Rischio nucleare e Tiroide

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AMERICAN THYROID ASSOCIATION www.thyroid.org
Tradotto da American Thyroid Association:
RISCHIO DA INCIDENTE NUCLEARE e TIROIDE
COSA E’ LA GHIANDOLA TIROIDEA?
La ghiandola tiroidea è una ghiandola endocrina a forma di farfalla che è situata alla base del collo. La
funzione della tiroide è di produrre ormoni tiroidei, che vengono trasportati dal sangue nei vari organi.
L’ormone tiroideo aiuta il corpo ad usare la sua energia, a produrre calore e aiuta al buon funzionamento
del cervello, del cuore, dei muscoli e di tutti gli altri organi.
PERCHE’ LA GHIANDOLA TIROIDEA DEVE ESSERE PROTETTA IN CASO DI INCIDENTE NUCLEARE?
La ghiandola tiroidea ha bisogno di iodio per produrre ormoni che regolano l’energia e il metabolismo del
nostro corpo. La tiroide capta lo iodio disponibile nel sangue, ma non è in grado di distinguere tra iodio
stabile (regolare) e iodio radioattivo. Nei neonati e nei bambini la ghiandola tiroidea è una delle parti più
radio sensibili del corpo.
La maggior parte degli incidenti nucleari rilascia dello iodio radioattivo nell’atmosfera che può essere
assorbito dal corpo. L’esposizione delle cellule tiroidee ad alte dosi di iodio radioattivo può causare tumori
alla tiroide, anche dopo parecchi anni. I neonati ed i bambini sono a più alto rischio mentre questo si
abbassa dopo i 40 anni. Il cancro della tiroide sembra essere l’unico tumore del corpo la cui incidenza
aumenta dopo un’ esposizione allo iodio radioattivo. Lo ioduro di potassio protegge solo la tiroide che è
l’organo che ha maggior rischio di subire danni dallo iodio radioattivo.
COSA E’ LO IODURO DI POTASSIO (KI)?
Lo Ioduro di Potassio (KI) è la stessa forma di iodio che viene usata per iodizzare il sale da tavola. Il KI satura
la tiroide con iodio, prevenendo l’assorbimento dello iodio radioattivo. Se preso al momento giusto, il KI
protegge la tiroide dallo iodio radioattivo presente in qualunque elemento – aria, cibo, latte e acqua. Il KI è
può essere acquistato in Internet ed in alcune farmacie, è disponibile in compresse o liquido. I prodotti che
contengono KI e approvati dalla Food and Drug Administration (FDA - USA) sono: Iosat (130mg), ThyroSafe
Tablet (65mg) e ThyroShield Solution (65mg/ml). La scadanza del KI è di circa cinque anni e a volte undici
anni. Nel caso si prendesse una pillola scaduta, potrebbe avere un effetto più limitato, ma non è nocivo.
QUALE E’ LA PROVA CHE FUNZIONA LO IODURO DI POTASSIO?
Dopo l’incidente nucleare di Chernobyl nel 1986, i venti hanno portato una nuvola radioattiva sull’Europa.
Fino a 3000 persone esposte a quella radiazione hanno sviluppato un tumore della tiroide nei 10 anni
successivi. Si sono ammalati principalmente ragazzi che erano neonati o bambini e che vivevano in Ukraina,
Bielorussia o Russia al momento dell’incidente. Le regioni più a rischio si trovavano nel raggio di 300 km da
Chernobyl. In Polonia, paese confinante con la Bielorussia e l’ Ukraina, è stato distribuito KI ad oltre il 95%
dei bambini entro tre giorni dall’incidente e non si è constatato alcun aumento di tumore della tiroide.
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CHI DOVREBBE PRENDERE LO IODURO DI POTASSIO?
Siccome i bambini sono la fascia di età a più alto rischio, le compresse di KI dovrebbero essere date a tutti
i bambini. Inoltre, visto il rischio di sviluppo di anomalie fetali durante la gravidanza, anche le donne in
gravidanza dovrebbero assumere KI nel caso di un incidente nucleare. Gli adulti sono a rischio minore ma
potrebbero comunque beneficiare del KI. Ovviamente, oltre alla somministrazione di KI è indispensabile
procedere all’evacuazione della zona, o in caso di impossibilità, bisogna invitare le persone a rimanere in
zone chiuse (stanze senza ventilazione con finestre e porte chiuse), e ad evitare cibo, latte e acqua
contaminati. Lo ioduro di potassio non sostituisce in alcun modo le altre misure protettive.
QUANDO SI DOVREBBE PRENDERE LO IODURO DI POTASSIO (KI)?
Il KI satura le cellule della tiroide e previene che la ghiandola assorba lo iodio radioattivo per circa 24 ore. Si
consiglia di prendere una dose al giorno durante tutta la durata dell’ esposizione allo iodio radioattivo, ma
sempre e soltanto dietro istruzioni delle autorità sanitarie locali che sono in grado di determinare quali
isotopi vengono rilasciati durante un incidente nucleare e per quanto tempo è necessario proteggersi.
QUALI SONO LE DOSI DI KI RACCOMANDATE?
