Classe 5^H Documenti, Relazioni e Programmi Esame di Stato

annuncio pubblicitario
Istituto di Istruzione Superiore “P. Martinetti” - Caluso (TO)
Liceo Scientifico - Indirizzo Biologico-sanitario
Classe 5^H
Anno scolastico 2013/2014
prot. n. _______________
Documenti, Relazioni e Programmi Esame di Stato
1
INDICE
Elenco docenti e firme
pag. 3
Elenco studenti della classe
pag. 4
Profilo dell'indirizzo biologico-sanitario
pag. 5
Piano di studi
pag. 6
Dati storici della classe
pag. 7
Profilo della classe
pag. 8
Attività integrative e uscite didattiche
pag. 9
Presentazione attività di tirocinio
pag. 10
Elenco tirocini svolti
pag. 11
Presentazione percorsi individualizzati
pag. 12
Elenco percorsi individualizzati
pag. 13
RELAZIONI E PROGRAMMI DISCIPLINARI
Italiano
pag. 14
Storia
pag. 18
Matematica
pag. 20
Fisica
pag. 24
Chimica
pag. 27
Biochimica
pag. 31
Anatomia e fisiologia umana
pag. 35
Igiene
pag. 39
Inglese
pag. 43
Lingua e civiltà francese
pag. 48
Educazione fisica
pag. 51
Religione
pag. 54
ALLEGATI
Esempi di terze prove
pag. 57
Griglie di correzione delle prove
pag. 61
2
Istituto di Istruzione Superiore “P. Martinetti” - Caluso (TO)
Liceo Scientifico - Indirizzo Biologico-sanitario
Classe 5^H
Anno scolastico 2013/2014
DOCENTE
DISCIPLINA
ABATE Florinda
FRANCESE
BELLIS Maria Maddalena
MATEMATICA
FISICA
BERTOLINO Davide
CHIMICA
BONACCORSI Daniela
EDUCAZIONE FISICA
ENRICO Teresina
ITALIANO
STORIA
LAROSA Giuseppina
BIOCHIMICA
NEGRONE CASCIANO
Maria Giovanna
RELIGIONE
PERONA Patrizia
ANATOMIA UMANA IGIENE
RUBATTO Claudio
INGLESE
3
FIRMA
Istituto di Istruzione Superiore “P. Martinetti” - Caluso (TO)
Liceo Scientifico - Indirizzo Biologico-sanitario
Classe 5^H
Anno scolastico 2013/2014
N.
STUDENTE
1
ACTIS GROSSO Giorgia
2
BAIMA POMA Enrico
3
BALICE Marco
4
BONFIGLIO Dario
5
BORGIA Alessandra
6
BOUKHLY Anass
7
CECCA Elena
8
CERRUTI Luca
9
DIPINTO Samantha
10
GALETTI Jessica
11
GALLO Luca
12
GRIBALDO Igor
13
LA PIANA Giorgia
14
LUPO Enrico
15
MEREU Sara
16
MIGLIO Lisa
17
MONTI Marta
18
PEZZELLA Chiara
19
SACCO Nicholas
20
STRAULINO Andrea
4
INDIRIZZO MAXI-SPERIMENTALE BIOLOGICO-SANITARIO
L’Indirizzo Biologico-Sanitario era nato per affrontare problemi relativi alla salute e ai servizi
sociali, quindi per assicurare una preparazione adeguata a coloro che avrebbero trovato poi una
collocazione lavorativa come operatori sociosanitari nelle strutture del Servizio Sanitario Nazionale.
L’impostazione originaria era quindi piuttosto tecnica, tanto da voler competere con i corsi di tipo
professionale.
Negli anni successivi sono state avviate modifiche e oggi, a causa delle trasformazioni in atto nel
mondo del lavoro e più coerentemente con le finalità della Scuola Secondaria Superiore, fornisce
agli allievi una buona preparazione teorico-culturale, tentando di superare almeno in parte il
dualismo ancora esistente tra materie umanistiche e scientifiche.
Il titolo di studio fornito è quindi equivalente a quello liceale ma con una caratterizzazione specifica
in ambito biologico che tiene conto delle recenti e più aggiornate scoperte in ambito biochimico,
genetico, microbiologico, fisiologico, ecologico. Durante il corso di studi si opera per molte ore nei
laboratori della scuola acquistando competenze utilizzabili in molteplici campi.
La presenza nel piano di studi di una doppia lingua straniera (inglese e francese) permette di
acquisire le conoscenze di base per la lettura e la comprensione degli articoli scientifici necessari
per ogni moderna attività lavorativa.
Il numero di ore adeguato di matematica e fisica permette agli allievi di acquisire una preparazione
che consente l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria.
Finalità dell’Indirizzo è quindi quella di configurare un profilo di studente che sappia abbinare ad
una forte competenza di base nel settore scientifico un’adeguata comprensione dell’evoluzione delle
scoperte scientifiche ed una qualificante abilità di comunicazione in modo tale da possedere
strumenti e metodologie atti a consentirgli:
momenti di lavoro autonomo
interazione fattiva con gli altri
comprensione dei nessi esistenti in un dato ambito teorico
sufficiente aggancio con l’operatività in modo da renderlo strettamente connesso con
la realtà evolutiva e sperimentale della scienza
Obiettivi dell’Indirizzo:
acquisire buone abilità linguistico-espressive e un lessico scientifico rigoroso
acquisire buone abilità logico-matematiche
acquisire la capacità di rielaborare in forma autonoma e motivata i contenuti appresi
acquisire la capacità di documentarsi
acquisire la capacità di leggere e capire articoli di riviste scientifiche in italiano e in
Lingua straniera
acquisire le abilità di base per eseguire semplici attività di Laboratorio ma soprattutto
sufficiente dimestichezza con le attrezzature e i reagenti in modo da essere consci
delle modalità operative più corrette e meno pericolose per la propria incolumità
acquisire la capacità di assumersi responsabilità nell’organizzazione delle proprie
attività
saper individuare i processi caratteristici dell’indagine scientifica, il continuo
rapporto costruzione teorica-attività sperimentale
comprendere la dimensione storica delle scienze
Il titolo di studi acquisito permette l’accesso a qualsiasi ambito universitario ma ovviamente è
orientato verso i corsi di laurea ad ambito scientifico, come medicina, biologia, chimica, farmacia,
veterinaria ecc.
5
Indirizzo Biologico-Sanitario
Piano di studi
MATERIE
1° anno
2° anno
3° anno
4° anno
5° anno
Tipo di prova
Educazione Fisica
3
3
2
2
2
O. Pr.
Religione / Alternativa
1
1
1
1
1
O.
Italiano
4
4
4
4
4
O.S.
Storia
2
2
3
3
3
O.
Ed. civica giurid. econom.
2
2
Inglese
4
4
3
2
2
O.S.
Francese
2
2
3
3
2
O.S.
Matematica
4
4
5
4
4
O.S.
Fisica
3
3
3
3
3
O.S.
Scienze
3
3
O.(1°-2°)
S (2°)
Ling. Grafico Visivo
3
3
O. Gr
Elementi di statistica e
informatica
2
2
O.
Ecologia
2
Lab. Biologia
O.
O
2
Pr
Biologia Generale
6
3
O.S.
Anatomia Fisiologia
3
3
O.S.
Igiene Microbiologia
2
3
O.
5
O.S.
O.S.
Biochimica
Chimica
5
5
4
Totale ore settimanali
35
35
35
35
36
Numero delle discipline
13
13
10
12
12
6
DATI STORICI DELLA CLASSE
5^ Sez. H Biologico-Sanitario
Anno
Scolastico
2009/2010
Class Iscritti Rit. Prom. Giud. Prom
e
Sosp. Sett.
1^
28
1
21
6
5
Bocciati
giugno
/
Bocciati
Sett.
1
2010/2011
2^
27
2
16
8
8
1
/
2011/2012
3^
24
/
12
8
7
4
1
2012/2013
4^
20
/
14
6
6
/
/
2013/2014
5^
20
7
PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5 H, composta da 20 studenti, 10 maschi e 10 femmine, ha subito una contrazione
numerica fisiologica nel corso degli anni, con sette casi di non ammissione di cui uno alla seconda,
uno alla terza e cinque alla quarta.
D’altro canto, vanno considerati tre ritiri avvenuti nel biennio e due nuovi inserimenti nel triennio,
uno in terza ed uno in quarta.
Il gruppo-classe eterogeneo per impegno, interesse e partecipazione spontanea al dialogo culturale,
è sempre stato caratterizzato da un congruo numero di allievi accomunati da un atteggiamento serio,
riservato e organizzato nel metodo di lavoro e da una minoranza più debole, spesso impegnata a
colmare la sospensione di giudizio in una o più materie.
Nell’ambito della classe è presente un’allieva con esigenze particolari in prova d’esame.(vedi
allegati cartacei)
Il rapporto interpersonale con i docenti è sempre stato improntato alla massima disponibilità e
correttezza ed anche tra gli allievi la tolleranza, l’educazione e il dialogo civile sono stati i capisaldi
che hanno consentito a tutti gli alunni di migliorare nel tempo il proprio metodo di studio e di
effettuare un percorso di crescita e maturazione personale.
Il Consiglio di classe, che nel biennio ha subito qualche assestamento di organico, nel triennio si è
mantenuto sostanzialmente stabile, garantendo la continuità didattica nella maggior parte delle
discipline, ad eccezione della Lingua Francese e della Chimica.
Positive sono state le esperienze legate alle attività extra-curricolari finalizzate all’ampliamento
dell’offerta formativa: viaggi di istruzione, uscite didattiche, inerenti soprattutto alle materie
specifiche dell’indirizzo, nonché numerose attività culturali integrative.
Nel corso del terzo anno, la classe è stata partecipe di in un progetto di laboratorio-ponte con gli
alunni della Scuola Media di Caluso e, al termine del quarto anno scolastico, ogni allievo ha
effettuato uno stage di tirocinio estivo con impegno serio e proficuo come quello dimostrato in
generale nelle attività di ricerca e di approfondimento, svolte individualmente, per sviluppare il
percorso pluridisciplinare delle tesine del quinto anno.
Tuttavia è naturale come il rendimento risulti differenziato a seconda delle caratteristiche,
dell’impegno, delle competenze degli allievi e della peculiarità dell’indirizzo che, in qualche modo,
ha favorito l’area scientifica rispetto a quella umanistica
Alcuni allievi, infatti, si sono dimostrati attenti ed interessati all’approfondimento, in quanto
sostenuti sia da spiccata sensibilità per le problematiche culturali, sia da capacità di rielaborazione
autonoma, conseguendo perciò buoni risultati.
Altri, invece, avendo operato con diligenza e buona volontà per migliorare il loro livello di
partenza, sono riusciti ad ottenere esiti ampiamente sufficienti e discreti.
Una minoranza di ragazzi, infine, meno sostenuti da interesse, motivazione e capacità di
rielaborazione, in particolare durante quest’ultimo anno scolastico, per la maggiore complessità del
piano di studi, ha sporadicamente manifestato difficoltà.
8
Classe 5^H
Indirizzo biologico-sanitario
Anno scolastico 2013/2014
Attività integrative
Spettacoli teatrali in Istituto
conferenza in Istituto sul tema Donna e scienza
conferenza in Istituto sul tema La matematica del bancomat
proiezione di film in lingua inglese in Istituto
attività di approfondimento di chimica e fisica in Istituto
attività di orientamento universitario, in Istituto e presso le sedi universitarie
Master class di Fisica presso la facoltà di Fisica dell'Università di Torino (solo due
studenti)
Uscite didattiche e viaggi d'istruzione
uscita didattica a Saluggia (VC) presso la Sorin Biomedica
uscita didattica a Pavia presso il Museo di Anatomia Umana dell'Università e il
Museo della Tecnica Elettrica
rafting in Val Sesia
9
ATTIVITÀ DI TIROCINIO O STAGE SCUOLA – LAVORO
Tale attività (prevista dal D.M. n. 142 del 25/3/1998, Legge n.196 del 24/6/97) è stata
svolta dagli allievi durante le vacanze estive tra la quarta e la quinta per un totale di circa
cinquanta ore pro capite. E’ stata ripresa poi nei primi mesi della quinta ed è stata utilizzata,
in alcuni casi, come punto di partenza per la stesura del percorso di approfondimento.
Le finalità della suddetta attività di tirocinio sono:
Fare un’esperienza lavorativa reale e non simulata
Costituire un efficace collegamento tra insegnamento e lavoro
Verificare il proprio orientamento in vista del proprio futuro
lavorativo
Assumere il principio della discontinuità dei periodi formativi e
lavorativi come modalità a cui rapportarsi nella propria vita
interpersonale
Gli obiettivi specifici sono:
Saper adattare le conoscenze acquisite a scuola nelle situazioni specifiche
Sapersi adattare a situazioni interpersonali nuove
Saper assumere responsabilità e sapersi organizzare autonomamente
Saper auto-valutare la propria attività compilando una scheda di
valutazione personale
Saper affrontare nuove tematiche con approfondimenti personali
Saper coordinare l’attività di tirocinio con il piano di studi che verrà
elaborato in quinta ai fini della maturità
10
TIROCINIO
ANNO SCOLASTICO
2012/2013
1. 1ACTIS GROSSO
2.
GIORGIA
2BAIMA POMA ENRICO
3. 3BALICE MARCO
4. 4BONFIGLIO DARIO
5. 5BORGIA ALESSANDRA
6. 6BOUKHLY ANASS
7. 7CECCA ELENA
8. 8CERRUTI LUCA
9. 9DIPINTO SAMANTHA
10. 1GALETTI JESSICA
0
11. 1GALLO LUCA
1
12. 1GRIBALDO IGOR
2
13. 1LA PIANA GIORGIA
3
14. 1LUPO ENRICO
4
15. 1MEREU SARA
5
16. 1MIGLIO LISA
6
17. 1MONTI MARTA
7
18. 1PEZZELLA CHIARA
8
19. 1SACCO NICHOLAS
9
20. STRAULINO ANDREA
LUOGO
VALUTAZIONE
COGNOME
NOME
ORE DI
NR.
