Chimica Fisica dei Materiali e laboratorio Bartolomeo Civalleri & Roberto Orlando Dip. Chimica – Via P. Giuria 7 – 10125 Torino [email protected] & [email protected] B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 1 Programma del corso Lezioni (8h) [Aula D1 (Farmacia) e Aula D (Fisica) Via Giuria 9 e 3] Chimica fisica dei materiali: approccio computazionale Superficie di energia potenziale, ottimizzazione di geometria e frequenze vibrazionali Funzioni di Bloch, Introduzione ai metodi ab-initio per sistemi periodici Modellizzazione di difetti puntuali nei solidi Proprietà elettroniche e dielettriche Esercitazioni (16h) [Aula Informatica 3 (To-Expo)] Dalla teoria ai programmi di calcolo Presentazione dei principali programmi di calcolo per lo stato solido Preparazione dell’input e lettura dell’output (CRYSTAL) Esempi di calcolo ab initio su sistemi periodici semplici (struttura di bande, densità degli stati, …) Modellizzazione di difetti puntuali nei solidi Analisi delle principali informazioni di interesse chimico-fisico Visualizzazione dei risultati mediante programmi di grafica B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 2 1 Studio di materiali: quale approccio ? Sistema in esame (molecola, solido, liquido, …) Approccio computazionale Approccio sperimentale Scelta dello strumento (NMR, IR, X-ray, EXAFS, ...) Livello QM teorico (ab-initio, semiempirico,…) Risposta del sistema alla perturbazione (calore, luce, ...) Soluzione delle equazioni Campi perturbativi (E, H, …) Proprietà Chimico-Fisiche B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 3 Equazione di Schrödinger (1926) M nuclei and N elettroni in assenza di campi esterni: ˆ =T V T V V H e ee N NN eN 3N coord. spaziali e N coord. di spin (elettroni) 3M coord. spaziali nucleari valore dell’energia corrispondente allo stato B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 2 L’affermazione di P.A.M. Dirac (1929) Anche usando come strumento di calcolo il cervello di Einstein, usando carta e matita, non possiamo risolvere l’eq. di Schrodinger se non per l’atomo di H. Che fare….? B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 Cosa si può fare? Approssimazioni Teoria: trova le regole Schrodinger EQUATION QUANTUM HF B3LYP LDA DFT PBE MP3 GGA CI MP2 MP4 CC CISDCCSD(T) HΨ=EΨ Strumenti: cervello, gesso & lavagna Computer B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 3 L’idea di calcolatore (1930-40) Definiscono i fondamenti matematici dell’informatica John von Neumann Alan Turing ENIAC: (electronic numerical integrator and computer) 19000 tubi a vuoto, costruito intorno al 1945. Una simulazione usa una descrizione matematica, o modello, di un sistema reale nella forma di un programma di calcolo. Questo modello è composto di equazioni che duplicano le relazioni funzionali del sistema reale. B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 Approccio Computazionale: fondamenti Teoria • Insieme di regole (postulati) che descrivono il comportamento di sistemi fisici • Hanno una natura quantitativa confronto con l’esperimento (applicabilità) • Alla ricerca della teoria più generale possibile (utilizzabile?) • Introduzione di approssimazioni semplificanti modelli teorici • Modelli quantitativi e/o qualitativi (applicabilità ridotta) B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 8 4 Approccio Computazionale: strumenti Calcolatore elettronico • Combinazione di hardware e software • Hardware tre aspetti fondamentali: • velocità del processore (operazioni matematiche) • memoria (RAM, accesso istantaneo) • immagazzinamento dati (HD, accesso lento) B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 9 Quanti transistor ci sono in un chip ? Intel Penryn Core 2 Quad 45 nm 820.000.000 TS Atom 45 nm 47.000.000 TS B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 5 Dai computer da tavolo ai supercalcolatori Top 500 list of the most powerful supercomputers B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 Il supercalcolatore italiano: FERMI IBM BlueGene/Q, Power BQC 16C 1.60GHz, Custom / 2012 163840 processori CINECA - Bologna È il 12.mo supercomputer più potente al mondo