Istituto di Istruzione Superiore “P. Martinetti” - Caluso (TO) Liceo Scientifico - Indirizzo Biologico-sanitario Classe 5^H Anno scolastico 2013/2014 prot. n. _______________ Documenti, Relazioni e Programmi Esame di Stato 1 INDICE Elenco docenti e firme pag. 3 Elenco studenti della classe pag. 4 Profilo dell'indirizzo biologico-sanitario pag. 5 Piano di studi pag. 6 Dati storici della classe pag. 7 Profilo della classe pag. 8 Attività integrative e uscite didattiche pag. 9 Presentazione attività di tirocinio pag. 10 Elenco tirocini svolti pag. 11 Presentazione percorsi individualizzati pag. 12 Elenco percorsi individualizzati pag. 13 RELAZIONI E PROGRAMMI DISCIPLINARI Italiano pag. 14 Storia pag. 18 Matematica pag. 20 Fisica pag. 24 Chimica pag. 27 Biochimica pag. 31 Anatomia e fisiologia umana pag. 35 Igiene pag. 39 Inglese pag. 43 Lingua e civiltà francese pag. 48 Educazione fisica pag. 51 Religione pag. 54 ALLEGATI Esempi di terze prove pag. 57 Griglie di correzione delle prove pag. 61 2 Istituto di Istruzione Superiore “P. Martinetti” - Caluso (TO) Liceo Scientifico - Indirizzo Biologico-sanitario Classe 5^H Anno scolastico 2013/2014 DOCENTE DISCIPLINA ABATE Florinda FRANCESE BELLIS Maria Maddalena MATEMATICA FISICA BERTOLINO Davide CHIMICA BONACCORSI Daniela EDUCAZIONE FISICA ENRICO Teresina ITALIANO STORIA LAROSA Giuseppina BIOCHIMICA NEGRONE CASCIANO Maria Giovanna RELIGIONE PERONA Patrizia ANATOMIA UMANA IGIENE RUBATTO Claudio INGLESE 3 FIRMA Istituto di Istruzione Superiore “P. Martinetti” - Caluso (TO) Liceo Scientifico - Indirizzo Biologico-sanitario Classe 5^H Anno scolastico 2013/2014 N. STUDENTE 1 ACTIS GROSSO Giorgia 2 BAIMA POMA Enrico 3 BALICE Marco 4 BONFIGLIO Dario 5 BORGIA Alessandra 6 BOUKHLY Anass 7 CECCA Elena 8 CERRUTI Luca 9 DIPINTO Samantha 10 GALETTI Jessica 11 GALLO Luca 12 GRIBALDO Igor 13 LA PIANA Giorgia 14 LUPO Enrico 15 MEREU Sara 16 MIGLIO Lisa 17 MONTI Marta 18 PEZZELLA Chiara 19 SACCO Nicholas 20 STRAULINO Andrea 4 INDIRIZZO MAXI-SPERIMENTALE BIOLOGICO-SANITARIO L’Indirizzo Biologico-Sanitario era nato per affrontare problemi relativi alla salute e ai servizi sociali, quindi per assicurare una preparazione adeguata a coloro che avrebbero trovato poi una collocazione lavorativa come operatori sociosanitari nelle strutture del Servizio Sanitario Nazionale. L’impostazione originaria era quindi piuttosto tecnica, tanto da voler competere con i corsi di tipo professionale. Negli anni successivi sono state avviate modifiche e oggi, a causa delle trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e più coerentemente con le finalità della Scuola Secondaria Superiore, fornisce agli allievi una buona preparazione teorico-culturale, tentando di superare almeno in parte il dualismo ancora esistente tra materie umanistiche e scientifiche. Il titolo di studio fornito è quindi equivalente a quello liceale ma con una caratterizzazione specifica in ambito biologico che tiene conto delle recenti e più aggiornate scoperte in ambito biochimico, genetico, microbiologico, fisiologico, ecologico. Durante il corso di studi si opera per molte ore nei laboratori della scuola acquistando competenze utilizzabili in molteplici campi. La presenza nel piano di studi di una doppia lingua straniera (inglese e francese) permette di acquisire le conoscenze di base per la lettura e la comprensione degli articoli scientifici necessari per ogni moderna attività lavorativa. Il numero di ore adeguato di matematica e fisica permette agli allievi di acquisire una preparazione che consente l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria. Finalità dell’Indirizzo è quindi quella di configurare un profilo di studente che sappia abbinare ad una forte competenza di base nel settore scientifico un’adeguata comprensione dell’evoluzione delle scoperte scientifiche ed una qualificante abilità di comunicazione in modo tale da possedere strumenti e metodologie atti a consentirgli: momenti di lavoro autonomo interazione fattiva con gli altri comprensione dei nessi esistenti in un dato ambito teorico sufficiente aggancio con l’operatività in modo da renderlo strettamente connesso con la realtà evolutiva e sperimentale della scienza Obiettivi dell’Indirizzo: acquisire buone abilità linguistico-espressive e un lessico scientifico rigoroso acquisire buone abilità logico-matematiche acquisire la capacità di rielaborare in forma autonoma e motivata i contenuti appresi acquisire la capacità di documentarsi acquisire la capacità di leggere e capire articoli di riviste scientifiche in italiano e in Lingua straniera acquisire le abilità di base per eseguire semplici attività di Laboratorio ma soprattutto sufficiente dimestichezza con le attrezzature e i reagenti in modo da essere consci delle modalità operative più corrette e meno pericolose per la propria incolumità acquisire la capacità di assumersi responsabilità nell’organizzazione delle proprie attività saper individuare i processi caratteristici dell’indagine scientifica, il continuo rapporto costruzione teorica-attività sperimentale comprendere la dimensione storica delle scienze Il titolo di studi acquisito permette l’accesso a qualsiasi ambito universitario ma ovviamente è orientato verso i corsi di laurea ad ambito scientifico, come medicina, biologia, chimica, farmacia, veterinaria ecc. 5 Indirizzo Biologico-Sanitario Piano di studi MATERIE 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Tipo di prova Educazione Fisica 3 3 2 2 2 O. Pr. Religione / Alternativa 1 1 1 1 1 O. Italiano 4 4 4 4 4 O.S. Storia 2 2 3 3 3 O. Ed. civica giurid. econom. 2 2 Inglese 4 4 3 2 2 O.S. Francese 2 2 3 3 2 O.S. Matematica 4 4 5 4 4 O.S. Fisica 3 3 3 3 3 O.S. Scienze 3 3 O.(1°-2°) S (2°) Ling. Grafico Visivo 3 3 O. Gr Elementi di statistica e informatica 2 2 O. Ecologia 2 Lab. Biologia O. O 2 Pr Biologia Generale 6 3 O.S. Anatomia Fisiologia 3 3 O.S. Igiene Microbiologia 2 3 O. 5 O.S. O.S. Biochimica Chimica 5 5 4 Totale ore settimanali 35 35 35 35 36 Numero delle discipline 13 13 10 12 12 6 DATI STORICI DELLA CLASSE 5^ Sez. H Biologico-Sanitario Anno Scolastico 2009/2010 Class Iscritti Rit. Prom. Giud. Prom e Sosp. Sett. 1^ 28 1 21 6 5 Bocciati giugno / Bocciati Sett. 1 2010/2011 2^ 27 2 16 8 8 1 / 2011/2012 3^ 24 / 12 8 7 4 1 2012/2013 4^ 20 / 14 6 6 / / 2013/2014 5^ 20 7 PROFILO DELLA CLASSE La classe 5 H, composta da 20 studenti, 10 maschi e 10 femmine, ha subito una contrazione numerica fisiologica nel corso degli anni, con sette casi di non ammissione di cui uno alla seconda, uno alla terza e cinque alla quarta. D’altro canto, vanno considerati tre ritiri avvenuti nel biennio e due nuovi inserimenti nel triennio, uno in terza ed uno in quarta. Il gruppo-classe eterogeneo per impegno, interesse e partecipazione spontanea al dialogo culturale, è sempre stato caratterizzato da un congruo numero di allievi accomunati da un atteggiamento serio, riservato e organizzato nel metodo di lavoro e da una minoranza più debole, spesso impegnata a colmare la sospensione di giudizio in una o più materie. Nell’ambito della classe è presente un’allieva con esigenze particolari in prova d’esame.(vedi allegati cartacei) Il rapporto interpersonale con i docenti è sempre stato improntato alla massima disponibilità e correttezza ed anche tra gli allievi la tolleranza, l’educazione e il dialogo civile sono stati i capisaldi che hanno consentito a tutti gli alunni di migliorare nel tempo il proprio metodo di studio e di effettuare un percorso di crescita e maturazione personale. Il Consiglio di classe, che nel biennio ha subito qualche assestamento di organico, nel triennio si è mantenuto sostanzialmente stabile, garantendo la continuità didattica nella maggior parte delle discipline, ad eccezione della Lingua Francese e della Chimica. Positive sono state le esperienze legate alle attività extra-curricolari finalizzate all’ampliamento dell’offerta formativa: viaggi di istruzione, uscite didattiche, inerenti soprattutto alle materie specifiche dell’indirizzo, nonché numerose attività culturali integrative. Nel corso del terzo anno, la classe è stata partecipe di in un progetto di laboratorio-ponte con gli alunni della Scuola Media di Caluso e, al termine del quarto anno scolastico, ogni allievo ha effettuato uno stage di tirocinio estivo con impegno serio e proficuo come quello dimostrato in generale nelle attività di ricerca e di approfondimento, svolte individualmente, per sviluppare il percorso pluridisciplinare delle tesine del quinto anno. Tuttavia è naturale come il rendimento risulti differenziato a seconda delle caratteristiche, dell’impegno, delle competenze degli allievi e della peculiarità dell’indirizzo che, in qualche modo, ha favorito l’area scientifica rispetto a quella umanistica Alcuni allievi, infatti, si sono dimostrati attenti ed interessati all’approfondimento, in quanto sostenuti sia da spiccata sensibilità per le problematiche culturali, sia da capacità di rielaborazione autonoma, conseguendo perciò buoni risultati. Altri, invece, avendo operato con diligenza e buona volontà per migliorare il loro livello di partenza, sono riusciti ad ottenere esiti ampiamente sufficienti e discreti. Una minoranza di ragazzi, infine, meno sostenuti da interesse, motivazione e capacità di rielaborazione, in particolare durante quest’ultimo anno scolastico, per la maggiore complessità del piano di studi, ha sporadicamente manifestato difficoltà. 8 Classe 5^H Indirizzo biologico-sanitario Anno scolastico 2013/2014 Attività integrative Spettacoli teatrali in Istituto conferenza in Istituto sul tema Donna e scienza conferenza in Istituto sul tema La matematica del bancomat proiezione di film in lingua inglese in Istituto attività di approfondimento di chimica e fisica in Istituto attività di orientamento universitario, in Istituto e presso le sedi universitarie Master class di Fisica presso la facoltà di Fisica dell'Università di Torino (solo due studenti) Uscite didattiche e viaggi d'istruzione uscita didattica a Saluggia (VC) presso la Sorin Biomedica uscita didattica a Pavia presso il Museo di Anatomia Umana dell'Università e il Museo della Tecnica Elettrica rafting in Val Sesia 9 ATTIVITÀ DI TIROCINIO O STAGE SCUOLA – LAVORO Tale attività (prevista dal D.M. n. 142 del 25/3/1998, Legge n.196 del 24/6/97) è stata svolta dagli allievi durante le vacanze estive tra la quarta e la quinta per un totale di circa cinquanta ore pro capite. E’ stata ripresa poi nei primi mesi della quinta ed è stata utilizzata, in alcuni casi, come punto di partenza per la stesura del percorso di approfondimento. Le finalità della suddetta attività di tirocinio sono: Fare un’esperienza lavorativa reale e non simulata Costituire un efficace collegamento tra insegnamento e lavoro Verificare il proprio orientamento in vista del proprio futuro lavorativo Assumere il principio della discontinuità dei periodi formativi e lavorativi come modalità a cui rapportarsi nella propria vita interpersonale Gli obiettivi specifici sono: Saper adattare le conoscenze acquisite a scuola nelle situazioni specifiche Sapersi adattare a situazioni interpersonali nuove Saper assumere responsabilità e sapersi organizzare autonomamente Saper auto-valutare la propria attività compilando una scheda di valutazione personale Saper affrontare nuove tematiche con approfondimenti personali Saper coordinare l’attività di tirocinio con il piano di studi che verrà elaborato in quinta ai fini della maturità 10 TIROCINIO ANNO SCOLASTICO 2012/2013 1. 1ACTIS GROSSO 2. GIORGIA 2BAIMA POMA ENRICO 3. 3BALICE MARCO 4. 4BONFIGLIO DARIO 5. 5BORGIA ALESSANDRA 6. 6BOUKHLY ANASS 7. 7CECCA ELENA 8. 8CERRUTI LUCA 9. 9DIPINTO SAMANTHA 10. 1GALETTI JESSICA 0 11. 1GALLO LUCA 1 12. 1GRIBALDO IGOR 2 13. 1LA PIANA GIORGIA 3 14. 1LUPO ENRICO 4 15. 1MEREU SARA 5 16. 1MIGLIO LISA 6 17. 1MONTI MARTA 7 18. 1PEZZELLA CHIARA 8 19. 