PRESENZA
CLASSE 4^ SEZ. H BIOLOGICO SANITARIO
Mios Snc Centro di Fisioterapia
C.so Torino 44 10014 Caluso
Dott.ssa Rossana Biava – Studio veterinario
Via Maurizio Farina 12 10086 Rivarolo Canavese
Comoglio Dr. Sergio Medico Veterinario
Via Carlo Alberto 49 10090 San Giorgio Canavese
Farmacia Sant’ Anna
Via Libertà 1 10090 San Giusto Canavese
Vivere i Parchi APS c/o parco naturale Provinciale di Candia
Strada Sottotivara 2 10100 Candia canavese
Gatto Dr. Antonio Studio Odontoiatrico
Via Ivrea 12 10082 Cuorgnè
Ospedale di Ivrea
chirurgia
Comoglio Dr. Sergio Medico Veterinario
Via Carlo Alberto 49 10090 San Giorgio Canavese
Farmacia Genovese
Via Carlo Alberto 12 10090 San Giorgio Canavese
Ospedale di Ivrea
Anatomia Patologica
45
Ottimo
84.20
Ottimo
80
Ottimo
40
Ottimo
50
Ottimo
80
Buono
40
Ottimo/Buono
80
Ottimo
80
Ottimo
40
Ottimo/Buono
Farmacia dottor Rosboch
Piazza Resistenza 4 10082 Cuorgnè
60
Buono / Ottimo
Ponzetto dottor Luciano Medico Veterinario
Via Martiri d’Italia 10014 Caluso
104
Accettabile/Bu
ono
Ospedale di Ivrea
Neuropsichiatria infantile
40.30
Ottimo/Buono
Ospedale di Chivasso
Laboratorio analisi
50
Buono / Ottimo
Ospedale di Ivrea
Pediatria
40
Buono / Ottimo
Vivere i Parchi APS c/o parco naturale Provinciale di Candia
Strada Sottotivara 2 100100 Candia canavese
50
Ottimo
Ponzetto dottor Luciano Medico Veterinario
Via Martiri d’Italia 10014 Caluso
104
Ottimo
Dottor Muzio Studio veterinario
Via Piave 6 b 10034 Chivasso
88.30
Ottimo/Buono
Ospedale di Castellamonte
Fisioterapia
40
Ottimo
ASL Caluso
Fisioterapia
46
Ottimo
11
PERCORSI DI STUDIO INDIVIDUALIZZATI (TESINE)
L’Esame di Stato prevede, secondo l’O. M. n. 40, dell’8/04/09, che il colloquio orale abbia “inizio
con un argomento o con la presentazione di esperienze di ricerca e di progetto, anche in forma
multimediale, scelti dal candidato”. La prosecuzione del colloquio “deve vertere su argomenti di
interesse multidisciplinare […] con riferimento […] ai programmi e al lavoro didattico” del corrente
anno scolastico.
In base alle indicazioni di tale articolo, gli allievi presentano percorsi individualizzati di studio e di
approfondimento (le “tesine”), secondo modalità che hanno sempre caratterizzato l’orientamento
pedagogico del nostro Istituto.
I “percorsi individuali” vengono impostati nei primi mesi del quinto anno con un lavoro che vede
coinvolti, in equipe, insegnanti e studenti. Il punto di partenza è rappresentato dalla scelta di un
argomento che ciascun alunno desidera approfondire, utilizzando metodologie e strumenti legati
allo specifico curriculare dell’indirizzo biologico-sanitario; quando è possibile, agli argomenti
teorici vengono affiancate le esperienze pratiche maturate durante il tirocinio frequentato nel corso
dell’estate, tra le classi quarta e quinta.
Gli insegnanti, durante l’anno, guidano l’alunno a costruire percorsi di diverso spessore culturale e
di diversa ampiezza, a seconda delle competenze acquisite nel triennio e delle motivazioni emerse.
Per quanto riguarda la metodologia, gli allievi si basano su letture direttamente reperite con ricerca
personale presso biblioteche e/o consigliate dai docenti e, in alcuni casi, dai tutors del tirocinio;
sempre più spesso, inoltre, vengono usati gli strumenti multimediali, tra cui le ricerche effettuate in
Internet e l’uso delle fonti cinematografiche.
Gli allievi, ovviamente con risultati individuali diversi, acquisiscono gli strumenti essenziali per
condurre una ricerca, corredata da bibliografia, sitografia ed eventuale filmografia, strumenti che
saranno utili per le loro future esperienze universitarie di studio.
In molti casi, le “tesine” possono rivelare gli interessi e l’ambito verso cui l’alunno è orientato, per
quanto riguarda gli studi e la futura attività lavorativa. Possono offrire, inoltre, indicazioni per la
valutazione finale degli studenti, poiché i percorsi generalmente trovano organici collegamenti con
le materie della classe quinta, soprattutto con le discipline fondamentali dell’indirizzo. In sede
d’esame, pertanto, nello spirito della normativa attuale, le”tesine” possono offrire una traccia per la
conduzione del colloquio orale, grazie ai possibili collegamenti con gli argomenti specifici dei
programmi.
12
Elenco argomenti dei percorsi di approfondimento o tesine
N.
STUDENTE
ARGOMENTO
1
ACTIS GROSSO Giorgia
Avventura sugli sci
2
BAIMA POMA Enrico
Uranio impoverito: quali conseguenze?
3
BALICE Marco
L’affascinante mondo dei cetacei
4
BONFIGLIO Dario
A colpo d’occhio
5
BORGIA Alessandra
Quale futuro per il Pianeta?
6
BOUKHLY Anass
Caso e caos
7
CECCA Elena
Ridere fa bene
8
CERRUTI Luca
La tragedia della bomba atomica
9
DIPINTO Samantha
I ruggenti anni ‘60
10
GALETTI Jessica
Embriogenesi: un processo non sempre perfetto
11
GALLO Luca
Verso una catastrofe?
12
GRIBALDO Igor
Il ciclismo
13
LA PIANA Giorgia
Nel silenzio dell’autismo
14
LUPO Enrico
Il sonno e i suoi disturbi
15
MEREU Sara
Donne e società
16
MIGLIO Lisa
L’emozione di un temporale
17
MONTI Marta
18
PEZZELLA Chiara
Come i supereroi…sospesi tra bene e male
“La danza è una poesia in cui ogni parola è un
movimento”
(Mata Hari)
19
SACCO Nicholas
Pro e contro dell’evoluzione dell’informatica
20
STRAULINO Andrea
L’instabilità dell’equilibrio mentale
13
RELAZIONI E PROGRAMMI
MATERIA: ITALIANO
Docente: Prof.ssa Teresina Enrico
RELAZIONE
La classe, composta da 20 studenti, è il risultato di selezioni operate negli anni precedenti.
Il mio rapporto con gli studenti, risalente alla classe seconda, è stato inizialmente piuttosto faticoso
a causa della loro immaturità; dalla terza però la classe ha imparato a rispettare i ruoli e le regole e
dalla quarta dimostra maturità nell’organizzazione del lavoro e si presenta come un gruppo di
persone davvero piacevoli.
Diversi studenti sono capaci, interessati e costanti nel lavoro in classe a casa. Per la maggior parte la
classe è seriamente impegnata nonostante in alcuni casi non sia spiccato l’interesse per l’italiano o
la storia. In ogni caso, l’attenzione in classe è buona. Qualche studente tende allo studio
mnemonico, ma negli anni ha decisamente migliorato il metodo di studio. In pochi casi il lavoro
scolastico non è regolare, ma normalmente il recupero è avvenuto in tempi accettabili, e sempre in
itinere. In un solo caso le difficoltà di comprensione, di metodo e di espressione si sono rivelate
pesanti, particolarmente in questo ultimo anno scolastico.
Il profitto varia in base a quanto già esposto: eccellente in qualche caso, buono o discreto in diversi
casi, sufficiente o appena sufficiente in pochi casi, e insufficiente in un solo caso.
Tale giudizio deriva dalla valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi di conoscenza,
comprensione, esposizione, analisi, sintesi e rielaborazione, che sono stati l’essenza del mio lavoro
negli anni scorsi. Nello studio della letteratura, chiedo la CONOSCENZA molto sintetica di vita e
poetica degli autori trattati, nonché del contesto storico, culturale e letterario e talvolta artistico figurativo in cui la loro opera si inserisce, e delle principali figure retoriche. Chiedo naturalmente
anche di saper riferire in contenuto dei brani letti, e la loro COMPRENSIONE, nel senso sia di
sintesi che di parafrasi. Quanto all’ESPOSIZIONE, richiedo un uso corretto della lingua e la
capacità di organizzazione del testo scritto e orale. Nell’ANALISI letteraria chiedo di prendere in
considerazione il contenuto e lo stile. Per il contenuto, chiedo di individuare tema e messaggio
(tenendo presenti come guida le funzioni della lingua); per la narrativa chiedo inoltre l’analisi di
tempi, luoghi e personaggi. Quanto allo stile, chiedo l’analisi di lessico, sintassi e figure retoriche;
per la narrativa si aggiunge poi l’analisi delle tecniche narrative: intreccio, narratore, punto di vista,
discorso. Per la poesia si aggiunge invece l’analisi di versi, strofe, rime, struttura. Per la SINTESI e
la RIELABORAZIONE chiedo di contestualizzare contenuto e stile di un brano in relazione
all’autore e alla sua poetica, alla eventuale corrente letteraria e ad altri autori e/o correnti letterarie,
alla cultura e alla storia dell’epoca. Tali obiettivi sono stati, tutti, raggiunti in misura variabile da
studente a studente, spaziando tra l’ottimo e l’insufficiente.
Il programma di letteratura è stato svolto seguendo il piano di lavoro iniziale, ma si è dovuto
sintetizzare qualche argomento, sia per l’impegno dei ragazzi in varie attività, specie a fine anno
scolastico, sia per la necessità di un costante lavoro di lettura e analisi in classe dei brani affrontati.
Il programma di educazione linguistica è stato svolto con regolarità, puntando sulla capacità di
espressione corretta e strutturata, sulle caratteristiche della comunicazione e sulle funzioni della
lingua. Ho cercato di lavorare molto sulla scrittura di testi per la prima prova d’esame: temi e
soprattutto saggi, articoli e analisi del testo letterario, applicando il metodo adatto ad ogni tipologia.
In particolare, ho richiesto di utilizzare i documenti a disposizione per il saggio e l’articolo non per
ricavarne un testo solo espositivo, ma come materiale a sostegno di una propria tesi relativa
all’argomento proposto. Ho richiesto di citare correttamente i testi utilizzati nel corso dello
14
svolgimento e di porre attenzione al destinatario dello scritto. Anche in questo caso i risultati sono
stati vari, ma globalmente piuttosto soddisfacenti.
Metodi
Lezioni frontali. Lettura, analisi, commento e interpretazione (orali e scritti) dei brani scelti.
Schemi e mappe, alla lavagna e sul quaderno personale, per la sintesi dei concetti. Discussione in
classe sui testi affrontati. Esposizione alla classe, da parte degli studenti, di argomenti di attualità a
scelta.
Strumenti di lavoro
Manuale scolastico: Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, Testi e storia della letteratura, ed. Paravia,
vol. E – F – G . Fotocopie di brani o di lezioni sintetiche predisposte dall’insegnante. Audiovisivi.
Verifiche
- Orali: interrogazioni non programmate.
- Scritte: articoli, saggi, analisi del testo, temi storici, temi di ordine generale.
Caluso, 15 maggio 2014
L’insegnante
Teresina Enrico
15
PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO
1) EDUCAZIONE LINGUISTICA: comunicazione, funzioni lingua, figure retoriche, analisi
del testo, articolo, saggio breve; tema storico e di ordine generale; tesina
2) RIPASSO di letteratura dalle origini al Romanticismo: concetti di base per il confronto con
la letteratura del Novecento
3) POSITIVISMO E REALISMO – vol. E - (narrativa): contesto storico, culturale, letterario,
artistico; Naturalismo e Verismo; VERGA: vita, opera, poetica; Fantasticheria,La roba, La
lupa, Rosso Malpelo; lettura integrale de I Malavoglia.
4) DECADENTISMO – vol. E -(narrativa e poesia): contesto culturale, letterario, figurativo
(impressionismo, puntinismo, espressionismo, simbolismo); BAUDELAIRE: vita, opera,
poetica ;da I fiori del male: Corrispondenze, L’albatro, Spleen; Simbolisti francesi:
VERLAINE: Arte poetica, RIMBAUD: Vocali, MALLARME’: Brezza marina; PASCOLI:
vita, opera, poetica ; Novembre, Arano;Temporale; Il lampo, Il tuono; D’ANNUNZIO: vita,
opera, poetica; La pioggia nel pineto; da Il piacere: la trama; Un ritratto allo specchio:
Andrea Sperelli e Elena Muti; Una fantasia in bianco maggiore; WILDE: vita, opera,
poetica; Il ritratto di Dorian Grey: trama; dalla prefazione: i principi dell’estetismo;dal
romanzo: Un maestro di edonismo.
5) IL PRIMO NOVECENTO – vol. F- (poesia e narrativa): contesto culturale, letterario,
artistico (la pittura del I° Novecento); le avanguardie: il Futurismo (MARINETTI: vita e
poetica; Manifesto del Futurismo, Bombardamento; MAJAKOVSKIJ: vita e poetica; La
guerra è dichiarata), il Dadaismo (TZARA: Per fare una poesia dadaista), il Surrealismo;
ELIOT: brani da Siamo gli uomini vuoti; i Crepuscolari (GOZZANO: vita e poetica, brani de
La signorina Felicita; PALAZZESCHI, crepuscolare e futurista: vita e poetica, E lasciatemi
divertire!). L’Ermetismo (UNGARETTI: vita e poetica; Il porto sepolto, S. Martino del
Carso, Veglia, Soldati,I fiumi, Mattina; QUASIMODO: vita e poetica, Ed è subito sera, Alle
fronde dei salic; Milano, Agosto 1943,Uomo del mio tempo) e i suoi sviluppi (MONTALE:
vita e poetica, Non chiederci la parola, Meriggiare, Spesso il male di vivere ho incontrato; I
limoni) ; SABA: vita e poetica, A mia moglie, La capra, Goal, Amai, Ulisse;
PIRANDELLO: vita e poetica; Ciaula scopre la luna, Il treno ha fischiato; lettura integrale
de Il fu Mattia Pascal; SVEVO: vita e poetica, da La coscienza di Zeno:trama e La morte
del padre; Il fumo, La salute “malata” di Augusta, La psico-analisi, La profezia di
un’apocalisse cosmica; PROUST: vita e poetica, Le intermittenze del cuore, da Alla ricerca
del tempo perduto (trama); JOYCE vita e poetica, da Ulysses: il monologo di Molly;
KAFKA vita e poetica; da La metamorfosi:il risveglio, la vita in famiglia, la morte.
