REGIONE TOSCANA AZIENDA USL 12 DI VIAREGGIO RELAZIONE SANITARIA 2010 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 SOMMARIO Sezione I 1.1 1.2 Il quadro epidemiologico La struttura demografica Lo stato di salute ed i bisogni sanitari della popolazione (con riferimento ai flussi codificati e ad eventuali esperienze locali e studi ad hoc) 6 6 6 1.2.1 7 1.2.3 1.2.4 1.2.5 1.2.6 1.2.7 1.2.8 1.2.9 Comportamenti importanti per la salute ( con particolare riferimento ad alimentazione, fumo, alcool, consumo sostanze illecite e tossicodipendenze ) Utilizzo dell’ospedale da parte dei residenti (con particolare riferimento a: patologie di ricovero, interruzioni volontarie di gravidanza, nascite) Mortalità generale, per cause e mortalità evitabile (con particolare riferimento agli eventi sentinella) Malattie infettive (incidenza principali malattie infettive con relativa copertura vaccinale) AIDS, incidenza, prevalenza e mortalità Infortuni sul lavoro Disabilità Patologia psichiatrica La non autosufficienza dell’anziano Sezione II 2.1 2.2 Sezione III 3.1 Gli obiettivi strategici perseguiti ed i risultati raggiunti Il quadro sintetico degli obiettivi perseguiti e dei risultati raggiunti Le aree di criticità e gli elementi significativi verificatisi nell’anno Il profilo gestionale-organizzativo ed economico-finanziario L’organizzazione 22 22 27 28 28 3.1.1 3.1.2 3.1.3 Principali adempimenti L’articolazione distrettuale: percorso assistenziale parte strategica Gli accordi interaziendali 28 28 30 3.2 I livelli di assistenza 31 3.2.1 3.2.2 I servizi ospedalieri in rete I servizi sanitari territoriali ed il loro sviluppo 31 31 3.2.2.1 3.2.2.2 3.2.2.3 3.2.2.4 3.2.2.5 3.2.2.6 3.2.2.7 3.2.2.8 3.2.2.9 3.2.210 3.2.2.11 3.2.2.12 3.2.2.13 Accordo pediatri di libera scelta L’assistenza domiciliare integrata Le cure domiciliari (vedi tabella n. 5) Progetto sperimentale Qualificazione assistenza sanitaria di base Progetti Pontestazzemese ed Arni Potenziamento Vaccinazioni popolazione adulta a rischio Potenziamento Vaccinazioni raccomandate – popolazione età pediatrica Specialistica ambulatoriale Strutture e modalità assistenziali innovative (tabella n. 5) Psicologia Tutela minorile Promozione di opportunità lavorative per utenti UU.FF Salute mentale Adulti, Handicap, SERT Integrazione socio-sanitaria 31 32 32 34 36 37 37 38 38 39 40 40 41 1.2.2 11 12 14 16 16 21 21 21 3.2.3 La prevenzione collettiva 43 3.3 La gestione dei servizi 42 3.3.1 3.3.2 3.3.3 3.3.4 La gestione diretta La gestione esterna (sanità privata, volontariato, onlus) La gestione associata Gli scambi interaziendali 42 44 43 43 3.4 L’equilibrio economico-finanziario 44 3.4.1 3.4.2 La struttura della spesa per livelli di assistenza (tabelle n. 6,7, 7A) Azioni intraprese per la razionalizzazione dell’uso delle risorse 44 44 3.5 Lo sviluppo della rete dei presidi 45 3.5.1 Stato di avanzamento alla data del 31/12/05 del programma triennale per organizzazione funzionale di strutture esistenti Stato di avanzamento del programma di interventi di mantenimento del patrimonio strutturale e strumentale 45 3.5.2 45 Sezione IV 4.1 4.2 4.3 4.4 4.5 4.6 4.7 4.8 Le politiche aziendali per la qualità Qualità aziendale Il percorso assistenziale La comunicazione La carta dei servizi La partecipazione e la tutela I tempi di attesa La semplificazione delle procedure amministrative La promozione della cultura della salute 46 46 47 50 52 52 52 53 54 4.8.1 4.8.2 4.8.3 4.8.4 4.8.5 4.8.6 4.8.7 Stili di vita - Educazione Alimentare - Giovani consumatori Prevenzione HIV/AIDS Stili di vita – prevenzione al tabagismo Stili di vita – promozione dell’attività fisica Stili di vita - Prevenzione alcologica “Alcol: sai cosa bevi? Più sai meno rischi” Educazione al dono del sangue Educazione al dono di organi 55 55 56 56 56 57 57 2 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 4.8.8 4.8.9 Educazione all'affettività, sessualità e alla paternità e maternità consapevole Prevenzione incidenti di lavoro 57 58 4.9 4.10 4.11 4.12 4.13 La bioetica La formazione del personale Le sperimentazioni gestionali Le politiche per l’innovazione La valorizzazione e la qualificazione dell’assistenza sanitaria nelle zone insulari e montane 58 59 60 61 61 Sezione V 5.1 Le politiche di settore Prevenzione collettiva 62 62 5.1.1.1 5.1.1.2 5.1.1.3 5.1.1.4 5.1.1.5 5.1.1.6 Raggiungimento del livello di utilizzo delle risorse previste dal Piano sanitario regionale (5%) Collaborazione con la Direzione aziendale per la valutazione epidemiologica e la programmazione Sviluppo dei piani di lavoro coordinati con A.R.P.A.T. e Istituto Zooprofilattico Sperimentale Formazione ed educazione alla salute: formazione degli operatori Percorso per il miglioramento continuo della qualità Rispetto dei tempi nei procedimenti NIP/SUAP per le attività produttive 5.1.2 Prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro 5.1.2.1 5.1.2.2 5.1.2.3 5.1.2.4 5.1.2.5 5.1.2.6 5.1.2.7 5.1.2.8 Comparto Edilizia Vigilanza e controllo nelle cave Vigilanza e controllo nel comparto lapideo Cantieri Navali Attività produttive nell’area di Bozzano del Comune di Massarosa Tutela della sicurezza e salute degli addetti a lavori agricoli e forestali Valutazione dei fattori di rischio professionali per il sistema mano-braccio Misure di prevenzione possibili e attuabili per la riduzione del sovraccarico biomeccanico del rachide e per la permanenza al lavoro di lavoratori affetti da low back pain (LBP) in aziende di assistenza alla persona (asili nido e RSA) 5.1.3 Igiene e sanità pubblica 5.1.3.1 5.1.3.14 5.1.3.15 5.1.3.16 Profilassi delle malattie infettive diffusive – Piano nazionale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita con vaccinazione anti MPR (morbillo parotite rosolia) Profilassi delle malattie infettive diffusive – Esecuzione, a seguito di notifica di malattia infettiva, di indagini epidemiologiche ed interventi di profilassi, secondo protocolli formalizzati Profilassi delle malattie infettive diffusive – Attività ambulatoriale di vaccinoprofilassi per categorie a rischio e viaggiatori Medicina internazionale – Mantenimento del livello quali-quantitativo dell’attività ambulatoriale per viaggiatori in zone a rischio Medicina Internazionale –Malattie infettive ad alta diffusività (pandemia influenzale ed altre) Promozione della salute e Comunicazione Osservatorio epidemiologico Osservatorio epidemiologico - Progetto Nazionale PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) Pareri igienico-sanitari richiesti da amministrazioni comunali Partecipazione a commissioni e conferenze di servizi indette da pubbliche amministrazioni per espressione dei pareri di competenza Tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari degli ambienti di vita – Pareri per condizioni igieniche di abitazioni Tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari degli ambienti di vita – Verifiche di abitabilità/agibilità Tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari degli ambienti di vita – Vigilanza programmata su strutture recettive, didattiche, sportive, ricreative, estetiche Attività per l’applicazione del regolamento di polizia mortuaria Tutela dai rischi sanitari connessi con l’inquinamento ambientale Tutela dai rischi sanitari connessi con eventi catastrofici naturali – Simulazione “Terex 2010” 5.1.4 Igiene degli alimenti e della nutrizione 5.1.4.1 5.1.4.3 5.1.4.4 5.1.4.5 5.1.4.6 Controllo della produzione ,vendita ,somministrazione degli alimenti : categorizzazione del rischio delle imprese alimentari Controlli ufficiali delle imprese alimentari su segnalazione: ricerca alimenti a rischio nel circuito commerciale nell’ambito del Sistema di Allerta Nazionale e Comunitario e segnalazioni da parte di cittadini su alimenti e/o attività alimentari non conformi agli standard igienici Sorveglianza nutrizionale Attività di counseling nutrizionale Percorso per il miglioramento continuo della qualità Formazione, informazione, educazione alla salute 5.1.5 Sanità pubblica veterinaria 5.1.5.1 5.1.5.2 5.1.5.3 5.1.5.4 5.1.5.5 5.1.5.6 5.1.5.7 Sicurezza alimentare Sistema rapido di allerta per alimenti e mangimi Controlli su animali vivi e sulle merci oggetto di scambi commerciali con i paesi dell’U.E. Sanità Animale Igiene urbana veterinaria Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche Sistema gestione Qualità 5.1.6 5.1.7 Medicina legale Medicina dello sport 85 86 87 5.2 Progetti Obiettivo 88 5.2.1 La tutela della salute mentale 88 5.2.1.1 5.2.1.2 Interventi mirati alla tutela della salute mentale infanzia e adolescenza Programmi di adeguamento e riequilibrio zonale della rete dei servizi. Riorganizzazione del Centro di Salute Mentale Sperimentazione di modalità assistenziali innovative o per specifiche tipologie di utenti Promozione di opportunità lavorative per gli utenti dei servizi di salute mentale Gestione Unità Abitativa “Ulisse” c/o ex P.O. di Camaiore 88 88 5.1.3.2 5.1.3.3 5.1.3.4 5.1.3.5 5.1.3.6 5.1.3.7 5.1.3.8 5.1.3.9 5.1.3.10 5.1.3.11 5.1.3.12 5.1.3.13 5.1.4.2 5.2.1.3 5.2.1.4 5.2.1.5 62 63 64 65 65 66 66 66 67 67 68 69 69 69 70 71 71 71 71 72 72 72 73 73 73 74 74 74 75 75 76 77 77 77 78 78 78 79 79 80 80 82 82 83 84 85 3 89 89 89 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 5.2.1.6 5.2.1.7 5.2.1.8 5.2.1.9 5.2.1.10 5.2.1.11 Assistenza residenziale socio-sanitaria per utenti dei servizi di Salute Mentale Interventi a sostegno dei nuclei familiari degli utenti Collaborazione con le associazioni dei genitori (AIR e ALDEI) Mantenimento prestazioni ambulatoriali e di ricovero rispetto all’anno precedente: U.F. Salute Mentale Infanzia Adolescenza Collaborazione con le associazioni dei familiari degli utenti e con gruppi aiuto – aiuto: U.F. Salute Mentale Adulti Informatizzazione della Salute Mentale Adulti 90 91 91 91 91 91 5.2.2 Salute della donna, procreazione responsabile, infanzia e adolescenza 92 5.2.2.1 5.2.2.2 5.2.2.3 5.2.2.4 5.2.2.5 5.2.2.6 5.2.2.7 5.2.2.8 5.2.2.9 5.2.2.10 5.2.2.11 5.2.2.12 5.2.2.13 5.2.2.14 5.2.2.15 5.2.3 5.2.3.1 5.2.3.2 5.2.3.3 Programmi di potenziamento dei servizi territoriali di assistenza alla gravidanza – Progetto Nascere in Versilia Consultorio Adolescenti Attivazione screening per la diagnosi precoce di sordità (Boel test) e per la diagnosi precoce dell’ambliopia Programmi di qualificazione dei servizi di emergenza territoriale Interventi per la popolazione immigrata Identificazione fattori di rischio genetico e malformazioni Follow-up dei neonati a rischio Nido aperto e Rooming-in Ludoteca nella UOC. Pediatria Massaggio infantile Salute nutrizionale della gestante e della puerpera Percorso Assistenziale per il Disturbo della Condotta Alimentare in età evolutiva Riqualificazione delle attività consultoriali Banca del latte umano donato Collaborazione Pediatria - Psicologia 92 93 93 94 94 94 95 95 95 95 95 96 97 97 98 Prevenzione e cura delle condotte di abuso e delle dipendenze 99 5.2.3.4 5.2.3.5 5.2.3.6 5.2.3.7 5.2.3.8 5.2.3.9 Interventi per le alcoldipendenze Interventi sul fumo Iniziative di sensibilizzazione e di coinvolgimento dei Medici di Medicina generale e di raccordo con il SERT per assicurare adeguati interventi di cura e di riabilitazione dello stato di dipendenza da sostanze legali ed illegali Prevenzione delle complicanze di condotte di abuso e di dipendenza in situazioni già conosciute di rischio sociale Interventi di promozione della salute negli adolescenti Interventi in area penale per la realizzazione di misure alternative alla detenzione Interventi di sostegno a soggetti tossicodipendenti con carico familiare Interventi di adeguamento delle risposte cliniche alla psicopatologia della “nuova utenza” Interventi per gruppi di popolazione a rischio 99 101 102 102 104 104 105 105 106 5.2.4 Disabilità 107 5.2.4.1 5.2.4.2 5.2.4.3 5.2.4.4 5.2.4.5 Promozione organizzazione rete di servizi verso la persona in situazione di handicap per percorsi diversificati Attività di formazione, informazione per i disabili e sostegno alle famiglie Formazione di una cultura per l’accettazione ed il sostegno del disagio conseguente alla condizione di disabilità Gestione servizi diurni e residenziali per disabili Gestione servizi residenziali e diurni per disabili non autosufficienti (con fondo sanitario) 107 108 108 108 109 5.2.5 Tutela della salute degli anziani 110 5.2.5.1 5.2.5.2 Tutela anziani non autosufficienti – servizi residenziali e diurni Unità di Valutazione Geriatria 111 113 5.3 Azioni programmate 5.3.1 Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici 114 5.3.1.1 5.3.1.2 5.3.1.3 5.3.1.4 Potenziamento o mantenimento attività dialisi extraospedaliera (CAL) + domiciliare Attuazione di programmi mirati a qualificare l’accoglienza delle strutture di dialisi Incremento delle capacità ricettive durante il periodo estivo Attuazione dei programmi di prevenzione e riduzione dei fattori di rischio per la popolazione 114 114 114 115 5.3.2 5.3.3 Lotta contro i tumori e l’assistenza oncologica Donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule 116 118 114 5.3.3.1 Donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule 118 5.3.4 Lotta alle malattie metaboliche (diabete, fibrosi cistica) 119 5.3.4.1 Prevenzione, diagnosi precoce e terapia del diabete e delle complicanze 119 5.3.5 Prevenzione delle malattie cardiovascolari 122 5.3.5.1 5.3.5.2 Prevenzione secondaria della cardiopatia ischemica Prevenzione primaria delle cardiopatia ischemica 122 122 5.3.6 Organizzazione dei servizi alcologici 5.4 Il piano sangue e plasma 5.4.1 Piano sangue e plasma 5.5 Il dipartimento di emergenza e urgenza 5.5.1 Estensione attività territoriali DEU 5.6 La rete integrata dei servizi di assistenza riabilitativa 5.6.1 5.6.2 Interventi assistenziali riabilitativi per l’età evolutiva e le disabilità neuropsichiche Interventi di assistenza riabilitativa domiciliare 5.7 Assistenza protesica 5.7.1 Assistenza protesica 5.8 Integrazione delle medicine non convenzionali negli interventi per la salute 5.8.1 Integrazione delle medicine non convenzionali negli interventi per la salute 5.9 La politica del farmaco 5.9.1 5.9.2 5.9.3 Razionalizzazione dell’assistenza integrativa Contenimento e razionalizzazione della spesa ospedaliera per farmaci e dispositivi medici Controllo della spesa farmaceutica territoriale SEZIONE VI 6.1 CORREDO DOCUMENTALE Tabelle 123 124 124 124 124 125 127 127 127 127 128 128 128 128 129 130 132 132 132 133 Tabella n. 1 –L’articolazione distrettuale: l’assetto a fine anno rispetto a quanto programmato nel PAL Tabella n. 2 – I servizi ospedalieri in rete: andamento dei ricoveri 4 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Tabella n. 3 – I servizi ospedalieri in rete: l’andamento dei ricoveri dei residenti per tipologia di struttura e confronto con l’anno precedente Tabella n. 4 - I servizi ospedalieri in rete: posti letto in esercizio Tabella n. 5 – I servizi sanitari territoriali e il loro sviluppo: assistenza domiciliare integrata, cure domiciliari, strutture e modalità assistenziali innovative Tabella n. 6 – La struttura della spesa per livelli di assistenza: anno 2006 e confronto con l’anno precedente Tabella n. 7 - La struttura della spesa per le convenzioni nazionali Tabella n. 8 – Lo sviluppo della rete dei presidi: il patrimonio immobiliare, interventi di nuova edificazione o di riorganizzazione funzionale (interventi finanziati) – dato aziendale Tabella n. 9 – Il patrimonio immobiliare, interventi di nuova edificazione o di riorganizzazione funzionale (interventi finanziati) – dato aziendale Tabella n. 10 – Il patrimonio immobiliare, interventi di nuova edificazione o di riorganizzazione funzionale (interventi finanziati) – dato aziendale Tabella n. 11 – Qualità aziendale: i progetti di miglioramento più significativi ( max 5) portati a conclusione nell’anno Tabella n. 12 – La comunicazione: iniziative di comunicazione interna Tabella n. 13 - La comunicazione: iniziative di comunicazione esterna Tabella n. 14 – La comunicazione: costi aziendali Tabella n. 15 – La carta dei servizi: gli impegni dichiarati Tabella n. 16 – La promozione della cultura della salute: interventi realizzati nell’anno Tabella n. 17 – La promozione della cultura della salute: dati di spesa Tabella n. 18 – La formazione del personale: tematiche e ambiti formativi dell’azienda Tabella n. 19 – La formazione del personale: esperienze significative portate a conclusione nell’anno Tabella n. 20 - La formazione del personale: investimento aziendale Tabella n. 21 – L’accreditamento: elenco dei presidi del “Programma accreditamento” accreditati nell’anno 6.2 6.2.1 6.3 6.3.1 Indicatori specifici per livello di assistenza Indicatori specifici per livello di assistenza Valutazione della performance 2010 dell’Azienda sulla base dei risultati del MeS. –Lab. S. Anna di Pisa – Regione Toscana Tabella dei risultati 2010 5 134 135 136 137 138 139 139 139 140 141 142 142 143 145 148 148 148 147 147 148 148 156 156 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 SEZIONE I IL QUADRO EPIDEMIOLOGICO 1.1 La struttura demografica La popolazione residente secondo i dati forniti dall’ISTAT al 31/12/2009 consta di 168.823 abitanti. Essa risulta così distribuita: 47,6% maschi e 52,4% femmine. Il 12,05 % fa parte della classe di età 0-14 anni, il 64,87% della fascia tra i 15 e i 64 anni ed il 23.08% si pone nella fascia oltre i 65 anni di età. Come già rilevato in passato, la popolazione del territorio di pertinenza dell’Azienda Usl 12 di Viareggio, così come molte altre zone della Regione e del Paese, presenta un progressivo invecchiamento della popolazione per l’aumento della durata media della vita e la riduzione della natalità. Per quanto concerne quest’ultimo indice la Versilia è al penultimo posto regionale, con un tasso di natalità pari a 7.74 nati per mille residenti. I cosiddetti “grandi anziani” (sopra i 75 anni) rappresentano oltre l’11% della popolazione. Il comune più anziano è Forte dei Marmi, mentre quello più giovane è Massarosa. Il comune di Stazzema mostra i livelli più alti di mortalità e di immigratorietà. In Versilia si vive molto a lungo: la speranza di vita alla nascita al 2008 era di 78,50 anni per i maschi e di 83.84 per le femmine, leggermente inferiore al dato medio regionale. Comuni / Indici* Camaiore Dipendenza Mortalità Immigratorietà 53,8 11,0 32,6 Forte dei Marmi Massarosa 63,8 48,8 13,6 10,5 31,8 29,7 Pietrasanta Seravezza 55,0 52,3 12,9 11,4 28,3 34,8 Stazzema Viareggio 56,2 55,0 16,6 12,3 41,0 30,9 * In grassetto sono indicati i valori più alti, mentre in corsivo quelli più bassi. Confronto tra Azienda USL 12 e Regione Toscana sui principali indicatori demografici Indicatore demografico (anno 2009) Quoziente di incremento migratorio Quoziente di incremento naturale Quoziente di incremento totale Tasso di natalità Tasso di mortalità Zona Versilia 7,96 -4,27 3,69 7,74 12,01 REGIONE TOSCANA 8,62 -2,62 6,00 8,71 11,32 Fonte: Sistema statistico regionale 1.2 Lo stato di salute ed i bisogni sanitari della popolazione (con riferimento ai flussi codificati e ad eventuali esperienze locali e studi ad hoc) Analogamente a quanto si registra a livello regionale e nazionale, parallelamente all’invecchiamento della popolazione si è osservato nel tempo un aumento della prevalenza della patologia cronicodegenerativa, per lo più di natura cardiocircolatoria e neoplastica, accompagnata da una tendenza alla riduzione della mortalità per tali cause grazie alle migliorate possibilità diagnostiche e terapeutiche. Dalle elaborazioni fornite dal Registro di Mortalità Regionale è stato peraltro ripetutamente evidenziato in questa zona un eccesso di mortalità per tumore, in particolare polmonare, per AIDS, per malattie del sistema circolatorio e per quelle dell’apparato digerente con particolare riferimento alla cirrosi epatica. Dalle pubblicazioni del Centro Studi per la Prevenzione Oncologica e dell’Agenzia Regionale di Sanità emergono inoltre una elevata mortalità per patologie in varia misura correlate a fumo ed alcol. 6 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 1.2.1 Comportamenti importanti per la salute (con particolare riferimento ad alimentazione, fumo, alcol, consumo sostanze illecite e tossicodipendenze) Alimentazione Secondo i dati disponibili, nel nostro Paese, il 24% dei ragazzi tra i 6 e i 17 anni presenta un eccesso di peso: un fenomeno che sembra interessare maggiormente le fasce di età più basse e che è più frequente al sud Italia. Tra questi, oltre un milione di bambini tra i sei e gli undici anni presenta problemi di obesità e sovrappeso: più di un bambino su tre. Dati e stime sono il frutto del progetto “Okkio alla Salute”, coordinato a livello nazionale dall’Istituto Superiore di Sanità e a livello toscano dall’Università di Siena, che prevede la realizzazione di un sistema permanente di rilevazione di dati relativi alle abitudini alimentari e all’attività fisica dei bambini delle scuole primarie (6-10 anni). In Toscana, il 7,2% dei bambini è risultato obeso, il 21,2% sovrappeso, il 70,7% normopeso e lo 0,8% sottopeso. Circa 3 bambini su 10 presentano un eccesso di peso. I dati relativi alla Versilia non si discostano da quelli medi toscani. Allo scopo di prevenire tale fenomeno, nel 2010, l’Unità Funzionale Igiene Alimenti e Nutrizione ha proseguito nell’effettuazione di interventi informativi presso le scuole, oggetto nell’anno precedente di raccolta dei dati relativi ai parametri antropometrici, alle abitudini alimentari e all’attività fisica sul campione definito nell’ambito del progetto (n° 95 bambini). Le famiglie e le istituzioni scolastiche sono state attivamente coinvolte nell’attuazione delle fasi progettuali. Per quanto riguarda la popolazione adulta, il rapporto regionale toscano nell’ambito del progetto di sorveglianza Passi ha confermato l’elevata prevalenza di eccesso ponderale (40%), che costituisce un rilevante problema di salute pubblica. In particolare nella fascia di popolazione in sovrappeso risulta essere presente una maggiore sottostima del rischio per la salute legato al proprio peso. Viene auspicato, pertanto, che, accanto agli interventi di prevenzione secondaria nei confronti delle persone obese, siano messi in atto programmi preventivi rivolti alle persone in sovrappeso. Di particolare rilevanza in questa ottica acquista il percorso realizzato nella Azienda USL 12 per l’accoglienza e l’orientamento dei soggetti in sovrappeso/obesi, definito nell’ambito di un progetto sperimentale regionale e consolidatosi nel corso del 2009, nato dalla collaborazione tra servizi di prevenzione, ospedalieri e medici di famiglia. E’ stata realizzata una brochure di presentazione dei servizi rivolta agli utenti che, guidati in un percorso di autovalutazione relativo al proprio grado di sovrappeso ed alla presenza di eventuali fattori di rischio, giungono ad una maggiore consapevolezza della corretta strada da intraprendere. Sono inoltre riportate in modo sintetico indicazioni circa i principali errori da evitare quando si vuole intraprendere un programma di perdita di peso: errori frequentemente riscontrati nell’anamnesi di soggetti in sovrappeso che vedono spesso peggiorare negli anni la propria situazione, fino allo sviluppo di forme di obesità o i disturbi del comportamento alimentare. Un’indagine svolta su un campione di soggetti che hanno effettuato l’accesso presso l’ambulatorio nutrizionale della l’Unità Funzionale Igiene Alimenti e nutrizione ha consentito di rilevare dati significativi circa la storia di soggetti adulti in sovrappeso/obesi. Alcuni dati: • il 42% dei soggetti nell’arco della propria vita aveva seguito più di 4 diete, di questi un 11% più di 9 diete; • il 60% dei soggetti riferivano un’insorgenza del sovrappeso superiore a 5 anni; • il 50% si era rivolto ad un dietologo, mentre il 42% aveva seguito diete “fai da te”; • nel 74% gli specialisti consultati appartenevano a strutture private o erano comunque liberi professionisti. Come si può vedere, questi dati confermano la necessità di interventi informativi e di supporto rivolti a persone con problemi di peso. In assenza di un trattamento corretto, infatti, aumenta il rischio di passare dal semplice sovrappeso a quadri più complicati, fino alla obesità conclamata. Il ricorso a specialisti che operano nell’ambito della sanità privata, significativamente superiore rispetto all’accesso a strutture pubbliche, sta ad indicare come ancora oggi, nonostante l’enfasi data al problema in tutti i piani e documenti di programmazione sanitaria, le Aziende USL non siano ancora riuscite ad intercettare il bisogno di salute relativo al problema obesità garantendo risposte mirate ed efficaci. Il percorso assistenziale definito dalla Azienda USL 12, ripreso e coordinato con la nuova impostazione della medicina del territorio, data dall’applicazione in Toscana del Chronic Care Model, vuole essere una risposta a questo bisogno espresso dai cittadini. Infatti, nel 2010 sono state messe in atto importanti collaborazioni tra Dipartimento Prevenzione, strutture Ospedaliere (Cardiologia e Diabetologia) e Medici di Medicina Generale per la realizzazione di percorsi di educazione nutrizionale rivolti a gruppi di soggetti a rischio per patologie croniche, allo scopo sia di prevenire l’insorgenza della patologia che delle sue complicanze. Tra i partecipanti si sono riscontrate elevate percentuali di gradimento delle iniziative e di valutazione soggettiva di efficacia nel cambiamento del proprio stile alimentare e di vita. 7 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Alcol Droghe L’Unità Funzionale SERT è un servizio ad alta utenza che si trova ad operare in un territorio con larghissima diffusione sia di “vecchie” che di "nuove" droghe (utenza media di tossicodipendenti ed alcooldipendenti del SERT degli ultimi anni sempre superiore alle 600 unità, con progressivo aumento fino a superare dal 2006 al 2009 le 900 unità). Il servizio, essendo tenuto per le attuali normative ad assicurare la globalità degli interventi di prevenzione e cura delle condotte di abuso e delle dipendenze da sostanze psicoattive ed a garantire la conduzione unitaria dell'articolata e complessa rete di strutture che compongono il tessuto dei percorsi terapeutici di assistenza ai tossicodipendenti ed agli alcolisti, si pone sul territorio come un servizio “in rete” con le altre agenzie per i progetti di prevenzione e promozione della salute che per la risoluzione delle complesse problematiche delle persone che fanno uso di sostanze legali ed illegali e delle loro famiglie. Il progetto obiettivo prevenzione e cura delle condotte di abuso e delle dipendenze, negli ultimi Piani Sanitari Regionali 1999-/2010, prevede che i Servizi per le dipendenze delle A.S.L. non siano più centrati solo sulle problematiche correlate all’uso di sostanze psicoattive illegali (eroina, cocaina, cannabinoidi...), ma anche su comportamenti patologici derivanti dall’uso di sostanze legali (alcool, tabacco, farmaci ) e da comportamenti compulsivi assimilabili alle cosiddette “dipendenze senza droga” (gioco d’azzardo patologico , dipendenza da internet…). Nel settembre 2008, in seguito alla visita (1819/9/08) della Commissione Regionale finalizzata alla verifica del possesso dei requisiti Organizzativi, Strutturali e Tecnologici previsti dalla normativa regionale, il SERT è stato accreditato dalla Regione Toscana come presidio ambulatoriale per il trattamento dei tossicodipendenti ed alcooldipendenti. Nel corso degli ultimi anni 2006/2010 si è registrato un progressivo aumento sia degli utenti totali in carico al SERT che dei nuovi ingressi nella fascia di età 18-25 anni, rispetto agli anni precedenti, soprattutto per problemi di poliabuso di sostanze psicoattive, ma anche di dipendenza da eroina sia “fumata” che usata per via endovenosa. Si è inoltre registrato, in particolare negli ultimi anni, un aumento delle richieste di presa in carico per problemi di tossicodipendenza da parte di cittadini italiani in situazione di grave marginalità (senza fissa dimora…) e soprattutto di extracomunitari temporaneamente presenti (STP) in Versilia. Tipologia Utenti in carico nell’anno 2010 Sono in carico al servizio 873 tossicodipendenti (di cui 101 nuovi utenti e complessivamente 701 maschi e 172 femmine con consumo problematico di droghe illegali ) seguiti con terapie farmacologiche ed interventi psico-sociali multiprofessionali, con una tendenza all’aumento di consumo cocaina (che rappresenta la droga primaria per 103 utenti e la droga secondaria per 164 utenti e di cannabinoidi, che rappresentano la droga primaria per 72 utenti e la droga secondaria per 284 utenti, rispetto all’eroina (che comunque continua a rappresentare largamente la "droga primaria" anche con nuove modalità di consumo, come ad esempio l’eroina "fumata" oltre che inalata e per via endovenosa come nell'utenza storica, per circa l’80% dei tossicodipendenti: 675 utenti); Gli alcooldipendenti sono 281, di cui 68 nuovi utenti e complessivamente in carico 183 maschi e 98 femmine con problemi alcolcorrelati, molti dei quali seguiti in collaborazione con i gruppi di Auto-mutuo-aiuto (Club Alcologici Territoriali e Alcolisti Anonimi). Vi sono poi 95 tabagisti, di cui 61 nuovi utenti visitati come prima visita presso il Centro Antifumo dell'Ospedale Versilia ed una trentina di tabagisti già in carico seguiti da tempo con programmi farmacologici e psicoterapia presso il Centro Antifumo SERT ASL 12. Infine, 49 utenti (di cui 46 con retta a carico dell’ASL 12) inseriti in Comunità terapeutiche (privilegiando le strutture territoriali e intraregionali: 32 utenti, rispetto a CT extraregionali:14 utenti). Cento utenti circa sono portatori di problemi di dipendenza da droghe o da alcol con invio istituzionale, cioè seguiti dal SERT in collaborazione con il Ministero di Giustizia (UEPE) per problemi giudiziari vari (una gran parte in misura alternativa alla detenzione) e con il NOT della Prefettura per programmi art. 75 e art. 121 del DPR 309/90. Cinquanta utenti sono accompagnati in percorsi di ricerca del lavoro o inseriti in programmi di inserimento lavorativo in collaborazione con l’U.F. Inclusione Sociale. Trenta pazienti presentano gravi problematiche psichiatriche associate ad abuso/dipendenza di sostanze psicoattive e quindi sono seguiti con progetti dell’U.F. SERT gestiti in collaborazione con la U.F. Salute Mentale Adulti. Rispetto alle iniziative di tipo formativo, epidemiologico e di ricerca nel settore delle dipendenze nel corso del 2010 è proseguita la collaborazione dell’ASL12 di Viareggio (UF SERT e Promozione Salute) con la Prefettura e l’Amministrazione Provinciale di Lucca, altri SERT della provincia ed il Terzo Settore attivo nel territorio versiliese (CeIS di Lucca, Gruppo SIMS, ACAT Versilia, Alcolisti Anonimi, Comitato “NON LA BEVO” etc...). In particolare è proseguita la collaborazione con l’Osservatorio Politiche Sociali e la partecipazione di alcuni operatori dell’UF. SERT ASL 12 di Viareggio alle attività del Centro Studi e Documentazione provinciale sulle tossicodipendenze e l’emarginazione (CESDOP). Sempre per l’obiettivo del miglioramento della qualità dei servizi per le dipendenze la Regione Toscana ha portato avanti nel 2010 progetti regionali di formazione professionale, ai quali hanno aderito anche nostri operatori. In questo settore va evidenziato come il Responsabile che già aveva frequentato nell’anno 2006/2007 presso l’Università di Pisa il Master Universitario di II livello sulle Dipendenze Patologiche, 8 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 abbia mantenuto rapporti anche nell’anno 2010 con il mondo universitario come docente, presentando in data 09/04/2010 una lezione su “Approccio bio-psico-sociale ed auto-mutuo-aiuto in ambito alcologico”. Egli ha inoltre partecipato come docente sul tema “esperienza del progetto HPH Ospedali e Servizi Sanitari liberi da alcol” al seminario tenutosi a Firenze nell'aprile 2010. Si segnala inoltre la sua partecipazione ai lavori ed ai percorsi formativi relativi al progetto interaziendale HPH“Ospedali e Servizi sanitari liberi da alcol” e ai lavori di gruppi monotematici provinciali, regionali e nazionali finalizzati alla stesura di progetti e protocolli operativi condivisi (“alcol e lavoro”, “guadagnare salute-azione sulla lotta all'abuso alcolico”, “alcol , guida e prevenzione incidenti stradali” “guadagnare salute in adolescenza” etc ), in collaborazione con Forum Prefettura di Lucca, Centro Alcologico Regionale (CAR) della Regione Toscana, Regione Piemonte. Nell’ambito della collaborazione con la Prefettura di Lucca , l’Amministrazione provinciale ed altri soggetti che operano nel territorio provinciale, l’UF. SERT ASL 12 di Viareggio ha partecipato nell’anno 2009 alle varie riunioni ed iniziative del gruppo di lavoro del “Forum provinciale permanente per la prevenzione delle dipendenze da sostanze psicoattive” (Protocollo d’intesa costitutivo firmato da varie Agenzie pubbliche e private in data 19 maggio 2004) della Prefettura di Lucca sul tema "Giovani e alcol", finalizzati alla stesura di protocolli operativi condivisi a livello provinciale (come il progetto di formazione per operatori delle autoscuole, forze dell'ordine e insegnanti delle scuole referenti per il corso del patentino di guida della provincia di Lucca realizzato anche per l’anno 2010 nelle 3 zone provinciali e quindi anche in Versilia). Nel 2010 sono continuati , con incontri periodici di verifica sui casi, i rapporti di collaborazione fra i medici SERT ed i medici di fiducia esterni, sia singoli che specialisti del Progetto Comunità Aperta di Pietrasanta gestito dal Gruppo SIMS. Detto progetto riguarda attualmente circa 130 utenti tossicodipendenti residenti in Versilia e 29 utenti non residenti appoggiati da altri SERT per la terapia medico-farmacologica. In questo ambito si sottolinea il periodico aggiornamento del Protocollo ASL12 di Viareggio - Comune di Pietrasanta (vedi Delibera ASL 12 di Viareggio n. 89/2010) che regola il rapporto di collaborazione fra operatori del SERT e del Gruppo SIMS Progetto Comunità Aperta (PCA) del Comune di Pietrasanta, in particolare, rispetto all’integrazione della copertura oraria riguardo la somministrazione della terapia farmacologica sostitutiva (metadone e buprenorfina), agli interventi di formazione e ricerca (come la giornata di aggiornamento sulla cocaina tenutasi a Pietrasanta nell' aprile 2010) ed alle attività di sensibilizzazione dei medici esterni al SERT (medici di fiducia), per seguire in modo integrato gli utenti tossicodipendenti che ne fanno richiesta, come previsto dalle normative nazionali e regionali (Circolare del Ministero della Sanità n. 20 del 30/09/1994 e Delibera della Giunta Regionale Toscana n. 877 del 15/07/1996). La collaborazione tra il Servizio Pubblico ed il Privato sociale (CeIS di Lucca) è proseguita nel 2010, come previsto dalla Delibera GRT 1165/2002 , 143/2005 e 116/2006 con il rinnovo della Convenzione con l’Ente Ausiliario CeIS di Lucca (vedi Delibera 139/2006 e successive proroghe con determinazioni dirigenziali del Responsabile del Dipartimento dei Servizi Territoriali ASL 12) per i programmi svolti nelle strutture presenti in Versilia di Bicchio e Nocchi (da segnalare la riconversione dei programmi in area 3 Delibera GRT 1165/2002 nella CT di Nocchi avvenuta nell'anno 2010); è inoltre continuata la collaborazione nell’ambito di progetti di formazione professionale e inserimento socio-lavorativo di utenti tossicodipendenti all’interno della Cooperativa Poseidon di Viareggio e nell’ambito degli invii istituzionali (art. 75 e 121 Dpr. 309/90) in base ad un protocollo sperimentale fra la Prefettura di Lucca, il SERT e il Centro “Pace Amama” del CeIS di Lucca, operante a Lido di Camaiore. Gli operatori dell’UF SERT, in collaborazione con la Promozione della Salute e le altre agenzie pubbliche e del III settore interessate al settore dipendenze (Comitato "Non la bevo",CEIS,ACAT,AA,CREA,SIMS…), cercano in sintesi di contribuire a diffondere una cultura della prevenzione che si esprima nell'impegno comune al cambiamento degli stili di vita verso scelte più consapevoli e più sane come non fumare e non bere (o almeno “bere meno” cioè “a più basso rischio”),come ben sottolineato dal programma Guadagnare Salute ed anche dalla prima , seconda , terza , quarta e quinta edizione della campagna di prevenzione “Non la bevo. A Carnevale mi diverto con la fantasia” organizzata nell’ambito del Carnevale di Viareggio dall’ Ausl12 di Viareggio, in collaborazione con gli altri promotori del Comitato (sezione soci Unicoop Tirreno, Associazione Europea Familiari e Vittime della strada e Croce Verde di Viareggio) ed altre agenzie che hanno aderito successivamente(Gruppo Scout Agesci Viareggio, CEIS Lucca, ACAT Versilia, CREA Viareggio, Misericordia Lido, ASP Viareggio ...) . Si sottolinea infatti che il progetto di prevenzione alcologica "non la bevo", promosso nel 2006, realizzato sul territorio versiliese , coordinato dall'ASL e selezionato nell'anno 2009 dall' Agenzia FORMEZ quale "iniziativa di buona pratica" all'interno del programma nazionale "Guadagnare Salute: rendere facili le scelte salutari", ha continuato nell'anno 2010 le attività programmate di contrasto del fenomeno dell'abuso alcolico specie fra i giovani e giovanissimi in contesti di aggregazione e festività come i rioni del carnevale, CRODA etc... con l'obiettivo di spezzare il binomio sempre più stretto e perverso nella testa 9 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 dei giovani tra divertimento e "sballo" provocato dalle sostanze psicoattive legali (alcol) e non (cannabinoidi,cocaina...). Tale percorso di sensibilizzazione e promozione della salute ha goduto di grande riscontro positivo, tale da confermarne la validità e attivarne la continuità ed il progetto “Non la bevo” è continuato infatti anche nel 2010 , giunto ormai alla sua V edizione , come campagna di prevenzione universale "multisettoriale" attraverso l’intervento educativo-formativo negli Istituti scolastici della Versilia e l'esperienza di sensibilizzazione e coinvolgimento a livello della comunità locale sul tema dell'alcol ed in particolare degli incidenti stradali alcol-correlati. OBIETTIVO GENERALE: rompere il nesso tra alcol,droghe illegali e divertimento con partecipazione attiva delle strutture aziendali di Promozione della salute e SERT al Comitato “Non la bevo" attraverso il consolidamento della rete di alleanze con associazioni del III settore ed istituzioni varie(Prefettura,Provincia,Comuni, scuole...). Il Comitato di fatto "Non la bevo", formatosi ufficialmente il 19/11/2007 a partire dalle agenzie promotrici del progetto,cioè Azienda U.S.L. 12, Associazione Europea Familiari e Vittime della strada, Unicoop Tirreno, Pubblica Assistenza di salvamento Croce Verde di Viareggio, si compone attualmente anche di rappresentanti di altre associazioni del III settore(come CEIS Lucca,CREA e ACAT Versilia) ed è aperto al contributo di tutti i cittadini e le realtà versiliesi interessate alla prevenzione dei comportamenti a rischio per la salute dei giovani , in particolare incidenti stradali alcolcorrelati. Le strategie di intervento, come previsto dal documento del Ministero della Salute "Guadagnare salute:rendere più facili le scelte salutari" anche per altri stili di vita (fumo, alimentazione, attività fisica), mirano a realizzare, attraverso un "lavoro di rete" nella comunità, azioni coordinate nel tempo nell'ambito delle attività di informazione,sensibilizzazione ed educazione, in particolare coinvolgendo famiglia, scuola e società nel suo complesso, con il supporto fondamentale dei mass-media, finalizzate a promuovere comportamenti rispettosi della legalità, della sicurezza per sé e per gli altri e all'offerta di aiuto ed assistenza per le numerose famiglie e persone che presentano problemi alcolcorrelati. A tale proposito va sottolineato il particolare successo riscontrato presso il pubblico sia delle scuole che dei locali notturni sia degli stand allestiti che degli strumenti utilizzati e del materiale distribuito dai nostri operatori, soprattutto la novità del “simulatore di guida” acquisito dall’ASL 12 di Viareggio nel 2008 oltre al già collaudato utilizzo dell’etilometro e dei regoli “Alcol & Sicurezza”, come strumento di approccio e di “ aggancio ” relazionale iniziale per informare, discutere sull’alcool ed acquisire maggiore consapevolezza sulle proprie reazioni ad esso, in particolare per la prevenzione degli incidenti stradali(vedi iniziative del progetto “Divertimento Sicuro” e del progetto “Non la bevo…” come pure il progetto “Ricreazione in via d’estinzione-Ho scelto” con una decina di nottate in varie discoteche versiliesi nel periodo luglio-agosto 2010) . Per quanto riguarda l’abitudine al fumo, essendo il territorio della AUSL 12 versiliese al primo posto regionale nella incidenza della patologia neoplastica del polmone, si è ritenuto di articolare il progetto sulla prevenzione/educazione e cura del tabagismo in tre settori d’intervento. Il primo, rivolto agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori, quali destinatari di campagne educazionali basate su interventi integrati ASL - Scuole, concordati con le presidenze degli istituti d’istruzione della zona sulle tematiche individuate come aree di criticità per la popolazione giovanile. Sono stati effettuati nell’anno 2010 numerosi interventi presso le scuole medie sia superiori che inferiori mirati alla promozione di corretti stili di vita con particolare attenzione all'abitudine al fumo e si è ritenuto di mettere a punto azioni per favorire e qualificare l’attività dei Centro Antifumo(CAF) migliorando la distinzione tra interventi di I e II livello, e nell'ambito del Progetto H.P.H. “Ospedale senza fumo” che mira a ridurre attraverso l’informazione/promozione della salute dei cittadini utenti il numero di fumatori, ad attivare dei percorsi formativi rivolti agli operatori incaricati della sorveglianza delle trasgressioni e a corsi formativi rivolti ai dipendenti fumatori: valorizzare il ruolo del CAF soprattutto per interventi intensivi e specialistici; favorire gli interventi di 1° livello presso altri servizi aziendali e non; migliorare il coordinamento e la collaborazione tra CAF e MMG, migliorare il coordinamento e la collaborazione tra CAF e strutture specialistiche aziendali e territoriali. Infine, un intervento specifico rivolto ai cittadini residenti che, sensibilizzati al problema, esprimano la volontà di uscire dalla dipendenza, attraverso l’utilizzo sia di interventi sanitari che di supporti psico-socio-relazionali. Questo approccio si inquadra nel campo di una prevenzione secondaria e comprende le attività del Centro Antifumo dell’Azienda USL 12 di Viareggio , già attivo da più di 10 anni. 10 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 1.2.2 Utilizzo dell’ospedale da parte dei residenti (con particolare riferimento a: patologie di ricovero, interruzioni volontarie di gravidanza, nascite) Dall’analisi delle schede di dimissione ospedaliera dell’anno 2010 relative a residenti ovunque ricoverati risultano effettuati 25.111 ricoveri. Principali cause di ricovero. Anno 2008 M F Totale m.app.cardiocircolatorio 3317 2583 5900 tumori 1568 1574 3142 m.app.digerente 1392 1064 2456 traumatismi 2472 2402 4874 1112 2011 m.app.osteomuscolare 899 m.app.respiratorio 1046 792 1838 m.app.genitourinario 754 893 1647 malattie SNC 450 582 1032 m.endocrine 280 484 764 disturbi psichici 433 427 860 malattie infettive 295 206 501 Fonte: elaborazione Azienda Usl 12 di Viareggio Dai dati messi a disposizione dall’Agenzia Regionale di Sanità (ultimo anno disponibile 2006) nel confronto con l’Area Vasta Nord Ovest e la Regione emerge: 1. 2. a livello generale: un minor tasso di primo ricovero e di ospedalizzazione, a livello generale, nei confronti dell’Area Vasta e della regione, in particolare nelle femmine un maggiore tasso di primo ricovero e di ospedalizzazione nella fascia 45-64 anni rispetto alla regione ma non all’area vasta; minori tassi nelle altre classi rispetto sia all’area Vasta che alla Regione analizzando la distribuzione per le principali cause di ricovero: un maggior ricorso alle cure soprattutto per malattie infettive, disturbi psichici e per tumore. un minor ricorso alle cure per malattie cardiocircolatorie in generale ma non per infarto del miocardio nei maschi. Nascite Dall’analisi dei flussi CAP (certificati di assistenza al parto), in base alla residenza, relativi al triennio 2006-2008 (ultimo disponibile) si registra un netto calo della mortalità neonatale rispetto al triennio precedente con 3.39 morti per 1000 nati vivi, comunque molto superiore al dato medio regionale (1,71 morti ). La proporzione di nati vivi di peso alla nascita inferiore a 1.500 gr. Riferita al triennio 20072009 è dello 0.61% quota più bassa della media regionale e di quella di area vasta. (fonte: Agenzia Regionale di Sanità) Nel 2009 la Versilia ha registrato la più bassa percentuale toscana dei nati di cittadinanza non italiana con una quota dell’8.01%. Interruzioni Volontarie di gravidanza Nell’anno 2009 sono state registrate 302 interruzioni volontarie di gravidanza ovunque effettuate in regione a carico di nostre residenti, di cui 60 sono ripetute. Secondo le elaborazioni fornite dalla Agenzia Regionale di Sanità sulla base della residenza nell’anno 2009 (ultimo anno disponibile) il tasso di ospedalizzazione per IVG (8.68) resta inferiore a quello toscano (9,15) e a quello di Area Vasta (8,82). La percentuale di IVG in donne straniere nel triennio 2007-2009 è stato inferiore al dato regionale ed a quello di area vasta con una quota del 27.37. Parti cesarei Nell’anno 2010 si sono verificati 1191 parti di cui 276 cesareo, per la seconda percentuale di parti cesarei più bassa della regione (23.17%) più bassa della media intraregionale e di area vasta. 11 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 1.2.3 Mortalità generale e per cause Mortalità maschile. La sequenza storica nei trienni dal 1995 al 2008 vede tassi standardizzati di mortalità in Versilia nettamente in diminuzione dal tasso del 1737.95 del triennio 1995-1997 all'ultimo del 2006-2008 del 1397.11. In ogni caso i valori restano sempre superiori al dato medio regionale. Mortalità femminile. Si passa dal 1.064,64 del primo triennio ad 895,68 con dati anche qui sempre superiori alla media regionale. Anche il tasso standardizzato per mortalità prematura (età alla morte minore di 65 anni) con 706 morti nel triennio 2006-2008 ed un tasso di 180.79, superiore a quello regionale. Nei maschi questo tasso è del 241.31, mentre fra le femmine raggiunge quota 121.98. In entrambe i casi la mortalità è superiore a quella toscana. Le principali cause di decesso sono rappresentate dalle malattie cardiocircolatorie e dai tumori (32%) che insieme determinano il 70% di tutti i decessi. Come si osserva dalla tabella seguente vi è un eccesso di mortalità in Versilia per tutta una serie di patologie, principalmente tumorali, ma anche circolatorie, cardiache e respiratorie. Tali eccessi sulla media regionale sono evidenziati in rosso e grassetto. All’interno della popolazione versiliese differenze importanti si notano nella distribuzione dei tassi fra maschi e femmine. Tra i primi la mortalità è generalmente più alta, tranne per alcune patologie di carattere prevalentemente sociale (suicidi, overdose, disturbi psichici). Tassi standardizzati di mortalità e confronto regionale 2006-2008 Tasso standardizzato maschi Tasso standardizzato femmine Cause Decessi per malattie infettive (ICD-IX 1-139) Decessi per tumori (ICD-IX 140-239) Media toscana Maschi Media toscana Femmine 7,00 7,01 8,71 5,91 479,82 256,45 424,64 224,29 33,6 13,47 35,11 15,97 55,82 36,51 53,07 31,55 124,7 28,87 110,31 24,12 di cui: Decessi per tumore dello stomaco (ICD-IX 151) Decessi per tumore del colon retto (ICD-IX 153-154 e 159.0) Decessi per tumore del polmone (ICD-IX 162) Decessi per tumore della mammella (ICD-IX 174) 41,28 35,92 11,92 9,37 14,58 11,40 Decessi per tumore dell´utero (ICD-IX 179-180 e 182) Decessi per tumore ovaio (ICD-IX 183) Decessi per tumore della prostata (ICD-IX 185) 35,82 40,71 Decessi per tumore della vescica (ICD-IX 188) 27,96 4,65 20,68 3,62 55,36 36,83 42,42 32,9 4,09 1,78 5,03 4,01 18,63 22,11 22,59 24,72 40,93 39,31 41,22 35,71 482,33 368,08 472,6 343,44 77,48 33,62 66,88 34 186,93 98,82 162,84 88,59 145,58 128,38 136,09 116,08 152,83 53,22 113,62 45,42 62,75 43,14 47,84 34,01 32,07 17,54 16,85 11,02 Decessi per malattie delle ghiandole endocrine e del metabolismo (ICD-IX 240-279) Decessi per malattie del sangue (ICD-IX 280-289) Decessi per disturbi psichici (ICD-IX 290-319) Decessi per disturbi del sistema nervoso (ICD-IX 320-389) Decessi per malattie del sistema circolatorio (ICD-IX 390-459) Decessi per infarto del miocardio (ICD-IX 410) Decessi per cardiopatia ischemica (ICD-IX 410-414) Decessi per malattie cerebrovascolari (ICD-IX 430-438) Decessi per malattie dell´apparato respiratorio (ICD-IX 460-519) Decessi per malattie dell´apparato digerente (ICD-IX 520-579) Decessi per cirrosi epatica (ICD-IX 571) 12 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Decessi per malattie dell´apparato genito-urinario (ICD-IX 580-629) 24,16 12,33 22,23 13,18 8,59 9,07 6,05 9,62 39,32 21,16 58,56 27,1 9,73 3,87 14,71 3,63 Decessi per malattie dell´apparato osteo-muscolare (ICD-IX 710739) Decessi per traumatismi ed avvelenamenti (ICD-IX 800-999) Decessi per incidenti stradali (ICD-IX E810-E819) Decessi per overdose (ICD-IX 304) 74,09 214,87 118,82 * 145,74* 126,23 88,65* 98,29* Decessi per suicidio (ICD-IX E950-E959) 88,5 Decessi per polmonite ed influenza (ICD-IX 480.00-487.99) 41,85 21,87 29,41 16,02 85,71 21,6 60,02 19,53 Decessi per Bpco (ICD-IX 490-493 e 496) * Nota: il dato riguarda l'Area Vasta Nord Ovest Fonte: elaborazione Azienda Usl 12 di Viareggio su dati Registro di Mortalità Regionale Mortalità evitabile La mortalità “evitabile” è legata soprattutto a fattori di rischio (dieta, fumo,sedentarietà) e alla diagnosi precoce ed, in misura minore, ad una adeguata assistenza. Un indicatore molto interessante a tale proposito è rappresentato dal tasso standardizzato di anni di vita potenzialmente persi che rappresenta il numero di anni potenzialmente vivibili e persi per una determinata causa prima di raggiungere il limite superiore di età convenzionalmente adottato (75 anni). Nel caso della Versilia, nel triennio 2006-2008 sono stati persi 4010 anni per 100 mila decessi, il valore peggiore della regione. Sull’eccesso di mortalità versiliese pesano, naturalmente, cause di diversa natura. Fra queste assume particolare importanza lo stile di vita. I Risultati dell’ Indagine PASSI 2008 a cura del MeS S. Anna di Pisa hanno evidenziato per la Versilia una quota molto consistente di popolazione sedentaria, ed un numero di obesi e fumatori relativamente alto. Principali cause di decesso per morti "evitabili" e sesso. 1987-2007 300 250 200 maschi 150 femmine 100 50 20 07 20 05 20 03 20 01 19 99 19 97 19 95 19 93 19 91 19 89 19 87 0 Fonte: elaborazione Azienda Usl 12 di Viareggio su dati Registro di Mortalità Regionale Confrontando il numero di decessi ma anche i tassi standardizzati nel tempo il trend è positivo e analogo alle realtà di area vasta e regionali, pur mantenendo valori più elevati rispetto a queste ultime. Molte di queste morti potrebbero essere evitate attraverso l’adozione di adeguati stili di vita. In tabella viene presentata la mortalità attribuibile all’abitudine al fumo, principale causa di morte per numerose patologie di diversa natura. 13 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Mortalità Infantile Secondo i dati forniti dal Registro di Mortalità Regionale la mortalità infantile è andata riducendosi negli anni in Versilia. Nel triennio 2006-2008 il numero dei deceduti nel primo anno di vita sul totale dei nati vivi residenti ha avuto un tasso del 4.36 per mille, il più alto in Toscana. I deceduti nei primi 6 giorni di vita sono stati 10 su 4126 nati vivi residenti sempre nello stesso triennio, con il tasso regionale più alto. Il trend negativo dal 2005 al 2007 ha comunque subito una sensibile riduzione per assestarsi negli ultimi due trienni su un pari andamento. 1.2.4 Malattie infettive (incidenza principali malattie infettive con relativa copertura vaccinale) Notifiche di malattia infettiva Nella tabella seguente sono riportate le notifiche di malattie infettiva pervenute dal 1990-2010, comprensive delle diagnosi effettuate sia sul territorio versiliese che fuori Asl. malattia 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Blenorragia 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 Brucellosi 0 0 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 diarrea infettiva 0 0 0 1 0 0 12 1 5 2 2 5 1 3 8 1 0 1 6 1 epatite A 22 1 3 4 4 2 7 4 8 3 1 3 9 8 3 4 2 10 6 5 epatite B 20 11 11 7 2 4 3 3 4 7 3 2 8 14 7 11 11 5 6 0 epatite nAnB 13 14 29 7 3 1 0 2 2 1 2 0 3 2 0 2 1 0 0 3 febbre tifoide 0 0 0 0 0 2 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Legionellosi 0 0 1 0 0 1 1 0 1 0 0 2 8 2 5 6 6 6 12 0 leishmaniosi cutanea 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 11 leishmaniosi 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 viscerale Leptospirosi 0 0 1 0 1 1 0 1 2 0 1 1 0 1 0 0 0 0 0 0 Misteriosi 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Malaria 0 2 1 4 3 2 0 2 1 0 0 1 3 1 2 2 1 0 0 0 meningite 0 0 1 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 2 0 0 meningococcica meningite batterica 0 0 0 0 0 4 0 1 4 3 2 3 2 3 3 1 4 2 1 0 non meningococcica meningoencefalite 0 0 4 0 1 0 0 2 8 2 2 3 3 2 4 0 2 0 0 0 acuta virale micobatteriosi non 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 2 tubercolare mollusco contagioso 0 0 1 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 mononucleosi 14 11 15 16 11 20 13 10 15 13 14 0 8 12 6 5 13 6 1 0 infettiva Morbillo 37 226 9 3 18 12 15 0 0 2 0 6 15 0 2 0 0 5 1 4 parotite epidemica 6 6 12 75 184 53 16 15 55 338 32 14 4 3 2 0 1 1 0 0 pediculosi capo 1 0 3 3 9 4 12 19 15 24 16 16 19 27 14 5 10 4 3 0 pediculosi pube 0 0 0 0 1 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0 Pertosse 102 19 38 27 96 27 11 30 19 4 8 20 2 12 14 6 4 4 1 0 Rickettsiosi 0 1 0 0 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 Rosolia 6 4 124 10 4 13 172 0 2 3 0 4 1 2 0 0 0 0 0 0 salmonellosi non 30 31 8 23 11 20 78 32 30 24 35 150 38 36 23 12 12 4 9 0 tifoidea Scabbia 5 1 3 4 15 6 1 2 12 5 20 20 11 0 10 8 12 18 5 4 Scarlattina 5 12 33 32 27 39 33 25 57 67 33 56 29 32 17 11 67 13 11 5 Sifilide 0 2 2 0 0 0 2 0 0 0 2 0 0 0 3 17 19 18 15 40 Tetano 1 0 0 0 2 2 0 2 1 1 1 0 0 0 0 1 0 0 0 7 tinea capitis 0 0 0 0 1 2 0 0 0 0 1 1 0 1 2 1 3 0 1 0 tinea corporis 3 7 25 9 10 10 10 6 3 8 8 12 5 2 2 6 2 6 2 0 toxoplasmosi 0 0 7 0 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 Tubercolosi 3 12 7 15 16 6 9 10 8 21 20 17 12 15 13 13 12 7 13 0 Tularemia 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 0 1 0 0 0 1 18 Teniasi 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Varicella 180 306 140 255 300 186 294 309 197 144 236 242 353 297 197 184 200 274 154 75 Influenza AH1N1 337* TOTALE 449 666 478 496 722 420 687 482 450 675 449 594 539 476 341 298 383 386 586 175 n° episodi di 0 0 1 3 0 2 5 2 9 3 3 5 0 2 2 0 1 3 0 0 tossinfezione alimentare ⇒ Influenza AH1N1 casi notificati 337 casi confermati 20. Da sottolineare: • le epatiti virali presentano un tasso di standardizzazione maggiore di quello rilevabile a livello nazionale (1.3 x 100.00 abitanti), si osservano soprattutto in soggetti di sesso maschile di età compresa tra 30 e 65 anni; • nel biennio 2009 – 2010 le epatiti A sono state a carico di viaggiatori internazionali o omosessuali maschi ; • i casi tubercolosi si riscontrano in persone in età generalmente avanzata con condizioni di salute compromesse per altri motivi o, in extracomunitari in età giovane adulto (fascia di età 25 – 55 aa); 14 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 • • • alcune malattie dell’infanzia prevenibili con la vaccinazione (pertosse, morbillo, rosolia, parotite) a seguito dell’introduzione nel calendario vaccinale delle rispettive vaccinazioni sono notevolmente diminuite; innalzamento della fascia di età, atteso, dei casi di morbillo, parotite e rosolia , non registrandosi per fortuna alcun caso di rosolia congenita; la varicella ha avuto una notevole flessione , proprio nelle fasce di età in cui è stata introdotta la vaccinazione . TASSI DI COPERTURA VACCINALE Vaccinazioni dell’infanzia - Di seguito sono riportati i tassi di copertura raggiunti al 31/12/2010 per le vaccinazioni obbligatorie e raccomandate: - tasso di copertura vaccinazioni obbligatorie e pertosse a 24 mesi (coorte nati anno 2008) = 97,63% - tasso di copertura vaccinazione antimorbillo-rosolia-parotite a 24 mesi (coorte nati anno 2008) = 90,60%; - tasso di copertura vaccinazione anti meningite da Haemophilus B a 24 mesi (coorte nati anno 2008) = 97,27 %; - tasso di copertura antimeningococco C a 12 mesi (coorte nati anno 2008)= 85,5%. Campagna di vaccinazione anti Morbillo-Rosolia-Parotite La copertura risulta del 90,60 % , lievemente al di sopra di quanto previsto dal piano regionale. Da segnalare comunque che si osserva un declino rispetto agli anni precedenti . Inoltre si è ancora a livelli ben al di sotto di quanto previsto dal piano nazionale, oltre il 95% . Tabella riassuntiva coperture vaccinali nell’infanzia ASL 12 Antipolio (a) 97,70 % Anti Difto/Tetano/pertosse (a) Epatite B 97,63 % (a) 97,63 % Morbillo (b) + MPR MPRV (b) Hib ( c ) Meningococco C (b) + (a) Ciclo vaccinale completo = 3 dosi (b) Ciclo vaccinale completo = 1 dose 24 o mese (c) Ciclo di base di 1, 2 o 3 dosi secondo l’età (d) Ciclo vaccinale completo = 1 o 3 dosi secondo l’età 90,60 % 97,27 % (d) Pneumococco con. (c) 85,50 % 84,42 % 15 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Campagna HPV (papilloma virus) La vaccinazione per le adolescenti nate nel 1997 risulta pari al 84,3% per l’intero ciclo vaccinale di tre dosi. Dai dati S. Anna relativi al 2010 risulta che la nostra azienda ha raggiunto la seconda migliore copertura vaccinale regionale con la quota del 65.83%. (Fonte Indicatore B7.3 Mes S. Anna 2010). Coorte di nascita 1999 Coorte di nascita 1998 Coorte di nascita 1997 Coorte di nascita 1996 Coorte Coorte Coorte Coorte Coorte Coorte di di di di di di nascita nascita nascita nascita nascita nascita 1995 1994 1993 1992 1991 1990 Rilevazione coperture vaccinali per vaccinazione anti HPV per coorte di nascita (12-16 anni) Inviti totale % % n. % chiama n. 1° n. 2° n. 3° dosi vaccina vaccina residen vaccinate ta dose dosi dosi sommi te con 1 te con 2 ti con 3 dosi attiva nistrate dose dosi (1) 600 515 499 395 1409 85,8% 83,2% 65,8% NA 652 562 551 520 1633 86,2% 84,5% 79,8% SI 643 578 575 556 1709 89,9% 89,4% 86,5% SI 680 545 536 503 1584 80,1% 78,8% 74,0% NA 651 659 716 689 733 747 543 560 578 23 10 4 532 552 570 22 10 4 504 521 548 18 8 4 1579 1633 1696 63 28 12 83,4% 85,0% 80,7% 3,3% 1,4% 0,5% 81,7% 83,8% 79,6% 3,2% 1,4% 0,5% 77,4% 79,1% 76,5% 2,6% 1,1% 0,5% SI SI SI NO NO NO Coorti di nascita 1989-1983 5231 11 9 9 29 0,2% 0,2% 0,2% NO Coorte di nascita 1982 851 0 0 0 0 0,0% 0,0% 0,0% NO (1) Per ogni coorte target dell'offerta attiva e gratuita indicare se sono stati completati tutti gli inviti: sono state chiamate tutte le ragazze di quella coorte di nascita? SI/NO/NA=non applicabile. Se la chiamata della coorte è ancora in corso indicare il numero delle invitate, se disponibile. Vaccinazione antinfluenzale Le vaccinazioni antinfluenzali nel 2010 sono state 36056, di cui oltre 80% effettuate dai medici di medicina generale. Il tasso di copertura per questa vaccinazione su soggetti in età > 65 anni (26522 vaccinazioni) è stato nella nostra azienda del 68.06% contro una media regionale di poco inferiore (67.75%). 1.2.5 AIDS, incidenza, prevalenza e mortalità Il rapporto standardizzato di incidenza per AIDS ovvero Rapporto tra il numero di nuovi casi di AIDS osservati e il numero di casi attesi sulla base dei tassi di incidenza dell´AIDS nel triennio 2007-2009 è stato il secondo più alto in Toscana dopo il territorio di Livorno, con una quota di 154.40 nuovi casi ogni 100 mila abitanti. Per quanto concerne invece il rapporto tra il numero di casi di AIDS osservati nella popolazione e il numero di casi attesi sulla base dei tassi di prevalenza di AIDS in Toscana. Sempre nello stesso triennio la Versilia presenta il più alto tasso regionale con 163.34 casi ogni 100 mila abitanti. 1.2.6 Infortuni sul lavoro PREMESSA La U.F. di Prevenzione, Igiene e sIcurezza nei Luoghi di Lavoro (PISLL) della USL e la sede INAIL di Viareggio confrontano in tempo reale i dati relativi al fenomeno degli infortuni sul lavoro in Versilia e diffondono report trimestrali ad istituzioni, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali, utenti vari. I documenti sono visibili nel sito WEB dell’Azienda USL di Viareggio, all’indirizzo seguente: I due enti hanno scelto di organizzare un osservatorio infortuni integrato per fornire il profilo più dettagliato possibile ed in tempo reale dei casi di infortunio sul lavoro accaduti localmente. Tutti i casi di infortunio sul lavoro DENUNCIATI per i quali sia stato redatto un 1° CERTIFICATO MEDICO DI INFORTUNIO sono raccolti in modo sistematico ed integrati tramite confronto con le informazioni desumibili dalle denunce INAIL. Le tabelle di distribuzione degli infortuni in relazione alla loro gravità sono stilate sulla base della 1° prognosi di infortunio e non sulla durata totale dell’assenza dal lavoro per infortunio. Infine, l’osservatorio raccoglie anche i casi di incidente con esito grave o mortale occorsi a cittadini (cioè a persone italiane o straniere prive di un contratto formalizzato di lavoro) quando dalle indagini svolte dagli operatori del Servizio emergano in modo evidente circostanze di lavoro nell’accadimento. Le fonti informative dell’Osservatorio e i criteri di classificazione degli infortuni sul lavoro sono riportati nella legenda in calce al capitolo. Sinteticamente, nei grafici sottostanti, si riporta il flusso degli infortuni sul lavoro totali in Versilia dal 2000 al 2010. Per il 2010 le informazioni sono quelle in possesso dell’Osservatorio ad aprile 2011 ed è possibile che i dati siano ancora incompleti. http://www.sup.usl12.toscana.it:8000/index.php?modulo=ARTICOLO&id=379. 