1SACCO NICHOLAS 9 20. STRAULINO ANDREA LUOGO VALUTAZIONE COGNOME NOME ORE DI NR. PRESENZA CLASSE 4^ SEZ. H BIOLOGICO SANITARIO Mios Snc Centro di Fisioterapia C.so Torino 44 10014 Caluso Dott.ssa Rossana Biava – Studio veterinario Via Maurizio Farina 12 10086 Rivarolo Canavese Comoglio Dr. Sergio Medico Veterinario Via Carlo Alberto 49 10090 San Giorgio Canavese Farmacia Sant’ Anna Via Libertà 1 10090 San Giusto Canavese Vivere i Parchi APS c/o parco naturale Provinciale di Candia Strada Sottotivara 2 10100 Candia canavese Gatto Dr. Antonio Studio Odontoiatrico Via Ivrea 12 10082 Cuorgnè Ospedale di Ivrea chirurgia Comoglio Dr. Sergio Medico Veterinario Via Carlo Alberto 49 10090 San Giorgio Canavese Farmacia Genovese Via Carlo Alberto 12 10090 San Giorgio Canavese Ospedale di Ivrea Anatomia Patologica 45 Ottimo 84.20 Ottimo 80 Ottimo 40 Ottimo 50 Ottimo 80 Buono 40 Ottimo/Buono 80 Ottimo 80 Ottimo 40 Ottimo/Buono Farmacia dottor Rosboch Piazza Resistenza 4 10082 Cuorgnè 60 Buono / Ottimo Ponzetto dottor Luciano Medico Veterinario Via Martiri d’Italia 10014 Caluso 104 Accettabile/Bu ono Ospedale di Ivrea Neuropsichiatria infantile 40.30 Ottimo/Buono Ospedale di Chivasso Laboratorio analisi 50 Buono / Ottimo Ospedale di Ivrea Pediatria 40 Buono / Ottimo Vivere i Parchi APS c/o parco naturale Provinciale di Candia Strada Sottotivara 2 100100 Candia canavese 50 Ottimo Ponzetto dottor Luciano Medico Veterinario Via Martiri d’Italia 10014 Caluso 104 Ottimo Dottor Muzio Studio veterinario Via Piave 6 b 10034 Chivasso 88.30 Ottimo/Buono Ospedale di Castellamonte Fisioterapia 40 Ottimo ASL Caluso Fisioterapia 46 Ottimo 11 PERCORSI DI STUDIO INDIVIDUALIZZATI (TESINE) L’Esame di Stato prevede, secondo l’O. M. n. 40, dell’8/04/09, che il colloquio orale abbia “inizio con un argomento o con la presentazione di esperienze di ricerca e di progetto, anche in forma multimediale, scelti dal candidato”. La prosecuzione del colloquio “deve vertere su argomenti di interesse multidisciplinare […] con riferimento […] ai programmi e al lavoro didattico” del corrente anno scolastico. In base alle indicazioni di tale articolo, gli allievi presentano percorsi individualizzati di studio e di approfondimento (le “tesine”), secondo modalità che hanno sempre caratterizzato l’orientamento pedagogico del nostro Istituto. I “percorsi individuali” vengono impostati nei primi mesi del quinto anno con un lavoro che vede coinvolti, in equipe, insegnanti e studenti. Il punto di partenza è rappresentato dalla scelta di un argomento che ciascun alunno desidera approfondire, utilizzando metodologie e strumenti legati allo specifico curriculare dell’indirizzo biologico-sanitario; quando è possibile, agli argomenti teorici vengono affiancate le esperienze pratiche maturate durante il tirocinio frequentato nel corso dell’estate, tra le classi quarta e quinta. Gli insegnanti, durante l’anno, guidano l’alunno a costruire percorsi di diverso spessore culturale e di diversa ampiezza, a seconda delle competenze acquisite nel triennio e delle motivazioni emerse. Per quanto riguarda la metodologia, gli allievi si basano su letture direttamente reperite con ricerca personale presso biblioteche e/o consigliate dai docenti e, in alcuni casi, dai tutors del tirocinio; sempre più spesso, inoltre, vengono usati gli strumenti multimediali, tra cui le ricerche effettuate in Internet e l’uso delle fonti cinematografiche. Gli allievi, ovviamente con risultati individuali diversi, acquisiscono gli strumenti essenziali per condurre una ricerca, corredata da bibliografia, sitografia ed eventuale filmografia, strumenti che saranno utili per le loro future esperienze universitarie di studio. In molti casi, le “tesine” possono rivelare gli interessi e l’ambito verso cui l’alunno è orientato, per quanto riguarda gli studi e la futura attività lavorativa. Possono offrire, inoltre, indicazioni per la valutazione finale degli studenti, poiché i percorsi generalmente trovano organici collegamenti con le materie della classe quinta, soprattutto con le discipline fondamentali dell’indirizzo. In sede d’esame, pertanto, nello spirito della normativa attuale, le”tesine” possono offrire una traccia per la conduzione del colloquio orale, grazie ai possibili collegamenti con gli argomenti specifici dei programmi. 12 Elenco argomenti dei percorsi di approfondimento o tesine N. STUDENTE ARGOMENTO 1 ACTIS GROSSO Giorgia Avventura sugli sci 2 BAIMA POMA Enrico Uranio impoverito: quali conseguenze? 3 BALICE Marco L’affascinante mondo dei cetacei 4 BONFIGLIO Dario A colpo d’occhio 5 BORGIA Alessandra Quale futuro per il Pianeta? 6 BOUKHLY Anass Caso e caos 7 CECCA Elena Ridere fa bene 8 CERRUTI Luca La tragedia della bomba atomica 9 DIPINTO Samantha I ruggenti anni ‘60 10 GALETTI Jessica Embriogenesi: un processo non sempre perfetto 11 GALLO Luca Verso una catastrofe? 12 GRIBALDO Igor Il ciclismo 13 LA PIANA Giorgia Nel silenzio dell’autismo 14 LUPO Enrico Il sonno e i suoi disturbi 15 MEREU Sara Donne e società 16 MIGLIO Lisa L’emozione di un temporale 17 MONTI Marta 18 PEZZELLA Chiara Come i supereroi…sospesi tra bene e male “La danza è una poesia in cui ogni parola è un movimento” (Mata Hari) 19 SACCO Nicholas Pro e contro dell’evoluzione dell’informatica 20 STRAULINO Andrea L’instabilità dell’equilibrio mentale 13 RELAZIONI E PROGRAMMI MATERIA: ITALIANO Docente: Prof.ssa Teresina Enrico RELAZIONE La classe, composta da 20 studenti, è il risultato di selezioni operate negli anni precedenti. Il mio rapporto con gli studenti, risalente alla classe seconda, è stato inizialmente piuttosto faticoso a causa della loro immaturità; dalla terza però la classe ha imparato a rispettare i ruoli e le regole e dalla quarta dimostra maturità nell’organizzazione del lavoro e si presenta come un gruppo di persone davvero piacevoli. Diversi studenti sono capaci, interessati e costanti nel lavoro in classe a casa. Per la maggior parte la classe è seriamente impegnata nonostante in alcuni casi non sia spiccato l’interesse per l’italiano o la storia. In ogni caso, l’attenzione in classe è buona. Qualche studente tende allo studio mnemonico, ma negli anni ha decisamente migliorato il metodo di studio. In pochi casi il lavoro scolastico non è regolare, ma normalmente il recupero è avvenuto in tempi accettabili, e sempre in itinere. In un solo caso le difficoltà di comprensione, di metodo e di espressione si sono rivelate pesanti, particolarmente in questo ultimo anno scolastico. Il profitto varia in base a quanto già esposto: eccellente in qualche caso, buono o discreto in diversi casi, sufficiente o appena sufficiente in pochi casi, e insufficiente in un solo caso. Tale giudizio deriva dalla valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi di conoscenza, comprensione, esposizione, analisi, sintesi e rielaborazione, che sono stati l’essenza del mio lavoro negli anni scorsi. Nello studio della letteratura, chiedo la CONOSCENZA molto sintetica di vita e poetica degli autori trattati, nonché del contesto storico, culturale e letterario e talvolta artistico figurativo in cui la loro opera si inserisce, e delle principali figure retoriche. Chiedo naturalmente anche di saper riferire in contenuto dei brani letti, e la loro COMPRENSIONE, nel senso sia di sintesi che di parafrasi. Quanto all’ESPOSIZIONE, richiedo un uso corretto della lingua e la capacità di organizzazione del testo scritto e orale. Nell’ANALISI letteraria chiedo di prendere in considerazione il contenuto e lo stile. Per il contenuto, chiedo di individuare tema e messaggio (tenendo presenti come guida le funzioni della lingua); per la narrativa chiedo inoltre l’analisi di tempi, luoghi e personaggi. Quanto allo stile, chiedo l’analisi di lessico, sintassi e figure retoriche; per la narrativa si aggiunge poi l’analisi delle tecniche narrative: intreccio, narratore, punto di vista, discorso. Per la poesia si aggiunge invece l’analisi di versi, strofe, rime, struttura. Per la SINTESI e la RIELABORAZIONE chiedo di contestualizzare contenuto e stile di un brano in relazione all’autore e alla sua poetica, alla eventuale corrente letteraria e ad altri autori e/o correnti letterarie, alla cultura e alla storia dell’epoca. Tali obiettivi sono stati, tutti, raggiunti in misura variabile da studente a studente, spaziando tra l’ottimo e l’insufficiente. Il programma di letteratura è stato svolto seguendo il piano di lavoro iniziale, ma si è dovuto sintetizzare qualche argomento, sia per l’impegno dei ragazzi in varie attività, specie a fine anno scolastico, sia per la necessità di un costante lavoro di lettura e analisi in classe dei brani affrontati. Il programma di educazione linguistica è stato svolto con regolarità, puntando sulla capacità di espressione corretta e strutturata, sulle caratteristiche della comunicazione e sulle funzioni della lingua. Ho cercato di lavorare molto sulla scrittura di testi per la prima prova d’esame: temi e soprattutto saggi, articoli e analisi del testo letterario, applicando il metodo adatto ad ogni tipologia. In particolare, ho richiesto di utilizzare i documenti a disposizione per il saggio e l’articolo non per ricavarne un testo solo espositivo, ma come materiale a sostegno di una propria tesi relativa all’argomento proposto. Ho richiesto di citare correttamente i testi utilizzati nel corso dello 14 svolgimento e di porre attenzione al destinatario dello scritto. Anche in questo caso i risultati sono stati vari, ma globalmente piuttosto soddisfacenti. Metodi Lezioni frontali. Lettura, analisi, commento e interpretazione (orali e scritti) dei brani scelti. Schemi e mappe, alla lavagna e sul quaderno personale, per la sintesi dei concetti. Discussione in classe sui testi affrontati. Esposizione alla classe, da parte degli studenti, di argomenti di attualità a scelta. Strumenti di lavoro Manuale scolastico: Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, Testi e storia della letteratura, ed. Paravia, vol. E – F – G . Fotocopie di brani o di lezioni sintetiche predisposte dall’insegnante. Audiovisivi. Verifiche - Orali: interrogazioni non programmate. - Scritte: articoli, saggi, analisi del testo, temi storici, temi di ordine generale. Caluso, 15 maggio 2014 L’insegnante Teresina Enrico 15 PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO 1) EDUCAZIONE LINGUISTICA: comunicazione, funzioni lingua, figure retoriche, analisi del testo, articolo, saggio breve; tema storico e di ordine generale; tesina 2) RIPASSO di letteratura dalle origini al Romanticismo: concetti di base per il confronto con la letteratura del Novecento 3) POSITIVISMO E REALISMO – vol. E - (narrativa): contesto storico, culturale, letterario, artistico; Naturalismo e Verismo; VERGA: vita, opera, poetica; Fantasticheria,La roba, La lupa, Rosso Malpelo; lettura integrale de I Malavoglia. 4) DECADENTISMO – vol. E -(narrativa e poesia): contesto culturale, letterario, figurativo (impressionismo, puntinismo, espressionismo, simbolismo); BAUDELAIRE: vita, opera, poetica ;da I fiori del male: Corrispondenze, L’albatro, Spleen; Simbolisti francesi: VERLAINE: Arte poetica, RIMBAUD: Vocali, MALLARME’: Brezza marina; PASCOLI: vita, opera, poetica ; Novembre, Arano;Temporale; Il lampo, Il tuono; D’ANNUNZIO: vita, opera, poetica; La pioggia nel pineto; da Il piacere: la trama; Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli e Elena Muti; Una fantasia in bianco maggiore; WILDE: vita, opera, poetica; Il ritratto di Dorian Grey: trama; dalla prefazione: i principi dell’estetismo;dal romanzo: Un maestro di edonismo. 5) IL PRIMO NOVECENTO – vol. F- (poesia e narrativa): contesto culturale, letterario, artistico (la pittura del I° Novecento); le avanguardie: il Futurismo (MARINETTI: vita e poetica; Manifesto del Futurismo, Bombardamento; MAJAKOVSKIJ: vita e poetica; La guerra è dichiarata), il Dadaismo (TZARA: Per fare una poesia dadaista), il Surrealismo; ELIOT: brani da Siamo gli uomini vuoti; i Crepuscolari (GOZZANO: vita e poetica, brani de La signorina Felicita; PALAZZESCHI, crepuscolare e futurista: vita e poetica, E lasciatemi divertire!). L’Ermetismo (UNGARETTI: vita e poetica; Il porto sepolto, S. Martino del Carso, Veglia, Soldati,I fiumi, Mattina; QUASIMODO: vita e poetica, Ed è subito sera, Alle fronde dei salic; Milano, Agosto 1943,Uomo del mio tempo) e i suoi sviluppi (MONTALE: vita e poetica, Non chiederci la parola, Meriggiare, Spesso il male di vivere ho incontrato; I limoni) ; SABA: vita e poetica, A mia moglie, La capra, Goal, Amai, Ulisse; PIRANDELLO: vita e poetica; Ciaula scopre la luna, Il treno ha fischiato; lettura integrale de Il fu Mattia Pascal; SVEVO: vita e poetica, da La coscienza di Zeno:trama e La morte del padre; Il fumo, La salute “malata” di Augusta, La psico-analisi, La profezia di un’apocalisse cosmica; PROUST: vita e poetica, Le intermittenze del cuore, da Alla ricerca del tempo perduto (trama); JOYCE vita e poetica, da Ulysses: il monologo di Molly; KAFKA vita e poetica; da La metamorfosi:il risveglio, la vita in famiglia, la morte. 6) IL SECONDO NOVECENTO E LA LETTERATURA ATTUALE – vol. G - (poesia, narrativa e teatro): contesto culturale e letterario; Narrativa: il NEOREALISMO (P. LEVI: lettura integrale di Se questo è un uomo e film: La tregua; C. LEVI: vita e poetica; da Cristo si è fermato a Eboli: La Lucania contadina: un mondo primitivo e magico; PAVESE: vita e poetica; da La luna e i falò: Dove son nato non lo so; La luna, bisogna crederci per forza; Ha bruciato la casa; Come il letto di un falò; FENOGLIO: vita e poetica, da La malora: La maledizione del mondo contadino). TOMASI DI LAMPEDUSA: lettura integrale de Il gattopardo; CALVINO: L’avventura di due sposi; Il Brutto; CAMILLERI: Trappola per gatti; Poesia: PAVESE: Sei la terra e sei la morte; Verrà la morte e avrà i tuoi occhi; 16 MERINI: Il dottore agguerrito nella notte; Liberatemi il cuore; SANGUINETI: Piangi piangi; Ballata delle donne; NERUDA: Ode alla cipolla; Teatro: IONESCO: DVD : La cantatrice calva. 