6) IL SECONDO NOVECENTO E LA LETTERATURA ATTUALE – vol. G - (poesia,
narrativa e teatro): contesto culturale e letterario; Narrativa: il NEOREALISMO (P. LEVI:
lettura integrale di Se questo è un uomo e film: La tregua; C. LEVI: vita e poetica; da Cristo
si è fermato a Eboli: La Lucania contadina: un mondo primitivo e magico; PAVESE: vita e
poetica; da La luna e i falò: Dove son nato non lo so; La luna, bisogna crederci per forza;
Ha bruciato la casa; Come il letto di un falò; FENOGLIO: vita e poetica, da La malora: La
maledizione del mondo contadino). TOMASI DI LAMPEDUSA: lettura integrale de Il
gattopardo; CALVINO: L’avventura di due sposi; Il Brutto; CAMILLERI: Trappola per
gatti; Poesia: PAVESE: Sei la terra e sei la morte; Verrà la morte e avrà i tuoi occhi;
16
MERINI: Il dottore agguerrito nella notte; Liberatemi il cuore; SANGUINETI: Piangi
piangi; Ballata delle donne; NERUDA: Ode alla cipolla; Teatro: IONESCO: DVD : La
cantatrice calva.
7) SPETTACOLI TEATRALI in visione diretta: Bruno Neri, calciatore partigiano;
Le stanze del cuore, su Edith Stein
Caluso, 15 maggio 2014
L’insegnante
Teresina Enrico
17
MATERIA: STORIA
Docente: Prof.ssa Teresina Enrico
RELAZIONE
Per la Storia valgono le osservazioni già fatte sulla classe per Italiano quanto a comportamento,
metodo di studio, profitto. Gli obiettivi specifici che ho perseguito nello studio della Storia sono
stati il consolidamento e rafforzamento delle competenze comunicative scritte e orali, la
conoscenza dei contenuti, la capacità di comprensione, analisi, sintesi e di operare confronti e
collegamenti, lo sviluppo delle capacità critiche e valutative. Il programma è stato svolto seguendo
il piano di inizio anno, ma è stato sintetizzato in alcuni punti per le stesse necessità già rilevate in
Italiano.
Metodi
Lezioni frontali con presentazione degli argomenti e appunti schematici alla lavagna. Schemi sul
quaderno, in classe e a casa. Lettura e analisi di documenti.
Strumenti di lavoro
Manuale scolastico: Gentile, Ronga, Storia e geostoria, ed. La Scuola, vol. A - B
Fotocopie di lezioni sintetiche predisposte dall’insegnante. Audiovisivi.
Verifiche
- Orali: interrogazioni non programmate. Interrogazioni programmate solo a fine anno scolastico.
- Scritte: tema storico; domande aperte, prevalentemente a risposta sintetica, sul modello della terza
prova d’esame.
Caluso, 15 maggio 2014
L’insegnante
Teresina Enrico
18
PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA
1) Ripasso: la preistoria e le età della storia
2) Società di massa, imperialismo e colonialismo.
3) L’età giolittiana e la Prima Guerra Mondiale; documenti da p. 195: canti: Ta –pum e La
leggenda del Piave; poesia: Trilussa, Ninna nanna della guerra ; il massacro degli Armeni.
Testimonianze di soldati-contadini da Il mondo dei vinti di Nuto Revelli. Lettera tra Einstein e
Freud sulla guerra. Film: Niente di nuovo sul fronte occidentale.
4) Rivoluzione russa e stalinismo; documenti: p.138: i gulag; Solzenicyn, La giornata di un
prigioniero
5) Primo dopoguerra e fascismo
6) La repubblica di Weimar e il nazismo; documenti da p.330: Vivere nel III Reich, una sfilata
nazista, Una matematica nazista.
7) La shoah.
8) La crisi del ’29 e il New Deal; lettura p. 298 Etica e affari di G. Zagrebelsky
9) Le tensioni europee negli anni ’30 (sintesi); la Seconda Guerra Mondiale e la Resistenza in
Italia; documento fotografico p. 418: piazzale Loreto; filmati su guerra e Resistenza
10) La guerra fredda e le guerre locali ad essa collegate; il disgelo
11) Il secondo dopoguerra: dalla ripresa alla crisi (sintesi). Il Sessantotto e la questione femminile
(lezione in fotocopia).I principi fondamentali della Costituzione Italiana.
12) L’Italia dal miracolo economico agli anni di piombo (sintesi) . Letture da p. 234: L’Italia del
boom; Fenomenologia di Mike Bongiorno, di U. Eco
13) Decolonizzazione (sintesi); FILM : Gandhi
14) Terza rivoluzione industriale e globalizzazione (sintesi)
15) Crollo del comunismo e terzo dopoguerra (sintesi)
16) Unione Europea (lezione in fotocopia)
Caluso, 15 maggio 2014
L’insegnante
Teresina Enrico
19
MATERIE: MATEMATICA e FISICA
Docente: Prof.ssa Maria Maddalena BELLIS
► Libri di Testo:
W. Maraschini, M. Palma
multiFormat, modulo 23 e 25
Limiti. Studio di una funzione razionale. Analisi matematica
Paravia
U. Amaldi
La fisica di Amaldi vol. 3
Zanichelli
► Prospetto sintetico degli obiettivi perseguiti
Conoscenza
Applicazione
Elaborazione
Esposizione
► Metodologie didattiche
I corsi si sono svolti con spiegazioni teoriche da parte dell’insegnante, seguite da esercizi applicativi
risolti anche con la collaborazione degli allievi.
Ogni lezione è sempre iniziata con la revisione dei contenuti e delle tecniche operative essenziali e
spesso si sono dedicate ore di lezione al riesame dei contenuti non consolidati, attuando costanti
strategie di recupero in itinere. Inoltre sono state effettuate quattro ore di IDEI di Matematica nel
corso del secondo periodo.
► Strumenti di lavoro
I libri di testo talvolta integrati con approfondimenti forniti dall’insegnante.
► Modalità di verifica e di valutazione
Per valutare il progresso compiuto dalla classe e dai singoli in riferimento agli obiettivi anzidetti,
sono state fatte prove orali per verificare la conoscenza dei contenuti, l’esposizione e la
rielaborazione e prove scritte per valutare la capacità a risolvere esercizi e ad affrontare le tipologie
previste per la prova d’esame.
► Risultati ottenuti
Ho lavorato con la classe durante tutto il triennio per quanto concerne sia Matematica che Fisica e
per quest’ultima materia anche nel secondo anno. Inizialmente la classe, più variegata e numerosa,
era costituita da alcuni allievi con una preparazione di livello medio basso: insieme abbiamo svolto
un lavoro intenso e a volte faticoso per entrambe le componenti volto all’acquisizione di un corretto
metodo di studio e di approccio ai problemi esaminati.
La quasi totalità del gruppo ha subito positive modificazioni soprattutto rispetto al metodo di
lavoro: la tendenza ad uno studio mnemonico, la difficoltà ad elaborare i contenuti e ad analizzare
20
un dato problema sono progressivamente diminuite e la maggior parte degli allievi sono attualmente
in grado di presentare il proprio lavoro secondo criteri di razionalità e coerenza.
La classe ha sempre seguito le spiegazioni con interesse, attenzione e ha anche partecipato
attivamente a varie attività extra-scolastiche riguardanti specifici argomenti di Matematica e di
Fisica.
La preparazione del gruppo risulta diversificata: un paio di allievi, a causa di una scarsa abitudine
all’uso sistematico dei procedimenti risolutivi, di lacune pregresse e di un impegno non sempre
adeguato, hanno ottenuto risultati per ora non sufficienti; un gruppo, pur incontrando difficoltà nella
risoluzione di alcuni esercizi e nell’elaborazione di alcuni contenuti, si è distinto per un impegno
costante, raggiungendo una preparazione sufficiente e/o discreta; altri, grazie ad un impegno
sempre costante e costruttivo e a capacità di analisi e di sintesi hanno conseguito una preparazione
solida caratterizzata da risultati più che buoni/ottimi e rivelato una buona attitudine per entrambe le
materie.
Caluso, 15 maggio 2014
L’insegnante
Maria Maddalena BELLIS
21
PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA
Funzioni reali di variabile reale
- definizione di funzione
- classificazione delle funzioni e dominio
- funzioni inverse
Limiti di funzioni reali
- concetto di limite di una funzione: approccio intuitivo
- limite finito per x tendente a un numero reale
- limite infinito per x tendente a un numero reale
- limite finito per x tendente all’infinito
- limite infinito per x tendente all’infinito
- operazioni con i limiti e teoremi
- infinito e infinitesimi
- forme indeterminate: 0/0; / ; 0 ; - ordine di un infinito
- coppie di infinitesimi equivalenti
Funzioni continue
- definizione di continuità
- le principali funzioni continue
- teorema della permanenza del segno
- teorema di esistenza degli zeri
- continuità di una funzione composta e inversa
La derivata di una funzione
- il problema delle tangenti a una curva
- la funzione derivata
- definizione di derivata
- derivabilità e continuità
- derivate delle funzioni fondamentali
- derivata della funzione composta e della funzione inversa
Massimi, minimi e flessi
- massimi e minimi relativi e assoluti
- derivate successive
- concavità di un grafico
- flessi
- punti angolosi, cuspidi e tangenti verticali (cenni)
22
Teoremi sulle funzioni derivabili
- teorema di Rolle (enunciato e significato geometrico)
- teorema di Cauchy (enunciato)
- teorema di Lagrange (enunciato e significato geometrico)
- teorema di De L’Hopital (enunciato) e calcolo di limiti
- differenziale di una funzione
Studio del grafico di una funzione
- gli asintoti: verticali, orizzontali e obliqui
- studio di funzioni intere, fratte, irrazionali e trascendenti
Integrali indefiniti
- definizione di funzione primitiva
- integrale indefinito e regole di integrazione
- integrali elementari
- integrazione di funzioni razionali fratte
- integrazione per parti
Integrali definiti
- concetto di area di una superficie piana racchiusa da una curva
- integrale definito e sue proprietà
- teorema fondamentale del calcolo integrale (enunciato)
- area della superficie compresa tra due grafici
Rotazioni e volumi (cenni)
- volume di un solido di rotazione (attorno all’asse x)
- applicazioni geometriche
Caluso, 15 maggio 2014
L’insegnante
Maria Maddalena BELLIS
23
PROGRAMMA SVOLTO DI FISICA
Capitolo 1: Carica elettrica. Legge di Coulomb.
- Elettrizzazione per strofinio: corpi elettrizzati e loro interazioni
- Isolanti e conduttori
- Polarizzazione
- Induzione elettrostatica
- Principio di conservazione della carica elettrica
- Analisi quantitativa della forza di interazione elettrica: legge di Coulomb nel vuoto e
nei dielettrici
- Induzione elettrostatica
- Polarizzazione
Capitolo 2: Il campo elettrostatico e il potenziale.
- Vettore campo elettrico
- Campo elettrostatico di una carica puntiforme: calcolo e rappresentazione
- Campo elettrico di particolari distribuzioni di cariche
- Flusso del campo elettrico
- Teorema di Gauss
- Campo elettrico generato da una e da due distribuzioni piane di carica e da una distribuzione
sferica
- Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico
- Superfici equipotenziali
- Circuitazione del campo elettrostatico
- Conduttore in equilibrio elettrostatico: caratteristiche
- Teorema di Coulomb
- Potere dispersivo delle punte
Capitolo 3: Capacità elettrica.
- Capacità di un conduttore
- Condensatore e calcolo della capacità di un condensatore piano
- Condensatori in parallelo e in serie
Capitolo 4: La conduzione elettrica nei solidi.
- Corrente elettrica nei conduttori metallici
- Leggi di Ohm
- Resistività e temperatura
- Forza elettromotrice
- Applicazione della prima legge di Ohm a un circuito chiuso
- Forza elettromotrice e differenza di potenziale
- Leggi di Kirchhoff
- Resistenze in serie e in parallelo
- Strumenti di misura: amperometro, voltmetro
- Effetto Joule
- Effetto termoionico
- Effetto Volta e sue leggi
24
Capitolo 5: Conduzione elettrica nei liquidi e nei gas.
- Conducibilità delle soluzioni elettrolitiche
- Elettrolisi (cenni)
- Pila di Volta, pile a secco e accumulatori
- Conducibilità elettrica nei gas
Capitolo 6: Il campo magnetico.
- Magneti e loro interazioni
- Campo magnetico
- Forza tra magneti e correnti: Oersted e Faraday
- Forza magnetica e intensità del campo magnetico
- Ampère e l’interazione corrente-corrente
- Legge di Biot-Savart
- Campo magnetico di una spira circolare e di un solenoide
- Motore elettrico
- Teorema della circuitazione di Ampère
- Flusso del campo magnetico e teorema di Gauss
- Sostanze e loro permeabilità magnetica relativa
Capitolo 7: Moto di cariche elettriche in un campo elettrico e magnetico.
- Moto di una carica in un campo elettrico uniforme
- Forza di Lorentz
- Selettore di velocità
- Moto di una carica in un campo magnetico uniforme
- Scoperta degli isotopi e spettrografo di massa
- Acceleratori di particelle: lineare, ciclotrone e sincrotrone (cenni)
Capitolo 8: Induzione elettromagnetica.
- Esperienze di Faraday sulle correnti indotte
- Espressione della legge di Faraday-Neumann;
- Legge di Lenz
- Alternatori
- Produzione di corrente alternata con campi magnetici: rotazione di una spira in un
campo magnetico
- Determinazione della corrente alternata
- Trasformatore
Capitolo 9: Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche.
