RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Specifica Tecnica Acea Distribuzione S.p.A. U. Progettazione ST 7 /3/328 Dicembre 2012 Pag. 1 di 36 Direzione Operazioni WBS ACEA Distribuzione SpA Direzione Operazioni/Rete AT DISEGNO FOGLIO FORNITURA DI TRASFORMATORI DI CABINA PRIMARIA SCALA FORMATO A4 SPECIFICA TECNICA REVISIONE 0 DATA Unità Progettazione Redatto Pergola – Zoppi Meconi Resp. U. Progettazione P.I. A. Meconi Resp. Progetti e Lavori Ing. A. Palazzoli DIC 2012 Resp. Rete AT Ing. G. Vivarelli Note RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. Specifica Tecnica Direzione Operazioni U. Progettazione ST 7 /3/328 Dicembre 2012 Pag. 2 di 36 INDICE 1 OGGETTO ............................................................................................... 4 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO ............................................................. 5 3 CARATTERISTICHE DELL’IMPIANTO ..................................................... 5 3.1 COLLEGAMENTO ALLA RETE A.T. .......................................................... 5 3.2 COLLEGAMENTO ALLA RETE M.T. .......................................................... 6 3.3 TIPO DI INSTALLAZIONE ...................................................................... 6 3.4 CONDIZIONI AMBIENTALI DI RIFERIMENTO ......................................... 6 4 CARATTERISTICHE NOMINALI DI FUNZIONAMENTO .......................... 6 5 FUNZIONAMENTO IN PARALLELO ....................................................... 11 6 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE ...................................................... 11 6.1 NUCLEO ..............................................................................................11 6.2 AVVOLGIMENTI ...................................................................................11 6.3 CASSONE ............................................................................................11 6.4 OLIO MINERALE ..................................................................................13 6.5 ISOLATORI PASSANTI M.T. ..................................................................13 6.6 ISOLATORI PASSANTI A.T. ..................................................................13 6.6.1 Passanti olio/aria .....................................................................13 6.6.2 Passanti olio/olio ......................................................................13 6.6.3 Passanti olio/SF6 .....................................................................14 6.7 RADIATORI .........................................................................................15 6.8 COMMUTATORE SOTTO CARICO ..........................................................15 6.9 ACCESSORI MECCANICI .......................................................................16 6.9.1 Conservatore d’olio ..................................................................16 6.9.2 Accessori per le apparecchiature per il trattamento olio ..............16 6.9.3 Pozzetti ...................................................................................17 6.9.4 Appoggi, ruote e martinetti ......................................................17 6.9.5 Accessori meccanici vari ...........................................................18 6.9.6 Attrezzature di montaggio ........................................................18 6.9.7 Bulloneria ................................................................................18 6.10 ACCESSORI ELETTRICI ........................................................................18 RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. Direzione Operazioni Specifica Tecnica U. Progettazione ST 7 /3/328 Dicembre 2012 Pag. 3 di 36 6.10.1 Termoresistenze ......................................................................18 6.10.2 Termometro a quadrante con funzione di protezione e misura ....19 6.10.3 Relè Buchholz ..........................................................................19 6.10.4 Termostato per il comando degli elettroventilatori......................20 6.10.5 Apparecchiature elettriche ausiliarie ..........................................20 6.10.6 Cavi elettrici ............................................................................21 6.10.7 Messa a terra ..........................................................................21 6.10.8 Centralina termometrica ...........................................................21 6.11 TARGHE ..............................................................................................21 6.12 VERNICIATURA ...................................................................................22 6.13 ALIMENTAZIONI AUSILIARIE ...............................................................24 7 PROVE .................................................................................................. 24 7.1 GENERALITA` .....................................................................................24 7.2 PROVE SUI MATERIALI E COMPONENTI ...............................................25 7.3 PROVE DI ACCETTAZIONE ...................................................................26 7.4 PROVE DI TIPO ...................................................................................29 7.5 PROVE SPECIALI .................................................................................33 7.6 PROVE IN SITO ...................................................................................34 8 PARTI DI RICAMBIO ........................................................................... 35 9 MESSA IN SERVIZIO DEI TRASFORMATORI ....................................... 36 10 ALLEGATI ............................................................................................. 36 RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. Specifica Tecnica Direzione Operazioni 1 U. Progettazione ST 7 /3/328 Dicembre 2012 Pag. 4 di 36 OGGETTO La presente Specifica Tecnica descrive le prescrizioni tecniche cui devono rispondere trasformatori trifase di potenza nominale 26,7/33,4 MVA, a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con le relative parti accessorie, da fornire ad Acea Distribuzione SpA. Si devono ritenere incluse nella fornitura: • il trasformatore trifase di potenza nominale 26,7/33,4 MVA, rapporto nominale 150/21,3/8,96 kV; • le connessioni AT, che potranno essere realizzate a mezzo di: 1. passanti olio/aria; 2. passanti olio/olio e relative muffole; 3. passanti olio/SF6. • le connessioni MT a mezzo di passanti olio/aria; • olio dielettrico necessario al riempimento a livello del trasformatore, dei commutatori e delle muffole; • una serie di accessori per il trasformatore; • imballo, trasporto, scarico, posizionamento, montaggio degli accessori, riempimento e trattamento dell’olio, collegamento all’impianto di messa a terra e tutti gli oneri tecnici ed amministrativi connessi; • tutto quanto altro richiesto per l’esecuzione a perfetta regola d’arte, fino a dare la macchina pronta al funzionamento; • parti di riserva, compreso il carico, scarico e trasporto presso i magazzini di Acea Distribuzione SpA; • le prove elencate al Capitolo 7 della presente Specifica Tecnica; • l’assistenza alle prove in sito ed alla messa in servizio • disegni “as built”, schemi e calcoli. In merito ai luoghi di consegna, al numero dei trasformatori da fornire e per ogni altro elemento non precisato nella presente Specifica Tecnica, l’Impresa fornitrice dovrà attenersi a quanto indicato nel Capitolato di Fornitura 7/4/379. RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. Specifica Tecnica Direzione Operazioni 2 U. Progettazione ST 7 /3/328 Dicembre 2012 Pag. 5 di 36 NORMATIVA DI RIFERIMENTO Per quanto non diversamente precisato nella presente Specifica Tecnica, nella progettazione e costruzione del trasformatore e delle apparecchiature ausiliarie saranno seguite le Norme CEI EN 60076 e collegate, CEI EN 60214-1, CEI EN 50216 e collegate, CEI EN 60296 e CEI CLC/TR 50462. Per i singoli componenti ed accessori si applicano anche le Norme CEI e CEI-EN e UNI vigenti ad essi relativi e le altre Norme specifiche richiamate nel testo. Ove esistenti, dovranno essere impiegati materiali dotati del Marchio Italiano di Qualità e/o conformi alle tabelle di unificazione CEI-EN e UNI. Le norme CEI sopra indicate si intendono comprensive di successivi aggiornamenti e varianti, e quindi nel testo in vigore alla data dell’ordine, sempre che tali innovazioni normative non siano in contrasto con la presente Specifica Tecnica. 3 CARATTERISTICHE DELL’IMPIANTO Le caratteristiche specifiche dell’impianto di destinazione sono indicate nella Relazione Tecnica RT 7/3/328. Nel seguito sono indicate quelle caratteristiche generali comuni a tutti gli impianti di trasformazione e smistamento di Acea Distribuzione SpA. 3.1 COLLEGAMENTO ALLA RETE A.T. Il trasformatore potrà essere collegato alla rete a 150 kV attraverso uno dei seguenti sistemi: • corda; • sbarre in aria; • condotti in SF6; • cavi di tipo estruso o in olio fluido. Nella Relazione Tecnica RT 7/3/328 è precisato quale dei tipi di collegamento sopra indicati è previsto sull’impianto di destinazione. La connessione alla rete A.T. è effettuata a mezzo interruttore o apparecchiatura di sezionamento. Il neutro del sistema è collegato francamente a terra. RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. Specifica Tecnica U. Progettazione ST 7 /3/328 Dicembre 2012 Pag. 6 di 36 Direzione Operazioni 3.2 COLLEGAMENTO ALLA RETE M.T. Il trasformatore è collegato alle reti M.T. (20 e 8,4 kV) attraverso uno dei seguenti sistemi: • sbarre in condotto a fasi isolate; • sbarre in aria. Nella Relazione Tecnica RT 7/3/328 sarà precisato quale dei tipi di collegamento sopra indicati è previsto sull’impianto di destinazione. La connessione alle reti a M.T. è di norma effettuata a mezzo interruttore o apparecchiatura di sezionamento. Il neutro delle reti a M.T. è isolato. 