LA DISLESSIA Quando è così difficile imparare Prof.ssa Maria Grazia Strepparava Cosa è l’apprendimento scolastico? E’ un aspetto specifico dell’apprendimento in generale, che ha come fine l’istruzione e viene sollecitato in un momento dello sviluppo in cui… -i processi d’immagazzinamento -i processi di recupero dell’informazione -i processi di controllo …sono diventati maturi Vi sono due tipi d’apprendimento L’apprendimento concettuale che dipende dalla comprensione e dal pensare (processo cognitivo). L’apprendimento automatico di abilità strumentali che è direttamente proporzionale all’esercizio. IN CLASSE……chi non impara… Se escludiamo: i bambini che hanno un disturbo affettivo primario Quelli che hanno un ritardo cognitivo I bambini che hanno un deficit sensoriale Quelli che vivono in uno svantaggio socio-culturale I BAMBINI CHE RIMANGONO SONO QUELLI CHE HANNO UN DISTURBO D’APPRENDIMENTO Conoscere il problema … DISTURBO DI APPRENDIMENTO D.A. non è DISTRATTO & ASINO Disturbi dell’apprendimento DIVERSE POSSONO ESSERE LE CAUSE DEL D.A. Deficit di elaborazione linguistica (Alunni più lenti nel comprendere le informazioni) Deficit d’attenzione (Alunni distraibili, non si concentrano su nulla) Deficit di coordinazione visuo-motoria (Il cervello riceve messaggi misti dagli occhi e dalla mano) Deficit nell’espressione orale Disnomia fenomeno della parola sulla punta della lingua Deficit di immagazzinamento e recupero dell’informazione Deficit nella lettura, nella scrittura o nel calcolo Disturbo Specifico d’Apprendimento Che cosa è la Dislessia? La Dislessia è un Disturbo Specifico d’Apprendimento che può verificarsi in soggetti senza handicap neurologici o sensoriali o in condizioni di svantaggio culturale E’ un Disturbo che determina difficoltà a volte molto rilevanti nell’acquisizione delle cosiddette abilità scolastiche (difficoltà negli automatismi): lettura scrittura calcolo ovvero di quelle abilità che costituiscono il nucleo principale dell’istruzione, almeno nei primi anni di scolarizzazione Ci sono diversi gradi … La difficoltà di lettura può essere più o meno grave e spesso si accompagna a problemi nella scrittura e/o nel calcolo Primo campanello di allarme Le prime parole compaiono piuttosto tardi verso i due anni Infatti: All’epoca del primo compleanno, il bambino pronuncia le sue prime parole Al secondo compleanno, in media il vocabolario di un bambino contiene fra le 140 e le 440 parole Secondo campanello di allarme Lo sviluppo linguistico rallentato Difficoltà a pronunciare alcuni suoni Frasi molto semplici Altri campnelli di allarme Ritardo nelle acquisizioni prassiche più complesse Ritardo o difficoltà nelle competenze grafico- rappresentative Aspetti di compensazione Autonomie personali sviluppate precocemente Livello evolutivo (a parte il linguaggio ) più elevato di quello di un bambino dell’età corrispondente Intelligenza pratica molto ben sviluppata Capacità di cavarsela Autonomia sociale ben sviluppata Fattori di rischio che peggiorano la situazione Caratteristiche evolutive Caratteristiche evolutive Un bambino I disturbi dell’apprendimento sono Dislessia Disortografia Discalculia Dislessia Evolutiva: quando un bambino, esposto a normale iter scolastico, non sviluppa o sviluppa in maniera molto incompleta o con grandi difficoltà la capacità di identificare in modo automatico la parola scritta. Disortografia Evolutiva: quando un bambino, dopo un congruo tempo di istruzione continua, non apprende o apprende in maniera incompleta o con grandi difficoltà la capacità di scrivere correttamente in modo automatico Discalculia Evolutiva: quando un bambino, dopo un tempo elevato di istruzione continua, non raggiunge o raggiunge in maniera incompleta livelli di rapidità e di correttezza in operazioni di calcolo e di processamento numerico. Disturbi dell’apprendimento I Disturbi dell’apprendimento sono presenti nel 10% della popolazione scolastica (prevalenza) Gabrieli