7) SPETTACOLI TEATRALI in visione diretta: Bruno Neri, calciatore partigiano; Le stanze del cuore, su Edith Stein Caluso, 15 maggio 2014 L’insegnante Teresina Enrico 17 MATERIA: STORIA Docente: Prof.ssa Teresina Enrico RELAZIONE Per la Storia valgono le osservazioni già fatte sulla classe per Italiano quanto a comportamento, metodo di studio, profitto. Gli obiettivi specifici che ho perseguito nello studio della Storia sono stati il consolidamento e rafforzamento delle competenze comunicative scritte e orali, la conoscenza dei contenuti, la capacità di comprensione, analisi, sintesi e di operare confronti e collegamenti, lo sviluppo delle capacità critiche e valutative. Il programma è stato svolto seguendo il piano di inizio anno, ma è stato sintetizzato in alcuni punti per le stesse necessità già rilevate in Italiano. Metodi Lezioni frontali con presentazione degli argomenti e appunti schematici alla lavagna. Schemi sul quaderno, in classe e a casa. Lettura e analisi di documenti. Strumenti di lavoro Manuale scolastico: Gentile, Ronga, Storia e geostoria, ed. La Scuola, vol. A - B Fotocopie di lezioni sintetiche predisposte dall’insegnante. Audiovisivi. Verifiche - Orali: interrogazioni non programmate. Interrogazioni programmate solo a fine anno scolastico. - Scritte: tema storico; domande aperte, prevalentemente a risposta sintetica, sul modello della terza prova d’esame. Caluso, 15 maggio 2014 L’insegnante Teresina Enrico 18 PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA 1) Ripasso: la preistoria e le età della storia 2) Società di massa, imperialismo e colonialismo. 3) L’età giolittiana e la Prima Guerra Mondiale; documenti da p. 195: canti: Ta –pum e La leggenda del Piave; poesia: Trilussa, Ninna nanna della guerra ; il massacro degli Armeni. Testimonianze di soldati-contadini da Il mondo dei vinti di Nuto Revelli. Lettera tra Einstein e Freud sulla guerra. Film: Niente di nuovo sul fronte occidentale. 4) Rivoluzione russa e stalinismo; documenti: p.138: i gulag; Solzenicyn, La giornata di un prigioniero 5) Primo dopoguerra e fascismo 6) La repubblica di Weimar e il nazismo; documenti da p.330: Vivere nel III Reich, una sfilata nazista, Una matematica nazista. 7) La shoah. 8) La crisi del ’29 e il New Deal; lettura p. 298 Etica e affari di G. Zagrebelsky 9) Le tensioni europee negli anni ’30 (sintesi); la Seconda Guerra Mondiale e la Resistenza in Italia; documento fotografico p. 418: piazzale Loreto; filmati su guerra e Resistenza 10) La guerra fredda e le guerre locali ad essa collegate; il disgelo 11) Il secondo dopoguerra: dalla ripresa alla crisi (sintesi). Il Sessantotto e la questione femminile (lezione in fotocopia).I principi fondamentali della Costituzione Italiana. 12) L’Italia dal miracolo economico agli anni di piombo (sintesi) . Letture da p. 234: L’Italia del boom; Fenomenologia di Mike Bongiorno, di U. Eco 13) Decolonizzazione (sintesi); FILM : Gandhi 14) Terza rivoluzione industriale e globalizzazione (sintesi) 15) Crollo del comunismo e terzo dopoguerra (sintesi) 16) Unione Europea (lezione in fotocopia) Caluso, 15 maggio 2014 L’insegnante Teresina Enrico 19 MATERIE: MATEMATICA e FISICA Docente: Prof.ssa Maria Maddalena BELLIS ► Libri di Testo: W. Maraschini, M. Palma multiFormat, modulo 23 e 25 Limiti. Studio di una funzione razionale. Analisi matematica Paravia U. Amaldi La fisica di Amaldi vol. 3 Zanichelli ► Prospetto sintetico degli obiettivi perseguiti Conoscenza Applicazione Elaborazione Esposizione ► Metodologie didattiche I corsi si sono svolti con spiegazioni teoriche da parte dell’insegnante, seguite da esercizi applicativi risolti anche con la collaborazione degli allievi. Ogni lezione è sempre iniziata con la revisione dei contenuti e delle tecniche operative essenziali e spesso si sono dedicate ore di lezione al riesame dei contenuti non consolidati, attuando costanti strategie di recupero in itinere. Inoltre sono state effettuate quattro ore di IDEI di Matematica nel corso del secondo periodo. ► Strumenti di lavoro I libri di testo talvolta integrati con approfondimenti forniti dall’insegnante. ► Modalità di verifica e di valutazione Per valutare il progresso compiuto dalla classe e dai singoli in riferimento agli obiettivi anzidetti, sono state fatte prove orali per verificare la conoscenza dei contenuti, l’esposizione e la rielaborazione e prove scritte per valutare la capacità a risolvere esercizi e ad affrontare le tipologie previste per la prova d’esame. ► Risultati ottenuti Ho lavorato con la classe durante tutto il triennio per quanto concerne sia Matematica che Fisica e per quest’ultima materia anche nel secondo anno. Inizialmente la classe, più variegata e numerosa, era costituita da alcuni allievi con una preparazione di livello medio basso: insieme abbiamo svolto un lavoro intenso e a volte faticoso per entrambe le componenti volto all’acquisizione di un corretto metodo di studio e di approccio ai problemi esaminati. La quasi totalità del gruppo ha subito positive modificazioni soprattutto rispetto al metodo di lavoro: la tendenza ad uno studio mnemonico, la difficoltà ad elaborare i contenuti e ad analizzare 20 un dato problema sono progressivamente diminuite e la maggior parte degli allievi sono attualmente in grado di presentare il proprio lavoro secondo criteri di razionalità e coerenza. La classe ha sempre seguito le spiegazioni con interesse, attenzione e ha anche partecipato attivamente a varie attività extra-scolastiche riguardanti specifici argomenti di Matematica e di Fisica. La preparazione del gruppo risulta diversificata: un paio di allievi, a causa di una scarsa abitudine all’uso sistematico dei procedimenti risolutivi, di lacune pregresse e di un impegno non sempre adeguato, hanno ottenuto risultati per ora non sufficienti; un gruppo, pur incontrando difficoltà nella risoluzione di alcuni esercizi e nell’elaborazione di alcuni contenuti, si è distinto per un impegno costante, raggiungendo una preparazione sufficiente e/o discreta; altri, grazie ad un impegno sempre costante e costruttivo e a capacità di analisi e di sintesi hanno conseguito una preparazione solida caratterizzata da risultati più che buoni/ottimi e rivelato una buona attitudine per entrambe le materie. Caluso, 15 maggio 2014 L’insegnante Maria Maddalena BELLIS 21 PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA Funzioni reali di variabile reale - definizione di funzione - classificazione delle funzioni e dominio - funzioni inverse Limiti di funzioni reali - concetto di limite di una funzione: approccio intuitivo - limite finito per x tendente a un numero reale - limite infinito per x tendente a un numero reale - limite finito per x tendente all’infinito - limite infinito per x tendente all’infinito - operazioni con i limiti e teoremi - infinito e infinitesimi - forme indeterminate: 0/0; / ; 0 ; - ordine di un infinito - coppie di infinitesimi equivalenti Funzioni continue - definizione di continuità - le principali funzioni continue - teorema della permanenza del segno - teorema di esistenza degli zeri - continuità di una funzione composta e inversa La derivata di una funzione - il problema delle tangenti a una curva - la funzione derivata - definizione di derivata - derivabilità e continuità - derivate delle funzioni fondamentali - derivata della funzione composta e della funzione inversa Massimi, minimi e flessi - massimi e minimi relativi e assoluti - derivate successive - concavità di un grafico - flessi - punti angolosi, cuspidi e tangenti verticali (cenni) 22 Teoremi sulle funzioni derivabili - teorema di Rolle (enunciato e significato geometrico) - teorema di Cauchy (enunciato) - teorema di Lagrange (enunciato e significato geometrico) - teorema di De L’Hopital (enunciato) e calcolo di limiti - differenziale di una funzione Studio del grafico di una funzione - gli asintoti: verticali, orizzontali e obliqui - studio di funzioni intere, fratte, irrazionali e trascendenti Integrali indefiniti - definizione di funzione primitiva - integrale indefinito e regole di integrazione - integrali elementari - integrazione di funzioni razionali fratte - integrazione per parti Integrali definiti - concetto di area di una superficie piana racchiusa da una curva - integrale definito e sue proprietà - teorema fondamentale del calcolo integrale (enunciato) - area della superficie compresa tra due grafici Rotazioni e volumi (cenni) - volume di un solido di rotazione (attorno all’asse x) - applicazioni geometriche Caluso, 15 maggio 2014 L’insegnante Maria Maddalena BELLIS 23 PROGRAMMA SVOLTO DI FISICA Capitolo 1: Carica elettrica. Legge di Coulomb. - Elettrizzazione per strofinio: corpi elettrizzati e loro interazioni - Isolanti e conduttori - Polarizzazione - Induzione elettrostatica - Principio di conservazione della carica elettrica - Analisi quantitativa della forza di interazione elettrica: legge di Coulomb nel vuoto e nei dielettrici - Induzione elettrostatica - Polarizzazione Capitolo 2: Il campo elettrostatico e il potenziale. - Vettore campo elettrico - Campo elettrostatico di una carica puntiforme: calcolo e rappresentazione - Campo elettrico di particolari distribuzioni di cariche - Flusso del campo elettrico - Teorema di Gauss - Campo elettrico generato da una e da due distribuzioni piane di carica e da una distribuzione sferica - Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico - Superfici equipotenziali - Circuitazione del campo elettrostatico - Conduttore in equilibrio elettrostatico: caratteristiche - Teorema di Coulomb - Potere dispersivo delle punte Capitolo 3: Capacità elettrica. - Capacità di un conduttore - Condensatore e calcolo della capacità di un condensatore piano - Condensatori in parallelo e in serie Capitolo 4: La conduzione elettrica nei solidi. - Corrente elettrica nei conduttori metallici - Leggi di Ohm - Resistività e temperatura - Forza elettromotrice - Applicazione della prima legge di Ohm a un circuito chiuso - Forza elettromotrice e differenza di potenziale - Leggi di Kirchhoff - Resistenze in serie e in parallelo - Strumenti di misura: amperometro, voltmetro - Effetto Joule - Effetto termoionico - Effetto Volta e sue leggi 24 Capitolo 5: Conduzione elettrica nei liquidi e nei gas. - Conducibilità delle soluzioni elettrolitiche - Elettrolisi (cenni) - Pila di Volta, pile a secco e accumulatori - Conducibilità elettrica nei gas Capitolo 6: Il campo magnetico. - Magneti e loro interazioni - Campo magnetico - Forza tra magneti e correnti: Oersted e Faraday - Forza magnetica e intensità del campo magnetico - Ampère e l’interazione corrente-corrente - Legge di Biot-Savart - Campo magnetico di una spira circolare e di un solenoide - Motore elettrico - Teorema della circuitazione di Ampère - Flusso del campo magnetico e teorema di Gauss - Sostanze e loro permeabilità magnetica relativa Capitolo 7: Moto di cariche elettriche in un campo elettrico e magnetico. - Moto di una carica in un campo elettrico uniforme - Forza di Lorentz - Selettore di velocità - Moto di una carica in un campo magnetico uniforme - Scoperta degli isotopi e spettrografo di massa - Acceleratori di particelle: lineare, ciclotrone e sincrotrone (cenni) Capitolo 8: Induzione elettromagnetica. - Esperienze di Faraday sulle correnti indotte - Espressione della legge di Faraday-Neumann; - Legge di Lenz - Alternatori - Produzione di corrente alternata con campi magnetici: rotazione di una spira in un campo magnetico - Determinazione della corrente alternata - Trasformatore Capitolo 9: Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche. - Legge di Faraday-Neumann e campo elettrico indotto - Circuitazione del campo elettrico indotto - Il paradosso del teorema della circuitazione di Ampère e la corrente di spostamento - Equazioni di Maxwell - Genesi di un’onda elettromagnetica e sue proprietà - Spettro elettromagnetico 25 Capitolo 10: Dinamica relativistica (cenni). - La massa nella relatività einsteiniana - Energia relativistica - Equivalenza massa-energia Capitolo 11: La struttura dell’atomo. - Il costituente elementare degli atomi: l’elettrone - Il modello atomico di Thomson, Rutherford e Bohr - Millikan e la quantizzazione della carica elettrica - I postulati del modello di Bohr - Principio di Pauli Capitolo 12: Il mondo dei quanti. - Origini della teoria quantistica: fotoni o quanti - Spettro del corpo nero e ipotesi di Planck - Effetto fotoelettrico - Scoperta dei raggi X - Laser e campi di applicazione Capitolo 13: Meccanica quantistica. - Dualità onda-corpuscolo della materia - Quantizzazione della luce secondo Einstein - Le onde di De Broglie: la sua relazione - Principio di indeterminazione di Heisenberg - Equazione d’onda di Schrodinger Capitolo 14: Radioattività. - Radioattività naturale - Natura delle radiazioni - Legge del decadimento radioattivo - Periodo di dimezzamento e vita media - Medicina nucleare - Fissione e fusione nucleare Caluso, 15 maggio 2014 L’insegnante Maria Maddalena BELLIS 26 MATERIA: CHIMICA Docente: Prof. Davide Bertolino RELAZIONE Classe di 20 elementi, abbastanza eterogenea, divisa in gruppi abbastanza piccoli non molto integrati e che dunque non esprimono al meglio le risorse presenti. Ne consegue che il gruppo classe risulta abbastanza frammentato, dove l’iniziativa degli studenti più bravi ha scarso effetto sui soggetti più deboli. Nell’insieme la classe risulta sufficientemente dotata, per alcuni però la scarsa fiducia