Tito Pomponio Attico o o o o o o o o o o Amico e confidente di Cicerone Nacque a Roma nel 109 a.C., vi morì nel 32 a.C. Trascorse un periodo ad Atene > ebbe il soprannome di “Attico” Non si interessò alla vita politica, ma ne restò fuori, da buon epicureo Bibliofilo ed editore di libri: a lui e a Tirone dobbiamo la pubblicazione dell’epistolario di Cicerone Scrisse in greco “sul consolato di Cicerone”, per noi perduto È perduta anche l’opra IMAGINES, opera poetica costituita da una raccolta di ritratti letterari dei più grandi personaggi della vita romana seguiti da un epigramma di 4-5 vv. ciascuno in metro epigrammatico LIBER ANNALIS: pubblicato nel 77 a.C., anch’esso è perduto. Riprendeva i Cronica di Cornelio Nepote, ma con maggiore attenzione cronologica: fissava le origini di Roma al 753 a.C. . Trattava gli avvenimenti fino al 49 a.C. Non usa il tono celebrativo, ma misurato, da buon atticista > Cicerone lo ammirò e lo tenne presente nel Brutus, nel De le gibus (ove partecipa egli stesso al dialogo) e nel Cato Maior (che è dedicato a lui) Cicerone lo loda anche come raccoglitore scrupoloso di “memorabilia” da additare all’imitazione Biografi e storici minori TIRONE o Fedele e intelligente liberto di Cicerone. o Collaborò alla stesura dell’Epistolario e delle Orationes di Cicerone. o Inventò le “notae tironianae”, un sistema di scrittura tachigrafica. o Morì centenario. o Scrisse una biografia di Cicerone in 4 libri e un trattatello “De iocis Ciceronis” SANTRA o Compose una raccolta “Vita di uomini illustri” rifacendosi a C. Nepote ma ampliandone il quadro per poeti e letterati. o Fu anche grammatico: scrisse il “De antiquitate verborum” L. VOLTACILIO PITOLAO Biografia di Pompeo e trattato di precettistica per la scuola Q. COSCONIO Biografo e grammatico, scrisse “Vita di Terenzio” e un trattato di grammatica M. ANTONIO GNIFONE Maestro di cesare, scrisse un “De Latino sermone” L. ATEIO “il filologo” Alunni di Grifone, lasciò 800 libri vari C. NICIA Commentò Lucilio, per cui fu lodato da Santra L. ORBILIO PUPILLO: il “palgosus Orbilius” ,maestro di Orazio