Fisica … in corso! Proposte didattico-scientifiche a cura di Gloria Nobili Docente di matematica e Fisica con il patrocinio del Comune di Castel San Pietro Terme (Bologna) Attività svolte dal 1999 al 2008 • • • • • • Laboratorio “la Fisica riciclata” Mostre e Convegni: * Cosa vedono le mie fosche pupille? (8-13 marzo 2004) * XVIII Convegno di Didattica della Matematica (5-6-7 Novembre 2004) * Material…mente (10-14 Maggio 2005) * Martedìscienza4 ( Novembre 2005) • * I Numeri della Musica (13–20 Maggio 2006) • * Fisica in corso (14.01 – 11.02 2008) La Fisica riciclata (iniziata nel 1999) Laboratorio di Fisica realizzato nelle Scuole del Comune con materiale di recupero “LA FISICA … RICICLATA” Presentazione dell’attività. Il corso-laboratorio può essere proposto sia ad alunni della scuola dell’obbligo che al biennio della Scuola Superiore con una doppia valenza: 1) apprendimento dei principi della Fisica; 2) svolgimento di esperienze di laboratorio concrete, semplici e di costo molto contenuto . Gli obiettivi della proposta educativa di questo corso sono: 1) avvicinare i giovani alla scienza e promuovere la cultura scientifica; 2) acquisire abilità manuali eseguendo direttamente esperimenti scientifici con semplici attrezzature non specificatamente scientifiche; 3) sottolineare la necessità ed utilità di recuperare e riciclare i materiali di rifiuto, o per lo meno, considerati tali; 4) sviluppare le capacità di autogestione, 5) sviluppare il senso di rispetto degli oggetti altrui e delle idee altrui, 6) sviluppare il senso di autostima e delle proprie capacità creative. CICLO DELLE IDEE MANCANZA DI FONDI SI PUO’ TRASFORMARE IN ABBONDANZA di MATERIALI + CREATIVITA’ SOLUZIONI ALTERNATIVE Integrazione possibile tra Laboratorio di FISICA ed Ambiente: RIFIUTI = MATERIA PRIMA MEZZO per interessare gli STUDENTI: SPERIMENTARE (usando materiali di recupero di facile reperibilità) OBIETTIVO Apprendimento didattico-educativo Gioco Metodo di lavoro nel laboratorio-aula I ragazzi vengono dapprima accompagnati nelle esperienze dal docente e poi sperimentano direttamente in modo autonomo … invece è divertente! Sembra difficile!!! FASI del LABORATORIO • • • • • • • • • • • • • Spunti teorici (libri di testo, letteratura specifica, corsi d’aggiornamento) Preparazione del materiale Costruzione apparato Verifica del funzionamento Spiegazione tecnica del funzionamento (con l’ausilio dell’insegnante) Osservazione dell’esperienza e interiorizzazione del funzionamento (costruzione di LEGGI) Variazioni sul tema proposte dagli alunni (fase creativa) APPROFONDIMENTO (optional) (agganci storici, linguistici, psicologici, trasversali, interdisciplinari, multimediali) Argomenti trattati: trattati • • • • • • • • MECCANICA ACUSTICA IDROSTATICA PNEUMATICA TERMOLOGIA MAGNETISMO ELETTRICITA’ OTTICA Laboratorio di Idrostatica (demo) Esempi di Esperienze svolte con studenti di 4° elementare E S P E R I E N Z A Fenomeno da osservare: Come mai l’acqua non esce? (La pressione dell’aria sulla superficie dell’acqua nel bicchiere non permette all’acqua della bottiglia di scendere) Visto? Facilissimo..un vero spasso!! P.S. Appena sollevi l’imboccatura della bottiglia al di sopra del livello dell’acqua del bicchiere, l’acqua della bottiglia esce! Dall’OSSERVAZIONE alla LEGGE Fisica Osservazioni: 1) la pressione dell’acqua dall’interno fa zampillare l’acqua verso l’esterno. 