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5° MODULO
APPRENDIMENTO:
CENNI SULLE TEORIE
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L’APPRENDIMENTO
• Modifica del comportamento a seguito dell’esperienza
• E’ la modellazione dell’individuo a partire dai neuroni e
dalle sinapsi cioè dal sistema nervoso
(l’individuo alla nascita non è un vuoto da riempire ma una struttura
da organizzare). Per questo l’apprendimento è più veloce nel
cucciolo, a partire dalla 2^ settimana di vita. Diminuisce invece dalla
16 settimana.
• E’ l’imitazione di modelli: il modello più importante per il
cane è la madre
Come si sviluppa il comportamento?
Domanda:
Il comportamento è frutto della selezione naturale e quindi è
maggiormente attribuibile ai geni (esempio: cane da caccia/guardia
ecc) oppure si sviluppa quasi interamente durante la vita dell’individuo
e quindi è attribuibile per la maggior parte all’esperienza (esempio: i
cani nascono tutti “buoni”, dipende da come vengono allevati ed
educati)?
In realtà, chiedersi se nello sviluppo comportamentale sia più
importante il contributo dei geni o dell’esperienza equivale a chiedersi
se sia più importante l’idrogeno o l’ossigeno per avere l’acqua!!!!
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Fra geni e ambiente, fra natura ed esperienza, esiste un
rapporto di interdipendenza reciproca, con varie forme di
interazione.
Nella concezione epigenetica dello sviluppo, il comportamento
(del cane e dell’uomo!) è frutto di un processo in cui le
caratteristiche genotipiche ereditate si interfacciano e si
adattano al substrato ambientale in cui si trovano, e da qui
deriva l’espressione fenotipica del comportamento dello
specifico individuo (Lindsay).
Poiché la sopravvivenza di un animale dipende dalla sua
capacità di adattarsi in modo flessibile all’ambiente in cui vive, la
biologia e la genetica determinano i limiti di apprendimento
delle varie specie, mentre l’esperienza individua in ogni istante
la direzione dei cambiamenti comportamentali.
Adattamento e
apprendimento
“Salendo” nella scala evolutiva verso organismi
via via più complessi, l’evoluzione cerebrale ha
permesso l’insorgere di modalità più complesse
di apprendimento, ma i meccanismi di base
sono rimasti gli stessi (il neurone del calamaro
funziona come il neurone umano, anche se il
calamaro non ha certi tipi di cellule neurali che
l’uomo ha).
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Adattamento e
apprendimento
Tutti gli organismi apprendono e apprendono lungo tutto il
corso della loro vita; nello studio delle neuroscienze vengono
usati anche invertebrati molto semplici.
Diverse specie apprendono in modo diverso?
Una “tradizionale”
classificazione
Il modo usuale di classificare l’apprendimento prevede la suddivisione in
apprendimento:
Associativo : Associazioni S-R (apprendimento delle relazione che intercorre
fra due stimoli):
 Condizionamento classico
 Condizionamento operante/strumentale
Non associativo: (l’organismo è esposto ad un unico stimolo):
 Abituazione
 Sensitizzazione
 Generalizzazione
 Discriminazione
Cognitivo: percettivo, insight, latente, spaziale, sociale
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FATTORI CHE INFLUENZANO
L’APPRENDIMENTO
• Fattori genetici
• Fattori ambientali: manipolazione neonatale
malnutrizione
• Patologie nervose (idrocefalia, ipercinesia)
• Memoria (coinvolgimento di ormoni e
neurotrasmettitoriquali: adrenalina, serotonina,
acetilcolina, dopamina, colecistochinina, oppiacei
endogeni, ACTH. Eccessiva paura rende difficile
l’apprendimento)
L’apprendimento può essere:
• Mimetico: imitazione di un conspecifico, questi tipi di
apprendimento sono stati dimostrati solo nel cucciolo e
non negli adulti; presente soprattutto nel GATTO anche
in età adulta
• Allomimetico: imitazione di un eterospecifico (es. risata)
• Per vicarianza : apprendimento di comportamenti che
hanno un fine (es. caccia)
• Per gioco: apprendimento dei comportamenti sociali
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APPRENDIMENTO E MODIFICA
DEL COMPORTAMENTO
• ABITUAZIONE: scomparsa della risposta nei confronti di
uno stimolo che non ha conseguenze per l’animale (es.