nelle proprie capacità e un insufficiente senso di responsabilità hanno precluso un impegno adeguato verso i propri compiti. Lasciando spazio ad un atteggiamento passivo poco costruttivo. Il profitto risente ovviamente di questa situazione anche per la mancanza di figure con uno spiccato pensiero chimico, la cui formazione è stata forse limitata dalle condizioni al contorno. È presente per alcuni individui una inefficace abitudine ad un lavoro essenziale per il raggiungimento di obiettivi minimi, che ha portato a scarsa autonomia con una diffusa accettazione dei limiti come un fatto ineliminabile, e una accettazione piuttosto passiva dello status quo. Nella materia la situazione di partenza era piuttosto differenziata in funzione della storia di ciascuno studente, ma essendo mio compito essenziale la preparazione della classe all’esame di stato, ho impostato il lavoro nel tentativo di ridurre le differenze all’interno della classe. Alcuni argomenti erano conosciuti solo da alcuni elementi, mentre era stata iniziata la chimica organica svolta fino al gruppo funzionale degli alcoli. In un primo tempo ho dunque deciso di concentrare l’attenzione inizialmente sulla chimica organica con la premura di risolvere in itinere le lacune che emergevano nel tempo. L’intenzione era quella di recuperare le conoscenze che avevano una funzione direttamente connessa con gli argomenti spiegati. Nella seconda parte dell’anno la scelta è stata quella di tentare di risolvere alcuni argomenti importanti in campo biochimico come il pH, le soluzioni tampone e la stechiometria, argomenti valutati più essenziali per il biologo rispetto all’analisi strumentale. Mentre per la chimica organica la materia è stata affrontata con una certa energia, nonostante le difficoltà, invece riguardo alla stechiometria è prevalso per alcuni un atteggiamento rinunciatario e sostanzialmente passivo, poco utile e non all’altezza di quello che è l’obiettivo dell’esame di V, cioè l’autonomia. Gli obiettivi disciplinari sono stati: conoscere e saper riconoscere i diversi composti organici e la relativa nomenclatura; riconoscere e prevedere il comportamento dei composti organici per un collegamento con la biochimica; saper determinare la polarità dei legami e le strutture di risonanza; sapere le reazioni dei composti organici; sapere i meccanismi di reazione dei diversi gruppi funzionali; saper determinare gli intermedi ed i prodotti di reazione. Saper calcolare le moli di sostanza pura; le concentrazioni delle soluzioni; le moli, i grammi di sostanza e le quantità di ioni contenute in diverse aliquote; saper calcolare la diluizione delle soluzioni; saper determinare il titolo delle soluzioni. Saper calcolare il pH delle soluzioni di: acido o base forte, acidi poliprotici forti, soluzioni diluite, soluzioni di acido e di base deboli, sali idrolizzabili, soluzioni tampone. Le metodologie utilizzate sono state: lezioni frontali, lezioni partecipate, esercizi, esercitazioni di laboratorio. Il profitto espresso dagli studenti è stato molto diversificato in funzione delle capacità e dell’impegno profuso nel corso dell’anno. Gli studenti meno capaci, che hanno affrontato lo studio in modo sistematico, accettando di affrontare lo scoraggiamento iniziale verso la materia, hanno 27 ottenuto discreti risultati nonostante le difficoltà. Per altri sono stati un forte ostacolo la scarsa fiducia nelle proprie capacità e la mancanza di un metodo di studio rigoroso, che hanno pregiudicato un impegno adeguato. Un gruppo, sufficientemente nutrito, ha invece ottenuto risultati più che soddisfacenti. Caluso, 15 maggio 2014 L’insegnante Davide Bertolino 28 PROGRAMMA SVOLTO DI CHIMICA CHIMICA ORGANICA U0 Ripasso e nozioni di base per la chimica organica ore 6 Obitali, configurazione elettronica, rappresentazione di Lewis, legame ionico, covalente, covalente polare, il dipolo nelle molecole covalenti polari (il dipolo del legame, il dipolo legato alla geometria), esempi CO, CO2, H2O, CH4, CCl4, CH2Cl2, ibridazione degli orbitali; atomo di carbonio, valenza, isomeria, formule semplificate, formula bruta e formula di struttura; legami secondari, legame dipolo-dipolo, legame idrogeno, legame dipolo-dipolo indotto, legami di Van der Waals. Stereoisomeria: chiralità, assi di simmetria, enantiomeri, attività ottica. U 1 Alcoli, fenoli e tioli ore 12 Nomenclatura; proprietà fisiche, legami secondari e polarità dell’ossidrile; acidità degli alcoli (effetto induttivo, effetto coniugativo nei fenoli), confronto dell’acidità per i diversi composti; basicità degli alcoli; reazioni caratteristiche: reazioni di disidratazione, sostituzione nucleofila SN2, meccanismo, inversione di configurazione. Ossidazione degli alcoli; glicoli; tioli, acidità e reazioni. Eteri Nomenclatura; proprietà fisiche e chimiche; polarità, solubilità. ore 2 Aldeidi e chetoni ore 20 Nomenclatura; struttura; ibridazione; polarità; proprietà fisiche; polarità del legame, addizione nucleofila, meccanismo, formazione di semiacetali, acetali, cianidrine, idratazione; riduzione; ossidazione; tautomeria cheto enolica, acidità degli H in alfa (ragioni induttive e coniugative), condensazione aldolica, stabilizzazione del carbocatione emiacetalico rispetto all’instabilità del carbocatione etere. Glucosio struttura a sedia, struttura di Fischer. Acidi carbossilici e derivati ore 24 Nomenclatura; proprietà fisiche (Teb, solubilità in acqua); acidità (ragioni induttive e coniugative); reazioni caratteristiche: sostituzione nucleofila acilica, saponificazione di esteri, reazioni acido base. Esteri, struttura, nomenclatura, proprietà fisiche, saponificazione ed esterificazione meccanismi di reazione. Derivati acilici: alogenuri acilici , anidridi, reattività e natura del gruppo sostituente, acidità e basicità. Ammine ore 4 Struttura; inversione di configurazione; basicità; nomenclatura; acidità e basicità confronto fra ammine, ammidi ed acidi carbossilici. Stechiometria ore 40 PM, moli, N° Avogadro, % peso, M, n° equivalente, N, equivalenti, diluizione di soluzioni, precipitazione di ioni (Ks >>1), titolazione di soluzioni (acido-base). Standardizzazione. Esercizi Laboratorio: preparazione di una soluzione di NaOH circa 0,1 N; standardizzazione di una 29 soluzione di NaOH 0,1 N; titolazione di HCl a concentrazione nota; titolazione di una soluzione a concentrazione incognita (8 ore). Il pH ore 24 Costante di equilibrio. Costante di dissociazione. Prodotto ionico dell’acqua. pH. Calcolo del pH di soluzioni di acidi e basi forti. Calcolo del pH per soluzioni di acidi e di basi diluite. Calcolo del pH di soluzioni di acidi e basi deboli monoprotici. Calcolo del pH di soluzioni di acidi e basi biprotiche con K1/K2 >>105. Idrolisi acida, idrolisi basica. Soluzioni tampone: caratteristiche e calcolo del pH. Caluso, 15 maggio 2014 L’insegnante Davide Bertolino 30 MATERIA: BIOCHIMICA Docente: Prof.ssa Giuseppina Larosa Libro di testo: G. Ricciotti - Fondamenti di biochimica-Italo Bovolenta Editore FINALITA’ E OBIETTIVI DIDATTICI Il corso è stato finalizzato a fornire la conoscenza di base della Chimica Biologica per quanto concerne la parte descrittiva (studio, capacità di costruzione e riconoscimento delle principali molecole di interesse biologico: glucidi, protidi, lipidi e acidi nucleici) e si è proposto di affrontare alcuni aspetti relativi ai processi metabolici. OBIETTIVI FORMATIVI - sviluppare la capacità di utilizzo in parallelo del testo e degli appunti - acquisire e utilizzare un linguaggio scientifico adeguato OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - acquisire alcune nozioni di base della disciplina e successivamente integrare le conoscenze di Biochimica descrittiva ( struttura molecolare ) all’esemplificazione di qualche aspetto metabolico - riconoscere le principali molecole biologiche e rappresentarle graficamente - collegare e sintetizzare le tematiche affrontate anche in contesti pluridisciplinari - utilizzare le conoscenze acquisite per l’analisi e l’interpretazione autonoma di un testo scientifico METODOLOGIA DIDATTICA - lezione frontale - lezione dialogata - esercitazioni finalizzate all’applicazione e alla rielaborazione delle nozioni teoriche STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Alla valutazione finale dei due diversi periodi in cui il Collegio dei Docenti ha deciso di suddividere il presente anno scolastico ( I periodo e II periodo) si è giunti con un minimo di: - 2 prove scritte ( tipologie diverse: domande a scelta multipla e /o a risposta aperta) - 2 prove orali Inoltre, è stata programmata in sede di Consiglio di classe una valutazione sommativa di questa disciplina, strutturata come simulazione della 2a prova scritta dell’Esame di Stato, che sarà effettuata il 23/05/2014. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si è fatto riferimento a quanto stabilito durante le programmazioni per indirizzo e per area disciplinare. In particolare si è tenuto conto di: - livello di raggiungimento degli obiettivi disciplinari ( conoscenza, applicazione, elaborazione ed esposizione) e trasversali - interesse e partecipazione alle lezioni - progressione nell’apprendimento ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO L’attività di recupero e sostegno è stata effettuata mediante corsi IDEI e in itinere attraverso momenti di ripasso in classe delle tematiche trattate unitamente alla elaborazione di schemi riassuntivi. 31 SITUAZIONE DI PARTENZA E RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI La situazione di partenza ha evidenziato mediamente un’adeguata conoscenza dei concetti di base della Biologia e della Chimica, quali prerequisiti per affrontare il corso di Biochimica. Il libro di testo, per la sua complessità, è stato integrato da appunti semplificativi, divenuti per i ragazzi la fonte primaria nello studio di tale disciplina. Il grado di raggiungimento degli obiettivi, così come il profitto, sono risultati diversificati. Alcuni studenti hanno mostrato di saper operare autonomamente ed hanno conseguito una preparazione abbastanza meditata e approfondita. Altri hanno interiorizzato i vari contenuti della disciplina e compiono analisi adeguate, ma necessitano di una guida nell’operare opportuni collegamenti. Solo qualcuno, meno sostenuto da attitudine personale e per la complessità del piano di lavoro, ha mostrato qualche difficoltà e, pur non avendo raggiunto pienamente tutti gli obiettivi, riesce comunque, se opportunamente guidato, ad orientarsi nei vari percorsi della materia. Il profitto risulta pertanto mediamente discreto, con valutazioni più che buone e ottime per alcuni , ma solo ai limiti della sufficienza per altri. La classe ha mostrato di saper affrontare e gestire con interesse e impegno, nel suo complesso, un carico di lavoro consistente e caratterizzato da ritmi sostenuti. Caluso, 15 maggio 2014 L’insegnante Giuseppina Larosa 32 PROGRAMMA SVOLTO DI BIOCHIMICA MODULO 1: BIOCHIMICA DESCRITTIVA UNITÀ 1: I GLUCIDI - Classificazione dei carboidrati - Definizione di monosaccaride aldoso e chetoso - Stereoisomerismo e proprietà ottiche dei monosaccaridi - Formule di struttura dei principali pentosi ed esosi (ribosio, desossiribosio, glucosio, galattosio, mannosio, fruttosio) - Ciclizzazione e formule di Haworth - Reazioni dei monosaccaridi: ossidazione e riduzione - Polimerizzazione dei monosaccaridi: il legame glicosidico - Disaccaridi (maltosio, cellobioso, lattosio e saccarosio) - Polisaccaridi: glicogeno, amido (struttura dell’amilosio e dell’amilopectina), cellulosa UNITÀ 2: I LIPIDI - Definizione e classificazione dei lipidi - Lipidi semplici: struttura degli acidi grassi saturi e insaturi struttura dell’unità isoprenica e funzioni dei derivati terpenici(vitamine A, D, E, K ) struttura del nucleo steroideo e funzioni degli steroidi (colesterolo, acidi biliari, ormoni sessuali e corticosteroidi ) - Lipidi complessi:struttura e funzioni degli acilgliceroli e delle cere struttura e funzioni dei fosfolipidi: fosfogliceridi e sfingolipidi - Proprietà fisiche e chimiche degli acilgliceroli UNITÀ 3: GLI AMMINOACIDI E I PROTIDI - Definizione di amminoacido e sue caratteristiche strutturali - Punto isoelettrico e forma zwitterion di un amminoacido - Il legame peptidico - Classificazioni delle proteine in base alla composizione, alla conformazione e alla funzione - Strutture primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine - Proteine coniugate (emoglobina, lipoproteine, glicoproteine) - Denaturazione delle proteine UNITÀ 4: GLI ACIDI NUCLEICI - Struttura dei nucleosidi e dei nucleotidi - Polimerizzazione dei nucleotidi: il legame fosfodiestereo - Acido desossiribonucleico (DNA): struttura e funzioni - Acidi ribonucleici (RNA): struttura e funzioni - Cenni al processo di biosintesi delle proteine (caratteristiche del codice genetico, trascrizione e traduzione) 33 UNITÀ 5: GLI ENZIMI - Definizione e classificazione degli enzimi - Enzimi come catalizzatori biologici: sito attivo, energia di attivazione, modello a chiave-serratura, modello ad adattamento indotto - Fattori che influenzano le reazioni catalizzate: pH, temperatura, concentrazione dei componenti e inibitori - Coenzimi: funzioni di NAD+, FAD e CoQ - Regolazione dell’attività enzimatica: enzimi allosterici e fenomeno dell’inibizione retroattiva MODULO 2: METABOLISMO UNITÀ 1: METABOLISMO DEI GLUCIDI - Glicolisi anaerobica - Ciclo di Krebs - Catena respiratoria: chemiosmosi e fosforilazione ossidativa - Fermentazione lattica e alcolica - Glicogenogenesi e glicogenolisi; gluconeogenesi - Controllo enzimatico e ormonale Caluso, 15 maggio 2014 L’insegnante Giuseppina Larosa 34 MATERIA: ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA Docente: Prof.ssa Patrizia PERONA Libri di testo: E. N. Marieb, Il corpo umano - Anatomia, fisiologia e salute - Seconda edizione, Zanichelli Analisi del rendimento scolastico della classe La classe 5^H, formata da 20 studenti, ha seguito il corso di Anatomia e Fisiologia Umana (disciplina già insegnata nel quarto anno del percorso di studi) in modo sostanzialmente corretto e con un certo interesse, anche se la scarsa propensione del gruppo-classe a interagire con il docente durante le lezioni ha determinato una ricezione spesso passiva degli argomenti trattati. All'interno del gruppo-classe sono emerse le potenzialità di alcuni studenti, fortemente motivati, che hanno sviluppato strategie di apprendimento valide ed efficaci sul piano dell'approfondimento e della rielaborazione personale, conseguendo livelli di padronanza della disciplina ottimi o più che buoni. La maggior parte degli studenti ha ottenuto, invece, risultati sufficienti o più che sufficienti, evidenziando un impegno piuttosto discontinuo, un'acquisizione meccanica e poco strutturata dei contenuti trattati e/o un lessico non sempre adeguato. Per un ristretto gruppo di allievi, nonostante l'impegno mostrato, la preparazione risulta ancora piuttosto frammentaria e ai limiti della sufficienza, con lacune pregresse e difficoltà nella rielaborazione personale e nell'esposizione coerente dei contenuti. Metodologia utilizzata I vari moduli sono stati affrontati ricorrendo a strategie divulgative differenti: lezioni partecipate, consultazione di riviste e testi scientifici diversi, esercitazioni guidate, approfondimenti tematici, elaborazione di mappe concettuali sui macroargomenti trattati, utilizzo di supporti multimediali e attività di laboratorio. Inoltre sono state proposte attività di recupero in itinere, finalizzate al potenziamento delle capacità logico-argomentative della maggior parte degli studenti. Per quanto concerne gli obiettivi definiti all'inizio dell'anno scolastico, sono stati conseguiti all'interno della classe, diversificati nei tre livelli A, B e C previsti dal POF, gli obiettivi di seguito specificati. Obiettivi formativi - comunicare con un linguaggio specifico, chiaro ed efficace; - acquisire capacità di analisi, sintesi e schematizzazione; - acquisire autonomia nel processo di apprendimento, utilizzando strategie differenti; - operare costruttivamente in gruppo; - interiorizzare la metodologia scientifica in termini di osservazione, formulazione di ipotesi e verifica sperimentale controllata; - interpretare modelli scientifici; - sviluppare un atteggiamento critico rispetto ai fenomeni fisiologici e alle fonti di informazione; - verificare la continua evoluzione delle conoscenze nell’ambito della ricerca scientifica. 35 Obiettivi di apprendimento della disciplina - riconoscere la complessità strutturale e l’unitarietà funzionale del corpo umano; - conoscere gli aspetti anatomici dei sistemi e degli apparati dell'organismo; - conoscere i processi fisiologici che regolano il funzionamento dell’organismo; - conoscere i meccanismi molecolari che a livello tissutale regolano i processi metabolici; - acquisire il concetto di omeostasi, comprendendo le connessioni funzionali tra i vari apparati nel mantenimento di tale stato; - conoscere le modalità di comunicazione interna all’organismo, in termini di stimolazione ormonale e conduzione degli impulsi nervosi; - valutare le differenze tra la vita di relazione e quella vegetativa, individuando le componenti del sistema nervoso preposte a tali controlli; - valutare le alterazioni fisiologiche degli apparati negli stati patologici dell'organismo. Criteri di valutazione In merito ai criteri di valutazione, si è fatto riferimento al POF e alle indicazioni espresse nell'ambito dei Dipartimenti Disciplinari. Sono stati programmati: monitoraggi formativi orali in itinere; verifiche sommative scritte, con domande aperte e/o strutturate; simulazioni della terza prova scritta dell’Esame di Stato, secondo le indicazioni espresse dal Ministero in merito alla tipologia B; interrogazioni orali di recupero in itinere; interrogazioni orali sommative. In tali prove sono stati valutati, secondo i parametri stabiliti collegialmente, obiettivi di: conoscenza, applicazione, esposizione (argomentazione e lessico specifico) ed elaborazione dei contenuti proposti. Precisamente sono stati oggetto di valutazione: - la conoscenza dei nuclei essenziali dei macroargomenti trattati; - l’acquisizione di una terminologia specifica; - la capacità di interpretazione dei fenomeni naturali anche a livello molecolare; - la capacità di individuare nodi concettuali e nessi causali; - il livello di approfondimento dei contenuti esposti; - la capacità di strutturare le conoscenze in una rete organica e coerente; - la capacità di applicazione delle competenze in contesti operativi diversificati. Si riporta, di seguito, il programma dettagliato di Anatomia e Fisiologia Umana, sviluppato e completato nel corso dell'anno scolastico. 36 PROGRAMMA SVOLTO DI ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA I modulo: L’APPARATO RIPRODUTTORE - Anatomia dell’apparato riproduttore maschile - Spermatogenesi e relativo controllo ormonale - Anatomia dell’apparato riproduttore femminile - Ciclo riproduttivo femminile e regolazione ormonale specifica: ciclo ovarico, ovogenesi e ciclo uterino - Cenni sullo sviluppo embrionale e fetale II modulo: L’APPARATO RESPIRATORIO - Naso e faringe: struttura e funzioni specifiche delle vie aeree superiori - Laringe, trachea e bronchi: struttura e funzioni specifiche delle vie aeree inferiori - Organizzazione anatomica dei polmoni e funzione della membrana respiratoria - Fisiologia della respirazione: ventilazione polmonare e meccanica respiratoria - Ruolo dei globuli rossi nel trasporto ematico dell’ossigeno e dell’anidride carbonica - Meccanismi di controllo della respirazione: regolazione nervosa e parametri chimici di riferimento III modulo: L’APPARATO DIGERENTE - Bocca, denti e ghiandole salivari: struttura e funzioni specifiche - Organizzazione anatomica dell’esofago, dello stomaco e dell’intestino - Le funzioni digestive e metaboliche del fegato - Il pancreas esocrino e le sue funzioni digestive - Processi propulsivi e digestione meccanica degli alimenti - La digestione chimica nella bocca, nello stomaco e nell’intestino - Il controllo ormonale del processo digestivo: gastrina, secretina e colecistochinina - Modalità di assorbimento dei nutrienti a livello intestinale IV modulo: L’APPARATO URINARIO - Struttura macroscopica dei reni - Il nefrone come unità anatomo-funzionale del rene - Processi finalizzati alla produzione dell’urina: filtrazione, riassorbimento e secrezione - Componenti del sangue e componenti dell’urina - Ruolo dei reni nel mantenimento degli equilibri idrico, elettrolitico e acido-base del sangue - Regolazione ormonale della funzionalità renale: ADH, sistema renina-angiotensina-aldosterone - Il percorso dell’urina: struttura e funzioni specifiche degli ureteri, della vescica urinaria e dell’uretra V modulo: IL SISTEMA ENDOCRINO - Ghiandole endocrine: proprietà generali e localizzazione - Ormoni steroidei, ormoni non steroidei e relativi meccanismi d’azione - Asse funzionale ipotalamo/ipofisi e meccanismi generali di controllo della secrezione ormonale - Anatomia e fisiologia dell’ipofisi: GH, TSH, ACTH, FSH, LH, PRL, ADH, ossitocina e relativi effetti sugli organi bersaglio 37 - Tiroide: triiodotironina, tiroxina e relativi effetti sul metabolismo cellulare e sull’accrescimento corporeo -Regolazione della calcemia: effetti antagonisti della calcitonina e del paratormone - Stimoli stressogeni e attivazione delle ghiandole surrenali: secrezione di catecolamine e corticosteroidi - Pancreas endocrino: ruolo dell’insulina e del glucagone nel mantenimento dell’omeostasi glicemica; eziopatologia del diabete mellito VI modulo: IL SISTEMA NERVOSO - Il tessuto nervoso: neuroni e cellule gliali - Fisiologia del neurone: potenziale di riposo e potenziale d’azione - Modalità di trasmissione dell’impulso nervoso nelle fibre mieliniche: conduzione saltatoria e sinapsi chimica - Organizzazione strutturale e fisiologica generale delle componenti dell’encefalo - Il midollo spinale: organizzazione strutturale e funzionale - Anatomia del sistema nervoso periferico - Il sistema nervoso autonomo: sistema simpatico, sistema parasimpatico e relativi effetti antagonisti - Cenni sul funzionamento dei recettori sensoriali visivi, olfattivi, acustici e gustativi Caluso, 15 maggio 2014 L’insegnante Patrizia PERONA 38 MATERIA: IGIENE Docente:Prof.ssa Patrizia PERONA Libri di testo - Amendola, Messina, Pariani, Zappa, Zipoli, Igiene e patologia, Zanichelli - E. N. Marieb, Il corpo umano - Anatomia, fisiologia e salute - Seconda edizione, Zanichelli Analisi del rendimento scolastico della classe La classe 5^H, composta da 20 studenti, ha seguito con discreto interesse le tematiche di ambito igienico-sanitario, sviluppate nel corso del quinto anno del percorso di studi; il gruppo-classe ha manifestato un comportamento sostanzialmente corretto durante le lezioni, ma gli interventi di riflessione personale sono stati piuttosto sporadici. Alcuni allievi, dedicandosi allo studio della disciplina con un impegno costante e un approccio metodologico rigoroso, hanno conseguito risultati ottimi o più che buoni, validi sia sul piano della strutturazione delle conoscenze, sia dal punto di vista lessicale. La maggior parte della classe si attesta, invece, su livelli di apprendimento complessivamente sufficienti o più che sufficienti; alcuni contenuti risultano acquisiti solo superficialmente, per un impegno discontinuo o difficoltà nella rielaborazione personale e nella coerenza espositiva. Per un ridotto numero di studenti si registra un impegno adeguato, ma risultati ai limiti della sufficienza, che denotano un approccio alla disciplina difficoltoso, quanto a metodologia di studio e capacità di superare le lacune. Metodologia utilizzata I vari moduli sono stati affrontati ricorrendo a strategie divulgative differenti: lezioni partecipate, consultazione di riviste e testi scientifici diversi, esercitazioni guidate, approfondimenti tematici, elaborazione di mappe concettuali sui macroargomenti sviluppati, utilizzo di supporti multimediali e attività di laboratorio. Inoltre sono state svolte attività di recupero in itinere, finalizzate all'acquisizione da parte di alcuni studenti dei contenuti essenziali della disciplina. Per quanto concerne gli obiettivi definiti all'inizio dell'anno scolastico, sono stati conseguiti all'interno della classe, diversificati secondo i livelli A, B e C previsti dal POF, gli obiettivi di seguito specificati. Obiettivi formativi - comunicare con un linguaggio specifico, chiaro ed efficace; - acquisire capacità di analisi, sintesi e schematizzazione; - acquisire autonomia nel processo di apprendimento, utilizzando strategie differenti; - operare costruttivamente in gruppo; - interpretare modelli scientifici; - sviluppare un atteggiamento critico rispetto ai fenomeni patologici e alle fonti di informazione; - verificare la continua evoluzione delle conoscenze nell’ambito della ricerca scientifica. Obiettivi di apprendimento della disciplina - acquisire il concetto di salute come completo benessere della persona nelle sue tre dimensioni fisica, psichica e socio-ambientale; 39 - valutare i fattori di rischio che possono compromettere lo stato di salute di un organismo; - valutare l'efficacia delle pratiche per la prevenzione e la cura delle malattie; - distinguere i principali meccanismi di difesa aspecifica e specifica dell’organismo; - acquisire consapevolmente informazioni sul trapianto degli organi e dei tessuti; - conoscere le funzioni essenziali dei principi nutritivi, nell'ambito del metabolismo e dello stato di salute di un individuo; - valutare la correlazione tra alimentazione e salute; - conoscere la storia naturale delle malattie infettive e le modalità di trasmissione; - valutare la correlazione tra l'epidemiologia delle malattie e lo sviluppo storico, economico e sociale delle popolazioni; - conoscere l'eziopatogenesi delle malattie a prevalente trasmissione sessuale ed i metodi per la loro prevenzione. Criteri di valutazione In merito ai criteri di valutazione, si è fatto riferimento al POF e alle indicazioni espresse nell'ambito dei Dipartimenti Disciplinari. Sono stati programmati: - monitoraggi formativi orali in itinere; - simulazioni della terza prova scritta dell’Esame di Stato, secondo le indicazioni espresse dal Ministero in merito alla tipologia B; - interrogazioni orali di recupero in itinere; - interrogazioni orali sommative. In tali prove sono stati valutati, secondo i parametri stabiliti collegialmente, obiettivi di: conoscenza, applicazione, esposizione (argomentazione e lessico specifico) ed elaborazione dei contenuti proposti. Precisamente sono stati oggetto di valutazione: - la conoscenza dei nuclei essenziali dei macroargomenti trattati; - l’acquisizione di una terminologia specifica; - la capacità di interpretazione dei fenomeni naturali anche a livello molecolare; - la capacità di individuare nodi concettuali e nessi causali; - il livello di approfondimento dei contenuti esposti; - la capacità di strutturare le conoscenze in una rete organica e coerente; - la capacità di applicazione delle competenze in contesti operativi diversificati. Si riporta, di seguito, il programma dettagliato di Igiene, sviluppato e completato nel corso dell'anno scolastico. 