16 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 COMMENTO AI DATI Il numero di infortuni sul lavoro in Versilia dal 2000 in poi si è attestato tra i 3.500 e i 3.800 casi all’anno, con un lieve decremento registrato nell’ultimo periodo (Fig.1), in linea con i dati riportati anche da INAIL nazionale, su una popolazione lavorativa di 64.500 unità al 1° trimestre 2006 e con incrementi occupazionali che hanno riguardato nel tempo soprattutto la manodopera femminile (fonte: Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro di Lucca). Anche per gli infortuni sembra emergere questo aspetto: negli anni è progressivamente aumentato il numero delle lavoratrici infortunate (Fig.2) e la percentuale di infortuni nelle donne è passata dal 19,8% del 2000 al 30,7% del 2009, con una tendenza costante all’incremento. La gran parte degli infortuni per i lavoratori e le lavoratrici è di tipo “prevenibile” (Fig.3), pur non essendo trascurabile in Versilia il numero (e la gravità!!) degli eventi “non prevenibili”, soprattutto per sinistro stradale. I triangoli apposti sugli istogrammi rappresentano i casi di morte verificatisi annualmente. In tabella 1 sono riportati i soli infortuni prevenibili distinti sulla base della 1° prognosi di certificato medico confrontati con gli infortuni sul lavoro complessivi dell’anno e del periodo. A fronte di una tendenza pressoché costante alla riduzione del numero complessivo degli infortuni prevenibili dal 2000, la frequenza degli infortuni più gravi (infortuni con prima prognosi di almeno 20 giorni, infortuni con prognosi riservata, infortuni mortali) mostra una tendenziale stabilità (Fig.4). In tabella 2 la distribuzione cumulativa degli infortuni sul lavoro prevenibili e non prevenibili per settore o comparto produttivo del periodo 2000 - 2009. I settori tipici dell’attività produttiva versiliese sono l’estrazione e la lavorazione (industriale e artistica) del materiale lapideo e la nautica da diporto. Anche gran parte delle attività di metalmeccanica e del settore legno fanno parte dell’indotto della nautica, settore attualmente trainante dell’economia versiliese. Per “attività di completamento degli edifici” si intendono le attività ausiliarie dell’edilizia: idraulica, imbiancatura, impiantistica, rifiniture varie per edifici. Infine, particolare attenzione è stata prestata dall’Osservatorio agli infortuni accaduti a titolari di attività e lavoratori autonomi. Dal punto di vista degli infortuni sul lavoro di tipo prevenibile, questa categoria di lavoratori in Versilia paga un tributo elevato nell’accadimento degli infortuni più gravi ( cioè con prima prognosi uguale o maggiore di 20 giorni, infortuni con prognosi riservata, infortuni mortali). In tabella 3 i settori maggiormente interessati da infortuni sul lavoro per questa particolare tipologia di lavoratore. Tra parentesi, la percentuale di infortuni rilevata rispetto alla percentuale complessiva di infortuni per tutti i lavoratori . Si evidenzia che circa un quartodi tutti gli infortuni più gravi prevenibili è occorso a titolari o autonomi (23,6% dei casi nel periodo 2000 – 2009), ed in effetti quasi la metà di tutti gli infortuni mortali di tipo prevenibile accaduti dal 2000 al 2009 nel periodo ha riguardato soci di società, lavoratori autonomi, liberi professionisti (7 casi su 15). Infortuni sul lavoro totali (prevenibili e non prevenibili) periodo 2000 – 2010 10 20 09 20 08 20 07 20 06 20 05 20 04 20 03 20 02 20 01 20 20 00 3900 3800 3700 3600 3500 3400 3300 3200 numero infortuni 17 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Infortuni sul lavoro totali (prevenibili e non prevenibili). Distribuzione in base al genere 3000 2000 1000 0 2004 2005 2006 2007 uomini 2008 2009 2010 donne Distribuzione infortuni prevenibili e non prevenibili, con evidenza dei casi di morte in entrambi i tipi Figura 1 - Infortuni sul lavoro in Versilia prevenibili e non prevenibili compresi i mortali 3500 3000 Numero Infortuni 2500 Infortuni non prevenibili 2000 Infortuni prevenibili 1500 Infortuni Mortali 1000 500 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Anno 2006 2007 2008 2009 2010 Infortuni Prevenibili: distribuzione annua delle prognosi da 1° certificato medico PROGNOSI 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 (da 1° certificato) Mortali 1 3 0 0 3 0 2 3 2 1 1 Prognosi riservata 3 4 8 3 5 7 3 7 3 4 0 Gravi (=/> 20 giorni) 230 257 260 323 328 296 345 321 288 289 299 4 – 19 giorni 1.792 1.570 1.643 1.740 1.735 1.686 1.824 1.810 1.846 1.727 1.576 Lievi (0 – 3 giorni) 884 909 731 775 732 543 596 480 548 662 672 Prognosi Sconosciuta 159 195 326 60 70 226 109 96 3 0 6 TOTALE PREVENIBILI 3.069 2.938 2.968 2.901 2.873 2.758 2.879 2.717 2.690 2.684 2.554 TOTALE INFORTUNI 3.614 3.509 3.575 3.559 3.686 3.623 3.798 3.623 3.624 3.655 3416 84,9 83,7 83 81,5 77,9 76,1 75,8 75 74,2 73,4 74,8 % INFORTUNI PREVENIBILI SUL TOTALE GENERALE 18 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Percentuale degli infortuni prevenibili più gravi sul totale dei prevenibili nel periodo 2000 – 2010 15 10 5 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 % INFORTUNI PREVENIBILI PIU' GRAVI Infortuni a titolari e autonomi 2000 – 2010 SETTORE AGRICOLTURA PESCA PRODUZIONE E LAVORAZIONE ALIMENTI CALZATURIERO NAUTICA DA DIPORTO EDILIZIA ATTIVITA' DI COMPLETAMENTO EDIFICI CHIMICO ESTRATTIVO LAVORAZIONE LAPIDEA LEGNO METALMECCANICA COMMERCIO ATTIVITA' RICETTIVE SERVIZI SANITA' E ASSISTENZA ALLA PERSONA ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE TRASPORTI, MAGAZZINAGGIO E COMUNICAZIONE TOTALE < 20 giorni 432 11 17 5 45 820 278 1 1 65 156 227 187 77 104 6 420 74 2.926 > 20 giorni TOTALE 175 607 4 15 8 25 1 6 8 53 185 1005 63 341 0 1 0 1 22 87 47 203 44 271 32 219 15 92 32 136 0 6 56 476 20 94 712 3.638 Di seguito la descrizione dei casi di infortunio sul lavoro con esito mortale di tipo prevenibile, indagati dagli operatori del Servizio di Prevenzione accaduti dal 2000 al 2009. In corsivo gli eventi sentinella ad esito mortale. Anni 2000-2008 - 14 infortuni mortali con la seguente distribuzione: Otto infortuni mortali nel settore edile, di cui tre a lavoratori autonomi/titolari di attività/liberi professionisti. In cinque casi si è trattato di cadute dall’alto (da ponteggio, da solaio privo di parapetti, da tetto terrazzato, da viadotto autostradale, da terrazza). Negli altri casi un lavoratore è stato sepolto da macerie all’interno di uno scavo, un lavoratore è stato investito dal ramo di un albero durante attività di pulizia del cantiere, un terzo lavoratore è stato investito da auto in un cantiere autostradale. In un caso il lavoratore, straniero, era irregolare ed è stato assunto successivamente all’infortunio. Gli altri casi di infortunio mortale hanno riguardato: un operaio comunale travolto da cartelloni pubblicitari, un giovane gruista folgorato alla guida per il contatto del mezzo con un conduttore di media tensione, un apprendista assunto da pochi mesi investito da fiamma presso azienda del settore chimico, un lavoratore, socio di una ditta di autotrasporti, è stato travolto da alcune lastre di pietra durante le operazioni di carico dei materiali sul proprio camion, attività svolta in collaborazione con gli addetti del laboratorio di marmi. Dalla ricostruzione dell’evento sono emerse modalità operative non adeguate agli standard di sicurezza del settore lapideo, una lavoratrice straniera si è ferita con la spina di un pesce durante le operazioni di pulitura nella cucina di un ristorante. Il decesso è avvenuto a distanza dall’evento infortunistico, per complicanze infettive, un lavoratore straniero, dipendente di ditta che svolge lavori di silvicoltura conto terzi è uscito di strada alla guida di un trattore con rimorchio che si è ribaltato e nell’urto è rimasto intrappolato tra il mezzo e il terreno. Si è trattato di un sinistro stradale, quindi di un infortunio “non prevenibile”, ma le indagini hanno evidenziato che il trattore era privo di sistemi di trattenuta del conducente ed erano stati rimossi gli sportelli del mezzo ed un fabbro di 47 anni, socio di una azienda artigiana, è stato colpito con violenza al capo da una molla del meccanismo di una serranda metallica espulsa dall’ingranaggio mentre il lavoratore era intento a verificarne il corretto funzionamento. Nel periodo si sono verificati inoltre quattro ulteriori eventi mortali in circostanze 19 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 lavorative a 3 cittadini italiani e ad 1 straniero: un pensionato è deceduto per infarto all’interno di un cantiere edile. Un lavoratore dipendente di azienda metalmeccanica durante un giorno di riposo lavorativo è precipitato dalla copertura di un capannone di azienda lapidea che alcuni giorni prima si era deteriorata per caduta, a sua volta, di un operaio della stessa azienda lapidea. Un pensionato di 66 anni è morto per impatto con treno in transito mentre si apprestava, insieme ad un'altra persona rimasta illesa, a ristrutturare una edicola con immagine sacra nell’area di pertinenza della ferrovia. L’area è proibita alla sosta e al transito di persone per motivi di sicurezza e dalle indagini svolte nell’immediatezza dagli operatori del servizio di prevenzione, non sono emerse richieste motivate al gestore ferroviario per accedere in questa zona né l’Ente ferroviario aveva dato indicazione di ristrutturare il manufatto. Un giovane marinaio straniero è deceduto in un cantiere nautico per caduta da un ponteggio issato per manutenzione della barca di cui faceva parte come equipaggio, in assenza di un contratto formalizzato di lavoro che ne spiegasse la presenza a bordo durante le attività di manutenzione. Anno 2010 II socio titolare di una azienda lapidea artigiana è stato travolto da lastre in pietra mentre era intento ad effettuare lavorazioni di superficie su quelle stesse lastre nel piazzale dell’azienda di proprietà. Il lavoratore aveva organizzato una postazione di lavoro temporanea non sicura per effettuare tali operazioni. Infatti le lastre da trattare erano state appoggiate alla colonna della gru in vicinanza della postazione di lavoro e non erano stati predisposti ausili per impedirne l’eventuale caduta o scivolamento accidentale al momento della loro movimentazione. LEGENDA Fonti informative dell’Osservatorio Infortuni condiviso PISLL - INAIL: 1° certificato medico redatto da Pronto Soccorso (P.S.) Ospedale Versilia, da PP.SS. di altre UUSSLL, da medici di famiglia, copia della denuncia di infortunio INAIL, resoconto mensile infortuni redatto dalle aziende del settore estrattivo, notizie tratte dalla cronaca locale, allerta telefonico da centrale operativa “118”, da lavoratori e loro rappresentanti. Criteri di classificazione degli infortuni sul lavoro in uso all’Osservatorio: INFORTUNI PREVENIBILI: eventi lesivi di interesse dal punto di vista della prevenzione nei luoghi di lavoro, che possono essere stati determinati dalla carenza di adeguati standard di sicurezza nell’ambiente di lavoro, da omessa cautela o vigilanza o rispetto di norme, da modalità operative scorrette o incaute; eventi lesivi che non rispondono ai criteri sopra riportati (ad esempio INFORTUNI NON PREVENIBILI: gli infortuni da traffico veicolare, in itinere, le aggressioni subite sul lavoro da persone o animali, i malori presentatisi duranti il lavoro senza una specifica motivazione derivante dal lavoro, come un infarto acuto del miocardio). Per queste tipologie di infortuni i servizi di prevenzione USL non dispongono di misure di prevenzione tali da ridurne la gravità o il numero. EVENTI SENTINELLA: così vengono definiti in medicina eventi avversi rari e gravi di malattia o di morte che, quando si verificano, meritano di essere indagati per accertare se si possono individuare azioni del sistema sanitario che li rendano in futuro meno probabili. Per analogia, nell’ambito della sicurezza nei luoghi di lavoro si può definire “evento sentinella” l’accadimento di infortunio grave o mortale a cittadini non lavoratori o lavoratori irregolari. Si tratta di casi gravi o mortali poiché è opinione comune e corrente che incidenti di più lieve entità rimangano misconosciuti. Nei casi in cui siano state svolte delle indagini di approfondimento da parte dei tecnici di prevenzione, e siano emerse circostanze di lavoro nel determinismo delle lesioni, gli eventi sono comunque descritti, anche se non infortuni sul lavoro in senso stretto: si tratta infatti di lavoratori irregolari, (pensionati, inoccupati, lavoratori dipendenti con verosimile doppia occupazione) per i quali non esiste un rapporto di lavoro formalizzato con un committente o un datore di lavoro, non risulta una iscrizione ad albi professionali e/o camera di commercio, non è attivo un rapporto assicurativo con INAIL o altro ente previdenziale. Malattie professionali Rispetto agli infortuni sul lavoro, è molto più difficile rilevare l’andamento delle malattie professionali in Versilia per vari motivi: - la diagnosi di probabile malattia professionale dipende dalla capacità del medico di associare la condizione patologica alle condizioni lavorative del paziente - l’interesse del medico e del paziente a definire come professionale una malattia si sviluppa quando tale malattia è inserita nella lista delle malattie professionali riconosciute o riconoscibili 20 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 - il periodo di latenza, molto lungo nel caso dei tumori, tra esposizione lavorativa e comparsa dei sintomi. Per questo ultimo motivo e per la mobilità lavorativa e residenziale del cittadino lavoratore nel territorio riesce inoltre praticamente impossibile stimare l’epidemiologia delle malattie professionali in Versilia in relazione alle condizioni di lavoro della Versilia. Fatte queste osservazioni si propone nella tabella sottostante l’andamento temporale delle malattie professionali per i residenti in Versilia. Malattie professionali Anno 94 95 96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 Totale 347 201 120 170 140 120 104 126 99 100 143 184 254 155 166 249 Ipoacusia 205 104 56 104 98 71 63 59 48 43 46 51 79 42 25 27 20 Malattie apparato locomotore 37 41 39 27 17 20 18 32 21 42 49 88 116 84 116 202 279 Malattie cutanee 14 4 3 8 4 7 3 10 2 2 8 8 8 10 6 3 4 Malattie apparato respiratorio 69 45 18 24 17 20 8 7 7 4 6 14 23 7 9 7 8 Tumori 8 5 3 2 5 8 3 8 4 8 10 7 2 8 5 Altre malattie 14 2 4 2 7 10 18 1 23 15 18 5 8 2 3 4 2 La tabella è costruita con le notizie derivanti dal 1° certificato medico di malattia professionale 1.2.7 Disabilità Soggetti portatori di handicap 0 - 64 anni: Soggetti conosciuti dai servizi Numero Totale n. 2379 Soggetti di cui al punto 1 con sola individuazione ai fini scolastici ai sensi dell’Art. 2 del DPR 24/02/1994 Soggetti di cui al punto 1 accertati ai sensi dell’art. 4 L. 104/92 Soggetti di cui al punto 3 in situazione di gravità ai sensi degli artt. 3 e 4 della L.104/92 Soggetti di cui al punto 3) per i quali è stato predisposto il PARG Nuovi soggetti nel 2010 n. 304 n. 5 n. 2379 n. 1274 n. 304 n. 163 n. 1308 n. 74 1.2.8 Patologia psichiatrica Persone in cura Nuovi utenti Età minore 18 anni n. 1398 Età minore 18 anni Età maggiore 18 anni n. 3354 Età maggiore 18 anni n. 494 n. 1482 1.2.9 La non autosufficienza dell’anziano Persone riconosciute non autosufficienti >= 65 anni 1095 su 1164 valutazioni totali 21 10 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 SEZIONE II GLI OBIETTIVI STRATEGICI PERSEGUITI ED I RISULTATI RAGGIUNTI 2.1 Il quadro sintetico degli obiettivi strategici perseguiti e dei risultati raggiunti Nel corso dell’anno è stato ulteriormente ridotto il numero complessivo di posti letto, raggiungendo un tasso di 3,82 p. l. x 1000 abitanti, rientrando nello standard indicato come obiettivo nel Piano Sanitario Regionale 2008/2010. Nel 2010, dopo l’avvio per l’Area Medica del processo organizzativo per intensità di cure, si è cominciato lo stesso lavoro organizzativo per l’Area Chirurgica, che ha comportato una serie di modifiche logistiche e che prevederà lo stesso processo formativo adottato per il personale dell’Area Medica. Per quanto concerne l’attività dei servizi distrettuali, tale servizio ha fatto registrare: 1.038 (1133 nel 2009) consulenze a domicilio dei medici specialisti; 12.037 (12.948 nel 2009) accessi dei Medici di Medicina Generale; 1.734 (1.608 nel 2009) casi di assistenza infermieristica domiciliare, rivolti sia a pazienti in ADI (731 casi nel 2010; 1017 nel 2009), sia ad altri assistiti per i quali i medici di medicina generale hanno richiesto interventi domiciliari; 45.554 (48.610 nel 2009) accessi infermieristici domiciliari e 126.173 (125.398 nel 2009) prestazioni infermieristiche. Tali dati indicano un lieve decremento rispetto all’anno precedente delle prestazioni che richiedono la presenza di personale medico, con un incremento del numero medio di prestazioni infermieristiche, confermando l’importanza della nuova professionalità infermieristica anche nell’assistenza extra ospedaliera. L’équipe di cure palliative (CP), in stretta collaborazione con l’unità operativa di Oncologia Medica (Istituto Toscano Tumori - I.T.T.), i medici di medicina generale, i responsabili dei presidi distrettuali, l’assistenza infermieristica territoriale e col supporto di un’associazione di volontariato ha mantenuto il volume di attività dell’anno precedente nei confronti dei malati terminali, con un maggiore utilizzo della N.A.D. (Nutrizione Artificiale Domiciliare). Nell’anno 2010 è continuata l’attività di collaborazione con l’Hospice presso Villa Il Contesso in località Nocchi di Camaiore, aperto nel Luglio 2007. Si tratta di una struttura residenziale, che dispone di 8 posti letto, realizzata seguendo i criteri dettati dalla Regione Toscana e destinata ad ospitare i pazienti oncologici in fase avanzata della malattia. Nell’anno 2010 sono stati ricoverati 167 pazienti con una degenza media di 11,8 giorni dimostrando un incremento di ricoveri rispetto all’anno precedente (2009: n. 156 pazienti) ed una diminuzione della degenza media (2009: 14,9 giorni). Probabilmente l’abbassamento della durata della degenza ha influito anche sull’abbassamento del tasso di occupazione dei posti letto che passa dal 92% del 2009 all’87% del 2010. Resta costante la quota di pazienti assistiti a domicilio che nel 2010 risulta essere di 146 (anno 2009: 143). E’ proseguita l’attività prevista nei progetti avviati nel 2006: con la continuazione delle “Cure Intermedie” realizzate presso una struttura accreditata, che rappresenta un modello di continuità assistenziale ospedale-territorio finalizzata alla cura di pazienti non più acuti (quindi dimissibili dall’ospedale per acuti), ma ancora necessitanti dell’assistenza di una struttura sanitaria. Il progetto riguardante la sperimentazione del modello assistenziale dell’Unità di Cure Primarie (UCP) è stato sostituito, nel 2010, dalla “Medicina di Iniziativa”: esso rappresenta un modello assistenziale della Medicina di Base che prevede l’associazione in gruppi di più medici di Medicina Generale per la cura ed il follow-up delle patologie cronico degenerative, con un’azione di attiva proposizione delle indagini di monitoraggio direttamente da parte del MMG. Sul territorio continua l’azione fondamentale di snodo del Punto Unico di Accesso realizzato attraverso un percorso di accesso unitario ai servizi socio-sanitari con il supporto dell’ Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM) su tutto l’ambito della zona Versilia. L’ U.V.M. collabora con gli operatori del territorio per definire lo stato di salute del soggetto, la natura del bisogno di assistenza, le risorse della persona e della famiglia, la complessità e l’intensità dell’intervento assistenziale necessario, la sua durata, le risorse professionali da attivare rispondendo ai bisogni assistenziali complessi: sono pervenute 1959 segnalazioni ed effettuate 1573 valutazioni (di cui 952 prime valutazioni). Per il Progetto Obiettivo Materno Infantile continua il processo d’integrazione fra pediatri di libera scelta, medici di medicina generale, U.F. Attività Consultoriali (adolescenti e adulti, corsi di 22 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 preparazione alla nascita, interventi di tutela minorile ed a favore di minori a rischio di abusi e maltrattamento) ed attività ospedaliera. Per quanto concerne i corsi di preparazione alla nascita (23 per un totale di 257 incontri) , si registra, nell’anno 2010, una maggiore partecipazione di mamme (450 rispetto a 442 nel 2009). Il numero di parti complessivo è stato di 1191 con 276 parti cesarei (23,17%). L’U.F. Disabilità, attraverso il G.O.I.F. e i G.O.M. distrettuali ha lavorato per attivare percorsi assistenziali diversificati per i 1.989 cittadini riconosciuti in condizioni di handicap; le persone 0-64 anni per le quali è stato predisposto un Progetto Abilitativo Riabilitativo Globale (P.A.R.G.) sono state 95. Nel Dipartimento di Salute Mentale, le U.F. Salute Mentale Infanzia e Adolescenza (1.398 persone in cura, di cui 494 nuovi utenti) e U.F. Salute Mentale Adulti (3.354 in cura, di cui 1482 nuovi utenti) hanno svolto, come negli anni passati, attività in ambito ospedaliero, ambulatoriale, territoriale, nelle strutture residenziali e nei Centri Diurni ed hanno proseguito gli interventi a sostegno dei nuclei familiari. L’U.F. Sert continua a svolgere interventi di promozione della salute negli adolescenti, interventi di prevenzione con particolare attenzione alle nuove droghe, attestandosi quest’anno con un’incidenza di nuovi utenti seguiti per le tossico ed alcooldipendenze lievemente in decremento ( 169 rispetto ai 190 nuovi utenti del 2009) e con un totale di 1154 utenti. Prosegue, altresì, l’attività del Centro Antifumo nell’ambito degli interventi prevenzione primaria e secondaria, con la presa in carico di oltre 376 utenti suddivisi tra 95 tabagisti e 281 alcool-dipendenti. Sono proseguiti i rapporti di collaborazione tra Ser.T, medici di medicina generale, medici di fiducia del Progetto Comunità Aperta di Pietrasanta, l’associazionismo ed il privato sociale. L’attività di formazione e la promozione di opportunità lavorative per gli utenti della Salute mentale, del Sert e della Disabilità è stata realizzata in collaborazione con la U.F. per l’Inclusione sociale. Nel 2010 è continuata in maniera proficua l’attività connessa alla donazione di organi (Tessuto osseo = 1, Tessuto cutaneo = 2, Cornea = 30). Continua il trend di crescita per l’attività del Centro Trasfusionale consentendo il mantenimento di un’ottima posizione nella classifica delle donazioni in Toscana: si è riscontrato, infatti, un incremento di raccolta del 2,18% per le unità di sangue (8.710 unità rispetto alle 8.520 del 2009) e del 2,65% per le unità di plasma da aferesi (4.516 rispetto a 4.396 del 2009), ciò dimostrando la continua ed attiva collaborazione dei donatori periodici provenienti dalle Associazioni di Volontariato. Nell’anno 2010 continua ad essere posta attenzione alla comunicazione, con particolare cura a quella rivolta all’interno dell’azienda (sito intranet, diffusione risultati sull’analisi dei reclami URP, rete dei Referenti aziendali per la Qualità), continuando la consulenza per gli aspetti multimediali e di raccordo tra le varie iniziative. La pubblicazione del mensile aziendale “Percorso Sanità” (stampato in oltre 10.000 copie dall’Agenzia Italia di Viareggio) è giunta al suo undicesimo anno di vita. Dip. Prevenzione L’azienda nel corso dell’anno ha proceduto a coordinare tutte le azioni di educazione alla salute, sia quelle da essa direttamente organizzate, sia quelle alla cui realizzazione collaborano o partecipano operatori aziendali. Allo scopo è stata messa in atto una sinergia tra l’U.O. Promozione della salute dello staff della Direzione Aziendale e il Dipartimento di Prevenzione. Lo sviluppo di tale coordinamento si rende necessario a fronte di numerosi e disparati indirizzi nazionali e regionali, di una domanda di intervento discontinua ed estremamente variegata, spesso rivolta ad operatori o servizi differenti dell’Azienda. Nel corso del 2010, la U.F. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione ha intensificato l’impegno in ambito nutrizionale, attraverso interventi di prevenzione svolti a vari livelli: accanto ai consueti interventi di educazione alimentare in ambito scolastico e di consulenza nutrizionale per la ristorazione collettiva, è stata proseguita la attuazione del progetto nazionale di sorveglianza nutrizionale “Okkio alla salute” e al progetto regionale “Studio epidemiologico sui determinanti oncogeni nelle aree di Massa Carrara e Viareggio” in collaborazione con ISP, Medicina dello sport, SERT e CSPO. E’ stata garantita l’attività dell’ambulatorio di educazione nutrizionale, attivo dal 2004 in modo continuativo e con un crescente numero di utenti. Nel 2010 sono stati effettuati 531 incontri individuali e 30 incontri di gruppo. E’ proseguita la collaborazione con l’Associazione Italiana Celiachia (AIC), le UU.OO. Gastroenterologia e Farmaceutica, il Centro Servizi Celiachia, nell’apertura di uno sportello informativo presso cui i celiaci e le loro famiglie possono ricevere informazioni relative alla scelta degli alimenti e su come seguire una dieta variata, equilibrata e sicura. Nel 2010 si è data attuazione al progetto “Stili di vita” rivolto ad un campione di 200 dipendenti della USL 12 appartenenti all’area tecnico-amministrativa. Sono stati 23 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 effettuati E’ stato infine raggiunto l’obiettivo di confermare per l’anno 2010 la certificazione ISO 9001:2000. CSICERT ha confermato il precedente parere pienamente favorevole nei confronti della certificazione della struttura, riscontrandovi capacità organizzative e professionali adeguate a garantire la progettazione e l'erogazione di servizi in conformità alla normativa tecnica ISO 9001:2000. L’U.F. Sanità Pubblica Veterinaria ha garantito il mantenimento delle qualifiche sanitarie U.E. degli allevamenti bovini ed ovicaprini. Nel corso del 2010 e’ stato effettuato il piano di monitoraggio e di sorveglianza per influenza aviaria sia negli allevamenti di tipo industriale che in quelli a carattere familiare per autoconsumo; negli allevamenti industriali di galline ovaiole è stato realizzato il piano di sorveglianza per Salmonella tiphymurium, germe patogeno responsabile di molte tossinfezioni sanitarie legate al consumo di prodotti alimentari. E’ stato effettuato inoltre il piano di sorveglianza per anemia infettiva equina. Le anagrafi zootecniche (in particolare la ovicaprina e la suina) sono state ulteriormente implementate e curate nella qualità del dato. E’ stata inoltre implementata la banca dati delle aziende equine e delle aziende di acqualcoltura, che vanno ad aggiungersi alle altre anagrafi zootecniche finalizzate a garantire la tracciabilità degli animali destinati all’alimentazione umana. Inoltre è stata aggiornata l’anagrafe delle aziende apistiche con l’obiettivo di effettuare indagini sullo stato di salute degli apiari e sulla qualità igienica del miele prodotto in Versilia. Per quanto attiene la sicurezza alimentare, l’attività di controllo ufficiale è stata programmata e realizzata sulla base del livello di rischio degli impianti; sono state implementate le attività di audit sugli O.S.A. (Operatori del settore alimentare), finalizzati alla verifica dell’efficacia dei sistemi di prevenzione dei pericoli (chimici, fisici e microbiologici) per la sicurezza degli alimenti e dei mangimi. Sono inoltre stati realizzati 6 audit di supervisione (autoverifica) per valutare l’efficacia delle attività di controllo ufficiale e la qualità professionale delle attività svolte. Il riesame dei risultati dei controlli ufficiali sugli OSA sono consultabili sul sito SUP http://www.sup.usl12.toscana.it:8000/modellicontenuti/1055.pdf Il riesame dell’attività di supervisione è consultabile sul sito SUP http://www.sup.usl12.toscana.it:8000/modellicontenuti/1057.pdf Nel settore igiene urbana è stato avviato un tavolo tecnico di confronto con i comuni, le associazioni animaliste e l’attuale gestore del canile sanitario al fine di condividere iniziative a tutela degli animali randagi. Nell’anno 2010 sono state effettuate 5 riunioni che hanno portato alla condivisione del a) protocollo d’intesa in materia di adozione di cani b) regolamento del canile sanitario c) protocollo per la gestione delle colonie feline. Sono inoltre stati intensificati i controlli sugli animali d’affezione oggetto di scambi all’interno della U.E. o provenienti dai paesi terzi. Sono state riscontrate numerose non conformità, prontamente segnalate all’Ufficio Veterinario per gli adempimenti comunitari ed al Posto di ispezione frontaliera di Livorno. Tali verifiche sono oltremodo importanti, stante l’attuale situazione epidemiologica della rabbia nei paesi del Nord est dell’Italia. E’ stato garantito il monitoraggio sanitario delle acque e del pescato del bacino del Lago di Massaciuccoli, in collaborazione con Istituto Superiore di Sanità, Università di Firenze, Istituto Zooprofilattico Lazio e Toscana; i risultati dell’indagine sono all’attenzione dei Sindaci. Il monitoraggio delle acque marine è stato esteso anche alle lumachine di mare ed ai cannolicchi. La struttura ha inoltre ottenuto nel mese di giugno 2010 l’adeguamento della certificazione ISO alla norma tecnica ISO 9001:2008. Sono state inoltre effettuate le verifiche ispettive per valutare l’efficacia del Sistema Gestione Qualità; i risultati del riesame evidenziano una sostanziale efficacia del sistema. Nel mese di febbraio 2010 la Struttura è stata inoltre sottoposta ad audit da parte di Regione Toscana per valutare l’efficacia dei controlli ufficiali in materia di sicurezza alimentare effettuati da Regione Toscana; i risultati del rapporto di audit evidenziano una sostanziale efficacia del sistema. Nel mese di luglio 2010 la Struttura ha partecipato ad un audit sul sistema sanitario regionale condotta dal Ministero della Salute finalizzato a valutare l’efficacia delle strategie e delle attività in ambito di sicurezza alimentare e sanità veterinaria; il rapporto di audir preliminare evidenzia un buon livello di organizzazione dell’U.F.C. Per quanto attiene i rapporti con gli stakeholders è stata aggiornata la carta dei servizi, disponibile sul sito SUP all’indirizzo http://www.sup.usl12.toscana.it:8000/modellicontenuti/949.pdf . E’ stata inoltre realizzata una nuova indagine di customer satisfaction, che ha dato risultati molto positivi. Nel 2010 la U.F. Igiene e Sanità Pubblica, a fronte di una sensibile riduzione del personale medico (-25%) e tecnico di prevenzione (-20%), si è impegnata a garantire comunque le attività istituzionali nell’ambito dei quattro macrosettori di competenza. A) Prevenzione delle malattie infettive. Passata l’emergenza per l’influenza pandemica AH1N1, il personale è stato nuovamente impegnato nel recupero degli inadempienti e nella sensibilizzazione alle vaccinazioni per raggiungere ottimali tassi di copertura, in particolare per l’MPR (morbillo, rosolia e parotite) e per i nuovi vaccini quali antivaricella e anti-HPV (l’innovativo vaccino per la prevenzione del cancro della cervice uterina). Per la prevenzione dell’HIV/AIDS sono stati realizzati incontri informativi 24 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 con gli studenti di scuole medie inferiori e superiori. Per la prevenzione delle malattie infettive nei viaggiatori, il consolidamento della rete di collegamento fra tutti gli ambulatori regionali dedicati ha permesso il miglioramento qualitativo e la standardizzazione delle prestazioni. B) Osservatorio epidemiologico. Venuto a mancare il medico epidemiologo, nel 2010 l’UF Igiene e Sanità Pubblica è stata in grado garantire solo le tipiche attività epidemiologico-igienistiche relative a mortalità, vaccinazioni e malattie infettive; mentre non ha potuto far fronte alle attività a valenza aziendale (Analisi delle cause di ricovero, delle malattie tumorali, della mortalità per incidente stradale e dell’uso delle cinture di sicurezza e del casco; Monitoraggio degli screening oncologici, raccolta dati e analisi delle casistiche di ictus). Nel corso del 2010, con l’assegnazione di un assistente sanitario, è ripresa invece la partecipazione (sospesa nel 2009 per carenza di personale) alla realizzazione del Progetto Nazionale PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) che rappresenta il nuovo sistema di sorveglianza sullo stato di salute e sulle abitudini di vita della popolazione italiana e toscana, basato su un elevato numero di interviste, varato nel 2007 e divenuto strumento di rilevazione costante e utile anche nella verifica dell’efficacia degli interventi in sanità. C) Tutela dai rischi sanitari negli ambienti di vita. Le principali iniziative hanno riguardato: la verifica dei requisiti di abitabilità in convenzione con i comuni di Viareggio, Forte dei Marmi e Camaiore; più di recente la medesima convenzione è stata stipulata anche con il comune di Pietrasanta che avrà efficacia solo nel 2011; la vigilanza per il controllo dei requisiti di salubrità e sicurezza in strutture sportive comprese le piscine, in strutture recettive alberghiere ed extra alberghiere , in esercizi di estetica tatuaggio e piercing; il controllo delle procedure e dei requisiti delle lampade UVA nei centri abbronzatura. La riduzione di oltre il 20% del personale tecnico di prevenzione assegnato (un tecnico trasferito ad altra azienda e un tecnico impegnato al 50% nel coordinamento del Gruppo di Lavoro dipartimentale NIP) avvenuto nel maggio 2010, ha tuttavia costretto a ridurre notevolmente le attività di vigilanza programmata: infatti, pur rispettando gli obbiettivi di budget, il controllo a campione degli studi medici è stato rimandato al 2011, il controllo dei centri abbronzatura si è limitato alle sole nuove attività, il controllo delle nuove strutture recettive si è ridotto al 50%. Nell’ambito di questo settore di competenza, sono state presentate relazioni in importanti eventi regionali: al Seminario promosso dalla Quarta Commissione Sanità Regionale “Edilizia, ambiente e salute. Buone pratiche di integrazione verso la sostenibilità” intervento su “Verifica del comfort acustico e microclimatico negli edifici di nuova costruzione”; al Convegno promosso dalla Regione Toscana “Qualità e sicurezza in piscina – le nuove regole regionali” intervento su “La qualità delle acque, l’istituto della deroga e il quadro sanzionatorio”; al Convegno regionale della Società Italiana di Igiene “Attualità della ricerca igienistica in Toscana” intervento su “Vigilanza sul corretto uso degli apparecchi a raggi UV per uso domestico”. D) Tutela dai rischi sanitari connessi all’inquinamento ambientale. Su questo fronte i principali impegni hanno riguardato: la valutazione e la comunicazione del rischio sanitario a seguito dei malfunzionamenti dell’impianto di termovalorizzazione di Falascaia e conseguente inquinamento del torrente Baccatoio; la valutazione e la comunicazione del rischio sanitario per i frequentatori del lago di Massaciuccoli legato al fenomeno di eutrofizzazione da alga tossica “Microcystis Aeruginosa”; la lotta alle maleodoranze che hanno ammorbato la città di Viareggio; la valutazione del rischio e la proposta di provvedimenti a seguito di accertamenti ARPAT di inquinamenti da emissioni in atmosfera, rifiuti, rumore, campi elettromagnetici. Per ricercare e valutare eventuali effetti sanitari correlati all’incenerimento dei rifiuti solidi urbani , su richiesta della Conferenza dei Servizi provinciale del Termovalorizzatore di Falascaia (TEV) ed in relazione alle preoccupazioni espresse da comitati dei cittadini, la ASL 12 di Viareggio aveva proposto già nel 2008 alla Regione Toscana un progetto di indagine, messo a punto tenendo presenti le indicazioni emerse dal progetto europeo ENHance Health e dal progetto MONITER. Il progetto è articolato in due direttrici: a) Indagine epidemiologica sulla popolazione residente; b) Indagine sulla contaminazione da PCDD, PCDF e sostanze simili attraverso l’uso di indicatori biologici. Nel 2009 la Giunta Regionale con la Delibera n. 792 del 14/9/2009 ha approvato il progetto “Indagine epidemiologica sulla popolazione nell’area del termovalorizzatore di Falascaia e sulla contaminazione da PCDD, PCDF e sostanze simili nel territorio versiliese, attraverso l’uso di indicatori biologici, con particolare riferimento all’area di pertinenza del termovalorizzatore di Falascaia a Pietrasanta”, stabilendo anche un finanziamento a parziale copertura delle spese previste. Nonostante che nel gennaio 2010 sia venuto a mancare il medico epidemiologo che aveva elaborato la proposta di progetto e che avrebbe dovuto sviluppare e realizzare l’indagine, nel 2010 il progetto è stato comunque avviato realizzando questi atti: -attivata una borsa di studio per un medico igienista specificamente dedicata all’indagine epidemiologica sulla popolazione; -stipulata una convenzione con l’Istituto Scientifico per la Prevenzione Oncologica (ISPO) di Firenze; -costituito il Comitato Scientifico di Garanzia con compiti di validazione del progetto e supervisione delle varie fasi dell’indagine; 25 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 -presi accordi con gli uffici di stato civile dei Comuni di Pietrasanta e Camaiore per la messa a disposizione dei dati censuari; -definita una convenzione con ARPAT dipartimento di Firenze per l’elaborazione di modelli diffusionali delle emissioni dei due impianti succedutisi a Falascaia: vecchio inceneritore e nuovo termovalorizzatore. Infine è continuata la partecipazione al progetto regionale per il settore Igiene e Sanità Pubblica “Lavorare per Processi” che ha permesso di avviare li percorso verso la certificazione di qualità; nell’ambito del progetto è attiva una borsa di studio per un ingegnere gestionale. Nel campo della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nel 2010 le linee di attività più significative sono state: mantenimento delle attività di controllo e vigilanza sulle aziende (n. 772 unità locali) e sui cantieri edili (n. 228 cantieri è continuata la realizzazione del Piano mirato regionale sulla cantieristica navale da diporto (anno 2009), con attività di controllo sulle lavorazioni a bordo di grandi barche (> 24 m), controllo sulla valutazione del rischio chimico e sull’efficacia delle relative misure di prevenzione, controllo sulla sorveglianza sanitaria dei lavoratori, e attività di formazione di datori di lavoro, dirigenti e preposti realizzazione del Piano mirato regionale sulla prevenzione della patologia lavorativa a carico dell’arto superiore (parte 2010), con attività di assistenza e controllo sulla valutazione del rischio e sulla patologia correlata in alcuni comparti sviluppo delle attività di valutazione del rischio e di diagnosi della patologia lavorativa dell’arto superiore, qualificando di fatto il Servizio di Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro dell’Azienda come punto di riferimento specialistico per l’area. Partecipazione alla realizzazione del Piano Nazionale di Prevenzione in Agricoltura e Selvicoltura, con attività di informazione e controllo (100 tra asiende e lavoratori autonomi) Nel 2010 la U.O. di Medicina dello Sport- ha effettuato tutti gli accertamenti sanitari per l’attività sportiva agonistica previsti dai Livelli Essenziali di Assistenza ( circa 3500 soggetti < 18 anni praticanti sport a livello agonistico). Sono continuate le altre attività: - controlli sulle certificazioni degli atleti presso le Società sportive per verificare sia l'aver ottemperato all'obbligo della visita stessa sia la congruità della certificazione eseguita presso strutture pubbliche o private accreditate - controllo della struttura privata accreditata (1 sola nel nostro territorio) per il rilascio delle idoneità sportive ad atleti > 18 anni - attività di valutazione funzionale e "sport terapia" rivolta sia a soggetti sani (prevenzione primaria) che a soggetti affetti da patologie che possono giovarsi della attività motorio sportiva nel loro piano terapeutico (prevenzione secondaria) - partecipazione al progetto regionale "Passi della salute" - campagna prevenzione sulla lotta al doping (formazione e informazione degli addetti ai lavori), rivolta sia ai Medici di Medicina Generale e Pediatri di libera scelta (organizzazione di 2 corsi di formazione e aggiornamento) che agli studenti ed ai ragazzi che eseguivano la visita di idoneità sportiva( incontri formativi nelle scuole di Viareggio e della Versilia) - incontri di educazione sanitaria nelle Scuole medie e superiori della Versilia. Per quanto attiene alla UF di Medicina Legale il 2010 è stato caratterizzato dal passaggio della titolarità della responsabilità amministrativa degli accertamenti per l’invalidità civile, cecità e handicap all’INPS. che ha preso avvio, come stabilito per legge, dal 1° gennaio . Questo ha comportato una riorganizzazione della UO sia sul piano procedurale che del personale ad essa assegnato. Gli obiettivi perseguiti sono stati la gestione del passaggio al nuovo sistema procedurale INPS per altro non ancora pienamente a regime, attraverso la riorganizzazione delle procedure operative e delle modalità organizzative della UO, contenimento dei tempi di attesa per le viste nei limiti di Legge. E’ stato possibile in tal modo mantenere l’attesa per la visita entro 60 giorni a far data dalla recezione della domanda dall’INPS; entro 20 giorni per le pratiche di persone affette da patologia oncologica in atto. Nel corso del 2010 la Medicina Legale ha di pari passo incrementato la propria attività nel settore della gestione del contenzioso in regime di autocertificazione . L’obiettivo perseguito è stato il consolidamento dell’attività del Comitato Valutazione Sinistri (CVS) aziendale , attraverso la partecipazione alle riunioni del comitato, a cadenza mensile, e la consulenza medico legale per i casi di competenza 26 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 2.2 Le aree di criticità e gli elementi significativi verificatisi nell’anno VALUTAZIONE SALUTE DELLA POPOLAZIONE I dati forniti dal Laboratorio Management e Sanità dell’Istituto S. Anna riguardanti la valutazione della salute della popolazione evidenziano, come per i periodi precedenti, tassi di mortalità per tumori, mortalità per malattie cardiocircolatorie e mortalità per suicidi più elevati rispetto alla media intraregionale. PERSEGUIMENTO ORIENTAMENTI REGIONALI Nell’ambito del perseguimento degli obiettivi regionali, risulta critica la valutazione dell’indicatore di attività fisica adattata (AFA), alquanto al di sotto della media regionale (1,63: giudizio scarso, a fronte di una media regionale di 2,7 con giudizio medio). VALUTAZIONE SOCIOSANITARIA Gli indicatori inerenti la valutazione sociosanitaria, elaborati dall’Istituto S. Anna, rientrano nella media regionale ad eccezione dell’appropriatezza chirurgica (valore riscontrato: 2,81 “giudizio medio” rispetto alla media regionale di 3,46 “giudizio buono”) e dell’appropriatezza prescrittiva farmaceutica territoriale che registra una votazione di performance pari 1,81 ed un giudizio scarso a fronte di una media regionale di 2,44 con giudizio medio, anche se, rispetto agli anni precedenti, il trend è in netto miglioramento. Tra gli elementi significativi l’AUSL 12 raggiunge la 2° migliore valutazione con il valore di degenza media per acuti ed il tasso di prestazioni specialistiche e diagnostiche. VALUTAZIONE ESTERNA Per quanto riguarda l’indicatore delle dimissioni volontarie, valutato dal Laboratorio Management e Sanità dell’Istituto S. Anna, il valore resta al di sotto della media regionale , ma in miglioramento rispetto all’anno precedente. VALUTAZIONE INTERNA Al di sotto della media regionale la % di risposta all’indagine di Clima Interno; il resto degli indicatori restano in media stabili rispetto all’anno precedente. VALUTAZIONE EFFICIENZA OPERATIVA E DINAMICA ECONOMICO-FINANZIARIA Non si rilevano particolari punti di criticità, mentre si riscontrano ottimi risultati (2° miglior risultato regionale) per quanto riguarda l’efficienza prescrittiva farmaceutica ospedaliera e per quanto riguarda l’efficienza ed efficacia nella Sicurezza alimentare e nutrizionale. 27 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 SEZIONE III IL PROFILO GESTIONALE-ORGANIZZATIVO ED ECONOMICO- FINANZIARIO 3.1 L’organizzazione 3.1.1 Principali adempimenti Adempimento Approvato Rideliberazione Statuto aziendale SI Bilancio preventivo SI Bilancio di esercizio SI Atti di concertazione interaziendali di contenuto programmatico-organizzativo approvati relativi a: - sviluppo in rete dei servizi ospedalieri SI - erogazione dei servizi di prevenzione collettiva SI 3.1.2 L’articolazione distrettuale: percorso assistenziale parte strategica Il territorio è organizzato in un'unica zona distretto, costituita dall’insieme dei dodici preesistenti presidi distrettuali, che assicurano l’erogazione delle prestazioni sanitarie e sociali e l’integrazione socio-sanitaria tramite le strutture funzionali e professionali. Il distretto, come struttura organizzativa, ha la funzione di: rilevazione, orientamento e valutazione della domanda sociale e sanitaria e verifica del grado di soddisfacimento. programmazione dell’offerta sociale e sanitaria integrata e controllo dell’uso delle risorse. governo dei presidi territoriali. coordinamento tra le attività ospedaliere, territoriali e quelle di prevenzione. Nei primi mesi del 2010 si è costituita la Società della Salute la quale pone al centro la persona favorendo il coinvolgimento dei Comuni, della Asl , delle parti sociali, del terzo settore e del volontariato nella individuazione dei bisogni di salute e nel processo di programmazione, ma ha anche la necessità di garantire la qualità e la appropriatezza delle prestazioni , il controllo e la certezza dei costi, l’universalismo e l’equità. Nell’ambito della sperimentazione il Comune non assume solo funzioni i programmazione e controllo ma “compartecipa” al governo del territorio finalizzato ad obiettivo di salute. La Società della Salute è costituita dal Presidente e dal Direttore che nella nostra asl coincide con il Direttore della Zona Distretto. Presidio Tabarracci: Consolidamento dell’attività del poliambulatorio specialistico, del centro prelievi, amministrativa, farmaceutica territoriale, di gestione ed organizzazione dell’assistenza integrativa domiciliare, di radiologia, di riabilitazione dell’età evolutiva, , di medicina legale e dello sport. Dal 1°luglio 2010 al 31 agosto 2010 è stato inoltre istituito, in collaborazione con la continuità assistenziale, un ambulatorio di assistenza ai turisti per ripetizione ricette e visite ambulatoriali. Si è continuato a dare particolare impulso e attenzione soprattutto all’apertura di ambulatori dedicati alla libera professione. Si è consolidata in tutto il 2010 l’attività del Punto Unico di Accesso(PUA) e dei vari Punti Insieme dislocati su tutto il territorio versiliese presso i presidi distrettuali e presso i 7 Comuni; il Punto unico di accesso rappresenta lo snodo e il riferimento di un sistema integrato, realizzato attraverso un percorso di accesso unitario ai servizi socio-sanitari con specifiche modalità di accoglienza e di gestione della domanda.( vedi spazio dedicato) Nel presidio hanno sede le Unità Funzionali Disabilità e Strutture di Assistenza Sociale che, in raccordo con il PUA e l’UVM, gestiscono rispettivamente la presa in carico delle persone con disabilità e l’accesso ai servizi residenziali e diurni per non autosufficienti. Nell’ottica della prosecuzione di un progetto specifico regionale, è stato confermato l’ambulatorio di codici bianchi in collaborazione con l’Associazione di volontariato della Croce Verde di Viareggio. Sempre nella sede della Croce Verde di Viareggio è stata garantita l’attività di un ambulatorio per extra comunitari sia adulti che minori ed un centro prenotazione CUP. 28 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Presso il presidio Tabarracci vi è la sede della “Geriatria Territoriale”, che opera in proiezione sia su tutte le sedi distrettuali che al domicilio degli assistiti di tutto il territorio della Versilia per visite e consulenze su richiesta del medico di medicina generale. La geriatra collabora inoltre con i servizi ospedalieri e con il PUA-UVM per la continuità assistenziale ospedale territorio e con la medicina legale per l’accertamento dell’invalidità civile e della Legge 104/92. Collabora altresì con enti e associazioni di volontariato per interventi relativi alla popolazione anziana. Presidio di Camaiore: mantenimento dell’attività distrettuale e poliambulatoriale. L’attività distrettuale comprende la scelta e revoca del medico, il rilascio di esenzione del ticket, l’attività certificativa medico-legale, l’assistenza infermieristica ambulatoriale e domiciliare, e il servizio sociale. Il centro prelievi è gestito in collaborazione con il Volontariato della Misericordia di Camaiore. Nei locali del piano terra è presente un Ambulatorio di Primo Soccorso, gestito sempre in collaborazione con l’Associazione Misericordia, con presenza di medico del DEU e di un infermiere professionale. L’attività di prelievi, ambulatoriali e domiciliari e il punto di primo soccorso sono il frutto di un accordo e di una partecipazione attiva tra ASL, Misericordia di Camaiore e Amministrazione comunale. All’interno della sede è presente una Comunità Alloggio Protetta per disabili gravi, una Unità Abitativa (appartamenti protetti), denominata Ulisse, che accoglie undici utenti autosufficienti con patologia psichiatrica, una Residenza Sanitaria Assistenziale (R.S.A.) per anziani non autosufficienti e, attiguo, un Centro Diurno per pazienti psichiatrici. Presidio di Pietrasanta: Il presidio distrettuale di Pietrasanta, che si colloca all’interno dell’ex ospedale Lucchesi ristrutturato, con i seguenti servizi socio-sanitari : • un centro prelievi, uno sportello polifunzionale, ambulatorio di vaccinazioni per l’età evolutiva, ambulatorio infermieristico, assistenza domiciliare infermieristica mattina e pomeriggio, gli assistenti sociale e gli assistenti domiciliari • una sede per la continuità assistenziale, • gli ambulatori specialistici di oculistica, otorino, dermatologia e odontoiatria. Dall’ottobre 2010 è presente un modulo della sanità di iniziativa (ex UCP). Presidio di Seravezza, sono terminati i lavori di ristrutturazione dell’ex padiglione ospedaliero. Le attività presenti sono : centro prelievi, C.U.P ambulatorio di primo soccorso gestito dall’associazione Misericordia di Seravezza. Inoltre sono presenti alcune attività ambulatoriali quali: oculistica, ginecologica/consultoriale, cardiologica, ecografica, ambulatorio di logopedia adulti e riabilitazione. E’ presente uno sportello per la consegna diretta dei farmaci. All’interno del presidio sono presenti 3 ambulatori di medici di medicina generale. Ai piani superiori del presidio è presente anche una R.S.A. per anziani non autosufficienti, con n. 60 posti letto. Presidio di Querceta: situato in Via Fratelli Rosselli , presenta al suo interno servizi sanitari e amministrativi: sportello polifunzionale, ambulatorio vaccinale per l’età evolutiva, il consultorio ginecologico. Tra gli ambulatori specialistici ricordiamo: • ambulatorio dermatologico • ambulatorio otorino • ambulatorio ortopedico • ambulatorio odontoiatrico Presidio distrettuale Torre del Lago: situato in Via Aurelia, di prossima ristrutturazione presenta al suo interno vari servizi e ambulatori specialistici: • sportello polifunzionale • centro prelievi • vaccinazioni età evolutiva • ambulatorio infermieristico e assistenza infermieristica domiciliare • certificazioni medico legali • ambulatorio psichiatrico • ambulatorio dermatologico • ambulatorio otorino • ambulatorio oculistico • consultorio ginecologico Durante i mesi estivi ospita la sede di continuità assistenziale. 29 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Presidio distrettuale Terminetto: situato in Viareggio al quartiere Terminetto, affiancato ai servizi comunali circoscrizionali, offre al suo interno i seguenti servizi: centro prelievi, ambulatorio vaccinale dell’età evolutiva, consultorio ginecologico, corsi di preparazione al parto, assistenti sociali e assistenti domiciliari per la disabilità. SERVIZI IN CONVENZIONE Strutture Convenzionate r Se ro ie viz ti ga Croce Verde Misericordia Misericordia Viareggio Massarosa X Centro prelievi Stiava X Croce Bianca Querceta X Prelievi domiciliari CUP Primo soccorso Altre attività SCADENZA X X Misericordia Croce Verde Pubblica Ass. Misericordia Misericordia Seravezza Camaiore Arni P.stazzemese 31/12/2012 31/12/2011 31/12/2011 X X X X X X X X X X X X X X X 31/12/2012 31/12/2012 X 31/12/2012 31/12/2012 31/12/2012 3.1.3 Gli accordi interaziendali TIPOLOGIA Convenzione Convenzione Convenzione Convenzione Benedetti C. X X 31/12/2011 Prof.le X X X Pietrasanta Studio Chirurgia toracica, Broncoscopia e Toracoscopia, Citogenetica e genetica molecolare, Biologia molecolare, Consulenza sala settoria, Malattie infettive, Cardiochirurgia, Consulenza Linfonodo sentinella, Fisica sanitaria-radioprotezione, Genetica medica, Neurologia, Neurochirurgia, Procreazione medicalmente assistita, Radioterapia. Prestazioni specialistiche di urologia pediatrica e chirurgia urologica Indagini specialistiche di medicina nucleare, indagini laboratoristiche di immunologia e microbiologia con tecnica di citofluorimetria. Radioterapia, Brachicurieterapia. AZIENDE INTERESSATE A. O. Pisana A. O. Meyer A.U.S.L. n. 1 Massa A.U.S.L. n. 2 Lucca 30 31/12/2011 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 3.2 I livelli di assistenza 3.2.1 I servizi ospedalieri in rete L’ottimizzazione dell’attività ospedaliera (tabella n. 2) Nel 2010 è di 25.111 il numero complessivo di ricoveri effettuati da nostri residenti, ovunque in Toscana, con un tasso di ospedalizzazione pari al 149,29 per mille abitanti ed una quota di ricoveri presso le strutture private del 7,4% (1.864). In particolare, nei presidi dell’AUSL12, si sono verificati 21.719 ricoveri suddivisi come segue: per l’acuzie 16.451 ricoveri ordinari (79,4%) e 4.261 di dayhospital (20,6%) e per la riabilitazione (codice 56 e codice 75) 242 ricoveri ordinari (24%) e 765 dayhospital (76%); determinando un grado di copertura del fabbisogno interno del 65,26. Dei 21.719 ricoveri registrati, 5.331 sono stati effettuati da cittadini non residenti, con un indice di attrazione del 24,54% lievemente calato rispetto all’anno precedente (2009: 27,39). Relativamente ai posti letto per acuti nei propri presidi, si registra un tasso di occupazione dei posti letto ordinari aumentato rispetto all’anno precedente pari al 79,75% (75,1% nel 2009) con conseguente diminuzione della degenza media (5,52 giorni nel 2010; 6,41 nel 2009) ed incremento dell’ indice di rotazione (51,89 nel 2010; 41,6 nel 2009). Il trend di deospedalizzazione (tabelle n. 3 e 4) Continua la politica aziendale volta alla deospedalizzazione, attraverso: l’Osservazione Temporanea e di tutto il settore dell’emergenza, sia per gli adulti che in ambito pediatrico; la possibilità di usufruire di strumenti alternativi al ricovero (albergo sanitario, hospice, pacchetti diagnostici in diurno); incrementi di ADI-ADO e forte impulso ai progetti territoriali di cure intermedie in sinergia con le Case di cura convenzionate e della Medicina di Iniziativa in collaborazione con i medici di medicina generale. Gli esiti della concertazione Continua, nell’ambito dell’Area Vasta, la definizione delle attività da allocare e/o implementare nelle diverse Aziende Sanitarie dell’Area. Sono stati messi a punto alcuni percorsi assistenziali e linee guida riferiti ad attività specialistiche non presenti nella nostra Azienda come cardiochirurgia e chirurgia toracica, malattie infettive, radioterapia, neurochirurgia, attraverso la collaborazione interaziendale dei vari specialisti ospedalieri. La concertazione con le strutture convenzionate presenti in ambito aziendale ha consentito, da una parte il contenimento dei tempi di attesa relativi ad alcune attività ambulatoriali e diagnostiche, dall’altra un miglioramento dell’offerta sul territorio per alcune tipologie di ricovero (geriatria). 3.2.2 I servizi sanitari territoriali ed il loro sviluppo 3.2.2.1 Accordo pediatri di libera scelta Prosegue l’accordo tra Azienda e Pediatri di Libera Scelta in applicazione dell’Accordo Regionale. E’ stato consolidato l’obiettivo di migliorare l’assistenza in ambito pediatrico attraverso obiettivi specifici quali: • mantenimento progetto self-help, • mantenimento progetto dimissioni precoci, • presa in carico del neonato in sostituzione del bilancio di salute del primo mese. • progetto screening scoliosi • partecipazione al progetto percorso nascita, • potenziamento associazionismo pediatria, • appropriatezza prescrizioni farmaceutiche e pediatria in rete, • promozione incontri formazione con le altre categorie professionali distrettuali e ospedaliere, • attività di prevenzione ed educazione sanitaria sulla popolazione pediatrica attraverso i Bilanci di Salute (in particolare al Bilancio di Salute ai 10 anni, verifica di BMI superiore a 2530 cole), • progetto “Percorso Sostegno alla Genitorialità” (incontri periodici con i genitori 0-3 anni). 31 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Nel corso dell’anno 2010 la Regione ha introdotto due nuovi progetti uno relativo allo screening dello sviluppo della comunicazione e della relazione in età pediatrica, e uno legato all’Eccesso ponderale 3.2.2.2 L’assistenza domiciliare integrata OBIETTIVO PERSEGUITO E’ stato mantenuto un costante e prioritario impegno per questa modalità, realizzando ampiamente gli obiettivi di: • consolidamento attività; • consolidamento delle attività di assistenza infermieristica domiciliare; • assistenza infermieristica domiciliare garantita nelle 12 ore giornaliere e in orario antimeridiano nei giorni festivi; • consolidamento della riabilitazione domiciliare, rivolta prevalentemente ad anziani non deambulabili, affetti da esiti di ictus o di fratture di femore; • integrazione ospedale - territorio. CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Distretto AZIONI E’ stato mantenuto uno specifico progetto finalizzato a garantire la continuità assistenziale anche nei giorni festivi. E’ stata consolidata la riabilitazione domiciliare grazie alla stipula di una convenzione con terapisti della riabilitazione per 5850 ore annue. Sono state confermate le consulenze specialistiche a domicilio, favorendo l’integrazione ospedale-territorio. SPESA DI ESERCIZIO Gli Infermieri Professionali che operano a domicilio sono in tutto n. 32, articolati in n. 5 equipes territoriali, ciascuna coordinata da un caposala; effettuano prestazioni domiciliari per pazienti in ADI per il 60% del monte orario e per assistenza infermieristica non-ADI per il 40%. . di medicina generale : n. 12037 per una spesa di € . 248.686,20 Accessi specialisti: n. 1038 per una spesa di €. 90530,00 Attività Medici di Distretto (attivazione, coordinamento, verifica, fornitura ausili): n. 2.000 ore. Spesa per NAD: €. 190.296,00 Apparecchiature, presidi: €. 58992,00. RISULTATI ATTESI Diminuzione di casi assistiti rispetto all’anno 2009; consolidamento consulenze specialisti ospedalieri a domicilio rispetto all’anno 2009. RISULTATI RAGGIUNTI Si è registrato un costante mantenimento di tutta l’ nelle sue varie modalità, A.D.I. (assistenza integrata, erogata al domicilio da almeno due operatori professionali), assistenza infermieristica, assistenza a domicilio da parte di specialisti ospedalieri (terapia del dolore, nutrizione parenterale, terapia per piaghe da decubito, consulenze varie), terapia riabilitativa domiciliare. Casi A.D.I. : anno 2010: n.731. Consulenze specialisti ospedalieri a domicilio: anno 2010: n. 1038 I casi di assistenza infermieristica domiciliare, rivolti sia a pazienti in ADI, sia ad altri assistiti per i quali i medici di medicina generale hanno richiesto interventi domiciliari, sono stati complessivamente n. 1734; le prestazioni infermieristiche sono state 126.173 ; gli accessi domiciliari sono stati 45.554 3.2.2.3 Le cure domiciliari (vedi anche tabella n. 5) Paziente oncologico Relativamente al malato oncologico, è stato adottato il modello assistenziale dell’ADI caratterizzato da una spiccata integrazione tra medicina generale e medicina specialistica ospedaliera, nella quale il Distretto riveste un ruolo organizzativo di coordinamento con l’obiettivo di garantire, anche a livello domiciliare, prestazioni specialistiche finalizzate prevalentemente alla nutrizione parenterale e alla terapia del dolore. I dati di attività si riferiscono a pazienti in fase terminale, assistiti a domicilio con modalità assistenziale integrata: anno 2010 n 196. 32 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Attività svolta dalla UNITA’ FUNZIONALE CURE PALLIATIVE nel 2010 ATTIVITÀ ASSISTENZA DOMICILIARE - pazienti complessivamente assistiti - visite domiciliari mediche - visite urgenti mediche - prestazioni domiciliari (toracentesi, paracentesi, posizionamento cateteri vescicali ed sng, …) - posizionamento PICC (Perc. Intrav. Cat. Centrale) 146 ** (124 incidenti nell’anno) 411 13 27 - prestazioni domiciliari infermieristiche 1045 43 ATTIVITA’ OSPEDALIERA - consulenze specialistiche - visite ambulatoriali - infiltrazioni antalgiche 247 76 34 ATTIVITA’ HOSPICE - pazienti complessivamente ricoverati 167**(dei quali 26 sono stati inviati al proprio domicilio) 11,8 giorni 87% - degenza media - tasso occupazione posti-letto DECESSI - pazienti in cure palliative deceduti al proprio domicilio - pazienti in cure palliative deceduti all’ Hospice - pazienti in cure palliative deceduti all’Ospedale 65 21 23 (60%) (19%) (21%) PROVENIENZA PAZIENTI IN HOSPICE - Medicina - Oncologia - Domiciliare - Chirurgia - Urologia - Ematologia - Gastroenterologia - altre AUSL - C.C. Barbantini - RSA Alfieri 43 54 45 2 2 7 5 5 2 2 Pazienti oncologici assistiti in cure palliative • • • • • • • • • • Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003 Anno 2004 Anno2005 Anno2006 Anno 2007 Anno 2008 Anno 2009 Anno 2010 30 59 66 84 103 130 200 215 293 313 350 300 250 200 150 100 50 0 2 001 2002 2003 2 004 20 05 20 06 200 7 200 8 200 9 2 010 33 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Paziente affetto da AIDS Il progetto denominato “Domiciliare AIDS” prevede l’integrazione tra medicina generale, medicina ospedaliera e medicina specialistica garantendo al malato di AIDS un chiaro percorso assistenziale. Quest’ anno è stato assistito 1 paziente al quale sono state erogate domiciliarmente prestazioni infermieristiche, mediche e medico-specialistiche. E’ stata garantita inoltre la consegna diretta di farmaci a domicilio e il supporto psicologico al paziente e alla famiglia. Paziente terminale Nel corso dell’anno è stata consolidata l’assistenza domiciliare al malato terminale, oncologico e non, garantendo a domicilio prestazioni di assistenza di base, (medico di medicina generale, infermiere professionale), di assistenza sociale e di livello specialistico, con proiezione di medici ospedalieri al domicilio degli assistiti. E’ aumentata l’attività della N.A.D. (nutrizione artificiale domiciliare, enterale e parenterale). Sono state mantenute le modalità snelle ed efficaci per l’erogazione di presidi sanitari ed ausili (materassini antidecubito, letti ortopedici con sponde di contenimento, aspiratori etc), necessari nell’assistenza domiciliare del malato terminale. Il Distretto ha svolto, come sempre, un efficace ed insostituibile ruolo organizzativo e di coordinamento dell’assistenza domiciliare, presentandosi quale punto di riferimento per cittadini, medici di medicina generale e specialisti ospedalieri. L’Unità di Cure Palliative, integrandosi con l’ADI, ha fornito un ulteriore contributo all’assistenza domiciliare del malato terminale. UNITA’ DI CURE PRIMARIE (UCP) Nel corso del 2010 la modalità assistenziale dell’U.C.P presso la sede del Millenium di Querceta e presso la sede del Distretto di Pietrasanta è stata modificata, dando vita a due nuovi moduli di sanità di iniziativa, tutto ciò per rispondere al meglio alle diversa esigenza assistenziale proposte dal Piano Sanitario Assistenziale, promuovendo una medicina proattiva anziché di attesa. 