3.3 TIPO DI INSTALLAZIONE Il trasformatore potrà essere installato all’aperto o in caso di Cabina Primaria interrata potrà essere installato a una quota inferiore al piazzale ma comunque a cielo aperto. Nella Relazione Tecnica RT 7/3/328 sarà precisato quale dei tipi di installazione è previsto sull’impianto di destinazione. E’ prevista una vasca per la raccolta dell’olio, dimensionata in maniera adeguata a raccogliere tutto l’olio contenuto nel trasformatore e relativi accessori. 3.4 CONDIZIONI AMBIENTALI DI RIFERIMENTO Le condizioni ambientali di riferimento dell’impianto sono le seguenti: • temperatura dell’aria con variazioni comprese tra - 25°C e + 40°C; • umidità relativa dell’aria con variazioni comprese fra 50% e 100%; • altitudine non superiore a 1000 metri sul livello del mare; • ambiente esposto ad atmosfera industriale e salsedine, ove non diversamente specificato. 4 CARATTERISTICHE NOMINALI DI FUNZIONAMENTO • Numero degli avvolgimenti : • Numero delle fasi : 3 RETE AT U. Progettazione Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. ST 7 /3/328 Specifica Tecnica Dicembre 2012 Pag. 7 di 36 Direzione Operazioni 1. dell’avvolgimento a 150 kV : 3 2. dell’avvolgimento a 21,3 kV : 3 3. dell’avvolgimento a 8,96 kV : 3 • Frequenza nominale : 50 Hz • Tensioni nominali : 150 kV 2. del secondo avvolgimento : 21,3 kV 3. del terzo avvolgimento : 8,96 kV 1. del primo avvolgimento : • Potenza nominale (costante a tutti i rapporti) : La potenza nominale di ogni singolo avvolgimento dovrà essere : 1. in funzione ONAN : 26,7 MVA 2. in funzione ONAF : 33,4 MVA Il trasformatore deve poter erogare contemporaneamente sui terminali di ambedue i secondari per una potenza totale pari a quella nominale. • Tipo : • Campo di regolazione : in olio per esterno Variazione della tensione effettuata sull’avvolgimento A.T., mediante regolazione sul centro stella, con 19 gradini, per una variazione complessiva di ± 9 x 1.5% della tensione. • • Collegamento delle fasi : 1. dell’avvolgimento a 8,96 kV : a stella con neutro estratto 2. dell’avvolgimento a 21,3 kV : a stella con neutro estratto 3. dell’avvolgimento a 150 kV : a stella Simbolo del collegamento : Y,yn0,yn0 RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Specifica Tecnica Acea Distribuzione S.p.A. Installazione : all’esterno • Sistema di raffreddamento : ONAN/ONAF • Numero degli isolatori passanti : 1. per l’avvolgimento a 8,96 kV : 4 2. per l’avvolgimento a 21,3 kV : 4 3. per l’avvolgimento a 150 kV : 3 Tensione Nominale di Prova di Breve Durata a Frequenza Industriale (FIBD) Tensione Nominale di Prova Tensione Applicata a Frequenza Industriale (AC) Tensione Nominale di Prova ad Impulso Atmosferico (IA) Tensione Massima per il componente (Um) Livello nominale di isolamento : Avvolgimento • ST 7 /3/328 Dicembre 2012 Pag. 8 di 36 Direzione Operazioni • U. Progettazione valore efficace in kV AT 150 kV 170 650 275 MT 21,3 kV 24 125 50 MT 8,96 kV 12 75 28 275 Gli avvolgimenti del trasformatore devono avere l’isolamento del tipo uniforme. • Tensione di Corto Circuito : La tensione di corto circuito, riferita alla potenza nominale in funzionamento ONAN, a frequenza nominale ed alla temperatura di 75°C, con commutatore sotto carico alla presa centrale, per ogni coppia di avvolgimenti sarà : 1. tra 150 kV e 21,3 kV : 12,5% 2. tra 150 kV e 8,96 kV : 19,5% 3. tra 21,3 kV e 8,96 kV : 6,5% RETE AT U. Progettazione Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. ST 7 /3/328 Specifica Tecnica Dicembre 2012 Pag. 9 di 36 Direzione Operazioni • Perdite : Le perdite a carico sono riferite alla potenza nominale in funzionamento ONAN e a 75°C. I valori a tensione e frequenza nominale sotto riportati, più le tolleranze ammesse, sono da ritenersi limiti massimi inderogabili. 1. Perdite a Vuoto : • 18 kW 2. Perdite a Carico rapporto 150/21,3 kV : 120 kW 3. Perdite a Carico rapporto 150/8,96 kV : 130 kW Corrente a vuoto : In esercizio il trasformatore può dover funzionare in condizioni di sovraeccitazione rispetto al funzionamento nominale. Le prescrizioni riguardanti la corrente a vuoto pongono perciò dei vincoli che si riferiscono a questa condizione. La corrente a vuoto prescritta è l’1% della corrente nominale. In condizione di sovraeccitazione, con flusso corrispondente a tensione maggiorata del 10% del valore nominale, la corrente a vuoto non deve superare il 2,5% di quella nominale. • Sovratemperature : Il trasformatore alimentato lato AT con tensione e frequenza nominali, con commutatore sotto carico su una qualsiasi delle prese, deve poter erogare la piena potenza nominale, sia nel funzionamento ONAN (26,7 MVA) che in ONAF (26,7 MVA x 1,25), senza che le sovratemperature superino i valori ammessi dalle Norme CEI EN 60076-2. La sovratemperatura superficiale del ferro non deve eccedere in nessun punto i 75°C. Tale limite deve essere rispettato anche nel funzionamento in condizioni di sovraeccitazione con flusso corrispondente a tensione maggiorata del 10% del valore nominale e con corrente pari al valore nominale. • Tenuta al corto circuito : Il trasformatore deve essere in grado di superare la prova di tenuta al corto circuito; la corrente simmetrica di corto circuito deve essere determinata come previsto dalla norma CEI EN 60076-5. • Sovraccaricabilità : RETE AT U. Progettazione Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. ST 7 /3/328 Specifica Tecnica Dicembre 2012 Pag. 10 di 36 Direzione Operazioni Nel funzionamento ONAN il trasformatore deve poter essere sottoposto a sovraccarichi occasionali fino a 1,5 volte la corrente. Nessuna limitazione a tale impiego deve quindi derivare dal dimensionamento dei passanti, del commutatore sotto carico e da altri ausiliari. • Livelli di rumore : I livelli di potenza acustica dei trasformatori alimentati a vuoto alla tensione nominale non devono essere superiori ai valori riportati nel seguito. I limiti prescritti, in conformità alla Norma EN 60076-10, sono la somma della pressione acustica più il termine relativo alla superficie di emissione. I limiti prescritti sono i seguenti: • 1. in funzionamento ONAN : 70 dB (A) 2. in funzionamento ONAF : 80 dB (A) Tolleranze sui valori prescritti : 1. rapp. di trasformaz. a vuoto su tutte le prese : ± 0,5% • 2. Vcc nel funzionamento sulla presa centrale : ± 10% 3. perdite a vuoto : + 15% 4. perdite a carico : + 15% 5. perdite totali : + 10% 6. corrente a vuoto a Vn : + 30% Dimensioni e disposizione accessori principali : Quando non diversamente prescritto nella Relazione Tecnica RT 7/3/328, i vincoli relativi alle dimensioni e disposizioni degli accessori principali sono riportati nei disegni allegati alla presente Specifica Tecnica. Nella Tavola UNCP.UNIMP.D.ES_CP.401.0 è rappresentata la sagoma del trasformatore con le dimensioni massime di riferimento, le posizioni degli isolatori passanti e il loro interasse. I vincoli circa il posizionamento dei punti di appoggio e le vie di corsa, sono rilevabili nella medesima tavola. Le dimensioni e il posizionamento rappresentati non sono vincolanti. degli accessori non espressamente RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. Specifica Tecnica Direzione Operazioni 5 U. Progettazione ST 7 /3/328 Dicembre 2012 Pag. 11 di 36 FUNZIONAMENTO IN PARALLELO Il trasformatore potrà essere esercito in parallelo con altre unità presenti negli impianti aziendali. Le caratteristiche elettriche principali di tali unità, se del caso, saranno indicate nella Relazione Tecnica RT 7/3/328. 6 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE 6.1 NUCLEO Il nucleo magnetico deve essere realizzato con lamierino al silicio a cristalli orientati a bassa cifra di perdita, isolati con carlite o altro prodotto equivalente. Il nucleo magnetico, l’armatura ed i convogliatori del flusso magnetico, debbono essere collegati elettricamente al cassone in un solo punto per mezzo di una corda di rame di sezione non inferiore a 120 mm2. Le connessioni tra nucleo, armatura e cassa, da sistemare nella parte superiore del nucleo, devono essere accessibili dall’esterno tramite opportuni passanti protetti con protezione amovibile e facilmente scollegabili per consentire la verifica dell’isolamento tra armatura e lamierini durante la vita della macchina sull’impianto. Eventuali convogliatori montati sulla cassa e sulle armature devono essere messi a terra singolarmente in un sol punto mediante connessione sezionabile alla scopo di consentirne la verifica dell’isolamento a parte attiva estratta. 6.2 AVVOLGIMENTI I singoli avvolgimenti e le colonne devono essere realizzati con geometria, vincoli, tecniche e procedimenti di assemblaggio ed isolamento tali da assicurare la stabilità della forma e la tenuta dielettrica durante le prove (incluse quelle di tipo e speciali) e la successiva vita sull’impianto. 