JDE 2009 dyslexia: a new synergy between education and cognitive neuroscience. Science 7, 325, 280-283 … anche se in italia più probabilmente è il 5% Il disturbo della lettura copre l’80 % circa dei disturbi dell’apprendimento È più frequente nei maschi che nelle femmine È in aumento negli ultimi anni Disturbo della lettura (dislessia) La capacitò di lettura è inferiore rispetto a quanto previsto per età, livello di intelligenza e istruzione ricevuta Necessità di usare test specifici per valutare Velocità di lettura / di decifrazione Correttezza della lettura Comprensione del testo La difficoltà interferisce in modo importante con l’apprendimento Il problema non può essere spiegato con problemi medici o psicologici più gravi Cause della dislessia Lo sviluppo delle conoscenze scientifiche ha permesso di stabilire che si tratta di una caratteristica costituzionale, determinata biologicamente e non dovuta a problemi psicologici o a disagio socio-culturale Secondo l’International Dyslexia Association la Dislessia è Una disabilità specifica dell’apprendimento di origine neurobiologica, caratterizzata dalla difficoltà ad effettuare una lettura accurata e/o fluente e da scarse abilità nella scrittura e nella decodifica. Queste difficoltà derivano tipicamente da un deficit nella componente fonologica del linguaggio inattesa in rapporto altre abilità cognitive e alla garanzia di un’adeguata istruzione scolastica. Conseguenze secondarie possono includere problemi nella comprensione della lettura e una ridotta crescita del vocabolario e della conoscenza generale. Basi genetetiche della dislessia Una ricerca anglosassone ha individuato in bambini americani un coinvolgimento del cromosoma 15 della Dislessia. Quest’area del genoma è in grado di influenzare la difficoltà d’apprendimento Indipendentemente dalle caratteristiche culturali dei diversi paesi in cui un bambino può trovarsi a vivere. “...Studi su adulti con Dislessia, appartenenti a culture diverse, mostrano le stesse modalità di attivazione cerebrale anomala durante la lettura di parole relative alle loro specifiche culture linguistiche..” Da: Journal of Medical Genetics. Gennaio 2004 Modello di acquisizione della lettura “ a due vie” Via fonologica La lettura è acquisita attraverso una via fonologica o percettiva o indiretta Analisi fonologica Associazione grafema-fonema e fusione Decodifica Acquisizione del significato Quando è privilegiata questa via si parla di dislessia P Lentezza e numero basso di errori e difficoltà con le parole omofone e non omografe Consapevolezza fonologica Via lessicale Via diretta : accesso diretto al significato della parola attraverso un’analisi visiva globale Nello sviluppo viene usata dopo quella fonologica Quando è privilegiata questa via la leura è relativamente veloce , il numero di errori è alto , sono più difficili le non-parole Spesso i bambini danno la sensazione di tirare a indovinare Importanza degli aspetti metacognitivi Capire a che cosa serve leggere ! I DSA spesso sono accompagnati da manifestazioni psicologiche.. ..in particolare da ANSIA DA PRESTAZIONE FOBIA SCOLASTICA EVITAMENTO DELL’ATTIVITA’ DISTURBI DEL COMPORTAMENTO DEPRESSIONE INFANTILE Le disabilità d’apprendimento provocano, in bambini intellettualmente vivaci, DEI CONTRACCOLPI PSICOLOGICI: Perdita dell’autostima Tendenza ad assumere ruoli aggressivi per compensare la difficoltà Regressione non gli permettiamo di imparare, lui è preso dal desiderio di dimostrare che non è l’unico a fare fatica…è subito pronto a sottolineare gli errori degli altri…a ridere…a fare il pagliaccio La risposta al Disturbo d’Apprendimento non è la MOTIVAZIONE La MOTIVAZIONE Può farci fare al meglio delle nostre possibilità quello che già sappiamo fare E’ IMPORTANTE RICONOSCERE GLI ALUNNI DISLESSICI SAPERE DI AVERLI NELLA PROPRIA CLASSE CI SONO SOSPETTI DI DISLESSIA: Cosa fare - PARLARE CON I GENITORI - PARLARE CON IL DIRIGENTE