PROGETTO “LEGGERE DANTE OGGI” “Dante per Noi” Percorsi danteschi per la scuola primaria III CIRCOLO DIDATTICO DI PERUGIA Progetto triennale aa.ss. 2007-2010 PREMESSA «Non fa scienza, sanza lo ritener, l’avere inteso» (Paradiso V, 41-2): “niente vale imparare, se non si tiene a mente”. Nel panorama scolastico italiano si registra una certa marginalizzazione dell’opera dantesca, in contrasto con l’alto interesse che Dante e la Divina Commedia continuano a suscitare in altre culture europee ed extraeuropee. In considerazione della ricchezza dei contenuti e degli stimoli offerti dall’opera di Dante, emblematica come indagine complessiva sul sapere umano, sull’importanza e potenza del linguaggio, questa istituzione scolastica ha elaborato un progetto didattico adeguato al livello, alle capacità e all’età degli alunni di scuola primaria. Tale percorso, di sensibilizzazione e conoscenza dell’opera dantesca, rappresenta per tutti il punto di partenza di una riflessione sulla lingua italiana: l’opera di Dante ha avuto una funzione determinante per il suo costituirsi, per la sua rapida diffusione in Italia e per il permanere dei suoi caratteri fino ad oggi. Dante Alighieri e la “Commedia” in tutto il mondo rappresentano l’Italia. Non esiste nessun altro personaggio italiano e nessuna altra opera che abbia suscitato e susciti più rispetto e interesse a livello culturale. È noto, inoltre, come la letteratura di qualità sia un eccellente catalizzatore per il pensiero creativo e critico che stimola i bambini a porsi delle domande, a sognare e ad immaginare. Il progetto, di durata triennale, intende: -valorizzare la tradizione culturale italiana; -promuovere l’interesse per lo studio e l’approfondimento dell’opera dantesca; -riconoscere il contributo fornito da Dante al costituirsi della lingua italiana; -riaffermare la centralità della figura di Dante come una delle massime espressioni vive e operanti nella civiltà europea e occidentale; -favorire un adeguato ritorno allo studio diretto dei classici della letteratura italiana. I docenti coinvolti nel progetto ritengono il Sommo Poeta “Uomo” che sa parlare al cuore e alla mente di ognuno, nel medioevo così come nel XXI secolo. I docenti stessi, pertanto, accolgono la “sfida” e ritengono l’incontro con la straordinaria esperienza di Dante Alighieri una possibilità reale per chiunque, ancora oggi. Il progetto “Dante per Noi” si configura come ampliamento dell’Offerta Formativa del Circolo e proposta integrativa del “Progetto Lettura”. 2 SOGGETTI COINVOLTI Alunni Il progetto si realizzerà nelle seguenti classi dei tre plessi del 3°circolo didattico di Perugia: classi 1^A-1^B Scuola Primaria“G. Lombardo Radice” n.40 alunni classi 2^A-2^B-2^C Scuola Primaria “G.Cena” n.65 alunni classi 3^A-3^B Scuola Primaria “G. Falcone e P. Borsellino” n.50 alunni classe 4^A Scuola Primaria “G. Cena” n.20 alunni classi 5^A-5^B Scuola Primaria “G. Cena” n.23 alunni Risorse umane e professionali Il team delle classi coinvolte nel progetto educativo è formato da 30 insegnanti, che costituiscono risorse interne al Circolo, sia in dimensione individuale che in dimensione collegiale, poiché portatori di competenze specifiche maturate nell'ambito della funzione svolta. Saranno pertanto i docenti delle discipline interessate ad impegnare gli alunni in indagini e ricerche, al fine di promuovere, per l'intero progetto triennale, l’interesse per lo studio dell'opera dantesca, anche attraverso gli opportuni collegamenti pluridisciplinari. Tuttavia un percorso che vede la scuola protagonista nel ricercare occasioni e momenti di riflessione sul potenziale formativo della lettura di Dante, rende indispensabile avvalersi di collaborazioni esterne al fine di evitare forme di “precocismo” e azioni didattiche di “eccessiva semplificazione”, nel pieno rispetto dell’età evolutiva degli alunni. Nell’attuare il percorso educativo-didattico, pertanto, si è acquisita la collaborazione dei seguenti docenti: -Prof.ssa Tiziana Mattioli- Docente di Critica dantesca e ricercatrice di Letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Urbino “Carlo Bo”. I suoi principali impegni di ricerca si sono orientati, nel tempo, sulla letteratura cinquecentesca, secentesca e novecentesca, con speciale interesse per il teatro, gli scrittori artisti, le avanguardie. Collabora con la Facoltà di Scienze della Formazione tenendo corsi linguistico-letterari e laboratori. -Prof. Angelo Trezza- Docente di Lingua Italiana e di laboratori di Lingua e Letteratura italiana presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Urbino “Carlo Bo”. Ha orientato i suoi interessi verso il teatro come attore e drammaturgo dove ha potuto esprimere con originalità l’alto magistero di Giorgio Albertazzi e dar voce a collaborazioni con attori di fama. Si è anche dedicato all’educazione di giovani attori, tenendo corsi di formazione professionale per addetti teatrali sulla Commedia dell’Arte e la Storia del Teatro. In vari luoghi istituzionali ha messo in scena rigorose ed apprezzate “Letture dantesche”. 