3.2.2.4 Progetto di Qualificazione dell’assistenza sanitaria di base CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Distretto ALTRI C.D.R. COINVOLTI E RUOLO ASSEGNATO U.O.C. Farmaceutica con ruolo di monitoraggio della spesa farmaceutica; U.O. Sistema informativo e tecnologie informatiche. AZIONI Nell’anno 2010 è proseguito l’accordo aziendale per la Medicina generale, sulla base delle linee di indirizzo contenute nell’accordo integrativo regionale, delle esigenze locali e in continuità con le iniziative già avviate con l’accordo precedente. L’accordo conferma i principi di rispetto degli obiettivi finanziari, in particolare i livelli di spesa programmati e introduce elementi qualificanti dell’assistenza primaria, quali gli obiettivi di salute, la promozione degli screening, l’adozione di percorsi assistenziali per specifiche patologie (ad esempio ictus) e il miglioramento dell’assistenza domiciliare. Sono stati confermati tre obiettivi di salute: vaccinazioni: è rivolto a due fasce di popolazione, i diciottenni e gli ultrasessantenni, nei confronti dei quali è prevista una verifica della copertura vaccinale ed una promozione delle vaccinazioni non effettuate; partecipazione agli screening oncologici, mammografia, pap-test e prevenzione del tumore del colon retto, finalizzata a favorirne l’adesione; ipertensione arteriosa: è finalizzato, attraverso la realizzazione di un registro di patologia, all’individuazione dei pazienti ipertesi, alla registrazione del dato relativo al fattore di rischio legato al fumo e al counseling dei soggetti ipertesi fumatori. L’accordo aziendale promuove l’appropriatezza prescrittiva, farmaceutica, specialistica, radiodiagnostica, di ricovero. E’ stato costituito un “fondo” finalizzato al miglioramento della qualità della medicina generale, legato al raggiungimento di obiettivi, finanziari e di salute, teso a favorire l’informatizzazione, il potenziamento della dotazione strumentale degli ambulatori di medicina generale ed il reinvestimento di risorse recuperate per il miglioramento della medicina di base (potenziamento vaccinazione antinfluenzale, attivazione campagne di vaccinazione antitetanica ad adulti, determinazione a domicilio e in ambulatorio del tempo di protrombina in pazienti in Terapia Anticoagulante Orale -TAO). I referenti medici delle 9 equipes territoriali hanno dato la loro collaborazione per le attività di : Revisioni tra pari e Audit clinico e/o percorso assistenziale Condivisione e applicazione di linee guida e di percorsi assistenziali 34 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Commento e condivisione della reportistica sull’appropriatezza ed assorbimento di risorse e qualità dell’assistenza. SPESA DI ESERCIZIO €. 155.841,91 per l’anno 2010 per incentivi ai medici di medicina generale, prevalentemente sotto forma di compensi a fronte di servizi aggiuntivi per il potenziamento delle attività territoriali e in parte minore (€15.680,00) per l’indennità di presa in carico dell’A.D.I. oncologica. PERSONALE Dirigenti medici UO Attività Sanitarie di Comunità: ore 500 Farmacisti: ore 500 RISULTATI ATTESI • razionalizzazione della spesa farmaceutica: realizzazione del tasso di ospedalizzazione previsto dagli atti di programmazione regionale • rispetto della prescrizione specialistica ambulatoriale, secondo quanto previsto dagli atti della programmazione regionale • miglioramento del livello di informatizzazione della medicina di base e dei presidi aziendali • mantenimento dell’assistenza domiciliare, in particolare quella integrata (ADI) • consolidamento della campagna di vaccinazione antinfluenzale RISULTATI RAGGIUNTI Al progetto relativo alla promozione dell’appropriatezza prescrittiva farmaceutica, diagnostica, specialistica e di ricovero hanno aderito 110 medici su 129 convenzionati, aggregati in n. 8 team ciascuno formatosi all’interno dell’ equipes territoriali , con un referente che ha tenuto i rapporti con l’U.F. Distretto. Medici di medicina generale informatizzati n. 121. Grazie alla collaborazione con i medici di medicina generale, sono stati conseguiti buoni risultati sia per quanto riguarda l’appropriatezza prescrittivi sia per quanto riguarda l’incremento dell’erogazione diretta dei farmaci. Per quanto riguarda la spesa farmaceutica si è ottenuto un risultato migliore rispetto alla media regionale : ASL 12 spesa netta annua pro capite convenzionata per popolazione pesata € 164,2 Regione Toscana spesa netta annua pro capite per popolazione pesata € 167,7 A fronte di un dato positivo di spesa pro capite convenzionata, vi è una criticità nella valutazione degli indicatori di appropriatezza (quali gli inibitori di pompa protonica, sartani, SSRI, etc), nonostante gli incontri effettuati tra l’UOC. Attività Sanitaria di Comunità, l’UOC. Farmaceutica ed i medici di medicina generale per l’applicazione delle delibere sulle linee guida sull’utilizzo dei farmaci redatte dalla Regione Toscana. Gli incentivi messi a disposizione dei medici di medicina generale sono stati reinvestiti , in particolare: miglioramento del livello di informatizzazione dei medici di medicina generale; potenziamento campagna di vaccinazione antinfluenzale; progetto di vaccinazione antitetanica nella popolazione adulta a rischio; progetto di monitoraggio di terapia anticoagulante orale (TAO) da parte dei Medici di Medicina Generale. Nell’anno 2010 grazie al recupero di risorse derivanti dalla maggiore appropriatezza prescrittiva, è stato proseguito e il progetto MIR medici in rete, che ha visto coinvolti n. 72 medici di medicina generale, ai quali l’ASL ha trasmesso per via telematica i referti dei centri prelievo e del pronto soccorso dei loro assistiti . Prosegue comunque la sensibilizzazione al progetto con la raccolta di nuove adesioni da parte dei medici di medicina generale. Sanità d’Iniziativa Nel corso del 2010 sono state recepite dalla nostra azienda le direttive del Piano Sanitario Regionale 2008-2010 e la delibera n° 716 del 3/08/2009 sulla Sanità d’Iniziativa. L’ obiettivo della sanità d’iniziativa è quello di prevenire e curare le malattie croniche che hanno un alto impatto sulla salute dei cittadini e sulla organizzazione dei servizi: allargare la cultura dei sani stili di vita, evitare che la gente si ammali ,curare nel miglior modo possibile e ritardare la comparsa di complicanze di una malattia sono gli obiettivi che la sanità toscana e la nostra azienda si pongono. A tal fine sono stati costituiti dei Gruppi di lavoro multidisciplinare, costituiti da Specialisti ospedalieri e territoriali, MMG, Medici di Distretto, Infermieri professionali, personale del PUA Fisioterapisti, personale del Servizio Farmaceutico aziendale e dell’ UF Tecnologie Informatiche. Ogni Gruppo di lavoro ha preso 35 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 in esame una delle cinque patologie croniche individuate dalla Regione Toscana (Diabete Mellito, Scompenso Cardiaco,Ictus, BPCO, Ipertensione Arteriosa) e ha redatto un percorso assistenziale che ne prevede la prevenzione attraverso l’ adozione di stili di vita sani e una definita gestione della malattia. Un ruolo fondamentale, “ attivo”, l’assume il cittadino stesso, che è chiamato in prima persona a gestire la propria salute, affiancato dal Medico di Medicina Generale, che a sua volta si avvale di personale infermieristico, OSS e di specialisti aziendali. Aspetto importante è il passaggio da una sanità di attesa ad una di iniziativa : il cittadino, sia che conosca la sua malattia, sia che sia stato individuato come soggetto a rischio, dando il suo consenso, si impegna a collaborare con il MMG, ad eseguire controlli a cadenze stabilite, ad adottare sani stili di vita e seguire piani terapeutici personalizzati, I percorsi inoltre, si prefiggono di garantire una continuità assistenziale territorio –ospedale – territorio e, ove necessario, un’ assistenza socio sanitaria adeguata tramite l’ elaborazione di un piano assistenziale personalizzato che valuti i bisogni dei soggetti presso il loro domicilio mettendo a disposizione le risorse territoriali disponibili. Gli elaborati sono stati pubblicati nel corso del 2009 sul sito aziendale nei modi e nei tempi previsti dalla Regione Toscana (30giugno 2009 Diabete Mellito e Scompenso Cardiaco- 31 dicembre 2009 BPCO- IctusIpertensione Arteriosa). Gli 11 medici di medicina generale del modulo di Viareggio nel corso del 2010 hanno attuato i percorsi assistenziali dello scompenso cardiaco e diabete mellito di tipo 2. Sono stati arruolati rispettivamente 155 e 591 cittadini raggiungendo l’obiettivo stabilito dalla Regione Toscana. Questi stessi medici hanno iniziato a arruolare pazienti affetti da BPCO ed ICTUS. Dall’ottobre 2010 sono stati costituiti altri tre moduli: Modulo Versilia Nord, Modulo di Pietrasanta e Modulo di Stiava. I medici che hanno aderito al progetto hanno iniziato ad arruolare cittadini affetti da diabete mellito di tipo 2 e scompenso cardiaco. Complessivamente nella nostra azienda sono stati coinvolti nel progetto Regionale della Sanità di iniziativa 39 medici di medicina generale per un totale di 44622 assistiti. Si prevede che nel corso del 2011 possano essere coinvolti nei percorsi assistenziali circa 2200 soggetti diabetici e circa 700 persone affette da scompenso cardiaco. 3.2.2.5 Progetti Pontestazzemese ed Arni CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Distretto AZIONI Implementazione di operatività del presidio distrettuale Pontestazzemese, presso il quale sono stati confermati i seguenti servizi: • ambulatorio certificazioni medico-legali • vaccinazioni infanzia ed adulti • ambulatorio otorino • ambulatorio dermatologico • geriatria domiciliare • prenotazione visite specialistiche (mediante la collaborazione con il personale della Pubblica Assistenza, con la quale è stata effettuata apposita convenzione) • punto prelievi • punto PET • assistenza infermieristica domiciliare • ambulatorio cardiologico • consegna farmaci a domicilio ad anziani e disabili • punto informativo per pratiche amministrative (scelta e revoca medico): effettuabili su delega • punto donazioni sangue. A queste attività, già presenti, si è aggiunto • un ambulatorio di medicina generale gestito da un medico convenzionato • un ambulatorio pediatrico gestito da un pediatra di libera scelta PERSONALE Infermiere professionale: ore 1872 Medico di distretto: ore 75 Specialità: vedi sopra RISULTATI ATTESI: consolidamento attività infermieristica domiciliare ad Arni consolidamento attività specialistiche e di base nel presidio distrettuale di Pontestazzemese consolidamento attività in ADI rispetto al 2008. 36 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 RISULTATI RAGGIUNTI E’ stata confermata le convenzioni con la Croce Verde di Arni, e la Pubblica assistenza di Pontestazzemese già stipulata negli anni precedenti che hanno consentito, tramite la presenza e l’integrazione con il personale ASL, e dei volontari nel presidio distrettuale, di confermare i servizi già in essere negli anni precedenti. Questa organizzazione ha permesso inoltre di ottimizzare al meglio il personale infermieristico e aziendale che ha potuto dedicare prioritariamente maggior impegno orario nell’assistenza domiciliare. Prestazione Prestazioni infermieristiche domiciliari Accessi di assistenza infermieristica domiciliare Casi trattati in Assistenza infermieristica domiciliare Prelievi domiciliari Prelievi ambulatoriali Pontestazzemese 2288 927 42 937 1878 Arni 65 33 2 96 60 totali 2353 960 44 1033 1930 3.2.2.6 Potenziamento Vaccinazioni popolazione adulta a rischio CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Distretto AZIONI Ore infermiere professionale: Compensi ai medici di m.g.: 350 ore in corso RISULTATI ATTESI Incremento popolazione adulta vaccinata Riduzione complicanze pneumococciche negli anziani • • • Organizzazione della campagna di vaccinazione antinfluenzale in collaborazione con i medici di medicina generale, da eseguire sia negli ambulatori degli stessi che nei presidi distrettuali, con l’obiettivo di incrementare la copertura vaccinale nella popolazione ultra65enne. Promozione e offerta gratuita agli anziani ultra 65 a rischio, della vaccinazione antipneumococcica, in collaborazione con i medici di medicina generale. Promozione e offerta gratuita della vaccinazione antitetanica negli adulti a rischio, da parte dei presidi distrettuali e dei medici di medicina generale, che hanno aderito al progetto di qualificazione dell’assistenza di base(vaccinazione antitetanica nei pazienti sessantenni). SPESA DI ESERCIZIO Vaccini Antinfluenzali Vaccini antipneumococcici PERSONALE Dirigenti medici UO Attività Sanitarie di Comunità: €. 127939,50 €. 4000,00 350 ore RISULTATI RAGGIUNTI Vaccinazioni antinfluenzali: 36056 (di cui oltre 80% effettuate dai medici di m.g.); Vaccinazioni antipneumococciche: 265, tutte effettuate dai medici di m.g. 3.2.2.7 Potenziamento Vaccinazioni raccomandate – popolazione età pediatrica CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Distretto ALTRI C.d.R. COINVOLTI E RUOLO ASSEGNATO U.F. Igiene e Sanità Pubblica con ruolo di osservatorio epidemiologico. AZIONI • nuovo Calendario Vaccinale Regionale: Promozione e offerta gratuita delle vaccinazioni antimorbillo-rosolia-parotite (MMR), antipneumococcico nel bambino nel primo anno di età, meningococco C al 13°mese, a sei anni e al 14° anno di vita; antivaricella al 13° mese assieme al MMR ai 6 anni negli adolescenti e donne suscettibili. Informazione all’utenza tramite materiale informativo consegnato al momento della nascita e presso i distretti; informazione tramite il giornale aziendale “Percorso Sanità. Coinvolgimento dei pediatri di libera scelta per favorire l’adesione alle campagne informative. Nel corso dell’anno 2010 ha proseguito la campagna nazionale per l’eradicazione del 37 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 morbillo e della rosolia congenita. La campagna ha richiesto un impegno di risorse del personale sanitario sia medico che infermieristico: è stata raggiunta la copertura aziendale del 90,6% a 24 mesi. E’ proseguita nel 2010 l’effettuazione della anti-papillomavirus per le bambine nel 12° anno di età. Nel Dicembre 2008 la Regione Toscana ha esteso tale vaccinazione sino al 16° anno di età. Nel 2010 sono state chiamate attivamente le coorti 1999 e 1995 . La popolazione interessata a tale vaccinazione è stata numerosa ed ha richiesto un impegno notevole di risorse sia economiche che umane. In collaborazione con la U.O. di Pediatria è stato consolidato un percorso dedicato per i bambini che hanno la necessità di effettuare le vaccinazioni in “ambiente protetto” Spesa di esercizio HPV 2010 : €. 170240,40 SPESA DI ESERCIZIO Vaccini MPR (morbillo-rosolia-parotite) PERSONALE Dirigenti medici UO Attività Sanitarie di Comunità: Specialisti pediatri convenzionati: Medico specialista pediatra dipendente Infermieri professionali: €. 23534,28 ore ore ore ore 1300 700 550 850 RISULTATI ATTESI Incremento copertura vaccinazione antimorbillo-rosolia-parotite RISULTATI RAGGIUNTI Vaccinazione antimorbillo-rosolia-parotite: Copertura a 24 mesi: 90,6% Nota: si segnala la criticità che attualmente presenta il programma informatizzato relativo alle vaccinazioni, a causa di una difficoltà di collegamento con l’anagrafe sanitaria. Tali difficoltà comportano delle falsate coperture vaccinali. 3.2.2.8 Specialistica ambulatoriale CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Distretto AZIONI Consolidamento dell’attività specialistica nei presidi distrettuali, in particolare in quelli più periferici, oggetto del potenziamento degli anni precedenti e riorganizzazione delle attività a seguito dismissione degli ospedali e conseguente riconversione in presidi distrettuali, ad esempio: Presidio Tabarracci: Ambulatorio oculistico Ambulatorio odontoiatrico Ambulatorio dermatologico Ambulatorio ortopedico Ambulatorio otorino Ambulatorio diabetologico Ambulatorio di gastroenterologia Ambulatorio di neurologia Ambulatorio di reumatologia Ambulatorio di psichiatria Ambulatorio cardiologico Ambulatorio ginecologico Consultorio ginecologico con esecuzione di pap-test per la prevenzione dei tumori dell’apparato genitale femminile. In linea con la delibera n. 143 del 27/02/2006 della Regione Toscana, è stata consolidata la norma che prevede di effettuare entro il tempo massimo di 15gg alcune prime visite specialistiche appartenenti alla branca di cardiologia, ginecologia, oculistica, neurologia, dermatologia, ortopedia ed otorinolaringoiatria previste nel progetto speciale di interesse Regionale “Visite specialistiche: un obiettivo di qualità”. Tale obiettivo è stato reso possibile attraverso una fattiva collaborazione: 38 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 con i medici di medicina generale mediante un’appropriatezza prescrittiva con i medici specialisti ambulatoriali ed ospedalieri mediante la disponibilità di sedute aggiuntive Nell’anno 2010 è stato prorogato a livello aziendale l’accordo con i medici specialisti convenzionati ambulatoriali, con l’obiettivo generale di migliorare il rapporto costi/efficacia del S.S., nel caso specifico l’assistenza specialistica ambulatoriale, mantenendo un livello di spesa compatibile con le risorse disponibili. E’ da sottolineare la disponibilità dei Medici della specialistica ambulatoriale nell’aderire all’effettuazione di sedute aggiuntive per l’abbattimento delle liste di attesa. Il 23 dicembre 2008 è stato firmato il nuovo accordo aziendale con la specialistica ambulatoriale (Del. 361 del 23/12/2008). Tale accordo ha confermato i punti salienti del precedente ed ha inserito percorsi nuovi per l’intervento della cataratta, nonché l’approfondimenti diagnostici attraverso prestazioni di particolare impegno professionale. 3.2.2.9 Strutture e modalità assistenziali innovative (tabella n. 5) si veda al punto 3.2.2.3 Le cure domiciliari 3.2.2.10 Psicologia CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O.C. Psicologia Psicologia per le Attività Consultoriali Attività clinica per singolo, coppia, gruppi, famiglia. Attività per la tutela minorile. Consultorio adolescenti. Corso preparazione nascita (d.s.s. Querceta, d.s.s. Viareggio-Terminetto). Progetto minori a rischio di abuso e maltrattamento (M.I.R.I.A.M.) e gruppo di lavoro di Area vasta. Gruppo di lavoro verifica strutture residenziali per minori. Gruppo di lavoro dell’Area vasta sulle Adozioni. Psicologia per Distretto Specialistica ambulatoriale: Attività clinica per singolo, coppia, famiglia. Attività per S.L.A.: conduzione gruppi auto-mutuo aiuto per pazienti e familiari. Psicologia per le Dipendenze/Sert Attività clinica nelle equipe territoriali per le tossico-alcoldipendenze. Attività clinica per Gioco d’azzardo Gruppo di lavoro verifica strutture residenziali per tossico-alcoldipendenti. Gruppo di lavoro regionale Gioco d’azzardo Centri Informazione Consulenza nelle scuole della Versilia. Centro Antifumo Psicologia per le Disabilità Partecipazione al G.O.I.F.- G.O.M. per l'handicap, attivazione Progetti abilitativi riabilitativi globali (P.A.R.G.) ed attività clinica per situazioni con disabilità. Commissioni Medicina Legale L. 104 e L. 68. Psicologia per la Salute Mentale Adulti Attività clinica per situazioni con problematiche psicopatologiche. Collaborazione con le Strutture residenziali e semiresidenziali del D.S.M (coordinamento dei Laboratori di Espressività Corporea (gruppo donne che hanno subito maltrattamenti) e di Espressività Musicale). Gruppo di lavoro Affidi eterofamiliari pazienti psichiatrici Psicologia per la Salute Mentale Infanzia ed Adolescenza Attività clinica per situazioni con problematiche psicopatologiche. Attività con minori per la tutela minorile Partecipazione Gruppo aziendale Autismo Psicologia per Presidio ospedaliero Attività clinica consulenza ai reparti Collaborazione sistematica con: Accoglienza Istituto Toscano Tumori (I.T.T.) e Day Hospital Oncologico, U.O.S. Chirurgia generale-Senologia, U.O.C. Dermatologia, U.O.C. Medicina generale e Sezione 39 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Ematologia, U.O.C. Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, U.O.C. Oncologia medica, U.O.C. Ostetricia-ginecologia (e Centro Procreazione Assistita), U.O.C. Pediatria (Pronto Soccorso Pediatrico, Day Hospital Pediatrico, Neonatologia e Unità terapie intensive neonatali, Nido, Follow-up neonatale), U.O.S. Riabilitazione cardiologica, U.O.S. Terapia del dolore e Comitato Ospedale senza dolore Psicologia per Emergenza-urgenza Collaborazione con U.O.C. Medicina di urgenza e pronto soccorso, U.O.S. Centrale operativa 118 Psicologia per Dipartimento Prevenzione Attività clinica per singolo, coppia, famiglia inviate dall' INAIL Psicologia per U.F. Igiene alimenti e nutrizione collaborazione con operatori per “Percorso obesità” Staff Direzionale Collaborazione con U.O.S. Medico competente ed U.O. C. Accreditamento e Qualità Collaborazioni Comitato Etico Locale Consiglio dei Sanitari Gruppo di lavoro aziendale Rischio clinico Ufficio di Direzione Progetto Laboratorio FIASO “Sviluppo e tutela del benessere e della salute organizzativa nelle Aziende Sanitarie” Centro Regionale Criticità Relazionali Attività formativa Tutoraggio per il tirocinio degli psicologi per l’Esame di Stato e per le Scuole di Specializzazione in Psicologia e Psicoterapia. 3.2.2.11 Tutela minorile Per quanto riguarda il settore della Tutela minorile nel 2010 le nuove situazioni segnalate all’U.O.C. Psicologia dai Servizi sociali comunali e dalla Magistratura sono state n. 45, le coppie richiedenti l’adozione n. 20, n. 8 incontri di Area vasta con gruppi di famiglie aspiranti l’adozione. 3.2.2.12 Promozione di opportunità lavorative per utenti delle UU.FF Salute mentale Adulti, handicap, Sert CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Funzionale per l’Inclusione Sociale Altri CDR coinvolti e ruolo assegnato UU.FF. Salute mentale Adulti, Disabilità e Sert inviano all’U.F. per l’Inclusione Sociale le richieste di inserimento lavorativo e/o socializzazione, rimanendo referenti per il progetto terapeutico-riabilitativo complessivo. AZIONI Inserimenti socio-terapeutici - inserimenti lavorativi – progetti-lavoro orientamento – attività di socializzazione attività di servizio sociale professionale progetti di Le nuove attivazioni nell’anno 2010 ATTIVITA’ Inserimenti socio-terapeutici Progetti-lavoro Progetti socializzazione Salute Mentale 2 4 73 Disabilità Sert Disagio Totale 2 3 23 6 3 1 0 2 4 10 12 101 SPESA DI ESERCIZIO: € 1.051.367,00 PERSONALE: € 415.000,00 n. 9 Ass. Sociali – n. 5 Educatori professionali. A tempo pieno e 1 a part time n. 2 Educatori professionali a tempo parziale n .5 Ausiliario/OSS n. 1 autista n. 0.50 collaboratore amministrativo ALTRI COSTI Borse-lavoro handicap (incentivi): € 202.000,00 40 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Borse-lavoro salute mentale e Sert (incentivi): € 96.171,00 Uovo di Colombo (incentivi): € 136.739,00 Uovo di Colombo (contributo Usl per attività di Socializzazione): € 20.000,00 Sussidi, sussidi per spese alberghiere e affidi € 181.457,00 3.2.2.13 Integrazione socio-sanitaria Per quanto riguarda l'attività di sostegno alla domiciliarità, la quota del fondo per la Non Autosufficienza relativa (Servizio di Assistenza Domiciliare diretta, anche in urgenza) è stata gestita dal Comune di Viareggio, in ottemperanza alle linee sancite dalla Conferenza dei Sindaci della Versilia, fino al 31 ottobre 2010. Successivamente, in virtù delle delibere di Assemblea della Società della Salute n°12 del 14/09/10 e n°13 del 18/10/10, tale compito è stato programmato e gestito direttamente dalla Società della Salute, mediante avvalimento delle strutture operative del Comune di Viareggio. Nel frattempo la Società della Salute ha incaricato l'Estav di indire una gara, i cui termini sono scaduti il 13 giugno scorso, per l'affidamento del Servizio di Assistenza Domiciliare diretta, passando così dagli attuali 8 affidatari (uno per comune + uno per il Fondo per la N.A.) ad uno, con probabili miglioramenti in termini di efficacia e efficienza dell'assistenza, anche per evidenti economie di scala. 3.2.3 La prevenzione collettiva Per quanto attiene la prevenzione collettiva, l’Azienda ha continuato a sviluppare le attività comuni del Dipartimento di Prevenzione, proseguendo le azioni intraprese nel 2009: • lo sviluppo delle attività di formazione aziendale degli operatori all’interno dell’ apposito gruppo di lavoro che provvede a raccogliere i bisogni formativi, proporre il programma di eventi formativi, progettare, organizzare e condurre corsi; il Dipartimento della prevenzione provvede altresì a garantire la progettazione e la realizzazione di percorsi formativi su livello di Area Vasta e regionale; • lo sviluppo delle attività di comunicazione, a partire dall’aggiornamento dello Sportello Unico di Prevenzione (sportello fisico e informatico), proseguendo gli interventi sui mezzi di comunicazione di massa, realizzando vere e proprie campagne di informazione, con apposito gruppo di lavoro; particolare attenzione è stata posta alla comunicazione interna, con sviluppo di aree informatiche, comuni per il Dipartimento o specifiche di U.F., utilizzate per la diffusione di informazioni agli operatori (verbali di riunione, documenti tecnici ecc…); • il progressivo impiego degli applicativi informatici del sistema informativo del Dipartimento di Prevenzione; • il progressivo ampliamento della rendicontazione delle attività con la modalità dei prodotti “finiti”. 41 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 3.3 La gestione dei servizi 3.3.1 La gestione diretta Si conferma nell’anno 2010 la linea delineata già negli esercizi precedenti, diretta all’esternalizzazione all’ESTAV Nord-Ovest delle altre funzioni dell’art. 101 della L.R.T. n. 40/2005 e s.m.i. e più precisamente della gestione dei magazzini e della logistica, la gestione delle procedure concorsuali e selettive e il pagamento delle competenze in materia di personale, concentrando sempre di più l’attività gestionale al miglioramento quali-quantitativo dei servizi sanitari. Con l’obiettivo di coniugare qualità ed economicità, anche per l’anno 2010 sono mantenuti alla gestione esterna i servizi di ristorazione, mensa dipendenti e self-service, il servizio lava-nolo, il servizio di smaltimento dei rifiuti ospedalieri, il servizio pulizia e sanificazione, il servizio di trasporto automatizzato leggero e pesante, nonché il trasporto dei pazienti all’interno della struttura ospedaliera. Al fine di rendere omogeneo, per ciascuna funzione, il rapporto di servizio tra gli ESTAV e le Aziende Sanitarie la Giunta Regionale con propria deliberazione n. 1027 del 16/11/2009 ha approvato gli standard di servizio, per ciascuna funzione trasferita ex art. 101 della L.R. 40/2005, tra ESTAV e le Aziende Sanitarie. A tale riguardo il Comitato di Area Vasta N/O ha dato mandato al Coordinamento dei Direttori Amministrativi di elaborare gli appositi protocolli che ciascuna Azienda provvederà a sottoscrivere con ESTAV. Ad oggi si può affermare che il mandato è stato assolto e i protocolli dopo l’esame del Comitato di Area Vasta sono stati regolarmente sottoscritti. Sul versante sanitario, l’anno 2010 è stato caratterizzato dalle azioni poste in essere dall’Azienda per aumentare il livello di attrazione delle nostre strutture e diminuire le fughe dei versiliesi verso altre Regioni. Vanno in questo senso le iniziative a suo tempo assunte dirette ad incrementare e differenziare l’offerta dei prodotti attualmente erogata e in particolare: Il presidio ospedaliero è stato oggetto di particolare intervento non solo di adeguamento strutturale ma soprattutto organizzativo visto che le Aree funzionali sono state organizzate per intensità di cura, dopo l’area medica si è messo mano all’area chirurgica. Nell’Area materno-infantile è stato attivato il percorso maternità e patologia neonatale nonché il potenziamento dell’attività del Centro di Procreazione Assistita (C.P.A.) nell’ottica del riconoscimento, da parte della Regione, di Centro di riferimento pubblico a livello regionale; in questa logica la Direzione Aziendale si è attivata per poter utilizzare, con apposita convenzione, una qualificata collaborazione con l’Azienda ospedaliera di Careggi. Anche il settore amministrativo e tecnico è stato oggetto di riorganizzazione in una logica di contenimento dei costi di supporto, e in tal senso, si sono costituite, in conformità alle previsioni statutarie, l’Area Amministrativa e l’Area Tecnica ripristinando i posti vacanti della Dirigenza Amministrativa. Anche l’Area dei Servizi e in particolare il settore della Diagnostica per Immagini è oggetto di profonda riorganizzazione e potenziamento strumentale; sono infatti in corso i lavori per l’installazione di una seconda apparecchiatura di RMN da 1,5 Tesla che verrà allocata negli attuali ambienti ristrutturati e ampliati in modo da creare sinergie gestionali tra le due risonanze, garantendo continuità dell’attività nel corso di tutto l’anno; è altresì in corso la fornitura per la sostituzione di una delle due TAC. E’ proseguita anche nel corso del 2010 l’estensione dell’informatizzazione a tutti i settori dell’organizzazione aziendale in specie, a livello ospedaliero, ulteriori implementazioni interessano la cartella infermieristica, la cartella ambulatoriale, l’estensione della rete wireless in tutti i reparti con utilizzo dei tablet-pc a letto del paziente per consentire l’immediato inserimento dei dati clinici nel sistema informatico. A livello territoriale gli interventi sono stati rivolti alla realizzazione di un supporto informatico ai percorsi assistenziali ospedale-territorio e alla sanità d’iniziativa, l’integrazione nel sistema di gestione informatico delle R.S.A., delle protesi e delle cure palliative. L’Azienda inoltre è stata fortemente impegnata nel progetto regionale della Carta Sanitaria Elettronica fornendo tutto il supporto logistico e informatico al cittadino per l’attivazione del proprio fascicolo sanitario. Anche il progetto MIR in atto con i Medici di Medicina Generale è stato ulteriormente implementato con l’invio informatico della lettera di dimissione dai reparti che si aggiunge ai referti di laboratorio e pronto soccorso. 3.3.2 La gestione esterna (sanità privata, volontariato, onlus) In sinergia con le Associazioni del Volontariato, prosegue il rapporto convenzionale per la gestione del servizio di emergenza, urgenza territoriale “CAL 118” nonché i trasporti sanitari ordinari, regolamentati dalle intese raggiunte a livello regionale. Si è realizzato così un forte coinvolgimento dell’associazionismo no-profit per la gestione di un servizio essenziale per la collettività e fortemente strategico per la nostra Azienda. L’Accordo aziendale sottoscritto con le Associazioni ha consentito una razionalizzazione dei trasporti sanitari su tutto il territorio versiliese. In particolare l’introduzione delle auto mediche ha 42 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 rappresentato un miglioramento qualitativo correlato ad una razionalizzazione delle risorse impiegate. Con la sanità privata ed in particolare con le due case di cura presenti in Versilia (S. Camillo e Barbantini) sono in atto accordi stipulati sulla base delle linee programmatiche di Area Vasta, relativamente ai tetti di ricovero ed ai correlati volumi finanziari assegnati. Anche per l’anno in questione, al fine di rispondere alla domanda di prestazioni specialistiche ambulatoriali nei tempi stabiliti dalla Carta dei Servizi, sono state raggiunte intese per riconvertire parte dei volumi finanziari assegnati all’acquisto di prestazioni alternative al ricovero. Per le prestazioni specialistiche ambulatoriali l’Azienda ha mantenuto i rapporti con gli Istituti privati accreditati, mantenendo inalterati i budget finanziari assegnati. Inoltre anche nel corso dell’esercizio 2010 utilizzando fondi specifici dell’Area Medica e Veterinaria, sono stati mantenuti gli accordi per attività libero professionale di équipe con il personale della U.O.C. di Radiologia per esami specialistici ambulatoriali da effettuare in aggiunta all’orario di lavoro; ciò ha consentito una sensibile riduzione dei tempi di attesa per le prestazioni T.A.C. ed Ecocolordoppler e l’incremento dell’attività di R.M.N. • Per l’Alta Versilia sono stati confermati e mantenuti i rapporti con la Pubblica Assistenza di Stazzema che vengono ancor più consolidati nell’ottica di una gestione sinergica del Punto Territoriale di Emergenza di Pontestazzemese, con la Croce Verde di Arni per l’assistenza in cava e per garantire servizi socio sanitari in detta frazione e con la Misericordia di Seravezza per la gestione sinergica del punto di primo soccorso dell’ex Ospedale Campana. Nel corso del 2007 sono state altresì rinnovate, con valenza triennale, le convenzioni con la Misericordia di Camaiore per il servizio prelievo di sangue e attività di primo soccorso all’ex Ospedale e domiciliare evitando così lo spostamento dell’utenza nei presidi e servizi fuori U.S.L.. Per una migliore gestione delle liste di attesa alcune prestazioni specialistiche ambulatoriali sono gestite direttamente tramite CUP Aziendale: le prestazioni di T.A.C., Ecografia ed Ecocolordoppler, Mammografie svolte dalle strutture private nonché le prestazioni di fisiokinesiterapia ex art. 25 della Legge 833/1978, che negli anni passati sono state oggetto di forte criticità. Nel corso dell’anno sono state potenziate le attività finalizzate ad incrementare le entrate proprie aziendali in particolare il ticket ponendo particolare attenzione al fenomeno purtroppo diffuso dell’evasione ottenendo apprezzabili risultati. 3.3.3 La gestione associata Nella gestione dei servizi socio-sanitari (Centri diurni, R.S.A., Handicap) l’Azienda si avvale in larga misura del settore cooperativo no-profit con il quale, da tempo, sono in corso convenzioni con piena, reciproca, soddisfazione da parte dell’utenza. Sono stati completati i lavori all’Ospedale “Campana” di Seravezza mediante ristrutturazione del 1° e 2° piano ove è stata attivata, a decorrere dal 1/1/2008, una R.S.A. per 60 posti. Anche l’hospice (8 posti letto) ha trovato allocazione fuori dell’Ospedale, presso la R.S.A. “Villa Il Contesso” in spazi di recente ristrutturati e la cui gestione è fortemente apprezzata dall’utenza. Si sono conclusi i lavori di ristrutturazione del piano terra dell’ex Ospedale Campana a struttura territoriale gestita dalla locale Misericordia di Seravezza con la quale è stato rinnovato il rapporto convenzionale anche per i prossimi anni. 3.3.4 Gli scambi interaziendali Nell’ambito dei rapporti di Area Vasta sono state confermate le specifiche convenzioni sottoscritte con l’Azienda Ospedaliera Pisana per l’acquisizione di prestazioni diagnostiche di citogenetica e citogenetica prenatale, per consulenza sala settoria, per prestazioni di chirurgia plastica e per l’utilizzo dell’attrezzatura di emodinamica da parte del ns. personale della U.O.C. di Cardiologia. Nell’ambito ed a supporto dell’attività dell’Accoglienza ITT. sono in atto apposite convenzioni per acquisire le necessarie consulenze specialistiche ed in particolare: Consulenza di Radioterapia; Consulenza di Chirurgia Toracica; Con la U.S.L. n. 1 di Massa e Carrara è in atto apposita convenzione per indagini specialistiche di medicina nucleare e per indagini laboratoristiche di immunologia e microbiologia. Con la U.S.L. 2 di Lucca è in atto apposita convenzione per avvalersi della consulenza della U.O.C. di Radioterapia, anch’essa a supporto del CORD, della Chirurgia plastica e prestazioni di brachicurieterapia.. Con l’Azienda Ospedaliera di Careggi è stata stipulata una convenzione per la lettura dei dosimetri per il servizio di fisica sanitaria ed è stata stipulata una specifica convenzione per la consulenza e direzione del nostro Centro di Procreazione Medicalmente Assistita da parte della Prof.ssa Coccia. Gli scambi interaziendali, per quanto concerne la mobilità sanitaria, sono regolamentati, anche per l’anno, dal patto di stabilità in atto nella nostra Regione che fa riferimento a quanto avvenuto nell’anno 2005 (2004 + 2%) salvo specifiche attività che sono state escluse espressamente dal patto di stabilità regionale (trapianti, radioterapia, Meyer, Fondazione Monasterio, Centro protesi Fucecchio, ecc.) 43 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 3.4 L’equilibrio economico-finanziario 3.4.1 La struttura della spesa per livelli di assistenza (tabelle n. 6, 7, 7a) Prevenzione collettiva: come esposto nella tabella n. 6, sez. VI la spesa sostenuta rappresenta il 3,44 %; Assistenza sanitaria territoriale: la percentuale di spesa si assesta sul 52,10% del totale; Assistenza ospedaliera: la spesa per l’assistenza ospedaliera rappresenta il 44,46%. 3.4.2 Azioni intraprese per la razionalizzazione dell’uso delle risorse Attivazione di forme di gestione interaziendale di procedure tecnico-amministrative per acquisti e manutenzione. La Regione Toscana, con delibera D.G.R. n. 317 del 7/5/2007, in attuazione dell’art. 101 della L.R.T. n. 40/2005 e successive modificazioni, ha accelerato il processo di trasferimento all’ESTAV delle seguenti funzioni, essendo ormai consolidata la funzione approvvigionamento beni e servizi: • • • • gestione dei magazzini e della logistica; gestione delle procedure concorsuali e selettive in materia di personale; gestione delle procedure per il pagamento delle competenze del personale; gestione delle reti informative e delle tecnologie con particolare riguardo alla integrazione e alla organizzazione del Centro Unificato di Prenotazione di Area Vasta. In ordine alle sopra indicate funzioni il Comitato di Area Vasta ha dato mandato al Coordinamento dei Direttori Amministrativi di predisporre per ogni funzione trasferita uno schema di protocollo da sottoscrivere tra le Aziende Sanitarie e l’ESTAV a garanzia dello standard qualitativo del servizio fornito e ciò in attuazione della D.G.R.T. n. 1027 del 16/11/2009. I relativi protocolli di servizio sono stati sottoscritti con ESTAV. Nei servizi non sanitari tutto l’apparato organizzativo sia direzionale che amministrativo e tecnico ha profuso il massimo impegno nella riduzione e/o contenimento dei costi di gestione e in tale direzione si caratterizza il piano degli investimenti allegato al bilancio pluriennale che prevede consistenti risorse destinate ad interventi di risparmio energetico e all’introduzione di energie alternative e di nuovi supporti informatici per il contenimento dei costi di comunicazione (fonia e dati) come la tecnico VOIP per ora sperimentata con un certo successo in piccole realtà distrettuali ma destinata ad allargarsi rapidamente una volta concluse le gare in atto per l’acquisto degli apparati. Inoltre l’acquisizione di nuove autovetture bi-fuel (benzina-metano) ha determinato un sensibile risparmio nel costo del carburante. - Per la politica delle assunzioni (gestione turn over , sostituzioni, ecc.) e’ stata data applicazione alla L.R. n. 42 del 1.08.2006 nonché alle ulteriori disposizioni regionali in materia di personale e di equilibrio economico finanziario Personale in servizio al 31/12/2010 a tempo “indeterminato” a tempo “determinato” Totale n. 2018 n. 12 (media annua n. 23) n. 2030 Unità di personale previsto dal PAL (al 31/12/2001)* a tempo “indeterminato” a tempo “determinato” Totale n. 1774 n. 40 n. 1814 2018-1814/1814*100 + 11,25% * Successivamente al 31.12. 2001 non è stato adottato nessun provvedimento formale relativamente al “PAL”. 44 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 3.5 Lo sviluppo della rete dei presidi 3.5.1 Stato di avanzamento alla data del 31/12/2010 del programma triennale per gli interventi di nuova edificazione o di riorganizzazione funzionale di strutture esistenti. Anche nel 2010 prosegue la realizzazione del Piano degli investimenti per il triennio 2010-2012 di cui al Protocollo firmato con l’Assessore al Diritto alla Salute e con la Camera di Commercio di Lucca con l’impegno della Direzione a monitorarne l’attuazione nei tempi contrattualizzati. Quanto alle alienazioni dei beni disponibili, dismessi da attività sanitarie, si è conclusa l’operazione di permuta con il Comune di Pietrasanta che interessa la ex Colonia Laveno di Marina di Pietrasanta e parte dell’ex Ospedale “Lucchesi” di Pietrasanta. Con l’alienazione dei predetti beni si conclude il piano di dismissione del patrimonio immobiliare non più utilizzato ai fini istituzionali. 3.5.2 Stato di avanzamento del programma di interventi di mantenimento del patrimonio strutturale e strumentale La spesa più significativa è rappresentata dagli interventi di adeguamento tecnologico e strumentale necessari al consolidamento del nuovo ospedale “Versilia” mediante il completamento delle attrezzature medicali ed arredi strettamente occorrenti alla funzionalità del presidio. Per le strutture territoriali (vedi tabella n. 10). • L’ex Ospedale “Campana” di cui era prevista originariamente, nei programmi, la vendita, resta di proprietà aziendale per essere utilizzato come struttura distrettuale (piano terra) debitamente ristrutturato e quale sede di una R.S.A. per 60 ospiti (piano primo e secondo) peraltro attiva dal 1/1/2008. • L’Azienda, in ottemperanza alle indicazioni regionali, ha individuato il patrimonio immobiliare destinato all’attività istituzionale mentre il rimanente verrà alienato o comunque reso produttivo. In questa ottica si richiama l’accordo di programma sottoscritto con il Comune di Pietrasanta in data 22/12/2003 che prevede, in cambio della cessione gratuita al Comune di parte dell’ex P.O. Lucchesi, lo svincolo urbanistico della restante parte dell’immobile non utilizzata per scopi istituzionali e dell’ex Colonia Laveno. Sono stati definiti i rapporti con il Comune di Viareggio per definire l’utilizzo dell’ex Ospedale “Tabarracci” e in data 21/7/2005 è stato sottoscritto con il Sindaco del predetto Comune apposito protocollo d’intesa per la destinazione dell’intero complesso immobiliare. Il Comune è interessato all’acquisizione di parte del predetto compendio immobiliare per ivi trasferire propri servizi e per realizzare alloggi da destinare all’emergenza abitativa. Parte dell’edificio rimane in proprietà dell’Azienda che ne concederà l’uso gratuito al Comune che realizzerà, con oneri a proprio carico, la ristrutturazione per la realizzazione e gestione di una R.S.A. per 60 posti utili. L’ala nord dell’ex Tabarracci è rimasta nella proprietà aziendale e nel corso dell’anno è stata completamente ristrutturata per ivi allocarvi il Servizio di Medicina dello Sport, il Consultorio Adolescenti, ambulatori di Medicina d’iniziativa e archivi del distretto al piano terra. Nel corso del 2009 si è conclusa anche la seconda parte della procedura di esproprio dei fabbricati interessati ed individuati nel protocollo in questione. Si è conclusa la trattativa con la Misericordia di Torre del Lago per l’acquisto dell’immobile da destinare previa completa ristrutturazione a sede distrettuale. Stipulato l’atto di acquisto l’Azienda si è affrancata dell’ultimo canone passivo in essere per l’utilizzo di immobili da destinare ad attività istituzionali. 45 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 SEZIONE IV LE POLITICHE AZIENDALI PER LA QUALITA’ 4.1 Qualità aziendale ATTIVITA’ ACCREDITAMENTO (ANNO 2009) L’impegno dell’U.O.C. Accreditamento e Qualità si è concentrato sui seguenti obiettivi: · Diffusione del modello di Accreditamento Regionale per tutte le strutture Aziendali · Supporto metodologico per l’ esplosione del processo e la costruzione del manuale di qualità per diverse strutture Aziendali · Supporto per la stesura di protocolli di interfaccia tra le varie aree e per la gestione della documentazione · Tenuta e aggiornamento dell’Elenco dei RAQ (Referenti Assicurazione Qualità) per tutte le strutture aziendali, per tutti i profili professionali. · Tenuta dell’ archivio elettronico per raccogliere le domande di accreditamento, le Liste di verifica ed i Manuali di qualità delle UU.OO. · Definizione di gruppi di lavoro per regolamentare alcuni processi critici all’interno del Presidio Ospedaliero e sul Dipartimento dei Servizi Territoriali. · Verifiche effettuate su cartelle cliniche in rispetto dei requisiti di qualità della documentazione all’ interno dell’ Area Chirurgica, Area Medica, Area Materno Infantile. · Incontri con i Referenti Assicurazione Qualità per la divulgazione di documentazione di Direzione Sanitaria, Direzione Presidio Ospedaliero, Staff Direzionale. Sono stati svolti nell’ anno 2009 115 incontri dove sono stati coinvolti 166 RAQ appartenenti a diverse figure professionali e il numero totale delle persone coinvolte è di 264. · Ogni anno vengono svolti numerosi incontri con le diverse figure professionali afferente a diverse attività Ospedaliere e Territoriali. Da questi incontri vengono elaborati e codificati: documenti, protocolli, istruzioni, registrazioni, check-list utili al nostro lavoro. · Supporto metodologico per la realizzazione del Manuale Qualità UOC Psicologia · Sono state effettuate 4 edizioni per Corsi di formazione obbligatoria su Accreditamento Istituzionale e come si costruisce il Manuale di Qualità. · Sono stati svolti Audit per verificare la completezza e correttezza nella compilazione della cartella clinica, verifiche sulle bombole di ossigeno portatili, verifiche sui carrelli emergenza, verifica sugli armadi dei farmaci, verifica sui frigoriferi,verifiche su destinazioni d’ uso dei locali. Gli Audit sono stati svolti presso: Area Riabilitazione Cod. 56, Cod. 75 e Fisioterapia in preparazione visita Accreditamento Istituzionale Tabarracci Viareggio; Area Medica UOC Nefrologia e Dialisi sez: Dialisi in preparazione visita Accreditamento Istituzionale CAL Croce Verde Forte dei Marmi; Area delle attività di Laboratorio UOC Analisi Chimico Cliniche UOC Radiologia in preparazione visita Accreditamento Istituzionale Tabarracci Viareggio; Blocco Operatorio e Day Surgery UOC Cardiologia UOC Chirurgia Mininvasiva e Chirurgia Generale UOC Ortopedia 46 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 4.2 Il percorso assistenziale Nel corso del 2010 sono state mantenute le seguenti azioni: 1. Informazione al cittadino sui servizi erogati mediante aggiornamento della Carta dei Servizi e diffusione della stessa in tutti i presidi, in collaborazione con l’URP; 2. E stata predisposta una brochure relativa ai medici di medicina generale; 3. Mantenimento di un percorso preferenziale per la richiesta di visite specialistiche ed accertamenti diagnostici “urgenti”, da parte dei medici che prestano servizio nelle sedi di “ambulatori per codici bianchi” (Viareggio c/o Croce Verde, Seravezza c/o il Presidio distrettuale Campana, presidio distrettuale di Camaiore e sede della Misericordia di Massarosa). La definizione di questo percorso ha coinvolto vari reparti specialistici ospedalieri, quali radiologia, cardiologia, ortopedia, dermatologia, oculistica, otorinolaringoiatria, e pronto soccorso; 4. Consolidamento, potenziamento di specifici progetti assistenziali, di cui uno rivolto al malato oncologico, in collaborazione con l’U.C.P.; l’altro finalizzato a garantire continuità assistenziale al momento della dimissione di anziano con esiti di ictus . Sono stati definiti: • ruolo dei vari attori; • procedure di attivazione; • presa in carico del paziente; • percorsi finalizzati a garantire anche a livello domiciliare, oltre alle prestazioni di assistenza di base, quelle specialistiche relativamente alla nutrizione parenterale e alla terapia del dolore nel paziente oncologico, e le prestazioni di fisioterapia e di integrazione sociosanitaria per il paziente anziano con esiti di ictus o frattura di femore. I progetti attuati presentano le seguenti caratteristiche: • si basano su protocolli ben definiti, sia per quanto riguarda gli aspetti terapeutici, che assistenziali; • prevedono soluzioni organizzative interne già concretamente definite; • prevedono forme di collegamento con l’assistenza medica di base; • prevedono azioni coordinate di formazione professionale del personale; • prevedono forme di collegamento tra assistenza ospedaliera ed assistenza territoriale; 5. Nell’ottica del governo clinico della spesa farmaceutica è continuato, con il servizio farmaceutico e i medici di medicina generale, il percorso di distribuzione diretta dei farmaci nei confronti dei pazienti in ADI e, in particolar modo, nei confronti dei pazienti seguiti nei percorsi assistenziali; 6. Nell’ambito della sperimentazione del progetto “Cure Intermedie” presso la Casa di Cura S. Camillo è stato confermato un percorso specifico a seconda della provenienza del paziente, ospedaliera o territoriale. Per la parte territoriale l’inserimento viene autorizzato dal Medico Coordinatore del Punto Unico di accesso ed è stato organizzato un percorso di continuità con il territorio; 7. La modalità di comunicazione tra medico di medicina generale, distretto, ospedale e struttura è stata snella ed efficace tramite fax e contatto telefonico. Sempre in accordo con la Casa di Cura Barbantini è stato attivato un percorso per ricovero di malati provenienti esclusivamente dall’Ospedale Versilia (U.O.C. Medicina e U.O.C. Medicina Riabilitativa) “Cure Intermedie Ospedaliere” per numero 6 posti letto. Il percorso è dedicato a pazienti con prevalenti bisogni sanitari che non possono rientrare a domicilio ed è attivato direttamente dall’Ospedale tramite modulistica dedicata e a mezzo fax; 8. E’ stato inoltre elaborato il progetto “dimissioni difficili” in collaborazione con la Direzione Ospedaliera, U.O.C. Medicina, Servizio Infermieristico aziendale, e condiviso con i Comuni . Obiettivo prioritario è favorire la presa in carico precoce da parte del territorio della casistica segnalata al Punto Unico e l’elaborazione del Piano assistenziale personalizzato prima della dimissione con il coinvolgimento dei professionisti sia del territorio che del reparto ospedaliero. Punto Unico di Accesso e Unità di Valutazione Multidimensionale La Regione Toscana ha istituito il Fondo per la non Autosufficienza con il quale intende realizzare e consolidare un sistema di servizi che rispondano al bisogno delle persone non autosufficienti e migliorarne le condizioni di vita e l’autonomia. E’ stato individuato Viareggio come Comune capofila della zona Versilia e siglato un protocollo d’intesa tra i sette Comuni per la gestione unitaria del fondo regionale . 47 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Requisiti per accedere al finanziamento sono stati i seguenti: • garantire l’integrazione socio-sanitaria per l’accesso e la gestione del fondo; • realizzazione del punto Unico di accesso e dei Punti insieme; • garanzia nella tempestività della risposta; • implementazione di servizi a copertura dei bisogni di urgenza e temporaneità • promuovere la domiciliarità Il P.U.A (punto unico di accesso) nel corso del 2010 ha perseguito il programma di attività che ha previsto una verifica semestrale sugli obiettivi prefissati rivolti principalmente a : • • • • • • • • • • • • dare continuità di assistenza ai cittadini non autosufficienti presenti sul territori della Versilia; garantire unificazione dei percorsi socio-sanitari; essere riferimento per i servizi quali Ospedale, Case di Cura , Medici di Medicina Generale, Servizi Sociali Comunali; mantenere a domicilio i cittadini valutati non autosufficienti attraverso la valutazione della Unità di Valutazione Multidimensionale promuovendo una significativa riduzione della lista di attesa delle strutture così come dettato dalle direttive regionali; essere riferimento, attraverso i Punti Insieme, per i cittadini ultrasessantacinquenni o adulti con patologia assimilabile al quadro morboso geriatrico per informazioni ed erogazione dei servizi della rete territoriale; valorizzare il ruolo professionale degli operatori sia sanitari che sociali; consolidamento dei percorsi Territorio-Ospedale-Territorio quali Ictus, bpco, dimissioni difficili “socio-sanitarie”; integrazione della collaborazione della Unità Funzionale Disabilità e UF Psichiatria per una corretta valutazione della “patologia di confine” e una appropriata risposta dei servizi da attivare; collaborazione con le Unità funzionali e in particolare con l’Unità funzionale strutture per l’inserimento degli anziani in struttura residenziale o semiresidenziale; programmazione di eventi e momenti formativi per favorire l’integrazione professionale fra professionisti sociali e sanitari della Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM) insieme con gli operatori dei Punti Insieme e i Referenti dei Medici di Medicina Generale; promozione, in collaborazione con la direzione aziendale, gli specialisti ospedalieri e i Comuni del coordinamento per migliorare l’assistenza ai malati colpiti da Sclerosi Laterale Amiotrofica e la costituzione di un gruppo di auto-aiuto di sostegno alle famiglie,nell’ambito della nostra zona Versilia, con la collaborazione della UOC Psicologia; collaborazione col servizio di tecnologie informatiche per l’invio dei flussi informativi in regione. Gli obiettivi raggiunti sopradescritti sono stati il punto nodale non solo per l’attività ma anche per la formazione continua rivolta agli operatori , fondamentale per l’accrescimento dell’integrazione fra professionisti che si impegnano ad assicurare la continuità dell’assistenza. Il passaggio culturale che ha svolto e che sta svolgendo questo servizio è significativo ed ha visto partecipi non solo i tecnici addetti ai lavori della ASL e dei Comuni, ma anche i Medici di Medicina Generale e i Sindacati dei pensionati. In particolar modo una delle parti più importanti del lavoro svolto ha previsto il coinvolgimento dei reparti ospedalieri. I percorsi territorio-ospedale-territorio infatti garantiscono il coordinamento di azioni sanitarie e/o sociali fra loro legate e ordinate che hanno origine dal bisogno rilevato e sono finalizzate alla risoluzione del problema. Inoltre, in collaborazione con il Servizio Infermieristico si è consolidato il coordinamento fra PUA e Reparti Ospedalieri per rendere omogenei i comportamenti di lavoro e creare un linguaggio comune fra Ospedale e Territorio secondo il percorso qualità e accreditamento. Da un punto di vista organizzativo il Punto Unico attraverso la Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM) ha visto la partecipazione di specialisti ospedalieri e territoriali e soprattutto una forte e continuativa collaborazione della Geriatra Territoriale che insieme con operatori sociali , sanitari e amministrativi hanno confermato il criterio di unitarietà di gestione della persona , di responsabilità e risorse nell’ambito della elaborazione e della verifica integrata del Piano Assistenziale Personalizzato (PAP) . Dare continuità ad un piano assistenziale significa per l’UVM in integrazione con il MMG, l’Assistente Sociale e l’infermiere, descrivere in termini “ funzionali “ lo stato di salute dell’anziano evidenziando non solo i deficit, quanto le capacità residue (su cui si può ancora lavorare), per mantenere o recuperare l’autonomia e quindi orientarsi su un programma di interventi “mirati “, 48 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 personalizzati, flessibili, secondo le risorse a disposizione, che hanno visto coinvolti gli operatori in un progetto comune verso la centralità dell’anziano e della sua famiglia . Più in particolare è essenziale monitorare in tempi programmati lo stato “cognitivo comportamentale“, “funzionale organico”,”psico-emozionale”, “socio-relazionale”. In parte relazionati a questi e, a loro volta indagati, lo stato nutrizionale, la performance fisica , la comorbilità, i trattamenti farmacologici, lo stress del care-giver. Di seguito sono riportati i dati di attività del Punto Unico di Accesso e dell’Unità di valutazione Multidimensionale della zona Versilia per l’anno 2010: D A T I 2 0 1 0 P U N T O U N IC O D I A C C E S S O E U V M C o d ic e D e s c riz io n e 046013 046028 046030 046024 F o rte d e i m a rm i S e ra v e z z a S ta z ze m a P ie tra s a n ta P u n to In s ie m e P .U .A R iv a lu ta z io n i S e g n a la z io n i V a lu ta z io n i 112 49 38 223 98 70 126 65 33 256 133 108 Zona N o rd N o rd N o rd N o rd T o ta le A r e a 717 345 249 231 301 95 110 85 94 532 205 179 710 402 193 T o ta le A r e a S u d 710 402 193 T o ta le G e n e r a le 1959 952 621 0 4 6 0 1 8 M a s s a ro s a 0 4 6 0 0 5 C a m a io re C e n tro C e n tro T o ta le A r e a 0 4 6 0 3 3 V ia re g g io S ud T o ta le V is ite 1573 S e g n a la z io n i d a O s p e d a le e C a s e d i C u r a D e s c riz io n e S e g n a la z io n i V a lu ta z io n i P e rc o rs o Ic tu s 293 29 BPCO 64 10 D ia b e te 0 0 S c o m p e n s o C a rd ia c o 0 0 D im is s io n i D iffic ili C a s a C u ra B a rb a n tin i C a s a C u ra S . C a m illo 578 21 578 21 TOTALE 638 T o ta le s e g n a la z io n i 1959 T o ta le V is ite (P a p ) 2211 (6 3 8 + 1 5 7 3 ) 49 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 4.3 La comunicazione Lo specifico settore vede l'adozione anche per il 2010 del Piano di comunicazione con Deliberazione Direttore Generale n° 198 del 03/06/2010. Nel Piano si fa riferimento ai temi della carta dei servizi e alla loro diffusione ad operatori e cittadini. Verifiche delle iniziative di comunicazione sono state attivate tramite indagini soddisfazione utenti ed indagini sull’utilizzo dell’ house organ “Percorso Sanità”. Oltre a ciò ribadiamo l'esistenza di un punto esclusivamente dedicato per l’informazione telefonica il quale riceve in media 12 chiamate al giorno. Molto aumentata risulta anche la corrispondenza con i cittadini tramite posta elettronica. Per quanto concerne le attività di tutela, dobbiamo fornire un primo dato di confronto regionale che ci permetta di mettere nella giusta ottica la misura della contenziosità della nostra zona. La popolazione della Versilia, che costituisce il 4,53% di tutta la popolazione regionale, ha presentato una quota di reclami (107 reclami) pari al 2,35% del totale conteggiato nell'intera regione per il 2010 (n° 4556 reclami). Considerando invece i dati di performance MeS S. Anna 2010, rileviamo l'ottima votazione per l’indicatore dedicato alla capacità informativa e comunicativa delle aziende (B16) in cui ci piazziamo al secondo posto regionale con il voto di 3,68 contro una media regionale di 3,20. In particolare nel sotto-indicatore relativo alla implementazione del Sistema Carta dei servizi la votazione raggiunge 4,21 contro una media regionale del 3,45, mentre considerando il front office il voto di performance appare ancora più alto portandosi a 4,59 con una percentuale di successo del 93,75% circa 14 punti percentuali oltre la media regionale. Le esperienze più significative nel settore della comunicazione interna ed esterna sono state: Carta dei Servizi, Sistema Tutela e Partecipazione Sono state attivate iniziative per coinvolgere il personale interno sul processo attuativo della carta dei servizi tramite in particolare iniziative di informazione, formazione e aggiornamento. Collegamenti importanti tra la carta dei servizi e gli obiettivi di budget sono stati attivati ed è attiva da due anni una scheda di budget "comunicazione" per tutte le strutture aziendali. Nel corso del 2010 è stata aggiornata la Carta dei Servizi, l'ultimo aggiornamento dell'anno è stato effettuato in data 21/12/2010 e pubblicato sul sito aziendale. La Carta è parte integrante del Piano di qualità aziendale. Sono state inoltre realizzate carte ed informative specifiche per settore (oncologia, disabilità/invalidità, percorsi ictus, bpco e diabete). Sono stati assunti impegni per la realizzazione di interventi volti al miglioramento della qualità dei servizi. Alcuni di questi sono stati: • • • il miglioramento rapporti utenti / personale front office; • formalizzazione della procedura per la gestione dei reclami che utilizzi l'analisi dei reclami per migliorare la qualità dei servizi, anche mediante l’ottimizzazione del flusso degli esposti suddiviso per struttura, per il Controllo di Gestione e da qui per le strutture. il raggiungimento della piena funzionalità e visibilità dell' URP; l’impegno di garantire per l'accesso alle prestazioni specialistiche e diagnostiche di routine il tempo massimo previsto dai provvedimenti regionali; Alla definizione degli impegni per la realizzazione degli interventi di miglioramento ed alla definizione degli standard ha concorso la rete aziendale dei referenti accreditamento e qualità (RAQ) ed il Comitato di Partecipazione. Le azioni di miglioramento intraprese hanno riguardato in particolare gli aspetti relazionali, dell’umanizzazione ed alberghieri. Conferenza dei Servizi La 11° Conferenza dei Servizi tenutasi l’11 Ottobre 2010 è stata dedicata alla tema il tema della Società della Salute, costituitasi in Versilia con deliberazione della Conferenza di Sindaci del Dicembre 2009. Oltre alla Conferenza dei sindaci ed alle associazioni sindacali e di settore, sono state coinvolte le associazioni di volontariato e quelle di tutela, nonché soggetti portatori d’interessi.(http://www.usl12.toscana.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1502) Sito web aziendale Per quanto riguarda il sito intranet sono state pubblicate nell’anno 45 notizie ed inviata una newsletter. Ma soprattutto è stato dato forte impulso alla pubblicazione a fini di 50 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 condivisione fra gli operatori della documentazione, manualistica e modulistica aziendale. In particolare, è stata messa in rete tutta la documentazione del settore Accreditamento e Qualità, Gestione del Rischio Clinico, Progetto Benessere Organizzativo. Sono stati inoltre creati dal Sistema Informativo specifici links alle applicazioni di uso comune in modo da rendere il sito interno il portale di accesso alla rete. Al termine del 2010, esso conta n. 434.923 contatti. Sito internet: studio e prime sperimentazioni nuovo sito aziendale internet a cura di Sistema Informativo e Ufficio Comunicazione Multimediale. Principali eventi di comunicazione 2010 • Il 14/12/2010 restituzione pubblica dei risultati dell' Audit civico edizione 2008-2009 da parte dell’Equipe locale formata da operatori USL e volontari di Cittadinanzattiva onlus. Le criticità evidenziate dall'analisi sono state trasformate in obiettivi della UOS. Relazioni Pubbliche e sono entrati a far parte delle azioni del Piano di comunicazione; • Partecipazione al Festival della Salute Viareggio Settembre 2010: organizzazione stand USL 12, spazi promozione salute, sportello attivazione tessera sanitaria e spazio dedicato alla promozione dello Sportello Tumori Regione Toscana. Supporto logistico alla gestione dell’evento; • • Attività di comunicazione relativa alla Giornata della Sanità Versiliese (12 Giugno 2010); La struttura della comunicazione si è fatta promotrice della partecipazione al progetto ospedale Donna (ONDA) 2010 col conseguimento di n. 3 bollini rosa (http://www.usl12.toscana.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1413); • Partecipazione al Laboratorio Regionale sulla comunicazione istituzionale nelle Aziende Sanitarie (Formas, Firenze Maggio – Ottobre 2010). Materiale informativo Stampa e divulgazione di grandi e vari quantitativi di pieghevoli, depliants e opuscoli distribuiti alla popolazione nei presidi ospedaliero e territoriali in n° 45 espositori a cura della U.O.S. Relazioni Pubbliche – URP. – Ufficio Multimediale. Per quanto concerne il Dipartimento della prevenzione, la comunicazione è stata erogata sia tramite lo Sportello Unico della Prevenzione sia tramite azioni svolte dalle singole UU.FF. afferenti al Dipartimento. L’attività dello Sportello Unico di Prevenzione, con l’obiettivo di rispondere in modo efficace ai bisogni di informazione e assistenza dei cittadini utenti e delle loro organizzazioni, in materia di prevenzione collettiva, mediante l’ottimizzazione della circolazione delle informazioni tra gli operatori del Dipartimento di Prevenzione è stato considerato come un punto focale aziendale. L’attivazione del Numero Verde per la prevenzione nei luoghi di lavoro ha permesso la realizzazione di un rapporto diretto con i soggetti con necessità comunicative particolari. Biblioteca aziendale • Avvio dell'inserimento del patrimonio librario aziendale su piattaforma web anobii, anche a fini di miglioramento della gestione dei prestiti per i degenti, loro familiari e operatori. Vedi http://www.anobii.com/asl12diviareg/books; • Gestione eventi nelle aule formative aziendali; • Gestione della consultazione scientifica e specialistica. 51 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 4.4 La carta dei servizi Per il 2010 nel sotto-indicatore del Sistema di Valutazione della performance MeS. S. Anna relativo alla implementazione del Sistema Carta dei servizi la votazione raggiunge 4,21 contro una media regionale del 3,45. Rispetto all'anno precedente vi è un ulteriore miglioramento, dato che il voto di performance 2009 è stato di 3,30 (2008= 2,83) su una media regionale di 3,31. E’ stato raggiunto infatti l’ 83,66% degli impegni dichiarati. 