24 Marco Antonio. La memoria deformata tava il controllo anche militare della città di Roma in assenza del dittatore. Poiché Cesare non rientrò in Italia ma, inseguendo in Egitto il suo antagonista, si impegnò in guerra prima contro Tolomeo XIII e poi contro Farnace, re del Ponto, ad Antonio spettò la gestione politica dell’Urbe. In attesa del suo arrivo in Italia, Cicerone lo aveva preceduto a Brindisi; si trovava in una posizione di estrema difficoltà, poiché i pompeiani sconfitti gli rinfacciavano un troppo tiepido sostegno e l’assenza dal campo di battaglia di Farsalo dietro pretesto di una malattia, mentre i vincitori cesariani lo accusavano di essersi schierato con i conservatori, avendo seguito Pompeo in Grecia. In tale circostanza la moglie dell’Arpinate, Terenzia, secondo una prassi relazionale normale fra le matrone, si rivolse nel gennaio del 47 a.C. a Citeride perché intercedesse presso Marco Antonio in favore del marito. Il dato è menzionato in una lettera di Cicerone alla consorte in cui la mima, qui chiamata con il più nobilitante nome di Volumnia acquisito all’atto dell’emancipazione, viene accusata dall’ingrato consolare, nonostante l’impegno profuso, di aver agito senza le auspicate discrezione, premura e riservatezza. Il rientro di Marco Antonio in Italia comportò la riunificazione dei due amanti. Così la descrive Cicerone (Phil. 2,24,59 e 25,6162), evidentemente testimone oculare: Tornasti vincitore con le tue legioni dalla Tessaglia a Brindisi. È là che non mi hai ucciso;… Eccoti dunque tra le braccia della tua ballerinetta in un tenero amplesso. Cos’è? Sto forse dicendo il falso? Quanto è penoso non poter negare ciò che è così vergognoso ammettere! Se non provavi vergogna davanti ai cittadini dei municipi, neppure davanti a un esercito di veterani la provavi? Ché non ci fu un solo soldato a Brindisi che non abbia visto la tua bella; non uno che abbia ignorato il suo viaggio di tanti giorni per venire a farti festa; non uno che non si sia rammaricato di essersi troppo tardi reso conto di quale spregevole individuo avesse seguito. Si ripete la tua corsa attraverso l’Italia, sempre accompagnato dalla tua mima; nei