Significati dell’omosessualità… …tra natura e cultura Prof.ssa G. Gambino 1 Enciclopedia Scienze Sociali (1996) Omosessualità 1. 2. ⇒ condizione soggettiva ⇒ categoria culturale di identità gay (identità sociale) Modello di relazione-con-l’altro da riconoscere nel diritto Tipo di forma ontologica e sociale sui generis: “terzo genere” nuovo modello di relazione tra i sessi 2 Etimologia Omos=simile Sexus=sessualità 1869 K. Ulrichs Inizialmente sostituita con “terzo sesso” e sodomia Omofilia (omos + filein) 3 Concetti diversi Pederastia (pais+erastos) o neofilia Inversione sessuale (XIX sec.), contrapposizione tra sesso anatomico e psicologico Uranismo (Afrodite Urania, Platone, Simposio, XIX sec.); androfilia =omosessualità maschile Sodomia (Sodoma, Genesi,19): nella tradizione anglosassone, crimine sessuale meritevole di sanzione Tribadismo (Aristofane, nel Simposio), da tribadi sezioni di donne Androgino (Aristofane, Simposio) terzo genere (andros+gyne); ermafroditismo (Ermafrodite): stati intersessuali (=disarmonia tra le componenti fisiche, ossia sesso genetico, gonadico, duttale, ormonale, fenotipico) Transessualismo (alterazione dell’identità di genere)= conflitto tra sesso somatico e psicologico 4 Omosessualità identità sessuale Encyclopedia of Bioethics, 1995 1. 2. 3. 4. Sesso biologico Identità di genere = essere e “sentirsi” uomo o donna Ruolo sessuale sociale Orientamento sessuale = colui che è eroticamente attratto da individui dello stesso sesso, ma uomo che si sente uomo! “Terzo genere” = termine culturale, non scientifico per far credere che omosessualità/uomo /donna siano alternative di genere! Condizione che caratterizza un soggetto, imprimendogli un più o meno persistente orientamento sessuale verso persone dello stesso sesso. Come individuo vive l’intersezione tra desideri sessuali e ruoli sociali sessuali 5 Gay e lesbica Atteggiamenti sessuali individuali, stile di vita, ma secondo un’identità socio-politica Appartenenza di genere (5 generi) = Non tutti gli omosessuali scelgono di essere gay! CULTURA DEL GENERE: Conferenza mondiale di Beijing (1995): per costruire l’uguaglianza senza tenere conto della differenza tra i sessi. 6 Liberazione dal riduzionismo naturalistico Prospettiva del genere Nasce nell’ambito del femminismo storico Stati culturali, non stati di natura Gender, invece di “sex”: autocomprensione psico-sociale Sul dato biologico la società costruisce distinzioni culturali Pensiero costruttivista, libertario e soggettivista Proposta culturale: libertà di scelta dell’orientamento sessuale Conseguenza=neutralizzazione dell’identità sessuata, perché gender=neutro uomini=donne 7 Nella famiglia Ruoli rinunciabili e intercambiabili Contano solo figure affettive di riferimento Padre e madre non sono ruoli necessari Famiglia uni-gender Annullamento di ruoli e significati Figli: fatto tecnico-giuridico e auto-socializzazione 8 Omosessualità = variante dell’eterosessualità? Teoria libertaria di Mario Mieli Dimostrare l’universalità del desiderio omosessuale Freud e il “polimorfismo perverso” Tappe evolutive: autoerotismo, omos., eteros. Frutto dell’”educastrazione” della società occidentale Freud e la “bisessualità originaria” psichica e biologica Riconquistare la transessualità originaria Trasforma l’analisi psicoanalitica in ideologia 9 Ogni essere umano nasce uomo o donna Ha una biologia naturale che lo induce a cercare una dialettica con l’altro sesso Ogni individuo è essenzialmente eterosessuale! Omosessualità o “inclinazioni omosessuali”? (G. van den Aardweg) 10 Omosessualità Relativismo culturale Analogia con culture del passato e osservazione continua di comportamenti omosessuali dell’uomo nell’antichità Wilson: “normalità biologica” nell’evoluzione ed organizzazione sociale primitiva 11 Limiti dell’approccio antropologico-culturale Concetto di “cultura sessuale”: Modello condiviso di principi e norme culturali relativi al comportamento sessuale di un gruppo umano. Ciò che viene percepito come “normale, naturale,approvato”. 