4.5 La partecipazione e la tutela • • • E’ stata convocata nell’anno la Conferenza dei servizi (11/10/2010) E’ stata definita e attuata una procedura per l’analisi dei reclami E’ stato pubblicizzato il diritto al reclamo con: Carta dei servizi, incontri con associazioni di volontariato, carte di reparto e depliant informativi, diffusione tramite il sito web della modulistica, sito intranet. Numero reclami pervenuti all’ U.R.P. n. 107 Numero reclami mandati in CMC n. 7 4.6 I tempi di attesa E’ stato attivato un sistema di prenotazione in grado di gestire l’accesso alle prestazioni specialistiche erogate da tutti i presidi e i servizi delle aziende medesime (con riferimento a quanto riportato nell’allegato 3 della delibera n. 851/98 “Articolo 3, comma 10 del D.Lgs. 29 aprile 1998, n. 124. Criteri per la determinazione dei tempi massimi per l’erogazione delle prestazioni”), in particolare: • Il sistema è facilmente accessibile sotto il profilo logistico e procedurale, con regole di accesso identiche per ogni punto di prenotazione della stessa azienda • Il sistema è adeguatamente pubblicizzato • Il sistema è adeguatamente controllabile da parte del cittadino • La prenotazione delle prestazioni viene rilasciata contestualmente alla presentazione della richiesta da parte del cittadino • Le prenotazioni sono registrate su agende aperte a scorrimento • Gli appuntamenti sono personalizzati, con indicazione dell’orario e della struttura di esecuzione della prestazione • Gli appuntamenti sono adeguatamente scaglionati al fine di evitare affollamenti nelle sale di attesa. • E’ prevista l’integrazione delle prenotazioni in relazione alla programmazione di prestazioni multiple. Nella tabella di seguito sono elencate le dieci prestazioni specialistiche (tra le prestazioni specialistiche ambulatoriali e le prestazioni specialistiche in D.H. di cui agli allegati 1 e 2 della D.G.R. 851 del 27/07/98 che, nel mese di giugno 2008, presentavano a livello aziendale i maggiori tempi di attesa (prestazioni critiche). 52 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 PRESTAZIONI CRITICHE AL GIUGNO 2008 TEMPI ATTESA TEMPI MAX Esame urodinamico Visita neuropsichiatria Infantile Prova broncodinamica con broncocostrittore Ortopanoramica arcate dentarie Visita endocrinologica Tomografia computerizzata del capo, senza e con contrasto 20 105 55 7 170 senza c. con c. 33 63 senza c. con c. 62 Non previsti Non previsti Non previsti 30 Non previsti Non previsti Visita allergologica+Screening per inalanti (fino a 7 allergeni) Colonscopia Risonanza magnetica nucleare encefalo Studio del campo visivo 27 108 50 03 Non previsti Non previsti Non previsti Non previsti SCOSTAMENTO Carta dei Servizi ---------------------------------------------------- Prestazioni per le quali si registra per il ritiro del referto un tempo di attesa superiore a 10 giorni ESAMI DI LABORATORIO Colturale per BK TEMPI (di esecuzione) 60 Rame, piombo, cromo 15 ANATOMIA PATOLOGICA Es. citologici e istologici di complessità Pap test TEMPI particolare 20 15 Interventi messi in atto per migliorare le situazioni critiche: • Radiologia: Progetto Screening mammografico, doppia lettura e abbattimento liste di attesa RMN o TAC con mezzo di contrasto (n. 1316 esami RMN) • Medicina: Progetto per mantenimento tempi di attesa in Pneumologia e Endocrinologia e riorganizzazione dell'attività del reparto di medicina generale in intensità di cure • Cardiologia: Progetto per attività di emodinamica e interventistica; progetto per riduzione tempi di attesa attività ambulatoriale • Urologia: Progetto per abbattimento liste di attesa attività ambulatoriale e supporto al centro di P.M.A. • Rispetto dei tempi previsti (max 15 gg.) dalla Delibera G.R. Toscana n. 143/2006 per le seguenti visite: cardiologica, dermatologica, ginecologica, neurologica, ortopedica, oculistica, otorinolaringoiatria. Esiti del monitoraggio dei tempi di attesa nelle branche di: Radiologia: il miglioramento ha riguardato le prestazioni di T.A.C. senza mezzo di contrasto e di ecografia la cui attesa rientra nei parametri stabiliti; Oculistica: l’Azienda ha garantito sempre i tempi di attesa della visita previsti (Max 15 gg.) dalla Delibera G.R.Toscana n. 143/2006; Cardiologia: l’Azienda ha garantito sempre i tempi di attesa della visita previsti (Max 15 gg.) dalla Delibera G.R.Toscana n. 143/2006. 4.7 La semplificazione delle procedure amministrative Nel corso dell’anno è proseguita l’attività, già intrapresa negli anni precedenti, rivolta alla semplificazione delle procedure amministrative. Particolare attenzione è stata dedicata all’attivazione voluta dalla Regione Toscana della tessera sanitaria quale strumento per il cittadino che consente la consultazione del proprio fascicolo sanitario e più in generale dei documenti sanitari inerenti prestazioni di cui il cittadino abbia usufruito presso le strutture aziendali. Sono stati inoltre rivisti i regolamenti ex L. 241/90 inerenti l’’accesso agli atti e i tempi dei procedimenti amministrativi. Sono stati nominati i responsabili interni ed esterni del trattamento dei dati personali ai sensi del Codice Privacy. E’ stata attivata la PEC aziendale, al fine di semplificare gli strumenti di comunicazione da e verso l’Azienda, con evidenti ritorni anche dal punto di vista della riduzione dei costi aziendali. Per quanto riguarda i rapporti con i medici convenzionati (medici di famiglia, pediatri, specialisti ecc….), è stato attivato un flusso di comunicazione esclusivamente informatizzato. E’ continuata infine l’attività di sensibilizzazione del personale in merito alla necessità di utilizzare, in via prioritaria, la posta elettronica nelle comunicazioni interne e la posta elettronica certificata nei rapporti con l’esterno. 53 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 4.8 La promozione della cultura della salute LA PIANIFICAZIONE DELLE AZIONI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE E’ STATA RAPPORTATA: ALLE PRIORITA’ REGIONALI SI ALLE SCELTE AZIENDALI RELATIVE AI BISOGNI DEL TERRITORIO SI SONO STATE INDIVIDUATE STRATEGIE DI INTEGRAZIONI CON ENTI E ISTITUZIONI TERRITORIALI SI SE SI, SPECIFICARE: COMUNI DELLA VERSILIA E LORO ASSESSORATI, UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE, ISTITUZIONI SCOLASTICHE , PROVINCIA DI LUCCA, ASSOCIAZIONI DEL VOLONTARIATO SONO STATE REALIZZATE AZIONI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE IN COLLABORAZIONE CON ALTRE AZIENDE SANITARIE CONCORDANDO LA METODOLOGIA A LIVELLO DEL POLO D’AREA VASTA NORD OVEST L’operatività è collegata alla formazione metodologica che è stata iniziata all’interno degli incontri tra rappresentati delle zone delle Aziende sanitarie di Lucca, capofila, Massa Pisa, Livorno e i rappresentanti delle Società della salute già avviate. Lo studio e l'esecuzione di progetti condivisi, preparati con un metodo che coinvolge un sistema a rete e che, di norma, mette in relazione istituzioni diverse e associazioni del volontariato e, con il comune impegno di elaborare interventi di promozione della tutela della salute. Sono state rinforzate le azioni per raggiungere gli obiettivi atti a sviluppare nei cittadini le conoscenze ed i comportamenti tesi all’adozione di corretti stili di vita, in modo da aumentare la cura della propria salute, quella del gruppo di riferimento e della propria comunità d’appartenenza. Significativa è stata la partecipazione nel mese di Settembre al Festival della salute con il programma “Guadagnare salute in 4 mosse”. L'obiettivo della partecipazione della comunità riflette la necessità di operare con l’intersettorialità delle iniziative, in una visione olistica della persona. I progetti di promozione della salute hanno bisogno di trasformarsi secondo la nuova cultura del benessere e poggiarsi sui principi della life skills e peer education ispirate dall’ OMS, in base alle disposizione prioritarie regionali. PRIORITA’ REGIONALI Il Piano Sanitario Regionale 2008/2010 al paragrafo 5.1, “Le scelte e le alleanze per la promozione della salute” ha trovato nuovi strumenti d’attuazione con l’istituzione del Polo d’area vasta nord ovest . L’innovazione è stata introdotta dalla Deliberazione. n. 29 del 22.01.2009, nell’ottica di rafforzamento delle capacità di implementare, monitorare e valutare le strategie per la promozione della salute attuate sul territorio locale, ha istituito per ciascuna Area Vasta un Polo per l’educazione e la promozione della salute e, in particolare, per l’Area Vasta Nord Ovest, il polo presso l’Azienda Usl n. 2 di Lucca, avente funzione di cerniera tra il settore regionale e le Aziende Sanitarie. Fondamentale è l’indicazione che siano ricercate “sinergie da parte delle strutture organizzative del Dipartimento della Prevenzione con l’assistenza sanitaria di comunità, con i SERT e con i consultori materno infantili”. Purtroppo non ci sono state adesioni all’esperienza del Campus regionale “Ditestamia” che tiene conto del protagonismo dei giovani attivando i progetti che i ragazzi stessi hanno elaborato durante il Campus. L’impegno per il futuro è di insistere nel dialogo con gli insegnanti per facilitare la costituzione di una nuova cultura nella scuola che promuove salute e benessere, per valorizzare così le risorse locali e sviluppare i fattori “salutogenici” di protezione della salute, contando sulle risorse specifiche della comunità Scelte aziendali A livello aziendale è stato mantenuto un sistema organizzativo di Promozione della salute che garantisce l’appropriatezza e la qualità dei processi rivolti all’interno e all’esterno dell’Azienda stessa, con particolare attenzione alle forme di comunicazione. Le attività sono state strutturate ed organizzate mediante la creazione di momenti decisionali in sinergia con il Direttore del Dipartimento della Prevenzione. I responsabili delle Strutture aziendali interessati sviluppano un percorso educativo che garantisca i contenuti scientifici e il fattivo confronto con l’U.O.S. Promozione della Salute per la progettazione delle tappe operative. L’attività prevalente, come richiesto dalla Regione Toscana, è quello dedicata alle scuole. La gestione del tempo nelle scuole vede i percorsi snodarsi tra due anni solari. La fine dell’anno scolastico ha visto la socializzazioni con gli altri studenti dell’ Istituto, che hanno condiviso i momenti di premiazione e visione dei lavori prodotti dai giovani partecipanti. 54 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 La realizzazione dei programmi di educazione e promozione della salute a livello aziendale implica modalità di interventi di carattere integrato ed intersettoriale con la collaborazione di soggetti presenti sul territorio, in particolare: Enti locali, Istituzione scolastiche, Volontariato,Terzo settore, ecc.. E’ stata assicurata una consistente attività per la programmazione e l’attuazione di interventi a livello scolastico, in raccordo con Dipartimenti ed UU.OO. aziendali, sugli aspetti fondamentali dell’educazione e promozione della salute, prevedendo la collaborazione degli operatori con insegnanti e studenti delle diverse fasce scolastiche. Gli interventi, in particolare riguardano : o o o o o o o o o Stili di vita: Guadagnare salute in 4 mosse: educazione alimentare, al movimento, no all’abuso di alcol e no al fumo Prevenzione AIDS Stili di vita – Prevenzione al tabagismo Stili di vita - Promozione dell’attività fisica Stili di vita - Prevenzione all’abuso d’alcol Educazione al dono del sangue Educazione al dono di organi Educazione all'affettività, sessualità e alla paternità e maternità consapevole Sicurezza nei luoghi di lavoro 4.8.1. Stili di vita - Educazione Alimentare CENTRO DI RESPONSABILITÀ Promozione della salute, Dipartimento di Prevenzione U.F. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione. Collaborazioni con U.O. Cardiologia e U.O Oncologia Medica AZIONI Interventi nelle scuole che hanno inoltrato la richiesta di collaborazione, cittadini con consultorio nutrizionale RISULTATI ATTESI Educare ad una corretta alimentazione per realizzare ad una vera e propria cultura della salute. La collaborazione con le UU.OO. di Oncologia e di Cardiologia è un valore aggiunto che dà risalto al fondamentale ruolo di prevenzione svolto dalla corretta alimentazione nei confronti dei due gruppi di patologie cronico degenerative che rappresentano oggi le principali cause di cura in epoche successive. Fondamentale il ruolo delle Associazioni che hanno collaborato alla riuscita di eventi finali di percorsi condivisi nelle scuole con la seconda edizione di “Cuore giovane” con Rotary e con per facilitare la prevenzione come cultura di vita, anche a tavola e nei momenti sociali, ad esempio la merenda a scuola. CENTRO DI RESPONSABILITÀ Promozione della salute, Dipartimento di prevenzione Igiene pubblica veterinaria. AZIONI Intervento di condivisione di percorsi per gli alunni dell’Istituto Alberghiero. Partendo dall’esperienza personale sulla conoscenze delle etichette che vengono applicate agli involucri dei cibi, sono emerse alcune caratteristiche che vanno lette dal consumatore. Non è importante solo la data di scadenza, ma anche per comprendere il percorso di produzione e compiere delle scelte (decision making) per la salute nel vedere la distanza chilometrica di produzione e non solo di confezionamento. Il pieghevole, prodotto finale del percorso, dedicato anche ai familiari, è utile a tutti coloro che si occupano di ristorazione. RISULTATI ATTESI L’impegno degli alunni dell’Istituto alberghiero ha permesso un approfondimento che ha riguarda i compiti futuri a tutela della sicurezza di tutti. 4.8.2. Prevenzione HIV/AIDS CENTRO DI RESPONSABILITÀ Promozione della Salute, U.F. Igiene e Sanità Pubblica AZIONI Collaborazione per interventi educativi ed informativi nelle scuole della Versilia con la collaborazione degli operatori dell’ U.F. Igiene e Sanità Pubblica. La “Giornata Mondiale per la lotta contro l'Aids” con una nuova edizione di STOP All’AIDS attraverso una giornata di proiezioni di film e con la tavola rotonda con le associazioni che si impegnano alla lotta al contagio. 55 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 RISULTATI ATTESI Promozione di stili di vita che valorizzino comportamenti rispettosi di tutte le relazioni con gli altri, in particolare quelle che includono la sessualità, la condotta di vita attenta a se stessi ed alle scelte altrui. Acquisire le conoscenze sul virus, le modalità di trasmissione, avendo chiara la differenza che passa tra sieropositività (HIV) e AIDS. Trasmettere indicazioni puntuali sulle modalità di prevenzione del contagio. Aspetti culturali della multiculturalità e problematiche delle popolazioni svantaggiate del sud del mondo per stimolare sentimenti di solidarietà. 4.8.3. Stili di vita – prevenzione al tabagismo CENTRO DI RESPONSABILITÀ Promozione della salute, Accoglienza ITT, U.F. Sert, Centro Antifumo, Dipartimento di Prevenzione U.O. Igiene e Sanità Pubblica, Consulente Comunicazione Multimediale della A.U.S.L. 12 AZIONI Per il secondo anno è stata proposta agli alunni della scuola secondaria di primo grado una riflessione per procedere all’acquisizione di life skills- competenze psicosociali sulla consapevolezza e lo spirito critico. Gli stili di comportamento possono immettersi nel tabagismo, alcolismo, anoressia, bulimia, malattie sessualmente trasmesse, ecc.. il valore della consapevolezza da parte dell'adolescente dei danni provocati dagli stessi è il primo importantissimo passo verso la salute intesa come “benessere psicofisico” e non soltanto come assenza di malattia. Pertanto in Versilia e per questa Azienda, “Se piove apri l’ombrello – strategie di protezione per camminare nel mondo” è stato lo stimolo a produrre spot critici verso una pubblicità accattivante che minimizza il danno alla salute da pratiche invece controproducenti. La proiezione degli spot e l’inserimento degli stessi sul sito dell’azienda rappresentano la scelta finalizzata alla ricerca di linguaggi nuovi per la sensibilizzazione della cittadinanza e il mondo degli adolescenti con interventi educativi mirati ed informativi presso le scuole di ogni ordine e grado e diretti alla popolazione in collaborazione con “Ospedale senza fumo” secondo il progetto HPH. RISULTATI ATTESI Scegliere uno stile di vita con consapevolezza, evitando le seduzioni della pubblicità e suscitare la curiosità e la voglia di discutere per poi concretizzare atteggiamenti e comportamenti adeguati. Aumentare la consapevolezza dei rischi derivati dal fumo attraverso campagne educative di sensibilizzazione non solo al danno dalla dipendenza da nicotina, ma anche ad un contegno generale di vita salubre, con attenzione anche all'alimentazione ed al movimento. 4.8.4. Stili di vita – promozione dell’attività fisica CENTRO DI RESPONSABILITA’ Promozione della salute e Dipartimento di prevenzione Medicina dello sport, U.O. Riabilitazione AZIONI Il movimento viene promosso in alternativa alla sedentarietà per tutte le età. Il gesto atletico e sportivo deve essere riconosciuto dai giovani come una scelta di equilibrio psicofisico. La ricerca di prestazioni va attivata con le cautele che escludano integrazioni alimentari e farmacologiche che inducono a forme di dipendenza, specie nell’età di formazione dell’identità personale, ponendo attenzione ai suggerimenti che, tramite lusinghe sul miglioramento dei risultati sportivi, propongono il doping ai numerosi giovani atleti e che grazie alla capacità di lavorare sulla propria autostima scelgono lo star bene. Sono stati realizzati momenti di informazione sull’AFA, l’attività fisica adattata, che sta entrando nella cultura del benessere della terza età. 4.8.5 Stili di vita - Prevenzione alcologica “Alcol: sai cosa bevi? Più sai meno rischi” Prevenzione al consumo di sostanze dannose: “Attiva…mente”; Prevenzione agli incidenti stradali alcolcorrelati Programmazione 2010 del polo d’area vasta, progetto: “Strada facendo … protagonisti dela nostra crescita”. CENTRO DI RESPONSABILITÀ Promozione della salute, U.F.S SERT AZIONI “Non la bevo” è il progetto in rete con Croce Verde di Viareggio, UniCoop Tirreno e Associazione Europea Familiari e Vittime della strada “Bevo meno, bevo meglio” si è ulteriormente sviluppato con la collaborazione delle agenzie del terzo settore ACAT Versilia, Alcolisti Anonimi, Misericordia, CeIs, ecc. I progetti del comitato hanno riguardato sia la popolazione scolastiche che la cittadinanza nelle occasioni tipiche del divertimento in Versilia. Oltre al Carnevale di Viareggio è 56 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 proseguita l’iniziativa estiva serale in collaborazione con il Comune di Forte dei Marmi e Crea impresa “Ricreazione in via di estinzione” con lo scopo per interrompere il nesso tra divertimento e sballo, rischi per la saluta propria e altrui. Diminuzione gli indici da incidenti stradali alcol correlati. Grande partecipazioni di giovani anche nei tre giorni del Festival della Salute con stand dove si sono svolte attività di sensibilizzazione alla prevenzione degli incidenti alcol correlati. RISULTATI ATTESI Promuovere nei ragazzi, genitori, insegnanti la cultura della consapevolezza e della responsabilità nelle occasioni di divertimento per salvaguardare la propria e altrui salute. 4.8.6. Educazione al dono del sangue CENTRO DI RESPONSABILITÀ Promozione della salute, U.O Centro trasfusionale in collaborazione con Associazioni dei donatori di sangue AVIS e Fratres della Versilia AZIONI Il progetto prevede una breve introduzione sulla storia delle trasfusioni, informazioni sulle modalità di donazione, sui gruppi sanguigni, sull'uso clinico del sangue, del plasma, delle piastrine. E' prevista poi una discussione nella quale gli alunni pongono domande sull'argomento. Ciò è utile per sfatare paure e pregiudizi riguardo alle donazioni di sangue e per evidenziarne i vantaggi non solo per i riceventi, ma anche per i donatori stessi. Come strumenti di lavoro vengono utilizzati CD e DVD da proiettare in classe e materiale informativo fornito dalle Associazioni dei donatori, che viene distribuito agli alunni. Un filmato documenta la prima donazione fatta dagli alunni maggiorenni delle quinte superiori presso il centro trasfusionale accompagnati dagli insegnanti e dai volontari. RISULTATI ATTESI Incrementare la popolazione dei donatori di sangue volontari e periodici tramite una informazione corretta sull'uso clinico del sangue e dei suoi componenti e derivati. 4.8.7. Educazione al dono di organi CENTRO DI RESPONSABILITA’ Promozione della salute, Donazioni e trapianti AZIONI Sensibilizzare, informare sulle modalità di donazione, sull'uso clinico degli organi donati al fine di favorire da parte dei ragazzi studenti, una presa di coscienza nelle donazioni, e cercando di coinvolgerli sull'argomento. E' stata espletata nella settimana della donazione 2009 la manifestazione “Tre piazze per la Donazione” e insieme all'AIDO, con le altre associazioni di volontariato abbiamo partecipato a Livorno con attività tipiche del territorio, coinvolgendo le classi scolastiche partecipanti al laboratorio creativo di oggetti di cartapesta. RISULTATI ATTESI Incrementare consapevolezza nella popolazione generale ed in specifico i giovani, all'importanza della donazione degli organi. 4.8.8. Educazione all'affettività, sessualità e alla paternità e maternità consapevole CENTRO DI RESPONSABILITA’ Promozione della salute, U.F. Attività Consultoriali, Servizi sociali AZIONI Sono stati proposti interventi di informazione interattivi con un progetto per gli insegnanti alunni delle terze medie, scuole primarie di secondo grado e uno nelle seconde superiori delle secondarie di secondo grado con gli studenti. Lo sportello di ascolto per i genitori e nonni degli adolescenti è sta realizzata nella sede del consultorio, ma sono stati anche effettuati incontri presso la scuola. I temi del corretto rapporto uomo e donna hanno favorito il collegamento con il settore dei Servizi Sociali per la partecipazione alle proposte provinciali dell’assessorato alle Pari Opportunità, in particolare per la prevenzione alla violenza di genere. La rete per la prevenzione è condivisa con la Casa delle donne del Comune di Viareggio e le Forze dell’ordine. RISULTATI ATTESI Diminuire il numero delle gravidanze indesiderate tra le minori. L’obiettivo educativo cui si tende è quello di aiutare i giovani alla ricerca di un’autonomia profondamente vissuta. Diffondere tra la popolazione generale i concetti e i linguaggi rispettosi, che favoriscono comportamenti che permettono di esprimere un sé armonico ed equilibrato nelle relazioni interpersonali. Favorire la cultura della difesa della salute della donna, creando reti di solidarietà tra istituzioni ed associazioni. 57 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 4.8.9 Prevenzione incidenti di lavoro CENTRO DI RESPONSABILITA’ UF Prevenzione Igiene Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, Promozione della salute AZIONI Mettere a punto un progetto di formazione rivolto agli studenti delle scuole secondarie che permetta loro di acquisire conoscenze sulle problematiche relative ai rischi, ai danni per la salute e alle soluzioni di prevenzione possibili nei settori lavorativi che rappresentano nella realtà territoriale il loro principale sbocco professionale. RISULTATI ATTESI Trasmettere agli insegnanti i contenuti specifici di prevenzione necessari a metterli in condizioni di realizzare con gli alunni, in modo continuativo, nel corso dell'anno scolastico, il progetto formativo messo a punto. 4.9 La bioetica SCHEMA DGRT. 274/2001 All. 1 Istituzione Comitato Etico Locale SI X Se SI, sottocomitato sperimentazione farmacologica Strumenti organizzativi di supporto: X Ufficio di segreteria Altro Se SI, specificare NO X segreteria scientifico -amministrativa, quale funzione di supporto allo sperimentatore nella fase valutativa e di realizzazione degli studi clinici, soprattutto ma non solo, per quanto riguarda gli spontanei no-profit, in collaborazione con i fixer, la UO. Affari Legali e contratti e gli sperimentatori Periodicità con cui si riunisce il Comitato Etico Locale Mensile X Periodicità con cui si riunisce il sottocomitato sperimentazione farmacologica Semestrale X NO SI Indicare le attività svolte dal Comitato etico locale: CONSULENZE (richiesta di pareri) FORMAZIONE (per i membri del CEL e/o personale aziendale) EDUCAZIONE/INFORMAZIONE SUI TEMI BIOETICI (convegni, seminari, conferenze aperti all’utenza) ALTRO (linee guida, documenti, regolamenti) Per ognuna delle voci indicate specificare più in dettaglio le attività svolte: Bimestrale X X X X approfondito le problematiche relative alla nutrizione artificiale e alla contenzione dei pazienti a rischio di caduta elaboratanuova modulistica per informazione e successiva raccolta del consenso informato su IVG con metodo farmacologico e Procreazione Medicalmente assistita con FIVET In particolare specificare: Numero totale di pareri espressi nell’anno dal Comitato etico locale Numero di pareri espressi per la sperimentazione clinica dei medicinali: Indicare le tematiche sulle quali si è indirizzata l’attività del Comitato etico locale Consenso informato Sperimentazione sul farmaco Donazioni d’organo Altro: Se SI, specificare 56 3 SI X X NO X 58 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 4.10 La formazione del personale Per questa Azienda la Formazione del Personale nel 2010, nell’ottica di sviluppare e incrementare le conoscenze, le competenze e le performance degli operatori della sanità con l'obiettivo di garantire efficacia, appropriatezza, sicurezza ed efficienza all'assistenza prestata dai Servizi socio-sanitari Aziendali ha rappresentato principalmente l’opportunità di sviluppo nei seguenti ambiti formativi: • • • • • • • • • • • • Accreditamento istituzionale di tutte le attività ospedaliere e dell’intera Azienda e Rischio clinico per Referenti Aziendali di Qualità (RAQ) e Facilitatori rischio clinico; comunicazione e qualità relazionale interna ed esterna estesa a tutti i settori organizzativi; proseguimento dell’implementazione del modello assistenziale per intensità di cure per aree ospedaliere; sviluppo del modello organizzativo “Chronic care model”, che favorisce la sanità di iniziativa orientato alle patologie croniche; continuità dei percorsi diagnostico-terapeutici territorio-ospedale-territorio; nell’ospedale per intensità di cure l’organizzazione che ruota intorno al malato si è estesa a tutte le aree interessate con coinvolgimento del territorio; per i neoassunti (nell’ambito dello specifico protocollo inserito nelle azioni per l’accreditamento e la qualità aziendali) è iniziato il previsto incontro formativo all’ingresso in servizio con lo staff direzionale e la Direzione Aziendale, nonché la continuità nel processo di inserimento e di affiancamento a tutor specificatamente individuati nell’ambito della struttura organizzativa di assegnazione; è stato realizzato l’evento formativo sul benessere organizzativo: sviluppo delle risorse umane e cambiamento organizzativo; è stata posta attenzione alla congruità dei progetti annuali col Piano di Formazione triennale, previsto con delibera R.T. n. 643/08; utilizzo delle procedure informative; si è proceduto, come per legge, alla prevenzione del rischio in tutti i settori aziendali con gli appropriati corsi; convergenza fra carta sanitaria e cartella clinica computerizzata, unificazione del linguaggio (accesso facilitato alla storia sanitaria personale); la valutazione e valorizzazione degli Animatori di Formazione (AdF) anche nel 2010 è stato un impegno considerevole, il gruppo dei 17 AdF di norma si è riunito con i componenti della UOS Formazione del Personale con cadenza mensile. Rispetto ai 5 eventi previsti per la verifica d’impatto nel piano di formazione 2009 due sono stati portati a termine con esito positivo “Implementazione della cartella infermieristica aziendale (Audit); implementazione dello sviluppo del modello assistenziale per intensita’ di cure per aree ospedaliere” le altre sono ancora in corso. Anche nel 2010 come nell’anno precedente, sono state spese molte energie sul fronte degli AdF del personale dipendente (professionisti che svolgono soprattutto compiti inerenti la rilevazione dei bisogni formativi, lo sviluppo della progettazione formativa degli interventi, della loro conduzione ed animazione, delle valutazioni e verifiche intermedie e finali): - per individuare modalità e strumenti per la valorizzazione e la valutazione degli Animatori di formazione del personale dipendente; - per rimpinguare, a mezzo di selezione, il gruppo degli Animatori di Formazione a seguito di: • varie dimissioni dall’Albo in questione; • valutazione e verifica triennale degli Animatori di Formazione già iscritti all’Albo; • ampliamento del numero degli Animatori di Formazione da 15 a 17 in considerazione del rapporto minimo di un animatore ogni 120/150 operatori stabilito al punto 3 della delibera G.R.T. n. 1063 del 10/10/2000; • costituzione dell’Area Riabilitazione; - per fornire una adeguata formazione di base in particolar modo agli Animatori di nuova nomina; - per individuare ed attrezzare almeno una postazione di lavoro per Struttura Funzionale dedicata agli ADF. 59 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 N. eventi Aggiornamento individuale esterno 2010 Obbligatorio 540 Aggiornamento collettivo interno 2010 Obbligatorio Riunioni permanenti d'aggiornamento professionale Audit N. eventi 97 34 3 Tirocini attivati Partecipazioni 552 Partecipazioni 2672 1471 366 135 Frequenze volontarie 32 Tirocini post lauream per psicologi 9 Tirocini Medici di Medicina Generale Convenzioni attivate Specializzazione Corso OSS con Università 8 e Scuole di 17 2 60 Corso OSS integrativo (per titolo sanitari acquisiti all’estero non riconosciuti dal Ministero della Salute) 1 Corso OSS integrativo (50 ore a completamento del percorso OSS interrotto per gravidanza) 1 Corso OSS abbreviato per AAB 10 Corso sperimentale OSS complementare 1 30 Corsi per medici di medicina generale 11 536 Corsi d'aggiornamento per i pediatri di libera scelta 6 233 Corsi di aggiornamento per specialisti ambulatoriali 2 15 Patrocini e partenariati 26 Riunioni A. di F. 11 Riunioni Osservatorio della Formazione 3 Stage 5 2 Regolamenti (modifiche al regolamento per le frequenze volontarie e tirocini in Azienda Tirocini già in corso Tirocini post lauream già in corso 30 7 4.11 Le sperimentazioni gestionali Come illustrato nella relazione sanitaria dell’anno passato, prosegue l’esperienza intrapresa unitamente ad altre Aziende del Consorzio Metis per la gestione della manutenzione delle apparecchiature biomedicali. Ciò ha conferito al Consorzio maggiore capacità contrattuale nei confronti delle Ditte produttrici di tecnologia medicale tant’è che la Regione Toscana ha individuato il Consorzio Metis quale Entità deputata a collaborare con l’E.S.T.A.V. per l’acquisto di attrezzature medicali per conto delle Aziende Sanitarie dell’Area. L’Azienda quindi, in un contesto associativo si pone come soggetto primario nella gestione del proprio parco attrezzature da realizzare con l’apporto “paritario” delle ditte esterne, quali interlocutori privilegiati con cui stabilire un rapporto di partnership per conseguire riduzione di costi e assicurare nel contempo un servizio di qualità in sicurezza. Questo ha consentito la crescita professionale del personale interno all’Azienda ed una maggiore partecipazione al processo manutentivo. Il servizio fornito è di pieno gradimento dell’utenza interna che può avvalersi di un servizio attivabile nell’immediato, e che, anche nel caso non sia in grado di risolvere direttamente il guasto, dialoga, con competenza, con i tecnici della ditta esterna per ridurre i tempi di riparazione. I contratti stipulati con la formula partner hanno determinato percentuali di abbattimento del canone unitario in base al lavoro svolto dai tecnici del laboratorio delle apparecchiature medicali attualmente allocate in locali opportunamente ristrutturati presso l’ospedale “Versilia”. I risultati raggiunti confermano il trend di risparmi ottenuti negli esercizi precedenti. La costituzione all’interno dell’Azienda Sanitaria di un Laboratorio per la manutenzione di primo livello sulla apparecchiature elettromedicali garantisce all’Azienda uno sconto minimo sui contratti di manutenzione del 15%. 60 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Complessivamente nel corso dell’anno, l’attività interna del Laboratorio delle Tecnologie sanitarie ha prodotto un risparmio significativo sui contratti di manutenzione full-risk con formula partner che oscillano dal 25% al 40% dei canoni di manutenzione preventivati. Anche nel corso del 2010 l’attività libero professionale dei nostri Dirigenti sanitari e l’attività aziendale a pagamento ha registrato una contrazione sia a livello ambulatoriale che in costanza di ricovero dovuta al contingente momento economico finanziario che il nostro paese sta attraversando. Anche gli introiti registrati per le attività commerciali svolte da soggetti terzi all’interno del “Versilia” (ristorazione self-service, pizzeria, bar, parrucchiere, sportello bancario, emporio, edicola e fiorista) hanno contribuito ad ammortizzare l’incremento registrato nei costi generali. Un incremento non trascurabile per il bilancio aziendale è rappresentato dall’incremento ottenuto nella voce “ticket” grazie all’impegno profuso di sensibilizzazione e controllo sulle esenzioni e a nuove modalità di incasso mediante il pagamento prima della esecuzione della prestazione. 4.12 Le politiche per l’innovazione Il programma di acquisizione e gestione di nuove tecnologie al servizio della salute La politica degli investimenti di adeguamento e potenziamento del patrimonio tecnologico e strumentale attivata nel corso dell’anno 2010 è influenzata e correlata alle esigenze di consolidamento del nuovo Presidio Ospedaliero “Versilia” con incremento di nuove attività e contestualmente all’esigenza di mantenere, nell’attuale contesto, il grado di efficienza delle attività sanitarie offerte all’utenza versiliese, nonché per ridurre le liste di attesa, sia per le prestazioni specialistiche ambulatoriali che di ricovero. Con questo obiettivo prioritario, rappresentato dall’avvio a regime del nuovo Presidio Ospedaliero “Versilia” e del potenziamento delle attività territoriali, sono state effettuate da parte di ESTAV nel corso d’anno le necessarie procedure concorsuali dirette alle acquisizioni delle seguenti immobilizzazioni tecnologiche: Arredi e attrezzature USL 12 di Viareggio DESCRIZIONE IMPORTO Impianti e macchinari € 529.401,00 Attrezzature sanitarie e scientifiche Mobili e arredi Automezzi Altri beni € € € € 3.850.000,00 300.000,00 150.000,00 1.600.000,00 Anche nel 2010 è continuata la politica di potenziamento delle attività sanitarie sul territorio potenziando le strutture ambulatoriali quale filtro alle attività di ricovero e riduzione delle liste di attesa. In particolare si è intervenuti sull’attività di odontoiatria, oculistica, cardiologia, dermatologia, provvedendo all’acquisto di attrezzature e arredi. Centro Ausili: acquisto letti ortopedici, ausili e ortesi per persone disabili, ventilatori polmonari per uso domiciliare. Particolare attenzione è stata riservata all’attività di riciclaggio dei letti dimessi. L’attività del Centro ausili è in continua espansione e assorbe annualmente consistenti risorse economiche. Al riguardo la Direzione Aziendale è impegnata in una profonda riorganizzazione del settore, potenziando e affinando il controllo su tutta la filiera che va dalla prescrizione alla autorizzazione. E’ stato pertanto potenziato l’organico del personale ivi addetto e l’informatizzazione. Un particolare riguardo si è avuto nell’attività di prevenzione anche in ottemperanza alla disposizione del piano sanitario regionale che vuole riservata almeno il 5% della spesa. L’U.O. di Cardiologia è stata dotata di una nuova attrezzatura per l’espletamento di studi di elettrofisiologia avanzati. 4.13 La valorizzazione e la qualificazione dell’assistenza sanitaria nelle zone insulari e montane Le azioni intraprese dall’Azienda nell’anno di riferimento ed analiticamente contenute nella delibera n. 377 del 9/12/2010 hanno comportato l’utilizzo dell’apposito finanziamento regionale assegnato con D.G.R.T. n. 1143 del 28/12/2010 per € 390.578,00 sensibilmente ridotto rispetto agli anni passati. 61 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 SEZIONE V - LE POLITICHE DI SETTORE 5.1 Prevenzione Collettiva 5.1 Prevenzione Collettiva Obiettivi di carattere generale • • • • Raggiungimento del livello di utilizzo delle risorse previste dal PSR (5%); Collaborazione con la direzione aziendale per la valutazione epidemiologica e la programmazione; Sviluppo dei piani di lavoro coordinati con ARPAT e Istituto zooprofilattico sperimentale e Laboratori di Sanità Pubblica; Aggiornamento dello sportello unico della prevenzione anche in rapporto allo Sportello Unico delle Attività produttive: Obiettivi specifici in relazione a “Piani di sviluppo delle attività di prevenzione” • • • • • • sui luoghi di lavoro nell’igiene e sanità pubblica nell’igiene degli alimenti e nutrizione nella sanità pubblica veterinaria nella medicina legale nella medicina sportiva 5.1.1.1 Raggiungimento del livello di utilizzo delle risorse previste dal piano sanitario regionale (5%) CENTRO DI RESPONSABILITA’ Direzione Aziendale ALTRI CENTRI DI RESPONSABILITA’ COINVOLTI E RUOLO ASSEGNATO Dipartimento di Prevenzione e sue Unità Funzionali: istruttoria dei procedimenti di acquisizione delle risorse. AZIONI • Acquisizione di personale. • Acquisizione di attrezzature e arredi. • Stipula di contratti libero-professionali. • Acquisizione di hardware e software informatici. • Formazione permanente del personale. RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Utilizzo della quota capitaria. RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Acquisizione di personale U.F. Medicina Legale: n. 1 Dirigente Medico; U.F. Igiene e Sanità Pubblica: n. 1Assistente Sanitario Acquisizione di attrezzature e arredi Attrezzature Dipartimento di Prevenzione costi comuni: n. 1 multimetro; n. 1 telefax; n. 1 stampante; n. 1 monitor video; n. 1 computer; n. 2 automobili (in sostituzione delle preesistenti) n. 1 stampante. U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro: n. 1 spirometro; n. 1 computer; n. 1 monitor video; n. 1 stampante; n. 1 multimetro; n. 1 etilometro. U.F. Medicina Legale: n. 1 Personale Computer, n. 1 stampante. U.F. Igiene e Sanità Pubblica: n. 1 fonometro; n. 1 analizzatore fumi caldaie; n. 1 computer portatile; n. 1 computer desktop; n. 1 stampante; n. 3 macchine fotografiche.i 62 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 U.F. Igiene Alimenti e Nutrizione: n. 1 pHmetro Arredi Partecipazione di singoli operatori a corsi di formazione, a seminari e convegni. 5.1.1.2 Collaborazione con la direzione aziendale per la valutazione epidemiologica e la programmazione CENTRO DI RESPONSABILITA’ UU. FF. Igiene e Sanità Pubblica, Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro AZIONI conferma e sviluppo attività di osservatori per: • Infortuni sul lavoro • Malattie professionali • Elaborazione e presentazione dei dati sulle cause di morte • Elaborazione e presentazione dati sulle cause di ricovero • Malattie infettive • Malattie tumorali • Vaccinazioni • Incidenti stradali • Stili di vita RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Infortuni sul lavoro: integrazione delle informazioni raccolte al Pronto Soccorso, trasferimento dei dati del Pronto Soccorso su supporto magnetico; controllo incrociato sistematico dei dati USL con i dati INAIL a livello locale; analisi degli infortuni sul lavoro e del loro andamento epidemiologico. Malattie Professionali: Registrazione delle malattie professionali in database dedicato (sistema MALPROF); analisi del loro andamento epidemiologico. Epidemiologia: Analisi cause di morte; analisi di distribuzione delle cause di ricovero; analisi di distribuzione delle malattie infettive; analisi di distribuzione delle malattie tumorali; analisi dei tassi di copertura vaccinale vaccinazioni obbligatorie e raccomandate, per intera asl e singolo Comune; analisi della mortalità per incidente stradale. Monitoraggio screening oncologici Collaborazione con l’UF Distretto per valutazione del percorso assistenziale dei pazienti ricoverati per ictus e BPCO Collaborazione con l’UF Distretto e gli MMG per la rilevazione dell’abitudine al fumo negli ipertesi Collaborazione con ISPO di Firenze per la rilevazione delle abitudini di vita in un campione di popolazione versiliese Collaborazione all’indagine nazionale PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) messa a punto dal CNESPS (Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute) dell’Istituto Superiore di Sanità consistente in interviste telefoniche su un campione randomizzato e statisticamente significativo di popolazione per la rilevazione degli stili di vita, della percezione dei bisogni sanitari e dei programmi di prevenzione. RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Infortuni sul lavoro Realizzazione del trasferimento dei dati del Pronto Soccorso su supporto magnetico; analisi della distribuzione, degli infortuni per settori produttivi, tipologia di lavoratori coinvolti, comune di evento, modalità particolari di accadimento; produzione e diffusione di report trimestrali dei dati. Malattie Professionali: Frequenza delle varie tipologie di malattie professionali. 63 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 All’inizio del 2010 è venuto a mancare il medico igienista epidemiologo, figura professionale che nel 2010 non è stata reintegrata; pertanto la UF Igiene e Sanità Pubblica, con il personale medico ridotto del 25%, è riuscita a garantire le seguenti elaborazioni di osservatorio epidemiologico: Analisi della distribuzione dei gruppi delle cause di morte per sesso e classe di età per l’anno 2008 con particolare riferimento alla mortalità prematura, e per tumore. Analisi della distribuzione delle malattie infettive per classe di malattia, per sesso e per classi di età per l’anno 2010. Analisi dei tassi di copertura vaccinale, per l’anno 2010, per le classi dell’età evolutiva, per distretto con ricadute sulla programmazione dell’attività e sulle strategie di promozione della immunoprofilassi. Inoltre, con l’assegnazione di un assistente sanitario, è ripresa la partecipazione alla realizzazione del Progetto Nazionale PASSI: il nuovo sistema di sorveglianza sullo stato di salute e sulle abitudini di vita della popolazione, basato su un elevato numero di interviste, divenuto strumento di rilevazione costante e utile anche nella verifica dell’efficacia degli interventi in sanità. 5.1.1.3. Sviluppo dei piani di lavoro coordinati con A.R.P.A.T. e Istituto Zooprofilattico Sperimentale CENTRO DI RESPONSABILITÀ Dipartimento di Prevenzione Altri CDR coinvolti e ruolo assegnato ARPAT – Dipartimento provinciale di Lucca; Istituto Zooprofilattico Sperimentale – sedi di Pisa e Firenze Laboratori di sanità Pubblica AZIONI • Applicazione del protocollo d’intesa tra Dipartimento di Prevenzione USL e Dipartimento Provinciale ARPAT di Lucca per il coordinamento delle competenze e delle attività. • Realizzazione di un flusso comunicativo esaustivo e tempestivo tra ARPAT e USL per i dati di inquinamento ambientale. • Analisi chimiche e microbiologiche di alimenti e acque (in subordine alla loro effettuazione da parte del Laboratorio di Sanità Pubblica dell’Area Vasta) • Coordinamento regionale programmazione attività di campionamento del settore veterinario secondo criteri di analisi del rischio. RISULTATI ATTESI • Riduzione degli interventi scoordinati e/o dei mancati interventi nel caso di competenze a confine tra Dipartimento di Prevenzione USL e Dipartimento provinciale ARPAT di Lucca • Esaustiva e tempestiva comunicazione dei dati di inquinamento ambientale • Valutazione sanitaria di mappe di rischio ambientale elaborate dal Dipartimento provinciale ARPAT di Lucca • Effettuazione delle analisi chimiche, fisiche e microbiologiche richieste per acque ed alimenti • Conformità della procedura di campionamento e del campione agli standard U.E. • Dati di ritorno per flussi informativi del settore veterinario • Rispetto degli standard di qualità indicati nella carta dei servizi dei laboratori RISULTATI RAGGIUNTI A seguito della disponibilità dell’Amministrazione Provinciale di Lucca e delle Amministrazioni Comunali della Versilia, questo Dipartimento raccoglie le informazioni sull’inquinamento ambientale. Il Dipartimento provinciale ARPAT invia con regolarità i dati sulle acque di balneazione e periodicamente quelli relativi ad accertamenti di fisica ambientale, segnatamente su rumore e campi elettromagnetici, e quelli relativi al monitoraggio dell’eutrofizzazione delle acque del bacino di Massacciuccoli. Invece riguardo alla qualità dell’aria, del suolo, delle acque superficiali e profonde, invia informazioni solo estemporaneamente per casi specifici, rinviando per il resto alla consultazione dei dati resi pubblici sul sito dell’Agenzia. Non è pervenuta alcuna mappa di rischio ambientale elaborata dal Dipartimento provinciale ARPAT di Lucca. 64 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Con Delibera n°73 del 22/2/2006 è stata costituita la Commissione interdisciplinare per il controllo ufficiale sul commercio e impiego dei prodotti fitosanitari, prevista dalla Delibera Giunta Regionale Toscana n. 118 del 08/02/1999 , per il coordinamento degli interventi di controllo ufficiale sul commercio e impiego dei prodotti fitosanitari. La Commissione è composta da personale della U.O. Agroecosistemi del Dipartimento Provinciale ARPAT di Lucca e delle UU.FF. PISSL e IAN del Dipartimento di Prevenzione di questa USL. Il Dipartimento provinciale ARPAT effettua le analisi chimiche di acque e alimenti di competenza, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale effettua le analisi chimiche e microbiologiche sugli alimenti di origine animale sulle acque marine e sulle acque lacustri, su altri materiali biologici e su parassiti atropodi ecc. In particolare tutta l’attività di controllo della U.F.C Sanità Pubblica Veterinaria è stata concertata con l’Istituto Zooprofilattico di Pisa. Per il settore alimenti di origine animale, il controllo microbiologico dei prodotti alimentari e delle attrezzature è stato finalizzato alla verifica dei sistemi HACCP e GMP degli OSA e della qualità igienica delle produzioni locali. L’Istituto Zooprofilattico Lazio e Toscana – Dipartimento Provinciale di Pisa coordina il gruppo di lavoro, costituito dalle UU.FF. di Sanità Pubblica Veterinaria della costa, che effettuano il piano di sorveglianza sulle zone marine classificate, in ottemperanza a quanto previsto dalle normative comunitarie di settore. Il programma è stato effettuato mediante il prelievo di campioni di molluschi bivalvi e di acqua; la valutazione dei risultati analitici dell’anno 2010 ha confermato una situazione sanitaria favorevole anche se evidenzia la necessità di indagare maggiormente i livelli di inquinamento da biotossine; è stata riscontrata una non conformità rispetto agli standard previsti per le acque di Categoria A per il parametro E.Coli. Sono inoltre proseguite le indagini sui livelli di diossina in matrici prelevate in aziende ubicate nelle vicinanze dell’inceneritore del Pollino di Pietrasanta. 5.1.1.4 Formazione ed educazione alla salute: formazione degli operatori CENTRO DI RESPONSABILITA’ Dipartimento della Prevenzione AZIONI • Recupero dei bisogni formativi • Progettazione, realizzazione (docenza, animazione, conduzione, segreteria), e valutazione dei corsi di formazione del personale del Dipartimento di Prevenzione RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatori Risultati attesi Risultati raggiunti Formazione degli operatori n. 25 eventi n. 13 eventi • • • n. 5 corsi sono stati rinviati ed inseriti nel Piano di Formazione 2011; per n. 2 corsi è stata prevista la realizzazione da parte della Regione Toscana; n. 5 corsi non sono stati fatti per vari motivi (docenti, tempi, etc.) 5.1.1.5 Percorso per il miglioramento continuo della qualità CENTRO DI RESPONSABILITA’ Dipartimento di Prevenzione AZIONI Prosecuzione del processo di miglioramento continuo della qualità finalizzato al miglioramento delle attività organizzative e gestionali del dipartimento in una sede unica: RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati Risultati Raggiunti Attesi Adozione di tre procedure dipartimentali : 3 3 3 3 addestramento, inserimento, orientamento del personale; gestione del protocollo; Modalità accesso ai documenti Adozione di tre istruzioni operative dipartimentali: 65 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 gestione sala riunioni e aula formazione; attività di front office e back office; gestione delle bacheche Revisione di una procedura dipartimentale: 1 1 - raccolta/ accoglimento di esposti e segnalazioni All’interno del Dipartimento di Prevenzione la U.F. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione e l’U.F. Sanità Pubblica Veterinaria, hanno provveduto ad adeguare il Sistema Gestione Qualità alla norma tecnica ISO 9001:2008. Le attività intraprese per il conseguimento di tale certificazione sono specificate in modo dettagliato, rispettivamente nelle schede 5.1.4.5. nella parte del documento relativa all’U.F. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione e nella scheda 5.1.5.7. nella parte del documento relativa all’ U.F. Sanità Pubblica Veterinaria. 5.1.1.6 Rispetto dei tempi nei procedimenti NIP/SUAP per le attività produttive CENTRO DI RESPONSABILITA’ Dipartimento di Prevenzione, Gruppo di Lavoro Nuovi Insediamenti Produttivi AZIONI Rispetto dei tempi delle pratiche presentate in procedura autocertificata; Rispetto dei tempi delle pratiche presentate in procedura semplificata RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati Attesi Risultati Raggiunti Procedimento mediante autocertificazione tempi di attesa < gg. 20 gg. 18 Procedimento semplificato tempi di attesa < gg. 60 gg. 22 5.1.2 Prevenzione, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro Di seguito si presentano le azioni più significative ed organiche effettuate nel corso del 2010. Non è riportata in dettaglio l’attività di routine e quindi non sono enumerate le aziende controllate e/o valutate: • per l’espressione di pareri sui nuovi insediamenti produttivi • per valutare l’adozione di misure di prevenzione promosse con specifiche campagne di informazione e formazione • a seguito di segnalazioni o di esposti • nell’ambito della valutazione per la tutela della lavoratrice in gravidanza e puerperio • nell’ambito della valutazione di idoneità al lavoro • nell’ambito di inchieste per infortunio sul lavoro • nell’ambito di accertamenti diagnostici di malattia da lavoro 5.1.2.1 Comparto Edilizia CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro AZIONI • • • • sopralluoghi in cantieri sopralluoghi a campione in cantiere durante la rimozione di MCA controllo di tutti i piani di rimozione materiali contenenti amianto notificati lezioni sulla sicurezza nei cantieri edili agli studenti dell’istituto tecnico per geometri di Pietrasanta 66 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti 1 - sopralluoghi in cantieri edili 180 215 2 - sopralluoghi durante la rimozione di MCA 15 14 3 - controllo di piani di rimozione 99% 100% (254) 4 - lezioni agli studenti 2 2 5.1.2.2 Vigilanza e controllo nelle cave CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro AZIONI • • • • • • Sopralluoghi e vigilanza e controllo ( cave e lavorazione inerti per un totale di 51 attività) Esame documentazione dei piani di coltivazione ex L.R. 78/98 Incontri con titolari di cava e progettisti Incontri con Enti, Comuni e Parco Alpi Apuane Partecipazione conferenze dei servizi dei Comuni Approfondimenti sulla sicurezza per macchina a filo diamantato. Valutazioni sulle sollecitazioni del filo ai fini di evitare la rottura durante la lavorazione. Incontri con costruttori di macchine ed az. USL Carrara RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunt i Cave oggetto di un sopralluogo almeno una volta l’anno 30/30 30/30 Lavorazioni di inerti oggetto di sopralluogo 21 21/21 Conferenze dei servizi con partecipazione USL secondo invio pratiche da parte dei comuni 100% 7/7 Rispondenza dei lavori di coltivazione ai contenuti dei piani approvati od in corso di approvazione rispetto alle cave oggetto di sopralluogo 100% 30 Pareri di congruità esplosivi in base alle richieste 100% 13 Esposti nel settore granulatori, in base alle richieste 100% 2 5.1.2.3 Vigilanza e controllo nel comparto lapideo CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro AZIONI • Attività di vigilanza e controllo nelle ditte non ispezionate di recente sulla base di specifico elenco ed a seguito di eventuali segnalazioni • Gli argomenti di principale attenzione nel corso dei sopralluoghi saranno le condizioni rispetto alla sistemazione in sicurezza degli spazi aziendali, sia interni che esterni, ai fini della movimentazione, le attrezzature e le procedure anche in relazione alla presenza dei trasportatori; le condizioni di manutenzione degli impianti elettrici; l’esistenza di impianti di aspirazione laddove si generano polveri durante le lavorazioni soprattutto in presenza di silice. Verrà posta attenzione alle eventuali linee elettriche a conduttori nudi in media tensione, se raggiungibili dai piazzali durante le operazioni di movimentazione, ai fini di intraprendere le possibili iniziative per eliminarle. • Attività di formazione per CPM datori di lavoro RSPP, RLS • Corso per trasportatori per CNA 67 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti Interventi di vigilanza e controllo nelle aziende : n. aziende controllate 70 (Gli interventi si riferiscono alle singole attività produttive visitate; il totale degli accessi , comprese ri-visite ed esposti è stato pari a 105) 78/70 Realizzazione di momenti formativi organizzati dai comitati paritetici del settore 2 ( incontri, seminari): n. interventi formativi realizzati 2/2 Realizzazione di specifici momenti formativi rivolti ai soggetti aziendali della 6 prevenzione e lavoratori organizzati dai comitati paritetici del settore ( 1 corso per trasportatori di 18 ore ,1 corso per preposti 24 ore, 1 corso per conduttori carrelli elevatori di 12 ore, 3 corsi per operatori addetti allai movimentazione dei materiali lapidei di 20 ore ciascuno ): n. interventi formativi realizzati 6/6 5.1.2.4. Cantieri Navali CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro AZIONI Il 2010 è stato l’ultimo anno di un piano mirato sulle problematiche d’igiene e sicurezza nel comparto della cantieristica navale, che prevedeva, come attività fondamentali quelle di seguito elencate: • interventi di vigilanza ogni anno, per tre anni, su imbarcazioni > di 24 m. in lavorazione sia in cantiere, che in banchina o su piazzale; • controllo puntuale della valutazione del rischio chimico effettuata dai principali “cantieri madre” con controllo dei livelli di esposizione a solventi attraverso misure di igiene industriale e monitoraggio biologico degli addetti ed eventuale controllo strumentale dell’efficienza degli impianti di aspirazione; • controllo degli accertamenti sanitari periodici effettuati dalle aziende impegnate nell’allestimento navale; • promozione della formazione per datori di lavoro dirigenti e preposti finalizzata ad un migliore coordinamento delle lavorazioni a bordo. L’attività svolta effettivamente ha fortemente risentito della grave crisi produttiva che ha attraversato il settore. In particolare, abbiamo registrato una diminuizione molto consistente del numero delle navi in costruzione, una riduzione dell’attività all’interno dei cantieri navali rimasti in esercizio e la temporanea , parziale o totale chiusura di altri. Sono diminuite in modo drastico le aziende che nel 2010 hanno lavorato in appalto all’interno dei cantieri navali . Per questa ragione il numero complessivo degli interventi di vigilanza effettuati è stato ridotto rispetto a quanto programmato. RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti n. cantieri controllati n. 25 cantieri 112% (n. 28 cantieri attivi) n. aziende in appalto c/o cantieri madre 70 aziende in appalto 45 aziende appalto (64%) n. piazzali di lavorazione visitati in 100% piazzali attivi (n. 5 3 piazzali piazzali ) (64%) n. imbarcazioni ispezionate 80 N°56 imbarcazioni (70%) controllo dell’esposizione a solventi : n. indagini di igiene n. 5 indagini n. 6 indagini (120%) industriale Controllo dell’esposizione a solventi : n. campioni monitoraggio n. 100 n. 104 (100%) biologico effettuati n. pareri espressi per nuovi insediamenti nel comparto/ n. nuovi 100% delle richieste n. 3 pareri espressi capannoni attivati pervenute (100%) controllo degli accertamenti sanitari periodici in n. 30 aziende in n. 20 aziende appalto 68 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 5.1.2.5 Attività produttive nell’area di Bozzano del Comune di Massarosa CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro AZIONI Intervento di informazione, assistenza, controllo e vigilanza in aziende artigianali di produzione di beni e servizi. Sono state controllate tutte le aziende presenti nella zona, indipendentemente dal tipo di prodotto con l’obiettivo di portare a termine l’intervento di vigilanza iniziato nel 2009 riguardante un’area territoriale precedentemente trascurata Sono state oggetto d’indagine in prevalenza officine metalmeccaniche, falegnamerie, altre aziende manifatturiere e ditte commerciali Sono state rilevate carenze soprattutto nella valutazione del rischio e nel programma di prevenzione, e carenze di requisiti di sicurezza di macchine e impianti. RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore n. aziende controllate Risultati attesi Risultati raggiunti 60 43 (72%) 5.1.2.6 Tutela della sicurezza e salute degli addetti a lavori agricoli e forestali CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro AZIONI • • • • • • Formazione datori di lavoro su sicurezza macchine e attrezzature e corretta scelta dispositivi di protezione individuale Aziende sottoposte a controllo in agricoltura Comunicazione: camper “coltiva la sicurezza” Controllo presso aziende che fanno uso di trattori agricoli Informativa sui requisiti di sicurezza delle macchine agricole tramite divulgazione di materiale informativo Realizzazione di un archivio informatico delle ditte ispezionate con l’indicazione del numero e tipologia di macchine agricole presenti RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti Formazione datori di lavoro / lavoratori autonomi – numero corsi 3 3 Aziende sottoposte a controllo in agricoltura - numero 100 100 Partecipazioni a convegni, fiere, manifestazioni di settore 4 Incontri con associazioni di categoria 3 Seminari interni 1 1 5.1.2.7 Valutazione dei fattori di rischio professionali per il sistema mano-braccio CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro AZIONI - RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Il piano mirato si sarebbe dovuto esaurire a giugno del 2010 con la conclusione di indagini sanitarie in due aziende di area vasta , una nell’USL 5 e una nell’USL 2. Era previsto che la ns. azienda, capofila ed esperta in diagnosi specifiche, fornisse le prestazioni diagnostiche necessarie. Noi abbiamo fornito il 100% delle prestazioni richieste, ma il lavoro non è stato ancora concluso per la cassa integrazione dei lavoratori delle due grandi aziende citate. Siamo tuttora disponibili a completare l’attività prevista, quando ci verrà richiesta. Gli obiettivi da perseguire erano : 69 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 • • • • • • Affinare le capacità diagnostiche ecografiche per le patologie del polso, del gomito, della spalla, della mano Affinare le capacità di diagnosi delle sindromi da intrappolamento periferico dei nervi arto superiore Affinare le capacità di diagnosi delle malattie professionali da vibrazioni Fornire assistenza per la diagnosi di malattie correlate con sovraccarico biomeccanico degli arti superiori (per lavoratori del territorio dell'Az USL 12 e di Area Vasta) Collaborazione con l’azienda USL n. 5 al protocollo di studio, alla messa a punto di strumenti e alla programmazione delle attività necessarie allo studio clinico-epidemiologico della coorte di dipendenti (circa 1000) della ditta “Piaggio” esposti al rischio da “movimenti ripetitivi” ed analoga collaborazione con l’azienda USL n. 2 impegnata in una azienda di produzione sigari. In ottemperanza al programma e per la diminuizione delle richieste di collaborazione in area vasta legate alla crisi produttiva del momento, sono state fortemente incrementate le prestazioni del ns. ambulatorio interno come riportato nel rendiconto schematico sottostante. Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti Utilizzo ecografo per le diagnosi di patologia professionale nell’ambulatorio di medicina del lavoro e nelle indagini di area vasta previste da altre aziende USL rispondendo al 100% delle richieste Effettuazione velocità di conduzione dei nervi del braccio secondo i protocolli Specifici e utili zzando l’elettroneurografo portatile in area vasta Visita specialistica per diagnosi di microangiopatia da vibrazioni con esame pletismografico (fuori piano) Visite specialistiche per la diagnosi di malattie correlate con sovraccarico biomeccanico degli arti superiori (per lavoratori del territorio dell'Az USL 12 e di Area Vasta) Collaborazione al protocollo di studio, alla messa a punto di strumenti e all’ effettuazione delle indagini sanitarie sui danni muscolo scheletrici da lavoro in in area vasta 100% richieste n. 247 (100%) 100% delle richieste 210 (100%) 100% delle richieste 47 (100%) 100% delle richieste 854 100% delle richieste di: visite specialistiche, 224 (100%) velocità di conduzione nervi arto 37 (100%) sup. ecografie arto superiore 23 (100%) 5.1.2.8 Misure di prevenzione possibili e attuabili per la riduzione del sovraccarico biomeccanico del rachide e per la permanenza al lavoro di lavoratori affetti da low back pain (LBP) in aziende di assistenza alla persona (asili nido e RSA) CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro AZIONI • Promozione degli interventi di modifica dei fattori di criticità per asili nido e RSA • Sopralluoghi di rivisita presso asili nido già controllati nel 2009 e di controllo presso RSA, preferibilmente con MC, RSPP, RLS e delegato del datore di lavoro (se pubblico) o datore di lavoro (se privato) • Incontri con staff di prevenzione aziendale e con lavoratori nelle RSA oggetto di verifica per condivisione scelte migliorative • Attività di nformazione, formazione ed assistenza su modalità di valutazione del rischio da mobilizzazione di ospiti in RSA e su attrezzature ed ausili minori per la mobilizzazione per datori di lavoro, RSPP, RLS e MC (staff di prevenzione aziendale). RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi n. asili nido pubblici modificati con misure migliorative/ numero 50% nel primo anno di asili nido con criticità n. RSA controllate 5 n. RSA raggiunte con iniziative informative su valutazione dei Almeno 50% rischi da mobilizzazione e misure di miglioramento delle criticità /n. totale RSA Risultati raggiunti 30% 5 60 70 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 5.1.3 Igiene e Sanità Pubblica 5.1.3.1 Profilassi delle malattie infettive diffusive – Piano nazionale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita con vaccinazione anti MPR (morbillo parotite rosolia) CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica ALTRI CDR COINVOLTI U.F. Distretti AZIONI Monitoraggio della copertura vaccinale sotto i 14 anni di età in particolare per le seguenti coorti di nascita: 1996, 2004, 2008. Report trimestrale e annuale dei risultati raggiunti nelle varie articolazioni distrettuali PERSONALE Medici igienisti, 2 Assistente sanitaria e 1 infermiera professionale RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti Tasso di copertura vaccinale a 24 mesi coorte 2008 95% 90,60% Tasso di copertura vaccinale coorte 2004 95% 98,90% Tasso di copertura vaccinale coorti 1996 85% 96,39% 5.1.3.2 Profilassi delle malattie infettive diffusive – Esecuzione, a seguito di notifica di malattia infettiva, di indagini epidemiologiche ed interventi di profilassi, secondo protocolli formalizzati CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Igiene e Sanità Pubblica AZIONI Applicazione di protocolli operativi definiti; espletamento inchiesta epidemiologica ed interventi di profilassi in tempi utili; collegamento con: Direzione ospedaliera, Diagnostica di laboratorio, UU. OO. di degenza ospedaliera, MMG (Medici di Medicina Generale) e PLS (Pediatri di libera scelta), Sistema Informativo per utilizzo di mailing-list per comunicazioni rapide via e-mail con Direzione e reparti ospedalieri, MMG e PLS. PERSONALE Medici igienisti, 2 Assistente sanitaria e 1 infermiera professionale RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti N° indagini / N° notifiche 100% 100% I casi notificati di malattie infettive sono stati 175 di cui 43 relativi a malattie con protocollo formalizzato di indagine (tra cui: 3 epatiti virali, 2 meningiti, 18 tubercolosi, 11 legionellosi, 9 casi singoli di patologie intestinali) e su tutti sono state effettuate inchieste epidemiologiche e realizzati interventi di profilassi dove necessario. 