40 PROGRAMMA SVOLTO DI IGIENE I modulo: ELEMENTI DI EDUCAZIONE SANITARIA - Campi d'indagine e finalità dell'Igiene e dell'Educazione Sanitaria - Definizione del concetto di salute - Determinanti di salute e di malattia; fattori causali e fattori di rischio - Storia naturale delle malattie non infettive - Malattie infettive: vie di trasmissione; fattori riguardanti l'ospite e l'agente patogeno - Studi epidemiologici: epidemiologia descrittiva, analitica e sperimentale - La prevenzione delle malattie: primaria, secondaria e terziaria II modulo: LE DIFESE DELL'ORGANISMO - Difese aspecifiche dell'organismo: barriere meccaniche, difese chimiche e cellulari - La risposta infiammatoria - Difese specifiche dell'organismo: il sistema immunitario - Linfociti B e T: classificazione, differenziamento e teoria della selezione clonale - La risposta immunitaria umorale: classificazione e ruolo delle immunoglobuline - Risposta immunitaria primaria e secondaria; immunità attiva e passiva -La risposta immunitaria cellulo-mediata: ruolo dei linfociti T (helper, citotossici e soppressori) - Meccanismi di riconoscimento self-non self e trapianto degli organi - Le reazioni allergiche: ipersensibilità immediata e ritardata - Anomalie nella risposta immunitaria: immunodeficienze e patologie autoimmuni III modulo: IGIENE DELL'ALIMENTAZIONE - Macronutrienti e micronutrienti - Carenze vitaminiche e minerali e principali effetti patologici - Metabolismo basale, metabolismo totale e fabbisogno energetico giornaliero - Dieta equilibrata e principi nutrizionali delle piramidi alimentari; la dieta mediterranea - Patologie primarie della nutrizione: l'iponutrizione proteico-calorica (kwashiorkor e marasma) e l'obesità - Disturbi nervosi del comportamento alimentare: anoressia, bulimia, BED e SAD - Patologie secondarie della nutrizione: allergie e intolleranze alimentari; la celiachia IV modulo: LE MALATTIE INFETTIVE - Meccanismi patogenetici delle malattie infettive e modalità di trasmissione - Profilassi delle malattie infettive: vaccinoprofilassi e sieroprofilassi - Epidemiologia storica: quadro eziopatogenetico della peste e del vaiolo - Malattie infettive a trasmissione oro-fecale: epatite virale di tipo A, colera, salmonellosi e forme tifoidee - Tossinfezioni alimentari: botulismo e tossinfezione da stafilococchi - Parassitosi trasmesse con gli alimenti: le teniasi - Malattie infettive a trasmissione sessuale e/o parenterale: epatiti virali di tipo B e C, AIDS e sifilide 41 V modulo: LE PATOLOGIE TUMORALI - Definizione e classificazione dei tumori - Patogenesi e cenni clinici - La genetica dei tumori - Epidemiologia e prevenzione dei tumori Caluso, 15 maggio 2014 L’insegnante Patrizia PERONA 42 MATERIA: INGLESE Docente: Prof. Claudio RUBATTO RELAZIONE Nel corso dei cinque anni sono stati perseguiti lo sviluppo e il potenziamento dei valori socioculturali e disciplinari di base relativi agli obiettivi definiti nella programmazione generale del Consiglio di Classe. In tale lungo periodo, ho tentato di ottenere, oltre agli obiettivi di contenuto della materia, lo sviluppo delle capacità di comunicazione, comprensione, analisi, sintesi, rielaborazione, applicazione e autovalutazione, come risulta dalla scheda di ogni singolo allievo. Nell’ultimo anno si sono utilizzati il testo Literary Hyperlinks vol. 3 – edizioni Black Cat, per la parte di letteratura, e una dispensa in fotocopie da vari testi per la parte di microlingua. Compatibilmente con l’inadeguato monte ore (due settimanali), ho mirato ai seguenti obiettivi disciplinari: La comprensione di testi scritti ed orali attraverso la lettura e l’ascolto, anche in forma autonoma. Il riconoscimento dei generi letterari e testuali, relativamente alle loro specificità. La capacità di rapportare le opere letterarie al quadro storico e socio culturale nel quale sono scaturite L’analisi di testi letterari in relazione al loro contesto storico-letterario. La comprensione e traduzione dall’italiano all’inglese e viceversa di testi letterari e scientifici. La capacità di sintetizzare e collegare le informazioni dedotte dai testi. L’espressione orale, ad un livello accettabile, su argomenti letterari e scientifici. La fruizione del prodotto cinematografico in modo critico e cosciente. La comparazione del mezzo narrativo con il suo corrispettivo cinematografico. Il livello generale della classe in uscita è estremamente eterogeneo, con alcuni casi di buon livello, ma altri più problematici. Nel complesso il prodotto finale risulta generalmente inferiore alle mie aspettative, poiché alcune discrete potenzialità individuate in ingresso avrebbero suggerito risultati più soddisfacenti. La materia linguistica ha raramente rappresentato una priorità per la maggior parte del gruppo, e la classe ha rivelato un maggiore interesse verso la microlingua, mentre la letteratura è stata generalmente affrontata da molti con limitata motivazione. In generale, ha prevalso uno studio essenzialmente mnemonico e ripetitivo, con risultati discreti nel caso di segmenti limitati del programma, ma con notevoli ricadute negative di fronte alla necessità di gestire interi periodi culturali, o comunque parti più lunghe di programma. Si deve riconoscere al gruppo classe un certo senso del dovere e una generale buona educazione, che hanno permesso di lavorare con una costante serenità, benché spesso i risultati non siano stati confortanti. Ricapitolando la situazione della classe, si osservano quattro tipologie distinte: 43 Un ristretto gruppo di allievi operosi e motivati, che hanno raggiunto un buon livello comunicativo e un buon bagaglio culturale; Un gruppo di livello medio, con una preparazione linguistica non sempre strutturata, con una discreta capacità comunicativa orale ma una preparazione teorica lacunosa, talvolta con una certa tendenza all’improvvisazione; Un gruppo di livello medio basso, con notevoli difficoltà a livello grammaticale e sintattico, un lessico piuttosto limitato e con forte disposizione allo studio mnemonico e dunque acritico. Un ultimo gruppo, di livello non sufficiente, con limitati mezzi linguistici e una generale tendenza ad uno studio superficiale. Relativamente al curricolo, che prevede due sole ore settimanali (di 50 minuti, tra l’altro) nell’ultimo anno, va purtroppo sottolineato che uno spazio così ridotto è palesemente risibile, del tutto insufficiente per portare a termine un programma strutturato ed efficace. Ho inteso integrare il programma curricolare con la proiezione di una serie di film in lingua inglese in orario pomeridiano, a cui i discenti hanno regolarmente partecipato, al fine di offrire un’ulteriore apporto alla conoscenza sia del programma che delle competenza linguistica. Inizialmente si è prevista una serie di dieci film ma, compatibilmente con gli impegni della classe e i problemi tecnici del laboratorio linguistico, se ne sono proposti soltanto sei. Devo anche rilevare che in alcuni periodi dell’anno, come ad esempio nel mese più crudele, le ore svolte in classe sono state pochissime e dunque il lavoro è stato estremamente irregolare, con conseguenze devastanti sulla continuità del programma. Nel corso degli anni non è stato possibile ovviare a tale inconveniente, nonostante una reiterata richiesta da parte del sottoscritto di ottenere un’ora settimanale suppletiva. Caluso, 15 maggio 2014 L’insegnante Claudio Rubatto 44 PROGRAMMA SVOLTO DI INGLESE A – LETTERATURA Dal testo “Literary Hyperlinks vol. 3” THE AGE OF MODERNISM World War 1 The Russian Revolution The Inter-war years World War 2 The Holocaust MODERN LITERATURE Modernism and the novel Philosophy: Bergson and “La Durée” Stream of consciousness fiction Interior monologue Joseph Conrad Life and works Heart of Darkness: The plot / Features and themes James Joyce Life and works Epiphanies Dubliners – The Dead: The plot / Features and themes An extract from “The Dead” – Gabriel’s epiphany The complete short story “Eveline” Focus on “Ulysses” – A modern anti-hero / An Odyssey in consciousness / An encyclopedic novel Men and women in the crowd – The anti-hero in modern literature: The urban wanderer / Thinking on one’s feet / No room for thought Virginia Woolf Life and works Interior time Moments of Being Mrs. Dalloway – The plot / Features and themes An extract from “Mrs. Dalloway” – She would not say … Art Link – Picasso: Reflections in a broken mirror Life and works / A portrait painted with words / Weeping woman 45 Francis Scott Fitzgerald Life and works The Great Gatsby – The plot / Features and themes An extract from “The Great Gatsby” – Death of a dream Aldous Huxley Utopia and Dystopia Life and works Brave New World – The plot / Features and themes An extract from “Brave New World” – An unforgettable lesson George Orwell Life and works Animal Farm: The Plot / Characters and historical equivalents An extract from “Animal Farm” – Old Major’s speech Nineteen ninety-four: The plot / Features and themes / Newspeak and doublethink An extract from “Nineteen Eighty-four” – Big Brother is watching you Modernism and poetry William Butler Yeats Life and works Yeats’s poetic universe Easter 1916 – The Irish Question Thomas Stearns Eliot Life and works The complexity of modern civilization The Hollow men CONTEMPORARY TIMES Anthony Burgess Life and works A Clockwork Orange – The plot / Features / Nadsat (da fotocopia) Katzuo Ishiguro Life and works Never let me go – The plot / Features and themes An extract from “Never let me go” – Told and not told B – CINEMA Sono stati trattati I seguenti film nella sezione Cinefile del libro di testo: Dziga Vertov: The Man with the movie camera 46 Alan Resnais: Hiroshima mon Amour Francis Ford Coppola: Apocalypse Now! John Huston: The Dead Terry Gilliam: Brazil – The stamp of bureaucracy Michael Radford: Orwell’s 1984 Nel corso dell’anno sono stati visti i seguenti film, in orario pomeridiano extra-curriculare: Ken Loach – The wind that shakes the barley Ken Loach – Terra e libertà Mike Leigh – Vera Drake Terry Gilliam – Brazil Stanley Kubrick – A Clockwork Orange Mark Romanek – Never let me go Inoltre, compatibilmente con le risibili due ore settimanali di lezione, in orario curricolare si sono viste alcune sequenze dei film: Dziga Vertov – The Man with the movie camera S. Eisenstein – The battleship Potemkin Nicholas Roeg – Heart of darkness John Huston – The Dead C – MICROLINGUA – Da testi vari (vedere dispensa) What is matter? States of matter Changes of states Chemical reactions Why are compounds and reactions the heart of chemistry? What is the scope of organic chemistry? Cloning What is biotechnology? A short history of biotechnology Genetic engineering Agricultural biotechnology Medical biotechnology Stem cells Behaviourism: Pavlov’s dogs / Pavlovian conditioning Caluso, 15 maggio 2014 L’insegnante Claudio Rubatto 47 MATERIA: LINGUA FRANCESE Docente: Prof.ssa FLORINDA ABATE Libro di testo: F. Ponzi, “Carnet Culture”, Lang Edizioni RELAZIONE SULLA CLASSE Il gruppo-classe è composto da 20 allievi, abbastanza vivaci, ma disciplinati e corretti. La classe V H mi è stata assegnata a partire dalla quinta classe. Verificando e valutando all’inizio dell’anno scolastico il livello di apprendimento raggiunto fino a quel momento, mi sono resa conto della necessità di riprendere degli argomenti basilari di grammatica e di sintassi, nei quali gli allievi presentavano alcune lacune. Nei primi quattro anni del corso di studi si sono succeduti in questa classe diversi insegnanti di Francese: questa situazione ha influito negativamente sugli studenti, disorientati dai differenti metodi di insegnamento, e sul programma, che non è stato svolto in modo regolare. Il programma di civiltà, che si affronta in maniera più specifica nel triennio, ha avuto uno svolgimento leggermente rallentato per dare agli alunni la possibilità di prendere confidenza con la terminologia francese e per dar loro il tempo necessario per arrivare ad un’esposizione accettabile degli argomenti. Nonostante la vivacità e la presenza di diverse “strategie” di socializzazione e di un differente grado