pecore – auto)
Due significati:
1) Familiarizzazione con lo stimolo, che ne attenua la valenza
funzionale, e che non verrà mantenuta in altre circostanze
Esempio: “risposta di orientamento”
2) Familiarizzazione con lo stimolo, che ne attenua la risposta da
parte dell’organismo, e che verrà mantenuta anche in altri
contesti per effetto della generalizzazione.
APPRENDIMENTO E MODIFICA
DEL COMPORTAMENTO
• SENSIBILIZZAZIONE: amplificazione della risposta nei
confronti di uno stimolo prolungato
Incremento di sensibilità nei confronti di uno stimolo
che in genere è leggermente doloroso o fastidioso:
diminuisce la soglia di attivazione della percezione
sgradevole (esempio: iniezione)
Risposta “esagerata” a stimoli non nocivi.
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APPRENDIMENTO E MODIFICA
DEL COMPORTAMENTO
• DESENSIBILIZZAZIONE:
diminuzione della risposta nei confronti di uno stimolo
(es. cane – tuoni), a differenza della abituazione lo
stimolo non ha intensità costante
• FLOODING:
esposizione di uno stimolo senza possibilità di sottrarsi
(ESTREMAMENTE PERICOLOSO PER
IMPREVEDIBILITA’!!!)
I vari tipi di apprendimento
•
Condizionamento classico
•
Condizionamento operante
•
Apprendimento di azioni concatenate
•
Apprendimento discriminativo
•
Imprinting
•
Condizionamento all’avversione ai sapori
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CONDIZIONAMENTO CLASSICO
• Tipo di apprendimento associativo
• Associazione di uno stimolo incondizionato (es. cibo)
ad uno stimolo neutro (es. campanello) ,lo stimolo
neutro diventerà uno stimolo condizionato perché
condizionerà la risposta
• Affinchè l’apprendimento risulti efficace lo stimolo
neutro dovrebbe essere presentato prima di quello
incondizionato
• Se viene meno l’associazione si ha la perdita
dell’apprendimento (estinzione)
Quali reazioni possono essere condizionate?
 Condizionamenti del Sistema Nervoso Autonomo
(deputato al controllo del sistema ghiandolare e
muscolatura liscia) che regola “l’ambiente interno”
dell’organismo. Un esempio di questi
condizionamenti è la salivazione negli esperimenti di
Pavlov
 Condizionamenti del Sistema Nervoso Scheletrico
(deputato al controllo dei muscoli striati).
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CONDIZIONAMENTO
CLASSICO
Apprendimento dimostrato da Pavlov nei cani
stimolo incondizionato (SI)
risposta (RI)
es. salivazione
es. vista cibo
st. neutro (SC)
es. campanello
+
st. incondizionato (SC)
risposta (RI)
es. vista cibo
es. salivazione
st. condizionato (SC)
es. campanello
risposta (RC)
es. salivazione
CONDIZIONAMENTO
OPERANTE
Altro tipo di apprendimento per associazione (molto usato
nell’educazione del cane)
Si basa sul fenomeno per cui la frequenza di un comportamento
aumenta o diminuisce in base alle conseguenze:
 se al comportamento segue un rinforzo o qualcosa di
piacevole per il cane quel comportamento si manifesterà più
frequentemente;
 se al comportamento segue una punizione o qualcosa di
spiacevole per il cane, quel comportamento si manifesterà
meno frequentemente
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Risposte operanti:
non possono essere elicitate da stimoli noti, ma sono
prodotte dall’organismo; “fa parte della natura degli
organismi emettere risposte operanti”.
Gran parte del comportamento umano e animale può
essere descritta (e spiegata) tramite le risposte
operanti: girare una chiave nella serratura, abbassare
una tenda per ripararsi dal sole, ecc.