2) la pressione interna alla bottiglia aumenta verso il fondo della bottiglia. • N.B. L’operazione della foratura è meglio che sia compiuta da un adulto. La bottiglia può essere forata anche a 2 o 3 livelli diversi per osservare la diversa ‘spinta’ con cui esce. Legge di Stevino: la pressione interna alla profondità h dipende dal peso della colonna d’acqua sovrastante. • Legge di Pascal: la pressione esercitata in un punto della massa fluida si trasmette in ogni altro punto e con la stessa intensità. Giochiamo con la Fisica: Soffia e spruzza! Ma cosa ne faremo di questa bottiglia? N.B. Ogni alunno è dotato della sua attrezzatura Materiali per la realizzazione: 1 bottiglietta con capsula metallica 2 cannucce da bibita 1 noce di pongo 1 attrezzo per forare la capsula Soffia e spruzza : costruzione 1) si praticano 2 fori nella capsula metallica; 2) si inseriscono le cannucce nei fori avendo cura di lasciarne una più lunga dell’altra; ?!? ?!? Ma funzionerà? Proviamo! Attenzione! 3) si sigillano i fori con il pongo; 4) si richiude il contenitore dopo aver messo acqua nella bottiglietta in modo che solo la cannuccia più lunga ‘peschi’ nell’acqua. Prove tecniche di funzionamento: provare per credere!!!! Funziona!!! Ma quanto è bravo! N.B. I fori devono essere opportunamente sigillati. Soffiando dentro alla cannuccia più lunga esternamente (che è quella che non pesca dentro l’acqua della bottiglietta), l’acqua zampillerà da quella più corta per effetto della pressione del soffio! Cosa vedono le mie fosche pupille? Saletta d’Arte Contemporanea 8-13 marzo 2004 XVIII Convegno di Didattica della Matematica : 5-6-7 Novembre 2004 CASTEL SAN PIETRO TERME Cosa vedono le mie fosche pupille? Mostra-laboratorio a cura degli alunni della classe 5 Liceo della Comunicazione “S. Pio X” 8-13 marzo 2004 Con annessa sezione fotografica su Castel San Pietro Cosa vedono le mie fosche pupille? Argomenti presentati: • OCCHIO (anatomia e fisiologia) • LE LENTI • Laboratorio di ottica (al buio!) segue… Cosa vedono le mie fosche pupille? • • • • LA CAMERA OSCURA ORIENTAMENTO geografico (relativo a Castel San Pietro) ILLUSIONI OTTICHE La MAGIA del MOVIMENTO (animazione e cartoon) Cosa vedono le mie fosche pupille? Lavoro di preparazione in classe e in esterno Cosa vedono le mie fosche pupille? Ma che interessanti queste cose qua!!! Sono dei taumatropi! Che altro? Dov’è Castel San Pietro? Gli studenti diventano insegnanti! XVIII Convegno Nazionale di Didattica della Matematica: una scienza per la scuola 5-6-7 Novembre 2004 Castel San Pietro Terme (Bo) “Cosa vedono le mie fosche pupille?” Gloria Nobili, Alice Vecchi Liceo della Comunicazione “S. Pio X” Castel San Pietro Terme (Bo) Questa frase, ormai diventata celebre ed associata nell’immaginario collettivo ad un’espressione di stupore e di meraviglia, è stata scelta dagli alunni delle ultime classi del Liceo della Comunicazione “S. Pio X” di Castel San Pietro Terme per presentare la loro mostra-laboratorio di ottica. Il percorso si snoda attraverso una serie di logiche e legittime curiosità che gli alunni hanno dimostrato nei confronti dell’ottica e delle sue implicazioni non solo strettamente fisiche, ma anche in altri campi, quali quello artistico e psicologico. Il ‘lavoro’ è cominciato con la realizzazione di foto della città di Castel San Pietro Terme tenendo l’obiettivo puntato sia su aspetti prospettici che su punti di osservazione particolari. Dalle foto, la ricerca si è sviluppata su due filoni