5.1.3.3 Profilassi delle malattie infettive diffusive – Attività ambulatoriale di vaccinoprofilassi per categorie a rischio e viaggiatori CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica AZIONI Effettuazione di tre ambulatori settimanali in fascia antimeridiana per vaccinazioni di giovani e adulti in categorie a rischio; Effettuazione di vaccinazioni a viaggiatori in concomitanza dell’attività di consulenza PERSONALE Medici igienisti, 2 Assistente sanitaria e 1 infermiera professionale RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti N° vaccinazioni effettuate / N° vaccinazioni richieste e/o necessarie 100% 100% Effettuate n° 2.325 vaccinazioni pari al 10,5% del totale delle vaccinazioni eseguite negli ambulatori dell’Azienda USL. 71 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 5.1.3.4 Medicina internazionale – Mantenimento del livello quali-quantitativo dell’attività ambulatoriale per viaggiatori in zone a rischio CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica AZIONI • Effettuazione di quattro ambulatori settimanali di cui tre in fascia antimeridiana ed uno in fascia pomeridiana • Disponibilità ad effettuare consulenze anche su appuntamento in orari graditi all’utenza oltre le fasce orarie di apertura dell’ambulatorio • Consegna di vademecum personalizzato a ciascun utente che, apprestandosi ad effettuare un viaggio in un paese a rischio di malattie infettive, si rivolge all’ambulatorio di medicina dei viaggi; nell’occasione oltre alla somministrazione di specifici vaccini e di farmaci per chemioprofilassi, viene anche consegnato un documento con le indicazioni sanitarie orientate anche ad eventuali patologie del soggetto. PERSONALE Medici igienisti, 1 Assistente sanitaria e 1 infermiera professionale RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti Consulenze effettuate/consulenze richieste 100% 622/622 = 100% N° vademecum consegnati / N° visite effettuate 100% 622/622 = 100% 5.1.3.5 Medicina Internazionale –Malattie infettive ad alta diffusività (pandemia influenzale ed altre) CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica AZIONI Invio di newsletters per aggiornamento in tempo reale su aspetti epidemiologici, preventivi e clinici di pandemia influenzale, influenza stagionale, rabbia, meningiti virali, encefalite da zecche ed altre, a Direzione e reparti ospedalieri, MMG e PLS; attivazione del protocollo operativo per segnalazione di caso sospetto pronta disponibilità medica notturna e festiva come da indicazione della Regione Toscana PERSONALE Medici igienisti RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti Mantenimento rete di allerta Rete attiva Rete attiva Invio newsletters si/no 12 newsletters inviate 5.1.3.6 Promozione della salute e Comunicazione CENTRO DI RESPONSABILITÀ’ U.F. Igiene e Sanità Pubblica ALTRI CDR COINVOLTI U.O.S. Formazione e Promozione della Salute AZIONI incontri con popolazione target (studenti, associazioni di categoria, ecc.), produzione di materiale informativo, distribuzione di materiale informativo, conferenze stampa e interviste televisive, pubblicazione articoli su cronaca locale di quotidiani, pubblicazione articoli su “Percorso Sanità, pubblicazione articoli su sito Web aziendale e diffusione informazioni con newsletters PERSONALE Medici igienisti, Assistente sanitaria, tecnici di prevenzione RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti Prevenzione HIV/AIDS e malattie sessualmente trasmesse Interventi informativi nelle scuole Realizzato Lotta alla Malaria – un problema di Sanità Pubblica Articolo su “Percorso Sanità” in occasione della giornata mondiale contro la malaria Realizzato 72 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Prevenzione e trattamento della pediculosi nell’età pediatrica Incontri nelle scuole Realizzati Applicazione normativa tatuaggio e piercing Incontri con associazioni di categoria Realizzato Rischi da abbronzatura artificiale: attività di informazione e vigilanza Articoli su “Percorso Sanità” e su stampa a diffusione locale Realizzati Estate Sicura in spiaggia: informativa sui rischi da: esposizione ai raggi solari, ondate di calore, massaggi e tatuaggi da persone non qualificate. Campagna coordinata con i quattro Comuni della costa Versiliese Locandina informativa “E…state Sicuri Protetti e Consapevoli” distribuita in tutti gli stabilimenti balneari e alberghi della Versilia, nei punti di accesso della ASL e dei Comuni, uffici informazione turistica, ecc. Realizzato Festival della Salute – Tombola della Salute con Patrizio Roversi Collaborazione per diffondere informazioni su corretti stili di vita e buone pratiche di prevenzione delle malattie e degli infortuni Realizzata Nuova normativa regionale per il recupero dei sottotetti: una proposta sulle modalità di recepimento per garantire sufficienti requisiti igienico-sanitari Incontro con responsabili degli uffici edilizia e urbanistica dei comuni della Versilia Realizzato Mortalità per tumori in versilia: distribuzione territoriale, andamento temporale e possibili cause Interviste con stampa locale Realizzate Impianto di incenerimento di Falascaia: malfunzionamenti e rischi sanitari – avvio dell’indagine epidemiologica Intervista con stampa locale Realizzata Inquinamento ambientale da Amianto e rischi sanitari: il ruolo di ARPAT, ASL e Comuni Incontro pubblico in collaborazione con ARPAT Realizzato Lago di Massaciuccoli, eutrofizzazione e inquinamento da alga tossica Microcystis Aeruginosa: rischi sanitari per i frequentatori Conferenza stampa con Comuni di Viareggio e Massarosa, ARPAT e Servizio Veterinario. Realizzata regionale attività di estetica, 5.1.3.7 Osservatorio epidemiologico CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica AZIONI Venuto a mancare il medico epidemiologo, nel 2010 l’UF Igiene e Sanità Pubblica ha potuto garantire solo le seguenti attività epidemiologiche: Elaborazione e presentazione dei dati sulle cause di morte, Elaborazione e presentazione dati sulle malattie infettive, Monitoraggio coperture vaccinali a livello di azienda USL e comune di residenza PERSONALE Medico igienista, Assistente sanitaria, Infermiera 5.1.3.8 Osservatorio epidemiologico - Progetto Nazionale PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica AZIONI Selezione randomizzata della popolazione da intervistare; Effettuazione interviste telefoniche della durata di circa 40 minuti ciascuna; Inserimento dei dati raccolti su supporto informatico per implementazione di data base in rete nazionale; Elaborazione di report PERSONALE Medico igienista, Assistente sanitaria, Infermiera RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti N° interviste effettuate / N° interviste programmate >=80% 237/275 = 86,1% 5.1.3.9 Pareri igienico-sanitari richiesti da amministrazioni comunali CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica AZIONI Ricevimento di richieste di parere igienico-sanitario, esame documentazione prodotta, eventuali sopraluoghi d’indagine con possibile effettuazione di prove strumentali e/o campionamenti, formulazione di parere, comunicazione ad amministrazione comunale del parere espresso PERSONALE Medici igienisti, tecnici di prevenzione RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti N° pareri / N° richieste 100% 868/868 = 100% 73 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 5.1.3.10 Partecipazione a commissioni e conferenze di servizi indette da pubbliche amministrazioni per espressione dei pareri di competenza CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica AZIONI ricevimento di richieste di parere igienico-sanitario, esame documentazione prodotta, eventuali sopraluoghi d’accertamento con possibile effettuazione di prove strumentali e/o campionamenti, formulazione di parere e sottoscrizione di verbale di commissione o conferenza di servizi PERSONALE Medici igienisti, tecnici di prevenzione RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti N° partecipazioni / N° convocazioni 100% 180/180 = 100% E’ stata garantita la presenza a tutte le commissioni e conferenze di servizi in cui era stata prevista la partecipazione per l’espressione dei pareri di specifica competenza ( conferenze di servizi comunali e provinciali per gestione rifiuti, bonifiche, scarichi idrici, emissioni in atmosfera; piani di gestione del territorio; commissioni comunali e prefettizie di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo; commissioni comunali di collaudo distributori carburanti; ecc.). 5.1.3.11 Tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari degli ambienti di vita – Pareri per condizioni igieniche di abitazioni CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica AZIONI ricevimento di richieste, avanzate da privati cittadini, di parere per partecipazione a bando di concorso per edilizia residenziale pubblica o per valutazioni di antigienicità, sopraLluoghi di accertamento con eventuale effettuazione di prove strumentali e/o campionamenti, valutazione sanitaria degli accertamenti, emissione di certificato PERSONALE Medici igienisti, tecnici di prevenzione RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti N° pareri / N° richieste 100% 179/179 = 100% 5.1.3.12 Tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari degli ambienti di vita – Verifiche di abitabilità/agibilità CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica AZIONI ricevimento di richiesta da amministrazione comunale di verifica di abitabilità, sopraLluoghi di accertamento con effettuazione di prove strumentali ed eventuali campionamenti per verifica delle condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza, valutazione sanitaria degli accertamenti, emissione di parere di abitabilità/agibilità PERSONALE Medici igienisti, tecnici di prevenzione RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti N° pareri / N° richieste 100% 13/13 = 100% Con i Comuni di Viareggio, Forte dei Marmi e Camaiore sono stati stipulati appositi protocolli d’intesa che stabiliscono le specifiche competenze degli enti interessati e disciplina le modalità di effettuazione dei controlli con valorizzazione economica delle prestazioni da noi fornite. 74 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 5.1.3.13 Attività per l’applicazione del regolamento di polizia mortuaria Tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari degli ambienti di vita – Vigilanza programmata su strutture recettive, didattiche, sportive, ricreative, estetiche CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica AZIONI aggiornamento dei censimenti delle strutture, sopraLluoghi di accertamento con effettuazione di prove strumentali ed eventuali campionamenti per verifica delle condizioni igienicosanitarie e di sicurezza, valutazione sanitaria degli accertamenti, inoltro di relazioni tecniche alle amministrazioni comunali con eventuali proposte di prescrizioni in caso di riscontrate carenze igienicosanitarie e di sicurezza, eventuali interventi sanzionatori amministrativi o penali PERSONALE Medici igienisti, tecnici di prevenzione RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti N° totale strutture controllate 50 80 Nel dettaglio sono stati controllati: Tipologia di esercizio Totale Strutture recettive (alberghi, affittacamere, ecc.) 36 Palestre 4 Piscine 5 Strutture sanitarie 16 Scuole 4 Centri estetici 15 Nonostante la riduzione dal mese di maggio del personale tecnico di prevenzione assegnato, relativamente a strutture recettive, palestre e centri estetici sono state sottoposte a controllo complessivamente circa il 50% delle nuove attività aperte con semplice DIA (denuncia di inizio attività); nei centri estetici sono state controllate anche le lampade abbronzanti con misurazione del livello di irradianza efficace. 5.1.3.14 Attività per l’applicazione del regolamento di polizia mortuaria CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica AZIONI Controllo delle operazioni cimiteriali di esumazione ed estumulazioni straordinarie con disponibilità di due giorni settimanali, Verifica idoneità carri funebri PERSONALE Medici igienisti RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti Controllo delle operazioni cimiteriali straordinarie 100% 100% Verifica annuale carri funebri 100% 100% Sono state controllate n° 108 operazioni cimiteriali, sono stati verificati n° 14 carri funebri 75 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 5.1.3.15 Tutela dai rischi sanitari connessi con l’inquinamento ambientale CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica AZIONI • • • Valutazioni di rischio sanitario anche sulla base degli accertamenti effettuati dall’ARPAT Relazioni alle Amministrazioni locali interessate delle valutazioni sanitarie Proposte alle Amministrazioni locali interessate per l’adozione di provvedimenti nei casi in cui sia stata riscontrata l’opportunità o la necessità PERSONALE Medici igienisti, tecnici di prevenzione RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti N° Valutazioni / N° relazioni ARPAT 100% 74 / 74 = 100% N° pareri per autorizzazione in deroga rumore per manifestazioni e 100% attività temporanee 306 / 306 = 100% N° pareri per impianti trattamento e smaltimento rifiuti 100% 16 / 16 = 100% N° pareri per piano di bonifica siti inquinati 100% 6 / 6 = 100% N° pareri per autorizzazione emissioni in atmosfera 100% 3 / 3 = 100% N° contributi istruttori per procedure di VIA (Valutazione Impatto 100% Ambientale) regionali e provinciali 1 / 1 = 100% N° pareri per trattamenti diserbanti in aree extraagricole 6 / 6 = 100% 100% Le situazioni ambientali che hanno richiesto particolare attenzione sono state: - I malfunzionamenti dell’inceneritore di Falascaia. Sono state fatte valutazioni di rischio sanitario sulla base delle analisi ARPAT per monitoraggio ambientale: il riscontro di metalli pesanti e diossine nelle acque e nei sedimenti prelevati dal torrente Baccatoio in corrispondenza dell’inceneritore, ha portato al sequestro giudiziario dell’impianto e all’emissione di una ordinanza per divieto di attingimento e utilizzo delle acque dell’intero corso del torrente a scopo potabile, per abbeveramento di animali e irriguo, divieto di pesca e di cattura di altra fauna acquatica anche a scopo non alimentare. - L’eutrofizzazione del Lago di Massaciuccoli da Microcystis aeruginosa. Sono state valutate le analisi dell’acqua effettuate dall’ARPAT, sono stati proposti provvedimenti per limitare il deflusso delle acque del lago verso il mare nel periodo estivo, al fine di tutelare la balneazione marina; è stata sollecitata la diffusione di cartelli informativi per i frequentatori del lago sul divieto di balneazione e sui rischi da contatto, da ingestione e da inalazione; le indicazioni sui rischi e le precauzioni da adottare da parte dei frequentatori sono state ribadite anche in occasione di una specifica conferenza stampa indetta dal Comune di Viareggio. - Le maleodoranze persistenti sulla città di Viareggio. Sono stati effettuati vari controlli alle possibili/probabili fonti delle sostanze odorigene: l’impianto di selezione e compostaggio dei rifiuti solidi urbani in località Pioppogatto di Massarosa, l’impianto di compostaggio da scarti vegetali in località La Morina di Viareggio, l’oleificio SALOV in località Montramito di Massarosa, il depuratore comunale di Viareggio in località Migliarina. Abbiamo partecipato a vari incontri con tecnici comunali, provinciali e di ARPAT, e sono stati proposti e sollecitati interventi per l’eliminazione del fastidioso inconveniente. 76 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 5.1.3.16 Tutela dai rischi sanitari connessi con eventi catastrofici naturali – Simulazione “Terex 2010” CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Igiene e Sanità Pubblica AZIONI Partecipazione alle esercitazioni nell’ambito del progetto di protezione civile “Terex 2010” caratterizzato dalla simulazione di un evento sismico catastrofico che si abbatte sulla intera provincia di Lucca. Collaborazione con la Protezione Civile per la valutazione dello stato dei luoghi e la messa in sicurezza di un’area cimiteriale. Disposizioni per la corretta esecuzione di operazioni cimiteriali straordinarie PERSONALE Medici igienisti RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti Intervento sul campo con personale e mezzi della protezione civile SI/NO SI 5.1.4. Igiene degli alimenti e della nutrizione 5.1.4.1 Controllo della produzione, vendita, somministrazione categorizzazione del rischio delle imprese alimentari degli alimenti: OBIETTIVI SPECIFICI L’art. 3 del Regolamento (CE) 882/2004 prevede che gli Stati membri garantiscano controlli ufficiali periodici, con frequenza appropriata, stabilita in base alla valutazione del rischio. Lo stesso art. 3 sancisce che la programmazione e pianificazione delle attività delle Autorità preposte al controllo ufficiale non possano prescindere da: • rischi identificati associati agli alimenti e alle imprese alimentari che li producono; • dati precedenti, sulle imprese alimentari, per quanto riguarda la conformità alla normativa; • affidabilità dei controlli già eseguiti; • qualsiasi informazione che possa indicare un’eventuale non conformità. La Delibera di Giunta Regionale Toscana n. 862 del 26 novembre 2007 “Linee di indirizzo per il controllo ufficiale degli esercizi di commercio al dettaglio registrati ai sensi del Regolamento emanato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 40/R del 1 agosto 2006” (successivamente sostituita con Delibera di Giunta Regionale Toscana n. 1269 del 28-12-2009) prevede la classificazione di tutte le imprese alimentari secondo criteri di categorizzazione del rischio, e ne definisce tempi e modalità. Nel 2010 si è proseguita la categorizzazione del rischio delle imprese alimentari afferenti alla U.F. IAN. iniziata nel 2008. CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Funzionale Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Altri CDR coinvolti U.F. Sanità pubblica veterinaria AZIONI PREVISTE • Effettuazione di programmi mirati di controllo in attività del settore alimentare secondo le modalità e i criteri previsti dal REG 882/04 • Applicazione della categorizzazione del rischio delle imprese alimentari secondo le modalità previste dalle norme regionali PERSONALE Tecnici di Prevenzione n°9, Medici igienisti n°3 RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione Risultati attesi Risultati raggiunti 100% 100% Controlli effettuati nel rispetto della Delibera GRT n. 1269/2009 77 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 5.1.4.2 Controlli ufficiali delle imprese alimentari su segnalazione: ricerca alimenti a rischio nel circuito commerciale nell’ambito del Sistema di Allerta Nazionale e Comunitario e segnalazioni da parte di cittadini su alimenti e/o attività alimentari non conformi agli standard igienici OBIETTIVI SPECIFICI Effettuazione degli interventi di controllo, nonché degli eventuali campionamenti e/o sequestri, segnalati nell’ambito del sistema di allerta nazionale e/o comunitario per la ricerca di alimenti a rischio nel circuito commerciale. Incremento delle attività di servizio al cittadino, garantendo l’effettuazione degli interventi e la comunicazione dei risultati CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Funzionale Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Altri CDR coinvolti U.F. Sanità Pubblica Veterinaria AZIONI PREVISTE • Esecuzione interventi a seguito di Allerta Nazionale e Comunitaria • Effettuazione interventi richiesti dai cittadini PERSONALE Tecnici di Prevenzione n°9 - Medici igienisti n°3 RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione Risultati attesi Risultati raggiunti N° controlli effettuati/ N° controlli richiesti 100% 100% 5.1.4.3 Sorveglianza nutrizionale OBIETTIVI SPECIFICI a) Partecipazione al progetto nazionale di sorveglianza nutrizionale e dei consumi alimentari nell’infanzia “Okkio alla salute”, coordinato dall’ISS a livello nazionale e dall’ Università di Siena a livello regionale. Divulgazione dei risultati delle indagini e loro utilizzazione come base per interventi di educazione alimentare b) Partecipazione ad un progetto a tipo ricerca-intervento sui corretti stili di vita da attuare in ambiente di lavoro (“Studio epidemiologico sui determinanti oncogeni nelle aree di Massa Carrara e Viareggio”) CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Funzionale Igiene degli Alimenti e della Nutrizione AZIONI PREVISTE • Okkio alla salute: partecipazione alle azioni di progetto attraverso la rilevazione dei dati antropometrici ed alla somministrazione di questionari nel campione individuato (95 bambini appartenenti alla 3° classe della scuola dell’infanzia e loro genitori) • Progetto “Studio epidemiologico sui determinanti oncogeni nelle aree di Massa Carrara e Viareggio” : partecipazione alla programmazione ed effettuazione interventi ( in collaborazione con ISP, Medicina dello sport, SERT e CSPO) PERSONALE: Medici igienisti n°2, Dietista n°1 RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione Azioni richieste/azioni realizzate Risultati attesi 100% Risultati raggiunti 100% 5.1.4.4 Attività di counseling nutrizionale OBIETTIVI SPECIFICI Nell’ambito del progetto biennale di tipo sperimentale “Attivazione del servizio di consulenza nutrizionale per la promozione della salute e la prevenzione delle malattie collegate all’alimentazione”, approvato dalla Regione Toscana con decreto dirigenziale n. 6626 del 27.11.2002, la Unità Funzionale Igiene Alimenti e Nutrizione ha avviato a partire dall’11 ottobre 2004 la sperimentazione dell’attività. Il target individuato è rappresentato da soggetti in sovrappeso, considerati gruppo a rischio per lo sviluppo di obesità e di patologie cronico degenerative correlate. 78 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Nel corso del 2010 è stata garantita l’attività dell’ambulatorio di educazione nutrizionale, che ha consentito la divulgazione dei principi per una corretta alimentazione ad un elevato numero di utenti. Sono state effettuati 531 incontri individuali e 30 incontri di gruppo. Nell’ottica di fornire un supporto nutrizionale a fasce di popolazione a rischio, è stato attivato nel mese di febbraio 2009 e mantenuto nel 2010 dall’Unità Funzionale Igiene Alimenti e nutrizione, in collaborazione con l’Associazione Italiana Celiachia (AIC), le UU.OO. Gastroenterologia e Farmaceutica il Centro Servizi Celiachia, uno sportello informativo presso cui i celiaci e le loro famiglie possono ricevere informazioni relative alla scelta degli alimenti e su come seguire una dieta variata, equilibrata e sicura. CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Funzionale Igiene degli Alimenti e della Nutrizione AZIONI PREVISTE • Mantenimento delle attività ambulatoriali individuali e di gruppo • Attivazione sportello celiachia PERSONALE Medici igienisti n°2 RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione Risultati attesi Risultati raggiunti Mantenimento livelli di prestazioni 2009 100% 100% Mantenimento sportello celiachia 100% 100% 5.1.4.5. Percorso per il miglioramento continuo della qualità Come previsto dal progetto di miglioramento della qualità dei Dipartimenti di prevenzione delle Aziende Sanitarie della Toscana (DGRT 6758/2005 e 5814/2006) e dal sottoprogetto relativo nello specifico ai Servizi di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione ( DGRT 978/2007), all’interno dell’U.F. è stato attivato un percorso teso alla realizzazione del manuale della qualità e suoi allegati. Per il 2010 è stata mantenuta la certificazione ISO 9001. CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Funzionale Igiene degli Alimenti e della Nutrizione AZIONI • partecipazione alle attività formative organizzate sul tema da parte del personale della UF • messa in atto delle azioni necessarie per il raggiungimento della certificazione ISO 9001della UF IAN PERSONALE: Tecnici di Prevenzione n°9, Medici igienisti n°3, Dietista n° 1 RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione Risultati attesi Risultati raggiunti Eventi di formazione programmati/ Eventi di formazione seguiti 100% 100% Certificazione ISO 9001 della UF IAN mantenuta 100% 100% 5.1.4.6. Formazione, informazione, educazione alla salute OBIETTIVI SPECIFICI • Promuovere la formazione e l’informazione delle categorie professionali e dei cittadini su tematiche relative alla sicurezza alimentare • Svolgere attività di informazione su tematiche nutrizionali CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Funzionale Igiene degli Alimenti e della Nutrizione AZIONI PREVISTE • Iniziative di informazione – assistenza rivolta ad addetti del settore alimentare e loro consulenti • Iniziativa di informazione e sensibilizzazione su tematiche nutrizionali (Obesity Day) 79 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione Risultati attesi Risultati raggiunti N° iniziative di comunicazione esterna 1 1 N° iniziative di informazione e sensibilizzazione su tematiche nutrizionali 1 1 5.1.5 Sanità pubblica veterinaria CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F.C. Sanità Pubblica Veterinaria 5.1.5.1 Sicurezza alimentare Le indicazioni contenute nei regolamenti comunitari in materia di sicurezza alimentare (c.d. pacchetto igiene) precisano le modalità con le quali gli operatori del settore (allevatori, titolari delle imprese alimentari) devono garantire il controllo igienico dei processi produttivi e specificano le regole per il controllo ufficiale delle autorità competenti. L’obiettivo è realizzare una rete di controlli omogenea in tutti gli stati membri dell’U.E. capace di individuare obiettivi di salute sulla base dell’analisi e della categorizzazione del rischio, e le azioni da attuare per garantire il controllo delle filiere produttive (from farm to fork). I cardini del nuovo sistema si basano sulla responsabilità dell’Operatore del Settore Alimentare e dei mangimi (OSA), sulla rintracciabilità di alimenti e mangimi, sul sistema analisi del rischio (valutazione, gestione e comunicazione) e sull’applicazione dell’autocontrollo che viene esteso anche alla produzione primaria. L’attività di vigilanza non è più orientata alla struttura, ma al processo produttivo e prende avvio dalla valutazione preliminare del “rischio utente”, cioè del profilo di rischio igienico sanitario delle singole aziende del settore. Ne deriva che l’attività di controllo ufficiale è sempre più mirata alla realtà produttiva specifica del territorio e persegue obiettivi di efficacia ed appropriatezza. In coerenza con la necessitò di garantire controlli di filiera, il piano di lavoro 2010 è stato definito utilizzando medesimi criteri di selezione delle aziende (imprese di trasformazione, allevamenti, operatori del settore dei mangimi); i controlli ufficiali sono stati realizzati prevedendo, ove necessario, la partecipazione al controllo delle diverse aree specialistiche (igiene degli alimenti, sanità animale, igiene degli allevamenti). La rilevazione e la notifica all’OSA delle non conformità è stata effettuata secondo quanto previsto dalle flow chart dei PPFF 4 e 49 e le indicazioni operative della specifica procedura sui controlli ufficiali. L’assorbimento di risorse è stati valutato tenendo conto dei pesi attribuiti alle singole attività dal Laboratorio Mes della Scuola Superiore di Sant’Anna. Nel 2010 è stato effettuato un percorso di affiancamento/formazione dei Dirigenti Veterinari di Igiene degli alimenti da parte di auditor formato e qualificato finalizzato a sviluppare competenze e capacità di raccolta delle evidenze. Inoltre, raccogliendo le raccomandazioni presenti nel rapporto di audit di Regione Toscana, effettuato nel mese di febbraio 2010 è stato realizzato un piano di controllo sperimentale straordinario sulla efficacia della gestione dei campionamenti effettuati in autocontrollo dall’OSA. Attività di controllo ufficiale delle imprese alimentari La vigilanza ha seguito le seguenti linee di indirizzo: • priorità alle ispezioni in imprese ad “alto rischio” igienico sanitario • priorità a stabilimenti che effettuano operazioni complesse e diversificate di lavorazione e trasformazione di prodotti di origine animale • controllo della produzione primaria, con particolare attenzione ai sistemi di rintracciabilità, alle informazioni sulla catena alimentare ed all’applicazione delle procedure di corretta prassi igienica • campionamenti effettuati in coerenza con le indicazioni tecniche regionali Nel corso delle attività di controllo è stata posta particolare attenzione alla verifica dei sistemi di rintracciabilità ed alle procedure di gestione dei sottoprodotti di origine animale. Alla attività ispettive tradizionali sono stati affiancati audit sia presso stabilimenti riconosciuti (Reg. CE 853/2004) che registrati (Reg. CE 852/2004). Sui campioni esaminati dal punto di vista chimico e microbiologico non sono state rilevati patogeni o altri fattori di rischio per la salute. La maggior parte delle sanzioni amministrative comminate hanno riguardato prevalentemente la non corretta attuazione delle procedure di autocontrollo e di rintracciabilità di alimenti o mangimi. 80 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Non sono state evidenziate situazioni di gravi carenze igienico sanitarie tali da richiedere l’adozione di provvedimenti di sospensione dell’attività. Per le non conformità rilevate in corso di controllo ufficiale, sono stati richiesti interventi di risoluzione da parte degli OSA. Di seguito, alcune tabelle riassuntive dell’attività svolta: Controlli ufficiali (Ispezioni) anno 2010 DISTRIBUZIONE PRODUTTORI E CONFEZIONATORI CHE VENDONO PREVALENTEMENTE AL DETTAGLIO TOTALI PRODUTTO RI PRIMARI TRASFORMAZI ONE ingrosso dettaglio NUMERO DI UNITA' 832 48 58 326 553 4009 NUMERO DI UNITA' CONTROLLATE 373 42 4 60 31 523 NUMERO DI ISPEZIONI 525 221 45 60 31 791 NUMERO DI UNITA' CON INFRAZIONI 31 37 1 54 23 148 Campionamenti alimenti anno 2010 DISTRIBUZIONE PRODUTTORI E CONFEZIONATORI CHE VENDONO PREVALENTEMENTE AL DETTAGLIO TOTALI PRODUTT ORI PRIMARI TRASFORMAZIONE ingrosso dettaglio TOTALE CAMPIONI PRELEVATI 7 57 0 22 26 116 CAMPIONI NON REGOLAMENTARI 0 2 0 0 2 4 81 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Provvedimenti adottati a seguito di rilievo di non conformità DISTRIBUZIONE PRODUTTORI E CONFEZIONATORI CHE VENDONO PREVALENTEMENTE AL DETTAGLIO TOTALI PRODUTTORI PRIMARI TRASFORMAZIONE ingrosso dettaglio 0 87 0 136 37 260 7 42 1 48 28 126 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 13 0 1 0 14 f) altro 32 44 0 1 0 77 Prescrizioni di adeguamento 36 32 2 84 41 195 b) notizie di reato 0 1 0 1 1 3 NUMERO INFRAZIONI a) igiene generale b) igiene (HACCP, formazione personale) c) composizione d) contaminazione (diversa da quella microbiologica) e) etichettatura e presentazione 5.1.5.2 Sistema rapido di allerta per alimenti e mangimi Il Sistema rapido ai allerta per alimenti e mangimi è stato istituito come sistema a rete a livello europeo, nazionale, regionale e locale (aziendale). Assolve la funzione di comunicare un rischio grave ed immediato per la salute umana o animale allo scopo di consentire la messa in atto di tutti gli interventi che consentono il ritiro e/o richiamo degli alimenti e mangimi a rischio. Nel corso del 2010 le comunicazioni pervenute al Punto di contatto Dipartimentale sono state 208 di queste 134 hanno interessato il settore veterinario. Le segnalazioni per informazione sono state 100 le segnalazioni di allerta 34. Fra le attività più impegnative quelle relative alla c.d. “Mozzarella blu” che ha portato al ritiro ed al sequestro di diverse partite di prodotti lattiero caseari. Le allerta in partenza dalla Struttura sono state 2: una riguardava la presenza di parassiti in acciughe commercializzate da una ditta di Ancona ed una la presenza di soia OGM non dichiarata in etichetta in un mangime per galline ovaiole. I controlli effettuati al momento delle vigilanze a seguito delle Allerta hanno permesso di effettuare controlli riguardanti l’efficacia dei sistemi di “rintracciabilità” degli alimenti: sono state riscontrate irregolarità che sono state sanzionate con 9 sanzioni per un ammontare complessivo di 27.700 euro 5.1.5.3 Controlli su animali vivi e sulle merci oggetto di scambi commerciali con i Paesi dell’UE. In Versilia avviene la preponderanza degli scambi commerciali di prodotti della pesca (oltre il 50% del totale introdotto in Toscana). Per tale motivo vengono assegnati alla USL 12 la maggior parte dei controlli a destino sui prodotti della pesca introdotti dall’U.E. In particolare nell’anno 2010 sono stati effettuati i seguenti controlli: Matrice Controlli documen- Esito favo- tali revole Esito sfavorevole Controlli materiali/fisi ci Esito favorevol e Esito sfavorevo le Control li di laborat orio Esito favorev ole Esito sfavore vole Carne 15 15 0 15 15 0 3 3 0 Prodotti ittici 20 20 0 20 20 0 5 0 0 82 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 5.1.5.4 Sanità Animale Qualifiche sanitarie Nel 2010 sono state mantenute le qualifiche comunitarie di territorio “ufficialmente indenne” per tubercolosi e brucellosi bovina, leucosi bovina enzootica e brucellosi ovicaprina. E’ stata inoltre mantenuta la qualifica di accreditamento per la malattia vescicolare suina. L’acquisizione delle qualifica comporta: • una riduzione della pressione di controllo nelle aziende zootecniche • riduzione dei costi per la esecuzione delle prove diagnostiche • maggiore libertà nelle movimentazioni degli animali La zootecnica della Versilia è caratterizzata da allevamenti da reddito di piccole dimensioni parcellizzati sul territorio e da molti allevamenti per autoconsumo Di seguito, la consistenza del patrimonio zootecnico al 31.12.2010 Allevamenti bovini Capi bovini Allevamenti ovini Capi ovini Allevamenti suini Capi suini 148 660 269 3632 220 925 Anagrafi animali L’anagrafe bovina presenta buoni livelli di affidabilità grazie all’impegno degli operatori della struttura; viene segnalata la necessità di sviluppare la qualità del dato gestito dalle associazioni di categoria e dagli allevatori e macellatori che operano autonomamente in Banca Dati Nazionale, in quanto i report di non conformità del Centro servizi Nazionale di Teramo si riferiscono esclusivamente alle aziende che hanno delegato le associazioni professionali di categoria ad operare in BDN. Anagrafe bovina: controlli effettuati nel 2010 Numero aziende % minima di controlli prevista per legge % di aziende controllate 148 5% 18,24% Per quanto attiene l’anagrafe ovi-caprina nel corso del 2010 è stato perseguito l’obiettivo della identificazione individuale degli animali e della dichiarazione della consistenza dei greggi. Di seguito i controlli effettuati Numero aziende % minima di controlli prevista per legge % di aziende controllate 269 3% 2,8 % Per quanto attiene l’anagrafe suina nel corso del 2010 è stato perseguito l’obiettivo della dichiarazione della consistenza degli allevamenti. I controlli effettuati hanno inoltre permesso di: • migliorare la qualità del dato presente nelle anagrafi • verificare che l’introduzione degli animali negli allevamenti avvenga nel rispetto delle norme sanitarie • verificare che la macellazione per autoconsumo avvenga nel rispetto delle regole regionali e locali • ridurre il numero di controlli a domicilio sugli animali macellati per autoconsumo a favore di controlli effettuati presso le strutture aziendali (c.d. “concentramenti”) con riduzione di risorse impiegate Di seguito i controlli effettuati Numero aziende % minima di controlli prevista per legge % di aziende controllate 222 1% 0,87 % 83 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Per quanto attiene l’anagrafe avicola è stata mantenuta aggiornata l’anagrafe degli allevamenti per autoconsumo, dato importante per le attività di sorveglianza per influenza aviaria. In modo analogo si è provveduto per l’anagrafe degli allevamenti di conigli. Con l’attuazione del piano di sorveglianza per anemia infettiva equina è stata consolidata anche l’anagrafe delle aziende equine. Influenza aviaria Anche nel 2010 è stato effettuato il piano di monitoraggio finalizzato alla verifica di eventuale circolazione di virus influenzali. I campioni prelevati hanno sempre dato esito negativo. Non sono stati proposti provvedimenti restrittivi in caso di manifestazioni con presenza di animali. Piano di controllo per Salmonella tiphymurium nelle galline ovaiole Nel corso del 2010 sono stati effettuati controlli negli allevamenti di galline ovaio per verificare l’eventuale presenza di animali portatori di Salmonella; gli accertamenti effettuati hanno dato esito negativo. Encefalopatia spongiforme bovina ed altre TSE Nel corso del 2010 sono state garantite le attività di sorveglianza attiva e passiva sugli animali a rischio TSE. Di seguito i dati di attività Numero animali macellati controllati per BSE Bovini morti controllati per BSE N. ovicaprini morti controllati per Scrapie Numero aziende bovine sottoposte a sorveglianza attiva per BSE 10 9 24 34 Piano trichine Nel corso del 2009 è stata garantita la partecipazione alla realizzazione del piano di sorveglianza “Riorganizzazione del processo di macellazione del suino a domicilio per il consumo privato delle carni”. Alla luce dei risultati ottenuti nel primo anno di attività, è stato possibile effettuare una riduzione del numero dei controlli di laboratorio per ricerca di trichine negli animali macellati per autoconsumo (165 campioni su 240 animali macellati), con sensibili risparmi nel costo del controllo. Per quanto riguarda la consegna dei campioni di cinghiali cacciati, è stata riscontrata anche per questo anno una attiva partecipazione da parte delle varie squadre operanti nel territorio dell’Azienda a dimostrazione che l’azione di informazione svolta dal personale veterinario tramite incontri con i capi squadra e la collaborazione con gli organi competenti localmente per le attività venatorie, hanno sensibilizzato i cacciatori riguardo a questa zoonosi. Di seguito i dati di attività: Numero suini autoconsumo macellati 272 per Numero di campioni su suini macellati per consumo privato Numero di campioni su cinghiali abbattuti a caccia per consumo domestico privato 25 45 5.1.5.5 Igiene urbana veterinaria Sono state inoltre garantite le attività di vigilanza presso il canile sanitario, canili privati e le attività di gestione dell’anagrafe canina. Di seguito i dati di attività Da sottolineare anche l’intensificazione dell’attività di vigilanza sulla movimentazione di cani e gatti a seguito di viaggiatori, a seguito dell’accertamento di introduzione illegale di animali da paesi dell’est europeo. Animali iscritti all’anagrafe canina Variazioni anagrafe canina Gatti sterilizzati Cani sterilizzati Colonie feline censite Controlli sanitari per animali morsicatori Passaporti per pet rilasciati 1753 3317 400 32 77 295 190 84 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 5.1.5.6 Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche Farmacosorveglianza Nell’anno 2010 sono stati effettuati i campionamenti su residui di farmaci nelle matrici animali previsti dai Piani Nazionali e regionali. Sono state inoltre garantite le attività di controllo ufficiale lungo la filiera di vendita e somministrazione del farmaco con la finalità di tutela della salute collettiva. Di seguito le attività svolte Commercio all’ingrosso farmaci 1 ispezione di Vendita dettaglio farmaci al di 23 ispezioni Ambulatori autorizzati detenzione scorte Allevamenti Medici veterinari muniti di scorte Canili gattili 51 ispezioni 6 ispezioni 2 alla di 13 ispezioni e Igiene dei mangimi Sono state effettuati i controlli sull’alimentazione animale previsti dai Piani nazionali e regionali. E’ stata inoltre effettuata attività di informazione ed assistenza per l’adeguamento degli allevatori alle prescrizioni del pacchetto igiene. Di seguito le attività svolte Ispezioni presso rivendite mangimi Ispezioni fabbricatori prime 44 3 presso materie Di seguito i campioni effettuati Tipologia campione N. campioni effettuati N. campioni non conformi Campioni per Piano nazionale Residui 13 0 Campioni per Piano nazionale Alimentazione Animale 20 0 5.1.5.7. Sistema gestione Qualità Nel 2010 sono state portate a termine le azioni necessarie a adeguare il sistema di progettazione ed erogazione dei servizi di Sanità Pubblica Veterinaria secondo quanto previsto dalla norma tecnica ISO 9001:2008. Nel mese di giugno 2010 è stata ottenuta la certificazione di qualità. CENTRO DI RESPONSABILITÀ Unità Funzionale Complessa Sanità Pubblica Veterinaria AZIONI Completamento stesura di del manuale della qualità Realizzazione di tutta la documentazione prevista dal SGQ Effettuazione delle verifiche ispettive interne PERSONALE Tecnici di Prevenzione n°7, Medici Veterinari n°10 RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione Risultati attesi Risultati raggiunti Adeguamento manuale Si si Procedure/Istruzioni operative adeguate 40 40 Verifiche ispettive interne sul SGQ 4 4 Piano comunicazione Comunicazione esterna Nel corso del 2010 sono stati realizzati: • in collaborazione con l’Istituto Alberghiero dell’etichettatura dei prodotti alimentari” Marconi l’opuscolo “Il regolo 85 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 • la relazione sui risultati dell’attività svolta nel 2009 che è stata inviata a tutti gli organismi di controllo ed è stata pubblicata sul mensile “Percorso sanità” Sono stati pubblicate varie notizie sul sito aziendale SUP di informazione agli utenti aventi per oggetto aggiornamenti di normative del settore, malattie emergenti, allerta sanitarie e igiene urbana. E’ stata inoltre aggiornata la Carta dei Servizi dell’U.F.C. Di seguito i dati di attività: Numero di notizie pubblicate sul SITO INTERNET SUP Numero di pieghevoli realizzati 23 1 5.1.6 Medicina Legale Obiettivo perseguito Gli obiettivi perseguiti dalla Medicina Legale nel corso del 2010 hanno riguardato: Il mantenimento dei risultati raggiunti nell’anno precedente dell’l’attività ambulatoriale , di Medicina Fiscale e Medicina necroscopica, la gestione dei procedimenti per l’indennizzo dei danni da trasfusione e vaccinazione( L210/92), la gestione del passaggio al nuovo sistema procedurale INPS per l’invalidità civile, cecità civile e handicap ed il mantenimento dei tempi di attesa entro i 60 giorni per le relative visite. L’assistenza medico legale alla gestione aziendale del rischio clinico. Gestione contenzioso in regime di autoassicurazione. CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Medicina Legale ALTRI CDR COINVOLTI E RUOLO ASSEGNATO Dipartimento Attività Sanitarie Territoriali, Ospedale Versilia per la componente medica delle commissioni, Sistema Informativo e delle tecnologie, Ufficio Legale, Ufficio economato,, Rischio clinico, Comitato Etico Locale. AZIONI Nel corso del 2010 l’ambulatorio di ML ha consolidato il suo ruolo di punto esclusivo aziendale per le visite per l’idoneità alla guida per soggetti diabetici o per patenti di categoria superiore ( C-D) . La scelta della connotazione specialistica dell’attività ambulatoriale della Medicina Legale, in accordo con la Medicina Territoriale , ha determinato una certa contrazione(circa 15%) del numero complessivo delle prestazioni se confrontate con quelle dell’anno precedente. L’anno 2010 ha visto il passaggio della titolarità delle procedure amministrative dell’invalidità civile, cecità civile, L104 e collocamento dei disabili all’INPS, secondo quanto previsto dalla legge102 dell’agosto 2009 .Questo ha comportato dal punto di vista procedurale che a partire dal gennaio 2010 le domande di invalidità, cecità ed handicap vengano inviate direttamente all’INPS provinciale per via telematica, così come il certificato del medico curante. L’INPS trasmette, sempre per via telematica, le domande alla Azienda USL territorialmente competente, che provvede alla convocazione dei richiedenti a visita. A partire dalla seconda metà del 2010 ( nel nostro caso dal 09 novembre) anche le notifiche agli interessati dei verbali di visita sono diventate di competenza dell’INPS. E’ rimasta invece ferma la Competenza delle Commissioni Mediche delle Az.USL in merito alle visite collegiali per l’accertamento dell’invalidità, cecità e handicap. Il nuovo sistema procedurale voluto dall’INPS, per altro non ancora pienamente a regime, ha comportato un riassetto organizzativo- funzionale della Medicina Legale. I tempi di attesa per la visita di invalidità civile e handicap sono stati comunque mantenuti mediamente in 60 gg dalla trasmissione della domanda da parte dell’INPS’, ad eccezione delle pratiche per patologia oncologica in atto, per cui i tempi di attesa si collocano, come di legge, nell’arco di 15-20 giorni. Relativamente alla gestione del contenzioso in regime di autocertificazione la ML si è impegnata nel consolidamento dell’attività del Comitato Valutazione Sinistri (CVS), assicurando la partecipazione alle riunioni del comitato, a cadenza mensile, e la consulenza medico legale per i casi di competenza 86 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore indicatore risultati attesi : mantenimento produzione 2009 Risultati raggiunti 2010 Erogazione prestazioni richieste ambulatoriali, di Medicina Fiscale e Medicina Necroscopica N° prestazioni 5051 4310 Gestione procedimenti per indennizzo danni da trasfusione e vaccinale ( L210/92) N° procedimenti completati /n° procedimenti aperti 8 8 Assistenza medico legale gestione rischio clinico clinico N° relazioni consegnate/ N° relazioni richieste 51 92 5.1.7. Medicina dello sport CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.O.S. Medicina dello Sport AZIONI Sviluppo del sistema informativo per l’attività di Medicina dello Sport (rilevazione attività, cartelle sanitarie) • Come per l’anno 2009 anche nel 2010 tutte le visite di idoneità sportiva agonistica per i soggetti < 18 anni (prestazioni totalmente inserite nei LEA) sono state eseguite esclusivamente dalla struttura pubblica. I soggetti visitati sono stati 3440, mantenendo costante il numero rispetto all’anno 2009, superando anche il numero previsto e programmato. Gli esami strumentali a carico dell’apparato cardiovascolare direttamente eseguiti dentro la struttura da nostro personale sono stati 489, così ripartiti : 170 ecocardiogrammi, 198 prove da sforzo al cicloergometro, 95 elettrocardiogrammi dinamici sec.Holter, 26 test cardiopolmonari : l’esecuzione diretta di tali accertamenti ha permesso una riduzione dei tempi di attesa da parte del soggetto , un minor intasamento degli altri servizi ospedalieri e/o territoriali e quindi una migliore efficienza del servizio stesso. Nell’anno 2010, insieme ad altre UO a valenza Ospedaliera e territoriale, si è iniziato un programma di prescrizione dell’esercizio fisico per soggetti affetti da alcune patologie, insieme ad una valutazione cardiometabolica di base del soggetto e un programma specifico di movimento pianificato e seguito da operatori del settore. • Proseguendo con quanto iniziata già nel 2009, anche nel 2010 è continuata l’attività di controllo prevista dalla LR 35/ 2003 sul rilascio delle certificazioni di idoneità agonistica da parte delle strutture accreditate (1 sola nella nostra USL) nonché delle società sportive esistenti sul territorio in relazione alla relativa certificazione di idoneità agonistica da parte dei tesserati. Sono state invitate al controllo 15 società sportive di cui solo 6 hanno però effettivamente risposto, per un totale di 252 tesserati. RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI Descrizione indicatore Risultati attesi Risultati raggiunti Certificazione idoneità attività sportiva agonistica n. 3000 n. 3442 Controllo società sportive e relativa certificazione idoneità n. 12 n. 6 Tempo d’attesa medio gg. 10 gg. 10 Rilevazione attività e gestione cartelle sanitarie in formato elettronico si si Front/Office per certificazione idoneità sportiva in comune con associazione professionale Medicina dello Sport Viareggio si si 87 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 5.2 Progetti Obiettivo 5.2.1 La tutela della salute mentale 5.2.1.1 Interventi mirati alla tutela della salute mentale infanzia e adolescenza CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Salute Mentale Infanzia Adolescenza AZIONI Accoglienza della domanda, definizione e attivazione dei progetti terapeutico-riabilitativi individuali; Progetti: “Costituzione di un centro Rett in Versilia, per l’area vasta Toscana Nord Occidentale” PERSONALE n. 3,20 psicologi, 112/ settimana n. 3,20 neuropsichiatri Infantili, 140/ settimana terapisti della riabilitazione: dato non disponibile n. 1 infermieri professionali 36/ settimana n. 1 coadiutore amministrativo 36/ settimana n. 1 OSS 36/ settimana RISULTATI RAGGIUNTI Utenti n. 1398 minorenni , nuovi utenti n. 494 (non inclusi neonati a rischio) 50 persone ricoverate in DH nell’anno in massima parte per sindrome di Rett o casi in diagnosi differenziale. 10 bambine con Sindrome di Rett aggiuntive sono state da noi ricoverate in pediatria. RISULTATI ATTESI Indicatore utilizzato: registrazione dei casi e dei soggetti affetti da S. di Rett 5.2.1.2 Programmi di adeguamento e riequilibrio Organizzazione del Centro di Salute Mentale zonale della rete dei servizi. CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Salute Mentale Adulti AZIONI • • • • • • Mantenimento dei livelli di accoglienza con accesso diretto ai cittadini per sei mattine e cinque pomeriggi settimanali; Apertura, pur con attività ridotte, del Centro Diurno di Viareggio, in attesa della realizzazione muraria, come da budget 2009-2010 Centralità del CSM, con integrazione socio-sanitaria, per l’elaborazione e verifica dei progetti terapeutici riabilitativi; Attivazione della disponibilità di un medico psichiatra, presso il CSM, per la gestione delle urgenze sul territorio della Versilia; Mantenimento ed attivazione di nuove attività riabilitative, svolte nei luoghi propri della comunità (esperienza della barca a vela, nuovo progetto corta pesta presso la Cittadella del carnevale, riparazione biciclette). Integrazione dell’assistenza su problematiche di doppia diagnosi con la previsione dell’apertura di ambulatori alcologici a Camaiore PERSONALE presso il CSM (n. di operatori nell'anno 2010) 8 (di cui 1 a tempo parziale) psichiatri, 3 psicologi, 5 assistenti sociali in proiezione, 12 infermieri professionali, 3 educatori professionali, 15 assistenti domiciliari in proiezione. RISULTATI ATTESI Migliorare la capacità di accesso al CSM favorendo la diffusione dell'informazione nel contesto territoriale; Indicatore utilizzato: numero di contatti con il CSM 88 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 5.2.1.3 Sperimentazione di modalità assistenziali innovative o per specifiche tipologie di utenti CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Salute Mentale Adulti AZIONI U.O.C. Psicologia (attività Centro terapia familiare Querceta, psicoterapia integrate per disturbi alimentari, attività psicoterapia di gruppo, formazione di gruppo per aiuto-aiuto). 5.2.1.4 Promozione di opportunità lavorative per gli utenti dei servizi di salute mentale (anni 2007-2008) CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Salute Mentale Adulti, U.F. Inclusione sociale AZIONI • Progetti di orientamento e formazione • Inserimenti socio-terapeutici • Inserimenti lavorativi RSA VILLA LAGUIDARA MODULO PSICHIATRICO Marina di Pietrasanta. 2007 N. TOT. 10* Ammessi 1 Dimessi 1 2008 N. TOT. 10* Ammessi 0 Dimessi 0 5.2.1.5 Gestione Unità Abitativa “Ulisse” c/o ex P.O. di Camaiore OBIETTIVO PERSEGUITO Incrementare e diversificare i servizi assistenziali per persone con patologia psichiatrica, mediante una struttura socio-sanitaria di tipo comunitario a bassa intensità assistenziale, finalizzata al recupero di autonomia nella gestione della vita quotidiana. In particolare, si persegue il consolidamento del servizio rivolto a soggetti autosufficienti psichiatrici, in collaborazione con il Centro di Salute Mentale di Camaiore, per il recupero di un sufficiente grado di autonomia in un ambiente protetto a carattere familiare. Il servizio, realizzato nell’ambito della ristrutturazione dell’ex presidio ospedaliero di Camaiore ed attivato nel settembre 2005, si caratterizza come servizio intermedio fra l’assistenza domiciliare e quella residenziale (appartamenti protetti) e beneficia delle sinergie con il Presidio Distrettuale nel quale è inserito, oltre che con l’attiguo Centro di Salute Mentale. Come obiettivo secondario vi è anche la riduzione dei ricoveri in SPDC per gli utenti entrati presso l’Unità Abitativa (escluso i provenienti da strutture sanitarie). CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Strutture di Assistenza Sociale ALTRI CDR COINVOLTI U.F. Salute Mentale Adulti, tramite C.S.M. AZIONI o o o o o o Massima occupazione dei posti disponibili, garantendo l’appropriatezza dell’abbinamento bisogno/risposta assistenziale, Predisposizione di progetti individualizzati per le persone inserite nell’anno e verifica di quelli precedentemente definiti, con l’attivo coinvolgimento degli utenti, Dimissioni programmate di alcuni utenti con rientro a domicilio, per consentire l’accesso al servizio ad altri, provenienti da pensioni o da strutture sanitarie o sociosanitarie della Versilia, Riunioni periodiche del Gruppo Multiprofessionale di Gestione, per l’organizzazione e la verifica del servizio, Predisposizione , in collaborazione con ESTAV, del capitolato di gara d’appalto per l’affidamento della gestione del servizio assistenziale dell’U.A. ‘Ulisse’ di Camaiore. Verifica requisiti strutturali e organizzativi tramite Commissione Multidisciplinare. 89 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 INDICATORI PER LA VERIFICA RISULTATI: ATTESI / RAGGIUNTI DESCRIZIONE attesi A1 - Regolare copertura dei posti della Unità Abitativa “Ulisse”, con turn over 11 programmato degli utenti (permanenza massima di 2 anni, salvo casi particolari). Ospiti al 31/12. A2 - Numero complessivo di utenti ospitati presso l’U.A. Ulisse nel corso dell’anno B1 - Presenza di progetti individualizzati per le persone inserite, periodicamente verificati 11 B2 - Numero riunioni periodiche con gli utenti 6 C1 - Numero ospiti dimessi dall’U.A. per rientro a domicilio nell’anno 1 C2 - Numero ospiti dimessi dall’U.A. per altri motivi (cambiamento bisogni assistenziali, 2 ecc.) C3 - Numero nuovi utenti psichiatrici autosufficienti inseritii nell’U.A. nell’anno 3 Numero riunioni periodiche per l’organizzazione e la verifica del servizio 4 Predisposizione del capitolato di gara entro l’anno si Sopralluoghi da parte Commissione Multidisciplinare Non determin ato SPESA D’ESERCIZIO € 190.393,00 15 11 6 1 3 4 4 si 1 (1/1 - 31/12/2010) PERSONALE (ore annue dedicate): PERSONALE USL : Assistente Sociale esperto: Ass. Sociale Psichiatra Educatore Prof.le Infermiere Collaboratore Amministrativo Altre professionalità (Commiss. Multidisc.) PERSONALE CONVENZ.: AAB/OSS cooperativa raggiunti 11 65 650 100 300 500 200 10 8.940 5.2.1.6 Assistenza residenziale socio-sanitaria per utenti dei servizi di Salute Mentale OBIETTIVO PERSEGUITO Garantire servizi assistenziali diversificati per persone con patologia psichiatrica stabilizzata, al fine di consentire la continuità assistenziale per interventi territoriali o per le dimissioni da strutture sanitarie a gestione DSM. CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Strutture di Assistenza Sociale ALTRI CDR COINVOLTI U.F. Salute Mentale Adulti AZIONI • • Destinare posti residenziali nelle strutture socio-sanitarie convenzionate e nel modulo di RSA dedicato, a persone con patologia psichiatrica stabilizzata che non possono, temporaneamente o permanentemente, rientrare al proprio domicilio. Garantire adeguata assistenza a persone che necessitano di un contesto protetto ma integrato. SPESA D’ESERCIZIO quota sociale 2010) (1/1 - 31/12/2010) € 1.572.000,00 (comprensivo conguagli quota sanitaria e PERSONALE (ore annue dedicate): Coll. prof. Assistente sociale esperto: 80; Coll. prof. Assistente sociale: 400; Coll. Amministrativo:550 90 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 INDICATORI PER LA VERIFICA RISULTATI ATTESI / RAGGIUNTI DESCRIZIONE RISULTATI ATTESI Numero soggetti autosufficienti inseriti in residenza socio-sanitaria nell’anno Numero soggetti autosufficienti assistiti in residenza socio-sanitaria nel corso dell’anno Numero soggetti non autosufficienti inseriti in residenza socio-sanitaria nell’anno Numero soggetti non autosufficienti assistiti in residenza socio-sanitaria nel corso dell’anno di cui nel Modulo ‘Psichiatrico’ di RSA Numero dimissioni da RSA per rientro a domicilio Numero dimissioni da RSA per altri motivi (decesso, cambiamento bisogni assistenziali, ecc.) 3 18 8 56 10 - RISULTATI RAGGIUNTI 4 19 10 58 10 3 8 5.2.1.7 Interventi a sostegno dei nuclei familiari degli utenti CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. SALUTE MENTALE ADULTI AZIONI SERVIZIO DIFFUSO SUL TERRITORIO CON INTERVENTI SOCIO-EDUCATIVI, DI AIUTO ALLE PERSONE E DI MANTENIMENTO SONO STATI ESEGUITI TRE INCONTRI NEI PRESIDI CSM, APERTI ALLA CITTADINANZA, SU VARIE TEMATICHE INERENTI LA SALUTE MENTALE. AMBIENTALE. 5.2.1.8 Collaborazione con le associazioni dei genitori (AIR e Associazioni: Quelli che non, Semplicemente genitori e l’albero delle bimbe) CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Salute Mentale Infanzia Adolescenza AZIONI Attività di informazione alle famiglie e incontri di UF per definire percorsi incentrati sul paziente. 5.2.1.9 Mantenimento prestazioni ambulatoriali e di ricovero rispetto all’anno precedente: U.F. Salute Mentale Infanzia Adolescenza CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Salute Mentale Infanzia Adolescenza Altri CDR coinvolti e ruolo assegnato Collaborazione UOC Pediatria, Neurologia, Psichiatria, Reumatologia, Psicologia, Ortopedia, Farmacia AZIONI Visite, consulenze, progetti teraputico-riabilitativi; Spesa per investimenti: adeguamento personale e strutture RISULTATI ATTESI n. 2500 prestazioni di Neuropsichiatria Infantile RISULTATI RAGGIUNTI n. 3550 prestazioni di Neuropsichiatria Infantile. 5.2.1.10 Collaborazione con le associazioni dei familiari degli utenti e con gruppi aiuto – aiuto CENTRO DI RESPONSABILITA' U.F. Salute Mentale Adulti AZIONI Attività divulgative per favorire l'accesso alle terapie ed ai percorsi assistenziali e riabilitativi. Collaborazione attraverso incontri con Associazioni Familiari. apertura di centri di ascolto presso i presidi CSM di Camaiore, Pietrasanta, e Viareggio rispettivamente il 1°, 2° e 3° Giovedì di ogni mese. riunioni periodiche della Associazione di auto e mutuo aiuto San Vincenzo di Camaiore. In preparazione l'avvio di corsi di psicoeducazione su patologie psichiatriche al fine di fornire una più attenta collaborazione con i familiari. 5.2.1.11 Informatizzazione della Salute Mentale Adulti CENTRO DI RESPONSABILITA' U.F. Salute Mentale Adulti AZIONI Verifica e perfezionamento in progress del sistema; miglioramento costante dei livelli di informatizzazione con messa in rete dei Presidi CSM; esercitazione costante dell'utilizzo del nuovo software per tutto il personale. RISULTATI ATTESI Indicatore utilizzato: miglioramento dei flussi informativi 91 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 5.2.2 Salute della donna, procreazione responsabile, infanzia e adolescenza 5.2.2.1 Programmi di potenziamento dei servizi territoriali di assistenza alla gravidanza Progetto nascere in Versilia CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Attività Consultoriali ALTRI CDR COINVOLTI U.O. Ostetricia e Ginecologia, U.O. Pediatria, U.O.C. Psicologia, Ostetricia Professionale,U.O. Ass.Sociali, U.O. Anestesia AZIONI Consegna libretti-ricettario per la gravidanza (a ciascuna donna singolarmente) Pap test e tamponi in gravidanza Visite mensili in gravidanza Consulenze nutrizionali in gravidanza e nel puerperio Ecografie in gravidanza Rilascio certificazioni (astensione anticipata dal lavoro e maternità obbligatoria) Corsi preparazione nascita Incontri post-partum ( Baby-party ) Post-partum ambulatoriale e sostegno dell'allattamento al seno Puerperio a domicilio Insegnamento tecniche di massaggio infantile Consulenza psicologica in gravidanza e in post-partum PERSONALE 2 Ginecologhe(dedicate) 1 Medico Nutrizionista (dedicata) 7 Ostetriche (dedicate) 2 Psicologhe( intervengono al Corso nascita e su segnalazione del Consultorio nei casi problematici in gravidanza e nel puerperio) 2 Pediatri: 1 pediatra ospedaliero 1 pediatra di libera scelta al termine di ciascun corso nascita Anestesista ( 1 intervento dell’anestesista al termine di ciascun corso nascita per illustrare il significato della analgesia in travaglio ) 1 puericultrice esperta in tecniche di massaggio infantile 1 fisioterapista esperta in tecniche di massaggio infantile RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI n. 346. Pap- test in gravidanza n. 494 Tamponi in gravidanza n 1559 libretti consegnati n. 391 gravidanze seguite in consultorio n. 1670 visite effettuate dal Medico e dall’Ostetrica in gravidanza( escluso le prime 391) n. 246 ecografie ostetriche n. 534 Certificazioni astensione anticipata e maternità obbligatoria n. 23 corsi preparazione alla nascita per un totale di 257 incontri con 450 mamme n. 23 incontri corso nascita con pediatra ospedaliero n. 23 incontri con pediatra di libera scelta n. 23 incontri corso nascita con psicologa n. 23 incontri corso nascita con anestesista n. 16 incontri baby party .Questo incontro è rivolto ai gruppi di mamme dei corsi nascita che si ritrovano dopo il parto per raccontarsi , confrontarsi e rielaborare l'esperienza dei primissimi mesi del bambino ; n. 90 incontri “Spazio mamma cui hanno partecipato 178 mamme e sono state erogate 913 prestazioni Progetto iniziato nel 2006 dedicato a tutte le mamme nei sei mesi dal parto per il sostegno all’allattamento. ( un mese è stato sospeso per lavori di ristrutturazione edilizia) n. 755 accessi al Consultorio nutrizionale: vedi paragrafo specifico n. 21 donne con consulenza psicologica in gravidanza e puerperio n. 80 neonati che hanno partecipato ai corsi di massaggio (ciascun corso dura 8 settimane con circa 6 bambini). 