Tutti i diritti riservati: La Fenice Team CZ FVG ramo formazione ECRES ACADEMY 26/09/2016 5° MODULO APPRENDIMENTO: CENNI SULLE TEORIE 1 Tutti i diritti riservati: La Fenice Team CZ FVG ramo formazione ECRES ACADEMY 26/09/2016 L’APPRENDIMENTO • Modifica del comportamento a seguito dell’esperienza • E’ la modellazione dell’individuo a partire dai neuroni e dalle sinapsi cioè dal sistema nervoso (l’individuo alla nascita non è un vuoto da riempire ma una struttura da organizzare). Per questo l’apprendimento è più veloce nel cucciolo, a partire dalla 2^ settimana di vita. Diminuisce invece dalla 16 settimana. • E’ l’imitazione di modelli: il modello più importante per il cane è la madre Come si sviluppa il comportamento? Domanda: Il comportamento è frutto della selezione naturale e quindi è maggiormente attribuibile ai geni (esempio: cane da caccia/guardia ecc) oppure si sviluppa quasi interamente durante la vita dell’individuo e quindi è attribuibile per la maggior parte all’esperienza (esempio: i cani nascono tutti “buoni”, dipende da come vengono allevati ed educati)? In realtà, chiedersi se nello sviluppo comportamentale sia più importante il contributo dei geni o dell’esperienza equivale a chiedersi se sia più importante l’idrogeno o l’ossigeno per avere l’acqua!!!! 2 Tutti i diritti riservati: La Fenice Team CZ FVG ramo formazione ECRES ACADEMY 26/09/2016 Fra geni e ambiente, fra natura ed esperienza, esiste un rapporto di interdipendenza reciproca, con varie forme di interazione. Nella concezione epigenetica dello sviluppo, il comportamento (del cane e dell’uomo!) è frutto di un processo in cui le caratteristiche genotipiche ereditate si interfacciano e si adattano al substrato ambientale in cui si trovano, e da qui deriva l’espressione fenotipica del comportamento dello specifico individuo (Lindsay). Poiché la sopravvivenza di un animale dipende dalla sua capacità di adattarsi in modo flessibile all’ambiente in cui vive, la biologia e la genetica determinano i limiti di apprendimento delle varie specie, mentre l’esperienza individua in ogni istante la direzione dei cambiamenti comportamentali. Adattamento e apprendimento “Salendo” nella scala evolutiva verso organismi via via più complessi, l’evoluzione cerebrale ha permesso l’insorgere di modalità più complesse di apprendimento, ma i meccanismi di base sono rimasti gli stessi (il neurone del calamaro funziona come il neurone umano, anche se il calamaro non ha certi tipi di cellule neurali che l’uomo ha). 3 Tutti i diritti riservati: La Fenice Team CZ FVG ramo formazione ECRES ACADEMY 26/09/2016 Adattamento e apprendimento Tutti gli organismi apprendono e apprendono lungo tutto il corso della loro vita; nello studio delle neuroscienze vengono usati anche invertebrati molto semplici. Diverse specie apprendono in modo diverso? Una “tradizionale” classificazione Il modo usuale di classificare l’apprendimento prevede la suddivisione in apprendimento: Associativo : Associazioni S-R (apprendimento delle relazione che intercorre fra due stimoli): Condizionamento classico Condizionamento operante/strumentale Non associativo: (l’organismo è esposto ad un unico stimolo): Abituazione Sensitizzazione Generalizzazione Discriminazione Cognitivo: percettivo, insight, latente, spaziale, sociale 4 Tutti i diritti riservati: La Fenice Team CZ FVG ramo formazione ECRES ACADEMY 26/09/2016 FATTORI CHE INFLUENZANO L’APPRENDIMENTO • Fattori genetici • Fattori ambientali: manipolazione neonatale malnutrizione • Patologie nervose (idrocefalia, ipercinesia) • Memoria (coinvolgimento di ormoni e neurotrasmettitoriquali: adrenalina, serotonina, acetilcolina, dopamina, colecistochinina, oppiacei endogeni, ACTH. Eccessiva paura rende difficile l’apprendimento) L’apprendimento può essere: • Mimetico: imitazione di un conspecifico, questi tipi di apprendimento sono stati dimostrati solo nel cucciolo e non negli adulti; presente soprattutto nel GATTO anche in età adulta • Allomimetico: imitazione