12 Normalità sessuale Approccio Durkheim Modo di sentire e vivere la sessualità comune alla media dei membri di un gruppo sociale. 13 Percezione della questione omosessuale nelle culture Modelli storici di relazioni omosessuali 1. 2. 3. 4. 5. Fondate sull’età Sulle trasformazioni di genere, con la creazione “culturale” di un terzo sesso (i Berdache tra i Mohave del NordAmerica) Sul ruolo sociale (sciamano tra i Tungusi siberiani) Relazioni segrete (XIX sec., Oscar Wilde) Relazioni socialmente legittimate: Attenzione politica all’omosessualità, emersione movimenti gay -> ricategorizzazione generi (caratteristiche: outing, esercizio pubblico del ruolo gay, eguaglianza tra partners, rifiuto di ruoli sessuali tradizionali) È un sistema culturale di acquisizione di un’identità 14 Costumi e consuetudini relativi alla sessualità umana sono un prodotto culturale, ma la sessualità si può ridurre alla dimensione culturale dell’uomo? La sociologia e l’antropologia culturale prendono atto dei costumi Ma quali significati antropologici hanno? Come realizzano il bene umano, ossia il significato strutturale della natura umana? Necessità di uno sforzo ermeneutico meta-culturale Può il relativismo culturale fondare la legittimazione giuridica di pratiche e culture? Rischio di neutralità giuridico-antropologica=tolleranza pragmatica 15 Eterosessualità Condizione a partire dalla quale ci si definisce omosessuali Ha dimensione culturale e ambientale, ma anche naturale e biologica -> rende possibile la strutturazione dell’identità sessuata, condizione di essa -> esiste un ordine naturale Esiste una finalità strutturale nell’esercizio della sessualità umana: trasmissione della vita (il bene umano) Il principio inscritto nella natura eterosessuale è la normalità di base sottratta alla problematicità discorsiva (R. Spaemann) L’eterosessualità non è in discussione: È l’omosessualità a porsi come interrogativo antropologico, che va contestualizzato nella sessualità umana e nella sua natura bipolare. 16 Carattere originale dell’eterosessualità Donare la vita non solo fisica, ma psichica: identità soggettiva Uomo e donna non si riproducono, ma diventano padre e madre; il bambino è figlio, di un uomo e una donna. L’approccio culturale che vuole dare significato normativo all’omosessualità è riduzionistico, perché nella cultura si rischia di dissolvere la natura, risultato dei diversi modi di guardarla… L’eterosessualità non è una variante culturale, si radica nella natura umana, nella struttura antropologica della comunicazione, della quale la sessualità è una forma di espressione. 17 Pratica sociale e bene umano Deve essere un modello di comunicazione inter-soggettiva socializzabile, ossia forma di linguaggio comune tra i consociati, capace di strutturare le identità. – L’omosessualità è solo una preferenza sessuale soggettiva, non permette di trovare la norma comune (socionomia) – Non esprime alcuna forma di bene umano socialmente condivisibile (logos), dunque non può interessare il diritto – Modalità privata di vivere la sessualità, non in termini statistici, ma antropologici, come struttura comunicativa priva di finalità sociali. – Il significato e la percezione soggettiva della propria sessualità sfuggono alla razionalità del discorso giuridico e all’esigenza di universalità della norma. 18 Quando il bisogno realizza il bene umano? Quando si può oggettivare Coglierne la dimensione razionale che deve fondare la norma Avere una dimensione sociale, non solo affettiva Bene umano -> dimensione oggettiva (bene in sé) -> dimensione soggettiva (bene per me) Kant: un bene per me è davvero tale “quando potrei insieme volere che divenisse una legge universale della natura”. → Principio soggettivo si fa oggettivo, valido per ogni essere razionale → Se il bene è universalizzabile è lecito trasformarlo in norma. 