adeguati standard di sicurezza
nell’ambiente di lavoro, da omessa cautela o vigilanza o rispetto di norme, da modalità operative
scorrette o incaute;
eventi lesivi che non rispondono ai criteri sopra riportati (ad esempio
INFORTUNI NON PREVENIBILI:
gli infortuni da traffico veicolare, in itinere, le aggressioni subite sul lavoro da persone o animali, i
malori presentatisi duranti il lavoro senza una specifica motivazione derivante dal lavoro, come un
infarto acuto del miocardio). Per queste tipologie di infortuni i servizi di prevenzione USL non
dispongono di misure di prevenzione tali da ridurne la gravità o il numero.
EVENTI SENTINELLA: così vengono definiti in medicina eventi avversi rari e gravi di malattia o di morte
che, quando si verificano, meritano di essere indagati per accertare se si possono individuare azioni del
sistema sanitario che li rendano in futuro meno probabili. Per analogia, nell’ambito della sicurezza nei
luoghi di lavoro si può definire “evento sentinella” l’accadimento di infortunio grave o mortale a
cittadini non lavoratori o lavoratori irregolari. Si tratta di casi gravi o mortali poiché è opinione
comune e corrente che incidenti di più lieve entità rimangano misconosciuti. Nei casi in cui siano state
svolte delle indagini di approfondimento da parte dei tecnici di prevenzione, e siano emerse
circostanze di lavoro nel determinismo delle lesioni, gli eventi sono comunque descritti, anche se non
infortuni sul lavoro in senso stretto: si tratta infatti di lavoratori irregolari, (pensionati, inoccupati,
lavoratori dipendenti con verosimile doppia occupazione) per i quali non esiste un rapporto di lavoro
formalizzato con un committente o un datore di lavoro, non risulta una iscrizione ad albi professionali
e/o camera di commercio, non è attivo un rapporto assicurativo con INAIL o altro ente previdenziale.
Malattie professionali
Rispetto agli infortuni sul lavoro, è molto più difficile rilevare l’andamento delle malattie professionali
in Versilia per vari motivi:
- la diagnosi di probabile malattia professionale dipende dalla capacità del medico di associare la
condizione patologica alle condizioni lavorative del paziente
- l’interesse del medico e del paziente a definire come professionale una malattia si sviluppa quando
tale malattia è inserita nella lista delle malattie professionali riconosciute o riconoscibili
20
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
- il periodo di latenza, molto lungo nel caso dei tumori, tra esposizione lavorativa e comparsa dei
sintomi.
Per questo ultimo motivo e per la mobilità lavorativa e residenziale del cittadino lavoratore nel
territorio riesce inoltre praticamente impossibile stimare l’epidemiologia delle malattie professionali in
Versilia in relazione alle condizioni di lavoro della Versilia.
Fatte queste osservazioni si propone nella tabella sottostante l’andamento temporale delle malattie
professionali per i residenti in Versilia.
Malattie professionali
Anno
94
95
96
97
98
99
00
01
02
03
04
05
06
07
08
09
Totale
347
201
120
170
140
120
104
126
99
100
143
184
254
155
166
249
Ipoacusia
205
104
56
104
98
71
63
59
48
43
46
51
79
42
25
27
20
Malattie apparato
locomotore
37
41
39
27
17
20
18
32
21
42
49
88
116
84
116
202
279
Malattie cutanee
14
4
3
8
4
7
3
10
2
2
8
8
8
10
6
3
4
Malattie apparato
respiratorio
69
45
18
24
17
20
8
7
7
4
6
14
23
7
9
7
8
Tumori
8
5
3
2
5
8
3
8
4
8
10
7
2
8
5
Altre malattie
14
2
4
2
7
10
18
1
23
15
18
5
8
2
3
4
2
La tabella è costruita con le notizie derivanti dal 1° certificato medico di malattia professionale
1.2.7 Disabilità
Soggetti portatori di handicap 0 - 64 anni:
Soggetti conosciuti dai servizi
Numero Totale
n. 2379
Soggetti di cui al punto 1 con sola individuazione ai fini scolastici
ai sensi dell’Art. 2 del DPR 24/02/1994
Soggetti di cui al punto 1 accertati ai sensi dell’art. 4 L. 104/92
Soggetti di cui al punto 3 in situazione di gravità ai sensi degli
artt. 3 e 4 della L.104/92
Soggetti di cui al punto 3) per i quali è stato predisposto il PARG
Nuovi soggetti nel 2010
n. 304
n. 5
n. 2379
n. 1274
n. 304
n. 163
n. 1308
n. 74
1.2.8 Patologia psichiatrica
Persone in cura
Nuovi utenti
Età minore 18 anni
n. 1398
Età minore 18 anni
Età maggiore 18 anni
n. 3354
Età maggiore 18 anni
n. 494
n. 1482
1.2.9 La non autosufficienza dell’anziano
Persone riconosciute non autosufficienti >= 65
anni
1095 su 1164 valutazioni totali
21
10
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
SEZIONE II GLI OBIETTIVI STRATEGICI PERSEGUITI
ED I RISULTATI RAGGIUNTI
2.1 Il quadro sintetico degli obiettivi strategici perseguiti e dei
risultati raggiunti
Nel corso dell’anno è stato ulteriormente ridotto il numero complessivo di posti letto, raggiungendo un
tasso di 3,82 p. l. x 1000 abitanti, rientrando nello standard indicato come obiettivo nel Piano Sanitario
Regionale 2008/2010. Nel 2010, dopo l’avvio per l’Area Medica del processo organizzativo per intensità
di cure, si è cominciato lo stesso lavoro organizzativo per l’Area Chirurgica, che ha comportato una
serie di modifiche logistiche e che prevederà lo stesso processo formativo adottato per il personale
dell’Area Medica.
Per quanto concerne l’attività dei servizi distrettuali, tale servizio ha fatto registrare: 1.038 (1133 nel
2009) consulenze a domicilio dei medici specialisti; 12.037 (12.948 nel 2009) accessi dei Medici di
Medicina Generale; 1.734 (1.608 nel 2009) casi di assistenza infermieristica domiciliare, rivolti sia a
pazienti in ADI (731 casi nel 2010; 1017 nel 2009), sia ad altri assistiti per i quali i medici di medicina
generale hanno richiesto interventi domiciliari; 45.554 (48.610 nel 2009) accessi infermieristici
domiciliari e 126.173 (125.398 nel 2009) prestazioni infermieristiche.
Tali dati indicano un lieve decremento rispetto all’anno precedente delle prestazioni che richiedono la
presenza di personale medico, con un incremento del numero medio di prestazioni infermieristiche,
confermando l’importanza della nuova professionalità infermieristica anche nell’assistenza extra
ospedaliera.
L’équipe di cure palliative (CP), in stretta collaborazione con l’unità operativa di Oncologia Medica
(Istituto Toscano Tumori - I.T.T.), i medici di medicina generale, i responsabili dei presidi distrettuali,
l’assistenza infermieristica territoriale e col supporto di un’associazione di volontariato ha mantenuto il
volume di attività dell’anno precedente nei confronti dei malati terminali, con un maggiore utilizzo
della N.A.D. (Nutrizione Artificiale Domiciliare).
Nell’anno 2010 è continuata l’attività di collaborazione con l’Hospice presso Villa Il Contesso in località
Nocchi di Camaiore, aperto nel Luglio 2007.
Si tratta di una struttura residenziale, che dispone di 8 posti letto, realizzata seguendo i criteri dettati
dalla Regione Toscana e destinata ad ospitare i pazienti oncologici in fase avanzata della malattia.
Nell’anno 2010 sono stati ricoverati 167 pazienti con una degenza media di 11,8 giorni dimostrando un
incremento di ricoveri rispetto all’anno precedente (2009: n. 156 pazienti) ed una diminuzione della
degenza media (2009: 14,9 giorni). Probabilmente l’abbassamento della durata della degenza ha
influito anche sull’abbassamento del tasso di occupazione dei posti letto che passa dal 92% del 2009
all’87% del 2010. Resta costante la quota di pazienti assistiti a domicilio che nel 2010 risulta essere di
146 (anno 2009: 143).
E’ proseguita l’attività prevista nei progetti avviati nel 2006: con la continuazione delle “Cure
Intermedie” realizzate presso una struttura accreditata, che rappresenta un modello di continuità
assistenziale ospedale-territorio finalizzata alla cura di pazienti non più acuti (quindi dimissibili
dall’ospedale per acuti), ma ancora necessitanti dell’assistenza di una struttura sanitaria.
Il progetto riguardante la sperimentazione del modello assistenziale dell’Unità di Cure Primarie (UCP) è
stato sostituito, nel 2010, dalla “Medicina di Iniziativa”: esso rappresenta un modello assistenziale della
Medicina di Base che prevede l’associazione in gruppi di più medici di Medicina Generale per la cura ed
il follow-up delle patologie cronico degenerative, con un’azione di attiva proposizione delle indagini di
monitoraggio direttamente da parte del MMG.
Sul territorio continua l’azione fondamentale di snodo del Punto Unico di Accesso realizzato
attraverso un percorso di accesso unitario ai servizi socio-sanitari con il supporto dell’ Unità di
Valutazione Multidimensionale (UVM) su tutto l’ambito della zona Versilia. L’ U.V.M. collabora con gli
operatori del territorio per definire lo stato di salute del soggetto, la natura del bisogno di assistenza,
le risorse della persona e della famiglia, la complessità e l’intensità dell’intervento assistenziale
necessario, la sua durata, le risorse professionali da attivare rispondendo ai bisogni assistenziali
complessi: sono pervenute 1959 segnalazioni ed effettuate 1573 valutazioni (di cui 952 prime
valutazioni).
Per il Progetto Obiettivo Materno Infantile continua il processo d’integrazione fra pediatri di libera
scelta, medici di medicina generale, U.F. Attività Consultoriali (adolescenti e adulti, corsi di
22
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
preparazione alla nascita, interventi di tutela minorile ed a favore di minori a rischio di abusi e
maltrattamento) ed attività ospedaliera. Per quanto concerne i corsi di preparazione alla nascita (23 per
un totale di 257 incontri) , si registra, nell’anno 2010, una maggiore partecipazione di mamme (450
rispetto a 442 nel 2009). Il numero di parti complessivo è stato di 1191 con 276 parti cesarei (23,17%).
L’U.F. Disabilità, attraverso il G.O.I.F. e i G.O.M. distrettuali ha lavorato per attivare percorsi assistenziali
diversificati per i 1.989 cittadini riconosciuti in condizioni di handicap; le persone 0-64 anni per le quali
è stato predisposto un Progetto Abilitativo Riabilitativo Globale (P.A.R.G.) sono state 95.
Nel Dipartimento di Salute Mentale, le U.F. Salute Mentale Infanzia e Adolescenza (1.398 persone in
cura, di cui 494 nuovi utenti) e U.F. Salute Mentale Adulti (3.354 in cura, di cui 1482 nuovi utenti) hanno
svolto, come negli anni passati, attività in ambito ospedaliero, ambulatoriale, territoriale, nelle
strutture residenziali e nei Centri Diurni ed hanno proseguito gli interventi a sostegno dei nuclei
familiari.
L’U.F. Sert continua a svolgere interventi di promozione della salute negli adolescenti, interventi di
prevenzione con particolare attenzione alle nuove droghe, attestandosi quest’anno con un’incidenza di
nuovi utenti seguiti per le tossico ed alcooldipendenze lievemente in decremento ( 169 rispetto ai 190
nuovi utenti del 2009) e con un totale di 1154 utenti.
Prosegue, altresì, l’attività del Centro Antifumo nell’ambito degli interventi prevenzione primaria e
secondaria, con la presa in carico di oltre 376 utenti suddivisi tra 95 tabagisti e 281 alcool-dipendenti.
Sono proseguiti i rapporti di collaborazione tra Ser.T, medici di medicina generale, medici di fiducia del
Progetto Comunità Aperta di Pietrasanta, l’associazionismo ed il privato sociale.
L’attività di formazione e la promozione di opportunità lavorative per gli utenti della Salute mentale,
del Sert e della Disabilità è stata realizzata in collaborazione con la U.F. per l’Inclusione sociale.
Nel 2010 è continuata in maniera proficua l’attività connessa alla donazione di organi (Tessuto osseo
= 1, Tessuto cutaneo = 2, Cornea = 30).
Continua il trend di crescita per l’attività del Centro Trasfusionale consentendo il mantenimento di
un’ottima posizione nella classifica delle donazioni in Toscana: si è riscontrato, infatti, un incremento
di raccolta del 2,18% per le unità di sangue (8.710 unità rispetto alle 8.520 del 2009) e del 2,65% per
le unità di plasma da aferesi (4.516 rispetto a 4.396 del 2009), ciò dimostrando la continua ed attiva
collaborazione dei donatori periodici provenienti dalle Associazioni di Volontariato.
Nell’anno 2010 continua ad essere posta attenzione alla comunicazione, con particolare cura a quella
rivolta all’interno dell’azienda (sito intranet, diffusione risultati sull’analisi dei reclami URP, rete dei
Referenti aziendali per la Qualità), continuando la consulenza per gli aspetti multimediali e di raccordo
tra le varie iniziative. La pubblicazione del mensile aziendale “Percorso Sanità” (stampato in oltre
10.000 copie dall’Agenzia Italia di Viareggio) è giunta al suo undicesimo anno di vita.
Dip. Prevenzione
L’azienda nel corso dell’anno ha proceduto a coordinare tutte le azioni di educazione alla salute, sia
quelle da essa direttamente organizzate, sia quelle alla cui realizzazione collaborano o partecipano
operatori aziendali. Allo scopo è stata messa in atto una sinergia tra l’U.O. Promozione della salute
dello staff della Direzione Aziendale e il Dipartimento di Prevenzione. Lo sviluppo di tale
coordinamento si rende necessario a fronte di numerosi e disparati indirizzi nazionali e regionali, di
una domanda di intervento discontinua ed estremamente variegata, spesso rivolta ad operatori o
servizi differenti dell’Azienda.
Nel corso del 2010, la U.F. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione ha intensificato l’impegno in ambito
nutrizionale, attraverso interventi di prevenzione svolti a vari livelli: accanto ai consueti interventi di
educazione alimentare in ambito scolastico e di consulenza nutrizionale per la ristorazione collettiva, è
stata proseguita la attuazione del progetto nazionale di sorveglianza nutrizionale “Okkio alla salute”
e al progetto regionale “Studio epidemiologico sui determinanti oncogeni nelle aree di Massa Carrara
e Viareggio” in collaborazione con ISP, Medicina dello sport, SERT e CSPO. E’ stata garantita l’attività
dell’ambulatorio di educazione nutrizionale, attivo dal 2004 in modo continuativo e con un crescente
numero di utenti. Nel 2010 sono stati effettuati 531 incontri individuali e 30 incontri di gruppo. E’
proseguita la collaborazione con l’Associazione Italiana Celiachia (AIC), le UU.OO. Gastroenterologia e
Farmaceutica, il Centro Servizi Celiachia, nell’apertura di uno sportello informativo presso cui i celiaci e
le loro famiglie possono ricevere informazioni relative alla scelta degli alimenti e su come seguire una
dieta variata, equilibrata e sicura. Nel 2010 si è data attuazione al progetto “Stili di vita” rivolto ad un
campione di 200 dipendenti della USL 12 appartenenti all’area tecnico-amministrativa. Sono stati
23
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
effettuati E’ stato infine raggiunto l’obiettivo di confermare per l’anno 2010 la certificazione ISO
9001:2000. CSICERT ha confermato il precedente parere pienamente favorevole nei confronti della
certificazione della struttura, riscontrandovi capacità organizzative e professionali adeguate a
garantire la progettazione e l'erogazione di servizi in conformità alla normativa tecnica ISO 9001:2000.
L’U.F. Sanità Pubblica Veterinaria ha garantito il mantenimento delle qualifiche sanitarie U.E. degli
allevamenti bovini ed ovicaprini. Nel corso del 2010 e’ stato effettuato il piano di monitoraggio e di
sorveglianza per influenza aviaria sia negli allevamenti di tipo industriale che in quelli a carattere
familiare per autoconsumo; negli allevamenti industriali di galline ovaiole è stato realizzato il piano di
sorveglianza per Salmonella tiphymurium, germe patogeno responsabile di molte tossinfezioni
sanitarie legate al consumo di prodotti alimentari. E’ stato effettuato inoltre il piano di sorveglianza
per anemia infettiva equina. Le anagrafi zootecniche (in particolare la ovicaprina e la suina) sono state
ulteriormente implementate e curate nella qualità del dato. E’ stata inoltre implementata la banca
dati delle aziende equine e delle aziende di acqualcoltura, che vanno ad aggiungersi alle altre
anagrafi zootecniche finalizzate a garantire la tracciabilità degli animali destinati all’alimentazione
umana. Inoltre è stata aggiornata l’anagrafe delle aziende apistiche con l’obiettivo di effettuare
indagini sullo stato di salute degli apiari e sulla qualità igienica del miele prodotto in Versilia. Per
quanto attiene la sicurezza alimentare, l’attività di controllo ufficiale è stata programmata e realizzata
sulla base del livello di rischio degli impianti; sono state implementate le attività di audit sugli O.S.A.
(Operatori del settore alimentare), finalizzati alla verifica dell’efficacia dei sistemi di prevenzione dei
pericoli (chimici, fisici e microbiologici) per la sicurezza degli alimenti e dei mangimi. Sono inoltre stati
realizzati 6 audit di supervisione (autoverifica) per valutare l’efficacia delle attività di controllo
ufficiale e la qualità professionale delle attività svolte.
Il riesame dei risultati dei controlli ufficiali sugli OSA sono consultabili sul sito SUP
http://www.sup.usl12.toscana.it:8000/modellicontenuti/1055.pdf
Il riesame dell’attività di supervisione è consultabile sul sito SUP
http://www.sup.usl12.toscana.it:8000/modellicontenuti/1057.pdf
Nel settore igiene urbana è stato avviato un tavolo tecnico di confronto con i comuni, le associazioni
animaliste e l’attuale gestore del canile sanitario al fine di condividere iniziative a tutela degli animali
randagi. Nell’anno 2010 sono state effettuate 5 riunioni che hanno portato alla condivisione del a)
protocollo d’intesa in materia di adozione di cani b) regolamento del canile sanitario c) protocollo per
la gestione delle colonie feline.
Sono inoltre stati intensificati i controlli sugli animali d’affezione oggetto di scambi all’interno della
U.E. o provenienti dai paesi terzi. Sono state riscontrate numerose non conformità, prontamente
segnalate all’Ufficio Veterinario per gli adempimenti comunitari ed al Posto di ispezione frontaliera di
Livorno. Tali verifiche sono oltremodo importanti, stante l’attuale situazione epidemiologica della
rabbia nei paesi del Nord est dell’Italia.
E’ stato garantito il monitoraggio sanitario delle acque e del pescato del bacino del Lago di
Massaciuccoli, in collaborazione con Istituto Superiore di Sanità, Università di Firenze, Istituto
Zooprofilattico Lazio e Toscana; i risultati dell’indagine sono all’attenzione dei Sindaci. Il monitoraggio
delle acque marine è stato esteso anche alle lumachine di mare ed ai cannolicchi. La struttura ha inoltre
ottenuto nel mese di giugno 2010 l’adeguamento della certificazione ISO alla norma tecnica ISO
9001:2008. Sono state inoltre effettuate le verifiche ispettive per valutare l’efficacia del Sistema
Gestione Qualità; i risultati del riesame evidenziano una sostanziale efficacia del sistema.
Nel mese di febbraio 2010 la Struttura è stata inoltre sottoposta ad audit da parte di Regione Toscana
per valutare l’efficacia dei controlli ufficiali in materia di sicurezza alimentare effettuati da Regione
Toscana; i risultati del rapporto di audit evidenziano una sostanziale efficacia del sistema.
Nel mese di luglio 2010 la Struttura ha partecipato ad un audit sul sistema sanitario regionale condotta
dal Ministero della Salute finalizzato a valutare l’efficacia delle strategie e delle attività in ambito di
sicurezza alimentare e sanità veterinaria; il rapporto di audir preliminare evidenzia un buon livello di
organizzazione dell’U.F.C.
Per quanto attiene i rapporti con gli stakeholders è stata aggiornata la carta dei servizi, disponibile sul
sito SUP all’indirizzo http://www.sup.usl12.toscana.it:8000/modellicontenuti/949.pdf .
E’ stata inoltre realizzata una nuova indagine di customer satisfaction, che ha dato risultati molto
positivi. Nel 2010 la U.F. Igiene e Sanità Pubblica, a fronte di una sensibile riduzione del personale
medico (-25%) e tecnico di prevenzione (-20%), si è impegnata a garantire comunque le attività
istituzionali nell’ambito dei quattro macrosettori di competenza.
A) Prevenzione delle malattie infettive. Passata l’emergenza per l’influenza pandemica AH1N1, il
personale è stato nuovamente impegnato nel recupero degli inadempienti e nella sensibilizzazione alle
vaccinazioni per raggiungere ottimali tassi di copertura, in particolare per l’MPR (morbillo, rosolia e
parotite) e per i nuovi vaccini quali antivaricella e anti-HPV (l’innovativo vaccino per la prevenzione del
cancro della cervice uterina). Per la prevenzione dell’HIV/AIDS sono stati realizzati incontri informativi
24
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
con gli studenti di scuole medie inferiori e superiori. Per la prevenzione delle malattie infettive nei
viaggiatori, il consolidamento della rete di collegamento fra tutti gli ambulatori regionali dedicati ha
permesso il miglioramento qualitativo e la standardizzazione delle prestazioni.
B) Osservatorio epidemiologico. Venuto a mancare il medico epidemiologo, nel 2010 l’UF Igiene e
Sanità Pubblica è stata in grado garantire solo le tipiche attività epidemiologico-igienistiche relative a
mortalità, vaccinazioni e malattie infettive; mentre non ha potuto far fronte alle attività a valenza
aziendale (Analisi delle cause di ricovero, delle malattie tumorali, della mortalità per incidente stradale
e dell’uso delle cinture di sicurezza e del casco; Monitoraggio degli screening oncologici, raccolta dati e
analisi delle casistiche di ictus). Nel corso del 2010, con l’assegnazione di un assistente sanitario, è
ripresa invece la partecipazione (sospesa nel 2009 per carenza di personale) alla realizzazione del
Progetto Nazionale PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) che rappresenta il
nuovo sistema di sorveglianza sullo stato di salute e sulle abitudini di vita della popolazione italiana e
toscana, basato su un elevato numero di interviste, varato nel 2007 e divenuto strumento di
rilevazione costante e utile anche nella verifica dell’efficacia degli interventi in sanità.
C) Tutela dai rischi sanitari negli ambienti di vita. Le principali iniziative hanno riguardato: la verifica
dei requisiti di abitabilità in convenzione con i comuni di Viareggio, Forte dei Marmi e Camaiore; più di
recente la medesima convenzione è stata stipulata anche con il comune di Pietrasanta che avrà efficacia
solo nel 2011; la vigilanza per il controllo dei requisiti di salubrità e sicurezza in strutture sportive
comprese le piscine, in strutture recettive alberghiere ed extra alberghiere , in esercizi di estetica
tatuaggio e piercing; il controllo delle procedure e dei requisiti delle lampade UVA nei centri
abbronzatura. La riduzione di oltre il 20% del personale tecnico di prevenzione assegnato (un tecnico
trasferito ad altra azienda e un tecnico impegnato al 50% nel coordinamento del Gruppo di Lavoro
dipartimentale NIP) avvenuto nel maggio 2010, ha tuttavia costretto a ridurre notevolmente le attività
di vigilanza programmata: infatti, pur rispettando gli obbiettivi di budget, il controllo a campione degli
studi medici è stato rimandato al 2011, il controllo dei centri abbronzatura si è limitato alle sole nuove
attività, il controllo delle nuove strutture recettive si è ridotto al 50%. Nell’ambito di questo settore di
competenza, sono state presentate relazioni in importanti eventi regionali: al Seminario promosso dalla
Quarta Commissione Sanità Regionale “Edilizia, ambiente e salute. Buone pratiche di integrazione
verso la sostenibilità” intervento su “Verifica del comfort acustico e microclimatico negli edifici di
nuova costruzione”; al Convegno promosso dalla Regione Toscana “Qualità e sicurezza in piscina – le
nuove regole regionali” intervento su “La qualità delle acque, l’istituto della deroga e il quadro
sanzionatorio”; al Convegno regionale della Società Italiana di Igiene “Attualità della ricerca igienistica
in Toscana” intervento su “Vigilanza sul corretto uso degli apparecchi a raggi UV per uso domestico”.
D) Tutela dai rischi sanitari connessi all’inquinamento ambientale. Su questo fronte i principali impegni
hanno riguardato: la valutazione e la comunicazione del rischio sanitario a seguito dei
malfunzionamenti dell’impianto di termovalorizzazione di Falascaia e conseguente inquinamento del
torrente Baccatoio; la valutazione e la comunicazione del rischio sanitario per i frequentatori del lago
di Massaciuccoli legato al fenomeno di eutrofizzazione da alga tossica “Microcystis Aeruginosa”; la
lotta alle maleodoranze che hanno ammorbato la città di Viareggio; la valutazione del rischio e la
proposta di provvedimenti a seguito di accertamenti ARPAT di inquinamenti da emissioni in atmosfera,
rifiuti, rumore, campi elettromagnetici.
Per ricercare e valutare eventuali effetti sanitari correlati all’incenerimento dei rifiuti solidi urbani , su
richiesta della Conferenza dei Servizi provinciale del Termovalorizzatore di Falascaia (TEV) ed in
relazione alle preoccupazioni espresse da comitati dei cittadini, la ASL 12 di Viareggio aveva proposto
già nel 2008 alla Regione Toscana un progetto di indagine, messo a punto tenendo presenti le
indicazioni emerse dal progetto europeo ENHance Health e dal progetto MONITER. Il progetto è
articolato in due direttrici: a) Indagine epidemiologica sulla popolazione residente; b) Indagine sulla
contaminazione da PCDD, PCDF e sostanze simili attraverso l’uso di indicatori biologici.
Nel 2009 la Giunta Regionale con la Delibera n. 792 del 14/9/2009 ha approvato il progetto “Indagine
epidemiologica sulla popolazione nell’area del termovalorizzatore di Falascaia e sulla contaminazione
da PCDD, PCDF e sostanze simili nel territorio versiliese, attraverso l’uso di indicatori biologici, con
particolare riferimento all’area di pertinenza del termovalorizzatore di Falascaia a Pietrasanta”,
stabilendo anche un finanziamento a parziale copertura delle spese previste. Nonostante che nel
gennaio 2010 sia venuto a mancare il medico epidemiologo che aveva elaborato la proposta di
progetto e che avrebbe dovuto sviluppare e realizzare l’indagine, nel 2010 il progetto è stato
comunque avviato realizzando questi atti:
-attivata una borsa di studio per un medico igienista specificamente dedicata all’indagine
epidemiologica sulla popolazione;
-stipulata una convenzione con l’Istituto Scientifico per la Prevenzione Oncologica (ISPO) di Firenze;
-costituito il Comitato Scientifico di Garanzia con compiti di validazione del progetto e supervisione
delle varie fasi dell’indagine;
25
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
-presi accordi con gli uffici di stato civile dei Comuni di Pietrasanta e Camaiore per la messa a
disposizione dei dati censuari;
-definita una convenzione con ARPAT dipartimento di Firenze per l’elaborazione di modelli diffusionali
delle emissioni dei
due impianti succedutisi a Falascaia: vecchio inceneritore e nuovo
termovalorizzatore.
Infine è continuata la partecipazione al progetto regionale per il settore Igiene e Sanità Pubblica
“Lavorare per Processi” che ha permesso di avviare li percorso verso la certificazione di qualità;
nell’ambito del progetto è attiva una borsa di studio per un ingegnere gestionale.
Nel campo della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nel 2010 le linee di attività
più significative sono state:
mantenimento delle attività di controllo e vigilanza sulle aziende (n. 772 unità locali) e sui
cantieri edili (n. 228 cantieri
è continuata la realizzazione del Piano mirato regionale sulla cantieristica navale da diporto
(anno 2009), con attività di controllo sulle lavorazioni a bordo di grandi barche (> 24 m), controllo sulla
valutazione del rischio chimico e sull’efficacia delle relative misure di prevenzione, controllo sulla
sorveglianza sanitaria dei lavoratori, e attività di formazione di datori di lavoro, dirigenti e preposti
realizzazione del Piano mirato regionale sulla prevenzione della patologia lavorativa a carico
dell’arto superiore (parte 2010), con attività di assistenza e controllo sulla valutazione del rischio e sulla
patologia correlata in alcuni comparti
sviluppo delle attività di valutazione del rischio e di diagnosi della patologia lavorativa
dell’arto superiore, qualificando di fatto il Servizio di Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di
Lavoro dell’Azienda come punto di riferimento specialistico per l’area.
Partecipazione alla realizzazione del Piano Nazionale di Prevenzione in Agricoltura e
Selvicoltura, con attività di informazione e controllo (100 tra asiende e lavoratori autonomi)
Nel 2010 la U.O. di Medicina dello Sport- ha effettuato tutti gli accertamenti sanitari per l’attività
sportiva agonistica previsti dai Livelli Essenziali di Assistenza ( circa 3500 soggetti < 18 anni praticanti
sport a livello agonistico). Sono continuate le altre attività:
- controlli sulle certificazioni degli atleti presso le Società sportive per verificare sia l'aver ottemperato
all'obbligo della visita stessa sia la congruità della certificazione eseguita presso strutture pubbliche o
private accreditate
- controllo della struttura privata accreditata (1 sola nel nostro territorio) per il rilascio delle idoneità
sportive ad atleti > 18 anni
- attività di valutazione funzionale e "sport terapia" rivolta sia a soggetti sani (prevenzione primaria)
che a soggetti affetti da patologie che possono giovarsi della attività motorio sportiva nel loro piano
terapeutico (prevenzione secondaria)
- partecipazione al progetto regionale "Passi della salute"
- campagna prevenzione sulla lotta al doping (formazione e informazione degli addetti ai lavori),
rivolta sia ai Medici di Medicina Generale e Pediatri di libera scelta (organizzazione di 2 corsi di
formazione e aggiornamento) che agli studenti ed ai ragazzi che eseguivano la visita di idoneità
sportiva( incontri formativi nelle scuole di Viareggio e della Versilia)
- incontri di educazione sanitaria nelle Scuole medie e superiori della Versilia.
Per quanto attiene alla UF di Medicina Legale il 2010 è stato caratterizzato dal passaggio della
titolarità della responsabilità amministrativa degli accertamenti per l’invalidità civile, cecità e handicap
all’INPS. che ha preso avvio, come stabilito per legge, dal 1° gennaio . Questo ha comportato una
riorganizzazione della UO sia sul piano procedurale che del personale ad essa assegnato. Gli obiettivi
perseguiti sono stati la gestione del passaggio al nuovo sistema procedurale INPS per altro non ancora
pienamente a regime, attraverso la riorganizzazione delle procedure operative e delle modalità
organizzative della UO, contenimento dei tempi di attesa per le viste nei limiti di Legge. E’ stato
possibile in tal modo mantenere l’attesa per la visita entro 60 giorni a far data dalla recezione della
domanda dall’INPS; entro 20 giorni per le pratiche di persone affette da patologia oncologica in atto.
Nel corso del 2010 la Medicina Legale ha di pari passo incrementato la propria attività nel settore della
gestione del contenzioso in regime di autocertificazione . L’obiettivo perseguito è stato il
consolidamento dell’attività del Comitato Valutazione Sinistri (CVS) aziendale , attraverso la
partecipazione alle riunioni del comitato, a cadenza mensile, e la consulenza medico legale per i casi di
competenza
26
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
2.2 Le aree di criticità e gli elementi significativi verificatisi nell’anno
VALUTAZIONE SALUTE DELLA POPOLAZIONE
I dati forniti dal Laboratorio Management e Sanità dell’Istituto S. Anna riguardanti la valutazione
della salute della popolazione evidenziano, come per i periodi precedenti, tassi di mortalità per
tumori, mortalità per malattie cardiocircolatorie e mortalità per suicidi più elevati rispetto alla media
intraregionale.
PERSEGUIMENTO ORIENTAMENTI REGIONALI
Nell’ambito del perseguimento degli obiettivi regionali, risulta critica la valutazione dell’indicatore di
attività fisica adattata (AFA), alquanto al di sotto della media regionale (1,63: giudizio scarso, a fronte
di una media regionale di 2,7 con giudizio medio).
VALUTAZIONE SOCIOSANITARIA
Gli indicatori inerenti la valutazione sociosanitaria, elaborati dall’Istituto S. Anna, rientrano nella
media regionale ad eccezione dell’appropriatezza chirurgica (valore riscontrato: 2,81 “giudizio medio”
rispetto alla media regionale di 3,46 “giudizio buono”) e dell’appropriatezza prescrittiva farmaceutica
territoriale che registra una votazione di performance pari 1,81 ed un giudizio scarso a fronte di una
media regionale di 2,44 con giudizio medio, anche se, rispetto agli anni precedenti, il trend è in netto
miglioramento.
Tra gli elementi significativi l’AUSL 12 raggiunge la 2° migliore valutazione con il valore di degenza
media per acuti ed il tasso di prestazioni specialistiche e diagnostiche.
VALUTAZIONE ESTERNA
Per quanto riguarda l’indicatore delle dimissioni volontarie, valutato dal Laboratorio Management e
Sanità dell’Istituto S. Anna, il valore resta al di sotto della media regionale , ma in miglioramento
rispetto all’anno precedente.
VALUTAZIONE INTERNA
Al di sotto della media regionale la % di risposta all’indagine di Clima Interno; il resto degli indicatori
restano in media stabili rispetto all’anno precedente.
VALUTAZIONE EFFICIENZA OPERATIVA E DINAMICA ECONOMICO-FINANZIARIA
Non si rilevano particolari punti di criticità, mentre si riscontrano ottimi risultati (2° miglior risultato
regionale) per quanto riguarda l’efficienza prescrittiva farmaceutica ospedaliera e per quanto
riguarda l’efficienza ed efficacia nella Sicurezza alimentare e nutrizionale.
27
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
SEZIONE III
IL PROFILO GESTIONALE-ORGANIZZATIVO
ED ECONOMICO- FINANZIARIO
3.1
L’organizzazione
3.1.1 Principali adempimenti
Adempimento
Approvato
Rideliberazione Statuto aziendale
SI
Bilancio preventivo
SI
Bilancio di esercizio
SI
Atti di concertazione interaziendali di contenuto programmatico-organizzativo approvati relativi a:
- sviluppo in rete dei servizi ospedalieri
SI
- erogazione dei servizi di prevenzione collettiva
SI
3.1.2 L’articolazione distrettuale: percorso assistenziale parte strategica
Il territorio è organizzato in un'unica zona distretto, costituita dall’insieme dei dodici preesistenti
presidi distrettuali, che assicurano l’erogazione delle prestazioni sanitarie e sociali e l’integrazione
socio-sanitaria tramite le strutture funzionali e professionali.
Il distretto, come struttura organizzativa, ha la funzione di:
rilevazione, orientamento e valutazione della domanda sociale e sanitaria e verifica
del grado di soddisfacimento.
programmazione dell’offerta sociale e sanitaria integrata e controllo dell’uso delle
risorse.
governo dei presidi territoriali.
coordinamento tra le attività ospedaliere, territoriali e quelle di prevenzione.
Nei primi mesi del 2010 si è costituita la Società della Salute la quale pone al centro la persona
favorendo il coinvolgimento dei Comuni, della Asl , delle parti sociali, del terzo settore e del
volontariato nella individuazione dei bisogni di salute e nel processo di programmazione, ma ha
anche la necessità di garantire la qualità e la appropriatezza delle prestazioni , il controllo e la
certezza dei costi, l’universalismo e l’equità.
Nell’ambito della sperimentazione il Comune non assume solo funzioni i programmazione e controllo
ma “compartecipa” al governo del territorio finalizzato ad obiettivo di salute.
La Società della Salute è costituita dal Presidente e dal Direttore che nella nostra asl coincide con il
Direttore della Zona Distretto.
Presidio Tabarracci: Consolidamento dell’attività del poliambulatorio specialistico, del centro
prelievi, amministrativa, farmaceutica territoriale, di gestione ed organizzazione dell’assistenza
integrativa domiciliare, di radiologia, di riabilitazione dell’età evolutiva, , di medicina legale e dello
sport.
Dal 1°luglio 2010 al 31 agosto 2010 è stato inoltre istituito, in collaborazione con la continuità
assistenziale, un ambulatorio di assistenza ai turisti per ripetizione ricette e visite ambulatoriali.
Si è continuato a dare particolare impulso e attenzione soprattutto all’apertura di ambulatori dedicati
alla libera professione.
Si è consolidata in tutto il 2010 l’attività del Punto Unico di Accesso(PUA) e dei vari Punti Insieme
dislocati su tutto il territorio versiliese presso i presidi distrettuali e presso i 7 Comuni; il Punto unico di
accesso rappresenta lo snodo e il riferimento di un sistema integrato, realizzato attraverso un
percorso di accesso unitario ai servizi socio-sanitari con specifiche modalità di accoglienza e di gestione
della domanda.( vedi spazio dedicato)
Nel presidio hanno sede le Unità Funzionali Disabilità e Strutture di Assistenza Sociale che, in raccordo
con il PUA e l’UVM, gestiscono rispettivamente la presa in carico delle persone con disabilità e l’accesso
ai servizi residenziali e diurni per non autosufficienti.
Nell’ottica della prosecuzione di un progetto specifico regionale, è stato confermato l’ambulatorio di
codici bianchi in collaborazione con l’Associazione di volontariato della Croce Verde di Viareggio.
Sempre nella sede della Croce Verde di Viareggio è stata garantita l’attività di un ambulatorio per
extra comunitari sia adulti che minori ed un centro prenotazione CUP.
28
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Presso il presidio Tabarracci vi è la sede della “Geriatria Territoriale”, che opera in proiezione sia su
tutte le sedi distrettuali che al domicilio degli assistiti di tutto il territorio della Versilia per visite e
consulenze su richiesta del medico di medicina generale.
La geriatra collabora inoltre con i servizi ospedalieri e con il PUA-UVM per la continuità assistenziale
ospedale territorio e con la medicina legale per l’accertamento dell’invalidità civile e della Legge
104/92.
Collabora altresì con enti e associazioni di volontariato per interventi relativi alla popolazione anziana.
Presidio di Camaiore: mantenimento dell’attività distrettuale e poliambulatoriale. L’attività
distrettuale comprende la scelta e revoca del medico, il rilascio di esenzione del ticket, l’attività
certificativa medico-legale, l’assistenza infermieristica ambulatoriale e domiciliare, e il servizio sociale.
Il centro prelievi è gestito in collaborazione con il Volontariato della Misericordia di Camaiore. Nei
locali del piano terra è presente un Ambulatorio di Primo Soccorso, gestito sempre in collaborazione
con l’Associazione Misericordia, con presenza di medico del DEU e di un infermiere professionale.
L’attività di prelievi, ambulatoriali e domiciliari e il punto di primo soccorso sono il frutto di un
accordo e di una partecipazione attiva tra ASL, Misericordia di Camaiore e Amministrazione comunale.
All’interno della sede è presente una Comunità Alloggio Protetta per disabili gravi, una Unità
Abitativa (appartamenti protetti), denominata Ulisse, che accoglie undici utenti autosufficienti con
patologia psichiatrica, una Residenza Sanitaria Assistenziale (R.S.A.) per anziani non autosufficienti e,
attiguo, un Centro Diurno per pazienti psichiatrici.
Presidio di Pietrasanta: Il presidio distrettuale di Pietrasanta, che si colloca all’interno dell’ex
ospedale Lucchesi ristrutturato, con i seguenti servizi socio-sanitari :
•
un centro prelievi, uno sportello polifunzionale, ambulatorio di vaccinazioni per l’età
evolutiva, ambulatorio infermieristico, assistenza domiciliare infermieristica mattina e pomeriggio, gli
assistenti sociale e gli assistenti domiciliari
•
una sede per la continuità assistenziale,
•
gli ambulatori specialistici di oculistica, otorino, dermatologia e odontoiatria.
Dall’ottobre 2010 è presente un modulo della sanità di iniziativa (ex UCP).
Presidio di Seravezza, sono terminati i lavori di ristrutturazione dell’ex padiglione ospedaliero. Le
attività presenti sono : centro prelievi, C.U.P ambulatorio di primo soccorso gestito dall’associazione
Misericordia di Seravezza. Inoltre sono presenti alcune attività ambulatoriali quali: oculistica,
ginecologica/consultoriale, cardiologica, ecografica, ambulatorio di logopedia adulti e riabilitazione.
E’ presente uno sportello per la consegna diretta dei farmaci. All’interno del presidio sono presenti 3
ambulatori di medici di medicina generale.
Ai piani superiori del presidio è presente anche una R.S.A. per anziani non autosufficienti, con n. 60
posti letto.
Presidio di Querceta: situato in Via Fratelli Rosselli , presenta al suo interno servizi sanitari e
amministrativi: sportello polifunzionale, ambulatorio vaccinale per l’età evolutiva, il consultorio
ginecologico.
Tra gli ambulatori specialistici ricordiamo:
•
ambulatorio dermatologico
•
ambulatorio otorino
•
ambulatorio ortopedico
•
ambulatorio odontoiatrico
Presidio distrettuale Torre del Lago: situato in Via Aurelia, di prossima ristrutturazione presenta al
suo interno vari servizi e ambulatori specialistici:
•
sportello polifunzionale
•
centro prelievi
•
vaccinazioni età evolutiva
•
ambulatorio infermieristico e assistenza infermieristica domiciliare
•
certificazioni medico legali
•
ambulatorio psichiatrico
•
ambulatorio dermatologico
•
ambulatorio otorino
•
ambulatorio oculistico
•
consultorio ginecologico
Durante i mesi estivi ospita la sede di continuità assistenziale.
29
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Presidio distrettuale Terminetto: situato in Viareggio al quartiere Terminetto, affiancato ai servizi
comunali circoscrizionali, offre al suo interno i seguenti servizi: centro prelievi, ambulatorio vaccinale
dell’età evolutiva, consultorio ginecologico, corsi di preparazione al parto, assistenti sociali e assistenti
domiciliari per la disabilità.
SERVIZI IN CONVENZIONE
Strutture Convenzionate
r
Se
ro
ie
viz
ti
ga
Croce Verde Misericordia Misericordia
Viareggio
Massarosa
X
Centro prelievi
Stiava
X
Croce
Bianca
Querceta
X
Prelievi domiciliari
CUP
Primo soccorso
Altre attività
SCADENZA
X
X
Misericordia Croce Verde Pubblica Ass.
Misericordia Misericordia
Seravezza
Camaiore
Arni
P.stazzemese
31/12/2012
31/12/2011
31/12/2011
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
31/12/2012 31/12/2012
X
31/12/2012
31/12/2012
31/12/2012
3.1.3 Gli accordi interaziendali
TIPOLOGIA
Convenzione
Convenzione
Convenzione
Convenzione
Benedetti C.
X
X
31/12/2011
Prof.le
X
X
X
Pietrasanta
Studio
Chirurgia toracica, Broncoscopia e Toracoscopia, Citogenetica e
genetica molecolare, Biologia molecolare, Consulenza sala settoria,
Malattie infettive, Cardiochirurgia, Consulenza Linfonodo sentinella,
Fisica sanitaria-radioprotezione, Genetica medica, Neurologia,
Neurochirurgia, Procreazione medicalmente assistita, Radioterapia.
Prestazioni specialistiche di urologia pediatrica e chirurgia urologica
Indagini specialistiche di medicina nucleare, indagini laboratoristiche
di immunologia e microbiologia con tecnica di citofluorimetria.
Radioterapia, Brachicurieterapia.
AZIENDE
INTERESSATE
A. O. Pisana
A. O. Meyer
A.U.S.L. n. 1
Massa
A.U.S.L. n. 2
Lucca
30
31/12/2011
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
3.2 I livelli di assistenza
3.2.1 I servizi ospedalieri in rete
L’ottimizzazione dell’attività ospedaliera (tabella n. 2)
Nel 2010 è di 25.111 il numero complessivo di ricoveri effettuati da nostri residenti, ovunque in
Toscana, con un tasso di ospedalizzazione pari al 149,29 per mille abitanti ed una quota di ricoveri
presso le strutture private del 7,4% (1.864). In particolare, nei presidi dell’AUSL12, si sono verificati
21.719 ricoveri suddivisi come segue: per l’acuzie 16.451 ricoveri ordinari (79,4%) e 4.261 di dayhospital (20,6%) e per la riabilitazione (codice 56 e codice 75) 242 ricoveri ordinari (24%) e 765 dayhospital (76%); determinando un grado di copertura del fabbisogno interno del 65,26.
Dei 21.719 ricoveri registrati, 5.331 sono stati effettuati da cittadini non residenti, con un indice di
attrazione del 24,54% lievemente calato rispetto all’anno precedente (2009: 27,39).
Relativamente ai posti letto per acuti nei propri presidi, si registra un tasso di occupazione dei posti
letto ordinari aumentato rispetto all’anno precedente pari al 79,75% (75,1% nel 2009) con
conseguente diminuzione della degenza media (5,52 giorni nel 2010; 6,41 nel 2009) ed incremento dell’
indice di rotazione (51,89 nel 2010; 41,6 nel 2009).
Il trend di deospedalizzazione (tabelle n. 3 e 4)
Continua la politica aziendale volta alla deospedalizzazione, attraverso:
l’Osservazione Temporanea e di tutto il settore dell’emergenza, sia per gli adulti che
in ambito pediatrico;
la possibilità di usufruire di strumenti alternativi al ricovero (albergo sanitario,
hospice, pacchetti diagnostici in diurno);
incrementi di ADI-ADO e forte impulso ai progetti territoriali di cure intermedie in
sinergia con le Case di cura convenzionate e della Medicina di Iniziativa in collaborazione
con i medici di medicina generale.
Gli esiti della concertazione
Continua, nell’ambito dell’Area Vasta, la definizione delle attività da allocare e/o implementare nelle
diverse Aziende Sanitarie dell’Area. Sono stati messi a punto alcuni percorsi assistenziali e linee guida
riferiti ad attività specialistiche non presenti nella nostra Azienda come cardiochirurgia e chirurgia
toracica, malattie infettive, radioterapia, neurochirurgia, attraverso la collaborazione interaziendale
dei vari specialisti ospedalieri. La concertazione con le strutture convenzionate presenti in ambito
aziendale ha consentito, da una parte il contenimento dei tempi di attesa relativi ad alcune attività
ambulatoriali e diagnostiche, dall’altra un miglioramento dell’offerta sul territorio per alcune
tipologie di ricovero (geriatria).
3.2.2 I servizi sanitari territoriali ed il loro sviluppo
3.2.2.1 Accordo pediatri di libera scelta
Prosegue l’accordo tra Azienda e Pediatri di Libera Scelta in applicazione dell’Accordo Regionale. E’
stato consolidato l’obiettivo di migliorare l’assistenza in ambito pediatrico attraverso obiettivi specifici
quali:
• mantenimento progetto self-help,
• mantenimento progetto dimissioni precoci,
• presa in carico del neonato in sostituzione del bilancio di salute del primo mese.
• progetto screening scoliosi
• partecipazione al progetto percorso nascita,
• potenziamento associazionismo pediatria,
• appropriatezza prescrizioni farmaceutiche e pediatria in rete,
• promozione incontri formazione con le altre categorie professionali distrettuali e ospedaliere,
• attività di prevenzione ed educazione sanitaria sulla popolazione pediatrica attraverso i
Bilanci di Salute (in particolare al Bilancio di Salute ai 10 anni, verifica di BMI superiore a 2530 cole),
• progetto “Percorso Sostegno alla Genitorialità” (incontri periodici con i genitori 0-3 anni).
31
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Nel corso dell’anno 2010 la Regione ha introdotto due nuovi progetti uno relativo allo screening dello
sviluppo della comunicazione e della relazione in età pediatrica, e uno legato all’Eccesso ponderale
3.2.2.2 L’assistenza domiciliare integrata
OBIETTIVO PERSEGUITO
E’ stato mantenuto un costante e prioritario impegno per questa modalità, realizzando ampiamente
gli obiettivi di:
•
consolidamento attività;
•
consolidamento delle attività di assistenza infermieristica domiciliare;
•
assistenza infermieristica domiciliare garantita nelle 12 ore giornaliere e in orario
antimeridiano nei giorni festivi;
•
consolidamento della riabilitazione domiciliare, rivolta prevalentemente ad anziani non
deambulabili, affetti da esiti di ictus o di fratture di femore;
•
integrazione ospedale - territorio.
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Distretto
AZIONI E’ stato mantenuto uno specifico progetto finalizzato a garantire la continuità assistenziale
anche nei giorni festivi. E’ stata consolidata la riabilitazione domiciliare grazie alla stipula di una
convenzione con terapisti della riabilitazione per 5850 ore annue. Sono state confermate le
consulenze specialistiche a domicilio, favorendo l’integrazione ospedale-territorio.
SPESA DI ESERCIZIO Gli Infermieri Professionali che operano a domicilio sono in tutto n. 32, articolati
in n. 5 equipes territoriali, ciascuna coordinata da un caposala; effettuano prestazioni domiciliari per
pazienti in ADI per il 60% del monte orario e per assistenza infermieristica non-ADI per il 40%.
. di medicina generale : n. 12037 per una spesa di € . 248.686,20 Accessi specialisti: n. 1038 per una
spesa di €. 90530,00
Attività Medici di Distretto (attivazione, coordinamento, verifica, fornitura ausili): n. 2.000 ore.
Spesa per NAD: €. 190.296,00
Apparecchiature, presidi: €. 58992,00.
RISULTATI ATTESI Diminuzione di casi assistiti rispetto all’anno 2009; consolidamento consulenze
specialisti ospedalieri a domicilio rispetto all’anno 2009.
RISULTATI RAGGIUNTI Si è registrato un costante mantenimento di tutta l’ nelle sue varie modalità,
A.D.I. (assistenza integrata, erogata al domicilio da almeno due operatori professionali), assistenza
infermieristica, assistenza a domicilio da parte di specialisti ospedalieri (terapia del dolore, nutrizione
parenterale, terapia per piaghe da decubito, consulenze varie), terapia riabilitativa domiciliare.
Casi A.D.I. : anno 2010: n.731.
Consulenze specialisti ospedalieri a domicilio: anno 2010: n. 1038
I casi di assistenza infermieristica domiciliare, rivolti sia a pazienti in ADI, sia ad altri assistiti per i quali
i medici di medicina generale hanno richiesto interventi domiciliari, sono stati complessivamente n.
1734; le prestazioni infermieristiche sono state 126.173 ; gli accessi domiciliari sono stati 45.554
3.2.2.3 Le cure domiciliari (vedi anche tabella n. 5)
Paziente oncologico
Relativamente al malato oncologico, è stato adottato il modello assistenziale dell’ADI caratterizzato da una
spiccata integrazione tra medicina generale e medicina specialistica ospedaliera, nella quale il Distretto riveste un
ruolo organizzativo di coordinamento con l’obiettivo di garantire, anche a livello domiciliare, prestazioni
specialistiche finalizzate prevalentemente alla nutrizione parenterale e alla terapia del dolore. I dati di attività si
riferiscono a pazienti in fase terminale, assistiti a domicilio con modalità assistenziale integrata: anno 2010 n 196.
32
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Attività svolta dalla UNITA’ FUNZIONALE CURE PALLIATIVE nel 2010
ATTIVITÀ ASSISTENZA DOMICILIARE
- pazienti complessivamente assistiti
- visite domiciliari mediche
- visite urgenti mediche
- prestazioni domiciliari (toracentesi, paracentesi,
posizionamento cateteri vescicali ed sng, …)
- posizionamento PICC (Perc. Intrav. Cat. Centrale)
146 ** (124 incidenti nell’anno)
411
13
27
- prestazioni domiciliari infermieristiche
1045
43
ATTIVITA’ OSPEDALIERA
- consulenze specialistiche
- visite ambulatoriali
- infiltrazioni antalgiche
247
76
34
ATTIVITA’ HOSPICE
- pazienti complessivamente ricoverati
167**(dei quali 26 sono stati inviati al proprio
domicilio)
11,8 giorni
87%
- degenza media
- tasso occupazione posti-letto
DECESSI
- pazienti in cure palliative deceduti al proprio domicilio
- pazienti in cure palliative deceduti all’ Hospice
- pazienti in cure palliative deceduti all’Ospedale
65
21
23
(60%)
(19%)
(21%)
PROVENIENZA PAZIENTI IN HOSPICE
- Medicina
- Oncologia
- Domiciliare
- Chirurgia
- Urologia
- Ematologia
- Gastroenterologia
- altre AUSL
- C.C. Barbantini
- RSA Alfieri
43
54
45
2
2
7
5
5
2
2
Pazienti oncologici assistiti
in cure palliative
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Anno 2001
Anno 2002
Anno 2003
Anno 2004
Anno2005
Anno2006
Anno 2007
Anno 2008
Anno 2009
Anno 2010
30
59
66
84
103
130
200
215
293
313
350
300
250
200
150
100
50
0
2 001
2002
2003
2 004
20 05
20 06
200 7
200 8
200 9
2 010
33
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Paziente affetto da AIDS
Il progetto denominato “Domiciliare AIDS” prevede l’integrazione tra medicina generale, medicina
ospedaliera e medicina specialistica garantendo al malato di AIDS un chiaro percorso assistenziale.
Quest’ anno è stato assistito 1 paziente al quale sono state erogate domiciliarmente prestazioni
infermieristiche, mediche e medico-specialistiche. E’ stata garantita inoltre la consegna diretta di
farmaci a domicilio e il supporto psicologico al paziente e alla famiglia.
Paziente terminale
Nel corso dell’anno è stata consolidata l’assistenza domiciliare al malato terminale, oncologico e non,
garantendo a domicilio prestazioni di assistenza di base, (medico di medicina generale, infermiere
professionale), di assistenza sociale e di livello specialistico, con proiezione di medici ospedalieri al
domicilio degli assistiti.
E’ aumentata l’attività della N.A.D. (nutrizione artificiale domiciliare, enterale e parenterale).
Sono state mantenute le modalità snelle ed efficaci per l’erogazione di presidi sanitari ed ausili
(materassini antidecubito, letti ortopedici con sponde di contenimento, aspiratori etc), necessari
nell’assistenza domiciliare del malato terminale. Il Distretto ha svolto, come sempre, un efficace ed
insostituibile ruolo organizzativo e di coordinamento dell’assistenza domiciliare, presentandosi quale
punto di riferimento per cittadini, medici di medicina generale e specialisti ospedalieri.
L’Unità di Cure Palliative, integrandosi con l’ADI, ha fornito un ulteriore contributo all’assistenza
domiciliare del malato terminale.
UNITA’ DI CURE PRIMARIE (UCP)
Nel corso del 2010 la modalità assistenziale dell’U.C.P presso la sede del Millenium di Querceta e
presso la sede del Distretto di Pietrasanta è stata modificata, dando vita a due nuovi moduli di sanità di
iniziativa, tutto ciò per rispondere al meglio alle diversa esigenza assistenziale proposte dal Piano
Sanitario Assistenziale, promuovendo una medicina proattiva anziché di attesa.
3.2.2.4 Progetto di Qualificazione dell’assistenza sanitaria di base
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Distretto
ALTRI C.D.R. COINVOLTI E RUOLO ASSEGNATO U.O.C. Farmaceutica con ruolo di monitoraggio
della spesa farmaceutica; U.O. Sistema informativo e tecnologie informatiche.
AZIONI Nell’anno 2010 è proseguito l’accordo aziendale per la Medicina generale, sulla base delle
linee di indirizzo contenute nell’accordo integrativo regionale, delle esigenze locali e in continuità con
le iniziative già avviate con l’accordo precedente.
L’accordo conferma i principi di rispetto degli obiettivi finanziari, in particolare i livelli di spesa
programmati e introduce elementi qualificanti dell’assistenza primaria, quali gli obiettivi di salute, la
promozione degli screening, l’adozione di percorsi assistenziali per specifiche patologie (ad esempio
ictus) e il miglioramento dell’assistenza domiciliare.
Sono stati confermati tre obiettivi di salute:
vaccinazioni: è rivolto a due fasce di popolazione, i diciottenni e gli ultrasessantenni, nei
confronti dei quali è prevista una verifica della copertura vaccinale ed una promozione
delle vaccinazioni non effettuate;
partecipazione agli screening oncologici, mammografia, pap-test e prevenzione del
tumore del colon retto, finalizzata a favorirne l’adesione;
ipertensione arteriosa: è finalizzato, attraverso la realizzazione di un registro di
patologia, all’individuazione dei pazienti ipertesi, alla registrazione del dato relativo al
fattore di rischio legato al fumo e al counseling dei soggetti ipertesi fumatori.
L’accordo
aziendale
promuove
l’appropriatezza
prescrittiva,
farmaceutica,
specialistica,
radiodiagnostica, di ricovero. E’ stato costituito un “fondo” finalizzato al miglioramento della qualità
della medicina generale, legato al raggiungimento di obiettivi, finanziari e di salute, teso a favorire
l’informatizzazione, il potenziamento della dotazione strumentale degli ambulatori di medicina
generale ed il reinvestimento di risorse recuperate per il miglioramento della medicina di base
(potenziamento vaccinazione antinfluenzale, attivazione campagne di vaccinazione antitetanica ad
adulti, determinazione a domicilio e in ambulatorio del tempo di protrombina in pazienti in Terapia
Anticoagulante Orale -TAO).