di un eterospecifico (es. risata) • Per vicarianza : apprendimento di comportamenti che hanno un fine (es. caccia) • Per gioco: apprendimento dei comportamenti sociali 5 Tutti i diritti riservati: La Fenice Team CZ FVG ramo formazione ECRES ACADEMY 26/09/2016 APPRENDIMENTO E MODIFICA DEL COMPORTAMENTO • ABITUAZIONE: scomparsa della risposta nei confronti di uno stimolo che non ha conseguenze per l’animale (es. pecore – auto) Due significati: 1) Familiarizzazione con lo stimolo, che ne attenua la valenza funzionale, e che non verrà mantenuta in altre circostanze Esempio: “risposta di orientamento” 2) Familiarizzazione con lo stimolo, che ne attenua la risposta da parte dell’organismo, e che verrà mantenuta anche in altri contesti per effetto della generalizzazione. APPRENDIMENTO E MODIFICA DEL COMPORTAMENTO • SENSIBILIZZAZIONE: amplificazione della risposta nei confronti di uno stimolo prolungato Incremento di sensibilità nei confronti di uno stimolo che in genere è leggermente doloroso o fastidioso: diminuisce la soglia di attivazione della percezione sgradevole (esempio: iniezione) Risposta “esagerata” a stimoli non nocivi. 6 Tutti i diritti riservati: La Fenice Team CZ FVG ramo formazione ECRES ACADEMY 26/09/2016 APPRENDIMENTO E MODIFICA DEL COMPORTAMENTO • DESENSIBILIZZAZIONE: diminuzione della risposta nei confronti di uno stimolo (es. cane – tuoni), a differenza della abituazione lo stimolo non ha intensità costante • FLOODING: esposizione di uno stimolo senza possibilità di sottrarsi (ESTREMAMENTE PERICOLOSO PER IMPREVEDIBILITA’!!!) I vari tipi di apprendimento • Condizionamento classico • Condizionamento operante • Apprendimento di azioni concatenate • Apprendimento discriminativo • Imprinting • Condizionamento all’avversione ai sapori 7 Tutti i diritti riservati: La Fenice Team CZ FVG ramo formazione ECRES ACADEMY 26/09/2016 CONDIZIONAMENTO CLASSICO • Tipo di apprendimento associativo • Associazione di uno stimolo incondizionato (es. cibo) ad uno stimolo neutro (es. campanello) ,lo stimolo neutro diventerà uno stimolo condizionato perché condizionerà la risposta • Affinchè l’apprendimento risulti efficace lo stimolo neutro dovrebbe essere presentato prima di quello incondizionato • Se viene meno l’associazione si ha la perdita dell’apprendimento (estinzione) Quali reazioni possono essere condizionate? Condizionamenti del Sistema Nervoso Autonomo (deputato al controllo del sistema ghiandolare e muscolatura liscia) che regola “l’ambiente interno” dell’organismo. Un esempio di questi condizionamenti è la salivazione negli esperimenti di Pavlov Condizionamenti del Sistema Nervoso Scheletrico (deputato al controllo dei muscoli striati). 8 Tutti i diritti riservati: La Fenice Team CZ FVG ramo formazione ECRES ACADEMY 26/09/2016 CONDIZIONAMENTO CLASSICO Apprendimento dimostrato da Pavlov nei cani stimolo incondizionato (SI) risposta (RI) es. salivazione es. vista cibo st. neutro (SC) es. campanello + st. incondizionato (SC) risposta (RI) es. vista cibo es. salivazione st. condizionato (SC) es. campanello risposta (RC) es. salivazione CONDIZIONAMENTO OPERANTE Altro tipo di apprendimento per associazione (molto usato nell’educazione del cane) Si basa sul fenomeno per cui la frequenza di un comportamento aumenta o diminuisce in base alle conseguenze: se al comportamento segue un rinforzo o qualcosa di piacevole per il cane quel comportamento si manifesterà più frequentemente; se al comportamento segue una punizione o qualcosa di spiacevole per il cane, quel comportamento si manifesterà meno frequentemente 9 Tutti i diritti riservati: La Fenice Team CZ FVG ramo formazione ECRES ACADEMY 26/09/2016 Risposte operanti: non possono essere elicitate da stimoli noti, ma sono prodotte dall’organismo; “fa parte della natura degli organismi emettere risposte operanti”. Gran parte del comportamento umano e animale può essere descritta (e spiegata) tramite le risposte operanti: girare una chiave nella serratura, abbassare