diversi: uno che riguarda la definizione della loro localizzazione nel territorio (con tanto di “Caccia del Tesoro” annessa), l’altro volto alla ricerca degli elementi fondamentali di una macchina fotografica. Quest’ultima ricerca è sfociata nella riproduzione in materiale ‘povero’ di una camera oscura, che è stata in seguito utilizzata per riprodurre graficamente (secondo le modalità già sperimentate da alcuni pittori del ‘600 e del ‘700) alcuni scorci della città. L’uso della camera oscura ha aperto la strada ad altri collegamenti con l’ottica geometrica e soprattutto con i fenomeni della riflessione e della rifrazione. L’analisi del comportamento di alcuni oggetti costituiti da materiali trasparenti, come lenti o contenitori di vetro pieni d’acqua, ha indirizzato l’attenzione degli alunni sul fenomeno della dispersione della luce bianca nelle sua componenti cromatiche. In seguito si è cercato di approfondire le modalità con cui avviene la visione, attraverso un’analisi anatomica e fisiologica dell’occhio umano (di cui la camera oscura è una riproduzione semplificata). Quest’ultimo argomento ha portato alla consapevolezza che noi percepiamo le immagini attraverso l’interazione occhio- cervello e quindi ad interrogarsi sulle possibili interferenze che la mente produce sulle informazioni che riceviamo dall’esterno attraverso i nostri occhi (illusioni ottiche e animazione). Ma a questo punto sorge spontanea una domanda: “che c’entra tutto questo con il mondo della matematica?” Il fatto è che tutto questo trionfo di immagini e di colori è esprimibile quantitativamente attraverso i numeri e l’analisi matematica, o, più dettagliatamente, mediante misure geometriche e/o anche attraverso l’andamento di semplici funzioni matematiche è possibile rappresentare tutto ciò “che vedono le nostre fosche pupille”!! XVIII Convegno di Didattica della Matematica Laboratorio di ottica: “Cosa vedono le mie fosche pupille?” classe 4^ Liceo della Comunicazione “S. Pio X” Material…mente Rifiuti = materia prima Sala Cassero 10-14 maggio 2005 CASTEL SAN PIETRO TERME MATERIAL…mente! Usa la mente…riusa i materiali! Se comincerai con delle certezze, finirai nel dubbio; ma se ti accontenterai di cominciare con dei dubbi, allora finirai con delle certezze! Francis Bacon L’iniziativa propone un’innovativa sinergia tra attività di laboratorio e principio di sostenibilità. Infatti le apparecchiature sono costruite partendo da materiali di recupero o di uso comune che acquistano in laboratorio una nuova veste sottoforma di apparecchiature per esperimenti di Fisica. MATERIAL…mente! Materiali usati per i laboratori di: (1) Acustica (2) Elettrostatica (3) Idrostatica (4) Elettricità 1 3 4 2 MATERIAL…mente! 1 3 2 Esperienze dal vivo MATERIAL…mente! Sezioni del laboratorio: • • • • Meccanica: Cos’è l’equilibrio? Idrostatica: Giochiamo con l’acqua! Magnetismo: Forze sconosciute? Circuiti elettrici: Energia elettrica dalla natura Elettrostatica: Eppur c’è! Acustica: Vibrazioni armoniche Pedala pedala: Se sei energico…si vede! presentate dalla classe V del Liceo della Comunicazione “S.Pio X” di Castel S. Pietro T. Martedìscienza a Castello4 Saletta della Biblioteca Comunale 22 Novembre – 13 Dicembre 2005 CASTEL SAN PIETRO TERME 22 novembre 2005 ore 21.00 “Fisica … in corso” PROPOSTE DI FISICA ‘ATTIVA’ PER LA CITTA’ DI CASTEL SAN PIETRO TERME Chi pensa che lo studio della fisica sia riservato a pochi eletti e che svolgere