I referenti medici delle 9 equipes territoriali hanno dato la loro collaborazione per le attività di :
Revisioni tra pari e Audit clinico e/o percorso assistenziale
Condivisione e applicazione di linee guida e di percorsi assistenziali
34
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Commento e condivisione della reportistica sull’appropriatezza ed assorbimento di risorse
e qualità dell’assistenza.
SPESA DI ESERCIZIO
€. 155.841,91 per l’anno 2010 per incentivi ai medici di medicina generale, prevalentemente sotto
forma di compensi a fronte di servizi aggiuntivi per il potenziamento delle attività territoriali e in
parte minore (€15.680,00) per l’indennità di presa in carico dell’A.D.I. oncologica.
PERSONALE
Dirigenti medici UO Attività Sanitarie di Comunità: ore 500
Farmacisti: ore 500
RISULTATI ATTESI
• razionalizzazione della spesa farmaceutica: realizzazione del tasso di ospedalizzazione previsto
dagli atti di programmazione regionale
• rispetto della prescrizione specialistica ambulatoriale, secondo quanto previsto dagli atti della
programmazione regionale
• miglioramento del livello di informatizzazione della medicina di base e dei presidi aziendali
• mantenimento dell’assistenza domiciliare, in particolare quella integrata (ADI)
• consolidamento della campagna di vaccinazione antinfluenzale
RISULTATI RAGGIUNTI Al progetto relativo alla promozione dell’appropriatezza prescrittiva
farmaceutica, diagnostica, specialistica e di ricovero hanno aderito 110 medici su 129 convenzionati,
aggregati in n. 8 team ciascuno formatosi all’interno dell’ equipes territoriali , con un referente che ha
tenuto i rapporti con l’U.F. Distretto.
Medici di medicina generale informatizzati n. 121.
Grazie alla collaborazione con i medici di medicina generale, sono stati conseguiti buoni risultati sia per
quanto riguarda l’appropriatezza prescrittivi sia per quanto riguarda l’incremento dell’erogazione
diretta dei farmaci.
Per quanto riguarda la spesa farmaceutica si è ottenuto un risultato migliore rispetto alla media
regionale :
ASL 12 spesa netta annua pro capite convenzionata per popolazione pesata € 164,2
Regione Toscana spesa netta annua pro capite per popolazione pesata € 167,7
A fronte di un dato positivo di spesa pro capite convenzionata, vi è una criticità nella valutazione degli
indicatori di appropriatezza (quali gli inibitori di pompa protonica, sartani, SSRI, etc), nonostante gli
incontri effettuati tra l’UOC. Attività Sanitaria di Comunità, l’UOC. Farmaceutica ed i medici di medicina
generale per l’applicazione delle delibere sulle linee guida sull’utilizzo dei farmaci redatte dalla Regione
Toscana.
Gli incentivi messi a disposizione dei medici di medicina generale sono stati reinvestiti , in particolare:
miglioramento del livello di informatizzazione dei medici di medicina generale;
potenziamento campagna di vaccinazione antinfluenzale;
progetto di vaccinazione antitetanica nella popolazione adulta a rischio;
progetto di monitoraggio di terapia anticoagulante orale (TAO) da parte dei Medici di
Medicina Generale.
Nell’anno 2010 grazie al recupero di risorse derivanti dalla maggiore appropriatezza prescrittiva, è stato
proseguito e il progetto MIR medici in rete, che ha visto coinvolti n. 72 medici di medicina generale, ai
quali l’ASL ha trasmesso per via telematica i referti dei centri prelievo e del pronto soccorso dei loro
assistiti . Prosegue comunque la sensibilizzazione al progetto con la raccolta di nuove adesioni da parte
dei medici di medicina generale.
Sanità d’Iniziativa
Nel corso del 2010 sono state recepite dalla nostra azienda le direttive del Piano Sanitario Regionale
2008-2010 e la delibera n° 716 del 3/08/2009 sulla Sanità d’Iniziativa. L’ obiettivo della sanità d’iniziativa
è quello di prevenire e curare le malattie croniche che hanno un alto impatto sulla salute dei cittadini e
sulla organizzazione dei servizi: allargare la cultura dei sani stili di vita, evitare che la gente si ammali
,curare nel miglior modo possibile e ritardare la comparsa di complicanze di una malattia sono gli
obiettivi che la sanità toscana e la nostra azienda si pongono.
A tal fine sono stati costituiti dei Gruppi di lavoro multidisciplinare, costituiti da Specialisti ospedalieri e
territoriali, MMG, Medici di Distretto, Infermieri professionali, personale del PUA Fisioterapisti, personale
del Servizio Farmaceutico aziendale e dell’ UF Tecnologie Informatiche. Ogni Gruppo di lavoro ha preso
35
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
in esame una delle cinque patologie croniche individuate dalla Regione Toscana (Diabete Mellito,
Scompenso Cardiaco,Ictus, BPCO, Ipertensione Arteriosa) e ha redatto un percorso assistenziale che ne
prevede la prevenzione attraverso l’ adozione di stili di vita sani e una definita gestione della malattia.
Un ruolo fondamentale, “ attivo”, l’assume il cittadino stesso, che è chiamato in prima persona a gestire
la propria salute, affiancato dal Medico di Medicina Generale, che a sua volta si avvale di personale
infermieristico, OSS e di specialisti aziendali.
Aspetto importante è il passaggio da una sanità di attesa ad una di iniziativa : il cittadino, sia che
conosca la sua malattia, sia che sia stato individuato come soggetto a rischio, dando il suo consenso, si
impegna a collaborare con il MMG, ad eseguire controlli a cadenze stabilite, ad adottare sani stili di
vita e seguire piani terapeutici personalizzati,
I percorsi inoltre, si prefiggono di garantire una continuità assistenziale territorio –ospedale – territorio
e, ove necessario, un’ assistenza socio sanitaria adeguata tramite l’ elaborazione di un piano assistenziale
personalizzato che valuti i bisogni dei soggetti presso il loro domicilio mettendo a disposizione le
risorse territoriali disponibili.
Gli elaborati sono stati pubblicati nel corso del 2009 sul sito aziendale nei modi e nei tempi previsti dalla
Regione Toscana (30giugno 2009 Diabete Mellito e Scompenso Cardiaco- 31 dicembre 2009 BPCO- IctusIpertensione Arteriosa).
Gli 11 medici di medicina generale del modulo di Viareggio nel corso del 2010 hanno attuato i percorsi
assistenziali dello scompenso cardiaco e diabete mellito di tipo 2. Sono stati arruolati rispettivamente
155 e 591 cittadini raggiungendo l’obiettivo stabilito dalla Regione Toscana. Questi stessi medici hanno
iniziato a arruolare pazienti affetti da BPCO ed ICTUS.
Dall’ottobre 2010 sono stati costituiti altri tre moduli: Modulo Versilia Nord, Modulo di Pietrasanta e
Modulo di Stiava.
I medici che hanno aderito al progetto hanno iniziato ad arruolare cittadini affetti da diabete mellito di
tipo 2 e scompenso cardiaco.
Complessivamente nella nostra azienda sono stati coinvolti nel progetto Regionale della Sanità di
iniziativa 39 medici di medicina generale per un totale di 44622 assistiti.
Si prevede che nel corso del 2011 possano essere coinvolti nei percorsi assistenziali circa 2200 soggetti
diabetici e circa 700 persone affette da scompenso cardiaco.
3.2.2.5 Progetti Pontestazzemese ed Arni
CENTRO DI RESPONSABILITA’
U.F. Distretto
AZIONI
Implementazione di operatività del presidio distrettuale Pontestazzemese, presso il quale sono stati confermati i
seguenti servizi:
•
ambulatorio certificazioni medico-legali
•
vaccinazioni infanzia ed adulti
•
ambulatorio otorino
•
ambulatorio dermatologico
•
geriatria domiciliare
•
prenotazione visite specialistiche (mediante la collaborazione con il personale della Pubblica Assistenza,
con la quale è stata effettuata apposita convenzione)
•
punto prelievi
•
punto PET
•
assistenza infermieristica domiciliare
•
ambulatorio cardiologico
•
consegna farmaci a domicilio ad anziani e disabili
•
punto informativo per pratiche amministrative (scelta e revoca medico): effettuabili su delega
•
punto donazioni sangue.
A queste attività, già presenti, si è aggiunto
•
un ambulatorio di medicina generale gestito da un medico convenzionato
•
un ambulatorio pediatrico gestito da un pediatra di libera scelta
PERSONALE
Infermiere professionale: ore 1872
Medico di distretto: ore 75
Specialità: vedi sopra
RISULTATI ATTESI:
consolidamento attività infermieristica domiciliare ad Arni
consolidamento attività specialistiche e di base nel presidio distrettuale di Pontestazzemese
consolidamento attività in ADI rispetto al 2008.
36
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
RISULTATI RAGGIUNTI
E’ stata confermata le convenzioni con la Croce Verde di Arni, e la Pubblica assistenza di Pontestazzemese già
stipulata negli anni precedenti che hanno consentito, tramite la presenza e l’integrazione con il personale ASL, e
dei volontari nel presidio distrettuale, di confermare i servizi già in essere negli anni precedenti. Questa
organizzazione ha permesso inoltre di ottimizzare al meglio il personale infermieristico e aziendale che ha
potuto dedicare prioritariamente maggior impegno orario nell’assistenza domiciliare.
Prestazione
Prestazioni infermieristiche domiciliari
Accessi di assistenza infermieristica domiciliare
Casi trattati in Assistenza infermieristica domiciliare
Prelievi domiciliari
Prelievi ambulatoriali
Pontestazzemese
2288
927
42
937
1878
Arni
65
33
2
96
60
totali
2353
960
44
1033
1930
3.2.2.6 Potenziamento Vaccinazioni popolazione adulta a rischio
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Distretto
AZIONI
Ore infermiere professionale:
Compensi ai medici di m.g.:
350 ore
in corso
RISULTATI ATTESI Incremento popolazione adulta vaccinata
Riduzione complicanze pneumococciche negli anziani
•
•
•
Organizzazione della campagna di vaccinazione antinfluenzale in collaborazione con i medici
di medicina generale, da eseguire sia negli ambulatori degli stessi che nei presidi distrettuali,
con l’obiettivo di incrementare la copertura vaccinale nella popolazione ultra65enne.
Promozione e offerta gratuita agli anziani ultra 65 a rischio, della vaccinazione
antipneumococcica, in collaborazione con i medici di medicina generale.
Promozione e offerta gratuita della vaccinazione antitetanica negli adulti a rischio, da parte
dei presidi distrettuali e dei medici di medicina generale, che hanno aderito al progetto di
qualificazione dell’assistenza di base(vaccinazione antitetanica nei pazienti sessantenni).
SPESA DI ESERCIZIO
Vaccini Antinfluenzali
Vaccini antipneumococcici
PERSONALE
Dirigenti medici UO Attività Sanitarie di Comunità:
€. 127939,50
€. 4000,00
350 ore
RISULTATI RAGGIUNTI
Vaccinazioni antinfluenzali: 36056 (di cui oltre 80% effettuate dai medici di m.g.);
Vaccinazioni antipneumococciche: 265, tutte effettuate dai medici di m.g.
3.2.2.7 Potenziamento Vaccinazioni raccomandate – popolazione età pediatrica
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Distretto
ALTRI C.d.R. COINVOLTI E RUOLO ASSEGNATO U.F. Igiene e Sanità Pubblica con ruolo di
osservatorio epidemiologico.
AZIONI
•
nuovo Calendario Vaccinale Regionale:
Promozione e offerta gratuita delle vaccinazioni antimorbillo-rosolia-parotite (MMR),
antipneumococcico nel bambino nel primo anno di età, meningococco C al 13°mese, a sei
anni e al 14° anno di vita; antivaricella al 13° mese assieme al MMR ai 6 anni negli
adolescenti e donne suscettibili.
Informazione all’utenza tramite materiale informativo consegnato al momento della nascita
e presso i distretti; informazione tramite il giornale aziendale “Percorso Sanità.
Coinvolgimento dei pediatri di libera scelta per favorire l’adesione alle campagne
informative.
Nel corso dell’anno 2010 ha proseguito la campagna nazionale per l’eradicazione del
37
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
morbillo e della rosolia congenita. La campagna ha richiesto un impegno di risorse del
personale sanitario sia medico che infermieristico: è stata raggiunta la copertura aziendale
del 90,6% a 24 mesi.
E’ proseguita nel 2010 l’effettuazione della anti-papillomavirus per le bambine nel 12° anno di età.
Nel Dicembre 2008 la Regione Toscana ha esteso tale vaccinazione sino al 16° anno di età. Nel 2010
sono state chiamate attivamente le coorti 1999 e 1995 .
La popolazione interessata a tale vaccinazione è stata numerosa ed ha richiesto un impegno
notevole di risorse sia economiche che umane.
In collaborazione con la U.O. di Pediatria è stato consolidato un percorso dedicato per i bambini che
hanno la necessità di effettuare le vaccinazioni in “ambiente protetto”
Spesa di esercizio HPV 2010 :
€. 170240,40
SPESA DI ESERCIZIO
Vaccini MPR (morbillo-rosolia-parotite)
PERSONALE
Dirigenti medici UO Attività Sanitarie di Comunità:
Specialisti pediatri convenzionati:
Medico specialista pediatra dipendente
Infermieri professionali:
€. 23534,28
ore
ore
ore
ore
1300
700
550
850
RISULTATI ATTESI Incremento copertura vaccinazione antimorbillo-rosolia-parotite
RISULTATI RAGGIUNTI
Vaccinazione antimorbillo-rosolia-parotite:
Copertura a 24 mesi: 90,6%
Nota: si segnala la criticità che attualmente presenta il programma informatizzato relativo alle
vaccinazioni, a causa di una difficoltà di collegamento con l’anagrafe sanitaria. Tali difficoltà
comportano delle falsate coperture vaccinali.
3.2.2.8 Specialistica ambulatoriale
CENTRO DI RESPONSABILITA’
U.F. Distretto
AZIONI
Consolidamento dell’attività specialistica nei presidi distrettuali, in particolare in quelli più periferici,
oggetto del potenziamento degli anni precedenti e riorganizzazione delle attività a seguito
dismissione degli ospedali e conseguente riconversione in presidi distrettuali, ad esempio:
Presidio Tabarracci:
Ambulatorio oculistico
Ambulatorio odontoiatrico
Ambulatorio dermatologico
Ambulatorio ortopedico
Ambulatorio otorino
Ambulatorio diabetologico
Ambulatorio di gastroenterologia
Ambulatorio di neurologia
Ambulatorio di reumatologia
Ambulatorio di psichiatria
Ambulatorio cardiologico
Ambulatorio ginecologico
Consultorio ginecologico con esecuzione di pap-test per la prevenzione dei tumori dell’apparato
genitale femminile.
In linea con la delibera n. 143 del 27/02/2006 della Regione Toscana, è stata consolidata la norma che
prevede di effettuare entro il tempo massimo di 15gg alcune prime visite specialistiche appartenenti
alla branca di cardiologia, ginecologia, oculistica, neurologia, dermatologia, ortopedia ed
otorinolaringoiatria previste nel progetto speciale di interesse Regionale “Visite specialistiche: un
obiettivo di qualità”. Tale obiettivo è stato reso possibile attraverso una fattiva collaborazione:
38
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
con i medici di medicina generale mediante un’appropriatezza prescrittiva
con i medici specialisti ambulatoriali ed ospedalieri mediante la disponibilità di sedute
aggiuntive
Nell’anno 2010 è stato prorogato a livello aziendale l’accordo con i medici specialisti convenzionati
ambulatoriali, con l’obiettivo generale di migliorare il rapporto costi/efficacia del S.S., nel caso
specifico l’assistenza specialistica ambulatoriale, mantenendo un livello di spesa compatibile con le
risorse disponibili.
E’ da sottolineare la disponibilità dei Medici della specialistica ambulatoriale nell’aderire
all’effettuazione di sedute aggiuntive per l’abbattimento delle liste di attesa. Il 23 dicembre 2008 è
stato firmato il nuovo accordo aziendale con la specialistica ambulatoriale (Del. 361 del 23/12/2008).
Tale accordo ha confermato i punti salienti del precedente ed ha inserito percorsi nuovi per
l’intervento della cataratta, nonché l’approfondimenti diagnostici attraverso prestazioni di particolare
impegno professionale.
3.2.2.9 Strutture e modalità assistenziali innovative (tabella n. 5)
si veda al punto 3.2.2.3 Le cure domiciliari
3.2.2.10 Psicologia
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O.C. Psicologia
Psicologia per le Attività Consultoriali
Attività clinica per singolo, coppia, gruppi, famiglia.
Attività per la tutela minorile.
Consultorio adolescenti.
Corso preparazione nascita (d.s.s. Querceta, d.s.s. Viareggio-Terminetto).
Progetto minori a rischio di abuso e maltrattamento (M.I.R.I.A.M.) e gruppo di lavoro di Area vasta.
Gruppo di lavoro verifica strutture residenziali per minori.
Gruppo di lavoro dell’Area vasta sulle Adozioni.
Psicologia per Distretto
Specialistica ambulatoriale: Attività clinica per singolo, coppia, famiglia.
Attività per S.L.A.: conduzione gruppi auto-mutuo aiuto per pazienti e familiari.
Psicologia per le Dipendenze/Sert
Attività clinica nelle equipe territoriali per le tossico-alcoldipendenze.
Attività clinica per Gioco d’azzardo
Gruppo di lavoro verifica strutture residenziali per tossico-alcoldipendenti.
Gruppo di lavoro regionale Gioco d’azzardo
Centri Informazione Consulenza nelle scuole della Versilia.
Centro Antifumo
Psicologia per le Disabilità
Partecipazione al G.O.I.F.- G.O.M. per l'handicap, attivazione Progetti abilitativi riabilitativi globali
(P.A.R.G.) ed attività clinica per situazioni con disabilità.
Commissioni Medicina Legale L. 104 e L. 68.
Psicologia per la Salute Mentale Adulti
Attività clinica per situazioni con problematiche psicopatologiche.
Collaborazione con le Strutture residenziali e semiresidenziali del D.S.M (coordinamento dei
Laboratori di Espressività Corporea (gruppo donne che hanno subito maltrattamenti) e di Espressività
Musicale).
Gruppo di lavoro Affidi eterofamiliari pazienti psichiatrici
Psicologia per la Salute Mentale Infanzia ed Adolescenza
Attività clinica per situazioni con problematiche psicopatologiche.
Attività con minori per la tutela minorile
Partecipazione Gruppo aziendale Autismo
Psicologia per Presidio ospedaliero
Attività clinica consulenza ai reparti
Collaborazione sistematica con: Accoglienza Istituto Toscano Tumori (I.T.T.) e Day Hospital Oncologico,
U.O.S. Chirurgia generale-Senologia, U.O.C. Dermatologia, U.O.C. Medicina generale e Sezione
39
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Ematologia, U.O.C. Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, U.O.C. Oncologia medica, U.O.C.
Ostetricia-ginecologia (e Centro Procreazione Assistita), U.O.C. Pediatria (Pronto Soccorso Pediatrico,
Day Hospital Pediatrico, Neonatologia e Unità terapie intensive neonatali, Nido, Follow-up neonatale),
U.O.S. Riabilitazione cardiologica, U.O.S. Terapia del dolore e Comitato Ospedale senza dolore
Psicologia per Emergenza-urgenza
Collaborazione con U.O.C. Medicina di urgenza e pronto soccorso, U.O.S. Centrale operativa 118
Psicologia per Dipartimento Prevenzione
Attività clinica per singolo, coppia, famiglia inviate dall' INAIL
Psicologia per U.F. Igiene alimenti e nutrizione
collaborazione con operatori per “Percorso obesità”
Staff Direzionale
Collaborazione con U.O.S. Medico competente ed U.O. C. Accreditamento e Qualità
Collaborazioni
Comitato Etico Locale
Consiglio dei Sanitari
Gruppo di lavoro aziendale Rischio clinico
Ufficio di Direzione
Progetto Laboratorio FIASO “Sviluppo e tutela del benessere e della salute organizzativa nelle
Aziende Sanitarie”
Centro Regionale Criticità Relazionali
Attività formativa
Tutoraggio per il tirocinio degli psicologi per l’Esame di Stato e per le Scuole di Specializzazione in
Psicologia e Psicoterapia.
3.2.2.11 Tutela minorile
Per quanto riguarda il settore della Tutela minorile nel 2010 le nuove situazioni segnalate all’U.O.C.
Psicologia dai Servizi sociali comunali e dalla Magistratura sono state n. 45, le coppie richiedenti
l’adozione n. 20, n. 8 incontri di Area vasta con gruppi di famiglie aspiranti l’adozione.
3.2.2.12 Promozione di opportunità lavorative per utenti delle UU.FF Salute mentale Adulti,
handicap, Sert
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Funzionale per l’Inclusione Sociale
Altri CDR coinvolti e ruolo assegnato UU.FF. Salute mentale Adulti, Disabilità e Sert inviano all’U.F.
per l’Inclusione Sociale le richieste di inserimento lavorativo e/o socializzazione, rimanendo referenti
per il progetto terapeutico-riabilitativo complessivo.
AZIONI Inserimenti socio-terapeutici - inserimenti lavorativi – progetti-lavoro orientamento – attività di socializzazione attività di servizio sociale professionale
progetti
di
Le nuove attivazioni nell’anno 2010
ATTIVITA’
Inserimenti socio-terapeutici
Progetti-lavoro
Progetti socializzazione
Salute
Mentale
2
4
73
Disabilità
Sert
Disagio
Totale
2
3
23
6
3
1
0
2
4
10
12
101
SPESA DI ESERCIZIO: € 1.051.367,00
PERSONALE: € 415.000,00
n. 9 Ass. Sociali – n. 5 Educatori professionali. A tempo pieno e 1 a part time
n. 2 Educatori professionali a tempo parziale
n .5 Ausiliario/OSS
n. 1 autista
n. 0.50 collaboratore amministrativo
ALTRI COSTI
Borse-lavoro handicap (incentivi): € 202.000,00
40
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Borse-lavoro salute mentale e Sert (incentivi): € 96.171,00
Uovo di Colombo (incentivi): € 136.739,00
Uovo di Colombo (contributo Usl per attività di Socializzazione): € 20.000,00
Sussidi, sussidi per spese alberghiere e affidi € 181.457,00
3.2.2.13 Integrazione socio-sanitaria
Per quanto riguarda l'attività di sostegno alla domiciliarità, la quota del fondo per la Non
Autosufficienza relativa (Servizio di Assistenza Domiciliare diretta, anche in urgenza) è stata gestita
dal Comune di Viareggio, in ottemperanza alle linee sancite dalla Conferenza dei Sindaci della Versilia,
fino al 31 ottobre 2010. Successivamente, in virtù delle delibere di Assemblea della Società della
Salute n°12 del 14/09/10 e n°13 del 18/10/10, tale compito è stato programmato e gestito
direttamente dalla Società della Salute, mediante avvalimento delle strutture operative del Comune
di Viareggio. Nel frattempo la Società della Salute ha incaricato l'Estav di indire una gara, i cui termini
sono scaduti il 13 giugno scorso, per l'affidamento del
Servizio di Assistenza
Domiciliare diretta, passando così dagli attuali 8 affidatari (uno per comune + uno per il Fondo per la
N.A.) ad uno, con probabili miglioramenti in termini di efficacia e efficienza dell'assistenza,
anche per evidenti economie di scala.
3.2.3 La prevenzione collettiva
Per quanto attiene la prevenzione collettiva, l’Azienda ha continuato a sviluppare le attività comuni
del Dipartimento di Prevenzione, proseguendo le azioni intraprese nel 2009:
•
lo sviluppo delle attività di formazione aziendale degli operatori all’interno dell’ apposito
gruppo di lavoro che provvede a raccogliere i bisogni formativi, proporre il programma di
eventi formativi, progettare, organizzare e condurre corsi; il Dipartimento della prevenzione
provvede altresì a garantire la progettazione e la realizzazione di percorsi formativi su livello
di Area Vasta e regionale;
•
lo sviluppo delle attività di comunicazione, a partire dall’aggiornamento dello Sportello Unico
di Prevenzione (sportello fisico e informatico), proseguendo gli interventi sui mezzi di
comunicazione di massa, realizzando vere e proprie campagne di informazione, con apposito
gruppo di lavoro; particolare attenzione è stata posta alla comunicazione interna, con
sviluppo di aree informatiche, comuni per il Dipartimento o specifiche di U.F., utilizzate per la
diffusione di informazioni agli operatori (verbali di riunione, documenti tecnici ecc…);
•
il progressivo impiego degli applicativi informatici del sistema informativo del Dipartimento
di Prevenzione;
•
il progressivo ampliamento della rendicontazione delle attività con la modalità dei prodotti
“finiti”.
41
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
3.3 La gestione dei servizi
3.3.1 La gestione diretta
Si conferma nell’anno 2010 la linea delineata già negli esercizi precedenti, diretta all’esternalizzazione
all’ESTAV Nord-Ovest delle altre funzioni dell’art. 101 della L.R.T. n. 40/2005 e s.m.i. e più precisamente
della gestione dei magazzini e della logistica, la gestione delle procedure concorsuali e selettive e il
pagamento delle competenze in materia di personale, concentrando sempre di più l’attività gestionale
al miglioramento quali-quantitativo dei servizi sanitari. Con l’obiettivo di coniugare qualità ed
economicità, anche per l’anno 2010 sono mantenuti alla gestione esterna i servizi di ristorazione,
mensa dipendenti e self-service, il servizio lava-nolo, il servizio di smaltimento dei rifiuti ospedalieri, il
servizio pulizia e sanificazione, il servizio di trasporto automatizzato leggero e pesante, nonché il
trasporto dei pazienti all’interno della struttura ospedaliera.
Al fine di rendere omogeneo, per ciascuna funzione, il rapporto di servizio tra gli ESTAV e le Aziende
Sanitarie la Giunta Regionale con propria deliberazione n. 1027 del 16/11/2009 ha approvato gli
standard di servizio, per ciascuna funzione trasferita ex art. 101 della L.R. 40/2005, tra ESTAV e le
Aziende Sanitarie. A tale riguardo il Comitato di Area Vasta N/O ha dato mandato al Coordinamento
dei Direttori Amministrativi di elaborare gli appositi protocolli che ciascuna Azienda provvederà a
sottoscrivere con ESTAV. Ad oggi si può affermare che il mandato è stato assolto e i protocolli dopo
l’esame del Comitato di Area Vasta sono stati regolarmente sottoscritti. Sul versante sanitario, l’anno
2010 è stato caratterizzato dalle azioni poste in essere dall’Azienda per aumentare il livello di
attrazione delle nostre strutture e diminuire le fughe dei versiliesi verso altre Regioni. Vanno in questo
senso le iniziative a suo tempo assunte dirette ad incrementare e differenziare l’offerta dei prodotti
attualmente erogata e in particolare:
Il presidio ospedaliero è stato oggetto di particolare intervento non solo di adeguamento strutturale
ma soprattutto organizzativo visto che le Aree funzionali sono state organizzate per intensità di cura,
dopo l’area medica si è messo mano all’area chirurgica. Nell’Area materno-infantile è stato attivato il
percorso maternità e patologia neonatale nonché il potenziamento dell’attività del Centro di
Procreazione Assistita (C.P.A.) nell’ottica del riconoscimento, da parte della Regione, di Centro di
riferimento pubblico a livello regionale; in questa logica la Direzione Aziendale si è attivata per poter
utilizzare, con apposita convenzione, una qualificata collaborazione con l’Azienda ospedaliera di
Careggi. Anche il settore amministrativo e tecnico è stato oggetto di riorganizzazione in una logica di
contenimento dei costi di supporto, e in tal senso, si sono costituite, in conformità alle previsioni
statutarie, l’Area Amministrativa e l’Area Tecnica ripristinando i posti vacanti della Dirigenza
Amministrativa. Anche l’Area dei Servizi e in particolare il settore della Diagnostica per Immagini è
oggetto di profonda riorganizzazione e potenziamento strumentale; sono infatti in corso i lavori per
l’installazione di una seconda apparecchiatura di RMN da 1,5 Tesla che verrà allocata negli attuali
ambienti ristrutturati e ampliati in modo da creare sinergie gestionali tra le due risonanze,
garantendo continuità dell’attività nel corso di tutto l’anno; è altresì in corso la fornitura per la
sostituzione di una delle due TAC.
E’ proseguita anche nel corso del 2010 l’estensione dell’informatizzazione a tutti i settori
dell’organizzazione aziendale in specie, a livello ospedaliero, ulteriori implementazioni interessano la
cartella infermieristica, la cartella ambulatoriale, l’estensione della rete wireless in tutti i reparti con
utilizzo dei tablet-pc a letto del paziente per consentire l’immediato inserimento dei dati clinici nel
sistema informatico. A livello territoriale gli interventi sono stati rivolti alla realizzazione di un
supporto informatico ai percorsi assistenziali ospedale-territorio e alla sanità d’iniziativa,
l’integrazione nel sistema di gestione informatico delle R.S.A., delle protesi e delle cure palliative.
L’Azienda inoltre è stata fortemente impegnata nel progetto regionale della Carta Sanitaria
Elettronica fornendo tutto il supporto logistico e informatico al cittadino per l’attivazione del proprio
fascicolo sanitario. Anche il progetto MIR in atto con i Medici di Medicina Generale è stato
ulteriormente implementato con l’invio informatico della lettera di dimissione dai reparti che si
aggiunge ai referti di laboratorio e pronto soccorso.
3.3.2 La gestione esterna (sanità privata, volontariato, onlus)
In sinergia con le Associazioni del Volontariato, prosegue il rapporto convenzionale per la gestione del
servizio di emergenza, urgenza territoriale “CAL 118” nonché i trasporti sanitari ordinari,
regolamentati dalle intese raggiunte a livello regionale. Si è realizzato così un forte coinvolgimento
dell’associazionismo no-profit per la gestione di un servizio essenziale per la collettività e fortemente
strategico per la nostra Azienda.
L’Accordo aziendale sottoscritto con le Associazioni ha consentito una razionalizzazione dei trasporti
sanitari su tutto il territorio versiliese. In particolare l’introduzione delle auto mediche ha
42
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
rappresentato un miglioramento qualitativo correlato ad una razionalizzazione delle risorse
impiegate.
Con la sanità privata ed in particolare con le due case di cura presenti in Versilia (S. Camillo e
Barbantini) sono in atto accordi stipulati sulla base delle linee programmatiche di Area Vasta,
relativamente ai tetti di ricovero ed ai correlati volumi finanziari assegnati. Anche per l’anno in
questione, al fine di rispondere alla domanda di prestazioni specialistiche ambulatoriali nei tempi
stabiliti dalla Carta dei Servizi, sono state raggiunte intese per riconvertire parte dei volumi finanziari
assegnati all’acquisto di prestazioni alternative al ricovero.
Per le prestazioni specialistiche ambulatoriali l’Azienda ha mantenuto i rapporti con gli Istituti privati
accreditati, mantenendo inalterati i budget finanziari assegnati.
Inoltre anche nel corso dell’esercizio 2010 utilizzando fondi specifici dell’Area Medica e Veterinaria,
sono stati mantenuti gli accordi per attività libero professionale di équipe con il personale della U.O.C.
di Radiologia per esami specialistici ambulatoriali da effettuare in aggiunta all’orario di lavoro; ciò ha
consentito una sensibile riduzione dei tempi di attesa per le prestazioni T.A.C. ed Ecocolordoppler e
l’incremento dell’attività di R.M.N.
•
Per l’Alta Versilia sono stati confermati e mantenuti i rapporti con la Pubblica Assistenza di
Stazzema che vengono ancor più consolidati nell’ottica di una gestione sinergica del Punto Territoriale
di Emergenza di Pontestazzemese, con la Croce Verde di Arni per l’assistenza in cava e per garantire
servizi socio sanitari in detta frazione e con la Misericordia di Seravezza per la gestione sinergica del
punto di primo soccorso dell’ex Ospedale Campana.
Nel corso del 2007 sono state altresì rinnovate, con valenza triennale, le convenzioni con la
Misericordia di Camaiore per il servizio prelievo di sangue e attività di primo soccorso all’ex Ospedale e
domiciliare evitando così lo spostamento dell’utenza nei presidi e servizi fuori U.S.L.. Per una migliore
gestione delle liste di attesa alcune prestazioni specialistiche ambulatoriali sono gestite direttamente
tramite CUP Aziendale: le prestazioni di T.A.C., Ecografia ed Ecocolordoppler, Mammografie svolte
dalle strutture private nonché le prestazioni di fisiokinesiterapia ex art. 25 della Legge 833/1978, che
negli anni passati sono state oggetto di forte criticità. Nel corso dell’anno sono state potenziate le
attività finalizzate ad incrementare le entrate proprie aziendali in particolare il ticket ponendo
particolare attenzione al fenomeno purtroppo diffuso dell’evasione ottenendo apprezzabili risultati.
3.3.3 La gestione associata
Nella gestione dei servizi socio-sanitari (Centri diurni, R.S.A., Handicap) l’Azienda si avvale in larga
misura del settore cooperativo no-profit con il quale, da tempo, sono in corso convenzioni con piena,
reciproca, soddisfazione da parte dell’utenza. Sono stati completati i lavori all’Ospedale “Campana”
di Seravezza mediante ristrutturazione del 1° e 2° piano ove è stata attivata, a decorrere dal 1/1/2008,
una R.S.A. per 60 posti. Anche l’hospice (8 posti letto) ha trovato allocazione fuori dell’Ospedale,
presso la R.S.A. “Villa Il Contesso” in spazi di recente ristrutturati e la cui gestione è fortemente
apprezzata dall’utenza. Si sono conclusi i lavori di ristrutturazione del piano terra dell’ex Ospedale
Campana a struttura territoriale gestita dalla locale Misericordia di Seravezza con la quale è stato
rinnovato il rapporto convenzionale anche per i prossimi anni.
3.3.4 Gli scambi interaziendali
Nell’ambito dei rapporti di Area Vasta sono state confermate le specifiche convenzioni sottoscritte con
l’Azienda Ospedaliera Pisana per l’acquisizione di prestazioni diagnostiche di citogenetica e citogenetica
prenatale, per consulenza sala settoria, per prestazioni di chirurgia plastica e per l’utilizzo
dell’attrezzatura di emodinamica da parte del ns. personale della U.O.C. di Cardiologia.
Nell’ambito ed a supporto dell’attività dell’Accoglienza ITT. sono in atto apposite convenzioni per
acquisire le necessarie consulenze specialistiche ed in particolare:
Consulenza di Radioterapia;
Consulenza di Chirurgia Toracica;
Con la U.S.L. n. 1 di Massa e Carrara è in atto apposita convenzione per indagini specialistiche di
medicina nucleare e per indagini laboratoristiche di immunologia e microbiologia.
Con la U.S.L. 2 di Lucca è in atto apposita convenzione per avvalersi della consulenza della U.O.C. di
Radioterapia, anch’essa a supporto del CORD, della Chirurgia plastica e prestazioni di
brachicurieterapia..
Con l’Azienda Ospedaliera di Careggi è stata stipulata una convenzione per la lettura dei dosimetri per il
servizio di fisica sanitaria ed è stata stipulata una specifica convenzione per la consulenza e direzione del
nostro Centro di Procreazione Medicalmente Assistita da parte della Prof.ssa Coccia.
Gli scambi interaziendali, per quanto concerne la mobilità sanitaria, sono regolamentati, anche per
l’anno, dal patto di stabilità in atto nella nostra Regione che fa riferimento a quanto avvenuto nell’anno
2005 (2004 + 2%) salvo specifiche attività che sono state escluse espressamente dal patto di stabilità
regionale (trapianti, radioterapia, Meyer, Fondazione Monasterio, Centro protesi Fucecchio, ecc.)
43
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
3.4 L’equilibrio economico-finanziario
3.4.1 La struttura della spesa per livelli di assistenza (tabelle n. 6, 7, 7a)
Prevenzione collettiva:
come esposto nella tabella n. 6, sez. VI la spesa sostenuta rappresenta il 3,44 %;
Assistenza sanitaria territoriale:
la percentuale di spesa si assesta sul 52,10% del totale;
Assistenza ospedaliera:
la spesa per l’assistenza ospedaliera rappresenta il 44,46%.
3.4.2 Azioni intraprese per la razionalizzazione dell’uso delle risorse
Attivazione di forme di gestione interaziendale di procedure tecnico-amministrative per acquisti e
manutenzione.
La Regione Toscana, con delibera D.G.R. n. 317 del 7/5/2007, in attuazione dell’art. 101 della L.R.T. n.
40/2005 e successive modificazioni, ha accelerato il processo di trasferimento all’ESTAV delle seguenti
funzioni, essendo ormai consolidata la funzione approvvigionamento beni e servizi:
•
•
•
•
gestione dei magazzini e della logistica;
gestione delle procedure concorsuali e selettive in materia di personale;
gestione delle procedure per il pagamento delle competenze del personale;
gestione delle reti informative e delle tecnologie con particolare riguardo alla integrazione e
alla organizzazione del Centro Unificato di Prenotazione di Area Vasta.
In ordine alle sopra indicate funzioni il Comitato di Area Vasta ha dato mandato al Coordinamento dei
Direttori Amministrativi di predisporre per ogni funzione trasferita uno schema di protocollo da
sottoscrivere tra le Aziende Sanitarie e l’ESTAV a garanzia dello standard qualitativo del servizio
fornito e ciò in attuazione della D.G.R.T. n. 1027 del 16/11/2009. I relativi protocolli di servizio sono
stati sottoscritti con ESTAV.
Nei servizi non sanitari tutto l’apparato organizzativo sia direzionale che amministrativo e tecnico ha
profuso il massimo impegno nella riduzione e/o contenimento dei costi di gestione e in tale direzione
si caratterizza il piano degli investimenti allegato al bilancio pluriennale che prevede consistenti
risorse destinate ad interventi di risparmio energetico e all’introduzione di energie alternative e di
nuovi supporti informatici per il contenimento dei costi di comunicazione (fonia e dati) come la
tecnico VOIP per ora sperimentata con un certo successo in piccole realtà distrettuali ma destinata ad
allargarsi rapidamente una volta concluse le gare in atto per l’acquisto degli apparati. Inoltre
l’acquisizione di nuove autovetture bi-fuel (benzina-metano) ha determinato un sensibile risparmio
nel costo del carburante.
- Per la politica delle assunzioni (gestione turn over , sostituzioni, ecc.) e’ stata data applicazione alla
L.R. n. 42 del 1.08.2006 nonché alle ulteriori disposizioni regionali in materia di personale e di
equilibrio economico finanziario
Personale in servizio al 31/12/2010
a tempo “indeterminato”
a tempo “determinato”
Totale
n. 2018
n. 12 (media annua n. 23)
n. 2030
Unità di personale previsto dal PAL (al 31/12/2001)*
a tempo “indeterminato”
a tempo “determinato”
Totale
n. 1774
n. 40
n. 1814
2018-1814/1814*100
+ 11,25%
* Successivamente al 31.12. 2001 non è stato adottato nessun provvedimento formale relativamente al “PAL”.
44
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
3.5 Lo sviluppo della rete dei presidi
3.5.1
Stato di avanzamento alla data del 31/12/2010 del programma triennale per
gli interventi di nuova edificazione o di riorganizzazione funzionale di strutture
esistenti.
Anche nel 2010 prosegue la realizzazione del Piano degli investimenti per il triennio 2010-2012 di cui
al Protocollo firmato con l’Assessore al Diritto alla Salute e con la Camera di Commercio di Lucca con
l’impegno della Direzione a monitorarne l’attuazione nei tempi contrattualizzati. Quanto alle
alienazioni dei beni disponibili, dismessi da attività sanitarie, si è conclusa l’operazione di permuta con
il Comune di Pietrasanta che interessa la ex Colonia Laveno di Marina di Pietrasanta e parte dell’ex
Ospedale “Lucchesi” di Pietrasanta. Con l’alienazione dei predetti beni si conclude il piano di
dismissione del patrimonio immobiliare non più utilizzato ai fini istituzionali.
3.5.2 Stato di avanzamento del programma di interventi di mantenimento del
patrimonio strutturale e strumentale
La spesa più significativa è rappresentata dagli interventi di adeguamento tecnologico e strumentale
necessari al consolidamento del nuovo ospedale “Versilia” mediante il completamento delle
attrezzature medicali ed arredi strettamente occorrenti alla funzionalità del presidio.
Per le strutture territoriali (vedi tabella n. 10).
•
L’ex Ospedale “Campana” di cui era prevista originariamente, nei programmi, la vendita, resta di
proprietà aziendale per essere utilizzato come struttura distrettuale (piano terra) debitamente
ristrutturato e quale sede di una R.S.A. per 60 ospiti (piano primo e secondo) peraltro attiva dal
1/1/2008.
•
L’Azienda, in ottemperanza alle indicazioni regionali, ha individuato il patrimonio immobiliare
destinato all’attività istituzionale mentre il rimanente verrà alienato o comunque reso produttivo. In
questa ottica si richiama l’accordo di programma sottoscritto con il Comune di Pietrasanta in data
22/12/2003 che prevede, in cambio della cessione gratuita al Comune di parte dell’ex P.O. Lucchesi, lo
svincolo urbanistico della restante parte dell’immobile non utilizzata per scopi istituzionali e dell’ex
Colonia Laveno. Sono stati definiti i rapporti con il Comune di Viareggio per definire l’utilizzo dell’ex
Ospedale “Tabarracci” e in data 21/7/2005 è stato sottoscritto con il Sindaco del predetto Comune
apposito protocollo d’intesa per la destinazione dell’intero complesso immobiliare. Il Comune è
interessato all’acquisizione di parte del predetto compendio immobiliare per ivi trasferire propri
servizi e per realizzare alloggi da destinare all’emergenza abitativa. Parte dell’edificio rimane in
proprietà dell’Azienda che ne concederà l’uso gratuito al Comune che realizzerà, con oneri a proprio
carico, la ristrutturazione per la realizzazione e gestione di una R.S.A. per 60 posti utili. L’ala nord
dell’ex Tabarracci è rimasta nella proprietà aziendale e nel corso dell’anno è stata completamente
ristrutturata per ivi allocarvi il Servizio di Medicina dello Sport, il Consultorio Adolescenti, ambulatori
di Medicina d’iniziativa e archivi del distretto al piano terra.
Nel corso del 2009 si è conclusa anche la seconda parte della procedura di esproprio dei fabbricati
interessati ed individuati nel protocollo in questione.
Si è conclusa la trattativa con la Misericordia di Torre del Lago per l’acquisto dell’immobile da
destinare previa completa ristrutturazione a sede distrettuale. Stipulato l’atto di acquisto l’Azienda si è
affrancata dell’ultimo canone passivo in essere per l’utilizzo di immobili da destinare ad attività
istituzionali.
45
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
SEZIONE IV LE POLITICHE AZIENDALI PER LA QUALITA’
4.1 Qualità aziendale
ATTIVITA’ ACCREDITAMENTO (ANNO 2009)
L’impegno dell’U.O.C. Accreditamento e Qualità si è concentrato sui seguenti obiettivi:
· Diffusione del modello di Accreditamento Regionale per tutte le strutture Aziendali
· Supporto metodologico per l’ esplosione del processo e la costruzione del manuale di qualità per
diverse strutture Aziendali
· Supporto per la stesura di protocolli di interfaccia tra le varie aree e per la gestione della
documentazione
· Tenuta e aggiornamento dell’Elenco dei RAQ (Referenti Assicurazione Qualità) per tutte le strutture
aziendali, per tutti i profili professionali.
· Tenuta dell’ archivio elettronico per raccogliere le domande di accreditamento, le Liste di verifica ed i
Manuali di qualità delle UU.OO.
· Definizione di gruppi di lavoro per regolamentare alcuni processi critici all’interno del Presidio
Ospedaliero e sul Dipartimento dei Servizi Territoriali.
· Verifiche effettuate su cartelle cliniche in rispetto dei requisiti di qualità della documentazione all’
interno dell’ Area Chirurgica, Area Medica, Area Materno Infantile.
· Incontri con i Referenti Assicurazione Qualità per la divulgazione di documentazione di Direzione
Sanitaria, Direzione Presidio Ospedaliero, Staff Direzionale. Sono stati svolti nell’ anno 2009 115
incontri dove sono stati coinvolti 166 RAQ appartenenti a diverse figure professionali e il numero
totale
delle persone coinvolte è di 264.
· Ogni anno vengono svolti numerosi incontri con le diverse figure professionali afferente a diverse
attività Ospedaliere e Territoriali. Da questi incontri vengono elaborati e codificati: documenti,
protocolli, istruzioni, registrazioni, check-list utili al nostro lavoro.
· Supporto metodologico per la realizzazione del Manuale Qualità UOC Psicologia
· Sono state effettuate 4 edizioni per Corsi di formazione obbligatoria su Accreditamento
Istituzionale e come si costruisce il Manuale di Qualità.
· Sono stati svolti Audit per verificare la completezza e correttezza nella compilazione della cartella
clinica, verifiche sulle bombole di ossigeno portatili, verifiche sui carrelli emergenza, verifica sugli
armadi dei farmaci, verifica sui frigoriferi,verifiche su destinazioni d’ uso dei locali. Gli Audit sono stati
svolti presso:
Area Riabilitazione Cod. 56, Cod. 75 e Fisioterapia in preparazione visita Accreditamento
Istituzionale
Tabarracci Viareggio;
Area Medica UOC Nefrologia e Dialisi sez: Dialisi in preparazione visita Accreditamento
Istituzionale
CAL Croce Verde Forte dei Marmi;
Area delle attività di Laboratorio UOC Analisi Chimico Cliniche
UOC Radiologia in preparazione visita Accreditamento Istituzionale Tabarracci Viareggio;
Blocco Operatorio e Day Surgery
UOC Cardiologia
UOC Chirurgia Mininvasiva e Chirurgia Generale
UOC Ortopedia
46
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
4.2 Il percorso assistenziale
Nel corso del 2010 sono state mantenute le seguenti azioni:
1. Informazione al cittadino sui servizi erogati mediante aggiornamento della Carta dei Servizi e
diffusione della stessa in tutti i presidi, in collaborazione con l’URP;
2. E stata predisposta una brochure relativa ai medici di medicina generale;
3. Mantenimento di un percorso preferenziale per la richiesta di visite specialistiche ed accertamenti
diagnostici “urgenti”, da parte dei medici che prestano servizio nelle sedi di “ambulatori per codici
bianchi” (Viareggio c/o Croce Verde, Seravezza c/o il Presidio distrettuale Campana, presidio
distrettuale di Camaiore e sede della Misericordia di Massarosa). La definizione di questo percorso ha
coinvolto vari reparti specialistici ospedalieri, quali radiologia, cardiologia, ortopedia, dermatologia,
oculistica, otorinolaringoiatria, e pronto soccorso;
4. Consolidamento, potenziamento di specifici progetti assistenziali, di cui uno rivolto al malato
oncologico,
in collaborazione con l’U.C.P.; l’altro finalizzato a garantire continuità assistenziale al
momento della dimissione di anziano con esiti di ictus .
Sono stati definiti:
•
ruolo dei vari attori;
•
procedure di attivazione;
•
presa in carico del paziente;
•
percorsi finalizzati a garantire anche a livello domiciliare, oltre alle prestazioni di assistenza di
base, quelle specialistiche relativamente alla nutrizione parenterale e alla terapia del dolore nel
paziente oncologico, e le prestazioni di fisioterapia e di integrazione sociosanitaria per il paziente
anziano con esiti di ictus o frattura di femore.
I progetti attuati presentano le seguenti caratteristiche:
•
si basano su protocolli ben definiti, sia per quanto riguarda gli aspetti terapeutici, che
assistenziali;
•
prevedono soluzioni organizzative interne già concretamente definite;
•
prevedono forme di collegamento con l’assistenza medica di base;
•
prevedono azioni coordinate di formazione professionale del personale;
•
prevedono forme di collegamento tra assistenza ospedaliera ed assistenza territoriale;
5. Nell’ottica del governo clinico della spesa farmaceutica è continuato, con il servizio farmaceutico e i
medici di medicina generale, il percorso di distribuzione diretta dei farmaci nei confronti dei pazienti
in ADI e, in particolar modo, nei confronti dei pazienti seguiti nei percorsi assistenziali;
6. Nell’ambito della sperimentazione del progetto “Cure Intermedie” presso la Casa di Cura S. Camillo
è stato confermato un percorso specifico a seconda della provenienza del paziente, ospedaliera o
territoriale. Per la
parte territoriale l’inserimento viene autorizzato dal Medico Coordinatore del
Punto Unico di accesso ed è stato organizzato un percorso di continuità con il territorio;
7. La modalità di comunicazione tra medico di medicina generale, distretto, ospedale e struttura è
stata snella ed efficace tramite fax e contatto telefonico. Sempre in accordo con la Casa di Cura
Barbantini è stato attivato un
percorso per ricovero di malati provenienti esclusivamente
dall’Ospedale Versilia
(U.O.C. Medicina
e U.O.C. Medicina Riabilitativa) “Cure Intermedie
Ospedaliere” per numero 6 posti letto. Il percorso è dedicato a pazienti con prevalenti bisogni sanitari
che non possono rientrare a domicilio ed è attivato direttamente dall’Ospedale tramite modulistica
dedicata e a mezzo fax;
8. E’ stato inoltre elaborato il progetto “dimissioni difficili” in collaborazione con la Direzione
Ospedaliera, U.O.C. Medicina, Servizio Infermieristico aziendale, e condiviso con i Comuni . Obiettivo
prioritario è favorire la presa in carico precoce da parte del territorio della casistica segnalata al Punto
Unico e l’elaborazione del Piano assistenziale personalizzato prima della dimissione con il
coinvolgimento dei professionisti sia del territorio che del reparto ospedaliero.
Punto Unico di Accesso e Unità di Valutazione Multidimensionale
La Regione Toscana ha istituito il Fondo per la non Autosufficienza con il quale intende realizzare e
consolidare un sistema di servizi che rispondano al bisogno delle persone non autosufficienti e
migliorarne le condizioni di vita e l’autonomia. E’ stato individuato Viareggio come Comune
capofila della zona Versilia e siglato un protocollo d’intesa tra i sette Comuni per la gestione
unitaria del fondo regionale .
47
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Requisiti per accedere al finanziamento sono stati i seguenti:
•
garantire l’integrazione socio-sanitaria per l’accesso e la gestione del fondo;
•
realizzazione del punto Unico di accesso e dei Punti insieme;
•
garanzia nella tempestività della risposta;
•
implementazione di servizi a copertura dei bisogni di urgenza e temporaneità
•
promuovere la domiciliarità
Il P.U.A (punto unico di accesso) nel corso del 2010 ha perseguito il programma di attività che ha
previsto una verifica semestrale sugli obiettivi prefissati rivolti principalmente a :
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
dare continuità di assistenza ai cittadini non autosufficienti presenti sul territori della
Versilia;
garantire unificazione dei percorsi socio-sanitari;
essere riferimento per i servizi quali Ospedale, Case di Cura , Medici di Medicina Generale,
Servizi Sociali Comunali;
mantenere a domicilio i cittadini valutati non autosufficienti attraverso la valutazione della
Unità di Valutazione Multidimensionale promuovendo una significativa riduzione della
lista di attesa delle strutture così come dettato dalle direttive regionali;
essere riferimento, attraverso i Punti Insieme, per i cittadini ultrasessantacinquenni o
adulti con patologia assimilabile al quadro morboso geriatrico per informazioni ed
erogazione dei servizi della rete territoriale;
valorizzare il ruolo professionale degli operatori sia sanitari che sociali;
consolidamento dei percorsi Territorio-Ospedale-Territorio quali Ictus, bpco, dimissioni
difficili “socio-sanitarie”;
integrazione della collaborazione della Unità Funzionale Disabilità e UF Psichiatria per una
corretta valutazione della “patologia di confine” e una appropriata risposta dei servizi da
attivare;
collaborazione con le Unità funzionali e in particolare con l’Unità funzionale strutture per
l’inserimento degli anziani in struttura residenziale o semiresidenziale;
programmazione di eventi e momenti formativi per favorire l’integrazione professionale
fra professionisti sociali e sanitari della Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM)
insieme con gli operatori dei Punti Insieme e i Referenti dei Medici di Medicina Generale;
promozione, in collaborazione con la direzione aziendale, gli specialisti ospedalieri e i
Comuni del coordinamento per migliorare l’assistenza ai malati colpiti da Sclerosi Laterale
Amiotrofica e la costituzione di un gruppo di auto-aiuto di sostegno alle
famiglie,nell’ambito della nostra zona Versilia, con la collaborazione della UOC Psicologia;
collaborazione col servizio di tecnologie informatiche per l’invio dei flussi informativi in
regione.
Gli obiettivi raggiunti sopradescritti sono stati il punto nodale non solo per l’attività ma anche per
la formazione continua rivolta agli operatori , fondamentale per l’accrescimento dell’integrazione
fra professionisti che si impegnano ad assicurare la continuità dell’assistenza.
Il passaggio culturale che ha svolto e che sta svolgendo questo servizio è significativo ed ha visto
partecipi non solo i tecnici addetti ai lavori della ASL e dei Comuni, ma anche i Medici di Medicina
Generale e i Sindacati dei pensionati. In particolar modo una delle parti più importanti del lavoro
svolto ha previsto il coinvolgimento dei reparti ospedalieri.
I percorsi territorio-ospedale-territorio infatti garantiscono il coordinamento di azioni sanitarie e/o
sociali fra loro legate e ordinate che hanno origine dal bisogno rilevato e sono finalizzate alla
risoluzione del problema. Inoltre, in collaborazione con il Servizio Infermieristico si è consolidato il
coordinamento fra PUA e Reparti Ospedalieri per rendere omogenei i comportamenti di lavoro e
creare un linguaggio comune fra Ospedale e Territorio secondo il percorso qualità e accreditamento.
Da un punto di vista organizzativo il Punto Unico attraverso la Unità di Valutazione
Multidimensionale (UVM) ha visto la partecipazione di specialisti ospedalieri e territoriali e
soprattutto una forte e continuativa collaborazione della Geriatra Territoriale che insieme con
operatori sociali , sanitari e amministrativi hanno confermato il criterio di unitarietà di gestione
della persona , di responsabilità e risorse nell’ambito della elaborazione e della verifica integrata
del Piano Assistenziale Personalizzato (PAP) .
Dare continuità ad un piano assistenziale significa per l’UVM in integrazione con il MMG,
l’Assistente Sociale e l’infermiere, descrivere in termini “ funzionali “ lo stato di salute dell’anziano
evidenziando non solo i deficit, quanto le capacità residue (su cui si può ancora lavorare), per
mantenere o recuperare l’autonomia e quindi orientarsi su un programma di interventi “mirati “,
48
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
personalizzati, flessibili, secondo le risorse a disposizione, che hanno visto coinvolti gli operatori in
un progetto comune verso la centralità dell’anziano e della sua famiglia .
Più in particolare è essenziale
monitorare in tempi programmati
lo
stato “cognitivo
comportamentale“, “funzionale organico”,”psico-emozionale”, “socio-relazionale”. In parte
relazionati a questi e, a loro volta indagati, lo stato nutrizionale, la performance fisica , la
comorbilità, i trattamenti farmacologici, lo stress del care-giver.
Di seguito sono riportati i dati di attività del Punto Unico di Accesso e dell’Unità di valutazione
Multidimensionale della zona Versilia per l’anno 2010:
D A T I 2 0 1 0 P U N T O U N IC O D I A C C E S S O E U V M
C o d ic e
D e s c riz io n e
046013
046028
046030
046024
F o rte d e i m a rm i
S e ra v e z z a
S ta z ze m a
P ie tra s a n ta
P u n to
In s ie m e
P .U .A
R iv a lu ta z io n i
S e g n a la z io n i V a lu ta z io n i
112
49
38
223
98
70
126
65
33
256
133
108
Zona
N o rd
N o rd
N o rd
N o rd
T o ta le A r e a
717
345
249
231
301
95
110
85
94
532
205
179
710
402
193
T o ta le A r e a S u d
710
402
193
T o ta le G e n e r a le
1959
952
621
0 4 6 0 1 8 M a s s a ro s a
0 4 6 0 0 5 C a m a io re
C e n tro
C e n tro
T o ta le A r e a
0 4 6 0 3 3 V ia re g g io
S ud
T o ta le V is ite
1573
S e g n a la z io n i d a O s p e d a le e C a s e d i C u r a
D e s c riz io n e
S e g n a la z io n i
V a lu ta z io n i
P e rc o rs o Ic tu s
293
29
BPCO
64
10
D ia b e te
0
0
S c o m p e n s o C a rd ia c o
0
0
D im is s io n i D iffic ili
C a s a C u ra B a rb a n tin i
C a s a C u ra S . C a m illo
578
21
578
21
TOTALE 638
T o ta le s e g n a la z io n i
1959
T o ta le V is ite (P a p )
2211
(6 3 8 + 1 5 7 3 )
49
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
4.3 La comunicazione
Lo specifico settore vede l'adozione anche per il 2010 del Piano di comunicazione con Deliberazione
Direttore Generale n° 198 del 03/06/2010. Nel Piano si fa riferimento ai temi della carta dei servizi e
alla loro diffusione ad operatori e cittadini. Verifiche delle iniziative di comunicazione sono state
attivate tramite indagini soddisfazione utenti ed indagini sull’utilizzo dell’ house organ “Percorso
Sanità”. Oltre a ciò ribadiamo l'esistenza di un punto esclusivamente dedicato per l’informazione
telefonica il quale riceve in media 12 chiamate al giorno. Molto aumentata risulta anche la
corrispondenza con i cittadini tramite posta elettronica.
Per quanto concerne le attività di tutela, dobbiamo fornire un primo dato di confronto regionale che
ci permetta di mettere nella giusta ottica la misura della contenziosità della nostra zona. La
popolazione della Versilia, che costituisce il 4,53% di tutta la popolazione regionale, ha presentato
una quota di reclami (107 reclami) pari al 2,35% del totale conteggiato nell'intera regione per il 2010
(n° 4556 reclami).