6.3 CASSONE Il cassone deve essere del tipo a guscio (non a campana) con giunzione coperchio cassone situata nella parte superiore. Deve essere idoneo a sostenere, senza perdite d’olio o deformazioni permanenti, una sovrapressione statica (rispetto alla atmosfera esterna) sul fondo pari ai valori determinati al punto 3. del paragrafo 7.5 “Prove Speciali”. RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. Direzione Operazioni Specifica Tecnica U. Progettazione ST 7 /3/328 Dicembre 2012 Pag. 12 di 36 Il cassone deve essere sagomato in modo da non dare luogo a ristagni di acqua all’esterno nonché a tasche di gas all’interno. Deve essere munito di piastre adatte per il montaggio delle ruote di cui al par. 6.9.4 e deve consentire l’appoggio dei martinetti di sollevamento nelle posizioni indicate nella Tavola UNCP.UNIMP.D.ES_CP.401.0 allegata alla presente Specifica Tecnica. L’appoggio dei martinetti di sollevamento deve essere tale da consentire di sollevare il trasformatore pieno d’olio e completamente montato al fine di poter effettuare la rotazione delle ruote nelle movimentazioni della macchina sull’impianto e la sostituzione delle stesse con i piedini di stazionamento. Il cassone del trasformatore, completo di radiatori, conservatore, ecc. deve essere in grado di funzionare come autoclave sotto vuoto alla pressione assoluta determinata al punto 2. del paragrafo 7.5 “Prove Speciali”. La tenuta tra le giunzioni deve essere realizzata mediante guarnizione alloggiata in apposita sede ed atta a resistere all’olio caldo; in particolare deve essere possibile la saldatura delle giunzioni sull’impianto ove in esercizio si verifichino perdite di olio per la rottura della guarnizione. La bulloneria deve essere in acciaio zincato a caldo o realizzata con materiali inossidabili. La scelta di tutti i materiali componenti deve essere fatta in modo da evitare i fenomeni di corrosione. Tra le parti costituenti il cassone e le varie tubazioni deve essere assicurata la continuità metallica al fine di garantire la loro equipotenzialità. Per contenere le sovrapressioni interne a valori accettabili per la resistenza del cassone in caso di guasto interno alla macchina, il Costruttore, a sua scelta, potrà installare un numero di valvole di sicurezza maggiore di quello richiesto. Di norma tutte le giunzioni della cassa e le flange dovranno essere dimensionate per un carico di rottura per sovrapressioni interne uguale o maggiore del 110% dell’analogo valore di progetto del cassone. Il Costruttore dovrà provvedere agli accorgimenti necessari in modo che il cassone sia predisposto per il montaggio di uno dei seguenti passanti : • OLIO/ARIA • OLIO/SF6 • OLIO/OLIO Il passaggio da un tipo all’altro di passante A.T. deve essere effettuabile a mezzo kit di adattamento, non compreso in fornitura. RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. Specifica Tecnica Direzione Operazioni U. Progettazione ST 7 /3/328 Dicembre 2012 Pag. 13 di 36 6.4 OLIO MINERALE E' compresa la fornitura dell'olio dielettrico necessario al riempimento a livello dei trasformatori, dei conservatori e delle muffole AT (ove presenti), compresi i cicli di lavaggio dei contenitori ed il trattamento dell'olio. L’olio dielettrico dovrà essere conforme a quanto prescritto nella Specifica Tecnica per la Fornitura di Olio Minerale Dielettrico n. 7/3/318 allegata alla presente. 6.5 ISOLATORI PASSANTI M.T. Sia sul lato 8,4 kV che su quello a 20 kV, saranno montati n. 4 isolatori passanti del tipo “per esterno” in porcellana corredati di corna spinterometriche, rispondenti alla Tabella di Unificazione ENEL DJ1106, in particolare: 1. per l’avvolgimento a 8,96 kV : DJ1106/5 2. per l’avvolgimento a 21,3 kV : DJ1106/3 I particolari relativi ai morsetti di fissaggio delle sbarre M.T. sono riportati nella Tavola UNCP.UNIMP.D.ES_CP.401.0 allegata alla presente Specifica Tecnica. 6.6 ISOLATORI PASSANTI A.T. Sul lato AT saranno montati n. 3 DJ1104. isolatori passanti conformi alla Specifica ENEL Nella Relazione Tecnica RT 7/3/328 sarà indicato quale tipo di passanti dovrà essere montato sul trasformatore in fornitura e quali dovranno essere forniti a corredo come parti di ricambio. 6.6.1 Passanti olio/aria Tali trasformatori saranno collegati sul lato AT con tubi, corde o sbarre isolate in aria. I passanti AT olio/aria saranno conformi alla specifica Enel DJ1104/2. 6.6.2 Passanti olio/olio Tali trasformatori saranno collegati sul lato AT dei trasformatori tramite cavi AT isolati. Le caratteristiche dei cavi AT e delle relative terminazioni saranno comunicate al Fornitore all’atto dell’emissione dell’Ordine. I passanti AT olio/olio saranno conformi alla specifica Enel DJ1104/3. Sono comprese nella fornitura, per ogni macchina, n° 3 muffole in olio di raccordo tra i passanti AT ed i terminali cavo. RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. Specifica Tecnica Direzione Operazioni U. Progettazione ST 7 /3/328 Dicembre 2012 Pag. 14 di 36 Le sopra citate muffole dovranno essere corredate dai seguenti accessori: • conservatore di olio; • olio dielettrico necessario al riempimento delle muffole e del relativo conservatore; • soffietti di accoppiamento tra le muffole dei passanti olio/olio e le muffole dei terminali cavo; • connessioni elettriche; • relè buchholz montato sulle tubazioni di collegamento tra il conservatore e le muffole; • tubazioni di collegamento necessarie; • struttura metallica di supporto delle muffole. Le dimensioni e le forature della flangia di accoppiamento tra il terminale cavo (escluso dalla fornitura) ed il cassonetto muffola di raccordo al passante AT, nonché le connessioni elettriche, dovranno essere concordate dall’Impresa costruttrice del trasformatore in accordo con il fornitore del terminale cavo, con responsabilità solidale sia per la fornitura che per il montaggio. I limiti di fornitura dell’Impresa costruttrice dei trasformatori rispetto a quelli della Ditta responsabile della posa in opera dei terminali cavo sono quelli che si deducono dalla norma CEI EN 50299. Le muffole saranno dotate di flange cieche per consentire lo smontaggio delle connessione elettriche interne dall’esterno. Ciascuna muffola in olio sarà dimensionata per la stessa pressione di prova della cassa. E’ previsto che il trasformatore venga provato in officina con passanti olio/aria. Gli adattatori necessari per le prove saranno messi a disposizione dal costruttore del trasformatore. 6.6.3 Passanti olio/SF6 Nella eventualità che il trasformatore sia destinato ad essere collegato sul lato AT con condotti sbarre in SF6, sono inclusi nella fornitura i soffietti ed i sistemi di controllo contro eventuali infiltrazioni di gas nell’olio dell’isolatore passante. I passanti AT olio/aria saranno conformi alla specifica Enel DJ1104/3. I limiti di fornitura dell’Impresa costruttrice dei trasformatori rispetto a quelli della Ditta responsabile della posa in opera del condotto sbarre isolato in SF6 sono quelli che si deducono dalla norma CEI EN 62271-209, laddove per “costruttore estremità cavo” si intenda costruttore del trasformatore. RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. Specifica Tecnica Direzione Operazioni U. Progettazione ST 7 /3/328 Dicembre 2012 Pag. 15 di 36 6.7 RADIATORI Il trasformatore, destinato all’installazione all’aperto, sarà dotato di radiatori addossati al cassone e raffreddati a mezzo elettroventilatori posizionati sotto i radiatori stessi in maniera tale da convogliare l’aria verso l’alto (raffreddamento ONAN/ONAF). Detti radiatori saranno provvisti dei seguenti accessori : • valvole di intercettazione a tenuta d’olio sulle tubazioni di collegamento al cassone per consentire la rimozione del radiatore senza lo svuotamento dell’olio contenuto nel cassone, con fornitura delle relative flange cieche; • tappi per lo sfiato e scarico dell’olio; • ganci di sollevamento. I radiatori devono consentire la loro pulizia esterna senza che sia necessaria la loro rimozione. Il comando automatico degli elettroventilatori deve essere dato da un termostato (due nel caso di più gruppi di ventilazione) posizionato/i ad altezza uomo in prossimità della cassetta di centralizzazione BT e la cui sonda sarà montata in apposito pozzetto sul coperchio della cassa del trasformatore. Gli elettroventilatori (non meno di 4 unità) devono essere smontabili agevolmente e comunque senza rimuovere le unità refrigeranti. Nel caso il raffreddamento venga realizzato con un numero di elettroventilatori maggiore di 4 unità, la gestione degli stessi sarà suddivisa in due gruppi distinti ed il loro intervento sarà differenziato. I ventilatori devono avere grado di protezione IP20. I motori dei ventilatori devono avere numero di poli non inferiore a 6 e grado di protezione IP55. Le ventole dei ventilatori devono essere di materiale metallico e protette da rete metallica conforme a Norme CEI 70-1, prima cifra caratteristica non inferiore a 2. Inoltre deve essere prevista una idonea protezione (griglia o altro accorgimento costruttivo) tra il refrigerante e la ventola per evitare che in caso di rotture di quest’ultima le schegge possano colpire i refrigeranti con possibilità di danneggiamenti. L’Impresa realizzerà la logica di gestione del sistema di raffreddamento in modo che vengano segnalate le possibili anomalie di funzionamento. Sarà segnalata l’eventuale mancanza di alimentazione in corrente alternata. 6.8 COMMUTATORE SOTTO CARICO I trasformatori saranno equipaggiati con commutatori sotto carico del tipo Vacutap VM III 300Y Classe 170 della Maschinenfabrik Reinhausen Gmbh. RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. U. Progettazione ST 7 /3/328 Specifica Tecnica Direzione Operazioni Dicembre 2012 Pag. 16 di 36 6.9 ACCESSORI MECCANICI Il trasformatore deve essere equipaggiato con i seguenti accessori meccanici aventi le caratteristiche appresso indicate. 