una tenda per ripararsi dal sole, ecc. APPRENDIMENTO DI AZIONI CONCATENATE Esecuzione di una serie di comportamenti operanti in sequenza Es. Cane: diverse azioni (sedersi, rotolarsi, ecc.) in seguito al solo segnale “seduto” 10 Tutti i diritti riservati: La Fenice Team CZ FVG ramo formazione ECRES ACADEMY 26/09/2016 APPRENDIMENTO DISCRIMINATIVO L’animale impara a distinguere i diversi stimoli (tattili, visivi, acustici, olfattivi) es.: Test di discriminazione olfattiva CONDIZIONAMENTO ALL’AVVERSIONE AI SAPORI Processo attraverso il quale un animale impara ad evitare un cibo perché associato ad uno stimolo nocivo (es. malessere gastroenterico o morte dei compagni) Differenze dal condizionamento condizionamento operante classico e è specifico per gusto e olfatto (nei mammiferi), colore (negli uccelli) il malessere deve essere di origine interna (no shock elettrici alle zampe) può passare anche molto tempo tra assunzione degli alimenti e malessere si instaura anche alla prima ripetizione l’anestesia non blocca questa forma di apprendimento 11 Tutti i diritti riservati: La Fenice Team CZ FVG ramo formazione ECRES ACADEMY 26/09/2016 CONSOLIDAMENTO DELL’APPRENDIMENTO Modellaggio Automodellaggio Rinforzo MODELLAGGIO Per insegnare un comportamento desiderato ad un animale si può: aspettare che l’animale compia per caso l’azione desiderata e premiarlo usare la tecnica di modellaggio (shaping) che consiste in premiare approssimazioni successive del comportamento che vogliamo sia emesso dall’animale, cioè premiare comportamenti sempre più vicini a quello desiderato 12 Tutti i diritti riservati: La Fenice Team CZ FVG ramo formazione ECRES ACADEMY 26/09/2016 AUTOMODELLAGGIO Fenomeno per cui un animale dà una risposta diretta verso uno stimolo che precede il premio Es.: piccioni beccano la luce che precede il cibo, cani leccano lo stimolo che precede il cibo RINFORZO Processo che coinvolge uno stimolo o un evento che aumenta la probabilità che un certo comportamento si manifesti in futuro. Può essere: POSITIVO: comparsa di uno stimolo piacevole (l’animale impara ad eseguire un comando per ricevere una ricompensa) NEGATIVO: scomparsa di uno stimolo spiacevole (l’animale impara ad eseguire un comando per evitare uno stimolo nocivo) RINFORZO NEGATIVO PUNIZIONE! PUNIZIONE: diminuisce la probabilità che un comportamento sia ripetuto in futuro POSITIVA: comparsa di uno stimolo negativo NEGATIVA: scomparsa di uno stimolo positivo 13 Tutti i diritti riservati: La Fenice Team CZ FVG ramo formazione ECRES ACADEMY 26/09/2016 Usare Procedure di R+: i vantaggi Il cane non ha paura di sbagliare Il cane prova emozioni positive nei confronti delle sessioni di training Il cane prova un moderato livello di stress, funzionale all’apprendimento (se la procedura è ben fatta) Il processo di apprendimento è più veloce L’apprendimento è più duraturo Aumentano progressivamente i tempi di attenzione e concentrazione del cane Aumenta progressivamente la motivazione al lavoro Si rafforza/migliora/si crea la relazione cane-proprietario SCHEMI DI RINFORZO CONTINUO: viene premiata apprendimento più veloce) ogni risposta esatta (consente un INTERMITTENTE: non tutte le risposte esatte vengono premiate. E’ il metodo più efficace per mantenere una risposta, una volta che essa sia stata acquisita. Può essere di due tipi: a rapporto: in cui l’animale viene premiato dopo un certo numero di risposte esatte. Se tale numero è sempre uguale rapporto fisso se varia rapporto variabile se progressivamente maggiore rapporto progressivo ad intervallo: l’animale viene premiato alla prima risposta corretta che avvenga dopo un certo periodo di tempo (anche qui fisso o variabile) dalla somministrazione del rinforzo precedente. 