B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 12 6 Approccio Computazionale: strumenti Calcolatore elettronico • Combinazione di hardware e software • Software programma di calcolo • raccolta delle istruzioni per il calcolo (codice) • un codice trasforma un modello teorico in una serie di istruzioni per il calcolatore (implementazione) • il modo con cui sono implementati gli algoritmi è la chiave per lo sviluppo di un programma efficiente B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 13 Sviluppo del software: benchmark Triamino-trinitro-benzene (sp RHF/6-31G(d,p) 300 funz. base) Programma Polyatom (’67) Gaussian 80 Gaussian 88 Gaussian 92 Gaussian 94 Gaussian 98 Sistema CDC 1604 Vax 11/780 Cray Y-MP Cray Y-MP 486 DX2/50 Pentium 90 Pentium4 2.4 GHz Tempo di CPU 200 anni 1 settimana 1 ora 9 minuti 20 ore 2.6 ore 3 minuti Fullerene C60 (sp B3-LYP/3-21G 540 funz. base – spazio disco: 252 MB) Pentium 90MHz, 32MB (Windows 3.1): 5:14 (ore:min) Pentium Pro 200MHz, 64MB (Linux): 2:43 (ore:min) PentiumIV 2.4 GHz, 64MB (WindowsXP): 0:05 (ore:min) B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 14 7 Sviluppo del software: benchmark SPEEDUP T32 32 TNC NC Supercells of the MCM-41 have been grown along the c crystallographic axis: Xn (side along c is n times that in X1). X10 contains 77560 AOs in the unit cell. Calculations run on IBM SP6 at Cineca: Power6 processors (4.7 GHz) with peak performance of 101 Tflops/s Speedup vs number of cores (NC) for SCF+total energy gradient calculations Infiniband X4 DDR internal network B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 Approccio Computazionale: evoluzione Lo sviluppo dell’approccio computazionale è dovuto: • all’aumento della potenza di calcolo (hardware) • alla diminuzione del costo dei calcolatori • alla messa a punto di metodi di calcolo (codici) sempre più efficienti Mentre i costi degli esperimenti sono in continuo aumento, i costi dei metodi di simulazione computazionale diminuiscono (e la loro potenza aumenta) Si parla quindi di esperimenti al calcolatore B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 16 8 Approccio Computazionale: ruolo del sistema in esame Generalmente il sistema in esame è complesso La complessità del sistema pone limiti naturali al grado e accuratezza di previsione delle sue proprietà È possibile evidenziare nello studio dei materiali, e nei fenomeni chimico-fisici in gioco, una gerarchia nella scala delle lunghezze (struttura) e dei tempi (rilassamento) L’esistenza di una gerarchia spazio-temporale permette di usare modelli teorici differenziati L’approccio modellistico-computazionale si basa quindi su una simulazione multiscala dei materiali B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 17 Approccio multiscala alla simulazione di materiali Tempo Anni Simulazioni del continuo Ore Minuti Elementi finiti Simulazioni Mesoscala Secondi m-sec Scala atomica n-sec Frammenti (sizegraining) Meccanica classica p-sec Scala elettronica f-sec Meccanica quantistica 1Å 1 nm 1 mm 1 mm 1m B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 Distanza 18 9 Approccio multiscala alla simulazione di materiali Esempio di simulazione simultanea multiscala su scala elettronica, atomica e continua Studio della dinamica di una spaccatura nel silicio La zona di origine della spaccatura è trattata con metodi quantistici (in giallo), la zona intorno alla spaccatura viene descritta usando metodi classici (in blu) e infine per la regione più distante si usa la meccanica del continuo (in arancione) F.F. Abraham et al. MRS Bullettin, May 2000 B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 19 Definizione di Scienza dei Materiali Computazionale “L’uso della meccanica quantistica e statistica, e di altri concetti della fisica molecolare e dello stato solido, della chimica fisica e della fisica chimica per studiare le proprietà di materiali” “Simulazione quantitativa multiscala di fenomeni chimicofisici, di interesse per la scienza dei materiali, attraverso l’utilizzo di calcolatori elettronici e opportuni programmi di calcolo” Modelli teorici + computer + programma di calcolo Simulazione modellistico-computazionale