Il FDA consiglia le seguenti dosi:
Età
Dose
0-1 mesi
15mg
1 mese – 3 anni
30-35mg
3-12 anni
65mg
Più di 12 anni
130mg
Il modo più facile per preparare una dose di 15 mg per un neonato è di sciogliere una compressa di 130mg
in 200 ml di liquido e di dare 25 ml al giorno della soluzione preparata.
CHI NON DOVREBBE PRENDERE IODURO DI POTASSIO?
Milioni di persone hanno preso KI ma pochi effetti collaterali sono stati riportati. Le uniche persone che
non dovrebbe prendere KI sono quelle che hanno avuto reazioni allergiche allo iodio. Durante un incidente
nucleare, i benefici del KI sono sicuramente più importanti dei minimi rischi che si corrono. Gli adulti oltre i
40 anni non devono assumere KI almeno che non siano esposti a livelli altissimi di iodio radioattivo.
I pazienti con malattie tiroidei possono tranquillamente prendere le pillole raccomandate dalla FDA. Se
preso per lunghi periodi (ma la durata varia tra soggetti ), KI può causare un ipotiroidismo transitorio (cioè
la tiroide produce meno ormoni tiroidei). I trattamenti prolungati possono creare dei problemi nei
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bambini molto piccoli per cui è necessario farli seguire dal pediatria. Anche i pazienti con ipertiroidismo (da
Morbo di Graves Basedow oppure da noduli caldi) dovrebbero essere sottoposti a visita medica.
PERCHE’ PREOCCUPARSI DEL TUMORE DELLA TIROIDE SE LA MAGGIOR PARTE DELLE PERSONE
SOPRAVVIVONO?
In generale, il 90% dei pazienti sopravvive al tumore della tiroide. I tumori che si sono sviluppati in seguito
all’incidente di Chernobyl hanno mostrato una maggior aggressività e hanno colpito in modo anomalo
bambini al di sotto dei 10 anni. I sopravvissuti al tumore della tiroide sono sempre a rischio di recidiva e
necessitano di terapia medica sostitutiva per tutta la vita. Anche chi non ha sviluppato il tumore
precocemente deve controllarsi tutta la vita, perché un certo rischio persiste per tutta la vita. Le analisi e le
visite periodiche su una vasta popolazione, incidono pesantemente sul singolo e sull’intero sistema
sanitario.
COME SI INSERISCE LA SOMMINISTRAZIONE DI KI IN UN PIANO DI EMERGENZA?
KI è una misura aggiuntiva oltre all’evacuazione, o ai rifugi (in ambiente non ventilato con porte e finestre
chiuse), e all’ evitare cibo, latte e acqua contaminati. KI non può in alcun modo sostituire il posto delle altre
misure protettive.
AVERE LE COMPRESSE DI IODURO DI POTASSIO IN CASA PUO’ DARE ALLE PERSONE UN FALSO SENSO DI
SICUREZZA ?
Questo è poco probabile. Le autorità locali raccomandano che le persone abbandonino al più presto le
zone più vicine all’incidente nucleare. La popolazione delle zone a rischio viene informata prima, sullo
scopo e sull’uso corretto del KI e sanno che è solo una delle tante misure di sicurezza da conoscere e
applicare in caso di incidente nucleare.
PERCHE’ PERDERE TEMPO A PRENDERE UNA COMPRESSA SE SI DEVE EVACUARE?
La liberazione di sostanze radioattive non è mai prevedibile e gli ingorghi stradali possono rallentare
l’evacuazione. Le persone dovrebbero prendere KI prima di evacuare, seguendo le istruzioni dal personale
sanitario locale.
PERCHE’ OFFRIRE LO IODURO DI POTASSIO SOLO ALLE PERSONE RESIDENTI ENTRO 30 KM
DALL’IMPIANTO? LE RADIAZIONI POTREBBE ESSERE DANNOSE ANCHE OLTRE?
Il Sistema Sanitario (americano nda) ed i Servizi Umani (HHS-Department of Health and Human Services)
ha suggerito la distribuzione di prodotti a base di KI ad individui che risiedono entro 15 km da un impianto
nucleare.
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L’American Thyroid Association (ATA) consiglia che la distribuzione non sia limitata a questo raggio.
Nessuno può predire quanto lontano una nuvola radioattiva può estendersi. Dopo Chernobyl , sono stati
riscontrati dei tassi più elevati di tumore della tiroide, anche a più di 300 km dall’impianto nucleare. Per cui,
nessuno può predire la distanza di sicurezza da un impianto nucleare e gli Stati Uniti dovrebbero
distribuire KI per proteggere ogni cittadino che corre il rischio di essere esposto allo iodio radioattivo.
Anche se non esiste una risposta certa, l’American Thyroid Association consiglia tre livelli di copertura, in
base alla distanza dall’impianto nucleare:
RAGGIO DI AZIONE
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0-70 KM Pre-distribuire scorte di KI alle famiglie.
70 – 250 KM Scorte di KI nei locali pubblici (ospedali, scuole, stazioni di polizia e pompieri)
Più di 250 KM – Scorte di KI nelle ASL
COSA FANNO GLI ALTRI PAESI?
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha appoggiato il sopradescritto piano di distribuzione dello ioduro di
potassio. Francia, Irlanda, Svezia, e Svizzera non solo hanno scorte di KI, ma hanno già distribuito le
compresse di KI alla popolazione.
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