APPRENDIMENTO DI AZIONI
CONCATENATE
Esecuzione di una serie di comportamenti operanti in
sequenza
Es. Cane: diverse azioni (sedersi, rotolarsi, ecc.) in
seguito al solo segnale “seduto”
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APPRENDIMENTO
DISCRIMINATIVO
L’animale impara a distinguere i diversi stimoli (tattili,
visivi, acustici, olfattivi)
es.: Test di discriminazione olfattiva
CONDIZIONAMENTO
ALL’AVVERSIONE AI SAPORI
Processo attraverso il quale un animale impara ad evitare un cibo perché
associato ad uno stimolo nocivo (es. malessere gastroenterico o morte dei
compagni)
Differenze dal condizionamento
condizionamento operante
classico
e
 è specifico per gusto e olfatto (nei mammiferi), colore (negli uccelli)
 il malessere deve essere di origine interna (no shock elettrici alle zampe)
 può passare anche molto tempo tra assunzione degli alimenti e
malessere
 si instaura anche alla prima ripetizione
 l’anestesia non blocca questa forma di apprendimento
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CONSOLIDAMENTO
DELL’APPRENDIMENTO
Modellaggio
Automodellaggio
Rinforzo
MODELLAGGIO
Per insegnare un comportamento desiderato ad un
animale si può:

aspettare che l’animale compia per caso l’azione
desiderata e premiarlo

usare la tecnica di modellaggio (shaping) che
consiste in premiare approssimazioni successive del
comportamento che vogliamo sia emesso
dall’animale, cioè premiare comportamenti sempre
più vicini a quello desiderato
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AUTOMODELLAGGIO
Fenomeno per cui un animale dà una risposta
diretta verso uno stimolo che precede il premio
Es.:
 piccioni beccano la luce che precede il cibo,
 cani leccano lo stimolo che precede il cibo
RINFORZO
Processo che coinvolge uno stimolo o un evento che aumenta la probabilità che
un certo comportamento si manifesti in futuro. Può essere:
POSITIVO: comparsa di uno stimolo piacevole
(l’animale impara ad eseguire un comando per ricevere una ricompensa)
NEGATIVO: scomparsa di uno stimolo spiacevole
(l’animale impara ad eseguire un comando per evitare uno stimolo nocivo)
RINFORZO NEGATIVO  PUNIZIONE!
PUNIZIONE: diminuisce la probabilità che un comportamento sia ripetuto in futuro
POSITIVA: comparsa di uno stimolo negativo
NEGATIVA: scomparsa di uno stimolo positivo
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Usare Procedure di R+: i vantaggi
 Il cane non ha paura di sbagliare
 Il cane prova emozioni positive nei confronti delle sessioni di
training
 Il cane prova un moderato livello di stress, funzionale
all’apprendimento (se la procedura è ben fatta)
 Il processo di apprendimento è più veloce
 L’apprendimento è più duraturo
 Aumentano progressivamente i tempi di attenzione e
concentrazione del cane
 Aumenta progressivamente la motivazione al lavoro
 Si rafforza/migliora/si crea la relazione cane-proprietario
SCHEMI DI RINFORZO
CONTINUO: viene premiata
apprendimento più veloce)
ogni
risposta
esatta
(consente
un
INTERMITTENTE: non tutte le risposte esatte vengono premiate. E’ il
metodo più efficace per mantenere una risposta, una volta che essa sia
stata
acquisita.
Può essere di due tipi:
a rapporto: in cui l’animale viene premiato dopo un certo numero di
risposte esatte.
Se tale numero è sempre uguale
rapporto fisso
se varia
rapporto variabile
se progressivamente maggiore
rapporto progressivo
ad intervallo: l’animale viene premiato alla prima risposta corretta che
avvenga dopo un certo periodo di tempo (anche qui fisso o variabile) dalla
somministrazione del rinforzo precedente.
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… un passo indietro : Attenzione!
Usare i Rinforzi e in particolare i Rinforzi Positivi non
significa allungare un bocconcino al cane che torna al richiamo o
(peggio!) usare il cibo come esca per ottenere che il cane torni!