92 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 5.2.2.2 Consultorio Adolescenti CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Attività Consultoriali ALTR I CDR COINVOLTI U.O.C. Psicologia , U.O. Assistenza Sociale,U.O Educazione alla Salute, U.O Urologia AZIONI Accoglienza e decodifica dei problemi legati a sessualità, contraccezione , gravidanza, prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse ; problematiche relazionali e psicologiche,disturbi del comportamento alimentare. Interventi scolastici nelle Medie inferiori e superiori con incontri classe anche in consultorio PERSONALE Medico Ginecologo : 330 ore Assistente Sociale in consultorio : 330 ore Assistente sociale nella scuola:135 Psicologo: 200 ore in consultorio Psicologo 230 ore insegnamento nella scuola Medico nutrizionista: 160 ore Andrologo : 16 ore Ostetrica :300 ore in consultorio Ostetrica 432 ore insegnamento nella scuola RISULTATI ATTESI/RISULTATI RAGGIUNTI N° 774 giovani che si sono presentati per le seguenti tematiche n. 349 accessi per contraccezione n. 51 contraccezione emergenza n. 147 problematiche relazionali e psico- affettive n. 5 certificazioni al Giudice tutelare per richiesta IVG per le consulenze sui DCA v. paragrafo specifico Per quanto riguarda l’attività scolastica (anno scolastico 2009-2010) interventi strutturati nelle scuole: coinvolgimento di 3°classi Scuole medie inferiori e 2° classi Scuole Superiori. Totale: 1.726 alunni, 19 Istituti per 84 classi. 5.2.2.3 Attivazione screening per la diagnosi precoce di sordità (Boel test) e per la diagnosi precoce dell’ambliopia CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Distretto ALTRI CDR COINVOLTI U.F. Distretto per il coordinamento pediatri libera scelta e rapporti tra le strutture territoriali ed ospedaliere, U.O. Pediatria, U.O. Oculistica AZIONI Concordato I° livello di intervento assegnato ai pediatri di libera scelta. Definite le modalità di invio al II° livello specialistico oculistico presso presidi distrettuali di Pietrasanta, Massarosa e Torre del Lago Coinvolgimento U.O. ospedaliere Pediatria e Oculistica per ulteriore intervento specialistico PERSONALE Medici dirigenti U.O. Attività Sanitarie di Comunità (70 ore totali) Responsabile U.F. Distretti Responsabile U.F. Consultori Medici dirigenti U.O. Attività Sanitarie di Comunità ALTRI COSTI Compensi pediatri libera scelta per esecuzione Test di Lang; Compensi pediatri libera scelta per esecuzione Test di Boel RISULTATI ATTESI /RISULTATI RAGGIUNTI • Test di Lang n. 956 • Screening Boel test n. 1785 93 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 5.2.2.4 Programmi di qualificazione dei servizi di emergenza territoriale (dati 2009) CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O. Pediatria AZIONI Formazione del personale infermieristico dedicato al triage pediatrico RISULTATI ATTESI Incremento attività emergenza pediatrica con miglioramento dell’accoglienza nel periodo estivo RISULTATI RAGGIUNTI nel 2009 Prestazioni di Pronto Soccorso n. 16.649 5.2.2.5 Interventi per la popolazione immigrata CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Attività Consultoriali ALTRI CDR COINVOLTI U.O. Pediatra , U.F Distretto AZIONI Nella nostra azienda il servizio territoriale per immigrati,è in parte gestito dalla Croce Verde di Viareggio in convenzione con l’ Asl. Il servizio garantisce 3 ambulatori : uno rivolto alla popolazione adulta maschile e femminile (Ma-Gi dalle 9 alla 12) ed uno alla popolazione in età infantile ( me dalle 8.30 alle 11.30) dove vengono effettuate anche le vaccinazioni. Nei giorni di apertura è presente il Mediatore culturale. Le donne straniere che hanno bisogno dei servizi consultoriali, sono generalmente autonome nel rivolgersi alle strutture e quindi in grado di essere visitate nei consultori insieme a tutte le altre donne, tuttavia dalla fine dell'anno 2010 è stato anche istituito uno spazio dedicato alle donne straniere che si avvale della presenza di una Mediatrice culturale. Ex Tabarracci giovedì ore 15-18, accesso libero. La finalità non è di avere una interprete ma una persona che stabilisca un contatto interculturale al fine di migliorare la salute psicofisica delle donne di altri paesi. PERSONALE Medico Pediatra 160 ore anno 2010 Medico internista 290 ore anno 2010 Ginecologa 36 ore anno 2010 ALTRI COSTI Farmaci e diagnostica RISULTATI ATTESI Incremento attività ambulatoriali area sud RISULTATI RAGGIUNTI Ambulatorio : 1003 accessi 239 Pediatra 764 Internista ( adulti) Totale Utenti 410 (che si sono presentati più di una volta all'ambulatorio) Maschi 238 Femmine 173 Nazione maggiormente rappresentata : Romania 154, seguita da Brasile78, Marocco 47, Senegal 15, Ucraina 14, Russia11, Moldavia e Cina 10. 5.2.2.6 Identificazione fattori di rischio genetico e malformazioni CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O. Ostetricia e Ginecologia AZIONI Convenzione con Azienda Ospedaliera Pisana per analisi liquido amniotico PERSONALE 1 Medico; 1 Ostetrica (per 2,30 ore settimanali) ALTRI COSTI Spesa convenzione RISULTATI ATTESI 110 amniocentesi RISULTATI RAGGIUNTI Amniocentesi effettuate nel 2009: 138 94 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 5.2.2.7 Follow-up dei neonati a rischio (dati 2009) CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O.C. Pediatria ALTRI CDR COINVOLTI Infantile U.O.C. Psicologia, U.O. Riabilitazione Funzionale, UO Neuropsichiatria AZIONI Follow-up, con finalità preventive, dei neonati a rischio PERSONALE 2 Pediatri 6 ore settimanali 2 Neuropsichiatri infantili (compreso il sostegno Piccole Stelle Onlus) a 10 ore settimanali 1 Psicologo 6 ore settimanali 1 Terapista della Riabilitazione 5 ore settimanali RISULTATI RAGGIUNTI Continuità servizio attivato; numero di neonati seguiti nel 2009: 368 5.2.2.8 Nido aperto e Rooming-in (dati 2009) CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O. Pediatria AZIONI Favorire il rapporto madre-neonato nei primi giorni di vita e l’allattamento al seno RISULTATI RAGGIUNTI Continuità servizio attivato 5.2.2.9 Ludoteca nella U.O.C. Pediatria (dati 2009) CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O.C. Pediatria AZIONI Programma di animazione, comprendente accessi settimanali per 4 animatori “magicolieri” ALTRI COSTI Convenzione n. 4 animatori: RISULTATI RAGGIUNTI Continuità servizio attivato 5.2.2.10 Massaggio infantile (dati 2009) CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O.C. Pediatria, U.O. Riabilitazione funzionale ALTRI CDR COINVOLTI U.F. Attività Consultoriali AZIONI Svolgimento corsi massaggio infantile presso consultori di Querceta e presso l'Ospedale PERSONALE 1 infermiera Nido (10 ore mensili); 1 Terapista della Riabilitazione (10 ore mensili) RISULTATI RAGGIUNTI Continuità servizio attivato: Globalmente sono state seguite circa 100 coppie mamme-neonato, divise sui 2 punti di attivazione del progetto 5.2.2.11 Salute nutrizionale della gestante e della puerpera OBIETTIVO PERSEGUITO Mantenere l’attività di assistenza nutrizionale alla gravidanza nel suo triplice obiettivo di garantire i fabbisogni nutrizionali durante la fase di sviluppo fetale, di sostenere l’allattamento al seno e di prevenire l’instaurarsi, con la gravidanza, di una condizione di sovrappesoobesità nella madre. CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Attività Consultoriali, Consultorio Nutrizionale ALTRI CDR COINVOLTI CDR coinvolti nel Percorso Nascita 95 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 AZIONI Valutazione nutrizionale e di composizione corporea in tre-quattro epoche di gravidanza e nel puerperio; Counseling nutrizionale della gestante e della puerpera SPESA PER INVESTIMENTI Contratto di manutenzione e aggiornamento del software per dietoterapia GEDIP; Formazione professionale SPESA DI ESERCIZIO • personale • altri costi Medico Specialista in Scienza dell’ Alimentazione Manutenzione e aggiornamento software; formazione professionale RISULTATI ATTESI Mantenimento dell’attuale flusso di utenza RISULTATI RAGGIUNTI Il numero di accessi complessivi / anno è in aumento ( vedi grafico). Sono in costante aumento gli invii da parte di Ginecologi extra-consultorio. Il numero di accessi totali ( prime visite e successive /anno) nel 2009 è stato di 695 e nel 2010 di 755, con incremento soprattutto delle visite successive, incluse le visite nel puerperio. 5.2.2.12 Percorso assistenziale per il Disturbo del Comportamento Alimentare in età evolutiva OBIETTIVO PERSEGUITO Collaudare, in collaborazione con l’UFSMIA, il percorso assistenziale per il Disturbo del Comportamento Alimentare in età evolutiva secondo i contenuti della deliberazione GR n. 279 del 18.4.2006 Realizzare l’Ambulatorio di Valutazione e Rieducazione Nutrizionale del soggetto con Disturbo del Comportamento Alimentare (DCA) CENTRO DI RESPONSABILITA’ UF Attività Consultorialii Altri CDR coinvolti e ruolo assegnato • UF SMIA ( UO Neuropsichiatria Infantile e UO Psicologia): formazione di un gruppo di lavoro interdisciplinare per la predisposizione del percorso e per la realizzazione di attività ambulatoriale integrata ( in via sperimentale) • Dipartimento dei Servizi Territoriali: realizzazione dell’Ambulatorio di Riabilitazione Nutrizionale per il DCA ( richiesta la sua formalizzazione alla Direzione nel marzo 2009 ) AZIONI Prima sperimentazione di attività ambulatoriale integrata. Attivazione dell’Ambulatorio di Valutazione e Rieducazione Nutrizionale del soggetto con Disturbo del Comportamento (DCA) Formazione congiunta del personale SPESA PER INVESTIMENTI Formazione del personale SPESA DI ESERCIZIO Personale: Medico Specialista Scienza dell’Alimentazione, con formazione per la Diagnosi e trattamento del DCA Altri costi: non previsti attualmente RISULTATI ATTESI Formalizzazione dell’Ambulatorio di Valutazione e Rieducazione Nutrizionale del soggetto con Disturbo del Comportamento (DCA). Divulgazione tra i Medici di Medicina Generale e Pediatri. RISULTATI RAGGIUNTI Il Gruppo Professionale dedicato non è formalizzato, ma ha definito il Percorso per il Disturbo del Comportamento Alimentare in età evolutiva. L’Ambulatorio di Valutazione e Rieducazione Nutrizionale del soggetto con Disturbo del Comportamento Alimentare (DCA) non è stato formalizzato ma è attivo il mercoledì pomeriggio, con orario dedicato e accesso per prenotazione diretta, come ogni altra attività consultoriale: la diagnosi ed il trattamento dei soggetti accolti sono condivisi in prevalenza con la Neuropsichiatria Infantile. 96 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 5.2.2.13 Riqualificazione delle attività consultoriali CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F.S. Attività Consultoriali ALTRI CENTRI DI RESPONSABILITA’ COINVOLTI U.O. Ostetricia e ginecologia,U.O Pediatria,U.O.C Psicologia, Ostetricia Professionale, U.O Assistenti sociali, U.O Anestesia, U.O Promozione della salute,U.O.C Urologia,U.F Distretto. AZIONI • Apertura del Consultorio “Genitori nonni e …” affinché gli adulti di riferimento possano trovare risposte alle diverse problematiche che si possono incontrare nel complesso mondo degli adolescenti. Incontri singoli il martedì pomeriggio, incontri di gruppo (genitori delle classi 3° medie e 2° superiori) secondo calendario prestabilito all’inizio dell’anno scolastico. • Mantenimento ambulatorio sulla legge 194 ( Interruzione volontaria di gravidanza ) nella sede consultoriale del Tabarracci dove è possibile una accoglienza più riservata in cui psicologi ed assistenti sociali sono disponibili per consulenze in tempi brevissimi. • Mantenimento della consulenza andrologica: tutti i giovani maschi che si presentino al consultorio giovani possono essere visitati in tempi brevissimi dall’andrologo presente all’ospedale Versilia. • Ampliamento del numero delle classi e delle ore dedicate all’insegnamento delle tematiche relative ad affettività e sessualità . • Attivazione del Puerperio a domicilio per tutte le donne residenti che ne facciano richiesta al momento della dimissione dopo il parto. • Apertura di un ambulatorio per le donne straniere alla presenza di una mediatrice culturale (giovedì pomeriggio Distretto Tabarracci) anche come prevenzione IVG tra le donne straniereDelibera Regionale 1039) • Mantenimento ambulatorio nutrizionale in gravidanza e puerperio e riabilitazione nutrizionale nei DCA ( v. parte specifica della Relazione sanitaria) Spesa per investimenti Ricorso a fondi regionali di cui alla Del.. 1039 e 1139 ( seconda annualità) Spesa di esercizio – personale: Borsa di studio per 4 ore Ostetrica, 4 ore ginecologa e 9 ore psicologa. Convenzione con Cooperativa per 4 ore di OSS e 4 ore di Mediatore culturale. Acquisizione di 4 ore di Ginecologo specialista convenzionato esterno. Risultati attesi (sulla base dell’indicatore/i utilizzato/i) Miglioramento del percorso Ospedale territorio in relazione al servizio dedicato alla legge 194 . Ampliamento dei servizi consultoriali offerti alla popolazione. Miglioramento della soddisfazione e del gradimento dell’utenza italiana e straniera. Risultati raggiunti (sulla base dell’indicatore/i utilizzato/i) Acquisizione psicologo per apertura consultorio Genitori Attivazione del Puerperio a domicilio. Mantenimento amb.194 sul territorio Acquisizione del mediatore culturale 5.2.2.14 Banca del latte umano donato (dati 2009) CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O. Pediatria AZIONI Selezionare, raccogliere, controllare, trattare, conservare, distribuire latte umano donato da utilizzare per specifiche necessita’ mediche PERSONALE n. 1 pediatra 6 ore settimanali dedicate (selezione delle donatrici, controllo esami di screening delle donatrici e batteriologici dei campioni di latte, selezione delle richieste di latte materno), reperibilita’ per le specifiche necessita’ del servizio n 1 infermiera 8 ore settimanali dedicate (selezione delle donatrici, stoccaggio latte in banca all’arrivo dal domicilio, pastorizzazione e successiva schedatura dei singoli campioni etc) n 1 autista 6 ore settimanali dedicate alla raccolta del latte a domicilio 97 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 RISULTATI ATTESI Incremento attività del servizio in modo da rendere operativo il progetto regionale della Rete Regionale delle Banche del Latte della Toscana (Re.BLUD) come da delibera Giunta Regionale n 315 del 28/04/08 RISULTATI RAGGIUNTI • Utilizzo di latte umano per l’alimentazione precoce dei pretermine presenti in reparto sia in attesa della montata lattea materna sia a scopo terapeutico • Utilizzo di latte umano per l’alimentazione dei neonati del nido in attesa della montata lattea materna • Distribuzione di latte umano a bambini non ricoverati che ne hanno fatto richiesta secondo le indicazioni cliniche: bambini con malattie metaboliche, bambini cardiopatici nella rialimentazione post intervento (collaborazione con l’OPA di Massa), bambini con gravi allergie alimentari 5.2.2.15 Collaborazione Pediatria – Psicologia (dati 2009) CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O.C. Pediatria, U.O. C Psicologia AZIONI Realizzazione del protocollo di collaborazione tra l’U.O.C. Psicologia e la U.O.C. Pediatria della Azienda U.S.L. n. 12 Versilia, volto alla promozione e allo sviluppo della salute psicologica del minore in ospedale con particolare attenzione alla prevenzione e alla riduzione del disagio psico-fisico conseguente allo stato di malattia. La collaborazione intende concorrere al miglioramento delle condizioni di assistenza ospedaliera offrendo un adeguato sostegno psicologico ai piccoli utenti e ai genitori e predisponendo opportuni interventi di consulenza e formazione per gli operatori sanitari coinvolti. Tale collaborazione si sviluppa in tutte le articolazioni dell'UOC Pediatria, e cioè Pediatria Degenze e Day Hospital (partecipazione al giro-visita; valutazioni cliniche e psicodiagnostiche mirate su situazioni specifiche; counseling, psicoterapia breve e terapie di rilassamento psico-fisico; colloqui con i genitori); in ambulatorio, per pazienti esterni e inviati dagli ambulatori specifici del reparto (Valutazione psicodiagnostica, Counseling, Psicoterapia breve e Terapie di rilassamento psico-fisico; visite specialistiche congiunte con Pediatra di riferimento per l’Ambulatorio Obesità infantile); Pediatria PS (Intervento sulla crisi; Approfondimento psicodiagnostico, Counseling, Psicoterapia breve); Patologia Neonatale (Partecipazione settimanale alle visite di follow up dei neonati a rischio; somministrazione di scale di sviluppo psicomotorio; counseling e colloqui di sostegno rivolti ai genitori); Nido: (Consulenza specialistica rivolta ai genitori) Le attività ambulatoriali di Prima visita, Valutazione psicodiagnostica, Counseling, Psicoterapia e Terapie di rilassamento psico-fisico si svolgono presso gli ambulatori di Pediatria del Reparto e negli spazi dell’UOC Psicologia presenti in ospedale. Le prenotazioni vengono registrate in agenda presso il Reparto stesso. PERSONALE uno psicologo 25 ore settimanali RISULTATI RAGGIUNTI Continuità del servizio raggiunta. Nel corso del 2009 sono state effettuate le seguenti attività: Codice Struttura 1^ visita cod. 89.7 Colloquio cod. 94.09 Psicoterapia cod. 94.3 Test proiettivi cod. 94.08.3 Test cognitivi cod. 94.01.1 Totali Pediatria Degenze 261 183 147 82 114 - 526 UTIN 262 201 113 - 37 166 517 DH 263 49 50 28 83 20 230 PS 268 5 4 - - - 9 Nido 267 1 2 - - - 3 439 316 110 234 186 1285 TOTALI 98 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 5.2.3 Prevenzione e cura delle condotte di abuso e delle dipendenze 5.2.3.1 Interventi per le alcoldipendenze CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. SERT SOGGETTI COINVOLTI Ufficio Promozione della Salute ASL12 - Dipartimento di Prevenzione ASL 12 - Area medica P. O. ASL 12 - Medici di Medicina Generale - Privato sociale (CeIS Lucca) - Associazioni del Volontariato (in particolare Comitato “NON LA BEVO”, ACAT Versilia e Alcolisti Anonimi) - Servizi sociali comunali. AZIONI In particolare nel corso dell’anno 2010, sia presso il SERT di Viareggio che nell'ambulatorio alcologico c/o CSM di Pietrasanta, in ambito alcologico si è assistito ad una sostanziale stabilità degli utenti alcolisti in carico (utenza complessiva, come già detto, nell'anno 2010 pari a 281 alcolisti in carico, di cui 68 nuovi utenti con problemi alcolcorrelati , molti dei quali seguiti in collaborazione con i gruppi di Auto-mutuo-aiuto CAT , Alcolisti Anonimi e AlAnon presenti in Versilia) e parallelamente è rimasta sostanzialmente invariata, rispetto all'anno precedente, la fascia oraria dedicata all’accoglienza della domanda in materia di problemi alcoolcorrelati e la quantità delle attività ambulatoriali dell’Equipe Alcologica - UF SERT ASL 12 (visite specialistiche ambulatoriali, consulenze ospedaliere, terapie farmacologiche per os e per via parenterale , counselling all’utente alcoldipendente ed ai familiari…). Vengono garantite sia terapie farmacologiche per via parenterale a base di benzodiazepine e polivitaminici somministrate in flebo al SERT che terapie specifiche per os a base di farmaci avversivi (disulfiram) ed anticraving (acido gammaidrossibutirrico-GHB) somministrati presso il servizio o affidati ai familiari oltre a terapie psicologiche ( individuali e familiari) e socioriabilitative (attività di gruppo, di accompagnamento al lavoro, di socializzazione, di ricreazione ,…). Iniziative adottate per favorire l’informazione, la prevenzione e l’educazione sui danni alcol-correlati. Attività realizzate per l'anno 2010: • • • • • • • • • • • • • Corso di Formazione per volontari (18 gennaio 2010 presso Croce Verde Viareggio e 25 gennaio presso Misericordia Lido di Camaiore) in preparazione degli interventi preventivi durante il Carnevale di Viareggio. Nel corso del Carnevale 2010 è stata realizzata, in rete con altre agenzie pubbliche e del III settore (Croce Verde, COOP, AEFVS, ACAT, Misericordia Lido) la V Campagna di prevenzione “Non la bevo. A Carnevale mi diverto con la fantasia” con partecipazione sia ai Corsi Mascherati domenicali (Burlachiosco informativo “Non la Bevo”) che ai Rioni Marco Polo, Darsena e Croce Verde(stand “Non la Bevo” con utilizzo del simulatore di guida , etilometri, regoli etc…). Nel corso di tutto l’anno scolastico ed in particolare nei mesi di aprile e maggio 2010 sono stati effettuati da medici SERT interventi di prevenzione su alcol, fumo e droghe nelle scuole medie inferiori e superiori della Versilia, come supporto agli insegnanti ed alcune volte direttamente agli studenti che hanno previsto anche la diffusione di materiale informativo della campagna di sensibilizzazione “alcol e giovani” (come i manifesti “se guidi, non bere” ed i regoli “Alcol & Sicurezza”). Incontri con insegnanti referenti della salute di alcuni Istituti Scolastici Comprensivi della Versilia per la programmazione e realizzazione delle attività del progetto “giovani e consumo” coordinato dalla provincia di Lucca. Corso di formazione per genitori sia negli Istituti Scolastici Comprensivi della Versilia (es.nelle scuole Motto di Viareggio nell'aprile 2010) che in altri contesti (es.incontro nel giugno 2010 c/o la parrocchia Migliarina di Viareggio). Corso di formazione per operatori organizzato dal Comitato NON LA BEVO con il Comune di Figline il 22 e 23 aprile 2010 a Figline Valdarno. Stand NON LA BEVO organizzato dal Comitato NON LA BEVO con il Comune di Figline il 17 Settembre 2010 “Festivaldarno” a Figline Valdarno. Stand NON LA BEVO organizzato dal Comitato NON LA BEVO il 11-12 settembre 2010 “Festival del volontariato” presso la Misericordia di Lido di Camaiore. Stand NON LA BEVO organizzato dal Comitato NON LA BEVO il 4-5 settembre 2010 presso “Bocchette Expo” Camaiore. Incontri di sensibilizzazione ed empowerment con studenti ed insegnanti organizzato da UFS SERT, CEIS e Comitato NON LA BEVO il 6-7 Maggio 2010 presso l'Istituto scolastico Benedetti Porcari(LU). Stand Giovani/Alcol a Lucca Comics (realizzati 744 contatti e 150 prove con il simulatore ). Partecipazione dell'equipe alcologica SERT (Dr G.Intaschi) all'allestimento e alle attività sia dello stand Az.USL 12 di Viareggio “Guadagnare Salute in 4 mosse” che dello stand "NON LA BEVO" (con utilizzo di etilometro e simulatore di guida etc... ) all'interno del Festival della Salute tenutosi a Viareggio nelle date 23,24, 25 e 26 settembre 2010 Partecipazione come relatori a vari convegni tenutisi nell'anno 2010 (Pistoia, Lucca, Arezzo, Riva del Garda, Pisa e Firenze), a varie trasmissioni televisive ed interviste su Rete Versilia , Noi TV, Versiliaintv soprattutto nel mese di aprile 2010 sul tema “Alcool e Giovani”( in particolare alcol e incidenti stradali), disseminazione iniziative di prevenzione alcologica sul sito www.nonlabevo.org e pubblicazione di vari articoli del Dr Intaschi su “Percorso Sanità” sempre sul tema delle dipendenze ed in particolare della prevenzione alcologica. 99 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Da molti anni l'equipe alcologica dell’UF SERT ASL 12 di Viareggio collabora (ma occorre registrare il progressivo ampliamento della collaborazione nel corso del 2010) con l’Associazione Club Alcolisti in Trattamento ed i Programmi “12 Passi” (gruppo AA ed AL-Anon) della Versilia ed altre Associazioni di tutta la provincia di Lucca (ACAT di Lucca e Garfagnana) , di Massa (ACAT Massa Montignoso) e di tutta la Regione Toscana con interventi formativi e di sensibilizzazione sul tema dell’alcolismo organizzati insieme alle associazioni di auto-mutuo aiuto del territorio versiliese. Nel corso dell’estate 2010 sono stati realizzati interventi preventivi nel mondo del divertimento notturno (coinvolgendo vari locali da ballo della Versilia) con utilizzo di etilometro e simulatore di guida e somministrazione di questionari su “giovani e alcol in Versilia” finalizzati alla riduzione dei comportamenti a rischio nei giovani come il fenomeno del “binge drinking” correlato agli accessi al Pronto Soccorso per incidenti stradali, coma etilico, episodi di auto ed etero-aggressività (progetto “Ricreazione in via di estinzione-Ho scelto” finanziato dal Comune di Forte dei Marmi ed altri Enti locali della Versilia Nord e realizzato dalla CREA in collaborazione con l’U.F.SERT ASL 12 ed il Comitato"NON LA BEVO" ). Anche nel corso del 2010 è proseguita l'attività dell'equipe alcologica U.F. SERT in collaborazione con l’Ufficio Promozione della Salute ASL 12 di Viareggio, mediante interventi di prevenzione sull’alcol ed il fumo tenuti dai medici SERT nelle scuole medie inferiori e superiori della Versilia ed in altre realtà di aggregazione giovanile. Nell'ambito del Progetto HPH “Ospedali e Servizi Sanitari che promuovono salute” nel 2010 il Centro Antifumo ed il Centro Alcologico dell’UFS SERT Azienda USL 12 di Viareggio hanno organizzato: A. 5 incontri di gruppo mirati alla disassuefazione da fumo e abuso alcolico del personale amministrativo dell’Azienda ed altri incontri individuali su richiesta. B. Gruppi con i pazienti della Riabilitazione Cardiologica su rischi derivanti dal fumo e abuso alcolico (prevenzione terziaria). C. Gruppi con gestanti presso il Consultorio su rischi derivanti dal fumo e consumo alcolico in gravidanza (prevenzione primaria per i bambini e secondaria per le gestanti). L’obiettivo è quello di favorire nella popolazione generale corretti stili di vita (vedi programma ministeriale e regionale “GUADAGNARE SALUTE” e campagna dell'Azienda USL 12 di Viareggio “Guadagnare Salute in 4 mosse”), in particolare ma non solo nel campo del consumo di droghe legali (“NO al FUMO !” e “NO all'Abuso di alcol ! ”) oltre all'alimentazione (+ frutta e verdura) e all'attività fisica(+ sport e movimento). Questi incontri si inquadrano nell’ottica della prevenzione primaria, secondaria e terziaria e vengono strutturati in 3 fasi: d) informazione iniziale sul consumo di bevande alcoliche e sul fumo e) indagine sull’abitudine al fumo e sul consumo di bevande alcoliche f) messa a punto di strategie per promuovere l’astinenza ed il cambiamento di stile di vita. E’ proseguita nel 2010 la collaborazione operativa tra l’UF SERT e l’U.F. P.I.S.L.L. del Dipartimento di Prevenzione, con organizzazioni di 2 seminari (11/6/2010 e 4/11/2010) e 2 corsi IPIB (23 e 24/6/2010, 13 e 14 /10/2010) per perfezionare le modalità di intervento sul tema “alcol e lavoro” elaborate in Versilia con i medici competenti ed i rappresentanti della sicurezza delle aziende anche in collaborazione con le agenzie del III settore (ACAT Versilia, programmi 12 passi AA e AlAnon, CEIS Lucca …) da tempo disponibili al lavoro di rete sul problema alcol in ambito lavorativo. Abbiamo inoltre iniziato nell' anno 2010 la collaborazione con i Medici del Distretto, con i Medici di Medicina Generale e con i Medici Ospedalieri (es. del Reparto di Cardiologia dell’Ospedale Unico della Versilia) partecipando ai Corsi di Formazione dei Medici stessi sul tema della continuità assistenziale e medicina d'iniziativa e seguendo i gruppi educazionali con i pazienti portatori di malattia cronica (BPCO, diabete, cardiopatie ecc.). SPESA DI ESERCIZIO Personale impegnato nell’accoglienza della domanda ambulatorio alcologico: n. 3600 ore medici farmaco tossicodipendenze (dipendenti e specialisti ambulatoriali), n. 1800 ore infermieri professionali, n. 520 ore educatori professionali, Personale impegnato nei progetti multidisciplinari sui casi con bisogni particolari: n. 1040 ore assistenti sociali (inserimenti in EAC. e misure alternative alla detenzione); n. 1040 ore psicologi (psicoterapia individuale e terapia della famiglia). Altri Costi Aziendali spesa farmaceutica: € 40.000,00 - analisi chimico-cliniche: € 50.000,00 - inserimenti in strutture del privato sociale: € 150.000,00 Altri finanziamenti La Regione Toscana con Decreto n.1687 del 14/04/2008 “Piano Integrato Sociale 2007-2010. Impegno di spesa per l’azione:interventi riferiti alla popolazione con dipendenze e con forte marginalità sociale”, riconoscendo la validità del progetto “NON LA BEVO”, ha inoltre concesso alla Croce Verde di Viareggio per la realizzazione delle iniziative programmate dal Comitato“NON LA BEVO” nel corso degli anni 2008-2009 e 2010 un finanziamento di € 30.000,00. RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Maggiore sensibilizzazione della popolazione riguardo ai problemi alcoolcorrelati. Riduzione del consumo di alcool nella popolazione a rischio (adolescenti, utenti SERT, ecc.) da attuare mediante:- mantenimento del numero di utenti in carico per problemi alcoolcorrelati e per tabagismo : indicatore n. utenti in carico (utenti ALC+TAB nell’anno 2010 > = 350), - creazione di un’equipe alcologica multiprofessionali, - numero di interventi di sensibilizzazione > o = 3 RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) L’indicatore relativo al mantenimento del numero di utenti in carico per problemi alcoolcorrelati è stato sostanzialmente raggiunto , poiché sono stati presi in carico nell’anno 2010 complessivamente 281 alcooldipendenti (di cui 68 nuovi utenti e complessivamente in carico 183 maschi e 98 femmine con problemi alcolcorrelati ) + 95 tabagisti di cui 61 nuovi utenti (utenti ALC 100 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 +TAB nell’anno 2010 > 350). Nell’ U.F. SERT sono stati individuati operatori di tutte le professionalità (Medici , Infermieri professionali , Psicologi, Assistenti Sociali,Educatori professionali) che si occupano a tempo parziale dell’attività alcologica preventiva,assistenziale e riabilitativa e che hanno effettuato anche una formazione specifica nel settore alcologico. Con Delibera ASL 12 di Viareggio n. 244 del 10/09/2008 è stata istituita, all'interno dell'U.F. SERT di Viareggio, l'équipe alcologica e costituito un Centro di Consulenza Alcologica, come previsto ai sensi della delibera GRT n. 624/07, che dovrà collaborare con le Commissioni Mediche Locali ai fini degli accertamenti dell'idoneità alla guida(art. 186 NCS). Nell’anno 2010 il numero di interventi di sensibilizzazione in collaborazione con altre agenzie pubbliche e del III settore (in particolare ACAT Versilia) è risultato superiore al valore dell’obiettivo essendo consistito in >10 azioni (come già elencato nel dettaglio). 5.2.3.2 Interventi sul fumo CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F.SERT (Centro Antifumo) ATTORI COINVOLTI Ufficio Promozione della Salute, UO. Psicologia, Dipartimento di Prevenzione, Area medica Dipartimento Ospedaliero-Pneumologia, Medici di Medicina generale, UF. Distretto, Realtà esterne all’ ASL: Scuole e Provveditorato agli Studi, Associazioni del volontariato, Enti locali. AZIONI Il progetto portato avanti dal CAF si articola su più livelli: -prevenzione primaria: rivolto agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori, quali destinatari di campagne educazionali (interventi integrati ASL - Scuole) concordati con le Presidenze degli Istituti d’Istruzione ed effettuati secondo le linee guida delle Life Skills e della Peer-education con particolare attenzione agli stili di vita; prevenzione secondaria e terziaria con interventi rivolti: a soggetti fumatori, sia di gruppo che individuale, a gruppi di soggetti con patologia cronica, in particolare soggetti cardiopatici (progetto che ha preso avvio nel 2009 in collaborazione con la riabilitazione cardiologica), con scompenso cardiaco e/o diabete (progetto avviato nell’ambito della Sanità d’Iniziativa 2010 con inizio dei gruppi dedicati nel 2011); a gruppi di gravide durante il primo trimestre di gravidanza Tali azioni tendono a: A. valorizzare il ruolo del CAF soprattutto per interventi intensivi e specialistici; B. favorire gli interventi di counseling presso altri servizi aziendali (collaborazione e integrazione con i percorsi territoriali di continuità assistenziale) C. migliorare il coordinamento e la collaborazione tra CAF e MMG D. migliorare il coordinamento e la collaborazione tra CAF e strutture specialistiche aziendali ospedaliere e territoriali . E. affrancare mediante percorsi individuali coloro esprimano la volontà di uscire dalla dipendenza da tabacco (attività clinica ). Nell’anno 2009 ha preso avvio ed è continuata nel 2010 ( progetto tuttora in corso) una campagna di promozione di corretti stili di vita (tra i quali lotta al tabagismo ) nell'ambito del programma ministeriale “Guadagnare salute rendendo più facile essere liberi dal fumo”” in collaborazione con la Cardiologia Riabilitativa e il Dipartimento Prevenzione ASL 12 di Viareggio (nell'anno 2010 il numero partecipanti ai vari moduli “Guadagnare salute” è stato pari a 570 pazienti della Riabilitazione Cardiologica dell'Az.USL 12 di Viareggio). Nell’anno 2010 è, inoltre, continuata la collaborazione con Dipartimento Prevenzione ASL 12 di Viareggio e l' I.S.P.O. di Firenze per la realizzazione di uno studio epidemiologico sui determinanti oncogeni nelle aree di Massa Carrara e Viareggio nell’ambito del quale è previsto uno studio pilota di intervento e prevenzione primaria nella popolazione lavorativa con rilevazione delle abitudini alimentari, fumo, alcool ed esercizio fisico; tale rilevazione per l’area di Viareggio viene effettuata all’interno della nostra Azienda USL 12 (personale amministrativo). SPESA DI ESERCIZIO PERSONALE: n. 620 ore medico farmacotossicodipendenze (altro personale vedi delibera ASL 12 n. 420 del 1-3-2001 Centro Antifumo – Accoglienza ITT e 1 “operatore tecnico supporto antifumo” del Consorzio Equilibria divenuto dal 1 luglio 2010 dipendente a tempo pieno dell'Az.USL n. 12 di Viareggio come da Delibera della Regione Toscana su attività “Centri Antifumo”). ALTRI COSTI Costi sostenuti da Ufficio Promozione della Salute e Dipartimento Prevenzione ASL 12 di Viareggio per interventi di sensibilizzazione (= vedi scheda Ufficio indicato) RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) N. Corsi di formazione per personale sociosanitario e mmg > = 1; N. Interventi di sensibilizzazione nel mondo della scuola e in altre realtà > = 6; Mantenimento attività centro antifumo (utenti ALC+TAB nell’anno 2010 > = 350). RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Sono stati organizzati 2 percorsi formativi e di sensibilizzazione (moduli “Guadagnare salute” per personale socio-sanitario e amministrativo dell'Azienda USL 12 di Viareggio, per donne uin gravidanza e per pazienti Riabilitazione Cardiologica ). Il numero degli interventi di sensibilizzazione sul fumo nel mondo della scuola è stato di 8 incontri. Il Centro Antifumo nel corso del 2010 ha seguito complessivamente 95 utenti tabagisti + 281 utenti seguiti dall’ambulatorio alcologico, quindi il N. assistiti nel 2010 dal Centro alcologico (alc) + Centro Antifumo (tab) è stata pari a 376 utenti complessivi. 101 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 5.2.3.3 Iniziative di sensibilizzazione e di coinvolgimento dei Medici di medicina generale e di raccordo con il SERT per assicurare adeguati interventi di cura e di riabilitazione dello stato di dipendenza da sostanze legali ed illegali. CENTRO DI RESPONSABILITÀ UF. SERT SOGGETTI COINVOLTI : UOC Farmaceutica, Ufficio Promozione della Salute, Dipartimento Neuroscienze Università di Pisa, Gruppo SIMS di Pietrasanta e MMG. AZIONI Nel 2010 sono continuati , con incontri periodici di verifica sui casi, i rapporti di collaborazione fra i medici SERT ed i medici di fiducia esterni , sia singoli MMG che soprattutto medici specialisti del Progetto Comunità Aperta di Pietrasanta gestito dal Gruppo SIMS, progetto che riguarda attualmente circa 130 utenti tossicodipendenti residenti in Versilia e 29 utenti non residenti appoggiati da altri SERT per la terapia medico-farmacologica. In questo ambito si sottolinea il periodico aggiornamento del Protocollo ASL12 di Viareggio - Comune di Pietrasanta ( vedi Delibere ASL 12 di Viareggio: n. 291 del 17/08/2005 - n. 126 del 27/04/2006 - n. 85 del 14/03/2007 - n.81 del 13/3/2008 e n.231 del 03/09/2008 - n.16 del 21/01/2009 - n. 89 del 10/03 /2010 ) che regola il rapporto di collaborazione fra operatori del SERT e del Progetto Comunità Aperta (PCA.) del Comune di Pietrasanta, in particolare, rispetto all’integrazione della copertura oraria riguardo la somministrazione della terapia metadonica , agli interventi di formazione e ricerca ed alle attività di sensibilizzazione dei medici esterni al SERT (medici “di fiducia”), per seguire in modo integrato gli utenti tossicodipendenti che ne fanno richiesta come previsto dalle normative nazionali e regionali (Circolare del Ministero della Sanità n. 20 del 30/09/1994 e Delibera della Giunta Regionale Toscana n. 877 del 15/07/1996). SPESA DI ESERCIZIO PERSONALE ASL 12: n. 104 ore medici; n. 52 ore infermieri professionali ALTRI COSTI Finanziamento Protocollo ASL12 di Viareggio -Comune di Pietrasanta per la prosecuzione attività sanitarie del PCA nell’anno 2010 (vedi Del. ASL12 di Viareggio n. 89 del 10/03/2010 ) pari a € 132.000,00 (+Fondo PISR-PdZ 2010 Comune di Pietrasanta per prosecuzione attività PCA di valenza “sociale” sempre nel 2010 pari a € 17.017,38). RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Monitoraggio attività Gruppo SIMS-PCA ; incontri di verifica e di valutazione dei programmi di trattamento con i medici di fiducia esterni almeno 1 al mese. RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Il monitoraggio attività e rendicontazione delle spese del Gruppo SIMS relative al PCA e gli incontri di verifica vengono fatti regolarmente come nell’obiettivo previsto nel budget, prosegue la collaborazione sia con i medici di fiducia del PCA che con alcuni medici di Medicina Generale che collaborano con il SERT per programmi di trattamento su tossicodipendenti e alcolisti. 5.2.3.4 Prevenire le complicanze di condotte di abuso e di dipendenza in situazioni già conosciute di rischio sociale. Centro assistenza semi-residenziale di Orientamento e Osservazione "RAFFA" per utenti SERT. CENTRO DI RESPONSABILITÀ UFS SERT SOGGETTI COINVOLTI: Associazioni di volontariato no-profit di vario tipo (naturalistiche, artigianali, sportive, Comitato “NON LA BEVO”) e III settore (Cooperativa CREA) AZIONI Il Ser.T. dell’Azienda U.S.L. n. 12 di Viareggio, come già sottolineato, è un Ser.T. ad alta utenza e la particolare situazione in cui si trova ad operare (larghissima diffusione sul territorio della Versilia di sostanze psicoattive “vecchie” e “nuove”, carenza di strutture intermedie fra gli ambulatori e le Comunità Terapeutiche residenziali) rende estremamente difficoltoso il lavoro terapeutico, obbligando talvolta gli operatori ad interventi frammentari dettati dall'emergenza, senza il supporto di strumenti progettuali concreti. Da tale premessa è nato nel 1998 il “Centro di Osservazione e Orientamento RAFFA”. La necessità della presenza di questa struttura riabilitativa nel territorio versiliese scaturiva dal bisogno di utilizzare, nell’ambito del progetto terapeutico, strumenti più adeguati atti a favorire l’individuazione del percorso idoneo ad affrontare il problema della dipendenza da sostanze psicoattive del singolo paziente. Inoltre, parallelamente agli interventi socio-riabilitativi individuali, la peculiarità del lavoro effettuato ha permesso di iniziare diverse attività finalizzate alla prevenzione all’uso di alcol e sostanze psicoattive da parte dei giovani durante il fine settimana e/o durante gli eventi del territorio. La collaborazione con molteplici agenzie presenti sul territorio (in passato aderenti al Progetto “IL FILO” 102 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 e più recentemente al Comitato “Non la Bevo”) e con i progetti che hanno coinvolto vari locali frequentati dai giovani in un’ottica di lavoro di comunità (es. Progetto Regionale “Divertimento Sicuro”, progetto "Ricreazione in via di Estinzione"), è stato elemento di crescita progettuale. L’utilizzo di strumenti come l’etilometro ed ultimamente il simulatore di guida, ha permesso di avvicinare un numero sempre maggiore di giovani ed avere una fotografia dinamica del fenomeno. Per una decina di anni il Centro ha operato presso i locali del Ser.T. di Pietrasanta, inizialmente su tre giorni la settimana dalle 9.00 alle 13.30, con il secondo finanziamento relativo al Fondo Lotta alla Droga triennio 1997/’98/’99 e con i successivi PISR 2001 e 2002 il progetto è stato finanziato con maggiori risorse permettendo così l’estensione delle attività a tutti i giorni feriali. Dal dicembre 2003 si è verificata la prima diminuzione dei finanziamenti con conseguenti criticità sugli orari di apertura, sulla continuità degli interventi e sulla programmazione delle attività del Centro; anche per far fronte a queste difficoltà è stato deciso il passaggio della gestione del Centro RAFFA dallo Studio Associato alla Coop. CREA avvenuta nel 2005 sempre comunque in stretta collaborazione con l’UF SERT. Dal marzo 2008 le attività del Centro si sono trasferite presso alcuni locali del Distretto di Viareggio con progressive riduzioni delle risorse a disposizione. Dal giugno 2009 infatti è stata deliberata da parte della Conferenza dei Sindaci della Versilia una nuova riduzione del 30% del finanziamento degli anni precedenti, che ha comportato ulteriori difficoltà organizzative con criticità sulla programmazione delle attività del Centro (ad esempio è stato necessario sospendere le uscite serali programmate per favorire la socializzazione) e sugli orari di apertura;in particolare dal 1 luglio 2010, non essendo più stati erogati finanziamenti da parte della Conferenza dei Sindaci divenuta poi Società della Salute della Versilia, è stato necessario ridurre a tre giorni settimanali l'apertura del Centro RAFFA contando esclusivamente sul monte orario del personale UF SERT ASL 12 di Viareggio. Dall’agosto ’98 al dicembre 2010 le persone che hanno frequentato il centro e partecipato alle attività esterne ed interne del progetto sono state circa 330 sia per problemi inerenti alle sostanze psicoattive illegali sia per problemi alcol correlati; è importante sottolineare che dal 2004 al 2009 c’è stato un aumento del 30% di ingressi, una parte è stata inviata dalle varie équipe del Ser.T. (invii effettuati prevalentemente con l’obiettivo di un’osservazione quotidiana per un più mirato inserimento in comunità terapeutica e/o inserimento sul territorio) ed una ha aderito spontaneamente alle attività proposte. Inoltre si è rilevato negli ultimi due anni un aumento sostanziale di persone che si sono avvicinate al Centro per problemi inerenti ad abuso di cocaina, confermando la validità dell’approccio messo in atto dagli operatori coinvolti e l’efficacia delle modalità operative di “aggancio” relazionale del Centro di Osservazione e Orientamento “RAFFA”. Attività svolte nell’anno 2010 1- Mantenimento apertura Centro con attività giornaliere; 2- Riunioni mensili con gli utenti per il coordinamento delle attività; 3- Riunioni degli utenti in autonomia; 4- Accompagnamento all’ingresso presso comunità terapeutiche di pazienti:Attività strutturata attraverso un protocollo dell’Azienda ASL 12 di Viareggio (vedi Delibera N. 1299 del 30-07-1998 ad oggetto: modalità per ingresso utenti dipartimento dipendenze negli enti ausiliari convenzionati) riguardante l’accompagnamento, la verifica e il monitoraggio degli utenti inseriti in C.T.; 5- Attività di gruppo e accompagnamento educativo individuale. Attività interne ed esterne al Centro Cadenza Tutti i giovedì pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00 Attività gruppi di discussione settimanali Tutti i Martedì dalle 9.00 alle 12.00 gruppi personali settimanali A seconda delle necessità ogni 15 gg gruppi di ritorno Una volta al mese riunioni di verifica e programmazione attività con i pz mensili corso di training autogeno (in collaborazione con l'U.O. di Psicologia) escursioni Alpi Apuane (Monte Prana, Campo Cecina, Foce del Termine, Candalla Camaiore, Basati etc..) Una volta al mese Una volta al mese Una volta alla settimana escursioni località di mare ( Marina di Vecchiano, Parco Lecciona, Cala Violina etc... 9/2/2010 Torino Museo Egizio 21-26 settembre 2010 Partecipazione al Festival della Salute Viareggio nello stand del Comitato “Non la Bevo” Per ogni paziente, sia inviato che di accesso spontaneo, si è cercato di costruire con l’èquipe di appartenenza, un progetto terapeutico riabilitativo individualizzato. Il centro ci ha consentito inoltre di creare un rapporto più diretto ed efficace tra pazienti e servizio e con le strutture del territorio in generale (diminuendo sostanzialmente l’interruzione del programma terapeutico comunitario e abbassando i costi degli eventuali rientri nelle strutture). Nell’ottica dell’ “accoglienza attiva”; tale obiettivo si è realizzato in un clima di sempre più fiducia e collaborazione reciproca, che lo ha fatto diventare un punto di riferimento riconosciuto e una base di partenza per una relazione terapeutica più efficace. Per consolidare il tipo e la qualità di lavoro intrapresa in questi anni e far fronte alle esigenze dei paziente e alle emergenze sul territorio (aumento degli incidenti stradali dovuti all’abuso di alcol e sostanze psicoattive, aumento dell’uso di cocaina, abbassamento della soglia d’età nell’assunzione di sostanze psicoattive), si è riscontrata la necessità di proseguire l’attività fino ad ora svolta e tradurre in realtà interventi che tengano conto del cambiamento sopra descritto. Tale necessità è stata oggettivamente concretizzata nelle richieste sia dei pazienti che dei loro nuclei familiari, che, soprattutto in questi ultimi anni, hanno fatto domanda di realizzare maggiori spazi di supporto socio-educativo nella “gestione quotidiana” del problema. L’obiettivo generale del Centro di Osservazione e Orientamento per utenti U.F. Ser.T. dell’A.S.L. 12 Versilia è: 1L’accompagnamento verso l’accoglienza presso strutture residenziali, anche convenzionate, 2- La creazione di piani 103 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 di socializzazione e reinserimento sociale di tossicodipendenti ed alcolisti attraverso un’efficace integrazione sociosanitaria, 3- La realizzazione di un sistema “a rete” tra Servizio pubblico, volontariato e privato-sociale del territorio Versiliese. Gli obiettivi specifici del progetto sono: 1- Sostenere l’astinenza “agganciando” le persone dipendenti da sostanze psicoattive e favorire le scelte di vita salutari creando un rapporto più diretto ed efficace col servizio e con le strutture del territorio in generale, nell’ottica dell’”accoglienza attiva”; 2- Facilitare il riattivarsi delle risorse interne e esterne; 3- Programmare inserimenti più mirati in comunità aumentando le possibilità di risultati positivi dei percorsi riabilitativi; 4Orientare l’inserimento lavorativo; 5- Delineare le fasi del percorso di cambiamento; 6- Coinvolgimento degli utenti come “parte attiva” nella vita del centro; 7- Riscoprire le potenzialità e le capacità di ognuno(“empowerment”). SPESA PER INVESTIMENTI PISR-PdZ 2010 €. 18.959,26 (dal 1 luglio 2010 non sono più stati erogati finanziamenti da parte della Conferenza dei Sindaci divenuta Società della Salute della Versilia ). PERSONALE UFS SERT n. 2 educatori professionali per circa 800 ore, n. 2 assistenti sociali per circa 300 ore, personale medico per circa 300 ore, personale infermieristico per circa 200 ore. ALTRI COSTI n. 2 educatori a incarico (Cooperativa CREA) per un totale di 20 ore settimanali (Fondo PISR –PdZ 2010 pari a €. 18.959,26) fino al 30 giugno 2010. RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) utenti coinvolti frequenza media > = 10 attività realizzate > = 3; associazioni coinvolte > = 2 RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Gli utenti coinvolti nelle varie attività, dall’inizio del progetto, sono stati complessivamente 330, mentre 30 in totale , con una frequenza media di 10 , sono stati quelli che hanno frequentato il Centro nel corso del 2010 per iniziative interne ed esterne. Le attività realizzate sono state 9 e 5 sono state le associazioni coinvolte. 5.2.3.5 Interventi di promozione della salute negli adolescenti. CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. SERT SOGGETTI COINVOLTI: UF. Attività Consultoriali e Ufficio Promozione della Salute ASL12, III Settore( Comitato NON LA BEVO, CREA...) AZIONI E' proseguita anche per l'anno scolastico 2009-2010 l'attività dell'UF. SERT nel mondo della scuola presso i Centri di Informazione e Consulenza(CIC) : - Sportelli “CIC” presso l' Istituto d'Arte "Stagio Stagi" e l'Istituto Commerciale e per Geometri "Don Lazzeri" (uno sportello per il biennio ed uno per il triennio) di Pietrasanta, nonché il Liceo Scientifico di Forte dei Marmi. Sono stati impegnati in questa attività due psicologi e due educatori professionali. Sono stati effettuati nell’anno 2010 numerosi interventi presso le scuole medie sia superiori che inferiori della Versilia mirati alla promozione di corretti stili di vita seguendo le indicazioni del programma ministeriale e UE “guadagnare salute:rendere facili le scelte salutari” con particolare attenzione all'abitudine al fumo e all’abuso alcolico. Come già detto anche in precedenza sono inoltre state effettuate da operatori SERT in collaborazione con altre agenzie sia pubbliche che del III settore le seguenti iniziative di promozione della salute indirizzate al mondo adolescenziale:1) iniziative di prevenzione progetto "NON LA BEVO" nel Carnevale 2010 ed in particolare partecipazione di insegnanti e studenti di varie scuole medie superiori della Versilia e della lucchesia al progetto “GIOVANI e CONSUMO” coordinato dalla Provincia di Lucca; 2) >10 interventi di medici SERT nelle scuole versiliesi sul tema “prevenzione droghe, alcol e fumo"; 3) partecipazione dell'UF SERT di Viareggio alle campagne di prevenzione nazionali “L'UNICO STUPEFACENTE SEI TU” e “GUADAGNARE SALUTE IN ADOLESCENZA” con interventi di prevenzione e diffusione del materiale in varie scuole e centri di aggregazione giovanile della versilia. PERSONALE Ore impiegate nell’Anno Scolastico 2009-2010: UOC. Psicologia per n. 74 ore; UO. Riabilitazione funzionale: n. 60 ore; UO. Assistenza sociale: n. 20 ore; UO Medicina Farmacotossicodipendenze n. 60 ore . RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Contatto precoce col maggior numero di ragazzi, individualmente o in gruppo. Diffusione della sperimentazione dei gruppi di discussione. Coinvolgimento e responsabilizzazione degli adolescenti nelle scelte di vita salutari(campagne di prevenzione “L'UNICO STUPEFACENTE SEI TU” e “Guadagnare salute in adolescenza” ) 5.2.3.6 Interventi in area penale per la realizzazione di misure alternative alla detenzione. CENTRO DI RESPONSABILITÀ UF. SERT SOGGETTI COINVOLTI: UF. Inclusione Sociale, UEPE (ex CSSA), Privato Sociale, Magistratura, Tribunale e Magistrato di Sorveglianza, Avvocati, Tribunale per i Minori, Istituzioni carcerarie ed Enti locali. 104 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 AZIONI Gli operatori dell’UF. SERT, in collaborazione con l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna (U.E.P.E.) del Ministero di Grazia e Giustizia, hanno garantito la possibilità di effettuare programmi di affidamento alternativi alla carcerazione a numerosi tossicodipendenti ed alcolisti versiliesi. Gli utenti tossicodipendenti ed alcoldipendenti seguiti per problematiche di tipo giudiziario (carcerazioni, detenzione domiciliare, arresti domiciliari, ecc…) presso il SERT dell'ASL 12 di Viareggio con misure alternative ed altri interventi di tipo socio-riabilitativo (colloqui presso il carcere, visite domiciliari…) sono stati oltre 100 nel corso dell’anno 2010. Sono inoltre stati fatti regolari incontri periodici ( circa 1 riunione al mese ) di verifica sui casi di affidamento tra le assistenti sociali del SERT e le colleghe dell’ U.E.P.E di Pisa, sede distaccata di Lucca, aperta nel Giugno 2002. PERSONALE n. 3 assistenti sociali per circa 1500 ore complessive; n. 1 educatore professionale per 52 ore. RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) N. Utenti tossicodipendenti ed alcolisti seguiti in misura alternativa alla carcerazione > =30, N. Riunioni con A.S. dell’UEPE almeno 1 per mese RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Il numero di utenti tossicodipendenti ed alcolisti seguiti per problematiche giudiziarie (anche in misura alternativa alla detenzione) sono stati un centinaio; Risulta effettuata nell'anno 2010 una media di 1 riunione al mese dell’Assistente sociale Ser.T con la corrispondente AS dell’UEPE referente sui casi divisi per territorio. 5.2.3.7 Intervento di sostegno a soggetti tossicodipendenti con carico familiare. Attività di orientamento, formazione professionale ed Inserimenti lavorativi in collaborazione con la U.F. Inclusione Sociale ed altre agenzie pubbliche e del III settore svolte nel corso dell’anno 2010. CENTRO DI RESPONSABILITÀ UF. SERT SOGGETTI COINVOLTI: UF. Inclusione Sociale, Cooperative sociali, Privato sociale, Enti locali, Centri per l’Impiego AZIONI Per l'anno 2010 non ci sono stati finanziamenti da parte della Regione Toscana riguardo alla progettazione regionale denominata “Inserimenti Lavorativi per soggetti con problematiche di tossico/alcoldipendenza e valutazione degli esiti “, pertanto le azioni seguenti sono state portate avanti solo con le risorse a disposizione sul territorio versiliese: 1. Inserimento lavorativo/progetto lavoro di n. 9 utenti nei progetti dell’ Ass. ne “Uovo di Colombo” nei settori Parchi e Giardini, progetto “Percorsi di Colombo”, Orto e allevamento animali, settore grafica e gestione biblioteca Athena, lavanderia, laboratorio cucina e settore pulizie; 2. Borse-lavoro (U.F. Inclusione Sociale Az. USL n. 12 della Versilia, Progetto Ventaglio UEPE di Pisa - Lucca, per un totale di n° 11 utenti in: Cooperative sociali di tipo A e B, Cooperative di servizi, aziende private e Azienda USL; 3. Inserimento lavorativo di n. 3 utenti in base alla legge 68/90 in cooperative sociali di tipo B e aziende pubbliche e private; 4. Corsi di formazione e stage formativi presso amm.ne provinciale di Lucca per n. 4 utenti; 5. Accompagnamento ed invio per consulenza al Centro per l’Impiego dell’amm.ne provinciale di Lucca sia per le liste ordinarie che per le liste speciali per n. 20 utenti; 6. Inserimento di n. 3 utenti in attività di socializzazione e di osservazione lavorativa in collaborazione con l’U.F. Inclusione Sociale. SPESA DI ESERCIZIO Personale: Educatori professionali per circa 1000 ore. Altri costi: (Vedi anche schede budget UF. Inclusione Sociale), da rilevare che nell'anno 2010 si è registrata una criticità relativa ai finanziamenti della progettazione regionale denominata “Inserimenti Lavorativi per soggetti con problematiche di tossico/alcoldipendenza e valutazione degli esiti” (tale sperimentazione è ripartita dall'anno 2011) . RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) N. Casi utenti SERT seguiti con progetto terapeutico dell’equipe SERT di inserimento lavorativo > = 10 RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) Sono stati seguiti con programmi di orientamento , formazione professionale ed inserimento lavorativo , in collaborazione con l’U.F. Inclusione Sociale ASL 12 ed altre agenzie pubbliche e del III settore , complessivamente n. 40 utenti tossicodipendenti ed alcolisti. 5.2.3.8 Interventi di adeguamento delle risposte cliniche alla psicopatologia della “nuova utenza”. CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F.SERT SOGGETTI COINVOLTI: Dipartimento dei Servizi Territoriali e U.F. Salute Mentale Adulti ASL 12 , Strutture residenziali per “doppia diagnosi” sia pubbliche che del privato sociale. AZIONI Incontri di programmazione con il privato sociale accreditato CEIS Lucca per la riconversione del programma comunitario c/o la CT di Nocchi finalizzato ad accogliere anche utenti a “doppia diagnosi”, perfezionamento del protocollo per il trattamento di utenti a “doppia diagnosi”, allo scopo di definire meglio i 105 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 rapporti di collaborazione fra operatori dell’equipe funzionali dei servizi SERT e Salute Mentale. Gli operatori delle due UUFF. hanno stilato programmi di trattamento “paralleli” secondo il modello “di cura condivisa” (vedi inserimenti in strutture residenziali concordate dalle due equipes) sui pazienti doppia diagnosi, in carico alle due UUFF. A questo proposito il Dr. Intaschi Guido ha partecipato come relatore a vari incontri-dibattito con la cittadinanza e con vari operatori socio-sanitari (vedi ad esempio “Corso formativo sulle emergenze psichiatriche per volontari 118” tenutosi presso la Misericordia del Lido nel 2010) sul tema della comorbidità tra disturbi psichiatrici e consumo di alcool e droghe. Per quanto riguarda l’obiettivo ”doppia diagnosi-protocollo comune con U.F. Salute Mentale Adulti”, si precisa che l’U.F.SERT aveva già prodotto e presentato una bozza di protocollo al Comitato Direttivo del Dipartimento di Salute Mentale in data 30/09/2005, che è stata poi lungamente discussa sia all’interno dell’U.F.SERT che fra operatori dell’U.F.SERT e dell’ U.F.SMA e finalmente approvata e firmata nell’anno 2008, nell’ambito delle procedure di accreditamento dell’U.F.SERT, con la supervisione del Responsabile del Dipartimento dei Servizi Territoriali come “protocollo di interfaccia tra le due UU. FF.” (anche se occorre rilevare che permane la criticità, già evidenziata più volte anche alla Direzione Aziendale ASL 12, delle risorse complessivamente scarse previste per l’inserimento in C.T. accreditate per la “doppia diagnosi”). SPESA DI ESERCIZIO – PERSONALE: n. 104 ore medico, n. 104 ore psicologo, n. 538 ore assistente sociale, n. 104 ore educatore professionale RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) n. Casi utenti doppia diagnosi seguiti con progetto parallelo dell’U.F. SerT e Salute Mentale Adulti > = 5 RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) N. 25 casi di utenti “doppia diagnosi” seguiti con progetto parallelo (comunitario e/o territoriale ) dell’ UF.SERT e U.F. Salute Mentale Adulti con approvazione e firma nel 2008 del protocollo d’interfaccia “doppia diagnosi-protocollo comune con U.F. Salute Mentale Adulti”. 5.2.3.9 Interventi per gruppi di popolazione a rischio. CENTRO DI RESPONSABILITÀ UF. SERT SOGGETTI COINVOLTI: Enti locali (Comune di Viareggio, Circoscrizione “Viareggio Nuova”, Comune di Pietrasanta), Associazionismo III° settore (Gruppo SIMS, Associazione Difesa Diritti Tossicodipendenti ”DDT”, Associazione - Onlus “Araba Fenice”, Associazione “Il Germoglio”, Croce Verde e Confraternita di Misericordia di Viareggio), Cooperative sociali (CREA, Poseidon ), UEPE, Privato sociale (CEIS). AZIONI Come previsto anche dal Piano Sanitario Regionale si è cercato, con il limite delle scarse risorse a nostra disposizione e delle normative in vigore (che assicurano solo “cure urgenti ed essenziali”), di assicurare adeguati interventi di cura e di riabilitazione dello stato di dipendenza da sostanze legali ed illegali a gruppi di popolazione “ad alta marginalità” particolarmente esposti a vari tipi di rischio, quali i cittadini extracomunitari STP e quelli dediti alla prostituzione (trans, viados…). Nell’ambito delle iniziative di riduzione del danno dell’U.F.SERT ASL12 è continuata l’attività di scambio e vendita di siringhe, mediante distributore automatico sito in Pietrasanta con monitoraggio da parte di operatori del PCA e attività di controllo del funzionamento da parte di operatori U.F.SERT e quella di distribuzione profilattici e materiale informativo sui rischi connessi ai rapporti sessuali non protetti, sia negli ambulatori di somministrazione farmacologica delle sedi di Viareggio e Pietrasanta, che in occasione delle iniziative di prevenzione sul territorio. Anche nel corso del 2010 si è registrata al SERT di Viareggio una richiesta impegnativa sia dal punto di vsita della complessità che del numero (intorno a cinquanta unità) di trattamento farmacologico e altre prestazioni, da parte di tossicodipendenti extracomunitari (STP) e con forte marginalità specie dal mondo penitenziario. PERSONALE Assistente sociale 200 ore, Medico 104 ore, IP. 104 ore RISULTATI ATTESI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) - messa a regime delle relative procedure di collaborazione fra le varie agenzie = 1 RISULTATI RAGGIUNTI (SULLA BASE DELL’INDICATORE/I UTILIZZATO/I) L’obiettivo relativo alla collaborazione in rete fra le varie agenzie sul territorio è stato raggiunto, poiché è continuata la collaborazione dell'UFS SERT con altre agenzie ed associazioni della realtà territoriale ( Gruppo SIMS, ”DDT, "Il Germoglio", “Araba Fenice”..) ed Enti locali (Comune di Viareggio e Pietrasanta in particolare). 106 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 5.2.4 Disabilità 5.2.4.1 Promozione, organizzazione rete di servizi verso la persona in situazione di handicap per percorsi assistenziali diversificati. CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Disabilità ALTRI CENTRI DI RESPONSABILITA' COINVOLTI U.F. Distretti, U.F. Strutture di Assistenza Sociale AZIONI • • • • Consolidamento delll'approccio multisciplinarere e multidimensionale per la presa in carico (P.A.R.G.) già avviata negli anni precedenti, tramite il G.O.M. distrettuale, organizzato per sub aree. Incontri tecnici per programmazione attività G.O.I.F.. Calendarizzazione trimestrale degli incontri dei gruppi tecnici (G.O.M. – G.O.I.F.) per programmazione attività e gestione dei progetti personalizzati (P.A.R.G.). Incontri di programmazione nel G.L.I.P. e Comitato di coordinamento per l’integrazione scolastica finalizzati alla stesura dell'Accordo di programma provinciale ed alla sperimentazione dell'ICF nella stesura del profilo dinamico funzionale (PDF) di ogni alunno disabile. Implementazione del vigente Accordo di programma attraverso gli incontri scolastici di programmazione dei Gruppi H (art. 15 punto 2 Legge 104/92 e gli Incontri con scuole (PDF e CEP) a cui partecipano i referenti dell'UF Disabilità e delle équipes funzionali che hanno in carico il caso. Incontri con Associazioni per progetti e attività rivolti alla disabilità. Incontri di verifica dei P.A.R.G. con i coordinatori delle Residenze per Disabili (CAPD). Collaborazione con l'U.O. Medicina Legale per favorire l'attività della Commissione L.104. Definizione del protocollo operativo con con le UU.FF. territoriali e con UU.OO. Professionali. Collaborazione con P.U.A.