3 • • • • • • • OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Acquisire consapevolezza circa la propria identità personale e culturale Riconoscere l’importanza del patrimonio letterario, artistico e culturale italiano Porre le basi per un adeguato ritorno alla lettura diretta dei grandi della nostra letteratura Porsi in modo attivo di fronte alla crescente quantità di informazioni. Cooperare nel gruppo Comprendere, valorizzare e coltivare le proprie e altrui potenzialità Interagire nello scambio comunicativo, in modo adeguato alla situazione, rispettando le regole stabilite OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRASVERSALI • • • • • • • • • Mantenere l’attenzione sul messaggio orale, avvalendosi del contesto e dei vari linguaggi verbali e non verbali ( gestualità, mimica, tratti prosodici, immagine, grafica). Comprendere, ricordare e riferire i contenuti essenziali dei testi ascoltati. Intervenire nel dialogo e nella conversazione in modo ordinato e pertinente. Mettere in relazione presente e passato per cogliere rapporti di causa ed effetto in relazione alla propria realtà Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando materiali e tecniche adeguate Integrare i diversi linguaggi Utilizzare il corpo e il movimento per rappresentare situazioni comunicative reali e fantastiche Utilizzare il linguaggio gestuale e motorio per comunicare, individualmente e collettivamente, stati d’animo, idee, situazioni,… Partecipare al gioco collettivo, rispettando indicazioni e regole OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Italiano classi 1^ e 2^ Porsi in modo attivo nell’ascolto Utilizzare forme di lettura diverse funzionali allo scopo Rispettare le convenzioni di scrittura Narrare brevi racconti fantastici seguendo un ordine temporale Leggere e produrre brevi testi orali e scritti Cogliere il significato di semplici testi orali e scritti, riconoscendone la funzione e individuandone gli elementi essenziali classi 3^-4^-5^ • Esprimersi oralmente in modo corretto, ponendosi in relazione con interlocutori diversi • Leggere e produrre testi di tipo descrittivo, narrativo, poetico • Rielaborare testi • Riflettere sull’uso e le funzioni della lingua • Manipolare semplici testi • Utilizzare la punteggiatura in funzione demarcativa ed espressiva • Utilizzare consapevolmente i tratti prosodici • Usare registri linguistici diversi in relazione con il contesto • Leggere ad alta voce e in maniera espressiva testi di vario tipo individuandone le principali caratteristiche strutturali e di genere • Comprendere ed utilizzare la componente sonora dei testi (timbro, intonazione, intensità, accentazione, pause) e le figure di suono (rime, assonanze, ritmo) nei testi espressivo/poetici. • Elaborare testi in modo creativo • • • • • • 4 • Analizzare alcuni processi evolutivi del lessico d’uso Storia classi 1^ e 2^ • Classificare gli eventi relativi al proprio vissuto, utilizzando gli indicatori temporali • Rilevare il rapporto di contemporaneità, successione e ciclicità tra azioni e situazioni • Utilizzare i vari tipi di fonte per acquisire conoscenza del passato classi 3^-4^-5^ • Riconoscere la differenza tra mito e racconto • Leggere ed interpretare le testimonianze del passato • Distinguere, confrontare e utilizzare vari tipi di fonte storica • Acquisire consapevolezza delle radici storiche e culturali che legano il passato e la realtà attuale Geografia e Scienze classi 1^ e 2^ Analizzare uno spazio, scoprirne gli elementi caratterizzanti e collegarli tra loro con semplici relazioni • Descrivere verbalmente, utilizzando gli indicatori topologici, i propri spostamenti e di altri elementi nello spazio conosciuto • Formulare semplici ipotesi per spiegare fenomeni e situazioni classi 3^-4^-5^ • Descrivere un ambiente nei suoi elementi essenziali, usando una terminologia appropriata • Riconoscere, descrivere e rappresentare graficamente i vari tipi di ambienti • Mettere in relazione l’uomo e