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Marco Antonio. La memoria deformata
tava il controllo anche militare della città di Roma in assenza del
dittatore. Poiché Cesare non rientrò in Italia ma, inseguendo in
Egitto il suo antagonista, si impegnò in guerra prima contro Tolomeo XIII e poi contro Farnace, re del Ponto, ad Antonio spettò la
gestione politica dell’Urbe.
In attesa del suo arrivo in Italia, Cicerone lo aveva preceduto a Brindisi; si trovava in una posizione di estrema difficoltà,
poiché i pompeiani sconfitti gli rinfacciavano un troppo tiepido
sostegno e l’assenza dal campo di battaglia di Farsalo dietro pretesto di una malattia, mentre i vincitori cesariani lo accusavano
di essersi schierato con i conservatori, avendo seguito Pompeo
in Grecia. In tale circostanza la moglie dell’Arpinate, Terenzia,
secondo una prassi relazionale normale fra le matrone, si rivolse
nel gennaio del 47 a.C. a Citeride perché intercedesse presso
Marco Antonio in favore del marito. Il dato è menzionato in una
lettera di Cicerone alla consorte in cui la mima, qui chiamata
con il più nobilitante nome di Volumnia acquisito all’atto dell’emancipazione, viene accusata dall’ingrato consolare, nonostante
l’impegno profuso, di aver agito senza le auspicate discrezione,
premura e riservatezza.
Il rientro di Marco Antonio in Italia comportò la riunificazione
dei due amanti. Così la descrive Cicerone (Phil. 2,24,59 e 25,6162), evidentemente testimone oculare:
Tornasti vincitore con le tue legioni dalla Tessaglia a Brindisi.
È là che non mi hai ucciso;… Eccoti dunque tra le braccia della
tua ballerinetta in un tenero amplesso. Cos’è? Sto forse dicendo il
falso? Quanto è penoso non poter negare ciò che è così vergognoso
ammettere! Se non provavi vergogna davanti ai cittadini dei municipi, neppure davanti a un esercito di veterani la provavi? Ché non
ci fu un solo soldato a Brindisi che non abbia visto la tua bella; non
uno che abbia ignorato il suo viaggio di tanti giorni per venire a farti
festa; non uno che non si sia rammaricato di essersi troppo tardi reso
conto di quale spregevole individuo avesse seguito. Si ripete la tua
corsa attraverso l’Italia, sempre accompagnato dalla tua mima; nei