Dieta - La piramide alimentare
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Venerdì 02 Luglio 2010 16:15 - Ultimo aggiornamento Martedì 01 Maggio 2012 17:30
La piramide alimentare
La piramide alimentare è uno strumento creato per tradurre in forma grafica e semplice le linee
guida per una sana alimentazione, al fine di guidare la popolazione verso comportamenti
alimentari più salutari. Sono state proposte diverse versioni di questa piramide, di cui una
famosa è quella della dieta mediterranea, a cui hanno fatto riferimento anche altrenazioni.
Questo tipo di dieta è tipicamente basata sul consumo di cereali e derivati, frutta, ortaggi,
legumi, olio extra-vergine d’oliva e prodotti ittici. La piramide è suddivisa in 6 sezioni ed in
ogni sezione sono raffigurati i vari gruppi alimentari: gli alimenti che sono alla base della
piramide devono essere consumati tutti i giorni e man mano che si sale verso l’apice,
diminuisce la frequenza di assunzione degli alimenti. Essa si basa, inoltre, sulla divisione degli
alimenti secondo il loro contenuto in nutrienti e sulla ripartizione deglistessi secondo un criterio
quantitativo riguardo le porzioni giornaliere raccomandate. Grazie a questo strumento, risulta
più chiaro come utilizzare i diversi alimenti in maniera tale da variare giornalmente le scelte a
tavola e moderare la quantità e la frequenza del consumo di certi alimenti. Alla base della
piramide si trovano gli alimenti ricchi in carboidrati complessi, come pasta, pane, riso, patate
ecc., di cui si raccomanda l’assunzione di 4-5 porzioni al giorno. Più in alto si hanno la frutta e la
verdura (5-6 porzioni al giorno) e gli oli vegetali (2-3 porzioni al giorno). Salendo si hanno il latte
e i latticini (frequenza giornaliera), e ancora più in alto si trovano pesce carne e uova, alimenti
che contengono proteine di elevata qualità biologica (frequenza di assunzione settimanale).
All’apice si hanno i dolci (frequenza settimanale) e la carne rossa (frequenza di assunzione
mensile). Alla base di questo tipo di piramide viene espresso un concetto fondamentale: quello
della pratica dell’attività fisica giornaliera. Non si può pensare di avere un’alimentazione sana
se questa non viene abbinata al costante esercizio fisico giornaliero
. Inoltre viene specificato il quantitativo di acqua da assumere giornalmente, così come quello di
vino (anche se l’assunzione di alcol è facoltativo).Sono state create parecchie versioni della
piramide alimentare, tutte basate sempre sul concetto di corretto stile alimentare. Quella di tipo
mediterraneo, precedentemente descritta, ha subito un’evoluzione, grazie all’impegno dei
ricercatori dell’Istituto di Scienze dell’Alimentazione dell’Università “La Sapienza” di Roma.
Questa nuova piramide è stata adattata alle nuove abitudini alimentari, allo stile di vita ed allo
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stato di salute della popolazione italiana di oggi: è la
piramide
settimanale dello stile di vita italiana,
che si basa sulla definizione di
Quantità Benessere (QB = porzioni di alimenti in grammi)
sia per il cibo che per l’attività fisica.
Le QB di cibo e di movimento, se opportunamente adattate alle esigenze del singolo individuo,
consentono di orientare lo stile di vita verso un equilibrio tra consumo alimentare e spesa
energetica. Da questo modello, scaturisce poi la piramide alimentare giornaliera, che indica i
consumi alimentari giornalieri consigliati.
È costituita da 6 livelli, di cui ciascuno ha un proprio colore per evidenziare il fatto che ciascuna
categoria ha un diverso contenuto di nutrienti e necessità diverse frequenze di consumo. Alla
base si trovano gli alimenti di origine vegetale (a differenza della piramide alimentare
mediterranea), ricchi di vitamine, acqua, sali minerali e composti protettivi. Salendo si trovano
alimenti con maggiore quantitativo calorico, quindi da assumere in minor quantità.Altri paesi
hanno adottato la forma grafica della piramide per rappresentare le linee guida per una sana
alimentazione: l’Austria, il Belgio, la Finlandia, la Grecia, l’Irlanda, la Lettonia, la Spagna, la
Germania e la Svizzera sono alcuni di questi paesi.
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Dott.ssa Maria Luisa Dattilo
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