6.9.1 Conservatore d’olio Conservatore d’olio capace di contenere la variazione di volume di olio tra le temperature di -25°C e +90°C con dispositivo di protezione dell’olio dal contatto con l’aria; le caratteristiche di detto dispositivo saranno precisate dal costruttore in sede di offerta. Esso sarà dotato di apposito setto indipendente per l’olio del variatore sotto carico. Ogni compartimento deve essere munito di indicatore di livello di tipo magnetico con tacche di livello a -15°C, +20°C, +90°C e con contatto di scambio di allarme per minimo livello cablati in morsettiera; l’indicatore sarà disposto in modo tale che sia facilmente visibile da un operatore posto sul piano di calpestio. Devono inoltre essere previsti tappi di riempimento, valvole di intercettazione del tipo lenticolare, tra cassone e conservatore disposte a monte e a valle dei relè Buchholz, rubinetto di scarico, scarico di troppo pieno, boccaporto di ispezione. Il conservatore deve essere dimensionato per essere in grado di funzionare sottovuoto e per la pressione di prova prevista per il cassone. 6.9.2 Accessori per le apparecchiature per il trattamento olio • Valvole di intercettazione, di tipo lenticolare, da disporre a monte e a valle di ciascuno dei relè a gas di cui al punto 6.10.3; • I conservatori d’olio dei trasformatori e dei commutatori sotto carico saranno equipaggiati con essiccatori con silicagel esenti da manutenzione della Messko (gruppo Maschinenfabrik Reinhausen Gmbh) tipo MitraB. Tali unità saranno poste ad un’altezza di 1,5m dalla base del trasformatore in posizione facilmente accessibile. Detti essiccatori saranno controllati da sensori di umidità e temperatura ed avranno ciascuno un contatto per la segnalazione del malfunzionamento riportati all’interno della cassetta elettrica del trasformatore stesso. • Due flange cieche con foro di ispezione munito di vetro spia e protetto, da montare separatamente sul coperchio; • Tre flange cieche da montare al posto dei passanti AT; • Un rubinetto in bronzo, con elemento mobile sferico, per il prelievo di campioni di olio con attacco femmina Gj ½” UNI ISO 7/1a, dotato di tappo maschio T9 ½” gas UNI 5192 con catenella ; tale dispositivo deve essere disposto a non oltre 30 mm dal fondo; RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. Specifica Tecnica Direzione Operazioni U. Progettazione ST 7 /3/328 Dicembre 2012 Pag. 17 di 36 • Due rubinetti in bronzo, con elemento mobile sferico, con attacco maschio Gc 1” ½ gas UNI ISO 7/1a, muniti di calotte a dado T1 - 1” ½ gas UNI 5192 con catenella, per apparecchiature di trattamento dell’olio. I rubinetti devono essere disposti rispettivamente nella parte superiore e nella parte inferiore del cassone, in punti diametralmente opposti e con attacco alto riportato vicino a quello basso. Il rubinetto inferiore servirà anche per lo scarico dell’olio; • Due rubinetti come alla posizione precedente posti sul contenitore dell’interruttore del commutatore sotto carico; • Un rubinetto in bronzo, con elemento mobile sferico, con attacco maschio Gc 1” ½ gas UNI ISO 7/1a, munito di calotta a dado T 1 - 1” ½ gas UNI 5192 con catenella, per la pompa a vuoto; • Due valvole di intercettazione, di tipo lenticolare, lato cassa per ogni radiatore; • Flange cieche con guarnizione per la chiusura delle valvole di cui alla posizione precedente. 6.9.3 Pozzetti N. 5 pozzetti per la misura della temperatura dell’olio negli strati superiori, dei quali uno sarà utilizzato per la sonda del termometro a quadrante, uno per il termostato di comando degli elettroventilatori, il terzo per la sonda per la misura della temperatura dell’olio a distanza tramite centralina termometrica e i rimanenti due a disposizione. Tali pozzetti dovranno essere disposti sul coperchio in prossimità del canale tra A.T. e M.T. delle tre colonne avvolte, due da un lato ed il terzo dall’altro rispetto al gioco, mentre i due disponibili saranno posizionati in prossimità dei passanti dei due avvolgimenti MT. Essi dovranno essere realizzati con un tubo lungo non meno di 150 mm, a fondo cieco, sporgente circa 30 mm dal coperchio, filettato esternamente per circa 20 mm e munito di tappo di chiusura metallico verniciato. 6.9.4 Appoggi, ruote e martinetti • n. 4 piedini di stazione per l’appoggio del trasformatore nella posizione di installazione sull’impianto; • n. 4 piastre per l’appoggio dei martinetti di sollevamento; • n. 4 ruote di scorrimento. Le ruote, da utilizzare nella traslazione del trasformatore completamente montato e pieno d’olio sull’impianto, debbono essere del tipo orientabile, adatte a scorrere su rotaia tipo 60 UNI 3141. RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. U. Progettazione ST 7 /3/328 Specifica Tecnica Direzione Operazioni Dicembre 2012 Pag. 18 di 36 L’Impresa dovrà specificare nel manuale di istruzione le condizioni per la movimentazione in impianto della macchina completamente montata. 6.9.5 Accessori meccanici vari • N. 1 valvola di sicurezza del tipo a molla con protezione antispruzzo, destinata a proteggere il trasformatore da eventuali sovrapressioni interne. Detta valvola dovrà essere completa di segnalazione ottica e di contatti di scambio, per la segnalazione elettrica di intervento, riportati a morsettiera; • La taratura della valvola deve essere tale da impedire interventi intempestivi durante la prova di sovrappressione e di tenuta al corto circuito che la macchina abbia superato con esito positivo; • Finestra spia per il controllo dell’olio durante il trattamento; • Tronchi di tubo flangiato per la sostituzione dei relè Buchholz nel caso di smontaggio di questi; • Ganci e golfari per il sollevamento del coperchio, della parte estraibile del trasformatore e del trasformatore completo; • Ganci per il traino nelle due direzioni e quattro versi ortogonali; • Valvole di immissione olio. 6.9.6 Attrezzature di montaggio Nella Relazione Tecnica RT 7/3/328 sarà specificato se la fornitura è comprensiva di una serie completa di chiavi ed attrezzi speciali per il montaggio e smontaggio degli ausiliari e delle parti accessorie della macchina. 6.9.7 Bulloneria Tutta la bulloneria necessaria per il fissaggio degli ausiliari e delle parti accessorie del trasformatore deve essere in acciaio inox. 6.10 ACCESSORI ELETTRICI Il trasformatore deve essere equipaggiato con i seguenti accessori elettrici aventi le caratteristiche appresso indicate: 6.10.1 Termoresistenze • N. 1 termoresistenza da installare nel pozzetto predisposto di cui al par. 6.9.3, per la misura a distanza della temperatura dell’olio; RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. Specifica Tecnica Direzione Operazioni • U. Progettazione ST 7 /3/328 Dicembre 2012 Pag. 19 di 36 N. 3 termoresistenze da posizionare sul nucleo del trasformatore e precisamente in corrispondenza del centro delle colonne avvolte (una per colonna). Tutte le termoresistenze di cui sopra debbono essere in platino, con intervallo fondamentale da 1 a 100°C. 6.10.2 Termometro a quadrante con funzione di protezione e misura N. 1 termometro a quadrante per la misura della temperatura dell’olio, fissato elasticamente al cassone in posizione facilmente visibile da un operatore posto sul piano di calpestio della macchina. Il termometro dovrà essere munito di indice di massima a due contatti normalmente aperti per l’allarme di massima temperatura di tipo regolabile individualmente e con circuiti elettrici indipendenti. Il termometro dovrà essere ad espansione di fluido ed avere il capillare di lunghezza adeguata per l’alloggiamento dell’elemento sensibile nel pozzetto di cui al par. 6.9.3 . La precisione dovrà essere inferiore a ±1% del valore di fondo scala. La corrente nominale di impiego dei contatti non dovrà essere inferiore a 1 A a 110 Vcc secondo Norme CEI 17-12. 6.10.3 Relè Buchholz N. 1 relè a sviluppo di gas di tipo Buchholz, in esecuzione antisismica, del tipo a due galleggianti con dispositivo sensibile alla corrente di olio da montare sul tubo di collegamento tra conservatore e cassone. Il relè sarà conforme alla norma CEI EN 50216-2 e con grado di protezione IP55. Il relè deve avere due contatti di scambio ed uno normalmente aperto, cablati in morsettiera, per l’allarme e deve essere corredato di un dispositivo per il controllo dei circuiti e di un dispositivo per la raccolta dei gas riportato ad altezza d’uomo. N. 1 relè a flusso di olio sul tubo di collegamento tra il contenitore dell’interruttore del commutatore sotto carico e l’apposito scomparto del conservatore, completo di contatto di scatto. I contatti ausiliari di allarme e di scatto dei dispositivi di protezione dovranno avere le seguenti caratteristiche : • corrente nominale: 10 A • tensione nominale: 250 Vcc • potere di interruzione a 110 Vcc con L/R=40 msec. per 100.000 manovre: 0,5 A . RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. Specifica Tecnica Direzione Operazioni U. Progettazione ST 7 /3/328 Dicembre 2012 Pag. 20 di 36 6.10.4 Termostato per il comando degli elettroventilatori Un termostato con due soglie regolabili, ciascuna munita di contatto, per il comando degli elettroventilatori, la cui sonda verrà alloggiata nei pozzetti di cui al par. 6.9.3 . 6.10.5 Apparecchiature elettriche ausiliarie 1. N. 1 cassetta di centralizzazione, metallica, installata sul cassone, contenente: tutte le apparecchiature di comando, protezione e segnalazione degli elettroventilatori; la morsettiera per il collegamento delle protezioni di macchina e per la centralizzazione di tutti i collegamenti ausiliari, di potenza e non, tra il trasformatore ed il resto dell’impianto. 