- Legge di Faraday-Neumann e campo elettrico indotto
- Circuitazione del campo elettrico indotto
- Il paradosso del teorema della circuitazione di Ampère e la corrente di spostamento
- Equazioni di Maxwell
- Genesi di un’onda elettromagnetica e sue proprietà
- Spettro elettromagnetico
25
Capitolo 10: Dinamica relativistica (cenni).
- La massa nella relatività einsteiniana
- Energia relativistica
- Equivalenza massa-energia
Capitolo 11: La struttura dell’atomo.
- Il costituente elementare degli atomi: l’elettrone
- Il modello atomico di Thomson, Rutherford e Bohr
- Millikan e la quantizzazione della carica elettrica
- I postulati del modello di Bohr
- Principio di Pauli
Capitolo 12: Il mondo dei quanti.
- Origini della teoria quantistica: fotoni o quanti
- Spettro del corpo nero e ipotesi di Planck
- Effetto fotoelettrico
- Scoperta dei raggi X
- Laser e campi di applicazione
Capitolo 13: Meccanica quantistica.
- Dualità onda-corpuscolo della materia
- Quantizzazione della luce secondo Einstein
- Le onde di De Broglie: la sua relazione
- Principio di indeterminazione di Heisenberg
- Equazione d’onda di Schrodinger
Capitolo 14: Radioattività.
- Radioattività naturale
- Natura delle radiazioni
- Legge del decadimento radioattivo
- Periodo di dimezzamento e vita media
- Medicina nucleare
- Fissione e fusione nucleare
Caluso, 15 maggio 2014
L’insegnante
Maria Maddalena BELLIS
26
MATERIA: CHIMICA
Docente: Prof. Davide Bertolino
RELAZIONE
Classe di 20 elementi, abbastanza eterogenea, divisa in gruppi abbastanza piccoli non molto
integrati e che dunque non esprimono al meglio le risorse presenti. Ne consegue che il gruppo
classe risulta abbastanza frammentato, dove l’iniziativa degli studenti più bravi ha scarso effetto sui
soggetti più deboli.
Nell’insieme la classe risulta sufficientemente dotata, per alcuni però la scarsa fiducia nelle proprie
capacità e un insufficiente senso di responsabilità hanno precluso un impegno adeguato verso i
propri compiti. Lasciando spazio ad un atteggiamento passivo poco costruttivo.
Il profitto risente ovviamente di questa situazione anche per la mancanza di figure con uno spiccato
pensiero chimico, la cui formazione è stata forse limitata dalle condizioni al contorno.
È presente per alcuni individui una inefficace abitudine ad un lavoro essenziale per il
raggiungimento di obiettivi minimi, che ha portato a scarsa autonomia con una diffusa accettazione
dei limiti come un fatto ineliminabile, e una accettazione piuttosto passiva dello status quo.
Nella materia la situazione di partenza era piuttosto differenziata in funzione della storia di ciascuno
studente, ma essendo mio compito essenziale la preparazione della classe all’esame di stato, ho
impostato il lavoro nel tentativo di ridurre le differenze all’interno della classe. Alcuni argomenti
erano conosciuti solo da alcuni elementi, mentre era stata iniziata la chimica organica svolta fino al
gruppo funzionale degli alcoli.
In un primo tempo ho dunque deciso di concentrare l’attenzione inizialmente sulla chimica organica
con la premura di risolvere in itinere le lacune che emergevano nel tempo. L’intenzione era quella di
recuperare le conoscenze che avevano una funzione direttamente connessa con gli argomenti
spiegati.
Nella seconda parte dell’anno la scelta è stata quella di tentare di risolvere alcuni argomenti
importanti in campo biochimico come il pH, le soluzioni tampone e la stechiometria, argomenti
valutati più essenziali per il biologo rispetto all’analisi strumentale.
Mentre per la chimica organica la materia è stata affrontata con una certa energia, nonostante le
difficoltà, invece riguardo alla stechiometria è prevalso per alcuni un atteggiamento rinunciatario e
sostanzialmente passivo, poco utile e non all’altezza di quello che è l’obiettivo dell’esame di V, cioè
l’autonomia.
Gli obiettivi disciplinari sono stati:
conoscere e saper riconoscere i diversi composti organici e la relativa nomenclatura;
riconoscere e prevedere il comportamento dei composti organici per un collegamento con la
biochimica; saper determinare la polarità dei legami e le strutture di risonanza; sapere le reazioni
dei composti organici; sapere i meccanismi di reazione dei diversi gruppi funzionali; saper
determinare gli intermedi ed i prodotti di reazione.
Saper calcolare le moli di sostanza pura; le concentrazioni delle soluzioni; le moli, i grammi di
sostanza e le quantità di ioni contenute in diverse aliquote; saper calcolare la diluizione delle
soluzioni; saper determinare il titolo delle soluzioni.
Saper calcolare il pH delle soluzioni di: acido o base forte, acidi poliprotici forti, soluzioni diluite,
soluzioni di acido e di base deboli, sali idrolizzabili, soluzioni tampone.
Le metodologie utilizzate sono state: lezioni frontali, lezioni partecipate, esercizi, esercitazioni di
laboratorio.
Il profitto espresso dagli studenti è stato molto diversificato in funzione delle capacità e
dell’impegno profuso nel corso dell’anno. Gli studenti meno capaci, che hanno affrontato lo studio
in modo sistematico, accettando di affrontare lo scoraggiamento iniziale verso la materia, hanno
27
ottenuto discreti risultati nonostante le difficoltà. Per altri sono stati un forte ostacolo la scarsa
fiducia nelle proprie capacità e la mancanza di un metodo di studio rigoroso, che hanno
pregiudicato un impegno adeguato. Un gruppo, sufficientemente nutrito, ha invece ottenuto risultati
più che soddisfacenti.
Caluso, 15 maggio 2014
L’insegnante
Davide Bertolino
28
PROGRAMMA SVOLTO DI CHIMICA
CHIMICA ORGANICA
U0 Ripasso e nozioni di base per la chimica organica
ore 6
Obitali, configurazione elettronica, rappresentazione di Lewis, legame ionico, covalente, covalente
polare, il dipolo nelle molecole covalenti polari (il dipolo del legame, il dipolo legato alla
geometria), esempi CO, CO2, H2O, CH4, CCl4, CH2Cl2, ibridazione degli orbitali; atomo di
carbonio, valenza, isomeria, formule semplificate, formula bruta e formula di struttura; legami
secondari, legame dipolo-dipolo, legame idrogeno, legame dipolo-dipolo indotto, legami di Van der
Waals. Stereoisomeria: chiralità, assi di simmetria, enantiomeri, attività ottica.
U 1 Alcoli, fenoli e tioli
ore 12
Nomenclatura; proprietà fisiche, legami secondari e polarità dell’ossidrile; acidità degli alcoli
(effetto induttivo, effetto coniugativo nei fenoli), confronto dell’acidità per i diversi composti;
basicità degli alcoli; reazioni caratteristiche: reazioni di disidratazione, sostituzione nucleofila SN2,
meccanismo, inversione di configurazione. Ossidazione degli alcoli; glicoli; tioli, acidità e reazioni.
Eteri
Nomenclatura; proprietà fisiche e chimiche; polarità, solubilità.
ore 2
Aldeidi e chetoni
ore 20
Nomenclatura; struttura; ibridazione; polarità; proprietà fisiche; polarità del legame, addizione
nucleofila, meccanismo, formazione di semiacetali, acetali, cianidrine, idratazione; riduzione;
ossidazione; tautomeria cheto enolica, acidità degli H in alfa (ragioni induttive e coniugative),
condensazione aldolica, stabilizzazione del carbocatione emiacetalico rispetto all’instabilità del
carbocatione etere. Glucosio struttura a sedia, struttura di Fischer.
Acidi carbossilici e derivati
ore 24
Nomenclatura; proprietà fisiche (Teb, solubilità in acqua); acidità (ragioni induttive e coniugative);
reazioni caratteristiche: sostituzione nucleofila acilica, saponificazione di esteri, reazioni acido base.
Esteri, struttura, nomenclatura, proprietà fisiche, saponificazione ed esterificazione meccanismi di
reazione. Derivati acilici: alogenuri acilici , anidridi, reattività e natura del gruppo sostituente,
acidità e basicità.
Ammine
ore 4
Struttura; inversione di configurazione; basicità; nomenclatura; acidità e basicità confronto fra
ammine, ammidi ed acidi carbossilici.
Stechiometria
ore 40
PM, moli, N° Avogadro, % peso, M, n° equivalente, N, equivalenti, diluizione di soluzioni,
precipitazione di ioni (Ks >>1), titolazione di soluzioni (acido-base). Standardizzazione. Esercizi
Laboratorio: preparazione di una soluzione di NaOH circa 0,1 N; standardizzazione di una
29
soluzione di NaOH 0,1 N; titolazione di HCl a concentrazione nota; titolazione di una soluzione a
concentrazione incognita (8 ore).
Il pH
ore 24
Costante di equilibrio. Costante di dissociazione. Prodotto ionico dell’acqua. pH. Calcolo del pH di
soluzioni di acidi e basi forti. Calcolo del pH per soluzioni di acidi e di basi diluite. Calcolo del pH
di soluzioni di acidi e basi deboli monoprotici. Calcolo del pH di soluzioni di acidi e basi biprotiche
con K1/K2 >>105. Idrolisi acida, idrolisi basica. Soluzioni tampone: caratteristiche e calcolo del pH.
Caluso, 15 maggio 2014
L’insegnante
Davide Bertolino
30
MATERIA: BIOCHIMICA
Docente: Prof.ssa Giuseppina Larosa
Libro di testo: G. Ricciotti - Fondamenti di biochimica-Italo Bovolenta Editore
FINALITA’ E OBIETTIVI DIDATTICI
Il corso è stato finalizzato a fornire la conoscenza di base della Chimica Biologica per quanto
concerne la parte descrittiva (studio, capacità di costruzione e riconoscimento delle principali
molecole di interesse biologico: glucidi, protidi, lipidi e acidi nucleici) e si è proposto di affrontare
alcuni aspetti relativi ai processi metabolici.
OBIETTIVI FORMATIVI
- sviluppare la capacità di utilizzo in parallelo del testo e degli appunti
- acquisire e utilizzare un linguaggio scientifico adeguato
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
- acquisire alcune nozioni di base della disciplina e successivamente integrare le conoscenze di
Biochimica descrittiva ( struttura molecolare ) all’esemplificazione di qualche aspetto metabolico
- riconoscere le principali molecole biologiche e rappresentarle graficamente
- collegare e sintetizzare le tematiche affrontate anche in contesti pluridisciplinari
- utilizzare le conoscenze acquisite per l’analisi e l’interpretazione autonoma di un testo scientifico
METODOLOGIA DIDATTICA
- lezione frontale
- lezione dialogata
- esercitazioni finalizzate all’applicazione e alla rielaborazione delle nozioni teoriche
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Alla valutazione finale dei due diversi periodi in cui il Collegio dei Docenti ha deciso di suddividere
il presente anno scolastico ( I periodo e II periodo) si è giunti con un minimo di:
- 2 prove scritte ( tipologie diverse: domande a scelta multipla e /o a risposta aperta)
- 2 prove orali
Inoltre, è stata programmata in sede di Consiglio di classe una valutazione sommativa di questa
disciplina, strutturata come simulazione della 2a prova scritta dell’Esame di Stato, che sarà
effettuata il 23/05/2014.
Per quanto riguarda i criteri di valutazione si è fatto riferimento a quanto stabilito durante le
programmazioni per indirizzo e per area disciplinare.
In particolare si è tenuto conto di:
- livello di raggiungimento degli obiettivi disciplinari ( conoscenza, applicazione, elaborazione ed
esposizione) e trasversali
- interesse e partecipazione alle lezioni
- progressione nell’apprendimento
ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO
L’attività di recupero e sostegno è stata effettuata mediante corsi IDEI e in itinere attraverso
momenti di ripasso in classe delle tematiche trattate unitamente alla elaborazione di schemi
riassuntivi.
31
SITUAZIONE DI PARTENZA E RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
La situazione di partenza ha evidenziato mediamente un’adeguata conoscenza dei concetti di base
della Biologia e della Chimica, quali prerequisiti per affrontare il corso di Biochimica. Il libro di
testo, per la sua complessità, è stato integrato da appunti semplificativi, divenuti per i ragazzi la
fonte primaria nello studio di tale disciplina.
Il grado di raggiungimento degli obiettivi, così come il profitto, sono risultati diversificati. Alcuni
studenti hanno mostrato di saper operare autonomamente ed hanno conseguito una preparazione
abbastanza meditata e approfondita. Altri hanno interiorizzato i vari contenuti della disciplina e
compiono analisi adeguate, ma necessitano di una guida nell’operare opportuni collegamenti. Solo
qualcuno, meno sostenuto da attitudine personale e per la complessità del piano di lavoro, ha
mostrato qualche difficoltà e, pur non avendo raggiunto pienamente tutti gli obiettivi, riesce
comunque, se opportunamente guidato, ad orientarsi nei vari percorsi della materia.
Il profitto risulta pertanto mediamente discreto, con valutazioni più che buone e ottime per alcuni ,
ma solo ai limiti della sufficienza per altri. La classe ha mostrato di saper affrontare e gestire con
interesse e impegno, nel suo complesso, un carico di lavoro consistente e caratterizzato da ritmi
sostenuti.