Considerando invece i dati di performance MeS S. Anna 2010, rileviamo l'ottima votazione per
l’indicatore dedicato alla capacità informativa e comunicativa delle aziende (B16) in cui ci piazziamo al
secondo posto regionale con il voto di 3,68 contro una media regionale di 3,20. In particolare nel
sotto-indicatore relativo alla implementazione del Sistema Carta dei servizi la votazione raggiunge
4,21 contro una media regionale del 3,45, mentre considerando il front office il voto di performance
appare ancora più alto portandosi a 4,59 con una percentuale di successo del 93,75% circa 14 punti
percentuali oltre la media regionale.
Le esperienze più significative nel settore della comunicazione interna ed esterna sono state:
Carta dei Servizi, Sistema Tutela e Partecipazione Sono state attivate iniziative per coinvolgere il
personale interno sul processo attuativo della carta dei servizi tramite in particolare iniziative di
informazione, formazione e aggiornamento. Collegamenti importanti tra la carta dei servizi e gli
obiettivi di budget sono stati attivati ed è attiva da due anni una scheda di budget "comunicazione"
per tutte le strutture aziendali. Nel corso del 2010 è stata aggiornata la Carta dei Servizi, l'ultimo
aggiornamento dell'anno è stato effettuato in data 21/12/2010 e pubblicato sul sito aziendale. La
Carta è parte integrante del Piano di qualità aziendale. Sono state inoltre realizzate carte ed
informative specifiche per settore (oncologia, disabilità/invalidità, percorsi ictus, bpco e diabete).
Sono stati assunti impegni per la realizzazione di interventi volti al miglioramento della qualità dei
servizi. Alcuni di questi sono stati:
•
•
•
il miglioramento rapporti utenti / personale front office;
•
formalizzazione della procedura per la gestione dei reclami che utilizzi l'analisi dei reclami
per migliorare la qualità dei servizi, anche mediante l’ottimizzazione del flusso degli esposti
suddiviso per struttura, per il Controllo di Gestione e da qui per le strutture.
il raggiungimento della piena funzionalità e visibilità dell' URP;
l’impegno di garantire per l'accesso alle prestazioni specialistiche e diagnostiche di routine il
tempo massimo previsto dai provvedimenti regionali;
Alla definizione degli impegni per la realizzazione degli interventi di miglioramento ed alla
definizione degli standard ha concorso la rete aziendale dei referenti accreditamento e qualità (RAQ)
ed il Comitato di Partecipazione. Le azioni di miglioramento intraprese hanno riguardato in
particolare gli aspetti relazionali, dell’umanizzazione ed alberghieri.
Conferenza dei Servizi La 11° Conferenza dei Servizi tenutasi l’11 Ottobre 2010 è stata dedicata alla
tema il tema della Società della Salute, costituitasi in Versilia con deliberazione della Conferenza di
Sindaci del Dicembre 2009. Oltre alla Conferenza dei sindaci ed alle associazioni sindacali e di settore,
sono state coinvolte le associazioni di volontariato e quelle di tutela, nonché soggetti portatori
d’interessi.(http://www.usl12.toscana.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1502)
Sito web aziendale Per quanto riguarda il sito intranet sono state pubblicate nell’anno 45 notizie ed
inviata una newsletter. Ma soprattutto è stato dato forte impulso alla pubblicazione a fini di
50
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
condivisione fra gli operatori della documentazione, manualistica e modulistica aziendale. In
particolare, è stata messa in rete tutta la documentazione del settore Accreditamento e Qualità,
Gestione del Rischio Clinico, Progetto Benessere Organizzativo. Sono stati inoltre creati dal Sistema
Informativo specifici links alle applicazioni di uso comune in modo da rendere il sito interno il portale
di accesso alla rete. Al termine del 2010, esso conta n. 434.923 contatti. Sito internet: studio e prime
sperimentazioni nuovo sito aziendale internet a cura di Sistema Informativo e Ufficio Comunicazione
Multimediale.
Principali eventi di comunicazione 2010
•
Il 14/12/2010 restituzione pubblica dei risultati dell' Audit civico edizione 2008-2009 da parte
dell’Equipe locale formata da operatori USL e volontari di Cittadinanzattiva onlus. Le criticità
evidenziate dall'analisi sono state trasformate in obiettivi della UOS. Relazioni Pubbliche e sono
entrati a far parte delle azioni del Piano di comunicazione;
•
Partecipazione al Festival della Salute Viareggio Settembre 2010: organizzazione stand USL
12, spazi promozione salute, sportello attivazione tessera sanitaria e spazio dedicato alla promozione
dello Sportello Tumori Regione Toscana. Supporto logistico alla gestione dell’evento;
•
•
Attività di comunicazione relativa alla Giornata della Sanità Versiliese (12 Giugno 2010);
La struttura della comunicazione si è fatta promotrice della partecipazione al progetto
ospedale
Donna
(ONDA)
2010
col
conseguimento
di
n.
3
bollini
rosa
(http://www.usl12.toscana.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1413);
•
Partecipazione al Laboratorio Regionale sulla comunicazione istituzionale nelle Aziende
Sanitarie (Formas, Firenze Maggio – Ottobre 2010).
Materiale informativo Stampa e divulgazione di grandi e vari quantitativi di pieghevoli, depliants e
opuscoli distribuiti alla popolazione nei presidi ospedaliero e territoriali in n° 45 espositori a cura della
U.O.S. Relazioni Pubbliche – URP. – Ufficio Multimediale.
Per quanto concerne il Dipartimento della prevenzione, la comunicazione è stata erogata sia tramite
lo Sportello Unico della Prevenzione sia tramite azioni svolte dalle singole UU.FF. afferenti al
Dipartimento.
L’attività dello Sportello Unico di Prevenzione, con l’obiettivo di rispondere in modo efficace ai bisogni
di informazione e assistenza dei cittadini utenti e delle loro organizzazioni, in materia di prevenzione
collettiva, mediante l’ottimizzazione della circolazione delle informazioni tra gli operatori del
Dipartimento di Prevenzione è stato considerato come un punto focale aziendale.
L’attivazione del Numero Verde per la prevenzione nei luoghi di lavoro ha permesso la realizzazione
di un rapporto diretto con i soggetti con necessità comunicative particolari.
Biblioteca aziendale
•
Avvio dell'inserimento del patrimonio librario aziendale su piattaforma web anobii, anche a
fini di miglioramento della gestione dei prestiti per i degenti, loro familiari e operatori. Vedi
http://www.anobii.com/asl12diviareg/books;
•
Gestione eventi nelle aule formative aziendali;
•
Gestione della consultazione scientifica e specialistica.
51
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
4.4 La carta dei servizi
Per il 2010 nel sotto-indicatore del Sistema di Valutazione della performance MeS. S. Anna relativo alla
implementazione del Sistema Carta dei servizi la votazione raggiunge 4,21 contro una media
regionale del 3,45. Rispetto all'anno precedente vi è un ulteriore miglioramento, dato che il voto di
performance 2009 è stato di 3,30 (2008= 2,83) su una media regionale di 3,31. E’ stato raggiunto
infatti l’ 83,66% degli impegni dichiarati.
4.5 La partecipazione e la tutela
•
•
•
E’ stata convocata nell’anno la Conferenza dei servizi (11/10/2010)
E’ stata definita e attuata una procedura per l’analisi dei reclami
E’ stato pubblicizzato il diritto al reclamo con: Carta dei servizi, incontri con associazioni di
volontariato, carte di reparto e depliant informativi, diffusione tramite il sito web della
modulistica, sito intranet.
Numero reclami pervenuti all’ U.R.P.
n. 107
Numero reclami mandati in CMC
n. 7
4.6 I tempi di attesa
E’ stato attivato un sistema di prenotazione in grado di gestire l’accesso alle prestazioni specialistiche
erogate da tutti i presidi e i servizi delle aziende medesime (con riferimento a quanto riportato
nell’allegato 3 della delibera n. 851/98 “Articolo 3, comma 10 del D.Lgs. 29 aprile 1998, n. 124. Criteri
per la determinazione dei tempi massimi per l’erogazione delle prestazioni”), in particolare:
•
Il sistema è facilmente accessibile sotto il profilo logistico e procedurale, con regole di accesso
identiche per ogni punto di prenotazione della stessa azienda
•
Il sistema è adeguatamente pubblicizzato
•
Il sistema è adeguatamente controllabile da parte del cittadino
•
La prenotazione delle prestazioni viene rilasciata contestualmente alla presentazione della
richiesta da parte del cittadino
•
Le prenotazioni sono registrate su agende aperte a scorrimento
•
Gli appuntamenti sono personalizzati, con indicazione dell’orario e della struttura di esecuzione
della prestazione
•
Gli appuntamenti sono adeguatamente scaglionati al fine di evitare affollamenti nelle sale di
attesa.
•
E’ prevista l’integrazione delle prenotazioni in relazione alla programmazione di prestazioni
multiple.
Nella tabella di seguito sono elencate le dieci prestazioni specialistiche (tra le prestazioni specialistiche
ambulatoriali e le prestazioni specialistiche in D.H. di cui agli allegati 1 e 2 della D.G.R. 851 del
27/07/98 che, nel mese di giugno 2008, presentavano a livello aziendale i maggiori tempi di attesa
(prestazioni critiche).
52
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
PRESTAZIONI CRITICHE AL GIUGNO 2008
TEMPI ATTESA
TEMPI MAX
Esame urodinamico
Visita neuropsichiatria Infantile
Prova broncodinamica con broncocostrittore
Ortopanoramica arcate dentarie
Visita endocrinologica
Tomografia computerizzata del capo, senza e con contrasto
20
105
55
7
170
senza c.
con c.
33
63
senza c.
con c.
62
Non previsti
Non previsti
Non previsti
30
Non previsti
Non previsti
Visita allergologica+Screening per inalanti (fino a 7 allergeni)
Colonscopia
Risonanza magnetica nucleare encefalo
Studio del campo visivo
27
108
50
03
Non previsti
Non previsti
Non previsti
Non previsti
SCOSTAMENTO
Carta
dei
Servizi
----------------------------------------------------
Prestazioni per le quali si registra per il ritiro del referto un tempo di attesa superiore a 10
giorni
ESAMI DI LABORATORIO
Colturale per BK
TEMPI
(di esecuzione)
60
Rame, piombo, cromo
15
ANATOMIA PATOLOGICA
Es. citologici e istologici di
complessità
Pap test
TEMPI
particolare
20
15
Interventi messi in atto per migliorare le situazioni critiche:
•
Radiologia: Progetto Screening mammografico, doppia lettura e abbattimento liste di attesa
RMN o TAC con mezzo di contrasto (n. 1316 esami RMN)
•
Medicina: Progetto per mantenimento tempi di attesa in Pneumologia e Endocrinologia e
riorganizzazione dell'attività del reparto di medicina generale in intensità di cure
•
Cardiologia: Progetto per attività di emodinamica e interventistica; progetto per riduzione tempi
di attesa attività ambulatoriale
•
Urologia: Progetto per abbattimento liste di attesa attività ambulatoriale e supporto al centro di
P.M.A.
•
Rispetto dei tempi previsti (max 15 gg.) dalla Delibera G.R. Toscana n. 143/2006 per le seguenti
visite:
cardiologica,
dermatologica,
ginecologica,
neurologica,
ortopedica,
oculistica,
otorinolaringoiatria.
Esiti del monitoraggio dei tempi di attesa nelle branche di:
Radiologia: il miglioramento ha riguardato le prestazioni di T.A.C. senza mezzo di contrasto e di
ecografia la cui attesa rientra nei parametri stabiliti;
Oculistica: l’Azienda ha garantito sempre i tempi di attesa della visita previsti (Max 15 gg.) dalla
Delibera G.R.Toscana n. 143/2006;
Cardiologia: l’Azienda ha garantito sempre i tempi di attesa della visita previsti (Max 15 gg.) dalla
Delibera G.R.Toscana n. 143/2006.
4.7 La semplificazione delle procedure amministrative
Nel corso dell’anno è proseguita l’attività, già intrapresa negli anni precedenti, rivolta alla
semplificazione delle procedure amministrative. Particolare attenzione è stata dedicata all’attivazione
voluta dalla Regione Toscana della tessera sanitaria quale strumento per il cittadino che consente la
consultazione del proprio fascicolo sanitario e più in generale dei documenti sanitari inerenti
prestazioni di cui il cittadino abbia usufruito presso le strutture aziendali.
Sono stati inoltre rivisti i regolamenti ex L. 241/90 inerenti l’’accesso agli atti e i tempi dei procedimenti
amministrativi.
Sono stati nominati i responsabili interni ed esterni del trattamento dei dati personali ai sensi del
Codice Privacy.
E’ stata attivata la PEC aziendale, al fine di semplificare gli strumenti di comunicazione da e verso
l’Azienda, con evidenti ritorni anche dal punto di vista della riduzione dei costi aziendali.
Per quanto riguarda i rapporti con i medici convenzionati (medici di famiglia, pediatri, specialisti
ecc….), è stato attivato un flusso di comunicazione esclusivamente informatizzato.
E’ continuata infine l’attività di sensibilizzazione del personale in merito alla necessità di utilizzare, in
via prioritaria, la posta elettronica nelle comunicazioni interne e la posta elettronica certificata nei
rapporti con l’esterno.
53
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
4.8 La promozione della cultura della salute
LA PIANIFICAZIONE DELLE AZIONI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE E’ STATA RAPPORTATA:
ALLE PRIORITA’ REGIONALI
SI
ALLE SCELTE AZIENDALI RELATIVE AI BISOGNI DEL TERRITORIO
SI
SONO STATE INDIVIDUATE STRATEGIE DI INTEGRAZIONI CON ENTI
E ISTITUZIONI TERRITORIALI
SI
SE SI, SPECIFICARE:
COMUNI DELLA VERSILIA E LORO ASSESSORATI, UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE, ISTITUZIONI SCOLASTICHE ,
PROVINCIA DI LUCCA, ASSOCIAZIONI DEL VOLONTARIATO
SONO STATE REALIZZATE AZIONI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE IN COLLABORAZIONE CON ALTRE AZIENDE
SANITARIE CONCORDANDO LA METODOLOGIA A LIVELLO DEL POLO D’AREA VASTA NORD OVEST
L’operatività è collegata alla formazione metodologica che è stata iniziata all’interno degli incontri
tra rappresentati delle zone delle Aziende sanitarie di Lucca, capofila, Massa Pisa, Livorno e i
rappresentanti delle Società della salute già avviate. Lo studio e l'esecuzione di progetti condivisi,
preparati con un metodo che coinvolge un sistema a rete e che, di norma, mette in relazione
istituzioni diverse e associazioni del volontariato e, con il comune impegno di elaborare interventi di
promozione della tutela della salute.
Sono state rinforzate le azioni per raggiungere gli obiettivi atti a sviluppare nei cittadini le
conoscenze ed i comportamenti tesi all’adozione di corretti stili di vita, in modo da aumentare la
cura della propria salute, quella del gruppo di riferimento e della propria comunità d’appartenenza.
Significativa è stata la partecipazione nel mese di Settembre al Festival della salute con il
programma “Guadagnare salute in 4 mosse”.
L'obiettivo della partecipazione della comunità riflette la necessità di operare con l’intersettorialità
delle iniziative, in una visione olistica della persona. I progetti di promozione della salute hanno
bisogno di trasformarsi secondo la nuova cultura del benessere e poggiarsi sui principi della life
skills e peer education ispirate dall’ OMS, in base alle disposizione prioritarie regionali.
PRIORITA’ REGIONALI Il Piano Sanitario Regionale 2008/2010 al paragrafo 5.1, “Le scelte e le
alleanze per la promozione della salute” ha trovato nuovi strumenti d’attuazione con l’istituzione
del Polo d’area vasta nord ovest .
L’innovazione è stata introdotta dalla Deliberazione. n. 29 del 22.01.2009, nell’ottica di
rafforzamento delle capacità di implementare, monitorare e valutare le strategie per la promozione
della salute attuate sul territorio locale, ha istituito per ciascuna Area Vasta un Polo per l’educazione
e la promozione della salute e, in particolare, per l’Area Vasta Nord Ovest, il polo presso l’Azienda
Usl n. 2 di Lucca, avente funzione di cerniera tra il settore regionale e le Aziende Sanitarie.
Fondamentale è l’indicazione che siano ricercate “sinergie da parte delle strutture organizzative del
Dipartimento della Prevenzione con l’assistenza sanitaria di comunità, con i SERT e con i consultori
materno infantili”. Purtroppo non ci sono state adesioni all’esperienza del Campus regionale
“Ditestamia” che tiene conto del protagonismo dei giovani attivando i progetti che i ragazzi stessi
hanno elaborato durante il Campus.
L’impegno per il futuro è di insistere nel dialogo con gli insegnanti per facilitare la costituzione di
una nuova cultura nella scuola che promuove salute e benessere, per valorizzare così le risorse locali
e sviluppare i fattori “salutogenici” di protezione della salute, contando sulle risorse specifiche della
comunità
Scelte aziendali A livello aziendale è stato mantenuto un sistema organizzativo di Promozione
della salute che garantisce l’appropriatezza e la qualità dei processi rivolti all’interno e all’esterno
dell’Azienda stessa, con particolare attenzione alle forme di comunicazione. Le attività sono state
strutturate ed organizzate mediante la creazione di momenti decisionali in sinergia con il Direttore
del Dipartimento della Prevenzione. I responsabili delle Strutture aziendali interessati sviluppano un
percorso educativo che garantisca i contenuti scientifici e il fattivo confronto con l’U.O.S.
Promozione della Salute per la progettazione delle tappe operative.
L’attività prevalente, come richiesto dalla Regione Toscana, è quello dedicata alle scuole. La gestione
del tempo nelle scuole vede i percorsi snodarsi tra due anni solari. La fine dell’anno scolastico ha
visto la socializzazioni con gli altri studenti dell’ Istituto, che hanno condiviso i momenti di
premiazione e visione dei lavori prodotti dai giovani partecipanti.
54
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
La realizzazione dei programmi di educazione e promozione della salute a livello aziendale implica
modalità di interventi di carattere integrato ed intersettoriale con la collaborazione di soggetti
presenti sul territorio, in particolare: Enti locali, Istituzione scolastiche, Volontariato,Terzo settore,
ecc.. E’ stata assicurata una consistente attività per la programmazione e l’attuazione di interventi a
livello scolastico, in raccordo con Dipartimenti ed UU.OO. aziendali, sugli aspetti fondamentali
dell’educazione e promozione della salute, prevedendo la collaborazione degli operatori con
insegnanti e studenti delle diverse fasce scolastiche.
Gli interventi, in particolare riguardano :
o
o
o
o
o
o
o
o
o
Stili di vita: Guadagnare salute in 4 mosse: educazione alimentare, al movimento, no
all’abuso di alcol e no al fumo
Prevenzione AIDS
Stili di vita – Prevenzione al tabagismo
Stili di vita - Promozione dell’attività fisica
Stili di vita - Prevenzione all’abuso d’alcol
Educazione al dono del sangue
Educazione al dono di organi
Educazione all'affettività, sessualità e alla paternità e maternità consapevole
Sicurezza nei luoghi di lavoro
4.8.1. Stili di vita - Educazione Alimentare
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Promozione della salute, Dipartimento di Prevenzione U.F. Igiene degli
Alimenti e della Nutrizione. Collaborazioni con U.O. Cardiologia e U.O Oncologia Medica
AZIONI Interventi nelle scuole che hanno inoltrato la richiesta di collaborazione, cittadini con
consultorio nutrizionale
RISULTATI ATTESI Educare ad una corretta alimentazione per realizzare ad una vera e propria
cultura della salute. La collaborazione con le UU.OO. di Oncologia e di Cardiologia è un valore
aggiunto che dà risalto al fondamentale ruolo di prevenzione svolto dalla corretta alimentazione nei
confronti dei due gruppi di patologie cronico degenerative che rappresentano oggi le principali cause
di cura in epoche successive. Fondamentale il ruolo delle Associazioni che hanno collaborato alla
riuscita di eventi finali di percorsi condivisi nelle scuole con la seconda edizione di “Cuore giovane”
con Rotary e con per facilitare la prevenzione come cultura di vita, anche a tavola e nei momenti
sociali, ad esempio la merenda a scuola.
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Promozione della salute, Dipartimento di prevenzione Igiene pubblica
veterinaria.
AZIONI Intervento di condivisione di percorsi per gli alunni dell’Istituto Alberghiero. Partendo
dall’esperienza personale sulla conoscenze delle etichette che vengono applicate agli involucri dei
cibi, sono emerse alcune caratteristiche che vanno lette dal consumatore. Non è importante solo la
data di scadenza, ma anche per comprendere il percorso di produzione e compiere delle scelte
(decision making) per la salute nel vedere la distanza chilometrica di produzione e non solo di
confezionamento. Il pieghevole, prodotto finale del percorso, dedicato anche ai familiari, è utile a
tutti coloro che si occupano di ristorazione.
RISULTATI ATTESI L’impegno degli alunni dell’Istituto alberghiero ha permesso un approfondimento
che ha riguarda i compiti futuri a tutela della sicurezza di tutti.
4.8.2. Prevenzione HIV/AIDS
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Promozione della Salute, U.F. Igiene e Sanità Pubblica
AZIONI Collaborazione per interventi educativi ed informativi nelle scuole della Versilia con la
collaborazione degli operatori dell’ U.F. Igiene e Sanità Pubblica. La “Giornata Mondiale per la lotta
contro l'Aids” con una nuova edizione di STOP All’AIDS attraverso una giornata di proiezioni di film e
con la tavola rotonda con le associazioni che si impegnano alla lotta al contagio.
55
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
RISULTATI ATTESI Promozione di stili di vita che valorizzino comportamenti rispettosi di tutte le
relazioni con gli altri, in particolare quelle che includono la sessualità, la condotta di vita attenta a se
stessi ed alle scelte altrui.
Acquisire le conoscenze sul virus, le modalità di trasmissione, avendo chiara la differenza che passa tra
sieropositività (HIV) e AIDS. Trasmettere indicazioni puntuali sulle modalità di prevenzione del
contagio. Aspetti culturali della multiculturalità e problematiche delle popolazioni svantaggiate del
sud del mondo per stimolare sentimenti di solidarietà.
4.8.3. Stili di vita – prevenzione al tabagismo
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Promozione della salute, Accoglienza ITT, U.F. Sert, Centro Antifumo,
Dipartimento di Prevenzione U.O. Igiene e Sanità Pubblica, Consulente Comunicazione Multimediale
della A.U.S.L. 12
AZIONI Per il secondo anno è stata proposta agli alunni della scuola secondaria di primo grado una
riflessione per procedere all’acquisizione di life skills- competenze psicosociali sulla consapevolezza e
lo spirito critico. Gli stili di comportamento possono immettersi nel tabagismo, alcolismo, anoressia,
bulimia, malattie sessualmente trasmesse, ecc..
il valore della consapevolezza da parte
dell'adolescente dei danni provocati dagli stessi è il primo importantissimo passo verso la salute intesa
come “benessere psicofisico” e non soltanto come assenza di malattia. Pertanto in Versilia e per
questa Azienda, “Se piove apri l’ombrello – strategie di protezione per camminare nel mondo” è stato
lo stimolo a produrre spot critici verso una pubblicità accattivante che minimizza il danno alla salute
da pratiche invece controproducenti. La proiezione degli spot e l’inserimento degli stessi sul sito
dell’azienda rappresentano la scelta finalizzata alla ricerca di linguaggi nuovi per la sensibilizzazione
della cittadinanza e il mondo degli adolescenti con interventi educativi mirati ed informativi presso le
scuole di ogni ordine e grado e diretti alla popolazione in collaborazione con “Ospedale senza fumo”
secondo il progetto HPH.
RISULTATI ATTESI Scegliere uno stile di vita con consapevolezza, evitando le seduzioni della
pubblicità e suscitare la curiosità e la voglia di discutere per poi concretizzare atteggiamenti e
comportamenti adeguati.
Aumentare la consapevolezza dei rischi derivati dal fumo attraverso campagne educative di
sensibilizzazione non solo al danno dalla dipendenza da nicotina, ma anche ad un contegno generale
di vita salubre, con attenzione anche all'alimentazione ed al movimento.
4.8.4. Stili di vita – promozione dell’attività fisica
CENTRO DI RESPONSABILITA’ Promozione della salute e Dipartimento di prevenzione Medicina
dello sport, U.O. Riabilitazione
AZIONI Il movimento viene promosso in alternativa alla sedentarietà per tutte le età. Il gesto atletico
e sportivo deve essere riconosciuto dai giovani come una scelta di equilibrio psicofisico. La ricerca di
prestazioni va attivata con le cautele che escludano integrazioni alimentari e farmacologiche che
inducono a forme di dipendenza, specie nell’età di formazione dell’identità personale, ponendo
attenzione ai suggerimenti che, tramite lusinghe sul miglioramento dei risultati sportivi, propongono
il doping ai numerosi giovani atleti e che grazie alla capacità di lavorare sulla propria autostima
scelgono lo star bene. Sono stati realizzati momenti di informazione sull’AFA, l’attività fisica adattata,
che sta entrando nella cultura del benessere della terza età.
4.8.5
Stili di vita - Prevenzione alcologica “Alcol: sai cosa bevi? Più sai meno rischi”
Prevenzione al consumo di sostanze dannose: “Attiva…mente”; Prevenzione agli incidenti stradali alcolcorrelati Programmazione 2010 del polo d’area vasta, progetto: “Strada facendo … protagonisti dela
nostra crescita”.
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Promozione della salute, U.F.S SERT
AZIONI “Non la bevo” è il progetto in rete con Croce Verde di Viareggio, UniCoop Tirreno e
Associazione Europea Familiari e Vittime della strada “Bevo meno, bevo meglio” si è ulteriormente
sviluppato con la collaborazione delle agenzie del terzo settore ACAT Versilia, Alcolisti Anonimi,
Misericordia, CeIs, ecc. I progetti del comitato hanno riguardato sia la popolazione scolastiche che la
cittadinanza nelle occasioni tipiche del divertimento in Versilia. Oltre al Carnevale di Viareggio è
56
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
proseguita l’iniziativa estiva serale in collaborazione con il Comune di Forte dei Marmi e Crea impresa
“Ricreazione in via di estinzione” con lo scopo per interrompere il nesso tra divertimento e sballo,
rischi per la saluta propria e altrui. Diminuzione gli indici da incidenti stradali alcol correlati. Grande
partecipazioni di giovani anche nei tre giorni del Festival della Salute con stand dove si sono svolte
attività di sensibilizzazione alla prevenzione degli incidenti alcol correlati.
RISULTATI ATTESI Promuovere nei ragazzi, genitori, insegnanti la cultura della consapevolezza e
della responsabilità nelle occasioni di divertimento per salvaguardare la propria e altrui salute.
4.8.6. Educazione al dono del sangue
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Promozione della salute, U.O Centro trasfusionale in collaborazione
con Associazioni dei donatori di sangue AVIS e Fratres della Versilia
AZIONI Il progetto prevede una breve introduzione sulla storia delle trasfusioni, informazioni sulle
modalità di donazione, sui gruppi sanguigni, sull'uso clinico del sangue, del plasma, delle piastrine. E'
prevista poi una discussione nella quale gli alunni pongono domande sull'argomento. Ciò è utile per
sfatare paure e pregiudizi riguardo alle donazioni di sangue e per evidenziarne i vantaggi non solo
per i riceventi, ma anche per i donatori stessi.
Come strumenti di lavoro vengono utilizzati CD e DVD da proiettare in classe e materiale informativo
fornito dalle Associazioni dei donatori, che viene distribuito agli alunni. Un filmato documenta la
prima donazione fatta dagli alunni maggiorenni delle quinte superiori presso il centro trasfusionale
accompagnati dagli insegnanti e dai volontari.
RISULTATI ATTESI
Incrementare la popolazione dei donatori di sangue volontari e periodici tramite una informazione
corretta sull'uso clinico del sangue e dei suoi componenti e derivati.
4.8.7. Educazione al dono di organi
CENTRO DI RESPONSABILITA’ Promozione della salute, Donazioni e trapianti
AZIONI Sensibilizzare, informare sulle modalità di donazione, sull'uso clinico degli organi donati al
fine di favorire da parte dei ragazzi studenti, una presa di coscienza nelle donazioni, e cercando di
coinvolgerli sull'argomento. E' stata espletata nella settimana della donazione 2009 la manifestazione
“Tre piazze per la Donazione” e insieme all'AIDO, con le altre associazioni di volontariato abbiamo
partecipato a Livorno con attività tipiche del territorio, coinvolgendo le classi scolastiche partecipanti
al laboratorio creativo di oggetti di cartapesta.
RISULTATI ATTESI Incrementare consapevolezza nella popolazione generale ed in specifico i giovani,
all'importanza della donazione degli organi.
4.8.8. Educazione all'affettività, sessualità e alla paternità e maternità consapevole
CENTRO DI RESPONSABILITA’ Promozione della salute, U.F. Attività Consultoriali, Servizi sociali
AZIONI Sono stati proposti interventi di informazione interattivi con un progetto per gli insegnanti
alunni delle terze medie, scuole primarie di secondo grado e uno nelle seconde superiori delle
secondarie di secondo grado con gli studenti.
Lo sportello di ascolto per i genitori e nonni degli adolescenti è sta realizzata nella sede del
consultorio, ma sono stati anche effettuati incontri presso la scuola.
I temi del corretto rapporto uomo e donna hanno favorito il collegamento con il settore dei Servizi
Sociali per la partecipazione alle proposte provinciali dell’assessorato alle Pari Opportunità, in
particolare per la prevenzione alla violenza di genere. La rete per la prevenzione è condivisa con la
Casa delle donne del Comune di Viareggio e le Forze dell’ordine.
RISULTATI ATTESI
Diminuire il numero delle gravidanze indesiderate tra le minori. L’obiettivo
educativo cui si tende è quello di aiutare i giovani alla ricerca di un’autonomia profondamente vissuta.
Diffondere tra la popolazione generale i concetti e i linguaggi rispettosi, che favoriscono
comportamenti che permettono di esprimere un sé armonico ed equilibrato nelle relazioni
interpersonali. Favorire la cultura della difesa della salute della donna, creando reti di solidarietà tra
istituzioni ed associazioni.
57
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
4.8.9 Prevenzione incidenti di lavoro
CENTRO DI RESPONSABILITA’ UF Prevenzione Igiene Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, Promozione
della salute
AZIONI Mettere a punto un progetto di formazione rivolto agli studenti delle scuole secondarie che
permetta loro di acquisire conoscenze sulle problematiche relative ai rischi, ai danni per la salute e alle
soluzioni di prevenzione possibili nei settori lavorativi che rappresentano nella realtà territoriale il loro
principale sbocco professionale.
RISULTATI ATTESI Trasmettere agli insegnanti i contenuti specifici di prevenzione necessari a metterli
in condizioni di realizzare con gli alunni, in modo continuativo, nel corso dell'anno scolastico, il
progetto formativo messo a punto.
4.9 La bioetica
SCHEMA DGRT. 274/2001 All. 1
Istituzione Comitato Etico Locale
SI
X
Se SI, sottocomitato sperimentazione farmacologica
Strumenti organizzativi di supporto:
X
Ufficio di segreteria
Altro
Se SI, specificare
NO
X
segreteria scientifico -amministrativa, quale funzione di supporto allo sperimentatore
nella fase valutativa e di realizzazione degli studi clinici, soprattutto ma non solo, per
quanto riguarda gli spontanei no-profit, in collaborazione con i fixer, la UO. Affari
Legali e contratti e gli sperimentatori
Periodicità con cui si riunisce il Comitato Etico Locale
Mensile
X
Periodicità con cui si riunisce il sottocomitato sperimentazione farmacologica
Semestrale
X
NO
SI
Indicare le attività svolte dal Comitato etico locale:
CONSULENZE (richiesta di pareri)
FORMAZIONE (per i membri del CEL e/o personale aziendale)
EDUCAZIONE/INFORMAZIONE SUI TEMI BIOETICI (convegni, seminari,
conferenze aperti all’utenza)
ALTRO (linee guida, documenti, regolamenti)
Per ognuna delle voci indicate specificare più in dettaglio le attività svolte:
Bimestrale
X
X
X
X
approfondito le problematiche relative alla
nutrizione artificiale e alla contenzione dei pazienti a
rischio di caduta
elaboratanuova modulistica per informazione e
successiva raccolta del consenso informato su IVG con
metodo farmacologico e Procreazione Medicalmente
assistita con FIVET
In particolare specificare:
Numero totale di pareri espressi nell’anno dal Comitato etico locale
Numero di pareri espressi per la sperimentazione clinica dei medicinali:
Indicare le tematiche sulle quali si è indirizzata l’attività del Comitato etico
locale
Consenso informato
Sperimentazione sul farmaco
Donazioni d’organo
Altro:
Se SI, specificare
56
3
SI
X
X
NO
X
58
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
4.10 La formazione del personale
Per questa Azienda la Formazione del Personale nel 2010, nell’ottica di sviluppare e incrementare le
conoscenze, le competenze e le performance degli operatori della sanità con l'obiettivo di garantire
efficacia, appropriatezza, sicurezza ed efficienza all'assistenza prestata dai Servizi socio-sanitari
Aziendali ha rappresentato principalmente l’opportunità di sviluppo nei seguenti ambiti formativi:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Accreditamento istituzionale di tutte le attività ospedaliere e dell’intera Azienda e Rischio
clinico per Referenti Aziendali di Qualità (RAQ) e Facilitatori rischio clinico;
comunicazione e qualità relazionale interna ed esterna estesa a tutti i settori organizzativi;
proseguimento dell’implementazione del modello assistenziale per intensità di cure per aree
ospedaliere;
sviluppo del modello organizzativo “Chronic care model”, che favorisce la sanità di iniziativa
orientato alle patologie croniche;
continuità dei percorsi diagnostico-terapeutici territorio-ospedale-territorio; nell’ospedale
per intensità di cure l’organizzazione che ruota intorno al malato si è estesa a tutte le aree
interessate con coinvolgimento del territorio;
per i neoassunti (nell’ambito dello specifico protocollo inserito nelle azioni per
l’accreditamento e la qualità aziendali) è iniziato il previsto incontro formativo all’ingresso in
servizio con lo staff direzionale e la Direzione Aziendale, nonché la continuità nel processo di
inserimento e di affiancamento a tutor specificatamente individuati nell’ambito della
struttura organizzativa di assegnazione;
è stato realizzato l’evento formativo sul benessere organizzativo: sviluppo delle risorse umane
e cambiamento organizzativo;
è stata posta attenzione alla congruità dei progetti annuali col Piano di Formazione triennale,
previsto con delibera R.T. n. 643/08;
utilizzo delle procedure informative;
si è proceduto, come per legge, alla prevenzione del rischio in tutti i settori aziendali con gli
appropriati corsi;
convergenza fra carta sanitaria e cartella clinica computerizzata, unificazione del linguaggio
(accesso facilitato alla storia sanitaria personale);
la valutazione e valorizzazione degli Animatori di Formazione (AdF) anche nel 2010 è stato un
impegno considerevole, il gruppo dei 17 AdF di norma si è riunito con i componenti della UOS
Formazione del Personale con cadenza mensile.
Rispetto ai 5 eventi previsti per la verifica d’impatto nel piano di formazione 2009 due sono
stati portati a termine con esito positivo “Implementazione della cartella infermieristica aziendale
(Audit); implementazione dello sviluppo del modello assistenziale per intensita’ di cure per aree
ospedaliere” le altre sono ancora in corso.
Anche nel 2010 come nell’anno precedente, sono state spese molte energie sul fronte degli AdF del
personale dipendente (professionisti che svolgono soprattutto compiti inerenti la rilevazione dei
bisogni formativi, lo sviluppo della progettazione formativa degli interventi, della loro conduzione ed
animazione, delle valutazioni e verifiche intermedie e finali):
- per individuare modalità e strumenti per la valorizzazione e la valutazione degli Animatori di
formazione del personale dipendente;
- per rimpinguare, a mezzo di selezione, il gruppo degli Animatori di Formazione a seguito di:
•
varie dimissioni dall’Albo in questione;
•
valutazione e verifica triennale degli Animatori di Formazione già iscritti all’Albo;
•
ampliamento del numero degli Animatori di Formazione da 15 a 17 in considerazione del
rapporto minimo di un animatore ogni 120/150 operatori stabilito al punto 3 della delibera G.R.T. n.
1063 del 10/10/2000;
•
costituzione dell’Area Riabilitazione;
- per fornire una adeguata formazione di base in particolar modo agli Animatori di nuova nomina;
- per individuare ed attrezzare almeno una postazione di lavoro per Struttura Funzionale dedicata
agli ADF.
59
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
N. eventi
Aggiornamento individuale esterno 2010
Obbligatorio
540
Aggiornamento collettivo interno 2010
Obbligatorio
Riunioni permanenti d'aggiornamento professionale
Audit
N. eventi
97
34
3
Tirocini attivati
Partecipazioni
552
Partecipazioni
2672
1471
366
135
Frequenze volontarie
32
Tirocini post lauream per psicologi
9
Tirocini Medici di Medicina Generale
Convenzioni
attivate
Specializzazione
Corso OSS
con
Università
8
e
Scuole
di
17
2
60
Corso OSS integrativo (per titolo sanitari acquisiti all’estero
non riconosciuti dal Ministero della Salute)
1
Corso OSS integrativo (50 ore a completamento del percorso
OSS interrotto per gravidanza)
1
Corso OSS abbreviato per AAB
10
Corso sperimentale OSS complementare
1
30
Corsi per medici di medicina generale
11
536
Corsi d'aggiornamento per i pediatri di libera scelta
6
233
Corsi di aggiornamento per specialisti ambulatoriali
2
15
Patrocini e partenariati
26
Riunioni A. di F.
11
Riunioni Osservatorio della Formazione
3
Stage
5
2
Regolamenti (modifiche al regolamento per le frequenze
volontarie e tirocini in Azienda
Tirocini già in corso
Tirocini post lauream già in corso
30
7
4.11 Le sperimentazioni gestionali
Come illustrato nella relazione sanitaria dell’anno passato, prosegue l’esperienza intrapresa
unitamente ad altre Aziende del Consorzio Metis per la gestione della manutenzione delle
apparecchiature biomedicali.
Ciò ha conferito al Consorzio maggiore capacità contrattuale nei confronti delle Ditte produttrici di
tecnologia medicale tant’è che la Regione Toscana ha individuato il Consorzio Metis quale Entità
deputata a collaborare con l’E.S.T.A.V. per l’acquisto di attrezzature medicali per conto delle Aziende
Sanitarie dell’Area. L’Azienda quindi, in un contesto associativo si pone come soggetto primario nella
gestione del proprio parco attrezzature da realizzare con l’apporto “paritario” delle ditte esterne,
quali interlocutori privilegiati con cui stabilire un rapporto di partnership per conseguire riduzione di
costi e assicurare nel contempo un servizio di qualità in sicurezza.
Questo ha consentito la crescita professionale del personale interno all’Azienda ed una maggiore
partecipazione al processo manutentivo. Il servizio fornito è di pieno gradimento dell’utenza interna
che può avvalersi di un servizio attivabile nell’immediato, e che, anche nel caso non sia in grado di
risolvere direttamente il guasto, dialoga, con competenza, con i tecnici della ditta esterna per ridurre i
tempi di riparazione. I contratti stipulati con la formula partner hanno determinato percentuali di
abbattimento del canone unitario in base al lavoro svolto dai tecnici del laboratorio delle
apparecchiature medicali attualmente allocate in locali opportunamente ristrutturati presso l’ospedale
“Versilia”. I risultati raggiunti confermano il trend di risparmi ottenuti negli esercizi precedenti.
La costituzione all’interno dell’Azienda Sanitaria di un Laboratorio per la manutenzione di primo
livello sulla apparecchiature elettromedicali garantisce all’Azienda uno sconto minimo sui contratti di
manutenzione del 15%.
60
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Complessivamente nel corso dell’anno, l’attività interna del Laboratorio delle Tecnologie sanitarie ha
prodotto un risparmio significativo sui contratti di manutenzione full-risk con formula partner che
oscillano dal 25% al 40% dei canoni di manutenzione preventivati.
Anche nel corso del 2010 l’attività libero professionale dei nostri Dirigenti sanitari e l’attività aziendale
a pagamento ha registrato una contrazione sia a livello ambulatoriale che in costanza di ricovero
dovuta al contingente momento economico finanziario che il nostro paese sta attraversando.
Anche gli introiti registrati per le attività commerciali svolte da soggetti terzi all’interno del “Versilia”
(ristorazione self-service, pizzeria, bar, parrucchiere, sportello bancario, emporio, edicola e fiorista)
hanno contribuito ad ammortizzare l’incremento registrato nei costi generali. Un incremento non
trascurabile per il bilancio aziendale è rappresentato dall’incremento ottenuto nella voce “ticket”
grazie all’impegno profuso di sensibilizzazione e controllo sulle esenzioni e a nuove modalità di
incasso mediante il pagamento prima della esecuzione della prestazione.
4.12 Le politiche per l’innovazione
Il programma di acquisizione e gestione di nuove tecnologie al servizio della
salute
La politica degli investimenti di adeguamento e potenziamento del patrimonio tecnologico e
strumentale attivata nel corso dell’anno 2010 è influenzata e correlata alle esigenze di
consolidamento del nuovo Presidio Ospedaliero “Versilia” con incremento di nuove attività e
contestualmente all’esigenza di mantenere, nell’attuale contesto, il grado di efficienza delle attività
sanitarie offerte all’utenza versiliese, nonché per ridurre le liste di attesa, sia per le prestazioni
specialistiche ambulatoriali che di ricovero.
Con questo obiettivo prioritario, rappresentato dall’avvio a regime del nuovo Presidio Ospedaliero
“Versilia” e del potenziamento delle attività territoriali, sono state effettuate da parte di ESTAV nel
corso d’anno le necessarie procedure concorsuali dirette alle acquisizioni delle seguenti
immobilizzazioni tecnologiche:
Arredi e attrezzature USL 12 di Viareggio
DESCRIZIONE
IMPORTO
Impianti e macchinari
€
529.401,00
Attrezzature sanitarie e scientifiche
Mobili e arredi
Automezzi
Altri beni
€
€
€
€
3.850.000,00
300.000,00
150.000,00
1.600.000,00
Anche nel 2010 è continuata la politica di potenziamento delle attività sanitarie sul territorio
potenziando le strutture ambulatoriali quale filtro alle attività di ricovero e riduzione delle liste di
attesa.
In particolare si è intervenuti sull’attività di odontoiatria, oculistica, cardiologia, dermatologia,
provvedendo all’acquisto di attrezzature e arredi.
Centro Ausili: acquisto letti ortopedici, ausili e ortesi per persone disabili, ventilatori polmonari per uso
domiciliare. Particolare attenzione è stata riservata all’attività di riciclaggio dei letti dimessi. L’attività
del Centro ausili è in continua espansione e assorbe annualmente consistenti risorse economiche. Al
riguardo la Direzione Aziendale è impegnata in una profonda riorganizzazione del settore,
potenziando e affinando il controllo su tutta la filiera che va dalla prescrizione alla autorizzazione. E’
stato pertanto potenziato l’organico del personale ivi addetto e l’informatizzazione.
Un particolare riguardo si è avuto nell’attività di prevenzione anche in ottemperanza alla disposizione
del piano sanitario regionale che vuole riservata almeno il 5% della spesa. L’U.O. di Cardiologia è
stata dotata di una nuova attrezzatura per l’espletamento di studi di elettrofisiologia avanzati.
4.13 La valorizzazione e la qualificazione dell’assistenza sanitaria nelle
zone insulari e montane
Le azioni intraprese dall’Azienda nell’anno di riferimento ed analiticamente contenute nella delibera
n. 377 del 9/12/2010 hanno comportato l’utilizzo dell’apposito finanziamento regionale assegnato con
D.G.R.T. n. 1143 del 28/12/2010 per € 390.578,00 sensibilmente ridotto rispetto agli anni passati.
61
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
SEZIONE V - LE POLITICHE DI SETTORE
5.1 Prevenzione Collettiva
5.1 Prevenzione Collettiva
Obiettivi di carattere generale
•
•
•
•
Raggiungimento del livello di utilizzo delle risorse previste dal PSR (5%);
Collaborazione con la direzione aziendale per la valutazione epidemiologica e la
programmazione;
Sviluppo dei piani di lavoro coordinati con ARPAT e Istituto zooprofilattico sperimentale e
Laboratori di Sanità Pubblica;
Aggiornamento dello sportello unico della prevenzione anche in rapporto allo Sportello
Unico delle Attività produttive:
Obiettivi specifici in relazione a “Piani di sviluppo delle attività di prevenzione”
•
•
•
•
•
•
sui luoghi di lavoro
nell’igiene e sanità pubblica
nell’igiene degli alimenti e nutrizione
nella sanità pubblica veterinaria
nella medicina legale
nella medicina sportiva
5.1.1.1 Raggiungimento del livello di utilizzo delle risorse previste dal piano sanitario
regionale (5%)
CENTRO DI RESPONSABILITA’ Direzione Aziendale
ALTRI CENTRI DI RESPONSABILITA’ COINVOLTI E RUOLO ASSEGNATO Dipartimento di
Prevenzione e sue Unità Funzionali: istruttoria dei procedimenti di acquisizione delle risorse.
AZIONI
•
Acquisizione di personale.
•
Acquisizione di attrezzature e arredi.
•
Stipula di contratti libero-professionali.
•
Acquisizione di hardware e software informatici.
•
Formazione permanente del personale.
RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Utilizzo della quota capitaria.
RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Acquisizione di
personale U.F. Medicina Legale: n. 1 Dirigente Medico; U.F. Igiene e Sanità Pubblica: n. 1Assistente
Sanitario
Acquisizione di attrezzature e arredi
Attrezzature Dipartimento di Prevenzione costi comuni: n. 1 multimetro; n. 1 telefax; n. 1
stampante; n. 1 monitor video; n. 1 computer; n. 2 automobili (in sostituzione delle preesistenti) n. 1
stampante.
U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro: n. 1 spirometro; n. 1 computer; n. 1 monitor
video; n. 1 stampante; n. 1 multimetro; n. 1 etilometro.
U.F. Medicina Legale: n. 1 Personale Computer, n. 1 stampante.
U.F. Igiene e Sanità Pubblica: n. 1 fonometro; n. 1 analizzatore fumi caldaie; n. 1 computer portatile;
n. 1 computer desktop; n. 1 stampante; n. 3 macchine fotografiche.i
62
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
U.F. Igiene Alimenti e Nutrizione: n. 1 pHmetro
Arredi
Partecipazione di singoli operatori a corsi di formazione, a seminari e convegni.
5.1.1.2 Collaborazione con la direzione aziendale per la valutazione epidemiologica e la
programmazione
CENTRO DI RESPONSABILITA’ UU. FF. Igiene e Sanità Pubblica, Prevenzione Igiene e Sicurezza nei
Luoghi di Lavoro
AZIONI
conferma e sviluppo attività di osservatori per:
•
Infortuni sul lavoro
•
Malattie professionali
•
Elaborazione e presentazione dei dati sulle cause di morte
•
Elaborazione e presentazione dati sulle cause di ricovero
•
Malattie infettive
•
Malattie tumorali
•
Vaccinazioni
•
Incidenti stradali
•
Stili di vita
RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I)
Infortuni sul lavoro: integrazione delle informazioni raccolte al Pronto Soccorso, trasferimento dei dati
del Pronto Soccorso su supporto magnetico; controllo incrociato sistematico dei dati USL con i dati
INAIL a livello locale; analisi degli infortuni sul lavoro e del loro andamento epidemiologico.
Malattie Professionali: Registrazione delle malattie professionali in database dedicato (sistema
MALPROF); analisi del loro andamento epidemiologico.
Epidemiologia: Analisi cause di morte; analisi di distribuzione delle cause di ricovero; analisi di
distribuzione delle malattie infettive; analisi di distribuzione delle malattie tumorali; analisi dei tassi
di copertura vaccinale vaccinazioni obbligatorie e raccomandate, per intera asl e singolo Comune;
analisi della mortalità per incidente stradale.
Monitoraggio screening oncologici
Collaborazione con l’UF Distretto per valutazione del percorso assistenziale dei pazienti ricoverati per
ictus e BPCO
Collaborazione con l’UF Distretto e gli MMG per la rilevazione dell’abitudine al fumo negli ipertesi
Collaborazione con ISPO di Firenze per la rilevazione delle abitudini di vita in un campione di
popolazione versiliese
Collaborazione all’indagine nazionale PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia)
messa a punto dal CNESPS (Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della
Salute) dell’Istituto Superiore di Sanità consistente in interviste telefoniche su un campione
randomizzato e statisticamente significativo di popolazione per la rilevazione degli stili di vita, della
percezione dei bisogni sanitari e dei programmi di prevenzione.
RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I)
Infortuni sul lavoro Realizzazione del trasferimento dei dati del Pronto Soccorso su supporto
magnetico; analisi della distribuzione, degli infortuni per settori produttivi, tipologia di lavoratori
coinvolti, comune di evento, modalità particolari di accadimento; produzione e diffusione di report
trimestrali dei dati.
Malattie Professionali: Frequenza delle varie tipologie di malattie professionali.
63
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
All’inizio del 2010 è venuto a mancare il medico igienista epidemiologo, figura professionale che nel
2010 non è stata reintegrata; pertanto la UF Igiene e Sanità Pubblica, con il personale medico ridotto
del 25%, è riuscita a garantire le seguenti elaborazioni di osservatorio epidemiologico:
Analisi della distribuzione dei gruppi delle cause di morte per sesso e classe di età per l’anno 2008
con particolare riferimento alla mortalità prematura, e per tumore.
Analisi della distribuzione delle malattie infettive per classe di malattia, per sesso e per classi di età per
l’anno 2010.
Analisi dei tassi di copertura vaccinale, per l’anno 2010, per le classi dell’età evolutiva, per distretto con
ricadute sulla programmazione dell’attività e sulle strategie di promozione della immunoprofilassi.
Inoltre, con l’assegnazione di un assistente sanitario, è ripresa la partecipazione alla realizzazione del
Progetto Nazionale PASSI: il nuovo sistema di sorveglianza sullo stato di salute e sulle abitudini di vita
della popolazione, basato su un elevato numero di interviste, divenuto strumento di rilevazione
costante e utile anche nella verifica dell’efficacia degli interventi in sanità.
5.1.1.3. Sviluppo dei piani di lavoro coordinati con A.R.P.A.T. e Istituto Zooprofilattico
Sperimentale
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Dipartimento di Prevenzione
Altri CDR coinvolti e ruolo assegnato ARPAT – Dipartimento provinciale di Lucca; Istituto
Zooprofilattico Sperimentale – sedi di Pisa e Firenze Laboratori di sanità Pubblica
AZIONI
•
Applicazione del protocollo d’intesa tra Dipartimento di Prevenzione USL e Dipartimento
Provinciale ARPAT di Lucca per il coordinamento delle competenze e delle attività.
•
Realizzazione di un flusso comunicativo esaustivo e tempestivo tra ARPAT e USL per i dati di
inquinamento ambientale.
•
Analisi chimiche e microbiologiche di alimenti e acque (in subordine alla loro effettuazione da
parte del Laboratorio di Sanità Pubblica dell’Area Vasta)
•
Coordinamento regionale programmazione attività di campionamento del settore veterinario
secondo criteri di analisi del rischio.
RISULTATI ATTESI
•
Riduzione degli interventi scoordinati e/o dei mancati interventi nel caso di competenze a
confine tra Dipartimento di Prevenzione USL e Dipartimento provinciale ARPAT di Lucca
•
Esaustiva e tempestiva comunicazione dei dati di inquinamento ambientale
•
Valutazione sanitaria di mappe di rischio ambientale elaborate dal Dipartimento provinciale
ARPAT di Lucca
•
Effettuazione delle analisi chimiche, fisiche e microbiologiche richieste per acque ed alimenti
•
Conformità della procedura di campionamento e del campione agli standard U.E.
•
Dati di ritorno per flussi informativi del settore veterinario
•
Rispetto degli standard di qualità indicati nella carta dei servizi dei laboratori
RISULTATI RAGGIUNTI
A seguito della disponibilità dell’Amministrazione Provinciale di Lucca e delle Amministrazioni
Comunali della Versilia, questo Dipartimento raccoglie le informazioni sull’inquinamento ambientale.
Il Dipartimento provinciale ARPAT invia con regolarità i dati sulle acque di balneazione e
periodicamente quelli relativi ad accertamenti di fisica ambientale, segnatamente su rumore e campi
elettromagnetici, e quelli relativi al monitoraggio dell’eutrofizzazione delle acque del bacino di
Massacciuccoli. Invece riguardo alla qualità dell’aria, del suolo, delle acque superficiali e profonde,
invia informazioni solo estemporaneamente per casi specifici, rinviando per il resto alla consultazione
dei dati resi pubblici sul sito dell’Agenzia.
Non è pervenuta alcuna mappa di rischio ambientale elaborata dal Dipartimento provinciale ARPAT di
Lucca.
64
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Con Delibera n°73 del 22/2/2006 è stata costituita la Commissione interdisciplinare per il controllo
ufficiale sul commercio e impiego dei prodotti fitosanitari, prevista dalla Delibera Giunta Regionale
Toscana n. 118 del 08/02/1999 , per il coordinamento degli interventi di controllo ufficiale sul
commercio e impiego dei prodotti fitosanitari. La Commissione è composta da personale della U.O.
Agroecosistemi del Dipartimento Provinciale ARPAT di Lucca e delle UU.FF. PISSL e IAN del
Dipartimento di Prevenzione di questa USL.
Il Dipartimento provinciale ARPAT effettua le analisi chimiche di acque e alimenti di competenza,
l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale effettua le analisi chimiche e microbiologiche sugli alimenti di
origine animale sulle acque marine e sulle acque lacustri, su altri materiali biologici e su parassiti
atropodi ecc. In particolare tutta l’attività di controllo della U.F.C Sanità Pubblica Veterinaria è stata
concertata con l’Istituto Zooprofilattico di Pisa. Per il settore alimenti di origine animale, il controllo
microbiologico dei prodotti alimentari e delle attrezzature è stato finalizzato alla verifica dei sistemi
HACCP e GMP degli OSA e della qualità igienica delle produzioni locali.
L’Istituto Zooprofilattico Lazio e Toscana – Dipartimento Provinciale di Pisa coordina il gruppo di
lavoro, costituito dalle UU.FF. di Sanità Pubblica Veterinaria della costa, che effettuano il piano di
sorveglianza sulle zone marine classificate, in ottemperanza a quanto previsto dalle normative
comunitarie di settore. Il programma è stato effettuato mediante il prelievo di campioni di molluschi
bivalvi e di acqua; la valutazione dei risultati analitici dell’anno 2010 ha confermato una situazione
sanitaria favorevole anche se evidenzia la necessità di indagare maggiormente i livelli di inquinamento
da biotossine; è stata riscontrata una non conformità rispetto agli standard previsti per le acque di
Categoria A per il parametro E.Coli.
Sono inoltre proseguite le indagini sui livelli di diossina in matrici prelevate in aziende ubicate nelle
vicinanze dell’inceneritore del Pollino di Pietrasanta.
5.1.1.4 Formazione ed educazione alla salute: formazione degli operatori
CENTRO DI RESPONSABILITA’ Dipartimento della Prevenzione
AZIONI
• Recupero dei bisogni formativi
• Progettazione, realizzazione (docenza, animazione, conduzione, segreteria), e valutazione dei corsi
di formazione del personale del Dipartimento di Prevenzione
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatori
Risultati attesi
Risultati raggiunti
Formazione degli operatori
n. 25 eventi
n. 13 eventi
•
•
•
n. 5 corsi sono stati rinviati ed inseriti nel Piano di Formazione 2011;
per n. 2 corsi è stata prevista la realizzazione da parte della Regione Toscana;
n. 5 corsi non sono stati fatti per vari motivi (docenti, tempi, etc.)
5.1.1.5 Percorso per il miglioramento continuo della qualità
CENTRO DI RESPONSABILITA’ Dipartimento di Prevenzione
AZIONI Prosecuzione del processo di miglioramento continuo della qualità finalizzato al
miglioramento delle attività organizzative e gestionali del dipartimento in una sede unica:
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati
Risultati Raggiunti
Attesi
Adozione di tre procedure dipartimentali :
3
3
3
3
addestramento, inserimento, orientamento del personale;
gestione del protocollo;
Modalità accesso ai documenti
Adozione di tre istruzioni operative dipartimentali:
65
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
gestione sala riunioni e aula formazione;
attività di front office e back office;
gestione delle bacheche
Revisione di una procedura dipartimentale:
1
1
- raccolta/ accoglimento di esposti e segnalazioni
All’interno del Dipartimento di Prevenzione la U.F. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione e l’U.F.
Sanità Pubblica Veterinaria, hanno provveduto ad adeguare il Sistema Gestione Qualità alla norma
tecnica ISO 9001:2008. Le attività intraprese per il conseguimento di tale certificazione sono specificate
in modo dettagliato, rispettivamente nelle schede 5.1.4.5. nella parte del documento relativa all’U.F.
Igiene degli Alimenti e della Nutrizione e nella scheda 5.1.5.7. nella parte del documento relativa all’
U.F. Sanità Pubblica Veterinaria.