2. N. 1 cassa di manovra del variatore sotto carico contenente le seguenti morsettiere: • n. 1 morsettiera relativa alle alimentazioni, ai comandi ed agli allarmi del commutatore; • n. 2 morsettiere distinte sulle quali saranno cablate, per ognuna, tutte le posizioni dei gradini del commutatore. Tutte le cassette contenenti apparecchiature di comando, protezione segnalazione devono essere provviste di dispositivo anticondensa termostatato. e Tutte le morsettiere dovranno essere composte da morsetti passanti componibili, con serraggio a vite dei conduttori, montati affiancati su guida unificata, disposti in posizione facilmente accessibile e singolarmente numerati. Le apparecchiature di potenza devono essere idonee a resistere ad una corrente simmetrica di corto circuito pari a 25 kA. Tutte le cassette sopracitate debbono avere un grado di protezione non inferiore a IP55 secondo Norme CEI 70-1. Le portelle delle cassette debbono essere preferibilmente cernierate e comunque apribili solo con chiave o maniglia asportabile. Tutti i contatti di allarme segnalazione e scatto, indicati nel presente documento, sono da considerare liberi da tensione e cablati, congiuntamente alle misure di temperatura, sulle morsettiere di cui alle cassette su indicate. Le caratteristiche tecniche degli stessi laddove non diversamente prescritto saranno: • corrente nominale : 5 A • tensione nominale : 250 Vcc • Potere di interruzione a 110 Vcc con L/R = 40 msec. per 100.000 manovre : 0,5 A RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. Specifica Tecnica Direzione Operazioni U. Progettazione ST 7 /3/328 Dicembre 2012 Pag. 21 di 36 Laddove le alimentazioni sono realizzate tramite interruttori automatici, la relativa segnalazione di stato deve essere riportata in morsettiera. 6.10.6 Cavi elettrici I cavi di potenza, comando, segnalazione e misura impiegati per i collegamenti interni ai quadri e per i collegamenti tra le apparecchiature e le cassette di centralizzazione dovranno essere in corda di rame isolato del tipo non propagante incendio, a ridottissima emissione di fumi e gas tossici e corrosivi, a Norme CEI 20-22/II e 20-38. I cavi di comando e segnalazione dovranno essere di sezione non inferiore a 2,5 mm2. Ai due estremi dei cavi debbono essere previsti marcafili in plastica componibili portanti la sigla o il numero corrispondente sullo schema funzionale; dovranno comunque riportare il numero di morsettiera e di morsetto di provenienza e di destinazione. Le connessioni alle morsettiere debbono essere effettuate tramite terminali stagnati di tipo preisolato per applicazione a compressione. Tutti i cavi facenti parte della fornitura devono essere posati entro tubi di acciaio rigidi salvo il caso di collegamento ad apparecchi soggetti a movimenti o vibrazioni, in tal caso devono essere posati dentro tubi di acciaio flessibili. Tutte le tubazioni flessibili e relativa bulloneria debbono essere in acciaio inossidabile. 6.10.7 Messa a terra N. 2 attacchi per la messa a terra del cassone, conformi alla tabella UNEL 06131 71, esecuzione B. Detti attacchi debbono essere disposti in verticale sulla parete del cassone, alla base di questo, in corrispondenza dei lati corti opposti del trasformatore e debbono essere contraddistinti da targhette, con il simbolo di messa a terra, applicate alla cassa. 6.10.8 Centralina termometrica Sulla macchina sarà previsto un trasduttore di temperatura con uscita 0 ÷ 5 mA (5 mA = 120 % del valore massimo nominale della sonda). Lo stesso permetterà l’acquisizione e la trasmissione a distanza dei segnali provenienti dalle termoresistenze di cui al par. 6.10.1 . 6.11 TARGHE • N. 2 targhe con i dati caratteristici del trasformatore (in accordo alle Norme CEI di riferimento); • N. 2 targhe con la sigla del trasformatore, di dimensioni minime 400 x 300 mm. Le targhe riportanti la sigla di identificazione saranno realizzate in acciaio INOX 18/8, spessore 2 mm con scritte e bordi in rilievo color metallo satinato, fondo inciso chimicamente e colorato in azzurro RAL 5010 a forno. RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. Specifica Tecnica Direzione Operazioni U. Progettazione ST 7 /3/328 Dicembre 2012 Pag. 22 di 36 Ciascuna delle due targhe di cui sopra deve essere disposta sui lati lunghi del trasformatore ad una altezza da terra di circa 3 metri. Per la sigla del trasformatore vedere la Relazione Tecnica RT 7/3/328. 6.12 VERNICIATURA Il rivestimento protettivo esterno del trasformatore deve essere realizzato tramite i seguenti trattamenti: • una mano di fondo; • eventuali mani intermedie; • una mano a finire. Lo spessore totale del ciclo, misurato dopo 48 ore dall’applicazione della mano a finire, dovrà essere pari a 120 µm ± 10% . Le caratteristiche chimiche della mano a finire e della mano di fondo sono indicate di seguito; gli eventuali prodotti vernicianti intermedi sono a scelta dell’Impresa. In ogni caso tra le diverse mani costituenti il ciclo deve esistere un contrasto cromatico tale da permettere facilmente la loro identificazione. Mano di fondo Pittura a base di zinco metallico non minore dell’80% in peso su residuo secco disperso in resina alchin-silicato ed idonei solventi conformi alla legge 245 del 05.03.1963 . Mano a finire Pittura in resina dei seguenti tipi: • alchidico-siliconica (copolimero al 30% di silicone); • epossidica; • poliuretanica; • vinilica. Solvente conforme alla legge 245 del 05.03.1963 colore RAL 7031, salvo quando diversamente indicato nella Relazione Tecnica RT 7/3/328. Le superfici da proteggere dovranno essere sottoposte a preliminare sabbiatura al metallo bianco, secondo la specifica SSPC-SP5 con altezza massima del profilo di 50 µm. L’applicazione del fondo deve essere fatta non oltre le 24 ore dopo la sabbiatura. Altri cicli di trattamento, che comunque dovranno essere preventivamente approvati da Acea, possono essere presi in considerazione se il loro comportamento può essere suffragato da una adeguata esperienza di esercizio e verificabile con prove di laboratorio. RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. Specifica Tecnica Direzione Operazioni U. Progettazione ST 7 /3/328 Dicembre 2012 Pag. 23 di 36 A cura dell’Impresa saranno messe a disposizione dell’ACEA, per il collaudo n. 15 piastrine di materiale ferroso (identico a quello usato per la costruzione del cassone) sulle quali sarà stato precedentemente realizzato il ciclo di trattamento completo secondo le modalità esposte. L’ACEA si riserva, comunque, di effettuare campionamenti di materiale ferroso verniciato direttamente dal manufatto finito. Il costo di tale operazione graverà sull’Impresa in caso di esito negativo del successivo collaudo, sull’ACEA nel caso contrario. Su dette piastrine verranno effettuate le prove comportamentali di seguito elencate: • Verifica dello spessore. Si misura lo spessore del rivestimento protettivo in corrispondenza di dieci punti scelti a caso sull'intera superficie pitturata. La verifica è considerata positiva se sono rispettate le seguenti condizioni: a. la media delle misure non deve essere inferiore al valore nominale previsto; b. nessuna misura deve essere inferiore al valore minimo previsto. Nel caso particolare di superfici zincate, per la verifica del rivestimento protettivo si applica la relativa normativa con la precisazione che lo strato di zinco deve essere calcolato in conformità con il metodo di prova magnetico secondo le Norme EN ISO 2178 ed EN ISO 2064; • Verifica dell’aderenza secondo Norme ISO 2409 (quadrettatura): non superiore a 1 (5% di distacco); • Verifica della resistenza all’umidità secondo Norme ASTM 2247-68. Dopo 72 ore di prova non è ammessa la presenza di bolle superiori al grado “4 few” delle Norme ASTM D714-56. Dopo 500 ore di prova non è ammessa la presenza di bolle del tipo superiore al grado “4 medium” delle Norme ASTM D714-56, inoltre non è ammessa la presenza di punti di ruggine in quantità superiore a quella prevista dalle Norme ASTM D610-85 grado 7; • Verifica della resistenza alla nebbia salina secondo Norme UNI 5687-73, dopo esposizione di 1.000 ore. I criteri di valutazione dell’esito della prova sono uguali a quelli previsti per la prova di cui al punto precedente; • Verifica della resistenza all’olio caldo, da eseguire per immersione delle piastrine pitturate in olio dielettrico per trasformatori alla temperatura di 100 °C e per la durata di 240 ore. Non è ammessa la formazione di blisters o di altre forme di distacchi del rivestimento protettivo. Al termine della prova i campioni, sgrassati con opportuni detergenti, saranno sottoposti alla verifica dell’aderenza; non si deve superare il valore 2 (15% di distacco). RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. Specifica Tecnica Direzione Operazioni U. Progettazione ST 7 /3/328 Dicembre 2012 Pag. 24 di 36 Le prove dovranno fornire esito favorevole su tutti i provini esaminati. Tuttavia, per due prove al massimo, sarà tollerato un provino difettoso su ciascuna prova. In tal caso la prova, o le prove, che hanno comportato un provino difettoso saranno ripetute su 3 provini per ciascuna prova e nella ripetizione non saranno ammessi provini difettosi. Le superfici interne (conservatore incluso) saranno protette con vernice o trattamenti resistenti all’azione dell’olio caldo (temperatura massima 100°C). 