l’ambiente • Musica classi 1^ e 2^ Utilizzare la voce e il proprio corpo a partire da stimoli musicali, motori, ambientali e naturali in giochi, esperienze, storie, libere attività e canti • Attribuire significati a segnali sonori • Discriminare, interpretare e tradurre le alternanze suono/silenzio • Utilizzare il timbro della voce come mezzo espressivo classi 3^-4^-5^ • Gestire le diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali • Riflettere sugli elementi comuni dei linguaggi artistici • Arte e Immagine classi 1^ e 2^ • Conoscere ed utilizzare semplici tecniche grafiche e pittoriche • Usare in modo creativo il segno e il colore classi 3^-4^-5^ • Riconoscere e usare gli elementi del linguaggio visivo a fini espressivi e comunicativi • Individuare le molteplici funzioni che l’immagine svolge: informativa, esortativa, emotiva, estetica….. • Rielaborare, ricombinare e modificare creativamente disegni ed immagini per uscire dallo stereotipo e dal convenzionale 5 Corpo Movimento Sport classi 1^ e 2^ • Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi classi 3^-4^-5^ • Comunicare stati d’animo, emozioni e sentimenti, anche nelle forme della drammatizzazione e della danza • Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalità espressive COMPETENZE • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Saper mantenere l’attenzione sui vari messaggi Sapersi avvalere dei diversi linguaggi, verbali e non verbali Saper osservare, analizzare e descrivere: situazioni, ambienti, persone, animali e oggetti noti Saper riconoscere e descrivere le principali relazioni spaziali Saper ordinare gli eventi in semplici sequenze in successione Saper individuare semplici relazioni causali, spaziali, temporali Saper memorizzare: segni, simboli, suoni, parole, sequenze, poesie, ecc. Saper ascoltare e comprendere testi orali di diverso tipo Saper comunicare attraverso i linguaggi verbali e non verbali sensazioni, sentimenti, pareri ed esperienze personali in situazioni concrete Saper partecipare in modo ordinato e attivo nelle conversazioni Saper riconoscere situazioni problematiche e formulare ipotesi di soluzione Saper inventare storie a partire da stimoli visivi, sonori, verbali Saper ordinare e narrare fatti ed eventi rispettando l’ordine logico e cronologico Saper comprendere messaggi espressi attraverso vari linguaggi Saper riconoscere la struttura, le funzioni e gli usi della lingua Saper produrre vari tipi di testi Saper leggere immagini semplici e opere d’arte, cogliendone gli elementi e il significato essenziale Saper scrivere autonomamente parole, frasi, semplici testi di vario genere, rispettando le fondamentali convenzioni grafiche e ortografiche Saper percepire, conoscere, dirigere il proprio corpo in modo segmentario e globale e gestirlo in presenza e nel rispetto degli altri Saper organizzare ed eseguire il lavoro assegnato utilizzando proficuamente i tempi di lavoro Saper stabilire significativi rapporti relazionali e comunicativi CONTENUTI Il progetto, di durata triennale, prevede una selezione antologica dei “passi” della Divina Commedia organizzata per aree tematiche secondo la seguente progressione: I Cantica - INFERNO – area tematica: LE PAURE a.s. 2007/08 II Cantica - IL PURGATORIO - area tematica: L’AMICIZIA a.s.2008/2009 III Cantica – IL PARADISO – area tematica: LE FIGURE DEL PARADISO a.s.2009/10 Attività didattiche I Cantica – L’INFERNO a.s.2007/08 Verranno privilegiati percorsi operativi, differenziati per classi, da realizzare attraverso attività di laboratorio: considerato luogo privilegiato in cui si realizza una situazione di apprendimento significativo. Si prediligeranno versi danteschi che meglio si adattano all’immaginario dei bambini e ad essere rappresentati. Nelle attività laboratoriali gli alunni potranno“familiarizzare” con l’opera dantesca mediante la produzione di musiche, forme di drammatizzazione, rappresentazioni 6 grafiche, testi di vario genere realizzati attraverso opportuni collegamenti interdisciplinari e pluridisciplinari. Si attiveranno laboratori di: • -attività di lettura e drammatizzazione (tecniche di memorizzazione; recitazione del verso dantesco; riflessione linguistica, storica sulla lingua; aspetti della desinenza dantesca; confronto-analogie-differenze lessicali attraverso giochi linguistici….) • -attività artistico-espressive (estrapolazione di immagini figure-ambienti, riproduzione iconografiche e loro caratterizzazione….) CRITERI METODOLOGICI Il criterio metodologico di riferimento sarà