SCOLASTICO - RIVOLGERSI ATTTRAVERSO LA FAMIGLIA AGLI SPECIALISTI per: UNA DIAGNOSI - UNA EVENTUALE TERAPIA LOGOPEDICA UNA TERAPIA DI SOSTEGNO PSICOLOGICO (utile per i ragazzini più grandi) - Con i genitori Parlare ai genitori delle difficoltà del figlio in modo sereno Avere un atteggiamento non giudicante Essere propositivi sulla strada da intrapprendere per aiutarli Conoscere l’aspetto psicologico del problema dalla parte dei ragazzi Conoscere l’aspetto psicologico del problema dalla parte dei genitori Chiedere insieme aiuto ai tecnici, incontrarsi, mettersi in discussione - FIDUCIA RECIPROCA - COMUNICAZIONE E CONDIVISIONE - AZIONI COORDINATE: incontrarsi spiegarsi raccontarsi verificare Se infatti è vero che i DSA hanno una base biologica che rende difficile l’effettuazione automatica di alcune operazioni.. Quale strategia suggerire all’alunno dislessico ? Metodo dell’Auto-osservazione Auto-monitoraggio IL BAMBINO IMPARA AD OSSERVARE E A VALUTARE IL PROPRIO COMPORTAMENTO IMPARA A DARSI LE ISTRUZIONI VERBALI NECESSARIE ALL’ESECUZIONE DI UN COMPITO QUESTI METODI AVVICINANO L’ALUNNO ALL’AUTONOMIA TENERE CONTO DELLE DIVERSE POTENZIALITA’ DI OGNI ALUNNO • Valorizzare ogni sforzo • accettare i piccoli progressi • rinforzare e incoraggiare E’ importante l’aspetto psicologico e mettersi nei panni degli alunni OGNI GIORNO… adeguare la didattica agli alunni con disturbi di apprendimento averli in mente quando si scrive alla lavagna, quando si detta, quando si danno i compiti... GIUSTIZIA Non significa dare a tutti le stesse cose, ma dare a ciascuno ciò che a ciascuno è necessario. Per essere giusti bisogna trattare gli alunni in difficoltà diversamente. UTILIZZARE LE RISORSE DEI COMPAGNI DI CLASSE • spiegare presto la dislessia in classe • Sfruttare l’insegnamento cooperativo : utilizzare le strategie per la formazione e la conduzione dei gruppi SCUOLA PRIMARIA: IN CLASSE PRIMA • Individuare gli alunni che fanno fatica nell’apprendimento e si trovano in difficoltà • Ripetere le prove di scrittura ogni settimana • Ripetere le prove di riconoscimento/lettura delle singole lettere/ sillabe/parole • Proporre lavori per tutta la classe, e/o per un piccolo gruppo e/o individualmente STAMPATO MAIUSCOLO SCRITTURA SPONTANEA LETTURA PER ANTICIPAZIONE - PROPOSTE DI LAVORO FONOLOGICO PER IL BAMBINO DISLESSICO ALL’INIZIO SOLO STAMPATO MAIUSCOLO NON ALTRI CARATTERI FAR SCEGLIERE POI AL BAMBINO IL CARATTERE CHE PREFERISCE USARE DEDICARE MOLTO TEMPO AI SUONI DIFFICILI GIOCHI LINGUISTICI LETTURA DEGLI ADULTI NON FAR LEGGERE A VOCE ALTA IN PUBBLICO LETTURA SILENZIOSA GIORNALIERA NELLE CLASSI SUCCESSIVE COSA FARE PER L’ALUNNO DISLESSICO STRUMENTI COMPENSATIVI Tabella dei mesi, tavola dell’alfabeto e dei vari caratteri Tavola pitagorica, calcolatrice Tabella delle misure e delle formule Schemi Cartine geografiche e storiche Registratore Computer con programmi di videoscrittura Dizionari di straniera computerizzati, tabelle, traduttori DISPENSA DA ALCUNE PRESTAZIONI Lettura a voce alta, scrittura veloce sotto dettatura, lettura di consegne,uso del vocabolario, studio delle tabelline Dispensa dallo studio delle lingue straniere in forma scritta Dare tempi più lunghi Programmare le interrogazioni Assegnare compiti ridotti non per contenuto, ma per quantità Inoltre Lavoro mirato alle difficoltà Studio in classe da soli/insieme Interrogazioni programmate Verifiche( brevi/chiare/su 1 argomento) Molto lavoro pratico ed esercizi insieme Materiale audiovisivo, cd, computer, registratore Una difficoltà di lettura e scrittura _ Può essere la conseguenza di uno“svantaggio” _ Può far parte di un quadro clinico più ampio _ Può essere la conseguenza di un disturbo non risolto _Può costituire un disturbo settoriale _ Disturbo Specifico _ Disturbo Specifico _ Disturbo Specifico (discalculia) _ Disturbo Specifico di Lettura (dislessia) di Scrittura (disortografia) del Calcolo e Numeri di Apprendimento (misto)