Caluso, 15 maggio 2014
L’insegnante
Giuseppina Larosa
32
PROGRAMMA SVOLTO DI BIOCHIMICA
MODULO 1: BIOCHIMICA DESCRITTIVA
UNITÀ 1: I GLUCIDI
- Classificazione dei carboidrati
- Definizione di monosaccaride aldoso e chetoso
- Stereoisomerismo e proprietà ottiche dei monosaccaridi
- Formule di struttura dei principali pentosi ed esosi (ribosio, desossiribosio, glucosio, galattosio,
mannosio, fruttosio)
- Ciclizzazione e formule di Haworth
- Reazioni dei monosaccaridi: ossidazione e riduzione
- Polimerizzazione dei monosaccaridi: il legame glicosidico
- Disaccaridi (maltosio, cellobioso, lattosio e saccarosio)
- Polisaccaridi: glicogeno, amido (struttura dell’amilosio e dell’amilopectina), cellulosa
UNITÀ 2: I LIPIDI
- Definizione e classificazione dei lipidi
- Lipidi semplici: struttura degli acidi grassi saturi e insaturi
struttura dell’unità isoprenica e funzioni dei derivati terpenici(vitamine A,
D, E, K )
struttura del nucleo steroideo e funzioni degli steroidi (colesterolo, acidi
biliari, ormoni sessuali e corticosteroidi )
- Lipidi complessi:struttura e funzioni degli acilgliceroli e delle cere
struttura e funzioni dei fosfolipidi: fosfogliceridi e sfingolipidi
- Proprietà fisiche e chimiche degli acilgliceroli
UNITÀ 3: GLI AMMINOACIDI E I PROTIDI
- Definizione di amminoacido e sue caratteristiche strutturali
- Punto isoelettrico e forma zwitterion di un amminoacido
- Il legame peptidico
- Classificazioni delle proteine in base alla composizione, alla conformazione e alla funzione
- Strutture primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine
- Proteine coniugate (emoglobina, lipoproteine, glicoproteine)
- Denaturazione delle proteine
UNITÀ 4: GLI ACIDI NUCLEICI
- Struttura dei nucleosidi e dei nucleotidi
- Polimerizzazione dei nucleotidi: il legame fosfodiestereo
- Acido desossiribonucleico (DNA): struttura e funzioni
- Acidi ribonucleici (RNA): struttura e funzioni
- Cenni al processo di biosintesi delle proteine (caratteristiche del codice genetico, trascrizione e
traduzione)
33
UNITÀ 5: GLI ENZIMI
- Definizione e classificazione degli enzimi
- Enzimi come catalizzatori biologici: sito attivo, energia di attivazione, modello a chiave-serratura,
modello ad adattamento indotto
- Fattori che influenzano le reazioni catalizzate: pH, temperatura, concentrazione dei componenti e
inibitori
- Coenzimi: funzioni di NAD+, FAD e CoQ
- Regolazione dell’attività enzimatica: enzimi allosterici e fenomeno dell’inibizione retroattiva
MODULO 2: METABOLISMO
UNITÀ 1: METABOLISMO DEI GLUCIDI
- Glicolisi anaerobica
- Ciclo di Krebs
- Catena respiratoria: chemiosmosi e fosforilazione ossidativa
- Fermentazione lattica e alcolica
- Glicogenogenesi e glicogenolisi; gluconeogenesi
- Controllo enzimatico e ormonale
Caluso, 15 maggio 2014
L’insegnante
Giuseppina Larosa
34
MATERIA: ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA
Docente: Prof.ssa Patrizia PERONA
Libri di testo: E. N. Marieb, Il corpo umano - Anatomia, fisiologia e salute - Seconda
edizione, Zanichelli
Analisi del rendimento scolastico della classe
La classe 5^H, formata da 20 studenti, ha seguito il corso di Anatomia e Fisiologia Umana
(disciplina già insegnata nel quarto anno del percorso di studi) in modo sostanzialmente corretto e
con un certo interesse, anche se la scarsa propensione del gruppo-classe a interagire con il docente
durante le lezioni ha determinato una ricezione spesso passiva degli argomenti trattati.
All'interno del gruppo-classe sono emerse le potenzialità di alcuni studenti, fortemente motivati, che
hanno sviluppato strategie di apprendimento valide ed efficaci sul piano dell'approfondimento e
della rielaborazione personale, conseguendo livelli di padronanza della disciplina ottimi o più che
buoni.
La maggior parte degli studenti ha ottenuto, invece, risultati sufficienti o più che sufficienti,
evidenziando un impegno piuttosto discontinuo, un'acquisizione meccanica e poco strutturata dei
contenuti trattati e/o un lessico non sempre adeguato.
Per un ristretto gruppo di allievi, nonostante l'impegno mostrato, la preparazione risulta ancora
piuttosto frammentaria e ai limiti della sufficienza, con lacune pregresse e difficoltà nella
rielaborazione personale e nell'esposizione coerente dei contenuti.
Metodologia utilizzata
I vari moduli sono stati affrontati ricorrendo a strategie divulgative differenti: lezioni partecipate,
consultazione di riviste e testi scientifici diversi, esercitazioni guidate, approfondimenti tematici,
elaborazione di mappe concettuali sui macroargomenti trattati, utilizzo di supporti multimediali e
attività di laboratorio.
Inoltre sono state proposte attività di recupero in itinere, finalizzate al potenziamento delle capacità
logico-argomentative della maggior parte degli studenti.
Per quanto concerne gli obiettivi definiti all'inizio dell'anno scolastico, sono stati conseguiti
all'interno della classe, diversificati nei tre livelli A, B e C previsti dal POF, gli obiettivi di seguito
specificati.
Obiettivi formativi
- comunicare con un linguaggio specifico, chiaro ed efficace;
- acquisire capacità di analisi, sintesi e schematizzazione;
- acquisire autonomia nel processo di apprendimento, utilizzando strategie differenti;
- operare costruttivamente in gruppo;
- interiorizzare la metodologia scientifica in termini di osservazione, formulazione di ipotesi e
verifica sperimentale controllata;
- interpretare modelli scientifici;
- sviluppare un atteggiamento critico rispetto ai fenomeni fisiologici e alle fonti di
informazione;
- verificare la continua evoluzione delle conoscenze nell’ambito della ricerca scientifica.
35
Obiettivi di apprendimento della disciplina
- riconoscere la complessità strutturale e l’unitarietà funzionale del corpo umano;
- conoscere gli aspetti anatomici dei sistemi e degli apparati dell'organismo;
- conoscere i processi fisiologici che regolano il funzionamento dell’organismo;
- conoscere i meccanismi molecolari che a livello tissutale regolano i processi metabolici;
- acquisire il concetto di omeostasi, comprendendo le connessioni funzionali tra i vari apparati
nel mantenimento di tale stato;
- conoscere le modalità di comunicazione interna all’organismo, in termini di stimolazione
ormonale e conduzione degli impulsi nervosi;
- valutare le differenze tra la vita di relazione e quella vegetativa, individuando le componenti
del sistema nervoso preposte a tali controlli;
- valutare le alterazioni fisiologiche degli apparati negli stati patologici dell'organismo.
Criteri di valutazione
In merito ai criteri di valutazione, si è fatto riferimento al POF e alle indicazioni espresse
nell'ambito dei Dipartimenti Disciplinari. Sono stati programmati:
monitoraggi formativi orali in itinere;
verifiche sommative scritte, con domande aperte e/o strutturate;
simulazioni della terza prova scritta dell’Esame di Stato, secondo le indicazioni espresse dal
Ministero in merito alla tipologia B;
interrogazioni orali di recupero in itinere;
interrogazioni orali sommative.
In tali prove sono stati valutati, secondo i parametri stabiliti collegialmente, obiettivi di:
conoscenza, applicazione, esposizione (argomentazione e lessico specifico) ed elaborazione dei
contenuti proposti. Precisamente sono stati oggetto di valutazione:
- la conoscenza dei nuclei essenziali dei macroargomenti trattati;
- l’acquisizione di una terminologia specifica;
- la capacità di interpretazione dei fenomeni naturali anche a livello molecolare;
- la capacità di individuare nodi concettuali e nessi causali;
- il livello di approfondimento dei contenuti esposti;
- la capacità di strutturare le conoscenze in una rete organica e coerente;
- la capacità di applicazione delle competenze in contesti operativi diversificati.
Si riporta, di seguito, il programma dettagliato di Anatomia e Fisiologia Umana, sviluppato e
completato nel corso dell'anno scolastico.
36
PROGRAMMA SVOLTO DI ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA
I modulo: L’APPARATO RIPRODUTTORE
- Anatomia dell’apparato riproduttore maschile
- Spermatogenesi e relativo controllo ormonale
- Anatomia dell’apparato riproduttore femminile
- Ciclo riproduttivo femminile e regolazione ormonale specifica: ciclo ovarico, ovogenesi e ciclo
uterino
- Cenni sullo sviluppo embrionale e fetale
II modulo: L’APPARATO RESPIRATORIO
- Naso e faringe: struttura e funzioni specifiche delle vie aeree superiori
- Laringe, trachea e bronchi: struttura e funzioni specifiche delle vie aeree inferiori
- Organizzazione anatomica dei polmoni e funzione della membrana respiratoria
- Fisiologia della respirazione: ventilazione polmonare e meccanica respiratoria
- Ruolo dei globuli rossi nel trasporto ematico dell’ossigeno e dell’anidride carbonica
- Meccanismi di controllo della respirazione: regolazione nervosa e parametri chimici di riferimento
III modulo: L’APPARATO DIGERENTE
- Bocca, denti e ghiandole salivari: struttura e funzioni specifiche
- Organizzazione anatomica dell’esofago, dello stomaco e dell’intestino
- Le funzioni digestive e metaboliche del fegato
- Il pancreas esocrino e le sue funzioni digestive
- Processi propulsivi e digestione meccanica degli alimenti
- La digestione chimica nella bocca, nello stomaco e nell’intestino
- Il controllo ormonale del processo digestivo: gastrina, secretina e colecistochinina
- Modalità di assorbimento dei nutrienti a livello intestinale
IV modulo: L’APPARATO URINARIO
- Struttura macroscopica dei reni
- Il nefrone come unità anatomo-funzionale del rene
- Processi finalizzati alla produzione dell’urina: filtrazione, riassorbimento e secrezione
- Componenti del sangue e componenti dell’urina
- Ruolo dei reni nel mantenimento degli equilibri idrico, elettrolitico e acido-base del sangue
- Regolazione ormonale della funzionalità renale: ADH, sistema renina-angiotensina-aldosterone
- Il percorso dell’urina: struttura e funzioni specifiche degli ureteri, della vescica urinaria e
dell’uretra
V modulo: IL SISTEMA ENDOCRINO
- Ghiandole endocrine: proprietà generali e localizzazione
- Ormoni steroidei, ormoni non steroidei e relativi meccanismi d’azione
- Asse funzionale ipotalamo/ipofisi e meccanismi generali di controllo della secrezione ormonale
- Anatomia e fisiologia dell’ipofisi: GH, TSH, ACTH, FSH, LH, PRL, ADH, ossitocina e relativi
effetti sugli organi bersaglio
37
- Tiroide: triiodotironina, tiroxina e relativi effetti sul metabolismo cellulare e sull’accrescimento
corporeo
-Regolazione della calcemia: effetti antagonisti della calcitonina e del paratormone
- Stimoli stressogeni e attivazione delle ghiandole surrenali: secrezione di catecolamine e
corticosteroidi
- Pancreas endocrino: ruolo dell’insulina e del glucagone nel mantenimento dell’omeostasi
glicemica; eziopatologia del diabete mellito
VI modulo: IL SISTEMA NERVOSO
- Il tessuto nervoso: neuroni e cellule gliali
- Fisiologia del neurone: potenziale di riposo e potenziale d’azione
- Modalità di trasmissione dell’impulso nervoso nelle fibre mieliniche: conduzione saltatoria e
sinapsi chimica
- Organizzazione strutturale e fisiologica generale delle componenti dell’encefalo
- Il midollo spinale: organizzazione strutturale e funzionale
- Anatomia del sistema nervoso periferico
- Il sistema nervoso autonomo: sistema simpatico, sistema parasimpatico e relativi effetti
antagonisti
- Cenni sul funzionamento dei recettori sensoriali visivi, olfattivi, acustici e gustativi
Caluso, 15 maggio 2014
L’insegnante
Patrizia PERONA
38
MATERIA: IGIENE
Docente:Prof.ssa Patrizia PERONA
Libri di testo - Amendola, Messina, Pariani, Zappa, Zipoli, Igiene e patologia, Zanichelli
- E. N. Marieb, Il corpo umano - Anatomia, fisiologia e salute - Seconda
edizione, Zanichelli
Analisi del rendimento scolastico della classe
La classe 5^H, composta da 20 studenti, ha seguito con discreto interesse le tematiche di ambito
igienico-sanitario, sviluppate nel corso del quinto anno del percorso di studi; il gruppo-classe ha
manifestato un comportamento sostanzialmente corretto durante le lezioni, ma gli interventi di
riflessione personale sono stati piuttosto sporadici.
Alcuni allievi, dedicandosi allo studio della disciplina con un impegno costante e un approccio
metodologico rigoroso, hanno conseguito risultati ottimi o più che buoni, validi sia sul piano della
strutturazione delle conoscenze, sia dal punto di vista lessicale.
La maggior parte della classe si attesta, invece, su livelli di apprendimento complessivamente
sufficienti o più che sufficienti; alcuni contenuti risultano acquisiti solo superficialmente, per un
impegno discontinuo o difficoltà nella rielaborazione personale e nella coerenza espositiva.
Per un ridotto numero di studenti si registra un impegno adeguato, ma risultati ai limiti della
sufficienza, che denotano un approccio alla disciplina difficoltoso, quanto a metodologia di studio e
capacità di superare le lacune.
Metodologia utilizzata
I vari moduli sono stati affrontati ricorrendo a strategie divulgative differenti: lezioni partecipate,
consultazione di riviste e testi scientifici diversi, esercitazioni guidate, approfondimenti tematici,
elaborazione di mappe concettuali sui macroargomenti sviluppati, utilizzo di supporti multimediali
e attività di laboratorio.
Inoltre sono state svolte attività di recupero in itinere, finalizzate all'acquisizione da parte di alcuni
studenti dei contenuti essenziali della disciplina.
Per quanto concerne gli obiettivi definiti all'inizio dell'anno scolastico, sono stati conseguiti
all'interno della classe, diversificati secondo i livelli A, B e C previsti dal POF, gli obiettivi di
seguito specificati.
Obiettivi formativi
- comunicare con un linguaggio specifico, chiaro ed efficace;
- acquisire capacità di analisi, sintesi e schematizzazione;
- acquisire autonomia nel processo di apprendimento, utilizzando strategie differenti;
- operare costruttivamente in gruppo;
- interpretare modelli scientifici;
- sviluppare un atteggiamento critico rispetto ai fenomeni patologici e alle fonti di informazione;
- verificare la continua evoluzione delle conoscenze nell’ambito della ricerca scientifica.