Quando teniamo in mano un boccone per indurre un
comportamento nel cane (ad esempio gli facciamo vedere che
abbiamo un boccone per farlo tornare al richiamo), non stiamo
lavorando in R+ ma “in stimolo” (il che può essere accettabile ma
occorre esserne consapevoli)
Tendiamo anche a credere di sapere cosa dovrebbe essere una
ricompensa: un gelato, per esempio, o un complimento. Ma ad
alcune persone non piace il gelato e un complimento della
persona sbagliata o per il motivo sbagliato potrebbe sortire
l’effetto contrario.
Noi ci aspettiamo che la gente faccia la cosa giusta senza alcuna
ricompensa. […] Noi puniamo, spesso molto dopo che il
comportamento ha avuto luogo […]. Nonostante ciò
consideriamo queste punizioni educative e spesso la gente ne
parla in questi termini: “Gli ho dato una lezione”.
Il moderno insegnamento tramite rinforzo non è
basato su credenze popolari ma sulla scienza
comportamentale !
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La Psicologia della Gestalt: verso il Cognitivismo
 Apprendimento per insight: ristrutturazione di tutto il campo
percettivo.
 Il problem solving
 Studi sulla percezione: “figure gestaltiche” (figure illusorie).
 “Il tutto è diverso dalla somma delle parti”.
In netto contrasto con il comportamentismo!!
VERSO IL COGNITIVISMO
Processi sociali (trasmissione):
 influenza sociale / Facilitazione sociale
 Contagio
 Esposizione
 Sostegno sociale
 Apprendimento sociale (apprendimento individuale influenzato
dalla presenza e/o dal comportamento di conspecifici, … «ratti e
scatola elettrificata»)
 Incentivazione dello stimolo
 Imitazione
 Emulazione dell’obiettivo
 Sistema Mirror
 Incentivazione localizzata dell’attenzione
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La motivazione è l'espressione dei motivi che inducono un
individuo a una determinata azione. Da un punto di vista
psicologico può essere definita come l'insieme dei fattori
dinamici aventi una data origine che spingono il comportamento
di un individuo verso una data meta.
La motivazione svolge fondamentalmente due funzioni:
attivare e orientare comportamenti specifici.
Nel primo caso si fa riferimento alla componente energetica di
attivazione della motivazione.
Nel secondo caso si fa riferimento alla componente direzionale
di orientamento.
PROCESSI ATTENTIVI
 La “finestra sensoriale”: limiti fisiologici e
biologici alla percezione di stimoli (es: frequenze
uditive);
 Focalizzare l’attenzione è un processo volontario;
 Attenzione selettiva: capacità di estrarre
dall’ambiente gli stimoli “interessanti”, utili e
funzionali.
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Recentemente, molta ricerca si sta muovendo per
determinare le capacità cognitive del cane, e del cane
in relazione al suo gruppo di riferimento, cioè il
contesto umano.
Fra gli argomenti:
apprendimento sociale, imitazione, memoria, bioritmi,
orientamento spaziale, abilità numeriche, sistemi
comunicativi, lateralizzazione cerebrale, ragionamento
deduttivo, apprendimento di concetti astratti, concetti
relazionali (matching to sample-oddity to sample),
intelligenza sociale, altruismo, inganno, teoria della
mente, ….
PERCHE’ CONOSCERE LE DINAMICHE DI
APPRENDIMENTO?...PROSPETTIVE
FUTURE…
Aspetti educativi: l’”educazione di base” dovrebbe permettere di
sviluppare adeguate competenze cognitive (anche motorie),
emotive, socio-relazionali, fra cui:
 Regolazione emotiva (autocontrollo, tolleranza
frustrazione, differimento della gratificazione)
della
 gestione dello stress e delle strategie per affrontarlo (coping)
 comportamento sociale (intraspecifico e interspecifico)
competente
 creazione di un rapporto di fiducia (reciproca!) e
collaborazione col proprietario
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Grazie per l’attenzione!!!!
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