19 Desiderio omosessuale Farsi norma universale? Cambierebbe struttura della comunicazione Possibilità di riconoscere la differenza dell’altro, condizione della mia identità sessuata 20 Omosessualità tra natura e cultura Sesso e genere 21 “Scuole” sulla natura della sessualità umana - - - Essenzialisti, organicisti: Dimensione individuale Orientamento sessuale come caratteristica oggettiva della persona Innato, involontario, fisso, universale nel tempo Cause deterministiche (biologiche o psicologiche) Costruttivisti, comportamentisti: - Fattori sociali e culturali - Orientamento socialmente costruito, interazioni con ambiente, mutevole - Non esiste un orientamento sessuale di genere intrinseco alla persona sessuata [nominalisti] [realisti] 22 Dimenticano la complessità della sessuatità umana, intesa come identità che si manifesta e realizza pienamente nnell’essere uomo o donna. Bipolarità sessuale ha una struttura oggettiva nella corporeità umana e nella sua finalità affinché la dimensione psichica si possa realizzare Orientamento eterosessuale è in-nato (in-naturae) (essenzialismo), ma può subire variazioni per effetto dell’ambiente (costruttivismo). Dimensione fisica e psichica modellano l’uomo e la donna e ne formano la sessuatità. 23 Essenzialisti Approccio biologico-genetico Determinismo genetico Ricerca della naturalità e innatezza dell’omosessualità: – Differenze anatomiche cerebrali (Simon LeVay): esiste un dimorfismo encefalico legato all’orientamento sessuale, come quello legato al sesso? – Ricorrenza familiare genetica dell’omosessualità? Un “gene” dell’omosessualità? E il principio darwiniano dell’idoneità riproduttiva? Ultilitarismo della genetica umana per la sopravvivenza della specie… – Rischi del genetismo comportamentale: la selezione prenatale… – è possibile resistere ai comportamenti anche se geneticamente predisposti (libertà dell’uomo) - Gay gene: alterazione genetica, malattia! - Si presta al sostegno delle politiche di legittimazione dei matrimoni gay 24 Omosessualità in definitiva… Complessa espressione poligenica e multifattoriale, la cui manifestazione è fortemente influenzata da fattori culturali ed ambientali. 25 Costruttivisti Determinismo socio-ambientale Sessualità psicologica indifferenziata alla nascita Prevalenza del “sesso di allevamento” (imprinting psichico) Casi di inter-sessualità e il fallimento dell’approccio neutrale 26 L’omosessualità, una malattia? Tra scienza e ideologia… Per dimostrarne la naturalità e normalità: Oggetto di analisi: le ragioni sociali della discriminazione Psicoanalisi freudinana e l’o. come disturbo acquisito della pulsione sessuale: – “Attrazione anormale…” (Enc. Fil. Ital., 1979) – “Anomalia della psicosessualità…” (diz. Medico, 1987) … Poi… la rivoluzione sessuale degli anni Settanta …e la soppressione del termine OMOSESSUALITA’ dai manuali psichiatrici. 27 Associazione Psichiatrica Americana Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM) 1952: “disturbo della personalità…” 1968: tra i “disordini della personalità”, come “deviazione sessuale” 1973: cancellata dall’elenco delle patologie 1980: distinta in ego-sintonica (il soggetto in armonia col proprio Io) ed ego-distonica (se associata ad ansia, tra i disturbi mentali dell’orientamento sessuale) 1987:sofferenza psichica del soggetto omosessuale come “disturbo dell’adattamento” causato da fattori esterni al soggetto 1994 e 2000: in “altri disordini sessuali non altrimenti specificati”, dove si parla di “persistente e intenso disagio riguardo al proprio orientamento sessuale” 28 Oggi…una variante della norma eterosessuale 1. Porzione stabile della popolazione ha comportamento omos. senza disturbi psichici 2. Frequenza di esperienze omosessuali nell’adolescenza 3. Fase di sofferenza psichica è comune ed è causata dal conflitto tra soggetto e norme sociali e culturali. La normalità è la causa del disadattamento del soggetto nella società… “L’omosessuale soffre la repressione e non la sua omosessualità”. (M. Mieli) 29 Le ragioni… 1. Se non è più considerata malattia, si mette fine alle discriminazioni sociali 2. L’incapacità di individuare le cause psicodinamiche e di suggerire terapie