5.1.1.6 Rispetto dei tempi nei procedimenti NIP/SUAP per le attività produttive
CENTRO DI RESPONSABILITA’ Dipartimento di Prevenzione, Gruppo di Lavoro Nuovi Insediamenti
Produttivi
AZIONI Rispetto dei tempi delle pratiche presentate in procedura autocertificata; Rispetto dei tempi
delle pratiche presentate in procedura semplificata
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati
Attesi
Risultati
Raggiunti
Procedimento mediante autocertificazione tempi di
attesa
< gg. 20
gg. 18
Procedimento semplificato tempi di attesa
< gg. 60
gg. 22
5.1.2 Prevenzione, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
Di seguito si presentano le azioni più significative ed organiche effettuate nel corso del 2010.
Non è riportata in dettaglio l’attività di routine e quindi non sono enumerate le aziende controllate
e/o valutate:
• per l’espressione di pareri sui nuovi insediamenti produttivi
• per valutare l’adozione di misure di prevenzione promosse con specifiche campagne di
informazione e formazione
• a seguito di segnalazioni o di esposti
• nell’ambito della valutazione per la tutela della lavoratrice in gravidanza e puerperio
• nell’ambito della valutazione di idoneità al lavoro
• nell’ambito di inchieste per infortunio sul lavoro
• nell’ambito di accertamenti diagnostici di malattia da lavoro
5.1.2.1 Comparto Edilizia
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
AZIONI
•
•
•
•
sopralluoghi in cantieri
sopralluoghi a campione in cantiere durante la rimozione di MCA
controllo di tutti i piani di rimozione materiali contenenti amianto notificati
lezioni sulla sicurezza nei cantieri edili agli studenti dell’istituto tecnico per geometri di
Pietrasanta
66
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati attesi
Risultati raggiunti
1 - sopralluoghi in cantieri edili
180
215
2 - sopralluoghi durante la rimozione di MCA
15
14
3 - controllo di piani di rimozione
99%
100% (254)
4 - lezioni agli studenti
2
2
5.1.2.2 Vigilanza e controllo nelle cave
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
AZIONI
•
•
•
•
•
•
Sopralluoghi e vigilanza e controllo ( cave e lavorazione inerti per un totale di 51 attività)
Esame documentazione dei piani di coltivazione ex L.R. 78/98
Incontri con titolari di cava e progettisti
Incontri con Enti, Comuni e Parco Alpi Apuane
Partecipazione conferenze dei servizi dei Comuni
Approfondimenti sulla sicurezza per macchina a filo diamantato. Valutazioni sulle
sollecitazioni del filo ai fini di evitare la rottura durante la lavorazione. Incontri con costruttori
di macchine ed az. USL Carrara
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati
attesi
Risultati
raggiunt
i
Cave oggetto di un sopralluogo almeno una volta l’anno
30/30
30/30
Lavorazioni di inerti oggetto di sopralluogo
21
21/21
Conferenze dei servizi con partecipazione USL secondo invio pratiche da parte
dei comuni
100%
7/7
Rispondenza dei lavori di coltivazione ai contenuti dei piani approvati od in
corso di approvazione rispetto alle cave oggetto di sopralluogo
100%
30
Pareri di congruità esplosivi in base alle richieste
100%
13
Esposti nel settore granulatori, in base alle richieste
100%
2
5.1.2.3 Vigilanza e controllo nel comparto lapideo
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
AZIONI
•
Attività di vigilanza e controllo nelle ditte non ispezionate di recente sulla base di specifico
elenco ed a seguito di eventuali segnalazioni
•
Gli argomenti di principale attenzione nel corso dei sopralluoghi saranno le condizioni
rispetto alla sistemazione in sicurezza degli spazi aziendali, sia interni che esterni, ai fini della
movimentazione, le attrezzature e le procedure anche in relazione alla presenza dei
trasportatori; le condizioni di manutenzione degli impianti elettrici; l’esistenza di impianti di
aspirazione laddove si generano polveri durante le lavorazioni soprattutto in presenza di
silice. Verrà posta attenzione alle eventuali linee elettriche a conduttori nudi in media
tensione, se raggiungibili dai piazzali durante le operazioni di movimentazione, ai fini di
intraprendere le possibili iniziative per eliminarle.
•
Attività di formazione per CPM datori di lavoro RSPP, RLS
•
Corso per trasportatori per CNA
67
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati
attesi
Risultati
raggiunti
Interventi di vigilanza e controllo nelle aziende : n. aziende controllate
70
(Gli interventi si riferiscono alle singole attività produttive visitate; il totale degli
accessi , comprese ri-visite ed esposti è stato pari a 105)
78/70
Realizzazione di momenti formativi organizzati dai comitati paritetici del settore 2
( incontri, seminari): n. interventi formativi realizzati
2/2
Realizzazione di specifici momenti formativi rivolti ai soggetti aziendali della 6
prevenzione e lavoratori organizzati dai comitati paritetici del settore ( 1 corso per
trasportatori di 18 ore ,1 corso per preposti 24 ore, 1 corso per conduttori carrelli
elevatori di 12 ore, 3 corsi per operatori addetti allai movimentazione dei materiali
lapidei di 20 ore ciascuno ): n. interventi formativi realizzati
6/6
5.1.2.4. Cantieri Navali
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
AZIONI
Il 2010 è stato l’ultimo anno di un piano mirato sulle problematiche d’igiene e sicurezza nel comparto
della cantieristica navale, che prevedeva, come attività fondamentali quelle di seguito elencate:
•
interventi di vigilanza ogni anno, per tre anni, su imbarcazioni > di 24 m. in lavorazione
sia in cantiere, che in banchina o su piazzale;
•
controllo puntuale della valutazione del rischio chimico effettuata dai principali “cantieri
madre” con controllo dei livelli di esposizione a solventi attraverso misure di igiene
industriale e monitoraggio biologico degli addetti ed eventuale controllo strumentale
dell’efficienza degli impianti di aspirazione;
•
controllo degli accertamenti sanitari periodici effettuati dalle aziende impegnate
nell’allestimento navale;
•
promozione della formazione per datori di lavoro dirigenti e preposti finalizzata ad un
migliore coordinamento delle lavorazioni a bordo.
L’attività svolta effettivamente ha fortemente risentito della grave crisi produttiva che ha attraversato
il settore. In particolare, abbiamo registrato una diminuizione molto consistente del numero delle navi
in costruzione, una riduzione dell’attività all’interno dei cantieri navali rimasti in esercizio e la
temporanea , parziale o totale chiusura di altri. Sono diminuite in modo drastico le aziende che nel
2010 hanno lavorato in appalto all’interno dei cantieri navali . Per questa ragione il numero
complessivo degli interventi di vigilanza effettuati è stato ridotto rispetto a quanto programmato.
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati attesi
Risultati raggiunti
n. cantieri controllati
n. 25 cantieri
112%
(n. 28 cantieri attivi)
n. aziende in appalto c/o cantieri madre
70 aziende in appalto
45
aziende
appalto (64%)
n. piazzali di lavorazione visitati
in
100% piazzali attivi (n. 5 3 piazzali
piazzali )
(64%)
n. imbarcazioni ispezionate
80
N°56 imbarcazioni
(70%)
controllo dell’esposizione a solventi : n. indagini di igiene n. 5 indagini
n. 6 indagini (120%)
industriale
Controllo dell’esposizione a solventi : n. campioni monitoraggio n. 100
n. 104 (100%)
biologico effettuati
n. pareri espressi per nuovi insediamenti nel comparto/ n. nuovi 100% delle richieste n. 3 pareri espressi
capannoni attivati
pervenute
(100%)
controllo degli accertamenti sanitari periodici
in n. 30 aziende in n. 20 aziende
appalto
68
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
5.1.2.5 Attività produttive nell’area di Bozzano del Comune di Massarosa
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
AZIONI Intervento di informazione, assistenza, controllo e vigilanza in aziende artigianali di
produzione di beni e servizi.
Sono state controllate tutte le aziende presenti nella zona, indipendentemente dal tipo di prodotto
con l’obiettivo di portare a termine l’intervento di vigilanza iniziato nel 2009 riguardante un’area
territoriale precedentemente trascurata
Sono state oggetto d’indagine in prevalenza officine metalmeccaniche, falegnamerie, altre aziende
manifatturiere e ditte commerciali
Sono state rilevate carenze soprattutto nella valutazione del rischio e nel programma di prevenzione, e
carenze di requisiti di sicurezza di macchine e impianti.
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
n. aziende controllate
Risultati attesi
Risultati raggiunti
60
43
(72%)
5.1.2.6 Tutela della sicurezza e salute degli addetti a lavori agricoli e forestali
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
AZIONI
•
•
•
•
•
•
Formazione datori di lavoro su sicurezza macchine e attrezzature e corretta scelta
dispositivi di protezione individuale
Aziende sottoposte a controllo in agricoltura
Comunicazione: camper “coltiva la sicurezza”
Controllo presso aziende che fanno uso di trattori agricoli
Informativa sui requisiti di sicurezza delle macchine agricole tramite divulgazione di
materiale informativo
Realizzazione di un archivio informatico delle ditte ispezionate con l’indicazione del
numero e tipologia di macchine agricole presenti
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati
attesi
Risultati
raggiunti
Formazione datori di lavoro / lavoratori autonomi – numero corsi
3
3
Aziende sottoposte a controllo in agricoltura - numero
100
100
Partecipazioni a convegni, fiere, manifestazioni di settore
4
Incontri con associazioni di categoria
3
Seminari interni
1
1
5.1.2.7 Valutazione dei fattori di rischio professionali per il sistema mano-braccio
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
AZIONI - RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Il piano mirato si sarebbe dovuto esaurire a giugno del 2010 con la conclusione di indagini sanitarie in
due aziende di area vasta , una nell’USL 5 e una nell’USL 2. Era previsto che la ns. azienda, capofila ed
esperta in diagnosi specifiche, fornisse le prestazioni diagnostiche necessarie. Noi abbiamo fornito il
100% delle prestazioni richieste, ma il lavoro non è stato ancora concluso per la cassa integrazione dei
lavoratori delle due grandi aziende citate. Siamo tuttora disponibili a completare l’attività prevista,
quando ci verrà richiesta.
Gli obiettivi da perseguire erano :
69
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
•
•
•
•
•
•
Affinare le capacità diagnostiche ecografiche per le patologie del polso, del gomito, della
spalla, della mano
Affinare le capacità di diagnosi delle sindromi da intrappolamento periferico dei nervi arto
superiore
Affinare le capacità di diagnosi delle malattie professionali da vibrazioni
Fornire assistenza per la diagnosi di malattie correlate con sovraccarico biomeccanico degli
arti superiori (per lavoratori del territorio dell'Az USL 12 e di Area Vasta)
Collaborazione con l’azienda USL n. 5 al protocollo di studio, alla messa a punto di strumenti
e alla programmazione delle attività necessarie allo studio clinico-epidemiologico della coorte
di dipendenti (circa 1000) della ditta “Piaggio” esposti al rischio da “movimenti ripetitivi” ed
analoga collaborazione con l’azienda USL n. 2 impegnata in una azienda di produzione
sigari.
In ottemperanza al programma e per la diminuizione delle richieste di collaborazione in area
vasta legate alla crisi produttiva del momento, sono state fortemente incrementate le
prestazioni del ns. ambulatorio interno come riportato nel rendiconto schematico sottostante.
Descrizione indicatore
Risultati attesi
Risultati
raggiunti
Utilizzo ecografo per le diagnosi di patologia professionale
nell’ambulatorio di medicina del lavoro e nelle indagini di area
vasta previste da altre aziende USL rispondendo al 100% delle
richieste
Effettuazione velocità di conduzione dei nervi del braccio
secondo i protocolli Specifici e utili zzando l’elettroneurografo
portatile in area vasta
Visita specialistica per diagnosi di microangiopatia da vibrazioni
con esame pletismografico (fuori piano)
Visite specialistiche per la diagnosi di malattie correlate con
sovraccarico biomeccanico degli arti superiori (per lavoratori del
territorio dell'Az USL 12 e di Area Vasta)
Collaborazione al protocollo di studio, alla messa a punto di
strumenti e all’ effettuazione delle indagini sanitarie sui danni
muscolo scheletrici da lavoro in in area vasta
100% richieste
n. 247 (100%)
100% delle richieste
210 (100%)
100% delle richieste
47 (100%)
100% delle richieste
854
100% delle richieste di:
visite specialistiche,
224 (100%)
velocità di conduzione nervi arto 37 (100%)
sup.
ecografie arto superiore
23 (100%)
5.1.2.8 Misure di prevenzione possibili e attuabili per la riduzione del sovraccarico
biomeccanico del rachide e per la permanenza al lavoro di lavoratori affetti da low back
pain (LBP) in aziende di assistenza alla persona (asili nido e RSA)
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
AZIONI
•
Promozione degli interventi di modifica dei fattori di criticità per asili nido e RSA
•
Sopralluoghi di rivisita presso asili nido già controllati nel 2009 e di controllo presso RSA,
preferibilmente con MC, RSPP, RLS e delegato del datore di lavoro (se pubblico) o datore di
lavoro (se privato)
•
Incontri con staff di prevenzione aziendale e con lavoratori nelle RSA oggetto di verifica per
condivisione scelte migliorative
•
Attività di nformazione, formazione ed assistenza su modalità di valutazione del rischio da
mobilizzazione di ospiti in RSA e su attrezzature ed ausili minori per la mobilizzazione per
datori di lavoro, RSPP, RLS e MC (staff di prevenzione aziendale).
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati attesi
n. asili nido pubblici modificati con misure migliorative/ numero 50% nel primo anno
di asili nido con criticità
n. RSA controllate
5
n. RSA raggiunte con iniziative informative su valutazione dei Almeno 50%
rischi da mobilizzazione e misure di miglioramento delle criticità
/n. totale RSA
Risultati raggiunti
30%
5
60
70
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
5.1.3 Igiene e Sanità Pubblica
5.1.3.1 Profilassi delle malattie infettive diffusive – Piano nazionale per l’eliminazione del
morbillo e della rosolia congenita con vaccinazione anti MPR (morbillo parotite rosolia)
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
ALTRI CDR COINVOLTI U.F. Distretti
AZIONI Monitoraggio della copertura vaccinale sotto i 14 anni di età in particolare per le seguenti
coorti di nascita: 1996, 2004, 2008. Report trimestrale e annuale dei risultati raggiunti nelle varie
articolazioni distrettuali
PERSONALE Medici igienisti, 2 Assistente sanitaria e 1 infermiera professionale
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati attesi
Risultati raggiunti
Tasso di copertura vaccinale a 24 mesi coorte 2008
95%
90,60%
Tasso di copertura vaccinale coorte 2004
95%
98,90%
Tasso di copertura vaccinale coorti 1996
85%
96,39%
5.1.3.2 Profilassi delle malattie infettive diffusive – Esecuzione, a seguito di notifica di
malattia infettiva, di indagini epidemiologiche ed interventi di profilassi, secondo
protocolli formalizzati
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
AZIONI Applicazione di protocolli operativi definiti; espletamento inchiesta epidemiologica ed
interventi di profilassi in tempi utili; collegamento con: Direzione ospedaliera, Diagnostica di
laboratorio, UU. OO. di degenza ospedaliera, MMG (Medici di Medicina Generale) e PLS (Pediatri di
libera scelta), Sistema Informativo per utilizzo di mailing-list per comunicazioni rapide via e-mail con
Direzione e reparti ospedalieri, MMG e PLS.
PERSONALE Medici igienisti, 2 Assistente sanitaria e 1 infermiera professionale
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati attesi
Risultati raggiunti
N° indagini / N° notifiche
100%
100%
I casi notificati di malattie infettive sono stati 175 di cui 43 relativi a malattie con protocollo formalizzato
di indagine (tra cui: 3 epatiti virali, 2 meningiti, 18 tubercolosi, 11 legionellosi, 9 casi singoli di patologie
intestinali) e su tutti sono state effettuate inchieste epidemiologiche e realizzati interventi di profilassi
dove necessario.
5.1.3.3 Profilassi delle malattie infettive diffusive – Attività ambulatoriale di vaccinoprofilassi
per categorie a rischio e viaggiatori
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
AZIONI Effettuazione di tre ambulatori settimanali in fascia antimeridiana per vaccinazioni di giovani e
adulti in categorie a rischio; Effettuazione di vaccinazioni a viaggiatori in concomitanza dell’attività di
consulenza
PERSONALE Medici igienisti, 2 Assistente sanitaria e 1 infermiera professionale
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati attesi
Risultati raggiunti
N° vaccinazioni effettuate / N° vaccinazioni richieste e/o necessarie
100%
100%
Effettuate n° 2.325 vaccinazioni pari al 10,5% del totale delle vaccinazioni eseguite negli ambulatori
dell’Azienda USL.
71
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
5.1.3.4 Medicina internazionale – Mantenimento del livello quali-quantitativo dell’attività
ambulatoriale per viaggiatori in zone a rischio
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
AZIONI
•
Effettuazione di quattro ambulatori settimanali di cui tre in fascia antimeridiana ed uno in
fascia pomeridiana
•
Disponibilità ad effettuare consulenze anche su appuntamento in orari graditi all’utenza oltre
le fasce orarie di apertura dell’ambulatorio
•
Consegna di vademecum personalizzato a ciascun utente che, apprestandosi ad effettuare un
viaggio in un paese a rischio di malattie infettive, si rivolge all’ambulatorio di medicina dei
viaggi; nell’occasione oltre alla somministrazione di specifici vaccini e di farmaci per
chemioprofilassi, viene anche consegnato un documento con le indicazioni sanitarie orientate
anche ad eventuali patologie del soggetto.
PERSONALE Medici igienisti, 1 Assistente sanitaria e 1 infermiera professionale
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati attesi
Risultati raggiunti
Consulenze effettuate/consulenze richieste
100%
622/622 = 100%
N° vademecum consegnati / N° visite effettuate
100%
622/622 = 100%
5.1.3.5 Medicina Internazionale –Malattie infettive ad alta diffusività (pandemia influenzale
ed altre)
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
AZIONI Invio di newsletters per aggiornamento in tempo reale su aspetti epidemiologici, preventivi e
clinici di pandemia influenzale, influenza stagionale, rabbia, meningiti virali, encefalite da zecche ed
altre, a Direzione e reparti ospedalieri, MMG e PLS; attivazione del protocollo operativo per
segnalazione di caso sospetto pronta disponibilità medica notturna e festiva come da indicazione della
Regione Toscana
PERSONALE Medici igienisti
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati attesi
Risultati raggiunti
Mantenimento rete di allerta
Rete attiva
Rete attiva
Invio newsletters
si/no
12 newsletters inviate
5.1.3.6 Promozione della salute e Comunicazione
CENTRO DI RESPONSABILITÀ’ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
ALTRI CDR COINVOLTI U.O.S. Formazione e Promozione della Salute
AZIONI incontri con popolazione target (studenti, associazioni di categoria, ecc.), produzione di materiale
informativo, distribuzione di materiale informativo, conferenze stampa e interviste televisive, pubblicazione articoli
su cronaca locale di quotidiani, pubblicazione articoli su “Percorso Sanità, pubblicazione articoli su sito Web
aziendale e diffusione informazioni con newsletters
PERSONALE Medici igienisti, Assistente sanitaria, tecnici di prevenzione
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati attesi
Risultati
raggiunti
Prevenzione HIV/AIDS e malattie sessualmente trasmesse
Interventi informativi nelle scuole
Realizzato
Lotta alla Malaria – un problema di Sanità Pubblica
Articolo su “Percorso Sanità” in occasione della
giornata mondiale contro la malaria
Realizzato
72
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Prevenzione e trattamento della pediculosi nell’età pediatrica
Incontri nelle scuole
Realizzati
Applicazione normativa
tatuaggio e piercing
Incontri con associazioni di categoria
Realizzato
Rischi da abbronzatura artificiale: attività di informazione e
vigilanza
Articoli su “Percorso Sanità” e su stampa a
diffusione locale
Realizzati
Estate Sicura in spiaggia: informativa sui rischi da: esposizione
ai raggi solari, ondate di calore, massaggi e tatuaggi da
persone non qualificate. Campagna coordinata con i quattro
Comuni della costa Versiliese
Locandina informativa “E…state Sicuri Protetti
e Consapevoli” distribuita in tutti gli
stabilimenti balneari e alberghi della Versilia,
nei punti di accesso della ASL e dei Comuni,
uffici informazione turistica, ecc.
Realizzato
Festival della Salute – Tombola della Salute con Patrizio Roversi
Collaborazione per diffondere informazioni su
corretti stili di vita e buone pratiche di
prevenzione delle malattie e degli infortuni
Realizzata
Nuova normativa regionale per il recupero dei sottotetti: una
proposta sulle modalità di recepimento per garantire sufficienti
requisiti igienico-sanitari
Incontro con responsabili degli uffici edilizia e
urbanistica dei comuni della Versilia
Realizzato
Mortalità per tumori in versilia: distribuzione territoriale,
andamento temporale e possibili cause
Interviste con stampa locale
Realizzate
Impianto di incenerimento di Falascaia: malfunzionamenti e
rischi sanitari – avvio dell’indagine epidemiologica
Intervista con stampa locale
Realizzata
Inquinamento ambientale da Amianto e rischi sanitari: il ruolo
di ARPAT, ASL e Comuni
Incontro pubblico in collaborazione con ARPAT
Realizzato
Lago di Massaciuccoli, eutrofizzazione e inquinamento da alga
tossica Microcystis Aeruginosa: rischi sanitari per i frequentatori
Conferenza stampa con Comuni di Viareggio e
Massarosa, ARPAT e Servizio Veterinario.
Realizzata
regionale
attività
di
estetica,
5.1.3.7 Osservatorio epidemiologico
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
AZIONI Venuto a mancare il medico epidemiologo, nel 2010 l’UF Igiene e Sanità Pubblica ha potuto
garantire solo le seguenti attività epidemiologiche: Elaborazione e presentazione dei dati sulle cause
di morte, Elaborazione e presentazione dati sulle malattie infettive, Monitoraggio coperture vaccinali
a livello di azienda USL e comune di residenza
PERSONALE Medico igienista, Assistente sanitaria, Infermiera
5.1.3.8 Osservatorio epidemiologico - Progetto Nazionale PASSI (Progressi delle Aziende
Sanitarie per la Salute in Italia)
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
AZIONI
Selezione randomizzata della popolazione da intervistare; Effettuazione interviste
telefoniche della durata di circa 40 minuti ciascuna; Inserimento dei dati raccolti su supporto
informatico per implementazione di data base in rete nazionale; Elaborazione di report
PERSONALE Medico igienista, Assistente sanitaria, Infermiera
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati attesi
Risultati raggiunti
N° interviste effettuate / N° interviste programmate
>=80%
237/275 = 86,1%
5.1.3.9 Pareri igienico-sanitari richiesti da amministrazioni comunali
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
AZIONI Ricevimento di richieste di parere igienico-sanitario, esame documentazione prodotta,
eventuali sopraluoghi d’indagine con possibile effettuazione di prove strumentali e/o campionamenti,
formulazione di parere, comunicazione ad amministrazione comunale del parere espresso
PERSONALE Medici igienisti, tecnici di prevenzione
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati attesi
Risultati raggiunti
N° pareri / N° richieste
100%
868/868 = 100%
73
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
5.1.3.10 Partecipazione a commissioni e conferenze di servizi indette da pubbliche
amministrazioni per espressione dei pareri di competenza
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
AZIONI ricevimento di richieste di parere igienico-sanitario, esame documentazione prodotta,
eventuali sopraluoghi d’accertamento con possibile effettuazione di prove strumentali e/o
campionamenti, formulazione di parere e sottoscrizione di verbale di commissione o conferenza di
servizi
PERSONALE Medici igienisti, tecnici di prevenzione
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati attesi
Risultati raggiunti
N° partecipazioni / N° convocazioni
100%
180/180 = 100%
E’ stata garantita la presenza a tutte le commissioni e conferenze di servizi in cui era stata prevista la
partecipazione per l’espressione dei pareri di specifica competenza ( conferenze di servizi comunali e
provinciali per gestione rifiuti, bonifiche, scarichi idrici, emissioni in atmosfera; piani di gestione del
territorio; commissioni comunali e prefettizie di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo; commissioni
comunali di collaudo distributori carburanti; ecc.).
5.1.3.11 Tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari degli ambienti di vita – Pareri
per condizioni igieniche di abitazioni
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
AZIONI ricevimento di richieste, avanzate da privati cittadini, di parere per partecipazione a bando di
concorso per edilizia residenziale pubblica o per valutazioni di antigienicità, sopraLluoghi di
accertamento con eventuale effettuazione di prove strumentali e/o campionamenti, valutazione
sanitaria degli accertamenti, emissione di certificato
PERSONALE Medici igienisti, tecnici di prevenzione
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati attesi
Risultati raggiunti
N° pareri / N° richieste
100%
179/179 = 100%
5.1.3.12 Tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari degli ambienti di vita –
Verifiche di abitabilità/agibilità
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
AZIONI ricevimento di richiesta da amministrazione comunale di verifica di abitabilità, sopraLluoghi di
accertamento con effettuazione di prove strumentali ed eventuali campionamenti per verifica delle
condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza, valutazione sanitaria degli accertamenti, emissione di
parere di abitabilità/agibilità
PERSONALE Medici igienisti, tecnici di prevenzione
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati attesi
Risultati raggiunti
N° pareri / N° richieste
100%
13/13 = 100%
Con i Comuni di Viareggio, Forte dei Marmi e Camaiore sono stati stipulati appositi protocolli d’intesa
che stabiliscono le specifiche competenze degli enti interessati e disciplina le modalità di effettuazione
dei controlli con valorizzazione economica delle prestazioni da noi fornite.
74
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
5.1.3.13 Attività per l’applicazione del regolamento di polizia mortuaria Tutela della
collettività e dei singoli dai rischi sanitari degli ambienti di vita – Vigilanza programmata su
strutture recettive, didattiche, sportive, ricreative, estetiche
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
AZIONI aggiornamento dei censimenti delle strutture, sopraLluoghi di accertamento con
effettuazione di prove strumentali ed eventuali campionamenti per verifica delle condizioni igienicosanitarie e di sicurezza, valutazione sanitaria degli accertamenti, inoltro di relazioni tecniche alle
amministrazioni comunali con eventuali proposte di prescrizioni in caso di riscontrate carenze igienicosanitarie e di sicurezza, eventuali interventi sanzionatori amministrativi o penali
PERSONALE Medici igienisti, tecnici di prevenzione
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati attesi
Risultati raggiunti
N° totale strutture controllate
50
80
Nel dettaglio sono stati controllati:
Tipologia di esercizio
Totale
Strutture recettive (alberghi, affittacamere, ecc.)
36
Palestre
4
Piscine
5
Strutture sanitarie
16
Scuole
4
Centri estetici
15
Nonostante la riduzione dal mese di maggio del personale tecnico di prevenzione assegnato,
relativamente a strutture recettive, palestre e centri estetici sono state sottoposte a controllo
complessivamente circa il 50% delle nuove attività aperte con semplice DIA (denuncia di inizio
attività); nei centri estetici sono state controllate anche le lampade abbronzanti con misurazione del
livello di irradianza efficace.
5.1.3.14 Attività per l’applicazione del regolamento di polizia mortuaria
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
AZIONI Controllo delle operazioni cimiteriali di esumazione ed estumulazioni straordinarie con
disponibilità di due giorni settimanali, Verifica idoneità carri funebri
PERSONALE Medici igienisti
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati attesi
Risultati raggiunti
Controllo delle operazioni cimiteriali straordinarie
100%
100%
Verifica annuale carri funebri
100%
100%
Sono state controllate n° 108 operazioni cimiteriali, sono stati verificati n° 14 carri funebri
75
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
5.1.3.15 Tutela dai rischi sanitari connessi con l’inquinamento ambientale
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
AZIONI
•
•
•
Valutazioni di rischio sanitario anche sulla base degli accertamenti effettuati dall’ARPAT
Relazioni alle Amministrazioni locali interessate delle valutazioni sanitarie
Proposte alle Amministrazioni locali interessate per l’adozione di provvedimenti nei casi in cui
sia stata riscontrata l’opportunità o la necessità
PERSONALE
Medici igienisti, tecnici di prevenzione
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati attesi
Risultati
raggiunti
N° Valutazioni / N° relazioni ARPAT
100%
74 / 74 = 100%
N° pareri per autorizzazione in deroga rumore per manifestazioni e
100%
attività temporanee
306 / 306 = 100%
N° pareri per impianti trattamento e smaltimento rifiuti
100%
16 / 16 = 100%
N° pareri per piano di bonifica siti inquinati
100%
6 / 6 = 100%
N° pareri per autorizzazione emissioni in atmosfera
100%
3 / 3 = 100%
N° contributi istruttori per procedure di VIA (Valutazione Impatto
100%
Ambientale) regionali e provinciali
1 / 1 = 100%
N° pareri per trattamenti diserbanti in aree extraagricole
6 / 6 = 100%
100%
Le situazioni ambientali che hanno richiesto particolare attenzione sono state:
- I malfunzionamenti dell’inceneritore di Falascaia. Sono state fatte valutazioni di rischio sanitario sulla
base delle analisi ARPAT per monitoraggio ambientale: il riscontro di metalli pesanti e diossine nelle
acque e nei sedimenti prelevati dal torrente Baccatoio in corrispondenza dell’inceneritore, ha portato
al sequestro giudiziario dell’impianto e all’emissione di una ordinanza per divieto di attingimento e
utilizzo delle acque dell’intero corso del torrente a scopo potabile, per abbeveramento di animali e
irriguo, divieto di pesca e di cattura di altra fauna acquatica anche a scopo non alimentare.
- L’eutrofizzazione del Lago di Massaciuccoli da Microcystis aeruginosa. Sono state valutate le analisi
dell’acqua effettuate dall’ARPAT, sono stati proposti provvedimenti per limitare il deflusso delle acque
del lago verso il mare nel periodo estivo, al fine di tutelare la balneazione marina; è stata sollecitata la
diffusione di cartelli informativi per i frequentatori del lago sul divieto di balneazione e sui rischi da
contatto, da ingestione e da inalazione; le indicazioni sui rischi e le precauzioni da adottare da parte
dei frequentatori sono state ribadite anche in occasione di una specifica conferenza stampa indetta
dal Comune di Viareggio.
- Le maleodoranze persistenti sulla città di Viareggio. Sono stati effettuati vari controlli alle
possibili/probabili fonti delle sostanze odorigene: l’impianto di selezione e compostaggio dei rifiuti
solidi urbani in località Pioppogatto di Massarosa, l’impianto di compostaggio da scarti vegetali in
località La Morina di Viareggio, l’oleificio SALOV in località Montramito di Massarosa, il depuratore
comunale di Viareggio in località Migliarina. Abbiamo partecipato a vari incontri con tecnici comunali,
provinciali e di ARPAT, e sono stati proposti e sollecitati interventi per l’eliminazione del fastidioso
inconveniente.
76
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
5.1.3.16 Tutela dai rischi sanitari connessi con eventi catastrofici naturali – Simulazione
“Terex 2010”
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica
AZIONI Partecipazione alle esercitazioni nell’ambito del progetto di protezione civile “Terex 2010”
caratterizzato dalla simulazione di un evento sismico catastrofico che si abbatte sulla intera provincia
di Lucca. Collaborazione con la Protezione Civile per la valutazione dello stato dei luoghi e la messa in
sicurezza di un’area cimiteriale. Disposizioni per la corretta esecuzione di operazioni cimiteriali
straordinarie
PERSONALE
Medici igienisti
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati
attesi
Risultati
raggiunti
Intervento sul campo con personale e mezzi della protezione civile
SI/NO
SI
5.1.4. Igiene degli alimenti e della nutrizione
5.1.4.1 Controllo della produzione, vendita, somministrazione
categorizzazione del rischio delle imprese alimentari
degli
alimenti:
OBIETTIVI SPECIFICI
L’art. 3 del Regolamento (CE) 882/2004 prevede che gli Stati membri garantiscano controlli ufficiali
periodici, con frequenza appropriata, stabilita in base alla valutazione del rischio. Lo stesso art. 3
sancisce che la programmazione e pianificazione delle attività delle Autorità preposte al controllo
ufficiale non possano prescindere da:
•
rischi identificati associati agli alimenti e alle imprese alimentari che li producono;
•
dati precedenti, sulle imprese alimentari, per quanto riguarda la conformità alla normativa;
•
affidabilità dei controlli già eseguiti;
•
qualsiasi informazione che possa indicare un’eventuale non conformità.
La Delibera di Giunta Regionale Toscana n. 862 del 26 novembre 2007 “Linee di indirizzo per il
controllo ufficiale degli esercizi di commercio al dettaglio registrati ai sensi del Regolamento emanato
con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 40/R del 1 agosto 2006” (successivamente
sostituita con Delibera di Giunta Regionale Toscana n. 1269 del 28-12-2009) prevede la classificazione
di tutte le imprese alimentari secondo criteri di categorizzazione del rischio, e ne definisce tempi e
modalità.
Nel 2010 si è proseguita la categorizzazione del rischio delle imprese alimentari afferenti alla U.F. IAN.
iniziata nel 2008.
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Funzionale Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
Altri CDR coinvolti U.F. Sanità pubblica veterinaria
AZIONI PREVISTE
•
Effettuazione di programmi mirati di controllo in attività del settore alimentare secondo le
modalità e i criteri previsti dal REG 882/04
•
Applicazione della categorizzazione del rischio delle imprese alimentari secondo le modalità
previste dalle norme regionali
PERSONALE Tecnici di Prevenzione n°9, Medici igienisti n°3
RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione
Risultati attesi
Risultati raggiunti
100%
100%
Controlli effettuati nel rispetto della Delibera GRT n. 1269/2009
77
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
5.1.4.2 Controlli ufficiali delle imprese alimentari su segnalazione: ricerca alimenti a
rischio nel circuito commerciale nell’ambito del Sistema di Allerta Nazionale e Comunitario
e segnalazioni da parte di cittadini su alimenti e/o attività alimentari non conformi agli
standard igienici
OBIETTIVI
SPECIFICI Effettuazione degli interventi di controllo, nonché degli eventuali
campionamenti e/o sequestri, segnalati nell’ambito del sistema di allerta nazionale e/o comunitario
per la ricerca di alimenti a rischio nel circuito commerciale. Incremento delle attività di servizio al
cittadino, garantendo l’effettuazione degli interventi e la comunicazione dei risultati
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Funzionale Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
Altri CDR coinvolti U.F. Sanità Pubblica Veterinaria
AZIONI PREVISTE
•
Esecuzione interventi a seguito di Allerta Nazionale e Comunitaria
•
Effettuazione interventi richiesti dai cittadini
PERSONALE Tecnici di Prevenzione n°9 - Medici igienisti n°3
RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione
Risultati attesi
Risultati raggiunti
N° controlli effettuati/ N° controlli richiesti
100%
100%
5.1.4.3 Sorveglianza nutrizionale
OBIETTIVI SPECIFICI
a) Partecipazione al progetto nazionale di sorveglianza nutrizionale e dei consumi alimentari
nell’infanzia “Okkio alla salute”, coordinato dall’ISS a livello nazionale e dall’ Università di Siena a
livello regionale.
Divulgazione dei risultati delle indagini e loro utilizzazione come base per interventi di educazione
alimentare
b) Partecipazione ad un progetto a tipo ricerca-intervento sui corretti stili di vita da attuare in
ambiente di lavoro (“Studio epidemiologico sui determinanti oncogeni nelle aree di Massa Carrara e
Viareggio”)
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Funzionale Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
AZIONI PREVISTE
•
Okkio alla salute: partecipazione alle azioni di progetto attraverso la rilevazione dei dati
antropometrici ed alla somministrazione di questionari nel campione individuato (95
bambini appartenenti alla 3° classe della scuola dell’infanzia e loro genitori)
•
Progetto “Studio epidemiologico sui determinanti oncogeni nelle aree di Massa Carrara e
Viareggio” : partecipazione alla programmazione ed effettuazione interventi
( in
collaborazione con ISP, Medicina dello sport, SERT e CSPO)
PERSONALE: Medici igienisti n°2, Dietista n°1
RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione
Azioni richieste/azioni realizzate
Risultati attesi
100%
Risultati
raggiunti
100%
5.1.4.4 Attività di counseling nutrizionale
OBIETTIVI SPECIFICI
Nell’ambito del progetto biennale di tipo sperimentale “Attivazione del servizio di consulenza
nutrizionale per la promozione della salute e la prevenzione delle malattie collegate
all’alimentazione”, approvato dalla Regione Toscana con decreto dirigenziale n. 6626 del 27.11.2002,
la Unità Funzionale Igiene Alimenti e Nutrizione ha avviato a partire dall’11 ottobre 2004 la
sperimentazione dell’attività. Il target individuato è rappresentato da soggetti in sovrappeso,
considerati gruppo a rischio per lo sviluppo di obesità e di patologie cronico degenerative correlate.
78
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Nel corso del 2010 è stata garantita l’attività dell’ambulatorio di educazione nutrizionale, che ha
consentito la divulgazione dei principi per una corretta alimentazione ad un elevato numero di
utenti. Sono state effettuati 531 incontri individuali e 30 incontri di gruppo.
Nell’ottica di fornire un supporto nutrizionale a fasce di popolazione a rischio, è stato attivato nel
mese di febbraio 2009 e mantenuto nel 2010 dall’Unità Funzionale Igiene Alimenti e nutrizione, in
collaborazione con l’Associazione Italiana Celiachia (AIC), le UU.OO. Gastroenterologia e Farmaceutica
il Centro Servizi Celiachia, uno sportello informativo presso cui i celiaci e le loro famiglie possono
ricevere informazioni relative alla scelta degli alimenti e su come seguire una dieta variata, equilibrata
e sicura.
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Funzionale Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
AZIONI PREVISTE
•
Mantenimento delle attività ambulatoriali individuali e di gruppo
•
Attivazione sportello celiachia
PERSONALE Medici igienisti n°2
RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione
Risultati attesi
Risultati raggiunti
Mantenimento livelli di prestazioni 2009
100%
100%
Mantenimento sportello celiachia
100%
100%
5.1.4.5. Percorso per il miglioramento continuo della qualità
Come previsto dal progetto di miglioramento della qualità dei Dipartimenti di prevenzione delle
Aziende Sanitarie della Toscana (DGRT 6758/2005 e 5814/2006) e dal sottoprogetto relativo nello
specifico ai Servizi di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione ( DGRT 978/2007), all’interno dell’U.F. è
stato attivato un percorso teso alla realizzazione del manuale della qualità e suoi allegati. Per il 2010
è stata mantenuta la certificazione ISO 9001.
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Funzionale Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
AZIONI
•
partecipazione alle attività formative organizzate sul tema da parte del personale della UF
•
messa in atto delle azioni necessarie per il raggiungimento della certificazione ISO 9001della
UF IAN
PERSONALE: Tecnici di Prevenzione n°9, Medici igienisti n°3, Dietista n° 1
RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione
Risultati
attesi
Risultati
raggiunti
Eventi di formazione programmati/ Eventi di formazione seguiti
100%
100%
Certificazione ISO 9001 della UF IAN mantenuta
100%
100%
5.1.4.6. Formazione, informazione, educazione alla salute
OBIETTIVI SPECIFICI
•
Promuovere la formazione e l’informazione delle categorie professionali e dei cittadini su
tematiche relative alla sicurezza alimentare
•
Svolgere attività di informazione su tematiche nutrizionali
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Funzionale Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
AZIONI PREVISTE
•
Iniziative di informazione – assistenza rivolta ad addetti del settore alimentare e loro
consulenti
•
Iniziativa di informazione e sensibilizzazione su tematiche nutrizionali (Obesity Day)
79
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione
Risultati attesi
Risultati
raggiunti
N° iniziative di comunicazione esterna
1
1
N° iniziative di informazione e sensibilizzazione su tematiche nutrizionali
1
1
5.1.5 Sanità pubblica veterinaria
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F.C. Sanità Pubblica Veterinaria
5.1.5.1 Sicurezza alimentare
Le indicazioni contenute nei regolamenti comunitari in materia di sicurezza alimentare (c.d. pacchetto igiene)
precisano le modalità con le quali gli operatori del settore (allevatori, titolari delle imprese alimentari) devono
garantire il controllo igienico dei processi produttivi e specificano le regole per il controllo ufficiale delle autorità
competenti.
L’obiettivo è realizzare una rete di controlli omogenea in tutti gli stati membri dell’U.E. capace di individuare
obiettivi di salute sulla base dell’analisi e della categorizzazione del rischio, e le azioni da attuare per garantire il
controllo delle filiere produttive (from farm to fork).
I cardini del nuovo sistema si basano sulla responsabilità dell’Operatore del Settore Alimentare e dei mangimi
(OSA), sulla rintracciabilità di alimenti e mangimi, sul sistema analisi del rischio (valutazione, gestione e
comunicazione) e sull’applicazione dell’autocontrollo che viene esteso anche alla produzione primaria.
L’attività di vigilanza non è più orientata alla struttura, ma al processo produttivo e prende avvio dalla valutazione
preliminare del “rischio utente”, cioè del profilo di rischio igienico sanitario delle singole aziende del settore.
Ne deriva che l’attività di controllo ufficiale è sempre più mirata alla realtà produttiva specifica del territorio e
persegue obiettivi di efficacia ed appropriatezza.
In coerenza con la necessitò di garantire controlli di filiera, il piano di lavoro 2010 è stato definito utilizzando
medesimi criteri di selezione delle aziende (imprese di trasformazione, allevamenti, operatori del settore dei
mangimi); i controlli ufficiali sono stati realizzati prevedendo, ove necessario, la partecipazione al controllo delle
diverse aree specialistiche (igiene degli alimenti, sanità animale, igiene degli allevamenti). La rilevazione e la
notifica all’OSA delle non conformità è stata effettuata secondo quanto previsto dalle flow chart dei PPFF 4 e 49 e le
indicazioni operative della specifica procedura sui controlli ufficiali.
L’assorbimento di risorse è stati valutato tenendo conto dei pesi attribuiti alle singole attività dal Laboratorio Mes
della Scuola Superiore di Sant’Anna.
Nel 2010 è stato effettuato un percorso di affiancamento/formazione dei Dirigenti Veterinari di Igiene degli
alimenti da parte di auditor formato e qualificato finalizzato a sviluppare competenze e capacità di raccolta delle
evidenze.
Inoltre, raccogliendo le raccomandazioni presenti nel rapporto di audit di Regione Toscana, effettuato nel mese di
febbraio 2010 è stato realizzato un piano di controllo sperimentale straordinario sulla efficacia della gestione dei
campionamenti effettuati in autocontrollo dall’OSA.
Attività di controllo ufficiale delle imprese alimentari
La vigilanza ha seguito le seguenti linee di indirizzo:
•
priorità alle ispezioni in imprese ad “alto rischio” igienico sanitario
•
priorità a stabilimenti che effettuano operazioni complesse e diversificate di lavorazione e
trasformazione di prodotti di origine animale
•
controllo della produzione primaria, con particolare attenzione ai sistemi di rintracciabilità, alle
informazioni sulla catena alimentare ed all’applicazione delle procedure di corretta prassi igienica
•
campionamenti effettuati in coerenza con le indicazioni tecniche regionali
Nel corso delle attività di controllo è stata posta particolare attenzione alla verifica dei sistemi di rintracciabilità ed
alle procedure di gestione dei sottoprodotti di origine animale. Alla attività ispettive tradizionali sono stati
affiancati audit sia presso stabilimenti riconosciuti (Reg. CE 853/2004) che registrati (Reg. CE 852/2004).
Sui campioni esaminati dal punto di vista chimico e microbiologico non sono state rilevati patogeni o altri fattori di
rischio per la salute.
La maggior parte delle sanzioni amministrative comminate hanno riguardato prevalentemente la non corretta
attuazione delle procedure di autocontrollo e di rintracciabilità di alimenti o mangimi.
80
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Non sono state evidenziate situazioni di gravi carenze igienico sanitarie tali da richiedere l’adozione di
provvedimenti di sospensione dell’attività.
Per le non conformità rilevate in corso di controllo ufficiale, sono stati richiesti interventi di risoluzione da parte
degli OSA.
Di seguito, alcune tabelle riassuntive dell’attività svolta:
Controlli ufficiali (Ispezioni) anno 2010
DISTRIBUZIONE
PRODUTTORI E
CONFEZIONATORI CHE
VENDONO
PREVALENTEMENTE AL
DETTAGLIO
TOTALI
PRODUTTO
RI
PRIMARI
TRASFORMAZI
ONE
ingrosso
dettaglio
NUMERO DI
UNITA'
832
48
58
326
553
4009
NUMERO DI
UNITA'
CONTROLLATE
373
42
4
60
31
523
NUMERO DI
ISPEZIONI
525
221
45
60
31
791
NUMERO DI
UNITA' CON
INFRAZIONI
31
37
1
54
23
148
Campionamenti alimenti anno 2010
DISTRIBUZIONE
PRODUTTORI
E
CONFEZIONATORI CHE
VENDONO
PREVALENTEMENTE
AL
DETTAGLIO
TOTALI
PRODUTT
ORI
PRIMARI
TRASFORMAZIONE
ingrosso
dettaglio
TOTALE CAMPIONI
PRELEVATI
7
57
0
22
26
116
CAMPIONI NON
REGOLAMENTARI
0
2
0
0
2
4
81
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Provvedimenti adottati a seguito di rilievo di non conformità
DISTRIBUZIONE
PRODUTTORI
E
CONFEZIONATORI CHE
VENDONO
PREVALENTEMENTE AL
DETTAGLIO
TOTALI
PRODUTTORI
PRIMARI
TRASFORMAZIONE
ingrosso
dettaglio
0
87
0
136
37
260
7
42
1
48
28
126
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
13
0
1
0
14
f) altro
32
44
0
1
0
77
Prescrizioni di
adeguamento
36
32
2
84
41
195
b) notizie di reato
0
1
0
1
1
3
NUMERO
INFRAZIONI
a) igiene generale
b) igiene (HACCP,
formazione
personale)
c) composizione
d)
contaminazione
(diversa da quella
microbiologica)
e) etichettatura e
presentazione
5.1.5.2 Sistema rapido di allerta per alimenti e mangimi
Il Sistema rapido ai allerta per alimenti e mangimi è stato istituito come sistema a rete a livello
europeo, nazionale, regionale e locale (aziendale). Assolve la funzione di comunicare un rischio grave
ed immediato per la salute umana o animale allo scopo di consentire la messa in atto di tutti gli
interventi che consentono il ritiro e/o richiamo degli alimenti e mangimi a rischio.
Nel corso del 2010 le comunicazioni pervenute al Punto di contatto Dipartimentale sono state 208 di
queste 134 hanno interessato il settore veterinario. Le segnalazioni per informazione sono state 100 le
segnalazioni di allerta 34. Fra le attività più impegnative quelle relative alla c.d. “Mozzarella blu” che
ha portato al ritiro ed al sequestro di diverse partite di prodotti lattiero caseari.
Le allerta in partenza dalla Struttura sono state 2: una riguardava la presenza di parassiti in acciughe
commercializzate da una ditta di Ancona ed una la presenza di soia OGM non dichiarata in etichetta in
un mangime per galline ovaiole.
I controlli effettuati al momento delle vigilanze a seguito delle Allerta hanno permesso di effettuare
controlli riguardanti l’efficacia dei sistemi di “rintracciabilità” degli alimenti: sono state riscontrate
irregolarità che sono state sanzionate con 9 sanzioni per un ammontare complessivo di 27.700 euro
5.1.5.3 Controlli su animali vivi e sulle merci oggetto di scambi commerciali con i Paesi
dell’UE.
In Versilia avviene la preponderanza degli scambi commerciali di prodotti della pesca (oltre il 50% del totale
introdotto in Toscana). Per tale motivo vengono assegnati alla USL 12 la maggior parte dei controlli a destino sui
prodotti della pesca introdotti dall’U.E. In particolare nell’anno 2010 sono stati effettuati i seguenti controlli:
Matrice
Controlli
documen-
Esito
favo-
tali
revole
Esito
sfavorevole
Controlli
materiali/fisi
ci
Esito
favorevol
e
Esito
sfavorevo
le
Control
li
di
laborat
orio
Esito
favorev
ole
Esito
sfavore
vole
Carne
15
15
0
15
15
0
3
3
0
Prodotti ittici
20
20
0
20
20
0
5
0
0
82
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
5.1.5.4 Sanità Animale
Qualifiche sanitarie
Nel 2010 sono state mantenute le qualifiche comunitarie di territorio “ufficialmente indenne” per
tubercolosi e brucellosi bovina, leucosi bovina enzootica e brucellosi ovicaprina.
E’ stata inoltre mantenuta la qualifica di accreditamento per la malattia vescicolare suina.
L’acquisizione delle qualifica comporta:
•
una riduzione della pressione di controllo nelle aziende zootecniche
•
riduzione dei costi per la esecuzione delle prove diagnostiche
•
maggiore libertà nelle movimentazioni degli animali
La zootecnica della Versilia è caratterizzata da allevamenti da reddito di piccole dimensioni
parcellizzati sul territorio e da molti allevamenti per autoconsumo
Di seguito, la consistenza del patrimonio zootecnico al 31.12.2010
Allevamenti
bovini
Capi bovini
Allevamenti
ovini
Capi ovini
Allevamenti
suini
Capi suini
148
660
269
3632
220
925
Anagrafi animali
L’anagrafe bovina presenta buoni livelli di affidabilità grazie all’impegno degli operatori della
struttura; viene segnalata la necessità di sviluppare la qualità del dato gestito dalle associazioni di
categoria e dagli allevatori e macellatori che operano autonomamente in Banca Dati Nazionale, in
quanto i report di non conformità del Centro servizi Nazionale di Teramo si riferiscono
esclusivamente alle aziende che hanno delegato le associazioni professionali di categoria ad operare
in BDN.
Anagrafe bovina: controlli effettuati nel 2010
Numero aziende
% minima di controlli
prevista per legge
% di aziende controllate
148
5%
18,24%
Per quanto attiene l’anagrafe ovi-caprina nel corso del 2010 è stato perseguito l’obiettivo della
identificazione individuale degli animali e della dichiarazione della consistenza dei greggi.
Di seguito i controlli effettuati
Numero aziende
% minima di controlli
prevista per legge
% di aziende controllate
269
3%
2,8 %
Per quanto attiene l’anagrafe suina nel corso del 2010 è stato perseguito l’obiettivo della
dichiarazione della consistenza degli allevamenti. I controlli effettuati hanno inoltre permesso di:
•
migliorare la qualità del dato presente nelle anagrafi
•
verificare che l’introduzione degli animali negli allevamenti avvenga nel rispetto delle
norme sanitarie
•
verificare che la macellazione per autoconsumo avvenga nel rispetto delle regole regionali
e locali
•
ridurre il numero di controlli a domicilio sugli animali macellati per autoconsumo a favore
di controlli effettuati presso le strutture aziendali (c.d. “concentramenti”) con riduzione di
risorse impiegate
Di seguito i controlli effettuati
Numero aziende
% minima di controlli prevista per
legge
% di aziende controllate
222
1%
0,87 %
83
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Per quanto attiene l’anagrafe avicola è stata mantenuta aggiornata l’anagrafe degli allevamenti per
autoconsumo, dato importante per le attività di sorveglianza per influenza aviaria. In modo analogo
si è provveduto per l’anagrafe degli allevamenti di conigli.
Con l’attuazione del piano di sorveglianza per anemia infettiva equina è stata consolidata anche
l’anagrafe delle aziende equine.
Influenza aviaria
Anche nel 2010 è stato effettuato il piano di monitoraggio finalizzato alla verifica di eventuale
circolazione di virus influenzali. I campioni prelevati hanno sempre dato esito negativo.
Non sono stati proposti provvedimenti restrittivi in caso di manifestazioni con presenza di animali.
Piano di controllo per Salmonella tiphymurium nelle galline ovaiole
Nel corso del 2010 sono stati effettuati controlli negli allevamenti di galline ovaio per verificare
l’eventuale presenza di animali portatori di Salmonella; gli accertamenti effettuati hanno dato esito
negativo.
Encefalopatia spongiforme bovina ed altre TSE
Nel corso del 2010 sono state garantite le attività di sorveglianza attiva e passiva sugli animali a
rischio TSE.
Di seguito i dati di attività
Numero
animali
macellati controllati per
BSE
Bovini
morti
controllati per BSE
N.
ovicaprini
morti
controllati per Scrapie
Numero aziende bovine
sottoposte a sorveglianza
attiva per BSE
10
9
24
34
Piano trichine
Nel corso del 2009 è stata garantita la partecipazione alla realizzazione del piano di sorveglianza
“Riorganizzazione del processo di macellazione del suino a domicilio per il consumo privato delle
carni”. Alla luce dei risultati ottenuti nel primo anno di attività, è stato possibile effettuare una
riduzione del numero dei controlli di laboratorio per ricerca di trichine negli animali macellati per
autoconsumo (165 campioni su 240 animali macellati), con sensibili risparmi nel costo del controllo.
Per quanto riguarda la consegna dei campioni di cinghiali cacciati, è stata riscontrata anche per
questo anno una attiva partecipazione da parte delle varie squadre operanti nel territorio
dell’Azienda a dimostrazione che l’azione di informazione svolta dal personale veterinario tramite
incontri con i capi squadra e la collaborazione con gli organi competenti localmente per le attività
venatorie, hanno sensibilizzato i cacciatori riguardo a questa zoonosi.
Di seguito i dati di attività:
Numero
suini
autoconsumo
macellati
272
per
Numero di campioni su suini
macellati per consumo privato
Numero di campioni su cinghiali
abbattuti a caccia per consumo
domestico privato
25
45
5.1.5.5 Igiene urbana veterinaria
Sono state inoltre garantite le attività di vigilanza presso il canile sanitario, canili privati e le attività
di gestione dell’anagrafe canina.
Di seguito i dati di attività
Da sottolineare anche l’intensificazione dell’attività di vigilanza sulla movimentazione di cani e gatti
a seguito di viaggiatori, a seguito dell’accertamento di introduzione illegale di animali da paesi
dell’est europeo.
Animali
iscritti
all’anagrafe
canina
Variazioni
anagrafe
canina
Gatti
sterilizzati
Cani
sterilizzati
Colonie
feline
censite
Controlli
sanitari per
animali
morsicatori
Passaporti
per
pet
rilasciati
1753
3317
400
32
77
295
190
84
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
5.1.5.6 Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche
Farmacosorveglianza
Nell’anno 2010 sono stati effettuati i campionamenti su residui di farmaci nelle matrici animali
previsti dai Piani Nazionali e regionali.
Sono state inoltre garantite le attività di controllo ufficiale lungo la filiera di vendita e
somministrazione del farmaco con la finalità di tutela della salute collettiva.
Di seguito le attività svolte
Commercio
all’ingrosso
farmaci
1 ispezione
di
Vendita
dettaglio
farmaci
al
di
23 ispezioni
Ambulatori
autorizzati
detenzione
scorte
Allevamenti
Medici veterinari
muniti di scorte
Canili
gattili
51 ispezioni
6 ispezioni
2
alla
di
13 ispezioni
e
Igiene dei mangimi
Sono state effettuati i controlli sull’alimentazione animale previsti dai Piani nazionali e regionali. E’
stata inoltre effettuata attività di informazione ed assistenza per l’adeguamento degli allevatori alle
prescrizioni del pacchetto igiene.
Di seguito le attività svolte
Ispezioni
presso
rivendite mangimi
Ispezioni
fabbricatori
prime
44
3
presso
materie
Di seguito i campioni effettuati
Tipologia campione
N. campioni
effettuati
N. campioni
non conformi
Campioni per Piano nazionale Residui
13
0
Campioni per Piano nazionale Alimentazione Animale
20
0
5.1.5.7. Sistema gestione Qualità
Nel 2010 sono state portate a termine le azioni necessarie a adeguare il sistema di progettazione ed
erogazione dei servizi di Sanità Pubblica Veterinaria secondo quanto previsto dalla norma tecnica ISO
9001:2008. Nel mese di giugno 2010 è stata ottenuta la certificazione di qualità.
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Funzionale Complessa Sanità Pubblica Veterinaria
AZIONI
Completamento stesura di del manuale della qualità
Realizzazione di tutta la documentazione prevista dal SGQ
Effettuazione delle verifiche ispettive interne
PERSONALE Tecnici di Prevenzione n°7, Medici Veterinari n°10
RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione
Risultati attesi
Risultati
raggiunti
Adeguamento manuale
Si
si
Procedure/Istruzioni operative adeguate
40
40
Verifiche ispettive interne sul SGQ
4
4
Piano comunicazione
Comunicazione esterna
Nel corso del 2010 sono stati realizzati:
•
in collaborazione con l’Istituto Alberghiero
dell’etichettatura dei prodotti alimentari”
Marconi
l’opuscolo
“Il
regolo
85
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
•
la relazione sui risultati dell’attività svolta nel 2009 che è stata inviata a tutti gli
organismi di controllo ed è stata pubblicata sul mensile “Percorso sanità”
Sono stati pubblicate varie notizie sul sito aziendale SUP di informazione agli utenti aventi per
oggetto aggiornamenti di normative del settore, malattie emergenti, allerta sanitarie e igiene
urbana. E’ stata inoltre aggiornata la Carta dei Servizi dell’U.F.C.
Di seguito i dati di attività:
Numero di notizie pubblicate sul SITO INTERNET SUP
Numero di pieghevoli realizzati
23
1
5.1.6 Medicina Legale
Obiettivo perseguito Gli obiettivi perseguiti dalla Medicina Legale nel corso del 2010 hanno
riguardato: Il mantenimento dei risultati raggiunti nell’anno precedente dell’l’attività ambulatoriale ,
di Medicina Fiscale e Medicina necroscopica, la gestione dei procedimenti per l’indennizzo dei danni
da trasfusione e vaccinazione( L210/92), la gestione del passaggio al nuovo sistema procedurale INPS
per l’invalidità civile, cecità civile e handicap ed il mantenimento dei tempi di attesa entro i 60 giorni
per le relative visite. L’assistenza medico legale alla gestione aziendale del rischio clinico. Gestione
contenzioso in regime di autoassicurazione.