degli esperimenti di Fisica richieda l’uso solo di attrezzature sofisticate e costose, può avere modo di ricredersi. Infatti le proposte operative del laboratorio “Fisica …in corso” sono state realizzate dai bambini e ragazzi delle scuole del Comune di Castel San Pietro (dalle elementari alle medie superiori) utilizzando materiale di recupero e un pizzico di creatività. Provare per credere! Relatore: Dott.ssa Gloria Nobili 29 novembre 2005 ore 21.00 “La fusione: motore delle stelle… e forse anche il nostro” PROSPETTIVE PER UN FUTURO RICCO DI ENERGIA PULITA La maggior parte delle stelle trae l’energia dalle reazioni di fusione nucleare. La scoperta dell’energia nucleare comincia con l’astrofisica e prosegue cone le esperienze di Rutherford e le teorie di Eddington e altri. I primi ‘reattori’ a fusione nucleare furono le bombe H. Sono ormai 50 anni che si cerca di realizzare un reattore pacifico e probabilmente ce ne vorranno altrettanti per avere una sorgente di energia nucleare pulita per l’umanità. Relatore: Prof. George Linhart 6 dicembre 2005 ore 21.00 “Il significato della relatività” IMPLICAZIONI QUOTIDIANE E NON DI QUESTA TEORIA ORMAI ‘STORICA’ Quest’anno ricorre il 1° centenario della formulazione della teoria della relatività di Albert Einstein. Questa è forse la più discussa e la più nominata tra tutte le teorie del XX secolo, ma attorno ad essa si è creato un alone di ‘quasi leggenda’ che la rende accessibile a pochi. E’ possibile, invece, con qualche semplice esempio, coglierne l’essenza e poterne gustare tutto il significato fisica e non. Relatore: Dott. Arrigo Amadori 13 dicembre 2005 ore 21.00 “I radiotelescopi di Medicina” TECNICHE E RICERCA ALLA SCOPERTA DELLO SPAZIO E DELLA TERRA La stazione radioastronomica di Medicina dell’Istituto di Radioastronomia dell’INAF (istituto nazionale di Astrofisica) è formata da 2 radiotelescopi: la Croce del Nord (una delle più grandi aree collettrici del mondo) e la parabola VLBI. Con questi due strumenti vengono portati avanti programmi sia in antenna singola che all’interno della rete europea. La stazione di Medicina, oltre alle attività locali, partecipa anche alla progettazione a allo sviluppo del nuovo radiotelescopio (SRT) di cagliari e a consorzi internazionali per lo sviluppo tecnologico dei radiotelescopi di prossima generazione. Vengono illustrati strumenti, programmi di ricerca e di sviluppo tecnologico. Relatore: Ing. Stelio Montebugnoli I Numeri della Musica Sala Sassi 13-20 maggio 2006 XX Convegno nazionale di Didattica della Matematica Novembre 2006 Argomenti proposti: • • • • • Cos’è un suono Elementi di un suono Intensità del suono Velocità di un’onda sonora Armoniche superiori • Scala musicale • Fenomeni sonori • Le figure musicali • Orecchio • Inquinamento acustico Laboratorio in arrivo!!! N.B. Il laboratorio è ‘portatile”, nel senso che i ragazzi hanno tutto l’occorrente nei loro zaini. Una volta arrivati, si montano gli apparati e si stendono i cartelloni. • Cos’è un suono • Elementi di un suono Ecco i cartelloni esposti La velocità del suono Le armoniche superiori Fenomeni sonori (riflessione, risonanza, interferenza) Figure e scale (elementi di teoria musicale) L’orecchio e l’inquinamento acustico Le bottiglie… melodiche! Uno xilofono… a basso costo! (realizzato dalla classe V Elementare dell’istituto Don Luciano Sarti) Commenti degli alunni: L’esperienza, anche se impegnativa, ha dato gran soddisfazione! Ma