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13.10.2012 – 11 ottobre 2012: anche l’A.C. dell’Istituto è
volto della CHIESA BELLA del CONCILIO
“Eravamo felici e pieni d’entusiasmo…” queste le parola del Papa
ricordando la sera dell’11 ottobre del 1962! Eravamo felici e pieni
d’entusiasmo:queste le mie parole pensando all’esperienza vissuta ieri sera in
piazza San Pietro.
Non saprei descrivervi cosa mi ha emozionato di più:il clima di preghiera, la
fiaccolata animata da canti e sorrisi, l’ingresso in San Pietro accolti da decine di
Vescovi, le immagini di cinquant’anni orsono con la voce del Beato Giovanni
XXIII° che risuonavano sotto il colonnato, l’affacciarsi del Santo Padre….
Difficile scegliere.
Se dovessi farlo, protenderei sul viso sobriamente compiaciuto di Benedetto
XVI° e,soprattutto, sulle Sue parole.
In poco meno di quindici minuti, il successore di Pietro ha tracciato il bilancio di
cinquanta anni di faticoso cammino confidando a tutti di essersi fatto la
domanda più umana di tutte: “Il Signore dorme e mi ha dimenticato?”
Tutta la piazza in quel momento è stata col fiato sospeso,in pensiero per il Suo
Pastore.
Si. E’ vero! Nel campo del Signore c’è sempre anche la zizzania! Nella rete di
Pietro si trovano anche pesci cattivi!La nave della Chiesa naviga contro vento e
tra le tempeste! E’ tutto vero! Ma io, e non solo io, ieri sera ho sentito
chiaramente il vento girare, un soffio leggero ma percettibile. Agitava le
fiammelle delle nostre fiaccole non per spegnerle, ma per alimentarle: il soffio
dello Spirito Santo!
Quel soffio ha permesso a me, ad ognuno dei presenti, di poter dire: Signore
confida su di me, Pietro eccoti le mie braccia per continuare a
seminare, pescare e prendere il largo!
Andando via eravamo pieni di gioia e di grazia,consapevoli di essere parte viva
ed indispensabile della grande famiglia della Chiesa che vogliamo fare bella
attraverso l’esperienza dell’Azione Cattolica.
Mentre eravamo sul pullman che ci portava a casa all’improvviso un pensiero:
ero stata con le mie ex insegnanti, colleghi ed ex alunni, genitori dell’A.C. e
amici cari, le mie care suore, gli educatori, gli acierrini:tutti parte della mia
personale storia, ma tutti insieme in nome dell’Amore grazie ad un filo
conduttore che, stavolta, ero stato io.
Questo è il miracolo del Concilio: aver permesso a ogni figlio di Dio di essere
Suo strumento!
Tornando a casa ho trovato i miei genitori davanti alla tv con gli rossi di
commozione: loro c’erano cinquant’anni fa ed io ho raccolto il loro testimone.
Per questo, stamattina, quando sono entrata in classe ho baciato ad uno ad
uno i miei alunni dicendo che era il bacio del Papa: a loro il compito di
raccogliere il mio testimone… e a me quello di esserlo!
L’Anno della Fede ed il cammino verso la Verità che rende liberi è appena
iniziato, sulla strada c’è posto per tutti:venite con noi!?!
Pace e bene
Carmela LFMSC