Obiettivi di apprendimento della disciplina
- acquisire il concetto di salute come completo benessere della persona nelle sue tre dimensioni
fisica, psichica e socio-ambientale;
39
- valutare i fattori di rischio che possono compromettere lo stato di salute di un organismo;
- valutare l'efficacia delle pratiche per la prevenzione e la cura delle malattie;
- distinguere i principali meccanismi di difesa aspecifica e specifica dell’organismo;
- acquisire consapevolmente informazioni sul trapianto degli organi e dei tessuti;
- conoscere le funzioni essenziali dei principi nutritivi, nell'ambito del metabolismo e dello stato di
salute di un individuo;
- valutare la correlazione tra alimentazione e salute;
- conoscere la storia naturale delle malattie infettive e le modalità di trasmissione;
- valutare la correlazione tra l'epidemiologia delle malattie e lo sviluppo storico, economico e
sociale delle popolazioni;
- conoscere l'eziopatogenesi delle malattie a prevalente trasmissione sessuale ed i metodi per la loro
prevenzione.
Criteri di valutazione
In merito ai criteri di valutazione, si è fatto riferimento al POF e alle indicazioni espresse
nell'ambito dei Dipartimenti Disciplinari. Sono stati programmati:
- monitoraggi formativi orali in itinere;
- simulazioni della terza prova scritta dell’Esame di Stato, secondo le indicazioni espresse dal
Ministero in merito alla tipologia B;
- interrogazioni orali di recupero in itinere;
- interrogazioni orali sommative.
In tali prove sono stati valutati, secondo i parametri stabiliti collegialmente, obiettivi di:
conoscenza, applicazione, esposizione (argomentazione e lessico specifico) ed elaborazione dei
contenuti proposti. Precisamente sono stati oggetto di valutazione:
- la conoscenza dei nuclei essenziali dei macroargomenti trattati;
- l’acquisizione di una terminologia specifica;
- la capacità di interpretazione dei fenomeni naturali anche a livello molecolare;
- la capacità di individuare nodi concettuali e nessi causali;
- il livello di approfondimento dei contenuti esposti;
- la capacità di strutturare le conoscenze in una rete organica e coerente;
- la capacità di applicazione delle competenze in contesti operativi diversificati.
Si riporta, di seguito, il programma dettagliato di Igiene, sviluppato e completato nel corso dell'anno
scolastico.
40
PROGRAMMA SVOLTO DI IGIENE
I modulo: ELEMENTI DI EDUCAZIONE SANITARIA
- Campi d'indagine e finalità dell'Igiene e dell'Educazione Sanitaria
- Definizione del concetto di salute
- Determinanti di salute e di malattia; fattori causali e fattori di rischio
- Storia naturale delle malattie non infettive
- Malattie infettive: vie di trasmissione; fattori riguardanti l'ospite e l'agente patogeno
- Studi epidemiologici: epidemiologia descrittiva, analitica e sperimentale
- La prevenzione delle malattie: primaria, secondaria e terziaria
II modulo: LE DIFESE DELL'ORGANISMO
- Difese aspecifiche dell'organismo: barriere meccaniche, difese chimiche e cellulari
- La risposta infiammatoria
- Difese specifiche dell'organismo: il sistema immunitario
- Linfociti B e T: classificazione, differenziamento e teoria della selezione clonale
- La risposta immunitaria umorale: classificazione e ruolo delle immunoglobuline
- Risposta immunitaria primaria e secondaria; immunità attiva e passiva
-La risposta immunitaria cellulo-mediata: ruolo dei linfociti T (helper, citotossici e soppressori)
- Meccanismi di riconoscimento self-non self e trapianto degli organi
- Le reazioni allergiche: ipersensibilità immediata e ritardata
- Anomalie nella risposta immunitaria: immunodeficienze e patologie autoimmuni
III modulo: IGIENE DELL'ALIMENTAZIONE
- Macronutrienti e micronutrienti
- Carenze vitaminiche e minerali e principali effetti patologici
- Metabolismo basale, metabolismo totale e fabbisogno energetico giornaliero
- Dieta equilibrata e principi nutrizionali delle piramidi alimentari; la dieta mediterranea
- Patologie primarie della nutrizione: l'iponutrizione proteico-calorica (kwashiorkor e marasma) e
l'obesità
- Disturbi nervosi del comportamento alimentare: anoressia, bulimia, BED e SAD
- Patologie secondarie della nutrizione: allergie e intolleranze alimentari; la celiachia
IV modulo: LE MALATTIE INFETTIVE
- Meccanismi patogenetici delle malattie infettive e modalità di trasmissione
- Profilassi delle malattie infettive: vaccinoprofilassi e sieroprofilassi
- Epidemiologia storica: quadro eziopatogenetico della peste e del vaiolo
- Malattie infettive a trasmissione oro-fecale: epatite virale di tipo A, colera, salmonellosi e forme
tifoidee
- Tossinfezioni alimentari: botulismo e tossinfezione da stafilococchi
- Parassitosi trasmesse con gli alimenti: le teniasi
- Malattie infettive a trasmissione sessuale e/o parenterale: epatiti virali di tipo B e C, AIDS e
sifilide
41
V modulo: LE PATOLOGIE TUMORALI
- Definizione e classificazione dei tumori
- Patogenesi e cenni clinici
- La genetica dei tumori
- Epidemiologia e prevenzione dei tumori
Caluso, 15 maggio 2014
L’insegnante
Patrizia PERONA
42
MATERIA: INGLESE
Docente: Prof. Claudio RUBATTO
RELAZIONE
Nel corso dei cinque anni sono stati perseguiti lo sviluppo e il potenziamento dei valori socioculturali e disciplinari di base relativi agli obiettivi definiti nella programmazione generale del
Consiglio di Classe.
In tale lungo periodo, ho tentato di ottenere, oltre agli obiettivi di contenuto della materia, lo
sviluppo delle capacità di comunicazione, comprensione, analisi, sintesi, rielaborazione,
applicazione e autovalutazione, come risulta dalla scheda di ogni singolo allievo.
Nell’ultimo anno si sono utilizzati il testo Literary Hyperlinks vol. 3 – edizioni Black Cat, per la
parte di letteratura, e una dispensa in fotocopie da vari testi per la parte di microlingua.
Compatibilmente con l’inadeguato monte ore (due settimanali), ho mirato ai seguenti obiettivi
disciplinari:
La comprensione di testi scritti ed orali attraverso la lettura e l’ascolto, anche in forma
autonoma.
Il riconoscimento dei generi letterari e testuali, relativamente alle loro specificità.
La capacità di rapportare le opere letterarie al quadro storico e socio culturale nel quale sono
scaturite
L’analisi di testi letterari in relazione al loro contesto storico-letterario.
La comprensione e traduzione dall’italiano all’inglese e viceversa di testi letterari e
scientifici.
La capacità di sintetizzare e collegare le informazioni dedotte dai testi.
L’espressione orale, ad un livello accettabile, su argomenti letterari e scientifici.
La fruizione del prodotto cinematografico in modo critico e cosciente.
La comparazione del mezzo narrativo con il suo corrispettivo cinematografico.
Il livello generale della classe in uscita è estremamente eterogeneo, con alcuni casi di buon livello,
ma altri più problematici. Nel complesso il prodotto finale risulta generalmente inferiore alle mie
aspettative, poiché alcune discrete potenzialità individuate in ingresso avrebbero suggerito risultati
più soddisfacenti.
La materia linguistica ha raramente rappresentato una priorità per la maggior parte del gruppo, e la
classe ha rivelato un maggiore interesse verso la microlingua, mentre la letteratura è stata
generalmente affrontata da molti con limitata motivazione.
In generale, ha prevalso uno studio essenzialmente mnemonico e ripetitivo, con risultati discreti nel
caso di segmenti limitati del programma, ma con notevoli ricadute negative di fronte alla necessità
di gestire interi periodi culturali, o comunque parti più lunghe di programma.
Si deve riconoscere al gruppo classe un certo senso del dovere e una generale buona educazione,
che hanno permesso di lavorare con una costante serenità, benché spesso i risultati non siano stati
confortanti.
Ricapitolando la situazione della classe, si osservano quattro tipologie distinte:
43
Un ristretto gruppo di allievi operosi e motivati, che hanno raggiunto un buon livello
comunicativo e un buon bagaglio culturale;
Un gruppo di livello medio, con una preparazione linguistica non sempre strutturata, con una
discreta capacità comunicativa orale ma una preparazione teorica lacunosa, talvolta con una
certa tendenza all’improvvisazione;
Un gruppo di livello medio basso, con notevoli difficoltà a livello grammaticale e sintattico,
un lessico piuttosto limitato e con forte disposizione allo studio mnemonico e dunque
acritico.
Un ultimo gruppo, di livello non sufficiente, con limitati mezzi linguistici e una generale
tendenza ad uno studio superficiale.
Relativamente al curricolo, che prevede due sole ore settimanali (di 50 minuti, tra l’altro)
nell’ultimo anno, va purtroppo sottolineato che uno spazio così ridotto è palesemente risibile, del
tutto insufficiente per portare a termine un programma strutturato ed efficace.
Ho inteso integrare il programma curricolare con la proiezione di una serie di film in lingua inglese
in orario pomeridiano, a cui i discenti hanno regolarmente partecipato, al fine di offrire un’ulteriore
apporto alla conoscenza sia del programma che delle competenza linguistica. Inizialmente si è
prevista una serie di dieci film ma, compatibilmente con gli impegni della classe e i problemi
tecnici del laboratorio linguistico, se ne sono proposti soltanto sei.
Devo anche rilevare che in alcuni periodi dell’anno, come ad esempio nel mese più crudele, le ore
svolte in classe sono state pochissime e dunque il lavoro è stato estremamente irregolare, con
conseguenze devastanti sulla continuità del programma.
Nel corso degli anni non è stato possibile ovviare a tale inconveniente, nonostante una reiterata
richiesta da parte del sottoscritto di ottenere un’ora settimanale suppletiva.
Caluso, 15 maggio 2014
L’insegnante
Claudio Rubatto
44
PROGRAMMA SVOLTO DI INGLESE
A – LETTERATURA
Dal testo “Literary Hyperlinks vol. 3”
THE AGE OF MODERNISM
World War 1
The Russian Revolution
The Inter-war years
World War 2
The Holocaust
MODERN LITERATURE
Modernism and the novel
Philosophy: Bergson and “La Durée”
Stream of consciousness fiction
Interior monologue
Joseph Conrad
Life and works
Heart of Darkness: The plot / Features and themes
James Joyce
Life and works
Epiphanies
Dubliners – The Dead: The plot / Features and themes
An extract from “The Dead” – Gabriel’s epiphany
The complete short story “Eveline”
Focus on “Ulysses” – A modern anti-hero / An Odyssey in consciousness /
An encyclopedic novel
Men and women in the crowd – The anti-hero in modern literature:
The urban wanderer / Thinking on one’s feet / No room
for thought
Virginia Woolf
Life and works
Interior time
Moments of Being
Mrs. Dalloway – The plot / Features and themes
An extract from “Mrs. Dalloway” – She would not say …
Art Link – Picasso: Reflections in a broken mirror
Life and works / A portrait painted with words / Weeping woman
45
Francis Scott Fitzgerald
Life and works
The Great Gatsby – The plot / Features and themes
An extract from “The Great Gatsby” – Death of a dream
Aldous Huxley
Utopia and Dystopia
Life and works
Brave New World – The plot / Features and themes
An extract from “Brave New World” – An unforgettable lesson
George Orwell
Life and works
Animal Farm: The Plot / Characters and historical equivalents
An extract from “Animal Farm” – Old Major’s speech
Nineteen ninety-four: The plot / Features and themes / Newspeak and doublethink
An extract from “Nineteen Eighty-four” – Big Brother is watching you
Modernism and poetry
William Butler Yeats
Life and works
Yeats’s poetic universe
Easter 1916 – The Irish Question
Thomas Stearns Eliot
Life and works
The complexity of modern civilization
The Hollow men
CONTEMPORARY TIMES
Anthony Burgess
Life and
works
A Clockwork Orange – The plot / Features / Nadsat (da fotocopia)
Katzuo Ishiguro
Life and
works
Never let me go – The plot / Features and themes
An extract from “Never let me go” – Told and not told
B – CINEMA
Sono stati trattati I seguenti film nella sezione Cinefile del libro di testo:
Dziga Vertov: The Man with the movie camera
46
Alan Resnais: Hiroshima mon Amour
Francis Ford Coppola: Apocalypse Now!
John Huston: The Dead
Terry Gilliam: Brazil – The stamp of bureaucracy
Michael Radford: Orwell’s 1984
Nel corso dell’anno sono stati visti i seguenti film, in orario pomeridiano extra-curriculare:
Ken Loach – The wind that shakes the barley
Ken Loach – Terra e libertà
Mike Leigh – Vera Drake
Terry Gilliam – Brazil
Stanley Kubrick – A Clockwork Orange
Mark Romanek – Never let me go
Inoltre, compatibilmente con le risibili due ore settimanali di lezione, in orario curricolare si sono
viste alcune sequenze dei film:
Dziga Vertov – The Man with the movie camera
S. Eisenstein – The battleship Potemkin
Nicholas Roeg – Heart of darkness
John Huston – The Dead
C – MICROLINGUA – Da testi vari (vedere dispensa)
What is matter?
States of matter
Changes of states
Chemical reactions
Why are compounds and reactions the heart of chemistry?
What is the scope of organic chemistry?
Cloning
What is biotechnology?
A short history of biotechnology
Genetic engineering
Agricultural biotechnology
Medical biotechnology
Stem cells
Behaviourism: Pavlov’s dogs / Pavlovian conditioning
Caluso, 15 maggio 2014
L’insegnante
Claudio Rubatto
47
MATERIA: LINGUA FRANCESE
Docente: Prof.ssa FLORINDA ABATE
Libro di testo: F. Ponzi, “Carnet Culture”, Lang Edizioni
RELAZIONE SULLA CLASSE
Il gruppo-classe è composto da 20 allievi, abbastanza vivaci, ma disciplinati e corretti.