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Medicina Legale
ALTRI CDR COINVOLTI E RUOLO ASSEGNATO Dipartimento Attività Sanitarie Territoriali, Ospedale
Versilia per la componente medica delle commissioni,
Sistema Informativo e delle tecnologie, Ufficio Legale, Ufficio economato,, Rischio clinico, Comitato
Etico Locale.
AZIONI
Nel corso del 2010 l’ambulatorio di ML ha consolidato il suo ruolo di punto esclusivo aziendale per le
visite per l’idoneità alla guida per soggetti diabetici o per patenti di categoria superiore ( C-D) . La
scelta della connotazione specialistica dell’attività ambulatoriale della Medicina Legale, in accordo con
la Medicina Territoriale , ha determinato una certa contrazione(circa 15%) del numero complessivo
delle prestazioni se confrontate con quelle dell’anno precedente.
L’anno 2010 ha visto il passaggio della titolarità delle procedure amministrative dell’invalidità civile,
cecità civile, L104 e collocamento dei disabili all’INPS, secondo quanto previsto dalla legge102
dell’agosto 2009 .Questo ha comportato dal punto di vista procedurale che a partire dal gennaio 2010
le domande di invalidità, cecità ed handicap vengano inviate direttamente all’INPS provinciale per via
telematica, così come il certificato del medico curante. L’INPS trasmette, sempre per via telematica, le
domande alla Azienda USL territorialmente competente, che provvede alla convocazione dei
richiedenti a visita. A partire dalla seconda metà del 2010 ( nel nostro caso dal 09 novembre) anche le
notifiche agli interessati dei verbali di visita sono diventate di competenza dell’INPS. E’ rimasta invece
ferma la Competenza delle Commissioni Mediche delle Az.USL in merito alle visite collegiali per
l’accertamento dell’invalidità, cecità e handicap. Il nuovo sistema procedurale voluto dall’INPS, per
altro non ancora pienamente a regime, ha comportato un riassetto organizzativo- funzionale della
Medicina Legale. I tempi di attesa per la visita di invalidità civile e handicap sono stati comunque
mantenuti mediamente in 60 gg dalla trasmissione della domanda da parte dell’INPS’, ad eccezione
delle pratiche per patologia oncologica in atto, per cui i tempi di attesa si collocano, come di legge,
nell’arco di 15-20 giorni.
Relativamente alla gestione del contenzioso in regime di autocertificazione la ML si è impegnata nel
consolidamento dell’attività del Comitato Valutazione Sinistri (CVS), assicurando la partecipazione alle
riunioni del comitato, a cadenza mensile, e la consulenza medico legale per i casi di competenza
86
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
indicatore
risultati attesi :
mantenimento
produzione 2009
Risultati raggiunti 2010
Erogazione prestazioni richieste
ambulatoriali, di Medicina Fiscale
e Medicina Necroscopica
N° prestazioni
5051
4310
Gestione procedimenti per
indennizzo danni da trasfusione e
vaccinale ( L210/92)
N° procedimenti completati
/n° procedimenti aperti
8
8
Assistenza medico legale
gestione rischio clinico clinico
N° relazioni consegnate/ N°
relazioni richieste
51
92
5.1.7. Medicina dello sport
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.O.S. Medicina dello Sport
AZIONI Sviluppo del sistema informativo per l’attività di Medicina dello Sport (rilevazione attività,
cartelle sanitarie)
•
Come per l’anno 2009 anche nel 2010 tutte le visite di idoneità sportiva agonistica per i
soggetti < 18 anni (prestazioni totalmente inserite nei LEA) sono state eseguite esclusivamente dalla
struttura pubblica. I soggetti visitati sono stati 3440, mantenendo costante il numero rispetto all’anno
2009, superando anche il numero previsto e programmato. Gli esami strumentali a carico dell’apparato
cardiovascolare direttamente eseguiti dentro la struttura da nostro personale sono stati 489, così
ripartiti : 170 ecocardiogrammi, 198 prove da sforzo al cicloergometro, 95 elettrocardiogrammi
dinamici sec.Holter, 26 test cardiopolmonari : l’esecuzione diretta di tali accertamenti ha permesso una
riduzione dei tempi di attesa da parte del soggetto , un minor intasamento degli altri servizi
ospedalieri e/o territoriali e quindi una migliore efficienza del servizio stesso. Nell’anno 2010, insieme
ad altre UO a valenza Ospedaliera e territoriale, si è iniziato un programma di prescrizione
dell’esercizio fisico per soggetti affetti da alcune patologie, insieme ad una valutazione cardiometabolica di base del soggetto e un programma specifico di movimento pianificato e seguito da
operatori del settore.
•
Proseguendo con quanto iniziata già nel 2009, anche nel 2010 è continuata l’attività di
controllo prevista dalla LR 35/ 2003 sul rilascio delle certificazioni di idoneità agonistica da parte delle
strutture accreditate (1 sola nella nostra USL) nonché delle società sportive esistenti sul territorio in
relazione alla relativa certificazione di idoneità agonistica da parte dei tesserati. Sono state invitate al
controllo 15 società sportive di cui solo 6 hanno però effettivamente risposto, per un totale di 252
tesserati.
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
Descrizione indicatore
Risultati
attesi
Risultati
raggiunti
Certificazione idoneità attività sportiva agonistica
n. 3000
n. 3442
Controllo società sportive e relativa certificazione idoneità
n. 12
n. 6
Tempo d’attesa medio
gg. 10
gg. 10
Rilevazione attività e gestione cartelle sanitarie in formato elettronico
si
si
Front/Office per certificazione idoneità sportiva in comune con associazione
professionale Medicina dello Sport Viareggio
si
si
87
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
5.2 Progetti Obiettivo
5.2.1 La tutela della salute mentale
5.2.1.1 Interventi mirati alla tutela della salute mentale infanzia e adolescenza
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Salute Mentale Infanzia Adolescenza
AZIONI Accoglienza della domanda, definizione e attivazione dei progetti terapeutico-riabilitativi
individuali; Progetti: “Costituzione di un centro Rett in Versilia, per l’area vasta Toscana Nord
Occidentale”
PERSONALE
n. 3,20 psicologi, 112/ settimana
n. 3,20 neuropsichiatri Infantili, 140/ settimana
terapisti della riabilitazione: dato non disponibile
n. 1 infermieri professionali 36/ settimana
n. 1 coadiutore amministrativo 36/ settimana
n. 1 OSS 36/ settimana
RISULTATI RAGGIUNTI
Utenti n. 1398 minorenni , nuovi utenti n. 494 (non inclusi neonati a rischio)
50 persone ricoverate in DH nell’anno in massima parte per sindrome di Rett o casi in diagnosi
differenziale.
10 bambine con Sindrome di Rett aggiuntive sono state da noi ricoverate in pediatria.
RISULTATI ATTESI Indicatore utilizzato: registrazione dei casi e dei soggetti affetti da S. di Rett
5.2.1.2 Programmi di adeguamento e riequilibrio
Organizzazione del Centro di Salute Mentale
zonale
della
rete
dei
servizi.
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Salute Mentale Adulti
AZIONI
•
•
•
•
•
•
Mantenimento dei livelli di accoglienza con accesso diretto ai cittadini per sei mattine e
cinque pomeriggi settimanali;
Apertura, pur con attività ridotte, del Centro Diurno di Viareggio, in attesa della realizzazione
muraria, come da budget 2009-2010
Centralità del CSM, con integrazione socio-sanitaria, per l’elaborazione e verifica dei progetti
terapeutici riabilitativi;
Attivazione della disponibilità di un medico psichiatra, presso il CSM, per la gestione delle
urgenze sul territorio della Versilia;
Mantenimento ed attivazione di nuove attività riabilitative, svolte nei luoghi propri della
comunità (esperienza della barca a vela, nuovo progetto corta pesta presso la Cittadella del
carnevale, riparazione biciclette).
Integrazione dell’assistenza su problematiche di doppia diagnosi con la previsione
dell’apertura di ambulatori alcologici a Camaiore
PERSONALE presso il CSM (n. di operatori nell'anno 2010) 8 (di cui 1 a tempo parziale) psichiatri,
3 psicologi, 5 assistenti sociali in proiezione, 12 infermieri professionali, 3 educatori professionali, 15
assistenti domiciliari in proiezione.
RISULTATI ATTESI Migliorare la capacità di accesso al CSM favorendo la diffusione dell'informazione
nel contesto territoriale; Indicatore utilizzato: numero di contatti con il CSM
88
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
5.2.1.3 Sperimentazione di modalità assistenziali innovative o per specifiche tipologie di
utenti
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Salute Mentale Adulti
AZIONI
U.O.C. Psicologia (attività Centro terapia familiare Querceta, psicoterapia integrate per disturbi
alimentari, attività psicoterapia di gruppo, formazione di gruppo per aiuto-aiuto).
5.2.1.4 Promozione di opportunità lavorative per gli utenti dei servizi di salute mentale
(anni 2007-2008)
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Salute Mentale Adulti, U.F. Inclusione sociale
AZIONI
•
Progetti di orientamento e formazione
•
Inserimenti socio-terapeutici
•
Inserimenti lavorativi
RSA VILLA LAGUIDARA MODULO PSICHIATRICO Marina di Pietrasanta.
2007
N. TOT.
10*
Ammessi
1
Dimessi
1
2008
N. TOT.
10*
Ammessi
0
Dimessi
0
5.2.1.5 Gestione Unità Abitativa “Ulisse” c/o ex P.O. di Camaiore
OBIETTIVO PERSEGUITO
Incrementare e diversificare i servizi assistenziali per persone con patologia psichiatrica, mediante una
struttura socio-sanitaria di tipo comunitario a bassa intensità assistenziale, finalizzata al recupero di
autonomia nella gestione della vita quotidiana. In particolare, si persegue il consolidamento del
servizio rivolto a soggetti autosufficienti psichiatrici, in collaborazione con il Centro di Salute Mentale
di Camaiore, per il recupero di un sufficiente grado di autonomia in un ambiente protetto a carattere
familiare. Il servizio, realizzato nell’ambito della ristrutturazione dell’ex presidio ospedaliero di
Camaiore ed attivato nel settembre 2005, si caratterizza come servizio intermedio fra l’assistenza
domiciliare e quella residenziale (appartamenti protetti) e beneficia delle sinergie con il Presidio
Distrettuale nel quale è inserito, oltre che con l’attiguo Centro di Salute Mentale.
Come obiettivo secondario vi è anche la riduzione dei ricoveri in SPDC per gli utenti entrati presso
l’Unità Abitativa (escluso i provenienti da strutture sanitarie).
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Strutture di Assistenza Sociale
ALTRI CDR COINVOLTI U.F. Salute Mentale Adulti, tramite C.S.M.
AZIONI
o
o
o
o
o
o
Massima occupazione dei posti disponibili, garantendo l’appropriatezza
dell’abbinamento bisogno/risposta assistenziale,
Predisposizione di progetti individualizzati per le persone inserite nell’anno e verifica
di quelli precedentemente definiti, con l’attivo coinvolgimento degli utenti,
Dimissioni programmate di alcuni utenti con rientro a domicilio, per consentire
l’accesso al servizio ad altri, provenienti da pensioni o da strutture sanitarie o sociosanitarie della Versilia,
Riunioni periodiche del Gruppo Multiprofessionale di Gestione, per l’organizzazione
e la verifica del servizio,
Predisposizione , in collaborazione con ESTAV, del capitolato di gara d’appalto per
l’affidamento della gestione del servizio assistenziale dell’U.A. ‘Ulisse’ di Camaiore.
Verifica requisiti strutturali e organizzativi tramite Commissione Multidisciplinare.
89
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
INDICATORI PER LA VERIFICA RISULTATI: ATTESI / RAGGIUNTI
DESCRIZIONE
attesi
A1 - Regolare copertura dei posti della Unità Abitativa “Ulisse”, con turn over
11
programmato degli utenti (permanenza massima di 2 anni, salvo casi particolari).
Ospiti al 31/12.
A2 - Numero complessivo di utenti ospitati presso l’U.A. Ulisse nel corso dell’anno
B1 - Presenza di progetti individualizzati per le persone inserite, periodicamente verificati
11
B2 - Numero riunioni periodiche con gli utenti
6
C1 - Numero ospiti dimessi dall’U.A. per rientro a domicilio nell’anno
1
C2 - Numero ospiti dimessi dall’U.A. per altri motivi (cambiamento bisogni assistenziali,
2
ecc.)
C3 - Numero nuovi utenti psichiatrici autosufficienti inseritii nell’U.A. nell’anno
3
Numero riunioni periodiche per l’organizzazione e la verifica del servizio
4
Predisposizione del capitolato di gara entro l’anno
si
Sopralluoghi da parte Commissione Multidisciplinare
Non
determin
ato
SPESA D’ESERCIZIO € 190.393,00
15
11
6
1
3
4
4
si
1
(1/1 - 31/12/2010)
PERSONALE (ore annue dedicate):
PERSONALE USL :
Assistente Sociale esperto:
Ass. Sociale
Psichiatra
Educatore Prof.le
Infermiere
Collaboratore Amministrativo
Altre professionalità (Commiss. Multidisc.)
PERSONALE CONVENZ.:
AAB/OSS cooperativa
raggiunti
11
65
650
100
300
500
200
10
8.940
5.2.1.6 Assistenza residenziale socio-sanitaria per utenti dei servizi di Salute Mentale
OBIETTIVO PERSEGUITO
Garantire servizi assistenziali diversificati per persone con patologia psichiatrica stabilizzata, al fine di
consentire la continuità assistenziale per interventi territoriali o per le dimissioni da strutture sanitarie
a gestione DSM.
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Strutture di Assistenza Sociale
ALTRI CDR COINVOLTI U.F. Salute Mentale Adulti
AZIONI
•
•
Destinare posti residenziali nelle strutture socio-sanitarie convenzionate e nel modulo di RSA
dedicato, a persone con patologia psichiatrica stabilizzata che non possono,
temporaneamente o permanentemente, rientrare al proprio domicilio.
Garantire adeguata assistenza a persone che necessitano di un contesto protetto ma
integrato.
SPESA D’ESERCIZIO
quota sociale 2010)
(1/1 - 31/12/2010) € 1.572.000,00 (comprensivo conguagli quota sanitaria e
PERSONALE (ore annue dedicate): Coll. prof. Assistente sociale esperto: 80; Coll. prof. Assistente
sociale: 400; Coll. Amministrativo:550
90
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
INDICATORI PER LA VERIFICA RISULTATI ATTESI / RAGGIUNTI
DESCRIZIONE
RISULTATI
ATTESI
Numero soggetti autosufficienti inseriti in residenza socio-sanitaria nell’anno
Numero soggetti autosufficienti assistiti in residenza socio-sanitaria nel corso dell’anno
Numero soggetti non autosufficienti inseriti in residenza socio-sanitaria nell’anno
Numero soggetti non autosufficienti assistiti in residenza socio-sanitaria nel corso dell’anno
di cui nel Modulo ‘Psichiatrico’ di RSA
Numero dimissioni da RSA per rientro a domicilio
Numero dimissioni da RSA per altri motivi (decesso, cambiamento bisogni assistenziali, ecc.)
3
18
8
56
10
-
RISULTATI
RAGGIUNTI
4
19
10
58
10
3
8
5.2.1.7 Interventi a sostegno dei nuclei familiari degli utenti
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. SALUTE MENTALE ADULTI
AZIONI SERVIZIO DIFFUSO SUL TERRITORIO CON INTERVENTI SOCIO-EDUCATIVI, DI AIUTO ALLE PERSONE E DI MANTENIMENTO
SONO STATI ESEGUITI TRE INCONTRI NEI PRESIDI CSM, APERTI ALLA CITTADINANZA, SU VARIE TEMATICHE
INERENTI LA SALUTE MENTALE.
AMBIENTALE.
5.2.1.8 Collaborazione con le associazioni dei genitori (AIR e Associazioni: Quelli che non,
Semplicemente genitori e l’albero delle bimbe)
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Salute Mentale Infanzia Adolescenza
AZIONI Attività di informazione alle famiglie e incontri di UF per definire percorsi incentrati sul
paziente.
5.2.1.9 Mantenimento prestazioni ambulatoriali e di ricovero rispetto all’anno precedente:
U.F. Salute Mentale Infanzia Adolescenza
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Salute Mentale Infanzia Adolescenza
Altri CDR coinvolti e ruolo assegnato Collaborazione UOC Pediatria, Neurologia, Psichiatria,
Reumatologia, Psicologia, Ortopedia, Farmacia
AZIONI Visite, consulenze, progetti teraputico-riabilitativi; Spesa per investimenti: adeguamento
personale e strutture
RISULTATI ATTESI n. 2500 prestazioni di Neuropsichiatria Infantile
RISULTATI RAGGIUNTI n. 3550 prestazioni di Neuropsichiatria Infantile.
5.2.1.10 Collaborazione con le associazioni dei familiari degli utenti e con gruppi aiuto –
aiuto
CENTRO DI RESPONSABILITA' U.F. Salute Mentale Adulti
AZIONI
Attività divulgative per favorire l'accesso alle terapie ed ai percorsi assistenziali e riabilitativi.
Collaborazione attraverso incontri con Associazioni Familiari. apertura di centri di ascolto presso i
presidi CSM di Camaiore, Pietrasanta, e Viareggio rispettivamente il 1°, 2° e 3° Giovedì di ogni mese.
riunioni periodiche della Associazione di auto e mutuo aiuto San Vincenzo di Camaiore.
In preparazione l'avvio di corsi di psicoeducazione su patologie psichiatriche al fine di fornire una più
attenta collaborazione con i familiari.
5.2.1.11 Informatizzazione della Salute Mentale Adulti
CENTRO DI RESPONSABILITA' U.F. Salute Mentale Adulti
AZIONI Verifica e perfezionamento in progress del sistema; miglioramento costante dei livelli di
informatizzazione con messa in rete dei Presidi CSM; esercitazione costante dell'utilizzo del nuovo
software per tutto il personale.
RISULTATI ATTESI Indicatore utilizzato: miglioramento dei flussi informativi
91
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
5.2.2 Salute della donna, procreazione responsabile, infanzia e adolescenza
5.2.2.1 Programmi di potenziamento dei servizi territoriali di assistenza alla gravidanza Progetto nascere in Versilia
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Attività Consultoriali
ALTRI CDR COINVOLTI U.O. Ostetricia e Ginecologia, U.O. Pediatria, U.O.C. Psicologia, Ostetricia
Professionale,U.O. Ass.Sociali, U.O. Anestesia
AZIONI
Consegna libretti-ricettario per la gravidanza (a ciascuna donna singolarmente)
Pap test e tamponi in gravidanza
Visite mensili in gravidanza
Consulenze nutrizionali in gravidanza e nel puerperio
Ecografie in gravidanza
Rilascio certificazioni (astensione anticipata dal lavoro e maternità obbligatoria)
Corsi preparazione nascita
Incontri post-partum ( Baby-party )
Post-partum ambulatoriale e sostegno dell'allattamento al seno
Puerperio a domicilio
Insegnamento tecniche di massaggio infantile
Consulenza psicologica in gravidanza e in post-partum
PERSONALE
2 Ginecologhe(dedicate)
1 Medico Nutrizionista (dedicata)
7 Ostetriche (dedicate)
2 Psicologhe( intervengono al Corso nascita e su segnalazione del Consultorio nei casi problematici in
gravidanza e nel puerperio)
2 Pediatri:
1 pediatra ospedaliero
1 pediatra di libera scelta al termine di ciascun corso nascita
Anestesista ( 1 intervento dell’anestesista al termine di ciascun corso nascita per illustrare il significato
della analgesia in travaglio )
1 puericultrice esperta in tecniche di massaggio infantile
1 fisioterapista esperta in tecniche di massaggio infantile
RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI
n. 346. Pap- test in gravidanza
n. 494 Tamponi in gravidanza
n 1559 libretti consegnati
n. 391 gravidanze seguite in consultorio
n. 1670 visite effettuate dal Medico e dall’Ostetrica in gravidanza( escluso le prime 391)
n. 246 ecografie ostetriche
n. 534 Certificazioni astensione anticipata e maternità obbligatoria
n. 23 corsi preparazione alla nascita per un totale di 257 incontri con 450 mamme
n. 23 incontri corso nascita con pediatra ospedaliero
n. 23 incontri con pediatra di libera scelta
n. 23 incontri corso nascita con psicologa
n. 23 incontri corso nascita con anestesista
n. 16 incontri baby party .Questo incontro è rivolto ai gruppi di mamme dei corsi nascita che si
ritrovano dopo il parto per raccontarsi , confrontarsi e rielaborare l'esperienza dei primissimi mesi del
bambino ;
n. 90 incontri “Spazio mamma cui hanno partecipato 178 mamme e sono state erogate 913 prestazioni
Progetto iniziato nel 2006 dedicato a tutte le mamme nei sei mesi dal parto per il sostegno
all’allattamento. ( un mese è stato sospeso per lavori di ristrutturazione edilizia)
n. 755 accessi al Consultorio nutrizionale: vedi paragrafo specifico
n. 21 donne con consulenza psicologica in gravidanza e puerperio
n. 80 neonati che hanno partecipato ai corsi di massaggio (ciascun corso dura 8 settimane con circa 6
bambini).
92
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
5.2.2.2 Consultorio Adolescenti
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Attività Consultoriali
ALTR I CDR COINVOLTI U.O.C. Psicologia , U.O. Assistenza Sociale,U.O Educazione alla Salute, U.O
Urologia
AZIONI
Accoglienza e decodifica dei problemi legati a sessualità, contraccezione , gravidanza, prevenzione
delle malattie sessualmente trasmesse ; problematiche relazionali e psicologiche,disturbi del
comportamento alimentare.
Interventi scolastici nelle Medie inferiori e superiori con incontri classe anche in consultorio
PERSONALE
Medico Ginecologo : 330 ore
Assistente Sociale in consultorio : 330 ore
Assistente sociale nella scuola:135
Psicologo: 200 ore in consultorio
Psicologo 230 ore insegnamento nella scuola
Medico nutrizionista: 160 ore
Andrologo : 16 ore
Ostetrica :300 ore in consultorio
Ostetrica 432 ore insegnamento nella scuola
RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI
N° 774 giovani che si sono presentati per le seguenti tematiche
n. 349 accessi per contraccezione
n. 51 contraccezione emergenza
n. 147 problematiche relazionali e psico- affettive
n. 5 certificazioni al Giudice tutelare per richiesta IVG
per le consulenze sui DCA v. paragrafo specifico
Per quanto riguarda l’attività scolastica (anno scolastico 2009-2010)
interventi strutturati nelle scuole: coinvolgimento di 3°classi Scuole medie inferiori e 2° classi Scuole
Superiori. Totale: 1.726 alunni, 19 Istituti per 84 classi.
5.2.2.3 Attivazione screening per la diagnosi precoce di sordità (Boel test) e per la
diagnosi precoce dell’ambliopia
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Distretto
ALTRI CDR COINVOLTI U.F. Distretto per il coordinamento pediatri libera scelta e rapporti tra le
strutture territoriali ed ospedaliere, U.O. Pediatria, U.O. Oculistica
AZIONI
Concordato I° livello di intervento assegnato ai pediatri di libera scelta.
Definite le modalità di invio al II° livello specialistico oculistico presso presidi distrettuali di
Pietrasanta, Massarosa e Torre del Lago
Coinvolgimento U.O. ospedaliere Pediatria e Oculistica per ulteriore intervento specialistico
PERSONALE
Medici dirigenti U.O. Attività Sanitarie di Comunità (70 ore totali)
Responsabile U.F. Distretti
Responsabile U.F. Consultori
Medici dirigenti U.O. Attività Sanitarie di Comunità
ALTRI COSTI
Compensi pediatri libera scelta per esecuzione Test di Lang; Compensi pediatri
libera scelta per esecuzione Test di Boel
RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI
•
Test di Lang
n. 956
•
Screening Boel test
n. 1785
93
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
5.2.2.4 Programmi di qualificazione dei servizi di emergenza territoriale (dati 2009)
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O. Pediatria
AZIONI Formazione del personale infermieristico dedicato al triage pediatrico
RISULTATI ATTESI Incremento attività emergenza pediatrica con miglioramento dell’accoglienza nel
periodo estivo
RISULTATI RAGGIUNTI nel 2009 Prestazioni di Pronto Soccorso n. 16.649
5.2.2.5 Interventi per la popolazione immigrata
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Attività Consultoriali
ALTRI CDR COINVOLTI U.O. Pediatra , U.F Distretto
AZIONI
Nella nostra azienda il servizio territoriale per immigrati,è in parte gestito dalla Croce Verde di
Viareggio in convenzione con l’ Asl. Il servizio garantisce 3 ambulatori : uno rivolto alla popolazione
adulta maschile e femminile (Ma-Gi dalle 9 alla 12) ed uno alla popolazione in età infantile ( me dalle
8.30 alle 11.30) dove vengono effettuate anche le vaccinazioni. Nei giorni di apertura è presente il
Mediatore culturale.
Le donne straniere che hanno bisogno dei servizi consultoriali, sono generalmente autonome nel
rivolgersi alle strutture e quindi in grado di essere visitate nei consultori insieme a tutte le altre donne,
tuttavia dalla fine dell'anno 2010 è stato anche istituito uno spazio dedicato alle donne straniere che
si avvale della presenza di una Mediatrice culturale. Ex Tabarracci giovedì ore 15-18, accesso libero. La
finalità non è di avere una interprete ma una persona che stabilisca un contatto interculturale al fine
di migliorare la salute psicofisica delle donne di altri paesi.
PERSONALE
Medico Pediatra 160 ore anno 2010
Medico internista 290 ore anno 2010
Ginecologa
36 ore anno 2010
ALTRI COSTI
Farmaci e diagnostica
RISULTATI ATTESI Incremento attività ambulatoriali area sud
RISULTATI RAGGIUNTI
Ambulatorio : 1003 accessi
239 Pediatra
764 Internista ( adulti)
Totale Utenti 410 (che si sono presentati più di una volta all'ambulatorio)
Maschi 238
Femmine 173
Nazione maggiormente rappresentata : Romania 154, seguita da Brasile78, Marocco 47, Senegal 15,
Ucraina 14, Russia11, Moldavia e Cina 10.
5.2.2.6 Identificazione fattori di rischio genetico e malformazioni
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O. Ostetricia e Ginecologia
AZIONI Convenzione con Azienda Ospedaliera Pisana per analisi liquido amniotico
PERSONALE 1 Medico; 1 Ostetrica (per 2,30 ore settimanali)
ALTRI COSTI
Spesa convenzione
RISULTATI ATTESI 110 amniocentesi
RISULTATI RAGGIUNTI Amniocentesi effettuate nel 2009: 138
94
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
5.2.2.7 Follow-up dei neonati a rischio (dati 2009)
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O.C. Pediatria
ALTRI CDR COINVOLTI
Infantile
U.O.C. Psicologia, U.O. Riabilitazione Funzionale, UO Neuropsichiatria
AZIONI Follow-up, con finalità preventive, dei neonati a rischio
PERSONALE
2 Pediatri 6 ore settimanali
2 Neuropsichiatri infantili (compreso il sostegno Piccole Stelle Onlus) a 10 ore settimanali
1 Psicologo 6 ore settimanali
1 Terapista della Riabilitazione 5 ore settimanali
RISULTATI RAGGIUNTI Continuità servizio attivato; numero di neonati seguiti nel 2009: 368
5.2.2.8 Nido aperto e Rooming-in (dati 2009)
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O. Pediatria
AZIONI Favorire il rapporto madre-neonato nei primi giorni di vita e l’allattamento al seno
RISULTATI RAGGIUNTI Continuità servizio attivato
5.2.2.9 Ludoteca nella U.O.C. Pediatria (dati 2009)
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O.C. Pediatria
AZIONI Programma di animazione, comprendente accessi settimanali per 4 animatori “magicolieri”
ALTRI COSTI
Convenzione n. 4 animatori:
RISULTATI RAGGIUNTI Continuità servizio attivato
5.2.2.10 Massaggio infantile (dati 2009)
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O.C. Pediatria, U.O. Riabilitazione funzionale
ALTRI CDR COINVOLTI U.F. Attività Consultoriali
AZIONI Svolgimento corsi massaggio infantile presso consultori di Querceta e presso l'Ospedale
PERSONALE
1 infermiera Nido (10 ore mensili); 1 Terapista della Riabilitazione (10 ore mensili)
RISULTATI RAGGIUNTI Continuità servizio attivato: Globalmente sono state seguite circa 100 coppie
mamme-neonato, divise sui 2 punti di attivazione del progetto
5.2.2.11 Salute nutrizionale della gestante e della puerpera
OBIETTIVO PERSEGUITO Mantenere l’attività di assistenza nutrizionale alla gravidanza nel suo
triplice obiettivo di garantire i fabbisogni nutrizionali durante la fase di sviluppo fetale, di sostenere
l’allattamento al seno e di prevenire l’instaurarsi, con la gravidanza, di una condizione di sovrappesoobesità nella madre.
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Attività Consultoriali, Consultorio Nutrizionale
ALTRI CDR COINVOLTI CDR coinvolti nel Percorso Nascita
95
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
AZIONI Valutazione nutrizionale e di composizione corporea in tre-quattro epoche di gravidanza e
nel puerperio; Counseling nutrizionale della gestante e della puerpera
SPESA PER INVESTIMENTI Contratto di manutenzione e aggiornamento del software per
dietoterapia GEDIP; Formazione professionale
SPESA DI ESERCIZIO
•
personale
•
altri costi
Medico Specialista in Scienza dell’ Alimentazione
Manutenzione e aggiornamento software; formazione professionale
RISULTATI ATTESI Mantenimento dell’attuale flusso di utenza
RISULTATI RAGGIUNTI
Il numero di accessi complessivi / anno è in aumento ( vedi grafico). Sono in costante aumento gli invii
da parte di Ginecologi extra-consultorio.
Il numero di accessi totali ( prime visite e successive /anno) nel 2009 è stato di 695 e nel 2010 di 755,
con incremento soprattutto delle visite successive, incluse le visite nel puerperio.
5.2.2.12 Percorso assistenziale per il Disturbo del Comportamento Alimentare in età
evolutiva
OBIETTIVO PERSEGUITO
Collaudare, in collaborazione con l’UFSMIA, il percorso assistenziale per il Disturbo del
Comportamento Alimentare in età evolutiva secondo i contenuti della deliberazione GR n. 279 del
18.4.2006
Realizzare l’Ambulatorio di Valutazione e Rieducazione Nutrizionale del soggetto con Disturbo del
Comportamento Alimentare (DCA)
CENTRO DI RESPONSABILITA’ UF Attività Consultorialii
Altri CDR coinvolti e ruolo assegnato
• UF SMIA ( UO Neuropsichiatria Infantile e UO Psicologia): formazione di un gruppo di lavoro
interdisciplinare per la predisposizione del percorso e per la realizzazione di attività
ambulatoriale integrata ( in via sperimentale)
• Dipartimento dei Servizi Territoriali: realizzazione dell’Ambulatorio di Riabilitazione
Nutrizionale per il DCA ( richiesta la sua formalizzazione alla Direzione nel marzo 2009 )
AZIONI
Prima sperimentazione di attività ambulatoriale integrata.
Attivazione dell’Ambulatorio di Valutazione e Rieducazione Nutrizionale del soggetto con Disturbo del
Comportamento (DCA)
Formazione congiunta del personale
SPESA PER INVESTIMENTI Formazione del personale
SPESA DI ESERCIZIO
Personale: Medico Specialista Scienza dell’Alimentazione, con formazione per la Diagnosi e
trattamento del DCA
Altri costi: non previsti attualmente
RISULTATI ATTESI Formalizzazione dell’Ambulatorio di Valutazione e Rieducazione Nutrizionale del
soggetto con Disturbo del Comportamento (DCA). Divulgazione tra i Medici di Medicina Generale e
Pediatri.
RISULTATI RAGGIUNTI
Il Gruppo Professionale dedicato non è formalizzato, ma ha definito il Percorso per il Disturbo del
Comportamento Alimentare in età evolutiva.
L’Ambulatorio di Valutazione e Rieducazione Nutrizionale del soggetto con Disturbo del
Comportamento Alimentare (DCA) non è stato formalizzato ma è attivo il mercoledì pomeriggio, con
orario dedicato e accesso per prenotazione diretta, come ogni altra attività consultoriale: la diagnosi
ed il trattamento dei soggetti accolti sono condivisi in prevalenza con la Neuropsichiatria Infantile.
96
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
5.2.2.13 Riqualificazione delle attività consultoriali
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F.S. Attività Consultoriali
ALTRI CENTRI DI RESPONSABILITA’ COINVOLTI U.O. Ostetricia e ginecologia,U.O Pediatria,U.O.C
Psicologia, Ostetricia Professionale, U.O Assistenti sociali, U.O Anestesia, U.O Promozione della
salute,U.O.C Urologia,U.F Distretto.
AZIONI
•
Apertura del Consultorio “Genitori nonni e …” affinché gli adulti di riferimento possano
trovare risposte alle diverse problematiche che si possono incontrare nel complesso mondo
degli adolescenti. Incontri singoli il martedì pomeriggio, incontri di gruppo (genitori delle
classi 3° medie e 2° superiori) secondo calendario prestabilito all’inizio dell’anno scolastico.
•
Mantenimento ambulatorio sulla legge 194 ( Interruzione volontaria di gravidanza ) nella
sede consultoriale del Tabarracci dove è possibile una accoglienza più riservata
in cui
psicologi ed assistenti sociali sono disponibili per consulenze in tempi brevissimi.
•
Mantenimento della consulenza andrologica: tutti i giovani maschi che si presentino al
consultorio giovani possono essere visitati in tempi brevissimi dall’andrologo presente
all’ospedale Versilia.
•
Ampliamento del numero delle classi e delle ore dedicate all’insegnamento delle tematiche
relative ad affettività e sessualità .
•
Attivazione del Puerperio a domicilio per tutte le donne residenti che ne facciano richiesta al
momento della dimissione dopo il parto.
•
Apertura di un ambulatorio per le donne straniere alla presenza di una mediatrice culturale
(giovedì pomeriggio Distretto Tabarracci) anche come prevenzione IVG tra le donne straniereDelibera Regionale 1039)
•
Mantenimento ambulatorio nutrizionale in gravidanza e puerperio e riabilitazione
nutrizionale nei DCA ( v. parte specifica della Relazione sanitaria)
Spesa per investimenti Ricorso a fondi regionali di cui alla Del.. 1039 e 1139 ( seconda annualità)
Spesa di esercizio – personale: Borsa di studio per 4 ore Ostetrica, 4 ore ginecologa e 9 ore
psicologa. Convenzione con Cooperativa per 4 ore di OSS e 4 ore di Mediatore culturale. Acquisizione
di 4 ore di Ginecologo specialista convenzionato esterno.
Risultati attesi (sulla base dell’indicatore/i utilizzato/i)
Miglioramento del percorso Ospedale territorio in relazione al servizio dedicato alla legge 194 .
Ampliamento dei servizi consultoriali offerti alla popolazione. Miglioramento della soddisfazione e
del gradimento dell’utenza italiana e straniera.
Risultati raggiunti (sulla base dell’indicatore/i utilizzato/i)
Acquisizione psicologo per apertura consultorio Genitori
Attivazione del Puerperio a domicilio.
Mantenimento amb.194 sul territorio
Acquisizione del mediatore culturale
5.2.2.14 Banca del latte umano donato (dati 2009)
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O. Pediatria
AZIONI Selezionare, raccogliere, controllare, trattare, conservare, distribuire latte umano donato da
utilizzare per specifiche necessita’ mediche
PERSONALE
n. 1 pediatra 6 ore settimanali dedicate (selezione delle donatrici, controllo esami di screening delle
donatrici e batteriologici dei campioni di latte, selezione delle richieste di latte materno), reperibilita’
per le specifiche necessita’ del servizio
n 1 infermiera 8 ore settimanali dedicate (selezione delle donatrici, stoccaggio latte in banca all’arrivo
dal domicilio, pastorizzazione e successiva schedatura dei singoli campioni etc)
n 1 autista 6 ore settimanali dedicate alla raccolta del latte a domicilio
97
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
RISULTATI ATTESI Incremento attività del servizio in modo da rendere operativo il progetto
regionale della Rete Regionale delle Banche del Latte della Toscana (Re.BLUD) come da delibera
Giunta Regionale n 315 del 28/04/08
RISULTATI RAGGIUNTI
•
Utilizzo di latte umano per l’alimentazione precoce dei pretermine presenti in reparto sia in
attesa della montata lattea materna sia a scopo terapeutico
•
Utilizzo di latte umano per l’alimentazione dei neonati del nido in attesa della montata lattea
materna
•
Distribuzione di latte umano a bambini non ricoverati che ne hanno fatto richiesta secondo le
indicazioni cliniche: bambini con malattie metaboliche, bambini cardiopatici nella
rialimentazione post intervento (collaborazione con l’OPA di Massa), bambini con gravi
allergie alimentari
5.2.2.15 Collaborazione Pediatria – Psicologia (dati 2009)
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O.C. Pediatria, U.O. C Psicologia
AZIONI Realizzazione del protocollo di collaborazione tra l’U.O.C. Psicologia e la U.O.C. Pediatria della
Azienda U.S.L. n. 12 Versilia, volto alla promozione e allo sviluppo della salute psicologica del minore
in ospedale con particolare attenzione alla prevenzione e alla riduzione del disagio psico-fisico
conseguente allo stato di malattia. La collaborazione intende concorrere al miglioramento delle
condizioni di assistenza ospedaliera offrendo un adeguato sostegno psicologico ai piccoli utenti e ai
genitori e predisponendo opportuni interventi di consulenza e formazione per gli operatori sanitari
coinvolti.
Tale collaborazione si sviluppa in tutte le articolazioni dell'UOC Pediatria, e cioè Pediatria Degenze e
Day Hospital (partecipazione al giro-visita; valutazioni cliniche e psicodiagnostiche mirate su
situazioni specifiche; counseling, psicoterapia breve e terapie di rilassamento psico-fisico; colloqui con i
genitori); in ambulatorio, per pazienti esterni e inviati dagli ambulatori specifici del reparto
(Valutazione psicodiagnostica, Counseling, Psicoterapia breve e Terapie di rilassamento psico-fisico;
visite specialistiche congiunte con Pediatra di riferimento per l’Ambulatorio Obesità infantile);
Pediatria PS (Intervento sulla crisi; Approfondimento psicodiagnostico, Counseling, Psicoterapia
breve); Patologia Neonatale (Partecipazione settimanale alle visite di follow up dei neonati a
rischio; somministrazione di scale di sviluppo psicomotorio; counseling e colloqui di sostegno rivolti ai
genitori); Nido: (Consulenza specialistica rivolta ai genitori)
Le attività ambulatoriali di Prima visita, Valutazione psicodiagnostica, Counseling, Psicoterapia e
Terapie di rilassamento psico-fisico si svolgono presso gli ambulatori di Pediatria del Reparto e negli
spazi dell’UOC Psicologia presenti in ospedale. Le prenotazioni vengono registrate in agenda presso il
Reparto stesso.
PERSONALE
uno psicologo 25 ore settimanali
RISULTATI RAGGIUNTI Continuità del servizio raggiunta. Nel corso del 2009 sono state effettuate le
seguenti attività:
Codice
Struttura
1^ visita
cod. 89.7
Colloquio
cod. 94.09
Psicoterapia
cod. 94.3
Test proiettivi
cod. 94.08.3
Test cognitivi
cod. 94.01.1
Totali
Pediatria
Degenze
261
183
147
82
114
-
526
UTIN
262
201
113
-
37
166
517
DH
263
49
50
28
83
20
230
PS
268
5
4
-
-
-
9
Nido
267
1
2
-
-
-
3
439
316
110
234
186
1285
TOTALI
98
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
5.2.3 Prevenzione e cura delle condotte di abuso e delle dipendenze
5.2.3.1 Interventi per le alcoldipendenze
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. SERT
SOGGETTI COINVOLTI Ufficio Promozione della Salute ASL12 - Dipartimento di Prevenzione ASL 12 - Area medica
P. O. ASL 12 - Medici di Medicina Generale - Privato sociale (CeIS Lucca) - Associazioni del Volontariato (in
particolare Comitato “NON LA BEVO”, ACAT Versilia e Alcolisti Anonimi) - Servizi sociali comunali.
AZIONI
In particolare nel corso dell’anno 2010, sia presso il SERT di Viareggio che nell'ambulatorio alcologico c/o CSM di
Pietrasanta, in ambito alcologico si è assistito ad una sostanziale stabilità degli utenti alcolisti in carico (utenza
complessiva, come già detto, nell'anno 2010 pari a 281 alcolisti in carico, di cui 68 nuovi utenti con problemi
alcolcorrelati , molti dei quali seguiti in collaborazione con i gruppi di Auto-mutuo-aiuto CAT , Alcolisti Anonimi e
AlAnon presenti in Versilia) e parallelamente è rimasta sostanzialmente invariata, rispetto all'anno precedente, la
fascia oraria dedicata all’accoglienza della domanda in materia di problemi alcoolcorrelati e la quantità delle
attività ambulatoriali dell’Equipe Alcologica - UF SERT ASL 12 (visite specialistiche ambulatoriali, consulenze
ospedaliere, terapie farmacologiche per os e per via parenterale , counselling all’utente alcoldipendente ed ai
familiari…). Vengono garantite sia terapie farmacologiche per via parenterale a base di benzodiazepine e
polivitaminici somministrate in flebo al SERT che terapie specifiche per os a base di farmaci avversivi (disulfiram) ed
anticraving (acido gammaidrossibutirrico-GHB) somministrati presso il servizio o affidati ai familiari oltre a terapie
psicologiche ( individuali e familiari) e socioriabilitative (attività di gruppo, di accompagnamento al lavoro, di
socializzazione, di ricreazione ,…).
Iniziative adottate per favorire l’informazione, la prevenzione e l’educazione sui danni alcol-correlati.
Attività realizzate per l'anno 2010:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Corso di Formazione per volontari (18 gennaio 2010 presso Croce Verde Viareggio e 25 gennaio presso
Misericordia Lido di Camaiore) in preparazione degli interventi preventivi durante il Carnevale di
Viareggio.
Nel corso del Carnevale 2010 è stata realizzata, in rete con altre agenzie pubbliche e del III settore (Croce
Verde, COOP, AEFVS, ACAT, Misericordia Lido) la V Campagna di prevenzione “Non la bevo. A Carnevale
mi diverto con la fantasia” con partecipazione sia ai Corsi Mascherati domenicali (Burlachiosco
informativo “Non la Bevo”) che ai Rioni Marco Polo, Darsena e Croce Verde(stand “Non la Bevo” con
utilizzo del simulatore di guida , etilometri, regoli etc…).
Nel corso di tutto l’anno scolastico ed in particolare nei mesi di aprile e maggio 2010 sono stati effettuati
da medici SERT interventi di prevenzione su alcol, fumo e droghe nelle scuole medie inferiori e superiori
della Versilia, come supporto agli insegnanti ed alcune volte direttamente agli studenti che hanno
previsto anche la diffusione di materiale informativo della campagna di sensibilizzazione “alcol e
giovani” (come i manifesti “se guidi, non bere” ed i regoli “Alcol & Sicurezza”).
Incontri con insegnanti referenti della salute di alcuni Istituti Scolastici Comprensivi della Versilia per la
programmazione e realizzazione delle attività del progetto “giovani e consumo” coordinato dalla
provincia di Lucca.
Corso di formazione per genitori sia negli Istituti Scolastici Comprensivi della Versilia (es.nelle scuole
Motto di Viareggio nell'aprile 2010) che in altri contesti (es.incontro nel giugno 2010 c/o la parrocchia
Migliarina di Viareggio).
Corso di formazione per operatori organizzato dal Comitato NON LA BEVO con il Comune di Figline il 22
e 23 aprile 2010 a Figline Valdarno.
Stand NON LA BEVO organizzato dal Comitato NON LA BEVO con il Comune di Figline il 17 Settembre
2010 “Festivaldarno” a Figline Valdarno.
Stand NON LA BEVO organizzato dal Comitato NON LA BEVO il 11-12 settembre 2010 “Festival del
volontariato” presso la Misericordia di Lido di Camaiore.
Stand NON LA BEVO organizzato dal Comitato NON LA BEVO il 4-5 settembre 2010 presso “Bocchette
Expo” Camaiore.
Incontri di sensibilizzazione ed empowerment con studenti ed insegnanti organizzato da UFS SERT, CEIS e
Comitato NON LA BEVO il 6-7 Maggio 2010 presso l'Istituto scolastico Benedetti Porcari(LU).
Stand Giovani/Alcol a Lucca Comics (realizzati 744 contatti e 150 prove con il simulatore ).
Partecipazione dell'equipe alcologica SERT (Dr G.Intaschi) all'allestimento e alle attività sia dello stand
Az.USL 12 di Viareggio “Guadagnare Salute in 4 mosse” che dello stand "NON LA BEVO" (con utilizzo di
etilometro e simulatore di guida etc... ) all'interno del Festival della Salute tenutosi a Viareggio nelle date
23,24, 25 e 26 settembre 2010
Partecipazione come relatori a vari convegni tenutisi nell'anno 2010 (Pistoia, Lucca, Arezzo, Riva del
Garda, Pisa e Firenze), a varie trasmissioni televisive ed interviste su Rete Versilia , Noi TV, Versiliaintv
soprattutto nel mese di aprile 2010 sul tema “Alcool e Giovani”( in particolare alcol e incidenti stradali),
disseminazione iniziative di prevenzione alcologica sul sito www.nonlabevo.org e pubblicazione di vari
articoli del Dr Intaschi su “Percorso Sanità” sempre sul tema delle dipendenze ed in particolare della
prevenzione alcologica.
99
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Da molti anni l'equipe alcologica dell’UF SERT ASL 12 di Viareggio collabora (ma occorre registrare il progressivo
ampliamento della collaborazione nel corso del 2010) con l’Associazione Club Alcolisti in Trattamento ed i
Programmi “12 Passi” (gruppo AA ed AL-Anon) della Versilia ed altre Associazioni di tutta la provincia di Lucca
(ACAT di Lucca e Garfagnana) , di Massa (ACAT Massa Montignoso) e di tutta la Regione Toscana con interventi
formativi e di sensibilizzazione sul tema dell’alcolismo organizzati insieme alle associazioni di auto-mutuo aiuto del
territorio versiliese.
Nel corso dell’estate 2010 sono stati realizzati interventi preventivi nel mondo del divertimento notturno
(coinvolgendo vari locali da ballo della Versilia) con utilizzo di etilometro e simulatore di guida e somministrazione
di questionari su “giovani e alcol in Versilia” finalizzati alla riduzione dei comportamenti a rischio nei giovani come
il fenomeno del “binge drinking” correlato agli accessi al Pronto Soccorso per incidenti stradali, coma etilico,
episodi di auto ed etero-aggressività (progetto “Ricreazione in via di estinzione-Ho scelto” finanziato dal Comune
di Forte dei Marmi ed altri Enti locali della Versilia Nord e realizzato dalla CREA in collaborazione con l’U.F.SERT
ASL 12 ed il Comitato"NON LA BEVO" ).
Anche nel corso del 2010 è proseguita l'attività dell'equipe alcologica U.F. SERT in collaborazione con l’Ufficio
Promozione della Salute ASL 12 di Viareggio, mediante interventi di prevenzione sull’alcol ed il fumo tenuti dai
medici SERT nelle scuole medie inferiori e superiori della Versilia ed in altre realtà di aggregazione giovanile.
Nell'ambito del Progetto HPH “Ospedali e Servizi Sanitari che promuovono salute” nel 2010 il Centro Antifumo
ed il Centro Alcologico dell’UFS SERT Azienda USL 12 di Viareggio hanno organizzato:
A.
5 incontri di gruppo mirati alla disassuefazione da fumo e abuso alcolico del personale amministrativo
dell’Azienda ed altri incontri individuali su richiesta.
B.
Gruppi con i pazienti della Riabilitazione Cardiologica su rischi derivanti dal fumo e abuso alcolico
(prevenzione terziaria).
C.
Gruppi con gestanti presso il Consultorio su rischi derivanti dal fumo e consumo alcolico in gravidanza
(prevenzione primaria per i bambini e secondaria per le gestanti).
L’obiettivo è quello di favorire nella popolazione generale corretti stili di vita (vedi programma ministeriale e
regionale “GUADAGNARE SALUTE” e campagna dell'Azienda USL 12 di Viareggio “Guadagnare Salute in 4
mosse”), in particolare ma non solo nel campo del consumo di droghe legali (“NO al FUMO !” e “NO all'Abuso di
alcol ! ”) oltre all'alimentazione (+ frutta e verdura) e all'attività fisica(+ sport e movimento).
Questi incontri si inquadrano nell’ottica della prevenzione primaria, secondaria e terziaria e vengono strutturati in
3 fasi:
d) informazione iniziale sul consumo di bevande alcoliche e sul fumo
e) indagine sull’abitudine al fumo e sul consumo di bevande alcoliche
f)
messa a punto di strategie per promuovere l’astinenza ed il cambiamento di stile di
vita.
E’ proseguita nel 2010 la collaborazione operativa tra l’UF SERT e l’U.F. P.I.S.L.L. del Dipartimento di Prevenzione,
con organizzazioni di 2 seminari (11/6/2010 e 4/11/2010) e 2 corsi IPIB (23 e 24/6/2010, 13 e 14 /10/2010) per
perfezionare le modalità di intervento sul tema “alcol e lavoro” elaborate in Versilia con i medici competenti ed i
rappresentanti della sicurezza delle aziende anche in collaborazione con le agenzie del III settore (ACAT Versilia,
programmi 12 passi AA e AlAnon, CEIS Lucca …) da tempo disponibili al lavoro di rete sul problema alcol in ambito
lavorativo.
Abbiamo inoltre iniziato nell' anno 2010 la collaborazione con i Medici del Distretto, con i Medici di Medicina
Generale e con i Medici Ospedalieri (es. del Reparto di Cardiologia dell’Ospedale Unico della Versilia)
partecipando ai Corsi di Formazione dei Medici stessi sul tema della continuità assistenziale e medicina d'iniziativa e
seguendo i gruppi educazionali con i pazienti portatori di malattia cronica (BPCO, diabete, cardiopatie ecc.).
SPESA DI ESERCIZIO Personale impegnato nell’accoglienza della domanda ambulatorio alcologico: n. 3600 ore
medici farmaco tossicodipendenze (dipendenti e specialisti ambulatoriali), n. 1800 ore infermieri professionali, n.
520 ore educatori professionali, Personale impegnato nei progetti multidisciplinari sui casi con bisogni particolari:
n. 1040 ore assistenti sociali (inserimenti in EAC. e misure alternative alla detenzione); n. 1040 ore psicologi
(psicoterapia individuale e terapia della famiglia).
Altri Costi Aziendali spesa farmaceutica: € 40.000,00 - analisi chimico-cliniche: € 50.000,00 - inserimenti in
strutture del privato sociale: € 150.000,00
Altri finanziamenti La Regione Toscana con Decreto n.1687 del 14/04/2008 “Piano Integrato Sociale 2007-2010.
Impegno di spesa per l’azione:interventi riferiti alla popolazione con dipendenze e con forte marginalità sociale”,
riconoscendo la validità del progetto “NON LA BEVO”, ha inoltre concesso alla Croce Verde di Viareggio per la
realizzazione delle iniziative programmate dal Comitato“NON LA BEVO” nel corso degli anni 2008-2009 e 2010 un
finanziamento di € 30.000,00.
RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Maggiore sensibilizzazione della
popolazione riguardo ai problemi alcoolcorrelati. Riduzione del consumo di alcool nella popolazione a rischio
(adolescenti, utenti SERT, ecc.) da attuare mediante:- mantenimento del numero di utenti in carico per problemi
alcoolcorrelati e per tabagismo : indicatore n. utenti in carico (utenti ALC+TAB nell’anno 2010 > = 350), - creazione
di un’equipe alcologica multiprofessionali, - numero di interventi di sensibilizzazione > o = 3
RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) L’indicatore relativo al mantenimento
del numero di utenti in carico per problemi alcoolcorrelati è stato sostanzialmente raggiunto , poiché sono stati
presi in carico nell’anno 2010 complessivamente 281 alcooldipendenti (di cui 68 nuovi utenti e complessivamente
in carico 183 maschi e 98 femmine con problemi alcolcorrelati ) + 95 tabagisti di cui 61 nuovi utenti (utenti ALC
100
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
+TAB nell’anno 2010 > 350). Nell’ U.F. SERT sono stati individuati operatori di tutte le professionalità (Medici ,
Infermieri professionali , Psicologi, Assistenti Sociali,Educatori professionali) che si occupano a tempo parziale
dell’attività alcologica preventiva,assistenziale e riabilitativa e che hanno effettuato anche una formazione
specifica nel settore alcologico. Con Delibera ASL 12 di Viareggio n. 244 del 10/09/2008 è stata istituita, all'interno
dell'U.F. SERT di Viareggio, l'équipe alcologica e costituito un Centro di Consulenza Alcologica, come previsto ai
sensi della delibera GRT n. 624/07, che dovrà collaborare con le Commissioni Mediche Locali ai fini degli
accertamenti dell'idoneità alla guida(art. 186 NCS). Nell’anno 2010 il numero di interventi di sensibilizzazione in
collaborazione con altre agenzie pubbliche e del III settore (in particolare ACAT Versilia) è risultato superiore al
valore dell’obiettivo essendo consistito in >10 azioni (come già elencato nel dettaglio).
5.2.3.2 Interventi sul fumo
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F.SERT (Centro Antifumo)
ATTORI COINVOLTI Ufficio Promozione della Salute, UO. Psicologia, Dipartimento di Prevenzione, Area medica
Dipartimento Ospedaliero-Pneumologia, Medici di Medicina generale, UF. Distretto, Realtà esterne all’ ASL: Scuole
e Provveditorato agli Studi, Associazioni del volontariato, Enti locali.
AZIONI Il progetto portato avanti dal CAF si articola su più livelli:
-prevenzione primaria: rivolto agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori, quali destinatari di campagne
educazionali (interventi integrati ASL - Scuole) concordati con le Presidenze degli Istituti d’Istruzione ed effettuati
secondo le linee guida delle Life Skills e della Peer-education con particolare attenzione agli stili di vita; prevenzione secondaria e terziaria con interventi rivolti: a soggetti fumatori, sia di gruppo che individuale,
a
gruppi di soggetti con patologia cronica, in particolare soggetti cardiopatici (progetto che
ha preso avvio nel
2009 in collaborazione con la riabilitazione cardiologica), con scompenso cardiaco e/o diabete (progetto avviato
nell’ambito della Sanità d’Iniziativa 2010 con inizio dei gruppi dedicati nel 2011); a gruppi di gravide durante il
primo trimestre di gravidanza Tali azioni tendono a:
A. valorizzare il ruolo del CAF soprattutto per interventi intensivi e specialistici;
B. favorire gli interventi di counseling presso altri servizi aziendali (collaborazione e integrazione con i percorsi
territoriali di continuità assistenziale)
C. migliorare il coordinamento e la collaborazione tra CAF e MMG
D. migliorare il coordinamento e la collaborazione tra CAF e strutture specialistiche aziendali ospedaliere e
territoriali .
E. affrancare mediante percorsi individuali coloro esprimano la volontà di uscire dalla dipendenza da tabacco
(attività clinica ). Nell’anno 2009 ha preso avvio ed è continuata nel 2010 ( progetto tuttora in corso) una campagna
di promozione di corretti stili di vita (tra i quali lotta al tabagismo ) nell'ambito del programma ministeriale
“Guadagnare salute rendendo più facile essere liberi dal fumo”” in collaborazione con la Cardiologia Riabilitativa e
il Dipartimento Prevenzione ASL 12 di Viareggio (nell'anno 2010 il numero partecipanti ai vari moduli “Guadagnare
salute” è stato pari a 570 pazienti della Riabilitazione Cardiologica dell'Az.USL 12 di Viareggio). Nell’anno 2010 è,
inoltre, continuata la collaborazione con Dipartimento Prevenzione ASL 12 di Viareggio e l' I.S.P.O. di Firenze per la
realizzazione di uno studio epidemiologico sui determinanti oncogeni nelle aree di Massa Carrara e Viareggio
nell’ambito del quale è previsto uno studio pilota di intervento e prevenzione primaria nella popolazione
lavorativa con rilevazione delle abitudini alimentari, fumo, alcool ed esercizio fisico; tale rilevazione per l’area di
Viareggio viene effettuata all’interno della nostra Azienda USL 12 (personale amministrativo).
SPESA DI ESERCIZIO PERSONALE: n. 620 ore medico farmacotossicodipendenze (altro personale vedi delibera
ASL 12 n. 420 del 1-3-2001 Centro Antifumo – Accoglienza ITT e 1 “operatore tecnico supporto antifumo” del
Consorzio Equilibria divenuto dal 1 luglio 2010 dipendente a tempo pieno dell'Az.USL n. 12 di Viareggio come da
Delibera della Regione Toscana su attività “Centri Antifumo”).
ALTRI COSTI Costi sostenuti da Ufficio Promozione della Salute e Dipartimento Prevenzione ASL 12 di Viareggio
per interventi di sensibilizzazione (= vedi scheda Ufficio indicato)
RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) N. Corsi di formazione per personale sociosanitario e mmg > = 1; N. Interventi di sensibilizzazione nel mondo della scuola e in altre realtà > = 6;
Mantenimento attività centro antifumo (utenti ALC+TAB nell’anno 2010 > = 350).
RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Sono stati organizzati 2 percorsi
formativi e di sensibilizzazione (moduli “Guadagnare salute” per personale socio-sanitario e amministrativo
dell'Azienda USL 12 di Viareggio, per donne uin gravidanza e per pazienti Riabilitazione Cardiologica ). Il numero
degli interventi di sensibilizzazione sul fumo nel mondo della scuola è stato di 8 incontri. Il Centro Antifumo nel
corso del 2010 ha seguito complessivamente 95 utenti tabagisti + 281 utenti seguiti dall’ambulatorio alcologico,
quindi il N. assistiti nel 2010 dal Centro alcologico (alc) + Centro Antifumo (tab) è stata pari a 376 utenti
complessivi.
101
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
5.2.3.3 Iniziative di sensibilizzazione e di coinvolgimento dei Medici di medicina generale e
di raccordo con il SERT per assicurare adeguati interventi di cura e di riabilitazione dello
stato di dipendenza da sostanze legali ed illegali.
CENTRO DI RESPONSABILITÀ UF. SERT
SOGGETTI COINVOLTI : UOC Farmaceutica, Ufficio Promozione della Salute, Dipartimento
Neuroscienze Università di Pisa, Gruppo SIMS di Pietrasanta e MMG.
AZIONI Nel 2010 sono continuati , con incontri periodici di verifica sui casi, i rapporti di collaborazione
fra i medici SERT ed i medici di fiducia esterni , sia singoli MMG che soprattutto medici specialisti del
Progetto Comunità Aperta di Pietrasanta gestito dal Gruppo SIMS, progetto che riguarda attualmente
circa 130 utenti tossicodipendenti residenti in Versilia e 29 utenti non residenti appoggiati da altri
SERT per la terapia medico-farmacologica. In questo ambito si sottolinea il periodico aggiornamento
del Protocollo ASL12 di Viareggio - Comune di Pietrasanta ( vedi Delibere ASL 12 di Viareggio: n. 291
del 17/08/2005 - n. 126 del 27/04/2006 - n. 85 del 14/03/2007 - n.81 del 13/3/2008 e n.231 del 03/09/2008
- n.16 del 21/01/2009 - n. 89 del 10/03 /2010 ) che regola il rapporto di collaborazione fra operatori del
SERT e del Progetto Comunità Aperta (PCA.) del Comune di Pietrasanta, in particolare, rispetto
all’integrazione della copertura oraria riguardo la somministrazione della terapia metadonica , agli
interventi di formazione e ricerca ed alle attività di sensibilizzazione dei medici esterni al SERT (medici
“di fiducia”), per seguire in modo integrato gli utenti tossicodipendenti che ne fanno richiesta come
previsto dalle normative nazionali e regionali (Circolare del Ministero della Sanità n. 20 del 30/09/1994
e Delibera della Giunta Regionale Toscana n. 877 del 15/07/1996).
SPESA DI ESERCIZIO PERSONALE ASL 12: n. 104 ore medici; n. 52 ore infermieri professionali
ALTRI COSTI Finanziamento Protocollo ASL12 di Viareggio -Comune di Pietrasanta per la
prosecuzione attività sanitarie del PCA nell’anno 2010 (vedi Del. ASL12 di Viareggio n. 89 del
10/03/2010 ) pari a € 132.000,00 (+Fondo PISR-PdZ 2010 Comune di Pietrasanta per prosecuzione
attività PCA di valenza “sociale” sempre nel 2010 pari a € 17.017,38).
RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Monitoraggio attività Gruppo
SIMS-PCA ; incontri di verifica e di valutazione dei programmi di trattamento con i medici di fiducia
esterni almeno 1 al mese.
RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Il monitoraggio attività e
rendicontazione delle spese del Gruppo SIMS relative al PCA e gli incontri di verifica vengono fatti
regolarmente come nell’obiettivo previsto nel budget, prosegue la collaborazione sia con i medici di
fiducia del PCA che con alcuni medici di Medicina Generale che collaborano con il SERT per programmi
di trattamento su tossicodipendenti e alcolisti.
5.2.3.4 Prevenire le complicanze di condotte di abuso e di dipendenza in situazioni già
conosciute di rischio sociale. Centro assistenza semi-residenziale di Orientamento e
Osservazione "RAFFA" per utenti SERT.
CENTRO DI RESPONSABILITÀ UFS SERT
SOGGETTI COINVOLTI: Associazioni di volontariato no-profit di vario tipo (naturalistiche, artigianali, sportive,
Comitato “NON LA BEVO”) e III settore (Cooperativa CREA)
AZIONI Il Ser.T. dell’Azienda U.S.L. n. 12 di Viareggio, come già sottolineato, è un Ser.T. ad alta utenza e la
particolare situazione in cui si trova ad operare (larghissima diffusione sul territorio della Versilia di sostanze
psicoattive “vecchie” e “nuove”, carenza di strutture intermedie fra gli ambulatori e le Comunità Terapeutiche
residenziali) rende estremamente difficoltoso il lavoro terapeutico, obbligando talvolta gli operatori ad interventi
frammentari dettati dall'emergenza, senza il supporto di strumenti progettuali concreti. Da tale premessa è nato
nel 1998 il “Centro di Osservazione e Orientamento RAFFA”. La necessità della presenza di questa struttura
riabilitativa nel territorio versiliese scaturiva dal bisogno di utilizzare, nell’ambito del progetto terapeutico,
strumenti più adeguati atti a favorire l’individuazione del percorso idoneo ad affrontare il problema della
dipendenza da sostanze psicoattive del singolo paziente. Inoltre, parallelamente agli interventi socio-riabilitativi
individuali, la peculiarità del lavoro effettuato ha permesso di iniziare diverse attività finalizzate alla prevenzione
all’uso di alcol e sostanze psicoattive da parte dei giovani durante il fine settimana e/o durante gli eventi del
territorio. La collaborazione con molteplici agenzie presenti sul territorio (in passato aderenti al Progetto “IL FILO”
102
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
e più recentemente al Comitato “Non la Bevo”) e con i progetti che hanno coinvolto vari locali frequentati dai
giovani in un’ottica di lavoro di comunità (es. Progetto Regionale “Divertimento Sicuro”, progetto "Ricreazione in
via di Estinzione"), è stato elemento di crescita progettuale. L’utilizzo di strumenti come l’etilometro ed
ultimamente il simulatore di guida, ha permesso di avvicinare un numero sempre maggiore di giovani ed avere una
fotografia dinamica del fenomeno. Per una decina di anni il Centro ha operato presso i locali del Ser.T. di
Pietrasanta, inizialmente su tre giorni la settimana dalle 9.00 alle 13.30, con il secondo finanziamento relativo al
Fondo Lotta alla Droga triennio 1997/’98/’99 e con i successivi PISR 2001 e 2002 il progetto è stato finanziato con
maggiori risorse permettendo così l’estensione delle attività a tutti i giorni feriali. Dal dicembre 2003 si è verificata
la prima diminuzione dei finanziamenti con conseguenti criticità sugli orari di apertura, sulla continuità degli
interventi e sulla programmazione delle attività del Centro; anche per far fronte a queste difficoltà è stato deciso il
passaggio della gestione del Centro RAFFA dallo Studio Associato alla Coop. CREA avvenuta nel 2005 sempre
comunque in stretta collaborazione con l’UF SERT. Dal marzo 2008 le attività del Centro si sono trasferite presso
alcuni locali del Distretto di Viareggio con progressive riduzioni delle risorse a disposizione. Dal giugno 2009 infatti
è stata deliberata da parte della Conferenza dei Sindaci della Versilia una nuova riduzione del 30% del
finanziamento degli anni precedenti, che ha comportato ulteriori difficoltà organizzative con criticità sulla
programmazione delle attività del Centro (ad esempio è stato necessario sospendere le uscite serali programmate
per favorire la socializzazione) e sugli orari di apertura;in particolare dal 1 luglio 2010, non essendo più stati
erogati finanziamenti da parte della Conferenza dei Sindaci divenuta poi Società della Salute della Versilia, è stato
necessario ridurre a tre giorni settimanali l'apertura del Centro RAFFA contando esclusivamente sul monte orario
del personale UF SERT ASL 12 di Viareggio. Dall’agosto ’98 al dicembre 2010 le persone che hanno frequentato il
centro e partecipato alle attività esterne ed interne del progetto sono state circa 330 sia per problemi inerenti alle
sostanze psicoattive illegali sia per problemi alcol correlati; è importante sottolineare che dal 2004 al 2009 c’è stato
un aumento del 30% di ingressi, una parte è stata inviata dalle varie équipe del Ser.T. (invii effettuati
prevalentemente con l’obiettivo di un’osservazione quotidiana per un più mirato inserimento in comunità
terapeutica e/o inserimento sul territorio) ed una ha aderito spontaneamente alle attività proposte. Inoltre si è
rilevato negli ultimi due anni un aumento sostanziale di persone che si sono avvicinate al Centro per problemi
inerenti ad abuso di cocaina, confermando la validità dell’approccio messo in atto dagli operatori coinvolti e
l’efficacia delle modalità operative di “aggancio” relazionale del Centro di Osservazione e Orientamento “RAFFA”.
Attività svolte nell’anno 2010 1- Mantenimento apertura Centro con attività giornaliere; 2- Riunioni mensili con
gli utenti per il coordinamento delle attività; 3- Riunioni degli utenti in autonomia; 4- Accompagnamento
all’ingresso presso comunità terapeutiche di pazienti:Attività strutturata attraverso un protocollo dell’Azienda ASL
12 di Viareggio (vedi Delibera N. 1299 del 30-07-1998 ad oggetto: modalità per ingresso utenti dipartimento
dipendenze negli enti ausiliari convenzionati) riguardante l’accompagnamento, la verifica e il monitoraggio degli
utenti inseriti in C.T.; 5- Attività di gruppo e accompagnamento educativo individuale.
Attività interne ed esterne al Centro
Cadenza
Tutti i giovedì pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00
Attività
gruppi di discussione settimanali
Tutti i Martedì dalle 9.00 alle 12.00
gruppi personali settimanali
A seconda delle necessità ogni 15 gg
gruppi di ritorno
Una volta al mese
riunioni di verifica e programmazione attività con i pz
mensili
corso di training autogeno (in collaborazione con
l'U.O. di Psicologia)
escursioni Alpi Apuane (Monte Prana, Campo Cecina,
Foce del Termine, Candalla Camaiore, Basati etc..)
Una volta al mese
Una volta al mese
Una volta alla settimana
escursioni località di mare ( Marina di Vecchiano,
Parco Lecciona, Cala Violina etc...
9/2/2010
Torino Museo Egizio
21-26 settembre 2010
Partecipazione al Festival della Salute Viareggio nello
stand del Comitato “Non la Bevo”
Per ogni paziente, sia inviato che di accesso spontaneo, si è cercato di costruire con l’èquipe di appartenenza, un
progetto terapeutico riabilitativo individualizzato. Il centro ci ha consentito inoltre di creare un rapporto più
diretto ed efficace tra pazienti e servizio e con le strutture del territorio in generale (diminuendo sostanzialmente
l’interruzione del programma terapeutico comunitario e abbassando i costi degli eventuali rientri nelle strutture).
Nell’ottica dell’ “accoglienza attiva”; tale obiettivo si è realizzato in un clima di sempre più fiducia e collaborazione
reciproca, che lo ha fatto diventare un punto di riferimento riconosciuto e una base di partenza per una relazione
terapeutica più efficace. Per consolidare il tipo e la qualità di lavoro intrapresa in questi anni e far fronte alle
esigenze dei paziente e alle emergenze sul territorio (aumento degli incidenti stradali dovuti all’abuso di alcol e
sostanze psicoattive, aumento dell’uso di cocaina, abbassamento della soglia d’età nell’assunzione di sostanze
psicoattive), si è riscontrata la necessità di proseguire l’attività fino ad ora svolta e tradurre in realtà interventi che
tengano conto del cambiamento sopra descritto. Tale necessità è stata oggettivamente concretizzata nelle richieste
sia dei pazienti che dei loro nuclei familiari, che, soprattutto in questi ultimi anni, hanno fatto domanda di
realizzare maggiori spazi di supporto socio-educativo nella “gestione quotidiana” del problema. L’obiettivo
generale del Centro di Osservazione e Orientamento per utenti U.F. Ser.T. dell’A.S.L. 12 Versilia è: 1L’accompagnamento verso l’accoglienza presso strutture residenziali, anche convenzionate, 2- La creazione di piani
103
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
di socializzazione e reinserimento sociale di tossicodipendenti ed alcolisti attraverso un’efficace integrazione sociosanitaria, 3- La realizzazione di un sistema “a rete” tra Servizio pubblico, volontariato e privato-sociale del
territorio Versiliese. Gli obiettivi specifici del progetto sono:
1- Sostenere l’astinenza “agganciando” le persone dipendenti da sostanze psicoattive e favorire le scelte di vita
salutari creando un rapporto più diretto ed efficace col servizio e con le strutture del territorio in generale,
nell’ottica dell’”accoglienza attiva”; 2- Facilitare il riattivarsi delle risorse interne e esterne; 3- Programmare
inserimenti più mirati in comunità aumentando le possibilità di risultati positivi dei percorsi riabilitativi; 4Orientare l’inserimento lavorativo; 5- Delineare le fasi del percorso di cambiamento; 6- Coinvolgimento degli utenti
come “parte attiva” nella vita del centro; 7- Riscoprire le potenzialità e le capacità di ognuno(“empowerment”).
SPESA PER INVESTIMENTI PISR-PdZ 2010 €. 18.959,26 (dal 1 luglio 2010 non sono più stati erogati finanziamenti
da parte della Conferenza dei Sindaci divenuta Società della Salute della Versilia ).
PERSONALE UFS SERT n. 2 educatori professionali per circa 800 ore, n. 2 assistenti sociali per circa 300 ore,
personale medico per circa 300 ore, personale infermieristico per circa 200 ore.
ALTRI COSTI n. 2 educatori a incarico (Cooperativa CREA) per un totale di 20 ore settimanali (Fondo PISR –PdZ 2010
pari a €. 18.959,26) fino al 30 giugno 2010.
RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) utenti coinvolti frequenza media > = 10
attività realizzate > = 3; associazioni coinvolte > = 2
RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Gli utenti coinvolti nelle varie attività,
dall’inizio del progetto, sono stati complessivamente 330, mentre 30 in totale , con una frequenza media di 10 ,
sono stati quelli che hanno frequentato il Centro nel corso del 2010 per iniziative interne ed esterne. Le attività
realizzate sono state 9 e 5 sono state le associazioni coinvolte.
5.2.3.5 Interventi di promozione della salute negli adolescenti.
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. SERT
SOGGETTI COINVOLTI: UF. Attività Consultoriali e Ufficio Promozione della Salute ASL12, III Settore( Comitato
NON LA BEVO, CREA...)
AZIONI E' proseguita anche per l'anno scolastico 2009-2010 l'attività dell'UF. SERT nel mondo della scuola presso i
Centri di Informazione e Consulenza(CIC) : - Sportelli “CIC” presso l' Istituto d'Arte "Stagio Stagi" e l'Istituto
Commerciale e per Geometri "Don Lazzeri" (uno sportello per il biennio ed uno per il triennio) di Pietrasanta,
nonché il Liceo Scientifico di Forte dei Marmi. Sono stati impegnati in questa attività due psicologi e due educatori
professionali. Sono stati effettuati nell’anno 2010 numerosi interventi presso le scuole medie sia superiori che
inferiori della Versilia mirati alla promozione di corretti stili di vita seguendo le indicazioni del programma
ministeriale e UE “guadagnare salute:rendere facili le scelte salutari” con particolare attenzione all'abitudine al
fumo e all’abuso alcolico. Come già detto anche in precedenza sono inoltre state effettuate da operatori SERT in
collaborazione con altre agenzie sia pubbliche che del III settore le seguenti iniziative di promozione della salute
indirizzate al mondo adolescenziale:1) iniziative di prevenzione progetto "NON LA BEVO" nel Carnevale 2010 ed in
particolare partecipazione di insegnanti e studenti di varie scuole medie superiori della Versilia e della lucchesia al
progetto “GIOVANI e CONSUMO” coordinato dalla Provincia di Lucca; 2) >10 interventi di medici SERT nelle scuole
versiliesi sul tema “prevenzione droghe, alcol e fumo"; 3) partecipazione dell'UF SERT di Viareggio alle campagne
di prevenzione nazionali “L'UNICO STUPEFACENTE SEI TU” e “GUADAGNARE SALUTE IN ADOLESCENZA” con
interventi di prevenzione e diffusione del materiale in varie scuole e centri di aggregazione giovanile della versilia.
PERSONALE Ore impiegate nell’Anno Scolastico 2009-2010: UOC. Psicologia per n. 74 ore; UO. Riabilitazione
funzionale: n. 60 ore; UO. Assistenza sociale: n. 20 ore; UO Medicina Farmacotossicodipendenze n. 60 ore .
RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Contatto precoce col maggior numero di
ragazzi, individualmente o in gruppo. Diffusione della sperimentazione dei gruppi di discussione. Coinvolgimento e
responsabilizzazione degli adolescenti nelle scelte di vita salutari(campagne di prevenzione “L'UNICO
STUPEFACENTE SEI TU” e “Guadagnare salute in adolescenza” )
5.2.3.6 Interventi in area penale per la realizzazione di misure alternative alla detenzione.
CENTRO DI RESPONSABILITÀ UF. SERT
SOGGETTI COINVOLTI: UF. Inclusione Sociale, UEPE (ex CSSA), Privato Sociale, Magistratura, Tribunale e
Magistrato di Sorveglianza, Avvocati, Tribunale per i Minori, Istituzioni carcerarie ed Enti locali.
104
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
AZIONI Gli operatori dell’UF. SERT, in collaborazione con l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna (U.E.P.E.) del
Ministero di Grazia e Giustizia, hanno garantito la possibilità di effettuare programmi di affidamento alternativi
alla carcerazione a numerosi tossicodipendenti ed alcolisti versiliesi. Gli utenti tossicodipendenti ed alcoldipendenti
seguiti per problematiche di tipo giudiziario (carcerazioni, detenzione domiciliare, arresti domiciliari, ecc…) presso
il SERT dell'ASL 12 di Viareggio con misure alternative ed altri interventi di tipo socio-riabilitativo (colloqui presso il
carcere, visite domiciliari…) sono stati oltre 100 nel corso dell’anno 2010. Sono inoltre stati fatti regolari incontri
periodici ( circa 1 riunione al mese ) di verifica sui casi di affidamento tra le assistenti sociali del SERT e le colleghe
dell’ U.E.P.E di Pisa, sede distaccata di Lucca, aperta nel Giugno 2002.
PERSONALE n. 3 assistenti sociali per circa 1500 ore complessive; n. 1 educatore professionale per 52 ore.
RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) N. Utenti tossicodipendenti ed alcolisti
seguiti in misura alternativa alla carcerazione > =30, N. Riunioni con A.S. dell’UEPE almeno 1 per mese
RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Il numero di utenti tossicodipendenti
ed alcolisti seguiti per problematiche giudiziarie (anche in misura alternativa alla detenzione) sono stati un
centinaio; Risulta effettuata nell'anno 2010 una media di 1 riunione al mese dell’Assistente sociale Ser.T con la
corrispondente AS dell’UEPE referente sui casi divisi per territorio.
5.2.3.7 Intervento di sostegno a soggetti tossicodipendenti con carico familiare. Attività di
orientamento, formazione professionale ed Inserimenti lavorativi in collaborazione con la
U.F. Inclusione Sociale ed altre agenzie pubbliche e del III settore svolte nel corso dell’anno
2010.
CENTRO DI RESPONSABILITÀ UF. SERT
SOGGETTI COINVOLTI: UF. Inclusione Sociale, Cooperative sociali, Privato sociale, Enti locali, Centri per l’Impiego
AZIONI Per l'anno 2010 non ci sono stati finanziamenti da parte della Regione Toscana riguardo alla progettazione
regionale denominata “Inserimenti Lavorativi per soggetti con problematiche di tossico/alcoldipendenza e
valutazione degli esiti “, pertanto le azioni seguenti sono state portate avanti solo con le risorse a disposizione sul
territorio versiliese: 1. Inserimento lavorativo/progetto lavoro di n. 9 utenti nei progetti dell’ Ass. ne “Uovo di
Colombo” nei settori Parchi e Giardini, progetto “Percorsi di Colombo”, Orto e allevamento animali, settore
grafica e gestione biblioteca Athena, lavanderia, laboratorio cucina e settore pulizie; 2. Borse-lavoro (U.F.
Inclusione Sociale Az. USL n. 12 della Versilia, Progetto Ventaglio UEPE di Pisa - Lucca, per un totale di n° 11 utenti
in: Cooperative sociali di tipo A e B, Cooperative di servizi, aziende private e Azienda USL; 3. Inserimento lavorativo
di n. 3 utenti in base alla legge 68/90 in cooperative sociali di tipo B e aziende pubbliche e private; 4. Corsi di
formazione e stage formativi presso amm.ne provinciale di Lucca per n. 4 utenti; 5. Accompagnamento ed invio per
consulenza al Centro per l’Impiego dell’amm.ne provinciale di Lucca sia per le liste ordinarie che per le liste speciali
per n. 20 utenti; 6. Inserimento di n. 3 utenti in attività di socializzazione e di osservazione lavorativa in
collaborazione con l’U.F. Inclusione Sociale.
SPESA DI ESERCIZIO Personale: Educatori professionali per circa 1000 ore. Altri costi: (Vedi anche schede budget
UF. Inclusione Sociale), da rilevare che nell'anno 2010 si è registrata una criticità relativa ai finanziamenti della
progettazione regionale denominata “Inserimenti
Lavorativi per soggetti con problematiche di
tossico/alcoldipendenza e valutazione degli esiti” (tale sperimentazione è ripartita dall'anno 2011) .
RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) N. Casi utenti SERT seguiti con progetto
terapeutico dell’equipe SERT di inserimento lavorativo > = 10
RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Sono stati seguiti con programmi di
orientamento , formazione professionale ed inserimento lavorativo , in collaborazione con l’U.F. Inclusione Sociale
ASL 12 ed altre agenzie pubbliche e del III settore , complessivamente n. 40 utenti tossicodipendenti ed alcolisti.
5.2.3.8 Interventi di adeguamento delle risposte cliniche alla psicopatologia della “nuova
utenza”.
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F.SERT
SOGGETTI COINVOLTI: Dipartimento dei Servizi Territoriali e U.F. Salute Mentale Adulti ASL 12 , Strutture
residenziali per “doppia diagnosi” sia pubbliche che del privato sociale.
AZIONI Incontri di programmazione con il privato sociale accreditato CEIS Lucca per la riconversione del
programma comunitario c/o la CT di Nocchi finalizzato ad accogliere anche utenti a “doppia diagnosi”,
perfezionamento del protocollo per il trattamento di utenti a “doppia diagnosi”, allo scopo di definire meglio i
105
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
rapporti di collaborazione fra operatori dell’equipe funzionali dei servizi SERT e Salute Mentale. Gli operatori delle
due UUFF. hanno stilato programmi di trattamento “paralleli” secondo il modello “di cura condivisa” (vedi
inserimenti in strutture residenziali concordate dalle due equipes) sui pazienti doppia diagnosi, in carico alle due
UUFF. A questo proposito il Dr. Intaschi Guido ha partecipato come relatore a vari incontri-dibattito con la
cittadinanza e con vari operatori socio-sanitari (vedi ad esempio “Corso formativo sulle emergenze psichiatriche per
volontari 118” tenutosi presso la Misericordia del Lido nel 2010) sul tema della comorbidità tra disturbi psichiatrici
e consumo di alcool e droghe. Per quanto riguarda l’obiettivo ”doppia diagnosi-protocollo comune con U.F. Salute
Mentale Adulti”, si precisa che l’U.F.SERT aveva già prodotto e presentato una bozza di protocollo al Comitato
Direttivo del Dipartimento di Salute Mentale in data 30/09/2005, che è stata poi lungamente discussa sia all’interno
dell’U.F.SERT che fra operatori dell’U.F.SERT e dell’ U.F.SMA e finalmente approvata e firmata nell’anno 2008,
nell’ambito delle procedure di accreditamento dell’U.F.SERT, con la supervisione del Responsabile del Dipartimento
dei Servizi Territoriali come “protocollo di interfaccia tra le due UU. FF.” (anche se occorre rilevare che permane la
criticità, già evidenziata più volte anche alla Direzione Aziendale ASL 12, delle risorse complessivamente scarse
previste per l’inserimento in C.T. accreditate per la “doppia diagnosi”).
SPESA DI ESERCIZIO – PERSONALE: n. 104 ore medico, n. 104 ore psicologo, n. 538 ore assistente sociale, n. 104
ore educatore professionale
RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) n. Casi utenti doppia diagnosi seguiti con
progetto parallelo dell’U.F. SerT e Salute Mentale Adulti > = 5
RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) N. 25 casi di utenti “doppia diagnosi”
seguiti con progetto parallelo (comunitario e/o territoriale ) dell’ UF.SERT e U.F. Salute Mentale Adulti con
approvazione e firma nel 2008 del protocollo d’interfaccia “doppia diagnosi-protocollo comune con U.F. Salute
Mentale Adulti”.
5.2.3.9 Interventi per gruppi di popolazione a rischio.
CENTRO DI RESPONSABILITÀ UF. SERT
SOGGETTI COINVOLTI: Enti locali (Comune di Viareggio, Circoscrizione “Viareggio Nuova”, Comune di
Pietrasanta), Associazionismo III° settore (Gruppo SIMS, Associazione Difesa Diritti Tossicodipendenti ”DDT”,
Associazione - Onlus “Araba Fenice”, Associazione “Il Germoglio”, Croce Verde e Confraternita di Misericordia di
Viareggio), Cooperative sociali (CREA, Poseidon ), UEPE, Privato sociale (CEIS).
AZIONI Come previsto anche dal Piano Sanitario Regionale si è cercato, con il limite delle scarse risorse a nostra
disposizione e delle normative in vigore (che assicurano solo “cure urgenti ed essenziali”), di assicurare adeguati
interventi di cura e di riabilitazione dello stato di dipendenza da sostanze legali ed illegali a gruppi di popolazione
“ad alta marginalità” particolarmente esposti a vari tipi di rischio, quali i cittadini extracomunitari STP e quelli
dediti alla prostituzione (trans, viados…). Nell’ambito delle iniziative di riduzione del danno dell’U.F.SERT ASL12 è
continuata l’attività di scambio e vendita di siringhe, mediante distributore automatico sito in Pietrasanta con
monitoraggio da parte di operatori del PCA e attività di controllo del funzionamento da parte di operatori
U.F.SERT e quella di distribuzione profilattici e materiale informativo sui rischi connessi ai rapporti sessuali non
protetti, sia negli ambulatori di somministrazione farmacologica delle sedi di Viareggio e Pietrasanta, che in
occasione delle iniziative di prevenzione sul territorio. Anche nel corso del 2010 si è registrata al SERT di Viareggio
una richiesta impegnativa sia dal punto di vsita della complessità che del numero (intorno a cinquanta unità) di
trattamento farmacologico e altre prestazioni, da parte di tossicodipendenti extracomunitari (STP) e con forte
marginalità specie dal mondo penitenziario.
PERSONALE Assistente sociale 200 ore, Medico 104 ore, IP. 104 ore
RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) - messa a regime delle relative procedure di
collaborazione fra le varie agenzie = 1
RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) L’obiettivo relativo alla collaborazione
in rete fra le varie agenzie sul territorio è stato raggiunto, poiché è continuata la collaborazione dell'UFS SERT con
altre agenzie ed associazioni della realtà territoriale ( Gruppo SIMS, ”DDT, "Il Germoglio", “Araba Fenice”..) ed Enti
locali (Comune di Viareggio e Pietrasanta in particolare).
106
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
5.2.4 Disabilità
5.2.4.1 Promozione, organizzazione rete di servizi verso la persona in situazione di
handicap per percorsi assistenziali diversificati.
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Disabilità
ALTRI CENTRI DI RESPONSABILITA' COINVOLTI U.F. Distretti, U.F. Strutture di Assistenza Sociale
AZIONI
•
•
•
•
Consolidamento delll'approccio multisciplinarere e multidimensionale per la presa in carico
(P.A.R.G.) già avviata negli anni precedenti, tramite il G.O.M. distrettuale, organizzato per sub
aree. Incontri tecnici per programmazione attività G.O.I.F.. Calendarizzazione trimestrale
degli incontri dei gruppi tecnici (G.O.M. – G.O.I.F.) per programmazione attività e gestione dei
progetti personalizzati (P.A.R.G.).
Incontri di programmazione nel G.L.I.P. e Comitato di coordinamento per l’integrazione
scolastica finalizzati alla stesura dell'Accordo di programma provinciale ed alla
sperimentazione dell'ICF nella stesura del profilo dinamico funzionale (PDF) di ogni alunno
disabile. Implementazione del vigente Accordo di programma attraverso gli incontri scolastici
di programmazione dei Gruppi H (art. 15 punto 2 Legge 104/92 e gli Incontri con scuole (PDF e
CEP) a cui partecipano i referenti dell'UF Disabilità e delle équipes funzionali che hanno in
carico il caso. Incontri con Associazioni per progetti e attività rivolti alla disabilità. Incontri di
verifica dei P.A.R.G. con i coordinatori delle Residenze per Disabili (CAPD).
Collaborazione con l'U.O. Medicina Legale per favorire l'attività della Commissione L.104.
Definizione del protocollo operativo con con le UU.FF. territoriali e con UU.OO. Professionali.
Collaborazione con P.U.A.-U.V.M. in merito ai Progetti per la SLA e la Vita indipendente
rivolta a disabili fisici.
STRUMENTI INDICATORI RISULTATI ATTESI/RAGGIUNTI
Indicatore 2
Assistenza
territoriale
29
Descrizione
Risultato
raggiunto
Presa in carico con progetto abilitativo riabilitativo globale (P.A.R.G.) effettuata dal G.O.M. entro 30 giorni / n. complessivo
valutazioni delle attestazioni di handicap (ex L. 104/92) dell'anno
74 / 304 *
100 = 71,15
n. soggetti accertati con handicap (L.104/92) in situazione di gravità di età 0-64 anni/popolazione residente 0-64 anni
1083 /
143000 *
100 = 0,76
1083 / 1989
* 100 =
54,4
24 / 1083 *
100 = 2,21
36 / 1083 *
100 = 3,32
95 / 1083 *
100 = 8,77
n. 7
30
31
n. soggetti accertati con handicap (L.104/92) in situazione di gravità di età 0-64 anni/totale soggetti accertati con handicap
X100
n. soggetti in situazione di gravità ospiti in RSA/n. soggetti accertati in situazione di gravità X 100
32
n. soggetti in situazione di gravità ospiti in RSD-Comunità/n. soggetti accertati in situazione di gravità X100
33
n. soggetti in situazione di gravità con interventi di aiuto alla persona /N. soggetti accertati in situazione di gravità X 100
34
incontri tecnici del G.O.I.F. per rilevazione dei bisogni e programmazione attività
35
36
37
38
n. incontri tecnici del G.O.M. (per n. 3 sub aree distrettuali) per valutazione eventuale presa in carico e gestione progetti
personalizzati (P.A.R.G.)
n. incontri di programmazione nel G.L.I.P. e Comitato di coordinamento per l’integrazione scolastica
n. 40
n. 6
n. incontri scolastici di programmazione dei Gruppi H (art. 15 punto 2 Legge 104/92 e Incontri con scuole (PDF e CEP)/n. 935 / 522 *
Soggetti in condizione di handicap di età 0-18
100 =
39
n. incontri con Associazioni per programmazione e implementazione progetti rivolti alla disabilità
40
n. incontri con coordinatori dei Centri diurni e delegati delle famiglie (CDSD) e delle Residenze (CAPD) per Disabili
n. 13
41
n. sedute Commissione L.104 - U.O. Medicina Legale, età 0 - 64 con partecipazione assistente sociale UF Disabilità
n. 74
n. 4
PERSONALE
Assistenti sociali n. 8, Educatori professionali n. 2,8, Fisiatri n. 1, Neurologi n. 1, Neuropsichiatri
infantili n. 1, Psichiatri n. 1, Psicologi n. 1, Terapisti della riabilitazione n. 1 e Coadiutori amministrativi
n. 1.
Il personale assegnato all'UF è composto dagli assistenti sociali, dagli educatori e dal coadiutore
amministrativo. L'altro personale è stato individuato dalle rispettive UU.OO. come referente per il
funzionamento dei gruppi tecnici GOIF e GOM.
107
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
5.2.4.2 Attività di formazione, informazione per i disabili e sostegno alle famiglie
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Disabilità
ALTRI CENTRI DI RESPONSABILITA' COINVOLTI U.F. Inclusione sociale
Indicatore 2
Assistenza
territoriale
Descrizione
Risultato
raggiunto
42
n. partecipanti alle attività di formazione professionale in collaborazione con A.P. di Lucca e Agenzie formative
n. 14
43
44
n. incontri con associazioni di volontariato
n. partecipanti a progetti estivi con i Comuni e Associazioni per il tempo libero rivolto a bambini e adolescenti
n. 4
n. 47
5.2.4.3. Formazione di una cultura per l’accettazione ed il sostegno del disagio conseguente
alla condizione di disabilità
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Disabilità
Indicatore 2
Assistenza
territoriale
Descrizione
Risultato
raggiunto
45
n. eventi formativi/informativi rivolti alle famiglie dei disabili ed alla cittadinanza
46
47
n. incontri con associazioni di volontariato
n. incontri con operatori scolastici per l’Accordo di Programma per l’integrazione scolastica degli alunni disabili
n. 2
n. 5
n. 935
5.2.4.4 Gestione servizi diurni e residenziali per disabili
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Disabilità
ALTRI CENTRI DI RESPONSABILITA' COINVOLTI U.F. Strutture di Assistenza Sociale
AZIONI
Assistenza diurna e residenziale * per disabili in condizione di garavità
Rapporti con i soggetti gestori dei Centri Diurni di Socializzazione per Disabili (CDSD) “Il
Capannone”, “GioCoraggio”, “Insieme” *, ”Bigliegialle”, “Cimbilium”, “Superabile” e “Arcobaleno” e
delle Strutture residenziali per disabili gravi per la verifica dei progetti individualizzati e la
qualificazione degli stessi
Collaborazione con l'UF Strutture di Assistenza Sociale per la verifica di idoneità dei CDSD
Progetti individualizzati di assistenza domiciliare e Aiuto personale con priorità ai disabili gravi
* Per l'avvio dell'accreditamento dei CDSD, nonchè per il CDSD “Insieme” e per le Strutture residenziali
che fanno capo all'UF Strutture di Assistenza Sociale è proseguita una stretta collaborazione per
l'implementazione di un percorso di qualificazione degli stessi.
RISULTATI ATTESI /RAGGIUNTI
Ind 2 ass terr
Descrizione
a)
n. persone con disabilità ospitate nei CDSD nell’anno
b)
n. disabili ospitati in strutture sanitarie assistenziali (RSA)
Risultato
atteso
n. 110
n. 25
Risultato
raggiunto
n. 109
n. 24
c)
n. disabili ospitati in strutture sanitarie assistenziali per disabili (RSD - Comunità)
n. 40
d)
n. disabili seguiti con interventi di aiuto alla persona L. 104/1992 e L. 162/1998
n. 90
e)
n. disabili seguiti con interventi di assistenza domiciliare
n. 65
n. 63
f)
n. disabili fisici che usufriscono del progetto Vita Indipendente
n. 23
n. 16
g)
Riunioni con coordinatori e delegati delle famiglie CDSD di programmazione e verifica
n. 6
n. 6
h)
Incontri organizzativi e/o di verifica con coordinatori CDSD nell’anno
n. 4
n. 5
i)
Riunioni con referenti strutture residenziali per disabili “Arca Casa” e “La Nostra Casa”
n. 2
n. 36
n. 95
n. 2
108
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
SPESA ESERCIZIO
Centri Diurni di socializzazione per disabili:
“Insieme”
Viareggio – Via dei Comparini
“Il Capannone”
Viareggio - Via Virgilio
“Giocoraggio” Viareggio - Via XX Settembre
“Cimbilium”
Camaiore – Via Della Fossetta
“Biglie gialle”
Massarosa – Stiava
“Superabile” Pietrasanta
e
“L'Arcobaleno “ Pontestazzemese
Strutture residenziali RSA
Inserimenti in Residenze Sanitarie Assistenziali
€
€
€
€
€
308.046
327.444
175.013
284.654
194.377
€ 528.508
€ 596.921
Strutture residenziali RSD/CAPD e CT
Inserimenti in Residenze Sanitarie Assistenziali per Disabili € 1.204.619
Interventi di sostegno a domicilio:
Interventi di assistenza domiciliare € 318.571
Interventi di aiuto alla persona con handicap grave (Leggi 104/92 e 162/98) € 180.432.
5.2.4.5 Gestione servizi residenziali e diurni per disabili
sanitario)
non autosufficienti (con fondo
OBIETTIVO PERSEGUITO Utilizzo appropriato del servizio diurno e di quelli residenziali per persone
disabili in condizione di gravità, garantendo la massima occupazione dei posti disponibili, il continuo
miglioramento dei livelli qualitativi e la priorità assistenziale alle situazioni più complesse.
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Strutture di Assistenza Sociale
AZIONI
•
Assistenza diurna e residenziale per disabili non autosufficienti (H3),
•
Rapporti con le coop. sociali che gestiscono le Comunità Alloggio Protette per Disabili (CAP)
per la continua qualificazione delle stesse,
•
Predisposizione , in collaborazione con ESTAV, del capitolato di gara d’appalto per
l’affidamento della gestione della CAP Az.USL ‘La Nostra Casa’ di Camaiore,
•
Rafforzamento rapporti con l’ATI tra Coop. Primavera s.c.a r.l. e Proges s.c.a r.l., subentrata
nella gestione del Centro Diurno Az.USL “Insieme” a seguito di gara d’appalto 2009, per la
migliore organizzazione del servizio,
•
Verifica requisiti strutturali e organizzativi tramite Commissione Multidisciplinare.
INDICATORI PER LA VERIFICA RISULTATI: ATTESI / RAGGIUNTI
A)
B)
C)
D)
E)
DESCRIZIONE
A1 - soggetti disabili ospiti del CD “Insieme” nell’anno
atteso
16
A2 - soggetti disabili in condizione di gravità inseriti in CD “Insieme” nell’anno
A3 - soggetti disabili in condizione di gravità dimessi da CD “Insieme” nell’anno
A4 - soggetti disabili in condizione di gravità ospitati presso le CAP nell’anno in zona
A5 - soggetti disabili in condizione di gravità ospitati presso le CAP nell’anno fuori zona
- soggetti disabili in condizione di gravità inseriti in CAP nell’anno
- soggetti disabili in condizione di gravità dimessi da CAP nell’anno
Incontri con referenti delle CAP per disabili nell’anno a supporto organizzativo-gestionale e per
adeguamento parametri qualitativi
Predisposizione del capitolato di gara entro l’anno
Incontri con referenti CD “Insieme” nell’anno a supporto organizzativo-gestionale e per
adeguamento parametri qualitativi
Sopralluoghi a CC.DD. e CC.AA.PP. da parte Commissione Multidisciplinare e incontri con
soggetti gestori
SPESA DI ESERCIZIO
(Sanitario + Sociale)
32
1
2
si
2
si
7
Non
determinato
5
(1/1 - 31/12/2010) Centro Diurno “Insieme” – Viareggio €
Residenze per disabili:
“Arcacasa” - Viareggio
“La nostra casa” (Az.USL) - Camaiore
TOTALE
raggiunto
17 di cui 2
part time
3
32
1
1
1
2
297.674,30
€ 341.638,57
€ 394.030,86
€ 1.033.343,73 (di cui € 155.324,23 sociale)
109
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
PERSONALE (ore annue dedicate):
assistente sociale esperto
assistente sociale
collaboratore amministrativo
altre professionalità (Commissione Vigilanza Strutture)
n. 350
n. 150
n. 600
n. 60
5.2.5 Tutela della salute degli anziani
OBIETTIVO PERSEGUITO
In continuità con gli anni passati, le energie sono state indirizzate a perseguire obiettivi di:
• mantenimento degli anziani al proprio domicilio, mediante la razionalizzazione della rete
dei servizi territoriali (ADI, ADP, Assistenza infermieristica, Assistenza domiciliare sociale e
socio-sanitaria, Centro diurno) e la sperimentazione di nuove forme di assistenza a
domicilio (Sostegno Economico Integrato);
• ottimizzazione delle risorse residenziali disponibili, con ulteriore potenziamento dei ricoveri
in forma temporanea per contenere gli effetti della carenza di posti residenziali e favorire,
per quanto possibile, la diminuzione della lista di attesa..
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Distretto
AZIONI
•
Consolidamento dell’attività delle UU.VV.MM. distrettuali, istituite come UU.VV.GG. nel
1999 (delibera D.G. n. 472 del 01/4/99) ed avvio della riorganizzazione della procedura
valutativa in attuazione della G.R.T. n.402/2004; con delibera 301 del 30/11/2007 è stata
costituita una unica UVM per tutto il territorio con sede presso il P.U.A. del Presidio
Distrettuale Tabarracci
•
Mantenimento dell’assistenza infermieristica domiciliare alle ore pomeridiane e ai giorni
festivi;
•
Mantenimento dell’attività di riabilitazione domiciliare, rivolta prevalentemente ad anziani
con esiti di ictus e di frattura di femore;
•
Consolidamento della diversificazione dei servizi rivolti a persone con gravi patologie
(moduli specialistici in 5 RR.SS.AA.) rispetto ai servizi per non autosufficienti stabilizzati,
mediante l’implementazione dell’archivio informatico (in ACCESS) ed il graduale passaggio
al programma Aster di Caribel;
•
Sperimentazione di percorsi protetti per la continuità assistenziale dei pazienti colpiti da
ictus, con la costituzione di un Punto Unico di Accesso (PUA) presso il Presidio Distrettuale
“Tabarracci”
•
Governo del sistema per la non autosufficienza, anche tramite servizi “sperimentali”
dedicati alla continuità assistenziale ospedale-territorio ed alla gestione di eventi critici
improvvisi e transitori: Servizio di Assistenza Domiciare in Urgenza (SADU), Centro Diurno
in Urgenza (CDU) e Ricovero Temporaneo in Urgenza (RiTU).
SPESA E RISULTATI (VEDI SCHEDE SPECIFICHE)
Tutela anziani non autosufficienti – servizi residenziali e diurni (punto 5.2.5.1)
Unità di valutazione geriatria (punto 5.2.5.2)
110
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
STRUMENTI E INDICATORI DI VERIFICA
N°
Ind
ica
tor
e
001
002
003
004
005
006
007
008
009
010
011
012
013
014
015
Descrizione
n. valutazioni del grado di autosufficienza dell’anziano effettuate
dalle UU.VV.MM. entro 30 gg.
/ n. complessivo valutazioni
effettuate (rilevazione annuale)
n. non autosufficienti > 65 anni / popolazione residente > 65 anni
;
n. posti letto in RSA / popolazione residente >65 anni
n. soggetti residenti >65 anni ricoverati in RSA nell’anno /
popolazione residente >65 anni
n. presenze del medico di m.g. alla valutazione collegiale / n.
valutazioni non autosufficienza
n. anziani non autosufficienti inseriti in centri diurni / n. anziani
valutati non autosufficienti
n. anziani con diagnosi di Morbo di Alzheimer o demenza grave
inseriti in RSA / n. anziani non autosufficienti inseriti in RSA
n. anziani con diagnosi di Morbo di Alzheimer o demenza grave
inseriti in CD / n. anziani non autosufficienti inseriti in CD
n. inserimenti temporanei non autosufficienti in RSA / n.
inserimenti soggetti non autosufficienti
n. posti residenziali destinati a soggetti con grave demenza / n.
posti semiresidenziali non autosufficienti convenzionati
n. posti semiresidenziali destinati a soggetti con grave demenza /
n. posti semiresidenziali non autosufficienti convenzionati
Anziani non autosufficienti beneficiari del sostegno economico
integrato (ex assegni cura)
n. riunioni Commissione di Vigilanza strutture nell’anno
n. sopralluoghi RR.SS.AA da parte della Commissione Vigilanza
Strutture / n. RR.SS.AA. autorizzate
n. sopralluoghi Centri Diurni da parte della Commissione
Vigilanza Strutture / n. CC.DD. autorizzati
Risultato Raggiunto
1164/1164 * 100 = 100%
1095 / 38.967 * 1.000 = 28,10
378 / 38.967 * 1.000 = 9,70
332/ 38.967 * 1.000 = 8,52
0 / 1.164 = 0
67 / 1095 * 100 = 6,12
60/332 *100 = 18,07
20 / 67 *100 = 29,85
220 / 332 *100 = 66,26
36 / 354 *100 = 10,17
0 / 56 *100 = 0,0
np
20
9 / 22 *100 = 40,91
3/8 *100 = 37,5
5.2.5.1 Tutela anziani non autosufficienti – servizi residenziali e diurni e per la continuità
assistenziale
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Strutture di Assistenza Sociale
AZIONI
•
⇒
⇒
⇒
•
•
Consolidamento della diversificazione dei servizi rivolti a persone con gravi patologie, in
applicazione della delib. G.R.T. 402/2004, con moduli specialistici presso le RR.SS.AA. ‘Pio
Istituto Campana’, ‘M.D. Barbantini’, ‘Villa Ciocchetti’, ‘Nuova Villa Laguidara’ e ‘Villa il
Contesso’. E’ ancora temporaneamente dismesso il modulo ‘Cognitivo-comportamentale’
presso il centro diurno ‘Pio Istituto Campana’, causa lavori di ristrutturazione ed
ampliamento della struttura. L’attuale quadro complessivo dei moduli specialistici è il
seguente:
Cognitivo-comportamentale: n. 36 posti in R.S.A.
Motorio: n. 4 posti in R.S.A.
Stati vegetativi persistenti: n. 12 posti in R.S.A.
Avvio del passaggio dall’attuale archivio informatico (in ACCESS) al programma Aster di
Caribel per una tempestiva condivisione dei dati all’interno dell’Azienda ed il costante
invio dei flussi informativi alla Regione Toscana;
Consolidamente, in collaborazione con il P.U.A. e l’U.V.M., di percorsi ‘protetti’ per la
continuità assistenziale tra ospedale e territorio, per la gestione di emergenze sociosanitarie, con servizi diurni e residenziali progettati ed organizzati per rispondere alle
situazioni di emergenza e di particolare criticità: il Centro Diurno in Urgenza (C.D.U.) ed il
Ricovero Temporaneo in Urgenza (Ri.T.U.), attivati da alcuni anni in collaborazione con i
Comuni della Versilia e rafforzati grazie all’introduzione del Fondo regionale per la non
autosufficienza.
111
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
•
•
•
•
•
Attivazione del Centro Diurno “Casa dei Nonni” (4 posti), presso la R.S.A. attivata l’anno
precedente a seguito di riconversione dell’ex presidio ospedaliero di Camaiore;
Pieno utilizzo dei 378 posti convenzionati in R.S.A., risultanti anche dalla 40 quote
sanitarie aggiuntive finanziate dalla Regione, sul Fondo per la non autosufficienza l’anno
precedente e confermate nel 2010;
Ulteriore rafforzamento del ruolo dei centri diurni nella rete dei servizi per anziani, con
otto centri diurni distribuiti capillarmente sul territorio versiliese: Camaiore, Seravezza,
Viareggio, Pietrasanta, Massarosa, per complessivi 56 posti per non autosufficienti;
Promozione del ricovero in R.S.A. in forma temporanea (ricovero di sollievo e ricovero
temporaneo in urgenza) quale strumento alternativo al ricovero permanente e a
sostegno di una cultura della domiciliarità;
Progettazione di servizio sperimentale di assistenza domiciliare in favore di pensionati
INPDAP non autosufficienti, con partecipazione a specifico bando ed ammissione al
relativo finanziamento (attivato nel 2011).
SPESA DI ESERCIZIO
R.S.A. e C.D. “Casa dei Nonni” €. 303.083,44
Quote sanitarie RR.SS.AA. conven. in Versilia + quote agg. + quote emerg. Fondo N.A
€.
6.462.697,55
Modulo ‘Stati Vegetativi’ c/o R.S.A. ‘Villa il Contesso’
€.
90.876,94
Quote sanitarie CC.DD. convenzionati in Versilia
€. 326.847,60
Quote sanitarie RR.SS.AA. convenzionate fuori Versilia
€. 186.869,97
Spesa Servizi in Urgenza (RiTU, SADU, CDU)
€. 582.002,75
Totale
€. 7.952.378,25
PERSONALE (Ore annue dedicate):
Assistente sociale esperto:
Assistenti sociali:
Assistente amministrativo:
Altre professionalità (Commissione vigilanza strutture)
ore dedicate
1.600
ore dedicate
5.300
ore dedicate
1.360
ore complessive 200
RISULTATI ATTESI:
- Consolidamento e razionalizzazione delle risorse assistenziali disponibili in favore di anziani non
autosufficienti e con gravi patologie;
- Risposta tempestiva alle situazioni di emergenza socio-sanitaria;
- Continuità assistenziale per gli anziani in dimissione ospedaliera;
- Diversificazione dell’offerta assistenziale.
RISULTATI RAGGIUNTI
Per le R.S.A.:
anziani inseriti in R.S.A. nel 2010 = n. 332 su n. … valutati non autosufficienti
anziani con diagnosi di Morbo di Alzheimer o demenza grave inseriti in R.S.A.: n. 60
inserimenti temporanei di non autosufficienti in R.S.A.: n. 220
di cui RiTU: n. 155
posti residenziali destinati a soggetti con gravi patologie connesse a demenza: 36
posti residenziali destinati a soggetti con disabilità motoria: 4
posti residenziali destinati a soggetti in stato vegetativi persistente: 12
n. giardini ‘protesici’ per Alzheimer presso rr.ss.aa.: 3
sopralluoghi RR.SS.AA da parte della Commissione Vigilanza Strutture: n. 9
riunioni Commissione di Vigilanza strutture nell’anno (extra sopralluoghi): n. 20
Per i C.D.:
sopralluoghi Centri Diurni da parte della Commissione Vigilanza Strutture: n. 3
centri diurni attivi: n. 8
posti complessivi di ospitalità diurna: n. 56
posti diurni destinati a soggetti con grave demenza: n. 0 (dal 22.01.2009)
anziani non autosufficienti inseriti nell’anno in centri Diurni: n. 67
di cui anziani non autosufficienti inseriti in C.D.U.: n. 25
di cui anziani con Morbo di Alzheimer o demenza (senza disturbi comportamentali) in
CD: n. 20
112
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
5.2.5.2 Unità di Valutazione Geriatrica
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Distretto
Altri C.D.R. coinvolti e ruolo assegnato UO Neurologia, U.O. Psichiatria altri specialisti ad
integrazione della UVM per la valutazione della patologia prevalente e la proposta per il servizio più
idoneo al recupero delle capacità funzionali dell’assistito
AZIONI Valutazione dei bisogni dell’anziano e della condizione di non-autosufficienza, con
predisposizione di piano assistenziale personalizzato (PAP), da parte dell’UVM costituita,
PERSONALE
medico U.O.C. Attività Sanitarie di Comunità………………ore 832
geriatra…………………………………………………………… ore 1500
capo-sala
…………………………………………………ore 1500
RISULTATI RAGGIUNTI
N. valutazioni effettuate da UU.VV.MM.= 1164 valutazioni richieste. I casi riconosciuti non
autosufficienti sono stati 1095 su 1164 valutazioni effettuate.
113
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
5.3
Azioni programmate
5.3.1 Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici
5.3.1.1 Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici: potenziamento o
mantenimento attività dialisi extraospedaliera (CAL) + domiciliare
AZIONI
Il trattamento presso un CAL o a domicilio consente una migliore qualità di vita evitando spostamenti
ed orari rigidi e i più vari in quanto strettamente connessi alle esigenze che richiede un centro
ospedaliero.
RISULTATI ATTESI
30% di pazienti trattati presso il CAL e a domicilio.
RISULTATI RAGGIUNTI (con raffronto 2 anni precedenti)
Attività
N° totale di pazienti
N° pazienti in CAL
N° pazienti a domicilio (peritoneale)
CAL + Domicilio %
2009
137
24
22
33,6
2008
136
24
17
30,1
2007
138
24
19
31,1
Anche per il 2009 è stato raggiunto l’obiettivo: al 31.12.2009 risultavano trattati presso il CAL e a
domicilio circa il 32% del totale dei pazienti in terapia dialitica.
L’impegno, facendo sempre salvo il giudizio clinico, rimane sempre il poter migliorare questo dato con
un aumento dei pazienti in terapia dialitica peritoneale, in quanto nel CAL è costante la saturazione
dei posti letto tecnici.
5.3.1.2 Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici: attuazione di
programmi mirati a qualificare l’accoglienza delle strutture di dialisi
AZIONI
Sfruttamento di tutte le metodiche intra ed extracorporee
Accoglienza di tutti i nefropatici cronici
Allestimento, all’interno del reparto, degli accessi vascolari per emodialisi e di impianto di cateteri per
dialisi peritoneale.
RISULTATI ATTESI
Accoglienza di tutti i pazienti nefropatici cronici che necessitano di terapia dialitica, con adozione di
tutte le metodiche dialitiche intra ed extracorporee.
Dare risposta immediata per l’allestimento/revisione di accessi vascolari e l’impianto di cateteri
peritoneali.
RISULTATI RAGGIUNTI
E’ stata data accoglienza a tutti i pazienti uremici.
Possibilità di effettuare tutte le tecniche di dialisi extracorporea e peritoneale.
Tempi di attesa zero per confezionamento, revisione di accessi vascolari per emodialisi ed impianto di
cateteri per dialisi peritoneale. Nel corso del 2009 oltre l’85 % degli interventi effettuati è stato per
pazienti provenienti da fuori Azienda.
5.3.1.3 Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici: incremento delle
capacità ricettive durante il periodo estivo.
AZIONI
Miglioramento della qualità di vita del paziente in terapia dialitica consentendogli di poter usufruire
di un periodo, più o meno lungo, di vacanza.
RISULTATI ATTESI
Dare risposta affermativa a tutte le richieste pervenute
114
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
RISULTATI RAGGIUNTI
Nel corso del 2009 è stata data risposta affermativa alla richiesta di 83 pazienti per il periodo 1
Giugno – 30 Settembre per un totale di 643 trattamenti.
5.3.1.4 Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici: attuazione dei
programmi di prevenzione e riduzione dei fattori di rischio per la popolazione.
AZIONI
Sfruttamento ottimale dell’Ambulatorio Nefrologico per un’azione di diagnosi (anche precoce) di
nefropatia, ipertensione arteriosa, litiasi renale.
Ambulatorio della Calcolosi renale.
Ambulatorio per pazienti uremici cronici in trattamento conservativo in procinto di iniziare terapia
sostitutiva (pre-dialisi).
RISULTATI ATTESI
Massima utilizzazione dell’ambulatorio divisionale.
RISULTATI RAGGIUNTI
Attività di Ambulatorio Nefrologico: prestazioni: 1713 (anno 2009 = 1500). Tempi di attesa all’interno
del tempo massimo previsto dalla Carta dei Servizi.
Ambulatorio della calcolosi - Nel corso del 2010 sono stati effettuati n° 111 studi metabolici in
altrettanti pazienti.
Ambulatorio predialisi – Nel corso dell’anno abbiamo dato corso ad un nuovo approccio al paziente in
procinto di iniziare il trattamento dialitico sostitutivo della funzione renale. E’ un ambulatorio che
prevede un accesso diretto del paziente che nello stesso giorno esegue gli esami strumentali e di
laboratorio quindi la visita medica e la valutazione. Questo percorso risolve i problemi legati alla
parcellizzazione dell’intervento: invio del paziente da parte del medico di medicina generale visita
specialistica nefrologica rinvio al medico di medicina generale esecuzione esami di laboratorio e
strumentali rinvio al nefrologo. Nel corso del 2010 sono state effettuati 571 accessi con prelievi e
successiva visita. E' stato inserito anche un momento educazionale con particolare riferimento alla
dieta del paziente nefropatico con intervento di medici, infermieri e dietista.
115
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
5.3.2 Lotta contro i tumori e l’assistenza oncologica
Attività UOC di Oncologia Medica 2010
L’UOC di Oncologia Medica, nell’ambito del Dipartimento di Coordinamento Tecnico-Oncologico, si
occupa di coordinare tutte le attività oncologiche della AUSL 12 di Viareggio. Per tale scopo ha, fino
dalla sua istituzione, stabilito legami ed interazioni sia con i Medici di Medicina Generale del territorio
che con gli Specialisti Ospedalieri. Inoltre, l’UOC di Oncologia Medica si occupa attivamente di
sperimentazioni cliniche con farmaci altamente innovativi, realizzate sia in ambito nazionale in
collegamento AIFA, che, più spesso, internazionale, partecipando a studi promossi anche dall’FDA
(Food and Drug Administration). Tali sperimentazioni, nel 2010, sono state n. 20 soprattutto nel
tumore del polmone, colon-retto, mammario, prostatico. In molte di queste sperimentazioni, la nostra
struttura ha svolto il ruolo di centro coordinatore a livello nazionale.