di apertura al confronto e allo scambio reciproco, gli allievi, in generale, si sono inseriti bene nel contesto scolastico, dimostrando collaborazione, fiducia e rispetto del lavoro dell’insegnante. METODOLOGIA DIDATTICA Le lezioni in classe sono state svolte in modo tendenzialmente frontale, soprattutto nel caso di presentazione di argomenti del tutto nuovi, ma anche improntate al coinvolgimento degli alunni in occasione di analisi di testi riguardanti problemi contemporanei. Si è proceduto dall’orale allo scritto e da quanto già noto agli allievi a quanto essi dovevano di volta in volta assimilare. Sono state utilizzate tecniche come la conversazione guidata, la lettura intensiva, con particolare riguardo per la pronuncia e l’intonazione. Nella lingua scritta i ragazzi sono stati abituati ad eseguire esercitazioni di vario tipo: completamento di frasi, questionari, traduzioni guidate, esercizi di sintesi e di redazione di lettere commerciali. La riflessione grammaticale è avvenuta sulla base della lingua contenuta nei testi, con il richiamo ciclico agli elementi già studiati e l’uso del metodo induttivodeduttivo. Gli elementi morfo-sintattici sono stati visti sia nella loro peculiarità, sia nell’ambito delle analogie-differenze con l’italiano. Per garantire un interesse continuo da parte degli studenti, sono state scelte alcune attività più gradite alla classe e proposte nei momenti di maggiore ricettività, dosando la durata delle fasi per evitare frustrazione e calo della motivazione. La partecipazione è stata generalmente abbastanza attenta, ma essenzialmente recettiva, con poca interazione linguistica. Si è cercato di sensibilizzare la classe all’importanza del mezzo linguistico quale strumento di comunicazione e di socializzazione e di favorire un ampliamento degli orizzonti culturali, presentando informazioni e dati relativi ad un’altra cultura, per un confronto con la propria. Per ciò che riguarda gli obiettivi specifici dello studio della lingua francese, si è mirato ad uno sviluppo e miglioramento delle quattro abilità linguistiche (ascoltare, parlare, leggere e scrivere) attraverso la comprensione di una vasta gamma di testi scritti e orali di complessità graduata. 48 STRUMENTI DI LAVORO I principali strumenti di lavoro sono stati essenzialmente i libri di testo adottati, integrati, a volte, da fotocopie fornite dall’insegnante per semplificare gli argomenti più difficili. I documenti autentici, dai più semplici ai più complessi, sono stati utili per presentare aspetti della realtà del paese straniero e sono stati apprezzati, perché hanno permesso di considerare da vicino quella “diversità” con cui si è entrati in contatto attraverso la lingua francese. I CD audio con la registrazione del materiale presentato nel testo in adozione hanno permesso di esporre gli alunni alla lingua autentica, offrendo ulteriori modelli di pronuncia. Per poter effettuare alcune prove scritte secondo le tipologie previste per la terza prova d’esame, gli studenti hanno inoltre utilizzato il dizionario bilingue come mezzo di supporto. CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI La valutazione è stata continua, dovendosi accompagnare sempre all’azione didattico-educativa. Sono stati realizzati interventi di rinforzo e di recupero con l’applicazione di tecniche didattiche facilitanti ed esercizi alternativi per portare l’allievo a focalizzare l’attenzione sullo specifico punto da rafforzare. Per quanto riguarda la competenza scritta, la valutazione è stata fatta matematicamente per i test grammaticali e di traduzione, mentre prove di tipologia diversa, come questionari o quesiti a risposta singola, sono state valutate tenendo conto della griglia allegata. Per quanto concerne l’abilità orale, la verifica si è svolta sotto forma di colloquio orale, rigorosamente in lingua, su parti di programma, e la valutazione è stata effettuata tenendo conto delle conoscenze acquisite, della capacità di effettuare collegamenti coerenti e significativi, della fluenza e chiarezza e solo in minima parte della correttezza grammaticale e sintattica, quando, naturalmente, quest’ultima non comprometteva la comprensione globale. Nel processo di valutazione sono stati inoltre considerati: il livello di partenza, il comportamento, l’interesse, l’impegno personale, le capacità individuali, il metodo di studio, la frequenza, il livello di maturazione raggiunto e i progressi rispetto alla situazione di partenza. Gli obiettivi cognitivi generali e quelli specifici della lingua straniera sono stati in generale raggiunti da tutti gli allievi, anche se con livelli di preparazione differenti. Quasi tutti gli allievi hanno dimostrato spirito di iniziativa personale, motivazione allo studio e interesse per la disciplina, ma alcuni manifestano ancora difficoltà nel rielaborare in modo personale e critico le tematiche apprese e presentano un metodo di apprendimento essenzialmente mnemonico e settoriale. Nel corso dell’anno scolastico, però, vi sono stati alcuni miglioramenti e anche coloro che hanno raggiunto un livello di competenza appena sufficiente hanno comunque dato prova di sufficiente impegno ed interesse. CONTENUTI DISCIPLINARI Sono stati trattati argomenti di civiltà, di attualità, di letteratura e argomenti inerenti all’ambito biologico – sanitario, come risulta dal programma svolto dettagliato, fornito in allegato. Caluso, 15 maggio 2014 L’insegnante Florinda Abate 49 PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA FRANCESE Grammaire - Révision générale de grammaire (Principaux temps verbaux, phrases hypothétiques). Le système éducatif - L’organisation du système scolaire français : différences et analogies entre l’école italienne et française. - Le collège unique, le lycée et les Grandes Ecoles. - L’école et la laïcité. Le travail - Le monde du travail : le CV et la lettre de motivation. - La recherche d’un emploi et les différents contrats de travail. - La loi sur la formation professionnelle. La société - La société et la population française : les sans papiers et les immigrés de la deuxième génération. - La religion et le ramadan. L’environnement - Environnement et énergie. - La Biodiversité et les OGM. - La politique énergétique française. L’économie française - La mondialisation ; les opinions sur la mondialisation. - Les conséquences de la globalisation économique : les privatisations, les fusions / acquisitions. - La PAC (politique agricole commune). Géographie et Histoire - Les DROM et les COM. - La Francophonie. Littérature - Le Symbolisme - P.Verlaine : Romances sans paroles. "Il pleure dans mon coeur" - A. Rimbaud, le poète adolescent et voyant. "Aube" - M. Proust: du temps perdu au temps retrouvé. "Du coté de chez Swann": La madeleine. (extrait) - A. Breton, guide du Surréalisme. - A.Camus et l’existentialisme: L’Etranger (extraits) Caluso, 15 maggio 2014 L’ insegnante Florinda Abate 50 MATERIA: EDUCAZIONE FISICA Docente: Prof.ssa Daniela Bonaccorsi Relazione La classe costituita da venti elementi, non ha confermato, i progressi evidenziati al termine del precedente anno scolastico. La frequenza è sempre stata regolare e anche l’attenzione durante le lezioni ha fatto pensare al conseguimento di buoni risultati, ma l’impegno non è stato così tenace da consentire a molti alunni di ottenere un incremento del profitto: un atteggiamento a volte superficiale e una scarsa motivazione hanno condizionato negativamente il lavoro scolastico. Tuttavia il rapporto interpersonale è sempre stato corretto e il clima disteso, l’attenzione , anche se passiva per alcuni, ha consentito di svolgere regolarmente il programma previsto. .La scelta dei contenuti ha seguito il criterio della varietà, della progressività dello sforzo e della difficoltà cercando così di favorire l’acquisizione, il controllo e l’adattamento delle abilità coordinative insieme allo sviluppo delle capacità condizionali. Si è cercato di trovare un equilibrio tra discipline di squadra e discipline individuali , in modo che ognuno avesse garantite ampie possibilità d’espressione in relazione alle proprie inclinazioni e competenze, ma il livello medio di partenza della classe non ha avuto l’incremento sperato: il gioco di squadra non ha fatto progressi, specialmente sul versante femminile, e nelle attività individuali non si sono evidenziate, se non per pochi, doti di forza, flessibilità e precisione esecutiva. L’approccio didattico ha visto l’utilizzo prevalente di lezioni frontali volte all’impostazione di nuovi elementi e l’ampio utilizzo di percorsi e circuiti, specie nella prima parte della lezione e nel primo periodo dell’anno scolastico. All’inizio del secondo periodo, la classe ha svolto cinque lezioni presso la palestra privata “Gymmy” di Caluso, dove ha avuto modo di applicare i principi teorici dell’allenamento con le macchine. Il programma teorico ha seguito la traccia presentata nei piani di lavoro ad inizio anno. Secondo le indicazioni ministeriali le conoscenze teoriche devono avere un diretto riferimento con l’attività pratica e fornire quei fondamenti scientifici che permettono all’allievo di comprendere le finalità del movimento e la sua realizzazione, allo scopo di renderlo autonomo nella scelta di future esperienze, con la consapevolezza di quelli che sono i principi di tutela della propria salute. Criteri di valutazione Poiché la prestazione motoria umana appartiene alla categoria delle produzioni complesse, per la quale è difficile definire costantemente criteri oggettivi, la valutazione globale, per ogni singolo alunno, ha tenuto conto della progressione nell’apprendimento in base a test specifici relativi ai diversi obiettivi , dell’approccio nei confronti delle proposte didattiche, della partecipazione attiva , costruttiva e propositiva alle attività affrontate, anche in ambiti extra curriculari. Caluso, 15 maggio 2014 L’insegnante Daniela Bonaccorsi 51 PROGRAMMA SVOLTO DI EDUCAZIONE FISICA Programma pratico - Ginnastica generale Esercizi a corpo libero a carattere generale Esercizi di riporto con piccoli attrezzi e leggeri sovraccarichi Esercizi di riporto ai grandi attrezzi Corsa variata Andature ginnastiche Percorsi ginnastici e circuiti a stazioni Esercizi di stretching - Ginnastica artistica Acrogym: elementi a coppie e a gruppi di più elementi. Combinazione di figure d’equilibrio con elementi ginnastici di collegamento Anelli ( gruppo maschile) : salita all’appoggio, squadra avanti, verticale e squadra indietro dalla sospensione, capovolta indietro in uscita dall’attrezzo Parallele asimmetriche ( gruppo femminile): salita all’appoggio addominale sullo staggio basso e alto, capovolta avanti - Atletica leggera Corsa di resistenza Valutazione su 2 delle specialità affrontate nel corso di studi: 100mt piani, 60mt hs, 1000mt, salto in lungo, salto triplo, salto in alto, lancio del disco, getto del peso - Giochi di squadra Basket : ripasso dei fondamentali e gioco Calcio a 5: gioco in forma libera Softball : gioco di squadra su campo adattato Pallavolo: gioco con alzatore al centro e cambio d’ala 52 Programma teorico - L’allenamento sportivo: definizione di supercompensazione, sovrallenamento allenamento, aggiustamento, adattamento, - Concetto di carico allenante : elementi costitutivi del carico di allenamento, carico interno , carico esterno - I mezzi dell’allenamento: esercizi a carattere generale, speciale, specifico - La periodizzazione: il macrociclo e il microciclo, periodo di preparazione, agonistico e di transizione - I principi dell’allenamento: specificità, individualizzazione, continuità e varietà - Le fasi della seduta di allenamento: riscaldamento, parte centrale, defaticamento - Il riscaldamento: obiettivi, effetti, tipi di riscaldamento, durata - La forza: definizione e classificazione, metodiche di muscolare - La velocità: definizione , velocità allenamento di allenamento, regimi di contrazione reazione, frequenza e traslocazione, metodiche di - La resistenza: definizione e classificazione, concetto di endurance, steady-state, concetto di soglia anaerobica, test di Conconi, di Leger-Boucher, di Cooper, metodi di allenamento continui e con l’intervallo - La flessibilità : articolarità e estensibilità ,definizione e classificazione, metodiche di allenamento, lo stretching, il metodo PNF Caluso, 15 maggio 2014 L’insegante Daniela Bonaccorsi 53 MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA Docente: Maria Giovanna Negrone Casciano RELAZIONE A) Situazione di partenza Elena Cecca, Samantha Dipinto, Igor Gribaldo, Marta Monti, Chiara Pezzella, Andrea Straulino sono gli allievi che si avvalgono dell’ Insegnamento della Religione Cattolica (IRC). Già l’ analisi iniziale evidenziava l’ interesse per la disciplina di studio e la capacità discreta di elaborazione critica, confermandosi l’ impegno e la partecipazione degli anni precedenti. B) Valutazione consuntiva rispetto al Piano di lavoro: eventuali modifiche in termini di - Metodologie - Programmi Si ritiene complessivamente positivo il percorso intrapreso, sia in relazione alla metodologia utilizzata (Didattica Ermeneutica Esperienziale), sia alla Progettazione didattica in sé. Circa quest’ ultimo aspetto, occorre precisare che il III Modulo -relativo alla Dottrina sociale della Chiesa- è stato affrontato utilizzando il volume fresco di stampa Trenti – Maurizio – Romio, L’ Ospite inatteso, SEI 2014. C) Risultati complessivi: rispetto delle previsioni I risultati complessivi sono buoni, nel rispetto delle previsioni, e -soprattutto- in relazione all’ impegno degli allievi di migliorare nella comprensione del linguaggio religioso, la cui natura simbolico-intuitiva è speculare al linguaggio logico-matematico o razionale. D) Recupero adottato per situazioni a rischio Non si evidenziano situazioni a rischio. E) Programma dettagliato La proposta didattica per le classi quinte ha trattato, nello specifico, i seguenti aspetti: etica e bioetica; valore e significato del corpo; Dottrina sociale della Chiesa. 