6.13 ALIMENTAZIONI AUSILIARIE Presso gli impianti sono disponibili le seguenti alimentazioni ausiliarie: • 110 Vcc, +10% -20% ; • 230/133 Vca +10% -20% , f = 50 Hz; • 400/230 Vca +10% -20% , f = 50 Hz. Nella Relazione Tecnica RT 7/3/328 sarà indicato quali delle suddette alimentazioni è disponibile nell’impianto di destinazione del trasformatore. 7 PROVE 7.1 GENERALITA` Sul trasformatore e relativi componenti e materiali saranno eseguite presso le officine del Costruttore e dei suoi subfornitori e sull’impianto o presso altro centro di prova opportunamente attrezzato, tutti i controlli e le prove atte a verificare la rispondenza della fornitura alle prescrizioni di cui alla presente Specifica e alle Norme e ai documenti di riferimento in essa citati. In particolare saranno eseguiti almeno i controlli e le prove indicate ai successivi punti che si intendono suddivise nelle seguenti categorie. • prove su materiali e componenti; • prove di accettazione (da effettuarsi sull’intera fornitura); • prove di tipo (da effettuarsi, per ogni serie di macchine uguali, su un solo esemplare); • prove speciali (da effettuarsi, per ogni serie di macchine uguali, su un solo esemplare). RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. Specifica Tecnica Direzione Operazioni U. Progettazione ST 7 /3/328 Dicembre 2012 Pag. 25 di 36 Nel caso in cui non fosse possibile effettuare qualcuna delle prove previste presso il Costruttore o i suoi subfornitori, e già incluse o quotate nell’ordine, queste potranno essere eseguite presso un laboratorio scelto di comune accordo e gli eventuali oneri aggiuntivi saranno a carico del Costruttore. Quando non diversamente indicato le prove devono essere effettuate con le modalità delle norme CEI EN 60076. Le prescrizioni e le condizioni generali di prova devono inoltre essere in accordo con quanto indicato dalla pubblicazione CEI “Guida per l’esecuzione delle prove sui trasformatori di potenza”. I trasformatori con passanti A.T. del tipo olio/SF6 o olio/olio devono essere presentati al collaudo provvisti dei propri passanti. Per l’esecuzione delle prove rispettivamente lato esterno SF6 o lato esterno olio saranno montati adattatori di prova pieni d’olio terminanti con passanti olio/aria così da poter portare in tensione i terminali A.T. della macchina. Dopo il collaudo e prima della spedizione, l’uscita lato SF6 deve essere accuratamente pulita e lavata con solventi per eliminare tracce di olio. La terna degli adattatori di prova e relativi passanti olio/aria devono essere messi a disposizione dal Costruttore dei trasformatori. 7.2 PROVE SUI MATERIALI E COMPONENTI Sui singoli materiali e componenti la fornitura saranno eseguite, prima del montaggio del trasformatore, le prove previste dalle Norme CEI e/o qui precisate, relative ai materiali e apparecchiature nel seguito elencati. L’ACEA potrà a suo giudizio non presenziare alle prove di cui al presente punto. Essa dovrà però essere tempestivamente preavvisata dal Costruttore dell’effettuazione delle prove e, nel caso non vi presenzi, dovrà comunque ricevere dal Costruttore stesso i certificati delle prove effettuate. Le prove contraddistinte con (*) possono essere sostituite da idonea certificazione rilasciata dal subfornitore. Le normative e procedure applicabili dovranno essere sottoposte alla preventiva approvazione dell’ACEA. Sui materiali e componenti comunque saranno effettuate, ove non diversamente indicato, almeno le seguenti prove. 1. Rame avvolgimenti • controllo dimensionale • analisi chimica (titolo) (*) • caratteristiche meccaniche • determinazione della resistività ohmica (*) RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. Specifica Tecnica Direzione Operazioni U. Progettazione ST 7 /3/328 Dicembre 2012 Pag. 26 di 36 2. Lamierino magnetico • controllo dello spessore • misura delle perdite specifiche • verifica dell’isolamento superficiale 3. Lamiera e profilati per cassone e altre parti strutturali • controllo dimensionale • analisi chimica (limitatamente alle lamiere) (*) • caratteristiche meccaniche (limitatamente alle lamiere) (*) 4. Cartogeno • controllo dimensionale • controllo densità (*) • controllo resistenza a trazione (*) • controllo olio assorbito (*) • controllo allungamento a rottura (*) • controllo a ritiro (*) • controllo resistenza a flessione (*) • controllo conduttività dell’estratto acquoso (*) • controllo rigidità dielettrica (*) 5. Carta isolante (per conduttori di rame per avvolgimenti) • caratteristiche fisiche (*) • caratteristiche chimiche (*) • caratteristiche meccaniche (*) • caratteristiche elettriche (*) 6. Passanti • prove di accettazione, di tipo o speciali in conformità alle Norme CEI di riferimento. 7.3 PROVE DI ACCETTAZIONE Sul trasformatore montato saranno effettuati i controlli e le prove appresso indicate. 1. Verifica della documentazione relativa ai controlli effettuati sulla progettazione e durante la costruzione della macchina. RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. Specifica Tecnica Direzione Operazioni U. Progettazione ST 7 /3/328 Dicembre 2012 Pag. 27 di 36 2. Verifica della corrispondenza costruttiva ai disegni e agli schemi 3. Misura del rapporto di trasformazione e verifica dello schema di collegamento. Da eseguire in conformità alla norma CEI EN 60076-1 su entrambe i rapporti di trasformazione. 4. Prova di isolamento a impulso atmosferico. La prova deve essere eseguita applicando tra ciascun terminale e la terra impulsi di tensione di polarità negativa di ampiezza pari a quella prescritta al capitolo 4 del presente documento. Qualora la macchina venisse sottoposta alla Prova di tenuta al corto circuito, la Prova di isolamento a impulso atmosferico dovrà essere eseguita successivamente a quest’ultima. 5. Prova di isolamento con tensione applicata a frequenza industriale. La prova deve essere eseguita ai livelli prescritti al capitolo 4 del presente documento. 6. Prova di tenuta di breve durata con tensione indotta a frequenza industriale. Secondo quanto prescritto dalla normativa del CEI. Per la macchina sottoposta alle “prove speciali”, detta prova dovrà essere eseguita successivamente a quella di tenuta al corto circuito dal punto di vista dinamico. 7. Misura della resistenza ohmica degli avvolgimenti. Da eseguire in conformità alla norma CEI EN 60076-1. 8. Misura delle perdite e della corrente a vuoto. Da eseguire in conformità alla norma CEI EN 60076-1. I valori rilevati devono essere conformi ai valori prescritti. La misura delle perdite deve essere effettuata mediante wattmetri e trasformatori di corrente e di tensione di almeno classe 0,2. Al fine di verificare la bontà del sistema di misura utilizzato, deve essere disponibile la documentazione di valutazione degli errori sistematici e delle incertezze di misura del circuito complessivo utilizzato. 9. Misura delle perdite dovute al carico e della tensione di corto circuito. Da eseguire in conformità alla norma CEI EN 60076-1. I valori rilevati devono essere conformi ai valori prescritti. Rimangono valide le indicazioni menzionate per la misura delle perdite a vuoto. Inoltre, i dati rilevati devono essere corretti per tenere conto degli errori di misura: è prescritta la correzione almeno degli errori d'angolo dei trasformatori di misuraLa misura deve essere eseguita con il variatore sotto carico nella presa centrale (capitolo 4) e nelle prese estreme, con riferimento alla potenza di presa, per ogni coppia di avvolgimenti. 10. Verifica funzionamento del variatore sotto carico. Da eseguire in conformità alla norma CEI EN 60076-1. 11. Misura dell’induttanza equivalente. Sul trasformatore saranno effettuate le misure dell’induttanza equivalente stella di corto circuito. RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. Direzione Operazioni Specifica Tecnica U. Progettazione ST 7 /3/328 Dicembre 2012 Pag. 28 di 36 12. Verifica degli accessori e componenti montati sul trasformatore. Si deve verificare che sul trasformatore siano montati tutti gli ausiliari, gli accessori e componenti previsti in ordinazione e che gli stessi siano funzionanti correttamente con prestazioni corrispondenti alle funzioni richieste. Su tutti i circuiti elettrici deve essere inoltre eseguita una prova di tensione applicata verso massa a 2 kV, 50 Hz per 1 minuto. 13. Elettroventilatori. Sarà effettuata la misura della potenza assorbita dagli elettroventilatori, nelle condizioni nominali di funzionamento e sarà verificata la logica di gestione del sistema di raffreddamento. 14. Verifica del rivestimento protettivo. Sul rivestimento protettivo saranno eseguite le seguenti verifiche: • Verifica dello spessore Si misura lo spessore del rivestimento protettivo in corrispondenza di dieci punti scelti a caso sull'intera superficie pitturata. La verifica è considerata positiva se sono rispettate le seguenti condizioni: c. la media delle misure non deve essere inferiore al valore nominale previsto; d. nessuna misura deve essere inferiore al valore minimo previsto. Nel caso particolare di superfici zincate, per la verifica del rivestimento protettivo si applica la relativa normativa con la precisazione che lo strato di zinco deve essere calcolato in conformità con il metodo di prova magnetico secondo le Norme EN ISO 2178 ed EN ISO 2064 • Verifica dell'aderenza Viene attuata con metodo di quadrettatura della superficie secondo la Norma EN ISO 2409; il punto di misura è uno e deve essere scelto a caso sulla superficie pitturata. Sarà comunque facoltà del collaudatore ripetere la prova in ulteriori punti qualora l’aspetto della superficie non si presenti uniforme. La verifica è considerata positiva se il grado di alterazione risulterà non superiore a 1, corrispondente ad un distacco del 5% della superficie quadrettata. Per i rivestimenti protettivi con pitture di fondo ricche di zinco, il grado di alterazione non deve essere superiore a 2, corrispondente ad un distacco del 15% della superficie quadrettata. 