quello della RICERCA-AZIONE. Le linee guida per l’attività dei docenti e degli alunni, quindi, saranno costituite dai seguenti criteri metodologici: • privilegiare l’uso di metodologie di carattere operativo su quelle di carattere trasmissivo (privilegiare l’apprendimento sull’insegnamento); • ancorare la proposta ai bisogni di apprendimento/formazione, alle motivazioni e agli interessi degli alunni; • tener conto della qualità educativa della proposta; • attivare forme di conoscenza della realtà attraverso processi di problematizzazione, rappresentazione e sistematizzazione; • attribuire significato alle esperienze e promuovere gli apprendimenti attraverso il “fare”; • garantire lo sviluppo di tutte le potenzialità degli alunni e delle capacità di orientarsi nel mondo, di comprendere, di costruire, di criticare argomentazioni e discorsi per dare significato alle proprie esperienze; • predisporre l’ambiente in maniera da favorire l’apprendimento; • tener conto della struttura delle discipline; • tener conto della gradualità delle proposte. L’agire didattico assumerà come principi ispiratori la continuità e la trasversalità, Il percorso didattico cercherà di rendere maggiormente stimolanti gli apprendimenti offrendo molteplici occasioni di gioco, di esperienze pratiche e laboratoriali. Attraverso la realizzazione di attività che rendono piacevole e divertente lo stare insieme, gli alunni giungeranno: - all’espressione e alla comunicazione attraverso l’uso dei vari linguaggi e alla riflessione sul loro rapporto interattivo; - al confronto con gli altri, allo scambio e alla collaborazione; - all’assunzione di atteggiamenti maggiormente autonomi, anche di fronte a situazioni nuove CRITERI ORGANIZZATIVI Le modalità di aggregazione degli allievi, ritenuta più funzionale al raggiungimento degli obiettivi, è quella di operare per gruppi-classe ed interclasse, soprattutto per le attività di laboratorio Le attività rivolte al gruppo-classe, e quelle di laboratorio verranno svolte anche attraverso: • lavoro personalizzato - libero - con assistenza dell’insegnante - con il supporto di materiale strutturato • lavoro a coppia - insegnante/alunno - alunno/alunno in situazione paritetica 7 - alunno/alunno in situazione asimmetrica • lavoro a piccoli gruppi - con assistenza dell’insegnante - a gruppi di livello omogeneo/eterogeneo • lavoro in gruppo allargato -due o più gruppi provenienti da classi parallele -due o più gruppi provenienti da classi verticali Nell’organizzazione dell’attività didattica, le insegnanti ritengono fondamentale anche l’assunzione di comportamenti comuni di fronte a situazioni di routine che non solo contribuiscono a realizzare l’unitarietà dell’azione educativa, ma garantiscono agli alunni chiarezza, coerenza, sicurezza e li abituano a vivere un’effettiva convivenza civile. VERIFICA/ VALUTAZIONE Viene assunto un sistema di valutazione connotato da comuni oggetti, modalità e tempi di valutazione. Oggetti Contesto: clima -relazioni adulti/allievi, allievi/allievi, adulti/adulti - organizzazione dei tempi di insegnamento/apprendimento - varietà, quantità e qualità delle attività - organizzazione degli spazi educativi - utilizzazione dei laboratori, dei sussidi, delle attrezzature.... Insegnamento (autovalutazione): obiettivi posti - strategie e metodologie attivate - contenuti prescelti - stili educativi e professionali assunti - sistema di valutazione adottato - collaborazioni professionali ottenute ... Alunno: processi ed esiti di apprendimento e di formazione Modalità Empiriche:osservazione occasionale, conversazione, interrogazione,diario, monografia, produzioni varie degli allievi... Oggettive: osservazione sistematica, prove vero/falso, prove a scelta multipla, prove del tipo corrispondenza, prove del tipo completamento... Tempi Valutazione iniziale: fase della conoscenza e della “stima di risultato” Valutazione in itinere: controllo sistematico e interpretazione dei processi di insegnamento e di apprendimento/formazione, monitoraggio durante lo svolgimento delle attività. Valutazione finale: in ordine ai processi ed agli esiti di insegnamento e di apprendimento/formazione documentazione e prodotti realizzati, orientamento e decisioni emergenti DURATA DEL PROGETTO Triennale a.s.2007/08: dal mese di Febbraio al mese di Maggio Eventuali prodotti finali previsti Dossier del percorso: Rappresentazioni grafiche e multimediali Illustrazioni Produzione di testi di vario genere Lettura espressiva ed animata Drammatizzazioni 8 9