14 Tutti i diritti riservati: La Fenice Team CZ FVG ramo formazione ECRES ACADEMY 26/09/2016 … un passo indietro : Attenzione! Usare i Rinforzi e in particolare i Rinforzi Positivi non significa allungare un bocconcino al cane che torna al richiamo o (peggio!) usare il cibo come esca per ottenere che il cane torni! Quando teniamo in mano un boccone per indurre un comportamento nel cane (ad esempio gli facciamo vedere che abbiamo un boccone per farlo tornare al richiamo), non stiamo lavorando in R+ ma “in stimolo” (il che può essere accettabile ma occorre esserne consapevoli) Tendiamo anche a credere di sapere cosa dovrebbe essere una ricompensa: un gelato, per esempio, o un complimento. Ma ad alcune persone non piace il gelato e un complimento della persona sbagliata o per il motivo sbagliato potrebbe sortire l’effetto contrario. Noi ci aspettiamo che la gente faccia la cosa giusta senza alcuna ricompensa. […] Noi puniamo, spesso molto dopo che il comportamento ha avuto luogo […]. Nonostante ciò consideriamo queste punizioni educative e spesso la gente ne parla in questi termini: “Gli ho dato una lezione”. Il moderno insegnamento tramite rinforzo non è basato su credenze popolari ma sulla scienza comportamentale ! 15 Tutti i diritti riservati: La Fenice Team CZ FVG ramo formazione ECRES ACADEMY 26/09/2016 La Psicologia della Gestalt: verso il Cognitivismo Apprendimento per insight: ristrutturazione di tutto il campo percettivo. Il problem solving Studi sulla percezione: “figure gestaltiche” (figure illusorie). “Il tutto è diverso dalla somma delle parti”. In netto contrasto con il comportamentismo!! VERSO IL COGNITIVISMO Processi sociali (trasmissione): influenza sociale / Facilitazione sociale Contagio Esposizione Sostegno sociale Apprendimento sociale (apprendimento individuale influenzato dalla presenza e/o dal comportamento di conspecifici, … «ratti e scatola elettrificata») Incentivazione dello stimolo Imitazione Emulazione dell’obiettivo Sistema Mirror Incentivazione localizzata dell’attenzione 16 Tutti i diritti riservati: La Fenice Team CZ FVG ramo formazione ECRES ACADEMY 26/09/2016 La motivazione è l'espressione dei motivi che inducono un individuo a una determinata azione. Da un punto di vista psicologico può essere definita come l'insieme dei fattori dinamici aventi una data origine che spingono il comportamento di un individuo verso una data meta. La motivazione svolge fondamentalmente due funzioni: attivare e orientare comportamenti specifici. Nel primo caso si fa riferimento alla componente energetica di attivazione della motivazione. Nel secondo caso si fa riferimento alla componente direzionale di orientamento. PROCESSI ATTENTIVI La “finestra sensoriale”: limiti fisiologici e biologici alla percezione di stimoli (es: frequenze uditive); Focalizzare l’attenzione è un processo volontario; Attenzione selettiva: capacità di estrarre dall’ambiente gli stimoli “interessanti”, utili e funzionali. 17 Tutti i diritti riservati: La Fenice Team CZ FVG ramo formazione ECRES ACADEMY 26/09/2016 Recentemente, molta ricerca si sta muovendo per determinare le capacità cognitive del cane, e del cane in relazione al suo gruppo di riferimento, cioè il contesto umano. Fra gli argomenti: apprendimento sociale, imitazione, memoria, bioritmi, orientamento spaziale, abilità numeriche, sistemi comunicativi, lateralizzazione cerebrale, ragionamento deduttivo, apprendimento di concetti astratti, concetti relazionali (matching to sample-oddity to sample), intelligenza sociale, altruismo, inganno, teoria della mente, …. PERCHE’ CONOSCERE LE DINAMICHE DI APPRENDIMENTO?...PROSPETTIVE FUTURE… Aspetti educativi: l’”educazione di base” dovrebbe permettere di sviluppare adeguate competenze cognitive (anche motorie), emotive, socio-relazionali, fra cui: Regolazione emotiva (autocontrollo, tolleranza frustrazione, differimento della gratificazione) della gestione dello stress e delle strategie per affrontarlo (coping) comportamento sociale (intraspecifico e interspecifico) competente creazione di un rapporto di fiducia (reciproca!) e collaborazione col proprietario 18 Tutti i diritti riservati: La Fenice Team CZ FVG ramo formazione ECRES ACADEMY 26/09/2016 Grazie per l’attenzione!!!! 19