15. Prove sull’olio. Su campioni d’olio prelevati dalla macchina verranno eseguite prove per controllare la rispondenza ai requisiti prescritti dalle Norme CEI EN 60296 per olio nuovo e dalla Specifica Tecnica 7/3/318. 16. Misura del livello di rumore. Da eseguire con il metodo della pressione acustica, in conformità alla norma CEI EN 60076-10. I livelli di potenza acustica della macchina non devono superare i limiti prescritti nel paragrafo contenente le caratteristiche nominali richieste. RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. Direzione Operazioni Specifica Tecnica U. Progettazione ST 7 /3/328 Dicembre 2012 Pag. 29 di 36 17. Misura della resistenza di isolamento, della capacità e del tg δ. Da eseguire in conformità alla Norma EN 60076-1. La misura della resistenza di isolamento va effettuata dopo un minuto dall'applicazione della tensione di 5 kV c.c. tra gli avvolgimenti e la massa. La misura della capacità e del tg δ va effettuata con metodo a ponte applicando una tensione di 10 kV c.a. tra gli avvolgimenti e tra questi e la massa. I valori ottenuti devono essere riportati sul rapporto di prova. 18. Prove sui componenti. Il Costruttore deve fornire copia dei certificati delle prove di accettazione eseguite sugli isolatori passanti e sul commutatore sottocarico prima del loro montaggio sui trasformatori. Devono essere utilizzati componenti di tipologie che hanno superato le prove di tipo. 7.4 PROVE DI TIPO Saranno effettuate sul trasformatore completamente montato presso le officine del costruttore, ove non diversamente indicato. Le prove di cui ai punti 1. e 2. debbono essere eseguite nella sequenza ordinata. Nel caso di esito non favorevole di una della prove, oltre al rifiuto della macchina, l’Impresa sarà tenuta ad eseguire, a sua cura e spese, la stessa prova di tipo su tutti i trasformatori oggetto della fornitura. In sostituzione delle prove di tipo e speciali, a giudizio dell’ACEA, potrà essere esibito un certificato, relativo alle prove stesse, rilasciato da Enti accreditati, relativo a macchine aventi identiche caratteristiche costruttive sia meccaniche che elettriche. 1. Prove di riscaldamento a carico e prove di riscaldamento di lunga durata con analisi gascromatografiche. Da eseguire in conformità alla norma EN 60076-2. La posizione del commutatore sottocarico deve essere di norma quella corrispondente alla massima corrente nell'avvolgimento AT. Per le macchine a doppia tensione secondaria si farà riferimento al collegamento dell'avvolgimento MT che risulta termicamente più sollecitato. Sono previste due prove distinte per ciascuna delle due tipologie di funzionamento: • Prova di riscaldamento a potenza nominale in funzionamento ONAN; • Prova di riscaldamento a potenza nominale in funzionamento ONAF. Ciascuna delle prove deve essere effettuata con riferimento alle condizioni nominali di tensione e frequenza indicate al capitolo 4. del presente documento. Le sovratemperature dell’olio e del rame verranno determinate a partire dai risultati delle prove effettuate secondo le modalità previste dalle Norme EN 60076-2. RETE AT U. Progettazione Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. ST 7 /3/328 Specifica Tecnica Dicembre 2012 Pag. 30 di 36 Direzione Operazioni La prova di riscaldamento di lunga durata con analisi gascromatografiche, che ha lo scopo di verificare l'assenza di eventuali punti caldi, deve essere effettuata facendo circolare negli avvolgimenti una corrente pari a 1,10 volte quella corrispondente alla potenza nominale. La posizione del commutatore sottocarico e, per le macchine a doppia tensione secondaria, il collegamento dell'avvolgimento MT, devono essere gli stessi scelti per la prova di riscaldamento riportata al punto precedente. Una volta raggiunto il regime termico, la condizione di carico sarà mantenuta per 48 ore, con prelievo, ad intervalli di 6 ore l'uno dall'altro, di campioni d'olio per analisi del contenuto dei gas disciolti. L’esito deve essere considerato positivo se i parametri rilevati nel corso dell’analisi soddisfano le seguenti condizioni: • acetilene • tasso di crescita orario globale di: ≤0,3 ppm ≤2 ppm/h idrogeno+metano+etano • tasso di crescita orario di : ossido di carbonio ≤5 ppm/h • tasso di crescita orario di: anidride carbonica ≤20 ppm/h • rapporto etilene/etano ≤1 2. Verifica della sovratemperatura superficiale del ferro. Il trasformatore deve essere alimentato a vuoto alla frequenza nominale e con tensione pari a 1,10 volte il valore nominale. Il sistema di raffreddamento può essere parzializzato o totalmente intercettato al fine di portare la temperatura dell'olio negli strati superficiali più caldi ad un valore prossimo, ma non superiore, a quello ottenuto nella prova di riscaldamento. Al termine della prova (regime termico raggiunto) si deve misurare lo scarto δTp fra la temperatura superficiale del ferro e quella dell'olio degli strati superficiali più caldi. La temperatura superficiale del nucleo sarà rilevata per mezzo delle termoresistenze a diretto contatto dei lamierini magnetici disposte secondo quanto previsto nelle prescrizioni costruttive, scegliendo come riferimento il maggiore dei valori misurati. La determinazione della sovratemperatura superficiale del ferro sarà effettuata convenzionalmente sommando lo scarto δTp di cui sopra al valore della sovratemperatura dell'olio sull'ambiente negli strati superficiali più caldi desunta dai rilievi della prova di riscaldamento; il valore così determinato non dovrà superare 75 °K. All’inizio e al termine della prova dovranno essere eseguite le analisi gascromatografiche: per i criteri interpretativi si può fare riferimento alle Norme CEI EN 60599. RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. Specifica Tecnica Direzione Operazioni U. Progettazione ST 7 /3/328 Dicembre 2012 Pag. 31 di 36 3. Prova di tenuta sottovuoto del cassone e degli accessori montati (inclusi i radiatori e il conservatore). Deve essere eseguita con il cassone senza olio, ma contenente il nucleo avvolto, portando l'interno dello stesso ad una pressione assoluta non superiore a 400 Pa (3 mm di mercurio); si intercetta quindi il collegamento con la pompa a vuoto e si deve verificare che dopo 6 ore la perdita non sia superiore al limite indicato nelle prescrizioni costruttive. La verifica delle deformazioni permanenti deve essere effettuata in almeno 10 punti della superficie esterna della cassa dove presumibilmente possono manifestarsi le maggiori deformazioni. L'entità delle stesse deve essere dedotta in base alle distanze rispetto ad un punto fisso arbitrario e non deve risultare superiore al limite indicato nelle prescrizioni costruttive. I rilievi devono essere effettuati con una precisione superiore a ± 0,5 mm, prima e dopo la prova. 4. Prova di tenuta sotto pressione del cassone e degli accessori montati. Deve essere eseguita con il trasformatore pieno di olio caldo preferibilmente al termine della prova di riscaldamento. La prova deve essere eseguita mantenendo in corrispondenza del coperchio della cassa, per 24 ore, un battente di olio pari all’altezza della cassa. Al termine della prova non si devono riscontrare macchie o infiltrazioni d’olio. La verifica delle deformazioni permanenti deve essere effettuata con lo stesso sistema descritto nella prova precedente. 5. Determinazione del contenuto di armoniche della corrente a vuoto. La prova deve essere effettuata con le stesse modalita` previste per la misura della corrente a vuoto di cui al punto 7.3 8. e con la macchina nelle stesse condizioni di alimentazione previste per detta misura. 6. Misura dell’impedenza alle correnti di sequenza zero. Saranno effettuate misure in accordo alla “Guida per l’esecuzione delle prove sui trasformatori di potenza” secondo configurazioni che saranno concordate tra il Costruttore e Acea Distribuzione SpA . 