La classe V H mi è stata assegnata a partire dalla quinta classe. Verificando e valutando all’inizio
dell’anno scolastico il livello di apprendimento raggiunto fino a quel momento, mi sono resa conto
della necessità di riprendere degli argomenti basilari di grammatica e di sintassi, nei quali gli
allievi presentavano alcune lacune. Nei primi quattro anni del corso di studi si sono succeduti in
questa classe diversi insegnanti di Francese: questa situazione ha influito negativamente sugli
studenti, disorientati dai differenti metodi di insegnamento, e sul programma, che non è stato svolto
in modo regolare. Il programma di civiltà, che si affronta in maniera più specifica nel triennio, ha
avuto uno svolgimento leggermente rallentato per dare agli alunni la possibilità di prendere
confidenza con la terminologia francese e per dar loro il tempo necessario per arrivare ad
un’esposizione accettabile degli argomenti.
Nonostante la vivacità e la presenza di diverse “strategie” di socializzazione e di un differente grado
di apertura al confronto e allo scambio reciproco, gli allievi, in generale, si sono inseriti bene nel
contesto scolastico, dimostrando collaborazione, fiducia e rispetto del lavoro dell’insegnante.
METODOLOGIA DIDATTICA
Le lezioni in classe sono state svolte in modo tendenzialmente frontale, soprattutto nel caso di
presentazione di argomenti del tutto nuovi, ma anche improntate al coinvolgimento degli alunni in
occasione di analisi di testi riguardanti problemi contemporanei. Si è proceduto dall’orale allo
scritto e da quanto già noto agli allievi a quanto essi dovevano di volta in volta assimilare. Sono
state utilizzate tecniche come la conversazione guidata, la lettura intensiva, con particolare riguardo
per la pronuncia e l’intonazione. Nella lingua scritta i ragazzi sono stati abituati ad eseguire
esercitazioni di vario tipo: completamento di frasi, questionari, traduzioni guidate, esercizi di sintesi
e di redazione di lettere commerciali. La riflessione grammaticale è avvenuta sulla base della lingua
contenuta nei testi, con il richiamo ciclico agli elementi già studiati e l’uso del metodo induttivodeduttivo. Gli elementi morfo-sintattici sono stati visti sia nella loro peculiarità, sia nell’ambito
delle analogie-differenze con l’italiano. Per garantire un interesse continuo da parte degli studenti,
sono state scelte alcune attività più gradite alla classe e proposte nei momenti di maggiore
ricettività, dosando la durata delle fasi per evitare frustrazione e calo della motivazione.
La partecipazione è stata generalmente abbastanza attenta, ma essenzialmente recettiva, con poca
interazione linguistica.
Si è cercato di sensibilizzare la classe all’importanza del mezzo linguistico quale strumento di
comunicazione e di socializzazione e di favorire un ampliamento degli orizzonti culturali,
presentando informazioni e dati relativi ad un’altra cultura, per un confronto con la propria.
Per ciò che riguarda gli obiettivi specifici dello studio della lingua francese, si è mirato ad uno
sviluppo e miglioramento delle quattro abilità linguistiche (ascoltare, parlare, leggere e scrivere)
attraverso la comprensione di una vasta gamma di testi scritti e orali di complessità graduata.
48
STRUMENTI DI LAVORO
I principali strumenti di lavoro sono stati essenzialmente i libri di testo adottati, integrati, a volte, da
fotocopie fornite dall’insegnante per semplificare gli argomenti più difficili. I documenti autentici,
dai più semplici ai più complessi, sono stati utili per presentare aspetti della realtà del paese
straniero e sono stati apprezzati, perché hanno permesso di considerare da vicino quella “diversità”
con cui si è entrati in contatto attraverso la lingua francese. I CD audio con la registrazione del
materiale presentato nel testo in adozione hanno permesso di esporre gli alunni alla lingua autentica,
offrendo ulteriori modelli di pronuncia. Per poter effettuare alcune prove scritte secondo le tipologie
previste per la terza prova d’esame, gli studenti hanno inoltre utilizzato il dizionario bilingue come
mezzo di supporto.
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI
La valutazione è stata continua, dovendosi accompagnare sempre all’azione didattico-educativa.
Sono stati realizzati interventi di rinforzo e di recupero con l’applicazione di tecniche didattiche
facilitanti ed esercizi alternativi per portare l’allievo a focalizzare l’attenzione sullo specifico punto
da rafforzare.
Per quanto riguarda la competenza scritta, la valutazione è stata fatta matematicamente per i test
grammaticali e di traduzione, mentre prove di tipologia diversa, come questionari o quesiti a
risposta singola, sono state valutate tenendo conto della griglia allegata.
Per quanto concerne l’abilità orale, la verifica si è svolta sotto forma di colloquio orale,
rigorosamente in lingua, su parti di programma, e la valutazione è stata effettuata tenendo conto
delle conoscenze acquisite, della capacità di effettuare collegamenti coerenti e significativi, della
fluenza e chiarezza e solo in minima parte della correttezza grammaticale e sintattica, quando,
naturalmente, quest’ultima non comprometteva la comprensione globale.
Nel processo di valutazione sono stati inoltre considerati: il livello di partenza, il comportamento,
l’interesse, l’impegno personale, le capacità individuali, il metodo di studio, la frequenza, il livello
di maturazione raggiunto e i progressi rispetto alla situazione di partenza.
Gli obiettivi cognitivi generali e quelli specifici della lingua straniera sono stati in generale
raggiunti da tutti gli allievi, anche se con livelli di preparazione differenti.
Quasi tutti gli allievi hanno dimostrato spirito di iniziativa personale, motivazione allo studio e
interesse per la disciplina, ma alcuni manifestano ancora difficoltà nel rielaborare in modo
personale e critico le tematiche apprese e presentano un metodo di apprendimento essenzialmente
mnemonico e settoriale. Nel corso dell’anno scolastico, però, vi sono stati alcuni miglioramenti e
anche coloro che hanno raggiunto un livello di competenza appena sufficiente hanno comunque
dato prova di sufficiente impegno ed interesse.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Sono stati trattati argomenti di civiltà, di attualità, di letteratura e argomenti inerenti all’ambito
biologico – sanitario, come risulta dal programma svolto dettagliato, fornito in allegato.
Caluso, 15 maggio 2014
L’insegnante
Florinda Abate
49
PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA FRANCESE
Grammaire
- Révision générale de grammaire (Principaux temps verbaux, phrases hypothétiques).
Le système éducatif
- L’organisation du système scolaire français : différences et analogies entre l’école italienne et
française.
- Le collège unique, le lycée et les Grandes Ecoles.
- L’école et la laïcité.
Le travail
- Le monde du travail : le CV et la lettre de motivation.
- La recherche d’un emploi et les différents contrats de travail.
- La loi sur la formation professionnelle.
La société
- La société et la population française : les sans papiers et les immigrés de la deuxième génération.
- La religion et le ramadan.
L’environnement
- Environnement et énergie.
- La Biodiversité et les OGM.
- La politique énergétique française.
L’économie française
- La mondialisation ; les opinions sur la mondialisation.
- Les conséquences de la globalisation économique : les privatisations, les fusions / acquisitions.
- La PAC (politique agricole commune).
Géographie et Histoire
- Les DROM et les COM.
- La Francophonie.
Littérature
- Le Symbolisme
- P.Verlaine : Romances sans paroles. "Il pleure dans mon coeur"
- A. Rimbaud, le poète adolescent et voyant.
"Aube"
- M. Proust: du temps perdu au temps retrouvé.
"Du coté de chez Swann": La madeleine. (extrait)
- A. Breton, guide du Surréalisme.
- A.Camus et l’existentialisme: L’Etranger (extraits)
Caluso, 15 maggio 2014
L’ insegnante
Florinda Abate
50
MATERIA: EDUCAZIONE FISICA
Docente: Prof.ssa Daniela Bonaccorsi
Relazione
La classe costituita da venti elementi, non ha confermato, i progressi evidenziati al termine del
precedente anno scolastico. La frequenza è sempre stata regolare e anche l’attenzione durante le
lezioni ha fatto pensare al conseguimento di buoni risultati, ma l’impegno non è stato così tenace
da consentire a molti alunni di ottenere un incremento del profitto: un atteggiamento a volte
superficiale e una scarsa motivazione hanno condizionato negativamente il lavoro scolastico.
Tuttavia il rapporto interpersonale è sempre stato corretto e il clima disteso, l’attenzione , anche se
passiva per alcuni, ha consentito di svolgere regolarmente il programma previsto.
.La scelta dei contenuti ha seguito il criterio della varietà, della progressività dello sforzo e della
difficoltà cercando così di favorire l’acquisizione, il controllo e l’adattamento delle abilità
coordinative insieme allo sviluppo delle capacità condizionali. Si è cercato di trovare un equilibrio
tra discipline di squadra e discipline individuali , in modo che ognuno avesse garantite ampie
possibilità d’espressione in relazione alle proprie inclinazioni e competenze, ma il livello medio di
partenza della classe non ha avuto l’incremento sperato: il gioco di squadra non ha fatto
progressi, specialmente sul versante femminile, e nelle attività individuali non si sono evidenziate,
se non per pochi, doti di forza, flessibilità e precisione esecutiva.
L’approccio didattico ha visto l’utilizzo prevalente di lezioni frontali volte all’impostazione di
nuovi elementi e l’ampio utilizzo di percorsi e circuiti, specie nella prima parte della lezione e nel
primo periodo dell’anno scolastico. All’inizio del secondo periodo, la classe ha svolto cinque
lezioni presso la palestra privata “Gymmy” di Caluso, dove ha avuto modo di applicare i principi
teorici dell’allenamento con le macchine.
Il programma teorico ha seguito la traccia presentata nei piani di lavoro ad inizio anno. Secondo
le indicazioni ministeriali le conoscenze teoriche devono avere un diretto riferimento con l’attività
pratica e fornire quei fondamenti scientifici che permettono all’allievo di comprendere le finalità
del movimento e la sua realizzazione, allo scopo di renderlo autonomo nella scelta di future
esperienze, con la consapevolezza di quelli che sono i principi di tutela della propria salute.
Criteri di valutazione
Poiché la prestazione motoria umana appartiene alla categoria delle produzioni complesse, per la
quale è difficile definire costantemente criteri oggettivi, la valutazione globale, per ogni singolo
alunno, ha tenuto conto della progressione nell’apprendimento in base a test specifici relativi ai
diversi obiettivi , dell’approccio nei confronti delle proposte didattiche, della partecipazione attiva ,
costruttiva e propositiva alle attività affrontate, anche in ambiti extra curriculari.
Caluso, 15 maggio 2014
L’insegnante
Daniela Bonaccorsi
51
PROGRAMMA SVOLTO DI EDUCAZIONE FISICA
Programma pratico
- Ginnastica generale
Esercizi a corpo libero a carattere generale
Esercizi di riporto con piccoli attrezzi e leggeri sovraccarichi
Esercizi di riporto ai grandi attrezzi
Corsa variata
Andature ginnastiche
Percorsi ginnastici e circuiti a stazioni
Esercizi di stretching
- Ginnastica artistica
Acrogym: elementi a coppie e a gruppi di più elementi. Combinazione di figure d’equilibrio con
elementi ginnastici di collegamento
Anelli ( gruppo maschile) : salita all’appoggio, squadra avanti, verticale e squadra indietro dalla
sospensione, capovolta indietro in uscita dall’attrezzo
Parallele asimmetriche ( gruppo femminile): salita all’appoggio addominale sullo staggio basso e
alto, capovolta avanti
- Atletica leggera
Corsa di resistenza
Valutazione su 2 delle specialità affrontate nel corso di studi: 100mt piani, 60mt hs, 1000mt, salto
in lungo, salto triplo, salto in alto, lancio del disco, getto del peso
- Giochi di squadra
Basket : ripasso dei fondamentali e gioco
Calcio a 5: gioco in forma libera
Softball : gioco di squadra su campo adattato
Pallavolo: gioco con alzatore al centro e cambio d’ala
52
Programma teorico
- L’allenamento sportivo:
definizione di
supercompensazione, sovrallenamento
allenamento, aggiustamento, adattamento,
- Concetto di carico allenante : elementi costitutivi del carico di allenamento, carico interno ,
carico esterno
- I mezzi dell’allenamento: esercizi a carattere generale, speciale, specifico
- La periodizzazione: il macrociclo e il microciclo, periodo di preparazione, agonistico e di
transizione
- I principi dell’allenamento: specificità, individualizzazione, continuità e varietà
- Le fasi della seduta di allenamento: riscaldamento, parte centrale, defaticamento
- Il riscaldamento: obiettivi, effetti, tipi di riscaldamento, durata
- La forza: definizione e classificazione, metodiche di
muscolare
- La velocità: definizione , velocità
allenamento
di
allenamento, regimi di
contrazione
reazione, frequenza e traslocazione, metodiche di
- La resistenza: definizione e classificazione, concetto di endurance, steady-state, concetto di
soglia anaerobica, test di Conconi, di Leger-Boucher, di Cooper, metodi di allenamento continui e
con l’intervallo
- La flessibilità : articolarità e estensibilità ,definizione e classificazione, metodiche di
allenamento, lo stretching, il metodo PNF
Caluso, 15 maggio 2014
L’insegante
Daniela Bonaccorsi
53
MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA
Docente: Maria Giovanna Negrone Casciano
RELAZIONE
A) Situazione di partenza
Elena Cecca, Samantha Dipinto, Igor Gribaldo, Marta Monti, Chiara Pezzella, Andrea
Straulino sono gli allievi che si avvalgono dell’ Insegnamento della Religione Cattolica
(IRC).
Già l’ analisi iniziale evidenziava l’ interesse per la disciplina di studio e la capacità discreta
di elaborazione critica, confermandosi l’ impegno e la partecipazione degli anni precedenti.
B) Valutazione consuntiva rispetto al Piano di lavoro: eventuali modifiche in termini di
-
Metodologie
-
Programmi
Si ritiene complessivamente positivo il percorso intrapreso, sia in relazione alla metodologia
utilizzata (Didattica Ermeneutica Esperienziale), sia alla Progettazione didattica in sé. Circa
quest’ ultimo aspetto, occorre precisare che il III Modulo -relativo alla Dottrina sociale
della Chiesa- è stato affrontato utilizzando il volume fresco di stampa Trenti – Maurizio –
Romio, L’ Ospite inatteso, SEI 2014.