54 Sul piano metodologico, si conferma la scelta del Modello didattico ermeneuticoesperienziale-costruttivista-collaborativo che - applicato nei precedenti anni scolastici - è sintetizzato nel Prospetto sottostante1: -------------1 Cfr. R. Romio, Costruire il volto di Dio a scuola. Relazione al Corso di Aggiornamento “Dire Dio in contesto multiculturale e plurireligioso” – Roma 13-14 marzo 2010. FASE DI PROGETTAZIONE: FASE DI PROGETTAZIONE: integrazione DEFINIRE LA DOMANDA 1. individuare dimensione antropologica (area di esperienza-elemento qualificante-modalità applicativa) e indicare Motivo educativo conduttore 2. confronto orientativo con i documenti normativi della progettazione (PECUP, POF, OSA) 3. definizione dell’Obiettivo Formativo Individuare attraverso il confronto insegnante – alunno - alunni non solo, come già previsto, la dimensione antropologica che l’alunno vive, ma anche come viene da lui sentita e pensata. Perché lo studente ne prenda consapevolezza si può ricorrere alla costruzione di un quadro – mappa iniziale orientativo. FASE DI APPLICAZIONE FASE DI APPLICAZIONE integrazione COSTRUIRE LA RISPOSTA 1. individuare il “compito” (l’attività di ricerca) 2. scegliere documenti e materiali 3. stabilire l’ organizzazione: tempi, modalità, metodi, mezzi, strumenti FASE DI VALUTAZIONE VERIFICA, VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE L’insegnante deve formare i gruppi di lavoro utilizzando le modalità collaborative Il compito va individuato e svolto in una logica e con modalità costruttivo collaborative. FASE DI VALUTAZIONE integrazione DELLA COMPETENZA ACQUISITA 1. selezionare il “compito” da risolvere 2. stabilire modalità di verifica e definire i criteri di valutazione e autovalutazione del cambiamento promosso dalla UA 3. Dichiarare la competenza acquisita 4. Confronto PECUP, POF, OSA Il compito va svolto individualmente, ma in una logica costruttiva valutare il cambiamento dell’iniziale quadro di atteggiamento e pensiero Strumenti: S. Bocchini, Nuovo Religione e religioni. Volume Unico, EDB, Bologna 2008 H. Carrier, Dottrina sociale. Nuovo approccio all’ insegnamento sociale della Chiesa, Edizioni San Paolo 1996 E. Stroppiana – M. Fossati, Luce del mondo. Volume unico, SEI, Torino 2011 Z. Trenti – L. Maurizio – R. Romio, L’Ospite inatteso, SEI, Torino 2014 L a Bibbia. Via Verità e vita, Edizioni San Paolo, 2011 www.scuola.elledici.org (Schede di lavoro essere/avere un corpo. Proposta didattica 2010/2011) Caluso, 15 maggio 2014 L’insegnante Maria Giovanna Negrone Casciano 55 PROGRAMMA SVOLTO DI RELIGIONE CATTOLICA Modulo I – L’ amore umano UdA 1.1 Classificare l’amore: i tre gradi Argomento 1 L’ amore eros Argomento 2 L’ amore di amicizia: incontrare l’ altro, fermarsi e condividere Argomento 3 Sessualità: un dono che impegna Argomento 4 “Io sono il mio corpo. Amore e sessualità negli anni giovanili” Argomento 5 Un corpo per amare. I miti della sessualità Argomento 6 Il punto di vista della Parola di Dio Argomento 7 Testimonianze Modulo II – Quale etica? UdA 2.1 Inchiesta sull’ etica Argomento 1 Etica della vita. L’ esperienza Argomento 2 Etica della vita. Per l’ interpretazione Argomento 3 Etica della vita. Le fonti Argomento 4 Etica della vita. Il racconto Modulo III – La Dottrina sociale della Chiesa UdA 3.1 Economia, Lavoro, Politica Argomento 1 L’ esperienza Argomento 2 Per l’interpretazione Argomento 3 Le fonti Argomento 4 Il racconto Caluso, 15 maggio 2014 L’insegnante Maria Giovanna Negrone Casciano 56 SIMULAZIONI DI TERZA PROVA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA DELL'ESAME DI STATO TIPOLOGIA B – Quesiti a risposta singola IGIENE OBIETTIVI CONOSCENZA ELABORAZIONE ESPOSIZIONE _____ _____ _____ /9 /3 /3 VOTO GLOBALE: / 15 Rispondi a ciascuno dei tre quesiti in un massimo di 15 righe. Caratterizza i linfociti B e la risposta immunitaria umorale. Spiega come si sviluppa una risposta infiammatoria. Illustra le caratteristiche principali delle malattie infettive e le possibili modalità di trasmissione. 57 Nome e Cognome: Classe 5H 14/2/2014 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO Argomenti di FISICA 1) Analizza la relazione che intercorre tra la forza elettromotrice e la differenza di potenziale in un circuito chiuso. (max 15 righe) 2) La corrente elettrica nei solidi, nei liquidi e nei gas: analogie e differenze. (max 15 righe) 3) La legge di Biot-Savart: enunciato, dimostrazione e sua applicazione nel teorema di Ampere. (max 15 righe) 58 NOM: CLASSE: V H PRÉNOM: DATE : 14/02/2014 Epreuve de français Répondez aux questions suivantes (quesiti a risposta singola / Tipologia B ) 1 Parlez du système éducatif français.(max 10 lignes) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2.Quelles sont les nouveautés introduites en France par la loi sur la formation professionnelle de 2003 ? (max 10 lignes) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3.Expliquez les principes de la poésie symboliste en vous référant à la "Lettre du voyant" de Rimbaud. (max 10 lignes) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 59 Cognome…………………………. Nome…………………classe …………. data………….. VERIFICA DI STORIA: SIMULAZIONE DELLA III PROVA Esponi gli argomenti che ti sono assegnati sinteticamente ma con precisione, in 10 righe, cercando di riportare, quando possibile, gli elementi caratteristici del testo storico: DOVE – QUANDO – CHI – CHE COSA – PERCHE’ – COME – CON QUALI CONSEGUENZE 1) La Repubblica sociale e la Resistenza ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 2) l’ideologia nazista e le ragioni del suo successo in Germania ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 3) La repubblica di Weimar e la sua fine ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 60 GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE ESAMI DI STATO 20 /20 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “P. MARTINETTI” CALUSO COMMISSIONE ....................... GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA CANDIDATO …………………………………………………. ITALIANO CLASSE 5 TIPOLOGIA………………………. Punteggio Obiettivi 1 Organizzazione discorso (morfo-sintassi-punteggiatura) 2 Ortografia 3 Lessico 0,5 - 2 0,5 - 2 0,5 - 2 Tipologia A – testo narrativo 4 Svolgimento completo della traccia 5 Comprensione del testo 6 Analisi e commento del testo 7 Approfondimenti (contestualizzazione) 0,5 - 1 1-3 1-3 0,5 - 2 Tipologia A – testo poetico 8 Svolgimento completo della traccia 9 Comprensione del testo 10 Analisi e commento del testo 11 Approfondimenti 0,5 - 1 1-3 1-3 0,5 - 2 Tipologia B 12 Svolgimento completo della traccia 13 Comprensione documenti proposti e riferimenti coerenti 14 Ricchezza dei contenuti 15 Rielaborazione personale 0,5 - 1 1-3 1-3 0,5 - 2 Tipologia C 16 Adeguatezza alla traccia 17 Conoscenza argomento 18 Rielaborazione personale 0,5 – 2 1,5 – 4 1-3 Tipologia D 19 Adeguatezza alla traccia 20 Ricchezza dei contenuti 21 Rielaborazione personale 0,5 - 2 1,5 – 4 1-3 totale punti LA COMMISSIONE ESAMINATRICE …………………………………….……….. …………………………………….……….. …………………………………….……….. …………………………………….……….. …………………………………….……….. …………………………………………… …………………………………………… …………………………………………… …………………………………………… …………………………………………… 61 Punti assegnati /15 ESAMI DI STATO 20 /20 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “P. MARTINETTI” CALUSO COMMISSIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA Materia……………………………………………… CANDIDATO ………………………………………………… CLASSE 5 .... INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE Conoscenza e pertinenza dei contenuti 8 Punti Comprensione, capacità di sintesi e rielaborazione Competenza espositiva 4 punti 3 punti DESCRITTORI - Conoscenze pressoché inesistenti - Conoscenze lacunose con molti errori - Conoscenze superficiali con alcuni errori - Conoscenze essenziali - Conoscenze chiare, ma non particolarmente precise - Conoscenze chiare e pertinenti - Conoscenze chiare, precise e pertinenti - Conoscenze chiare, complete e approfondite - Gravemente insufficiente - Lacunosa e frammentaria - Sufficiente con lievi contraddizioni o imprecisioni - Discreta con spunti di rielaborazione - Sintesi coerente, attraverso una parziale rielaborazione personale - Sintesi organica, rigorosa e completa - Forma non adeguata - Forma scorretta in lessico e/o morfosintassi - Forma sufficientemente corretta - Forma corretta con discreta padronanza del lessico specifico - Forma corretta, chiara e precisa con buona padronanza del lessico specifico TOTALE 62 3 4 5- 5.5 6 6.5 7 7.5 8 1 1.5 2 2.5-3 3.5 4 1 1.5 2 2.5 3 …....../15 ESAMI DI STATO 20 /20 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “P. MARTINETTI” CALUSO COMMISSIONE TERZA PROVA CANDIDATO …………………………………………………. CLASSE 5 ...... MATERIA PUNTEGGIO Materia1 Materia2 /15 /15 LA COMMISSIONE ESAMINATRICE ………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… 63 Materia3 /15 Materia4 /15 VOTO /15 ESAMI DI STATO 20 /20 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “P. MARTINETTI” CALUSO COMMISSIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA Materia……………………………………………… CANDIDATO ………………………………………………… CLASSE 5 .... Griglia di correzione per le discipline linguistico-umanistiche Indicatori Punteggio massimo attribuibile Conoscenza specifica degli argomenti richiesti 6 Padronanza della lingua e proprietà del linguaggio disciplinare 5 Capacità di argomentazione utilizzazione delle conoscenze sintesi Livelli Insufficiente Mediocre Sufficiente Buono Ottimo Insufficiente Mediocre Sufficiente Buono Ottimo Insufficiente Mediocre Sufficiente Buono Ottimo 4 TOTALE 64 Punteggi corrispondenti 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 2 2.5 3 3.5 4 ….../15 ESAMI DI STATO 20 /20 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “P. MARTINETTI” CALUSO COMMISSIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA MATEMATICA / FISICA CANDIDATO ………………………………………………… CLASSE 5 INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO LIVELLI ATTRIBUIBILE Conoscenza dei contenuti 7 punti Comprensione e/o applicazione e/o rielaborazione 5 punti 3 punti Esposizione Gravemente insufficiente Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente Buono Ottimo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo TOTALE 65 PUNTEGGI CORRISPONDENTI 2 3 4 5 6 7 2 2.5 3 3.5 4 5 1 1.5 2 2.5 3 ….../15 ESAMI DI STATO 20 /20 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “P. MARTINETTI” CALUSO COMMISSIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA Materia……………………………………………… CANDIDATO ………………………………………………… CLASSE 5 .... Griglia di correzione per anatomia, chimica, biochimica, igiene , biologia INDICATORI Conoscenza dei contenuti PUNTEGGIO MASSIMO LIVELLI ATTRIBUIBILE 9 punti Comprensione e/o applicazione e/o rielaborazione 3 punti Esposizione 3 punti PUNTEGGI CORRISPONDENTI Gravemente insufficiente Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente Discreto Buono Quasi ottimo- ottimo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo Non adeguata Frammentaria Sommaria Abbastanza chiara adeguata Chiara ed esauriente ed TOTALE ESAMI DI STATO 20 66 - 20 3 4 5 6 6,5-7 7,5-8 8,5-9 1 1.5 2 2.5 3 1 1,5 2 2,5 3 ….../15 IIS “P. MARTINETTI” CALUSO COMMISSIONE ……………………………… COLLOQUIO – GRIGLIA DI VALUTAZIONE CANDIDATO …………………………………………………. Indicatore ESPOSIZIONE QUALITA’ DELLE CONOSCENZE CAPACITA’ DI COLLEGAMENTI E RACCORDI PLURIDISCIPLINARI: TESINA DISCUSSIONE E APPROFONDIMENTO DEI DIVERSI ARGOMENTI REVISIONE ELABORATI intervallo Valutazione .CLASSE 5 punti 1 2 3 4 5 6 7 8 Gravemente insufficiente Insufficiente Non del tutto sufficiente Sufficiente Più che sufficiente Discreto Buono Ottimo 2 3 4 5 6 7 8 Gravemente insufficiente Insufficiente Non del tutto sufficiente Sufficiente Discreto Buono Critiche ed eccellenti 1 2 3 3,5 4 4,5 5 Gravemente insufficiente Insufficiente Non del tutto sufficiente Sufficiente Più che sufficiente Buono Ottimo 3 4 5 5,5 6 6,5 7 Gravemente insufficiente Insufficiente Non del tutto sufficiente Sufficiente Più che sufficiente Buono Ottimo 0 1 2 Assai carente Parziale Esauriente VOTO …………………../30 LA COMMISSIONE ESAMINATRICE …………………………………………. …………………………………………. …………………………………………. …………………………………………. ……………………………………………….. ……………………………………………….. ……………………………………………….. ……………………………………………….. 67