7. Rilievi con impulsi ricorrenti. La finalità di tali rilievi è la determinazione delle caratteristiche di trasferimento delle tensioni transitorie (vedi EN 60076-1). I rilievi devono essere eseguiti sul trasformatore fuori cassa prima del trattamento applicando, mediante un generatore di impulsi ricorrenti a bassa tensione, impulsi di forma 1,2/100 μs, onda piena. La polarità dell’impulso è indifferente. a. Rilievo delle tensioni sul commutatore sottocarico. Gli impulsi devono essere applicati tra uno, due o tre terminali di AT e la terra. I terminali di AT ai quali non viene applicato l'impulso ed i terminali di MT (escluso il neutro che deve restare libero) devono essere collegati a terra attraverso un resistore da 500 Ω/fase. Si devono rilevare: • la tensione applicata RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. Specifica Tecnica Direzione Operazioni • la tensione verso terra delle prese di regolazione • la tensione tra prese di regolazione elettricamente adiacenti • la tensione tra prese estreme del campo di regolazione • la tensione tra fasi dei contatti del selettore e del preselettore U. Progettazione ST 7 /3/328 Dicembre 2012 Pag. 32 di 36 I rilievi devono essere eseguiti per le posizioni estreme del campo di regolazione e per la posizione centrale del commutatore sottocarico. Se la distribuzione della tensione sull'avvolgimento di regolazione risulta praticamente uniforme, i rilievi delle tensioni tra le prese di regolazione e tra queste ultime e la terra possono essere convenientemente ridotti. La prova deve dare evidenza che, nell'ipotesi di impulsi applicati a un terminale AT (con gli altri terminali di AT e quelli di linea MT messi a terra tramite le sopramenzionate resistenze da 500 Ω/fase) di ampiezza pari al livello di isolamento prescritto ad impulso atmosferico, le tensioni conseguenti tra le varie parti della regolazione e del commutatore sottocarico e tra queste e la terra sono inferiori alle corrispondenti tensioni di tenuta del commutatore sotto carico. b. Rilievo delle tensioni trasferite sui terminali di MT Gli impulsi devono essere applicati tra un terminale di AT e la terra; i terminali di AT ai quali non viene applicato l'impulso devono essere collegati a terra attraverso un resistore da 500 Ω/fase. I terminali di MT devono essere successivamente lasciati liberi e collegati a terra attraverso resistori da 500 Ω/fase (escluso il neutro che deve essere lasciato libero). Per ciascuna delle condizioni di prova si devono rilevare all'oscillografo la tensione applicata e la tensione tra i terminali di MT e tra ciascuno di questi e la terra. La prova è superata se, in base ai risultati ottenuti e nell'ipotesi di impulsi applicati a un terminale AT (con gli altri terminali di AT e quelli di linea MT messi a terra tramite le succitate resistenze da 500 Ω/fase) di ampiezza pari al livello di isolamento prescritto ad impulso atmosferico, le tensioni conseguenti ai terminali di MT non sono superiori ai livelli d’isolamento previsti per gli stessi avvolgimenti di MT. RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. Specifica Tecnica Direzione Operazioni U. Progettazione ST 7 /3/328 Dicembre 2012 Pag. 33 di 36 7.5 PROVE SPECIALI 1. Prova di tenuta al corto circuito. Tale prova sarà eseguita, a richiesta facoltativa dell’A.C.E.A., secondo quanto indicato nella Relazione Tecnica RT 7/3/328 allegata. La prova deve essere eseguita in trifase alimentando la macchina a vuoto lato A.T. ed effettuando il corto circuito lato avvolgimenti non alimentati, dopo l’estinzione del transitorio di inserzione. Il valore della tensione di alimentazione a vuoto deve essere tale 1 da ottenere la corrente di prova prescritta quando sia stato stabilito il corto circuito. Quest’ultimo deve essere mantenuto per la durata di 0,5 sec. (tolleranza ± 10%). Il valore permanente della corrente di prova I p va calcolato in conformità alle prescrizioni della norma CEI EN 60076-5. Le correnti di prova devono avere: • valore efficace della componente permanente lato A.T. pari a quanto prescritto (con tolleranza ± 10%); • valore di cresta del primo picco di corrente su una fase pari a 2,55 volte il valore efficace della componente permanente prescritta (con tolleranza ± 5%). Sulla macchina in prova devono esere eseguite complessivamente 12 prove di corto circuito trifase 2 di cui: • 6 prove per il rapporto di trasformazione 150/20 kV, relative al corto circuito tra l’avvolgimento A.T. e un solo avvolgimento B.T., l’altro restando a vuoto; • 6 prove nelle stesse condizioni suddette, ma relativamente all’altro avvolgimento B.T. (8,4 kV). Per ciascun gruppo le 6 prove devono essere effettuate con commutatore di A.T. posizionato sulla presa centrale, applicando a ciascuna colonna ciclicamente il valore di cresta prescritto per la corrente di prova. Durante le prove devono essere eseguite: • 1 il rilievo oscillografico delle tensioni e delle correnti applicate ad ogni prova al fine di verificare il loro valore, il grado di asimmetria raggiunto e la durata del corto circuito; Detto valore non dovrà essere superiore a 1,15 volte la tensione nominale di presa. Eventuali prove preliminari per la messa a punto del circuito devono essere eseguite a valori di corrente non superiori al 70% di quelli prescritti. 2 RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. Specifica Tecnica Direzione Operazioni U. Progettazione ST 7 /3/328 Dicembre 2012 Pag. 34 di 36 • la misura dell’induttanza di corto circuito da eseguire prima della prova e dopo ogni applicazione della corrente di corto circuito prescritta (con strumento a ponte che assicuri la ripetibilità della misura a meno del ± 0,1 %). I valori delle induttanze equivalenti stella di corto circuito rilevati prima e dopo l’applicazione delle correnti di prova non devono differire di più del 2%; • l’ispezione della parte esterna del trasformatore e dei relè a sviluppo di gas; • la ripetizione di tutte le prove di accettazione, incluse le prove dielettriche al 100% del valore di prova prescritto. La prova ad impulso atmosferico dovrà essere eseguita a questo punto. L’esito della prova di tenuta al corto circuito è considerato positivo se sono soddisfatte tutte le condizioni prescritte dalla norma CEI EN 60076-5. Se l’esame a vista del trasformatore estratto dalla cassa ha dato esito favorevole ed i risultati delle misure di induttanza non sono conformi a quanto prescritto, il Costruttore può richiedere lo smontaggio completo della macchina. In tale caso il giudizio finale sull’accettazione o meno della fornitura sarà basato sull’esito di questo ulteriore esame. 2. Verifica della capacità di tenuta al corto circuito dal punto di vista termico. Tale verifica verrà effettuata a mezzo calcolo. 3. Prova di tenuta sotto pressione degli accessori (radiatori, corpo e sedi delle valvole e dei rubinetti) prima del montaggio sul trasformatore. Deve essere eseguita con olio caldo prima della verniciatura; la temperatura dell’olio all’inizio della prova deve essere almeno di 70°C. La pressione di prova deve essere pari a quella che agisce su ogni accessorio da provare durante la prova di tenuta sotto pressione del cassone e degli accessori montati. 7.6 PROVE IN SITO Le prove in sito saranno tutte quelle che, il Fornitore ed il Committente riterranno opportuno effettuare dopo la consegna e i montaggi in sito del trasformatore. Si considerano prove in sito anche gli interventi obbligatori dei tecnici del Fornitore per la messa a punto finale di tutte le apparecchiature oggetto dell'appalto. Il Fornitore dovrà fornire l’assistenza del proprio personale specializzato e tutte le attrezzature necessarie per le operazioni di messa in servizio dell’impianto, per quanto di propria competenza e relativamente alle fasi di esecuzione. ACEA comunicherà al Fornitore l’inizio delle proprie prove e verifiche in sito alle quali il Fornitore stesso potrà decidere di partecipare. Scopo delle prove in sito è quello di accertare: RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. Specifica Tecnica Direzione Operazioni U. Progettazione ST 7 /3/328 Dicembre 2012 Pag. 35 di 36 • la corrispondenza tra materiale ordinato e materiale pervenuto; • la corretta esecuzione delle prescrizioni contrattuali; • l’esecuzione a regola d’arte • il buon comportamento funzionale delle apparecchiature; • l’assenza di danneggiamenti verificatisi durante il trasporto e posizionamento. • l’effettiva ultimazione della fornitura. La verifica sarà estesa a tutte le funzionalità; in particolare saranno effettuati i seguenti controlli: • ripetizione delle Prove di Accettazione; • misura dell’induttanza equivalente stella di corto circuito, da eseguirsi con ponte che assicuri la ripetitività della misura a meno del ±0,1%; • analisi in frequenza (SFRA); • misura della rigidità dielettrica dell’olio; • determinazione del contenuto di acqua nell’olio; • determinazione delle caratteristiche chimiche dell’olio; • analisi dei gas disciolti nell’olio; • controllo di tutti gli accessori (elettrici e meccanici); • verifica del livello di olio nel conservatore; • verifica della verniciatura della cassa e degli ausiliari ed esecuzione di eventuali ritocchi (questi ultimi a cura e spese del costruttore); • verifica della pulizia degli isolatori passanti. Nel caso in cui le prove in sito non accertassero di dar luogo ad un regolare e soddisfacente servizio, il Fornitore dovrà provvedere, a propria cura e spese, alla sostituzione o rifacimento delle parti non conformi; successivamente si procederà alle nuove prove necessarie o alla constatazione di agibilità delle macchine. L’esecuzione delle prove suddette con esito positivo è certificata con la sottoscrizione di apposto Verbale di Collaudo. 8 PARTI DI RICAMBIO La fornitura è comprensiva di alcune parti di ricambio che saranno dettagliatamente nella Relazione Tecnica RT 7/3/328. definite RETE AT Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria Acea Distribuzione S.p.A. Specifica Tecnica Direzione Operazioni 9 U. Progettazione ST 7 /3/328 Dicembre 2012 Pag. 36 di 36 MESSA IN SERVIZIO DEI TRASFORMATORI Qualora richiesto dal Committente, il Fornitore avrà l’obbligo di fornire l'assistenza di personale tecnico specializzato (preavviso di 15 gg.) alle operazioni di messa in servizio di ciascun trasformatore, compreso l'eventuale utilizzo di attrezzatura specialistica necessaria alla messa a punto dell'apparecchiatura fornita. L’eventuale assistenza sopra indicata, risulterà compensata con i prezzi contrattuali dei trasformatori. 10 ALLEGATI Sono allegati alla presente Specifica Tecnica i disegni: • Relazione Tecnica RT 7/3/328; • Specifica Tecnica 7/3/318 (Fornitura di Olio Minerale Dielettrico); • Tabella Enel DJ1104; • Tabella Enel DJ1106; • Tavola UNCP.UNIMP.D.ES_CP.401.0