-U.V.M. in merito ai Progetti per la SLA e la Vita indipendente rivolta a disabili fisici. STRUMENTI INDICATORI RISULTATI ATTESI/RAGGIUNTI Indicatore 2 Assistenza territoriale 29 Descrizione Risultato raggiunto Presa in carico con progetto abilitativo riabilitativo globale (P.A.R.G.) effettuata dal G.O.M. entro 30 giorni / n. complessivo valutazioni delle attestazioni di handicap (ex L. 104/92) dell'anno 74 / 304 * 100 = 71,15 n. soggetti accertati con handicap (L.104/92) in situazione di gravità di età 0-64 anni/popolazione residente 0-64 anni 1083 / 143000 * 100 = 0,76 1083 / 1989 * 100 = 54,4 24 / 1083 * 100 = 2,21 36 / 1083 * 100 = 3,32 95 / 1083 * 100 = 8,77 n. 7 30 31 n. soggetti accertati con handicap (L.104/92) in situazione di gravità di età 0-64 anni/totale soggetti accertati con handicap X100 n. soggetti in situazione di gravità ospiti in RSA/n. soggetti accertati in situazione di gravità X 100 32 n. soggetti in situazione di gravità ospiti in RSD-Comunità/n. soggetti accertati in situazione di gravità X100 33 n. soggetti in situazione di gravità con interventi di aiuto alla persona /N. soggetti accertati in situazione di gravità X 100 34 incontri tecnici del G.O.I.F. per rilevazione dei bisogni e programmazione attività 35 36 37 38 n. incontri tecnici del G.O.M. (per n. 3 sub aree distrettuali) per valutazione eventuale presa in carico e gestione progetti personalizzati (P.A.R.G.) n. incontri di programmazione nel G.L.I.P. e Comitato di coordinamento per l’integrazione scolastica n. 40 n. 6 n. incontri scolastici di programmazione dei Gruppi H (art. 15 punto 2 Legge 104/92 e Incontri con scuole (PDF e CEP)/n. 935 / 522 * Soggetti in condizione di handicap di età 0-18 100 = 39 n. incontri con Associazioni per programmazione e implementazione progetti rivolti alla disabilità 40 n. incontri con coordinatori dei Centri diurni e delegati delle famiglie (CDSD) e delle Residenze (CAPD) per Disabili n. 13 41 n. sedute Commissione L.104 - U.O. Medicina Legale, età 0 - 64 con partecipazione assistente sociale UF Disabilità n. 74 n. 4 PERSONALE Assistenti sociali n. 8, Educatori professionali n. 2,8, Fisiatri n. 1, Neurologi n. 1, Neuropsichiatri infantili n. 1, Psichiatri n. 1, Psicologi n. 1, Terapisti della riabilitazione n. 1 e Coadiutori amministrativi n. 1. Il personale assegnato all'UF è composto dagli assistenti sociali, dagli educatori e dal coadiutore amministrativo. L'altro personale è stato individuato dalle rispettive UU.OO. come referente per il funzionamento dei gruppi tecnici GOIF e GOM. 107 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 5.2.4.2 Attività di formazione, informazione per i disabili e sostegno alle famiglie CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Disabilità ALTRI CENTRI DI RESPONSABILITA' COINVOLTI U.F. Inclusione sociale Indicatore 2 Assistenza territoriale Descrizione Risultato raggiunto 42 n. partecipanti alle attività di formazione professionale in collaborazione con A.P. di Lucca e Agenzie formative n. 14 43 44 n. incontri con associazioni di volontariato n. partecipanti a progetti estivi con i Comuni e Associazioni per il tempo libero rivolto a bambini e adolescenti n. 4 n. 47 5.2.4.3. Formazione di una cultura per l’accettazione ed il sostegno del disagio conseguente alla condizione di disabilità CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Disabilità Indicatore 2 Assistenza territoriale Descrizione Risultato raggiunto 45 n. eventi formativi/informativi rivolti alle famiglie dei disabili ed alla cittadinanza 46 47 n. incontri con associazioni di volontariato n. incontri con operatori scolastici per l’Accordo di Programma per l’integrazione scolastica degli alunni disabili n. 2 n. 5 n. 935 5.2.4.4 Gestione servizi diurni e residenziali per disabili CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Disabilità ALTRI CENTRI DI RESPONSABILITA' COINVOLTI U.F. Strutture di Assistenza Sociale AZIONI Assistenza diurna e residenziale * per disabili in condizione di garavità Rapporti con i soggetti gestori dei Centri Diurni di Socializzazione per Disabili (CDSD) “Il Capannone”, “GioCoraggio”, “Insieme” *, ”Bigliegialle”, “Cimbilium”, “Superabile” e “Arcobaleno” e delle Strutture residenziali per disabili gravi per la verifica dei progetti individualizzati e la qualificazione degli stessi Collaborazione con l'UF Strutture di Assistenza Sociale per la verifica di idoneità dei CDSD Progetti individualizzati di assistenza domiciliare e Aiuto personale con priorità ai disabili gravi * Per l'avvio dell'accreditamento dei CDSD, nonchè per il CDSD “Insieme” e per le Strutture residenziali che fanno capo all'UF Strutture di Assistenza Sociale è proseguita una stretta collaborazione per l'implementazione di un percorso di qualificazione degli stessi. RISULTATI ATTESI /RAGGIUNTI Ind 2 ass terr Descrizione a) n. persone con disabilità ospitate nei CDSD nell’anno b) n. disabili ospitati in strutture sanitarie assistenziali (RSA) Risultato atteso n. 110 n. 25 Risultato raggiunto n. 109 n. 24 c) n. disabili ospitati in strutture sanitarie assistenziali per disabili (RSD - Comunità) n. 40 d) n. disabili seguiti con interventi di aiuto alla persona L. 104/1992 e L. 162/1998 n. 90 e) n. disabili seguiti con interventi di assistenza domiciliare n. 65 n. 63 f) n. disabili fisici che usufriscono del progetto Vita Indipendente n. 23 n. 16 g) Riunioni con coordinatori e delegati delle famiglie CDSD di programmazione e verifica n. 6 n. 6 h) Incontri organizzativi e/o di verifica con coordinatori CDSD nell’anno n. 4 n. 5 i) Riunioni con referenti strutture residenziali per disabili “Arca Casa” e “La Nostra Casa” n. 2 n. 36 n. 95 n. 2 108 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 SPESA ESERCIZIO Centri Diurni di socializzazione per disabili: “Insieme” Viareggio – Via dei Comparini “Il Capannone” Viareggio - Via Virgilio “Giocoraggio” Viareggio - Via XX Settembre “Cimbilium” Camaiore – Via Della Fossetta “Biglie gialle” Massarosa – Stiava “Superabile” Pietrasanta e “L'Arcobaleno “ Pontestazzemese Strutture residenziali RSA Inserimenti in Residenze Sanitarie Assistenziali € € € € € 308.046 327.444 175.013 284.654 194.377 € 528.508 € 596.921 Strutture residenziali RSD/CAPD e CT Inserimenti in Residenze Sanitarie Assistenziali per Disabili € 1.204.619 Interventi di sostegno a domicilio: Interventi di assistenza domiciliare € 318.571 Interventi di aiuto alla persona con handicap grave (Leggi 104/92 e 162/98) € 180.432. 5.2.4.5 Gestione servizi residenziali e diurni per disabili sanitario) non autosufficienti (con fondo OBIETTIVO PERSEGUITO Utilizzo appropriato del servizio diurno e di quelli residenziali per persone disabili in condizione di gravità, garantendo la massima occupazione dei posti disponibili, il continuo miglioramento dei livelli qualitativi e la priorità assistenziale alle situazioni più complesse. CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Strutture di Assistenza Sociale AZIONI • Assistenza diurna e residenziale per disabili non autosufficienti (H3), • Rapporti con le coop. sociali che gestiscono le Comunità Alloggio Protette per Disabili (CAP) per la continua qualificazione delle stesse, • Predisposizione , in collaborazione con ESTAV, del capitolato di gara d’appalto per l’affidamento della gestione della CAP Az.USL ‘La Nostra Casa’ di Camaiore, • Rafforzamento rapporti con l’ATI tra Coop. Primavera s.c.a r.l. e Proges s.c.a r.l., subentrata nella gestione del Centro Diurno Az.USL “Insieme” a seguito di gara d’appalto 2009, per la migliore organizzazione del servizio, • Verifica requisiti strutturali e organizzativi tramite Commissione Multidisciplinare. INDICATORI PER LA VERIFICA RISULTATI: ATTESI / RAGGIUNTI A) B) C) D) E) DESCRIZIONE A1 - soggetti disabili ospiti del CD “Insieme” nell’anno atteso 16 A2 - soggetti disabili in condizione di gravità inseriti in CD “Insieme” nell’anno A3 - soggetti disabili in condizione di gravità dimessi da CD “Insieme” nell’anno A4 - soggetti disabili in condizione di gravità ospitati presso le CAP nell’anno in zona A5 - soggetti disabili in condizione di gravità ospitati presso le CAP nell’anno fuori zona - soggetti disabili in condizione di gravità inseriti in CAP nell’anno - soggetti disabili in condizione di gravità dimessi da CAP nell’anno Incontri con referenti delle CAP per disabili nell’anno a supporto organizzativo-gestionale e per adeguamento parametri qualitativi Predisposizione del capitolato di gara entro l’anno Incontri con referenti CD “Insieme” nell’anno a supporto organizzativo-gestionale e per adeguamento parametri qualitativi Sopralluoghi a CC.DD. e CC.AA.PP. da parte Commissione Multidisciplinare e incontri con soggetti gestori SPESA DI ESERCIZIO (Sanitario + Sociale) 32 1 2 si 2 si 7 Non determinato 5 (1/1 - 31/12/2010) Centro Diurno “Insieme” – Viareggio € Residenze per disabili: “Arcacasa” - Viareggio “La nostra casa” (Az.USL) - Camaiore TOTALE raggiunto 17 di cui 2 part time 3 32 1 1 1 2 297.674,30 € 341.638,57 € 394.030,86 € 1.033.343,73 (di cui € 155.324,23 sociale) 109 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 PERSONALE (ore annue dedicate): assistente sociale esperto assistente sociale collaboratore amministrativo altre professionalità (Commissione Vigilanza Strutture) n. 350 n. 150 n. 600 n. 60 5.2.5 Tutela della salute degli anziani OBIETTIVO PERSEGUITO In continuità con gli anni passati, le energie sono state indirizzate a perseguire obiettivi di: • mantenimento degli anziani al proprio domicilio, mediante la razionalizzazione della rete dei servizi territoriali (ADI, ADP, Assistenza infermieristica, Assistenza domiciliare sociale e socio-sanitaria, Centro diurno) e la sperimentazione di nuove forme di assistenza a domicilio (Sostegno Economico Integrato); • ottimizzazione delle risorse residenziali disponibili, con ulteriore potenziamento dei ricoveri in forma temporanea per contenere gli effetti della carenza di posti residenziali e favorire, per quanto possibile, la diminuzione della lista di attesa.. CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.F. Distretto AZIONI • Consolidamento dell’attività delle UU.VV.MM. distrettuali, istituite come UU.VV.GG. nel 1999 (delibera D.G. n. 472 del 01/4/99) ed avvio della riorganizzazione della procedura valutativa in attuazione della G.R.T. n.402/2004; con delibera 301 del 30/11/2007 è stata costituita una unica UVM per tutto il territorio con sede presso il P.U.A. del Presidio Distrettuale Tabarracci • Mantenimento dell’assistenza infermieristica domiciliare alle ore pomeridiane e ai giorni festivi; • Mantenimento dell’attività di riabilitazione domiciliare, rivolta prevalentemente ad anziani con esiti di ictus e di frattura di femore; • Consolidamento della diversificazione dei servizi rivolti a persone con gravi patologie (moduli specialistici in 5 RR.SS.AA.) rispetto ai servizi per non autosufficienti stabilizzati, mediante l’implementazione dell’archivio informatico (in ACCESS) ed il graduale passaggio al programma Aster di Caribel; • Sperimentazione di percorsi protetti per la continuità assistenziale dei pazienti colpiti da ictus, con la costituzione di un Punto Unico di Accesso (PUA) presso il Presidio Distrettuale “Tabarracci” • Governo del sistema per la non autosufficienza, anche tramite servizi “sperimentali” dedicati alla continuità assistenziale ospedale-territorio ed alla gestione di eventi critici improvvisi e transitori: Servizio di Assistenza Domiciare in Urgenza (SADU), Centro Diurno in Urgenza (CDU) e Ricovero Temporaneo in Urgenza (RiTU). SPESA E RISULTATI (VEDI SCHEDE SPECIFICHE) Tutela anziani non autosufficienti – servizi residenziali e diurni (punto 5.2.5.1) Unità di valutazione geriatria (punto 5.2.5.2) 110 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 STRUMENTI E INDICATORI DI VERIFICA N° Ind ica tor e 001 002 003 004 005 006 007 008 009 010 011 012 013 014 015 Descrizione n. valutazioni del grado di autosufficienza dell’anziano effettuate dalle UU.VV.MM. entro 30 gg. / n. complessivo valutazioni effettuate (rilevazione annuale) n. non autosufficienti > 65 anni / popolazione residente > 65 anni ; n. posti letto in RSA / popolazione residente >65 anni n. soggetti residenti >65 anni ricoverati in RSA nell’anno / popolazione residente >65 anni n. presenze del medico di m.g. alla valutazione collegiale / n. valutazioni non autosufficienza n. anziani non autosufficienti inseriti in centri diurni / n. anziani valutati non autosufficienti n. anziani con diagnosi di Morbo di Alzheimer o demenza grave inseriti in RSA / n. anziani non autosufficienti inseriti in RSA n. anziani con diagnosi di Morbo di Alzheimer o demenza grave inseriti in CD / n. anziani non autosufficienti inseriti in CD n. inserimenti temporanei non autosufficienti in RSA / n. inserimenti soggetti non autosufficienti n. posti residenziali destinati a soggetti con grave demenza / n. posti semiresidenziali non autosufficienti convenzionati n. posti semiresidenziali destinati a soggetti con grave demenza / n. posti semiresidenziali non autosufficienti convenzionati Anziani non autosufficienti beneficiari del sostegno economico integrato (ex assegni cura) n. riunioni Commissione di Vigilanza strutture nell’anno n. sopralluoghi RR.SS.AA da parte della Commissione Vigilanza Strutture / n. RR.SS.AA. autorizzate n. sopralluoghi Centri Diurni da parte della Commissione Vigilanza Strutture / n. CC.DD. autorizzati Risultato Raggiunto 1164/1164 * 100 = 100% 1095 / 38.967 * 1.000 = 28,10 378 / 38.967 * 1.000 = 9,70 332/ 38.967 * 1.000 = 8,52 0 / 1.164 = 0 67 / 1095 * 100 = 6,12 60/332 *100 = 18,07 20 / 67 *100 = 29,85 220 / 332 *100 = 66,26 36 / 354 *100 = 10,17 0 / 56 *100 = 0,0 np 20 9 / 22 *100 = 40,91 3/8 *100 = 37,5 5.2.5.1 Tutela anziani non autosufficienti – servizi residenziali e diurni e per la continuità assistenziale CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Strutture di Assistenza Sociale AZIONI • ⇒ ⇒ ⇒ • • Consolidamento della diversificazione dei servizi rivolti a persone con gravi patologie, in applicazione della delib. G.R.T. 402/2004, con moduli specialistici presso le RR.SS.AA. ‘Pio Istituto Campana’, ‘M.D. Barbantini’, ‘Villa Ciocchetti’, ‘Nuova Villa Laguidara’ e ‘Villa il Contesso’. E’ ancora temporaneamente dismesso il modulo ‘Cognitivo-comportamentale’ presso il centro diurno ‘Pio Istituto Campana’, causa lavori di ristrutturazione ed ampliamento della struttura. L’attuale quadro complessivo dei moduli specialistici è il seguente: Cognitivo-comportamentale: n. 36 posti in R.S.A. Motorio: n. 4 posti in R.S.A. Stati vegetativi persistenti: n. 12 posti in R.S.A. Avvio del passaggio dall’attuale archivio informatico (in ACCESS) al programma Aster di Caribel per una tempestiva condivisione dei dati all’interno dell’Azienda ed il costante invio dei flussi informativi alla Regione Toscana; Consolidamente, in collaborazione con il P.U.A. e l’U.V.M., di percorsi ‘protetti’ per la continuità assistenziale tra ospedale e territorio, per la gestione di emergenze sociosanitarie, con servizi diurni e residenziali progettati ed organizzati per rispondere alle situazioni di emergenza e di particolare criticità: il Centro Diurno in Urgenza (C.D.U.) ed il Ricovero Temporaneo in Urgenza (Ri.T.U.), attivati da alcuni anni in collaborazione con i Comuni della Versilia e rafforzati grazie all’introduzione del Fondo regionale per la non autosufficienza. 111 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 • • • • • Attivazione del Centro Diurno “Casa dei Nonni” (4 posti), presso la R.S.A. attivata l’anno precedente a seguito di riconversione dell’ex presidio ospedaliero di Camaiore; Pieno utilizzo dei 378 posti convenzionati in R.S.A., risultanti anche dalla 40 quote sanitarie aggiuntive finanziate dalla Regione, sul Fondo per la non autosufficienza l’anno precedente e confermate nel 2010; Ulteriore rafforzamento del ruolo dei centri diurni nella rete dei servizi per anziani, con otto centri diurni distribuiti capillarmente sul territorio versiliese: Camaiore, Seravezza, Viareggio, Pietrasanta, Massarosa, per complessivi 56 posti per non autosufficienti; Promozione del ricovero in R.S.A. in forma temporanea (ricovero di sollievo e ricovero temporaneo in urgenza) quale strumento alternativo al ricovero permanente e a sostegno di una cultura della domiciliarità; Progettazione di servizio sperimentale di assistenza domiciliare in favore di pensionati INPDAP non autosufficienti, con partecipazione a specifico bando ed ammissione al relativo finanziamento (attivato nel 2011). SPESA DI ESERCIZIO R.S.A. e C.D. “Casa dei Nonni” €. 303.083,44 Quote sanitarie RR.SS.AA. conven. in Versilia + quote agg. + quote emerg. Fondo N.A €. 6.462.697,55 Modulo ‘Stati Vegetativi’ c/o R.S.A. ‘Villa il Contesso’ €. 90.876,94 Quote sanitarie CC.DD. convenzionati in Versilia €. 326.847,60 Quote sanitarie RR.SS.AA. convenzionate fuori Versilia €. 186.869,97 Spesa Servizi in Urgenza (RiTU, SADU, CDU) €. 582.002,75 Totale €. 7.952.378,25 PERSONALE (Ore annue dedicate): Assistente sociale esperto: Assistenti sociali: Assistente amministrativo: Altre professionalità (Commissione vigilanza strutture) ore dedicate 1.600 ore dedicate 5.300 ore dedicate 1.360 ore complessive 200 RISULTATI ATTESI: - Consolidamento e razionalizzazione delle risorse assistenziali disponibili in favore di anziani non autosufficienti e con gravi patologie; - Risposta tempestiva alle situazioni di emergenza socio-sanitaria; - Continuità assistenziale per gli anziani in dimissione ospedaliera; - Diversificazione dell’offerta assistenziale. RISULTATI RAGGIUNTI Per le R.S.A.: anziani inseriti in R.S.A. nel 2010 = n. 332 su n. … valutati non autosufficienti anziani con diagnosi di Morbo di Alzheimer o demenza grave inseriti in R.S.A.: n. 60 inserimenti temporanei di non autosufficienti in R.S.A.: n. 220 di cui RiTU: n. 155 posti residenziali destinati a soggetti con gravi patologie connesse a demenza: 36 posti residenziali destinati a soggetti con disabilità motoria: 4 posti residenziali destinati a soggetti in stato vegetativi persistente: 12 n. giardini ‘protesici’ per Alzheimer presso rr.ss.aa.: 3 sopralluoghi RR.SS.AA da parte della Commissione Vigilanza Strutture: n. 9 riunioni Commissione di Vigilanza strutture nell’anno (extra sopralluoghi): n. 20 Per i C.D.: sopralluoghi Centri Diurni da parte della Commissione Vigilanza Strutture: n. 3 centri diurni attivi: n. 8 posti complessivi di ospitalità diurna: n. 56 posti diurni destinati a soggetti con grave demenza: n. 0 (dal 22.01.2009) anziani non autosufficienti inseriti nell’anno in centri Diurni: n. 67 di cui anziani non autosufficienti inseriti in C.D.U.: n. 25 di cui anziani con Morbo di Alzheimer o demenza (senza disturbi comportamentali) in CD: n. 20 112 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 5.2.5.2 Unità di Valutazione Geriatrica CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.F. Distretto Altri C.D.R. coinvolti e ruolo assegnato UO Neurologia, U.O. Psichiatria altri specialisti ad integrazione della UVM per la valutazione della patologia prevalente e la proposta per il servizio più idoneo al recupero delle capacità funzionali dell’assistito AZIONI Valutazione dei bisogni dell’anziano e della condizione di non-autosufficienza, con predisposizione di piano assistenziale personalizzato (PAP), da parte dell’UVM costituita, PERSONALE medico U.O.C. Attività Sanitarie di Comunità………………ore 832 geriatra…………………………………………………………… ore 1500 capo-sala …………………………………………………ore 1500 RISULTATI RAGGIUNTI N. valutazioni effettuate da UU.VV.MM.= 1164 valutazioni richieste. I casi riconosciuti non autosufficienti sono stati 1095 su 1164 valutazioni effettuate. 113 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 5.3 Azioni programmate 5.3.1 Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici 5.3.1.1 Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici: potenziamento o mantenimento attività dialisi extraospedaliera (CAL) + domiciliare AZIONI Il trattamento presso un CAL o a domicilio consente una migliore qualità di vita evitando spostamenti ed orari rigidi e i più vari in quanto strettamente connessi alle esigenze che richiede un centro ospedaliero. RISULTATI ATTESI 30% di pazienti trattati presso il CAL e a domicilio. RISULTATI RAGGIUNTI (con raffronto 2 anni precedenti) Attività N° totale di pazienti N° pazienti in CAL N° pazienti a domicilio (peritoneale) CAL + Domicilio % 2009 137 24 22 33,6 2008 136 24 17 30,1 2007 138 24 19 31,1 Anche per il 2009 è stato raggiunto l’obiettivo: al 31.12.2009 risultavano trattati presso il CAL e a domicilio circa il 32% del totale dei pazienti in terapia dialitica. L’impegno, facendo sempre salvo il giudizio clinico, rimane sempre il poter migliorare questo dato con un aumento dei pazienti in terapia dialitica peritoneale, in quanto nel CAL è costante la saturazione dei posti letto tecnici. 5.3.1.2 Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici: attuazione di programmi mirati a qualificare l’accoglienza delle strutture di dialisi AZIONI Sfruttamento di tutte le metodiche intra ed extracorporee Accoglienza di tutti i nefropatici cronici Allestimento, all’interno del reparto, degli accessi vascolari per emodialisi e di impianto di cateteri per dialisi peritoneale. RISULTATI ATTESI Accoglienza di tutti i pazienti nefropatici cronici che necessitano di terapia dialitica, con adozione di tutte le metodiche dialitiche intra ed extracorporee. Dare risposta immediata per l’allestimento/revisione di accessi vascolari e l’impianto di cateteri peritoneali. RISULTATI RAGGIUNTI E’ stata data accoglienza a tutti i pazienti uremici. Possibilità di effettuare tutte le tecniche di dialisi extracorporea e peritoneale. Tempi di attesa zero per confezionamento, revisione di accessi vascolari per emodialisi ed impianto di cateteri per dialisi peritoneale. Nel corso del 2009 oltre l’85 % degli interventi effettuati è stato per pazienti provenienti da fuori Azienda. 5.3.1.3 Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici: incremento delle capacità ricettive durante il periodo estivo. AZIONI Miglioramento della qualità di vita del paziente in terapia dialitica consentendogli di poter usufruire di un periodo, più o meno lungo, di vacanza. RISULTATI ATTESI Dare risposta affermativa a tutte le richieste pervenute 114 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 RISULTATI RAGGIUNTI Nel corso del 2009 è stata data risposta affermativa alla richiesta di 83 pazienti per il periodo 1 Giugno – 30 Settembre per un totale di 643 trattamenti. 5.3.1.4 Miglioramento delle condizioni di vita dei nefropatici cronici: attuazione dei programmi di prevenzione e riduzione dei fattori di rischio per la popolazione. AZIONI Sfruttamento ottimale dell’Ambulatorio Nefrologico per un’azione di diagnosi (anche precoce) di nefropatia, ipertensione arteriosa, litiasi renale. Ambulatorio della Calcolosi renale. Ambulatorio per pazienti uremici cronici in trattamento conservativo in procinto di iniziare terapia sostitutiva (pre-dialisi). RISULTATI ATTESI Massima utilizzazione dell’ambulatorio divisionale. RISULTATI RAGGIUNTI Attività di Ambulatorio Nefrologico: prestazioni: 1713 (anno 2009 = 1500). Tempi di attesa all’interno del tempo massimo previsto dalla Carta dei Servizi. Ambulatorio della calcolosi - Nel corso del 2010 sono stati effettuati n° 111 studi metabolici in altrettanti pazienti. Ambulatorio predialisi – Nel corso dell’anno abbiamo dato corso ad un nuovo approccio al paziente in procinto di iniziare il trattamento dialitico sostitutivo della funzione renale. E’ un ambulatorio che prevede un accesso diretto del paziente che nello stesso giorno esegue gli esami strumentali e di laboratorio quindi la visita medica e la valutazione. Questo percorso risolve i problemi legati alla parcellizzazione dell’intervento: invio del paziente da parte del medico di medicina generale visita specialistica nefrologica rinvio al medico di medicina generale esecuzione esami di laboratorio e strumentali rinvio al nefrologo. Nel corso del 2010 sono state effettuati 571 accessi con prelievi e successiva visita. E' stato inserito anche un momento educazionale con particolare riferimento alla dieta del paziente nefropatico con intervento di medici, infermieri e dietista. 115 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 5.3.2 Lotta contro i tumori e l’assistenza oncologica Attività UOC di Oncologia Medica 2010 L’UOC di Oncologia Medica, nell’ambito del Dipartimento di Coordinamento Tecnico-Oncologico, si occupa di coordinare tutte le attività oncologiche della AUSL 12 di Viareggio. Per tale scopo ha, fino dalla sua istituzione, stabilito legami ed interazioni sia con i Medici di Medicina Generale del territorio che con gli Specialisti Ospedalieri. Inoltre, l’UOC di Oncologia Medica si occupa attivamente di sperimentazioni cliniche con farmaci altamente innovativi, realizzate sia in ambito nazionale in collegamento AIFA, che, più spesso, internazionale, partecipando a studi promossi anche dall’FDA (Food and Drug Administration). Tali sperimentazioni, nel 2010, sono state n. 20 soprattutto nel tumore del polmone, colon-retto, mammario, prostatico. In molte di queste sperimentazioni, la nostra struttura ha svolto il ruolo di centro coordinatore a livello nazionale. Nel corso del 2010, l’attività assistenziale dell’UOC di Oncologia Medica si è svolta, come di norma, nell’ambito dell’Area Medica, Media Intensità di Cure, per quanto attiene ai ricoveri ordinari, e nell’ambito del Day Hospital Oncologico per le attività ambulatoriali, i cui volumi sono espressi nella tabella sottostante: Anno 2010 Ricoveri Ordinari 469 Accessi Day Hospital 5039 Visite ambulatoriali 4938 Nel 2010 si è provveduto a realizzare il Gruppo Oncologico Multidisciplinare (GOM) sui Tumori del Polmone, con lo scopo di provvedere alla valutazione multidisciplinare del paziente affetto da neoplasia del polmone. Tra le iniziative coordinate dall’UOC di Oncologia Medica, vanno ricordate: l’Oncologia nelle Vacanze, che ha lo scopo di permettere a pazienti provenienti da altre realtà di poter proseguire le cure e/o i controlli clinici o comunque qualunque supporto, nel momento in cui decidono di effettuare le loro vacanze estive in Versilia; il supporto costante Psico-Oncologico, svolto non solo come presenza attiva e quotidiana sia per i pazienti che per i caregivers, ma anche come materiale di supporto messo a loro disposizione (“Piccola Guida Psiconcologica”, “Narrazioni”, la malattia oncologica raccontata dai Volontari, “Caregivers. Perché nessuno resti solo”). Inoltre, l’UOC di Oncologia Medica organizza annualmente incontri scientifici, sotto forma di Convegni o Congressi, su temi oncologici rilevanti, nell’ambito, ma non solo, delle Giornate Oncologiche Versiliesi, organizzate fin dal 2005. Nel 2010 il tema scelto è stato “I Tumori del Polmone: verso la personalizzazione del trattamento”. Altro Convegno effettuato nel 2010 ha invece riguardato “Le terapie orali in Oncologia: impiego nel paziente neoplastico”. Attività Accoglienza ITT 2010 Nell’ambito dell’UOC di Oncologia Medica, un ruolo rilevante è svolto dall’accoglienza dell’Istituto Toscano Tumori (ITT), quale struttura organizzativa cuscinetto tra l’Ospedale e il Territorio, con funzione di garante nel percorso diagnostico terapeutico del paziente con sospetto di patologia neoplastica. La struttura, secondo gli obiettivi del governo centrale ITT, nasce dalla volontà di garantire prestazioni omogenee e di qualità a prescindere dalla sede di residenza dell’utente o dal punto di accesso al servizio. Si identifica, pertanto, in una struttura trasversale, multidisciplinare a disposizione del cittadino. Nell’anno 2010 è proseguita in Accoglienza l’attività di “focal point” del Counseling Oncologico, Centro di Ascolto Oncologico Regionale, istituito per dare una risposta all’utente su qualsiasi problematica oncologica. L’accoglienza é pertanto operativa per questo servizio tutti i giorni della settimana dal Lunedì al Venerdì. Tra le altre attività l’ITT offre supporto all'interno dell'Ospedale con : Prenotazione di esami di particolare impatto (PET, linfo-scintigrafia, Scintigrafie ossea, Octreoscan, ecc.) attività ambulatoriale con specialisti operanti in strutture di terzo livello: consulenze di Chirurgia Toracica, Chirurgia Generale, Radioterapia ecc. 116 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Esenzione Ticket per Patologia Autorizzazione Trasporti Sanitari per pazienti oncologici Certificazione per ottenere il “contributo parrucca” per le pazienti affette da alopecia secondaria. Prenotazione visite Psico-oncologiche Screening colon-retto Per quanto concerne l'attività ambulatoriale svolta direttamente presso l’Accoglienza dell’Ospedale della Versilia si rimanda alla tabelle seguenti. Inquadramento diagnostico Accoglienza Anno 2010 Prime visite (nuovi pazienti in Accoglienza ITT) 316 Attività Ambulatoriale Oncologica Anno 2010 Prime visite 527 Consulenze Radioterapia Lucca 325 Consulenze Chirurgia Toracica Pisa 196 Rinnovo esenzione ticket 156 U.O.C. Psicologia – Dipartimento Oncologico (anno 2010) Reparto o Struttura 1a visita specialistica cod. 89.7 Colloquio clinico cod. 94.09 Valutazione psicodiagnostica cod. 94.08.3 Psicoterapia individuale 94.3 Totali Oncologia Med. Degenze 653 517 104 104 1378 Oncologia Med. D.H. 224 536 216 362 1338 Chirurgia Gen. Senologia 39 357 397 286 1079 916 1410 717 752 3797 Totali 117 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 5.3.3 Donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule 5.3.3.1 Donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule CENTRO DI RESPONSABILITÀ Rete Aziendale Aziendale Donazione organi e tessuti, Direzione Sanitaria Altri Centri di responsabilità coinvolti UO Rianimazione : Il referente nella UO rianimazione per il coordinamento donazioni ha il compito di : individuare i soggetti in morte cerebrale e gestire il potenziale donatore di organi, collaborare con il coordinatore locale in tutta la fase di osservazione e nella valutazione di qualità e sicurezza del donatore di organi e tessuti collaborare con il coordinatore locale ai colloqui con i familiari. URP: per la raccolta di dichiarazione di volontà dei cittadini in merito alla donazione di organi e tessuti. AZIONI Donazione di organi e tessuti . Attività di sensibilizzazione sulla donazione per il personale sanitario ospedaliero Attività di sensibilizzazione alla donazione nelle scuole PERSONALE n. 1 Medico, n. 1 Infermiere, n° 4 Infermieri in Pronta disponibilità, n° 5 disponibilità Medici in Pronta RISULTATI RAGGIUNTI Nell’anno 2010 il programma di qualità si è sviluppato a pieno regime. Si è provveduto alla puntuale compilazione del Programma Qualità della Regione Toscana che registra in modo tutto ciò che accade nelle varie realtà segnatamente per il settore della donazione, sia per la donazione in ACR che in morte encefalica, attraverso la presa in esame di tutti i decessi avvenuti in ospedale, di tutte le lesioni encefaliche che sono arrivate nella UO Rianimazione e quante di queste hanno avuto un esito infausto, passando per la morte encefalica e di tutte le morti in ACR che transitano dall’Obitorio. Nel 2010 nella nostra ASL si sono realizzate : 130 colloqui di donazione in obitorio, con il consenso alla donazione in 55 casi, di cui presentavano controindicazioni al prelievo 25 potenziali donatori. Si sono avute perciò 30 donazioni corneali. La leggera diminuzione di cornee è da attribuire alle controindicazioni al prelievo. Le donazione di multitessuto nell’ anno 2010 sono state 2 ,di cui 1 tessuto osseo, 2 tessuto cutaneo. Per la donazione di organi si sono realizzate 4 CAM (collegi di accertamento della morte encefalica), di queste in 2 casi c’è stata opposizione da parte della famiglia. Per cui i donatori effettivi sono stati 2 con la donazione di n° 2 fegato e n° 8 reni. Attività di formazione del personale sanitario: nell’ambito della formazione nell’anno 2010 si è preferito programmare delle riunioni bimestrali con il personale afferente da altri reparti ,al coordinamento donazioni, che danno la loro disponibilità per le reperibilità. 118 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 5.3.4 Lotta alle malattie metaboliche (diabete) 5.3.4.1 Prevenzione, diagnosi precoce e terapia del diabete e delle complicanze OBIETTIVO PERSEGUITO La malattia cronica diabetologica è di elevata prevalenza (5% della popolazione), di difficile e complessa gestione, con costi elevati per la morbilità e mortalità dovute alle gravi complicanze croniche (7% dei costi totali) e destinata a peggiorare nel tempo. Nonostante i cambiamenti direzionali avvenuti nel Giugno 2010 e l'inserimento del personale della Diabetologia nei turni di guardia della Medicina , si è tentato di mantenere gli standard di cura perseguti in precedenza e comunque di riorganizzare il lavoro in maniera più snella ed efficiente . CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.O.C. Medicina Generale- Sezione di Diabetologia Altri CDR coinvolti e ruolo assegnato U.O.S. Formazione e promozione della salute AZIONI Per il Servizio diabetologico: - E’ stato prioritario l’impegno nella riduzione delle liste di attesa per prime visite, ( il risultato è stato conseguito con successo se si mettono a confronto le liste di attesa del primo semestre con il secondo semestre 2010; - Sono stati aperti due ambulatori pomeridiani per i diabetici insulino-dipendenti ed insulino- trattati; - Sono stati creati per l 'ambulatorio piede diabetico, grazie alla collaborazione di altre figure specialistiche appartenenti anche ad altre strutture, accessi preferenziali alla diagnostica Radiologica ed Ecografica , alle consulenze ortopediche ed infettivologiche, nonché alle consulenze presso la Chirurgia vascolare di Carrara, configurando in pratica quello che è l'intervento multidisciplinare su questa delicata e invalidante patologia. E' stato assunto un podologo a tempo parziale, per incrementare il servizio nell'ambito della prevenzione e cura del Piede. - In base alle linee guida nazionali e uniformandoci alle impostazioni dei centri di riferimento Toscani è stato modificato il percorso “Diabete gestazionale “; - E' proseguita la collaborazione con i MMG della Medicina di iniziativa nell'ambito della attuazione del Chronic Care Model; - E’ stata fatta adeguata informazione dei pazienti sulle strategie di cambiamento, valorizzando il ruolo del MMG e mantenendo il paziente al centro del percorso assistenziale; - Pur con le minori risorse si è cercato di operare mantenendo una adeguata attenzione all'aggiornamento professionale di tutto il personale Medico e Paramedico. - Sinergia con il Medico di Medicina Generale - Cercando il maggior coinvolgimento del MMG in pazienti non complicati; - Stimolando nel MMG l’impostazione dell’assistenza territoriale secondo linee guida con timing previsti di controlli e diagnostica. Per il paziente Sulla base del concetto che il paziente debba essere al centro del percorso diagnostico-terapeutuco si è tentato di renderlo il più possibile edotto sulla sua patologia, sulle sue complicanze, sulla necessità di controlli periodici presso il MMG, e in caso di instabilità o peggioramento della situazione glicometabolica, della necessità di controlli presso la struttura Diabetologica. L'informazione è piuttosto ampia da parte dei Medici, mentre la fase di educazione alla terapia ed all'automonitoraggio glicemico è affidata ad infermiere esperte e l'educazione nutrizionale alla Dietista del Servizio che effettua sedute individuali e di gruppo. Si è intrapresa una collaborazione con la Medicina Sportiva per la prescrizione di attività fisica programmata ai pazienti diabetici. Banca dati Si è ottimizzato l'utilizzo della banca dati,( sistema informatico EUROTOUCH,) in modo da poter valutare i risultati nel tempo e monitorare gli obiettivi clinici, l’appropriatezza clinica, l’efficacia clinica, i dati economici. I dati sono facilmente estraibili con programmi dedicati. Aree critiche I dati sono stati raccolti perché, dall’analisi degli stessi, si potranno identificare delle aree critiche , su cui poter costruire dei miglioramenti del percorso assistenziale, in base al concetto di Verifica Revisione della Qualità (VRQ) in ambito sanitario, secondo il “Ciclo continuo della Qualità”. Documenti di riferimento - Delibera Regionale Toscana del 20-6-2000, n° 662 “Approvazione linee organizzative dell’attività diabetologica e percorso assistenziale per il Paziente con il Diabete”; 119 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 - Standard italiani per la cura del Diabete Mellito, 2007; - Delibera Giunta Regionale n° 447 del 19 giugno ’07: “Approvazione linee organizzative dell’attività diabetologica e percorso assistenziale per il paziente con diabete: percorso per il paziente con diabete durante ricovero ospedaliero”; - PSR 2008-2010 punto 4.3.1. “La Sanità di iniziativa in ambito territoriale. Il Chronic Care Model”; - “Gestione integrata del Diabete Mellito tipo 2 nell’adulto: il documento di indirizzo IGEA. Elaborato da: Istituto Superiore di Sanità (ISS). Centro Nazionale per la prevenzione ed il Controllo delle Malattie (CCM).Progetto IGEA avviato nel 2006; - “Assistenza integrata alla persona con DM tipo 2”. Accordo AMD-SID-FIMMG,SIMG, SNAMI, SNAMID luglio ’08; - Linee guida delle Società Scientifiche secondo Evidence Based Medicine (EBM). Spesa per investimenti Spesa di esercizio Non sono stati fatti nuovi programmi Invariata Altri costi Risorse e strumenti: - Cartella clinica informatizzata (già presente); - Programmi per raccolta ed elaborazione dati (già presente); - Server per “condivisione” dati fruibili da vari utenti (attivo per la condivisione dati all’interno della U.O.); - Risorse necessarie per realizzazione di interventi di miglioramento: disponibilità dell’equipe oltre l’orario di lavoro; - Collaborazione degli informatici aziendali, ove necessario. Risultati attesi - Maggiore integrazione tra primary e secondary care; - Riduzione dei tempi di attesa e ed aumento della fruibilità del Servizio Specialistico; - Attuazione di percorso Piede Diabetico. Risultati raggiunti Conformi con la programmazione ed il mandato di riduzione delle liste d’attesa per la prima visita e maggiore disponibilità all'accoglienza 120 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 5.3.5 Prevenzione delle Malattie Cardiovascolari 5.3.5.1 Prevenzione Secondaria CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.O.C. Cardiologia Azioni - Interventi di educazione sanitaria (mirati al controllo dei fattori di rischio attraverso modifica della dieta e degli stili di vita) rivolti a pazienti residenti nella ASL della Versilia , di età non superiore a 75 anni , affetti da sindrome coronarica acuta o cardiopatia ischemica cronica e sottoposti, quando indicato, a procedure di rivascolarizzazione per via percutanea, mediante colloquio e consegna di materiale informativo durante il ricovero ed il follow-up ambulatoriale - Attuazione per tutti i pazienti arruolati di un attento follow-up ambulatoriale basato su valutazione clinica, prosecuzione e rafforzamento degli interventi di educazione sanitaria ed esecuzione diretta e/o programmazione di esami strumentali . - Coinvolgimento quando indicato e per pazienti selezionati, di altre figure professionali in qualità di consulenti (es. Dietista, Psicologo, Diabetologo) - Interazione con i Medici di Medicina Generale durante il follow-up (adeguamento della terapia, rivalutazione clinica, ecc. al di fuori dei controlli programmati , qualora si renda necessario) Personale - Medici U.O.C. Cardiologia, per complessive 510 ore - Infermieri Professionali U.O.C. Cardiologia per complessive 510 ore Risultati attesi - Coinvolgimento durante il ricovero di almeno il 70 % della popolazione target individuata - Partecipazione al primo controllo ambulatoriale programmato 30-45 giorni dopo la dimissione e quindi arruolamento effettivo di almeno il 70 % dei pazienti coinvolti durante il ricovero - Continuità di partecipazione dei pazienti ai controlli ambulatoriali successivi ( processo di “fidelizzazione”) con drop-out al follow-up non superiore al 15% dei pazienti (per decesso e altre cause) Risultati raggiunti - Coinvolgimento durante il ricovero di 93 pazienti, pari a circa il 70% della popolazione target individuata; - Partecipazione al primo controllo ambulatoriale e quindi effettivo arruolamento di 68 pazienti pari al 73.1 % dei pazienti coinvolti durante la fase del ricovero. - Contenimento entro il 15 % della percentuale complessiva di pazienti persi durante il follow-up Prestazioni ambulatoriali erogate (Conteggio globale delle prestazioni relativo ai pazienti arruolati nel 2010 e a quelli arruolati negli anni precedenti ) - 810 ECG basali + visita cardiologica ; - 252 tests da sforzo al cicloergometro + visita cardiologica 5.3.5.2 Prevenzione Primaria della Cardiopatia Ischemica Azioni Esecuzione di visita cardiologica ed ECG basale e, quando indicato, di ecocardiogramma e/o test da sforzo al cicloergometro e di counseling mirato a soggetti “ad alto rischio” per eventi cardiovascolari, con diverse modalità di accesso all’ Ambulatorio di Prevenzione (es. inviati da U.O. di Diabetologia, da Medici di Medicina Generale, da altri Specialisti) in assenza di un protocollo concordato e quindi con andamento occasionale. Prestazioni erogate -19 ECG basali + visita cardiologica ; - 7 test da sforzo al cicloergometro; - 10 ecocardiogramma. 121 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 5.3.6 Organizzazione dei servizi alcologici Nel corso dell’anno 2010, vista la sostanziale stabilità delle richieste di cittadini e famiglie, sia volontarie che su invio di medici di medicina generale e di altri servizi sociosanitari, di presa in carico per problemi alcoolcorrelati (con una utenza complessiva nel 2010 pari a 281 di cui 68 nuovi utenti) , l’U.F.S. SERT ASL12 di Viareggio ha mantenuto pressochè invariato il monte orario del personale assegnato a tempo parziale a questo settore, anche in base alla Legge quadro in materia di alcool (Legge n. 125/2001), alla Delibera GRT n.210 del 27/03/2006, che prevedeva un processo di revisione con ridefinizione dell’assetto organizzativo e funzionale della rete dei servizi per le problematiche alcolcorrelate e soprattutto all’ultimo Piano Sanitario Regionale 2008-2010, approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale Toscano n. 53 del 16 luglio 2008, che di fatto ha abrogato la precedente Azione Programmata della Regione Toscana “Organizzazione dei servizi alcologici” (Delibera CRT n. 281 del 15/09/1998) e, rispetto alla materia Alcol, sottolinea : "Fermo restando la riconferma del modello territoriale toscano relativo all’organizzazione dei servizi alcologici all’interno dei servizi per le dipendenze, la Giunta regionale è impegnata a rivedere l’Azione Programmata “Organizzazione dei servizi alcologici” secondo le seguenti direttrici: -Accordi nazionali • Garantire la piena applicazione dei Piani nazionali “Alcol e Salute” e “Guadagnare Salute: rendere facili le scelte salutari”, per quanto concerne le competenze regionali.(vedi anche delibera GRT 800/2008) -Organizzazione dei servizi • Effettiva costituzione, all’interno dei Dipartimenti per le Dipendenze, delle equipe alcologiche con personale dedicato in numero sufficiente ai bisogni assistenziali, rilevati dalla programmazione regionale e territoriale anche attraverso il Sistema Informativo Regionale sulle Tossicodipendenze (SIRT); • continuità dell’attività di ricovero per gravi patologie alcolcorrelate del Centro di Alcologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi e nella presa in carico delle persone con problemi alcolcorrelati in un processo di continuità terapeutico assistenziale con i servizi territoriali; . riconoscimento dell’attività svolta dall’associazionismo e dal terzo settore (Alcolisti Anonimi, AlAnon, Alteen, Narcotici Anonimi, Club Alcolisti in Trattamento, Comunità Terapeutiche) ed attivazione di eventuali accordi o protocolli di intesa tra le unità sanitarie locali e le aziende ospedaliere e i presidi ospedalieri con le associazioni di volontariato, che stabiliscano ambiti e modelli di collaborazione, di volontariato e di tutela dei diritti, che intendono essere presenti con la propria attività all’interno dell’azienda(comma 7 dell’art. 14 del D.L. 502/92)”. Già il PSR 2005/2007 e le Delibere GRT n.210 del 27/03/2006 e n.624 del 03/09/2007 prevedevano la revisione dell’Azione Programmata del 1998 , di fatto, come già detto, superata dal Piano Sanitario Regionale 2008-2010 che, prendendo atto anche di quanto contenuto nel PISR 2007–2010, nell’Accordo Stato/Regioni del 29/03/2007 relativo al Piano Nazionale “Alcol e Salute” e nel Piano Nazionale “Guadagnare Salute: rendere facili le scelte salutari” approvato con DPCM del 4/05/2007, programma ulteriori competenze ed interventi in ambito alcologico: 4 istituzione Centro Consulenza Alcologica Aziendale e costituzione, all’interno dei Dipartimenti per le Dipendenze, delle equipe alcologiche: con Delibera ASL 12 n.244 del 10/09/2008 è stata istituita, all'interno dell'U.F.S. SERT di Viareggio, l'équipe alcologica e costituito un Centro di Consulenza Alcologica, come previsto ai sensi della delibera GRT n. 624/07, che collabora con le Commissioni Mediche Locali ai fini degli accertamenti dell'idoneità alla guida(art.186 NCS); 5 la promozione e il sostegno di iniziative atte a ridurre la pressione al bere esercitata dalla pubblicità che promuove l'uso di bevande alcoliche, in particolare verso i minori (vedi PROTOCOLLO firmato il 2/11/2009 tra Comune di Viareggio, Associazioni di Categoria e Comitato “NON LA BEVO” per “rendere più facili le scelte salutari” in particolare in riferimento a GIOVANI, ALCOL E DIVERTIMENTO SICURO); 6 la formazione del personale degli esercizi commerciali, bar discoteche etc. che vendono e somministrano bevande alcoliche (Corso per barman della scuola alberghiera aprile 2010 Viareggio, partecipazione al Corso formazione per gestori pubblici esercizi organizzato dall'ASL 5 Promozione Salute con FIPE, EBTT e Confcommercio a Pisa nel novembre 2010). 7 la promozione di bevande analcoliche (a costo zero o a costo limitato) nei luoghi di aggregazione giovanile quali feste, manifestazioni sportive, musicali etc. (obiettivo perseguito anche dai progetti locali versiliesi dell’ASL 12 insieme ad Associazioni del III settore: vedi prosecuzione del progetto “Non la bevo…” nel corso del Carnevale 2010 e programmazione + realizzazione attività di prevenzione alcologica insieme alla Fondazione Carnevale e Assorioni, + interventi preventivi per le serate “CRODA” nell'estate 2010 insieme agli organizzatori del CRODA e al Comune di Viareggio (con stesura di regole di autoregolamentazione condivise da parte degli organizzatori degli eventi di aggregazione e divertimento ); 8 accordi con le associazioni di categoria per promuovere la vendita di bevande analcoliche nei locali di divertimento giovanile anche attraverso l'abolizione dei biglietti di ingresso che comprendono la consumazione alcolica ; 9 ridurre la percentuale degli incidenti stradali alcolcorrelati (obiettivo perseguito anche dai progetti locali versiliesi dell’ASL 12 insieme ad altri Enti pubblici e Associazioni del III settore: progetto “Non la bevo…”, “Insieme per la sicurezza” e “Ricreazione in via d’estinzione-Ho scelto”); 10 ridurre il rischio dei problemi alcolcorrelati nei luoghi di lavoro(vedi progetto “HPH:Ospedali e servizi Sanitari liberi da alcol”,“Alcol e Lavoro”…) e nei contesti di aggregazione giovanile(vedi ancora progetti locali versiliesi “Non la bevo …” “Insieme per la sicurezza” e “Ricreazione in via d’estinzione”). 122 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 5.4 Il piano sangue e plasma 5.4.1 Piano Sangue e Plasma Obiettivo perseguito Incremento donazioni Centro Di Responsabilità U.O. C. Immunoematologia e medicina trasfusionale Azioni Attività di sensibilizzazione alle donazioni presso scuole, associazioni donatori, ecc. Risultati attesi (sulla base dell’indicatore/i utilizzato/i) Incremento donazioni sangue e plasma Risultati raggiunti (sulla base dell’indicatore/i utilizzato/i) Sangue intero unità raccolte 2010 = 8710 ( + 2,18% rispetto al 2009); Plasma da aferesi unità raccolte 2010 = 4516 ( + 2,65% rispetto al 2009) 5.5 Il dipartimento di emergenza e urgenza CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O.S. Centrale Operativa 118 AZIONI • Coinvolgimento del personale medico DEU nelle attività di Emergenza Urgenza Accettazione in Pronto Soccorso. • Attivazione del percorso STEMI – Telecardiologia per l’esecuzione dell’elettrocardiogramma in emergenza a domicilio del Paziente e trasmissione dello stesso in UTIC con valutazione in tempo reale da parte del Cardiologo. Eventuale trasferimento del Paziente direttamente dal domicilio a struttura altamente specializzata: UTIC o EMODINAMICA. • Attivazione della Guardia Turistica e ambulatorio (dal 01/07/2010 al 31/08/2010) nella sede dell’ ex Ospedale Tabarracci. • Attivazione del servizio territoriale di emergenza/urgenza AUTO-MEDICA con sede presso i locali “ex macelli” di Viareggio e presso l’Ospedale Versilia: il servizio di soccorso è espletato da personale Medico e Infermieristico adeguatamente formato. • Prosecuzione dei programmi del Centro di formazione BLS-D • Retraining BLS-D • Riunioni periodiche con i formatori A.N.P.AS. e MISERICORDIE, rivolti ad una omogeneizzazione dei programmi e delle metodiche di insegnamento ai Volontari. • Corsi di Formazione di II° livello per Volontari, con relativo esame finale presso la C.O. 118 • Funzioni di vigilanza e controllo sulla qualità del servizio 118 e sulle attività di trasporto sanitario. • Attuazione di quanto previsto dalla delibera n. 1931 e successive integrazioni, in merito ai “Piani di Tutela Sanitaria, Emergenza e Soccorso” in occasione delle manifestazioni con grande affluenza di pubblico: sportive, musicali, culturali ecc. autorizzate ed espletate sul territorio versiliese. • Attivazione di procedure di allerta e protocolli di intervento in caso di eventi straordinari anche di natura terroristica (N.B.C.R.). • Formazione continua sulle Maxiemergenze coinvolgendo personale sanitario aziendale e volontari delle associazioni (lezioni in aula ed esercitazioni sul campo). • Gestione in accordo e a rotazione con le associazioni di volontariato della struttura PMA (Jeep con carrello mobile e Tenda Pneumatica). • Partecipazione ad eventi di carattere straordinario inerenti il settore delle emergenze/urgenze • Studi statistici di settore finalizzati al miglioramento della qualità del servizio. • Partecipazione a progetti nelle scuole (118? Istruzioni per l’uso) per educare i giovani ad un buon uso della risorsa sanitaria. • Progetti PAD su vari comuni della Versilia. • Progetti “Lido è Spiaggia Sicura” e “Spiagge Amiche”, formazione al BLSD di oltre 200 addetti alla balneazione dei comuni di Camaiore e Viareggio. • Progetto in accordo con la Capitaneria di Porto di Viareggio per assicurare l’assistenza sanitaria oltre la terra ferma. 123 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 • Progetto di collaborazione con la Guardia Costiera di Luni per missioni di soccorso in mare aperto e sulle isole dell’Arcipelago Toscano. • Partecipazione alle esercitazioni con la Guardia Costiera di Luni come percorso formativo accreditato. • Progetto Regionale “Defibrillazione nei campi di calcio”, la regione toscana ha donato 100 defibrillatori e per il nostro territorio di competenza abbiamo formato al BLSD addetti delle squadre di calcio. • Progetto della Provincia di Lucca “Sport e Salute”, donazione di defibrillatori e formazione degli addetti. • Cooperazione con Associazioni Private a progetti finalizzati a contrastare l’arresto cardiaco improvviso, Associazione “Progetto Vittoria” e Associazione “Roberto Pardini”. • Collaborazione con la SDS per il contenimento dei costi. • Costante controllo delle procedure per assicurare una equa ripartizione delle risorse verso l’indotto di settore. Dati statistici della Centrale Operativa 118 Servizi gestiti Emergenze Ordinari Guardia Medica Totale Anno 2010 26295 48975 16413 91683 Variazioni % sul 2009 -0,76 4,98 -6,44 1,09 Attivazione dei mezzi di soccorso e codici Codici Rosso Anno 2010 4468 Variazioni % sul 2009 -15,47 Giallo 14824 -3,74 Verde 6624 24,35 Bianco Non rilevato 149 230 -17,22 -24,34 Totale 26295 -0,76 5.6 La rete integrata dei servizi di assistenza riabilitativa CENTRO DI RESPONSABILITA' Area della Riabilitazione OBIETTIVI Governo clinico complessivo del sistema La complessità e diversità dell’insieme dei processi operativi e dei soggetti erogatori che compongono il “Sistema Riabilitazione”, la necessità di offrire prestazioni che garantiscano i migliori risultati delle cure, la aderenza delle procedure cliniche alle più accreditate evidenze scientifiche, la qualità dei servizi prestati, l’equità di accesso alle prestazioni e la loro fruibilità, la corretta allocazione delle risorse ed il corretto uso delle risorse stesse in base a un buon rapporto tra costi ed efficacia, rende necessari livelli di sintesi aziendali, interfacciati con il Dipartimento di Riabilitazione di Area Vasta, nella logica di un governo dell’offerta unico, omogeneo e coordinato con i partner del privato accreditato AZIONI Implementazione attività di riabilitazione presso altri reparti per acuti ospedale Versilia Adeguamento attività di fisioterapia in convenzione con istituti accreditati Potenziamento Interventi assistenziali riabilitativi per l’età evolutiva e le disabilità neuropsichiche: Ottimizzazione assistenza domiciliare Informazione all’utenza : produzione di opuscoli informativi, incontri con medici di medicina generale; incontri con la popolazione e volontariato; incontri con le scuole; dibattiti, servizi ed interviste televisive;filmati scientifici divulgativi 124 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Formazione permanente per la definizione e la implementazione della cultura riabilitativa e della conseguente prassi (Corsi, Convegni, Seminari, Riunioni ecc. con ECM) Gestione del Corso di Laurea in Fisioterapia (Università di Pisa) Ospedale Versilia Organizzazione di Frequenze volontarie, Tirocini professionalizzanti, Progetti di ricerca scientifica in ambito riabilitativo Produzione scientifica (pubblicazioni monografiche, articoli su riviste scientifiche nazionali; articoli su riviste scientifiche internazionali, abstract congressuali) Implementazione percorsi diagnostico-terapeutici (ictus, Malattie reumatiche, Apnee notturne, protesi di anca) LIVELLI ORGANIZZATIVI Le attività di riabilitazione in Versilia sono erogate mediante una rete di servizi ospedalieri ed extraospedalieri adeguatamente dimensionati e collegati, in regime: - di ricovero ospedaliero (Centro Regionale di Alta Specialità per la Riabilitazione dei Traumi cranici e delle Gravi Cerebrolesioni Acquisite - Cod. 75-, Riabilitazione Intensiva Ospedaliera – Cod. 56-, con relativi Day Hospital); interventi in costanza di ricovero nelle UOC. Ortopedia, Medicina, Chirurgia, Rianimazione, Pediatria, Oculistica e ORL. - ambulatoriale intraospedaliero ed extraospedaliero; - domiciliare Fanno inoltre parte della rete dei servizi le seguenti strutture Private Accreditate: Casa di Cura S. Camillo (20 posti letto di cod. 56 a degenza continua e DH e attività ambulatoriale) Casa di Cura Barbantini (10 posti letto di cod. 56 a degenza continua ed attività ambulatoriale) Static (attività ambulatoriale), Terapix (attività ambulatoriale), SRL Bendinelli (attività ambulatoriale), Misericordia di Torre del Lago (attività ambulatoriale), Cooperative / Studi associati Fisioterapisti-Logopedisti. La presa in carico riabilitativa è attiva su soggetti di ogni età (neonato, età evolutiva, adulto, terza età). Sono attivi rapporti operativi con l’U.F. Disabilità, in particolare per la gestione del reinserimento sociale e familiare, con l’U.F. Salute Mentale Infanzia e Adolescenza, per le problematiche dell’età evolutiva, con l’U.F.C. Distretto, per l’attività di riabilitazione domiciliare, l’U.F. S. Attività consultoriali e le U.F. S. Per l’inclusione sociale, Salute Mentale Adulti e SERT. A livello di degenza I posti letto dell’U.O.C. di Medicina Riabilitativa sono 49, così ripartiti: TIPOLOGIA RIABILITAZIONE INTENSIVA OSPEDALIERA RIABILITAZIONE INTENSIVA OSPEDALIERA COD 56 D.H. COD 56 POSTI LETTO 22 8 + 8 (RIAB. CARDIOL.) UNITA’ PER LE GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE UNITA’ PER LE GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE Totale COD 75 D.H. COD 75 14 1 49 Nella struttura pubblica: In RIABILITAZIONE INTENSIVA OSPEDALIERA sono stati effettuati nel 2010 n°930 ricoveri in degenza a ciclo continuo e day hospital. Nell’ UNITA’ PER LE GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE sono stati effettuati nel 2010 n°77 ricoveri in degenza a ciclo continuo e day hospital. Nelle strutture private convenzionate sono stati effettuati nel 2010 n° 560 ricoveri in Cod. 56 (418 S. Camillo,142 Barbantini). Prestazioni per interni (consulenze e prestazioni riabilitative a d altri reparti dell’Ospedale Versilia): Consulenze specialistiche n° 1514 Prestazioni riabilitative n°62. 889 A livello ambulatoriale Vengono presi in carico utenti affetti da disabilità causate da danni a: sistema nervoso centrale, neurovegetativo e periferico sistema locomotore sistema respiratorio-fonatorio e della deglutizione 125 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 sistema cardiovascolare, venoso e linfatico sistema genito-urinario e proctologico sistema gnatologico sistemi sensoriali Resoconto attività ambulatoriali e domiciliari prestazioni ambulatoriali complessive (pubblico e privato) per residenti e non prestazioni ambulatoriali complessive (pubblico e privato) per residenti prestazioni ambulatoriali complessive (pubblico e privato) per non residenti prestazioni domiciliari complessive per residenti e non 109.366 (63.318 Pubblico+ 46.048 privato) 98.619 (pubblico 62.574 +36.045 privato) 10.747 ( Pub. 744+ priv. 10.003 6.099+ 121(visite) Volume attività svolte verso UF. Territoriali Disabilità (GOIF, GOM) Consultoriali, Salute Mentale Infanzia e Adolescenza Distretto 5.6.1 Interventi neuropsichiche Assistenziali riabilitativi per 80 15.594 20.625 l’età evolutiva e le disabilità CENTRO DI RESPONSABILITÀ Area di Riabilitazione AZIONI - Incontri per la definizione di percorsi e protocolli riabilitativi; Aggiornamento del manuale qualità per l'Accreditamento Istituzionale Rilevazione del livello di soddisfazione dell'utenza (questionari) RISULTATI RAGGIUNTI Definizione accordi, ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse umane, implementazione del numero delle risposte ai bisogni dell’utenza. 5.6.2 Interventi di assistenza riabilitativa domiciliare CENTRO DI RESPONSABILITA’ Area di Riabilitazione, U.F.C. Distretto AZIONI Organizzazione di assistenza domiciliare e riabilitativa con presa in carico riabilitativa CASI TRATTATI: 247 PERSONALE Fisiatri n. 3 per 121 visite Terapisti della Riabilitazione: PRESTAZIONI 6.099 5.7 Assistenza protesica 5.7.1 Assistenza protesica CENTRO DI RESPONSABILITÀ Area di Riabilitazione AZIONI Potenziamento centro protesi, incremento riutilizzazione letti e materassi, carrozzine SPESA DI ESERCIZIO € 1.532.565 Autorizzazioni n° 6.028 126 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 RISULTATI ATTESI Razionalizzazione dell’erogazione di presidi secondo criteri di adeguatezza, efficacia ed efficienza, incremento del riciclato RISULTATI RAGGIUNTI Autorizzazioni per riciclo n° 2.812 Riciclo presidi: per un totale di € .230.317.53 5.8 Integrazione delle medicine non convenzionali negli interventi per la salute 5.8.1 Integrazione delle medicine non convenzionali negli interventi per la salute (dati 2009) CENTRO DI RESPONSABILITA’ U.O. Direzione Sanitaria presidio ospedaliero AZIONI Continuazione e consolidamento dell’attività degli ambulatori nell’Ospedale Versilia RISULTATI RAGGIUNTI Ambulatori di omeopatia, agopuntura, ipnosi medica, Shiatzu, Reiki e Reflessologia plantare con medici dipendenti e/o a convenzione in libera professione intramuraria. Secondo un’indicazione regionale e mediante specifico finanziamento, la sede locale dell’ Istituto Toscano Tumori coordina le attività di Medicina non convenzionale presenti nella nostra Azienda, anche applicate a pazienti oncologici: Shiatzu, Reiki e Reflessologia plantare. I risultati, in termine di benessere soggettivamente percepito, sono pressoché unanimi. 5.9 La politica del farmaco 5.9.1 Razionalizzazione dell’assistenza integrativa CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O.C. Farmaceutica ALTRI CDR COINVOLTI E RUOLO ASSEGNATO U.F. Distretti, Diabetologia, Ambulatorio per stomizzati, U.O.C. Sistema Informativo , MMG e Pediatri di libera scelta . AZIONI Ampliamento della rete integrata dei centri abilitati alla procedura gestionale funzionante su web secondo il progetto regionale celiachia Partecipazione ai moduli del percorso assistenziale del diabete tipo 2 previsto dalla Regione Toscana nell’ambito della Sanità di iniziativa con MMG e infermieri distrettuali aggiornamento e revisione del listino dei prodotti erogabili educazione sanitaria diretta agli assistiti Corso di aggiornamento rivolto ai MMG e infermieri distrettuali sulle modalita’ di autorizzazione dei dispositivi medici per i diabetici PERSONALE n. 1100 ore farmacista, n. 1400 ore altro personale RISULTATI ATTESI miglioramento dell’efficienza del servizio agli utenti mantenimento dei tempi di attesa minimi soddisfazione degli utenti monitoraggio dell’assistenza integrativa sia in termini economici che epidemiologici contenimento della spesa a parità di livelli assistenziali 127 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 RISULTATI RAGGIUNTI tempi di attesa minimi per gli assistiti controllo e monitoraggio analitico di tutto il sistema in tempo reale contenimento della spesa a parità dei livelli assistenziali miglioramento della integrazione/collaborazione con Distretti, diabetologia , Farmacie Territoriali, MMG aumento dei punti di accesso per le forniture dei prodotti per celiaci Ambulatorio Stomizzati, 5.9.2 Contenimento e razionalizzazione della spesa ospedaliera per farmaci e dispositivi medici CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O.C. Farmaceutica ALTRI CDR COINVOLTI E RUOLO ASSEGNATO U.O.C. Ospedaliere e Territoriali, U.O.C. Procedure e tecnologie informatiche – Sistema Informativo, Direzione Medica di P.O. , Area Vasta ed ESTAV AZIONI Adattamento organizzativo del servizio di Farmacia Ospedaliera conseguente alla necessità di integrazione con le attività dell’ESTAV (logistica, gare) controllo e monitoraggio dei consumi, programmazione dei fabbisogni e riduzione delle scorte e dei prodotti scaduti verifica ed ottimizzazione dei flussi dati verso la Regione relativamente ai consumi dei farmaci e dei dispositivi medici (FES e DES) gestione ed aggiornamento del Prontuario Terapeutico Aziendale: adeguamento alle indicazioni Regionali ed alle indicazioni elaborate dalla Commissione Terapeutica di Area Vasta (CTAV) collaborazioni con alcuni reparti ospedalieri al fine di razionalizzare l’uso di Farmaci ad elevata criticità (ad es. antisecretivi gastrici, eparine, antiemetici, fattori di crescita, statine, sartani, ace-inibitori) partecipazione attiva e collaborazioni operative nell’ambito dei progetti regionali di Medicina di iniziativa (Ipertensione, BPCO, Scompenso Cardiaco) aggiornamento del Prontuario dei Dispositivi Medici (D.M.) Aziendali attribuendo la classificazione nazionale CDM alla totalità dei D.M. gestiti dalla Farmacia ed il codice di Repertorio RDM ad una parte consistente degli stessi incontri informativi con medici specialisti per un corretto utilizzo dei farmaci, dei prodotti per la nutrizione artificiale e dei dispositivi medici informazione/sensibilizzazione sull’uso dei farmaci biosimilari (Epoetine, filgrastim, Ormone della crescita) informazione/sensibilizzazione sulla Farmacovigilanza e Dispositivovigilanza monitoraggio dei consumi di farmaci nei reparti dell’Area Chirurgica in riferimento alle linee guida sull’antibiotico-profilassi perioperatoria ed alla profilassi del tromboembolismo venoso progetto per un monitoraggio continuo sull’utilizzazione degli antimicrobici di “ultima generazione” in Area Medica partecipazione attiva al gruppo Rischio Clinico aziendale ed alla stesura della documentazione di utilità generale ispezioni nei reparti volte a migliorare sia la conservazione, che la gestione dei farmaci e dei d.m. gestione delle segnalazioni degli incidenti e/o mancati incidenti e malfunzionamenti relativi all’uso di dispositivi medici invio di tabelle per la gestione corretta delle richieste dei reparti al magazzino ESTAV stesura di capitolati tecnici al fine dio razionalizzare i consumi e uniformare le richieste tra ospedali della A.V. partecipazione alle attività legate alle sperimentazioni cliniche sia da un punto di vista scientifico che gestionale PERSONALE n. 7500 ore farmacista; altro personale RISULTATI ATTESI razionalizzazione del consumo di alcuni farmaci ad elevata criticità e diminuzione della spesa relativa incremento dell’uso di farmaci biosimilari contenimento della spesa farmaceutica a parità di livelli assistenziali miglioramento dell’uso degli antibiotici in profilassi peri-operatoria 128 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 adeguamento da parte dei reparti ospedalieri ai profili prescrittivi proposti al fine di una corretta gestione delle richieste, programmazione dei fabbisogni, contenimento degli sprechi e riduzione degli errori in terapia incremento delle segnalazioni di sospette reazioni avverse da farmaci e di incidenti e mancati incidenti da dispositivi medici definizioni di procedure operative e formalizzazione di alcune di esse all’interno del sistema qualità RISULTATI RAGGIUNTI parziale adeguamento delle prescrizioni agli obiettivi regionali di appropriatezza relativamente ad alcuni gruppi terapeutici adeguamento al Prontuario Dispositivi Medici (PDM) aggiornato e razionalizzazione dei consumi dei DM elaborazione di alcune procedure – istruzioni operative consolidamento dell’attività di monitoraggio dei farmaci sottoposti a “Registro AIFA” riduzione della spesa per alcune categorie di farmaci quali le eparine, gli antiemetici, i fattori di crescita granulocitari, epoetine, gli antibiotici, gli antineoplastici incremento nell’uso dei farmaci biosimilari in particolare di Filgrastim e di Epoetina alfa adeguamento alla gestione ESTAV e completamento delle procedure tecniche delle gare di D.M. assegnate è stata migliorata la qualità dei flussi informativi verso la Regione in collaborazione con il S.I. miglioramento della qualità delle segnalazioni di sospette reazioni avverse da farmaci e incremento consistente delle segnalazioni di incidenti o mancati incidenti da dispositivi medici razionalizzazione dell’uso degli antimicrobici in profilassi peri-operatoria. 