Nel corso del 2010, l’attività assistenziale dell’UOC di Oncologia Medica si è svolta, come di norma,
nell’ambito dell’Area Medica, Media Intensità di Cure, per quanto attiene ai ricoveri ordinari, e
nell’ambito del Day Hospital Oncologico per le attività ambulatoriali, i cui volumi sono espressi nella
tabella sottostante:
Anno 2010
Ricoveri Ordinari
469
Accessi Day Hospital
5039
Visite ambulatoriali
4938
Nel 2010 si è provveduto a realizzare il Gruppo Oncologico Multidisciplinare (GOM) sui Tumori del
Polmone, con lo scopo di provvedere alla valutazione multidisciplinare del paziente affetto da
neoplasia del polmone. Tra le iniziative coordinate dall’UOC di Oncologia Medica, vanno ricordate:
l’Oncologia nelle Vacanze, che ha lo scopo di permettere a pazienti provenienti da altre realtà di
poter proseguire le cure e/o i controlli clinici o comunque qualunque supporto, nel momento in cui
decidono di effettuare le loro vacanze estive in Versilia; il supporto costante Psico-Oncologico, svolto
non solo come presenza attiva e quotidiana sia per i pazienti che per i caregivers, ma anche come
materiale di supporto messo a loro disposizione (“Piccola Guida Psiconcologica”, “Narrazioni”, la
malattia oncologica raccontata dai Volontari, “Caregivers. Perché nessuno resti solo”). Inoltre, l’UOC di
Oncologia Medica organizza annualmente incontri scientifici, sotto forma di Convegni o Congressi, su
temi oncologici rilevanti, nell’ambito, ma non solo, delle Giornate Oncologiche Versiliesi, organizzate
fin dal 2005. Nel 2010 il tema scelto è stato “I Tumori del Polmone: verso la personalizzazione del
trattamento”. Altro Convegno effettuato nel 2010 ha invece riguardato “Le terapie orali in
Oncologia: impiego nel paziente neoplastico”.
Attività Accoglienza ITT 2010
Nell’ambito dell’UOC di Oncologia Medica, un ruolo rilevante è svolto dall’accoglienza dell’Istituto
Toscano Tumori (ITT), quale struttura organizzativa cuscinetto tra l’Ospedale e il Territorio, con
funzione di garante nel percorso diagnostico terapeutico del paziente con sospetto di patologia
neoplastica. La struttura, secondo gli obiettivi del governo centrale ITT, nasce dalla volontà di
garantire prestazioni omogenee e di qualità a prescindere dalla sede di residenza dell’utente o dal
punto di accesso al servizio. Si identifica, pertanto, in una struttura trasversale, multidisciplinare a
disposizione del cittadino.
Nell’anno 2010 è proseguita in Accoglienza l’attività di “focal point” del Counseling Oncologico,
Centro di Ascolto Oncologico Regionale, istituito per dare una risposta all’utente su qualsiasi
problematica oncologica. L’accoglienza é pertanto operativa per questo servizio tutti i giorni della
settimana dal Lunedì al Venerdì.
Tra le altre attività l’ITT offre supporto all'interno dell'Ospedale con :
Prenotazione di esami di particolare impatto (PET, linfo-scintigrafia, Scintigrafie ossea,
Octreoscan, ecc.)
attività ambulatoriale con specialisti operanti in strutture di terzo livello: consulenze di
Chirurgia Toracica, Chirurgia Generale, Radioterapia ecc.
116
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Esenzione Ticket per Patologia
Autorizzazione Trasporti Sanitari per pazienti oncologici
Certificazione per ottenere il “contributo parrucca” per le pazienti affette da alopecia
secondaria.
Prenotazione visite Psico-oncologiche
Screening colon-retto
Per quanto concerne l'attività ambulatoriale svolta direttamente presso l’Accoglienza dell’Ospedale
della Versilia si rimanda alla tabelle seguenti.
Inquadramento diagnostico Accoglienza
Anno 2010
Prime visite (nuovi pazienti in Accoglienza ITT)
316
Attività Ambulatoriale Oncologica
Anno 2010
Prime visite
527
Consulenze Radioterapia Lucca
325
Consulenze Chirurgia Toracica Pisa
196
Rinnovo esenzione ticket
156
U.O.C. Psicologia – Dipartimento Oncologico (anno 2010)
Reparto o
Struttura
1a visita
specialistica
cod. 89.7
Colloquio clinico
cod. 94.09
Valutazione
psicodiagnostica
cod. 94.08.3
Psicoterapia
individuale
94.3
Totali
Oncologia Med.
Degenze
653
517
104
104
1378
Oncologia Med.
D.H.
224
536
216
362
1338
Chirurgia Gen.
Senologia
39
357
397
286
1079
916
1410
717
752
3797
Totali
117
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
5.3.3 Donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule
5.3.3.1 Donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Rete Aziendale
Aziendale
Donazione organi e tessuti,
Direzione Sanitaria
Altri Centri di responsabilità coinvolti UO Rianimazione : Il referente nella UO rianimazione per
il coordinamento donazioni ha il compito di :
individuare i soggetti in morte cerebrale e gestire il potenziale donatore di organi,
collaborare con il coordinatore locale in tutta la fase di osservazione e nella valutazione di
qualità e sicurezza del donatore di organi e tessuti
collaborare con il coordinatore locale ai colloqui con i familiari.
URP:
per la raccolta di dichiarazione di volontà dei cittadini in merito alla donazione di organi e
tessuti.
AZIONI
Donazione di organi e tessuti .
Attività di sensibilizzazione sulla donazione per il personale sanitario ospedaliero
Attività di sensibilizzazione alla donazione nelle scuole
PERSONALE
n. 1 Medico, n. 1 Infermiere, n° 4 Infermieri in Pronta disponibilità, n° 5
disponibilità
Medici in Pronta
RISULTATI RAGGIUNTI
Nell’anno 2010 il programma di qualità si è sviluppato a pieno regime. Si è provveduto alla puntuale
compilazione del Programma Qualità della Regione Toscana che registra in modo tutto ciò che accade
nelle varie realtà segnatamente per il settore della donazione, sia per la donazione in ACR che in
morte encefalica, attraverso la presa in esame di tutti i decessi avvenuti in ospedale, di tutte le lesioni
encefaliche che sono arrivate nella UO Rianimazione e quante di queste hanno avuto un esito
infausto, passando per la morte encefalica e di tutte le morti in ACR che transitano dall’Obitorio.
Nel 2010 nella nostra ASL si sono realizzate :
130 colloqui di donazione in obitorio, con il consenso alla donazione in 55 casi, di cui presentavano
controindicazioni al prelievo 25 potenziali donatori. Si sono avute perciò 30 donazioni corneali. La
leggera diminuzione di cornee è da attribuire alle controindicazioni al prelievo. Le donazione di
multitessuto nell’ anno 2010 sono state 2 ,di cui 1 tessuto osseo, 2 tessuto cutaneo.
Per la donazione di organi si sono realizzate 4 CAM (collegi di accertamento della morte encefalica), di
queste in 2 casi c’è stata opposizione da parte della famiglia. Per cui i donatori effettivi sono stati 2
con la donazione di n° 2 fegato e n° 8 reni.
Attività di formazione del personale sanitario:
nell’ambito della formazione nell’anno 2010 si è preferito programmare delle riunioni bimestrali con il
personale afferente da altri reparti ,al coordinamento donazioni, che danno la loro disponibilità per le
reperibilità.
118
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
5.3.4 Lotta alle malattie metaboliche (diabete)
5.3.4.1 Prevenzione, diagnosi precoce e terapia del diabete e delle complicanze
OBIETTIVO PERSEGUITO
La malattia cronica diabetologica è di elevata prevalenza (5% della popolazione), di difficile e
complessa gestione, con costi elevati per la morbilità e mortalità dovute alle gravi complicanze
croniche (7% dei costi totali) e destinata a peggiorare nel tempo.
Nonostante i cambiamenti direzionali avvenuti nel Giugno 2010 e l'inserimento del personale della
Diabetologia nei turni di guardia della Medicina , si è tentato di mantenere gli standard di cura
perseguti in precedenza e comunque di riorganizzare il lavoro in maniera più snella ed efficiente .
CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.O.C. Medicina Generale- Sezione di Diabetologia
Altri CDR coinvolti e ruolo assegnato U.O.S. Formazione e promozione della salute
AZIONI
Per il Servizio diabetologico:
- E’ stato prioritario l’impegno nella riduzione delle liste di attesa per prime visite, ( il risultato è stato conseguito
con successo se si mettono a confronto le liste di attesa del primo semestre con il secondo semestre 2010;
- Sono stati aperti due ambulatori pomeridiani per i diabetici insulino-dipendenti ed insulino- trattati;
- Sono stati creati per l 'ambulatorio piede diabetico, grazie alla collaborazione di altre figure specialistiche
appartenenti anche ad altre strutture, accessi preferenziali alla diagnostica Radiologica ed Ecografica , alle
consulenze ortopediche ed infettivologiche, nonché alle consulenze presso la Chirurgia vascolare di Carrara,
configurando in pratica quello che è l'intervento multidisciplinare su questa delicata e invalidante patologia. E'
stato assunto un podologo a tempo parziale, per incrementare il servizio nell'ambito della prevenzione e cura
del Piede.
- In base alle linee guida nazionali e uniformandoci alle impostazioni dei centri di riferimento Toscani è stato
modificato il percorso “Diabete gestazionale “;
- E' proseguita la collaborazione con i MMG della Medicina di iniziativa nell'ambito della attuazione del Chronic
Care Model;
- E’ stata fatta adeguata informazione dei pazienti sulle strategie di cambiamento, valorizzando il ruolo del
MMG e mantenendo il paziente al centro del percorso assistenziale;
- Pur con le minori risorse si è cercato di operare mantenendo una adeguata attenzione all'aggiornamento
professionale di tutto il personale Medico e Paramedico.
- Sinergia con il Medico di Medicina Generale
- Cercando il maggior coinvolgimento del MMG in pazienti non complicati;
- Stimolando nel MMG l’impostazione dell’assistenza territoriale secondo linee guida con timing previsti di
controlli e diagnostica.
Per il paziente
Sulla base del concetto che il paziente debba essere al centro del percorso diagnostico-terapeutuco si è tentato
di renderlo il più possibile edotto sulla sua patologia, sulle sue complicanze, sulla necessità di controlli periodici
presso il MMG, e in caso di instabilità o peggioramento della situazione glicometabolica, della necessità di
controlli presso la struttura Diabetologica.
L'informazione è piuttosto ampia da parte dei Medici, mentre la fase di educazione alla terapia ed
all'automonitoraggio glicemico è affidata ad infermiere esperte e l'educazione nutrizionale alla Dietista del
Servizio che effettua sedute individuali e di gruppo.
Si è intrapresa una collaborazione con la Medicina Sportiva per la prescrizione di attività fisica programmata ai
pazienti diabetici.
Banca dati
Si è ottimizzato l'utilizzo della banca dati,( sistema informatico EUROTOUCH,) in modo da poter valutare i
risultati nel tempo e monitorare gli obiettivi clinici, l’appropriatezza clinica, l’efficacia clinica, i dati economici. I
dati sono facilmente estraibili con programmi dedicati.
Aree critiche
I dati sono stati raccolti perché, dall’analisi degli stessi, si potranno identificare delle aree critiche , su cui poter
costruire dei miglioramenti del percorso assistenziale, in base al concetto di Verifica Revisione della Qualità (VRQ)
in ambito sanitario, secondo il “Ciclo continuo della Qualità”.
Documenti di riferimento
- Delibera Regionale Toscana del 20-6-2000, n° 662 “Approvazione linee organizzative dell’attività
diabetologica e percorso assistenziale per il Paziente con il Diabete”;
119
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
- Standard italiani per la cura del Diabete Mellito, 2007;
- Delibera Giunta Regionale n° 447 del 19 giugno ’07: “Approvazione linee organizzative dell’attività
diabetologica e percorso assistenziale per il paziente con diabete: percorso per il paziente con diabete durante
ricovero ospedaliero”;
- PSR 2008-2010 punto 4.3.1. “La Sanità di iniziativa in ambito territoriale. Il Chronic Care Model”;
- “Gestione integrata del Diabete Mellito tipo 2 nell’adulto: il documento di indirizzo IGEA. Elaborato da: Istituto
Superiore di Sanità (ISS). Centro Nazionale per la prevenzione ed il Controllo delle Malattie (CCM).Progetto IGEA
avviato nel 2006;
- “Assistenza integrata alla persona con DM tipo 2”. Accordo AMD-SID-FIMMG,SIMG, SNAMI, SNAMID luglio
’08;
- Linee guida delle Società Scientifiche secondo Evidence Based Medicine (EBM).
Spesa per investimenti
Spesa di esercizio
Non sono stati fatti nuovi programmi
Invariata
Altri costi
Risorse e strumenti:
- Cartella clinica informatizzata (già presente);
- Programmi per raccolta ed elaborazione dati (già presente);
- Server per “condivisione” dati fruibili da vari utenti (attivo per la condivisione dati all’interno della U.O.);
- Risorse necessarie per realizzazione di interventi di miglioramento: disponibilità dell’equipe oltre l’orario di
lavoro;
- Collaborazione degli informatici aziendali, ove necessario.
Risultati attesi
- Maggiore integrazione tra primary e secondary care;
- Riduzione dei tempi di attesa e ed aumento della fruibilità del Servizio Specialistico;
- Attuazione di percorso Piede Diabetico.
Risultati raggiunti
Conformi con la programmazione ed il mandato di riduzione delle liste d’attesa per la prima visita e maggiore
disponibilità all'accoglienza
120
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
5.3.5 Prevenzione delle Malattie Cardiovascolari
5.3.5.1 Prevenzione Secondaria
CENTRO DI RESPONSABILITA’
U.O.C. Cardiologia
Azioni
- Interventi di educazione sanitaria (mirati al controllo dei fattori di rischio attraverso modifica della
dieta e degli stili di vita) rivolti a pazienti residenti nella ASL della Versilia , di età non superiore a 75
anni , affetti da sindrome coronarica acuta o cardiopatia ischemica cronica e sottoposti, quando
indicato, a procedure di rivascolarizzazione per via percutanea, mediante colloquio e consegna di
materiale informativo durante il ricovero ed il follow-up ambulatoriale
- Attuazione per tutti i pazienti arruolati di un attento follow-up ambulatoriale basato su
valutazione clinica, prosecuzione e rafforzamento degli interventi di educazione sanitaria ed
esecuzione diretta e/o programmazione di esami strumentali .
- Coinvolgimento quando indicato e per pazienti selezionati, di altre figure professionali in qualità
di consulenti (es. Dietista, Psicologo, Diabetologo)
- Interazione con i Medici di Medicina Generale durante il follow-up (adeguamento della terapia,
rivalutazione clinica, ecc. al di fuori dei controlli programmati , qualora si renda necessario)
Personale
- Medici U.O.C. Cardiologia, per complessive 510 ore
- Infermieri Professionali U.O.C. Cardiologia per complessive 510 ore
Risultati attesi
- Coinvolgimento durante il ricovero di almeno il 70 % della popolazione target individuata
- Partecipazione al primo controllo ambulatoriale programmato 30-45 giorni dopo la dimissione e
quindi arruolamento effettivo di almeno il 70 % dei pazienti coinvolti durante il ricovero
- Continuità di partecipazione dei pazienti ai controlli ambulatoriali successivi ( processo di
“fidelizzazione”) con drop-out al follow-up non superiore al 15% dei pazienti (per decesso e altre
cause)
Risultati raggiunti
- Coinvolgimento durante il ricovero di 93 pazienti, pari a circa il 70% della popolazione target
individuata;
- Partecipazione al primo controllo ambulatoriale e quindi effettivo arruolamento di 68 pazienti pari
al 73.1 % dei pazienti coinvolti durante la fase del ricovero.
- Contenimento entro il 15 % della percentuale complessiva di pazienti persi durante il follow-up
Prestazioni ambulatoriali erogate
(Conteggio globale delle prestazioni relativo ai pazienti arruolati nel 2010 e a quelli arruolati negli
anni precedenti )
- 810 ECG basali + visita cardiologica ;
- 252 tests da sforzo al cicloergometro + visita cardiologica
5.3.5.2 Prevenzione Primaria della Cardiopatia Ischemica
Azioni
Esecuzione di visita cardiologica ed ECG basale e, quando indicato, di ecocardiogramma e/o test
da sforzo al cicloergometro e di counseling mirato a
soggetti “ad alto rischio” per eventi
cardiovascolari, con diverse modalità di accesso all’ Ambulatorio di Prevenzione (es. inviati da U.O.
di Diabetologia, da Medici di Medicina Generale, da altri Specialisti) in assenza di un protocollo
concordato e quindi con andamento occasionale.
Prestazioni erogate
-19 ECG basali + visita cardiologica ;
- 7 test da sforzo al cicloergometro;
- 10 ecocardiogramma.
121
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
5.3.6 Organizzazione dei servizi alcologici
Nel corso dell’anno 2010, vista la sostanziale stabilità delle richieste di cittadini e famiglie, sia volontarie che su
invio di medici di medicina generale e di altri servizi sociosanitari, di presa in carico per problemi alcoolcorrelati
(con una utenza complessiva nel 2010 pari a 281 di cui 68 nuovi utenti) , l’U.F.S. SERT ASL12 di Viareggio ha
mantenuto pressochè invariato il monte orario del personale assegnato a tempo parziale a questo settore, anche in
base alla Legge quadro in materia di alcool (Legge n. 125/2001), alla Delibera GRT n.210 del 27/03/2006, che
prevedeva un processo di revisione con ridefinizione dell’assetto organizzativo e funzionale della rete dei servizi
per le problematiche alcolcorrelate e soprattutto all’ultimo Piano Sanitario Regionale 2008-2010, approvato con
Deliberazione del Consiglio Regionale Toscano n. 53 del 16 luglio 2008, che di fatto ha abrogato la precedente
Azione Programmata della Regione Toscana “Organizzazione dei servizi alcologici” (Delibera CRT n. 281 del
15/09/1998) e, rispetto alla materia Alcol, sottolinea : "Fermo restando la riconferma del modello territoriale
toscano relativo all’organizzazione dei servizi alcologici all’interno dei servizi per le dipendenze, la Giunta
regionale è impegnata a rivedere l’Azione Programmata “Organizzazione dei servizi alcologici” secondo le
seguenti direttrici:
-Accordi nazionali
• Garantire la piena applicazione dei Piani nazionali “Alcol e Salute” e “Guadagnare Salute: rendere facili le scelte
salutari”, per quanto concerne le competenze regionali.(vedi anche delibera GRT 800/2008)
-Organizzazione dei servizi
• Effettiva costituzione, all’interno dei Dipartimenti per le Dipendenze, delle equipe alcologiche con personale
dedicato in numero sufficiente ai bisogni assistenziali, rilevati dalla programmazione regionale e territoriale anche
attraverso il Sistema Informativo Regionale sulle Tossicodipendenze (SIRT);
• continuità dell’attività di ricovero per gravi patologie alcolcorrelate del Centro di Alcologia dell’Azienda
Ospedaliero Universitaria di Careggi e nella presa in carico delle persone con problemi alcolcorrelati in un processo
di continuità terapeutico assistenziale con i servizi territoriali;
. riconoscimento dell’attività svolta dall’associazionismo e dal terzo settore (Alcolisti Anonimi, AlAnon, Alteen,
Narcotici Anonimi, Club Alcolisti in Trattamento, Comunità Terapeutiche) ed attivazione di eventuali accordi o
protocolli di intesa tra le unità sanitarie locali e le aziende ospedaliere e i presidi ospedalieri con le associazioni di
volontariato, che stabiliscano ambiti e modelli di collaborazione, di volontariato e di tutela dei diritti, che
intendono essere presenti con la propria attività all’interno dell’azienda(comma 7 dell’art. 14 del D.L. 502/92)”.
Già il PSR 2005/2007 e le Delibere GRT n.210 del 27/03/2006 e n.624 del 03/09/2007 prevedevano la revisione
dell’Azione Programmata del 1998 , di fatto, come già detto, superata dal Piano Sanitario Regionale 2008-2010 che,
prendendo atto anche di quanto contenuto nel PISR 2007–2010, nell’Accordo Stato/Regioni del 29/03/2007 relativo
al Piano Nazionale “Alcol e Salute” e nel Piano Nazionale “Guadagnare Salute: rendere facili le scelte salutari”
approvato con DPCM del 4/05/2007, programma ulteriori competenze ed interventi in ambito alcologico:
4
istituzione Centro Consulenza Alcologica Aziendale e costituzione, all’interno dei Dipartimenti per le
Dipendenze, delle equipe alcologiche: con Delibera ASL 12 n.244 del 10/09/2008 è stata istituita, all'interno
dell'U.F.S. SERT di Viareggio, l'équipe alcologica e costituito un Centro di Consulenza Alcologica, come previsto ai
sensi della delibera GRT n. 624/07, che collabora con le Commissioni Mediche Locali ai fini degli accertamenti
dell'idoneità alla guida(art.186 NCS);
5
la promozione e il sostegno di iniziative atte a ridurre la pressione al bere esercitata dalla pubblicità che
promuove l'uso di bevande alcoliche, in particolare verso i minori (vedi PROTOCOLLO firmato il 2/11/2009 tra
Comune di Viareggio, Associazioni di Categoria e Comitato “NON LA BEVO” per “rendere più facili le scelte
salutari” in particolare in riferimento a GIOVANI, ALCOL E DIVERTIMENTO SICURO);
6
la formazione del personale degli esercizi commerciali, bar discoteche etc. che vendono e somministrano
bevande alcoliche (Corso per barman della scuola alberghiera aprile 2010 Viareggio, partecipazione al Corso
formazione per gestori pubblici esercizi organizzato dall'ASL 5 Promozione Salute con FIPE, EBTT e Confcommercio
a Pisa nel novembre 2010).
7
la promozione di bevande analcoliche (a costo zero o a costo limitato) nei luoghi di aggregazione giovanile
quali feste, manifestazioni sportive, musicali etc. (obiettivo perseguito anche dai progetti locali versiliesi dell’ASL 12
insieme ad Associazioni del III settore: vedi prosecuzione del progetto “Non la bevo…” nel corso del Carnevale
2010 e programmazione + realizzazione attività di prevenzione alcologica insieme alla Fondazione Carnevale e
Assorioni, + interventi preventivi per le serate “CRODA” nell'estate 2010 insieme agli organizzatori del CRODA e al
Comune di Viareggio (con stesura di regole di autoregolamentazione condivise da parte degli organizzatori degli
eventi di aggregazione e divertimento );
8
accordi con le associazioni di categoria per promuovere la vendita di bevande analcoliche nei locali di
divertimento giovanile anche attraverso l'abolizione dei biglietti di ingresso che comprendono la consumazione
alcolica ;
9
ridurre la percentuale degli incidenti stradali alcolcorrelati (obiettivo perseguito anche dai progetti locali
versiliesi dell’ASL 12 insieme ad altri Enti pubblici e Associazioni del III settore: progetto “Non la bevo…”, “Insieme
per la sicurezza” e “Ricreazione in via d’estinzione-Ho scelto”);
10 ridurre il rischio dei problemi alcolcorrelati nei luoghi di lavoro(vedi progetto “HPH:Ospedali e servizi Sanitari
liberi da alcol”,“Alcol e Lavoro”…) e nei contesti di aggregazione giovanile(vedi ancora progetti locali versiliesi
“Non la bevo …” “Insieme per la sicurezza” e “Ricreazione in via d’estinzione”).
122
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
5.4 Il piano sangue e plasma
5.4.1 Piano Sangue e Plasma
Obiettivo perseguito Incremento donazioni
Centro Di Responsabilità U.O. C. Immunoematologia e medicina trasfusionale
Azioni Attività di sensibilizzazione alle donazioni presso scuole, associazioni donatori, ecc.
Risultati attesi (sulla base dell’indicatore/i utilizzato/i) Incremento donazioni sangue e plasma
Risultati raggiunti (sulla base dell’indicatore/i utilizzato/i) Sangue intero unità raccolte 2010 =
8710 ( + 2,18% rispetto al 2009); Plasma da aferesi unità raccolte 2010 = 4516 ( + 2,65% rispetto al
2009)
5.5 Il dipartimento di emergenza e urgenza
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O.S. Centrale Operativa 118
AZIONI
•
Coinvolgimento del personale medico DEU nelle attività di Emergenza Urgenza Accettazione in
Pronto Soccorso.
•
Attivazione del percorso STEMI – Telecardiologia per l’esecuzione dell’elettrocardiogramma in
emergenza a domicilio del Paziente e trasmissione dello stesso in UTIC con valutazione in tempo reale
da parte del Cardiologo. Eventuale trasferimento del Paziente direttamente dal domicilio a struttura
altamente specializzata: UTIC o EMODINAMICA.
•
Attivazione della Guardia Turistica e ambulatorio (dal 01/07/2010 al 31/08/2010) nella sede dell’ ex
Ospedale Tabarracci.
•
Attivazione del servizio territoriale di emergenza/urgenza AUTO-MEDICA con sede presso i locali
“ex macelli” di Viareggio e presso l’Ospedale Versilia: il servizio di soccorso è espletato da personale
Medico e Infermieristico adeguatamente formato.
•
Prosecuzione dei programmi del Centro di formazione BLS-D
•
Retraining BLS-D
•
Riunioni periodiche con i formatori A.N.P.AS. e MISERICORDIE, rivolti ad una omogeneizzazione
dei programmi e delle metodiche di insegnamento ai Volontari.
•
Corsi di Formazione di II° livello per Volontari, con relativo esame finale presso la C.O. 118
•
Funzioni di vigilanza e controllo sulla qualità del servizio 118 e sulle attività di trasporto sanitario.
•
Attuazione di quanto previsto dalla delibera n. 1931 e successive integrazioni, in merito ai “Piani
di Tutela Sanitaria, Emergenza e Soccorso” in occasione delle manifestazioni con grande affluenza di
pubblico: sportive, musicali, culturali ecc. autorizzate ed espletate sul territorio versiliese.
•
Attivazione di procedure di allerta e protocolli di intervento in caso di eventi straordinari anche di
natura terroristica (N.B.C.R.).
•
Formazione continua sulle Maxiemergenze coinvolgendo personale sanitario aziendale e volontari
delle associazioni (lezioni in aula ed esercitazioni sul campo).
•
Gestione in accordo e a rotazione con le associazioni di volontariato della struttura PMA (Jeep con
carrello mobile e Tenda Pneumatica).
•
Partecipazione ad eventi di carattere straordinario inerenti il settore delle emergenze/urgenze
•
Studi statistici di settore finalizzati al miglioramento della qualità del servizio.
•
Partecipazione a progetti nelle scuole (118? Istruzioni per l’uso) per educare i giovani ad un buon
uso della risorsa sanitaria.
•
Progetti PAD su vari comuni della Versilia.
•
Progetti “Lido è Spiaggia Sicura” e “Spiagge Amiche”, formazione al BLSD di oltre 200 addetti
alla balneazione dei comuni di Camaiore e Viareggio.
•
Progetto in accordo con la Capitaneria di Porto di Viareggio per assicurare l’assistenza sanitaria
oltre la terra ferma.
123
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
•
Progetto di collaborazione con la Guardia Costiera di Luni per missioni di soccorso in mare aperto
e sulle isole dell’Arcipelago Toscano.
•
Partecipazione alle esercitazioni con la Guardia Costiera di Luni come percorso formativo
accreditato.
•
Progetto Regionale “Defibrillazione nei campi di calcio”, la regione toscana ha donato 100
defibrillatori e per il nostro territorio di competenza abbiamo formato al BLSD addetti delle squadre
di calcio.
•
Progetto della Provincia di Lucca “Sport e Salute”, donazione di defibrillatori e formazione degli
addetti.
•
Cooperazione con Associazioni Private a progetti finalizzati a contrastare l’arresto cardiaco
improvviso, Associazione “Progetto Vittoria” e Associazione “Roberto Pardini”.
•
Collaborazione con la SDS per il contenimento dei costi.
•
Costante controllo delle procedure per assicurare una equa ripartizione delle risorse verso
l’indotto di settore.
Dati statistici della Centrale Operativa 118
Servizi gestiti
Emergenze
Ordinari
Guardia Medica
Totale
Anno 2010
26295
48975
16413
91683
Variazioni % sul 2009
-0,76
4,98
-6,44
1,09
Attivazione dei mezzi di soccorso e codici
Codici
Rosso
Anno 2010
4468
Variazioni % sul 2009
-15,47
Giallo
14824
-3,74
Verde
6624
24,35
Bianco
Non rilevato
149
230
-17,22
-24,34
Totale
26295
-0,76
5.6 La rete integrata dei servizi di assistenza riabilitativa
CENTRO DI RESPONSABILITA' Area della Riabilitazione
OBIETTIVI
Governo clinico complessivo del sistema
La complessità e diversità dell’insieme dei processi operativi e dei soggetti erogatori che compongono
il “Sistema Riabilitazione”, la necessità di offrire prestazioni che garantiscano i migliori risultati delle
cure, la aderenza delle procedure cliniche alle più accreditate evidenze scientifiche, la qualità dei
servizi prestati, l’equità di accesso alle prestazioni e la loro fruibilità, la corretta allocazione delle
risorse ed il corretto uso delle risorse stesse in base a un buon rapporto tra costi ed efficacia, rende
necessari livelli di sintesi aziendali, interfacciati con il Dipartimento di Riabilitazione di Area Vasta,
nella logica di un governo dell’offerta unico, omogeneo e coordinato con i partner del privato
accreditato
AZIONI
Implementazione attività di riabilitazione presso altri reparti per acuti ospedale Versilia
Adeguamento attività di fisioterapia in convenzione con istituti accreditati
Potenziamento Interventi assistenziali riabilitativi per l’età evolutiva e le disabilità
neuropsichiche:
Ottimizzazione assistenza domiciliare
Informazione all’utenza : produzione di opuscoli informativi, incontri con medici di medicina
generale; incontri con la popolazione e volontariato; incontri con le scuole; dibattiti, servizi
ed interviste televisive;filmati scientifici divulgativi
124
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Formazione permanente per la definizione e la implementazione della cultura riabilitativa e
della conseguente prassi (Corsi, Convegni, Seminari, Riunioni ecc. con ECM)
Gestione del Corso di Laurea in Fisioterapia (Università di Pisa) Ospedale Versilia
Organizzazione di Frequenze volontarie, Tirocini professionalizzanti,
Progetti di ricerca scientifica in ambito riabilitativo
Produzione scientifica (pubblicazioni monografiche, articoli su riviste scientifiche nazionali;
articoli su riviste scientifiche internazionali, abstract congressuali)
Implementazione percorsi diagnostico-terapeutici (ictus, Malattie reumatiche, Apnee
notturne, protesi di anca)
LIVELLI ORGANIZZATIVI
Le attività di riabilitazione in Versilia sono erogate mediante una rete di servizi ospedalieri ed
extraospedalieri adeguatamente dimensionati e collegati, in regime:
- di ricovero ospedaliero (Centro Regionale di Alta Specialità per la Riabilitazione dei Traumi
cranici e delle Gravi Cerebrolesioni Acquisite - Cod. 75-, Riabilitazione Intensiva Ospedaliera –
Cod. 56-, con relativi Day Hospital); interventi in costanza di ricovero nelle UOC. Ortopedia,
Medicina, Chirurgia, Rianimazione, Pediatria, Oculistica e ORL.
- ambulatoriale intraospedaliero ed extraospedaliero;
- domiciliare
Fanno inoltre parte della rete dei servizi le seguenti strutture Private Accreditate:
Casa di Cura S. Camillo (20 posti letto di cod. 56 a degenza continua e DH e attività
ambulatoriale)
Casa di Cura Barbantini (10 posti letto di cod. 56 a degenza continua ed attività
ambulatoriale)
Static (attività ambulatoriale), Terapix (attività ambulatoriale), SRL Bendinelli (attività
ambulatoriale), Misericordia di Torre del Lago (attività ambulatoriale), Cooperative / Studi
associati Fisioterapisti-Logopedisti.
La presa in carico riabilitativa è attiva su soggetti di ogni età (neonato, età evolutiva, adulto, terza
età). Sono attivi rapporti operativi con l’U.F. Disabilità, in particolare per la gestione del reinserimento
sociale e familiare, con l’U.F. Salute Mentale Infanzia e Adolescenza, per le problematiche dell’età
evolutiva, con l’U.F.C. Distretto, per l’attività di riabilitazione domiciliare, l’U.F. S. Attività consultoriali
e le U.F. S. Per l’inclusione sociale, Salute Mentale Adulti e SERT.
A livello di degenza
I posti letto dell’U.O.C. di Medicina Riabilitativa sono 49, così ripartiti:
TIPOLOGIA
RIABILITAZIONE INTENSIVA OSPEDALIERA
RIABILITAZIONE INTENSIVA OSPEDALIERA
COD 56
D.H. COD 56
POSTI LETTO
22
8 + 8 (RIAB.
CARDIOL.)
UNITA’ PER LE GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE
UNITA’ PER LE GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE
Totale
COD 75
D.H. COD 75
14
1
49
Nella struttura pubblica:
In RIABILITAZIONE INTENSIVA OSPEDALIERA sono stati effettuati nel 2010 n°930 ricoveri in degenza a
ciclo continuo e day hospital.
Nell’ UNITA’ PER LE GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE sono stati effettuati nel 2010 n°77 ricoveri in
degenza a ciclo continuo e day hospital.
Nelle strutture private convenzionate sono stati effettuati nel 2010 n° 560 ricoveri in Cod. 56 (418 S.
Camillo,142 Barbantini).
Prestazioni per interni (consulenze e prestazioni riabilitative a d altri reparti dell’Ospedale
Versilia):
Consulenze specialistiche n° 1514
Prestazioni riabilitative n°62. 889
A livello ambulatoriale
Vengono presi in carico utenti affetti da disabilità causate da danni a:
sistema nervoso centrale, neurovegetativo e periferico
sistema locomotore
sistema respiratorio-fonatorio e della deglutizione
125
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
sistema cardiovascolare, venoso e linfatico
sistema genito-urinario e proctologico
sistema gnatologico
sistemi sensoriali
Resoconto attività ambulatoriali e domiciliari
prestazioni ambulatoriali complessive (pubblico e privato) per
residenti e non
prestazioni ambulatoriali complessive (pubblico e privato) per
residenti
prestazioni ambulatoriali complessive (pubblico e privato) per non
residenti
prestazioni domiciliari complessive per residenti e non
109.366 (63.318 Pubblico+
46.048 privato)
98.619 (pubblico 62.574
+36.045 privato)
10.747 ( Pub. 744+ priv.
10.003
6.099+ 121(visite)
Volume attività svolte verso UF. Territoriali
Disabilità (GOIF, GOM)
Consultoriali, Salute Mentale Infanzia e Adolescenza
Distretto
5.6.1 Interventi
neuropsichiche
Assistenziali
riabilitativi
per
80
15.594
20.625
l’età
evolutiva
e
le
disabilità
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Area di Riabilitazione
AZIONI
- Incontri per la definizione di percorsi e protocolli riabilitativi; Aggiornamento del manuale qualità
per l'Accreditamento Istituzionale
Rilevazione del livello di soddisfazione dell'utenza (questionari)
RISULTATI RAGGIUNTI
Definizione accordi, ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse umane,
implementazione del numero delle risposte ai bisogni dell’utenza.
5.6.2 Interventi di assistenza riabilitativa domiciliare
CENTRO DI RESPONSABILITA’
Area di Riabilitazione, U.F.C. Distretto
AZIONI
Organizzazione di assistenza domiciliare e riabilitativa con presa in carico riabilitativa
CASI TRATTATI: 247
PERSONALE
Fisiatri n. 3 per 121 visite
Terapisti della Riabilitazione: PRESTAZIONI 6.099
5.7 Assistenza protesica
5.7.1 Assistenza protesica
CENTRO DI RESPONSABILITÀ Area di Riabilitazione
AZIONI
Potenziamento centro protesi, incremento riutilizzazione letti e materassi, carrozzine
SPESA DI ESERCIZIO
€ 1.532.565
Autorizzazioni n° 6.028
126
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
RISULTATI ATTESI Razionalizzazione dell’erogazione di presidi secondo criteri di adeguatezza,
efficacia ed efficienza, incremento del riciclato
RISULTATI RAGGIUNTI
Autorizzazioni per riciclo n° 2.812
Riciclo presidi: per un totale di € .230.317.53
5.8 Integrazione delle medicine non convenzionali negli interventi per
la salute
5.8.1 Integrazione delle medicine non convenzionali negli interventi per la salute
(dati 2009)
CENTRO DI RESPONSABILITA’
U.O. Direzione Sanitaria presidio ospedaliero
AZIONI
Continuazione e consolidamento dell’attività degli ambulatori nell’Ospedale Versilia
RISULTATI RAGGIUNTI
Ambulatori di omeopatia, agopuntura, ipnosi medica, Shiatzu, Reiki e Reflessologia plantare con
medici dipendenti e/o a convenzione in libera professione intramuraria.
Secondo un’indicazione regionale e mediante specifico finanziamento, la sede locale dell’ Istituto
Toscano Tumori coordina le attività di Medicina non convenzionale presenti nella nostra Azienda,
anche applicate a pazienti oncologici: Shiatzu, Reiki e Reflessologia plantare. I risultati, in termine di
benessere soggettivamente percepito, sono pressoché unanimi.
5.9 La politica del farmaco
5.9.1 Razionalizzazione dell’assistenza integrativa
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O.C. Farmaceutica
ALTRI CDR COINVOLTI E RUOLO ASSEGNATO U.F. Distretti, Diabetologia, Ambulatorio per
stomizzati, U.O.C. Sistema Informativo , MMG e Pediatri di libera scelta .
AZIONI
Ampliamento della rete integrata dei centri abilitati alla procedura gestionale funzionante su
web secondo il progetto regionale celiachia
Partecipazione ai moduli del percorso assistenziale del diabete tipo 2 previsto dalla Regione
Toscana nell’ambito della Sanità di iniziativa con MMG e infermieri distrettuali
aggiornamento e revisione del listino dei prodotti erogabili
educazione sanitaria diretta agli assistiti
Corso di aggiornamento rivolto ai MMG e infermieri distrettuali sulle modalita’ di
autorizzazione dei dispositivi medici per i diabetici
PERSONALE n. 1100 ore farmacista, n. 1400 ore altro personale
RISULTATI ATTESI
miglioramento dell’efficienza del servizio agli utenti
mantenimento dei tempi di attesa minimi
soddisfazione degli utenti
monitoraggio dell’assistenza integrativa sia in termini economici che epidemiologici
contenimento della spesa a parità di livelli assistenziali
127
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
RISULTATI RAGGIUNTI
tempi di attesa minimi per gli assistiti
controllo e monitoraggio analitico di tutto il sistema in tempo reale
contenimento della spesa a parità dei livelli assistenziali
miglioramento della integrazione/collaborazione con Distretti,
diabetologia , Farmacie Territoriali, MMG
aumento dei punti di accesso per le forniture dei prodotti per celiaci
Ambulatorio
Stomizzati,
5.9.2 Contenimento e razionalizzazione della spesa ospedaliera per farmaci e
dispositivi medici
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O.C. Farmaceutica
ALTRI CDR COINVOLTI E RUOLO ASSEGNATO U.O.C. Ospedaliere e Territoriali, U.O.C. Procedure
e tecnologie informatiche – Sistema Informativo, Direzione Medica di P.O. , Area Vasta ed ESTAV
AZIONI
Adattamento organizzativo del servizio di Farmacia Ospedaliera conseguente alla necessità di
integrazione con le attività dell’ESTAV (logistica, gare)
controllo e monitoraggio dei consumi, programmazione dei fabbisogni e riduzione delle
scorte e dei prodotti scaduti
verifica ed ottimizzazione dei flussi dati verso la Regione relativamente ai consumi dei farmaci
e dei dispositivi medici (FES e DES)
gestione ed aggiornamento del Prontuario Terapeutico Aziendale: adeguamento alle
indicazioni Regionali ed alle indicazioni elaborate dalla Commissione Terapeutica di Area Vasta (CTAV)
collaborazioni con alcuni reparti ospedalieri al fine di razionalizzare l’uso di Farmaci ad
elevata criticità (ad es. antisecretivi gastrici, eparine, antiemetici, fattori di crescita, statine, sartani,
ace-inibitori)
partecipazione attiva e collaborazioni operative nell’ambito dei progetti regionali di Medicina
di iniziativa (Ipertensione, BPCO, Scompenso Cardiaco)
aggiornamento del Prontuario dei Dispositivi Medici (D.M.) Aziendali attribuendo la
classificazione nazionale CDM alla totalità dei D.M. gestiti dalla Farmacia ed il codice di Repertorio
RDM ad una parte consistente degli stessi
incontri informativi con medici specialisti per un corretto utilizzo dei farmaci, dei prodotti per
la nutrizione artificiale e dei dispositivi medici
informazione/sensibilizzazione sull’uso dei farmaci biosimilari (Epoetine, filgrastim, Ormone
della crescita)
informazione/sensibilizzazione sulla Farmacovigilanza e Dispositivovigilanza
monitoraggio dei consumi di farmaci nei reparti dell’Area Chirurgica in riferimento alle linee
guida sull’antibiotico-profilassi perioperatoria ed alla profilassi del tromboembolismo venoso
progetto per un monitoraggio continuo sull’utilizzazione degli antimicrobici di “ultima
generazione” in Area Medica
partecipazione attiva al gruppo Rischio Clinico aziendale ed alla stesura della
documentazione di utilità generale
ispezioni nei reparti volte a migliorare sia la conservazione, che la gestione dei farmaci e dei
d.m.
gestione delle segnalazioni degli incidenti e/o mancati incidenti e malfunzionamenti relativi
all’uso di dispositivi medici
invio di tabelle per la gestione corretta delle richieste dei reparti al magazzino ESTAV
stesura di capitolati tecnici al fine dio razionalizzare i consumi e uniformare le richieste tra
ospedali della A.V.
partecipazione alle attività legate alle sperimentazioni cliniche sia da un punto di vista
scientifico che gestionale
PERSONALE
n. 7500 ore farmacista; altro personale
RISULTATI ATTESI
razionalizzazione del consumo di alcuni farmaci ad elevata criticità e diminuzione della spesa
relativa
incremento dell’uso di farmaci biosimilari
contenimento della spesa farmaceutica a parità di livelli assistenziali
miglioramento dell’uso degli antibiotici in profilassi peri-operatoria
128
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
adeguamento da parte dei reparti ospedalieri ai profili prescrittivi proposti al fine di una corretta
gestione delle richieste, programmazione dei fabbisogni, contenimento degli sprechi e riduzione
degli errori in terapia
incremento delle segnalazioni di sospette reazioni avverse da farmaci e di incidenti e mancati
incidenti da dispositivi medici
definizioni di procedure operative e formalizzazione di alcune di esse all’interno del sistema
qualità
RISULTATI RAGGIUNTI
parziale adeguamento delle prescrizioni agli obiettivi regionali di appropriatezza relativamente
ad alcuni gruppi terapeutici
adeguamento al Prontuario Dispositivi Medici (PDM) aggiornato e razionalizzazione dei consumi
dei DM
elaborazione di alcune procedure – istruzioni operative
consolidamento dell’attività di monitoraggio dei farmaci sottoposti a “Registro AIFA”
riduzione della spesa per alcune categorie di farmaci quali le eparine, gli antiemetici, i fattori di
crescita granulocitari, epoetine, gli antibiotici, gli antineoplastici
incremento nell’uso dei farmaci biosimilari in particolare di Filgrastim e di Epoetina alfa
adeguamento alla gestione ESTAV e completamento delle procedure tecniche delle gare di D.M.
assegnate
è stata migliorata la qualità dei flussi informativi verso la Regione in collaborazione con il S.I.
miglioramento della qualità delle segnalazioni di sospette reazioni avverse da farmaci e
incremento consistente delle segnalazioni di incidenti o mancati incidenti da dispositivi medici
razionalizzazione dell’uso degli antimicrobici in profilassi peri-operatoria.
5.9.3 Controllo della spesa farmaceutica territoriale
CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O.C. Farmaceutica
ALTRI CDR COINVOLTI E RUOLO ASSEGNATO U.F. Distretti (progetto miglioramento della qualità
in Medicina Generale e AUDIT clinico), U.O.C. Procedure e tecnologie informatiche – Sistema
Informativo, Direzione sanitaria.
AZIONI
controllo e monitoraggio dei consumi farmaceutici per le varie tipologie di erogazione
implementazione flussi specifici
informazioni ai prescrittori sul corretto uso dei farmaci, sugli indicatori di appropriatezza
regionali, benchmarking tra le Aziende regionali
informazione e sensibilizzazione sull’uso dei farmaci a brevetto scaduto
verifiche campionarie mensili su prescrizioni soggette ad alcune Note AIFA, controlli sulle
iperprescrizioni e conseguenti richiami; eventuali segnalazioni all’apposita Commissione
invio di periodica reportistica ai M.M.G. e Pediatri di Libera scelta, con indicatori quali-quantitativi
di prescrizione e scostamenti % dalla media ASL anche in riferimento agli indicatori/obiettivi
regionali, elenco di assistiti con il maggior assorbimento individuale di risorse
incontri individuali e di gruppo con M.M.G., in collaborazione con l’U.F. Distretto, per
informazioni dettagliate sul loro profilo prescrittivo e per sensibilizzarli al problema del corretto
uso dei farmaci ed al contenimento della spesa (con particolare riferimento agli obiettivi
regionali)
collaborazione alla realizzazione di Audit con MMG e medici specialisti di U.U.O.O. ospedaliere su
terapie farmacologiche per il trattamento dell’ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia,
patologie acido-correlate in collaborazione con l’U.F. Distretti
partecipazione attiva al progetto di miglioramento della qualità in Medicina Generale per l’anno
2010 (riunioni con medici, aggiornamento archivi, elaborazioni e monitoraggi)
attività inerenti la Farmacovigilanza: incontri di sensibilizzazione, invio a tutti i Medici ,
dipendenti e convenzionati nonché alle Farmacie, di bollettini informativi specifici, dell’elenco dei
farmaci da sottoporre a monitoraggio intensivo e di note informative AIFA importanti per la
sicurezza sull’uso dei farmaci
potenziamento dell’erogazione diretta di farmaci per terapie domiciliari in particolare per quelli
soggetti a monitoraggio/ registro AIFA
ampliamento della Distribuzione per Conto (DPC) attraverso le farmacie a tutti i farmaci del PHT e
della delibera regionale 135/2002 e successive modificazioni
129
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
attivazione di procedure per l’approvvigionamento e consegna diretta agli assistiti di farmaci
particolari quali ad esempio farmaci “esteri”, farmaci per malattie rare, farmaci previsti dalla
legge 648/1996, ecc.
PERSONALE
n. 13.500 ore farmacista, altro personale 5500
RISULTATI ATTESI
miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva attraverso il rispetto delle limitazioni d’uso (Note
AIFA), delle indicazioni terapeutiche autorizzate (AIC), nonché maggiore consapevolezza circa la
sicurezza nell’uso dei medicinali (farmacovigilanza)
tendenziale adeguamento agli obiettivi regionali / indicatori di appropriatezza prescrittiva
miglioramento nell’integrazione ospedale/territorio
contenimento della spesa a parità di livelli assistenziali e allineamento alla spesa media procapite
regionale
miglioramento/potenziamento del servizio di distribuzione diretta e della DPC con incremento dei
farmaci erogati attraverso le farmacie convenzionate per conto dell’ASL
aumento delle prescrizioni di farmaci a brevetto scaduto
miglioramento della qualità delle segnalazioni di reazioni avverse ai farmaci, raggiungimento del
gold standard OMS
RISULTATI RAGGIUNTI
il tendenziale riallineamento agli indicatori di appropriatezza prescrittiva regionali si è verificato
solo in alcuni casi
il costo medio procapite pesato annuo è risultato inferiore al valore medio regionale di oltre 3
Euro (€ 164.2 vs 167.7)
la DPC attraverso le farmacie convenzionate è incrementata del 36% come numero di confezioni
distribuite e del 52% (prezzo interno) rispetto all’anno precedente
potenziamento dell’erogazione diretta di farmaci per terapie domiciliari da parte dell’U.O.C.
Farmaceutica attraverso il punto farmaceutico di continuità
miglioramento della qualità dell’assistenza nei punti farmaceutici di continuità anche grazie
all’attività di informazione diretta agli assistiti
potenziamento dell’attività informativa nei confronti di tutti i medici prescrittori in collaborazione
con la Direzione e con l’U.F. Distretto
numerosi incontri informativi e di condivisione degli obiettivi con Medici MMG e Medici specialisti
aumento delle prescrizioni di farmaci a brevetto scaduto (59,8% vs 55,6% del 2009)
riduzione della spesa per alcune categorie di farmaci (antineoplastici per os, antibatterici,
Albumina, Epoetine)
superamento del Gold Standard OMS (300 segnalazioni di reazioni avverse per milione di abitanti)
e miglioramento della qualità delle segnalazioni (56% segnalazioni proveniente da medici
ospedalieri vs 36% dell’anno 2009).
130
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
SEZIONE VI
CORREDO DOCUMENTALE
6.1 Tabelle
Tabella n. 1 - L'articolazione distrettuale: l'assetto a fine anno rispetto a quello
programmato nel PAL
ASSETTO
NEL
PAL
NOME DEL DISTRETTO
n. 1 – Area Nord
Forte dei Marmi,
Pietrasanta,
Seravezza,
Stazzema
ASSETTO ALLA FINE
DELL'ANNO 2003
COMUNI DELL'AMBITO DISTRETTUALE
49.826
Zona Camaiore
Distretti Forte dei Marmi,
Versilia Massarosa
Pietrasanta,
Seravezza,
Stazzema,
Viareggio
168.823**
n. 2 - Area Centro
Camaiore,
Massarosa
50.830
n. 3 – Area Sud
Viareggio
62.540
163.196*
Note:
* la popolazione di riferimento è quella comunicata dai Comuni
**la popolazione di riferimento è quella comunicata dalla Regione al 31/12/2009
131
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Tabella n. 2 - I servizi ospedalieri in rete: andamento dei ricoveri
Indici di efficienza relativi ai
propri presidi
Ricoveri per residenti
ovunque ricoverati
(in Toscana)
25.111
Durata
Tasso di
media della occupazione
degenza o
%
del ciclo
5,52
79,75
Indice di
rotazione
Ricoveri per acuti
- Giornate degenza 90.851
- Giornate maturate 92.273
Ciclo
continuo
16.451
Ricoveri nei propri
presidi
DH
4.261
3,01
66,15
0,66
- Accessi 12.861
Ricoveri per residenti
ricoverati nei propri
presidi
Riabilitazione Codice 56
- Giornate degenza
7.899
- Giornate maturate 8.574
Ciclo
continuo
181
43,64
106,77
8,22
Riabilitazione Codice 56
- Accessi 7.404
DH
9,83
257,08
2,57
Riabilitazione Codice 75
- Giornate degenza 4.449
- Giornate maturate 4.956
Ciclo
continuo
61
72,93
96,99
4,35
Riabilitazione Codice 75
- Accessi 513
DH
42,75
213,75
2,13
51,89
16.388
Ricoveri per non
residenti
753
5.331
Totale
21.719
Grado di copertura del
fabbisogno interno
65,26
Indice di attrazione
24,54
12
Nota: i dati sopra riportati sono da intendersi escluso nido, psichiatria e neuropsichiatria infantile
132
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Tabella n. 3 - I servizi ospedalieri in rete: andamento dei ricoveri dei residenti per
tipologia di struttura e confronto con l'anno precedente
Tasso di
ospedalizzazione
anno di
riferimento
N° ricoveri
per
residenti
Funzioni di
base
Funzioni
regionali
Totale
anno
precedente
N° ricoveri
per
residenti
Funzioni di
base
Funzioni
regionali
Totale
USL
AO
PRIVATO ALTRO
18.489
2.852
1.839
143
23.323
138,16
297
1.465
25
1
1.788
10,63
18.786
4.317
1.864
144
25.111
149,29
PRIVATO ALTRO
TOTALE
TOTALE
Anno 2010
USL
AO
18.550
2.933
1.681
137
23.301
138,53
305
1.574
21
0
1.900
11,29
18.855
4.507
1.702
137
25.201
149,82
Anno 2009
Nota: i dati sopra riportati sono da intendersi escluso nido, psichiatria e neuropsichiatria infantile
133
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Tabella n. 4 - I servizi ospedalieri in rete: posti letto in esercizio
Posti letto
Presidi di
zona
Posti letto
area medica
1) S. Camillo
ciclo
D.H.
contin
uo
52
2) Barbantini
36
3) Azienda usl
12 Versilia
163
area chirurgica
ciclo D.H.
contin
uo
23
33
area terapie
intensive
ciclo
D.H.
continuo
area materno
infantile
ciclo
D.H.
contin
uo
TOTALE
ciclo D.H.
contin
uo
85
52
Di cui
Riabilitazione
attività
alta specialità
ordinaria
ciclo D.H.
ciclo D.H.
contin
contin
uo
uo
75
42
8
36
47
124
41
7
59
6
353
10
94
22
12
Totale
251
70
157
93
7
59
6
474
169
74
20
Asl 112
Nota: i dati sopra riportati sono da intendersi escluso: nido (25 culle), psichiatria (11 ciclo continuo + 3 day hospital) e
neuropsichiatria infantile (1 day hospital)
134
14
14
1
1
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Tabella n. 5 - I servizi sanitari territoriali e il loro sviluppo: assistenza domiciliare
integrata, cure domiciliari, strutture e modalità assistenziali innovative
Assistenza domiciliare integrata
Si fa riferimento agli ADI D.P.R. 270/2000
NUMERO PAZIENTI IN ADI (2009)
1017
NUMERO PAZIENTI IN ADI (2010)
731
Cure domiciliari
ATTIVATE NEL
2007
n. PAZIENTI
TRATTATI
PAZIENTE ONCOLOGICO
OBIETTIVO PAZIENTI PER
ANNO
196
PAZIENTE AFFETTO DA AIDS
PAZIENTE TERMINALE
PAZIENTE AFFETTO DA PATOLOGIE SOCIALI
1
Strutture e modalità assistenziali innovative
POSTI TECNICI
TRATTAMENTI PER
ANNO
CASI PER ANNO
FORESTERIA
ALBERGO SANITARIO
HOSPICE
(i dati sono riferiti alla nuova struttura
presso il contesso aperta dal mese di Luglio)
Cure Intermedie – percorso ospedaliero
8
150
Cure intermedie – percorso territoriale
DIURNO PER PRESTAZIONI SPECIALISTICHE
OSPEDALIZZAZIONE DOMICILIARE
135
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Tabella n. 6 – La struttura della spesa per livelli di assistenza: anno 2006 e confronto con l’anno precedente
RELAZIONE SANITARIA
ANNO 2010
Totale Costi
Aziendali
Compensazioni
Attive
2010 - Tot. Costi Aziendali
al netto delle Comp. Attive
% su TOTALE
2010
% su
TOTALE
2009
Diff. %
-0,03%
Prevenzione collettiva
10.074.074
0
10.074.074
3,44%
3,47%
Profilassi delle malattie infettive e diffusive
1.265.159
0
1.265.159
0,43%
0,54%
-0,11%
Tutela dai rischi sanitari connessi all’inquinamento ambientale
0
0
0
0,00%
0,00%
0,00%
Tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari connessi agli
ambienti di vita e di lavoro
4.059.006
0
4.059.006
1,39%
1,33%
0,06%
Ambienti di vita
1.419.291
0
1.419.291
0,48%
0,43%
0,05%
Ambienti di lavoro
2.639.716
0
2.639.716
0,90%
0,90%
0,00%
Sanità pubblica veterinaria
2.022.642
0
2.022.642
0,69%
0,66%
0,03%
Sanità animale
243.123
0
243.123
0,08%
0,08%
0,00%
Tutela igienico sanitaria degli alimenti di origine animale
1.415.883
0
1.415.883
0,48%
0,46%
0,02%
Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche
363.636
0
363.636
0,12%
0,12%
0,01%
Tutela igienico sanitaria degli alimenti
1.004.145
0
1.004.145
0,34%
0,32%
0,02%
Medicina legale
1.309.429
0
1.309.429
0,45%
0,49%
-0,04%
Medicina dello sport
413.693
0
413.693
0,14%
0,12%
0,02%
Assistenza territoriale
159.465.138
6.840.323
152.624.815
52,10%
52,97%
-0,87%
Assistenza sanitaria di base
17.798.611
121.105
17.677.506
6,03%
6,43%
-0,40%
Medicina generale
13.525.262
121.105
13.404.157
4,58%
4,85%
-0,27%
Pediatria di libera scelta
2.863.260
0
2.863.260
0,98%
1,11%
-0,13%
Continuità assistenziale
1.410.089
0
1.410.089
0,48%
0,47%
0,01%
Assistenza farmaceutica
53.095.453
1.693.448
51.402.005
17,55%
17,85%
-0,30%
Farmaceutica aziendale e assistenza integrativa
21.671.188
1.693.448
19.977.740
6,82%
5,17%
1,65%
Farmaceutica convenzionata e integrativa
31.424.265
0
31.424.265
10,73%
12,68%
-1,95%
Assistenza distrettuale
31.163.389
4.963.761
26.199.628
8,94%
6,06%
2,88%
Ambulatoriale e domiciliare
21.140.002
4.963.761
16.176.241
5,52%
2,89%
2,63%
Emergenza sanitaria territoriale
10.023.387
0
10.023.387
3,42%
3,17%
0,25%
Riabilitazione
6.396.151
62.009
6.334.142
2,16%
2,50%
-0,33%
Riabilitazione funzionale
3.037.055
62.009
2.975.045
1,02%
1,11%
-0,10%
Disabilità
2.241.541
0
2.241.541
0,77%
0,79%
-0,03%
Assistenza protesica
1.117.556
0
1.117.556
0,38%
0,45%
-0,07%
Assistenza termale
0
0
0
0,00%
0,14%
-0,14%
Assistenza ai non autosufficienti
8.009.496
0
8.009.496
2,73%
2,36%
0,37%
Assistenza specialistica ambulatoriale
30.811.354
0
30.811.354
10,52%
13,15%
-2,63%
Specialistica
17.638.194
0
17.638.194
6,02%
8,51%
-2,49%
Diagnostica strumentale
13.173.160
0
13.173.160
4,50%
4,64%
-0,14%
Salute mentale
10.043.302
0
10.043.302
3,43%
3,88%
-0,45%
Dipendenze
2.147.381
0
2.147.381
0,73%
0,75%
-0,01%
Tossicodipendenze
1.717.905
0
1.717.905
0,59%
0,60%
-0,01%
Alcoolismo
429.476
0
429.476
0,15%
0,15%
0,00%
Assistenza ospedaliera
157.317.356
27.064.404
130.252.952
44,46%
43,56%
0,90%
Ricovero
150.426.109
27.064.404
123.361.705
42,11%
40,95%
1,16%
Emergenza urgenza
6.891.247
0
6.891.247
2,35%
2,61%
-0,26%
292.951.841
100%
100%
326.856.568
136
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Tabella 7 Costi Convenzioni mediche – Trasporti sanitari
16/05/2011
Tabella n.7
Discoverer:
CONVENZIONI MEDICHE NAZIONALI
VERIFICA BUDGET TRASVERSALI (FPL1)
°Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000027 "Guardia Medica"
°°Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000025 "Costi conv.naz.prestaz.medico-generiche"
*Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000026 "Costi conv.nazionale prestaz.pediat"
**Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000033 "Costi conv.naz.prestaz.medicina dei servizi"
***Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000029 "Incaricati DEU"
****Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000034 "Convenzione Specialisti Interni"
MEDICINA GENERALE
14.972.764
°°MEDICINA GENERALE
12.873.806
***MEDICINA EMERG. SANIT. TERRIT.
738.566
°MEDICINA ATTIVITA' CONTINUITA' ASS.