anche le belle cose finiscono. Si smonta tutto e si torna a casa Fisica in corso Sala Sassi • Presentazione “Esplosioni cosmiche” 14 gennaio 2008 con M. Teodorani Ph. D. • Laboratorio: 21/28.01/4/11.02 2008 con dott. G. Nobili “Esplosioni cosmiche” Massimo Teodorani Astrofisico, Ricercatore e Divulgatore Presentazione Il cosmo in cui viviamo è frutto di continue trasformazioni di particolare violenza, che lo plasmano costantemente in maniera tale che la morte più o meno esplosiva delle stelle porta con sé il seme di nuove nascite nello spazio interstellare, mentre immani esplosioni nei nuclei delle galassie ci parlano dell’esistenza di giganteschi buchi neri. I telescopi delle nuove generazioni ci permettono oggi di descrivere con grande precisione i processi fisici in atto. Sarà soprattutto di astrofisica delle alte energie che si parlerà in questa conferenza, nel corso della quale verranno mostrate immagini e video di elevata spettacolarità. Massimo Teodorani si e laureato in Astronomia e ha successivamente conseguito il Dottorato di Ricerca in Fisica Stellare. A livello di ricerca operativa, si è occupato di molti tipi di eventi esplosivi in ambienti stellari e, più recentemente, della ricerca di pianeti extrasolari e di intelligenza extraterrestre. Tra i suoi interessi di ricerca attiva c’è anche lo studio delle anomalie geofisiche di plasma. Ha anche scritto 13 libri e svariati articoli divulgativi in materia di fisica quantistica, fisica atomica e nucleare, fisica delle anomalie luminose in atmosfera, astronomia, astrofisica, bioastronomia e filosofia. Laboratorio di Fisica riciclata Gloria Nobili docente di Matematica e Fisica, divulgatrice Presentazione Gli incontri propongono come divertirsi ed apprendere con semplici esperimenti di fisica classica! e TOCCARE CON MANO quanta fisica si nasconda dietro le solite azioni quotidiane, quali aprire un rubinetto, accendere una lampadina, vuotare una bottiglia di acqua, osservare un’immagine… I materiali utilizzati per le esperienze saranno procurati in parte anche dai partecipanti, in questo modo gli apparati realizzati potranno essere portati a casa. Argomenti trattati nelle 4 serate: Ln 21.01: MECCANICA Ln 4.02: ELETTROMAGNETISMO Ln 28.01: ACUSTICA Ln 11.02: OTTICA Gloria Nobili è laureata in Fisica, partecipa alle ricerche di didattica della Matematica e della Fisica e tiene corsi e laboratori per insegnanti. Nella lunga esperienza di insegnamento attivo ha creato collegamenti tra arte, spettacolo, musica, matematica e fisica. Tra i suoi interessi recenti vi sono la divulgazione scientifica e ricerche in biofisica, con collegamenti con la fisica quantistica. Conclusioni La carrellata delle attività inerenti la Fisica svolte nel Comune vuole essere uno sprone a continuare a valorizzare le risorse già presenti nel territorio e a rivalutare le numerose possibilità che la cultura scientifica può ancora offrire ai giovani e a tutta la cittadinanza. Tali attività hanno trovato la loro ‘naturale’ continuazione nell’ associazione ‘Salto Quantico’… I miei più sentiti ringraziamenti a: • Amministrazione comunale di Castel San Pietro Terme • Assessorato alla Pubblica Istruzione • Assessorato alla Cultura • Assessorato all’ all’Ambiente • Liceo della Comunicazione paritario “San Pio X” X” • Direzione e Docenti Scuola media Statale “F.lli Pizzigotti” Pizzigotti” Gloria Nobili Presidente ass.ne culturale “Salto Quantico” Quantico”