B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 20 10 Premio Nobel per la Chimica 1998 Per il loro contributo pionieristico nello sviluppare metodi che possono essere usati nello studio teorico delle proprietà di molecole e dei processi chimici che le coinvolgono Citazione: “a Walter Kohn per lo sviluppo della teoria del funzionale della densità e a John Pople per lo sviluppo di metodi computazionali nella chimica quantistica." B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 21 Premio Nobel per la Chimica 2013 The Nobel Prize in Chemistry 2013 was awarded jointly to Martin Karplus, Michael Levitt and Arieh Warshel "for the development of multiscale models for complex chemical systems" B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 22 11 Premio Nobel per la Chimica 2013 Taking the experiment to cyberspace Theory and practice — a successful cross-fertilization Combining the best of both worlds: Quantum chemistry collaborating with classical physics B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 23 Applicazioni della Scienza dei Materiali Computazionale 1) Come strumento complementare alla sperimentazione • Problemi pratici nell’effettuare l’esperimento (costi, condizioni) • Difficoltà di interpretazione dell’esperimento • Pericolosità dell’esperimento 2) Come strumento predittivo • Studio di materiali instabili • Studio di materiali ipotetici • Studio di materiali pericolosi • Studio di fenomeni chimico-fisici (es. transizioni di fase) 3) Progettazione di nuovi materiali B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 24 12 Nel mondo… Center for Theoretical and Computational Materials Science National Institute of Standard and Technology Metodi computazionali Sistemi disordinati Materiali ferroelettrici Materiali magnetici Semiconduttori magnetici Molecole e cluster Nanostrutture Calcolo quantistico Superconduttori Superfici e interfacce Crescita cristallina B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 25 Approccio multiscala alla simulazione di materiali Tempo Anni Simulazioni del continuo Ore Minuti Elementi finiti Simulazioni Mesoscala Secondi m-sec Scala atomica n-sec Frammenti (sizegraining) Meccanica classica p-sec Scala elettronica f-sec Meccanica quantistica 1Å 1 nm 1 mm 1 mm 1m B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 Distanza 26 13 Simulazioni su scala atomica: strumenti Meccanica classica Equazioni di Newton Meccanica Molecolare Dinamica Molecolare Meccanica quantistica Equazione di Schrödinger Metodi quantistici ab initio e semiempirici Dinamica Molecolare ab initio B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 27 Simulazione su scala atomica: quale applicabilità? Meccanica e Dinamica Molecolare classica 1,000,000 atomi Uso di potenziali derivati empiricamente Metodi QM semiempirici 100,000 atomi Metodi QM ab-initio 10,000 atomi Risoluzione approssimata dell’eq. di Schrödinger Parametri empirici necessari 1,000 atomi Risoluzione esatta dell’eq. di Schrödinger Costo del calcolo B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 28 14 Simulazione su scala atomica: quale applicabilità? Sistemi infiniti ?? B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 29 Modello strutturale Nella simulazione quanto-meccanica non sempre il sistema in esame è trattabile nella sua interezza: • Dimensione (es. zeoliti) • Complessità strutturale (es. materiali amorfi) In genere, si passa dal sistema reale ad un sistema modello (o modello strutturale) Si possono evidenziare tre approcci: • Approccio a cluster • Tecniche di embedding • Approccio periodico B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 30 15 Studio di materiali: esperimento al calcolatore 1) Formulazione del modello strutturale: dal sistema reale al sistema modello 2) Scelta del modello teorico: dall’hamiltoniana alla soluzione del problema quantistico 3) Dalla soluzione del problema quantistico all’estrazione dell’informazione e al confronto con il sistema reale: Proprietà calcolate o da calcolare Proprietà osservate o da osservare Interpretazione B. Civalleri / R. Orlando – Chimica Fisica dei Materiali e Laboratorio – a.a. 2013/14 31 16