1.237.063
**MEDICINA DEI SERVIZI
123.329
*PEDIATRIA LIBERA SCELTA
2.863.260
****SPECIALISTICA AMBULATORIALE
1.580.181
TOTALE
19.416.205
Tabella n.7.a
TRASPORTI SANITARI
*Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000032 "Trasporti Sanitari" escluso ciò che è attribuito al DEU
**Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000031 "Trasporti Sanitari" che è attribuito al DEU
1.967.131
*TRASPORTI SANITARI ORDINARI
553.462
**TRASPORTI SANITARI EMERGENZA
2.520.593
Confronto 2010/2009
2010
2009
diff.
14.972.764
15.762.135
-
789.371
*PEDIATRIA LIBERA SCELTA
2.863.260
3.098.036
-
234.776
****SPECIALISTICA AMBULATORIALE
1.580.181
TOTALE
19.416.205
*TRASPORTI SANITARI ORDINARI
1.967.131
MEDICINA GENERALE
1.315.165
20.175.336
2.520.593
759.131
1.688.950
553.462
**TRASPORTI SANITARI EMERGENZA
265.016
-
278.181
546.649
6.813
2.235.599
284.994
137
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Tabella n. 8 - Lo sviluppo della rete dei presidi: il patrimonio immobiliare, interventi di
nuova edificazione o di riorganizzazione funzionale (interventi finanziati) - dato aziendale
Settore di intervento
Spesa effettiva
2010
--
--
Tabella n. 9 - Il patrimonio immobiliare, interventi di nuova
riorganizzazione funzionale (interventi finanziati) - dato aziendale
edificazione
di
Edilizia ospedaliera
Settore di intervento
Spesa effettiva
2010
Mantenimento strutture
2.400.018,83
Mantenimento impianti tecnologici
1.600.012,56
Acquisizione e manutenzione apparecchiature elettromedicali
831.338,94
di cui per “programma accreditamento”:
Spesa effettiva
2010
===
Tabella n. 10 - Il patrimonio immobiliare, interventi di nuova
riorganizzazione funzionale (interventi finanziati) - dato aziendale
edificazione
di
Edilizia extraospedaliera
Settore di intervento
Spesa effettiva
2010
Mantenimento strutture
2.195.699,38
Mantenimento impianti tecnologici
1.463.799,58
Acquisizione e manutenzione apparecchiature elettromedicali e arredi vari
173.564,44
138
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Tabella n.11 - Qualità aziendale: i progetti di miglioramento più significativi (max 5)
portati a conclusione nell'anno
(dati anno 2009)
DESCRIZIONE
Raggiungimento
dell’
Accreditamento Istituzionale per
le
attività
di:
Radiologia
Tabarracci,
Riabilitazione
Tabarracci e UFS Sert
Supporto metodologico per l’
esplosione del processo e la
costruzione del manuale di
qualità nelle strutture dello Staff
Aziendale
Revisione e distribuzione del PO
02
Gestione
della
documentazione Sanitaria all’
interno delle Aree/Dipartimenti
Ospedalieri
Verifiche effettuate su cartelle
cliniche Area Chirurgica, Area
Medica, Area Materno Infantile
Audit presso
le attività di:
Radiologia
Tabarracci,
Riabilitazione Tabarracci e UFS
Sert
OBIETTIVO
RISULTATI
RAGGIUNTI
Raccordati e coordinati i gruppi di lavoro
multidisciplinare per il raggiungimento dei requisiti
minimi richiesti per l’ Accreditamento Istituzionale
Conformi
all’obiettivo
Coinvolgere tutti gli operatori afferenti allo Staff
Aziendale in Accreditamento e non sulla stesura del
manuale di qualità
Conformi
all’obiettivo
Implementare corretta gestione della documentazione
sanitaria
Conformi
all’obiettivo
Verificare la corretta applicazione dei protocolli sulla
gestione della documentazione sanitaria e del
protocollo sulla verifica dei requisiti della
documentazione sanitaria
Verifica preventiva della documentazione in base alle
check list dei requisiti minimi per Accreditamento
Istituzionale con il supporto di Auditors Aziendali
Conformi
all’obiettivo
Conformi
all’obiettivo
139
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Tabella n. 12 - La comunicazione: iniziative di comunicazione interna
Descrizione
Obiettivo
Strumenti adottati per la verifica
dell'iniziativa
•
Incontro, Questionario
soddisfazione
“Percorso Sanità” periodico Presentazione
di informazione
delle attività
dell’Azienda
•
Pubblicazione e distribuzione
Sito intranet - Percorso
Sanità” periodico di
informazione
Diffusione dati
indagini MeS. S.
Anna
•
•
Guida del Neo assunto
Diffusione tramite
incontri mensili col
personale
neoassunto della
guida di
benvenuto
(vademecum)
Sito Intranet
Miglioramento
della
comunicazione
interna
Conferenza dei Servizi
Informazione e
confronto sul tema
della Società della
Salute
In Conclusa
corso
Se conclusa
riportare i
risultati
conseguiti
Si
Partecipazione
delle realtà del
territorio e degli
operatori
Si
Si
12 numeri
mensili
Indagine sui servizi territoriali
Indagini clima interno
SI
SI
•
Diffusione vademecum nel
personale neoassunto e tramite
intranet
Si
•
Realizzata seconda fase del sito
intranet: condivisione
modulistica e documentazione
trasversale
SI
Formazione nel sito intranet Pubblicazione
bollettino interno
sulle novità in
tema di
Formazione del
personale
•
Realizzate n. 17 newsletters
pubblicate nel sito intranet
SI
Sito Intranet
Gestione aule
formative tramite
sito intranet
•
Diffusione dei risultati
sull’analisi dei reclami
Miglioramento dei
servizi
•
Analisi dei reclami per tipologia
e struttura
si
Pubblicazione
analisi reclami
•
Reportistica verso Controlli
Gestione
•
Popolamento database delle
FAQ
Si
Dati sito Web
•
Registrazione della domanda ai
fini dello sviluppo dell’attività
Attività Sportello Unico di
Prevenzione
•
Rispondere in
modo efficace ai
bisogni di
informazione e
assistenza dei
cittadini utenti e
delle loro
organizzazioni,
mediante
l’ottimizzazione
della circolazione
delle informazioni
tra gli operatori
del Dipartimento
di Prevenzione
12 incontri
mensili
Si
Conformi
all’obiettivo
in riferimento anche ai temi della Carta dei Servizi
140
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Tabella n. 13 - La comunicazione: iniziative di comunicazione esterna
Descrizione
Obiettivo
Strumenti adottati per la
verifica dell'iniziativa
In corso
Conclusa
Conferenza servizi
Informazione e confronto sul
tema della Società della Salute
•
Incontro
si
Ascolto criticità
attraverso numero
verde
Campagne di
prevenzione
oncologica
“Percorso Sanità”
periodico di
informazione
Sito INTERNET
Migliorare la soddisfazione
dell’utenza
•
Analisi del reclamo
si
Sensibilizzazione della
popolazione
•
Aggiornamento
periodico della
Carta dei Servizi
Attività Sportello
Unico di
Prevenzione
Presentazione delle attività
dell’Azienda
Pubblicazione dei principali
documenti aziendali per la loro
fruizione
Diffusione esterna dei contenuti
della stessa con sito web e con
documentazione cartacea
Rispondere in modo efficace ai
bisogni di informazione e
assistenza dei cittadini utenti e
delle loro organizzazioni,
mediante l’ottimizzazione della
circolazione delle informazioni
tra gli operatori del
Dipartimento di Prevenzione
Realizzazione di
materiale
informativo
•
Pubblicazione e
distribuzione
mensile
Aggiornamento costante del
sito INTERNET
SI
Partecipazione
delle realtà del
territorio e
degli operatori
Risultati
conformi
all’obiettivo.
Conformi
all’obiettivo
si
Si
12 numeri
Si
Conformi
all’obiettivo
•
si
Messa a
disposizione della
Carta all’ingresso dei
presidi aziendali in
contenitori appositi
•
Invio per posta
elettronica
•
Pubblicazione sul
sito Web aziendale
1. Registrazione della
domanda ai fini dello
sviluppo dell’attività
2. FAQ
3. Procedure*
4. Schede macchina**
Se conclusa
riportare i
risultati
conseguiti
Si
Conformi
all’obiettivo,
verificati con
valutazione
Dati sito Web
Tabella n. 14 - La comunicazione: costi aziendali
Costi aziendali della comunicazione
costi 2010
Interventi comunicazione interna
Interventi comunicazione esterna
Personale
Tot.
CdC URP 378
3.858
50%
3.858
50%
364.560
372.276 (C.D. + S.I.)
141
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Tabella n. 15 - La Carta dei Servizi: gli impegni dichiarati
Aspetti relazionali
Obiettivi di qualità (impegni)
Garantire
personale
pubblico
la
che
riconoscibilità
del
svolge servizio al
Garantire il miglioramento dei
rapporti tra gli utenti ed il personale
ad immediato contatto con essi
Obiettivi di qualità (impegni)
Garantire nei presidi di ricovero
l'estensione delle fasce orarie di visita
Per la degenza pediatrica consentire
la presenza continua di un familiare
accanto ai bambini,la continuità
scolastica in caso di ricovero
prolungato e spazi dedicati al gioco
Garantire mediazione culturale per
persone straniere e di diverse
religioni
Garantire umanizzazione del
momento della morte. Accessibilità
terapie palliative, terapia del dolore
Obiettivi di qualità (impegni)
Garantire la piena funzionalità e
visibilità dell'URP
Garantire la presenza di un numero
telefonico
unico
dedicato
all'orientamento del cittadino/utente
per l'accesso ai servizi sanitari, attivo
per tutto l'arco della giornata, e la
sua visibilità
Garantire
alle
associazioni
di
volontariato e tutela con le quali
l'azienda ha stipulato protocolli di
intesa gli spazi per l' attività di
accoglienza/informazione
nei
confronti dei cittadini
Garantire i processi di informazione e
di espressione del consenso informato
da parte del paziente o di chi per esso
Garantire
consegna
relazione
sanitaria ai dimessi per i medici di
Indicatore
Standard
Fonte dati e
strumenti di verifica
dom. 47.4 flusso Oss. Carta
servizi
N° reclami su riconoscibilità operatori front
office
Nel 2009 = 0
Nullo
Totale reclami 2010 = 107
Reclami a valenza relazionale = 15
14,02%% dei reclami attribuibili ai rapporti
relazionali
Umanizzazione
Indicatore
Esistenza di una procedura scritta che precisi
gli orari in cui non è possibile l'ingresso nei
presidi di ricovero in relazione alle diverse
esigenze delle varie strutture
a. Esistenza di procedura scritta che consenta
la presenza "continua" di un familiare
accanto ai bambini e la continuità scolastica
in caso di ricovero prolungato = non attuata
per continuità scolastica
b. Informazioni all'utente su opuscolo
accoglienza = SI
c - Disponibilità di un arredo idoneo a
riposare per i familiari dei bambini
ricoverati = SI
d. - e. Metri quadri di superficie degli spazi
destinati a scopi ricreativi per bambini
ricoverati in unità operative di pediatria =
mq. 45
a. Disponibilità all'occorrenza di personale
addetto o gruppo interpretariato
b. A richiesta possibilità presenza Ministro
proprio culto
n° terapie del dolore e terapie palliative
effettuate
Nullo
Dom. 30.1 flusso regionale Oss.
Carta servizi
Standard
Si
Fonte dati e strumenti di verifica
dom. 57a flusso carta servizi
Attuazione
dei quattro
punti
dom. 71-73 flusso Oss. Carta
servizi
Informazione e comunicazione
Indicatore
a. Presenza di sito Internet Aziendale con
informazioni aggiornate
b. Voto performance 2010 su B16 Comunicazione
e
partecipazione
del
cittadino = 3,68 (media regionale = 3,20)
N° contatti telefonici giornalieri (media) = 12
Presenza spazio a disposizione delle ass.
volontariato e tutela con cui l'azienda ha
stipulato protocollo di intesa per attività di
accoglienza/informazione
a. Esistenza procedura specifica per garantire
i processi di informazione e di espressione
del consenso informato da parte del
paziente o di chi per esso.
b. Reclami circa Adeguatezza del consenso
informato = 0
N° dimessi a cui viene consegnata la
relazione sanitaria per il medico di medicina
Attuazione
dei due punti
Raggiungime
nto media
regionale
Standard
a. attuazione
b. > media
voto
performance
regionale
indicatore
B16 Mes
Almeno 10
contatti
giornalieri
> 50% dei
richiedenti
A = SI
B= 0
a. dom. 47.3B flusso carta
servizi
b. dom. 47.3C flusso carta
servizi
indicatore B4 mes voto
performance 2009 = 2,01
Fonte dati e strumenti di verifica
a.
www.usl12.toscana.it
b. indicatore B16 Mes
Dom. 4.5 flusso Oss. Carta servizi
Protocollo generale asl
Dom. 53 flusso Oss. Carta servizi
a. dom. 57.2 flusso carta servizi
b. dom. 30.3.f flusso carta servizi
100%
142
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
medicina generale o pediatri di libera
scelta
generale o pediatra di libera scelta / N°
totale dimessi (* 100) = 100%
Garantire criteri di accuratezza,
completezza,
leggibilità
e
identificabilità dell'operatore nella
documentazione clinica
% casi di documentazione sanitaria (cartella
clinica, cartella infermieristica, referti..)
conformi a questi criteri sul totale = 75%
Obiettivi di qualità (impegni)
Garantire
per
l'accesso
alle
prestazioni
specialistiche
e
diagnostiche di routine il tempo
massimo previsto dai provvedimenti
regionali ( DGR 245/2000 e successive
modifiche)
Garantire al cittadino/utente la
prenotazione e la disdetta telefonica
delle prestazioni specialistiche ad
eccezione di alcuni particolari esami
Aumento graduale del numero degli
ambulatori di medicina generale
collegati al CUP
Garantire pubblicità sulle modalità di
consegna copia della cartella clinica,
comprensiva dei tempi massimi
Garantire esistenza nel presidio
ospedaliero di protocolli di dimissioni
protette
che
prevedano
il
coinvolgimento dei servizi territoriali
per
alcuni
particolari
percorsi
dichiarati
Obiettivi di qualità (impegni)
Garantire un incremento progressivo
del numero dei posti letto in camere
di degenza con servizi igienici
riservati ai degenti della stanza
Garantire la possibilità di prenotare la
scelta tra due o più menù, per i
pazienti a dieta libera, al mattino o il
giorno prima rispetto al momento
della somministrazione del pasto
Tempi e accessibilità
Indicatore
a. Per l’accesso alle prestazioni specialistiche
e diagnostiche di routine il tempo massimo
previsto dai provvedimenti regionali e dalle
proprie liste di attesa = 77.0%
b - Garanzia della prima visita al cittadino
entro 15 giorni nelle specialità sottoelencate:
Cardiologia,
dermatologia,
ginecologia,
neurologia,
oculistica,
ortopedia,
otorinolaringoiatria = 97%
N° prenotazioni telefoniche/ n° totale
prenotazioni x 100 = 21,64
100%
dom. 65.2 Flusso carta servizi
indagine a campione
Standard
a. Obiettivo
Regionale =
100% nei 30
gg.
b. Obiettivo
regionale =
100% nei 15
gg.
Fonte dati e strumenti di verifica
a. Indicatore B14 anno 2009 Mes
b. Indicatore B 3 anno 2009 Mes
> 20
dom. 43.3 flusso carta servizi
% di medici di medicina generale che sono
collegati telematicamente al CUP su totale
medici medicina generale = 16%
Riportati su opuscolo informativo e sito
internet informazioni per consegna copia
della cartella clinica, comprensiva dei tempi
massimi.= attuato
Strutture organizzative di degenza nelle
quali sono operative procedure sistematiche
di comunicazione al medico di medicina
generale, che garantiscono la continuità
terapeutica dopo le dimissioni = sei strutture
censite
Aspetti alberghieri e comfort
Indicatore
Servizi igienici per i degenti 280 / Totale
camere di degenza 300 = 93,3%
100%
Indicatore 3 (L3a) Audit civico
risultato edizione 2008-2009
Presenza di due o più menù, per i pazienti a
dieta libera prenotabile, al mattino o il
giorno prima rispetto al momento della
somministrazione del pasto.= SI
Attuazione
dom. 66 flusso carta servizi
Attuazione
Si veda:
http://www.usl12.toscana.it/mod
ules.php?name=Sections&op=vie
warticle&artid=84
dom. 54.2 flusso carta servizi
Almeno 5
strutture
Standard
Quota
minima
90%
Fonte dati e strumenti di verifica
dom. 61 flusso carta servizi
=
Struttura e logistica
Obiettivi di qualità (impegni)
Garantire
un'idonea
segnaletica
interna
ed
esterna
al
fine
rispettivamente di agevolare l'accesso
alle strutture e all'interno di esse.
Indicatore
% delle postazioni in cui è garantita la
segnaletica = 95%
Standard
100%
Fonte dati e strumenti di verifica
.Indagine di soddisfazione su
segnaletica 2009
dom. 74 e 74.1 flusso carta
servizi
Garantire l’accessibilità fisica a servizi
di particolare importanza per gli
utenti
Assenza di barriere architettoniche per 100%
l'accesso nei seguenti locali: CUP, dialisi,
pronto soccorso,
poliambulatorio (aggregazione rilevante di
poliambulatori), palestra di riabilitazione,
URP,
laboratorio
analisi,
radiologia,
sede
direzione aziendale (se presente nel
complesso dell'ospedale). = 100%
Aspetti burocratici amministrativi
Indicatore
Standard
Idonea pubblicizzazione della modulistica su
100%
rilascio cartelle cliniche, atti, rilascio ausilii e
protesi, certificazioni di invalidità
Indicatore 9 (L2) Audit civico
risultato edizione 2008-2009
Obiettivi di qualità (impegni)
Garantire la predisposizione di fogli
informativi
per
procedure
amministrative/sanitarie
complesse
(es. rilascio certificazioni, invalidità,
rilascio protesi…)
Fonte dati e strumenti di verifica
Si veda Modulistica Utile su sito
internet
http://www.usl12.toscana.it/mod
ules.php?name=Content&pa=sh
owpage&pid=28
143
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Obiettivi di qualità (impegni)
Garantire l'esistenza di una
procedura per la gestione dei reclami
che utilizzi l'analisi dei reclami per
migliorare la qualità dei servizi
Garantire ai cittadini che hanno
presentato un esposto, la risposta in
un tempo non superiore a 30 gg.,
salvo
casi
che
presentino
caratteristiche di complessità
Effettuare annualmente, in modo
sistematico, la rilevazione della
soddisfazione/gradimento
degli
utenti
Tutela e ascolto
Indicatore
N° azioni di miglioramento/N° esposti
presentati per gli aspetti organizzativi (*100)
12 / 13 *100 = 92.3
Standard
> 80
Fonte dati e strumenti di verifica
dom. 30.7 flusso carta servizi
Esistenza di procedura per la gestione dei
reclami = SI
100% degli
utenti
Monitoraggio tempi di risposta
Elenco indagini effettuate
1. Progetto ospedale donna
2. Indagine del COSD su dolore
3. Clima interno MeS S. Anna
Almeno 1
indagine
Monitoraggio aziendale
dom. 19 flusso carta servizi
Tabella n. 16 - La promozione della cultura della salute: interventi realizzati nell’anno
Tematica
responsabile
target
Stili di vita 4 mosse per
guadagnare salute
Dr.ssa
G.Camarlinghi,
U.F. Igiene
Alimenti
Nutrizione; Dr.ssa
F. Falcone, Centro
Antifumo U.F.
Sert;
Dr. G.Intaschi, U.F.
Sert Dr. A. Pizzi,
Medicina dello
sport
F. Sanità Pubblica
Veterinaria
Una Scuola della
Versilia sperimentale
"Prevenzione
dell'abitudine al fumo
nella comunità
versiliese: se pive apri
l’ombrello”
Dr.ssa F. Falcone,
Centro Antifumo
U.F. Sert
Scuole della Versilia,
Enti Locali,
Associazioni di
volontariato
Prevenzione alcologica
Comitato non la bevo
Dr. G.Intaschi,
resp.le U.F. Sert
"C.I.C.: gruppi di
discussione sulla
prevenzione delle
dipendenze"
Dr. G.Intaschi,
resp.le U.F. Sert
Scuole della Versilia,
Enti locali, terzo
settore: ass.ni di
volontariato(ACAT
Versilia) e del privato
sociale (CEIS di
LUCCA)
U.F. Sert
"Prevenzione HIV/AIDS"
Dr.ssa F.barghini
U.F. Igiene e
Sanità pubblica
"Incentivazione
donazione sangue e
plasma"
Dr. Porta direttore
U.O.
Immunoematologi
a e trasfusione
"Educazione sessuale e
sentimentale"
Dr.ssa C. Mugnetti
U.F. Consultoriale,
U.O. Psicologia,
Servizio
sociale,Nutrizione
Ambiente e rapporto
uomo - animale
Scuole di secondo
grado, Istituto
professionale
Alberghiero
Scuole della versilia,
operatori sanitari,
collaborazione
provincia progetto
Ultimora
Ass.ni donatori di
sangue della Versilia,
Scuole della Versilia
Scuole della versilia,
gruppi genitori e
insegnanti
Rete di collaborazione
U.F. Igiene Alimenti Nutrizione;
Centro Antifumo U.F. Sert;
U.F. Sert;
Medicina dello sport
Raggiungi
mento
obiettivo
ostacoli
Realizzato
in via
sperimental
e con
incontri
insegnanti
Realizzato
Sanità pubblica veterinaria,
U.F.Sert,
Centro Antifumo
CORD,
Realizzato
Parzialmen
Predisposizione di una pièce
teatrale legata allo sviluppo
del progetto regionale
U.F. Sert,
realizzato
Avvio difficile della peer
education come sistema
della scuola e non solo
abilitazione degli studenti
U.F. Sert, UO. Psicologia
realizzato
Richieste di aumentare la
presenza in altri istituti
superiori
U.F. Igiene e Sanità pubblica
realizzati
Centro trasfusionale, Ed. alla salute
realizzato
U.F. Consultoriali, équipe
Adolescenti
realizzato
144
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
G.A.P.
Gioco d’azzardo
patologico
Dr.ssa M. Aglietti
U.F. Sert
Movimento e stili di vita
sani,PREVENZIONE A
Doping, AFA
Dr. A. Pizzi resp
medicina dello
sport
Dr. A Battaglia
U.F. riabilitazione
Centrale 118 resp
dr.
118: istruzioni per l’uso
Costituzione della
rete per gli Operatori
sanitari con
associazioni ed enti,
forze dell’ordine
Dipartimento di
Prevenzione,
Dipartimento di
riabilitazione
Costituzione della Commissione G A
P aziendale
realizzato
Studenti , atleti, insegnanti, genitori,
istruttori sportivi, cittadinanza,
realizzato
Studenti, volontari , medici ed
infermieri del 118
realizzato
Presentazione del
progetto da parte
dei volontari agli
insegnanti scuole
secondarie
Tabella n. 17 - La promozione della cultura della salute: dati di spesa
Interventi di educazione alla salute
Personale
Tot
€ 72.271
Educazione sanitaria (312)
Relaz Sanit Ann
ALTRI COSTI
PERSONALE
Importi in €
€ 72.201
Tabella n. 18 - La formazione del personale: tematiche e ambiti formativi dell’azienda
Tematiche e ambiti formativi
Metodologia del lavoro e organizzazione dei servizi
formazione manageriale
Orientamento, inserimento lavorativo, valutazione del potenziale dei neo-assunti
ottimizzazione relazionale con il cittadino
procedure di assicurazione qualità
tematiche inerenti la prevenzione
Sviluppo delle competenze professionali
Tecniche per l’emergenza - urgenza
Sviluppo delle conoscenze in campo informatico
Sviluppo degli obiettivi previsti dal progetto Healt Promoting Hospital
N. interventi in sede
30
0
4
5
7
12
28
8
3
0
Tabella n. 19 - La formazione del personale: esperienze significative portate a conclusione
nell’anno
Bisogno/
Finalità
Settori/
figure
Obiettivi
Lo sviluppo
del modello
assistenziale
per Intensità
di cure.
Medici,
personal
e
infermie
ristico
Audit Cartella
Infermieristica
Aziendale
Personal
e
infermie
ristico
Qualità assistenziale, relazione
e gestionale nei servizi
sanitari. Formazione
interdisciplinare finalizzata
allo sviluppo dell’integrazione
di attività assistenziale e socioassistenziale.
Qualità assistenziale, relazione
e gestionale nei servizi
sanitari.
Ore Verifiche
Risultati
Valutazione
105
Test di
gradim
ento
Conforme
agli obiettivi
Valutazione
dell’impatto
organizzativo con
questionari
54
Esame
pratico
Conforme
agli obiettivi
Valutazione
dell’impatto
organizzativo con
prova pratica
145
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Tabella n. 20 La formazione del personale: investimento aziendale
Costi Aziendali
Costi sostenuti nel 2010
Interventi formativi
Personale
Totale
Costi sostenuti: %
sul costo totale aziendale
€.46,83
€.53,17
€.100,00
201.170,17
228.425,00
429.595,17
Copertura con finanziamenti non afferenti al F.S.R.:
importi
Fondi U. E.
€.0
Fondi derivanti da quote di iscrizione
Altre forme di finanziamento
€.3.350,00
€.0
(*) Al netto delle compensazioni passive
Utilizzo fondi aziendali:
Costi sostenuti per interventi formativi per tipologia
Importi
Formazione obbligatoria aziendale
€ .201.170,17
Formazione obbligatoria individuale
Iscrizioni: €. 27.706,71
Rimborsi: €. 33.684,75
indennità chilometrica: € .6.896,76
Formazione a carattere facoltativo
€. 3,60
Tabella n. 21 - L’accreditamento: elenco dei presidi del “Programma accreditamento” verificati
nell’anno di riferimento
(dati 2009)
Attività
Denominazione
Presidio per il trattamento
dei B2.4 Presidi per il
trattamento dei
tossicodipendenti (SER.T.)
Centro Ambulatoriale C
tossicodipendenti
Ospedale Versilia B1
Ambulatoriale specialistica e
codi
fica
Sede
denominazione
Dipartimento
Servizi Territoriali
indirizzo
Presidi
denominazione
Via della
Gronda,14
Viareggio
Dipartimento dei Servizi
Territoriali
USL12 di Viareggio
Codice
G. Tabarracci
Via Fratti, 530
Viareggio
diagnostica disciplina
Radiologia
B2.1 Centro ambulatoriale di
recupero e riabilitazione
funzionale disciplina
Medicina Fisica e
Riabilitazione, Disabilità
trattate: fisica, sensoriale e
mista
E inoltre:
- Certificato di conformità ISO 9001:2000 Bureau Veritas Certification dato inizio validità 29.05.08 per
UOC Cardiologia
- Accreditamento professionale per Coordinamento Trapianti Organi anno 2008
146
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
6.2 INDICATORI SPECIFICI PER LIVELLO DI ASSISTENZA
6.2.1 Indicatori specifici per livello di assistenza
L’indicatore è una variabile quantitativa o un parametro qualitativo che registra un certo fenomeno
(DPCM 19 maggio 1995). E’ di solito rappresentato da una media o da una percentuale, da una
proporzione o da un tasso; generalmente viene espresso come rapporto quantitativo tra variabili, ma
può anche esprimersi in termini qualitativi (manifestarsi o meno di determinati eventi,
presenza/assenza di determinate strutture, attrezzature ecc.).
La relazione sanitaria aziendale contiene indicatori sia del tipo qualitativo che quantitativo. Lo schema
riporta già negli specifici capitoli alcuni indicatori di carattere trasversale, che interessano
complessivamente i processi aziendali per i vari aspetti della qualità (organizzativa, professionale,
percepita dall’utenza).
Considerato che tali indicatori non sono sufficienti a verificare il raggiungimento dei livelli di
assistenza previsti dalla programmazione regionale, si è ritenuto opportuno individuare un insieme di
indicatori specifici per livello di assistenza comune a tutte le aziende sanitarie.
Gli indicatori contenuti nella relazione sanitaria aziendale sono mutuati in parte da quelli stabiliti a
livello ministeriale, sia con i Decreti della sanità del 24/7/1995 e del 15/10/1996 (in attuazione artt. 10 e
14 del D.Lgs. 502/95) che in adempimento all’art. 28 comma 10 della legge 23/12/1998 n. 448.
Considerato che a livello centrale, nonostante i decreti di cui sopra lo prevedessero, non sono stati
ancora definiti i contenuti e le specifiche delle informazioni necessarie alla produzione degli
indicatori, al fine di assicurare omogeneità metodologica viene fornito un Manuale con le indicazioni
circa i contenuti e le modalità di rilevazione dei singoli indicatori.
Indicatori
regionale
di
livello Variazioni
Sub Livello
Indicatori
1
Prevenzione
collettiva
1
1
Prevenzione
collettiva
2
1
Prevenzione
collettiva
3
1
Prevenzione
collettiva
4
1
Prevenzione
collettiva
5
N° insediamenti produttivi censiti compresi gli esercizi ed i
laboratori di produzione e preparazione di sostanze
alimentari
4.009
N° aziende di alimenti di origine animale soggette al
riconoscimento CEE o regionale
X
X
X
43
N° altre imprese (oltre quelle individuate nell'indicatore 2)
che trattano alimenti di origine animale
X
3.966
Costo per le attività del dipartimento di prevenzione /
Popolazione residente
X
X
10.074.073,97 / 168.823 = 59.67
Indice di copertura vaccinale al 24° mese
Per vaccinazioni obbligatorie
X
97,7%
Indice di copertura vaccinale al 24° mese
Per morbillo, parotite rosolia
90.6%
147
Ulteriori
indicatori
Livello
(art. 10 e
14
Dlgs.
502/92)
Indicatori
presenti
nel
PSR
1999/2001
Indicatori
da
delibere
regionali
Indicatori
livello
Ministeriale
di
Al fine della composizione degli indicatori, per il dato relativo alla popolazione residente nei sette
comuni della Versilia ci siamo riferiti al valore ufficiale comunicato dalla Regione.
Indicatori
regionale
di
livello Variazioni
Sub Livello
Indicatori
1
Prevenzione
collettiva
6
N° casi nuovi di mal. Infettive intestinali compresa epatite
virale A / Popolazione residente X 10.000
X
X
1
Prevenzione
collettiva
7
1
Prevenzione
collettiva
8
1
Prevenzione
collettiva
9
1
Prevenzione
collettiva
10 N. punti di accesso (fisici + telematici) al SUP/ n. distretti
3/1 = 3
X
11 Campagna screening Anno 2010
X
9/ 168.823 *10.000 = 0.53
N° aziende + cantieri oggetto di interventi "complessi"
controllate per la prima volta
X
772
N° casi di infortunio sul lavoro
X
X
3435
N. procedure integrate nel SUP (Sportello unico per la
prevenzione)/ Totale procedure dip. prevenzione X100
X
55/65 * 100 = 84.6
2
Assistenza
territoriale
MAMMELLA - fascia di età 50-69
A (% grezza)= 11960/(23013/2) * 100 = 103,9 %
B (% grezza)= 7048/(11960 -293) * 100 = 60,4 %
CERVICE - fascia di età 25-64
A (% grezza)= 16320/(48419/3) * 100 = 101,1 %
B (% grezza)= 7046/(16320 -631) * 100 = 44,9 %
COLON-RETTO - fascia di età 50-69
A (% grezza)= 18159/21860 * 100 = 83,1 %
B (% grezza)= 6956/(18159 - 585) * 100 = 39,6 %
2
Assistenza
territoriale
Assistenza
sanitaria di
base
12 Spesa per assistenza medico generica + pediatrica /
Popolazione residente
15.737.066 / 168.823 = 93.22
X
X
2
Assistenza
territoriale
Assistenza
sanitaria di
base
13 N° medici di medicina generale convenzionati / Popolazione
residente di età > = 14 anni X 1.000
X
X
2
Assistenza
territoriale
Assistenza
sanitaria di
base
14 N° pediatri di libera scelta / Popolazione residente di età < 14
anni X 1.000
X
X
2
Assistenza
territoriale
Assistenza
sanitaria di
base
15 Spesa per il servizio di continuità assistenziale / Popolazione
residente
X
X
2
Assistenza
territoriale
Assistenza
sanitaria di
base
16 N° richieste di intervento / N° punti di continuità assistenziale
2
Assistenza
territoriale
Farmaceutica
17 Spesa netta per assistenza farmaceutica / Popolazione
residente
2
Assistenza
territoriale
Farmaceutica
18 Spesa netta per assistenza farmaceutica/n. ricette
129 / 149.824 * 1.000 = 0,86
20 / 18.999* 1.000 = 1.05
1.237.063 / 168.823 = 7.33
X
15.714 / 7 = 2.244
X
X
31.424.265 / 168.823 = 186.14
X
31.424.265 / 1.690.887 = 18.58
148
Ulteriori
indicatori
Livello
(art. 10 e
14
Dlgs.
502/92)
Indicatori
presenti
nel
PSR
1999/2001
Indicatori
da
delibere
regionali
Indicatori
livello
Ministeriale
di
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Indicatori
regionale
di
livello Variazioni
Sub Livello
Indicatori
2
Farmaceutica 19 N° ricette / N° residenti
Assistenza
1.690.887/ 168.823 = 10,02
territoriale
X
Ulteriori
indicatori
Livello
(art. 10 e
14
Dlgs.
502/92)
Indicatori
presenti
nel
PSR
1999/2001
Indicatori
da
delibere
regionali
Indicatori
livello
Ministeriale
di
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
X
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
Farmaceutica
20 N° punti di accesso per l'assistenza integrativa / Popolazione
residente X 1000
X
Distrettuale
21 N° ricoveri urgenti 2009 (fonte SDO)/ N° totale ricoveri (2010)
X100
9.417 / 21.719= 43,36
X
2
Assistenza
territoriale
Distrettuale
22 N° interventi 118 / popolazione residente X1000
26.295 / 168.823 * 1.000 = 155,75
X
2
Assistenza
territoriale
Distrettuale
23 Spesa per 118 / Popolazione residente
10.023.387,32 / 168.823 = 59.37
X
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
Riabilitazione
24a N° prestazioni domiciliari di riabilitazione /popolazione
residente X1000
X
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
Riabilitazione 25b N° prestazioni ambulatoriali di riabilitazione usufruite dai
cittadini residenti / popolazione residente X1000
Riabilitazione
(ricovero extra
ospedaliero)
26 N° posti letto residenziali e diurni in strutture
extraospedaliere pubbliche e private accreditate per attività
di riabilitazione intensiva / popolazione residente X10.000
2
Assistenza
territoriale
Riabilitazione
(ricovero extra
ospedaliero)
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
Riabilitazione
(ricovero extra
ospedaliero)
Handicap
27 N° posti letto residenziali e diurni in strutture
extraospedaliere per attività di riabilitazione per l'età
evolutiva e per le disabilità neuropsichiche /popolazione
residente X10.000
0 / 168.823* 10.000 = 0
28 Durata della degenza media dei ricoveri di riabilitazione
intensiva in strutture extraospedaliere
29 N° soggetti accertati con handicap (l.104/92) in situazione di
gravità di età 0-64 anni/totale soggetti accertati con handicap
X100
67 / 168.823 * 1.000 = 0,397
7.446 / 168.823 *1000 = 44,10
Riabilitazione 24b N° prestazioni domiciliari in riabilitazione usufruite dai
cittadini residenti/ popolazione residente x 1.000
7.446 / 168.823 *1000 = 44,10
Riabilitazione
25a N° prestazioni ambulatoriali di riabilitazione / popolazione
residente X1000
X
100.302 / 168.823*1000 = 594.12
X
100.302 / 168.823*1000 = 594.12
X
0 / 168.823* 10.000 = 0
X
X
X
1083 / 1989 * 100 = 54,4
2
Assistenza
territoriale
Handicap
30 N. soggetti in situazione di gravità con interventi di aiuto alla
persona /N. soggetti accertati in situazione di gravità X 100
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
Assistenza
protesica
31 Spesa per assistenza protesica /popolazione residente
Assistenza ai
non
32a N° casi seguiti con ADI / Popolazione residente X 1.000
X
95 / 1083 * 100 = 8,77
X
X
X
X
1.117.556 / 168.823 = 6.62
731 / 168.823 *1.000 = 4.33
149
Delibera G.R.
n. 218 del
29/2/2000
Indicatori
regionale
di
livello Variazioni
Sub Livello
Indicatori
territoriale
autosufficienti
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
Assistenza ai 32b N° casi di età >= 65 anni seguiti con assist. domic. integrata /
non
Popolazione residente X 1.000
autosufficienti
535/ 168.823 *1.000 = 3.17
Assistenza ai
33 N° non autosufficienti valutati nell'anno>= 65 anni /
non
Popolazione residente >= 65 anni X 1.000
autosufficienti
1.095 / 38.967 * 1.000 = 28,10
2
Assistenza ai 34 N° posti letto in RSA / Popolazione residente >= 65
Assistenza
non
anni X 1.000
territoriale autosufficient
354 / 38.967 * 1.000 = 9,08
i
Assistenza ai 35 N° soggetti residenti>= 65 anni non autosufficienti
2
non
Assistenza
presenti in RSA nell'anno / Popolazione residente >=
territorial autosufficient
65 anni X 1.000
e
i
235 / 38.967 * 1.000 = 6,03
X
Ulteriori
indicatori
Livello
(art. 10 e
14
Dlgs.
502/92)
Indicatori
presenti
nel
PSR
1999/2001
Indicatori
da
delibere
regionali
Indicatori
livello
Ministeriale
di
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
X
X
X
X
36 N° soggetti residenti>= 65 anni, non autosufficienti, nuovi
ingressi in RSA nell'anno / Popolazione residente >= 65 anni X
1.000
X
Delibera
G.R. n.
218 del
29/2/2000
X
Delibera
G.R. n. 218
del
29/2/2000
2
Assistenza
territoriale
Assistenza ai
non
autosufficienti
2
Assistenza
territoriale
Assistenza ai 37a Spesa sanitaria per assistenza residenziale per popolazione
non
>= 65 anni in strutture pubbliche / Spesa sanitaria X100
autosufficienti
0 / 292.951.841* 100 = 0
X
Delibera
G.R. n. 218
del
29/2/2000
2
Assistenza
territoriale
Assistenza ai 37b Spesa sanitaria per assistenza residenziale per popolazione
non
>= 65 anni in strutture convenzionate / Spesa sanitaria X100
autosufficienti
7.680.700 / 292.951.841 *100 = 2.62
X
Delibera
G.R. n. 218
del
29/2/2000
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
Assistenza ai
non
autosufficienti
Assistenza ai
non
autosufficienti
235 / 38.967 * 1.000 = 6,03
38 Spesa per prestazioni residenziali (RSA) per abitante >65 anni
X
X
7.680.700 / 38.967 = 197.11
39 N° ricoveri temporanei per non autosufficienti in RSA / N°
nuovi ricoveri in RSA X100
44/180 *100 = 24,44%
X
145 / 235 *100 = 61,70
2
Assistenza
territoriale
Specialistica
40a Spesa per attività specialistica e diagnostica ambulatoriale in
presidi pubblici / Popolazione residente
2
Assistenza
territoriale
Specialistica
40b Spesa per attività specialistica e diagnostica ambulatoriale in
strutture private accreditate/ Popolazione residente
2
Assistenza
territoriale
X
25.016.510 / 168.823 = 148.18
X
5.794.844 / 168.823 = 34.32
Specialistica
41 Costo attività specialistica e diagnostica ambulatoriale su
totale costi azienda (costo presidi dell'azienda + costo
strutture private accreditate + saldo compensazioni)
X
30.811.354 / 292.951.841 = 0.105
2
Assistenza
territoriale
Specialistica
42 N° totale delle prestazioni specialistiche effettuate in
a strutture pubbliche \ Popolazione residente
2.523.485 / 168.823 = 14,94
X
150
Delibera
G.R. n. 218
del
29/2/2000
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
di
livello Variazioni
Sub Livello
2
Assistenza
territoriale
Specialistica
2
Assistenza
territoriale
Salute
mentale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
Indicatori
42 N° totale delle prestazioni specialistiche effettuate in
b strutture private accreditate \ Popolazione residente
68.377 / 168.823 = 0,40
il dato si riferisce alle prestazioni semplici ed esclude i
pacchetti di prestazioni (come da Delibera 595/06)
Escluso FSK
43a N° utenti >= 18 anni / Popolazione residente>=18 anni
X 1.000
3.354 /144.227 * 1.000 = 23,25
X
Salute mentale 43b N° utenti < 18 anni / Popolazione residente < 18 anni X 1.000
X
X
1398 / 24.596*1.000 = 56,84
Salute
mentale
44a N° nuovi utenti >= 18 anni nell'anno / Popolazione
X
residente >= 18 anni X 1.000
1482 / 144.227 *1.000 = 10.27
Salute mentale 44b N° nuovi utenti < 18 anni nell'anno / Popolazione residente <
18 anni X 1000
X
494 / 24.596*1.000 = 20,08
Salute mentale 45 N° punti di accoglienza della domanda aperti per 12 ore / N°
zone
Salute
mentale
X
3/1=3
46 N° operatori addetti alla salute mentale (escluso
STA)/popolazione * 10.000
69 / 168.823 * 10.000 = 4,09
Salute mentale 47 Spesa per salute mentale / Popolazione residente
X
X
X
X
10.043.302 / 168.823 = 59.49
Salute
mentale
Salute
mentale
48 N° posti strutture semiresidenziali / Popolazione residente X
X
X
35 / 168.823 * 10.000 = 2,07
49 N° posti strutture residenziali / Popolazione residente X
X
X
10.000
10.000
sanitarie : 29 / 168.823 * 10.000 = 1.72
Salute mentale 50 N° posti letto SPDC/ popolazione residente X 10.000
12 / 168.823 * 10.000 = 0.71
2
Assistenza
territoriale
Salute
mentale
51 N° totale posti letto per acuti in DH/ popolazione residente
2
Assistenza
territoriale
Dipendenze
52a N° utenti complessivi dei SERT / Popolazione residente di età
tra 15 e 44 anni X 1.000
2
Assistenza
territoriale
Dipendenze
2
Assistenza
territoriale
Dipendenze
2
Assistenza
territoriale
Dipendenze
X
X
X10. 000
3 / 168.823 * 10.000 = 0.18
x
X
x
X
x
X
1154 / 61.445 * 1.000 = 18,78
52b N° utenti nuovi nell’anno dei SERT / Popolazione residente di
età tra 15 e 44 anni X 1.000
169 / 61.445 *1.000 = 2.75
53 Spesa corrente per assistenza ai tossicodipendenti in
comunità terapeutiche pubbliche e private accreditate
/ Pop. residente di età tra 15 e 44 anni
548.428 / 61.445 = 8.92
54 Numero nuovi utenti dei SERT / Numero utenti dei SERT X 100
X
169 / 1.154 * 100 = 14.65
151
Ulteriori
indicatori
Livello
(art. 10 e
14
Dlgs.
502/92)
Indicatori
presenti
nel
PSR
1999/2001
Indicatori
da
delibere
regionali
Indicatori
livello
Ministeriale
di
Indicatori
regionale
Si veda
Delibera
GRT.
595/06
Indicatori
regionale
di
livello Variazioni
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
2
Assistenza
territoriale
3
Assistenza
ospedaliera
Sub Livello
Indicatori
Dipendenze
55 N. utenti dei SERT che hanno interrotto il trattamento/ N.
utenti dei SERT X100
Dipendenze
56 N° utenti dei SERT inviati in comunità terapeutiche / N°
utenti dei SERT X 100
X
109/ 1.154 *100 = 9.44
X
X
49 / 1.154 * 100 = 4,25
57 N° di punti informativi localizzati in presidi territoriali ed
ospedalieri, collegati all'URP / popolazione residente X1000
X
1 / 168.823 * 1.000 = 0,006
58a N° posti letto totali * e per area (medica, chirurgica, terapie
intensive, materno infantile) / Popolazione residente X 1.000
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
645 / 168.823 *1000 = 3,82
* comprensivo dei p.l. pubblici e privato accreditato
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
58b N° posti letto per area medica / Popolazione residente X
1.000
175/ 168.823 *1000 = 1,04
58c N° posti letto per area chirurgica / Popolazione residente X
1.000
264 / 168.823 *1000 = 1,56
58d N° posti letto per area terapie intensive / Popolazione
residente X 1.000
48 / 168.823 *1000 = 0,28
58e N° posti letto per area materno infantile / Popolazione
residente X 1.000
53 / 168.823 *1000 = 0,31
58f N° posti letto per area riabilitazione / Popolazione
residente X 1.000
105 / 168.823 *1000 = 0,62
59 N° posti letto day hospital / N° posti letto X 100
94 / 449 * 100 = 20,93
solo pl. pubblici
60 N° posti letto nelle case di cura private / N° posti letto negli
istituti pubblici X 100
196 / 449 * 100 = 43,65
61a N° dimissioni residenti totali * / Popolazione residente X
1.000
X
X
18.038 / 168.823 *1000 = 106,85
61b N° dimissioni residenti per area medica / Popolazione
residente X 1.000
X
X
X
X
X
X
X
X
5.535 /168.823 *1000 = 32,79
61c N° dimissioni residenti per area chirurgica / Popolazione
residente X 1.000
7.557 /168.823 *1000 = 44,76
61d N° dimissioni residenti per area terapie intensive /
Popolazione residente X 1.000
1.340 / 168.823 *1000 = 7,94
61e N° dimissioni residenti per area materno infantile /
Popolazione residente X 1.000
2.567 / 168.823 *1000 = 15,21
62 Indice di ospedalizzazione per ricoveri con durata di degenza
superiore a 2gg / popolazione residente X1000
X
15.298 / 168.823 *1000 = 90,61
152
Ulteriori
indicatori
Livello
(art. 10 e
14
Dlgs.
502/92)
Indicatori
presenti
nel
PSR
1999/2001
Indicatori
da
delibere
regionali
Indicatori
livello
Ministeriale
di
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
Indicatori
regionale
di
livello Variazioni
Sub Livello
Indicatori
(art. 10 e
14
Dlgs.
502/92)
Indicatori
presenti
nel
PSR
1999/2001
Indicatori
da
delibere
regionali
Livello
3
Assistenza
ospedaliera
63 Indice di ospedalizzazione per ricoveri con durata di degenza
inferiore a 2gg / popolazione residente X1000
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
64 Indice di ospedalizzazione per day hospital medici
/popolazione residente X1000
X
3.481 / 168.823 *1000 = 20,61
X
2.745 / 168.823 *1000 = 16,25
65 Indice di ospedalizzazione per day hospital chirurgici/
popolazione residente x 1000
X
2.426 / 168.823 *1000 = 14,37
66a Tasso di occupazione dei posti letto in regime di degenza
ordinaria (presidi pubblici )
X
X
X
X
X
X
X
X
92.273 * 100/(317 * 365) = 79,75
66b Tasso di occupazione dei posti letto in regime di degenza
ordinaria (strutture private)
11.403 * 100 / (121 * 365) = 25,82
67a Indice di rotazione dei posti letto in regime di degenza
ordinaria (presidi pubblici)
16.451/ 317 = 51,89
67b Indice di rotazione dei posti letto in regime di degenza
ordinaria (strutture private)
2.861/ 121 = 23,64
68 Tasso di occupazione dei posti letto in regime di day hospital
(presidi pubblici)
X
12.861* 100 / (81 * 240) = 72,74
69 Indice di rotazione dei posti letto in regime di day hospital
(presidi pubblici)
X
X
12.861 / (81 * 240) = 0,72
Riabilitazione
(ricovero
ospedaliero)
70 N° posti letto ospedalieri per attività ordinaria di
riabilitazione a ciclo continuativo e diurno /popolazione
residente X 10.000
X
94 / 168.201 * 1.000 = 0,55
3
Riabilitazione 71 N° posti letto ospedalieri per attività di alta specialità
Assistenza
(ricovero
a ciclo continuativo e diurno/ popolazione residente X
ospedaliera ospedaliero)
10.000
15 / 168.201* 1.000 = 0,08
3
Assistenza
ospedaliera
Riabilitazione
(ricovero
ospedaliero)
3
Assistenza
ospedaliera
Riabilitazione 72b Tasso di occupazione dei posti letto di riabilitazione in
(ricovero
regime di degenza ordinaria (strutture private)
ospedaliero)
13.481 * 100 / (52 * 365) = 71,03 (cod. 56)
3
Assistenza
ospedaliera
73 N° parti cesarei / N° totale parti X100
3
Assistenza
ospedaliera
74 N° interruzioni volontarie di gravidanza* / N° donne residenti
di età tra 15 e 49 anni X 1.000
3
Assistenza
ospedaliera
Ulteriori
indicatori
Indicatori
livello
Ministeriale
di
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
X
72a Tasso di occupazione dei posti letto di riabilitazione in
regime di degenza ordinaria (presidi pubblici)
8.574 * 100 / (22 * 365) = 106,77
4.956 * 100 / (14 * 365) = 96,99
X
(cod. 56)
(cod. 75)
X
X
X
X
X
X
X
276 /1191*100 = 23.17
302 / 38.083 * 1.000 = 7,93
* IVG effettuate da residenti ovunque nella Regione Toscana
75 N° interruzioni volontarie di gravidanza ripetute* / N° donne
residenti di età tra 15 e 49 anni X 1.000
60 / 38.083 *1000 = 1,57
153
Indicatori
regionale
di
livello Variazioni
Sub Livello
Indicatori
* IVG effettuate da residenti ovunque nella Regione Toscana
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
3
Assistenza
ospedaliera
76 N° donazione di organi e tessuti (dato 2009)
Tessuto osseo
= 1
Tessuto cutaneo = 2
Cornea
= 30
77 Spesa per assistenza ospedaliera per acuti / Popolazione
residente
X
X
X
X
X
123.361.705 / 168.823 = 730.72
78 Costo attività di ricovero in % su totale costi azienda (costo
presidi propri + costo strutture private accreditate + saldo
compensazioni)
123.361.705 / 292.951.841 *100 = 42.0%
3
Assistenza
ospedaliera
79 N° strutture organizzative di degenza nelle quali è stata
effettuata almeno una indagine di soddisfazione degli utenti/
N° totale strutture organizzative di degenza X100
17 / 17 * 100 = 100,00
X
X
3
Assistenza
ospedaliera
80 N° strutture organizzative di degenza nelle quali sono
operative procedure sistematiche di comunicazione al medico
di medicina generale, che garantiscono la continuità
terapeutica dopo le dimissioni /N° totale strutture
organizzative degenza X100
17 / 17 * 100 =100,00
X
X
3
Assistenza
ospedaliera
81 N° strutture organizzative di degenza nelle quali è stata
predisposta una procedura definita per l'acquisizione di
notizie cliniche, da parte dei familiari del ricoverato/ N° totale
strutture organizzative degenza X100
17 / 17* 100 =100,00
X
X
3
Assistenza
ospedaliera
82 N° giorni entro i quali viene consegnata la cartella clinica al
paziente dal giorno della richiesta
30 (in media)
X
X
154
Ulteriori
indicatori
Livello
(art. 10 e
14
Dlgs.
502/92)
Indicatori
presenti
nel
PSR
1999/2001
Indicatori
da
delibere
regionali
Indicatori
livello
Ministeriale
di
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
6.3 Valutazione della performance 2010 dell’Azienda sulla base dei risultati del MeS. Lab.
S. Anna di Pisa – Regione Toscana
6.3.1 Tabella dei risultati 2010
GIUDIZIO
VOTAZIONE DI PERFORMANCE
CRITICITA’
0-1
SCARSO
1,1-2
MEDIO
2,1-3
BUONO
3,1-4
OTTIMO
4,1-5
Votazione di Valore / Posizione rispetto all’anno
performance precedente
Indicatore 2010
A - Indicatori di salute della popolazione
peggiore posizione regionale, invariato
rispetto al 2009
A1 - Mortalita' infantile
1,27
A2 - Mortalita' tumori
0,00 peggiore posizione regionale
A3 - Mortalita' per malattie cardiocircolatorie
0,30 leggero miglioramento
A4 - Mortalita' per suicidi
3,26 media regionale 2,55
A5 - Tasso di anni di vita potenzialmente persi (PYLL)
0,00 peggiore posizione regionale
B – Perseguimento orientamenti regionali
B2 - Stili di vita (PASSI)
2,47 media regionale 2,52
B5 - Estensione ed adesione agli screening oncologici
3,63 media regionale 3,49
B6 - Donazioni
3,72 media regionale 3,19
B7 - Copertura vaccinale
3,37
B9 - Equita' ed accesso
3,40 media regionale 3,55 – in miglioramento
B13 - Continuita' assistenziale percorso materno infantile
2,71 media regionale 2,69
B16 - Comunicazione e partecipazione del cittadino
3,68 media regionale 3,20
B17 - Strategie attivita' chirurgica
3,30 media regionale 3,02
B22 - Attivita' Fisica Adattata (AFA)
1,63 media regionale 2,06
media regionale 3,47 – in
peggioramento
C – Valutazione sociosanitaria
C20 - Appropriatezza prescrittiva farmaceutica ospedaliera
2,83 media regionale 2,45
C1 - Capacita' di governo della domanda
3,92
C3 - Degenza media pre-operatoria interventi chirurgici
programmati
media regionale 3,91 – in
peggioramento
media regionale 2,85 – 2° miglior
4,94
risultato
media regionale 3,15 – in
3,39
peggioramento
C4 - Appropriatezza chirurgica
2,81 media regionale 3,46
C14 - Appropriatezza medica
3,33 media regionale 3,49
C5a - Qualita' di processo
3,72 media regionale 3,55
C5b - Qualita' di esito
3,51 media regionale 3,09
C6 - Rischio clinico
3,41 media regionale 3,13
C7 - Materno-infantile
2,71 media regionale 2,56
C8a - Integrazione ospedale territorio
3,05 media regionale 3,14
C9 - Appropriatezza prescrittiva farmaceutica territoriale
1,81 media regionale 2,44
C11a - Efficacia assistenziale delle patologie croniche
3,08 media regionale 2,93
C13 - Tasso di prestazioni specialistiche e diagnostiche
2,94
C15 - Salute mentale
2,90 media regionale 2,72
C2a - Indice di performance degenza media per acuti
media regionale 2,36 - 2° miglior
risultato
155
AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010
2,92 media regionale 2,10
C16 - Pronto Soccorso
D – Valutazione esterna
D18 - Percentuale di dimissioni volontarie
1,82 media regionale 2,58 – in miglioramento
D17 - Percorso Materno Infantile
3,42 media regionale 3,34
D15a - Soddisfazione utenti distretto
3,50 media regionale 3,50
E – Valutazione interna
media regionale 2,48 – in
peggioramento
E1 - % di risposta all'indagine di Clima Interno
2,19
E2 - % di assenza
2,23 media regionale 2,55 – in miglioramento
E3 - Tasso infortuni
3,73 media regionale 2,97 – in miglioramento
E9 - Attività di formazione
3,00
media regionale 3,02 – in
peggioramento
E10 - Il management per i dipendenti
3,29
media regionale 3,15 – in
miglioramento, 2° miglior risultato
E11 - Comunicazione e informazione per i dipendenti
2,82 media regionale 2,77 – in miglioramento
F10a - Governo della spesa farmaceutica
2,72 media regionale 2,46
F – Valutazione Economico-finanziaria e Efficienza Operativa
media regionale 1,91 - 2° miglior
risultato, in miglioramento
F20 - Efficienza prescrittiva farmaceutica ospedaliera
4,01
F7 - Servizi interni
3,31 media regionale 3,21 – in miglioramento
F8 - Budget
3,50 media regionale 3,43 – in miglioramento
F9 - Conoscenza del budget da parte dei dipendenti
2,60
F12a - Efficienza prescrittiva farmaceutica territoriale
3,00 media regionale 2,89 – in miglioramento
F16 - Efficienza e Efficacia nella Sicurezza Alimentare e
Nutrizione (SPV-IAN)
3,89
media regionale 3,59 – Best practice
regionale, in miglioramento
F17 - Costo pro-capite pesato per eta'
2,84
media regionale 2,50 – in
peggioramento
media regionale 2,38 – in
peggioramento
156
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