5.9.3 Controllo della spesa farmaceutica territoriale CENTRO DI RESPONSABILITÀ U.O.C. Farmaceutica ALTRI CDR COINVOLTI E RUOLO ASSEGNATO U.F. Distretti (progetto miglioramento della qualità in Medicina Generale e AUDIT clinico), U.O.C. Procedure e tecnologie informatiche – Sistema Informativo, Direzione sanitaria. AZIONI controllo e monitoraggio dei consumi farmaceutici per le varie tipologie di erogazione implementazione flussi specifici informazioni ai prescrittori sul corretto uso dei farmaci, sugli indicatori di appropriatezza regionali, benchmarking tra le Aziende regionali informazione e sensibilizzazione sull’uso dei farmaci a brevetto scaduto verifiche campionarie mensili su prescrizioni soggette ad alcune Note AIFA, controlli sulle iperprescrizioni e conseguenti richiami; eventuali segnalazioni all’apposita Commissione invio di periodica reportistica ai M.M.G. e Pediatri di Libera scelta, con indicatori quali-quantitativi di prescrizione e scostamenti % dalla media ASL anche in riferimento agli indicatori/obiettivi regionali, elenco di assistiti con il maggior assorbimento individuale di risorse incontri individuali e di gruppo con M.M.G., in collaborazione con l’U.F. Distretto, per informazioni dettagliate sul loro profilo prescrittivo e per sensibilizzarli al problema del corretto uso dei farmaci ed al contenimento della spesa (con particolare riferimento agli obiettivi regionali) collaborazione alla realizzazione di Audit con MMG e medici specialisti di U.U.O.O. ospedaliere su terapie farmacologiche per il trattamento dell’ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, patologie acido-correlate in collaborazione con l’U.F. Distretti partecipazione attiva al progetto di miglioramento della qualità in Medicina Generale per l’anno 2010 (riunioni con medici, aggiornamento archivi, elaborazioni e monitoraggi) attività inerenti la Farmacovigilanza: incontri di sensibilizzazione, invio a tutti i Medici , dipendenti e convenzionati nonché alle Farmacie, di bollettini informativi specifici, dell’elenco dei farmaci da sottoporre a monitoraggio intensivo e di note informative AIFA importanti per la sicurezza sull’uso dei farmaci potenziamento dell’erogazione diretta di farmaci per terapie domiciliari in particolare per quelli soggetti a monitoraggio/ registro AIFA ampliamento della Distribuzione per Conto (DPC) attraverso le farmacie a tutti i farmaci del PHT e della delibera regionale 135/2002 e successive modificazioni 129 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 attivazione di procedure per l’approvvigionamento e consegna diretta agli assistiti di farmaci particolari quali ad esempio farmaci “esteri”, farmaci per malattie rare, farmaci previsti dalla legge 648/1996, ecc. PERSONALE n. 13.500 ore farmacista, altro personale 5500 RISULTATI ATTESI miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva attraverso il rispetto delle limitazioni d’uso (Note AIFA), delle indicazioni terapeutiche autorizzate (AIC), nonché maggiore consapevolezza circa la sicurezza nell’uso dei medicinali (farmacovigilanza) tendenziale adeguamento agli obiettivi regionali / indicatori di appropriatezza prescrittiva miglioramento nell’integrazione ospedale/territorio contenimento della spesa a parità di livelli assistenziali e allineamento alla spesa media procapite regionale miglioramento/potenziamento del servizio di distribuzione diretta e della DPC con incremento dei farmaci erogati attraverso le farmacie convenzionate per conto dell’ASL aumento delle prescrizioni di farmaci a brevetto scaduto miglioramento della qualità delle segnalazioni di reazioni avverse ai farmaci, raggiungimento del gold standard OMS RISULTATI RAGGIUNTI il tendenziale riallineamento agli indicatori di appropriatezza prescrittiva regionali si è verificato solo in alcuni casi il costo medio procapite pesato annuo è risultato inferiore al valore medio regionale di oltre 3 Euro (€ 164.2 vs 167.7) la DPC attraverso le farmacie convenzionate è incrementata del 36% come numero di confezioni distribuite e del 52% (prezzo interno) rispetto all’anno precedente potenziamento dell’erogazione diretta di farmaci per terapie domiciliari da parte dell’U.O.C. Farmaceutica attraverso il punto farmaceutico di continuità miglioramento della qualità dell’assistenza nei punti farmaceutici di continuità anche grazie all’attività di informazione diretta agli assistiti potenziamento dell’attività informativa nei confronti di tutti i medici prescrittori in collaborazione con la Direzione e con l’U.F. Distretto numerosi incontri informativi e di condivisione degli obiettivi con Medici MMG e Medici specialisti aumento delle prescrizioni di farmaci a brevetto scaduto (59,8% vs 55,6% del 2009) riduzione della spesa per alcune categorie di farmaci (antineoplastici per os, antibatterici, Albumina, Epoetine) superamento del Gold Standard OMS (300 segnalazioni di reazioni avverse per milione di abitanti) e miglioramento della qualità delle segnalazioni (56% segnalazioni proveniente da medici ospedalieri vs 36% dell’anno 2009). 130 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 SEZIONE VI CORREDO DOCUMENTALE 6.1 Tabelle Tabella n. 1 - L'articolazione distrettuale: l'assetto a fine anno rispetto a quello programmato nel PAL ASSETTO NEL PAL NOME DEL DISTRETTO n. 1 – Area Nord Forte dei Marmi, Pietrasanta, Seravezza, Stazzema ASSETTO ALLA FINE DELL'ANNO 2003 COMUNI DELL'AMBITO DISTRETTUALE 49.826 Zona Camaiore Distretti Forte dei Marmi, Versilia Massarosa Pietrasanta, Seravezza, Stazzema, Viareggio 168.823** n. 2 - Area Centro Camaiore, Massarosa 50.830 n. 3 – Area Sud Viareggio 62.540 163.196* Note: * la popolazione di riferimento è quella comunicata dai Comuni **la popolazione di riferimento è quella comunicata dalla Regione al 31/12/2009 131 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Tabella n. 2 - I servizi ospedalieri in rete: andamento dei ricoveri Indici di efficienza relativi ai propri presidi Ricoveri per residenti ovunque ricoverati (in Toscana) 25.111 Durata Tasso di media della occupazione degenza o % del ciclo 5,52 79,75 Indice di rotazione Ricoveri per acuti - Giornate degenza 90.851 - Giornate maturate 92.273 Ciclo continuo 16.451 Ricoveri nei propri presidi DH 4.261 3,01 66,15 0,66 - Accessi 12.861 Ricoveri per residenti ricoverati nei propri presidi Riabilitazione Codice 56 - Giornate degenza 7.899 - Giornate maturate 8.574 Ciclo continuo 181 43,64 106,77 8,22 Riabilitazione Codice 56 - Accessi 7.404 DH 9,83 257,08 2,57 Riabilitazione Codice 75 - Giornate degenza 4.449 - Giornate maturate 4.956 Ciclo continuo 61 72,93 96,99 4,35 Riabilitazione Codice 75 - Accessi 513 DH 42,75 213,75 2,13 51,89 16.388 Ricoveri per non residenti 753 5.331 Totale 21.719 Grado di copertura del fabbisogno interno 65,26 Indice di attrazione 24,54 12 Nota: i dati sopra riportati sono da intendersi escluso nido, psichiatria e neuropsichiatria infantile 132 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Tabella n. 3 - I servizi ospedalieri in rete: andamento dei ricoveri dei residenti per tipologia di struttura e confronto con l'anno precedente Tasso di ospedalizzazione anno di riferimento N° ricoveri per residenti Funzioni di base Funzioni regionali Totale anno precedente N° ricoveri per residenti Funzioni di base Funzioni regionali Totale USL AO PRIVATO ALTRO 18.489 2.852 1.839 143 23.323 138,16 297 1.465 25 1 1.788 10,63 18.786 4.317 1.864 144 25.111 149,29 PRIVATO ALTRO TOTALE TOTALE Anno 2010 USL AO 18.550 2.933 1.681 137 23.301 138,53 305 1.574 21 0 1.900 11,29 18.855 4.507 1.702 137 25.201 149,82 Anno 2009 Nota: i dati sopra riportati sono da intendersi escluso nido, psichiatria e neuropsichiatria infantile 133 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Tabella n. 4 - I servizi ospedalieri in rete: posti letto in esercizio Posti letto Presidi di zona Posti letto area medica 1) S. Camillo ciclo D.H. contin uo 52 2) Barbantini 36 3) Azienda usl 12 Versilia 163 area chirurgica ciclo D.H. contin uo 23 33 area terapie intensive ciclo D.H. continuo area materno infantile ciclo D.H. contin uo TOTALE ciclo D.H. contin uo 85 52 Di cui Riabilitazione attività alta specialità ordinaria ciclo D.H. ciclo D.H. contin contin uo uo 75 42 8 36 47 124 41 7 59 6 353 10 94 22 12 Totale 251 70 157 93 7 59 6 474 169 74 20 Asl 112 Nota: i dati sopra riportati sono da intendersi escluso: nido (25 culle), psichiatria (11 ciclo continuo + 3 day hospital) e neuropsichiatria infantile (1 day hospital) 134 14 14 1 1 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Tabella n. 5 - I servizi sanitari territoriali e il loro sviluppo: assistenza domiciliare integrata, cure domiciliari, strutture e modalità assistenziali innovative Assistenza domiciliare integrata Si fa riferimento agli ADI D.P.R. 270/2000 NUMERO PAZIENTI IN ADI (2009) 1017 NUMERO PAZIENTI IN ADI (2010) 731 Cure domiciliari ATTIVATE NEL 2007 n. PAZIENTI TRATTATI PAZIENTE ONCOLOGICO OBIETTIVO PAZIENTI PER ANNO 196 PAZIENTE AFFETTO DA AIDS PAZIENTE TERMINALE PAZIENTE AFFETTO DA PATOLOGIE SOCIALI 1 Strutture e modalità assistenziali innovative POSTI TECNICI TRATTAMENTI PER ANNO CASI PER ANNO FORESTERIA ALBERGO SANITARIO HOSPICE (i dati sono riferiti alla nuova struttura presso il contesso aperta dal mese di Luglio) Cure Intermedie – percorso ospedaliero 8 150 Cure intermedie – percorso territoriale DIURNO PER PRESTAZIONI SPECIALISTICHE OSPEDALIZZAZIONE DOMICILIARE 135 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Tabella n. 6 – La struttura della spesa per livelli di assistenza: anno 2006 e confronto con l’anno precedente RELAZIONE SANITARIA ANNO 2010 Totale Costi Aziendali Compensazioni Attive 2010 - Tot. Costi Aziendali al netto delle Comp. Attive % su TOTALE 2010 % su TOTALE 2009 Diff. % -0,03% Prevenzione collettiva 10.074.074 0 10.074.074 3,44% 3,47% Profilassi delle malattie infettive e diffusive 1.265.159 0 1.265.159 0,43% 0,54% -0,11% Tutela dai rischi sanitari connessi all’inquinamento ambientale 0 0 0 0,00% 0,00% 0,00% Tutela della collettività e dei singoli dai rischi sanitari connessi agli ambienti di vita e di lavoro 4.059.006 0 4.059.006 1,39% 1,33% 0,06% Ambienti di vita 1.419.291 0 1.419.291 0,48% 0,43% 0,05% Ambienti di lavoro 2.639.716 0 2.639.716 0,90% 0,90% 0,00% Sanità pubblica veterinaria 2.022.642 0 2.022.642 0,69% 0,66% 0,03% Sanità animale 243.123 0 243.123 0,08% 0,08% 0,00% Tutela igienico sanitaria degli alimenti di origine animale 1.415.883 0 1.415.883 0,48% 0,46% 0,02% Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche 363.636 0 363.636 0,12% 0,12% 0,01% Tutela igienico sanitaria degli alimenti 1.004.145 0 1.004.145 0,34% 0,32% 0,02% Medicina legale 1.309.429 0 1.309.429 0,45% 0,49% -0,04% Medicina dello sport 413.693 0 413.693 0,14% 0,12% 0,02% Assistenza territoriale 159.465.138 6.840.323 152.624.815 52,10% 52,97% -0,87% Assistenza sanitaria di base 17.798.611 121.105 17.677.506 6,03% 6,43% -0,40% Medicina generale 13.525.262 121.105 13.404.157 4,58% 4,85% -0,27% Pediatria di libera scelta 2.863.260 0 2.863.260 0,98% 1,11% -0,13% Continuità assistenziale 1.410.089 0 1.410.089 0,48% 0,47% 0,01% Assistenza farmaceutica 53.095.453 1.693.448 51.402.005 17,55% 17,85% -0,30% Farmaceutica aziendale e assistenza integrativa 21.671.188 1.693.448 19.977.740 6,82% 5,17% 1,65% Farmaceutica convenzionata e integrativa 31.424.265 0 31.424.265 10,73% 12,68% -1,95% Assistenza distrettuale 31.163.389 4.963.761 26.199.628 8,94% 6,06% 2,88% Ambulatoriale e domiciliare 21.140.002 4.963.761 16.176.241 5,52% 2,89% 2,63% Emergenza sanitaria territoriale 10.023.387 0 10.023.387 3,42% 3,17% 0,25% Riabilitazione 6.396.151 62.009 6.334.142 2,16% 2,50% -0,33% Riabilitazione funzionale 3.037.055 62.009 2.975.045 1,02% 1,11% -0,10% Disabilità 2.241.541 0 2.241.541 0,77% 0,79% -0,03% Assistenza protesica 1.117.556 0 1.117.556 0,38% 0,45% -0,07% Assistenza termale 0 0 0 0,00% 0,14% -0,14% Assistenza ai non autosufficienti 8.009.496 0 8.009.496 2,73% 2,36% 0,37% Assistenza specialistica ambulatoriale 30.811.354 0 30.811.354 10,52% 13,15% -2,63% Specialistica 17.638.194 0 17.638.194 6,02% 8,51% -2,49% Diagnostica strumentale 13.173.160 0 13.173.160 4,50% 4,64% -0,14% Salute mentale 10.043.302 0 10.043.302 3,43% 3,88% -0,45% Dipendenze 2.147.381 0 2.147.381 0,73% 0,75% -0,01% Tossicodipendenze 1.717.905 0 1.717.905 0,59% 0,60% -0,01% Alcoolismo 429.476 0 429.476 0,15% 0,15% 0,00% Assistenza ospedaliera 157.317.356 27.064.404 130.252.952 44,46% 43,56% 0,90% Ricovero 150.426.109 27.064.404 123.361.705 42,11% 40,95% 1,16% Emergenza urgenza 6.891.247 0 6.891.247 2,35% 2,61% -0,26% 292.951.841 100% 100% 326.856.568 136 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Tabella 7 Costi Convenzioni mediche – Trasporti sanitari 16/05/2011 Tabella n.7 Discoverer: CONVENZIONI MEDICHE NAZIONALI VERIFICA BUDGET TRASVERSALI (FPL1) °Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000027 "Guardia Medica" °°Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000025 "Costi conv.naz.prestaz.medico-generiche" *Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000026 "Costi conv.nazionale prestaz.pediat" **Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000033 "Costi conv.naz.prestaz.medicina dei servizi" ***Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000029 "Incaricati DEU" ****Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000034 "Convenzione Specialisti Interni" MEDICINA GENERALE 14.972.764 °°MEDICINA GENERALE 12.873.806 ***MEDICINA EMERG. SANIT. TERRIT. 738.566 °MEDICINA ATTIVITA' CONTINUITA' ASS. 1.237.063 **MEDICINA DEI SERVIZI 123.329 *PEDIATRIA LIBERA SCELTA 2.863.260 ****SPECIALISTICA AMBULATORIALE 1.580.181 TOTALE 19.416.205 Tabella n.7.a TRASPORTI SANITARI *Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000032 "Trasporti Sanitari" escluso ciò che è attribuito al DEU **Il dato si riferisce al Fattore Produttivo 2000031 "Trasporti Sanitari" che è attribuito al DEU 1.967.131 *TRASPORTI SANITARI ORDINARI 553.462 **TRASPORTI SANITARI EMERGENZA 2.520.593 Confronto 2010/2009 2010 2009 diff. 14.972.764 15.762.135 - 789.371 *PEDIATRIA LIBERA SCELTA 2.863.260 3.098.036 - 234.776 ****SPECIALISTICA AMBULATORIALE 1.580.181 TOTALE 19.416.205 *TRASPORTI SANITARI ORDINARI 1.967.131 MEDICINA GENERALE 1.315.165 20.175.336 2.520.593 759.131 1.688.950 553.462 **TRASPORTI SANITARI EMERGENZA 265.016 - 278.181 546.649 6.813 2.235.599 284.994 137 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Tabella n. 8 - Lo sviluppo della rete dei presidi: il patrimonio immobiliare, interventi di nuova edificazione o di riorganizzazione funzionale (interventi finanziati) - dato aziendale Settore di intervento Spesa effettiva 2010 -- -- Tabella n. 9 - Il patrimonio immobiliare, interventi di nuova riorganizzazione funzionale (interventi finanziati) - dato aziendale edificazione di Edilizia ospedaliera Settore di intervento Spesa effettiva 2010 Mantenimento strutture 2.400.018,83 Mantenimento impianti tecnologici 1.600.012,56 Acquisizione e manutenzione apparecchiature elettromedicali 831.338,94 di cui per “programma accreditamento”: Spesa effettiva 2010 === Tabella n. 10 - Il patrimonio immobiliare, interventi di nuova riorganizzazione funzionale (interventi finanziati) - dato aziendale edificazione di Edilizia extraospedaliera Settore di intervento Spesa effettiva 2010 Mantenimento strutture 2.195.699,38 Mantenimento impianti tecnologici 1.463.799,58 Acquisizione e manutenzione apparecchiature elettromedicali e arredi vari 173.564,44 138 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Tabella n.11 - Qualità aziendale: i progetti di miglioramento più significativi (max 5) portati a conclusione nell'anno (dati anno 2009) DESCRIZIONE Raggiungimento dell’ Accreditamento Istituzionale per le attività di: Radiologia Tabarracci, Riabilitazione Tabarracci e UFS Sert Supporto metodologico per l’ esplosione del processo e la costruzione del manuale di qualità nelle strutture dello Staff Aziendale Revisione e distribuzione del PO 02 Gestione della documentazione Sanitaria all’ interno delle Aree/Dipartimenti Ospedalieri Verifiche effettuate su cartelle cliniche Area Chirurgica, Area Medica, Area Materno Infantile Audit presso le attività di: Radiologia Tabarracci, Riabilitazione Tabarracci e UFS Sert OBIETTIVO RISULTATI RAGGIUNTI Raccordati e coordinati i gruppi di lavoro multidisciplinare per il raggiungimento dei requisiti minimi richiesti per l’ Accreditamento Istituzionale Conformi all’obiettivo Coinvolgere tutti gli operatori afferenti allo Staff Aziendale in Accreditamento e non sulla stesura del manuale di qualità Conformi all’obiettivo Implementare corretta gestione della documentazione sanitaria Conformi all’obiettivo Verificare la corretta applicazione dei protocolli sulla gestione della documentazione sanitaria e del protocollo sulla verifica dei requisiti della documentazione sanitaria Verifica preventiva della documentazione in base alle check list dei requisiti minimi per Accreditamento Istituzionale con il supporto di Auditors Aziendali Conformi all’obiettivo Conformi all’obiettivo 139 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Tabella n. 12 - La comunicazione: iniziative di comunicazione interna Descrizione Obiettivo Strumenti adottati per la verifica dell'iniziativa • Incontro, Questionario soddisfazione “Percorso Sanità” periodico Presentazione di informazione delle attività dell’Azienda • Pubblicazione e distribuzione Sito intranet - Percorso Sanità” periodico di informazione Diffusione dati indagini MeS. S. Anna • • Guida del Neo assunto Diffusione tramite incontri mensili col personale neoassunto della guida di benvenuto (vademecum) Sito Intranet Miglioramento della comunicazione interna Conferenza dei Servizi Informazione e confronto sul tema della Società della Salute In Conclusa corso Se conclusa riportare i risultati conseguiti Si Partecipazione delle realtà del territorio e degli operatori Si Si 12 numeri mensili Indagine sui servizi territoriali Indagini clima interno SI SI • Diffusione vademecum nel personale neoassunto e tramite intranet Si • Realizzata seconda fase del sito intranet: condivisione modulistica e documentazione trasversale SI Formazione nel sito intranet Pubblicazione bollettino interno sulle novità in tema di Formazione del personale • Realizzate n. 17 newsletters pubblicate nel sito intranet SI Sito Intranet Gestione aule formative tramite sito intranet • Diffusione dei risultati sull’analisi dei reclami Miglioramento dei servizi • Analisi dei reclami per tipologia e struttura si Pubblicazione analisi reclami • Reportistica verso Controlli Gestione • Popolamento database delle FAQ Si Dati sito Web • Registrazione della domanda ai fini dello sviluppo dell’attività Attività Sportello Unico di Prevenzione • Rispondere in modo efficace ai bisogni di informazione e assistenza dei cittadini utenti e delle loro organizzazioni, mediante l’ottimizzazione della circolazione delle informazioni tra gli operatori del Dipartimento di Prevenzione 12 incontri mensili Si Conformi all’obiettivo in riferimento anche ai temi della Carta dei Servizi 140 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Tabella n. 13 - La comunicazione: iniziative di comunicazione esterna Descrizione Obiettivo Strumenti adottati per la verifica dell'iniziativa In corso Conclusa Conferenza servizi Informazione e confronto sul tema della Società della Salute • Incontro si Ascolto criticità attraverso numero verde Campagne di prevenzione oncologica “Percorso Sanità” periodico di informazione Sito INTERNET Migliorare la soddisfazione dell’utenza • Analisi del reclamo si Sensibilizzazione della popolazione • Aggiornamento periodico della Carta dei Servizi Attività Sportello Unico di Prevenzione Presentazione delle attività dell’Azienda Pubblicazione dei principali documenti aziendali per la loro fruizione Diffusione esterna dei contenuti della stessa con sito web e con documentazione cartacea Rispondere in modo efficace ai bisogni di informazione e assistenza dei cittadini utenti e delle loro organizzazioni, mediante l’ottimizzazione della circolazione delle informazioni tra gli operatori del Dipartimento di Prevenzione Realizzazione di materiale informativo • Pubblicazione e distribuzione mensile Aggiornamento costante del sito INTERNET SI Partecipazione delle realtà del territorio e degli operatori Risultati conformi all’obiettivo. Conformi all’obiettivo si Si 12 numeri Si Conformi all’obiettivo • si Messa a disposizione della Carta all’ingresso dei presidi aziendali in contenitori appositi • Invio per posta elettronica • Pubblicazione sul sito Web aziendale 1. Registrazione della domanda ai fini dello sviluppo dell’attività 2. FAQ 3. Procedure* 4. Schede macchina** Se conclusa riportare i risultati conseguiti Si Conformi all’obiettivo, verificati con valutazione Dati sito Web Tabella n. 14 - La comunicazione: costi aziendali Costi aziendali della comunicazione costi 2010 Interventi comunicazione interna Interventi comunicazione esterna Personale Tot. CdC URP 378 3.858 50% 3.858 50% 364.560 372.276 (C.D. + S.I.) 141 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Tabella n. 15 - La Carta dei Servizi: gli impegni dichiarati Aspetti relazionali Obiettivi di qualità (impegni) Garantire personale pubblico la che riconoscibilità del svolge servizio al Garantire il miglioramento dei rapporti tra gli utenti ed il personale ad immediato contatto con essi Obiettivi di qualità (impegni) Garantire nei presidi di ricovero l'estensione delle fasce orarie di visita Per la degenza pediatrica consentire la presenza continua di un familiare accanto ai bambini,la continuità scolastica in caso di ricovero prolungato e spazi dedicati al gioco Garantire mediazione culturale per persone straniere e di diverse religioni Garantire umanizzazione del momento della morte. Accessibilità terapie palliative, terapia del dolore Obiettivi di qualità (impegni) Garantire la piena funzionalità e visibilità dell'URP Garantire la presenza di un numero telefonico unico dedicato all'orientamento del cittadino/utente per l'accesso ai servizi sanitari, attivo per tutto l'arco della giornata, e la sua visibilità Garantire alle associazioni di volontariato e tutela con le quali l'azienda ha stipulato protocolli di intesa gli spazi per l' attività di accoglienza/informazione nei confronti dei cittadini Garantire i processi di informazione e di espressione del consenso informato da parte del paziente o di chi per esso Garantire consegna relazione sanitaria ai dimessi per i medici di Indicatore Standard Fonte dati e strumenti di verifica dom. 47.4 flusso Oss. Carta servizi N° reclami su riconoscibilità operatori front office Nel 2009 = 0 Nullo Totale reclami 2010 = 107 Reclami a valenza relazionale = 15 14,02%% dei reclami attribuibili ai rapporti relazionali Umanizzazione Indicatore Esistenza di una procedura scritta che precisi gli orari in cui non è possibile l'ingresso nei presidi di ricovero in relazione alle diverse esigenze delle varie strutture a. Esistenza di procedura scritta che consenta la presenza "continua" di un familiare accanto ai bambini e la continuità scolastica in caso di ricovero prolungato = non attuata per continuità scolastica b. Informazioni all'utente su opuscolo accoglienza = SI c - Disponibilità di un arredo idoneo a riposare per i familiari dei bambini ricoverati = SI d. - e. Metri quadri di superficie degli spazi destinati a scopi ricreativi per bambini ricoverati in unità operative di pediatria = mq. 45 a. Disponibilità all'occorrenza di personale addetto o gruppo interpretariato b. A richiesta possibilità presenza Ministro proprio culto n° terapie del dolore e terapie palliative effettuate Nullo Dom. 30.1 flusso regionale Oss. Carta servizi Standard Si Fonte dati e strumenti di verifica dom. 57a flusso carta servizi Attuazione dei quattro punti dom. 71-73 flusso Oss. Carta servizi Informazione e comunicazione Indicatore a. Presenza di sito Internet Aziendale con informazioni aggiornate b. Voto performance 2010 su B16 Comunicazione e partecipazione del cittadino = 3,68 (media regionale = 3,20) N° contatti telefonici giornalieri (media) = 12 Presenza spazio a disposizione delle ass. volontariato e tutela con cui l'azienda ha stipulato protocollo di intesa per attività di accoglienza/informazione a. Esistenza procedura specifica per garantire i processi di informazione e di espressione del consenso informato da parte del paziente o di chi per esso. b. Reclami circa Adeguatezza del consenso informato = 0 N° dimessi a cui viene consegnata la relazione sanitaria per il medico di medicina Attuazione dei due punti Raggiungime nto media regionale Standard a. attuazione b. > media voto performance regionale indicatore B16 Mes Almeno 10 contatti giornalieri > 50% dei richiedenti A = SI B= 0 a. dom. 47.3B flusso carta servizi b. dom. 47.3C flusso carta servizi indicatore B4 mes voto performance 2009 = 2,01 Fonte dati e strumenti di verifica a. www.usl12.toscana.it b. indicatore B16 Mes Dom. 4.5 flusso Oss. Carta servizi Protocollo generale asl Dom. 53 flusso Oss. Carta servizi a. dom. 57.2 flusso carta servizi b. dom. 30.3.f flusso carta servizi 100% 142 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 medicina generale o pediatri di libera scelta generale o pediatra di libera scelta / N° totale dimessi (* 100) = 100% Garantire criteri di accuratezza, completezza, leggibilità e identificabilità dell'operatore nella documentazione clinica % casi di documentazione sanitaria (cartella clinica, cartella infermieristica, referti..) conformi a questi criteri sul totale = 75% Obiettivi di qualità (impegni) Garantire per l'accesso alle prestazioni specialistiche e diagnostiche di routine il tempo massimo previsto dai provvedimenti regionali ( DGR 245/2000 e successive modifiche) Garantire al cittadino/utente la prenotazione e la disdetta telefonica delle prestazioni specialistiche ad eccezione di alcuni particolari esami Aumento graduale del numero degli ambulatori di medicina generale collegati al CUP Garantire pubblicità sulle modalità di consegna copia della cartella clinica, comprensiva dei tempi massimi Garantire esistenza nel presidio ospedaliero di protocolli di dimissioni protette che prevedano il coinvolgimento dei servizi territoriali per alcuni particolari percorsi dichiarati Obiettivi di qualità (impegni) Garantire un incremento progressivo del numero dei posti letto in camere di degenza con servizi igienici riservati ai degenti della stanza Garantire la possibilità di prenotare la scelta tra due o più menù, per i pazienti a dieta libera, al mattino o il giorno prima rispetto al momento della somministrazione del pasto Tempi e accessibilità Indicatore a. Per l’accesso alle prestazioni specialistiche e diagnostiche di routine il tempo massimo previsto dai provvedimenti regionali e dalle proprie liste di attesa = 77.0% b - Garanzia della prima visita al cittadino entro 15 giorni nelle specialità sottoelencate: Cardiologia, dermatologia, ginecologia, neurologia, oculistica, ortopedia, otorinolaringoiatria = 97% N° prenotazioni telefoniche/ n° totale prenotazioni x 100 = 21,64 100% dom. 65.2 Flusso carta servizi indagine a campione Standard a. Obiettivo Regionale = 100% nei 30 gg. b. Obiettivo regionale = 100% nei 15 gg. Fonte dati e strumenti di verifica a. Indicatore B14 anno 2009 Mes b. Indicatore B 3 anno 2009 Mes > 20 dom. 43.3 flusso carta servizi % di medici di medicina generale che sono collegati telematicamente al CUP su totale medici medicina generale = 16% Riportati su opuscolo informativo e sito internet informazioni per consegna copia della cartella clinica, comprensiva dei tempi massimi.= attuato Strutture organizzative di degenza nelle quali sono operative procedure sistematiche di comunicazione al medico di medicina generale, che garantiscono la continuità terapeutica dopo le dimissioni = sei strutture censite Aspetti alberghieri e comfort Indicatore Servizi igienici per i degenti 280 / Totale camere di degenza 300 = 93,3% 100% Indicatore 3 (L3a) Audit civico risultato edizione 2008-2009 Presenza di due o più menù, per i pazienti a dieta libera prenotabile, al mattino o il giorno prima rispetto al momento della somministrazione del pasto.= SI Attuazione dom. 66 flusso carta servizi Attuazione Si veda: http://www.usl12.toscana.it/mod ules.php?name=Sections&op=vie warticle&artid=84 dom. 54.2 flusso carta servizi Almeno 5 strutture Standard Quota minima 90% Fonte dati e strumenti di verifica dom. 61 flusso carta servizi = Struttura e logistica Obiettivi di qualità (impegni) Garantire un'idonea segnaletica interna ed esterna al fine rispettivamente di agevolare l'accesso alle strutture e all'interno di esse. Indicatore % delle postazioni in cui è garantita la segnaletica = 95% Standard 100% Fonte dati e strumenti di verifica .Indagine di soddisfazione su segnaletica 2009 dom. 74 e 74.1 flusso carta servizi Garantire l’accessibilità fisica a servizi di particolare importanza per gli utenti Assenza di barriere architettoniche per 100% l'accesso nei seguenti locali: CUP, dialisi, pronto soccorso, poliambulatorio (aggregazione rilevante di poliambulatori), palestra di riabilitazione, URP, laboratorio analisi, radiologia, sede direzione aziendale (se presente nel complesso dell'ospedale). = 100% Aspetti burocratici amministrativi Indicatore Standard Idonea pubblicizzazione della modulistica su 100% rilascio cartelle cliniche, atti, rilascio ausilii e protesi, certificazioni di invalidità Indicatore 9 (L2) Audit civico risultato edizione 2008-2009 Obiettivi di qualità (impegni) Garantire la predisposizione di fogli informativi per procedure amministrative/sanitarie complesse (es. rilascio certificazioni, invalidità, rilascio protesi…) Fonte dati e strumenti di verifica Si veda Modulistica Utile su sito internet http://www.usl12.toscana.it/mod ules.php?name=Content&pa=sh owpage&pid=28 143 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Obiettivi di qualità (impegni) Garantire l'esistenza di una procedura per la gestione dei reclami che utilizzi l'analisi dei reclami per migliorare la qualità dei servizi Garantire ai cittadini che hanno presentato un esposto, la risposta in un tempo non superiore a 30 gg., salvo casi che presentino caratteristiche di complessità Effettuare annualmente, in modo sistematico, la rilevazione della soddisfazione/gradimento degli utenti Tutela e ascolto Indicatore N° azioni di miglioramento/N° esposti presentati per gli aspetti organizzativi (*100) 12 / 13 *100 = 92.3 Standard > 80 Fonte dati e strumenti di verifica dom. 30.7 flusso carta servizi Esistenza di procedura per la gestione dei reclami = SI 100% degli utenti Monitoraggio tempi di risposta Elenco indagini effettuate 1. Progetto ospedale donna 2. Indagine del COSD su dolore 3. Clima interno MeS S. Anna Almeno 1 indagine Monitoraggio aziendale dom. 19 flusso carta servizi Tabella n. 16 - La promozione della cultura della salute: interventi realizzati nell’anno Tematica responsabile target Stili di vita 4 mosse per guadagnare salute Dr.ssa G.Camarlinghi, U.F. Igiene Alimenti Nutrizione; Dr.ssa F. Falcone, Centro Antifumo U.F. Sert; Dr. G.Intaschi, U.F. Sert Dr. A. Pizzi, Medicina dello sport F. Sanità Pubblica Veterinaria Una Scuola della Versilia sperimentale "Prevenzione dell'abitudine al fumo nella comunità versiliese: se pive apri l’ombrello” Dr.ssa F. Falcone, Centro Antifumo U.F. Sert Scuole della Versilia, Enti Locali, Associazioni di volontariato Prevenzione alcologica Comitato non la bevo Dr. G.Intaschi, resp.le U.F. Sert "C.I.C.: gruppi di discussione sulla prevenzione delle dipendenze" Dr. G.Intaschi, resp.le U.F. Sert Scuole della Versilia, Enti locali, terzo settore: ass.ni di volontariato(ACAT Versilia) e del privato sociale (CEIS di LUCCA) U.F. Sert "Prevenzione HIV/AIDS" Dr.ssa F.barghini U.F. Igiene e Sanità pubblica "Incentivazione donazione sangue e plasma" Dr. Porta direttore U.O. Immunoematologi a e trasfusione "Educazione sessuale e sentimentale" Dr.ssa C. Mugnetti U.F. Consultoriale, U.O. Psicologia, Servizio sociale,Nutrizione Ambiente e rapporto uomo - animale Scuole di secondo grado, Istituto professionale Alberghiero Scuole della versilia, operatori sanitari, collaborazione provincia progetto Ultimora Ass.ni donatori di sangue della Versilia, Scuole della Versilia Scuole della versilia, gruppi genitori e insegnanti Rete di collaborazione U.F. Igiene Alimenti Nutrizione; Centro Antifumo U.F. Sert; U.F. Sert; Medicina dello sport Raggiungi mento obiettivo ostacoli Realizzato in via sperimental e con incontri insegnanti Realizzato Sanità pubblica veterinaria, U.F.Sert, Centro Antifumo CORD, Realizzato Parzialmen Predisposizione di una pièce teatrale legata allo sviluppo del progetto regionale U.F. Sert, realizzato Avvio difficile della peer education come sistema della scuola e non solo abilitazione degli studenti U.F. Sert, UO. Psicologia realizzato Richieste di aumentare la presenza in altri istituti superiori U.F. Igiene e Sanità pubblica realizzati Centro trasfusionale, Ed. alla salute realizzato U.F. Consultoriali, équipe Adolescenti realizzato 144 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 G.A.P. Gioco d’azzardo patologico Dr.ssa M. Aglietti U.F. Sert Movimento e stili di vita sani,PREVENZIONE A Doping, AFA Dr. A. Pizzi resp medicina dello sport Dr. A Battaglia U.F. riabilitazione Centrale 118 resp dr. 118: istruzioni per l’uso Costituzione della rete per gli Operatori sanitari con associazioni ed enti, forze dell’ordine Dipartimento di Prevenzione, Dipartimento di riabilitazione Costituzione della Commissione G A P aziendale realizzato Studenti , atleti, insegnanti, genitori, istruttori sportivi, cittadinanza, realizzato Studenti, volontari , medici ed infermieri del 118 realizzato Presentazione del progetto da parte dei volontari agli insegnanti scuole secondarie Tabella n. 17 - La promozione della cultura della salute: dati di spesa Interventi di educazione alla salute Personale Tot € 72.271 Educazione sanitaria (312) Relaz Sanit Ann ALTRI COSTI PERSONALE Importi in € € 72.201 Tabella n. 18 - La formazione del personale: tematiche e ambiti formativi dell’azienda Tematiche e ambiti formativi Metodologia del lavoro e organizzazione dei servizi formazione manageriale Orientamento, inserimento lavorativo, valutazione del potenziale dei neo-assunti ottimizzazione relazionale con il cittadino procedure di assicurazione qualità tematiche inerenti la prevenzione Sviluppo delle competenze professionali Tecniche per l’emergenza - urgenza Sviluppo delle conoscenze in campo informatico Sviluppo degli obiettivi previsti dal progetto Healt Promoting Hospital N. interventi in sede 30 0 4 5 7 12 28 8 3 0 Tabella n. 19 - La formazione del personale: esperienze significative portate a conclusione nell’anno Bisogno/ Finalità Settori/ figure Obiettivi Lo sviluppo del modello assistenziale per Intensità di cure. Medici, personal e infermie ristico Audit Cartella Infermieristica Aziendale Personal e infermie ristico Qualità assistenziale, relazione e gestionale nei servizi sanitari. Formazione interdisciplinare finalizzata allo sviluppo dell’integrazione di attività assistenziale e socioassistenziale. Qualità assistenziale, relazione e gestionale nei servizi sanitari. Ore Verifiche Risultati Valutazione 105 Test di gradim ento Conforme agli obiettivi Valutazione dell’impatto organizzativo con questionari 54 Esame pratico Conforme agli obiettivi Valutazione dell’impatto organizzativo con prova pratica 145 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Tabella n. 20 La formazione del personale: investimento aziendale Costi Aziendali Costi sostenuti nel 2010 Interventi formativi Personale Totale Costi sostenuti: % sul costo totale aziendale €.46,83 €.53,17 €.100,00 201.170,17 228.425,00 429.595,17 Copertura con finanziamenti non afferenti al F.S.R.: importi Fondi U. E. €.0 Fondi derivanti da quote di iscrizione Altre forme di finanziamento €.3.350,00 €.0 (*) Al netto delle compensazioni passive Utilizzo fondi aziendali: Costi sostenuti per interventi formativi per tipologia Importi Formazione obbligatoria aziendale € .201.170,17 Formazione obbligatoria individuale Iscrizioni: €. 27.706,71 Rimborsi: €. 33.684,75 indennità chilometrica: € .6.896,76 Formazione a carattere facoltativo €. 3,60 Tabella n. 21 - L’accreditamento: elenco dei presidi del “Programma accreditamento” verificati nell’anno di riferimento (dati 2009) Attività Denominazione Presidio per il trattamento dei B2.4 Presidi per il trattamento dei tossicodipendenti (SER.T.) Centro Ambulatoriale C tossicodipendenti Ospedale Versilia B1 Ambulatoriale specialistica e codi fica Sede denominazione Dipartimento Servizi Territoriali indirizzo Presidi denominazione Via della Gronda,14 Viareggio Dipartimento dei Servizi Territoriali USL12 di Viareggio Codice G. Tabarracci Via Fratti, 530 Viareggio diagnostica disciplina Radiologia B2.1 Centro ambulatoriale di recupero e riabilitazione funzionale disciplina Medicina Fisica e Riabilitazione, Disabilità trattate: fisica, sensoriale e mista E inoltre: - Certificato di conformità ISO 9001:2000 Bureau Veritas Certification dato inizio validità 29.05.08 per UOC Cardiologia - Accreditamento professionale per Coordinamento Trapianti Organi anno 2008 146 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 6.2 INDICATORI SPECIFICI PER LIVELLO DI ASSISTENZA 6.2.1 Indicatori specifici per livello di assistenza L’indicatore è una variabile quantitativa o un parametro qualitativo che registra un certo fenomeno (DPCM 19 maggio 1995). E’ di solito rappresentato da una media o da una percentuale, da una proporzione o da un tasso; generalmente viene espresso come rapporto quantitativo tra variabili, ma può anche esprimersi in termini qualitativi (manifestarsi o meno di determinati eventi, presenza/assenza di determinate strutture, attrezzature ecc.). La relazione sanitaria aziendale contiene indicatori sia del tipo qualitativo che quantitativo. Lo schema riporta già negli specifici capitoli alcuni indicatori di carattere trasversale, che interessano complessivamente i processi aziendali per i vari aspetti della qualità (organizzativa, professionale, percepita dall’utenza). Considerato che tali indicatori non sono sufficienti a verificare il raggiungimento dei livelli di assistenza previsti dalla programmazione regionale, si è ritenuto opportuno individuare un insieme di indicatori specifici per livello di assistenza comune a tutte le aziende sanitarie. Gli indicatori contenuti nella relazione sanitaria aziendale sono mutuati in parte da quelli stabiliti a livello ministeriale, sia con i Decreti della sanità del 24/7/1995 e del 15/10/1996 (in attuazione artt. 10 e 14 del D.Lgs. 502/95) che in adempimento all’art. 28 comma 10 della legge 23/12/1998 n. 448. Considerato che a livello centrale, nonostante i decreti di cui sopra lo prevedessero, non sono stati ancora definiti i contenuti e le specifiche delle informazioni necessarie alla produzione degli indicatori, al fine di assicurare omogeneità metodologica viene fornito un Manuale con le indicazioni circa i contenuti e le modalità di rilevazione dei singoli indicatori. Indicatori regionale di livello Variazioni Sub Livello Indicatori 1 Prevenzione collettiva 1 1 Prevenzione collettiva 2 1 Prevenzione collettiva 3 1 Prevenzione collettiva 4 1 Prevenzione collettiva 5 N° insediamenti produttivi censiti compresi gli esercizi ed i laboratori di produzione e preparazione di sostanze alimentari 4.009 N° aziende di alimenti di origine animale soggette al riconoscimento CEE o regionale X X X 43 N° altre imprese (oltre quelle individuate nell'indicatore 2) che trattano alimenti di origine animale X 3.966 Costo per le attività del dipartimento di prevenzione / Popolazione residente X X 10.074.073,97 / 168.823 = 59.67 Indice di copertura vaccinale al 24° mese Per vaccinazioni obbligatorie X 97,7% Indice di copertura vaccinale al 24° mese Per morbillo, parotite rosolia 90.6% 147 Ulteriori indicatori Livello (art. 10 e 14 Dlgs. 502/92) Indicatori presenti nel PSR 1999/2001 Indicatori da delibere regionali Indicatori livello Ministeriale di Al fine della composizione degli indicatori, per il dato relativo alla popolazione residente nei sette comuni della Versilia ci siamo riferiti al valore ufficiale comunicato dalla Regione. Indicatori regionale di livello Variazioni Sub Livello Indicatori 1 Prevenzione collettiva 6 N° casi nuovi di mal. Infettive intestinali compresa epatite virale A / Popolazione residente X 10.000 X X 1 Prevenzione collettiva 7 1 Prevenzione collettiva 8 1 Prevenzione collettiva 9 1 Prevenzione collettiva 10 N. punti di accesso (fisici + telematici) al SUP/ n. distretti 3/1 = 3 X 11 Campagna screening Anno 2010 X 9/ 168.823 *10.000 = 0.53 N° aziende + cantieri oggetto di interventi "complessi" controllate per la prima volta X 772 N° casi di infortunio sul lavoro X X 3435 N. procedure integrate nel SUP (Sportello unico per la prevenzione)/ Totale procedure dip. prevenzione X100 X 55/65 * 100 = 84.6 2 Assistenza territoriale MAMMELLA - fascia di età 50-69 A (% grezza)= 11960/(23013/2) * 100 = 103,9 % B (% grezza)= 7048/(11960 -293) * 100 = 60,4 % CERVICE - fascia di età 25-64 A (% grezza)= 16320/(48419/3) * 100 = 101,1 % B (% grezza)= 7046/(16320 -631) * 100 = 44,9 % COLON-RETTO - fascia di età 50-69 A (% grezza)= 18159/21860 * 100 = 83,1 % B (% grezza)= 6956/(18159 - 585) * 100 = 39,6 % 2 Assistenza territoriale Assistenza sanitaria di base 12 Spesa per assistenza medico generica + pediatrica / Popolazione residente 15.737.066 / 168.823 = 93.22 X X 2 Assistenza territoriale Assistenza sanitaria di base 13 N° medici di medicina generale convenzionati / Popolazione residente di età > = 14 anni X 1.000 X X 2 Assistenza territoriale Assistenza sanitaria di base 14 N° pediatri di libera scelta / Popolazione residente di età < 14 anni X 1.000 X X 2 Assistenza territoriale Assistenza sanitaria di base 15 Spesa per il servizio di continuità assistenziale / Popolazione residente X X 2 Assistenza territoriale Assistenza sanitaria di base 16 N° richieste di intervento / N° punti di continuità assistenziale 2 Assistenza territoriale Farmaceutica 17 Spesa netta per assistenza farmaceutica / Popolazione residente 2 Assistenza territoriale Farmaceutica 18 Spesa netta per assistenza farmaceutica/n. ricette 129 / 149.824 * 1.000 = 0,86 20 / 18.999* 1.000 = 1.05 1.237.063 / 168.823 = 7.33 X 15.714 / 7 = 2.244 X X 31.424.265 / 168.823 = 186.14 X 31.424.265 / 1.690.887 = 18.58 148 Ulteriori indicatori Livello (art. 10 e 14 Dlgs. 502/92) Indicatori presenti nel PSR 1999/2001 Indicatori da delibere regionali Indicatori livello Ministeriale di AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Indicatori regionale di livello Variazioni Sub Livello Indicatori 2 Farmaceutica 19 N° ricette / N° residenti Assistenza 1.690.887/ 168.823 = 10,02 territoriale X Ulteriori indicatori Livello (art. 10 e 14 Dlgs. 502/92) Indicatori presenti nel PSR 1999/2001 Indicatori da delibere regionali Indicatori livello Ministeriale di AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 X 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale Farmaceutica 20 N° punti di accesso per l'assistenza integrativa / Popolazione residente X 1000 X Distrettuale 21 N° ricoveri urgenti 2009 (fonte SDO)/ N° totale ricoveri (2010) X100 9.417 / 21.719= 43,36 X 2 Assistenza territoriale Distrettuale 22 N° interventi 118 / popolazione residente X1000 26.295 / 168.823 * 1.000 = 155,75 X 2 Assistenza territoriale Distrettuale 23 Spesa per 118 / Popolazione residente 10.023.387,32 / 168.823 = 59.37 X 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale Riabilitazione 24a N° prestazioni domiciliari di riabilitazione /popolazione residente X1000 X 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale Riabilitazione 25b N° prestazioni ambulatoriali di riabilitazione usufruite dai cittadini residenti / popolazione residente X1000 Riabilitazione (ricovero extra ospedaliero) 26 N° posti letto residenziali e diurni in strutture extraospedaliere pubbliche e private accreditate per attività di riabilitazione intensiva / popolazione residente X10.000 2 Assistenza territoriale Riabilitazione (ricovero extra ospedaliero) 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale Riabilitazione (ricovero extra ospedaliero) Handicap 27 N° posti letto residenziali e diurni in strutture extraospedaliere per attività di riabilitazione per l'età evolutiva e per le disabilità neuropsichiche /popolazione residente X10.000 0 / 168.823* 10.000 = 0 28 Durata della degenza media dei ricoveri di riabilitazione intensiva in strutture extraospedaliere 29 N° soggetti accertati con handicap (l.104/92) in situazione di gravità di età 0-64 anni/totale soggetti accertati con handicap X100 67 / 168.823 * 1.000 = 0,397 7.446 / 168.823 *1000 = 44,10 Riabilitazione 24b N° prestazioni domiciliari in riabilitazione usufruite dai cittadini residenti/ popolazione residente x 1.000 7.446 / 168.823 *1000 = 44,10 Riabilitazione 25a N° prestazioni ambulatoriali di riabilitazione / popolazione residente X1000 X 100.302 / 168.823*1000 = 594.12 X 100.302 / 168.823*1000 = 594.12 X 0 / 168.823* 10.000 = 0 X X X 1083 / 1989 * 100 = 54,4 2 Assistenza territoriale Handicap 30 N. soggetti in situazione di gravità con interventi di aiuto alla persona /N. soggetti accertati in situazione di gravità X 100 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza Assistenza protesica 31 Spesa per assistenza protesica /popolazione residente Assistenza ai non 32a N° casi seguiti con ADI / Popolazione residente X 1.000 X 95 / 1083 * 100 = 8,77 X X X X 1.117.556 / 168.823 = 6.62 731 / 168.823 *1.000 = 4.33 149 Delibera G.R. n. 218 del 29/2/2000 Indicatori regionale di livello Variazioni Sub Livello Indicatori territoriale autosufficienti 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale Assistenza ai 32b N° casi di età >= 65 anni seguiti con assist. domic. integrata / non Popolazione residente X 1.000 autosufficienti 535/ 168.823 *1.000 = 3.17 Assistenza ai 33 N° non autosufficienti valutati nell'anno>= 65 anni / non Popolazione residente >= 65 anni X 1.000 autosufficienti 1.095 / 38.967 * 1.000 = 28,10 2 Assistenza ai 34 N° posti letto in RSA / Popolazione residente >= 65 Assistenza non anni X 1.000 territoriale autosufficient 354 / 38.967 * 1.000 = 9,08 i Assistenza ai 35 N° soggetti residenti>= 65 anni non autosufficienti 2 non Assistenza presenti in RSA nell'anno / Popolazione residente >= territorial autosufficient 65 anni X 1.000 e i 235 / 38.967 * 1.000 = 6,03 X Ulteriori indicatori Livello (art. 10 e 14 Dlgs. 502/92) Indicatori presenti nel PSR 1999/2001 Indicatori da delibere regionali Indicatori livello Ministeriale di AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 X X X X 36 N° soggetti residenti>= 65 anni, non autosufficienti, nuovi ingressi in RSA nell'anno / Popolazione residente >= 65 anni X 1.000 X Delibera G.R. n. 218 del 29/2/2000 X Delibera G.R. n. 218 del 29/2/2000 2 Assistenza territoriale Assistenza ai non autosufficienti 2 Assistenza territoriale Assistenza ai 37a Spesa sanitaria per assistenza residenziale per popolazione non >= 65 anni in strutture pubbliche / Spesa sanitaria X100 autosufficienti 0 / 292.951.841* 100 = 0 X Delibera G.R. n. 218 del 29/2/2000 2 Assistenza territoriale Assistenza ai 37b Spesa sanitaria per assistenza residenziale per popolazione non >= 65 anni in strutture convenzionate / Spesa sanitaria X100 autosufficienti 7.680.700 / 292.951.841 *100 = 2.62 X Delibera G.R. n. 218 del 29/2/2000 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale Assistenza ai non autosufficienti Assistenza ai non autosufficienti 235 / 38.967 * 1.000 = 6,03 38 Spesa per prestazioni residenziali (RSA) per abitante >65 anni X X 7.680.700 / 38.967 = 197.11 39 N° ricoveri temporanei per non autosufficienti in RSA / N° nuovi ricoveri in RSA X100 44/180 *100 = 24,44% X 145 / 235 *100 = 61,70 2 Assistenza territoriale Specialistica 40a Spesa per attività specialistica e diagnostica ambulatoriale in presidi pubblici / Popolazione residente 2 Assistenza territoriale Specialistica 40b Spesa per attività specialistica e diagnostica ambulatoriale in strutture private accreditate/ Popolazione residente 2 Assistenza territoriale X 25.016.510 / 168.823 = 148.18 X 5.794.844 / 168.823 = 34.32 Specialistica 41 Costo attività specialistica e diagnostica ambulatoriale su totale costi azienda (costo presidi dell'azienda + costo strutture private accreditate + saldo compensazioni) X 30.811.354 / 292.951.841 = 0.105 2 Assistenza territoriale Specialistica 42 N° totale delle prestazioni specialistiche effettuate in a strutture pubbliche \ Popolazione residente 2.523.485 / 168.823 = 14,94 X 150 Delibera G.R. n. 218 del 29/2/2000 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 di livello Variazioni Sub Livello 2 Assistenza territoriale Specialistica 2 Assistenza territoriale Salute mentale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale Indicatori 42 N° totale delle prestazioni specialistiche effettuate in b strutture private accreditate \ Popolazione residente 68.377 / 168.823 = 0,40 il dato si riferisce alle prestazioni semplici ed esclude i pacchetti di prestazioni (come da Delibera 595/06) Escluso FSK 43a N° utenti >= 18 anni / Popolazione residente>=18 anni X 1.000 3.354 /144.227 * 1.000 = 23,25 X Salute mentale 43b N° utenti < 18 anni / Popolazione residente < 18 anni X 1.000 X X 1398 / 24.596*1.000 = 56,84 Salute mentale 44a N° nuovi utenti >= 18 anni nell'anno / Popolazione X residente >= 18 anni X 1.000 1482 / 144.227 *1.000 = 10.27 Salute mentale 44b N° nuovi utenti < 18 anni nell'anno / Popolazione residente < 18 anni X 1000 X 494 / 24.596*1.000 = 20,08 Salute mentale 45 N° punti di accoglienza della domanda aperti per 12 ore / N° zone Salute mentale X 3/1=3 46 N° operatori addetti alla salute mentale (escluso STA)/popolazione * 10.000 69 / 168.823 * 10.000 = 4,09 Salute mentale 47 Spesa per salute mentale / Popolazione residente X X X X 10.043.302 / 168.823 = 59.49 Salute mentale Salute mentale 48 N° posti strutture semiresidenziali / Popolazione residente X X X 35 / 168.823 * 10.000 = 2,07 49 N° posti strutture residenziali / Popolazione residente X X X 10.000 10.000 sanitarie : 29 / 168.823 * 10.000 = 1.72 Salute mentale 50 N° posti letto SPDC/ popolazione residente X 10.000 12 / 168.823 * 10.000 = 0.71 2 Assistenza territoriale Salute mentale 51 N° totale posti letto per acuti in DH/ popolazione residente 2 Assistenza territoriale Dipendenze 52a N° utenti complessivi dei SERT / Popolazione residente di età tra 15 e 44 anni X 1.000 2 Assistenza territoriale Dipendenze 2 Assistenza territoriale Dipendenze 2 Assistenza territoriale Dipendenze X X X10. 000 3 / 168.823 * 10.000 = 0.18 x X x X x X 1154 / 61.445 * 1.000 = 18,78 52b N° utenti nuovi nell’anno dei SERT / Popolazione residente di età tra 15 e 44 anni X 1.000 169 / 61.445 *1.000 = 2.75 53 Spesa corrente per assistenza ai tossicodipendenti in comunità terapeutiche pubbliche e private accreditate / Pop. residente di età tra 15 e 44 anni 548.428 / 61.445 = 8.92 54 Numero nuovi utenti dei SERT / Numero utenti dei SERT X 100 X 169 / 1.154 * 100 = 14.65 151 Ulteriori indicatori Livello (art. 10 e 14 Dlgs. 502/92) Indicatori presenti nel PSR 1999/2001 Indicatori da delibere regionali Indicatori livello Ministeriale di Indicatori regionale Si veda Delibera GRT. 595/06 Indicatori regionale di livello Variazioni 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 2 Assistenza territoriale 3 Assistenza ospedaliera Sub Livello Indicatori Dipendenze 55 N. utenti dei SERT che hanno interrotto il trattamento/ N. utenti dei SERT X100 Dipendenze 56 N° utenti dei SERT inviati in comunità terapeutiche / N° utenti dei SERT X 100 X 109/ 1.154 *100 = 9.44 X X 49 / 1.154 * 100 = 4,25 57 N° di punti informativi localizzati in presidi territoriali ed ospedalieri, collegati all'URP / popolazione residente X1000 X 1 / 168.823 * 1.000 = 0,006 58a N° posti letto totali * e per area (medica, chirurgica, terapie intensive, materno infantile) / Popolazione residente X 1.000 X X X X X X X X X X X X X X X X 645 / 168.823 *1000 = 3,82 * comprensivo dei p.l. pubblici e privato accreditato 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 58b N° posti letto per area medica / Popolazione residente X 1.000 175/ 168.823 *1000 = 1,04 58c N° posti letto per area chirurgica / Popolazione residente X 1.000 264 / 168.823 *1000 = 1,56 58d N° posti letto per area terapie intensive / Popolazione residente X 1.000 48 / 168.823 *1000 = 0,28 58e N° posti letto per area materno infantile / Popolazione residente X 1.000 53 / 168.823 *1000 = 0,31 58f N° posti letto per area riabilitazione / Popolazione residente X 1.000 105 / 168.823 *1000 = 0,62 59 N° posti letto day hospital / N° posti letto X 100 94 / 449 * 100 = 20,93 solo pl. pubblici 60 N° posti letto nelle case di cura private / N° posti letto negli istituti pubblici X 100 196 / 449 * 100 = 43,65 61a N° dimissioni residenti totali * / Popolazione residente X 1.000 X X 18.038 / 168.823 *1000 = 106,85 61b N° dimissioni residenti per area medica / Popolazione residente X 1.000 X X X X X X X X 5.535 /168.823 *1000 = 32,79 61c N° dimissioni residenti per area chirurgica / Popolazione residente X 1.000 7.557 /168.823 *1000 = 44,76 61d N° dimissioni residenti per area terapie intensive / Popolazione residente X 1.000 1.340 / 168.823 *1000 = 7,94 61e N° dimissioni residenti per area materno infantile / Popolazione residente X 1.000 2.567 / 168.823 *1000 = 15,21 62 Indice di ospedalizzazione per ricoveri con durata di degenza superiore a 2gg / popolazione residente X1000 X 15.298 / 168.823 *1000 = 90,61 152 Ulteriori indicatori Livello (art. 10 e 14 Dlgs. 502/92) Indicatori presenti nel PSR 1999/2001 Indicatori da delibere regionali Indicatori livello Ministeriale di AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 Indicatori regionale di livello Variazioni Sub Livello Indicatori (art. 10 e 14 Dlgs. 502/92) Indicatori presenti nel PSR 1999/2001 Indicatori da delibere regionali Livello 3 Assistenza ospedaliera 63 Indice di ospedalizzazione per ricoveri con durata di degenza inferiore a 2gg / popolazione residente X1000 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 64 Indice di ospedalizzazione per day hospital medici /popolazione residente X1000 X 3.481 / 168.823 *1000 = 20,61 X 2.745 / 168.823 *1000 = 16,25 65 Indice di ospedalizzazione per day hospital chirurgici/ popolazione residente x 1000 X 2.426 / 168.823 *1000 = 14,37 66a Tasso di occupazione dei posti letto in regime di degenza ordinaria (presidi pubblici ) X X X X X X X X 92.273 * 100/(317 * 365) = 79,75 66b Tasso di occupazione dei posti letto in regime di degenza ordinaria (strutture private) 11.403 * 100 / (121 * 365) = 25,82 67a Indice di rotazione dei posti letto in regime di degenza ordinaria (presidi pubblici) 16.451/ 317 = 51,89 67b Indice di rotazione dei posti letto in regime di degenza ordinaria (strutture private) 2.861/ 121 = 23,64 68 Tasso di occupazione dei posti letto in regime di day hospital (presidi pubblici) X 12.861* 100 / (81 * 240) = 72,74 69 Indice di rotazione dei posti letto in regime di day hospital (presidi pubblici) X X 12.861 / (81 * 240) = 0,72 Riabilitazione (ricovero ospedaliero) 70 N° posti letto ospedalieri per attività ordinaria di riabilitazione a ciclo continuativo e diurno /popolazione residente X 10.000 X 94 / 168.201 * 1.000 = 0,55 3 Riabilitazione 71 N° posti letto ospedalieri per attività di alta specialità Assistenza (ricovero a ciclo continuativo e diurno/ popolazione residente X ospedaliera ospedaliero) 10.000 15 / 168.201* 1.000 = 0,08 3 Assistenza ospedaliera Riabilitazione (ricovero ospedaliero) 3 Assistenza ospedaliera Riabilitazione 72b Tasso di occupazione dei posti letto di riabilitazione in (ricovero regime di degenza ordinaria (strutture private) ospedaliero) 13.481 * 100 / (52 * 365) = 71,03 (cod. 56) 3 Assistenza ospedaliera 73 N° parti cesarei / N° totale parti X100 3 Assistenza ospedaliera 74 N° interruzioni volontarie di gravidanza* / N° donne residenti di età tra 15 e 49 anni X 1.000 3 Assistenza ospedaliera Ulteriori indicatori Indicatori livello Ministeriale di AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 X 72a Tasso di occupazione dei posti letto di riabilitazione in regime di degenza ordinaria (presidi pubblici) 8.574 * 100 / (22 * 365) = 106,77 4.956 * 100 / (14 * 365) = 96,99 X (cod. 56) (cod. 75) X X X X X X X 276 /1191*100 = 23.17 302 / 38.083 * 1.000 = 7,93 * IVG effettuate da residenti ovunque nella Regione Toscana 75 N° interruzioni volontarie di gravidanza ripetute* / N° donne residenti di età tra 15 e 49 anni X 1.000 60 / 38.083 *1000 = 1,57 153 Indicatori regionale di livello Variazioni Sub Livello Indicatori * IVG effettuate da residenti ovunque nella Regione Toscana 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 3 Assistenza ospedaliera 76 N° donazione di organi e tessuti (dato 2009) Tessuto osseo = 1 Tessuto cutaneo = 2 Cornea = 30 77 Spesa per assistenza ospedaliera per acuti / Popolazione residente X X X X X 123.361.705 / 168.823 = 730.72 78 Costo attività di ricovero in % su totale costi azienda (costo presidi propri + costo strutture private accreditate + saldo compensazioni) 123.361.705 / 292.951.841 *100 = 42.0% 3 Assistenza ospedaliera 79 N° strutture organizzative di degenza nelle quali è stata effettuata almeno una indagine di soddisfazione degli utenti/ N° totale strutture organizzative di degenza X100 17 / 17 * 100 = 100,00 X X 3 Assistenza ospedaliera 80 N° strutture organizzative di degenza nelle quali sono operative procedure sistematiche di comunicazione al medico di medicina generale, che garantiscono la continuità terapeutica dopo le dimissioni /N° totale strutture organizzative degenza X100 17 / 17 * 100 =100,00 X X 3 Assistenza ospedaliera 81 N° strutture organizzative di degenza nelle quali è stata predisposta una procedura definita per l'acquisizione di notizie cliniche, da parte dei familiari del ricoverato/ N° totale strutture organizzative degenza X100 17 / 17* 100 =100,00 X X 3 Assistenza ospedaliera 82 N° giorni entro i quali viene consegnata la cartella clinica al paziente dal giorno della richiesta 30 (in media) X X 154 Ulteriori indicatori Livello (art. 10 e 14 Dlgs. 502/92) Indicatori presenti nel PSR 1999/2001 Indicatori da delibere regionali Indicatori livello Ministeriale di AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 6.3 Valutazione della performance 2010 dell’Azienda sulla base dei risultati del MeS. Lab. S. Anna di Pisa – Regione Toscana 6.3.1 Tabella dei risultati 2010 GIUDIZIO VOTAZIONE DI PERFORMANCE CRITICITA’ 0-1 SCARSO 1,1-2 MEDIO 2,1-3 BUONO 3,1-4 OTTIMO 4,1-5 Votazione di Valore / Posizione rispetto all’anno performance precedente Indicatore 2010 A - Indicatori di salute della popolazione peggiore posizione regionale, invariato rispetto al 2009 A1 - Mortalita' infantile 1,27 A2 - Mortalita' tumori 0,00 peggiore posizione regionale A3 - Mortalita' per malattie cardiocircolatorie 0,30 leggero miglioramento A4 - Mortalita' per suicidi 3,26 media regionale 2,55 A5 - Tasso di anni di vita potenzialmente persi (PYLL) 0,00 peggiore posizione regionale B – Perseguimento orientamenti regionali B2 - Stili di vita (PASSI) 2,47 media regionale 2,52 B5 - Estensione ed adesione agli screening oncologici 3,63 media regionale 3,49 B6 - Donazioni 3,72 media regionale 3,19 B7 - Copertura vaccinale 3,37 B9 - Equita' ed accesso 3,40 media regionale 3,55 – in miglioramento B13 - Continuita' assistenziale percorso materno infantile 2,71 media regionale 2,69 B16 - Comunicazione e partecipazione del cittadino 3,68 media regionale 3,20 B17 - Strategie attivita' chirurgica 3,30 media regionale 3,02 B22 - Attivita' Fisica Adattata (AFA) 1,63 media regionale 2,06 media regionale 3,47 – in peggioramento C – Valutazione sociosanitaria C20 - Appropriatezza prescrittiva farmaceutica ospedaliera 2,83 media regionale 2,45 C1 - Capacita' di governo della domanda 3,92 C3 - Degenza media pre-operatoria interventi chirurgici programmati media regionale 3,91 – in peggioramento media regionale 2,85 – 2° miglior 4,94 risultato media regionale 3,15 – in 3,39 peggioramento C4 - Appropriatezza chirurgica 2,81 media regionale 3,46 C14 - Appropriatezza medica 3,33 media regionale 3,49 C5a - Qualita' di processo 3,72 media regionale 3,55 C5b - Qualita' di esito 3,51 media regionale 3,09 C6 - Rischio clinico 3,41 media regionale 3,13 C7 - Materno-infantile 2,71 media regionale 2,56 C8a - Integrazione ospedale territorio 3,05 media regionale 3,14 C9 - Appropriatezza prescrittiva farmaceutica territoriale 1,81 media regionale 2,44 C11a - Efficacia assistenziale delle patologie croniche 3,08 media regionale 2,93 C13 - Tasso di prestazioni specialistiche e diagnostiche 2,94 C15 - Salute mentale 2,90 media regionale 2,72 C2a - Indice di performance degenza media per acuti media regionale 2,36 - 2° miglior risultato 155 AZIENDA USL 12 di VIAREGGIO - RELAZIONE SANITARIA 2010 2,92 media regionale 2,10 C16 - Pronto Soccorso D – Valutazione esterna D18 - Percentuale di dimissioni volontarie 1,82 media regionale 2,58 – in miglioramento D17 - Percorso Materno Infantile 3,42 media regionale 3,34 D15a - Soddisfazione utenti distretto 3,50 media regionale 3,50 E – Valutazione interna media regionale 2,48 – in peggioramento E1 - % di risposta all'indagine di Clima Interno 2,19 E2 - % di assenza 2,23 media regionale 2,55 – in miglioramento E3 - Tasso infortuni 3,73 media regionale 2,97 – in miglioramento E9 - Attività di formazione 3,00 media regionale 3,02 – in peggioramento E10 - Il management per i dipendenti 3,29 media regionale 3,15 – in miglioramento, 2° miglior risultato E11 - Comunicazione e informazione per i dipendenti 2,82 media regionale 2,77 – in miglioramento F10a - Governo della spesa farmaceutica 2,72 media regionale 2,46 F – Valutazione Economico-finanziaria e Efficienza Operativa media regionale 1,91 - 2° miglior risultato, in miglioramento F20 - Efficienza prescrittiva farmaceutica ospedaliera 4,01 F7 - Servizi interni 3,31 media regionale 3,21 – in miglioramento F8 - Budget 3,50 media regionale 3,43 – in miglioramento F9 - Conoscenza del budget da parte dei dipendenti 2,60 F12a - Efficienza prescrittiva farmaceutica territoriale 3,00 media regionale 2,89 – in miglioramento F16 - Efficienza e Efficacia nella Sicurezza Alimentare e Nutrizione (SPV-IAN) 3,89 media regionale 3,59 – Best practice regionale, in miglioramento F17 - Costo pro-capite pesato per eta' 2,84 media regionale 2,50 – in peggioramento media regionale 2,38 – in peggioramento 156