incontri di fotografia 2012 - Vinicio TULLIO, photogallery

INCONTRI
DI
FOTOGRAFIA
2012
CRAL INFN LNF-SAC Sezione Multimediale
La composizione
Con il termine di composizione fotografca si intendono tute le decisioni prese
dal fotografo al momento dello scato, riguardo la scelta del soggeto da
rappresentare e le sue relazioni con l'ambiente circostante (sfondo).
Scatare una foto “ben composta” non è sempre semplice, poiché la quanttà di
element present nell’inquadratura potrebbe rendere difcile il
posizionamento di un soggeto in modo tale che atragga l'atenzione.
Accade infat frequentemente che in una foto appaiano element in posizioni di
disturbo sui quali cade l'occhio, distogliendo la concentrazione dal vero
protagonista dello scato che viene lasciato in secondo piano.
In alcuni casi possono fnire nell'inquadratura sogget indesiderat che
“rovinano” la scena (tpico esempio è il palo della luce con i suoi fli davant
ad un paesaggio).
Oltre queste situazioni una conoscenza di alcune regole semplici e classiche
potrà aiutarci a realizzare foto migliori.
La composizione
Il consiglio che viene dato al fotografo ai primi passi è quello di non posizionare
il soggetto al centro dell'immagine ma di cercare di decentrarlo rendendo
l'immagine più “movimentata” (evitando la tpica inquadratura da fototessera,
piata e statca).
Questo consiglio si basa su una regola principale da seguire (ma anche
infrangere), la più nota nel campo della composizione dell'immagine:
La regola dei terzi
La Regola dei Terzi
E' la più nota delle regole base, versione semplifcata della più complessa “Sezione
Aurea” che vedremo poi, e consiste nel dividere idealmente la scena che si vuole
fotografare in 9 riquadri intersecando due linee orizzontali e due vertcali.
Le intersezioni di queste linee guida saranno punt validi in cui posizionare gli element
che avranno ruolo importante nell’immagine fnale.
Le righe orizzontali saranno otmi riferiment per posizionare l’orizzonte mentre quelle
vertcali saranno utli per posizionare il soggeto principale.
La Regola dei Terzi
Iniziamo a dire che, a parte scelte deliberate e ponderate, il nostro
soggeto non sarà più al centro della foto.
Bensì su una delle linee guida con il suo punto forte in una delle loro
intersezioni.
La Regola dei Terzi
Stesso discorso lo si fa con i paesaggi,
l'orizzonte non lo troviamo al centro
della foto e si cerca di bilanciarla con gli
element a disposizione.
La Regola dei Terzi
La Regola dei Terzi
La Regola dei Terzi
La Regola dei Terzi
La Regola dei Terzi
La Regola dei Terzi
La Sezione Aurea
Madre della regola dei terzi è la Sezione Aurea,
studiata, scoperta e già utlizzata nell'antca
Grecia.
La Sezione Aurea acquisì una certa importanza
durante il Rinascimento, quando fu spesso
utlizzata da alcuni grandi maestri della pitura.
Con la sua progressione geometrica e il suo
schema logico ha permesso la realizzazione di
grandi opere divenute classiche che hanno fato
scuola nei secoli.
Non metamo formule per ora bastano le fgure
e qualche esempio per capire di cosa si trata.
La Sezione Aurea
Composizioni con il retangolo Aureo.
Ogni retangolo costruito al suo interno mantene le
proporzioni tra il lato lungo e quello corto del retangolo
che lo contene
La Sezione Aurea
Composizioni con il Triangolo Aureo.
Ogni triangolo costruito al suo interno mantene le proporzioni
degli angoli del contenitore
La Sezione Aurea
Come abbiamo visto con l'aiuto delle linee guida delle regole si possono comporre
efcacemente delle foto che nell'ambito dei canoni classici hanno una loro valenza. Ma
come si è deto in precedenza le regole si possono e si devono infrangere, i più bravi
poi faranno scuola.
Per i più curiosi e gli appassionat ecco le formule per la Sezione Aurea.
Per precisione la Sezione Aurea si esprime come:
La Sezione Aurea è, un rapporto:
il rapporto tra 1, l’intero segmento,
la sua sezione più grande (0,618033),
e la sua sezione più piccola (0,381966),
analogamente a quanto accade tra i due lat del
retangolo formato dalla pellicola 24X36 che
hanno, tra loro, un rapporto di 1,5.
Altre regole
Ci sono anche altre regole che codifcano le possibili foto, rapidamente eccone
alcune:
La diagonale, sia che inizi da un vertce della foto che da qualunque altra zona.
La divisione della foto in quart, dove inserire uno o più element di solito ben
distnt.
La foto quadrata, secondo i classici è tranquillizzante.
La foto orizzontale invece dona ampio respiro, usata principalmente per i
panorami.
La foto vertcale, dona maestosità, usata per i ritrat e l'architetura.
Da considerare anche il senso di letura della foto, per esempio la diagonale parte
di solito da sinistra e fnisce a destra, esatamente come noi iniziamo a leggere
una pagina.
Diagonale
Diagonale
Formato quadrato
Ritrato
Anche nel ritrato le regole appena
descrite sono applicabili e applicate,
a nostro favore va il fato che il
soggeto può essere plasmato e
messo in posa per poter atuare la
composizione che abbiamo in mente.
I grandi ritratst hanno nella loro
galleria foto di personaggi immortalat
in posizioni ed espressioni sempre
originali che atrano la nostra
atenzione, è fondamentale infat,
oltre alla composizione, la capacità
del fotografo di caturare il caratere
del soggeto e il messaggio da
comunicare.
Ritrato
Fondamentale per un buon ritrato è il punto di messa a fuoco e la profondità di
campo.
Si meterà a fuoco sugli occhi che sono il punto di forza maggiore di una persona.
Mentre per la profondità di campo si sceglierà in base alla posizione del viso e al
tpo di sfondo.
Ritrato
Se inquadrate dall’alto, il soggetto risulterà come schiacciato verso terra; se inquadrate dal
basso, invece, il soggetto risulterà più imponente. Notare che per dare più slancio,
comunque, occorre riprendere il soggetto leggermente dal basso.
Per ritratti originali e divertenti provare a scattare da posizioni inconsuete; per esempio, da
un punto molto alto o sfacciatamente basso, oppure di traverso.
Le 5 inquadrature basilari del ritratto
- Primissimo piano: inquadratura del viso;
- Primo piano: inquadratura dalle spalle in su;
- Piano medio o mezzo busto: inquadratura dalla vita in su;
- Piano americano: inquadratura dalla coscia in su;
- Figura intera: inquadratura della figura completa.
Ritrato
Le tre regole del ritratto
1. La naturalezza: i ritratti migliori sono quelli che
riprendono le persone in pose genuine.
2. Emozioni e situazioni: qualsiasi espressione
emotiva del volto si presta efficacemente ai ritratti.
3. Scattare molte foto: per catturare l’espressione
più bella e l'attimo magico occorrono diversi
tentativi.
Le foto più originali, spesso, sono quelle che non si
pianificano e riprendono il soggetto in situazioni
particolari.
Ritrato
Domande?
Conoscere per infrangere
Conoscere le regole è indispensabile per poterle infrangere,
conoscere le aspettative dello spettatore aiuta a creare
variazioni interessanti al classico e creare nuove
realizzazioni.
Tema della setmana
Realizzare e inviare una foto applicando la regola dei terzi
FINE
Le immagini usate nel presente capitolo sono dell'autore o reperite da internet