C) Risultati complessivi: rispetto delle previsioni
I risultati complessivi sono buoni, nel rispetto delle previsioni, e -soprattutto- in relazione
all’ impegno degli allievi di migliorare nella comprensione del linguaggio religioso, la cui
natura simbolico-intuitiva è speculare al linguaggio logico-matematico o razionale.
D) Recupero adottato per situazioni a rischio
Non si evidenziano situazioni a rischio.
E) Programma dettagliato
La proposta didattica per le classi quinte ha trattato, nello specifico, i seguenti aspetti: etica e
bioetica; valore e significato del corpo; Dottrina sociale della Chiesa.
54
Sul piano metodologico, si conferma la scelta del Modello didattico ermeneuticoesperienziale-costruttivista-collaborativo che - applicato nei precedenti anni scolastici - è
sintetizzato nel Prospetto sottostante1:
-------------1
Cfr. R. Romio, Costruire il volto di Dio a scuola. Relazione al Corso di Aggiornamento “Dire Dio in contesto multiculturale e
plurireligioso” – Roma 13-14 marzo 2010.
FASE DI PROGETTAZIONE:
FASE DI PROGETTAZIONE: integrazione
DEFINIRE LA DOMANDA
1. individuare dimensione antropologica
(area
di
esperienza-elemento
qualificante-modalità applicativa) e
indicare Motivo educativo conduttore
2. confronto orientativo con i documenti
normativi della progettazione (PECUP,
POF, OSA)
3. definizione dell’Obiettivo Formativo
Individuare attraverso il confronto insegnante –
alunno - alunni non solo, come già previsto, la
dimensione antropologica che l’alunno vive, ma
anche come viene da lui sentita e pensata.
Perché lo studente ne prenda consapevolezza si
può ricorrere alla costruzione di un quadro –
mappa iniziale orientativo.
FASE DI APPLICAZIONE
FASE DI APPLICAZIONE integrazione
COSTRUIRE LA RISPOSTA
1. individuare il “compito” (l’attività di
ricerca)
2. scegliere documenti e materiali
3. stabilire l’ organizzazione: tempi,
modalità, metodi, mezzi, strumenti
FASE DI VALUTAZIONE
VERIFICA, VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE
L’insegnante deve formare i gruppi di lavoro
utilizzando le modalità collaborative
Il compito va individuato e svolto in una logica
e con modalità costruttivo collaborative.
FASE DI VALUTAZIONE integrazione
DELLA
COMPETENZA ACQUISITA
1. selezionare il “compito” da risolvere
2. stabilire modalità di verifica e definire i
criteri di valutazione e autovalutazione
del cambiamento promosso dalla UA
3. Dichiarare la competenza acquisita
4. Confronto PECUP, POF, OSA
Il compito va svolto individualmente, ma in una
logica costruttiva
valutare il cambiamento dell’iniziale quadro di
atteggiamento e pensiero
Strumenti:
S. Bocchini, Nuovo Religione e religioni. Volume Unico, EDB, Bologna 2008
H. Carrier, Dottrina sociale. Nuovo approccio all’ insegnamento sociale della Chiesa, Edizioni
San Paolo 1996
E. Stroppiana – M. Fossati, Luce del mondo. Volume unico, SEI, Torino 2011
Z. Trenti – L. Maurizio – R. Romio, L’Ospite inatteso, SEI, Torino 2014
L a Bibbia. Via Verità e vita, Edizioni San Paolo, 2011
www.scuola.elledici.org (Schede di lavoro essere/avere un corpo. Proposta didattica 2010/2011)
Caluso, 15 maggio 2014
L’insegnante
Maria Giovanna Negrone Casciano
55
PROGRAMMA SVOLTO DI RELIGIONE CATTOLICA
Modulo I – L’ amore umano
UdA 1.1 Classificare l’amore: i tre gradi
Argomento 1 L’ amore eros
Argomento 2 L’ amore di amicizia: incontrare l’ altro, fermarsi e condividere
Argomento 3 Sessualità: un dono che impegna
Argomento 4 “Io sono il mio corpo. Amore e sessualità negli anni giovanili”
Argomento 5 Un corpo per amare. I miti della sessualità
Argomento 6 Il punto di vista della Parola di Dio
Argomento 7 Testimonianze
Modulo II – Quale etica?
UdA 2.1 Inchiesta sull’ etica
Argomento 1 Etica della vita. L’ esperienza
Argomento 2 Etica della vita. Per l’ interpretazione
Argomento 3 Etica della vita. Le fonti
Argomento 4 Etica della vita. Il racconto
Modulo III – La Dottrina sociale della Chiesa
UdA 3.1 Economia, Lavoro, Politica
Argomento 1 L’ esperienza
Argomento 2 Per l’interpretazione
Argomento 3 Le fonti
Argomento 4 Il racconto
Caluso, 15 maggio 2014
L’insegnante
Maria Giovanna Negrone Casciano
56
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA DELL'ESAME DI STATO
TIPOLOGIA B – Quesiti a risposta singola
IGIENE
OBIETTIVI
CONOSCENZA
ELABORAZIONE
ESPOSIZIONE
_____
_____
_____
/9
/3
/3
VOTO GLOBALE:
/ 15
Rispondi a ciascuno dei tre quesiti in un massimo di 15 righe.
Caratterizza i linfociti B e la risposta immunitaria umorale.
Spiega come si sviluppa una risposta infiammatoria.
Illustra le caratteristiche principali delle malattie infettive e le possibili modalità di
trasmissione.
57
Nome e Cognome:
Classe 5H
14/2/2014
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
Argomenti di FISICA
1) Analizza la relazione che intercorre tra la forza elettromotrice e la differenza di potenziale in un
circuito chiuso. (max 15 righe)
2) La corrente elettrica nei solidi, nei liquidi e nei gas: analogie e differenze. (max 15 righe)
3) La legge di Biot-Savart: enunciato, dimostrazione e sua applicazione nel teorema di Ampere.
(max 15 righe)
58
NOM:
CLASSE: V H
PRÉNOM:
DATE : 14/02/2014
Epreuve de français
Répondez aux questions suivantes (quesiti a risposta singola / Tipologia B )
1 Parlez du système éducatif français.(max 10 lignes)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2.Quelles sont les nouveautés introduites en France par la loi sur la formation professionnelle de
2003 ? (max 10 lignes)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3.Expliquez les principes de la poésie symboliste en vous référant à la "Lettre du voyant" de
Rimbaud. (max 10 lignes)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
59
Cognome………………………….
Nome…………………classe …………. data…………..
VERIFICA DI STORIA: SIMULAZIONE DELLA III PROVA
Esponi gli argomenti che ti sono assegnati sinteticamente ma con precisione, in 10 righe, cercando
di riportare, quando possibile, gli elementi caratteristici del testo storico:
DOVE – QUANDO – CHI – CHE COSA – PERCHE’ – COME – CON QUALI
CONSEGUENZE
1) La Repubblica sociale e la Resistenza
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
2) l’ideologia nazista e le ragioni del suo successo in Germania
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
3) La repubblica di Weimar e la sua fine
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
60
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE
ESAMI DI STATO 20 /20
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “P. MARTINETTI” CALUSO
COMMISSIONE .......................
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PRIMA PROVA
CANDIDATO ………………………………………………….
ITALIANO
CLASSE 5
TIPOLOGIA……………………….
Punteggio
Obiettivi
1 Organizzazione discorso (morfo-sintassi-punteggiatura)
2 Ortografia
3 Lessico
0,5 - 2
0,5 - 2
0,5 - 2
Tipologia A – testo narrativo
4 Svolgimento completo della traccia
5 Comprensione del testo
6 Analisi e commento del testo
7 Approfondimenti (contestualizzazione)
0,5 - 1
1-3
1-3
0,5 - 2
Tipologia A – testo poetico
8 Svolgimento completo della traccia
9 Comprensione del testo
10 Analisi e commento del testo
11 Approfondimenti
0,5 - 1
1-3
1-3
0,5 - 2
Tipologia B
12 Svolgimento completo della traccia
13 Comprensione documenti proposti e riferimenti coerenti
14 Ricchezza dei contenuti
15 Rielaborazione personale
0,5 - 1
1-3
1-3
0,5 - 2
Tipologia C
16 Adeguatezza alla traccia
17 Conoscenza argomento
18 Rielaborazione personale
0,5 – 2
1,5 – 4
1-3
Tipologia D
19 Adeguatezza alla traccia
20 Ricchezza dei contenuti
21 Rielaborazione personale
0,5 - 2
1,5 – 4
1-3
totale punti
LA COMMISSIONE ESAMINATRICE
…………………………………….………..
…………………………………….………..
…………………………………….………..
…………………………………….………..
…………………………………….………..
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
61
Punti assegnati
/15
ESAMI DI STATO 20 /20
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“P. MARTINETTI” CALUSO
COMMISSIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
Materia………………………………………………
CANDIDATO …………………………………………………
CLASSE 5 ....
INDICATORI
PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
Conoscenza e pertinenza
dei contenuti
8 Punti
Comprensione, capacità di
sintesi e rielaborazione
Competenza espositiva
4 punti
3 punti
DESCRITTORI
- Conoscenze pressoché inesistenti
- Conoscenze lacunose con molti errori
- Conoscenze superficiali con alcuni errori
- Conoscenze essenziali
- Conoscenze chiare, ma non particolarmente
precise
- Conoscenze chiare e pertinenti
- Conoscenze chiare, precise e pertinenti
- Conoscenze chiare, complete e approfondite
- Gravemente insufficiente
- Lacunosa e frammentaria
- Sufficiente con lievi contraddizioni o
imprecisioni
- Discreta con spunti di rielaborazione
- Sintesi coerente, attraverso una parziale
rielaborazione personale
- Sintesi organica, rigorosa e completa
- Forma non adeguata
- Forma scorretta in lessico e/o morfosintassi
- Forma sufficientemente corretta
- Forma corretta con discreta padronanza del
lessico specifico
- Forma corretta, chiara e precisa con buona
padronanza del lessico specifico
TOTALE
62
3
4
5- 5.5
6
6.5
7
7.5
8
1
1.5
2
2.5-3
3.5
4
1
1.5
2
2.5
3
…....../15
ESAMI DI STATO 20 /20
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“P. MARTINETTI” CALUSO
COMMISSIONE
TERZA PROVA
CANDIDATO ………………………………………………….
CLASSE 5 ......
MATERIA
PUNTEGGIO
Materia1
Materia2
/15
/15
LA COMMISSIONE ESAMINATRICE
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
63
Materia3
/15
Materia4
/15
VOTO
/15
ESAMI DI STATO 20 /20
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“P. MARTINETTI” CALUSO
COMMISSIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
TERZA PROVA
Materia………………………………………………
CANDIDATO …………………………………………………
CLASSE 5 ....
Griglia di correzione per le discipline linguistico-umanistiche
Indicatori
Punteggio massimo
attribuibile
Conoscenza specifica degli
argomenti richiesti
6
Padronanza della lingua e
proprietà del linguaggio
disciplinare
5
Capacità di argomentazione
utilizzazione delle conoscenze
sintesi
Livelli
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Buono
Ottimo
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Buono
Ottimo
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Buono
Ottimo
4
TOTALE
64
Punteggi corrispondenti
2
3
4
5
6
1
2
3
4
5
2
2.5
3
3.5
4
….../15
ESAMI DI STATO 20 /20
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“P. MARTINETTI” CALUSO
COMMISSIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
MATEMATICA / FISICA
CANDIDATO …………………………………………………
CLASSE 5
INDICATORI
PUNTEGGIO MASSIMO LIVELLI
ATTRIBUIBILE
Conoscenza dei
contenuti
7 punti
Comprensione e/o
applicazione e/o
rielaborazione
5 punti
3 punti
Esposizione
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Quasi sufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
TOTALE
65
PUNTEGGI
CORRISPONDENTI
2
3
4
5
6
7
2
2.5
3
3.5
4
5
1
1.5
2
2.5
3
….../15
ESAMI DI STATO 20 /20
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“P. MARTINETTI” CALUSO
COMMISSIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
TERZA PROVA
Materia………………………………………………
CANDIDATO …………………………………………………
CLASSE 5 ....
Griglia di correzione per anatomia, chimica, biochimica, igiene , biologia
INDICATORI
Conoscenza dei
contenuti
PUNTEGGIO MASSIMO LIVELLI
ATTRIBUIBILE
9 punti
Comprensione e/o
applicazione e/o
rielaborazione
3 punti
Esposizione
3 punti
PUNTEGGI
CORRISPONDENTI
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Quasi sufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Quasi ottimo- ottimo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
Non adeguata
Frammentaria
Sommaria
Abbastanza
chiara
adeguata
Chiara ed esauriente
ed
TOTALE
ESAMI DI STATO 20
66
- 20
3
4
5
6
6,5-7
7,5-8
8,5-9
1
1.5
2
2.5
3
1
1,5
2
2,5
3
….../15
IIS “P. MARTINETTI” CALUSO
COMMISSIONE ………………………………
COLLOQUIO – GRIGLIA DI VALUTAZIONE
CANDIDATO ………………………………………………….
Indicatore
ESPOSIZIONE
QUALITA’ DELLE
CONOSCENZE
CAPACITA’ DI
COLLEGAMENTI E
RACCORDI
PLURIDISCIPLINARI:
TESINA
DISCUSSIONE E
APPROFONDIMENTO DEI
DIVERSI ARGOMENTI
REVISIONE ELABORATI
intervallo
Valutazione
.CLASSE 5
punti
1
2
3
4
5
6
7
8
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Non del tutto sufficiente
Sufficiente
Più che sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
2
3
4
5
6
7
8
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Non del tutto sufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Critiche ed eccellenti
1
2
3
3,5
4
4,5
5
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Non del tutto sufficiente
Sufficiente
Più che sufficiente
Buono
Ottimo
3
4
5
5,5
6
6,5
7
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Non del tutto sufficiente
Sufficiente
Più che sufficiente
Buono
Ottimo
0
1
2
Assai carente
Parziale
Esauriente
VOTO …………………../30
LA COMMISSIONE ESAMINATRICE
………………………………………….
………………………………………….
………………………………………….
………………………………………….
………………………………………………..
………………………………………………..
………………………………………………..
………………………………………………..
67
Scarica