efficaci… 30 Il concetto di “naturale” nella psicologia “un’azione viene considerata naturale quando si origina da un istinto, una pulsione… un bisogno o un desiderio interno, senza coercizioni esterne”. (J. Gramick, R. Nugent, 2003) 31 Il contributo della psicoanalisi Abbandono dell’approccio deterministico riduttivo Dai fattori innati (biologici o genetici) o esogeni (ambientali) -> alle cause endogene (psichiche) ma non innate… Dal sapere… al comprendere la sessualità come espressione della complessità umana e del comunicare 32 Sessualità non appiattita sulla biologia Finalizzata non solo alla riproduzione della specie, ma prima ancora alla produzione dell’io. La funzione sessuale ha bisogno dell’altro… Processo per l’assunzione della propria identità sessuale, attraverso la norma (il diritto), all’interno di una dinamica relazionale 33 Significato umano dell’essere uomo e donna relazione tra persone… Il mistero della sessualità sta nell’incontro intersoggettivo e interpersonale, inseparabile dalle condizioni corporee. Nell’incontro si rivelano le “possibilità” umane: la fecondità 34 Il ruolo della famiglia L’importanza del ruolo simbolico della comunicazione inter-soggettiva. Freud e il complesso di Edipo per strutturare la posizione attiva del soggetto verso il proprio sesso (dati sono solo sesso corporeo e la sua definizione simbolica nella cultura) 35 L’importanza della relazione oggettuale con la madre Complessità del linguaggio simbolico Si esprime nella bipolarità sessuale padre/madre e nella triangolazione padre/madre/figlio …per costruire l’identità sessuata del figlio 36 Il processo antropogenico (acquisizione della propria identità sessuale) Dinamica che si svolge nel tempo Attori: triangolazione padre/madre/figlio Funzione simbolica del padre (rappresentante della legge) 37 Fasi del processo antropogenico (J. Lacan) 1. 2. 3. Bambino -> madre (padre assente) Bambino -> padre (minaccia) per sottrarsi al desiderio per la madre Bambino -> nome del padre, lo assume a livello simbolico, identificandosi con lui. Maturazione soggettiva = sviluppo sessuale Sessualità – alterità – percezione dell’io 38 Dall’interdetto paterno nasce…il diritto In prospettiva fenomenologica … DIRITTO FAMIGLIA SESSUALITA’ 39 PADRE… il divieto dell’incesto … INTERDICENTE, LEGITTIMATO AD INTERDIRE. -> LA SESSUALITA’ UMANA HA BISOGNO DEL DIRITTO, cioè DI AFFERMARE SE STESSA NELLA PROPRIA BIPOLARITA’ COSTITUTIVA 40 Simbiosi/distacco/riconoscimento/identificazione Norma antropologica che permette al figlio di costruire la propria identità sessuata, mettendo in dialogo i due sessi dentro di sé (bisessualità psichica). 41 Bisessualità psichica Entrare in rapporto con i due sessi, comprendere la differenziazione sessuale, aprirsi all’alterità nella differenza di genere. Quando fallisce, l’omosessualità viene percepita come “normale” dal soggetto. 42 Coppia è… Simbolicamente “generativa” nel suo principio antropologico Famiglia… luogo della “nascita” biologica e psichica dei figli… Diritto custode del corretto evolversi delle dinamiche relazionali, appartiene costitutivamente alla sessualità e alla famiglia eterosessuale, tutela il valore simbolico della famiglia e la fecondità (fisica e psichica) 43 Normalità “dover-essere: dovere di uniformare l’esistenza alla verità delle cose” (S. Cotta) Norma=universale -> L’equivoco della normalità come regolarità statistica o esaltazione dell’eccezione (anomia) : indifferenza verso la differenza! (es. identità gay nel Massachussets) 44 Uguaglianza ontologica Irrinunciabilità della differenza eterosessuale = norma che garantisce sviluppo dell’identità La natura delle cose è tale per cui non si può piegare nemmeno attraverso il diritto. Fallimento della domanda di normalizzazione dell’identità gay, perché è domanda di riconoscimento della diversità, dell’eccezione! Con la neutralità del diritto e il riconoscimento del matrimonio gay si chiederebbe di garantire l’uguaglianza di trattamento con la “cecità pubblica” verso le differenze 45